L’età delle riforme 1750-1814 •Sopravvivenza del diritto comune in crisi sia per l’incertezza che per l’inadeguatezza alle nuove esigenze della società •Critica aperta al sistema istituzionale: è lo Stato che, tramite il diritto (la legislazione), può trasformare la società e realizzare la “felicità” del popolo •Assolutismo riformatore Influenza delle dottrine giusnaturalistiche e illuministiche • Regno di Prussia • Impero asburgico Riforma della giustizia di Federico II di Prussia (1740 - 1786) o Per realizzare il principio dell’uguaglianza dei sudditi di fronte alla giustizia, ma con un controllo dispotico sui magistrati, che reagiscono strenuamente o Progetti di regolamento giudiziario di Samuel Coccejus: reclutamento dei giudici per concorso; subordinazione dei giudici alla ‘sola’ legge; motivazione della sentenza o 1781 Regolamento giudiziario Tentativi di riforma del codice civile • Leggi “ragionevoli” e tendenti alla “felicità pubblica” devono essere chiare e precise ed interpretate alla lettera • Il progetto di Samuel Coccejus (1749 - 1751) contiene concetti e categorie del diritto romano coerenti con i principi del giusnaturalismo • Federico II lo respinge in nome di una maggiore aderenza alla tradizione prussiana e allo scopo di conservare le differenziazioni giuridiche derivanti dalla diversità degli status personali. 1794 Allgemeines Landrecht • Il diritto generale territoriale del Regno è integrato dai diritti particolari e locali • La divisione in ceti (nobiltà, borghesia, contadini liberi e servi) continua ad influire sulle norme di diritto privato • Disciplina comune su contratti, obbligazioni, diritti reali, una parte del diritto successorio. Maria Teresa d’Asburgo (1740 - 1780) • 1749 Distinzione tra amministrazione e giurisdizione • 1757 Consiglio d’Italia • 1766 Istituzione del Consiglio di Stato (consulenza politica - giuridica) • Catasto e proporzionalità dell’imposta fondiaria (erosione dei privilegi della nobiltà e del clero e loro equipazione, dal punto di vista fiscale, con la borghesia) • Riforma dell’amministrazione dei Comuni, con l’elezione di rappresentanti da parte dei proprietari fondiari (senza distinzioni di ceto) • Riforma dell’Università e controllo sui professori e sui corsi di studio (in particolare, laurea in giurisprudenza) Maria Teresa d’Asburgo (1740 - 1780) Tentativo di riforma del codice civile • 1776 abolizione della tortura e riduzione dei reati puniti con la pena di morte. • Giuseppe II (1765 - 1780, 1780 - 1790) • 1781 editto di tolleranza: eguaglianza tra tutti i sudditi cristiani • 1782 estensione dell’editto di tolleranza agli ebrei • 1783 natura contrattuale del matrimonio regolato dalle leggi dello Stato • Distinzione tra diritto sostanziale e diritto processuale: …. Giuseppe II (1765 - 1780, 1780 - 1790) • Regolamento giudiziario civile (nel 1785 in Lombardia): poteri del giudice e potere dispositivo delle parti con riguardo alle prove • Codice penale (1787): non eterointegrabilità del codice, principio di legalità, divieto di analogia, uguaglianza della pena (non esteso alla Lombardia) • Norma interinale del processo penale (1786 solo in Lombardia): assenza del difensore in istruttoria, prova legale, appello subordinato alla discrezionalità del giudice • Codice di procedura penale (1788) : prova legale e proscioglimento per insufficienza di prove; il giudice cumula le funzioni di accusatore, difensore e giudice • 1787 Primo libro del codice civile (Austria Galizia) Pietro Leopoldo Granduca di Toscana (1765 - 1790) poi Imperatore Leopoldo II (1790 - 1796) • 1786 in Toscana abolizione della pena di morte, ma conservazione dell’analogia penale • Abolizione delle corporazioni • 1792 istituzione di una commissione per la revisione del codice penale di Giuseppe II da estendere alla Lombardia • 1797 Codice civile per la Galizia: solo diritto privato, abolizione del diritto comune e conservazione delle consuetudini conformi alla legge