1 verbali dei lavori della commissione giudicatrice della procedura

annuncio pubblicitario
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI SOCIOLOGIA PER IL
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE M-DEA/01
I^ RIUNIONE
Il giorno 21 Novembre 2008 alle ore 11 presso i locali della Facoltà di Sociologia, “La Sapienza” Università di Roma, si sé riunita in prima seduta la Commissione giudicatrice della procedura di
valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Sociologia per il
settore M-DEA/01
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Di Cristofaro Maria Gioia, ordinaria Univ. Di Roma “La Sapienza”, Presidente
2) Prof. Larotonda Angelo, associato Univ. Della Basilicata, Membro
3) Prof. Riccio Bruno, ricercatore Univ. Di Bologna., Segretario
La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici
per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed
al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle domande e delle correlate
documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa.
Dichiarazione sui rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso
Ciascun membro della Commissione, preso visione dell'elenco dei candidati, dichiara di non aver
relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs
1172/48) compresi nel suddetto elenco.
La Commissione inoltre dopo aver preso visione anche delle eventuali esclusioni operate dall'Ufficio
competente (Caoci Lorenzo; Alotta Stefania) e delle rinunce (Marangon Massimiliano; Vereni Pietro)
sino ad ora pervenute, decide che i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 19 e
precisamente, in ordine di iscrizione al concorso come trasmesso dall’ufficio concorsi ricercatori:
1 BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA
2 ZANOTELLI FRANCESCO
3 MARIANO GIANLUCA
4 FABBIANO GIULIA
5 BALDISSERRI MARGHERITA
6 TOSI CAMBINI SABRINA
1
7 PERSICHETTI ALESSANDRA MARIA
8 GAMBELLA MARINA
9 BASSI MARCO
10 BURDI PATRIZIA
11 ELIGI ANDREA
12 GIUFFRE’ MARTINA
13 SCARPELLI FEDERICO
14 TALLE’ CRISTIANO
15 DI VITO ANTONIETTA
16 NOTARANGELO CRISTINA
17 SPITILLI GIANFRANCO
18 ARIA MATTEO
19 RONZON FRANCESCO
Applicazione dei criteri per individuare l'apporto del candidato nei lavori in collaborazione tra
Commissari e candidati.
I Commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che NON vi sono lavori
in collaborazione dei commissari con i candidati.
Valutazione dei curricula e della produzione scientifica.
La Commissione pertanto procede all'esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle
singole domande ed alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi di ogni commissario.
Si passa quindi all'esame delle domande e della documentazione allegata allo scopo di redigere un
breve profilo curriculare di ciascun candidato.
Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi e a prendere visione solo delle pubblicazioni
corrispondenti all'elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa.
Di seguito ogni Commissario dopo aver redatto il profilo "curriculare", per ognuno dei candidati,
formula un giudizio individuale, con il quale individuano il contributo di ciascun candidato.
Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una
discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati
conclude per ciascuno di essi con la formulazione altrettanto collegiale di un giudizio complessivo sui
titoli e sull'attività scientifica.
2
Per ciascun candidato quindi si procede con:
1) profilo curriculare
1) giudizi individuali espressi dai Commissari
2) giudizio complessivo sui titoli e sull’attività scientifica
(VEDI ALLEGATO 2 che fa parte integrante di questo verbale)
La Commissione, visto l’elevato numero di domande presentate, decide di procedere alla valutazione
dei curricula e dei titoli in più sedute e quindi, viene sciolta alle ore 19 e si riconvoca per il giorno 9
dicembre per la continuazione dei lavori.
Il giorno 9 Dicembre 2008 alle ore 9 presso i locali della Facoltà di Sociologia, Sapienza -Università di
Roma, si é riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto
di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Sociologia per il settore M-DEA/01 per la
continuazione dei lavori.
La Commissione viene sciolta alle ore 19 e si riconvoca per il giorno 10
continuazione dei lavori.
Dicembre per la
Il giorno 10 Dicembre 2008 alle ore 9 presso i locali della Facoltà di Sociologia, Sapienza -Università
di Roma, si é riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1
posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Sociologia per il settore M-DEA/01 per la
continuazione dei lavori.
La Commissione viene sciolta alle ore 16 e si riconvoca per il giorno 16 per la continuazione dei lavori.
Il giorno 16 Dicembre 2008 alle ore 15 presso i locali della Facoltà di Sociologia, Sapienza -Università
di Roma, si é riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1
posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Sociologia per il settore M-DEA/01 per la
continuazione dei lavori.
La Commissione viene sciolta alle ore 20 e si riconvoca per il giorno 17 Dicembre per lo svolgimento
della prima delle due prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione stessa secondo il
calendario di esame a suo tempo approvato.
Roma, lì 16 Dicembre
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
.
1) Presidente Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Larotonda Angelo
3) Segretario Riccio Bruno
3
ALLEGATO 2: PROFILO CURRICULARE E GIUDIZI SUI TITOLI E L’ATTIVITA’
SCIENTIFICA DEI CANDIDATI
1 BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA
1) Profilo curriculare.
Laurea in lettere con tesi di Antropologia; 2 Corsi di perfezionamento post-laurea M-DEA/01 (Univ.
Roma “La Sapienza”; Frei Univ. Berlin); Dottorato di ricerca M-DEA/01; cultore della materia MDEA/01 (6 anni; Univ. Roma “La Sapienza”); 4 anni Professore a contratto M-DEA/01 (Univ. Roma
“La Sapienza”); Idoneità alla catalogazione dei beni DEA (Regione Lazio); 4 ricerche etnografiche a
carattere antropologico (in Italia); 6 ricerche di documentazione e catalogazione in ambito
antropologico (in Italia).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Tra i molteplici interessi della candidata si segnala l’analisi di aspetti della vita quotidiana a Napoli
indagati sotto diverse angolature con spessore teorico e metodologico, quali la realtà di feste popolari
oggi, tra rilancio e abbandono, la rivisitazione del gioco della tombola, le rappresentazioni etnografiche
dello spazio urbano, gli usi linguistici e le modalità abitative a Napoli. Altro interesse specifico della
candidata riguarda l’antropologia museale per la quale avanza interessanti ipotesi di lavoro. Nella
monografia Scena e retroscena di un “patrimonio” spazia su tematiche ampie, ma tutte strettamente
collegate, che vanno da analisi puntuali dei patrimoni culturali e della loro valorizzazione,
all’artigianato analizzato come bene culturale ed espressione di tradizione e cultura popolare.
Innovativo è l’approccio di indagine del rapporto tra artigianato e turismo. Un aspetto interessante
affrontato riguarda l’invenzione del presepe visto sia nel suo ancoraggio alla tradizione, sia nelle sue
derive di commercializzazione alla luce della concorrenza internazionale, sganciata da qualsiasi
preoccupazione culturale. Infine, un saggio apprezzabile ha riletto in chiave storica e attuale la festa
dell’8 Marzo nei suoi aspetti locali, globali e “glocali”. L’attenzione all’antropologia dell’Europa è alla
base di pubblicazioni in lingua francese e inglese in contesti di rilevanza internazionale.
