Programma corso - Istituto degli Innocenti

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CENTRO STUDI SAGARA
Centro Studi Sagara
Corso di formazione in “Mediazione etnoclinica”
(Direttore: dott. Piero Coppo)
Presso il Centro Studi Sagara, a partire dal 15 marzo 2013 è attivato un Corso di formazione in
“Mediazione etnoclinica”.
Titoli di ammissione:
Il Corso prevede un numero minimo di 18 iscritti ed è rivolto a:
- laureati (triennali e magistrali) in Antropologia, Filosofia, Giurisprudenza, Infermieristica,
Medicina, Psicologia, Scienze della formazione, Scienze dell'educazione, Sociologia e Scienze
sociali affini;
- operatori abilitati alla clinica (tecnici della riabilitazione, counsellor, specialisti in medicine
complementari);
- insegnanti, mediatori linguistico-culturali, educatori e professionisti che operano negli ambiti della
salute, dell'educazione e della giustizia.
Obiettivi formativi del Corso:
Nel mondo plurale della globalizzazione, si moltiplicano gli incontri-scontri tra persone che
rappresentano culture, universi, gruppi e popoli diversi. La questione della comunicazione
interculturale e della decifrazione di territori sempre più complessi per numero e diversità delle
offerte e delle risorse, nonché per aree di crisi e di conflitto, diviene così centrale, in particolare per
gli operatori implicati nei campi della salute, dell’educazione, della giustizia, dell’assistenza e aiuto
verso i settori più svantaggiati e marginali della società. Per tutti si tratta, innanzitutto, di
perfezionare le proprie capacità di negoziatori e mediatori tra diversità; e, poi, di apprendere come
ottimizzare e mettere in sinergia i ricorsi alle varie risorse, formali e informali, attive sul territorio
dove si è chiamati a operare. Si tratta dunque di acquisire una competenza particolare, quella di chi,
a partire dalla propria specifica formazione professionale, è in grado di lavorare in situazioni
multidisciplinari e multiculturali, ponendosi negli spazi tra luoghi, lingue e culture, facilitando la
comunicazione e il dialogo, collaborando per la soluzione di attriti e conflitti.
Questo vale in tutti i campi dell’operare sociale e in particolare nel campo della salute; campo che
non si limita all’ambito medico, ma investe tutti gli altri: quelli dell’educazione, della giustizia,
dell’assistenza sociale. La mediazione etnoclinica come è proposta e insegnata in questo corso da
specialisti di diverse discipline, dall’antropologia alla sociologia, dalla medicina all’etnopsichiatria,
non è una competenza dunque per soli terapeuti, ma per tutti coloro che si trovano o si troveranno a
operare per il benessere sociale, per la giustizia, per la soluzione dei conflitti.
Nello specifico gli obiettivi formativi del corso:
- analizzare, in contesti non strettamente clinici, le categorie interpretative del disagio e della
sofferenza;
- apprendere a leggere la complessità del territorio e la molteplicità delle risorse, per poter
fronteggiare i problemi connessi alla loro non-sinergia;
Centro Studi Sagara – s.r.l. impresa sociale – via Montebono 2, I-56035, Lari (PI) P.I. e C.F.: 01987110507
Tel: 349.4504181 Fax: 0587.960900 Email: [email protected] - www.centrosagara.it
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- dotarsi di strumenti volti a migliorare la pertinenza culturale e la qualità dei servizi sociali, dei
sistemi educativi e giuridici e delle prestazioni socio-sanitarie, al fine di ottimizzare il ricorso alle
risorse, formali e informali, disponibili sul territorio;
- aiutare i professionisti della salute e dell’educazione a meglio comprendere le problematiche degli
utenti, offrendo informazioni e strumenti conoscitivi relativi ai contesti culturali di provenienza;
- apprendere a comunicare chiaramente la logica degli interventi professionali rivolti a persone in
crisi anche in contesti alloculturali evitando i malintesi che possono compromettere la presa in
carico e la compliance, e a lavorare per facilitare la comunicazione tra attori nei diversi contesti,
come la sanità, l’educazione, la giustizia.
- sviluppare competenze per accompagnamenti socio-educativi e socio-sanitari in contesti clinici.
