13 Giugno 2015
MEDICINA
MILANO FINANZA
Personal
61
Viaggi
V
i
esotici senza rischi con malaria-tutor virtuale e consulti a distanza
Salute in movimento
di Cristina Cimato
I
lazzaretti e le patenti di sanità, ma
anche la disinfezione delle missive
su carta e gli oggetti di superstizione. Le misure per fronteggiare
le malattie epidemiche nei secoli sono
state numerose e hanno riguardato
peste e vaiolo, colera e sifilide. In una
mostra che si è appena chiusa a Venezia, dal titolo La malattia che viaggia:
dalla peste ad ebola, sono state raccontate, anche attraverso riferimenti
letterari, tutte le maggiori insidie
per l’umanità in perenne movimento,
dai tempi del Decamerone di
Boccaccio e I promessi sposi di
Manzoni per arrivare a La peste
di Camus e La Maschera della
morte di Edgar A. Poe. L’estate
in arrivo coincide più di ogni
altro momento dell’anno con le
vacanze e, dunque, con alcuni
aspetti essenziali legati agli
spostamenti, soprattutto in zone
a rischio, ossia la prevenzione
e la vaccinazione. Il 28 luglio,
inoltre, in pieno clima vacanziero, si celebra il World hepatitis
day, che quest’anno si concentra
soprattutto sull’aspetto della
prevenzione delle infezioni e
delle morti causate da epatiti.
La data è stata scelta in onore
del giorno di nascita del premio
Nobel Baruch Samuel Blumberg (1925-2011), scopritore
dell’epatite B e studioso del primo vaccino per prevenirla. A tal
proposito, di recente i ricercatori dell’Istituto Scientifico San
Raffaele hanno messo a punto una
rivoluzionaria tecnica di microscopia
in vivo che ha permesso, per la prima
volta al mondo, di osservare in tempo
reale come i linfociti circolanti riescano
a fermarsi nei capillari del fegato e da
lì a riconoscere e distruggere cellule
infettate dal virus dell’epatite B (noto come HBV). In pratica, il sistema
immunitario reagisce all’attacco del
virus combattendo l’infezione e causando danni al fegato. Questo attacco
difensivo dei linfociti è infatti causa
dei sintomi della malattia, come per
esempio l’ittero.
Tutti i benefici della pillola blu.
Sicuramente una delle minacce mag-
giori per chi viaggia, soprattutto in
Africa ma anche in alcune zone del
Sudest asiatico e del Sud America
(dove è in aumento anche a causa delle
innalzate temperature del pianeta),
è la malaria, malattia sulla quale di
recente sono emersi i dati interessanti
di uno studio pubblicato su PLoS Pathogens e condotto dai ricercatori della
Scuola di medicina e igiene tropicale
di Londra, assieme a quelli dell’Institut Cochin dell’Université Paris
Descartes. Originariamente sviluppata
come trattamento per la pressione alta
e poi divenuta una delle pillole più
famose del mondo, il Viagra sta rive-
all’estero. Non solo informa chi si muove sui rischi di infezione presenti nel
Paese in cui ci si reca e sulle misure di
prevenzione, ma ha anche un Malaria
tutor, ossia una sorta di consulente che
attraverso l’agenda del telefono ricorda
quando assumere il farmaco (la posologia cambia notevolmente a seconda
del principio attivo assunto). In caso di
emergenza dà la possibilità di attivare
un sms-alert che invia un messaggio di aiuto con le proprie coordinate.
Dalla vendetta di Montezuma fino alle
eruzioni cutanee, i cibi ingeriti all’estero possono causare problemi digestivi
rovinando la vacanza. Per aiutare i
lando un’inedita qualità, ossia quella
di prevenire la diffusione della malaria
perché capace di alterare la struttura
dei globuli rossi, rendendoli più rigidi
e quindi meno capaci di sfuggire al
filtro che la milza attua, trattenendo
quelli anormali o vecchi. Lo studio è
stato condotto su una milza artificiale
e gli studiosi si augurano di sviluppare
trattamenti antimalarici basati su una
versione modificata del farmaco che
non influisca sulla potenza sessuale.
viaggiatori l’app Can I eat this?, messa
a punto dai Centers for disease control
and prevention di Atlanta, permette,
selezionando il Paese in cui ci si trova e
rispondendo a poche semplici domande,
di ottenere risposte immediate e intuitive. Basata su tecnologie sviluppate
dalla Mayo Clinic, l’applicazione My
travel health si avvale dell’esperienza
degli esperti di medicina dei viaggi e
propone raccomandazioni personalizzate in base al proprio itinerario. Si può
scegliere una delle 200 destinazioni e
l’applicazione fornisce specifiche informazioni in argomento di vaccinazioni
obbligatorie o consigliate, ma anche
informazioni sui sintomi e sulle strategie di prevenzione riguardo alcuni
L’app contro la malaria. Sempre allo
scopo di contrastare la malaria c’è l’applicazione Viaggi in salute, realizzata
da Asl Milano per smartphone e tablet
e dedicata ai viaggiatori che si recano
malesseri come il jet lag, l’insonnia, la
diarrea e i disturbi legati all’altitudine.
Queste informazioni sono basate per
lo più sui riscontri forniti dai pazienti.
L’applicazione fornisce anche consigli
e mostra esercizi semplici da eseguire
durante i voli aerei a lungo raggio così
da non atterrare già indolenziti o doloranti. L’app è disponibile sull’AppStore
a 2,99 dollari.
L’esperto sempre in linea. Per chi
preferisce il contatto vocale, non mancano i servizi di consulenza che fungono
da porto sicuro al quale accedere in
caso di bisogno. Uno di questi, come da
t
tradizione
ormai da nove anni,
è offerto dal Centro Diagnostico
I
Italiano,
che ha attivato lo scorso
3 giugno un servizio telefonico
d consulenza medica gratuita
di
i Medicina dei viaggi, messo
in
a disposizione del pubblico. Al
c
costo
di una telefonata è possib parlare con un esperto sette
bile
g
giorni
su sette, dalle 17 alle 21,
f
fino
al 1° ottobre. Al numero
0
02.48317304
si possono ottenere
t
tutte
le informazioni necessarie
p viaggiare sicuri: dall’indicaper
z
zione
sui documenti sanitari da
p
portare
con sé alla lista di quali
a
alimenti
evitare, dalla farmacia
d tenere con sé alle vaccinazioda
n e alle profilassi necessarie
ni
p le mete più esotiche. «Neper
g Stati Uniti (tra le mete più
gli
s
scelte
quest’anno dagli italiani
a
assieme
a Nord Africa e Turchia
s
secondo
i dati dell’Osservatorio
C
ConfTurismo-ConfCommercio)
s incontrano condizioni igiesi
nico sanitarie ottime e tuttavia in via
prudenziale si consiglia sempre di effettuare la vaccinazione contro l’epatite
A», ha commentato Claudio Droghetti,
responsabile dell’Ambulatorio di medicina dei viaggi del Centro Diagnostico
Italiano. «Inoltre, quando si viaggia è
sempre utile proteggersi con la vaccinazione contro il tetano. Tra quelle
raccomandate anche l’epatite B. Negli
Usa è importante anche tutelarsi con
un’assicurazione sanitaria perché non
esiste un’assistenza pubblica gratuita
come accade nei Paesi europei. A chi
si recherà in Nord Africa e in Turchia
andrebbe aggiunte alle vaccinazioni
suddette anche l’antitifica». (riproduzione riservata)