Prof. Larotonda Angelo
La molteplicità degli scritti della candidata dimostra il suo interesse per alcune sfaccettature della realtà
culturale contemporanea riconducibili all’antropologia, perno attorno al quale ruota ogni riflessione
compiuta che si qualifica tanto per la pregnanza dei contenuti quanto per la ricchezza del metodo ora
sotteso ora dichiarato. La candidata affronta il tema del rapporto tra antropologia e poesia delle culture
primitive facendo riferimento agli studi di area anglo-americana rilevandone non solo i pregi, ma anche
I limiti. Il breve saggio sul grande romanzo di Napoli ha una sua angolatura in quanto interpreta il
fenomeno letterario a cavallo tra Otto-Novecento alla luce insolita della cultura antropologica.
Altrettanto originali, in quanto forniti di una capacità propositiva, sono gli articoli in cui ella affronta la
realtà museale della Campania. A tale regione sono poi dedicati gli scritti su aspetti della religiosità e
della cultura popolare nei quali il relativo “patrimonio” è oggetto di positiva attenzione turistica. Fra
4
tali aspetti vi è il presepe, al quale la candidata dedica un’articolata analisi introducendo anche alcuni
elementi di novità interpretative rispetto ad altri saggi coevi.
Prof. Riccio Bruno
La candidata presenta un percorso di ricerca in campo antropologico che si rivela approfondito e ricco.
Ad una costante attività formativa ha affiancato una continua attività di studio in cui ha fatto confluire,
in modo originale, l’antropologia politica del turismo, del patrimonio e dei beni culturali, quella
dell’Europa, e del Mediterrneo in particolare, e quella focalizzata sullo studio dei processi sociali
contemporanei, come rivelano l’interessante studio monografico su Napoli, Scena e retroscena di un
“patrimonio” e altri articoli pubblicati in ambito nazionale ed internazionale. Apprezzabile risulta
anche tutto il lavoro nel campo dell’antropologia museale, sia in termini operativi, sia dal punto di vista
della ricerca. Il lavoro nel suo complesso immerge il lettore nelle complesse ed ambivalenti politiche
dell’identità che animano il processo di costruzione di una cultura locale all’interno di uno scenario
sempre più globale.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La candidata presenta un ampio ventaglio di interessi che vanno dalle osservazioni antropologiche sullo
spazio urbano napoletano alle analisi dei cicli festivi tradizionali, come la Madonna dell’Arco,
all’antropologia museale e delle tradizioni popolari con riferimento anche a quelle inventate. Inoltre, la
candidata affronta problematiche relative all’identità, una puntuale esplorazione etnografica della
tombola a Napoli e uno studio dei rituali urbani tra antropologia e storia, riletti alla luce della
contemporaneità. L’apprezzabile percorso di ricerca nel suo complesso, pur nella molteplicità degli
interessi, beneficia di un’unitarietà teorico-metodologica rinvenibile nelle numerose pubblicazioni edite
dall’Unesco, dall’Ecole Francaise di Roma e nella rivista Lares. Tra i principali prodotti scientifici
presentati dalla candidata, spicca il volume Scena o retroscena di un patrimonio, che presenta nella
prima parte una ricostruzione puntuale dell’invenzione del presepe, per poi evidenziare, per la prima
volta in forma organica, la conflittualità e l’innovazione sorte intorno a questo fenomeno artistico,
sociale ed economico. Un saggio interessante ha riguardato la ricostruzione della festa dell’8 Marzo
letta nei suoi aspetti locali e globali e quindi glocali. L’attenzione all’etnografia europea ha portato la
candidata a pubblicare testi in francese e inglese in contesti di rilievo internazionale.
2 ZANOTELLI FRANCESCO
1) profilo curriculare.
Laurea in Filosofia indirizzo Demo-Etno-Antropologico; Borsa post-laurea del MAE per ricerca
etnografica (Messico); Borsa post-laurea per ricerca etnografica in Messico e di studio presso univ. di
Austin, Texas (Univ. Siena). Dottorato di ricerca M-DEA/01; 2 moduli di docenza M-DEA/01 (Univ.
di Siena); 1 modulo di docenza M-DEA/01 (Univ. Venezia); 1 modulo di docenza M-DEA/01 (Univ.
Bologna); partecipazione a ricerca PRIN a carattere antropologico (in Messico); partecipazione a 3
progetti di ricerca a carattere antropologico in ambito accademico nazionale (Univ. Siena; Univ.
Torino) ed internazionale (Max Planck, Halle).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari.
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Un interesse centrale del candidato riguarda l’antropologia economica con particolare riferimento al
microcredito in contesto messicano. La monografia che affronta questa tematica intitolata “Santo
5
Divino” analizza i diversi orientamenti creditizi tenuti dalla popolazione rurale messicana. E’
apprezzabile l’altra tematica affrontata dal candidato che riguarda un aspetto poco studiato quale la
ripresa dell’emigrazione interna italiana. L’area studiata è la Val d’Elsa e la riflessione si è incentrata
sul mercato del lavoro femminile e i nuovi nuclei familiari.
Prof. Larotonda Angelo
Considerata globalmente, la parte più rilevante della produzione riguarda il sistema del microcredito in
area messicana, pur se manca una nitida focalizzazione delle cause storico-religiose che hanno
determinato la crisi del sistema creditizio nelle comunità agricole quantunque controllate, in ambito
socio-economico, dalla Chiesa cattolica.
Prof. Riccio Bruno
Il candidato presenta una solida formazone nella ricerca sul campo, in particoare in Messico, contesto
in cui ha sviluppato la sua tesi di dottorato su tematiche inerenti all’antropologia economica e lo studio
del microcredito. Questa predisposizione ai lunghi soggiorni di ricerca ha permesso di sviluppare un
apprezzabile gusto per il dettaglio etnografico, che ritroviamo anche nelle ricerche sull’emigrazione
italiana in Val d’elsa. La focalizzazione tematica è controbilanciata da un’apertura e disponibilità a
svolgere attività a partecipare a varie ricerche collettive nazionali ed internazionali.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
Il tema di ricerca centrale affrontato dal candidato riguarda l’antropologia economica, con particolare
riferimento al microcredito in contesto messicano. Si nota una significativa capacità descrittiva.
Un’altra tematica trattata dal candidato riguarda l’emigrazione interna, aspetto poco dibattuto nelle
scienze sociali contemporanee, ma che ha ripreso il suo corso con intensità imprevista. Il saggio in un
volume curato in collaborazione, descrive il fenomeno con particolare riferimento all’area della Val
d’elsa e affronta il problema della compresenza di lavoratori immigrati italiani e di altre nazionalità.
L’argomento è interessante, il taglio descrittivo. Il saggio su “Generazioni” non è valutabile in quanto
non sono distinguibili le parti dei due autori.
3 MARIANO GIANLUCA
1) Profilo curriculare:
La domanda del candidato non è corredata da nessun contributo pertinente per il concorso da
ricercatore nelle discipline M-DEA/01.
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Non valutabile.
Prof. Larotonda Angelo
Non in possesso di titoli da considerare specificatamente per la valutazione comparativa M-DEA/01.
Prof. Riccio Bruno
6
Non valutabile.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
Non è possibile una valutazione poiché il candidato non è in possesso di titoli da considerare
specificatamente per la valutazione comparativa M-DEA/01.