- lavorare come mediatori e diplomatici anche in situazioni cliniche, soprattutto quando terapeuta e
paziente appartengano a culture diverse, in modo da contribuire ad attivare, organizzare e
ottimizzare prese in carico appropriate e da sostenere la sinergia tra risorse diverse, formali e
informali.
Attività formative
L'offerta didattica verrà articolata in 120 ore suddivise in 6 moduli, ciascuno coordinato da un
referente.
I singoli moduli prevedono in co-presenza referenti e docenti in discipline antropologiche,
etnopsichiatriche, mediche e psicologiche.
Modulo 1. (referente Piero Coppo 1)
Caratteristiche generali dell'approccio etnopsichiatrico
Nosografie medico-psicologiche e sistemi di cura tradizionali
Vie per la salute: percorsi psicoterapeutici a confronto
Oggetti che curano: psicofarmaci, amuleti, feticci
Modulo 2. (referente Stefano Bertoletti 2)
Modelli ed esperienze di servizio a "bassa soglia"
Aspetti socio-culturali del disagio e della dipendenza
Marginalità, vulnerabilità e nuove patologie
Modulo 3. (referente Laura Faranda 3)
1
Piero Coppo (direttore del corso) - Medico, neuropsichiatra e psicoterapeuta, ha insegnato Etnopsichiatria all'Università Ca' Foscari
di Venezia. Ha lavorato in Mali e in Guatemala in programmi in cooperazione sulla medicina tradizionale. Consulente temporaneo
dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), è Presidente dell' "Organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute" (Oriss) e
Direttore della Scuola di Specializzazione in psicoterapia "Sagara" (indirizzo psicodinamico, orientamento etnopsicoterapeutico,
decr. MIUR n. 12A09083). Si occupa di formazione, ricerca, informazione e cura. Tra i suoi lavori, Etnopsichiatria (Milano, 1996),
Guaritori di follia. Storie dell'altopiano Dogon, (Torino, 1994), Tra psiche e cultura. Elementi di etnopsichiatria (Torino, 2003), Le
ragioni del dolore. Etnopsichiatria della depressione (Torino, 2005).
2
Stefano Bertoletti - Laureato in filosofia e psicosociologia, è responsabile del settore prevenzione e dipendenze della cooperativa
sociale CAT (Firenze); ha svolto attività di consulenza e coordinamento per la prevenzione e la riduzione del danno da
tossicodipendenze; ha una esperienza professionale pluriennale nel lavoro preventivo, nei SERT, nei centri diurni. È formatore senior
in progetti FSE, membro del Direttivo CNND (Coordinamento Nazionale Nuove Droghe) e collaboratore tecnico del Consorzio
NOVA Onlus.
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Gli strumenti dell'antropologia: teorie e pratiche
Valutazione, inclusione e mediazione scolastica
Coppie miste, famiglie e minori: modelli a confronto
"Il senso del male": percorsi antropologici sulla sofferenza
Modulo 4. (referente Pietro Ferrero 4)
Salute, cooperazione, sviluppo
Le relazioni con alterità culturali in contesti di cooperazione internazionale
Modulo 5. (referente Lelia Pisani 5)
Il dispositivo etnoclinico e il suo funzionamento
Lavorare con il trauma geo-politico
La mediazione in ambito etnoclinico
La valutazione dell’intervento
Modulo 6. (referente Francesca Vallarino Gancia 6)
Vittime di tratta e rifugiati
Migrazioni e richiedenti asilo
Organizzazione dei servizi di presa in carico psicologica
Sede e calendario dei corsi
I corsi si terranno con cadenza mensile nel periodo compreso tra marzo e novembre 2013, nei giorni
compresi tra venerdì pomeriggio e domenica mattina, per complessive 15 ore a soggiorno.
3
Laura Faranda - Professore ordinario di antropologia culturale ed etnologia dal 2006 nell’Università di Roma “Sapienza, si occupa
di antropologia del mondo classico, antropologia dei processi migratori, antropologia medica, antropologia simbolica, con particolare
riguardo al rapporto tra corpo e identità di genere. È membro del direttivo AISEA (Associazione Italiana di Scienze
Etnoantropologiche), codirettrice della rivista Formazione Psichiatrica e Scienze Umane. Tra i suoi lavori, Le lacrime degli eroi.
