ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Sociali ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail [email protected] - www.liceolucreziocaro ANNO SCOLASTICO 2009/2010 CLASSE 5^ SEZ. AS DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE per gli ESAMI DI STATO Approvato il 12 maggio 2010 Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto Label Europeo Lingue 2007 Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione 1 INTRODUZIONE FINALITA’ DELLA SCUOLA E CARATTERI DELL’ISTITUTO Il Liceo delle Scienze Sociali “Tito Lucrezio Caro” è una scuola che si propone, come si evince dal P.O.F., v la realizzazione umana, civile e culturale della persona, attraverso un percorso educativo e formativo atto a favorire la consapevolezza di sé e la conoscenza critica della realtà; v preparare gli studenti ad affrontare una realtà in continua evoluzione aiutandoli a costruirsi una cultura fondata anche sull’apprendimento reciproco; v formare cittadini che sappiano utilizzare la propria cultura e le specifiche acquisizioni disciplinari a vantaggio di tutta la comunità, in un’ottica di partecipazione completa alla vita sociale e politica, dotati di strumenti adeguati per contribuire ad un miglioramento della realtà; v formare un cittadino europeo consapevole, fornito di orientamenti valoriali e cognitivi anche attraverso processi attenti alla dimensione europea dell’istruzione; v favorire la socializzazione e l’integrazione di ogni singolo studente all’interno della realtà scolastica; v garantire il diritto–dovere dell’individuo all’educazione e all’istruzione cercando di aiutare gli studenti a superare le eventuali difficoltà di apprendimento. L'indirizzo delle Scienze Sociali va collocato in uno scenario che pone al centro dell'attenzione la società complessa e le sue caratteristiche di globalizzazione e di comunicazione. In questo contesto la scelta delle Scienze Sociali, come pilastro portante di un percorso formativo nell'attuale panorama culturale, appare quindi necessario per disegnare uno specifico indirizzo di studio centrato sulla conoscenza della pluralità delle culture, delle strutture e delle stratificazioni sociali, delle articolazioni normative ed economiche, dell'insieme delle dinamiche formative e della dimensione psicologica propria dei comportamenti individuali e collettivi. Il corso si propone di formare professionisti del terziario avanzato capaci di leggere, interpretare e agire consapevolmente nella complessità sociale. Suo oggetto di studio è la società contemporanea complessa, analizzata in prospettiva storico antropologica mediante il metodo scientifico e i linguaggi integrati delle scienze sociali. 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina a. s. 2007/2008 a. s. 2008/2009 classe III classe IV a. s. 2009/2010 classe V Religione Steccanella A. Steccanella A. Steccanella A. Italiano - Latino Cecchini F. Lovisetto A. Lovisetto A. Inglese Settimo S. Vitturelli D. Settimo S. Francese De Agostani G. Valentin M. Valentin M. Storia - Filosofia Guastella E. Bottecchia C. Bottecchia C. Scienze Mendo D. Mendo D. Mendo D. Matematica Andreola E. Bolzonella P. Bolzonella P. Fisica ----------------- ----------------- Bolzonella P. Linguaggi non verbali Casarotto V. Casarotto V. Casarotto V. Educazione fisica Busà E. Taffara R. Taffara R. Diritto - Economia Scienze sociali Di Giorgio P. Mastromarino A. Mastromarino A. Gatti S. Gatti S. Tombolato G. Coordinatore del Consiglio di Classe: prof. Paolo Bolzonella 3 ELENCO ALUNNI CLASSE 5^ SEZ. A.S. 2009/2010 4 N° 1 Cognome e Nome ANTONELLO SERENA Data di nascita 22.9.91 Luogo di nascita CITTADELLA 2 BOSELLO ERIKA 28.4.91 CAMPOSAMPIERO 3 BOTTAZZO ARIANNA 28.10.91 CITTADELLA 4 BROCCA JESSICA 18.1.91 PADOVA 5 CAON NADIA 26.12.91 CAMPOSAMPIERO 6 DE BARDI GIORDANA 21.10.91 CITTADELLA 7 FACCO GIORGIA 3.6.91 CAMPOSAMPIERO 8 FRANCESCHINI CHIARA 7.11.91 CITTADELLA 9 GNOATO ANDREA 2.2.91 VICENZA 10 LANDO VANESSA 16.10.91 CITTADELLA 11 LOVISON ALESSANDRA 28.11.91 CITTADELLA 12 MAZZON MONICA 1.10.91 MAROSTICA 13 PANIZZOLO LAURA 29.7.91 CITTADELLA 14 PIERETTI GIACOMO ARRIGO 23.4.91 CASTELFRANCO 15 PONTAROLLO LISA 8.9.91 CITTADELLA 16 PRAI LUCREZIA 2.8.91 ZEVIO 17 REATO KATIA 26.8.91 CITTADELLA 18 TONELOTTO LUCIA 4.10.91 CITTADELLA 19 TONIATO ELEONORA 30.4.91 CITTADELLA 20 VIERO CLAUDIA 10.7.91 CITTADELLA 21 ZAMBON ANNA 22.12.91 CITTADELLA 22 ZARPELLON ANNA 6.9.91 CITTADELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO N° N° promossi N° alunni N° alunni N° alunni a giugno provenienti N° alunni con alunni Classe iscritti senza da altra scrutinati sospensione non inizio sospensione scuola di giudizio promossi anno di giudizio Terza 25 0 24 22 1 2 Quarta 22 0 22 20 2 0 Quinta 22 0 22 --- --- --- 5 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta di 22 allievi, 2 maschi e 20 femmine. La classe ha sempre mantenuto un comportamento educato e corretto. Il rendimento generale è sempre stato più che sufficiente e costante, in virtù di una frequenza regolare alle lezioni e di una particolare cura nel lavoro svolto a casa. Gli allievi hanno comunque una preparazione generale più che sufficiente; in alcuni casi anche approfondita. La quasi totalità si esprime in modo decisamente corretto ed applica le conoscenze in modo personale e critico. Nella classe si possono riconoscere tre fasce di merito: la prima, dal profitto discretobuono, è costituita da un gruppo rivelatosi più attivo e proficuo nella realizzazione del Progetto educativo e didattico: accanto a conoscenze complete ed approfondite, ha infatti maturato la capacità di analizzare criticamente le situazioni, di effettuare collegamenti corretti e talvolta originali, di esprimersi in modo scorrevole e con lessico appropriato. La seconda, più ampia, presenta sia elementi che hanno acquisito conoscenze abbastanza ampie per un profitto discreto, sia elementi dallo studio regolare e costante ma approfondito solo a livello di una sicura sufficienza. La terza, infine, raggruppa qualche caso che presenta incertezze e lacune. L’intera classe partecipa sempre attivamente alle lezioni con entusiasmo. Il Consiglio di Classe ha sempre evidenziato come gli allievi prestino costantemente attenzione al momento didattico di ciascuna materia, affiancando quasi sempre un buon lavoro a casa. Gli studenti hanno raggiunto un buon progresso umano, culturale ed educativo realizzando gli obiettivi programmati dal Consiglio ed inerenti all’intero corso di studi. COME SI E’ LAVORATO Le attività didattiche sono state proposte in modo da cercare v di valorizzare le potenzialità e le attitudini individuali; v di stimolare, sviluppare e far emergere nei singoli allievi le capacità che potevano permettere loro di evidenziare le conoscenze e le competenze di cui sono in possesso, affinché possano utilizzarle nel prosieguo degli studi universitari o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Molti hanno saputo compiere un percorso che ha permesso loro di raggiungere un apprezzabile grado di maturazione personale e culturale. La frequenza alle lezioni è risultata regolare e l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo complessivamente soddisfacenti. Sul piano della socializzazione la classe si dimostra compatta e unita. La classe ha dimostrato in generale senso di responsabilità, interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo. Grazie ad un razionale e valido metodo di studio alcuni hanno saputo elaborare un valido percorso culturale evidenziando di possedere un buon grado di preparazione e ottime potenzialità. 6 Per quanto riguarda il lavoro in classe, alla tradizionale metodologia di lavoro (lezione frontale), per alcune discipline si è ricorso al cooperative learning. Ci si è serviti inoltre, con una certa frequenza, di mezzi audiovisivi, computer, laboratorio di informatica, nonché delle potenzialità della Biblioteca per rappresentazioni, incontri e dibatti formativi. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI STRUMENTI DIDATTICI 1. Lezione frontale 2. Cooperative learning 3. Discussione in classe 4. Lavori di gruppo 5. Visite guidate 6. Film, teatro, conferenze STRUMENTI TECNICI 1. 2. 3. 4. 5. Libri di testo Giornali, riviste Biblioteca Laboratori scientifici Sussidi multimediali PROGRAMMI, VERIFICHE E OBIETTIVI Per informazioni dettagliate sugli argomenti trattati e sulle verifiche, con l’indicazione della tipologia, si fa riferimento alla relazione individuale dei Docenti. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Relativamente alla terza prova d’esame, tra quelle suggerite dal M.P.I., - A) Trattazione sintetica (non più di 5 argomenti); - B) Quesiti a risposta singola (da 10 a 15); - C) Quesiti a risposta multipla (da 30 a 40); - D) Problemi scientifici a soluzione rapida (non più di 2); - E) Casi pratici e professionali (non più di 2); - F) Progetto; - G) Tipologie B e C utilizzate cumulativamente (B minimo 8; C minimo 16); il Consiglio di Classe ha proposto la tipologia B nella prima, seconda e terza simulazione (numero massimo di righe: 10). Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti simulazioni : Data di effettuazione 14.12.2009 Tipologia Materie coinvolte B Filosofia-Inglese-Matematica-Diritto Ore assegnate per la prova 3 9.3.2010 B Storia-Francese-Fisica-Diritto 3 28.4.2010 B Filosofia-Educazione fisica-Inglese- 3 Matematica Si allega il testo delle simulazioni effettuate. 7 Si allega inoltre un quesito di matematica con lo spazio riservato alla risposta. Data di effettuazione Materia Quesito 1. Illustra il ruolo decisivo che la libertà riveste nella filosofia pratica di Kant, mettendo in luce come essa apra la via all'affermazione dell'immortalità dell'anima e dell'esistenza di Dio. 14.12.2009 Filosofia 2. Quali sono le caratteristiche dello stato nella filosofia hegeliana? Quale il rapporto tra stato e singoli? 3. Esponi sinteticamente la legge dei tre stadi, sottolineando come essa sia la chiave che permette di comprendere l'intera realtà secondo Comte. 1. What are the main differences between early and late Victorian novelists? Explain. Inglese 2. Describe briefly the figure of Thomas Gradgrind, the protagonist of Charles Dickens’s novel Hard Times. 3. What are the main conventions of the Gothic tradition that can be found in Charlotte Brontë’s novel Jane Eyre? Explain. 1. Calcola gli asintoti della seguente funzione, dopo averne determinato il dominio di esistenza: x3 f(x) = ———— 2x2 – 1 2. Applicando la definizione di limite, verifica il seguente limite: Matematica 5 lim ——— = 0 x→ ± ∞ 2x – 1 3. Dopo averne individuato la forma indeterminata, calcola il seguente limite: x2 – 8x + 15 lim —————— x→ 3 x–3 8 1. Spiega perché in condizioni di libero mercato, per qualsiasi bene, il punto in cui la domanda è uguale all’offerta è un punto di equilibrio stabile. Diritto 2. Spiega qual è lo scopo della politica monetaria secondo Keynes, ed in che modo si attua. 3. Hobson, nella sua analisi dell’imperialismo, mette in relazione “l’eccesso di risparmio” con il “sottoconsumo” e con la “distribuzione del reddito”. Spiega in quale maniera l’autore lega questi tre concetti per interpretare la politica imperialistica inglese di fine ‘900. Data di Materia effettuazione Quesito 1. La Rivoluzione bolscevica in Russia si dovette misurare con tre gravi questioni: guerra civile, questione contadina, collasso economico: indicate se e con quali mezzi questi problemi e furono risolti. 9.3.2010 Storia Francese 2. Che il fascismo trovi nella crisi del dopoguerra le precondizioni del suo sorgere e del suo affermarsi è tesi largamente condivisa; ricorda almeno due tra queste precondizioni di carattere sociale che possono contribuire a spiegare la nascita e l'affermazione del regime fascista. 3. Dopo aver indicato per quali ragioni la frattura tra lo stato italiano e la Chiesa che si era aperta con l'unità d'Italia poteva costituire un problema per il regime fascista, ricorda come e quando Mussolini ricompose tale frattura. 1. PROUST: Quelle fonction a la littérature chez Proust ? Est-ce qu’il y a un lien avec le rôle de la mémoire et du souvenir dans son cycle de romans A la recherche du temps perdu? PROUST: Quelle fonction a la littérature chez Proust? Est-ce qu’il y a un lien avec le rôle de la mémoire et du souvenir dans son cycle de romans A la recherche du temps perdu? 2. Selon une recherche, la lecture en ligne stimulerait l’activité du cerveau. Quels sont les avantages de ce type de lecture et quels sont, selon vous les avantages et les inconvénients de la lecture «traditionnelle»? 3. Saint-Exupéry a écrit plusieurs oeuvres sur son activité de 9 pilote. Souvenez-vous du passage que vous avez lu en classe: Quel est le spectacle qui s’ouvre sous ses yeux pendant un de ses vols et à quel épisode historique se réfère-t-il? 1. Nel moto rettilineo uniforme la velocità è costante; nel moto uniformemente accelerato l’accelerazione è costante. Quali sono le leggi orarie dei due moti? In un grafico spaziotempo come sono rappresentati i due moti? 2. Su una biglia, inizialmente ferma, agisce una forza costante. La biglia percorre 6,48m in 1,2s. Di che tipo è il moto della biglia? Quanto vale l’accelerazione? Quale distanza percorre in 2,4s? 3. Nella figura sono riportate le velocità di due oggetti, A e B. Di quali movimenti si tratta? Quali sono le accelerazioni dei due moti? Per ogni oggetto scrivi la legge della velocità. Fisica 1. La teoria keynesiana si articola sulla connessione logica di quattro mercati: del lavoro, delle merci, dei capitali e della moneta. Spiega in maniera sintetica questo legame. 2. La nostra Costituzione pone al centro dell’ordinamento il Parlamento. Secondo te quali sono le ragioni che motivano tale affermazione? Diritto 3. “L’America sta seriamente lottando con un problema comune a tutti i paesi altamente industrializzati. Il fatto è che nessuna civiltà industriale può funzionare se non vi è una enorme massa di persone che possano e vogliano comprare i prodotti dell’industria.” Commenta, in maniera essenziale, questa frase dell’economista americano A. A. Berle, scritta nell’ottobre del 1932. 10 Data di effettuazione Materia Quesito 1. “Ma non bisogna pensare male del paradosso; perché il paradosso è la passione del pensiero, e i pensatori privi del paradosso sono come amanti senza passione: mediocri compagni di gioco. Ma la potenziazione estrema di ogni passione è sempre di volere la propria fine: così la passione più alta della ragione è di volere l'urto, benché l'urto possa in qualche modo segnare la sua fine”. (Kierkegaard, Briciole di filosofia) A partire dalla citazione su riportata, spiega in che senso la filosofia di Kierkegaard si contrappone a quella di Hegel e quale debba essere secondo il filosofo danese l'esito di ogni autentico filosofare. 28.4.2010 Filosofia 2) “Vi scongiuro, o fratelli, rimanete alla terra e non credete a coloro che vi parlano di sovraterrene speranze. Lo sappiano o no: costoro esercitano il veneficio”. (Nietzsche, Così parlò Zarathustra) Spiega qual è il significato dell'appello nietzscheano alla fedeltà alla terra e del contemporaneo rifiuto di sovraterrene speranze. 3. “Per esempio, un oscuro desiderio è diventato a poco a poco una passione profonda. Vedrete che la debole intensità di questo desiderio consisteva innanzi tutto nel fatto che esso vi sembrava essere isolato e come estraneo a tutto il resto della vostra vita interna. Ma, piano piano, esso ha penetrato un maggior numero di elementi psichici, tingendoli, per così dire, del proprio colore; ed ecco che ora il vostro punto di vista sull'insieme delle cose vi sembra mutato”. (Bergson, Saggio sui dati immediati della coscienza) Spiega queste parole di Bergson facendo riferimento alla sua concezione dei fenomeni psichici. 1. In che modo viene ripristinata l’energia consumata con il lavoro fisico e dove viene immagazzinata per l’utilizzo? 2. Nell’esecuzione di un lancio dell’atletica leggera, Educazione precisa quale meccanismo di liberazione dell’energia e fisica quali sostanze per il ripristino vengono utilizzate e quali principali enzimi intervengono nel processo. 3. Cosa significa in una seduta di allenamento fisico l’espressione: 3X(4X60 m) con Rec1 di 1’30” e Rec2 di 4’ e perché è importante la fase di recupero? 11 1. Explain Orwell’s critical intention in writing 1984 (you may refer to the title). Inglese 2. Analyze the character of Winston Smith as he appears in the extract from the novel 1984 that you have read. 3. What kind of society appears in Huxley’s novel Brave New World? 1. Studiare la continuità e la derivabilità della funzione: y = x2 + 3x. Rappresentarla graficamente. _______ 2. Data la funzione y = 4x – x2 , dire se ad essa è possibile applicare il teorema di Rolle nell’intervallo Matematica 1, 3 e, in caso affermativo, trovare l’ascissa dei punti che verificano tale teorema. 3. Si enunci il teorema di Lagrange e lo si applichi, se possibile, alla funzione: y = x3 – 5 x – 6 , nell’intervallo – 2 x – 1. 3) Si enunci il teorema di Lagrange e lo si applichi, se possibile, alla funzione: y = x3 – 5 x – 6 , nell’intervallo – 2 x – 1. 12 STAGE CURRICOLARE Nel corso sperimentale del Liceo di Scienze Sociali, il curriculum di studi prevede nelle classi terze, quarte e quinte l’attuazione di un periodo di stage obbligatorio. Le attività svolte durante lo stage hanno permesso agli alunni di confrontarsi con le diverse realtà ed emergenze sociali del territorio, di affinare le abilità tecnico-pratiche relative alle discipline di indirizzo, anche in termini di fattiva collaborazione con le agenzie presenti nel Comune e nel territorio (Asl, ospedale, associazioni di volontariato, terzo settore). Gli obiettivi specifici hanno riguardato la capacità di interpretare le relazioni sociali avendo consapevolezza della complessità della persona umana e la capacità di inserirsi in modo attivo con istituzioni, persone o gruppi, oltre che lo sviluppo e l’incremento di capacità di socializzazione, progettuali e di orientamento in itinere. Nella progettazione dello stage formativo si è tenuto conto: - dell’importanza di questa esperienza, così come viene evidenziato nel Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, in cui si afferma che essa “rappresenta il richiamo alla dimensione pratico-operativa, coniuga il sapere e il fare ovvero le conoscenze e la loro messa in gioco in settori della realtà sociale, consente all’allievo/a una riflessione su se stesso ovvero sulle proprie capacità relazionali e lo orienta rispetto alle future scelte di studio e di lavoro”; - della convinzione, espressa dai docenti del Dipartimento di Scienze Sociali, che questa esperienza debba, ove possibile, differenziarsi durante l’ultimo anno di studio, per offrire agli alunni/e la possibilità di misurarsi con ambiti diversi della realtà sociale, in base agli studi compiuti, agli approfondimenti e alle predilezioni personali; - delle possibilità/opportunità offerte dal territorio. Durante il terzo anno scolastico, gli studenti si sono occupati dell’infanzia attraverso l’osservazione dei bambini in un setting educativo quale quello delle scuole dell’infanzia ponendo particolare attenzione agli aspetti relazionali e relativi allo sviluppo socio-affettivo rintracciandovi le conoscenze di tipo psicopedagogico acquisite. Nel quarto anno il percorso ha riguardato l’osservazione dei bambini nelle scuole primarie ponendo particolare attenzione alle metodologie d’insegnamento e alle conoscenze relative allo sviluppo cognitivo, emotivo, morale, motorio Nel quinto anno lo sguardo è stato ampliato a situazioni di più vasta portata dell’ambito sociale nell’ottica dello sviluppo della capacità di lettura della complessità. Gli studenti hanno potuto così completare, nel corso del triennio, l’esperienza diretta dei vari livelli di ricerca e dei vari ambiti conoscitivi delle scienze sociali mantenendo una coerenza con le tematiche affrontate nello studio teorico. 