4 FABBIANO GIULIA
1) profilo curriculare;
Laurea in lettere con tesi di Antropologia; Dottorato di ricerca M-DEA/01; qualifica di Maitre de
conference in sociologia e antropologia (CNU); 4 moduli di docenza a contratto in ambito socioantropologico (Univ. Parigi).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La candidata si occupa di immigrazione algerina in Francia analizzando aspetti simbolici legati a spazi
pubblici e privati. I risultati documentano un lavoro etnografico con testimoni privilegiati condotto con
attenzione e sensibilità. Sempre in ambito di immigrazione algerina si occupa delle problematiche
identitarie delle generazioni “postalgerine”. Presenta pubblicazioni in francese.
Prof. Larotonda Angelo
L’articolazione degli scritti è ben organizzata e va di pari passo con la chiarezza dell’esposizione. La
descrizione che considera gli indigeni coloniali e le generazioni postalgerine è puntuale nel delineare il
processo evolutivo di una condizione sociale. Gli scritti sull’emigrazione in Francia sono convincenti
sul piano del metodo e della teoria.
Prof. Riccio Bruno
La candidata presenta un interessante percorso di ricerca nelle discipline demoetnoantropologiche
svolto soprattutto in Francia. I suoi interessi di ricerca, riscontrabili nei suoi saggi scritti con chiarezza,
vertono su memoria e migrazione in particolare all’interno delle generazioni postalgerine in Francia.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La produzione scientifica della candidata consiste in sei saggi, nei quali affronta tematiche relative alla
memoria e alla migrazione con particolare riferimento alle generazioni algerine del periodo
postcoloniale. La produzione è strettamente collegata agli studi condotti in Francia, la cui produttività
interessante e per certi aspetti originale è rinvenibile nei suoi testi.
5 BALDISSERRI MARGHERITA
1) profilo curriculare;
Laurea in lettere con tesi in Antropologia; Dottorato di ricerca M-DEA/01.
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
7
La candidata affronta nei suoi lavori la tematica dell’emigrazione con riferimento specifico a quella
peruviana in Italia con particolare attenzione alle donne. Si tratta di approcci etnografici interessanti
che tengono conto dei percorsi dei migranti considerati sia singolarmente che come nuclei famigliari,
nell’intento di coglierne i cambiamenti a livello generazionale a partire delle catene migratorie.
Prof. Larotonda Angelo
La candidata fissa la propria attenzione sul mondo peruviano, soprattutto femminile, del quale descrive
alcuni aspetti legati alle relazioni e alle memorie sia in sede autoctona (note sul campo di Lima), che
nella loro relazione con l’ambiente senese. In ordine a questo secondo aspetto è sufficientemente messo
in evidenza il bisogno di sicurezza economica e la difficoltà di mantenere la propria identità d’origine.
La prospettiva in cui è collocata l’analisi è però legata troppo alla “soggettività” dei migranti
intervistati e poco alla “oggettività” delle situazioni nuove in cui essi operano.
Prof. Riccio Bruno
La candidata presenta un’originale esperienza di ricerca in cui l’antropologia della parentela ha fornito
spessore allo studio dei processi migratori dal Perù verso l’Italia. I lavori presentati rivelano
un’aggiornata conoscenza della letteratura dell’antropologia delle migrazioni.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
L’interesse della candidata si focalizza sulla tematica dell’emigrazione con attenzione particolare agli
immigrati peruviani in Italia, soprattutto donne. La conoscenza teorica è aggiornata, l’intento
etnografico apprezzabile e i lavori fanno ipotizzare sviluppi interessanti.
6 TOSI CAMBINI SABRINA
1) profilo curriculare;
Dottorato di ricerca M-DEA/01; 6 moduli di docenza M-DEA/01 (Univ. Firenze); ricerche sociali
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Un interesse specifico della candidata riguarda le persone che vivono in strada alle quali dedica un
volume e alcuni saggi. E’ apprezzabile il rigore con il quale sono condotti i lavori che abbracciano
l’ampia categoria degli esclusi (rom, sinti, minori considerati nell’ambito della giustizia minorile) e
l’attenzione con la quale è ricostruita la vita quotidiana. Un saggio affronta opportunamente anche il
problema della formazione degli operatori sociali, aspetto spesso sottovalutato.
Prof. Larotonda Angelo
Attraverso i suoi scritti la candidata mostra di avere un particolar interesse verso alcune categorie di
esclusi: le persone che vivono in strada, i Rom, i minorenni reclusi. Alle prime dedica un volume in cui
il rigore scientifico della ricerca è coniugato a considerazioni di carattere umano utilizzando sempre
una scrittura controllata che evita lo scadimento nel sentimentalismo.
Prof. Riccio Bruno
La monografia e il saggio sulle persone che vivono in strada denotano una spiccata capacità relazionale
nella costruzione di un campo etnografico. Altro aspetto apprezzabile di questa ricerca, è l’attenzione
8
rivolta sia alle molteplici traiettorie biografiche che animano questo campo, sia alla stessa costruzione
sociale del vivere in strada. Degne di nota sono anche le molteplici attività di ricerca focalizzate sulle
esperienze degli operatori sociali e delle minoranze Rom e Sinti.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La candidata presenta un libro su una problematica di grande attualità, quale le persone che vivono in
strada. Si tratta di una ricerca etnografica interessante e puntuale sotto il profilo metodologico: il
materiale che risulta dalle interviste è ben organizzato e fa emergere aspetti originali di questa
problematica. Le stesse caratteristiche sono rinvenibili in particolare nella pubblicazione dedicata ai
Rom e ai Sinti.
7 PERSICHETTI ALESSANDRA MARIA
1) profilo curriculare;
Laurea in filosofia con tesi di Antropologia; D.E.A. in Antropologia ed etnologia (EHESS); Dottorato
di ricerca M-DEA/01; assegno di ricerca M-DEA/01 (3 anni; Univ. Siena); 4 moduli di docenza MDEA/01 (Univ. di Siena); 2 ricerche etnografiche a carattere antropologico (in Italia); 2 ricerche
etnografiche in ambito antropologico (in Marocco); partecipazione alla ricerca COFIN (2001-2008;
Univ. Siena).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Gli interessi della candidata si collocano sulla tematica dell’emigrazione con particolare riferimento a
quella marocchina, indagata sotto una molteplicità di aspetti in una prospettiva di reciprocità. La
monografia: Tra Marocco e Italia riporta i risultati di una ricerca sul campo svolta sia in Italia (a
Umbertide) che in Marocco e ricostruisce in modo attento ed efficace le dinamiche riguardanti le unità
migratorie analizzate, con riferimento particolare all’antropologia della parentela nel mondo arabo. La
conoscenza dell’arabo consente alla candidata di osservare con più compiutezza tratti specifici delle
società arabo-musulmane e i processi d’occidentalizzazione in atto. Aspetti di grande attualità sono
ripresi anche nel testo: La caduta di Bagdad che offre una testimonianza interessante del punto di vista
irakeno.