Pianto e identità nella Grecia antica (Vibo Valentia, 1992), con B. Callieri, Medusa allo specchio. Maschere fra antropologia e
psicopatologia (Roma 2002), Viaggi di ritorno. Itinerari antropologici nella Grecia antica (Roma 2009).
4
Pietro Ferrero - Laureato in psicologia clinica e delle organizzazioni nel 1989, ha lavorato a lungo nell’ambito della formazione e
della progettazione sociale; si è occupato di marketing e tecniche di comunicazione per aziende multinazionali. Dal 2004 al 2009 ha
lavorato in Congo, Mali, Senegal e Nepal nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale, occupandosi di interventi
psicosociali e di salute comunitaria. Dal 2010 è responsabile del settore “Salute e Migrazione” per l'ONG Comitato di
Collaborazione Medica di Torino.
5
Lelia Pisani - Psicologa, formazione in psicoterapia della gestalt con I. Bloomberg e IBTG di Torino, dottore di ricerca in
etnoantropologia, dal 1977 lavora in progetti di ricerca e di Cooperazione allo Sviluppo in Mali, Etiopia, Nepal, Romania. Collabora
in attività e progetti di ricerca con l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Dal 1999 al 2010 è stata membro del comitato
direttivo e responsabile del corso etnopsicoterapia alla scuola di specializzazione in psicoterapia Lista di Milano. Tra le sue
pubblicazioni, Bambini dogon: nascere e crescere sull’altopiano di Bandiagara (2007) con True M., W. Oumar F., «La relation
entre la croissance de l’enfant, l’attachement entre l’enfant et la mère, et le temps de réponse maternelle au signal de l’enfant chez le
Dogons du Mali» (2005), e «Infant Mother Attachment among the Dogon of Mali», Child development (2001).
6
Francesca Vallarino Gancia - Psicologa, specializzazione in psicoterapia all’Accademia in Psicoterapia Relazionale-Sistemica di
Torino (direttore M. Andolfi), ha conseguito Master Universitario di II livello in: “Etnopsichiatria: Pianificazione e Interventi in
ambito socioculturale e clinico” all' Università degli Studi di Genova. Presidente dell'associazione Mamre di cui dirige il servizio di
psicoterapia e aiuto psicologico per persone e famiglie immigrate. tra le sue pubblicazioni: Due interventi etnopsichiatrici al centro
Mamre; Lelia Pisani, Maddalena Pompili, Cristina Zavaroni, Francesca Vallarino Gancia, in AeP - Adolescenza e psicoanalisi VI - n.
1 - 2011 MIGRANTI.
Centro Studi Sagara – s.r.l. impresa sociale – via Montebono 2, I-56035, Lari (PI) P.I. e C.F.: 01987110507
Tel: 349.4504181 Fax: 0587.960900 Email: [email protected] - www.centrosagara.it
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Sede didattica: i corsi si svolgeranno nella sede dell’Associazione ORISS, via Montebono 4,
Usigliano di Lari, Pisa.
I corsisti fuori sede potranno contattare la segreteria per le opzioni residenziali.
Presentazione domande di ammissione
Le domande di ammissione dovranno pervenire entro il 28 febbraio 2013 al seguente indirizzo:
Centro Studi Sagara
Segreteria del corso in “Mediazione etnoclinica”
via Montebono, 2
56035 Lari (Pisa)
oppure via mail alla casella: [email protected]
Alla domanda dovrà essere allegata:
- dichiarazione sostitutiva del diploma di laurea, con indicazione del tipo di laurea, della data e della
votazione riportata;
- curriculum vitae e attività professionali;
Il numero massimo di ammessi è 25, il numero minimo per consentire l'attivazione del corso è di 18
ammessi.
Quota di iscrizione
Gli ammessi dovranno perfezionare l'iscrizione entro il 7 marzo 2013.
La quota di iscrizione al corso è stabilita in € 1.100 e potrà essere versata in 2 rate di pari importo;
la prima con scadenza il 7 marzo 2013, la seconda il 7 luglio 2013.
Prova finale e rilascio certificazioni
Al termine del corso gli allievi sosterranno una prova di verifica delle conoscenze e competenze
acquisite; sulla base dei risultati prodotti e dell'adempimento di frequenza ad almeno il 70% del
monte-ore previsto, verranno rilasciati certificazione di frequenza ed eventuale attestato di merito.