13 INIZIATIVE ED ATTIVITA’ CULTURALI EFFETTUATE Varie sono state le iniziative culturali, a carattere disciplinare e/o pluridisciplinare, messe in atto nel corso dell’anno. Le più significative, sono risultate essere le seguenti: Viaggio di istruzione ▪ Monaco e Salisburgo (13 – 17.4.2010). Gli itinerari sono stati programmati per rispondere ad interessi di carattere storico, artistico e culturale. Gli studenti hanno visitato la città di Innsbruck, il castello di Neuschwanstein (di Ludwig) presso la cittadina di Füssen sulla RomantischeStraβe, il lager nazista di Dachau presso Monaco. A Monaco: Marienplatz, Rathaus, Frauenkirche, Englischer Garten, Opera, Bürgersaalkirche, tomba di Rupert Mayer, Museo della scienza e della tecnica, Nymphenburg, Bavaria Park, quartiere olimpico, Alte Pinakothek. Infine visita a Salisburgo. Visite guidate ▪ Il Vittoriale e il Mart di Rovereto (9.2.2010). Iniziative culturali ▪ Giochi matematici Kangourou (18.3.2010). ▪ Percorso su “Filosofia ed Eros” nell’ambito di “Filosofia a Bassano” (17.4.2010). ▪ Giornata dell’“Orientamento” presso l’Istituto (20.4.2010). ▪ Incontro di “Orientamento universitario” presso l’Agripolis di Legnaro organizzato dall’Università degli Studi di Padova (23.2.2010). ▪ Certificazione di lingua francese “Alliance française” (DELF B1) (5.5.2010 – 13.5.2010). 14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 1^ PROVA 15 16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 2^ PROVA INDICATORI DESCRITTORI Conoscenza completa, approfondita e corretta Conoscenza adeguata e abbastanza Conoscenza e pertinenza degli argomenti (max punti 6) approfondita specifico (max punti 3) QUINDICESIMI 6 5 Conoscenza essenziale e corretta 4 Conoscenze superficiale e generica 3 Conoscenze frammentarie e lacunose 2 Conoscenze inadeguate e incomplete 1 Sostanzialmente preciso, appropriato e Uso del linguaggio PUNTEGGIO IN corretto Linguaggio pressoché corretto anche se talvolta generico e con qualche imprecisione Linguaggio inadeguato e con errori Sa effettuare analisi e sintesi corrette e Capacità di analisi e autonome di sintesi Sa effettuare analisi e sintesi, anche se talvolta (max punti 3) parziali e imprecise Non sa effettuare analisi e sintesi corrette 3 2 1 3 2 1 Sviluppo organico nell’argomentazione anche in Competenze modo personale (max punti 3) Elaborazione coerente e abbastanza organica, anche se talvolta imprecisa Elaborazione e organizzazione incoerente 3 2 1 DECIMI 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5-6/7 7-7.5 8-8.5 9 10 QUINDICESIMI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 N.B. Produzione nulla = 1/15. Per produzione non pertinente al quesito si valutano soltanto competenza linguistica e linguaggio specifico. 17 MATEMATICA E FISICA Prof. Paolo Bolzonella RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO MATEMATICA ASPETTI FORMATIVI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI RAGGIUNTI Lo studio della matematica ha importanti riflessi formativi, di carattere generale o specifico, sulla qualità dei processi di pensiero. Un primo effetto è il grande contributo che dalla matematica può venire allo sviluppo della capacità di astrazione; in secondo luogo, lo studio della matematica può portare un contributo essenziale a sviluppare e a rafforzare la capacità di pensiero ipoteticodeduttivo; in terzo luogo, lo studio della matematica può contribuire a rendere più evidenti le differenze fra due fondamentali forme dell'attività cognitiva, la razionalità e la fantasia. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate. Costruire procedure di risoluzione di un problema. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione. Acquisire sicurezza espositiva, facendo propria la terminologia specifica della materia. Operare con il simbolismo matematico. Applicare le regole della logica in campo matematico. La classe, complessivamente, ha raggiunto una preparazione di base, concernente l’acquisizione delle regole della logica matematica e la loro concreta applicazione nella risoluzione di problemi, soddisfacente. La capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite può essere giudicata, in generale, apprezzabile. L’atteggiamento, verso lo studio della disciplina, si è dimostrato attento e responsabile e l’interesse evidente. I progressi sono stati, in ultima analisi, buoni, dovuto ciò anche ad un impegno motivato e continuo. Il metodo di studio può essere giudicato, non solo in questo ultimo anno scolastico, ordinato, regolare e produttivo. 1° QUADRIMESTRE CONTENUTI DISCIPLINARI E SCANSIONI CRITERIO METODOLOGICO SUSSIDI DIDATTICI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE 18 2° QUADRIMESTRE 1. Funzioni 1. Teoremi sulle derivate 2. Limiti 2. Massimi, minimi e flessi 3. Derivate 3. Studio di funzioni L’insegnamento della matematica è stato condotto per problemi; dall’esame di una data situazione problematica l’allievo è stato portato, prima a formulare un’ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo, mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo. Sono stati evitati approcci prevalentemente basati su esposizioni teoriche e sulla ripetizione di concetti, che sono invece da ritenersi acquisiti mediante l’analisi dei casi e la sollecitazione di processi induttivi. M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi – Moduli di matematica (mod.U “I limiti” – mod.V “Le derivate e lo studio delle funzioni” – Zanichelli La tipologia delle prove scritte svolte dalla classe è stata a stimolo chiuso e risposta chiusa, cioè prove oggettive o strutturate, in maniera tale da evitare ambiguità di interpretazione degli stimoli ed evitare errori nell’ interpretazione dell'esito delle prove. La verifica è avvenuta anche tramite interrogazioni, intese come discussioni aperte anche all'intera classe. Le prove scritte effettuate sono state almeno due a trimestre e così le valutazioni orali. PROVE SCRITTE CRITERI PER LA VALUTAZIONE ATTIVITA' SVOLTE PROVE ORALI Comprensione del testo e impostazione Conoscenza degli argomenti Conoscenze specifiche della disciplina trattati Sviluppo calcoli e procedimento Precisione lessicale Completezza della risoluzione Coerenza espositiva Formalismo e qualità dell’esposizione Capacità di collegamento Originalità ed eleganza Rielaborazione critica Partecipazione ai Giochi matematici Kangourou (18.3.2010). Tra i vari lati positivi delle manifestazioni c'è anche quello di abituare gli studenti ad un tipo di prova (quesiti a risposta chiusa) a cui si troveranno di fronte nell’Esame di Stato. PROGRAMMA DI MATEMATICA 1.1 Funzioni: classificazione e dominio di esistenza Dominio delle funzioni Unità 1 Funzioni 1.2 Funzioni monotone - Funzioni composte (o funzioni di funzione) - Funzioni inverse – Funzioni periodiche 2.1 Definizioni di limite di una funzione - Definizione sintetica di limite 2.2 Operazioni sui limiti 2.3 Continuità di una funzione - Funzioni composte e continuità 2.4 Forme indeterminate Unità 2 2.5 Limiti fondamentali Limiti 2.6 Calcolo dei limiti 2.7 Discontinuità di una funzione 2.8 Asintoti di una funzione - Asintoti verticali, orizzontali, obliqui di f(x) 2.9 Grafico probabile di una funzione 3.1 Definizione di derivata prima e suo significato geometrico 3.2 Derivata di una funzione in un punto 3.3 Regole di derivazione - Derivata di una somma di funzioni - Derivata di un Unità 3 prodotto di funzioni - Derivata del quoziente di due funzioni Derivate 3.4 Derivate di ordine superiore 3.5 Tangente in un punto ad una curva di data equazione 3.6 Normale in un punto ad una curva di data equazione 3.7 Definizione di derivata prima e suo significato geometrico 4.1 Teorema di Rolle Unità 4 4.2 Teorema di Lagrange o del valore medio Teoremi sulle 4.3 Teorema di Cauchy derivate 4.4 Teorema di De l'Hospital 4.5 Forme indeterminate 5.1. Funzioni crescenti e funzioni decrescenti Unità 5 5.2. Massimi e minimi - Massimi e minimi relativi, flessi a tangente orizzontale Massimi, minimi e Massimi e minimi assoluti - Problemi di massimo e di minimo - Concavità o flessi convessità di una curva in un punto - Flessi a tangente orizzontale, obliqua Unità 6 6.1 Studio di una funzione Studio di funzioni 19 FISICA ASPETTI FORMATIVI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli aspetti formativi dello studio della fisica riguardano lo sviluppo ed il consolidamento di un atteggiamento di curiosità, la maturazione del pensiero ipotetico, lo sviluppo di un atteggiamento attivo e flessibile nel modo di porsi di fronte alla realtà, lo sviluppo della capacità di riconoscere, al di sotto della varietà degli aspetti e dei fenomeni che il mondo della natura ci presenta, invarianze o identità strutturali non immediatamente evidenti. Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni e riuscendo a collegare premesse e conseguenze. Porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli. Trarre deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali. Comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline. La classe, nel complesso, ha dimostrato una apprezzabile conoscenza degli argomenti trattati e capacità di collegamento. Ha inoltre raggiunto un buon livello per quanto concerne l'analisi dei fenomeni fisici e nel prospettare soluzioni a problemi, di carattere teorico e pratico, proposti. La capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite è da considerarsi soddisfacente. 1° QUADRIMESTRE CONTENUTI DISCIPLINARI E SCANSIONI CRITERIO METODOLOGICO SUSSIDI DIDATTICI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE CRITERI PER LA VALUTAZIONE 20 Grandezze fisiche Cinematica 2° QUADRIMESTRE Dinamica Lavoro ed energia L'insegnamento della fisica ha lo scopo di contribuire alla formazione culturale degli allievi. I contenuti relativi hanno mirato perciò all'aspetto qualitativo e non a quello quantitativo. Gli argomenti sono stati organizzati e proposti in ordine di difficoltà crescente e con particolare riguardo agli argomenti più interessanti ed attuali. L’analisi dei fenomeni, approfondita con il dibattito in classe ed effettuata sotto la guida dell'insegnante, ha gradualmente e con continuità sviluppato negli allievi la capacità di schematizzare fenomeni via via più complessi. Giuseppe Ruffo – Lezioni di fisica – Volume C+D – Zanichelli La verifica dell'acquisizione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi formativi è avvenuta tramite interrogazioni, intese come discussioni aperte anche all'intera classe e tramite prove scritte a stimolo chiuso e risposta aperta, cioè prove semistrutturate. Le prove effettuate sono state almeno tre a quadrimestre. Comprensione del testo o dell'argomento trattato. Elaborazione delle informazioni ricevute. Formalismo e qualità espositive. Capacità di collegamento. Rielaborazione critica. PROGRAMMA DI FISICA MODULO/UNITA’ DIDATTICA U.D.1: GRANDEZZE FISICHE Grandezze fondamentali e grandezze derivate Sistemi di unità di misura Prefissi per la unità di misura Grandezze scalari e grandezze vettoriali Somma e differenza fra vettori Prodotto fra vettori Scomposizione di un vettore U.D.2: CINEMATICA Sistemi di riferimento Velocità media Velocità istantanea Accelerazione media Accelerazione istantanea Moti particolari Moto rettilineo uniforme Moto uniformemente accelerato Rappresentazioni grafiche dei moti Moto di caduta dei gravi Moto circolare uniforme U.D.3: DINAMICA Concetto di forza e leggi della dinamica Prima legge della dinamica Seconda legge della dinamica Dimensioni e unità di misura della forza Teorema dell'impulso Terza legge della dinamica o principio di azione e reazione Forza peso Differenza tra massa e peso Densità e peso specifico Composizione di moti uniformi con moti accelerati Moto dei proiettili U.D.4: LAVORO ED ENERGIA Lavoro di una forza Energia Energia cinetica Teorema dell’energia cinetica Energia potenziale Energia potenziale di gravità Principio di conservazione dell’energia Potenza Cittadella, 12 maggio 2010 PERIODO/ORE Settembre-Ottobre Novembre-DicembreGennaio Febbraio-Marzo Aprile-Maggio Prof. Paolo Bolzonella Firma dei rappresentanti di classe 21 ITALIANO Prof.ssa Alessandra Lovisetto RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho insegnato italiano in 5a Aso negli ultimi due anni di corso. Fin dall’inizio della quarta, gli alunni hanno dimostrato un discreto interesse nei confronti della materia e si sono impegnati con costanza e senso di responsabilità nello studio, contribuendo a creare un collaborativo clima di lavoro. L’iniziale tendenza ad uno studio mnemonico e poco critico è andata lentamente evolvendo verso un approccio maggiormente teso all’approfondimento e al confronto degli argomenti svolti, portando alcuni alunni a livelli apprezzabili di competenza e autonomia nell’affrontare la disciplina. Altri hanno ancora bisogno di essere indirizzati e guidati, ma pervengono comunque a risultati almeno di sufficienza. Più difficoltoso è stato il percorso relativo alla scrittura: molto tempo ed energie sono stati dedicati a migliorare le competenze in questo ambito. Spesso è stato necessario riprendere le tipologie previste dalla prima prova dell’Esame di Stato, non sempre con risultati soddisfacenti. In generale, comunque, gli elaborati sono conformi agli obiettivi stabiliti. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni conoscono: v le linee essenziali della letteratura italiana dal ‘700 al ‘900, relativamente ai principali autori e generi, con riferimenti all’evoluzione storica della lingua v i testi più significativi dei periodi presi in esame v le tecniche di analisi intratestuale e intertestuale applicate ai testi antologici degli autori in programma v le caratteristiche delle tipologie di testo scritto previste dall’Esame di Stato: analisi del testo letterario, saggio breve e articolo di giornale, tema storico e di ordine generale COMPETENZE Gli alunni sanno: v leggere e interpretare i testi letterari secondo i diversi livelli di analisi proposti v contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, ambito culturale, genere letterario, organizzando logicamente il discorso v produrre testi scritti coerenti con le diverse tipologie proposte, sostanzialmente corretti nella forma, con lessico adeguato alla tipologia e al contesto CAPACITÀ Gli alunni sono in grado di: v sottoporre a semplice rielaborazione personale i testi in programma v comprendere la specificità del fenomeno letterario, confrontato col contesto storico-politico in cui è inserito v esporre gli argomenti oggetto di studio oralmente in modo sufficientemente autonomo e chiaro, con attenzione al lessico specifico della disciplina CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento UGO FOSCOLO Elementi fondamentali della vita e delle opere Dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: - Il tema politico e la figura dell’eroe (11 ottobre 1797) - L’amore e le illusioni (15 maggio 1798) - L’incontro con Parini (4 dicembre 1798) - La lettera da Ventimiglia (19 e 20 febbraio 1798) 22 Periodo / ore Settembre 8 ore + 1 ora di verifica Dalla Notizia intorno a Didimo Chierico: passi scelti (“Più disingannato che rinsavito”) Dalle Poesie: - Alla sera - A Zacinto - In morte del fratello Giovanni Dei Sepolcri IL ROMANTICISMO Storia e geografia del Romanticismo Il rinnovamento delle concezioni estetiche LA POLEMICA CLASSICO-ROMANTICA E I CARATTERI DEL ROMANTICISMO ITALIANO MME DE STAËL da Sulla maniera e la utilità delle traduzioni PIETRO GIORDANI da “Un italiano” risponde al discorso della Staël GIOVANNI BERCHET da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo Cenni alle riviste e alla questione della lingua GIACOMO LEOPARDI Elementi fondamentali della vita e delle opere Dallo Zibaldone di pensieri: - pensieri sulla teoria del piacere e la poetica del vago e dell’indefinito (parte in fotocopia) Dai Canti: - L’infinito - La sera del dì di festa - Alla luna - A Silvia - Le ricordanze - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - A se stesso - La ginestra o il fiore del deserto Dalle Operette morali: - Dialogo della Natura e di un Islandese - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (in fotocopia) - Dialogo di Tristano e di un amico (in fotocopia) ALESSANDRO MANZONI Elementi fondamentali della vita e delle opere Dalla Lettera al Marchese D’Azeglio sul Romanticismo: - L’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo (in fotocopia) Dalla Lettre à Monsieur Chauvet sur l’unité de temps et de lieu dans la tragédie: - Che cosa resta al poeta? (in fotocopia) Il Cinque Maggio Dall’Adelchi - Dagli atrj muscosi, dai Fori cadenti (coro dell’atto III) - Sparsa le trecce morbide (coro dell’atto IV) - La morte di Adelchi (atto V, scene VIII – X) I promessi sposi Il genere, i modelli, il contenuto, i personaggi, la lingua Ripresa del contenuto (lettura integrale nel biennio), in particolare: - L’inizio del romanzo - Don Abbondio e i bravi Settembre – Ottobre 3 ore + 2 ore di verifica Ottobre – Dicembre 13 ore + 7 ore di verifica Dicembre – Febbraio 13 ore + 9 ore di verifica 23 - La storia di Padre Cristoforo - Don Rodrigo contro Padre Cristoforo - La Monaca di Monza - Renzo arriva a Milano - Il colloquio dell’innominato con Lucia - La conclusione NATURALISMO E VERISMO Il Positivismo e la scienza come interpretazione della realtà Cenni essenziali alla letteratura come passatempo di massa, al mestiere dello scrittore e alla questione della lingua dopo l’Unità GIOVANNI VERGA Verga e il Verismo Febbraio – La produzione pre-verista e l’adesione al Verismo Aprile La Prefazione a I Malavoglia 5 ore Da Vita dei campi: + 4 di verifica - Rosso Malpelo Da Novelle rusticane - La roba Lettura integrale de I Malavoglia Da Mastro-don Gesualdo - La morte di Gesualdo DECADENTISMO, ESTETISMO, SIMBOLISMO Quadro generale: definizione, i termini, caratteri del Decadentismo, poetica, temi e miti, gli eroi decadenti. Charles Baudelaire Aprile Da Le spleen de Paris 2 ore - Perdita d’aureola (in fotocopia) Da Les Fleurs du Mal - Corrispondenze - L’albatro GIOVANNI PASCOLI Elementi fondamentali della vita e delle opere Passi tratti da Il fanciullino (in fotocopia) Aprile – Da Myricae Maggio - Arano 4 ore - Lavandare + 1 di verifica - X Agosto - L’assiuolo - Novembre - Il lampo Dai Canti di Castelvecchio - Nebbia GABRIELE D’ANNUNZIO Elementi fondamentali della vita e delle opere (con visita al “Vittoriale degli Italiani” a Gardone Riviera) Maggio Da Alcyone 3 ore - La sera fiesolana + 1 ora di - La pioggia nel pineto verifica Da Il piacere - Ritratto di Andrea Sperelli (Vedi anche modulo seguente) I MITI E GLI EROI DECADENTI: Tra fine Ottocento e inizi del Novecento Maggio Il superuomo di D’Annunzio. 