Prof. Larotonda Angelo
Il libro La caduta di Bagdad presenta il limite dell’eccessiva “ideologia” che limita un sereno
approccio scientifico alla valutazione dei fatti e alle conclusioni. Lo stesso dicasi per gli articoli-saggio
sulle ragioni degli islamici e sul pensiero individualista della cultura arabo-mussulmana. Tra Marocco
e Italia è un testo invece di per sé compiuto in quanto, dopo la puntuale descrizione storicoantropologica della società post-tribale marocchina di Ben-Ahmed, illustra, con rigore metodologico, la
solidarietà agnatica realizzatasi nella comunità migrante in Italia. Bene la descrizione delle categorie
prefissate della parentela in ambito arabo e l’illustrazione dei significati filologici con proiezione nel
sociale della parola “rahim” che, a partire dal Corano, ha determinato comportamenti e modi di pensare
nella società mussulmana.
Prof. Riccio Bruno
9
La candidata presenta un solido percorso di ricerca in campo antropologico. L’interesse di ricerca
principale è costituito da diversi anni di studio all’interno di un campo multilocale tra il Marocco e
l’Italia in cui sono state analizzate le catene di richiamo, le reti di parentela e le ambivalenti
rappresentazioni dell’emigrazione. La conoscenza dell’arabo ha aiutato la candidata a svolgere ricerche
etnografiche particolarmente approfondite tra Marocco e Italia. Avvincente ed originale, oltre che
rivolto ad un pubblico più ampio degli addetti ai lavori nel campo M-DEA, risulta il reportage
etnografico La caduta di Bagdad.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La candidata presenta un volume sull’emigrazione marocchina in Italia ricostruendo in maniera
originale i processi culturali e socio-politici seguiti per tre generazioni riguardanti intere famiglie
marocchine. L’analisi è stata condotta sia in Italia, ad Umbertide, sia in Marocco. Da questa ricerca è
emersa la monografia Tra Marocco e Italia. Si tratta di una ricerca etnografica pluriennale che si è
interrogata sul ruolo delle strutture di parentela con attenzione al principio segmentario di discendenza
patrilineare, colte nelle loro valenza attuale nel sistema di idee e valori e dell’azione sociale. Una
seconda parte della monografia consiste nello studio delle catene di richiamo nei processi decisionali
dell‘emigrazione. Il testo per l’Homme sulla parentela rahim è descritta in modo esaustivo nei suoi tre
significati filologici (uterini, legami parentali e parenti in senso allargato), l’immaginario culturale e gli
aspetti sociali connessi al termine rahim. Si tratta, in entrambi i casi, di lavori originali e condotti con
puntualità metodologica. Per quanto riguarda il testo La caduta di Bagdad, la candidata si interroga
sulla complessa realtà dell’Irak in questi anni e sui fenomeni culturali, oltre che sociali, determinati
dalla guerra, cercando di cogliere la prospettiva dei protagonisti da lei avvicinati.
8 GAMBELLA MARINA
1) profilo curriculare;
Dottorato di ricerca M-DEA/01; Attestati di 3 corsi di Perfezionamento M-DEA/01.
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La candidata presenta la tesi di dottorato che affronta i vari aspetti della maternità, quali la gravidanza,
il parto e le cure nelle pratiche di tre generazioni di donne delle campagne spoletine presentate in
forma efficace.
Prof. Larotonda Angelo
La tesi di dottorato di ricerca si presenta nella sua articolazione compilativa in cui usi e tradizioni legati
all’evento del parto sono essenzialmente descrittivi nella loro fattualità e poco nella loro motivazione
storico sociale.
Prof. Riccio Bruno
La candidata presenta la tesi di dottorato di ricerca, in cui discute con dettaglio etnografico una
originale comparazione sulle diverse esperienze di maternità attraverso tre generazioni.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
10
La candidata presenta la tesi di dottorato che affronta in maniera ampia i vari aspetti della maternità
analizzati in un ambito territoriale. La ricerca si fonda sulla comparazione dell’esperienza della
gravidanza, del parto, delle cure e nelle pratiche di tre generazioni di donne delle campagne spoletine.
L’articolo “La cultura maternale tra museo e territorio a Loviano”, non è valutabile essendo un testo a
due firme e non distinguibile le parti delle autrici.
9 BASSI MARCO
1) profilo curriculare;
Laurea in lettere con tesi in Antropologia; Dottorato di ricerca in Africanistica (Scienze storiche e
filologiche dell’Africa settentrionale e orientale); cultore della materia M-DEA/01 (1 anno); nove anni
di docenza a contratto M-DEA/01 (Univ. Bologna); 1 anno di docenza M-DEA/01 (Univ. Addis
Abeba); Contratto di ricerca in corso (African Studies Centre; Univ. Oxford); 2 ricerche di antropologia
sociale in Africa Orientale (1 in Etiopia, Univ. Addis Abeba; 1 in Kenya, Univ. Nairobi);
coordinamento di 1 progetto di ricerca su relazioni inter-etniche in Etiopia (Univ. Addis Abeba); 7
ricerche di antropologia applicata (5 Etiopia; 2 Yemen).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Il candidato presenta una produzione ampia nel campo degli studi di africanistica riguardanti gli
Oromo-Borana presenti in Etiopia e in Kenia. La monografia I Borana è una ricerca etnologica
condotta con sistematicità e accuratezza metodologica, nella quale sono presentati sia gli studi
etnografici sui Borana, sia le procedure assembleari che caratterizzano la vita politica di tali
popolazioni, ricostruite con attenzione e puntualità nei suoi vari aspetti. Il candidato presenta anche la
traduzione in inglese del volume I Borana e altri testi, sempre in lingua inglese, che contribuiscono
efficacemente ad illustrare aspetti interessanti della medesima tematica africana.
Prof. Larotonda Angelo
Il Candidato presenta un’ampia produzione etnologica, in italiano ed inglese, riguardante le aree
geografiche dell’Etiopia e del Kenia rilevandone gli aspetti connessi alla tradizione, alle carestie,
all’escatologia, alla complessità dei comportamenti della vita pastorale. Di essi il Candidato compie
un’analisi attenta finalizzata alla messa in evidenza delle strutture socio-culturali che sono alla base
della complessità che le caratterizza.
Prof. Riccio Bruno
Il candidato presenta una lunga esperienza di ricerca in ambito africanista che è in parte sfociata in una
monografia di antropologia politica, I Borana, in seguito tradotta anche in un volume in inglese ed in
diversi articoli anche in riviste internazionali. Apprezzabile per la profondità storica, il rigore
metodologico e la sensibilità olistica, lo studio etnologico fornisce attente esplorazioni tanto sui
processi giuridici quanto su quelli economici e sulle visioni cosmologiche della popolazione analizzata.
Numerose ricerche di antropologia applicata si affiancano a questo processo di ricerca continuo,.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La monografia presentata dal candidato: I Borana. Una società assembleare dell’Etiopia, offre un
quadro sistematico degli Oromo-Borana, di cui ricostruisce la storia, gli aspetti geo-politici, le norme
11
consuetudinarie sia in ambito privato che pubblico, prendendo in considerazione la storia degli studi in
campo etno-antropologico su tale popolazione. Molteplici saggi pubblicati in italiano, in inglese, presso
l’Università di Addis Abeba e su Current Anthropology, contribuiscono ad offrire un ventaglio più
ampio e articolato su questa popolazione insediatasi sia in Etiopia che in Kenia. Si apprezza la
scorrevolezza dello stile espositivo e la chiarezza nell’organizzazione del materiale presentato.
