documento del consiglio di classe esami di stato

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Sociali
”Tito Lucrezio Caro”
35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692
Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X
e-mail [email protected] - www.liceolucreziocaro
ANNO SCOLASTICO 2009/2010
CLASSE 5^ SEZ. AS
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
per gli
ESAMI DI STATO
Approvato il 12 maggio 2010
Primo Premio 2006
Qualità per la
Scuola del Veneto
Label Europeo
Lingue 2007
Scuola polo per la
dimensione
Europea
dell’Istruzione
1
INTRODUZIONE
FINALITA’ DELLA SCUOLA E CARATTERI DELL’ISTITUTO
Il Liceo delle Scienze Sociali “Tito Lucrezio Caro” è una scuola che si propone, come
si evince dal P.O.F.,
v la realizzazione umana, civile e culturale della persona, attraverso un percorso
educativo e formativo atto a favorire la consapevolezza di sé e la conoscenza
critica della realtà;
v preparare gli studenti ad affrontare una realtà in continua evoluzione aiutandoli a
costruirsi una cultura fondata anche sull’apprendimento reciproco;
v formare cittadini che sappiano utilizzare la propria cultura e le specifiche
acquisizioni disciplinari a vantaggio di tutta la comunità, in un’ottica di
partecipazione completa alla vita sociale e politica, dotati di strumenti adeguati
per contribuire ad un miglioramento della realtà;
v formare un cittadino europeo consapevole, fornito di orientamenti valoriali e
cognitivi anche attraverso processi attenti alla dimensione europea
dell’istruzione;
v favorire la socializzazione e l’integrazione di ogni singolo studente all’interno
della realtà scolastica;
v garantire il diritto–dovere dell’individuo all’educazione e all’istruzione cercando
di aiutare gli studenti a superare le eventuali difficoltà di apprendimento.
L'indirizzo delle Scienze Sociali va collocato in uno scenario che pone al centro
dell'attenzione la società complessa e le sue caratteristiche di globalizzazione e di
comunicazione.
In questo contesto la scelta delle Scienze Sociali, come pilastro portante di un percorso
formativo nell'attuale panorama culturale, appare quindi necessario per disegnare uno
specifico indirizzo di studio centrato sulla conoscenza della pluralità delle culture, delle
strutture e delle stratificazioni sociali, delle articolazioni normative ed economiche,
dell'insieme delle dinamiche formative e della dimensione psicologica propria dei
comportamenti individuali e collettivi.
Il corso si propone di formare professionisti del terziario avanzato capaci di leggere,
interpretare e agire consapevolmente nella complessità sociale.
Suo oggetto di studio è la società contemporanea complessa, analizzata in prospettiva
storico antropologica mediante il metodo scientifico e i linguaggi integrati delle scienze
sociali.
2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
a. s. 2007/2008 a. s. 2008/2009
classe III
classe IV
a. s. 2009/2010
classe V
Religione
Steccanella A.
Steccanella A.
Steccanella A.
Italiano - Latino
Cecchini F.
Lovisetto A.
Lovisetto A.
Inglese
Settimo S.
Vitturelli D.
Settimo S.
Francese
De Agostani G.
Valentin M.
Valentin M.
Storia - Filosofia
Guastella E.
Bottecchia C.
Bottecchia C.
Scienze
Mendo D.
Mendo D.
Mendo D.
Matematica
Andreola E.
Bolzonella P.
Bolzonella P.
Fisica
-----------------
-----------------
Bolzonella P.
Linguaggi non verbali
Casarotto V.
Casarotto V.
Casarotto V.
Educazione fisica
Busà E.
Taffara R.
Taffara R.
Diritto - Economia
Scienze sociali
Di Giorgio P. Mastromarino A. Mastromarino A.
Gatti S.
Gatti S.
Tombolato G.
Coordinatore del Consiglio di Classe: prof. Paolo Bolzonella
3
ELENCO ALUNNI CLASSE 5^ SEZ. A.S. 2009/2010
4
N°
1
Cognome e Nome
ANTONELLO SERENA
Data di nascita
22.9.91
Luogo di nascita
CITTADELLA
2
BOSELLO ERIKA
28.4.91
CAMPOSAMPIERO
3
BOTTAZZO ARIANNA
28.10.91
CITTADELLA
4
BROCCA JESSICA
18.1.91
PADOVA
5
CAON NADIA
26.12.91
CAMPOSAMPIERO
6
DE BARDI GIORDANA
21.10.91
CITTADELLA
7
FACCO GIORGIA
3.6.91
CAMPOSAMPIERO
8
FRANCESCHINI CHIARA
7.11.91
CITTADELLA
9
GNOATO ANDREA
2.2.91
VICENZA
10
LANDO VANESSA
16.10.91
CITTADELLA
11
LOVISON ALESSANDRA
28.11.91
CITTADELLA
12
MAZZON MONICA
1.10.91
MAROSTICA
13
PANIZZOLO LAURA
29.7.91
CITTADELLA
14 PIERETTI GIACOMO ARRIGO
23.4.91
CASTELFRANCO
15
PONTAROLLO LISA
8.9.91
CITTADELLA
16
PRAI LUCREZIA
2.8.91
ZEVIO
17
REATO KATIA
26.8.91
CITTADELLA
18
TONELOTTO LUCIA
4.10.91
CITTADELLA
19
TONIATO ELEONORA
30.4.91
CITTADELLA
20
VIERO CLAUDIA
10.7.91
CITTADELLA
21
ZAMBON ANNA
22.12.91
CITTADELLA
22
ZARPELLON ANNA
6.9.91
CITTADELLA
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
N°
N° promossi
N° alunni
N° alunni
N°
alunni
a giugno
provenienti N° alunni
con
alunni
Classe iscritti
senza
da altra scrutinati
sospensione
non
inizio
sospensione
scuola
di giudizio promossi
anno
di giudizio
Terza
25
0
24
22
1
2
Quarta
22
0
22
20
2
0
Quinta
22
0
22
---
---
---
5
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta di 22 allievi, 2 maschi e 20 femmine.
La classe ha sempre mantenuto un comportamento educato e corretto.
Il rendimento generale è sempre stato più che sufficiente e costante, in virtù di una
frequenza regolare alle lezioni e di una particolare cura nel lavoro svolto a casa.
Gli allievi hanno comunque una preparazione generale più che sufficiente; in alcuni
casi anche approfondita.
La quasi totalità si esprime in modo decisamente corretto ed applica le conoscenze in
modo personale e critico.
Nella classe si possono riconoscere tre fasce di merito: la prima, dal profitto discretobuono, è costituita da un gruppo rivelatosi più attivo e proficuo nella realizzazione del
Progetto educativo e didattico: accanto a conoscenze complete ed approfondite, ha
infatti maturato la capacità di analizzare criticamente le situazioni, di effettuare
collegamenti corretti e talvolta originali, di esprimersi in modo scorrevole e con lessico
appropriato.
La seconda, più ampia, presenta sia elementi che hanno acquisito conoscenze
abbastanza ampie per un profitto discreto, sia elementi dallo studio regolare e costante
ma approfondito solo a livello di una sicura sufficienza.
La terza, infine, raggruppa qualche caso che presenta incertezze e lacune.
L’intera classe partecipa sempre attivamente alle lezioni con entusiasmo.
Il Consiglio di Classe ha sempre evidenziato come gli allievi prestino costantemente
attenzione al momento didattico di ciascuna materia, affiancando quasi sempre un buon
lavoro a casa.
Gli studenti hanno raggiunto un buon progresso umano, culturale ed educativo
realizzando gli obiettivi programmati dal Consiglio ed inerenti all’intero corso di studi.
COME SI E’ LAVORATO
Le attività didattiche sono state proposte in modo da cercare
v di valorizzare le potenzialità e le attitudini individuali;
v di stimolare, sviluppare e far emergere nei singoli allievi le capacità che
potevano permettere loro di evidenziare le conoscenze e le competenze di cui
sono in possesso, affinché possano utilizzarle nel prosieguo degli studi
universitari o per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Molti hanno saputo compiere un percorso che ha permesso loro di raggiungere un
apprezzabile grado di maturazione personale e culturale.
La frequenza alle lezioni è risultata regolare e l’interesse e la partecipazione al dialogo
educativo complessivamente soddisfacenti.
Sul piano della socializzazione la classe si dimostra compatta e unita.
La classe ha dimostrato in generale senso di responsabilità, interesse alle lezioni e
partecipazione al dialogo educativo. Grazie ad un razionale e valido metodo di studio
alcuni hanno saputo elaborare un valido percorso culturale evidenziando di possedere
un buon grado di preparazione e ottime potenzialità.
6
Per quanto riguarda il lavoro in classe, alla tradizionale metodologia di lavoro (lezione
frontale), per alcune discipline si è ricorso al cooperative learning.
Ci si è serviti inoltre, con una certa frequenza, di mezzi audiovisivi, computer,
laboratorio di informatica, nonché delle potenzialità della Biblioteca per
rappresentazioni, incontri e dibatti formativi.
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI
STRUMENTI DIDATTICI
1. Lezione frontale
2. Cooperative learning
3. Discussione in classe
4. Lavori di gruppo
5. Visite guidate
6. Film, teatro, conferenze
STRUMENTI TECNICI
1.
2.
3.
4.
5.
Libri di testo
Giornali, riviste
Biblioteca
Laboratori scientifici
Sussidi multimediali
PROGRAMMI, VERIFICHE E OBIETTIVI
Per informazioni dettagliate sugli argomenti trattati e sulle verifiche, con l’indicazione
della tipologia, si fa riferimento alla relazione individuale dei Docenti.
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Relativamente alla terza prova d’esame, tra quelle suggerite dal M.P.I.,
- A) Trattazione sintetica (non più di 5 argomenti);
- B) Quesiti a risposta singola (da 10 a 15);
- C) Quesiti a risposta multipla (da 30 a 40);
- D) Problemi scientifici a soluzione rapida (non più di 2);
- E) Casi pratici e professionali (non più di 2);
- F) Progetto;
- G) Tipologie B e C utilizzate cumulativamente (B minimo 8; C minimo 16);
il Consiglio di Classe ha proposto la tipologia B nella prima, seconda e terza
simulazione (numero massimo di righe: 10).
Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti simulazioni :
Data di
effettuazione
14.12.2009
Tipologia
Materie coinvolte
B
Filosofia-Inglese-Matematica-Diritto
Ore assegnate
per la prova
3
9.3.2010
B
Storia-Francese-Fisica-Diritto
3
28.4.2010
B
Filosofia-Educazione fisica-Inglese-
3
Matematica
Si allega il testo delle simulazioni effettuate.
7
Si allega inoltre un quesito di matematica con lo spazio riservato alla risposta.
Data di
effettuazione
Materia
Quesito
1. Illustra il ruolo decisivo che la libertà riveste nella
filosofia pratica di Kant, mettendo in luce come essa apra
la via all'affermazione dell'immortalità dell'anima e
dell'esistenza di Dio.
14.12.2009
Filosofia
2. Quali sono le caratteristiche dello stato nella filosofia
hegeliana? Quale il rapporto tra stato e singoli?
3. Esponi sinteticamente la legge dei tre stadi,
sottolineando come essa sia la chiave che permette di
comprendere l'intera realtà secondo Comte.
1. What are the main differences between early and late
Victorian novelists? Explain.
Inglese
2. Describe briefly the figure of Thomas Gradgrind, the
protagonist of Charles Dickens’s novel Hard Times.
3. What are the main conventions of the Gothic tradition
that can be found in Charlotte Brontë’s novel Jane Eyre?
Explain.
1. Calcola gli asintoti della seguente funzione, dopo
averne determinato il dominio di esistenza:
x3
f(x) = ————
2x2 – 1
2. Applicando la definizione di limite, verifica il
seguente limite:
Matematica
5
lim
——— = 0
x→ ± ∞ 2x – 1
3. Dopo averne individuato la forma indeterminata,
calcola il seguente limite:
x2 – 8x + 15
lim
——————
x→ 3
x–3
8
1. Spiega perché in condizioni di libero mercato, per
qualsiasi bene, il punto in cui la domanda è uguale
all’offerta è un punto di equilibrio stabile.
Diritto
2. Spiega qual è lo scopo della politica monetaria
secondo Keynes, ed in che modo si attua.
3. Hobson, nella sua analisi dell’imperialismo, mette in
relazione “l’eccesso di risparmio” con il “sottoconsumo”
e con la “distribuzione del reddito”. Spiega in quale
maniera l’autore lega questi tre concetti per interpretare
la politica imperialistica inglese di fine ‘900.
Data di
Materia
effettuazione
Quesito
1. La Rivoluzione bolscevica in Russia si dovette misurare
con tre gravi questioni: guerra civile, questione contadina,
collasso economico: indicate se e con quali mezzi questi
problemi e furono risolti.
9.3.2010
Storia
Francese
2. Che il fascismo trovi nella crisi del dopoguerra le
precondizioni del suo sorgere e del suo affermarsi è tesi
largamente condivisa; ricorda almeno due tra queste
precondizioni di carattere sociale che possono contribuire
a spiegare la nascita e l'affermazione del regime fascista.
3. Dopo aver indicato per quali ragioni la frattura tra lo stato
italiano e la Chiesa che si era aperta con l'unità d'Italia
poteva costituire un problema per il regime fascista, ricorda
come e quando Mussolini ricompose tale frattura.
1. PROUST: Quelle fonction a la littérature chez Proust ?
Est-ce qu’il y a un lien avec le rôle de la mémoire et du
souvenir dans son cycle de romans A la recherche du temps
perdu? PROUST: Quelle fonction a la littérature chez
Proust? Est-ce qu’il y a un lien avec le rôle de la mémoire et
du souvenir dans son cycle de romans A la recherche du
temps perdu?
2. Selon une recherche, la lecture en ligne stimulerait
l’activité du cerveau. Quels sont les avantages de ce type de
lecture et quels sont, selon vous les avantages et les
inconvénients de la lecture «traditionnelle»?
3. Saint-Exupéry a écrit plusieurs oeuvres sur son activité de
9
pilote. Souvenez-vous du passage que vous avez lu en classe:
Quel est le spectacle qui s’ouvre sous ses yeux pendant un de
ses vols et à quel épisode historique se réfère-t-il?
1. Nel moto rettilineo uniforme la velocità è costante; nel
moto uniformemente accelerato l’accelerazione è costante.
Quali sono le leggi orarie dei due moti? In un grafico spaziotempo come sono rappresentati i due moti?
2. Su una biglia, inizialmente ferma, agisce una forza
costante. La biglia percorre 6,48m in 1,2s.
Di che tipo è il moto della biglia? Quanto vale
l’accelerazione? Quale distanza percorre in 2,4s?
3. Nella figura sono riportate le velocità di due oggetti, A e
B. Di quali movimenti si tratta? Quali sono le accelerazioni
dei due moti? Per ogni oggetto scrivi la legge della velocità.
Fisica
1. La teoria keynesiana si articola sulla connessione logica di
quattro mercati: del lavoro, delle merci, dei capitali e della
moneta. Spiega in maniera sintetica questo legame.
2. La nostra Costituzione pone al centro dell’ordinamento il
Parlamento. Secondo te quali sono le ragioni che motivano
tale affermazione?
Diritto
3. “L’America sta seriamente lottando con un problema
comune a tutti i paesi altamente industrializzati. Il fatto è che
nessuna civiltà industriale può funzionare se non vi è una
enorme massa di persone che possano e vogliano comprare i
prodotti dell’industria.” Commenta, in maniera essenziale,
questa frase dell’economista americano A. A. Berle, scritta
nell’ottobre del 1932.
10
Data di
effettuazione
Materia
Quesito
1. “Ma non bisogna pensare male del paradosso; perché
il paradosso è la passione del pensiero, e i pensatori privi
del paradosso sono come amanti senza passione:
mediocri compagni di gioco. Ma la potenziazione
estrema di ogni passione è sempre di volere la propria
fine: così la passione più alta della ragione è di volere
l'urto, benché l'urto possa in qualche modo segnare la sua
fine”. (Kierkegaard, Briciole di filosofia)
A partire dalla citazione su riportata, spiega in che senso
la filosofia di Kierkegaard si contrappone a quella di
Hegel e quale debba essere secondo il filosofo danese
l'esito di ogni autentico filosofare.
28.4.2010
Filosofia
2) “Vi scongiuro, o fratelli, rimanete alla terra e non
credete a coloro che vi parlano di sovraterrene speranze.
Lo sappiano o no: costoro esercitano il veneficio”.
(Nietzsche, Così parlò Zarathustra)
Spiega qual è il significato dell'appello nietzscheano alla
fedeltà alla terra e del contemporaneo rifiuto di
sovraterrene speranze.
3. “Per esempio, un oscuro desiderio è diventato a poco a
poco una passione profonda. Vedrete che la debole
intensità di questo desiderio consisteva innanzi tutto nel
fatto che esso vi sembrava essere isolato e come estraneo
a tutto il resto della vostra vita interna. Ma, piano piano,
esso ha penetrato un maggior numero di elementi
psichici, tingendoli, per così dire, del proprio colore; ed
ecco che ora il vostro punto di vista sull'insieme delle
cose vi sembra mutato”. (Bergson, Saggio sui dati
immediati della coscienza)
Spiega queste parole di Bergson facendo riferimento alla
sua concezione dei fenomeni psichici.
1. In che modo viene ripristinata l’energia consumata
con il lavoro fisico e dove viene immagazzinata per
l’utilizzo?
2. Nell’esecuzione di un lancio dell’atletica leggera,
Educazione precisa quale meccanismo di liberazione dell’energia e
fisica
quali sostanze per il ripristino vengono utilizzate e quali
principali enzimi intervengono nel processo.
3. Cosa significa in una seduta di allenamento fisico
l’espressione: 3X(4X60 m) con Rec1 di 1’30” e Rec2 di
4’ e perché è importante la fase di recupero?
11
1. Explain Orwell’s critical intention in writing 1984
(you may refer to the title).
Inglese
2. Analyze the character of Winston Smith as he appears
in the extract from the novel 1984 that you have read.
3. What kind of society appears in Huxley’s novel Brave
New World?
1. Studiare la continuità e la derivabilità della funzione:
y = x2 + 3x. Rappresentarla graficamente.
_______
2. Data la funzione y = 4x – x2 , dire se ad essa è
possibile applicare il teorema di Rolle nell’intervallo
Matematica 1, 3 e, in caso affermativo, trovare l’ascissa dei punti
che verificano tale teorema.
3. Si enunci il teorema di Lagrange e lo si applichi, se
possibile, alla funzione:
y = x3 – 5 x – 6 , nell’intervallo – 2  x  – 1.
3) Si enunci il teorema di Lagrange e lo si applichi, se possibile, alla funzione:
y = x3 – 5 x – 6 , nell’intervallo – 2  x  – 1.
12
STAGE CURRICOLARE
Nel corso sperimentale del Liceo di Scienze Sociali, il curriculum di studi prevede nelle
classi terze, quarte e quinte l’attuazione di un periodo di stage obbligatorio.
Le attività svolte durante lo stage hanno permesso agli alunni di confrontarsi con le
diverse realtà ed emergenze sociali del territorio, di affinare le abilità tecnico-pratiche
relative alle discipline di indirizzo, anche in termini di fattiva collaborazione con le
agenzie presenti nel Comune e nel territorio (Asl, ospedale, associazioni di
volontariato, terzo settore).
Gli obiettivi specifici hanno riguardato la capacità di interpretare le relazioni sociali
avendo consapevolezza della complessità della persona umana e la capacità di inserirsi
in modo attivo con istituzioni, persone o gruppi, oltre che lo sviluppo e l’incremento di
capacità di socializzazione, progettuali e di orientamento in itinere.
Nella progettazione dello stage formativo si è tenuto conto:
- dell’importanza di questa esperienza, così come viene evidenziato nel Piano
dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, in cui si afferma che essa “rappresenta il
richiamo alla dimensione pratico-operativa, coniuga il sapere e il fare ovvero le
conoscenze e la loro messa in gioco in settori della realtà sociale, consente all’allievo/a
una riflessione su se stesso ovvero sulle proprie capacità relazionali e lo orienta rispetto
alle future scelte di studio e di lavoro”;
- della convinzione, espressa dai docenti del Dipartimento di Scienze Sociali, che
questa esperienza debba, ove possibile, differenziarsi durante l’ultimo anno di studio,
per offrire agli alunni/e la possibilità di misurarsi con ambiti diversi della realtà sociale,
in base agli studi compiuti, agli approfondimenti e alle predilezioni personali;
- delle possibilità/opportunità offerte dal territorio.
Durante il terzo anno scolastico, gli studenti si sono occupati dell’infanzia attraverso
l’osservazione dei bambini in un setting educativo quale quello delle scuole
dell’infanzia ponendo particolare attenzione agli aspetti relazionali e relativi allo
sviluppo socio-affettivo rintracciandovi le conoscenze di tipo psicopedagogico
acquisite.
Nel quarto anno il percorso ha riguardato l’osservazione dei bambini nelle scuole
primarie ponendo particolare attenzione alle metodologie d’insegnamento e alle
conoscenze relative allo sviluppo cognitivo, emotivo, morale, motorio
Nel quinto anno lo sguardo è stato ampliato a situazioni di più vasta portata dell’ambito
sociale nell’ottica dello sviluppo della capacità di lettura della complessità.
Gli studenti hanno potuto così completare, nel corso del triennio, l’esperienza diretta
dei vari livelli di ricerca e dei vari ambiti conoscitivi delle scienze sociali mantenendo
una coerenza con le tematiche affrontate nello studio teorico.
13
INIZIATIVE ED ATTIVITA’ CULTURALI EFFETTUATE
Varie sono state le iniziative culturali, a carattere disciplinare e/o pluridisciplinare,
messe in atto nel corso dell’anno. Le più significative, sono risultate essere le seguenti:
Viaggio di istruzione
▪ Monaco e Salisburgo (13 – 17.4.2010).
Gli itinerari sono stati programmati per rispondere ad interessi di carattere storico,
artistico e culturale. Gli studenti hanno visitato la città di Innsbruck, il castello di
Neuschwanstein (di Ludwig) presso la cittadina di Füssen sulla RomantischeStraβe, il