4 ore 24 Gli “inetti” di Svevo: lettura integrale di Senilità o de La coscienza di Zeno. + 1 di verifica Le “maschere” di Pirandello: lettura integrale de Il fu Mattia Pascal o di Uno, nessuno e centomila Modulo d’opera: DANTE Canto I: la salita al Paradiso l’intero anno Canto III: il canto dell’amore scolastico Canto VI: il volo dell’aquila 16 ore + 3 ore di Canti XI e XII: i “due principi”, San Francesco e San Domenico verifica Canti XV e XVII: Dante di fronte al suo destino Canto XXXIII: un lettore contemporaneo: Roberto Benigni (visione DVD) Modulo di educazione alla scrittura l’intero anno scolastico Lezioni ed esercitazioni sulle tipologie di scrittura previste dall’Esame di 8 ore Stato: analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, tema storico e di + 13 ore di carattere generale verifica PERCORSI CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO LUIGI PIRANDELLO Da Novelle per un anno - Ciaula scopre la luna - La patente GIUSEPPE UNGARETTI: la poesia di fronte alla guerra Da L’Allegria - Veglia - I fiumi - Allegria di naufragi - Soldati EUGENIO MONTALE Da Ossi di seppia - I limoni - Non chiederci la parola - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato Da Le occasioni - Non recidere, forbice, quel volto - La casa dei doganieri Da Satura, Xenia II - Ho sceso, dandoti il braccio METODOLOGIE Seguendo l’impostazione adottata lo scorso anno, quando ho iniziato ad insegnare in questa classe, lo svolgimento del programma è proceduto in questo modo: Gli argomenti affrontati sono stati introdotti con lezioni di inquadramento generale, che spesso hanno potuto essere dialogate, grazie alle conoscenze che gli alunni avevano acquisito soprattutto dallo studio della storia e della filosofia, ma anche di altre discipline (diritto ed economia, studi sociali…) Anche per l’analisi dei testi, ho cercato di coinvolgere in modo via via crescente (sia rispetto ai singoli autori, sia in generale nel corso dell’anno) gli studenti, in modo che rinforzassero non solo le conoscenze, ma anche le competenze di lettura e analisi dei testi e degli autori affrontati Man mano che si procedeva e anche durante le verifiche, si è sempre cercato di ritornare sugli argomenti svolti, sia per ripassare, sia per operare confronti, sia, infine, per ritrovare, a 25 partire dai testi, le caratteristiche tematiche e stilistiche di un autore, di una corrente o di un movimento letterario Già a partire dal periodo estivo, è stata assegnata la lettura individuale di opere letterarie degli autori o periodi in programma, con successiva discussione in classe e rielaborazione La produzione scritta ha richiesto un’attenzione costante e impegnativa, tanto da sottrarre tempo allo svolgimento del programma di letteratura: sono state effettuate esercitazioni in classe e a casa; si sono letti modelli di saggi, articoli, analisi…; non è stata trascurata la fase di correzione, sia individuale sia collettiva, degli elaborati MATERIALI DIDATTICI Manuali in adozione integrati con testi in fotocopia Romanzi da leggere integralmente Lavagna, lavagna luminosa Audiovisivi Presentazioni in Power point Dizionari Quotidiani PC TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA Tipologia Per lo scritto: tutte le tipologie previste alla prima prova dell’esame di Stato. Interrogazioni orali. Interrogazioni scritte di letteratura, impostate come da tipologia B di terza prova (3 quesiti a risposta aperta di circa 10 righe). Verifiche scritte I quadr.: due II quadr.: tre (compresa la simulazione di prima prova) Sono state corrette e valutate anche esercitazioni assegnate come compito a casa. Verifiche orali I quadr.: due (di cui una scritta tipol. B di terza prova) II quadr.: tre o quattro (di cui una scritta tipol. B di terza prova) VALUTAZIONE Per le prove scritte, sono state utilizzate le griglie approvate dal Dipartimento di Lettere (v. allegati). Per le prove orali, oltre alla conoscenza degli argomenti svolti, hanno contribuito alla valutazione anche la capacità di esporre in modo chiaro, con lessico corretto, l’autonomia nell’organizzare l’esposizione, la capacità di istituire confronti e relazioni. La valutazione sommativa, oltre che del raggiungimento degli obiettivi, tiene conto anche della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e del senso di responsabilità. Cittadella, 12 maggio 2010 Firma dei rappresentanti di classe 26 Prof.ssa Alessandra Lovisetto LATINO Prof.ssa Alessandra Lovisetto RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Le alunne conoscono: le principali nozioni di morfosintassi, con particolare attenzione alla sintassi del periodo alcuni temi, generi, autori, aspetti di civiltà in particolare del periodo dell’Impero il pensiero di alcuni autori latini relativamente ad argomenti svolti in altre discipline e/o collegati al presente l’uso e l’evoluzione della lingua latina nei secoli in alcuni ambiti specifici COMPETENZE Le alunne sanno: con la guida del docente, riconoscere ed analizzare in un testo le principali strutture morfosintattiche individuare e comprendere in un testo parole e frasi-chiave comprendere, con l’ausilio della traduzione svolta assieme all’insegnante, il contenuto di un brano riconoscere in un testo elementi significativi relativi ad aspetti della civiltà latina individuare in un testo caratteristiche tematiche e linguistiche del genere o dell’autore tradurre testi adeguati alle conoscenze linguistiche acquisite rendendoli in lingua italiana corretta CAPACITÁ Le alunne sono in grado di: operare semplici confronti tra testi in senso sincronico e diacronico cogliere alcuni dei rapporti esistenti tra aspetti linguistici, letterari e di civiltà latini e italiani esporre oralmente in modo chiaro ed efficace, con corretto impiego del lessico specifico ritrovare linee di continuità e alterità nel rapporto tra presente e passato 27 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE CONTENUTI QUINTILIANO E LA SCUOLA A ROMA Contestualizzazione: la vita e l’opera di Quintiliano; la scuola a Roma; la crisi dell’oratoria in età imperiale. Dall’Institutio oratoria: I, 1, 1-8 (in trad.): Come vanno insegnati i primi elementi (fotocopia) I, 2, 1-2; I, 2, 3 (in trad.); I, 2, 4-5: È meglio inviare i propri figli in una scuola pubblica o chiamare un maestro privato a casa? I, 2, 18-22: Quintiliano si schiera a favore dell’insegnamento pubblico: la scuola aiuta a stare “inter multos” I, 2, 6-8: I genitori, spesso pessimi esempi per i loro figli, dovrebbero temere le conseguenze di un’educazione troppo indulgente I, 2, 27-28: Le menti dei nostri alunni sono come dei piccoli vasi dal collo ristretto I, 3, 8-9: La ricreazione (in fotocopia) II, 4, 10 e 12-14: Anche le correzioni devono adeguarsi alle capacità del discente I, 3, 14-17 (in trad.): Le punizioni (in fotocopia) II, 2, 4-8: Le doti di un bravo maestro: l’integrità morale, l’equilibrio, lo zelo II, 3, 7-12, passim: Altre caratteristiche del bravo maestro: la chiarezza e la preparazione culturale Approfondimenti lessicali: studente, alunno, scolaro, opus, caligine, opulento, ambizione, maestro e ministro. Ricerche di gruppo su percorsi tematici L’ALTRO, LO STRANIERO Il lessico; l’antisemitismo nell’antichità; l’evoluzione in epoca crtistiana Lettura di testi tratti da Cesare, Tacito, Cicerone, Plinio il Giovane LE PAURE DELL’INCONSCIO Horror, magia nera, licantropia e vampirismo nella letteratura e nel folklore latini; il lessico; lettura di testi di Seneca, Lucano, Orazio, Ovidio, Petronio, Apuleio, Plinio il Vecchio, Tacito Le tabellae defixionum LA SOCIETÀ ROMANA Aspetti della società romana nei testi di Giovenale, Marziale, Persio IL LATINO ALLE ELEMENTARI Ipotesi di presentazione della lingua latina a partire da un percorso lessicale sugli animali 28 TEMPI Settembre – Gennaio 24 ore Gennaio – Maggio 28 ore PERCORSO CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO IL LATINO NEI SECOLI: percorso storico-lessicale sul permanere del latino in alcuni ambiti: Il latino della Chiesa Il latino lingua della scienza Il latino nell’italiano Consolidamento ed ampliamento delle conoscenze della grammatica latina e delle competenze di: - riconoscimento delle strutture morfosintattiche - traduzione - riconoscimento del lessico chiave e confronto con gli esiti italiani l’intero a.s. METODOLOGIE Lezioni frontali di impostazione e inquadramento dei fenomeni letterari Lezioni frontali e dialogiche per la lettura e traduzione dei testi in lingua latina, con trattazione essenziale degli aspetti morfosintattici via via incontrati Attività guidata di analisi testuale e di confronto e contestualizzazione di autori e testi Rilevazione a partire dai testi delle caratteristiche tematiche e stilistiche di un autore, di una corrente o di un movimento letterario Lettura di pagine di critica letteraria e di articoli di giornale relativi agli argomenti proposti Elaborazione ed esposizione da parte degli studenti di percorsi tematici MATERIALI DIDATTICI Manuali in adozione, integrati da fotocopie Internet Lavagna Lavagna luminosa Computer e videoproiettore (presentazioni ppt) Dizionari TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA Tipologia Verifiche orali Verifiche scritte (semplici traduzioni guidate, commento ed approfondimento dei temi trattati) Lavori di gruppo Verifiche I quadr.: due verifiche orali II quadr.: una verifica scritta, un lavoro di gruppo VALUTAZIONE I criteri per la valutazione si riferiscono a: comprensione e contestualizzazione globale del testo; capacità di analisi di aspetti specifici (grammaticali, lessicali, tematici…) e di resa in italiano; autonomia e proprietà nell’esporre. Per il lavoro di gruppo, oltre ai criteri sopra esposti, si è valutata anche la qualità del materiale reperito e della rielaborazione della bibliografia e della sitografia utilizzate. Cittadella, 12 maggio 2010 Prof.ssa Alessandra Lovisetto Firma dei rappresentanti di classe 29 SCIENZE SOCIALI Prof.ssa Graziella Tombolato RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO Finalità e Apprendimenti Fin dal primo anno di corso l'indirizzo ha mirato al raggiungimento delle seguenti finalità: favorire una maturazione della personalità attraverso una migliore conoscenza di sé ed una progressiva consapevolezza rispetto alla propria formazione; indurre una presa di coscienza della diversità e della disuguaglianza e sviluppare atteggiamenti di rispetto e d'interesse ed, eventualmente, di intervento; sviluppare una gamma di interessi legati alle discipline; valorizzare il senso del lavoro comune salvaguardando le peculiarità e le differenze; addestrare ad una impostazione multidisciplinare dei problemi e al trasferimento delle conoscenze teoriche nell'esperienza sociale quotidiana e nello stage. Lo scopo ultimo è rappresentato, oltre che dal raggiungimento di una reale autonomia da parte degli studenti, da un autentico interesse per i temi culturali e dell'indirizzo e da una effettiva capacità d'essere protagonisti. Obiettivi trasversali e abilità di studio Fin dal primo anno di corso l'Indirizzo ha curato le abilità di studio legate all'uso e alla produzione di testi, inoltre ha puntato l'attenzione sia sugli aspetti socio-affettivi sia su quelli cognitivi che sono fortemente intrecciati nell'atto del conoscere. Anche durante quest’ultimo anno della scuola secondaria superiore è stato curato l'aspetto della motivazione, della corretta comunicazione e del coinvolgimento degli studenti sulla base di una esplicitazione dei criteri di scelta e di metodo da parte dell'insegnante. Inoltre si è cercato di sviluppare l'aspetto costruttivo e produttivo del pensiero potenziando capacità riorganizzative e valutative allo scopo di favorire chiarezza e precisione nei confronti del sapere, ma anche elasticità e prudenza di giudizio. A questo scopo si è rivelata particolarmente utile l'esperienza di stage (e la rielaborazione delle due esperienze precedenti alla Scuola dell’Infanzia e Primaria) che ha richiesto una forte capacità osservativa, comunicativa, organizzativa e di iniziativa nel risolvere i problemi. Obiettivi specifici della disciplina quest’anno sono stati: 1) Completare il controllo sul proprio protagonismo per favorire una più ampia apertura verso l’esterno – autonomia e responsabilità - così da potersi relazionare in modo positivo sia nell’istituzione scolastica (compagni, professori ecc. ) sia all’esterno ( stage e in tutte le situazioni che lo hanno richiedono ). 2) Consolidare l’atteggiamento riflessivo rispetto al lavoro che si sta svolgendo sapendo che ogni analisi e rielaborazione personale è da confrontare, accostare ad altre in modo da possedere mappe di saperi sempre più complesse e articolate. Il contesto di sfondo La progettazione delle scienze sociali nell’ultimo anno di corso ha portato a conclusione un percorso quinquennale che, in modo graduale e ricorsivo, si è proposto di condurre la classe verso una conoscenza più approfondita del Sé, delle dinamiche relazionali e del ‘mondo’. La gradualità è stata scandita da un biennio, che aveva come obiettivo principale la costruzione di un abito mentale aperto e sensibile ai temi del soggetto e della società, e un triennio,che avviava uno studio più sistematico e attento all’analisi dei processi e dei problemi con il supporto più esplicito dei saperi disciplinari. Parallelamente la didattica creava occasioni diverse e plurime di crescita autonoma di ogni allievo/a, processi di autonomizzazione dall’insegnante, di responsabilizzazione, ma anche di ricerca e valorizzazione delle qualità personali, allo scopo di dare ad ognuno/a più occasioni per esprimere i personali talenti. Per quest’ultimo aspetto lo stage formativo ha rappresentato una chance strategica. Organizzazione e selezione dei contenuti I contenuti disciplinari del quinto anno hanno proseguito l’analisi sistematica su temi e scuole di pensiero che aiutano a decifrare la contemporaneità. Gli argomenti e gli autori sono stati scelti o come risposta a problemi emergenti della contemporaneità o come esponenti di soluzioni contrastive o come produttori di nuove domande. Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe: circa 160 ore da settembre 2009 a giugno 2010; ore effettivamente svolte: 149 30 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE MODULO / U. D. PSICOLOGIA INDIVIDUO GRUPPO E SOCIETA’ Il contesto sociale Che cosa studia la psicologia sociale L’organizzazione sociale inizia dagli spazi Le teorie della psicologia sociale Interazione sociale:comprensione e malintesi La percezione sociale Perché facciamo uso di stereotipi I pregiudizi Stereotipi e pregiudizi possono alterare i ricordi Interazione e comunicazione L’influenza degli altri L’anomia e i suoi effetti Gruppo e pressione sociale Tratti di personalità del conformista la teoria della dissonanza cognitiva “sottomissione distruttiva” e indipendenza I comportamenti collettivi Comunicazione interpersonale e di massa Comunicazione verbale e non verbale La pragmatica della comunicazione: gli assiomi La comunicazione persuasiva Comunicazione e mass media DISTURBI PSICHICI E DEVIANZA Ritardo mentale e problemi di adattamento Cause del ritardo mentale Problemi di adattamento nel bambino con ritardo mentale Educazione del bambino con ritardo mentale Disturbi del linguaggio della scrittura Mutismo e disturbi del linguaggio Dislessia Il bambino balbuziente Problemi del mancinismo Disagio psichico nell’infanzia La depressione nel bambino Psicosi nell’infanzia Comportamenti dei bambini affetti da autismo Le fobie Disturbi mentali: teoria a confronto La società e la follia Organicismo e ambientalismo I disturbi del comportamento Scuole di pensiero psicologiche: Comportamentismo La scuola culturale (Vygotskij) L’epistemologia genetica (Piaget) La scuola sistemico-relazionale (Watzlawick) La teoria freudiana Visione del film su FREUD “Passioni segrete” Ore 20 ore 31 Il Cognitivismo (Bruner) EDUCAZIONE LE NUOVE FORME DELL’EDUCAZIONE L’educazione oltre la scuola La società della conoscenza La centralità del soggetto nel lifelong learning L’educazione degli adulti:teoria e metodo L’educazione tra formazione e terapia Il ruolo dell’educazione contro il disagio La malattia mentale Le regole della società e le scelte dell’individuo La devianza La tossicodipendenza Una popolazione che invecchia Come si diventa professionisti dell’educazione oggi in Italia Le nuove terapie educative Il teatro come forma terapeutica: lo psicodramma L’EDUCAZIONE NELLA SOCIETA’ MULTICULTURALE Le società multiculturali: aspetti e problemi Alle radici della multiculturalità Il riconoscimento delle culture: dall’uguaglianza alla differenza La ricchezza della diversità nella società di oggi Modelli e pratiche dell’educazione interculturale L’esigenza di una nuova cultura pedagogica La pedagogia interculturale Il lessico della pedagogia interculturale Buone pratiche di educazione interculturale ANTROPOLOGIA LO SGUARDO ANTROPOLOGICO SUL MONDO CONTEMPORANEO Il gesto e la parola: l’uomo come essere culturale Le origini del concetto antropologico di cultura L’antropologia come scienza della cultura La cultura in movimento:trasmissione,innovazione, diffusione Lingua e cultura Il concetto di cultura nella società globale Un nuovo concetto di cultura,un nuovo ruolo dell’antropologia Etnografia del mondo contemporaneo Antropologia del quotidiano: dimmi come mangi L’antropologo e il turista Metodi e orientamenti dell’antropologia contemporanea Due orientamenti scientifici. Positivismo e interpretativismo Il lavoro sul campo: l’osservazione partecipante Da vicino e da lontano:i popoli studiati oggi dagli antropologi L’antropologia e le altre scienze sociali Antropologia e psicologia Antropologia e sociologia 32 30 ore 20 ore SOCIOLOGIA LA SOCIOLOGIA DI FRONTE AL LAVORO Il lavoro: storia e concetti fondamentali Una definizione di base Le parole del