Abbonamento 8 spettacoli 150€ entro il 31 luglio 130€ / over60

17 - 22 novembre > Sala Grande
In memoria di una signora amica
di Giuseppe Patroni Griffi
regia di Francesco Saponaro
con Mascia Musy, Fulvia Carotenuto,
Valentina Curatoli, Antonella Stefanucci, Imma Villa,
Eduardo Scarpetta, Tonino Taiuti, Edoardo Sorgente,
Carmine Borrino, Clio Cipolletta, Giorgia Coco
produzione Teatro Stabile di Napoli
Abbonamento 8 spettacoli 150€
entro il 31 luglio 130€ / over60-under26 120€
Teatro Franco Parenti
via Pier Lombardo 14, Milano - www.teatrofrancoparenti.it
7 - 8 Luglio > Sala Grande
1 - 18 ottobre > Sala AcomeA
La sirena
L’uomo che amava le donne
produzione Zocotoco
di Luca Cairati, Cristiano Roccamo,
e Corrado Tedeschi
con Corrado Tedeschi
Giulia Mezzatesta (voce) - Sara Castiglia
(pianoforte) e Aphrodite de Lorraine
dal racconto Lighea
di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
di e con Luca Zingaretti
L’amore secondo Truffaut
produzione Teatro Franco Parenti/Teatro dei Navigli
Zingaretti dà voce e corpo ad una storia intensa,
scritta da Tomasi di Lampedusa poco prima della
morte. L’incontro tra un giovane e un settantacinquenne intellettuale si consuma tra riflessioni erudite, dialoghi sagaci, battute cinicamente ironiche
conversando di letteratura, antichità, vecchie e nuove
abitudini di vita.
Da un’ ammaliante interpretazione accompagnata
da musiche dal vivo, affiora tutta la bellezza e la
ricchezza della poesia della terra siciliana.
2 - 11 ottobre > Sala Grande
Ivanov
di Anton Čechov
regia Filippo Dini
con Filippo Dini
e Sara Bertelà, Nicola Pannelli, Gianluca
Gobbi, Orietta Notari, Valeria Angelozzi, Ivan
Zerbinati, Ilaria Falini, Fulvio Pepe
produzione Fondazione Teatro Due/Teatro Stabile di Genova
Un Čechov irresistibile che racconta l’ultimo anno
di Ivanov, “ l’uomo inutile” che si trova a fare i conti
con la propria incapacità di vivere. Ivanov è il virus
letale della società, ma anche la sua cura perché,
mettendo ognuno dinanzi ai propri limiti offre una
occasione di salvezza. Filippo Dini, qui attore e
regista, ne fa uno spettacolo dal ritmo veloce, con
comicità ben dosata, dove la vitalità degli attori
nulla toglie al dramma che si consuma.
È una delle più belle commedie di Patroni Griffi che
racconta l’inizio della resa della borghesia napoletana
al caos; si parla del conflitto fra generazioni, della
necessità di partire e della consapevolezza del restare,
tra il passato nostalgico delle madri e il futuro incerto
dei figli carichi di ideali. In scena un nutrito gruppo di
straordinari interpreti diretti da Francesco Saponaro,
uno dei registi più interessanti della nuova scena.
1 - 13 dicembre > Sala AcomeA
Mephisto
liberamente ispirato alla carriera
di Gustaf Gründgens
raccontata da Klaus Mann
regia e drammaturgia Luca Micheletti
con Federica Fracassi, Luca Micheletti,
Michele Nani, Massimo Scola, Lidia Carew
CTB Teatro Stabile di Brescia
Uno straordinario Corrado Tedeschi fa rivivere
in scena L’Uomo che amava le donne di Truffaut.
Bertrande Morane è un uomo che per riscattare
l’affetto mancato della madre, si ritrova a dedicare
la sua vita all’amore per le donne con la leggerezza
e l’ingenuità di un bambino. Ad accompagnarlo, tra
comicità, musica e poesia, un pianista, una cantante
e una voce narrante.
Mephisto è un testo sul teatro, in particolare sull’attore
che, pur di vedere riconosciuta la sua grandezza, non
esita ad accettare qualsiasi compromesso col potere.
L’attore di talento, a cui fa riferimento Klaus Mann,
è Gustaf Gründgens, suo cognato, la cui moglie è
interpretata da Federica Fracassi. Lo spettacolo di
Luca Micheletti, non è soltanto la riflessione sulla
volubilità dell’attore, ma anche sulla funzione del
performer, in lotta tra due realtà, quella sociale e
quella politica, che si scontrano con la realtà fittizia
dell’invenzione estetica.