10 BURDI PATRIZIA
1) profilo curriculare;
Laurea in lettere con tesi in Antropologia; Dottorato di ricerca M-DEA/01; Borsa post-dottorato MDEA/01; 3 ricerche etnografiche (1 Messico; 2 Italia); Coordinamento di un simposio antropologico
(Univ. Siviglia).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La candidata si occupa di problematiche di tradizioni popolari con particolare riferimento alla
religiosità popolare lette in chiave identitaria. Le aree di interesse sono il Messico (Sierra de Puebla) ed
il sud d’Italia. Le sue pubblicazioni, alcune in inglese e spagnolo, affrontano anche temi di antropologia
medica e studio di festività patronali. Si tratta di lavori che ricostruiscono con attenzione aspetti storici
e simbolici legati ai diversi contesti territoriali nei quali la candidata ha svolto le sue ricerche
etnografiche per le quali è apprezzabile l’impianto teorico.
Prof. Larotonda Angelo
Spiriti santi ecc. appare di primo acchito di qualche interesse per la sua articolazione metodologicoespositiva. Nei paragrafi successivi lo scritto procede soltanto nella descrizione delle capacità e dei
fenomeni magici senza giustificarli nella loro origine. Altrettanto dicasi per lo scritto sulla settimana
santa in Calabria nel quale l’attenzione posta nella descrizione delle forme della festa va a scapito
dell’analisi del percorso interiore dei personaggi, enunciato ma descritto soltanto nella sua fattualità.
L’articolo pubblicato su Lares appare compiaciuto e labirintico.
Prof. Riccio Bruno
Gli interessi di ricerca principali della candidata sono costituiti dall’antropologia medica da un lato e,
dall’altro, dall’antropologia religiosa e della cultura popolare sia in Italia che in Messico, dove la
conoscenza dello spagnolo, rivelata anche dalle varie pubblicazioni in questa lingua, ha permesso di
condurre interessanti ricerche etnografiche focalizzate sulla festa e sulla performance. L’etnografia
risulta dettagliata e, in alcuni contributi, l’apparato teorico appare aggiornato.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La candidata si interessa di antropologia medica e di tradizioni popolari in particolare di carattere
religioso in ambito messicano e del Sud Italia. Nel lavoro nel suo complesso si apprezza un aggiornato
apparato teorico e il dettagliato materiale etnografico. Alcuni testi, capitoli di volumi collettanei, sono
in lingua inglese e spagnola e affrontano in termini interessanti tematiche di carattere simbolico.
12
11 ELIGI ANDREA
1) profilo curriculare;
Non in possesso di titoli da considerare specificatamente per la valutazione comparativa M-DEA/01.
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Non valutabile
Prof. Larotonda Angelo
Non valutabile
Prof. Riccio Bruno
Non valutabile
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La produzione presentata non è pertinente con le discipline M-DEA/01.
12 GIUFFRE’ MARTINA
1) profilo curriculare;
Laurea in lettere con tesi di Antropologia; Dottorato di ricerca M-DEA/01; attestato di specializzazione
in Esperto di Mediazione interculturale (Regione Lazio); 3 moduli di docenza M-DEA/01 (Univ.
Firenze); assegno di ricerca M-DEA/01 (Univ. Firenze); 3 ricerche a carattere antropologico (1 in Capo
Verde; 2 in Italia); co-coordinamento di progetto di ricerca internazionale (leader: COMPAS; Univ.
Oxford).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La candidata ha condotto una ricerca etnografica sulle donne di Capo Verde dimostrando sensibilità e
competenza interpretativa con particolare riferimento alle relazioni di genere tra memoria e processi di
costruzione identitaria, nel quadro dei rapporti tra globalizzazione e località. Apprezzabile la scelta
metodologica di inserire nel quadro della ricerca anche il suo ruolo di ricercatrice dimostrando di essere
consapevole delle dinamiche interattive che si producono nel corso della ricerca. I mutamenti in atto
nella ridefinizione dell’identità di genere sono attentamente ricostruiti all’interno del processo di
femminilizzazione delle migrazioni a partire da quelle di Capo Verde. Altri aspetti studiati, sempre
negli studi delle migrazioni, riguarda le comunità eoliane in Australia che la candidata opportunamente
inquadra nella storia dell’emigrazione italiana in Australia.
Prof. Larotonda Angelo
13
Il breve saggio dedicato alle donne che restano e alle donne che emigrano descrive con buona capacità
organizzativa processi dinamici ed innovativi innestati nell’isola di S. Antonio, Capo Verde. Non meno
interessanti, in quanto rivelatori di un preciso senso critico e di un solido bagaglio teorico, sono gli altri
articolo-saggi presentati. Di notevole spessore culturale è poi il volume Donne di Capo Verde in cui le
storie personali di varie donne si incontrano in un ordito nel quale i racconti, le tradizioni, gli sguardi e
i vissuti quotidiani si intrecciano tra loro tanto da restituire un mondo particolarmente fascinoso e
sicuramente nuovo per la cultura occidentale.
Prof. Riccio Bruno
Di notevole spessore risulta la monografia sperimentale presentata dalla candidata, la quale in diversi
contributi sembra muoversi con originalità e competenza sia nel campo dell’antropologia dei processi
migratori, sia negli studi di genere oltre che in quelli di area africanistica e lusofona in particolare. In
molti suoi lavori, la candidata si fa apprezzare per la profondità analitica e l’equilibrio raggiunto tra la
competenza teorica e la ricchezza del materiale empirico. Dal punto di vista metodologico l’originalità
si evidenzia sia nella pratica che nella scrittura etnografica.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La candidata presenta un lavoro di ricerca empirica sulle donne di Capo Verde e le politiche di identità
che animano tanto la loro quotidianità, quanto la costruzione del campo etnografico. Si tratta di
un’apprezzabile esperienza di etnografia dialogica che prevede sguardi incrociati e che si inserisce
negli interessi della candidata per i problemi migratori, con particolare riferimento sia al contesto
capoverdiano che all’emigrazione italiana degli eoliani in Australia. Della candidata si apprezza sia
l’assimilazione di un’aggiornata letteratura nelle discipline demoetnoantropologiche, sia l’originalità
metodologica con cui ha condotto le sue ricerche sul campo e con cui ha costruito le sue
rappresentazioni etnografiche.
13 SCARPELLI FEDERICO
1) profilo curriculare;
Laurea in lettere con tesi in Antropologia; Dottorato di ricerca in discipline M-DEA/01; coordinamento
di ricerca di antropologia urbana; 2 ricerche in ambito antropologico.
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La produzione del candidato presenta una monografia che intende ricostruire il patrimonio culturale di
un territorio di grande interesse come Pienza e la Val d’ Orcia, analizzato tra heritage e nostalgia, tra
civiltà contadina e fenomeni più recenti come il turismo. Altri lavori, a partire di una ricerca svolta in
un piccolo paese della Sardegna, si pongono il problema complesso della narrazione orale che affronta
con puntualità.