lager nazista di Dachau presso Monaco. A Monaco: Marienplatz, Rathaus,
Frauenkirche, Englischer Garten, Opera, Bürgersaalkirche, tomba di Rupert Mayer,
Museo della scienza e della tecnica, Nymphenburg, Bavaria Park, quartiere olimpico,
Alte Pinakothek. Infine visita a Salisburgo.
Visite guidate
▪ Il Vittoriale e il Mart di Rovereto (9.2.2010).
Iniziative culturali
▪ Giochi matematici Kangourou (18.3.2010).
▪ Percorso su “Filosofia ed Eros” nell’ambito di “Filosofia a Bassano” (17.4.2010).
▪ Giornata dell’“Orientamento” presso l’Istituto (20.4.2010).
▪ Incontro di “Orientamento universitario” presso l’Agripolis di Legnaro organizzato
dall’Università degli Studi di Padova (23.2.2010).
▪ Certificazione di lingua francese “Alliance française” (DELF B1) (5.5.2010 –
13.5.2010).
14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 1^ PROVA
15
16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 2^ PROVA
INDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenza completa, approfondita e corretta
Conoscenza adeguata e abbastanza
Conoscenza e
pertinenza
degli argomenti
(max punti 6)
approfondita
specifico
(max punti 3)
QUINDICESIMI
6
5
Conoscenza essenziale e corretta
4
Conoscenze superficiale e generica
3
Conoscenze frammentarie e lacunose
2
Conoscenze inadeguate e incomplete
1
Sostanzialmente preciso, appropriato e
Uso del linguaggio
PUNTEGGIO IN
corretto
Linguaggio pressoché corretto anche se
talvolta generico e con qualche imprecisione
Linguaggio inadeguato e con errori
Sa effettuare analisi e sintesi corrette e
Capacità di analisi e
autonome
di sintesi
Sa effettuare analisi e sintesi, anche se talvolta
(max punti 3)
parziali e imprecise
Non sa effettuare analisi e sintesi corrette
3
2
1
3
2
1
Sviluppo organico nell’argomentazione anche
in
Competenze
modo personale
(max punti 3)
Elaborazione coerente e abbastanza organica,
anche se talvolta imprecisa
Elaborazione e organizzazione incoerente
3
2
1
DECIMI
1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5-6/7 7-7.5 8-8.5 9 10
QUINDICESIMI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
13 14 15
N.B.
Produzione nulla = 1/15.
Per produzione non pertinente al quesito si valutano soltanto competenza linguistica e linguaggio
specifico.
17
MATEMATICA E FISICA
Prof. Paolo Bolzonella
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
MATEMATICA
ASPETTI FORMATIVI
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
Lo studio della matematica ha importanti riflessi formativi, di carattere generale
o specifico, sulla qualità dei processi di pensiero. Un primo effetto è il grande
contributo che dalla matematica può venire allo sviluppo della capacità di
astrazione; in secondo luogo, lo studio della matematica può portare un
contributo essenziale a sviluppare e a rafforzare la capacità di pensiero ipoteticodeduttivo; in terzo luogo, lo studio della matematica può contribuire a rendere
più evidenti le differenze fra due fondamentali forme dell'attività cognitiva, la
razionalità e la fantasia.
Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate.
Costruire procedure di risoluzione di un problema. Affrontare situazioni
problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione. Acquisire sicurezza espositiva, facendo propria la terminologia
specifica della materia. Operare con il simbolismo matematico. Applicare le
regole della logica in campo matematico.
La classe, complessivamente, ha raggiunto una preparazione di base,
concernente l’acquisizione delle regole della logica matematica e la loro concreta
applicazione nella risoluzione di problemi, soddisfacente. La capacità di
rielaborazione critica delle conoscenze acquisite può essere giudicata, in
generale, apprezzabile. L’atteggiamento, verso lo studio della disciplina, si è
dimostrato attento e responsabile e l’interesse evidente. I progressi sono stati, in
ultima analisi, buoni, dovuto ciò anche ad un impegno motivato e continuo. Il
metodo di studio può essere giudicato, non solo in questo ultimo anno scolastico,
ordinato, regolare e produttivo.
1° QUADRIMESTRE
CONTENUTI
DISCIPLINARI E
SCANSIONI
CRITERIO
METODOLOGICO
SUSSIDI DIDATTICI
STRUMENTI PER LA
VALUTAZIONE
18
2° QUADRIMESTRE
1. Funzioni
1. Teoremi sulle derivate
2. Limiti
2. Massimi, minimi e flessi
3. Derivate
3. Studio di funzioni
L’insegnamento della matematica è stato condotto per problemi; dall’esame di
una data situazione problematica l’allievo è stato portato, prima a formulare
un’ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo, mediante il
ricorso alle conoscenze già acquisite, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in
un organico quadro teorico complessivo. Sono stati evitati approcci
prevalentemente basati su esposizioni teoriche e sulla ripetizione di concetti, che
sono invece da ritenersi acquisiti mediante l’analisi dei casi e la sollecitazione di
processi induttivi.
M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi – Moduli di matematica (mod.U “I limiti” –
mod.V “Le derivate e lo studio delle funzioni” – Zanichelli
La tipologia delle prove scritte svolte dalla classe è stata a stimolo chiuso e
risposta chiusa, cioè prove oggettive o strutturate, in maniera tale da evitare
ambiguità di interpretazione degli stimoli ed evitare errori nell’ interpretazione
dell'esito delle prove. La verifica è avvenuta anche tramite interrogazioni, intese
come discussioni aperte anche all'intera classe. Le prove scritte effettuate sono
state almeno due a trimestre e così le valutazioni orali.
PROVE SCRITTE
CRITERI PER LA
VALUTAZIONE
ATTIVITA' SVOLTE
PROVE ORALI
Comprensione del testo e impostazione
Conoscenza degli argomenti
Conoscenze specifiche della disciplina
trattati
Sviluppo calcoli e procedimento
Precisione lessicale
Completezza della risoluzione
Coerenza espositiva
Formalismo e qualità dell’esposizione
Capacità di collegamento
Originalità ed eleganza
Rielaborazione critica
Partecipazione ai Giochi matematici Kangourou (18.3.2010).
Tra i vari lati positivi delle manifestazioni c'è anche quello di abituare gli
studenti ad un tipo di prova (quesiti a risposta chiusa) a cui si troveranno di
fronte nell’Esame di Stato.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
1.1 Funzioni: classificazione e dominio di esistenza
Dominio delle funzioni
Unità 1
Funzioni
1.2 Funzioni monotone - Funzioni composte (o funzioni di funzione) - Funzioni
inverse – Funzioni periodiche
2.1 Definizioni di limite di una funzione - Definizione sintetica di limite
2.2 Operazioni sui limiti
2.3 Continuità di una funzione - Funzioni composte e continuità
2.4 Forme indeterminate
Unità 2
2.5 Limiti fondamentali
Limiti
2.6 Calcolo dei limiti
2.7 Discontinuità di una funzione
2.8 Asintoti di una funzione - Asintoti verticali, orizzontali, obliqui di f(x)
2.9 Grafico probabile di una funzione
3.1 Definizione di derivata prima e suo significato geometrico
3.2 Derivata di una funzione in un punto
3.3 Regole di derivazione - Derivata di una somma di funzioni - Derivata di un
Unità 3
prodotto di funzioni - Derivata del quoziente di due funzioni
Derivate
3.4 Derivate di ordine superiore
3.5 Tangente in un punto ad una curva di data equazione
3.6 Normale in un punto ad una curva di data equazione
3.7 Definizione di derivata prima e suo significato geometrico
4.1 Teorema di Rolle
Unità 4
4.2 Teorema di Lagrange o del valore medio
Teoremi sulle
4.3 Teorema di Cauchy
derivate
4.4 Teorema di De l'Hospital
4.5 Forme indeterminate
5.1. Funzioni crescenti e funzioni decrescenti
Unità 5
5.2. Massimi e minimi - Massimi e minimi relativi, flessi a tangente orizzontale Massimi, minimi e
Massimi e minimi assoluti - Problemi di massimo e di minimo - Concavità o
flessi
convessità di una curva in un punto - Flessi a tangente orizzontale, obliqua
Unità 6
6.1 Studio di una funzione
Studio di funzioni
19
FISICA
ASPETTI
FORMATIVI
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
Gli aspetti formativi dello studio della fisica riguardano lo sviluppo ed il
consolidamento di un atteggiamento di curiosità, la maturazione del pensiero
ipotetico, lo sviluppo di un atteggiamento attivo e flessibile nel modo di porsi di
fronte alla realtà, lo sviluppo della capacità di riconoscere, al di sotto della varietà
degli aspetti e dei fenomeni che il mondo della natura ci presenta, invarianze o
identità strutturali non immediatamente evidenti.
Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi
significativi, le relazioni e riuscendo a collegare premesse e conseguenze. Porsi
problemi, prospettare soluzioni e modelli. Trarre deduzioni teoriche e confrontarle
con i risultati sperimentali. Comprendere i collegamenti della fisica con le altre
discipline.
La classe, nel complesso, ha dimostrato una apprezzabile conoscenza degli
argomenti trattati e capacità di collegamento. Ha inoltre raggiunto un buon livello
per quanto concerne l'analisi dei fenomeni fisici e nel prospettare soluzioni a
problemi, di carattere teorico e pratico, proposti. La capacità di rielaborazione critica
delle conoscenze acquisite è da considerarsi soddisfacente.
1° QUADRIMESTRE
CONTENUTI
DISCIPLINARI E
SCANSIONI
CRITERIO
METODOLOGICO
SUSSIDI DIDATTICI
STRUMENTI PER
LA VALUTAZIONE
CRITERI PER LA
VALUTAZIONE
20
Grandezze fisiche
Cinematica
2° QUADRIMESTRE
Dinamica
Lavoro ed energia
L'insegnamento della fisica ha lo scopo di contribuire alla formazione culturale degli
allievi. I contenuti relativi hanno mirato perciò all'aspetto qualitativo e non a quello
quantitativo. Gli argomenti sono stati organizzati e proposti in ordine di difficoltà
crescente e con particolare riguardo agli argomenti più interessanti ed attuali.
L’analisi dei fenomeni, approfondita con il dibattito in classe ed effettuata sotto la
guida dell'insegnante, ha gradualmente e con continuità sviluppato negli allievi la
capacità di schematizzare fenomeni via via più complessi.
Giuseppe Ruffo – Lezioni di fisica – Volume C+D – Zanichelli
La verifica dell'acquisizione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi
formativi è avvenuta tramite interrogazioni, intese come discussioni aperte anche
all'intera classe e tramite prove scritte a stimolo chiuso e risposta aperta, cioè prove
semistrutturate. Le prove effettuate sono state almeno tre a quadrimestre.
Comprensione del testo o dell'argomento trattato.
Elaborazione delle informazioni ricevute.
Formalismo e qualità espositive.
Capacità di collegamento.
Rielaborazione critica.
PROGRAMMA DI FISICA
MODULO/UNITA’ DIDATTICA
U.D.1: GRANDEZZE FISICHE
Grandezze fondamentali e grandezze derivate
Sistemi di unità di misura
Prefissi per la unità di misura
Grandezze scalari e grandezze vettoriali
Somma e differenza fra vettori
Prodotto fra vettori
Scomposizione di un vettore
U.D.2: CINEMATICA
Sistemi di riferimento
Velocità media
Velocità istantanea
Accelerazione media
Accelerazione istantanea
Moti particolari
Moto rettilineo uniforme
Moto uniformemente accelerato
Rappresentazioni grafiche dei moti
Moto di caduta dei gravi
Moto circolare uniforme
U.D.3: DINAMICA
Concetto di forza e leggi della dinamica
Prima legge della dinamica
Seconda legge della dinamica
Dimensioni e unità di misura della forza
Teorema dell'impulso
Terza legge della dinamica o principio di azione e reazione
Forza peso
Differenza tra massa e peso
Densità e peso specifico
Composizione di moti uniformi con moti accelerati
Moto dei proiettili
U.D.4: LAVORO ED ENERGIA
Lavoro di una forza
Energia
Energia cinetica
Teorema dell’energia cinetica
Energia potenziale
Energia potenziale di gravità
Principio di conservazione dell’energia
Potenza
Cittadella, 12 maggio 2010
PERIODO/ORE
Settembre-Ottobre
Novembre-DicembreGennaio
Febbraio-Marzo
Aprile-Maggio
Prof. Paolo Bolzonella
Firma dei rappresentanti di classe
21
ITALIANO
Prof.ssa Alessandra Lovisetto
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho insegnato italiano in 5a Aso negli ultimi due anni di corso. Fin dall’inizio della quarta, gli alunni
hanno dimostrato un discreto interesse nei confronti della materia e si sono impegnati con costanza
e senso di responsabilità nello studio, contribuendo a creare un collaborativo clima di lavoro.
L’iniziale tendenza ad uno studio mnemonico e poco critico è andata lentamente evolvendo verso
un approccio maggiormente teso all’approfondimento e al confronto degli argomenti svolti,
portando alcuni alunni a livelli apprezzabili di competenza e autonomia nell’affrontare la disciplina.
Altri hanno ancora bisogno di essere indirizzati e guidati, ma pervengono comunque a risultati
almeno di sufficienza.
Più difficoltoso è stato il percorso relativo alla scrittura: molto tempo ed energie sono stati dedicati
a migliorare le competenze in questo ambito. Spesso è stato necessario riprendere le tipologie
previste dalla prima prova dell’Esame di Stato, non sempre con risultati soddisfacenti. In generale,
comunque, gli elaborati sono conformi agli obiettivi stabiliti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono:
v le linee essenziali della letteratura italiana dal ‘700 al ‘900, relativamente ai principali autori
e generi, con riferimenti all’evoluzione storica della lingua
v i testi più significativi dei periodi presi in esame
v le tecniche di analisi intratestuale e intertestuale applicate ai testi antologici degli autori in
programma
v le caratteristiche delle tipologie di testo scritto previste dall’Esame di Stato: analisi del testo
letterario, saggio breve e articolo di giornale, tema storico e di ordine generale
COMPETENZE
Gli alunni sanno:
v leggere e interpretare i testi letterari secondo i diversi livelli di analisi proposti
v contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, ambito
culturale, genere letterario, organizzando logicamente il discorso
v produrre testi scritti coerenti con le diverse tipologie proposte, sostanzialmente corretti nella
forma, con lessico adeguato alla tipologia e al contesto
CAPACITÀ
Gli alunni sono in grado di:
v sottoporre a semplice rielaborazione personale i testi in programma
v comprendere la specificità del fenomeno letterario, confrontato col contesto storico-politico in cui è
inserito
v esporre gli argomenti oggetto di studio oralmente in modo sufficientemente autonomo e chiaro, con
attenzione al lessico specifico della disciplina
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento
UGO FOSCOLO
Elementi fondamentali della vita e delle opere
Dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis:
- Il tema politico e la figura dell’eroe (11 ottobre 1797)
- L’amore e le illusioni (15 maggio 1798)
- L’incontro con Parini (4 dicembre 1798)
- La lettera da Ventimiglia (19 e 20 febbraio 1798)
22
Periodo / ore
Settembre
8 ore
+ 1 ora di
verifica
Dalla Notizia intorno a Didimo Chierico: passi scelti (“Più disingannato che
rinsavito”)
Dalle Poesie:
- Alla sera
- A Zacinto
- In morte del fratello Giovanni
Dei Sepolcri
IL ROMANTICISMO
Storia e geografia del Romanticismo
Il rinnovamento delle concezioni estetiche
LA POLEMICA CLASSICO-ROMANTICA E I CARATTERI DEL
ROMANTICISMO ITALIANO
MME DE STAËL da Sulla maniera e la utilità delle traduzioni
PIETRO GIORDANI da “Un italiano” risponde al discorso della Staël
GIOVANNI BERCHET da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo
Cenni alle riviste e alla questione della lingua
GIACOMO LEOPARDI
Elementi fondamentali della vita e delle opere
Dallo Zibaldone di pensieri:
- pensieri sulla teoria del piacere e la poetica del vago e dell’indefinito
(parte in fotocopia)
Dai Canti:
- L’infinito
- La sera del dì di festa
- Alla luna
- A Silvia
- Le ricordanze
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- A se stesso
- La ginestra o il fiore del deserto
Dalle Operette morali:
- Dialogo della Natura e di un Islandese
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (in fotocopia)
- Dialogo di Tristano e di un amico (in fotocopia)
ALESSANDRO MANZONI
Elementi fondamentali della vita e delle opere
Dalla Lettera al Marchese D’Azeglio sul Romanticismo:
- L’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo (in
fotocopia)
Dalla Lettre à Monsieur Chauvet sur l’unité de temps et de lieu dans la tragédie:
- Che cosa resta al poeta? (in fotocopia)
Il Cinque Maggio
Dall’Adelchi
- Dagli atrj muscosi, dai Fori cadenti (coro dell’atto III)
- Sparsa le trecce morbide (coro dell’atto IV)
- La morte di Adelchi (atto V, scene VIII – X)
I promessi sposi
Il genere, i modelli, il contenuto, i personaggi, la lingua
Ripresa del contenuto (lettura integrale nel biennio), in particolare:
- L’inizio del romanzo
- Don Abbondio e i bravi
Settembre –
Ottobre
3 ore
+ 2 ore di
verifica
Ottobre –
Dicembre
13 ore
+ 7 ore di
verifica
Dicembre –
Febbraio
13 ore
+ 9 ore di
verifica
23
- La storia di Padre Cristoforo
- Don Rodrigo contro Padre Cristoforo
- La Monaca di Monza
- Renzo arriva a Milano
- Il colloquio dell’innominato con Lucia
- La conclusione
NATURALISMO E VERISMO
Il Positivismo e la scienza come interpretazione della realtà
Cenni essenziali alla letteratura come passatempo di massa, al mestiere dello
scrittore e alla questione della lingua dopo l’Unità
GIOVANNI VERGA
Verga e il Verismo
Febbraio –
La produzione pre-verista e l’adesione al Verismo
Aprile
La Prefazione a I Malavoglia
5 ore
Da Vita dei campi:
+ 4 di verifica
- Rosso Malpelo
Da Novelle rusticane
- La roba
Lettura integrale de I Malavoglia
Da Mastro-don Gesualdo
- La morte di Gesualdo
DECADENTISMO, ESTETISMO, SIMBOLISMO
Quadro generale: definizione, i termini, caratteri del Decadentismo, poetica, temi e
miti, gli eroi decadenti.
Charles Baudelaire
Aprile
Da Le spleen de Paris
2 ore
- Perdita d’aureola (in fotocopia)
Da Les Fleurs du Mal
- Corrispondenze
- L’albatro
GIOVANNI PASCOLI
Elementi fondamentali della vita e delle opere
Passi tratti da Il fanciullino (in fotocopia)
Aprile –
Da Myricae
Maggio
- Arano
4 ore
- Lavandare
+ 1 di verifica
- X Agosto
- L’assiuolo
- Novembre
- Il lampo
Dai Canti di Castelvecchio
- Nebbia
GABRIELE D’ANNUNZIO
Elementi fondamentali della vita e delle opere (con visita al “Vittoriale degli
Italiani” a Gardone Riviera)
Maggio
Da Alcyone
3 ore
- La sera fiesolana
+ 1 ora di
- La pioggia nel pineto
verifica
Da Il piacere
- Ritratto di Andrea Sperelli
(Vedi anche modulo seguente)
I MITI E GLI EROI DECADENTI: Tra fine Ottocento e inizi del Novecento
Maggio
Il superuomo di D’Annunzio.
4 ore
24
Gli “inetti” di Svevo: lettura integrale di Senilità o de La coscienza di Zeno.
+ 1 di verifica
Le “maschere” di Pirandello: lettura integrale de Il fu Mattia Pascal o di Uno,
nessuno e centomila
Modulo d’opera: DANTE
 Canto I: la salita al Paradiso
l’intero anno
 Canto III: il canto dell’amore
scolastico
 Canto VI: il volo dell’aquila
16 ore
+ 3 ore di
 Canti XI e XII: i “due principi”, San Francesco e San Domenico
verifica
 Canti XV e XVII: Dante di fronte al suo destino
 Canto XXXIII: un lettore contemporaneo: Roberto Benigni (visione DVD)
Modulo di educazione alla scrittura
l’intero anno
scolastico
 Lezioni ed esercitazioni sulle tipologie di scrittura previste dall’Esame di
8 ore
Stato: analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, tema storico e di
+ 13 ore di
carattere generale
verifica
PERCORSI CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
LUIGI PIRANDELLO
Da Novelle per un anno
- Ciaula scopre la luna
- La patente
GIUSEPPE UNGARETTI: la poesia di fronte alla guerra
Da L’Allegria
- Veglia
- I fiumi
- Allegria di naufragi
- Soldati
EUGENIO MONTALE
Da Ossi di seppia
- I limoni
- Non chiederci la parola
- Meriggiare pallido e assorto
- Spesso il male di vivere ho incontrato
Da Le occasioni
- Non recidere, forbice, quel volto
- La casa dei doganieri
Da Satura, Xenia II
- Ho sceso, dandoti il braccio
METODOLOGIE
Seguendo l’impostazione adottata lo scorso anno, quando ho iniziato ad insegnare in questa classe,
lo svolgimento del programma è proceduto in questo modo:
 Gli argomenti affrontati sono stati introdotti con lezioni di inquadramento generale, che
spesso hanno potuto essere dialogate, grazie alle conoscenze che gli alunni avevano
acquisito soprattutto dallo studio della storia e della filosofia, ma anche di altre discipline
(diritto ed economia, studi sociali…)
 Anche per l’analisi dei testi, ho cercato di coinvolgere in modo via via crescente (sia rispetto
ai singoli autori, sia in generale nel corso dell’anno) gli studenti, in modo che rinforzassero
non solo le conoscenze, ma anche le competenze di lettura e analisi dei testi e degli autori
affrontati
 Man mano che si procedeva e anche durante le verifiche, si è sempre cercato di ritornare
sugli argomenti svolti, sia per ripassare, sia per operare confronti, sia, infine, per ritrovare, a
25