lavoro Teoria e pratica del lavoro nella storia occidentale Il lavoro nella cultura classica Il lavoro nel Medioevo cristiano Umanesimo e calvinismo:la rivalutazione del lavoro La rivoluzione industriale Il lavoro salariato La classe lavoratrice e i suoi problemi Le trasformazioni del lavoro dipendente L’organizzazione del lavoro Adam Smith:la divisione del lavoro Il Taylorismo Ford e la catena di montaggio I limiti del lavoro a basso margine di autonomia La gestione del fattore umano:il counseling aziendale Tecnologia e organizzazione del lavoro Il Toyotismo Il mondo del lavoro:aspetti e problemi La merce lavoro e il suo mercato La ricerca del lavoro: un problema tipico della società industriale Il mercato del lavoro: lalegge della domanda e dell’offerta L’atipicità del mercato del lavoro Come si misura il mercato del lavoro Il problematico incontro tra domanda e offerta: la disoccupazione Interpretazioni della disoccupazione: colpa individuale o problema sociale Le conseguenze della disoccupazione Il mercato del lavoro in Italia Il libro bianco di Biagi Verso un lavoro più flessibile La sicurezza sul lavoro Gli infortuni sul lavoro e le “morti bianche” Le malattie professionali La normativa più recente Letture La funzione dello schiavo secondo Aristotele Aristotele,Politica L’alienazione del proletariato industriale Marx,Manoscritti economico-politici Tra capitale e lavoro: l’organizzazione scientifica del lavoro Taylor Visione del film: “In questo mondo libero” Incontri di Approfondimento Ruolo dell’antropologia nella società contemporanea Multiculturalità, interculturalità, persona: modelli a confronto 20 ore 6 ore 33 METODI Alternanza di lezioni frontali e lezioni interattive, discussioni in classe, ricerche in biblioteca,ricerche in rete. Analisi di comunicazioni individuali e sociali ; analisi di giornali, riviste, pubblicità; realizzazione di mappe concettuali. MEZZI E SPAZI Libro di testo, articoli di giornali o riviste, registrazioni audio e video, Film, Computer. A disposizione della commissione una cartellina con documenti e letture non riportate nei manuali adottati CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione si è effettuata in itinere e in conclusione di ogni modulo attraverso colloquiinterrogazione in forma orale e scritta. In preparazione all’esame di Stato si sono effettuate prove conformi alle tracce degli anni precedenti e una simulazione di seconda prova. Per le valutazioni orali si è adottata la seguente griglia: CONOSCENZA - dei contenuti CAPACITÁ - dei principali COMPETENZA - comprensione concetti - applicazione - analisi voto - della terminologia - espressione - sintesi specifica di leggi e - competenza comunicativa - elaborazione logicoprincipi della critica disciplina Comprensione Applicazione errata - manifesta marginale - non capisce notevoli difficoltà nell'applicare le né a livello lessicale né scarse conoscenze. a quello contenutistico, Espressione scorretta - utilizza un la richiesta sul da farsi. lessico scarno e inadeguato, o non Analisi confusa - non è riesce a esporre gli argomenti, in grado, neppure se Conoscenza scarsa neanche nella forma scritta. guidato di orientarsi e rifiuta la prova o Difficoltà nella relazione - dimostra individuare gli elementi dimostra di ignorare 1-3 notevoli difficoltà nel rapporto con essenziali di un testo. completamente gli compagni e insegnanti durante le Sintesi inconsistente argomenti. diverse attività didattiche, e nel non sa cogliere gli cogliere e interpretare elementi fondamentali adeguatamente i diversi codici di un messaggio orale o comunicativi; si estranea e si scritto. dimostra passivo nei lavori di Elaborazione assente gruppo. non ha autonomia di giudizio. Applicazione incerta - applica solo Comprensione in modo incerto, nelle diverse approssimativa - capisce attività, le conoscenze, le in modo parziale ciò che metodologie e i principi logici della viene richiesto e non è Conoscenza limitata disciplina. in grado di attivarsi dimostra di possedere Espressione approssimativa - non correttamente. una conoscenza utilizza il lessico appropriato ed Analisi superficiale - sa 4-5 lacunosa, frammentaria espone gli argomenti in modo individuare e collegare e/o superficiale degli disorganico, solo se guidato. pochi elementi, solo se argomenti. Insicurezza - dimostra difficoltà guidato. nell'esprimere pienamente e nel Sintesi frammentaria comprendere le istanze proprie e coglie solo alcuni degli altrui durante le diverse attività; si elementi significativi, 34 attiva solo se guidato e incoraggiato per raggiungere gli scopi prefissati, anche nelle attività di gruppo. 6 7-8 Conoscenza sufficiente - dimostra di possedere una conoscenza minima ma adeguata ed essenziale degli argomenti. Applicazione appropriata dimostra di saper applicare, anche se in modo semplice e se guidato, i contenuti, i metodi e i procedimenti appresi. Espressione chiara - è in grado di esporre, nelle forme orale e scritta, anche se in modo semplice e lineare, i contenuti appresi con una certa autonomia e un lessico appropriato. Comunicazione adeguata - sa come usare e interpretare sufficientemente i diversi codici comunicativi, anche se in modo automatico e non sempre consapevole; è in grado di inserirsi adeguatamente, rispetto alle richieste, nelle attività di gruppo, manifestando atteggiamenti empatici. Conoscenza approfondita - possiede una conoscenza completa e articolata dei diversi argomenti. Applicazione sicura - è in grado di applicare le conoscenze, in modo corretto e ordinato, nei diversi contesti delle attività svolte. Espressione precisa - espone in modo articolato, sia nella forma orale che in quella scritta, utilizzando una terminologia appropriata. Comunicazione efficace - sa come attivarsi per comunicare efficacemente nei diversi contesti, e per raggiungere gli scopi prefissati, interpretando in modo corretto i messaggi; è in grado di interpretare adeguatamente le dinamiche comunicative anche nelle attività di gruppo, partecipando attivamente e con interesse. ma non sa organizzarli secondo uno scopo, se non guidato. Elaborazione confusa non valuta in modo adeguato. Comprensione corretta comprende in modo adeguato la richiesta e sa valutare come operare, anche se in modo meccanico. Analisi essenziale - sa individuare gli elementi essenziali dei diversi argomenti, e le loro relazioni. Sintesi coerente - sa cogliere gli elementi più significativi di un argomento semplice e sa collegarli, anche se in modo elementare, secondo le indicazioni fornite. Elaborazione sufficiente - effettua valutazioni personali se orientato. Comprensione aderente - comprende in modo corretto e rapidamente una richiesta complessa ed è in grado di valutare autonomamente come operare. Analisi articolata - sa distinguere, e cogliere le rispettive relazioni, tra gli elementi principali e secondari di un argomento. Sintesi significativa - sa individuare i livelli di articolazione di un argomento anche complesso, organizzandoli in nuclei significativi secondo le indicazioni fornite. Elaborazione aderente valuta in modo personale. 35 9-10 Conoscenza rigorosa possiede una conoscenza completa, coordinata e approfondita degli argomenti. Cittadella, 12 maggio 2010 Firma dei rappresentanti di classe 36 Applicazione autonoma - sa come fare per applicare, anche in nuove situazioni, contenuti, metodi e procedimenti appresi, con competenza, precisione e autonomia. Espressione articolata - sa come esporre in modo sicuro, organico e articolato, utilizzando un lessico appropriato e complesso. Comunicazione sicura - sa come padroneggiare, consapevolmente, una gamma di intenzioni espressive e di situazioni interazionali, adeguandole ai diversi contesti, per il conseguimento delle mete programmate; sa come fare per interpretare, gestire ed orientare in modo originale le dinamiche e le attività di gruppo. Comprensione puntuale - intuisce rapidamente una richiesta anche complessa ed è in grado di valutare in modo autonomo, preciso e creativo come operare. Analisi penetrante - è in grado di distinguere tutti gli elementi di un argomento complesso, nelle loro relazioni e articolazioni. Sintesi originale - sa cogliere i diversi nuclei più significativi di un argomento, organizzandoli secondo uno o più scopi. Elaborazione sicura interpreta in modo critico. Prof.ssa Graziella Tombolato INGLESE Prof.ssa Samuela Settimo RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO 1. Aspetti formativi La classe, composta da 22 alunni ed alunne, si caratterizza come un corretto nel comportamento e rispettoso nei confronti dell’ambiente scuola e delle persone al suo interno. Ha dimostrato disponibilità alla collaborazione e al dialogo. L’interesse dimostrato per la materia è stato buono e la partecipazione alla vita di classe positiva. L’impegno è stato generalmente costante per la maggior parte degli alunni. Si segnala il cambio di 3 diversi insegnanti nel corso dell’anno, al quale la classe ha reagito positivamente e con senso di responsabilità. 2 .Obiettivi di apprendimento CONOSCENZE § Rinforzo, attraverso l’ascolto, la lettura e la comprensione, delle funzioni comunicative e strutture grammaticali precedentemente apprese. § Rinforzo delle abilità di comprensione e produzione orale e scritta. § Analisi di testi letterari tratti dall’antologia in adozione (Literary Landscapes) COMPETENZE § riconoscere e usare funzioni comunicative sempre più complesse § memorizzare con chiarezza e organicità le strutture morfo-sintattiche proposte e usarle correttamente § inserirsi nella conversazione e usare la lingua con adeguata disinvoltura, usando quando richiesto un lessico specifico adeguato. § cogliere il significato dei testi ascoltati e riassumerli nelle loro parti essenziali § scrivere con proprietà linguistica in modo sempre più corretto e organico. § riconoscere e analizzare le principali caratteristiche di un testo sia di prosa che di poesia, comprenderne il messaggio, contestualizzarlo. § ricostruire, attraverso la fruizione delle informazioni raccolte, il profilo dell’autore nell’ambito storico-sociale. CAPACITÀ § approfondire la riflessione linguistica § comunicare oralmente con sempre maggiore proprietà lessicale, correttezza formale e coerenza logica § produrre testi scritti con sempre maggiore proprietà lessicale, correttezza formale e coerenza logica § comprendere testi orali e scritti sempre più vari e gradualmente più complessi § affrontare, capire, riassumere, esporre e commentare un brano letterario o di attualità § analizzare testi di natura letteraria, rapportarli alla biografia dell’autore ed inquadrarli in un contesto storico. § saper operare un lavoro di sintesi disciplinare ed interdisciplinare con progressiva autonomia, in modo organico ed efficace. § acquisire capacità critica. 3. Obiettivi raggiunti CONOSCENZE In relazione al programma svolto, tutti gli alunni, anche se in modo diversificato, conoscono: § § § alcuni tra i principali movimenti letterari dall’età Vittoriana al secondo ‘900 e le relative caratteristiche stilistiche. i contenuti dei testi letterari tratti dall’antologia in adozione alcuni aspetti dei periodi storici presi in considerazione 37 § § alcuni dati fondamentali su biografia ed opere degli autori presi in considerazione funzioni comunicative e strutture grammaticali di livello intermedio. COMPETENZE In relazione al programma svolto, la maggior parte degli alunni, in modo diversificato, sa: § § § § cogliere il significato di brani, riassumerli nelle parti essenziali, individuare informazioni di carattere generale o specifico riconoscere e analizzare le principali caratteristiche di un testo sia di prosa che di poesia, comprenderne il messaggio, contestualizzarlo ricostruire, attraverso la fruizione delle informazioni raccolte, il profilo dell’autore nell’ambito storico-sociale utilizzare con correttezza e proprietà le strutture e funzioni comunicative affrontate nel corso dell’anno. CAPACITÀ In relazione al programma svolto, diversi alunni sono in grado di: § § § § comprendere o produrre testi in forma orale o scritta, utilizzando, ove necessario, il lessico appropriato, con accettabile correttezza formale e coerenza logica affrontare, comprendere, riassumere, esporre e commentare un brano letterario. analizzare testi di natura letteraria, rapportarli alla biografia dell’autore ed inquadrarli in un contesto storico operare un lavoro di sintesi disciplinare ed interdisciplinare con progressiva autonomia, in modo organico ed efficace. 4. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione previsti: Modulo 1 The Victorian Age Introduzione al periodo storico e agli autori; analisi dei seguenti testi: C. Dickens: Hard Times C. Bronte: Jane Eyre O. Wilde: The Picture of Dorian Gray settembre-dicembre Modulo 2: Modernism Introduzione al periodo storico e agli autori; analisi dei seguenti testi: V. Woolf: Mrs Dalloway J. Joyce: The Dead (from Dubliners) E.M. Forster: A passage to India gennaio-febbraio Modulo 3: the dystopic novel Introduzione al periodo storico e agli autori; analisi dei seguenti testi: G. Orwell: Nineteen Eighty Four Cenni su Brave New World di A. Huxley marzo-aprile Modulo 4: questions of identity in the contemporary age Introduzione al periodo storico e agli autori; analisi dei seguenti testi: J. Rhys: Wide sargasso sea S. Rushdie: Midnight’s children maggio-giugno 38 6. Criterio metodologico La metodologia è stata varia anche in considerazione dei diversi stili di apprendimento degli studenti. Principalmente sono stati usati: lezione frontale, lavoro individuale, lavoro di gruppo, discussione di classe guidata. 7. Sussidi didattici Libro di testo e fotocopie, dizionario, PC. Testo in uso: Thomson G. e Maglioni S., New Literary Landscapes, Black Cat, 2006 8. Criteri e strumenti di valutazione Valutazioni formative scritte e orali, verifiche sommative tramite la discussione in classe o la correzione di attività. Per le griglie valutative si fa riferimento alla Programmazione Comune di Dipartimento, pubblicata nel POF. Cittadella, 12 maggio 2010 Prof.ssa Samuela Settimo Firma dei rappresentanti di classe 39 FRANCESE Prof.ssa Manuela Valentin RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO ASPETTI FORMATIVI: La classe, composta da 22 alunni (20 femmine e 2 maschi), si è mostrata interessata alla materia e alle attività proposte. La collaborazione è stata buona e i risultati per una buona parte della classe sono discreti. La particolare attenzione e collaborazione di alcuni alunni ha fatto sì che anche altri loro compagni si impegnassero di più. Tre allievi hanno partecipato alla certificazione linguistica dell’Alliance Française (DELF B1) ed hanno svolto con meritevole applicazione una preparazione personale e un corso supplementare in vista dell’esame. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni: o possiede una conoscenza più approfondita delle strutture morfosintattiche della L2 e un lessico sufficientemente ampio e vario per poter esprimere in modo corretto e appropriato quanto richiesto dai temi proposti. o ha una conoscenza generalmente soddisfacente di temi dell’attualità socioculturale; o possiede informazioni sugli aspetti salienti della cultura francese, attraverso l’approccio di testi letterari e non. COMPETENZE: Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni: o comprende una varietà di messaggi orali, in maniera globale o analitica, di interesse generale e relativi al settore specifico dell’indirizzo, trasmessi attraverso vari canali; o sa stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione adatta al contesto e alla situazione su argomenti vari e di carattere socioculturale. o comprende globalmente e analizza testi autentici anche di tipo letterario in lingua francese; o relaziona oralmente in modo sufficientemente corretto su testi autentici in lingua francese; o riconosce aspetti formali e stilistici dei testi letterari e usa alcuni strumenti di base di analisi testuale; o riconosce le strutture formali e linguistiche delle differenti tipologie testuali; o produce semplici testi sufficientemente corretti anche di tipo argomentativo; o prende appunti in lingua francese e riassume in modo sufficientemente coeso e coerente un testo; o indica in lingua francese alcuni significati, sinonimi e contrari di uno stesso vocabolo. CAPACITA’: Alla fine dell’ano scolastico, la maggior parte degli alunni è in grado di: o riorganizzare i contenuti, in modo semplice e aiutandosi con schemi e appunti, sintetizzare le conoscenze acquisite; o esprimere valutazioni e giudizi personali sufficientemente corretti; o operare qualche collegamento con le altre discipline, soprattutto quelle dell’indirizzo. 40 CONTENUTI DISCIPLINARI E SCANSIONI : Ripasso di alcuni argomenti grammaticali attraverso esercizi di traduzione: Passé simple, subjonctif, pronoms COD et COI, pronoms relatifs, verbes pronominaux, gérondif et participe présent, conditionnel, connecteurs. Settembre – Ottobre 3h Communication: Le débat: demander, donner la parole, faire une intervention. 1h Civilisation: “Geek, c’est chic”. Savoir lire un article de presse. 3h Modulo di letteratura : LE XIXe siècle: La condition humaine: Les héros romanesques et leur rapport avec la société Breve panoramica storico-sociale. Lettura di passi tratti da : Maupassant, Le parapluie Balzac, Le père Goriot, « Le portrait de Vautrin », Eugénie Grandet, « Je n’ai plus mon or » Flaubert, Madame Bovary, « J’ai un amant » Zola, L’assommoir, « Une existence impossible » ; l’affaire Dreyfus « J’accuse », Civilisation: Les institutions françaises et le rôle du Président de la République. Modulo di letteratura: Voyages vers la modernité . Baudelaire et les poètes maudits. Introduzione ai poeti e alle loro scelte poetiche e tematiche. La poesia moderna. Poesie scelte : Charles Baudelaire, “Spleen” , « Enivrez-vous » Arthur Rimbaud, « Aube », « Le dormeur du val » Paul Verlaine, « Le ciel est, par-dessus le toit » 1h 2h 3h 3h Novembre 4h 2h Dicembre- Gennaio 2h 2h 2h 1h Lavoro di gruppo con presentazione : Verlaine et Rimbaud. Leur relation, leurs choix, leur oeuvre. 1h Strutture grammaticali : Rinforzo di strutture grammaticali attraverso esercizi di traduzione: Le subordinate temporali. 2h Modulo di letteratura e pluridisciplinare : L’ère des secousses Panorama storico : La Première Guerre vue du côté français, la France entre les deux guerres, la Deuxième Guerre vue du côté français (Lavoro di gruppo con presentazione) Les différentes attitudes face aux événements historiques : Un cri de refus: Louis-Ferdinand Céline. Letture di brani tratti dalla sua opera. “Travail à la chaîne” , Gennaio – febbraio 2h 41 “Ferdinand ou l’anti-héros “. 