Prof. Larotonda Angelo
Il candidato, scrivendo di “memoria del territorio”, utilizza la memoria di vari mezzadri per ricostruire
l’immagine artificiosa di un mondo ora idilliaco ora nostalgico, che fa nascere il sospetto di un mondo
antropologico fantastico che ignora la drammaticità della condizione contadina e l’occultamento delle
14
responsabilità storiche tanto del fascismo quanto del PCI. Lo scritto su “l’ordine improvvisato del
racconto sopranaturale” è un argomento troppo impegnativo per essere costruito ignorando altri ambiti
scientifici.
Prof. Riccio Bruno
Il campo di ricerca centrale del candidato è costituito dallo studio sulla (ri)costruzione di località
attraverso l’esplorazione delle narrazioni nostalgiche che caratterizzano la memoria contadina nel
territorio di Pienza. Un interessante percorso di ricerca tra antropologia e storia orale.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La produzione del candidato presenta una ricerca etnografica su Pienza tra memoria e attualità.
Puntuale nella ricognizione della storia orale e dei beni immateriali, si connette, al contempo, in modo
originale, ai beni materiali presenti nel territorio finalizzati entrambi al recupero e alla rappresentazione
della memoria storica.
Interessante anche l’articolo: “L’ordine improvvisato del racconto
soprannaturale”, in cui si presenta un’analisi della presenza del soprannaturale, così come emerge da
alcune storie di vita.
14 TALLE’ CRISTIANO
Laurea in lettere con tesi in Antropologia; Dottorato di ricerca in discipline M-DEA/01; attestato di
specializzazione in Esperto di Mediazione interculturale (Regione Lazio); cultore della materia MDEA/01 (2 anni accademici); partecipazione in sei ricerche etnografiche sul campo (1 in Mali; 5 in
Messico); coordinamento di 2 progetti di formazione in ambito antropologico-interculturale.
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Il candidato ha lavorato per la sua tesi di dottorato in una comunità Huave del Messico. Il centro della
ricerca ha riguardato una scuola bilingue per la quale ha utilizzato intelligentemente aspetti teorici e
metodologici di antropologia dell’educazione. L’argomento è stato trattato in altre pubblicazioni nelle
quali sono stati illustrati aspetti teorici sottesi al lavoro d’indagine. Altro campo di ricerca ha riguardato
gli aborigeni Australiani.
Prof. Larotonda Angelo
I lavori del candidato hanno una loro originalità riscontrabile soprattutto nella tesi di dottorato di
ricerca e in alcuni articoli-saggio. Sugli aborigeni australiani la ricerca merita ulteriori sviluppi ed
approfondimenti.
Prof. Riccio Bruno
Interessante risulta il lungo lavoro svolto dal candidato tra la comunità Huave del Messico in cui
confluiscono tematiche care all’antropologia dei processi educativi e le analisi delle molteplici e
ambivalenti dimensioni sociali e culturali che costituiscono le identità collettive e quella Huave in
particolare.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
15
Tra i lavori del candidato è da considerare la sua tesi di dottorato che consiste in una ricerca sul campo
in un paese del Centro America. L’argomento affrontato riguarda l’incidenza di una scuola di una
comunità indigena (Huave) nei processi identitari, colti, opportunamente, nelle loro dinamiche attuali.
L’analisi, che si inquadra nell’ambito dell’antropologia dell’ educazione si fonda sui processi socioculturali innestati dalla particolarità della scuola analizzata, che utilizza il bilinguismo come strumento
in grado di gestire identità plurime.
15 DI VITO ANTONIETTA
1) profilo curriculare;
Laurea in lettere con tesi di Etnologia; D.E.A. in Antropologia sociale e storia dell’Europa (EHESS):
Dottorato di ricerca M-DEA/01; cultore della materia M-DEA/01 (5 anni; Univ. Roma “La Sapienza”);
5 anni docente a contratto M-DEA/01 (Univ. Roma “La Sapienza”); 3 moduli integrati M-DEA/01
(Univ. Roma “La Sapienza”); 2 collaborazioni a ricerche di carattere antropologico (in Italia).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La produzione della candidata abbraccia un ampio ventaglio di tematiche che vanno dall’antropologia
medica alle tradizioni popolari, ai processi di patrimonializzazione, alla cultura della maternità, al
rapporto memoria-potere. Due festività del Molise sono analizzate con puntualità nei diversi aspetti e
con attenzione ai soggetti implicati nell’apparato cerimoniale. Particolare interesse è rivolto a figure
femminili quali guaritrici e operatrici terapeutiche e alle modalità di trasmissione di saperi medici
tradizionali per via femminile. Il volume, Ulisse e lo sciamano riporta un’interessante ricerca durata
vari anni sui guaritori extra-istituzionali. La candidata si è anche cimentata in impegnative traduzioni
dal francese sia di monografie (M. Abélès Politica: gioco di spazi), sia di saggi (A. Métreaux La
commedia rituale della possessione)
Prof. Larotonda Angelo
L’ampio ventaglio di interessi risultante dalla produzione della candidata non lascia pensare ad una
frammentarietà limitante, in quanto essi sono sottesi da una consapevolezza espositiva con apprezzabile
rigore descrittivo e capacità di analisi che fanno prevedere un ulteriore arricchimento.
Prof. Riccio Bruno
Apprezzabile la molteplicità dei campi di interesse che vanno dall’antropologia medica a quella delle
tradizioni popolari e dei beni culturali, esplorati dal punto di vista teorico ed etnografico. La
monografia Ulisse e lo sciamano focalizza la sua attenzione sul fenomeno delle pratiche di cura
informali e del fenomeno chiamato sciamanismo che, come mostra la ricerca della candidata, assiste ad
una non intuitiva ascesa anche se nascosta dal riserbo di coloro che si rivolgono a questo genere di
servizio non istituzionale. Se in questo lavoro sono ricostruite le reti squisitamente maschili dei
guaritori, nello articolo uscito su Lares vengono analizzate con altrettanta cura le reti parentali
femminili di guaritrici. Ottima la non facile traduzione del libro di Abélès Politica: gioco di spazi.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
16
La candidata offre una molteplicità di interessi non frammentati che vanno dall’antropologia medica,
all’antropologia applicata, allo studio del patrimonio culturale e delle tradizioni popolari con
particolare riferimento ai legami comunitari in due feste del Molise. Il tema delle malattie, delle
pratiche di cura prestate da operatrici terapeutiche e magico-terapeutiche, è affrontato in diversi saggi.
Tra questi si segnala il saggio pubblicato su “Lares” intitolato “Parentele femminili”, nelle quali la
candidata ricostruisce la trasmissione tra donne dei poteri magici in linea diretta tra madre e figlia,
collegandoli anche a una ideologia locale della magia. Il volume Ulisse e lo sciamano riporta i risultati
di una ricerca sul campo durata vari anni in Molise rivolta ai terapeuti e guaritori non istituzionali che
vengono analizzati nel contesto di riferimento con attenzione anche agli oggetti legati all’attività
magica e terapeutica utilizzando anche interessanti testimonianze dirette.