Per informazioni: [email protected]
fax. 0587.960900 / 349.4504186
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Calendario didattico marzo-novembre 2013
22-24 marzo
22 marzo. 16.30-19.30: Accoglienza e presentazione generale del Corso.
23 marzo. 9-13, 15-16: ciascun referente introduce il percorso didattico con una lezione magistrale.
16-18: richieste e aspettative dei corsisti
24 marzo. 9-14: prospettive didattiche interdisciplinari e trasversali: due casi esemplari
12-14 aprile
12 aprile 16.30-19.30 Laura Faranda, “Il senso del male”: percorsi antropologici sulla sofferenza
13 aprile 9-13 Felice di Lernia, Mappe territori, conflitti e prospettive di mediazione;
15-18 Stefano Bertoletti: città, droghe, consumi: itinerari di cambiamento
14 aprile 9-14: Stefano Bertoletti: consumi di sostanze, dipendenze: aspetti socio culturali; dal
modello medico alla riduzione del danno: l’evoluzione dei servizi a bassa soglia
30 maggio-2 giugno
30 maggio: Convegno Etnopsichiatria: una risorsa di salute pubblica
31 maggio: 9-13. Serge Bouznah: la mediazione etnoclinica nel servizio pubblico: un modello
francese.
15-18. Piero Coppo: Caratteristiche generali dell'approccio etnopsichiatrico
1 giugno 9-14: Lelia Pisani, Il dispositivo etnoclinico e il suo funzionamento
28-30 giugno
28 giugno:16.30-19.30: Francesca Vallarino Gancia Organizzazione dei servizi di presa in carico
psicologica
29 giugno: 9-13: Precious Ugiagbe,Vittime di tratta e rifugiati
15-18: Francesca Vallarino Gancia, Migrazioni e richiedenti asilo, Pietro Ferrero, Diritto alla salute,
accesso ai servizi e itinerari terapeutici dei migranti in Italia
30 giugno: 9-14: Pietro Ferrero: Salute, cooperazione, sviluppo: le relazioni con alterità culturali in
contesti di cooperazione internazionale
19-21 luglio
19 luglio: 16.30-19.30: Laura Faranda: Coppie miste, famiglie e minori: modelli a confronto
20 luglio: 9-13, Rosa Parisi: Coppie miste, famiglie e minori: questioni di antropologia giuridica
15-18: Rosa Parisi: adozioni internazionali e omogenitoriali
21 luglio: 9-14: Lelia Pisani Attaccamenti fondamentali e “buone madri”: malintesi e categorie
interpretative
Entro la fine di Luglio i corsisti dovranno comunicare alla segreteria didattica l’argomento
individuato per l’elaborato finale. Entro il 10 agosto verrà loro comunicato il nominativo del
tutor assegnato.
13-15 settembre
13 settembre:16.30-19.30: Piero Coppo, Vie per la salute: percorsi psicoterapeutici a confronto
Centro Studi Sagara – s.r.l. impresa sociale – via Montebono 2, I-56035, Lari (PI) P.I. e C.F.: 01987110507
Tel: 349.4504181 Fax: 0587.960900 Email: [email protected] - www.centrosagara.it
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14 settembre: 9-13: Carlo Maci, Salute mentale e di Comunità nel sistema sanitario nazionale:
esperienza vissuta nel reparto psichiatrico di un ospedale romano
15-18: Lavoro di gruppo coordinato da Piero Coppo e Carlo Maci
15 settembre: 9-14: Oggetti che curano: psicofarmaci, amuleti, feticci
11-13 ottobre
11 ottobre:16.30-19.30: Piero Coppo: Nosografie medico-psicologiche e sistemi di cura tradizionali
12 ottobre: 9-13: Françoise Sironi: Violenze collettive e psicologia geopolitica clinica
15-18: lavoro di gruppo coordinato da Françoise Sironi e Lelia Pisani
13 ottobre 9-14: Lelia Pisani: La mediazione in ambito etnoclinico
15-17 novembre
Ultimo incontro con la presenza di tutti i referenti: Valutazione del percorso didattico;
presentazione e discussione degli elaborati finali; conclusioni e prospettive.
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