partire dai testi, le caratteristiche tematiche e stilistiche di un autore, di una corrente o di un
movimento letterario
Già a partire dal periodo estivo, è stata assegnata la lettura individuale di opere letterarie
degli autori o periodi in programma, con successiva discussione in classe e rielaborazione
La produzione scritta ha richiesto un’attenzione costante e impegnativa, tanto da sottrarre
tempo allo svolgimento del programma di letteratura: sono state effettuate esercitazioni in
classe e a casa; si sono letti modelli di saggi, articoli, analisi…; non è stata trascurata la fase
di correzione, sia individuale sia collettiva, degli elaborati
MATERIALI DIDATTICI
 Manuali in adozione integrati con testi in fotocopia
 Romanzi da leggere integralmente
 Lavagna, lavagna luminosa
 Audiovisivi
 Presentazioni in Power point
 Dizionari
 Quotidiani
 PC
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA
Tipologia
Per lo scritto: tutte le tipologie previste alla prima prova dell’esame di Stato.
Interrogazioni orali.
Interrogazioni scritte di letteratura, impostate come da tipologia B di terza prova (3 quesiti a
risposta aperta di circa 10 righe).
Verifiche scritte
I quadr.: due
II quadr.: tre (compresa la simulazione di prima prova)
Sono state corrette e valutate anche esercitazioni assegnate come compito a casa.
Verifiche orali
I quadr.: due (di cui una scritta tipol. B di terza prova)
II quadr.: tre o quattro (di cui una scritta tipol. B di terza prova)
VALUTAZIONE
Per le prove scritte, sono state utilizzate le griglie approvate dal Dipartimento di Lettere (v.
allegati).
Per le prove orali, oltre alla conoscenza degli argomenti svolti, hanno contribuito alla valutazione
anche la capacità di esporre in modo chiaro, con lessico corretto, l’autonomia nell’organizzare
l’esposizione, la capacità di istituire confronti e relazioni.
La valutazione sommativa, oltre che del raggiungimento degli obiettivi, tiene conto anche della
partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e del senso di responsabilità.
Cittadella, 12 maggio 2010
Firma dei rappresentanti di classe
26
Prof.ssa Alessandra Lovisetto
LATINO
Prof.ssa Alessandra Lovisetto
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Le alunne conoscono:

le principali nozioni di morfosintassi, con particolare attenzione alla sintassi del periodo

alcuni temi, generi, autori, aspetti di civiltà in particolare del periodo dell’Impero

il pensiero di alcuni autori latini relativamente ad argomenti svolti in altre discipline e/o
collegati al presente

l’uso e l’evoluzione della lingua latina nei secoli in alcuni ambiti specifici
COMPETENZE
Le alunne sanno:

con la guida del docente, riconoscere ed analizzare in un testo le principali strutture
morfosintattiche

individuare e comprendere in un testo parole e frasi-chiave

comprendere, con l’ausilio della traduzione svolta assieme all’insegnante, il contenuto di un
brano

riconoscere in un testo elementi significativi relativi ad aspetti della civiltà latina

individuare in un testo caratteristiche tematiche e linguistiche del genere o dell’autore

tradurre testi adeguati alle conoscenze linguistiche acquisite rendendoli in lingua italiana
corretta
CAPACITÁ
Le alunne sono in grado di:

operare semplici confronti tra testi in senso sincronico e diacronico

cogliere alcuni dei rapporti esistenti tra aspetti linguistici, letterari e di civiltà latini e italiani

esporre oralmente in modo chiaro ed efficace, con corretto impiego del lessico specifico

ritrovare linee di continuità e alterità nel rapporto tra presente e passato
27
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
CONTENUTI
QUINTILIANO E LA SCUOLA A ROMA
Contestualizzazione: la vita e l’opera di Quintiliano; la scuola a Roma;
la crisi dell’oratoria in età imperiale.
Dall’Institutio oratoria:
 I, 1, 1-8 (in trad.): Come vanno insegnati i primi elementi
(fotocopia)
 I, 2, 1-2; I, 2, 3 (in trad.); I, 2, 4-5: È meglio inviare i propri
figli in una scuola pubblica o chiamare un maestro privato a
casa?
 I, 2, 18-22: Quintiliano si schiera a favore dell’insegnamento
pubblico: la scuola aiuta a stare “inter multos”
 I, 2, 6-8: I genitori, spesso pessimi esempi per i loro figli,
dovrebbero temere le conseguenze di un’educazione troppo
indulgente
 I, 2, 27-28: Le menti dei nostri alunni sono come dei piccoli
vasi dal collo ristretto
 I, 3, 8-9: La ricreazione (in fotocopia)
 II, 4, 10 e 12-14: Anche le correzioni devono adeguarsi alle
capacità del discente
 I, 3, 14-17 (in trad.): Le punizioni (in fotocopia)
 II, 2, 4-8: Le doti di un bravo maestro: l’integrità morale,
l’equilibrio, lo zelo
 II, 3, 7-12, passim: Altre caratteristiche del bravo maestro: la
chiarezza e la preparazione culturale
Approfondimenti lessicali: studente, alunno, scolaro, opus, caligine,
opulento, ambizione, maestro e ministro.
Ricerche di gruppo su percorsi tematici
L’ALTRO, LO STRANIERO
Il lessico; l’antisemitismo nell’antichità; l’evoluzione in epoca
crtistiana
Lettura di testi tratti da Cesare, Tacito, Cicerone, Plinio il Giovane
LE PAURE DELL’INCONSCIO
Horror, magia nera, licantropia e vampirismo nella letteratura e nel
folklore latini; il lessico; lettura di testi di Seneca, Lucano, Orazio,
Ovidio, Petronio, Apuleio, Plinio il Vecchio, Tacito
Le tabellae defixionum
LA SOCIETÀ ROMANA
Aspetti della società romana nei testi di Giovenale, Marziale, Persio
IL LATINO ALLE ELEMENTARI
Ipotesi di presentazione della lingua latina a partire da un percorso
lessicale sugli animali
28
TEMPI
Settembre – Gennaio
24 ore
Gennaio – Maggio
28 ore
PERCORSO CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DOPO IL 15
MAGGIO
IL LATINO NEI SECOLI: percorso storico-lessicale sul permanere del
latino in alcuni ambiti:
Il latino della Chiesa
Il latino lingua della scienza
Il latino nell’italiano
Consolidamento ed ampliamento delle conoscenze della grammatica
latina e delle competenze di:
- riconoscimento delle strutture morfosintattiche
- traduzione
- riconoscimento del lessico chiave e confronto con gli esiti italiani
l’intero a.s.
METODOLOGIE