5h L’art et la vie : Marcel Proust, Du temps perdu au temps retrouvé. Letture di brani tratti dalla sua opera. “La petite madeleine”, “La vraie vie” 4h Antoine de Saint-Exupéry, brano tratto da Pilote de guerre, 1h Presentazione alunni : Apollinaire et sa poétique. Lettura e analisi di “Le pont Mirabeau”. 1h Civilisation: lettura di un articolo tratto da “Les dossiers de l’actualité” : “La lecture en ligne stimule l’attention”, “Les internautes veulent se faire oublier” 2h L’absurde et l’existentialisme de Camus et Sartre Introduzione al pensiero esistenzialista e ai rappresentanti più celebri. Lettura di passi tratti da : Camus, brani tratti da L’étranger : « Un homme étranger à luimême » , « Le procès » Sartre. Un brano tratto da Huis Clos: “L’enfer, c’est les autres” Marzo – Aprile 1h 3h 2h Civilisation: La decolonizzazione in Indocina e in Africa e la guerra d’Indipendenza algerina. Boris Vian, “Le déserteur” Lavoro di gruppo con presentazione: La peinture française du XIXème et de la première moitié du XXème siècles. 2h 1h 1h 1h Civilisation: Lavoro di gruppo con presentazione: l’importance de Charles de Gaulle pour la France au XXème siècle Maggio – Giugno 1h Modulo sull’EDUCAZIONE: documenti significativi in lingua francese per l’Educazione, come per esempio brani tratti da Jean Piaget. Lettura di alcuni brani dal libro di Daniel Pennac, “Chagrin d’école” 3h Modulo di letteratura: Poèmes mis en musique. La chanson d’auteur en langue française. Serge Reggiani/ Boris Vian/ Arthur Rimbaud, « Le Dormeur du Val/ Le Déserteur » « Moi, mes souliers » di Félix Leclerc e « Le bateau ivre » di Rimbaud Léo Ferré chante Baudelaire et Apollinaire Georges Brassens Prévert/ « Barbara » Strutture grammaticali: approfondimenti E’ prevista anche la visione di un film in versione originale. Ore impiegate per interrogazioni e verifiche: 11 42 Ancora da svolgere Totale ore svolte fino al 12 maggio 2010 73 h CRITERIO METODOLOGICO: L’approccio adottato per il conseguimento degli obiettivi è stato prevalentemente quello comunicativo. Per quanto possibile, si è usato il più possibile la lingua francese durante le lezioni per le interazioni verbali e scritte. Per favorire la produzione orale, sono state utilizzate tecniche di simulazione, drammatizzazione e conversazioni nell’ambito della vita quotidiana. A volte dei documenti orali registrati sono serviti da spunto per portare gli alunni ad esprimersi su vari argomenti e naturalmente anche per valutare la comprensione orale. Per la comprensione scritta sono stati utilizzati quasi nella totalità dei casi testi autentici (brani di letteratura, articoli di giornale o di riviste, documenti da internet) e sono state applicate le tecniche di lettura di tipo estensivo ed intensivo. Per favorire la produzione scritta, gli alunni sono stati guidati alla redazione e rielaborazione di testi. Alcuni alunni si sono avvalse degli sportelli didattici per approfondire gli argomenti trattati in classe o per chiedere dei chiarimenti. Per alcuni argomenti sono stati proposti lavori di gruppo anche per responsabilizzare gli allievi e per dare la possibilità agli alunni che erano in difficoltà a confrontarsi con i compagni. SUSSIDI DIDATTICI: Libro di testo in adozione : - E. DE GENNARO, Nouveau Forum, Modules de langue et civilisation, Il Capitello. - G.F.BONINI, M.-C. JAMET, Kaléidoscope vol. C, Valmartina. - Integrazione con fotocopie e appunti forniti dall’insegnante. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Libro di testo. CD audio e/o DVD. Registratore e/o videoregistratore. Si è cercato di utilizzare anche l’aula informatica per visitare siti di esercitazioni o di interesse per l’apprendimento della lingua, e per fare delle ricerche per una esposizione orale. Per le loro presentazioni orali, gli alunni hanno spesso scelto di avvalersi del computer per poter mostrare i loro lavori sotto forma di Power Point. Naturalmente, anche il dizionario bilingue e materiale autentico facevano parte dei materiali didattici. STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE: Le prove sono state anche multicomprensive e prevedevano quindi valutazioni differenziate, a seconda delle abilità. Sono state svolte 5 prove scritte e mediamente tre prove orali nel corso dell’anno oltre alle varie valutazioni in itinere, a scelta tra le seguenti tipologie: Verifica della comprensione (di produzioni orali e testi scritti): completamento di testi e griglie, domande a risposta aperta, domande a risposta chiusa; Verifica della produzione orale:colloquio, simulazione di interazione comunicativa, traduzione simultanea, esposizione, relazioni, discussioni, esposizioni anche in vista dell’esame orale in lingua francese; Verifica della produzione scritta : risposte a questionari, trasformazione, riformulazione, traduzione, stesura, brevi composizioni di carattere generale su traccia, simulazioni di terza prova. Per le attività integrate: riassunti, parafrasi di brevi testi, schede di lettura, analisi su traccia di testi letterari o di altro tipo. CRITERI PER LA VALUTAZIONE: Per la valutazione degli alunni sono state utilizzate le griglie di valutazione del dipartimento di lingua straniera presenti nel POF. Per la simulazione della Terza Prova è stata adottata la griglia fornita dal coordinatore di classe a tutti i docenti coinvolti nella prova, che è stata allegata agli elaborati degli allievi. La griglia è stata elaborata da docenti del nostro Istituto e generalmente adottata per la Terza Prova. Cittadella, 12 maggio 2010 Prof.ssa Manuela Valentin Firma dei rappresentanti di classe 43 SCIENZE Prof.ssa Daniela Mendo RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO Sono stata la docente di Scienze per l’intero quinquennio e nel triennio ho integrato l’attività curricolare, con una parte della classe che l’aveva scelto,con altre due ore di scienze opzionale. La classe, mista tra le due dell’indirizzo delle scienze sociali, ha sempre risposto adeguatamente alle diverse proposte presentate nei vari anni. In quest’ultimo anno l’insegnamento è stato quello legato al rapporto scienze e società e alle neuroscienze, scelta personale considerato l’indirizzo. La classe ha seguito sempre con interesse, dimostrato anche dai continui interventi e domande. Il programma è stato svolto abbastanza fedelmente rispetto a quanto programmato all’inizio dell’anno. La modalità di lavoro ha, pure, seguito la programmazione. I risultati sono decisamente soddisfacenti, presentando alcune valutazioni ottime e un certo numero di studenti che si collocano su un livello discreto. Pur non essendo mancate nel corso dell’anno alcune insufficienze, queste sono state superate con un maggior impegno e con un lavoro domestico più adeguato. In relazione alla programmazione curricolare, si sono conseguiti i seguenti i seguenti aspetti formativi: Effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. In relazione alla programmazione curricolare, si sono conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE Rapporto bioetica e società Rapporto scienza e società Cultura della ricerca Etica e libertà della scienza Neurobiologia cellulare Neuroscienze Processi di apprendimento Memoria Memoria e apprendimento Emozioni Mente e cervello Sonno COMPETENZE: Comunicare, concettualizzare, problematizzare Per comunicare: codificare decodificare Per problematizzare: individuare il problema prospettare possibili soluzioni scegliere sulla pluralità di elementi di analisi Per concettualizzare: riconoscere ( in un fenomeno, problema, modello..) i concetti implicati distinguere tra fenomeno e concetto saper generalizzare 44 CAPACITÀ Saper comunicare, concettualizzare, problematizzare CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe Ore 66 Monte-ore realizzato al dodici di maggio Ore 47 Monte-ore preventivato fino alla fine della scuola Ore 52 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo organizzato in unità di apprendimento (elencate in ordine Competenze disciplinari cronologico) Sa ripercorrere la storia della bioetica Rapporto bioetica e società Sviluppa la consapevolezza del rapporto problematico che (h.5 primo quadrimestre) lega le scoperte scientifiche alle loro applicazioni, da un lato, e ai risvolti etico-sociali dall'altro Cultura delle scienze Sa analizzare testi scientifici individuandone le tesi, il (h.5 primo quadrimestre) percorso argomentativo, il contesto di riferimento Sa ricostruire il percorso compiuto e le diverse procedure Etica e libertà delle scienze adottate (h.7 primo quadrimestre) Sa analizzare il problema nella sua complessità Sa descrivere le differenze tra il neurone e una qualsiasi altra Neurobiologia cellulare cellula (h.7 primo e secondo quadrimestre) Sa descrivere come i neuroni producono stimoli e li trasmettono Descriver i campi di ricerca e i livelli di conoscenza indagati dalla disciplina Neuroscienze Ripercorre le tappe di sviluppo della disciplina (h.8 secondo quadrimestre) Sa analizzare come l’informazione sensoriale deve essere ricombinata in modo idoneo con l’attività motoria per produrre un comportamento adeguato Sa analizzare testi scientifici individuandone le tesi, il Mente artificiale percorso argomentativo, il contesto di riferimento (h.4 secondo quadrimestre) Sa descrivere gli studi degli ultimi anni Riconosce le varie implicazioni di tali studi Sa descrivere i processi di apprendimento come forma continua di differenziazione e come mutamento di Processi di apprendimento comportamento adattativi condizionato dall’informazione (h.2 secondo quadrimestre) Sa differenziare l’apprendimento associativo da quello non associativo Classifica i vari esempi di l’apprendimento associativo Sa descrivere questa funzione cerebrale complessa come la capacità di immagazzinare le informazioni scaturite dall’esperienza e di recuperare gran parte di esse Memoria (h.4 secondo quadrimestre) Descriver la biologia dei ricordi Sa riportare le fasi principali dello studio delle basi molecolari della memoria Sa descrivere come i sentimenti soggettivi e gli stati Emozioni (h.2 secondo quadrimestre) fisiologici a essi associati sono aspetti essenziali della normale esperienza umana Attività di ricerca Sa analizzare testi tratti dalla rivista “Mente e cervello “ 45 (h.5 secondo quadrimestre) Sonno (h.3 secondo quadrimestre) METODI Articolazione dell'attività Fase introduttiva Presentazione dell’argomento Sistematizzazione delle conoscenze individuandone le tesi, il percorso argomentativo, il contesto di riferimento Sa individuare le differenze a livello di attività cerebrale tra il sonno e la veglia Sa spiegare perché gli animali dormono Strategie e organizzazione sociale del lavoro Problem posing / Brain-storming / Lavoro individuale Problematizzazione dell’argomento / lezione frontale / lezione circolare / Studio individuale Lavoro individuale / domande individuali Verifica finale scritta relativa alle unità didattiche che concorrono a completare il modulo è stata costituita costituita da diverse tipologie di item ( a risposta multipla, a completamento, esercizi, vero/falso, accoppiamento di termini a definizioni) per una valutazione veloce dell'apprendimento. Una Verifica sommativa seconda parte è stata utilizzata per saggi brevi, trattazioni sintetiche anche in di fine modulo (1h) vista della terza prova all’esame di stato È stato riservato uno spazio anche al colloquio orale sotto forma di discussione guidata dal docente o di riflessione orale su problemi sperimentali e teorici Sono state attivate strategie diverse, durante la lezione, di recupero per gli Recupero studenti che nel modulo non hanno ottenuto la sufficienza. Sono stati valutati approfondimento anche e lavori domestici e/o approfondimenti personali o di gruppo. MATERIALI DIDATTICI: Appunti di lezione Prodotti multimediali Articoli e testi scientifici vari CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione finalesi è tenuto conto dei risultati conseguiti dall’alunno, con particolare riguardo: Ø agli obiettivi minimi di carattere formativo e contenutistico Ø alla diligenza e all’impegno, ai progressi conseguiti nel corso dell’anno scolastico Ø ai prodotti desunti da verifiche scritte, lavori individuali e domestici, produzioni di vario genere Ø alla capacità di recupero individuale 46 Griglia di valutazione per le domande aperte Scorretta, Chiara e Precisa, Conoscenza, Parziale e lacunosa e Essenziale abbastanza completa e completezza e approssimativa non pertinente 2 approfondita pertinente pertinenza delle 1 0.5 2.5 3.5 informazioni 35% Puntuale ed Capacità di analisi e Totalmente Poco efficace Corretta carente efficace sintesi 1 2 0.5 2.5 25% Contraddittoria e Approfondita ed Coerenza Corretta disorganica organica argomentativa 1 0.5 2 20% Correttezza formale Impreciso e non Globalmente corretto e Scorrevole ed ed uso di un appropriato appropriato appropriato linguaggio specifico 0.5 1 2 20% Griglia di valutazione domande chiuse Conoscenza contenuti(30%) Comprensione (40%) Rielaborazione (30%) Totale /70 Punteggio totale complessivo 70 Punteggio minimo per la sufficienza 40 Cittadella, 12 maggio 2010 Prof.ssa Daniela Mendo Firma dei rappresentanti di classe 47 FILOSOFIA E STORIA Prof.ssa Caterina Bottecchia RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO Aspetti formativi: La classe ha manifestato curiosità intellettuale, attenzione ed impegno crescenti per la filosofia e per la storia, mantenendo, nel complesso, un comportamento corretto e sempre più responsabile. Gli studenti sono apparsi tenaci ed ordinati nell’affrontare le difficoltà via via incontrate nella comprensione dei concetti, nel metodo di studio o nell'esposizione orale, chiedendo aiuto e consigli; molti sono stati propositivi. Le lezioni, per lo più dialogate, sono state intese dai discenti come occasioni per crescere ed esercitare il proprio spirito critico: al termine di quest'anno si rileva in tutti gli studenti una maturazione della capacità critica, accompagnata da un aumento della consapevolezza delle responsabilità individuali e sociali. Nel profitto la maggior parte della classe ha raggiunto risultati buoni o discreti, solo qualcuno ha conseguito risultati sufficienti; tutti gli studenti hanno lavorato con successo per migliorare le proprie capacità di metacognizione ed autovalutazione. Il percorso su “Filosofia ed Eros”, svolto in relazione al progetto omonimo e in collaborazione con altri docenti del liceo, ha richiesto tempo ed energie superiori alle aspettative; in base alle proposte e alle richieste dei ragazzi è stato approfondito più del previsto il pensiero dei filosofi incontrati: pertanto non è stata svolta la parte del programma presentato a settembre sulla questione del metodo, né quella, solo ipotizzata, su nome e descrizione, senso e significato. Le ore di compresenza (diritto-storia e scienze sociali-filosofia) sono state dedicate alla trattazione interdisciplinare di alcuni temi ed autori o, in misura decisamente minore, ad attività di recupero o approfondimento concordate con i colleghi. Obiettivi di apprendimento: Dalla maggioranza degli alunni sono stati raggiunti, pur in grado diverso, tutti gli obiettivi previsti sia per filosofia sia per storia; si veda la sezione “obiettivi raggiunti”. Obiettivi raggiunti: Filosofia: - Conoscenze Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono alcuni autori e correnti della filosofia contemporanea e i termini tecnici più importanti. Per i dettagli si veda il programma allegato. - Competenze e capacità Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno esprimere con minor ambiguità possibile il proprio punto di vista e i contenuti appresi, dimostrando proprietà lessicale, correttezza sintattica e logicoargomentativa; fornire la risposta pertinente a una domanda posta; distinguere la tipicità dei concetti filosofici; organizzare i testi e i problemi filosofici secondo concetti-fulcro; richiamare autonomamente i concetti-chiave necessari per comprendere il nuovo materiale; costruire inferenze corrette; esprimere valutazioni su quanto ascoltato e letto, giudicando l'attualità dei problemi, la coerenza interna e la sostenibilità delle teorie; concettualizzare; sintetizzare; problematizzare; risolvere problemi. Storia: - Conoscenze Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono la storia d’Italia dal 1861 alla Repubblica; l’Europa ed il mondo dal 1870 al secondo dopoguerra. Per i dettagli si veda il programma allegato. - Competenze e capacità 48 Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno individuare e descrivere le interazioni tra i soggetti storici singoli e collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le denominazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali, i problemi ancora aperti; utilizzare con disinvoltura manuali diversi, bibliografia e altri sussidi, utilizzare e produrre, in modo corretto, cartine, tavole sinottiche, schemi, grafici; comprendere e utilizzare in modo corretto il lessico specifico della disciplina; riconoscere le principali tesi storiografiche in relazione ai principali problemi interpretativi dell’età contemporanea, distinguere documento e interpretazione storiografica e comparare interpretazioni diverse. Educazione civica: Come previsto, non è stato dedicato un tempo specifico allo svolgimento delle attività di educazione civica, ma via via si sono colti gli spunti offerti dai temi trattati in storia o filosofia. Ampio spazio è stato accordato all'educazione civica nel corso della compresenza con diritto. L’attenzione dei ragazzi è stata costantemente richiamata al valore della conoscenza di determinati eventi, personaggi, strutture, teorie, documenti per comprendere meglio la nostra società e il nostro tempo e per essere cittadini migliori. Contenuti disciplinari e scansioni: Filosofia: Kant, la filosofia morale; dal Romanticismo a Heidegger; per i dettagli si rimanda al programma allegato. Storia: L’Italia dal 1861 alla Repubblica; l’Europa ed il mondo dal 1870 al secondo dopoguerra; per i dettagli si rimanda al programma allegato. Criterio metodologico: La lezione dialogata, accompagnata dall’analisi di testi guidata dall’insegnante o in piccoli gruppi e supportata da schemi, è stato il metodo più frequentemente utilizzato. Partire ogni volta da dubbi, problemi o curiosità dei ragazzi ha generalmente permesso di risolvere le difficoltà in modo tempestivo e di riadattare la programmazione. Si è fatto ricorso anche a qualche lezione frontale della docente, a compiti individualizzati di approfondimento, analisi o sintesi, seguiti da esposizione alla classe, di temi concordati. Le spiegazioni sono state alternate a momenti di esercizio individuale o in piccoli gruppi in classe e a momenti di verifica. Utile si è rivelato anche il ricorso a esercizi sottoposti a correzione dei compagni e poi a revisione della docente. Nello studio della storia si è dato più spazio alle mentalità collettive, ai sistemi di valori e credenze ed alle trasformazioni economiche e sociali che alla storia politica e militare, dato l'indirizzo del corso di studi. Per lo studio del fascismo è stata proposta alla classe la visione dei DVD “La costruzione del consenso (1926-1936)” e “Il declino del consenso (1937-1943)” tratti da “La storia del fascismo”, a cura di Piero Melograni, RAI TRADE. Sussidi didattici: Manuali adottati: Giardina, A., Sabbatucci, G., Vidotto, V., Nuovi profili storici, ed. Laterza, vol. 3 (storia); si impone una nota a proposito del manuale di filosofia adottato (Brandolini, A., Debernardi, M., Leggero, R., Simposio. Autori, testi, opere, volume 3, edizioni Laterza, 2005) che propone interpretazioni fortemente anomale (per non dire errate) anche di concetti di base che sono parte degli obiettivi minimi della disciplina: durante le lezioni sono state costruite mappe concettuali e schemi di sintesi, proposte definizioni. La docente ha messo a disposizione altri manuali che potessero guidare gli studenti nel lavoro domestico e su richiesta ha anche rivisto gli appunti degli studenti. Strumenti per la valutazione: Come previsto, la valutazione in itinere è stata condotta innanzi tutto sulla base della reazione e della partecipazione della classe al dialogo educativo e didattico, per la valutazione sommativa si è fatto ricorso a interrogazioni orali e a verifiche scritte attuate secondo le modalità previste per l’esame di stato. 