11 - 15 novembre > Sala Grande
24 novembre - 20 dicembre > Sala Grande
Lo straniero
Il malato immaginario
Un’intervista impossibile
Reading tratto da L’Etranger di Albert Camus
con Fabrizio Gifuni
suoni G.U.P. Alcaro, costumi Roberta Vacchetta
riduzione letteraria Luca Ragagnin
regia Roberta Lena
di Molière
regia Andrée Ruth Shammah
con Gioele Dix, Anna Della Rosa
e con Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi,
Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Pietro Micci,
Alessandro Quattro, Francesco Sferrazza Papa
produzione il Circolo dei Lettori di Torino
produzione Teatro Franco Parenti
Fabrizio Gifuni, a cent’anni dalla nascita di Albert
Camus, rende omaggio allo scrittore francese e
alla sua opera con una magistrale interpretazione.
Un reading-spettacolo tratto dal romanzo cardine
dell’esistenzialismo in un adattamento che vede al
centro la contrapposizione - e insieme fusione - di
musica e parola. [...] Bisognava esserci per ammirare
l’immenso potere seduttivo corporeo di Gifuni con
suoni, odori e rumori provenienti dal meraviglioso
serbatoio di emozioni di questo straordinario romanzo.
Dopo il tutto esaurito della scorsa stagione torna
il capolavoro di Molière con la regia di Andrée
Shammah, che affida il ruolo del protagonista a
Gioele Dix, in una messa in scena caratterizzata da
una tensione continua, che costruisce con la parola
e la sua densità tragicomica, un doppio livello di
angoscia esistenziale per rappresentare le fragilità
dell’uomo. Accanto a Gioele Dix, nel ruolo di Tonina,
una strepitosa Anna Della Rosa.
15 - 31 dicembre > Sala AcomeA
Mi voleva Strehler
di Umberto Simonetta e Maurizio Micheli
regia Luca Sandri
con Maurizio Micheli
produzione Teatro Franco Parenti
19 - 24 gennaio > Sala Grande
9 – 13 marzo > Sala Grande
Provando…dobbiamo parlare
Ivan Il’ic
produzione Nuovo Teatro/Palomar Television & Film Production
produzione Compagnia Umberto Orsini
in collaborazione con Associazione Isola e Teatro Baretti
di e con Sergio Rubini,
e di Carla Cavalluzzi e Diego De Silva
con Fabrizio Bentivoglio,
Isabella Ragonese, Maria Pia Calzone
Due improbabili coppie di amici tanto intime quanto
diverse, si trovano coinvolte in una improvvisa quanto
animata discussione. L’amicizia tra persone molto
diverse diventa occasione di confronto profondo,
che abbatte barriere e cambia i destini. Come quelli di
queste due coppie, che, al sorgere del sole, non saranno
più gli stessi. Grande cast con Sergio Rubini, Fabrizio
Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese.
liberamente tratto da Lev Tolstoj
traduzione, adattamento
e regia Ola Cavagna
con Mauro Avogadro, Nicola Bortolotti
Spettacolo fuori abbonamento.
Riduzione per gli abbonati 22,50€ anziché 40€ II settore.
Potente adattamento di La morte di Ivan Il’Ic, uno
dei racconti più noti di Tolstòj, lo spettacolo indaga
la crisi spirituale dell’uomo dinanzi all’inevitabilità
della morte. Tra parole vive e registrate, immagini
e sdoppiamenti di personaggi, Mauro Avogadro
- storico attore e collaboratore di Luca Ronconi –
dà voce e corpo al giovane giudice ammalato che
scopre, nel tormento, il valore della libertà lontano
dall’egoismo degli uomini.
15 - 17 gennaio > Sala Grande
27 gennaio - 24 febbraio > Sala Grande
La vita è un viaggio
Casa di bambola
25 - 28 febbraio | 29 marzo - 17 aprile > Sala AcomeA
Torna in casa Parenti, dopo anni di tournée, lo
spettacolo cult che dal 1978 conta oltre mille
repliche. Il monologo, con l’infallibile comicità di
Maurizio Micheli, mantiene intatta la forza satirica,
regalando uno spaccato del teatro degli anni Sessanta
e non solo. Protagonista è Fabio Aldoresi, un attore
trapiantato a Milano costretto a triviali esibizioni di
cabaret in locali di quart’ordine, che sogna di essere
scritturato dal grandissimo Giorgio Strehler.
liberamente tratto da
Italiani di domani e La vita è un viaggio
di e con Beppe Severgnini
regia Francesco Brandi
e con Marta Isabella Rizi ed Elisabetta Spadaro
produzione Mismaonda
Torna, a grande richiesta, Beppe Severgnini.