Lezioni frontali di impostazione e inquadramento dei fenomeni letterari
Lezioni frontali e dialogiche per la lettura e traduzione dei testi in lingua latina, con trattazione
essenziale degli aspetti morfosintattici via via incontrati
Attività guidata di analisi testuale e di confronto e contestualizzazione di autori e testi
Rilevazione a partire dai testi delle caratteristiche tematiche e stilistiche di un autore, di una corrente
o di un movimento letterario
Lettura di pagine di critica letteraria e di articoli di giornale relativi agli argomenti proposti
Elaborazione ed esposizione da parte degli studenti di percorsi tematici
MATERIALI DIDATTICI
Manuali in adozione, integrati da fotocopie
Internet
Lavagna
Lavagna luminosa
Computer e videoproiettore (presentazioni ppt)
Dizionari
TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA
Tipologia
Verifiche orali
Verifiche scritte (semplici traduzioni guidate, commento ed approfondimento dei temi trattati)
Lavori di gruppo
Verifiche
I quadr.: due verifiche orali
II quadr.: una verifica scritta, un lavoro di gruppo
VALUTAZIONE
I criteri per la valutazione si riferiscono a: comprensione e contestualizzazione globale del testo; capacità di
analisi di aspetti specifici (grammaticali, lessicali, tematici…) e di resa in italiano; autonomia e proprietà
nell’esporre.
Per il lavoro di gruppo, oltre ai criteri sopra esposti, si è valutata anche la qualità del materiale reperito e
della rielaborazione della bibliografia e della sitografia utilizzate.
Cittadella, 12 maggio 2010
Prof.ssa Alessandra Lovisetto
Firma dei rappresentanti di classe
29
SCIENZE SOCIALI
Prof.ssa Graziella Tombolato
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
Finalità e Apprendimenti
Fin dal primo anno di corso l'indirizzo ha mirato al raggiungimento delle seguenti finalità:
favorire una maturazione della personalità attraverso una migliore conoscenza di sé ed una progressiva
consapevolezza rispetto alla propria formazione;
indurre una presa di coscienza della diversità e della disuguaglianza e sviluppare atteggiamenti di
rispetto e d'interesse ed, eventualmente, di intervento;
sviluppare una gamma di interessi legati alle discipline;
valorizzare il senso del lavoro comune salvaguardando le peculiarità e le differenze;
addestrare ad una impostazione multidisciplinare dei problemi e al trasferimento delle conoscenze
teoriche nell'esperienza sociale quotidiana e nello stage.
Lo scopo ultimo è rappresentato, oltre che dal raggiungimento di una reale autonomia da parte degli studenti,
da un autentico interesse per i temi culturali e dell'indirizzo e da una effettiva capacità d'essere protagonisti.
Obiettivi trasversali e abilità di studio
Fin dal primo anno di corso l'Indirizzo ha curato le abilità di studio legate all'uso e alla produzione di testi,
inoltre ha puntato l'attenzione sia sugli aspetti socio-affettivi sia su quelli cognitivi che sono fortemente
intrecciati nell'atto del conoscere.
Anche durante quest’ultimo anno della scuola secondaria superiore è stato curato l'aspetto della motivazione,
della corretta comunicazione e del coinvolgimento degli studenti sulla base di una esplicitazione dei criteri di
scelta e di metodo da parte dell'insegnante. Inoltre si è cercato di sviluppare l'aspetto costruttivo e produttivo
del pensiero potenziando capacità riorganizzative e valutative allo scopo di favorire chiarezza e precisione
nei confronti del sapere, ma anche elasticità e prudenza di giudizio. A questo scopo si è rivelata
particolarmente utile l'esperienza di stage (e la rielaborazione delle due esperienze precedenti alla Scuola
dell’Infanzia e Primaria) che ha richiesto una forte capacità osservativa, comunicativa, organizzativa e di
iniziativa nel risolvere i problemi.
Obiettivi specifici della disciplina quest’anno sono stati:
1) Completare il controllo sul proprio protagonismo per favorire una più ampia apertura verso l’esterno
– autonomia e responsabilità - così da potersi relazionare in modo positivo sia nell’istituzione
scolastica (compagni, professori ecc. ) sia all’esterno ( stage e in tutte le situazioni che lo hanno
richiedono ).
2) Consolidare l’atteggiamento riflessivo rispetto al lavoro che si sta svolgendo sapendo che ogni
analisi e rielaborazione personale è da confrontare, accostare ad altre in modo da possedere mappe di
saperi sempre più complesse e articolate.
Il contesto di sfondo
La progettazione delle scienze sociali nell’ultimo anno di corso ha portato a conclusione un percorso
quinquennale che, in modo graduale e ricorsivo, si è proposto di condurre la classe verso una conoscenza più
approfondita del Sé, delle dinamiche relazionali e del ‘mondo’. La gradualità è stata scandita da un biennio,
che aveva come obiettivo principale la costruzione di un abito mentale aperto e sensibile ai temi del soggetto
e della società, e un triennio,che avviava uno studio più sistematico e attento all’analisi dei processi e dei
problemi con il supporto più esplicito dei saperi disciplinari. Parallelamente la didattica creava occasioni
diverse e plurime di crescita autonoma di ogni allievo/a, processi di autonomizzazione dall’insegnante, di
responsabilizzazione, ma anche di ricerca e valorizzazione delle qualità personali, allo scopo di dare ad
ognuno/a più occasioni per esprimere i personali talenti. Per quest’ultimo aspetto lo stage formativo ha
rappresentato una chance strategica.
Organizzazione e selezione dei contenuti
I contenuti disciplinari del quinto anno hanno proseguito l’analisi sistematica su temi e scuole di pensiero
che aiutano a decifrare la contemporaneità. Gli argomenti e gli autori sono stati scelti o come risposta a
problemi emergenti della contemporaneità o come esponenti di soluzioni contrastive o come produttori di
nuove domande.
Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe: circa 160 ore da settembre 2009 a giugno 2010; ore
effettivamente svolte: 149
30
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO / U. D.
PSICOLOGIA
INDIVIDUO GRUPPO E SOCIETA’
Il contesto sociale
Che cosa studia la psicologia sociale
L’organizzazione sociale inizia dagli spazi
Le teorie della psicologia sociale
Interazione sociale:comprensione e malintesi
La percezione sociale
Perché facciamo uso di stereotipi
I pregiudizi
Stereotipi e pregiudizi possono alterare i ricordi
Interazione e comunicazione
L’influenza degli altri
L’anomia e i suoi effetti
Gruppo e pressione sociale
Tratti di personalità del conformista
la teoria della dissonanza cognitiva
“sottomissione distruttiva” e indipendenza
I comportamenti collettivi
Comunicazione interpersonale e di massa
Comunicazione verbale e non verbale
La pragmatica della comunicazione: gli assiomi
La comunicazione persuasiva
Comunicazione e mass media
DISTURBI PSICHICI E DEVIANZA
Ritardo mentale e problemi di adattamento
Cause del ritardo mentale
Problemi di adattamento nel bambino con ritardo mentale
Educazione del bambino con ritardo mentale
Disturbi del linguaggio della scrittura
Mutismo e disturbi del linguaggio
Dislessia
Il bambino balbuziente
Problemi del mancinismo
Disagio psichico nell’infanzia
La depressione nel bambino
Psicosi nell’infanzia
Comportamenti dei bambini affetti da autismo
Le fobie
Disturbi mentali: teoria a confronto
La società e la follia
Organicismo e ambientalismo
I disturbi del comportamento
Scuole di pensiero psicologiche:
Comportamentismo
La scuola culturale (Vygotskij)
L’epistemologia genetica (Piaget)
La scuola sistemico-relazionale (Watzlawick)
La teoria freudiana
Visione del film su FREUD “Passioni segrete”
Ore
20
ore
31
Il Cognitivismo (Bruner)
EDUCAZIONE
LE NUOVE FORME DELL’EDUCAZIONE
L’educazione oltre la scuola
La società della conoscenza
La centralità del soggetto nel lifelong learning
L’educazione degli adulti:teoria e metodo
L’educazione tra formazione e terapia
Il ruolo dell’educazione contro il disagio
La malattia mentale
Le regole della società e le scelte dell’individuo
La devianza
La tossicodipendenza
Una popolazione che invecchia
Come si diventa professionisti dell’educazione oggi in Italia
Le nuove terapie educative
Il teatro come forma terapeutica: lo psicodramma
L’EDUCAZIONE NELLA SOCIETA’ MULTICULTURALE
Le società multiculturali: aspetti e problemi
Alle radici della multiculturalità
Il riconoscimento delle culture: dall’uguaglianza alla differenza
La ricchezza della diversità nella società di oggi
Modelli e pratiche dell’educazione interculturale
L’esigenza di una nuova cultura pedagogica
La pedagogia interculturale
Il lessico della pedagogia interculturale
Buone pratiche di educazione interculturale
ANTROPOLOGIA
LO SGUARDO ANTROPOLOGICO SUL MONDO CONTEMPORANEO
Il gesto e la parola: l’uomo come essere culturale
Le origini del concetto antropologico di cultura
L’antropologia come scienza della cultura
La cultura in movimento:trasmissione,innovazione, diffusione
Lingua e cultura
Il concetto di cultura nella società globale
Un nuovo concetto di cultura,un nuovo ruolo dell’antropologia
Etnografia del mondo contemporaneo
Antropologia del quotidiano: dimmi come mangi
L’antropologo e il turista
Metodi e orientamenti dell’antropologia contemporanea
Due orientamenti scientifici. Positivismo e interpretativismo
Il lavoro sul campo: l’osservazione partecipante
Da vicino e da lontano:i popoli studiati oggi dagli antropologi
L’antropologia e le altre scienze sociali
Antropologia e psicologia
Antropologia e sociologia
32
30
ore
20
ore
SOCIOLOGIA
LA SOCIOLOGIA DI FRONTE AL LAVORO
Il lavoro: storia e concetti fondamentali
Una definizione di base
Le parole del lavoro
Teoria e pratica del lavoro nella storia occidentale
Il lavoro nella cultura classica
Il lavoro nel Medioevo cristiano
Umanesimo e calvinismo:la rivalutazione del lavoro
La rivoluzione industriale
Il lavoro salariato
La classe lavoratrice e i suoi problemi
Le trasformazioni del lavoro dipendente
L’organizzazione del lavoro
Adam Smith:la divisione del lavoro
Il Taylorismo
Ford e la catena di montaggio
I limiti del lavoro a basso margine di autonomia
La gestione del fattore umano:il counseling aziendale
Tecnologia e organizzazione del lavoro
Il Toyotismo
Il mondo del lavoro:aspetti e problemi
La merce lavoro e il suo mercato
La ricerca del lavoro: un problema tipico della società industriale
Il mercato del lavoro: lalegge della domanda e dell’offerta
L’atipicità del mercato del lavoro
Come si misura il mercato del lavoro
Il problematico incontro tra domanda e offerta: la disoccupazione
Interpretazioni della disoccupazione: colpa individuale o problema sociale
Le conseguenze della disoccupazione
Il mercato del lavoro in Italia
Il libro bianco di Biagi
Verso un lavoro più flessibile
La sicurezza sul lavoro
Gli infortuni sul lavoro e le “morti bianche”
Le malattie professionali
La normativa più recente
Letture
La funzione dello schiavo secondo Aristotele Aristotele,Politica
L’alienazione del proletariato industriale Marx,Manoscritti economico-politici
Tra capitale e lavoro: l’organizzazione scientifica del lavoro Taylor
Visione del film: “In questo mondo libero”
Incontri di Approfondimento
Ruolo dell’antropologia nella società contemporanea
Multiculturalità, interculturalità, persona: modelli a confronto
20
ore
6
ore
33
METODI
Alternanza di lezioni frontali e lezioni interattive, discussioni in classe, ricerche in
biblioteca,ricerche in rete. Analisi di comunicazioni individuali e sociali ; analisi di giornali, riviste,
pubblicità; realizzazione di mappe concettuali.
MEZZI E SPAZI
Libro di testo, articoli di giornali o riviste, registrazioni audio e video, Film, Computer.
A disposizione della commissione una cartellina con documenti e letture non riportate nei manuali
adottati
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione si è effettuata in itinere e in conclusione di ogni modulo attraverso colloquiinterrogazione in forma orale e scritta.
In preparazione all’esame di Stato si sono effettuate prove conformi alle tracce degli anni precedenti
e una simulazione di seconda prova.
Per le valutazioni orali si è adottata la seguente griglia:
CONOSCENZA
- dei contenuti
CAPACITÁ
- dei principali
COMPETENZA
- comprensione
concetti
- applicazione
- analisi
voto
- della terminologia
- espressione
- sintesi
specifica di leggi e
- competenza comunicativa
- elaborazione logicoprincipi della
critica disciplina
Comprensione
Applicazione errata - manifesta
marginale - non capisce
notevoli difficoltà nell'applicare le
né a livello lessicale né
scarse conoscenze.
a quello contenutistico,
Espressione scorretta - utilizza un
la richiesta sul da farsi.
lessico scarno e inadeguato, o non
Analisi confusa - non è
riesce a esporre gli argomenti,
in grado, neppure se
Conoscenza scarsa neanche nella forma scritta.
guidato di orientarsi e
rifiuta la prova o
Difficoltà nella relazione - dimostra
individuare gli elementi
dimostra di ignorare
1-3
notevoli difficoltà nel rapporto con
essenziali di un testo.
completamente gli
compagni e insegnanti durante le
Sintesi inconsistente argomenti.
diverse attività didattiche, e nel
non sa cogliere gli
cogliere e interpretare
elementi fondamentali
adeguatamente i diversi codici
di un messaggio orale o
comunicativi; si estranea e si
scritto.
dimostra passivo nei lavori di
Elaborazione assente gruppo.
non ha autonomia di
giudizio.
Applicazione incerta - applica solo
Comprensione
in modo incerto, nelle diverse
approssimativa - capisce
attività, le conoscenze, le
in modo parziale ciò che
metodologie e i principi logici della
viene richiesto e non è
Conoscenza limitata disciplina.
in grado di attivarsi
dimostra di possedere
Espressione approssimativa - non
correttamente.
una conoscenza
utilizza il lessico appropriato ed
Analisi superficiale - sa
4-5
lacunosa, frammentaria
espone gli argomenti in modo
individuare e collegare
e/o superficiale degli
disorganico, solo se guidato.
pochi elementi, solo se
argomenti.
Insicurezza - dimostra difficoltà
guidato.
nell'esprimere pienamente e nel
Sintesi frammentaria comprendere le istanze proprie e
coglie solo alcuni degli
altrui durante le diverse attività; si
elementi significativi,
34
attiva solo se guidato e
incoraggiato per raggiungere gli
scopi prefissati, anche nelle attività
di gruppo.
6
7-8
Conoscenza sufficiente
- dimostra di possedere
una conoscenza
minima ma adeguata
ed essenziale degli
argomenti.
Applicazione appropriata dimostra di saper applicare, anche
se in modo semplice e se guidato, i
contenuti, i metodi e i procedimenti
appresi.
Espressione chiara - è in grado di
esporre, nelle forme orale e scritta,
anche se in modo semplice e
lineare, i contenuti appresi con una
certa autonomia e un lessico
appropriato.
Comunicazione adeguata - sa come
usare e interpretare
sufficientemente i diversi codici
comunicativi, anche se in modo
automatico e non sempre
consapevole; è in grado di inserirsi
adeguatamente, rispetto alle
richieste, nelle attività di gruppo,
manifestando atteggiamenti
empatici.
Conoscenza
approfondita - possiede
una conoscenza
completa e articolata
dei diversi argomenti.
Applicazione sicura - è in grado di
applicare le conoscenze, in modo
corretto e ordinato, nei diversi
contesti delle attività svolte.
Espressione precisa - espone in
modo articolato, sia nella forma
orale che in quella scritta,
utilizzando una terminologia
appropriata.
Comunicazione efficace - sa come
attivarsi per comunicare
efficacemente nei diversi contesti, e
per raggiungere gli scopi prefissati,
interpretando in modo corretto i
messaggi; è in grado di interpretare
adeguatamente le dinamiche
comunicative anche nelle attività di
gruppo, partecipando attivamente e
con interesse.
ma non sa organizzarli
secondo uno scopo, se
non guidato.
Elaborazione confusa non valuta in modo
adeguato.
Comprensione corretta comprende in modo
adeguato la richiesta e
sa valutare come
operare, anche se in
modo meccanico.
Analisi essenziale - sa
individuare gli elementi
essenziali dei diversi
argomenti, e le loro
relazioni.
Sintesi coerente - sa
cogliere gli elementi più
significativi di un
argomento semplice e sa
collegarli, anche se in
modo elementare,
secondo le indicazioni
fornite.
Elaborazione sufficiente
- effettua valutazioni
personali se orientato.
Comprensione aderente
- comprende in modo
corretto e rapidamente
una richiesta complessa
ed è in grado di valutare
autonomamente come
operare.
Analisi articolata - sa
distinguere, e cogliere le
rispettive relazioni, tra
gli elementi principali e
secondari di un
argomento.
Sintesi significativa - sa
individuare i livelli di
articolazione di un
argomento anche
complesso,
organizzandoli in nuclei
significativi secondo le
indicazioni fornite.
Elaborazione aderente valuta in modo
personale.
35
9-10
Conoscenza rigorosa possiede una
conoscenza completa,
coordinata e
approfondita degli
argomenti.
Cittadella, 12 maggio 2010
Firma dei rappresentanti di classe
36
Applicazione autonoma - sa come
fare per applicare, anche in nuove
situazioni, contenuti, metodi e
procedimenti appresi, con
competenza, precisione e
autonomia.
Espressione articolata - sa come
esporre in modo sicuro, organico e
articolato, utilizzando un lessico
appropriato e complesso.
Comunicazione sicura - sa come
padroneggiare, consapevolmente,
una gamma di intenzioni espressive
e di situazioni interazionali,
adeguandole ai diversi contesti, per
il conseguimento delle mete
programmate; sa come fare per
interpretare, gestire ed orientare in
modo originale le dinamiche e le
attività di gruppo.
Comprensione puntuale
- intuisce rapidamente
una richiesta anche
complessa ed è in grado
di valutare in modo
autonomo, preciso e
creativo come operare.
Analisi penetrante - è in
grado di distinguere tutti
gli elementi di un
argomento complesso,
nelle loro relazioni e
articolazioni.
Sintesi originale - sa
cogliere i diversi nuclei
più significativi di un
argomento,
organizzandoli secondo
uno o più scopi.
Elaborazione sicura interpreta in modo
critico.
Prof.ssa Graziella Tombolato
INGLESE
Prof.ssa Samuela Settimo
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
1. Aspetti formativi
La classe, composta da 22 alunni ed alunne, si caratterizza come un corretto nel comportamento e
rispettoso nei confronti dell’ambiente scuola e delle persone al suo interno. Ha dimostrato
disponibilità alla collaborazione e al dialogo. L’interesse dimostrato per la materia è stato buono e
la partecipazione alla vita di classe positiva. L’impegno è stato generalmente costante per la
maggior parte degli alunni. Si segnala il cambio di 3 diversi insegnanti nel corso dell’anno, al quale
la classe ha reagito positivamente e con senso di responsabilità.
2 .Obiettivi di apprendimento
CONOSCENZE
§ Rinforzo, attraverso l’ascolto, la lettura e la comprensione, delle funzioni comunicative e
strutture grammaticali precedentemente apprese.
§ Rinforzo delle abilità di comprensione e produzione orale e scritta.
§ Analisi di testi letterari tratti dall’antologia in adozione (Literary Landscapes)
COMPETENZE
§ riconoscere e usare funzioni comunicative sempre più complesse
§ memorizzare con chiarezza e organicità le strutture morfo-sintattiche proposte e usarle
correttamente
§ inserirsi nella conversazione e usare la lingua con adeguata disinvoltura, usando quando
richiesto un lessico specifico adeguato.
§ cogliere il significato dei testi ascoltati e riassumerli nelle loro parti essenziali
§ scrivere con proprietà linguistica in modo sempre più corretto e organico.
§ riconoscere e analizzare le principali caratteristiche di un testo sia di prosa che di poesia,
comprenderne il messaggio, contestualizzarlo.
§ ricostruire, attraverso la fruizione delle informazioni raccolte, il profilo dell’autore
nell’ambito storico-sociale.
CAPACITÀ
§ approfondire la riflessione linguistica
§ comunicare oralmente con sempre maggiore proprietà lessicale, correttezza formale e
coerenza logica
§ produrre testi scritti con sempre maggiore proprietà lessicale, correttezza formale e coerenza
logica
§ comprendere testi orali e scritti sempre più vari e gradualmente più complessi
§ affrontare, capire, riassumere, esporre e commentare un brano letterario o di attualità
§ analizzare testi di natura letteraria, rapportarli alla biografia dell’autore ed inquadrarli in un
contesto storico.
§ saper operare un lavoro di sintesi disciplinare ed interdisciplinare con progressiva
autonomia, in modo organico ed efficace.
§ acquisire capacità critica.
3. Obiettivi raggiunti
CONOSCENZE
In relazione al programma svolto, tutti gli alunni, anche se in modo diversificato, conoscono:
§
§
§
alcuni tra i principali movimenti letterari dall’età Vittoriana al secondo ‘900 e le relative
caratteristiche stilistiche.
i contenuti dei testi letterari tratti dall’antologia in adozione
alcuni aspetti dei periodi storici presi in considerazione
37
§
§
alcuni dati fondamentali su biografia ed opere degli autori presi in considerazione
funzioni comunicative e strutture grammaticali di livello intermedio.