49 Primo quadrimestre filosofia: almeno 1 interrogazione per ciascuno studente; 1 simulazione di terza prova. Primo quadrimestre storia: almeno 1 interrogazione per ciascuno studente; 1 verifica scritta. Secondo quadrimestre filosofia: almeno 1 interrogazione per ciascuno studente; 1 simulazione di terza prova; 1 verifica scritta. Secondo quadrimestre storia: almeno 1 interrogazione per ciascuno studente; 1 simulazione di terza prova; 1 verifica scritta. Criteri per la valutazione: Hanno contribuito alla formulazione del giudizio complessivo gli interventi degli studenti, la qualità degli esercizi svolti individualmente, il rispetto delle consegne e la puntualità. Si allegano le griglie di valutazione utilizzate per la correzione delle prove di filosofia e storia in decimi e in quindicesimi: Conoscenza, completezza e pertinenza delle informazioni da 0,5 a 3,5 punti; Capacità di analisi e sintesi da 0,5 a 2,5 punti; Coerenza argomentativa da 0,5 a 2 punti; Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico da 0,5 a 2 punti. Conoscenza, completezza e pertinenza delle informazioni Capacità di analisi e sintesi scorretta, lacunosa e non pertinente parziale e approssimativa essenziale chiara e abbastanza approfondita precisa, completa e pertinente 0,5 2 2,5 3 3, 5 totalmente carente poco efficace corretta puntuale ed efficace 0,5 1 2 2,5 contraddittoria e disorganica corretta approfondita ed organica 0,5 1 2 impreciso e non appropriato globalmente corretto e appropriato scorrevole ed appropriato 0,5 1 2 Coerenza argomentativa Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico Voto finale ………./10 Conoscenza, completezza e pertinenza delle informazioni da 1 a 5 punti; Capacità di analisi e sintesi da 1 a 4 punti; Coerenza argomentativa da 1 a 3 punti; Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico da 1 a 3 punti. Conoscenza, completezza e pertinenza delle informazioni Capacità di analisi e sintesi 50 scorretta, lacunosa e non pertinente parziale e approssimativa essenziale chiara e abbastanza approfondita precisa, completa e pertinente 1 2 3 4 5 totalmente carente poco efficace corretta puntuale ed efficace 1 2 3 4 contraddittoria e disorganica corretta approfondita ed organica 1 2 3 impreciso e non appropriato globalmente corretto e appropriato scorrevole ed appropriato 1 2 3 Coerenza argomentativa Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico Voto finale ………./15 PROGRAMMA DI FILOSOFIA 1) Kant “La legge morale dentro di me”: realtà e incondizionatezza della legge morale. Massime e imperativi; gli imperativi ipotetici e l'imperativo categorico: formalità e universalità dell'imperativo morale; l'autonomia dell'uomo come fondamento dell'etica e la differenza tra moralità e legalità; Dio, immortalità dell'anima e libertà come postulati pratici. Lettura e analisi di testi (manuale, pp. 298, 449, 451, 454, 464, 467+ fotocopia docente). Settembre-Ottobre, 9 ore 2) Introduzione al Romanticismo La contestazione della ragione illuministica e l'individuazione di altre vie d'accesso alla realtà e all'assoluto: l'esaltazione della fede e del sentimento, la tensione verso l'infinito, l'identificazione tra Dio e Io, l'amore, la concezione della natura e della storia, la concezione dell'uomo come attività creatrice e l'impegno politico. Novembre, 2 ore 3) Hegel Linee fondamentali del sistema hegeliano: la coincidenza di reale e razionale, l'assoluto come processo e come risultato, la risoluzione del finito nell'infinito, la funzione della filosofia; la dialettica come legge che regola il farsi dinamico dell'assoluto e strumento di conoscenza della realtà; il concetto di Aufhebung. Dell'Enciclopedia delle Scienze filosofiche la tripartizione in Logica, Filosofia della Natura e Filosofia dello Spirito: che cosa studiano?. Lo Spirito Soggettivo: cos'è?; lo Spirito Oggettivo: cos'è?; l'eticità, con particolare attenzione alla distinzione tra società civile e Stato; la concezione etica dello Stato; lo Spirito Assoluto: l'arte, la religione e la filosofia e le forme in cui conoscono l'assoluto. La coincidenza di filosofia e storia della filosofia; la filosofia della storia: la razionalità della storia; il fine della storia, i mezzi della storia, l'astuzia della ragione. Della Fenomenologia della Coscienza solo il suo essere storia romanzata delle vicissitudini della coscienza e il riconoscimento reciproco tra le autocoscienze: la dialettica servo-padrone. Lettura e analisi di testi tratti dall'Introduzione alle lezioni sulla Storia della filosofia (manuale, pp. 496-500; pp.511-512 -dalla riga 30- + fotocopia docente). Novembre-Dicembre, 11 ore 4) Lineamenti generali del Positivismo* Comte e la legge dei tre stadi, la dottrina della scienza; la sociologia come fisica sociale: statica sociale e dinamica sociale; la sociologia al vertice dell'ordinamento delle scienze. Novembre,1 ora 5) Destra e sinistra hegeliane e Feuerbach “Destra” e “Sinistra” hegeliane: cosa sono? Conservazione o eliminazione della religione? Differenze nell'interpretazione dell'affermazione hegeliana “tutto ciò che è reale è razionale”. 51 Feuerbach: Dio come alienazione dell'uomo e la conseguente riduzione della teologia ad antropologia. Lettura di testi (fotocopia docente). Dicembre, 2 ore 6) Marx L'accusa di misticismo logico rivolta a Hegel e la necessità di capovolgere il sistema hegeliano. La globalità dell’analisi di Marx e la centralità della prassi; le critiche alla società borghese e il problema dell’alienazione; il materialismo storico e dialettico; le ideologie e le critiche alla religione; la rivoluzione, la dittatura del proletariato e la futura società comunista. Lettura di testi (fotocopia docente). Gennaio, 5 ore 7) Schopenhauer Le critiche a Hegel: il mondo come cieca “volontà” e “rappresentazione”, la vita come perpetuo passaggio dal desiderio all'appagamento e dall'appagamento al nuovo desiderio, la metafisica dell'amore sessuale, il corpo come via d'accesso alla cosa in sé. Le vie di liberazione dal dolore e la noluntas. Lettura e analisi di testi (fotocopia docente). Gennaio-Febbraio, 7 ore 8) Kierkegaard L'esistenza irripetibile del singolo e il paradosso contro la Ragione hegeliana. L'uomo di fronte a se stesso e di fronte al mondo: la disperazione e l’angoscia. Vita estetica, etica e religiosa: l’amore del seduttore e del marito, il passaggio dalla morale alla fede. L'infinita differenza qualitativa tra l'uomo e Dio, la fede cristiana come scandalo, scacco della ragione ed esito della filosofia. Lettura e analisi di testi (fotocopia docente). Febbraio-Marzo, 8 ore 9) Dostoevskij L'ambiguità della bellezza e l’amore; il cuore dell’uomo come sede della lotta tra il Bene ed il Male. Lettura di passi tratti da I fratelli Karamazov (fotocopia docente). Marzo, 2 ore 10) Nietzsche Cenni biografici. La filosofia come incessante e asistematico ricercare, le critiche alla metafisica e al cristianesimo e l’annuncio della morte di Dio. Il superuomo e la transvalutazione dei valori; il nichilismo attivo, la volontà di potenza e l'eterno ritorno. “La nascita della tragedia”: apollineo e dionisiaco; Socrate e la menzogna della verità. Lettura e analisi di testi tratti da La nascita della tragedia (manuale, pp. 410-412, righe 1-5, 9-17, 37-43, 79-98), pp. 415-416; La Gaia Scienza (manuale, p. 46); Così parlò Zarathustra (manuale, p. 48) + fotocopie docente. Aprile, 5 ore 11) L’esistenzialismo come clima culturale Individuazione di temi di indagine tipici della filosofia esistenzialista senza porre l'accento sulle risposte diverse dei singoli pensatori: l'uomo, l'esistenza, la possibilità, l'angoscia, l'insensatezza, l'assurdo, la solitudine di fronte alla morte; l'impegno dell'intellettuale; la libertà, l'amore. Lettura e analisi di testi di Jaspers, Sartre, Heidegger, Abbagnano (fotocopie docente). cenni al primo Heidegger, in particolare a Essere e Tempo: la cura e l’essere-nel-mondo, esistenza inautentica ed esistenza autentica, l’essere-per-la-morte; la svolta e il secondo Heidegger: la verità dell’essere come aletheia. Maggio, 4 ore 12) Freud* La scoperta dell'inconscio; la nascita della psicoanalisi; la rimozione e la struttura della psiche; la sublimazione; la teoria delle pulsioni. Lettura e analisi di testi tratti da Al di là del principio di piacere (fotocopia docente). Gennaio-Febbraio, 5 ore 13) Bergson* 52 La critica al positivismo e la necessità di un pensiero fedele alla realtà. Dal Saggio sui dati immediati della coscienza: l'irriducibilità della durata a tempo spazializzato; la libertà come il più chiaro tra i fatti che constatiamo, la durata posta a fondamento della libertà. Lettura e analisi di testi dal Saggio sui dati immediati della coscienza (fotocopia docente). Marzo, 2 ore 14) Durkheim* La sociologia come scienza autonoma del fatto sociale; il carattere collettivo, esterno e coercitivo del fatto sociale; solidarietà meccanica e solidarietà organica tra individuo e gruppo sociale; il problema dell'anomia. Aprile, 1 ora 15) Weber* Differenza tra scienze della natura e scienze dello spirito; causazione adeguata e causazione accidentale; l'idealtipo come strumento di conmprensione dei fenomeni sociali e storici; il carattere euristico dell'idealtipo. Lettura e analisi di testi (fotocopia docente). Maggio, 2 ore 16) Piaget* Biologia e psicologia: nascita e sviluppo dell'intelligenza. Maggio, 1 ora 17) Montessori* Dalla psicologia misuratrice alla pedagogia modificatrice della personalità; la concezione educativa: sviluppo psicologico e autoformazione dell'uomo; il metodo: normalizzazione psichica e sviluppo sensoriale. Ottobre-Novembre, 4 ore * Compresenza con Scienze Sociali Ore effettivamente svolte fino al 12 maggio: 78 (N.B.: le ore ulteriori rispetto a quelle risultanti dalla somma di quelle qui indicate sono state dedicate allo svolgimento di prove di verifica, a esercizi di miglioramento del metodo di studio o di rafforzamento delle abilità filosofiche in genere senza fare necessariamente riferimento agli autori studiati nel corso di quest'anno scolastico.) PROGRAMMA DI STORIA 1) I problemi dell’Italia unita I governi della Destra Storica: il completamento dell'unità nazionale, la piemontizzazione ed il pareggio del bilancio. I governi della Sinistra Storica: politica interna e problemi sociali. Il trasformismo, la politica estera e l’espansione coloniale. Il Primo ed il terzo trattato della Triplice Alleanza. (manuale, p. 812, volume 2 + fotocopia docente) Lettura: Romeo, I valori dello stato unitario (manuale, p.868, volume 2) Rapporti stato-chiesa in Italia dal 1861 al 1929. Settembre-Ottobre, 4 ore 2) La formazione del mercato mondiale e la seconda rivoluzione industriale: le nuove fonti energetiche, l'innovazione tecnica e lo sviluppo economico; la formazione di un mercato mondiale e i rapporti tra mercato, industria e finanza. J. Shumpeter: innovazione e funzione dell'imprenditore nello sviluppo. Ottobre, 2 ore compresenza con Diritto 3) Situazione internazionale tra il 1870 e la Prima Guerra Mondiale: militarismo, imperialismo e nazionalismo della Germania guglielmina; continuità e rotture Bismarck-Guglielmo II. Le tensioni politiche e sociali, “l'Affaire Dreyfus” ed il nuovo ruolo degli intellettuali in Francia; la Gran Bretagna tra riforme e imperialismo. 53 Lettura di Hobson, Nazionalismo, imperialismo e aspetti economici del colonialismo ; Lenin, L’imperialismo come fase suprema del capitalismo; Fieldhouse, La revisione storiografica dell’imperialismo (fotocopia docente). Ottobre-Novembre, 9 ore (di cui 6 compresenza con Diritto) 4) La Società di massa: definizione e caratteristiche; suffragio universale, partiti di massa (liberali, democratici e socialisti) e sindacati, Questione Femminile, Questione Sociale. La Rerum novarum. (manuale, p.111) Lettura di Le Bon, La psicologia delle folle (manuale, p. 83), Ortega y Gasset, La ribellione delle masse (manuale, p. 86), Lederer, Masse e leadership (manuale, p.87), Geremek, Alle origini della società di massa (manuale, p.90); lettura di Il programma di Erfurt (manuale, p. 105), Bernstein, Il Revisionismo (manuale, p. 107), Sorel, Il mito dello sciopero generale (manuale, p. 109), Scott, Il lavoro delle donne (manuale, p. 117). Ottobre-Novembre, 4 ore (di cui 1 compresenza con Diritto) 5) L'Italia di Giolitti La risposta alla crisi di fine secolo, il decollo industriale, il progresso civile ed il riformismo. La politica estera e la guerra di Libia. L'allargamento del suffragio e la crisi del giolittismo. Lettura di Salvemini, Il ministro della mala vita (manuale, p. 131), Ansaldo, Il ministro della buona vita (manuale, p. 133). Novembre, 2 ore 6) La prima guerra mondiale: premesse, casus belli, lo scoppio del conflitto, alleanze, il fallimento della guerra-lampo e la guerra di posizione, il dibattito tra interventisti e neutralisti in Italia, l'intervento dell'Italia, la “grande strage” degli anni 1915-1916, il 1917, Caporetto e Vittorio Veneto, l'intervento degli U.S.A., la “mobilitazione totale”, la vita dei soldati, le donne durante e dopo la guerra (cenni), gli intellettuali e la guerra; i trattati di pace e la ridefinizione dell’equilibrio geopolitico europeo. Lettura di Rolland, Al di sopra della mischia, Dichiarazione dei professori dell’Impero tedesco (23 ottobre 1914), Giolitti, Le ragioni della neutralità, Salvemini, L’interventismo democratico, E. J. Leed, Le comunità di agosto (229); E. Jünger, All'ombra della morte (p238); Lussu, un assalto (239); La battaglia per il voto alle donne (123); Gibew, Le origini della liturgia politica di massa; E. Forcella, A. Monticone, Il fenomeno dell'autolesionismo (fotocopia docente). Dicembre-Gennaio, 6 ore 7) La crisi delle democrazie liberali in Europa: la tenuta della democrazia in Inghilterra e la Repubblica di Weimar. Gennaio, 2 ore 8) La Rivoluzione Russa e l'Unione Sovietica fino a Stalin: la caduta degli zar; i bolscevichi al potere; la Terza Internazionale, il comunismo di guerra, la NEP, il “socialismo in un solo paese”, i piani quinquennali e l'industrializzazione forzata, il culto della personalità e la repressione del dissenso, continuità e rotture tra leninismo e stalinismo. Letture: Lenin, Le tesi di aprile (fotocopia docente); Lenin, Stato e rivoluzione (manuale, p.257); Pipes, Terrore rosso (manuale, p. 563); Zaslavsky, Il terrore staliniano (manuale, p. 431); I 21 punti dell'Internazionale Comunista (manuale, p. 266); Gramsci, La terza internazionale; Kaminski, Violenza e repressione nei primi anni del Regime Comunista in Russia; Carr, Il posto di Stalin nella storia della Russia; Malia, Il posto di Stalin nella storia della Russia (fotocopia docente); Solgenitsyn, L’articolo 58 (manuale, p. 434). Gennaio, 6 ore 9) Il crollo della borsa di Wall Street e la crisi del ’29: le cause della crisi, le sue conseguenze negli USA e in Europa e la svolta del New Deal. Keynes, distribuzione del reddito, sovrapproduzione, sottoconsumo, il nuovo ruolo dello stato. Lettura di Keynes, Le conseguenze economiche della pace (manuale, p. 247); Berle, L’economia sociale del New Deal (manuale, p. 415); Cameron, Neal, Cause ed effetti della grande depressione (manuale, p. 408). Novembre-Gennaio, 7 ore compresenza con Diritto 10) Lo Statuto Albertino. Gennaio, 1 ora compresenza con Diritto 54 11) Il Fascismo Caratteri dei fascismi. Il Fascismo in Italia: la crisi dello stato liberale, la “vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume; il problema dei reduci, la crisi economica: disoccupazione e scioperi; dallo squadrismo al partito; dalla marcia su Roma al delitto Matteotti e l’istituzione del regime; le leggi fascistissime; l’organizzazione dello stato fascista, la costruzione del consenso e la repressione del dissenso, i rapporti con la Chiesa e la monarchia, la politica economica, la scuola e la cultura durante il ventennio, la politica estera del fascismo e il rapporto con la Germania di Hitler. L'antifascismo. Programma dei fasci di combattimento (fotocopia docente) Il discorso del 3 gennaio del 1925 di Mussolini (fotocopia docente) Rocco, Nulla al di sopra dello stato (fotocopia docente) Gentile, Il manifesto degli intellettuali fascisti (fotocopia docente) Croce, Il manifesto degli intellettuali antifascisti (fotocopia docente) Il Concordato. La Carta del lavoro. De Felice, Il fenomeno fascista (p. 444) La Dichiarazione sulla razza (p. 450) Febbraio, 11 ore (di cui 2 compresenza con Diritto) 12) Il Nazismo in Germania: peculiarità ideologica del nazismo, in particolare eugenetica, razzismo e antisemitismo; rapida ascesa e consolidamento del regime; la proclamazione del Reich; la psicologia delle masse e il culto della personalità. Nazismo e società: terrore e disgregazione sociale, seduzione e suggestione; la concezione della donna e dell’uomo. Lager e deportazioni: sopravvivenza e resistenza. Lettura del Programma del partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi, di passi su la razza ariana e le razze inferiori, la missione tedesca sulla terra e lo spazio vitale dal Mein Kampf. Frei, Lo stato delle SS (manuale, p. 427) Mosse, La liturgia hitleriana (manuale, p.429) Le leggi di Norimberga (fotocopia docente) Goldhagen, Premessa all'edizione tedesca de I volonterosi carnefici di Hitler (fotocopia docente) Marzo-Aprile, 5 ore (di cui 2 compresenza con Diritto) 13) Il concetto di totalitarismo e la definizione di genocidio e alcuni esempi di