16 NOTARANGELO CRISTINA
1) profilo curriculare;
Laurea in lingue con tesi in etnologia; Dottorato M-DEA/01; 1 ricerca etnografica in Marocco; 3
moduli M-DEA
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La candidata mostra ampi interessi che si focalizzano sul problema delle migrazioni, sul turismo in
contesti nordafricani, e su un’attenta e ampia ricostruzione della società polinesiana con particolare
riferimento agli indigeni hawaiani. Nel volume affronta l’esperienza migratoria di giovani marocchini
(il tema è ripreso anche in un articolo) in Europa ed in particolare a Genova nel quale, attraverso alcuni
racconti di testimoni privilegiati, si descrivono le difficoltà di inserimento nel nuovo contesto e le
problematiche che si prospettano in relazione ad eventuali ritorni utilizando una pratica etnografica
multi-situata.
Prof. Larotonda Angelo
La ricerca condotta dalla Candidata ha soprattutto due poli d’interesse: i giovani marocchini emigrati in
Italia ed il mondo degli indigeni hawaiani. In ordine ai primi vengono analizzate le difficoltà
d’inserimento sociale e di assunzione dei nuovi modelli
comportamentali. L’analisi è
metodologicamente corretta, pur se presenta aspetti di asetticità che ignorano la centralità del
marocchino come essere umano. Non così è nel saggio sugli indigeni delle Haway in cui, attraverso il
caleidoscopio della cultura, dei riti e dei miti, emerge l’unitarietà di questi esseri nella centralità del
loro mondo definito e definitivo e quindi antropologicamente rilevante.
Prof. Riccio Bruno
Oltre ad un lavoro di carattere etnologico svolto nelle Haway, il centro della produzione scientifica
della candidata è costituito dal lavoro di ricerca per il dottorato che è sfociato in una monografia. Lo
studio analizza l’esperienza di migranti marocchini di origine rurale a Genova. Le narrazioni raccolte
rivelano una discreta capacità di conquistare la fiducia dei propri testimoni privilegiati. Tuttavia,
nell’arco del libro, l’autrice, si limita a fornire loro voce, senza analizzarne abbastanza le implicazioni.
Infine, la discussione avrebbe beneficiato di un dialogo più frequente e sistematico con altri lavori
etnografici che affrontano lo stesso tema a livello nazionale ed internazionale.
17
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
La candidata ha tra i suoi interessi lo studio antropologico dei processi migratori, per i quali indaga
sull’aspetto dell’appartenenza e dell’identità nelle relazioni tra Marocco e Italia nelle prime e seconde
generazioni di migranti marocchini. Altro campo di studio riguarda le pratiche turistiche di marocchini
residenti all’estero e che ritornano periodicamente in Marocco, un aspetto interessante che forse poteva
essere trattato più approfonditamente ed estensivamente. Un testo articolato riguarda la storia e le
culture hawaiane indagate attraverso la mitologia e genealogia prima dell’introduzione della scrittura e,
soprattutto, nell’orizzonte valoriale e comportamentale degli indigeni contemporanei. Si tratta di una
buona descrizione etnografica.
17 SPITILLI GIANFRANCO
1) profilo curriculare;
Laurea in lettere e filosofia con tesi di Antropologia; Dottorato di ricerca M-DEA/01; 2 ricerche
etnografiche (in Italia);
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Il candidato ricostruisce attraverso una documentazione fotografica interessante il rapporto tra memoria
e identità della comunità d’Intermesoli, un paese alle pendici del Gran Sasso. In altri lavori sono
affrontate tematiche di tradizioni popolari ( San Zopito e la Madonna delle Grazie). Oltre a ricostruire i
singoli rituali, affronta la tematica del cambiamento in atto.
Prof. Larotonda Angelo
Degni di nota sono gli articoli-saggio dedicati ad alcune divinità (san Zopito, Madonna delle Grazie)
che caratterizzano la religiosità popolare di un determinato territorio. Interessante risulta anche
l’attenzione posta alla simbologia qualificante la ritualità e i comportamenti connessi. Tutti questi
elementi, assieme ad altri propri dei riti di passaggio, li si ritrovano ampiamente trattati nel volume Il
paese di mezzo, a commento di un ampio corredo fotografico.
Prof. Riccio Bruno
Oltre a diversi contributi a carattere demologico, il candidato presenta il volume Il paese di mezzo, in
cui, in modo originale, l’antropologia visuale fornisce un supporto alla ricostruzione della comunità di
Intermesoli.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
I lavori del candidato presentano una monografia sul paese di Intermesoli che parte da una
ricostruzione fotografica attestante i modi di vita nelle sue manifestazioni visive formali segnate dai riti
di passaggio e da momenti di aggregazione sociali caratterizzate da ritualità religiose, civili e ludiche
proprie di una società contadina di cui si sta perdendo memoria. L’aspetto teorico è più di carattere
descrittivo che interpretativo. A quest’ultimo aspetto si ricollegano gli articoli presentati a corredo dei
testi.
18
18 ARIA MATTEO
1) profilo curriculare;
Laurea in Storia con tesi in Etnologia; Dottorato M-DEA/01; cultore della materia M-DEA/01 (8 anni
accademici); partecipazione in 3 ricerche etnografiche sul campo (1 in Ghana; 1 Italia; 1 Polinesia).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Gli interessi del candidato si concentrano sull’area della Polinesia francese. Le tematiche affrontate
riguardano le dinamiche della memoria, in particolare, in una monografia su Tahiti, Raiatea e Tahaa,
coniugate con le complesse problematiche dell’identità tra riscoperte e riappropriazione del passato
anche spettacolarizzato e tradizioni inventate. In un altro lavoro il candidato si sofferma su alcuni
aspetti della cultura del mare e della pesca sia di tipo industriale, sia tradizionale nell’area Nzema
dell’Africa Occidentale. Interessante la rilettura del dono attraverso vari autori in un altro breve testo.
Prof. Larotonda Angelo
I lavori brevi ( articolo saggi) sono principalmente improntati a buone sintesi dei vari studi che in
passato si sono avuti sull’argomento esposto. Il testo cercando nel vuoto, pur nell’accettabile
impostazione metodologica, manca di una tensione narrativa che limita la qualità dell’insieme.
Prof. Riccio Bruno
Oltre ad un insieme di articoli, da cui spicca quello basato sulla ricerca in Ghana in cui il candidato
dialoga in modo competente con una lunga tradizione etnologica italiana, il lavoro principale presentato
dal candidato è costituito dalla monografia in cui si propone in modo articolato il gioco di specchi e le
conseguenti politiche di identità tra realtà socio-culturale Tahitiana e industria turistica.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
Il testo presentato dal candidato affronta i risultati di una ricerca sul campo a Tahiti, Raiatea e Tahaa,
cercando di evidenziare gli elementi di una riscoperta identitaria a partire dalle proprie tradizioni.
Questa è ripensata all’interno del tema della spettacolarizzazione della cultura e dell’uso della sua
commercializzazione nell’ambito turistico, fino alla riabilitazione della cultura tahitiana.
19 RONZON FRANCESCO
1) profilo curriculare;
Laurea in lettere con tesi di Antropologia; Dottorato di ricerca M-DEA/01; cultore della materia MDEA/01 (2 anni; Univ. Verona); 5 moduli di docenza di Antropologia culturale (Accademia delle Belle
Arti Verona); Docente di Antropologia culturale (Classe di concorso G 310-AFAM; Accademia delle
Belle Arti, Verona; 2004-2008); 3 moduli di docenza M-DEA/01 (Univ. di Verona); 2 moduli di
docenza M-DEA/01 (Politecnico Milano); assegno di ricerca M-DEA/01 (2 anni; Univ. Verona); 2
ricerche etnografiche a carattere antropologico (in Italia); coordinamento di progetto di ricerca
internazionale su antropologia medica e delle migrazioni (Regione Veneto).