COMPETENZE
In relazione al programma svolto, la maggior parte degli alunni, in modo diversificato, sa:
§
§
§
§
cogliere il significato di brani, riassumerli nelle parti essenziali, individuare informazioni
di carattere generale o specifico
riconoscere e analizzare le principali caratteristiche di un testo sia di prosa che di poesia,
comprenderne il messaggio, contestualizzarlo
ricostruire, attraverso la fruizione delle informazioni raccolte, il profilo dell’autore
nell’ambito storico-sociale
utilizzare con correttezza e proprietà le strutture e funzioni comunicative affrontate nel
corso dell’anno.
CAPACITÀ
In relazione al programma svolto, diversi alunni sono in grado di:
§
§
§
§
comprendere o produrre testi in forma orale o scritta, utilizzando, ove necessario, il
lessico appropriato, con accettabile correttezza formale e coerenza logica
affrontare, comprendere, riassumere, esporre e commentare un brano letterario.
analizzare testi di natura letteraria, rapportarli alla biografia dell’autore ed inquadrarli in
un contesto storico
operare un lavoro di sintesi disciplinare ed interdisciplinare con progressiva autonomia,
in modo organico ed efficace.
4. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione previsti:
Modulo 1 The Victorian Age
Introduzione al periodo storico e agli autori; analisi dei seguenti
testi:
C. Dickens: Hard Times
C. Bronte: Jane Eyre
O. Wilde: The Picture of Dorian Gray
settembre-dicembre
Modulo 2: Modernism
Introduzione al periodo storico e agli autori; analisi dei seguenti
testi:
V. Woolf: Mrs Dalloway
J. Joyce: The Dead (from Dubliners)
E.M. Forster: A passage to India
gennaio-febbraio
Modulo 3: the dystopic novel
Introduzione al periodo storico e agli autori; analisi dei seguenti
testi:
G. Orwell: Nineteen Eighty Four
Cenni su Brave New World di A. Huxley
marzo-aprile
Modulo 4: questions of identity in the contemporary age
Introduzione al periodo storico e agli autori; analisi dei seguenti
testi:
J. Rhys: Wide sargasso sea
S. Rushdie: Midnight’s children
maggio-giugno
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6. Criterio metodologico
La metodologia è stata varia anche in considerazione dei diversi stili di apprendimento degli
studenti. Principalmente sono stati usati: lezione frontale, lavoro individuale, lavoro di gruppo,
discussione di classe guidata.
7. Sussidi didattici
Libro di testo e fotocopie, dizionario, PC.
Testo in uso:
Thomson G. e Maglioni S., New Literary Landscapes, Black Cat, 2006
8. Criteri e strumenti di valutazione
Valutazioni formative scritte e orali, verifiche sommative tramite la discussione in classe o la
correzione di attività.
Per le griglie valutative si fa riferimento alla Programmazione Comune di Dipartimento,
pubblicata nel POF.
Cittadella, 12 maggio 2010
Prof.ssa Samuela Settimo
Firma dei rappresentanti di classe
39
FRANCESE
Prof.ssa Manuela Valentin
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
ASPETTI FORMATIVI:
La classe, composta da 22 alunni (20 femmine e 2 maschi), si è mostrata interessata alla materia e
alle attività proposte. La collaborazione è stata buona e i risultati per una buona parte della classe
sono discreti. La particolare attenzione e collaborazione di alcuni alunni ha fatto sì che anche altri
loro compagni si impegnassero di più. Tre allievi hanno partecipato alla certificazione linguistica
dell’Alliance Française (DELF B1) ed hanno svolto con meritevole applicazione una preparazione
personale e un corso supplementare in vista dell’esame.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni:
o possiede una conoscenza più approfondita delle strutture morfosintattiche della L2 e un
lessico sufficientemente ampio e vario per poter esprimere in modo corretto e appropriato
quanto richiesto dai temi proposti.
o ha una conoscenza generalmente soddisfacente di temi dell’attualità socioculturale;
o possiede informazioni sugli aspetti salienti della cultura francese, attraverso l’approccio di
testi letterari e non.
COMPETENZE:
Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni:
o comprende una varietà di messaggi orali, in maniera globale o analitica, di interesse
generale e relativi al settore specifico dell’indirizzo, trasmessi attraverso vari canali;
o sa stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione adatta al contesto e alla
situazione su argomenti vari e di carattere socioculturale.
o comprende globalmente e analizza testi autentici anche di tipo letterario in lingua francese;
o relaziona oralmente in modo sufficientemente corretto su testi autentici in lingua francese;
o riconosce aspetti formali e stilistici dei testi letterari e usa alcuni strumenti di base di
analisi testuale;
o riconosce le strutture formali e linguistiche delle differenti tipologie testuali;
o produce semplici testi sufficientemente corretti anche di tipo argomentativo;
o prende appunti in lingua francese e riassume in modo sufficientemente coeso e coerente un
testo;
o indica in lingua francese alcuni significati, sinonimi e contrari di uno stesso vocabolo.
CAPACITA’:
Alla fine dell’ano scolastico, la maggior parte degli alunni è in grado di:
o riorganizzare i contenuti, in modo semplice e aiutandosi con schemi e appunti, sintetizzare
le conoscenze acquisite;
o esprimere valutazioni e giudizi personali sufficientemente corretti;
o operare qualche collegamento con le altre discipline, soprattutto quelle dell’indirizzo.
40
CONTENUTI DISCIPLINARI E SCANSIONI :
Ripasso di alcuni argomenti grammaticali attraverso esercizi di
traduzione: Passé simple, subjonctif, pronoms COD et COI, pronoms
relatifs, verbes pronominaux, gérondif et participe présent,
conditionnel, connecteurs.
Settembre – Ottobre
3h
Communication: Le débat: demander, donner la parole, faire une
intervention.
1h
Civilisation: “Geek, c’est chic”. Savoir lire un article de presse.
3h
Modulo di letteratura : LE XIXe siècle: La condition humaine:
Les héros romanesques et leur rapport avec la société
Breve panoramica storico-sociale.
Lettura di passi tratti da :
Maupassant, Le parapluie
Balzac, Le père Goriot, « Le portrait de Vautrin », Eugénie Grandet,
« Je n’ai plus mon or »
Flaubert, Madame Bovary, « J’ai un amant »
Zola, L’assommoir, « Une existence impossible » ;
l’affaire Dreyfus
« J’accuse »,
Civilisation: Les institutions françaises et le rôle du Président de la
République.
Modulo di letteratura: Voyages vers la modernité . Baudelaire et
les poètes maudits.
Introduzione ai poeti e alle loro scelte poetiche e tematiche. La
poesia moderna.
Poesie scelte :
Charles Baudelaire, “Spleen” , « Enivrez-vous »
Arthur Rimbaud, « Aube », « Le dormeur du val »
Paul Verlaine, « Le ciel est, par-dessus le toit »
1h
2h
3h
3h
Novembre
4h
2h
Dicembre- Gennaio
2h
2h
2h
1h
Lavoro di gruppo con presentazione : Verlaine et Rimbaud. Leur
relation, leurs choix, leur oeuvre.
1h
Strutture grammaticali : Rinforzo di strutture grammaticali
attraverso esercizi di traduzione: Le subordinate temporali.
2h
Modulo di letteratura e pluridisciplinare : L’ère des secousses
Panorama storico : La Première Guerre vue du côté français, la
France entre les deux guerres, la Deuxième Guerre vue du côté
français
(Lavoro di gruppo con presentazione)
Les différentes attitudes face aux événements historiques :
Un cri de refus: Louis-Ferdinand Céline.
Letture di brani tratti dalla sua opera. “Travail à la chaîne” ,
Gennaio – febbraio
2h
41
“Ferdinand ou l’anti-héros “.
5h
L’art et la vie : Marcel Proust, Du temps perdu au temps retrouvé.
Letture di brani tratti dalla sua opera. “La petite madeleine”, “La
vraie vie”
4h
Antoine de Saint-Exupéry, brano tratto da Pilote de guerre,
1h
Presentazione alunni : Apollinaire et sa poétique. Lettura e analisi di
“Le pont Mirabeau”.
1h
Civilisation: lettura di un articolo tratto da “Les dossiers de
l’actualité” : “La lecture en ligne stimule l’attention”, “Les
internautes veulent se faire oublier”
2h
L’absurde et l’existentialisme de Camus et Sartre
Introduzione al pensiero esistenzialista e ai rappresentanti più
celebri.
Lettura di passi tratti da :
Camus, brani tratti da L’étranger : « Un homme étranger à luimême » , « Le procès »
Sartre. Un brano tratto da Huis Clos: “L’enfer, c’est les autres”
Marzo – Aprile
1h
3h
2h
Civilisation: La decolonizzazione in Indocina e in Africa e la guerra
d’Indipendenza algerina.
Boris Vian, “Le déserteur”
Lavoro di gruppo con presentazione: La peinture française du
XIXème et de la première moitié du XXème siècles.
2h
1h
1h
1h
Civilisation: Lavoro di gruppo con presentazione: l’importance de
Charles de Gaulle pour la France au XXème siècle
Maggio – Giugno
1h
Modulo sull’EDUCAZIONE: documenti significativi in lingua
francese per l’Educazione, come per esempio brani tratti da Jean
Piaget. Lettura di alcuni brani dal libro di Daniel Pennac, “Chagrin
d’école”
3h
Modulo di letteratura: Poèmes mis en musique. La chanson
d’auteur en langue française.
Serge Reggiani/ Boris Vian/ Arthur Rimbaud, « Le Dormeur du Val/
Le Déserteur »
« Moi, mes souliers » di Félix Leclerc e « Le bateau ivre » di
Rimbaud
Léo Ferré chante Baudelaire et Apollinaire
Georges Brassens
Prévert/ « Barbara »
Strutture grammaticali: approfondimenti
E’ prevista anche la visione di un film in versione originale.
Ore impiegate per interrogazioni e verifiche: 11
42
Ancora da svolgere
Totale ore svolte fino al 12 maggio 2010
73 h
CRITERIO METODOLOGICO:
L’approccio adottato per il conseguimento degli obiettivi è stato prevalentemente quello
comunicativo. Per quanto possibile, si è usato il più possibile la lingua francese durante le lezioni
per le interazioni verbali e scritte. Per favorire la produzione orale, sono state utilizzate tecniche di
simulazione, drammatizzazione e conversazioni nell’ambito della vita quotidiana. A volte dei
documenti orali registrati sono serviti da spunto per portare gli alunni ad esprimersi su vari
argomenti e naturalmente anche per valutare la comprensione orale. Per la comprensione scritta
sono stati utilizzati quasi nella totalità dei casi testi autentici (brani di letteratura, articoli di
giornale o di riviste, documenti da internet) e sono state applicate le tecniche di lettura di tipo
estensivo ed intensivo. Per favorire la produzione scritta, gli alunni sono stati guidati alla
redazione e rielaborazione di testi.
Alcuni alunni si sono avvalse degli sportelli didattici per approfondire gli argomenti trattati in
classe o per chiedere dei chiarimenti.
Per alcuni argomenti sono stati proposti lavori di gruppo anche per responsabilizzare gli allievi e
per dare la possibilità agli alunni che erano in difficoltà a confrontarsi con i compagni.
SUSSIDI DIDATTICI:
Libro di testo in adozione :
- E. DE GENNARO, Nouveau Forum, Modules de langue et civilisation, Il Capitello.
- G.F.BONINI, M.-C. JAMET, Kaléidoscope vol. C, Valmartina.
- Integrazione con fotocopie e appunti forniti dall’insegnante.
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Libro di testo. CD audio e/o DVD. Registratore e/o
videoregistratore. Si è cercato di utilizzare anche l’aula informatica per visitare siti di esercitazioni
o di interesse per l’apprendimento della lingua, e per fare delle ricerche per una esposizione orale.
Per le loro presentazioni orali, gli alunni hanno spesso scelto di avvalersi del computer per poter
mostrare i loro lavori sotto forma di Power Point. Naturalmente, anche il dizionario bilingue e
materiale autentico facevano parte dei materiali didattici.
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE:
Le prove sono state anche multicomprensive e prevedevano quindi valutazioni differenziate, a
seconda delle abilità. Sono state svolte 5 prove scritte e mediamente tre prove orali nel corso
dell’anno oltre alle varie valutazioni in itinere, a scelta tra le seguenti tipologie:
Verifica della comprensione (di produzioni orali e testi scritti):
completamento di testi e griglie, domande a risposta aperta, domande a risposta chiusa;
Verifica della produzione orale:colloquio, simulazione di interazione comunicativa, traduzione
simultanea, esposizione, relazioni, discussioni, esposizioni anche in vista dell’esame orale in lingua
francese;
Verifica della produzione scritta : risposte a questionari, trasformazione, riformulazione, traduzione,
stesura, brevi composizioni di carattere generale su traccia, simulazioni di terza prova.
Per le attività integrate: riassunti, parafrasi di brevi testi, schede di lettura, analisi su traccia di testi
letterari o di altro tipo.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE:
Per la valutazione degli alunni sono state utilizzate le griglie di valutazione del dipartimento di
lingua straniera presenti nel POF.
Per la simulazione della Terza Prova è stata adottata la griglia fornita dal coordinatore di classe a
tutti i docenti coinvolti nella prova, che è stata allegata agli elaborati degli allievi. La griglia è stata
elaborata da docenti del nostro Istituto e generalmente adottata per la Terza Prova.
Cittadella, 12 maggio 2010
Prof.ssa Manuela Valentin
Firma dei rappresentanti di classe
43
SCIENZE
Prof.ssa Daniela Mendo
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
Sono stata la docente di Scienze per l’intero quinquennio e nel triennio ho integrato l’attività
curricolare, con una parte della classe che l’aveva scelto,con altre due ore di scienze opzionale. La
classe, mista tra le due dell’indirizzo delle scienze sociali, ha sempre risposto adeguatamente alle
diverse proposte presentate nei vari anni. In quest’ultimo anno l’insegnamento è stato quello legato
al rapporto scienze e società e alle neuroscienze, scelta personale considerato l’indirizzo. La classe
ha seguito sempre con interesse, dimostrato anche dai continui interventi e domande. Il programma
è stato svolto abbastanza fedelmente rispetto a quanto programmato all’inizio dell’anno. La
modalità di lavoro ha, pure, seguito la programmazione. I risultati sono decisamente soddisfacenti,
presentando alcune valutazioni ottime e un certo numero di studenti che si collocano su un livello
discreto. Pur non essendo mancate nel corso dell’anno alcune insufficienze, queste sono state
superate con un maggior impegno e con un lavoro domestico più adeguato.
In relazione alla programmazione curricolare, si sono conseguiti i seguenti i seguenti aspetti
formativi:
Effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in
base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere
situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a
situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di
carattere scientifico e tecnologico della società attuale.
In relazione alla programmazione curricolare, si sono conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi
disciplinari in termini di:
CONOSCENZE
Rapporto bioetica e società
Rapporto scienza e società
Cultura della ricerca
Etica e libertà della scienza
Neurobiologia cellulare
Neuroscienze
Processi di apprendimento
Memoria
Memoria e apprendimento
Emozioni
Mente e cervello
Sonno
COMPETENZE: Comunicare, concettualizzare, problematizzare
Per comunicare:
codificare
decodificare
Per problematizzare:
individuare il problema
prospettare possibili soluzioni
scegliere sulla pluralità di elementi di analisi
Per concettualizzare:
riconoscere ( in un fenomeno, problema, modello..) i concetti implicati
distinguere tra fenomeno e concetto
saper generalizzare
44
CAPACITÀ
Saper comunicare, concettualizzare, problematizzare
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI
Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe Ore 66
Monte-ore realizzato al dodici di maggio
Ore 47
Monte-ore preventivato fino alla fine della scuola
Ore 52
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo organizzato in unità di
apprendimento (elencate in ordine Competenze disciplinari
cronologico)
Sa ripercorrere la storia della bioetica
Rapporto bioetica e società
Sviluppa la consapevolezza del rapporto problematico che
(h.5 primo quadrimestre)
lega le scoperte scientifiche alle loro applicazioni, da un lato,
e ai risvolti etico-sociali dall'altro
Cultura delle scienze
Sa analizzare testi scientifici individuandone le tesi, il
(h.5 primo quadrimestre)
percorso argomentativo, il contesto di riferimento
Sa ricostruire il percorso compiuto e le diverse procedure
Etica e libertà delle scienze
adottate
(h.7 primo quadrimestre)
Sa analizzare il problema nella sua complessità
Sa descrivere le differenze tra il neurone e una qualsiasi altra
Neurobiologia cellulare
cellula
(h.7 primo e secondo quadrimestre) Sa descrivere come i neuroni producono stimoli e li
trasmettono
Descriver i campi di ricerca e i livelli di conoscenza indagati
dalla disciplina
Neuroscienze
Ripercorre le tappe di sviluppo della disciplina
(h.8 secondo quadrimestre)
Sa analizzare come l’informazione sensoriale deve essere
ricombinata in modo idoneo con l’attività motoria per
produrre un comportamento adeguato
Sa analizzare testi scientifici individuandone le tesi, il
Mente artificiale
percorso argomentativo, il contesto di riferimento
(h.4 secondo quadrimestre)
Sa descrivere gli studi degli ultimi anni
Riconosce le varie implicazioni di tali studi
Sa descrivere i processi di apprendimento come forma
continua di differenziazione e come mutamento di
Processi di apprendimento
comportamento adattativi condizionato dall’informazione
(h.2 secondo quadrimestre)
Sa differenziare l’apprendimento associativo da quello non
associativo
Classifica i vari esempi di l’apprendimento associativo
Sa descrivere questa funzione cerebrale complessa come la
capacità di immagazzinare le informazioni scaturite
dall’esperienza e di recuperare gran parte di esse
Memoria (h.4 secondo quadrimestre)
Descriver la biologia dei ricordi
Sa riportare le fasi principali dello studio delle basi
molecolari della memoria
Sa descrivere come i sentimenti soggettivi e gli stati
Emozioni (h.2 secondo quadrimestre) fisiologici a essi associati sono aspetti essenziali della
normale esperienza umana
Attività di ricerca
Sa analizzare testi tratti dalla rivista “Mente e cervello “
45
(h.5 secondo quadrimestre)
Sonno (h.3 secondo quadrimestre)
METODI
Articolazione
dell'attività
Fase introduttiva
Presentazione
dell’argomento
Sistematizzazione
delle conoscenze
individuandone le tesi, il percorso argomentativo, il contesto
di riferimento
Sa individuare le differenze a livello di attività cerebrale tra
il sonno e la veglia
Sa spiegare perché gli animali dormono
Strategie e organizzazione sociale del lavoro
Problem posing / Brain-storming / Lavoro individuale
Problematizzazione dell’argomento / lezione frontale / lezione circolare /
Studio individuale
Lavoro individuale / domande individuali
Verifica finale scritta relativa alle unità didattiche che concorrono a
completare il modulo è stata costituita costituita da diverse tipologie di item ( a
risposta multipla, a completamento, esercizi, vero/falso, accoppiamento di
termini a definizioni) per una valutazione veloce dell'apprendimento. Una
Verifica sommativa
seconda parte è stata utilizzata per saggi brevi, trattazioni sintetiche anche in
di fine modulo (1h)
vista della terza prova all’esame di stato
È stato riservato uno spazio anche al colloquio orale sotto forma di
discussione guidata dal docente o di riflessione orale su problemi sperimentali
e teorici
Sono state attivate strategie diverse, durante la lezione, di recupero per gli
Recupero
studenti che nel modulo non hanno ottenuto la sufficienza. Sono stati valutati
approfondimento
anche e lavori domestici e/o approfondimenti personali o di gruppo.
MATERIALI DIDATTICI:
Appunti di lezione
Prodotti multimediali
Articoli e testi scientifici vari
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione finalesi è tenuto conto dei risultati conseguiti dall’alunno, con particolare
riguardo:
Ø agli obiettivi minimi di carattere formativo e contenutistico
Ø alla diligenza e all’impegno, ai progressi conseguiti nel corso dell’anno scolastico
Ø ai prodotti desunti da verifiche scritte, lavori individuali e domestici, produzioni di
vario genere
Ø alla capacità di recupero individuale
46
Griglia di valutazione per le domande aperte
Scorretta,
Chiara e
Precisa,
Conoscenza,
Parziale e
lacunosa e
Essenziale
abbastanza
completa e
completezza e
approssimativa
non pertinente
2
approfondita
pertinente
pertinenza delle
1
0.5
2.5
3.5
informazioni 35%
Puntuale ed
Capacità di analisi e Totalmente
Poco efficace
Corretta
carente
efficace
sintesi
1
2
0.5
2.5
25%
Contraddittoria e
Approfondita ed
Coerenza
Corretta
disorganica
organica
argomentativa
1
0.5
2
20%
Correttezza formale
Impreciso e non
Globalmente corretto e
Scorrevole ed
ed uso di un
appropriato
appropriato
appropriato
linguaggio specifico
0.5
1
2
20%
Griglia di valutazione domande chiuse
Conoscenza contenuti(30%) Comprensione (40%) Rielaborazione (30%) Totale
/70
Punteggio totale complessivo
70
Punteggio minimo per la sufficienza 40
Cittadella, 12 maggio 2010