genocidi del Novecento. Il processo di Norimberga. La Shoah, il il genocidio estremo: la deportazione e la soluzione finale, ghetti e massacri, i carnefici. Lettura di Arendt, Totalitarismo e società di massa (manuale, p. 419); Friedrich, Brzezinskj, I caratteri del totalitarismo (manuale, p. 420) e di Goldhagen, Browning, La shoah: due tesi a confronto (manuale, p. 491) Lettura di Frankl, Uno psicologo nei lager (estratto), Max Liebster, Storia di un ebreo sopravvissuto, Donne prigioniere, tratto da Bravo, Jalla [a cura di], La vita offesa, Silten, Il lavoro dei bambini a Theresienstadt, poesie di bambini nei lager (testi proposti dagli studenti). Aprile-Maggio, 3 ore 14) La Seconda Guerra Mondiale La Guerra Civile in Spagna come anteprima della Seconda Guerra Mondiale e la mobilitazione degli antifascisti. La Seconda Guerra Mondiale: premesse, lo scoppio del conflitto, alleanze, l'Italia dalla non belligeranza all'intervento, il predominio delle forze dell'Asse fino al 1942, l'intervento degli U.S.A., le principali battaglie, lo sbarco in Normandia e la sconfitta della Germania, il drammatico coinvolgimento delle popolazioni civili, la Resistenza civile e armata, la “soluzione finale” della questione ebraica, le bombe di Hiroshima e Nagasaki. Il collasso dell’Italia e la caduta del regime fascista, il governo Badoglio, la cobelligeranza italiana, la RSI, la Resistenza e la liberazione. I trattati di pace e la ridefinizione dell’equilibrio geopolitico europeo. Lettura di Gribaudi, Militari e civili nella guerra totale (manuale, p. 461); Hara, Lettera da Hiroschima (manuale, p. 476); Rigoni Stern, La ritirata di Russia (manuale, p. 501); Aga Rossi, Le responsabilità dell'8 settembre (manuale, p. 503); Pavone, La guerra civile: una definizione 55 controversa (manuale, p. 507); Pupo, Spazzali, La violenza sul confine orientale: le foibe (manuale, p. 516). Aprile-Maggio, 6 ore 16) L'ONU: L'Organizzazione delle Nazioni Unite: gli organi, le finalità e gli interventi dell'ONU. L'ONU e la tutela dei diritti umani: la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Marzo, 3 ore compresenza con Diritto 17) La spartizione del mondo in due blocchi contrapposti, la Guerra Fredda: definizione, durata. L’Italia dalla seconda guerra mondiale alla Repubblica. La questione dei confini orientali. La Costituzione Repubblicana: Pizzorusso, La costituzione ieri e oggi (fotocopia docente); La costituzione repubblicana e la nascita del nuovo stato sociale. Periodo/ore: maggio, 5 ore, di cui 2 compresenza con Diritto 18) La crisi degli imperi coloniali e il “risveglio dei popoli”. Maggio, 1 ora Bongiovanni, la periodizzazione del Novecento (fotocopia docente). Nel corso dell'anno si è sviluppato il tema del rapporto tra intellettuali e potere nella società di massa. Ore effettivamente svolte fino al 12 maggio: 74 (N.B.: le ore ulteriori rispetto a quelle risultanti dalla somma di quelle qui indicate sono state dedicate allo svolgimento di prove di verifica, a esercizi di miglioramento del metodo di studio o di rafforzamento delle conoscenze, competenze e capacità previste come obiettivi.) Breve relazione sul progetto Filosofia ed Eros: La lettura di alcuni dei testi presenti nell'antologia realizzata dai docenti del liceo in classe e la realizzazione di una antologia di classe (con testi sui medesimi temi diversi da quelli proposti dai docenti) sono state svolte con risultati molto buoni. Invece la partecipazione alla conferenza conclusiva di “Filosofia a Bassano” a Bassano del Grappa è stata possibile solo per alcune studentesse, dal momento che la classe quel giorno era ancora impegnata nel viaggio di istruzione. Le studentesse presenti hanno riferito ai compagni i contenuti degli interventi degli esperti e le loro impressioni. Cittadella, 12 maggio 2010 Firma dei rappresentanti di classe 56 Prof.ssa Caterina Bottecchia EDUCAZIONE FISICA Prof. Roberto Taffara RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO Aspetti formativi Obiettivi di apprendimento Obiettivi raggiunti Contenuti disciplinari e scansioni Criterio metodologico Sussidi didattici Facendo riferimento alla Parte Pratica del programma svolto, si sono tenuti in considerazione soprattutto gli aspetti relativi alla formazione sia fisica (capacità condizionali) che tecnica (didattica delle discipline sportive). Nel primo caso si è puntato soprattutto allo sviluppo muscolare attraverso lo svolgimento di esercizi di potenziamento a carico soprattutto del settore posturale ma anche degli arti inferiori e superiori. Di difficile attuazione (dato il tempo a disposizione) l’incremento della resistenza organica per la quale si sono date solo delle indicazioni sulle modalità di allenamento. Per la Parte Teorica, si è cercato di approfondire, per ogni attività, gli aspetti relativi ai regolamenti e al loro rispetto, sia dal punto di vista strettamente sportivo che paragonandoli alle problematiche della vita sociale e di dare indicazioni anche sulla didattica dell’insegnamento delle varie discipline. La formazione umana atta a cogliere la complessità e le problematiche della realtà è stata una presenza costante durante tutte le lezioni. Gli obiettivi sono stati quelli di far apprendere agli studenti con quali mezzi potenziare le capacità condizionali e coordinative, come eseguire i gesti tecnici dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati, come eseguire i gesti tecnici delle discipline individuali trattate, come eseguire i principali movimenti sul campo degli sport di squadra trattati. Nei limiti imposti dal tempo a disposizione, si può dire che gli obiettivi previsti sono stati raggiunti in maniera abbastanza completa, anche se sarebbe stata necessaria qualche ora in più per il consolidamento degli apprendimenti stessi. I contenuti disciplinari elencati nel Programma Consuntivo della materia, sono stati sviluppati nel corso dell’anno scolastico senza dare a ogni argomento un periodo di svolgimento particolare. Ogni disciplina e ogni attività sono state proposte secondo uno schema a rotazione per cui le singole unità didattiche delle discipline si alternavano di settimana in settimana con lo scopo di arrivare verso la fine dell’anno senza avere dimenticato le attività svolte all’inizio. Si utilizzerà sia il metodo d’insegnamento globale che quello analitico con sistema di correzione sia individuale che collettivo. Talvolta si sono utilizzati sistemi di osservazione e correzione degli esercizi affidati agli studenti stessi. Le lezioni sono state svolte, per lo più, in forma dialogica e interattiva con gli studenti, in modo da stimolare maggiormente la loro attenzione e per un più attivo coinvolgimento alle lezioni. Le lezioni si svolgeranno prevalentemente in palestra, al coperto. Saranno utilizzati anche spazi all’aperto in particolare per le lezioni di atletica leggera. I sussidi didattici utilizzati sono stati quelli tradizionali delle varie discipline, anche se, talvolta sono stati introdotti attrezzi alternativi. Durante le lezioni di teoria si sono utilizzati sussidi didattici informatici (presentazioni in power-point, internet) 57 Strumenti e criteri per la valutazione La valutazione dello studente avverrà attraverso l’osservazione diretta dei risultati raggiunti sempre in relazione alla situazione di partenza. In particolare si è cercato di attuare una valutazione diagnostica per definire la situazione di partenza di ogni processo di apprendimento. La valutazione formativa ha accertato i livelli di apprendimento raggiunti in ogni unita di lavoro ed è stata importante per programmare eventuali modifiche degli obiettivi preventivati e delle strategie utilizzate. Consuntivo Programmazione Annuale CONTENUTI DISCIPLINARI PARTE PRATICA 1 - Potenziamento fisiologico miglioramento delle capacità condizionali sia attraverso l’utilizzo di esercitazioni specifiche delle singole qualità, sia attraverso la pratica sportiva. 2 - Schemi motori miglioramento delle capacità coordinative attraverso lo sviluppo di schemi motori complessi, di coordinazioni particolari e di gesti motori propedeutici e collegati all’apprendimento degli elementi fondamentali individuali delle varie discipline sportive. Giochi e squadre sulla destrezza ed esercitazioni di ritmo con la funicella individuali, a coppie e di gruppo. 3 - Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico organizzazione di giochi di squadra che implichino il rispetto di regole e l'assunzione di ruoli (“palla-quadrato”, “palla-muro”); l'affidamento, a rotazione, di compiti di giuria e arbitraggio; l'organizzazione di giochi tradizionali o popolari e di gruppo. 4 - Conoscenza e pratica delle attività sportive a - Rugby perfezionamento dei fondamentali appresi negli anni precedenti: la filosofia del gioco, il passaggio, la ricezione, il placcaggio, la posizione in campo, i ruoli, l’attacco e la difesa, la mischia, esercitazioni per il gioco dei “tre quarti”. b - Pallacanestro perfezionamento dei fondamentali appresi negli anni precedenti: il palleggio, il “ballhandling”, il passaggio, il tiro piazzato e in corsa (“terzo tempo”), gli arresti, la partenze: “incrociata” e “corrispondente”, la posizione in campo, i ruoli, i movimenti principali in fase di gioco, il rimbalzo e il taglia fuori; il concetto di “transizione”. c - Softball passaggio dal gioco propedeutico della “palla-base” al softball; regolamento di gioco, il lancio e la battuta, le tattiche elementari di difesa d - Pallavolo perfezionamento dei fondamentali appresi negli anni precedenti: il palleggio, il bagher, il servizio, la posizione in campo, i ruoli, i movimenti di prima e seconda linea, la ricezione, l’attacco e la difesa. e - Atletica Leggera descrizione generale del programma gare olimpico: le corse e i concorsi, corse piane e a ostacoli, di velocità e di mezzofondo, i salti e i lanci; il salto in alto: ripresa della didattica e salti completi con 7 passi di rincorsa il getto del peso: posizione finale e lancio, traslocazione e lancio la corsa a ostacoli: il passaggio dell’ostacolo ed esercizi di ritmo gara 58 PARTE TEORICA 1 - Aspetti bioenergetici dell’esercizio fisico a - il meccanismo anaerobico alattacido b - il meccanismo anaerobico lattacido c - il meccanismo aerobico d - il modello di prestazione: definizione e utilità 2 - Aspetti generali della Metodologia dell’allenamento a - il concetto di serie b - il concetto di ripetuta c - il concetto di recupero 3 - Le Capacità Motorie a - capacità coordinative b - capacità condizionali 4 - Organizzazione dello sport in Italia a - storia e funzionamento del CONI e delle Federazioni Sportive 5 - Aspetti della Sociologia dello Sport analizzati attraverso la storia dei Giochi olimpici moderni a - definizione di Sport b - aspetti generali della storia dello Sport c - la nascita dei Giochi Olimpici Moderni d - effetti dello sport sul comportamento e personaggi particolari Paavo Nurmi (1920 - 1928) Johnny Weissmuller (1924) Emil Zatopek - CEC (1948) Don Schollander - USA (1964) e - lo sport come spettacolo le edizioni dei Parigi 1900 e St. Louis 1904 le gestioni di Montreal 1976, Barcellona 1992 e di Atene 2004 rapporti con gli sponsor Yao Ming e Liu Xiang - CIN (2008) f - lo sport e il professionismo Carlo Airoldi - ITA (1986) Jim Thorpe - USA (1912) il “dilettantismo di stato” in Italia (1932) Jesse Owens - USA (1936) Laszlo Papp - UNG (1948 - 1956) Teofilo Stevenson - CUB (1972 - 1980) il nulla osta del basket (1992) g - lo sport e il doping le problematiche legate al doping Dorando Pietri - ITA (1908) Francisco Lazaro - POR (1912) Knud Jensen - DAN (1960) l’antidoping (1968) il “doping di stato” nella DDR Ben Johnson - CAN (1988) Marion Jones - USA (2000) Kostantinos Kenteris ed Ekaterini Thanou - GRE (2004) h - lo sport e i mass media la prima Olimpiade in mondovisione: Tokyo 1964 la regola 5 dello statuto CIO modificata i - lo sport e la politica Francia e Germania (1986) 59 le rivendicazioni di Boemia e Ungheria, Finlandia, Scozia, Galles e Irlanda (1908) le olimpiadi e le guerre (1916, 1940, 1944) la torcia olimpica la Cina e Taiwan il Sudafrica l’Olimpiade del Terzo Reich (1936) Avery Brundage dal 1936 al 1972 la “Guerra Fredda” alle Olimpiadi il 1948 e la rinuncia dell’URSS la prima volta dell’URSS (1952) la storia di Olga Fikotova - UNG e Harold O’Connolly - USA (1956) le due Germanie (1968) la Corea del Nord e la Corea del Sud (1988) la primavera di Praga (1968) la rivalità tra Ungheria e URSS dopo la repressone a Budapest (1956) Cassius Clay (Mohamed Alì) - USA (1960) la strage in Piazza delle Tre Culture e il “Black Power” (1968) il massacro di Monaco (1972) i grandi boicottaggi Montreal 1976 Mosca 1980 Los Angeles 1984 la questione tibetana (2008) Cittadella, 12 maggio 2010 Firma dei rappresentanti di classe 60 Prof. Roberto Taffara RELIGIONE Prof.ssa Assunta Steccanella RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO 1. Situazione della classe: La classe globalmente presenta una buona propensione all'ascolto e al dialogo educativo, le lezioni si svolgono in un clima sereno, con la partecipazione attiva della maggior parte degli studenti. 2. Obiettivi di apprendimento: Almeno nelle sue linee maggiori, gli alunni conoscono lo sviluppo del messaggio cristiano nella storia: fedeltà e contraddizioni della Chiesa e delle Chiese; i valori culturali elaborati dal cattolicesimo e che fanno parte della tradizione storica del popolo italiano; la proposta cattolica in merito a temi di particolare rilevanza sociale e i principali aspetti della sua proposta etica. 3. Obiettivi raggiunti: Gli alunni mostrano di cogliere il valore formativo per la propria persona del confronto consapevole con la dimensione religiosa; sono in grado, almeno in modo iniziale, di operare una riflessione critica autonoma in merito al ruolo della religione nella cultura e nella società, in particolare europea. 4. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione: Monte-ore svolto al 12/05/2010 25/32 Modulo / U.D. Periodo /ore Modulo 1: l’incontro tra le culture 1. Dalla cronaca locale e nazionale: accoglienza o respingimento? 2. La multiculturalità: difficile e inevitabile. Confronto sulla situazione Settembresocioeconomica dei paesi del primo e del quarto mondo. dicembre 3. L’immigrato in Europa, oggi: alcune situazioni problematiche. Nove ore 4. Il discorso del presidente Obama al Cairo. 5. Dalla multiculturalità spontanea all'interculturalità progettata. Modulo 2: Chiesa e società 1. La dottrina sociale della Chiesa: dalla Rerum novarum a Sollicitudo rei Gennaiosociali e Caritas in veritate. febbraio 2. I principi della dottrina sociale della chiesa: solidarietà, sussidiarietà, nonCinque ore violenza. 3. Diritti umani e convenzione dei diritti del bambino. Modulo 3: Eros e amore Febbraio1. L'enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est. Struttura e contenuti. marzo 2. Lettura e commento dal Cantico dei cantici. Due ore Modulo 4: “Venga il Tuo regno” 1. La pace come sogno e come progetto, affidata a ciascuno di noi. 2. Premi Nobel per la pace: approccio ad alcune figure significative: Albert Schweitzer, Dag Hammarskjold, Martin Luther King, Andrej Sacharov, Sadat e Begin, M. Teresa di Calcutta, Adolfo Pérez Esquivel, Lech Walesa, Desmond Tutu, Dalai Lama, Michail Gorbacev, Aung San Suu Kyi, Rigoberta Menchu, Nelson Mandela e F. W. De Klerk, Shirin Ebadi. 3. Le figure di Benedetto XV e Giovanni XXIII come pontefici impegnati per la pace nelle vicende storiche del loro tempo. Marzomaggio sei ore 61 Ore occupate da Simulazioni prove d'esame 14/12 un'ora 22/03 un'ora 26/04 un'ora 5. Metodi Avendo come orizzonte operativo la centralità dello studente, la scelta metodologica privilegiata è stata quella di intrecciare alle lezioni frontali proposte di tipo esperienziale induttivo, nel tentativo di provocare gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche utilizzate consistono in: 1. ricerche di approfondimento svolte in gruppo, esposte e discusse in classe; 2. risposte personali o di gruppo a domande poste dal docente. 3. rilievo conferito all’analisi autonoma dei problemi, attraverso lo stimolo a ricercare letture ulteriori rispetto all’immediatezza delle percezioni spontanee. 6. Sussidi Testo adottato: Marinoni G. – Cassinotti C. – Airoldi G., La domanda dell’uomo, Triennio, Marietti Scuola. Nel triennio, oltre ai tradizionali strumenti didattici, è stato fatto uso di dispense preparate dal docente stesso ad integrazione del testo. Sono stati utilizzati anche degli audiovisivi, sia di carattere didattico sia giornalistico, come introduzione ai temi di attualità inseriti nella programmazione. 8. Criteri e strumenti di valutazione La verifica dell'apprendimento di ogni studente è stata fatta attraverso: 1. interventi spontanei di chiarimento degli studenti; 3. domande individuali di ripasso ad inizio lezione; 4. ricerche scritte interdisciplinari ; I criteri di valutazione si basano: · sull'attenzione e interesse dimostrati in classe e sugli apporti critici personali; · sulla partecipazione attiva e creativa al dialogo educativo e alle attività in generale svolte in classe · sull'impegno e la costanza nel portare avanti gli impegni richiesti per una sufficiente assimilazione della materia, nonchè il rispetto di valori quali: l'ascolto di chi parla, il rispetto delle idee e delle opinioni altrui, capacità di collaborare in classe a creare un clima solidale e sereno fra i compagni. Griglia di valutazione e descrittori: Non sufficiente: Conoscenze frammentarie, assenza e disturbo nella partecipazione al dialogo educativo, interesse assente rispetto alla globalità dei contenuti proposti, non ha conseguito le abilità richieste. Sufficiente: Conoscenze essenziali, interesse selettivo, alterna partecipazione al dialogo educativo, impegno discontinuo, insicurezza nell’utilizzo delle abilità richieste. Discreto: Conoscenze globalmente acquisite, interesse costante, partecipazione al dialogo educativo nella dimensione dell’ascolto, impegno continuo, possiede le abilità richieste in modo soddisfacente. Buono: Conoscenze complete, interesse e impegno costanti, partecipazione costruttiva al dialogo educativo, utilizzo appropriato del linguaggio specifico. Ottimo: Conoscenze ampie e complete con approfondimenti personali, interesse e impegno costanti, capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari, partecipazione creativa e propositiva al dialogo educativo, ottima padronanza del linguaggio specifico. Cittadella, 12 maggio 2010 Firma dei rappresentanti di classe 62 Prof.ssa Assunta Steccanella DIRITTO ED ECONOMIA Prof. Antonio Mastromarino RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo adottato: E. Malinverni – B. Tornari “Diritto economia e società.” Ed. Scuola e Azienda Monte ore di lezione curricolare per l’intero anno scolastico: 66 1. Presentazione della classe Il giudizio complessivo sulla classe è buono. L’interesse e l’attenzione per gli argomenti di volta in volta trattati si sono mantenuti buoni durante l’intero anno scolastico. Il rendimento scolastico riflette questa situazione, attestandosi su voti mediamente soddisfacenti. All’interno di quel giudizio, come è comprensibile, si celano differenze. La maggior parte degli allievi nel profitto ha avuto voti discreti, un piccolo gruppo ha voti decisamente buoni, un terzo gruppo, anch’esso piccolo, ha seguito con difficoltà, pur raggiungendo un livello sufficiente. L’ora in compresenza con l’insegnante di storia ha ovviamente supportato le due materie, in quanto ha trattato la formazione dell’economia globale con il connesso fenomeno dell’imperialismo; la crisi di Wall Street; aspetti della teoria e pratica negli stati totalitari; l’ONU e la Dichiarazione dei diritti universali; la Costituzione Repubblicana e lo Stato Sociale. Tutti argomenti che si integrano bene nel programma disciplinare delle due materie. Poi, avuto riguardo alle necessità specifiche emerse, durante lo svolgimento del programma di diritto ed economia e storia, si è scelto di impegnare alcune ore di compresenza per l’attività di recupero in ambedue le materie e di ripasso alla fine dell’anno scolastico. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: o la nozione di stato e i suoi elementi costitutivi; o la funzione legislativa; o la funzione esecutiva; o la funzione giurisdizionale; o il ruolo del Presidente della Repubblica; o la funzione della Corte Costituzionale; o la contabilizzazione della ricchezza nazionale: il PNL, il RNL, il PIL e i loro caratteri distintivi; o l’equazione del reddito globale nell’ipotesi di una economia chiusa agli scambi internazionali; o la funzione del consumo, dell’investimento e del tasso di interesse nell’equilibrio macroeconomico; o gli aspetti essenziali dell’imperialismo; o le cause e conseguenze economiche e sociali del crollo della borsa di New York del 1929; o alcuni elementi essenziali della teoria e della pratica nei regimi totalitari tra le due guerre mondiali; o i tratti essenziali dello Stato Sociale; o le funzioni dell’ONU, la Dichiarazione universale dei diritti umani. COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno spiegare: ü la centralità del Parlamento nell’Ordinamento Costituzionale; ü la funzione propulsiva del Governo nell’Ordinamento dello Stato; ü l’esigenza di indipendenza della Magistratura ai fini dell’imparzialità della sua azione; ü la funzione di garanzia e di equilibrio costituzionale svolta dal Presidente della Repubblica; ü le funzioni di salvaguardia della Costituzione e di equilibrio tra i Poteri dello Stato svolta dalla Corte Costituzionale; 63 ü la funzione programmatica della Costituzione italiana; ü i punti essenziali della teoria Keynesiana; ü gli effetti sul reddito globale di una variazione nelle singole componenti della domanda; ü la connessione tra sperequata distribuzione del reddito, struttura sociale e imperialismo; ü la connessione tra teoria economica keynesiana e stato sociale; ü la debolezza dell’attuale struttura organizzativa dell’ONU e la violazione dei Diritti Umani. CAPACITA’: v Svolgere semplici processi di analisi e sintesi dei contenuti studiati utilizzando il lessico specifico; v collocare gli istituti giuridici e i modelli economici studiati nel contesto storico in cui sono si sono affermati; v applicare le conoscenze acquisite per interpretare aspetti di politica economica reale e di innovazioni legislative; v applicare le conoscenze acquisite in un contesto pluridisciplinare. PROGRAMMAZIONE SVOLTA CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Sviluppo analitico Richiamo alle leggi di domanda e di offerta e all’equilibrio di mercato. Nozioni di teoria monetaria Keynesiana. Il valore della produzione nazionale. L’equilibrio macroeconomico nella teoria keynesiana. Stato e forme di governo. 64 o Richiamo dei principali aspetti monetari evidenziati dall’equazione di Fisher. o Analisi della funzione della domanda di moneta secondo Keynes: correlazione inversa tra domanda di moneta e tasso di interesse. o La moneta bancaria: il moltiplicatore dei depositi. o Determinazione del tasso di interesse di equilibrio sul mercato monetario. o Politica monetaria: regolazione della quantità di moneta in circolazione e fissazione del tasso di interesse di equilibrio. o La contabilità nazionale; o il PNL, il RNL, il PIL; o l’equazione del reddito globale; o l’analisi del reddito globale. o L’equazione semplificata del reddito nel modello keynesiano. o La funzione di consumo. o La domanda aggregata. o Il moltiplicatore keynesiano. o L’equilibrio tra risparmi e investimenti: un modo alternativo per rappresentare l’equilibrio sul mercato dei beni. o Investimenti e tasso di interesse. o Correlazione tra i mercati del lavoro, delle merci, dei capitali e della moneta nella teoria keynesiana. o Nozione di Stato. o Elementi costitutivi dello Stato. o Costituzione italiana. o Le forme di Governo repubblicane. Tempi 1 ora 6 ora 3 ore 5 ore 2 ore La funzione legislativa. La funzione esecutiva. La funzione giurisdizionale. Il Presidente della Repubblica nel nostro ordinamento. o o o o o o o o o o o La composizione del Parlamento. L’iter legislativo. I sistemi elettorali proporzionale e maggioritario. La composizione del Governo. Le funzioni del Governo. La giurisdizione e i suoi principi. L’organizzazione della Magistratura. La sentenza. Modalità di elezione. Funzioni. Responsabilità del Presidente della Repubblica. Totale MODULI INTERDISCIPLANARI CON STORIA (COMPRESENZA) Argomento sintetico Sviluppo analitico La formazione del mercato mondiale. Sviluppo economico, nazionalismo e imperialismo. Il crollo della Borsa di Wall Street: cause ed effetti. Lo Stato Autoritario e lo Stato totalitario. L’ONU. La Costituzione Repubblicana. o 2^ rivoluzione industriale: innovazione tecnica e sviluppo economico. o 1870-1914 formazione di un mercato mondiale e rapporti tra mercato, industria e finanza. o J. Shumpeter: innovazione e funzione dell’imprenditore nello sviluppo economico. o Hobson. Nazionalismo e imperialismo: sovrapproduzione, sottoconsumo e distribuzione del reddito. o Lienin: Imperialismo fase suprema del capitalismo. o La società di massa. o Keynes: Le conseguenze economiche della pace. o La crisi di Wall Street. o Berle: L’economia sociale del New Deal. o Lo Statuto Albertino. o La concezione dello stato fascista. o La carta del lavoro Fascista. o Il concordato tra Italia e Vaticano. o Hitler. “La razza ariana e le razze inferiori.” o Hitler. “La missione tedesca sulla terra.” o La nozione di genocidio e la pratica di tale delitto in alcuni stati totalitari. o L’Organizzazione delle Nazioni Unite: gli organi, le finalità e gli interventi dell’ ONU. o L’ ONU e la tutela dei diritti umani: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. o La costituzione ieri e oggi. A. Pizzorusso. o La Costituzione Repubblicana e la Nascita del nuovo Stato Sociale. Totale 3 ore 2 ore 2 ore 2 ore 26 ore Tempi 2 ore 6 ore 7 ore 5 ore 2 ore 2 ore 24 ore Ore effettivamente svolte fino al 12 maggio: 54 Le ore ulteriori rispetto a quelle risultanti dalla somma di quelle indicate nel prospetto sono state dedicate alla partecipazione ad attività culturali interdisciplinari di istituto. Riguardo alle ore di lezioni rimanenti fino alla fine dell’anno scolastico è mio proposito completare il programma con il seguente argomento: 65 La Corte Costituzionale o Composizione e garanzie dei suoi membri e competenze. o I procedimenti di sindacato di costituzionalità in via principale ed in via incidentale. 1 ore e ripassare degli argomenti già spiegati. 2. Metodi: La trattazione degli argomenti è stata svolta mediante lezioni frontali, uso di presentazioni in power point, discussioni in classe e schematizzazioni alla lavagna. I moduli interdisciplinari con storia sono stati sviluppati mediante analisi di documenti inerenti gli argomenti elencati. Si è cercato costantemente di evidenziare il legame tra quegli eventi storici e la realtà odierna, e si sono sollecitati gli allievi ad elaborare ed esporre valutazioni personali. 3. Mezzi: Oltre al libro di testo, per le parti “Presidente della Repubblica” e “Corte Costituzionale” è stato necessario fare uso di fotocopie, perche non sono trattate nel testo in adozione. Per tutta la parte economica del programma, allo scopo di accorpare, dare unitarietà, sintetizzare e semplificare il materiale, è stato necessario ricorrere a testi rielaborati dal sottoscritto e forniti in fotocopia. Il materiale usato è allegato in fotocopia. 4. Criteri e strumenti di valutazione Data la esiguità del tempo attribuito alla materia, la valutazione è consistita principalmente in interrogazioni scritte, ma si è valutato anche impegno, partecipazione, attenzione, progressi, disposizione al dialogo educativo. Le verifiche scritte sono state impostate sul modello della tipologia B, prevista dalla normativa riguardante la 3^ prova dell’esame di stato. GRIGLIA di VALUTAZIONE TERZA PROVA: DIRITTO – ECONOMIA, TIPOLOGIA B (risposta breve; singolo quesito) DESCRITTORI INDICATORI 1 Pertinenza, completezza e Conoscenze non correttezza delle pertinenti o conoscenze: scorrette. Capacità di elaborazione e di sintesi: Competenze espositive e padronanza del lessico specifico. 0,5 Non individua alcun concetto chiave. 2 Conoscenze lacunose o frammentarie e imprecise. 3 Conoscenze essenziali e sostanzialmente corrette. 4 Conoscenze esaurienti e corrette. 5 Conoscenze approfondite e corrette. 1,5 1 Individua i Disorganica o concetti chiave, dandone coglie solo alcuni una esposizione molto concetti chiave. schematica. 2 Articolata e coerente. 2,5 Completa, organica e puntuale. 1 Linguaggio impreciso e lessico carente. 0,5 Linguaggio scorretto. 1,5 Linguaggio corretto con lessico essenziale. 2,5 2 Esposizione Esposizione chiara e fluida e precisa, corretta, svolta con con padronanza lessico specifico. del lessico specifico. IL VOTO COMPLESSIVO E’ ESPRESSO IN DECIMI.(Se la trattazione non è svolta il voto è l). Tabella di corrispondenza decimi - quindicesimi: DECIMI 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 QUINDICESIMI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Cittadella, 12 maggio 2010 Firma dei rappresentanti di classe 66 6,4-7,2 7,3-7,9 8,0-8,8 8,9-9,6 11 12 13 14 Prof. Antonio Mastromarino 10 15 LINGUAGGI NON VERBALI Prof. Alessandro Donadio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO La parte della classe che ha scelto come materia opzionale Storia dell’arte si è dimostra motivata ed interessata verso la disciplina, disponibile all’ascolto ed al dialogo. Il comportamento è in genere corretto ed educato. Nel mese di settembre, attraverso le prime lezioni dialogiche, sono state accertate e implementate le nozioni fondamentali relative alla metodologia specifica con cui affrontare lo studio della materia. Il programma svolto l’anno precedente permetteva di affrontare con agilità la prima parete del programma (il Rococò e il Neoclassisicmo), per dare maggior spazio alla trattazione dell’Ottocento e delle Avanguardie, che risvegliano l’interesse degli studenti. La partecipazione degli studenti è sempre stata improntata a uno scambio proficuo, cosa che ha reso le lezioni più dinamiche e interattive, il tutto sostenuto da un buon grado di studio e di critica. Nella programmazione della disciplina ho inserito approfondimenti anche esterni al libro di testo quali: - La cultura giapponese nell’arte dell’Ottocento - Tamara de Lempicka, una donna fuori dagli schemi Questi temi e argomenti hanno dato un contributo trasversale alla lettura critica delle opere e, grazie al continuo esercizio di riconoscimenti, gli studenti hanno migliorato alcune competenze quali l’individuazione delle tecniche artistiche, dei riferimenti culturali e storici interni ed esterni all’opera, e delle caratteristiche stilistiche proprie dei diversi movimenti artistici, italiani e stranieri, pregressi e coesistenti nel medesimo secolo. Le lezioni sono sempre state tenute con materiale multimediale, con massiccia proiezione di immagini delle opere e di tutto il materiale iconografico ad esso collegate. A integrazione ho proposto di visionare a casa dei documentati o della filmografia sia a carattere biografico che a carattere storico, per rendere più piacevole l’acquisizione del senso storico artistico dei periodi trattati. Le prove di verifica, interrogazioni e test, sono state programmate e concordate con gli studenti con sufficiente anticipo, con chiara definizione degli obiettivi da conseguire, e nella valutazione è stata rispettata la griglia della disciplina contenuta nel POF. La classe ha raggiunto un livello buono di conoscenze e competenze, con alcune punte di eccellenza. Il vivo interesse per la disciplina è perdurato per tutto l’anno, anche se la materia non è stata inserita tra quelle inerenti la prova d’esame. Alcuni studenti hanno richiesto la mia partecipazione per dotare gli approfondimenti per l’esame di maturità di una adeguata parte iconografica inerente l’argomento prescelto. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZA: Conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico, dal Settecento alla metà del Novecento. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni artistiche studiate (pittura, scultura, architettura), la storia dell’arte e la critica d’arte. Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell’opera d’arte COMPETENZE: Esposizione analitica, sintetica e complessiva delle conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte. Superamento dell’approccio superficialmente valutativo dell’opera d’arte, dipendente solo: a) dal livello di apprezzamento estetico personale; b) da criteri inerenti la verosimiglianza dell’immagine CAPACITA’: Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: 67 descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con un utilizzo appropriato della terminologia specifica), stilistico (saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità), contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento artistico), storico e sociale (saper storicizzare l'opera d'arte analizzata e inserirla nell'appropriato ambito sociale di produzione e di fruizione), iconologico (saper riconoscere significati non evidenti dell’opera d’arte sulla base dell’individuazione di una struttura simbolica o allegorica) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. Il primo Settecento: inquadramento storico generale F. Juvarra, L. Vanvitelli, G. Tiepolo Il vedutismo veneto: A. Canaletto, B. Bellotto La scena di vita: P. Longhi.; il ritratto settecentesco: Rosalba Carriera Il Neoclassicismo: inquadramento storico generale, la vita e le opere di La riscoperta del mondo classico. G. B. Piranesi, A. Canova La pittura : J. L. David, F. Goya, D. Ingres Il Romanticismo: inquadramento storico generale, cenni sulla vita e sulle opere di T. Géricault, E. Delacroix, F. Hayez Approfondimento: I pittori visionari del nord: W. Blake, J.H. Fussli, C. D. Friedrich Il Realismo: inquadramento storico generale, cenni sulla vita e sulle opere di La nascita della fotografia: Nadar G. Courbet, F. Millet Approfondimento: Il giapponismo nell’arte dell’Ottocento L’Impressionismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di E. Manet, C. Monet P. A. Renoir E. Degas Il Neoimpressionismo: G. Seurat Il Postimpressionismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di P. Gauguin V. Van Gogh P. Cezanne H. de Toulouse Lautrec I fenomeni artistici del secondo Ottocento:cenni sui movimenti, sulla vita e sulle opere dei Macchiaioli: S. Lega, G. Fattori G. Boldini a Parigi La Scultura: A. Rodin; Art Nouveau: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di G. Klimt Approfondimento: Una donna fuori dagli schemi: Tamara De Lempicka 68 Ore 2h 1h 1h Periodo /ore Settembre/ Ottobre 2h 2h 3h 1h 1h 1h 1h 1h 1h 1h 2h Novembre Dicembre 1h 2h 2h 1h Gennaio 1h 1h 1h 1h 1h 1h 1h Febbraio- Marzo Le avanguardie artistiche del Novecento: inquadramento storico generale L’Espressionismo: i Fauves e Die Brucke, H. Matisse Caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di E. Munch, O. Kokoschka, E. Schiele, O. Dix, G. Grosz Il Cubismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di L’esperienza artistica di Picasso Il Futurismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di U. Boccioni, A. Sant’Elia, E. Prampolini, G. Dottori: Approfondimento: La fotografia futurista dei fratelli Bragaglia Il Dadaismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di M. Duchamp, Man Rey, F. Picabia, La fotografia americana: Alfred Stieglitz Il Surrealismo:caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere d i M. Ernst; J. Mirò; R. Magritte, S. Dalì L’astrattismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di V. Kandinskij; P. Klee De Stijl: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di P. Mondrian. L’esperienza del Bauhaus La “Scuola di Parigi”: M. Chagall, A. Modigliani La Metafisica: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di G. De Chirico, G. Morandi L’architettura del Novecento: cenni sulla vita e sulle opere di Le Corbusier, F. L. Wright L’arte dopo la Seconda guerra mondiale, cenni sulla vita e sulle opere di L’Informale: J. Pollock La Pop art: A. Warhol Ultime tendenze nell’arte del XX secolo Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico, comprese le interrogazioni Cittadella, 12 maggio 2010 2h 2h 2h Aprile 1h 2h 1h 2h Entro il 15 Maggio 1h 1h 2h 1h Dopo il 15 Maggio 1h 1h 57 ore Prof. Alessandro Donadio Firma dei rappresentanti di classe 69 INDICE GENERALE INTRODUZIONE pag. 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 3 ELENCO ALUNNI CLASSE 5^ SEZ. AS pag. 4 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO pag. 5 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 1^ PROVA pag. 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 2^ PROVA pag. 17 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI DI: MATEMATICA – FISICA pag. 18 ITALIANO pag. 22 LATINO pag. 27 SCIENZE SOCIALI pag. 30 INGLESE pag. 37 FRANCESE pag. 40 SCIENZE pag. 44 FILOSOFIA – STORIA pag. 48 EDUCAZIONE FISICA pag. 57 RELIGIONE pag. 61 DIRITTO – ECONOMIA pag. 63 LINGUAGGI NON VERBALI pag. 67 INDICE pag. 70 70 IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ SEZ. AS LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI TITO LUCREZIO CARO CITTADELLA A.S. 2009/2010 Prof.ssa Alessandra Lovisetto Prof.ssa Graziella Tombolato Prof.ssa Samuela Settimo Prof.ssa Manuela Valentin Prof. Paolo Bolzonella Prof.ssa Daniela Mendo Prof. Roberto Taffara Prof.ssa Assunta Steccanella Prof. Antonio Mastromarino Prof. Alessandro Donadio Padova, 12 maggio 2010 71