Per partire non servono troppe parole: ne bastano
venti, come i chilogrammi consentiti per il bagaglio
in aereo (classe economica). Due viaggiatori, un
uomo maturo e una giovane donna, si incontrano in
un non-luogo, un piccolo aeroporto dove, costretti
a trascorrere la notte, instaurano un intimo dialogo
condividendo pensieri e sogni, dubbi e certezze...
26 gennaio - 14 febbraio > Sala AcomeA
di Henrik Ibsen
regia di Andrée Ruth Shammah
con Filippo Timi
Marina Rocco, Elena Lietti, Andrea Soffiantini
produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana
Prima nazionale
di Mike Bartlett
traduzione Jacopo Gassmann
regia e spazio scenico Fabio Cherstich
con Linda Gennari, Pietro Micci,
Andrea Narsi, Alessandro Quattro
produzione Teatro Franco Parenti
Prima nazionale
Andrée Ruth Shammah dirige per la prima volta
Filippo Timi nel capolavoro di Ibsen, Casa di
bambola, il più importante e atteso progetto artistico
e produttivo della stagione 15-16 del Parenti.
Da regista donna, ciò che attira il suo sguardo, non
è la ribellione della protagonista femminile, bensì la
solitudine dei personaggi maschili, tutti interpretati
dall’estro espressivo di Filippo Timi.
Commedia spietata e politicamente scorretta
dell’innovativo giovane scrittore inglese Bartlett. Tre
colleghi sono in attesa del loro capo Carter, che deciderà
chi sarà licenziato. Tutto fa pensare che Thomas,
il perdente per antonomasia, grassottello, timido,
insicuro, schiacciato dall’alleanza dei due rivali pronti
a tutto pur di non essere eliminati, verrà fatto fuori.
Si assiste alla lotta per la sopravvivenza - dove nessun
colpo è troppo basso - con una sensazione di pietà mista
a violenta ironia perché a nessuno piace un perdente.
26 febbraio - 6 marzo > Sala Grande
19 - 23 aprile > Sala da definire
Fratelli
La dodicesima notte
produzione Teatro Franco Parenti/Casanova Teatro - Teatro Eliseo
Remo Stella, Giuliano Scarpinato, Rino Marino,
Eugenia Costantini, Davide Giordano, Federico Brugnone,
Barbara Ronchi, Daniela Piperno, Vincenzo Ferrera,
Loris Fabiani, Dario Iubatti
di Dorine Hollier
regia Gianfelice Imparato
con Gianfelice Imparato e Giovanni Esposito
Bull
Non c’è acqua più fresca
di William Shakespeare
traduzione Patrizia Cavalli
regia e con Carlo Cecchi
di Renata Molinari e Giuseppe Battiston
uno spettacolo di e con Giuseppe Battiston
musiche originali e dal vivo Piero Sidoti
regia Alfonso Santagata
produzione CSS Teatro Stabile dell’Innnovazione del FVG
musiche di scena Nicola Piovani
produzione Teatro Franco Parenti/Marche Teatro
Gioco di teatro tra Gianfelice Imparato e Giovanni
Esposito, due affermati interpreti della scena comica
napoletana, perfetti nel ruolo di due fratelli ex star
del Teatro San Carlo, Mauro, tenore ora su una sedia
a rotelle e Sauro, ballerino un po’ consumato. Sono
finiti lì chissà come e perché, stretti in una convivenza
forzata fra tenerezze e intolleranze, circondati da
cimeli. Inconsciamente (o forse no) continuano
ancora a recitare mescolando malinconia e comicità.
Questo Shakespeare di Cecchi è un esempio di
teatro d’attore sostenuto dall’alchimia tra la potente
traduzione della poetessa Cavalli, l’elegante musica
di Piovani suonata dal vivo e i giovani e talentuosi
attori in scena. Cecchi, nel ruolo del beffato Malvolio,
fa di lui il mattatore assoluto al centro di una pista da
ballo dove una volta scesa la notte, inizia una danza
di passioni per rivivere le meraviglie di una favola
notturna che mostra l’amore con sferzante ironia.
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Sponsor tecnico
Giuseppe Battiston, volto popolare del cinema
italiano, dà voce ai versi friulani di Pier Paolo Pasolini
per raccontare la concretezza, la vitalità, i desideri,
la tenacia del poeta. Sul palco, la sua lingua poetica
di straordinaria forza evocativa, vigore espressivo
e che “come il rock, non richiede l’immediata
comprensione del significato di ogni parola, ma invita
ad abbandonarsi alla sua musica”.
Progetto Cittadella Luna con il sostegno di