Prof.ssa Daniela Mendo
Firma dei rappresentanti di classe
47
FILOSOFIA E STORIA
Prof.ssa Caterina Bottecchia
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
Aspetti formativi:
La classe ha manifestato curiosità intellettuale, attenzione ed impegno crescenti per la filosofia e
per la storia, mantenendo, nel complesso, un comportamento corretto e sempre più responsabile.
Gli studenti sono apparsi tenaci ed ordinati nell’affrontare le difficoltà via via incontrate nella
comprensione dei concetti, nel metodo di studio o nell'esposizione orale, chiedendo aiuto e
consigli; molti sono stati propositivi. Le lezioni, per lo più dialogate, sono state intese dai discenti
come occasioni per crescere ed esercitare il proprio spirito critico: al termine di quest'anno si rileva
in tutti gli studenti una maturazione della capacità critica, accompagnata da un aumento della
consapevolezza delle responsabilità individuali e sociali. Nel profitto la maggior parte della classe
ha raggiunto risultati buoni o discreti, solo qualcuno ha conseguito risultati sufficienti; tutti gli
studenti hanno lavorato con successo per migliorare le proprie capacità di metacognizione ed
autovalutazione.
Il percorso su “Filosofia ed Eros”, svolto in relazione al progetto omonimo e in collaborazione con
altri docenti del liceo, ha richiesto tempo ed energie superiori alle aspettative; in base alle proposte
e alle richieste dei ragazzi è stato approfondito più del previsto il pensiero dei filosofi incontrati:
pertanto non è stata svolta la parte del programma presentato a settembre sulla questione del
metodo, né quella, solo ipotizzata, su nome e descrizione, senso e significato.
Le ore di compresenza (diritto-storia e scienze sociali-filosofia) sono state dedicate alla trattazione
interdisciplinare di alcuni temi ed autori o, in misura decisamente minore, ad attività di recupero o
approfondimento concordate con i colleghi.
Obiettivi di apprendimento:
Dalla maggioranza degli alunni sono stati raggiunti, pur in grado diverso, tutti gli obiettivi previsti
sia per filosofia sia per storia; si veda la sezione “obiettivi raggiunti”.
Obiettivi raggiunti:
Filosofia:
- Conoscenze
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono alcuni autori e correnti della filosofia
contemporanea e i termini tecnici più importanti. Per i dettagli si veda il programma allegato.
- Competenze e capacità
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno esprimere con minor ambiguità possibile il proprio
punto di vista e i contenuti appresi, dimostrando proprietà lessicale, correttezza sintattica e logicoargomentativa; fornire la risposta pertinente a una domanda posta; distinguere la tipicità dei
concetti filosofici; organizzare i testi e i problemi filosofici secondo concetti-fulcro; richiamare
autonomamente i concetti-chiave necessari per comprendere il nuovo materiale; costruire inferenze
corrette; esprimere valutazioni su quanto ascoltato e letto, giudicando l'attualità dei problemi, la
coerenza interna e la sostenibilità delle teorie; concettualizzare; sintetizzare; problematizzare;
risolvere problemi.
Storia:
- Conoscenze
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono la storia d’Italia dal 1861 alla Repubblica;
l’Europa ed il mondo dal 1870 al secondo dopoguerra. Per i dettagli si veda il programma allegato.
- Competenze e capacità
48
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno individuare e descrivere le interazioni tra i soggetti
storici singoli e collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le denominazioni istituzionali, gli
intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali, i problemi ancora aperti;
utilizzare con disinvoltura manuali diversi, bibliografia e altri sussidi, utilizzare e produrre, in
modo corretto, cartine, tavole sinottiche, schemi, grafici; comprendere e utilizzare in modo corretto
il lessico specifico della disciplina; riconoscere le principali tesi storiografiche in relazione ai
principali problemi interpretativi dell’età contemporanea, distinguere documento e interpretazione
storiografica e comparare interpretazioni diverse.
Educazione civica:
Come previsto, non è stato dedicato un tempo specifico allo svolgimento delle attività di
educazione civica, ma via via si sono colti gli spunti offerti dai temi trattati in storia o filosofia.
Ampio spazio è stato accordato all'educazione civica nel corso della compresenza con diritto.
L’attenzione dei ragazzi è stata costantemente richiamata al valore della conoscenza di determinati
eventi, personaggi, strutture, teorie, documenti per comprendere meglio la nostra società e il nostro
tempo e per essere cittadini migliori.
Contenuti disciplinari e scansioni:
Filosofia: Kant, la filosofia morale; dal Romanticismo a Heidegger; per i dettagli si rimanda al
programma allegato.
Storia: L’Italia dal 1861 alla Repubblica; l’Europa ed il mondo dal 1870 al secondo dopoguerra; per
i dettagli si rimanda al programma allegato.
Criterio metodologico:
La lezione dialogata, accompagnata dall’analisi di testi guidata dall’insegnante o in piccoli gruppi e
supportata da schemi, è stato il metodo più frequentemente utilizzato. Partire ogni volta da dubbi,
problemi o curiosità dei ragazzi ha generalmente permesso di risolvere le difficoltà in modo
tempestivo e di riadattare la programmazione. Si è fatto ricorso anche a qualche lezione frontale
della docente, a compiti individualizzati di approfondimento, analisi o sintesi, seguiti da
esposizione alla classe, di temi concordati. Le spiegazioni sono state alternate a momenti di
esercizio individuale o in piccoli gruppi in classe e a momenti di verifica. Utile si è rivelato anche
il ricorso a esercizi sottoposti a correzione dei compagni e poi a revisione della docente. Nello
studio della storia si è dato più spazio alle mentalità collettive, ai sistemi di valori e credenze ed alle
trasformazioni economiche e sociali che alla storia politica e militare, dato l'indirizzo del corso di
studi. Per lo studio del fascismo è stata proposta alla classe la visione dei DVD “La costruzione del
consenso (1926-1936)” e “Il declino del consenso (1937-1943)” tratti da “La storia del fascismo”, a
cura di Piero Melograni, RAI TRADE.
Sussidi didattici:
Manuali adottati: Giardina, A., Sabbatucci, G., Vidotto, V., Nuovi profili storici, ed. Laterza, vol. 3
(storia); si impone una nota a proposito del manuale di filosofia adottato (Brandolini, A.,
Debernardi, M., Leggero, R., Simposio. Autori, testi, opere, volume 3, edizioni Laterza, 2005) che
propone interpretazioni fortemente anomale (per non dire errate) anche di concetti di base che sono
parte degli obiettivi minimi della disciplina: durante le lezioni sono state costruite mappe
concettuali e schemi di sintesi, proposte definizioni. La docente ha messo a disposizione altri
manuali che potessero guidare gli studenti nel lavoro domestico e su richiesta ha anche rivisto gli
appunti degli studenti.
Strumenti per la valutazione:
Come previsto, la valutazione in itinere è stata condotta innanzi tutto sulla base della reazione e
della partecipazione della classe al dialogo educativo e didattico, per la valutazione sommativa si è
fatto ricorso a interrogazioni orali e a verifiche scritte attuate secondo le modalità previste per
l’esame di stato.
49
Primo quadrimestre filosofia: almeno 1 interrogazione per ciascuno studente; 1 simulazione di terza
prova.
Primo quadrimestre storia: almeno 1 interrogazione per ciascuno studente; 1 verifica scritta.
Secondo quadrimestre filosofia: almeno 1 interrogazione per ciascuno studente; 1 simulazione di
terza prova; 1 verifica scritta.
Secondo quadrimestre storia: almeno 1 interrogazione per ciascuno studente; 1 simulazione di terza
prova; 1 verifica scritta.
Criteri per la valutazione:
Hanno contribuito alla formulazione del giudizio complessivo gli interventi degli studenti, la qualità
degli esercizi svolti individualmente, il rispetto delle consegne e la puntualità.
Si allegano le griglie di valutazione utilizzate per la correzione delle prove di filosofia e storia in
decimi e in quindicesimi:
Conoscenza, completezza e pertinenza delle informazioni da 0,5 a 3,5 punti;
Capacità di analisi e sintesi da 0,5 a 2,5 punti;
Coerenza argomentativa da 0,5 a 2 punti;
Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico da 0,5 a 2 punti.
Conoscenza, completezza e
pertinenza delle informazioni
Capacità di analisi e sintesi
scorretta, lacunosa e
non pertinente
parziale e
approssimativa
essenziale
chiara e abbastanza
approfondita
precisa, completa e
pertinente
0,5
2
2,5
3
3, 5
totalmente carente
poco efficace
corretta
puntuale ed efficace
0,5
1
2
2,5
contraddittoria e disorganica
corretta
approfondita ed organica
0,5
1
2
impreciso e non appropriato
globalmente corretto e appropriato
scorrevole ed appropriato
0,5
1
2
Coerenza argomentativa
Correttezza formale ed uso di
un linguaggio specifico
Voto finale
………./10
Conoscenza, completezza e pertinenza delle informazioni da 1 a 5 punti;
Capacità di analisi e sintesi da 1 a 4 punti;
Coerenza argomentativa da 1 a 3 punti;
Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico da 1 a 3 punti.
Conoscenza, completezza e
pertinenza delle informazioni
Capacità di analisi e sintesi
50
scorretta, lacunosa e
non pertinente
parziale e
approssimativa
essenziale
chiara e abbastanza
approfondita
precisa, completa e
pertinente
1
2
3
4
5
totalmente carente
poco efficace
corretta
puntuale ed efficace
1
2
3
4
contraddittoria e disorganica
corretta
approfondita ed organica
1
2
3
impreciso e non appropriato
globalmente corretto e appropriato
scorrevole ed appropriato
1
2
3
Coerenza argomentativa
Correttezza formale ed uso di
un linguaggio specifico
Voto finale
………./15
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
1) Kant
“La legge morale dentro di me”: realtà e incondizionatezza della legge morale. Massime e
imperativi; gli imperativi ipotetici e l'imperativo categorico: formalità e universalità dell'imperativo
morale; l'autonomia dell'uomo come fondamento dell'etica e la differenza tra moralità e legalità;
Dio, immortalità dell'anima e libertà come postulati pratici. Lettura e analisi di testi (manuale, pp.
298, 449, 451, 454, 464, 467+ fotocopia docente).
Settembre-Ottobre, 9 ore
2) Introduzione al Romanticismo
La contestazione della ragione illuministica e l'individuazione di altre vie d'accesso alla realtà e
all'assoluto: l'esaltazione della fede e del sentimento, la tensione verso l'infinito, l'identificazione tra
Dio e Io, l'amore, la concezione della natura e della storia, la concezione dell'uomo come attività
creatrice e l'impegno politico.
Novembre, 2 ore
3) Hegel
Linee fondamentali del sistema hegeliano: la coincidenza di reale e razionale, l'assoluto come
processo e come risultato, la risoluzione del finito nell'infinito, la funzione della filosofia; la
dialettica come legge che regola il farsi dinamico dell'assoluto e strumento di conoscenza della
realtà; il concetto di Aufhebung.
Dell'Enciclopedia delle Scienze filosofiche la tripartizione in Logica, Filosofia della Natura e
Filosofia dello Spirito: che cosa studiano?. Lo Spirito Soggettivo: cos'è?; lo Spirito Oggettivo:
cos'è?; l'eticità, con particolare attenzione alla distinzione tra società civile e Stato; la concezione
etica dello Stato; lo Spirito Assoluto: l'arte, la religione e la filosofia e le forme in cui conoscono
l'assoluto. La coincidenza di filosofia e storia della filosofia; la filosofia della storia: la razionalità
della storia; il fine della storia, i mezzi della storia, l'astuzia della ragione. Della Fenomenologia
della Coscienza solo il suo essere storia romanzata delle vicissitudini della coscienza e il
riconoscimento reciproco tra le autocoscienze: la dialettica servo-padrone.
Lettura e analisi di testi tratti dall'Introduzione alle lezioni sulla Storia della filosofia (manuale, pp.
496-500; pp.511-512 -dalla riga 30- + fotocopia docente).
Novembre-Dicembre, 11 ore
4) Lineamenti generali del Positivismo*
Comte e la legge dei tre stadi, la dottrina della scienza; la sociologia come fisica sociale: statica
sociale e dinamica sociale; la sociologia al vertice dell'ordinamento delle scienze.
Novembre,1 ora
5) Destra e sinistra hegeliane e Feuerbach
“Destra” e “Sinistra” hegeliane: cosa sono? Conservazione o eliminazione della religione?
Differenze nell'interpretazione dell'affermazione hegeliana “tutto ciò che è reale è razionale”.
51
Feuerbach: Dio come alienazione dell'uomo e la conseguente riduzione della teologia ad
antropologia.
Lettura di testi (fotocopia docente).
Dicembre, 2 ore
6) Marx
L'accusa di misticismo logico rivolta a Hegel e la necessità di capovolgere il sistema hegeliano. La
globalità dell’analisi di Marx e la centralità della prassi; le critiche alla società borghese e il
problema dell’alienazione; il materialismo storico e dialettico; le ideologie e le critiche alla
religione; la rivoluzione, la dittatura del proletariato e la futura società comunista.
Lettura di testi (fotocopia docente).
Gennaio, 5 ore
7) Schopenhauer
Le critiche a Hegel: il mondo come cieca “volontà” e “rappresentazione”, la vita come perpetuo
passaggio dal desiderio all'appagamento e dall'appagamento al nuovo desiderio, la metafisica dell'amore
sessuale, il corpo come via d'accesso alla cosa in sé. Le vie di liberazione dal dolore e la noluntas.
Lettura e analisi di testi (fotocopia docente).
Gennaio-Febbraio, 7 ore
8) Kierkegaard
L'esistenza irripetibile del singolo e il paradosso contro la Ragione hegeliana. L'uomo di fronte a se
stesso e di fronte al mondo: la disperazione e l’angoscia. Vita estetica, etica e religiosa: l’amore del
seduttore e del marito, il passaggio dalla morale alla fede. L'infinita differenza qualitativa tra l'uomo
e Dio, la fede cristiana come scandalo, scacco della ragione ed esito della filosofia.
Lettura e analisi di testi (fotocopia docente).
Febbraio-Marzo, 8 ore
9) Dostoevskij
L'ambiguità della bellezza e l’amore; il cuore dell’uomo come sede della lotta tra il Bene ed il Male.
Lettura di passi tratti da I fratelli Karamazov (fotocopia docente).
Marzo, 2 ore
10) Nietzsche
Cenni biografici. La filosofia come incessante e asistematico ricercare, le critiche alla metafisica e
al cristianesimo e l’annuncio della morte di Dio. Il superuomo e la transvalutazione dei valori; il
nichilismo attivo, la volontà di potenza e l'eterno ritorno. “La nascita della tragedia”: apollineo e
dionisiaco; Socrate e la menzogna della verità.
Lettura e analisi di testi tratti da La nascita della tragedia (manuale, pp. 410-412, righe 1-5, 9-17,
37-43, 79-98), pp. 415-416; La Gaia Scienza (manuale, p. 46); Così parlò Zarathustra (manuale, p.
48) + fotocopie docente.
Aprile, 5 ore
11) L’esistenzialismo come clima culturale
Individuazione di temi di indagine tipici della filosofia esistenzialista senza porre l'accento sulle
risposte diverse dei singoli pensatori: l'uomo, l'esistenza, la possibilità, l'angoscia, l'insensatezza,
l'assurdo, la solitudine di fronte alla morte; l'impegno dell'intellettuale; la libertà, l'amore.
Lettura e analisi di testi di Jaspers, Sartre, Heidegger, Abbagnano (fotocopie docente).
cenni al primo Heidegger, in particolare a Essere e Tempo: la cura e l’essere-nel-mondo, esistenza
inautentica ed esistenza autentica, l’essere-per-la-morte; la svolta e il secondo Heidegger: la verità
dell’essere come aletheia.
Maggio, 4 ore
12) Freud*
La scoperta dell'inconscio; la nascita della psicoanalisi; la rimozione e la struttura della psiche; la
sublimazione; la teoria delle pulsioni. Lettura e analisi di testi tratti da Al di là del principio di
piacere (fotocopia docente).
Gennaio-Febbraio, 5 ore
13) Bergson*
52
La critica al positivismo e la necessità di un pensiero fedele alla realtà. Dal Saggio sui dati
immediati della coscienza: l'irriducibilità della durata a tempo spazializzato; la libertà come il più
chiaro tra i fatti che constatiamo, la durata posta a fondamento della libertà. Lettura e analisi di testi
dal Saggio sui dati immediati della coscienza (fotocopia docente).
Marzo, 2 ore
14) Durkheim*
La sociologia come scienza autonoma del fatto sociale; il carattere collettivo, esterno e coercitivo
del fatto sociale; solidarietà meccanica e solidarietà organica tra individuo e gruppo sociale; il
problema dell'anomia.
Aprile, 1 ora
15) Weber*
Differenza tra scienze della natura e scienze dello spirito; causazione adeguata e causazione
accidentale; l'idealtipo come strumento di conmprensione dei fenomeni sociali e storici; il carattere
euristico dell'idealtipo.
Lettura e analisi di testi (fotocopia docente).
Maggio, 2 ore
16) Piaget*
Biologia e psicologia: nascita e sviluppo dell'intelligenza.
Maggio, 1 ora
17) Montessori*
Dalla psicologia misuratrice alla pedagogia modificatrice della personalità; la concezione educativa:
sviluppo psicologico e autoformazione dell'uomo; il metodo: normalizzazione psichica e sviluppo
sensoriale.
Ottobre-Novembre, 4 ore
* Compresenza con Scienze Sociali
Ore effettivamente svolte fino al 12 maggio: 78
(N.B.: le ore ulteriori rispetto a quelle risultanti dalla somma di quelle qui indicate sono state
dedicate allo svolgimento di prove di verifica, a esercizi di miglioramento del metodo di studio o di
rafforzamento delle abilità filosofiche in genere senza fare necessariamente riferimento agli autori
studiati nel corso di quest'anno scolastico.)
PROGRAMMA DI STORIA
1) I problemi dell’Italia unita
I governi della Destra Storica: il completamento dell'unità nazionale, la piemontizzazione ed il
pareggio del bilancio.
I governi della Sinistra Storica: politica interna e problemi sociali. Il trasformismo, la politica estera
e l’espansione coloniale.
Il Primo ed il terzo trattato della Triplice Alleanza. (manuale, p. 812, volume 2 + fotocopia docente)
Lettura: Romeo, I valori dello stato unitario (manuale, p.868, volume 2)
Rapporti stato-chiesa in Italia dal 1861 al 1929.
Settembre-Ottobre, 4 ore
2) La formazione del mercato mondiale e la seconda rivoluzione industriale: le nuove fonti
energetiche, l'innovazione tecnica e lo sviluppo economico; la formazione di un mercato mondiale e
i rapporti tra mercato, industria e finanza.
J. Shumpeter: innovazione e funzione dell'imprenditore nello sviluppo.
Ottobre, 2 ore compresenza con Diritto
3) Situazione internazionale tra il 1870 e la Prima Guerra Mondiale: militarismo, imperialismo
e nazionalismo della Germania guglielmina; continuità e rotture Bismarck-Guglielmo II.
Le tensioni politiche e sociali, “l'Affaire Dreyfus” ed il nuovo ruolo degli intellettuali in Francia; la
Gran Bretagna tra riforme e imperialismo.
53
Lettura di Hobson, Nazionalismo, imperialismo e aspetti economici del colonialismo ; Lenin,
L’imperialismo come fase suprema del capitalismo; Fieldhouse, La revisione storiografica
dell’imperialismo (fotocopia docente).
Ottobre-Novembre, 9 ore (di cui 6 compresenza con Diritto)
4) La Società di massa: definizione e caratteristiche; suffragio universale, partiti di massa (liberali,
democratici e socialisti) e sindacati, Questione Femminile, Questione Sociale.
La Rerum novarum. (manuale, p.111)
Lettura di Le Bon, La psicologia delle folle (manuale, p. 83), Ortega y Gasset, La ribellione delle
masse (manuale, p. 86), Lederer, Masse e leadership (manuale, p.87), Geremek, Alle origini della
società di massa (manuale, p.90); lettura di Il programma di Erfurt (manuale, p. 105), Bernstein, Il
Revisionismo (manuale, p. 107), Sorel, Il mito dello sciopero generale (manuale, p. 109), Scott, Il
lavoro delle donne (manuale, p. 117).
Ottobre-Novembre, 4 ore (di cui 1 compresenza con Diritto)
5) L'Italia di Giolitti
La risposta alla crisi di fine secolo, il decollo industriale, il progresso civile ed il riformismo. La
politica estera e la guerra di Libia. L'allargamento del suffragio e la crisi del giolittismo. Lettura di
Salvemini, Il ministro della mala vita (manuale, p. 131), Ansaldo, Il ministro della buona vita
(manuale, p. 133).
Novembre, 2 ore
6) La prima guerra mondiale: premesse, casus belli, lo scoppio del conflitto, alleanze, il
fallimento della guerra-lampo e la guerra di posizione, il dibattito tra interventisti e neutralisti in
Italia, l'intervento dell'Italia, la “grande strage” degli anni 1915-1916, il 1917, Caporetto e Vittorio
Veneto, l'intervento degli U.S.A., la “mobilitazione totale”, la vita dei soldati, le donne durante e
dopo la guerra (cenni), gli intellettuali e la guerra; i trattati di pace e la ridefinizione dell’equilibrio
geopolitico europeo.
Lettura di Rolland, Al di sopra della mischia, Dichiarazione dei professori dell’Impero tedesco
(23 ottobre 1914), Giolitti, Le ragioni della neutralità, Salvemini, L’interventismo democratico, E.
J. Leed, Le comunità di agosto (229); E. Jünger, All'ombra della morte (p238); Lussu, un assalto
(239); La battaglia per il voto alle donne (123); Gibew, Le origini della liturgia politica di massa;
E. Forcella, A. Monticone, Il fenomeno dell'autolesionismo (fotocopia docente).
Dicembre-Gennaio, 6 ore
7) La crisi delle democrazie liberali in Europa: la tenuta della democrazia in Inghilterra e la
Repubblica di Weimar.
Gennaio, 2 ore
8) La Rivoluzione Russa e l'Unione Sovietica fino a Stalin: la caduta degli zar; i bolscevichi al
potere; la Terza Internazionale, il comunismo di guerra, la NEP, il “socialismo in un solo paese”, i
piani quinquennali e l'industrializzazione forzata, il culto della personalità e la repressione del
dissenso, continuità e rotture tra leninismo e stalinismo.
Letture: Lenin, Le tesi di aprile (fotocopia docente); Lenin, Stato e rivoluzione (manuale, p.257);
Pipes, Terrore rosso (manuale, p. 563); Zaslavsky, Il terrore staliniano (manuale, p. 431); I 21
punti dell'Internazionale Comunista (manuale, p. 266); Gramsci, La terza internazionale; Kaminski,
Violenza e repressione nei primi anni del Regime Comunista in Russia; Carr, Il posto di Stalin nella
storia della Russia; Malia, Il posto di Stalin nella storia della Russia (fotocopia docente);
Solgenitsyn, L’articolo 58 (manuale, p. 434).
Gennaio, 6 ore
9) Il crollo della borsa di Wall Street e la crisi del ’29: le cause della crisi, le sue conseguenze
negli USA e in Europa e la svolta del New Deal. Keynes, distribuzione del reddito,
sovrapproduzione, sottoconsumo, il nuovo ruolo dello stato. Lettura di Keynes, Le conseguenze
economiche della pace (manuale, p. 247); Berle, L’economia sociale del New Deal (manuale, p.
415); Cameron, Neal, Cause ed effetti della grande depressione (manuale, p. 408).
Novembre-Gennaio, 7 ore compresenza con Diritto
10) Lo Statuto Albertino.
Gennaio, 1 ora compresenza con Diritto
54
11) Il Fascismo
Caratteri dei fascismi. Il Fascismo in Italia: la crisi dello stato liberale, la “vittoria mutilata” e
l’impresa di Fiume; il problema dei reduci, la crisi economica: disoccupazione e scioperi; dallo
squadrismo al partito; dalla marcia su Roma al delitto Matteotti e l’istituzione del regime; le leggi
fascistissime; l’organizzazione dello stato fascista, la costruzione del consenso e la repressione del
dissenso, i rapporti con la Chiesa e la monarchia, la politica economica, la scuola e la cultura
durante il ventennio, la politica estera del fascismo e il rapporto con la Germania di Hitler.
L'antifascismo.
Programma dei fasci di combattimento (fotocopia docente)
Il discorso del 3 gennaio del 1925 di Mussolini (fotocopia docente)
Rocco, Nulla al di sopra dello stato (fotocopia docente)
Gentile, Il manifesto degli intellettuali fascisti (fotocopia docente)
Croce, Il manifesto degli intellettuali antifascisti (fotocopia docente)
Il Concordato.
La Carta del lavoro.
De Felice, Il fenomeno fascista (p. 444)
La Dichiarazione sulla razza (p. 450)
Febbraio, 11 ore (di cui 2 compresenza con Diritto)
12) Il Nazismo in Germania:
peculiarità ideologica del nazismo, in particolare eugenetica, razzismo e antisemitismo; rapida
ascesa e consolidamento del regime; la proclamazione del Reich; la psicologia delle masse e il
culto della personalità. Nazismo e società: terrore e disgregazione sociale, seduzione e suggestione;
la concezione della donna e dell’uomo. Lager e deportazioni: sopravvivenza e resistenza.
Lettura del Programma del partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi, di passi su la razza
ariana e le razze inferiori, la missione tedesca sulla terra e lo spazio vitale dal Mein Kampf.
Frei, Lo stato delle SS (manuale, p. 427)
Mosse, La liturgia hitleriana (manuale, p.429)
Le leggi di Norimberga (fotocopia docente)
Goldhagen, Premessa all'edizione tedesca de I volonterosi carnefici di Hitler (fotocopia docente)
Marzo-Aprile, 5 ore (di cui 2 compresenza con Diritto)
13) Il concetto di totalitarismo e la definizione di genocidio e alcuni esempi di genocidi del
Novecento. Il processo di Norimberga. La Shoah, il il genocidio estremo: la deportazione e la
soluzione finale, ghetti e massacri, i carnefici.
Lettura di Arendt, Totalitarismo e società di massa (manuale, p. 419); Friedrich, Brzezinskj, I
caratteri del totalitarismo (manuale, p. 420) e di Goldhagen, Browning, La shoah: due tesi a
confronto (manuale, p. 491)
Lettura di Frankl, Uno psicologo nei lager (estratto), Max Liebster, Storia di un ebreo
sopravvissuto, Donne prigioniere, tratto da Bravo, Jalla [a cura di], La vita offesa, Silten, Il lavoro
dei bambini a Theresienstadt, poesie di bambini nei lager (testi proposti dagli studenti).
Aprile-Maggio, 3 ore
14) La Seconda Guerra Mondiale
La Guerra Civile in Spagna come anteprima della Seconda Guerra Mondiale e la mobilitazione
degli antifascisti.
La Seconda Guerra Mondiale: premesse, lo scoppio del conflitto, alleanze, l'Italia dalla non
belligeranza all'intervento, il predominio delle forze dell'Asse fino al 1942, l'intervento degli
U.S.A., le principali battaglie, lo sbarco in Normandia e la sconfitta della Germania, il drammatico
coinvolgimento delle popolazioni civili, la Resistenza civile e armata, la “soluzione finale” della
questione ebraica, le bombe di Hiroshima e Nagasaki. Il collasso dell’Italia e la caduta del regime
fascista, il governo Badoglio, la cobelligeranza italiana, la RSI, la Resistenza e la liberazione. I
trattati di pace e la ridefinizione dell’equilibrio geopolitico europeo.
Lettura di Gribaudi, Militari e civili nella guerra totale (manuale, p. 461); Hara, Lettera da
Hiroschima (manuale, p. 476); Rigoni Stern, La ritirata di Russia (manuale, p. 501); Aga Rossi, Le
responsabilità dell'8 settembre (manuale, p. 503); Pavone, La guerra civile: una definizione
55
controversa (manuale, p. 507); Pupo, Spazzali, La violenza sul confine orientale: le foibe (manuale,
p. 516).
Aprile-Maggio, 6 ore
16) L'ONU: L'Organizzazione delle Nazioni Unite: gli organi, le finalità e gli interventi dell'ONU.
L'ONU e la tutela dei diritti umani: la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
Marzo, 3 ore compresenza con Diritto
17) La spartizione del mondo in due blocchi contrapposti, la Guerra Fredda: definizione,
durata. L’Italia dalla seconda guerra mondiale alla Repubblica. La questione dei confini orientali.
La Costituzione Repubblicana: Pizzorusso, La costituzione ieri e oggi (fotocopia docente); La
costituzione repubblicana e la nascita del nuovo stato sociale.
Periodo/ore: maggio, 5 ore, di cui 2 compresenza con Diritto
18) La crisi degli imperi coloniali e il “risveglio dei popoli”.
Maggio, 1 ora
Bongiovanni, la periodizzazione del Novecento (fotocopia docente).
Nel corso dell'anno si è sviluppato il tema del rapporto tra intellettuali e potere nella società di
massa.
Ore effettivamente svolte fino al 12 maggio: 74
(N.B.: le ore ulteriori rispetto a quelle risultanti dalla somma di quelle qui indicate sono state
dedicate allo svolgimento di prove di verifica, a esercizi di miglioramento del metodo di studio o di
rafforzamento delle conoscenze, competenze e capacità previste come obiettivi.)
Breve relazione sul progetto Filosofia ed Eros:
La lettura di alcuni dei testi presenti nell'antologia realizzata dai docenti del liceo in classe e la
realizzazione di una antologia di classe (con testi sui medesimi temi diversi da quelli proposti dai
docenti) sono state svolte con risultati molto buoni. Invece la partecipazione alla conferenza
conclusiva di “Filosofia a Bassano” a Bassano del Grappa è stata possibile solo per alcune
studentesse, dal momento che la classe quel giorno era ancora impegnata nel viaggio di istruzione.
Le studentesse presenti hanno riferito ai compagni i contenuti degli interventi degli esperti e le loro
impressioni.
Cittadella, 12 maggio 2010
Firma dei rappresentanti di classe
56
Prof.ssa Caterina Bottecchia
EDUCAZIONE FISICA
Prof. Roberto Taffara
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
Aspetti formativi
Obiettivi di
apprendimento
Obiettivi raggiunti
Contenuti
disciplinari e
scansioni
Criterio
metodologico
Sussidi didattici
Facendo riferimento alla Parte Pratica del programma svolto, si sono tenuti
in considerazione soprattutto gli aspetti relativi alla formazione sia fisica
(capacità condizionali) che tecnica (didattica delle discipline sportive). Nel
primo caso si è puntato soprattutto allo sviluppo muscolare attraverso lo
svolgimento di esercizi di potenziamento a carico soprattutto del settore
posturale ma anche degli arti inferiori e superiori. Di difficile attuazione
(dato il tempo a disposizione) l’incremento della resistenza organica per la
quale si sono date solo delle indicazioni sulle modalità di allenamento.
Per la Parte Teorica, si è cercato di approfondire, per ogni attività, gli aspetti
relativi ai regolamenti e al loro rispetto, sia dal punto di vista strettamente
sportivo che paragonandoli alle problematiche della vita sociale e di dare
indicazioni anche sulla didattica dell’insegnamento delle varie discipline.
La formazione umana atta a cogliere la complessità e le problematiche della
realtà è stata una presenza costante durante tutte le lezioni.
Gli obiettivi sono stati quelli di far apprendere agli studenti con quali mezzi
potenziare le capacità condizionali e coordinative, come eseguire i gesti
tecnici dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati, come
eseguire i gesti tecnici delle discipline individuali trattate, come eseguire i
principali movimenti sul campo degli sport di squadra trattati.
Nei limiti imposti dal tempo a disposizione, si può dire che gli obiettivi
previsti sono stati raggiunti in maniera abbastanza completa, anche se
sarebbe stata necessaria qualche ora in più per il consolidamento degli
apprendimenti stessi.
I contenuti disciplinari elencati nel Programma Consuntivo della materia,
sono stati sviluppati nel corso dell’anno scolastico senza dare a ogni
argomento un periodo di svolgimento particolare. Ogni disciplina e ogni
attività sono state proposte secondo uno schema a rotazione per cui le
singole unità didattiche delle discipline si alternavano di settimana in
settimana con lo scopo di arrivare verso la fine dell’anno senza avere
dimenticato le attività svolte all’inizio.
Si utilizzerà sia il metodo d’insegnamento globale che quello analitico con
sistema di correzione sia individuale che collettivo. Talvolta si sono utilizzati
sistemi di osservazione e correzione degli esercizi affidati agli studenti
stessi. Le lezioni sono state svolte, per lo più, in forma dialogica e interattiva
con gli studenti, in modo da stimolare maggiormente la loro attenzione e per
un più attivo coinvolgimento alle lezioni.
Le lezioni si svolgeranno prevalentemente in palestra, al coperto. Saranno
utilizzati anche spazi all’aperto in particolare per le lezioni di atletica
leggera. I sussidi didattici utilizzati sono stati quelli tradizionali delle varie
discipline, anche se, talvolta sono stati introdotti attrezzi alternativi.
Durante le lezioni di teoria si sono utilizzati sussidi didattici informatici
(presentazioni in power-point, internet)
57
Strumenti e criteri
per la valutazione
La valutazione dello studente avverrà attraverso l’osservazione diretta dei
risultati raggiunti sempre in relazione alla situazione di partenza. In
particolare si è cercato di attuare una valutazione diagnostica per definire la
situazione di partenza di ogni processo di apprendimento. La valutazione
formativa ha accertato i livelli di apprendimento raggiunti in ogni unita di
lavoro ed è stata importante per programmare eventuali modifiche degli
obiettivi preventivati e delle strategie utilizzate.
Consuntivo Programmazione Annuale
CONTENUTI DISCIPLINARI
PARTE PRATICA
1 - Potenziamento fisiologico
miglioramento delle capacità condizionali sia attraverso l’utilizzo di esercitazioni specifiche
delle singole qualità, sia attraverso la pratica sportiva.
2 - Schemi motori
miglioramento delle capacità coordinative attraverso lo sviluppo di schemi motori complessi, di
coordinazioni particolari e di gesti motori propedeutici e collegati all’apprendimento degli
elementi fondamentali individuali delle varie discipline sportive. Giochi e squadre sulla
destrezza ed esercitazioni di ritmo con la funicella individuali, a coppie e di gruppo.
3 - Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
organizzazione di giochi di squadra che implichino il rispetto di regole e l'assunzione di ruoli
(“palla-quadrato”, “palla-muro”); l'affidamento, a rotazione, di compiti di giuria e arbitraggio;
l'organizzazione di giochi tradizionali o popolari e di gruppo.
4 - Conoscenza e pratica delle attività sportive
a - Rugby
perfezionamento dei fondamentali appresi negli anni precedenti: la filosofia del
gioco, il passaggio, la ricezione, il placcaggio, la posizione in campo, i ruoli,
l’attacco e la difesa, la mischia, esercitazioni per il gioco dei “tre quarti”.
b - Pallacanestro
perfezionamento dei fondamentali appresi negli anni precedenti: il palleggio, il “ballhandling”, il passaggio, il tiro piazzato e in corsa (“terzo tempo”), gli arresti, la
partenze: “incrociata” e “corrispondente”, la posizione in campo, i ruoli, i movimenti
principali in fase di gioco, il rimbalzo e il taglia fuori; il concetto di “transizione”.
c - Softball
passaggio dal gioco propedeutico della “palla-base” al softball; regolamento di gioco,
il lancio e la battuta, le tattiche elementari di difesa
d - Pallavolo
perfezionamento dei fondamentali appresi negli anni precedenti: il palleggio, il
bagher, il servizio, la posizione in campo, i ruoli, i movimenti di prima e seconda
linea, la ricezione, l’attacco e la difesa.
e - Atletica Leggera
descrizione generale del programma gare olimpico: le corse e i concorsi, corse piane
e a ostacoli, di velocità e di mezzofondo, i salti e i lanci;
il salto in alto: ripresa della didattica e salti completi con 7 passi di rincorsa
il getto del peso: posizione finale e lancio, traslocazione e lancio
la corsa a ostacoli: il passaggio dell’ostacolo ed esercizi di ritmo gara
58
PARTE TEORICA
1 - Aspetti bioenergetici dell’esercizio fisico
a - il meccanismo anaerobico alattacido
b - il meccanismo anaerobico lattacido
c - il meccanismo aerobico
d - il modello di prestazione: definizione e utilità
2 - Aspetti generali della Metodologia dell’allenamento
a - il concetto di serie
b - il concetto di ripetuta
c - il concetto di recupero
3 - Le Capacità Motorie
a - capacità coordinative
b - capacità condizionali
4 - Organizzazione dello sport in Italia
a - storia e funzionamento del CONI e delle Federazioni Sportive
5 - Aspetti della Sociologia dello Sport analizzati attraverso la storia dei Giochi olimpici
moderni
a - definizione di Sport
b - aspetti generali della storia dello Sport
c - la nascita dei Giochi Olimpici Moderni
d - effetti dello sport sul comportamento e personaggi particolari
Paavo Nurmi (1920 - 1928)
Johnny Weissmuller (1924)
Emil Zatopek - CEC (1948)
Don Schollander - USA (1964)
e - lo sport come spettacolo
le edizioni dei Parigi 1900 e St. Louis 1904
le gestioni di Montreal 1976, Barcellona 1992 e di Atene 2004
rapporti con gli sponsor
Yao Ming e Liu Xiang - CIN (2008)
f - lo sport e il professionismo
Carlo Airoldi - ITA (1986)
Jim Thorpe - USA (1912)
il “dilettantismo di stato” in Italia (1932)
Jesse Owens - USA (1936)
Laszlo Papp - UNG (1948 - 1956)
Teofilo Stevenson - CUB (1972 - 1980)
il nulla osta del basket (1992)
g - lo sport e il doping
le problematiche legate al doping
Dorando Pietri - ITA (1908)
Francisco Lazaro - POR (1912)
Knud Jensen - DAN (1960)
l’antidoping (1968)
il “doping di stato” nella DDR
Ben Johnson - CAN (1988)
Marion Jones - USA (2000)
Kostantinos Kenteris ed Ekaterini Thanou - GRE (2004)
h - lo sport e i mass media
la prima Olimpiade in mondovisione: Tokyo 1964
la regola 5 dello statuto CIO modificata
i - lo sport e la politica
Francia e Germania (1986)
59
le rivendicazioni di Boemia e Ungheria, Finlandia, Scozia, Galles e Irlanda (1908)
le olimpiadi e le guerre (1916, 1940, 1944)
la torcia olimpica
la Cina e Taiwan
il Sudafrica
l’Olimpiade del Terzo Reich (1936)
Avery Brundage dal 1936 al 1972
la “Guerra Fredda” alle Olimpiadi
il 1948 e la rinuncia dell’URSS
la prima volta dell’URSS (1952)
la storia di Olga Fikotova - UNG e Harold O’Connolly - USA (1956)
le due Germanie (1968)
la Corea del Nord e la Corea del Sud (1988)
la primavera di Praga (1968)
la rivalità tra Ungheria e URSS dopo la repressone a Budapest (1956)
Cassius Clay (Mohamed Alì) - USA (1960)
la strage in Piazza delle Tre Culture e il “Black Power” (1968)
il massacro di Monaco (1972)
i grandi boicottaggi
Montreal 1976
Mosca 1980
Los Angeles 1984
la questione tibetana (2008)
Cittadella, 12 maggio 2010
Firma dei rappresentanti di classe
60
Prof. Roberto Taffara
RELIGIONE
Prof.ssa Assunta Steccanella
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
1. Situazione della classe:
La classe globalmente presenta una buona propensione all'ascolto e al dialogo educativo, le
lezioni si svolgono in un clima sereno, con la partecipazione attiva della maggior parte degli
studenti.
2. Obiettivi di apprendimento:
Almeno nelle sue linee maggiori, gli alunni conoscono lo sviluppo del messaggio cristiano nella
storia: fedeltà e contraddizioni della Chiesa e delle Chiese; i valori culturali elaborati dal
cattolicesimo e che fanno parte della tradizione storica del popolo italiano; la proposta cattolica
in merito a temi di particolare rilevanza sociale e i principali aspetti della sua proposta etica.
3. Obiettivi raggiunti:
Gli alunni mostrano di cogliere il valore formativo per la propria persona del confronto
consapevole con la dimensione religiosa; sono in grado, almeno in modo iniziale, di operare una
riflessione critica autonoma in merito al ruolo della religione nella cultura e nella società, in
particolare europea.
4. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione:
Monte-ore svolto al 12/05/2010
25/32
Modulo / U.D.
Periodo
/ore
Modulo 1: l’incontro tra le culture
1. Dalla cronaca locale e nazionale: accoglienza o respingimento?
2. La multiculturalità: difficile e inevitabile. Confronto sulla situazione Settembresocioeconomica dei paesi del primo e del quarto mondo.
dicembre
3. L’immigrato in Europa, oggi: alcune situazioni problematiche.
Nove ore
4. Il discorso del presidente Obama al Cairo.
5. Dalla multiculturalità spontanea all'interculturalità progettata.
Modulo 2: Chiesa e società
1. La dottrina sociale della Chiesa: dalla Rerum novarum a Sollicitudo rei
Gennaiosociali e Caritas in veritate.
febbraio
2. I principi della dottrina sociale della chiesa: solidarietà, sussidiarietà, nonCinque ore
violenza.
3. Diritti umani e convenzione dei diritti del bambino.
Modulo 3: Eros e amore
Febbraio1. L'enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est. Struttura e contenuti.
marzo
2. Lettura e commento dal Cantico dei cantici.
Due ore
Modulo 4: “Venga il Tuo regno”
1. La pace come sogno e come progetto, affidata a ciascuno di noi.
2. Premi Nobel per la pace: approccio ad alcune figure significative: Albert
Schweitzer, Dag Hammarskjold, Martin Luther King, Andrej Sacharov,
Sadat e Begin, M. Teresa di Calcutta, Adolfo Pérez Esquivel, Lech Walesa,
Desmond Tutu, Dalai Lama, Michail Gorbacev, Aung San Suu Kyi,
Rigoberta Menchu, Nelson Mandela e F. W. De Klerk, Shirin Ebadi.
3. Le figure di Benedetto XV e Giovanni XXIII come pontefici impegnati per
la pace nelle vicende storiche del loro tempo.
Marzomaggio
sei ore
61
Ore occupate da Simulazioni prove d'esame
14/12 un'ora
22/03 un'ora
26/04 un'ora
5. Metodi
Avendo come orizzonte operativo la centralità dello studente, la scelta metodologica privilegiata è
stata quella di intrecciare alle lezioni frontali proposte di tipo esperienziale induttivo, nel tentativo
di provocare gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo.
Le tecniche utilizzate consistono in:
1. ricerche di approfondimento svolte in gruppo, esposte e discusse in classe;
2. risposte personali o di gruppo a domande poste dal docente.
3. rilievo conferito all’analisi autonoma dei problemi, attraverso lo stimolo a ricercare letture
ulteriori rispetto all’immediatezza delle percezioni spontanee.
6. Sussidi
Testo adottato: Marinoni G. – Cassinotti C. – Airoldi G., La domanda dell’uomo, Triennio, Marietti
Scuola.
Nel triennio, oltre ai tradizionali strumenti didattici, è stato fatto uso di dispense preparate dal
docente stesso ad integrazione del testo.
Sono stati utilizzati anche degli audiovisivi, sia di carattere didattico sia giornalistico, come
introduzione ai temi di attualità inseriti nella programmazione.
8. Criteri e strumenti di valutazione
La verifica dell'apprendimento di ogni studente è stata fatta attraverso:
1. interventi spontanei di chiarimento degli studenti;
3. domande individuali di ripasso ad inizio lezione;
4. ricerche scritte interdisciplinari ;
I criteri di valutazione si basano:
· sull'attenzione e interesse dimostrati in classe e sugli apporti critici personali;
· sulla partecipazione attiva e creativa al dialogo educativo e alle attività in generale svolte in classe
· sull'impegno e la costanza nel portare avanti gli impegni richiesti per una sufficiente assimilazione
della materia, nonchè il rispetto di valori quali: l'ascolto di chi parla, il rispetto delle idee e delle
opinioni altrui, capacità di collaborare in classe a creare un clima solidale e sereno fra i compagni.
Griglia di valutazione e descrittori:
Non sufficiente: Conoscenze frammentarie, assenza e disturbo nella partecipazione al dialogo
educativo, interesse assente rispetto alla globalità dei contenuti proposti, non ha conseguito le
abilità richieste.
Sufficiente: Conoscenze essenziali, interesse selettivo, alterna partecipazione al dialogo educativo,
impegno discontinuo, insicurezza nell’utilizzo delle abilità richieste.
Discreto: Conoscenze globalmente acquisite, interesse costante, partecipazione al dialogo educativo
nella dimensione dell’ascolto, impegno continuo, possiede le abilità richieste in modo
soddisfacente.
Buono: Conoscenze complete, interesse e impegno costanti, partecipazione costruttiva al
dialogo educativo, utilizzo appropriato del linguaggio specifico.
Ottimo: Conoscenze ampie e complete con approfondimenti personali, interesse e impegno
costanti, capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari, partecipazione creativa e propositiva al
dialogo educativo, ottima padronanza del linguaggio specifico.
Cittadella, 12 maggio 2010
Firma dei rappresentanti di classe
62
Prof.ssa Assunta Steccanella
DIRITTO ED ECONOMIA
Prof. Antonio Mastromarino
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
Libro di testo adottato:
E. Malinverni – B. Tornari “Diritto economia e società.” Ed. Scuola e Azienda
Monte ore di lezione curricolare per l’intero anno scolastico: 66
1. Presentazione della classe
Il giudizio complessivo sulla classe è buono. L’interesse e l’attenzione per gli argomenti di volta in
volta trattati si sono mantenuti buoni durante l’intero anno scolastico. Il rendimento scolastico
riflette questa situazione, attestandosi su voti mediamente soddisfacenti. All’interno di quel
giudizio, come è comprensibile, si celano differenze. La maggior parte degli allievi nel profitto ha
avuto voti discreti, un piccolo gruppo ha voti decisamente buoni, un terzo gruppo, anch’esso
piccolo, ha seguito con difficoltà, pur raggiungendo un livello sufficiente.
L’ora in compresenza con l’insegnante di storia ha ovviamente supportato le due materie, in quanto
ha trattato la formazione dell’economia globale con il connesso fenomeno dell’imperialismo; la
crisi di Wall Street; aspetti della teoria e pratica negli stati totalitari; l’ONU e la Dichiarazione dei
diritti universali; la Costituzione Repubblicana e lo Stato Sociale. Tutti argomenti che si integrano
bene nel programma disciplinare delle due materie.
Poi, avuto riguardo alle necessità specifiche emerse, durante lo svolgimento del programma di
diritto ed economia e storia, si è scelto di impegnare alcune ore di compresenza per l’attività di
recupero in ambedue le materie e di ripasso alla fine dell’anno scolastico.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi
disciplinari in termini di:
CONOSCENZE:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
o la nozione di stato e i suoi elementi costitutivi;
o la funzione legislativa;
o la funzione esecutiva;
o la funzione giurisdizionale;
o il ruolo del Presidente della Repubblica;
o la funzione della Corte Costituzionale;
o la contabilizzazione della ricchezza nazionale: il PNL, il RNL, il PIL e i loro caratteri
distintivi;
o l’equazione del reddito globale nell’ipotesi di una economia chiusa agli scambi
internazionali;
o la funzione del consumo, dell’investimento e del tasso di interesse nell’equilibrio
macroeconomico;
o gli aspetti essenziali dell’imperialismo;
o le cause e conseguenze economiche e sociali del crollo della borsa di New York del 1929;
o alcuni elementi essenziali della teoria e della pratica nei regimi totalitari tra le due guerre
mondiali;
o i tratti essenziali dello Stato Sociale;
o le funzioni dell’ONU, la Dichiarazione universale dei diritti umani.
COMPETENZE:
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno spiegare:
ü la centralità del Parlamento nell’Ordinamento Costituzionale;
ü la funzione propulsiva del Governo nell’Ordinamento dello Stato;
ü l’esigenza di indipendenza della Magistratura ai fini dell’imparzialità della sua azione;
ü la funzione di garanzia e di equilibrio costituzionale svolta dal Presidente della Repubblica;
ü le funzioni di salvaguardia della Costituzione e di equilibrio tra i Poteri dello Stato svolta
dalla Corte Costituzionale;
63
ü la funzione programmatica della Costituzione italiana;
ü i punti essenziali della teoria Keynesiana;
ü gli effetti sul reddito globale di una variazione nelle singole componenti della domanda;
ü la connessione tra sperequata distribuzione del reddito, struttura sociale e imperialismo;
ü la connessione tra teoria economica keynesiana e stato sociale;
ü la debolezza dell’attuale struttura organizzativa dell’ONU e la violazione dei Diritti Umani.
CAPACITA’:
v Svolgere semplici processi di analisi e sintesi dei contenuti studiati utilizzando il lessico
specifico;
v collocare gli istituti giuridici e i modelli economici studiati nel contesto storico in cui sono
si sono affermati;
v applicare le conoscenze acquisite per interpretare aspetti di politica economica reale e di
innovazioni legislative;
v applicare le conoscenze acquisite in un contesto pluridisciplinare.
PROGRAMMAZIONE SVOLTA
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico
Sviluppo analitico
Richiamo alle leggi di domanda e di offerta e all’equilibrio di mercato.
Nozioni di teoria monetaria
Keynesiana.
Il valore della produzione
nazionale.
L’equilibrio
macroeconomico nella
teoria keynesiana.
Stato e forme di governo.
64
o Richiamo dei principali aspetti monetari evidenziati
dall’equazione di Fisher.
o Analisi della funzione della domanda di moneta
secondo Keynes: correlazione inversa tra domanda di
moneta e tasso di interesse.
o La moneta bancaria: il moltiplicatore dei depositi.
o Determinazione del tasso di interesse di equilibrio sul
mercato monetario.
o Politica monetaria: regolazione della quantità di
moneta in circolazione e fissazione del tasso di
interesse di equilibrio.
o La contabilità nazionale;
o il PNL, il RNL, il PIL;
o l’equazione del reddito globale;
o l’analisi del reddito globale.
o L’equazione semplificata del reddito nel modello
keynesiano.
o La funzione di consumo.
o La domanda aggregata.
o Il moltiplicatore keynesiano.
o L’equilibrio tra risparmi e investimenti: un modo
alternativo per rappresentare l’equilibrio sul mercato
dei beni.
o Investimenti e tasso di interesse.
o Correlazione tra i mercati del lavoro, delle merci, dei
capitali e della moneta nella teoria keynesiana.
o Nozione di Stato.
o Elementi costitutivi dello Stato.
o Costituzione italiana.
o Le forme di Governo repubblicane.
Tempi
1 ora
6 ora
3 ore
5 ore
2 ore
La funzione legislativa.
La funzione esecutiva.
La funzione giurisdizionale.
Il Presidente della
Repubblica nel nostro
ordinamento.
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
La composizione del Parlamento.
L’iter legislativo.
I sistemi elettorali proporzionale e maggioritario.
La composizione del Governo.
Le funzioni del Governo.
La giurisdizione e i suoi principi.
L’organizzazione della Magistratura.
La sentenza.
Modalità di elezione.
Funzioni.
Responsabilità del Presidente della Repubblica.
Totale
MODULI INTERDISCIPLANARI CON STORIA (COMPRESENZA)
Argomento sintetico
Sviluppo analitico
La formazione del mercato
mondiale.
Sviluppo economico,
nazionalismo e
imperialismo.
Il crollo della Borsa di Wall
Street: cause ed effetti.
Lo Stato Autoritario e lo
Stato totalitario.
L’ONU.
La Costituzione
Repubblicana.
o 2^ rivoluzione industriale: innovazione tecnica e
sviluppo economico.
o 1870-1914 formazione di un mercato mondiale e
rapporti tra mercato, industria e finanza.
o J. Shumpeter: innovazione e funzione
dell’imprenditore nello sviluppo economico.
o Hobson. Nazionalismo e imperialismo:
sovrapproduzione, sottoconsumo e distribuzione del
reddito.
o Lienin: Imperialismo fase suprema del capitalismo.
o La società di massa.
o Keynes: Le conseguenze economiche della pace.
o La crisi di Wall Street.
o Berle: L’economia sociale del New Deal.
o Lo Statuto Albertino.
o La concezione dello stato fascista.
o La carta del lavoro Fascista.
o Il concordato tra Italia e Vaticano.
o Hitler. “La razza ariana e le razze inferiori.”
o Hitler. “La missione tedesca sulla terra.”
o La nozione di genocidio e la pratica di tale delitto in
alcuni stati totalitari.
o L’Organizzazione delle Nazioni Unite: gli organi, le
finalità e gli interventi dell’ ONU.
o L’ ONU e la tutela dei diritti umani: la Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo.
o La costituzione ieri e oggi. A. Pizzorusso.
o La Costituzione Repubblicana e la Nascita del nuovo
Stato Sociale.
Totale
3 ore
2 ore
2 ore
2 ore
26 ore
Tempi
2 ore
6 ore
7 ore
5 ore
2 ore
2 ore
24 ore
Ore effettivamente svolte fino al 12 maggio: 54
Le ore ulteriori rispetto a quelle risultanti dalla somma di quelle indicate nel prospetto sono state
dedicate alla partecipazione ad attività culturali interdisciplinari di istituto.
Riguardo alle ore di lezioni rimanenti fino alla fine dell’anno scolastico è mio proposito completare
il programma con il seguente argomento:
65
La Corte
Costituzionale
o Composizione e garanzie dei suoi membri e competenze.
o I procedimenti di sindacato di costituzionalità in via
principale ed in via incidentale.
1 ore
e ripassare degli argomenti già spiegati.
2. Metodi:
La trattazione degli argomenti è stata svolta mediante lezioni frontali, uso di presentazioni in power
point, discussioni in classe e schematizzazioni alla lavagna.
I moduli interdisciplinari con storia sono stati sviluppati mediante analisi di documenti inerenti gli
argomenti elencati.
Si è cercato costantemente di evidenziare il legame tra quegli eventi storici e la realtà odierna, e si
sono sollecitati gli allievi ad elaborare ed esporre valutazioni personali.
3. Mezzi:
Oltre al libro di testo, per le parti “Presidente della Repubblica” e “Corte Costituzionale” è stato
necessario fare uso di fotocopie, perche non sono trattate nel testo in adozione. Per tutta la parte
economica del programma, allo scopo di accorpare, dare unitarietà, sintetizzare e semplificare il
materiale, è stato necessario ricorrere a testi rielaborati dal sottoscritto e forniti in fotocopia. Il
materiale usato è allegato in fotocopia.
4. Criteri e strumenti di valutazione
Data la esiguità del tempo attribuito alla materia, la valutazione è consistita principalmente in
interrogazioni scritte, ma si è valutato anche impegno, partecipazione, attenzione, progressi,
disposizione al dialogo educativo. Le verifiche scritte sono state impostate sul modello della
tipologia B, prevista dalla normativa riguardante la 3^ prova dell’esame di stato.
GRIGLIA di VALUTAZIONE TERZA PROVA: DIRITTO –
ECONOMIA, TIPOLOGIA B (risposta breve; singolo quesito)
DESCRITTORI
INDICATORI
1
Pertinenza,
completezza e Conoscenze non
correttezza delle pertinenti o
conoscenze:
scorrette.
Capacità di
elaborazione e
di
sintesi:
Competenze
espositive e
padronanza del
lessico specifico.
0,5
Non individua
alcun concetto
chiave.
2
Conoscenze
lacunose o
frammentarie e
imprecise.
3
Conoscenze essenziali e
sostanzialmente
corrette.
4
Conoscenze
esaurienti
e corrette.
5
Conoscenze
approfondite e
corrette.
1,5
1
Individua i
Disorganica o
concetti chiave, dandone
coglie solo alcuni
una esposizione molto
concetti chiave.
schematica.
2
Articolata e
coerente.
2,5
Completa,
organica e
puntuale.
1
Linguaggio
impreciso e lessico
carente.
0,5
Linguaggio
scorretto.
1,5
Linguaggio
corretto con lessico
essenziale.
2,5
2
Esposizione
Esposizione chiara e fluida e precisa,
corretta, svolta con con padronanza
lessico specifico.
del lessico
specifico.
IL VOTO COMPLESSIVO E’ ESPRESSO IN DECIMI.(Se la trattazione non è svolta il voto è l).
Tabella di corrispondenza decimi - quindicesimi:
DECIMI
1
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
QUINDICESIMI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Cittadella, 12 maggio 2010
Firma dei rappresentanti di classe
66
6,4-7,2 7,3-7,9 8,0-8,8 8,9-9,6
11
12
13
14
Prof. Antonio Mastromarino
10
15
LINGUAGGI NON VERBALI
Prof. Alessandro Donadio
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
La parte della classe che ha scelto come materia opzionale Storia dell’arte si è dimostra motivata ed
interessata verso la disciplina, disponibile all’ascolto ed al dialogo. Il comportamento è in genere
corretto ed educato. Nel mese di settembre, attraverso le prime lezioni dialogiche, sono state
accertate e implementate le nozioni fondamentali relative alla metodologia specifica con cui
affrontare lo studio della materia. Il programma svolto l’anno precedente permetteva di affrontare
con agilità la prima parete del programma (il Rococò e il Neoclassisicmo), per dare maggior spazio
alla trattazione dell’Ottocento e delle Avanguardie, che risvegliano l’interesse degli studenti.
La partecipazione degli studenti è sempre stata improntata a uno scambio proficuo, cosa che ha reso
le lezioni più dinamiche e interattive, il tutto sostenuto da un buon grado di studio e di critica.
Nella programmazione della disciplina ho inserito approfondimenti anche esterni al libro di testo
quali:
- La cultura giapponese nell’arte dell’Ottocento
- Tamara de Lempicka, una donna fuori dagli schemi
Questi temi e argomenti hanno dato un contributo trasversale alla lettura critica delle opere e, grazie
al continuo esercizio di riconoscimenti, gli studenti hanno migliorato alcune competenze quali
l’individuazione delle tecniche artistiche, dei riferimenti culturali e storici interni ed esterni
all’opera, e delle caratteristiche stilistiche proprie dei diversi movimenti artistici, italiani e stranieri,
pregressi e coesistenti nel medesimo secolo.
Le lezioni sono sempre state tenute con materiale multimediale, con massiccia proiezione di
immagini delle opere e di tutto il materiale iconografico ad esso collegate.
A integrazione ho proposto di visionare a casa dei documentati o della filmografia sia a carattere
biografico che a carattere storico, per rendere più piacevole l’acquisizione del senso storico artistico
dei periodi trattati.
Le prove di verifica, interrogazioni e test, sono state programmate e concordate con gli studenti con
sufficiente anticipo, con chiara definizione degli obiettivi da conseguire, e nella valutazione è stata
rispettata la griglia della disciplina contenuta nel POF.
La classe ha raggiunto un livello buono di conoscenze e competenze, con alcune punte di
eccellenza.
Il vivo interesse per la disciplina è perdurato per tutto l’anno, anche se la materia non è stata inserita
tra quelle inerenti la prova d’esame. Alcuni studenti hanno richiesto la mia partecipazione per
dotare gli approfondimenti per l’esame di maturità di una adeguata parte iconografica inerente
l’argomento prescelto.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZA:
Conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico, dal
Settecento alla metà del Novecento.
Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni artistiche
studiate (pittura, scultura, architettura), la storia dell’arte e la critica d’arte.
Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell’opera
d’arte
COMPETENZE:
Esposizione analitica, sintetica e complessiva delle conoscenze inerenti le espressioni
artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte.
Superamento dell’approccio superficialmente valutativo dell’opera d’arte, dipendente solo:
a) dal livello di apprezzamento estetico personale;
b) da criteri inerenti la verosimiglianza dell’immagine
CAPACITA’:
Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli:
67
descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con
un utilizzo appropriato della terminologia specifica),
stilistico (saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità),
contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento
artistico),
storico e sociale (saper storicizzare l'opera d'arte analizzata e inserirla nell'appropriato
ambito sociale di produzione e di fruizione),
iconologico (saper riconoscere significati non evidenti dell’opera d’arte sulla base
dell’individuazione di una struttura simbolica o allegorica)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo / U.D.
Il primo Settecento: inquadramento storico generale
F. Juvarra, L. Vanvitelli, G. Tiepolo
Il vedutismo veneto: A. Canaletto, B. Bellotto
La scena di vita: P. Longhi.; il ritratto settecentesco: Rosalba
Carriera
Il Neoclassicismo:
inquadramento storico generale, la vita e le opere di
La riscoperta del mondo classico. G. B. Piranesi, A. Canova
La pittura : J. L. David, F. Goya, D. Ingres
Il Romanticismo: inquadramento storico generale, cenni sulla vita e
sulle opere di
T. Géricault, E. Delacroix, F. Hayez
Approfondimento: I pittori visionari del nord: W. Blake, J.H. Fussli,
C. D. Friedrich
Il Realismo: inquadramento storico generale, cenni sulla vita e sulle
opere di
La nascita della fotografia: Nadar
G. Courbet, F. Millet
Approfondimento: Il giapponismo nell’arte dell’Ottocento
L’Impressionismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere
di
E. Manet,
C. Monet
P. A. Renoir
E. Degas
Il Neoimpressionismo: G. Seurat
Il Postimpressionismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle
opere di
P. Gauguin
V. Van Gogh
P. Cezanne
H. de Toulouse Lautrec
I fenomeni artistici del secondo Ottocento:cenni sui movimenti, sulla
vita e sulle opere dei Macchiaioli: S. Lega, G. Fattori
G. Boldini a Parigi
La Scultura: A. Rodin;
Art Nouveau: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di
G. Klimt
Approfondimento: Una donna fuori dagli schemi: Tamara De
Lempicka
68
Ore
2h
1h
1h
Periodo /ore
Settembre/
Ottobre
2h
2h
3h
1h
1h
1h
1h
1h
1h
1h
2h
Novembre
Dicembre
1h
2h
2h
1h
Gennaio
1h
1h
1h
1h
1h
1h
1h
Febbraio- Marzo
Le avanguardie artistiche del Novecento: inquadramento storico
generale
L’Espressionismo: i Fauves e Die Brucke, H. Matisse
Caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di
E. Munch, O. Kokoschka, E. Schiele, O. Dix, G. Grosz
Il Cubismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di
L’esperienza artistica di Picasso
Il Futurismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di
U. Boccioni, A. Sant’Elia, E. Prampolini, G. Dottori:
Approfondimento: La fotografia futurista dei fratelli Bragaglia
Il Dadaismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di
M. Duchamp, Man Rey, F. Picabia, La fotografia americana: Alfred
Stieglitz
Il Surrealismo:caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere d i
M. Ernst; J. Mirò; R. Magritte, S. Dalì
L’astrattismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di
V. Kandinskij; P. Klee
De Stijl: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di
P. Mondrian. L’esperienza del Bauhaus
La “Scuola di Parigi”:
M. Chagall, A. Modigliani
La Metafisica: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di
G. De Chirico, G. Morandi
L’architettura del Novecento: cenni sulla vita e sulle opere di
Le Corbusier, F. L. Wright
L’arte dopo la Seconda guerra mondiale, cenni sulla vita e sulle
opere di
L’Informale: J. Pollock
La Pop art: A. Warhol
Ultime tendenze nell’arte del XX secolo
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico,
comprese le interrogazioni
Cittadella, 12 maggio 2010
2h
2h
2h
Aprile
1h
2h
1h
2h
Entro il 15
Maggio
1h
1h
2h
1h
Dopo il 15
Maggio
1h
1h
57
ore
Prof. Alessandro Donadio
Firma dei rappresentanti di classe
69
INDICE GENERALE
INTRODUZIONE
pag. 2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
pag. 3
ELENCO ALUNNI CLASSE 5^ SEZ. AS
pag. 4
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
pag. 5
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
pag. 6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 1^ PROVA
pag. 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 2^ PROVA
pag. 17
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI DI:
MATEMATICA – FISICA
pag. 18
ITALIANO
pag. 22
LATINO
pag. 27
SCIENZE SOCIALI
pag. 30
INGLESE
pag. 37
FRANCESE
pag. 40
SCIENZE
pag. 44
FILOSOFIA – STORIA
pag. 48
EDUCAZIONE FISICA
pag. 57
RELIGIONE
pag. 61
DIRITTO – ECONOMIA
pag. 63
LINGUAGGI NON VERBALI
pag. 67
INDICE
pag. 70
70
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DELLA
5^ SEZ. AS
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
TITO LUCREZIO CARO
CITTADELLA
A.S. 2009/2010
Prof.ssa Alessandra Lovisetto
Prof.ssa Graziella Tombolato
Prof.ssa Samuela Settimo
Prof.ssa Manuela Valentin
Prof. Paolo Bolzonella
Prof.ssa Daniela Mendo
Prof. Roberto Taffara
Prof.ssa Assunta Steccanella
Prof. Antonio Mastromarino
Prof. Alessandro Donadio
Padova, 12 maggio 2010
71