2) giudizi individuali espressi dai Commissari:
19
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Il candidato dimostra uno specifico interesse nel campo dell’ecologia della cultura di cui ricostruisce il
legame tra pratiche e cognizione che illustra nei capitoli 1°, 2° e 3° del testo omonimo. L’ampia
letteratura utilizzata criticamente rende il suo contributo decisamente apprezzabile. Anche il testo Sul
campo affronta una tematica poco frequentata quali gli aspetti metodologici della ricerca etnografica,
con attenzione specifica alle tecniche di ricerca. La tematica minori, devianza è presenta e affrontata in
particolare in un saggio: “On the road”. Un’introduzione all’etnografia della devianza affronta sia
aspetti storico-teorici, sia di antropologia urbana.
Prof. Larotonda Angelo
Nella variegata produzione del Candidato emergono le riflessioni compiute su “Spiriti”, le immagini
nel Vodou di Haiti, su alcuni luoghi privilegiati dagli omosessuali. L’analisi viene compiuta
nell’ambito dell’antropologia cognitiva con padronanza degli strumenti teorici. Apprezzabile la breve
guida alla ricerca antropologica. Non altrettanto si può dire delle riflessioni compiute sulla relazione
arte e antropologia, le quali si pongono come lodevole tentativo di delineare quel rapporto, comunque
esistente, tra l’uomo-artista e ciò che egli crea che va oltre il dato della finitudine dell’anthropos.
Prof. Riccio Bruno
Il candidato presenta una produzione scientifica estremamente vasta che va dagli studi cognitivisti,
trattati sia in modo etnografico sia teorico, alle trattazioni metodologiche sull’etnografia, fino
all’antropologia dell’arte. Oltre alla solidità teorica nel volume congiunto Pratiche e cognizione, si
desidera segnalare la sensibilità epistemologica con cui è discusso il manuale d’etnografia e la
puntualità storica con cui è esplorata l’evoluzione dell’etnografia della devianza in ambito americano in
uno dei diversi saggi presentati.
3) giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica.
Tra le pubblicazioni del candidato si segnala il volume Pratiche e cognizione, di cui l’autore ha steso il
I,II e III capitolo, nei quali analizza il legame ecologico tra pratiche e cognizione, evidenziando il nesso
tra azione, ambiente e percezione operante a livello sia umano che animale. Puntuali i riferimenti alla
bibliografia in materia, con attenzione particolare a Bateson e Ingold. Nel secondo e terzo capitolo,
attribuibile al candidato, si affronta l’analisi dal punto di vista dell’azione, dell’agire nel mondo in
connessione con il ruolo del linguaggio nel lavoro cognitivo degli esseri umani. Sempre nell’ambito
dell’antropologia cognitiva, il volume Tax, spiriti e biotecnologie raccoglie saggi frutto di lavori
etnografici su argomenti vari, con attenzione alle dinamiche che si instaurano tra frequentatori
omosessuali, argomento ripreso anche nel capitolo che si occupa di spazio come il Lazzaretto di S.
Pancrazio. Altro campo di interesse del candidato è un manuale sulla ricerca etnografica indagata nei
suoi vari aspetti metodologici che copre un aspetto poco frequentato nella letteratura italiana, e in un
breve saggio il problema della devianza con attenzione particolare alle fasce giovanili. Il testo
Antropologia dell’arte offre soprattutto nei primi capitoli una ricostruzione della storia del concetto di
arte. Nella seconda parte si può rilevare un tentativo di pervenire a nuove definizioni tra arte e
antropologia.
La Commissione viene sciolta alle ore 20 e si riconvoca per il giorno 17 Dicembre per lo svolgimento
della prima delle due prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione stessa secondo il
calendario di esame a suo tempo approvato.
20
Roma, lì 16 Dicembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
.
1) Presidente Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Larotonda Angelo
3) Segretario Riccio Bruno
21
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI SOCIOLOGIA PER IL
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE M-DEA/01
II^ RIUNIONE
Il giorno 17 Dicembre alle ore 9 presso i locali della Facoltà di Sociologia, “La Sapienza” -Università
di Roma si sé riunita la Commissione giudicatrice per la prima prova scritta cui verranno sottoposti i
candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la
Facoltà Facoltà di Sociologia per il settore M-DEA/01.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema aventi ad oggetto aspetti
del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova scritta:
Tema n. 1
Flussi migratori, interdipendenze e relazioni interculturali letti all’interno delle prospettive
antropologiche della contemporaneità.
Tema n. 2
Alla luce del dibattito antropologico contemporaneo, come, a giudizio del candidato, si delineano i
rapporti tra la dimensione locale e quella globale nei vari ambiti della vita sociale?
Tema n. 3
Discuta il candidato le caratteristiche dei nuovi approcci allo studio dei processi migratori, riferendosi
alle sfide che incontrano le contemporanee società multiculturali.
I temi, letti da ciascun estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una
busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro dell'Istituto o
Dipartimento ed affidati al Presidente.
Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la
prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e la firma di uno dei membri.
Si procede all'appello nominale.
Risultano assenti:
ZANOTELLI FRANCESCO
MARIANO GIANLUCA
22
FABBIANO GIULIA
BALDISSERRI MARGHERITA
TOSI CAMBINI SABRINA
PERSICHETTI ALESSANDRA MARIA
GAMBELLA MARINA
ELIGI ANDREA
GIUFFRE’ MARTINA
SCARPELLI FEDERICO
NOTARANGELO CRISTINA
SPITILLI GIANFRANCO
ARIA MATTEO
RONZON FRANCESCO
Risultano presenti i Dottori:
BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA
BASSI MARCO
BURDI PATRIZIA
TALLE’ CRISTIANO
DI VITO ANTONIETTA
che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A), vengono invitati a prendere posto
nell'aula.
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del
concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della
Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un
cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e
che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato.
Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da
svolgere.
la Dott.ssa BURDI PATRIZIA esegue il sorteggio. Risulterà sorteggiato il Tema n. 3
Discuta il candidato le caratteristiche dei nuovi approcci allo studio dei processi migratori, riferendosi
alle sfide che incontrano le contemporanee società multiculturali.
23
Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati.
Successivamente i Commissari decidono di permettere ai candidati l'uso delle seguenti pubblicazioni:
Dizionario dei sinonimi e dei contrari.
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore. (con Ord. Min. è stato stabilito che il limite
massimo è di otto ore, è compito della Commissione stabilire il minimo delle ore)
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla
sorveglianza dei candidati.
Alle ore 14.30 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla
presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o Dipartimento e
siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Marco Bassi viene apposto il
n. 1.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandra Maria Paola
Broccolini viene apposto il n. 2.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Antonietta Di Vito viene
apposto il n. 3.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Cristiano Tallè viene apposto
il n. 4.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Patrizia Burdi viene apposto
il n. 5.
Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione.
Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente
perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso
numero in un unica busta.
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.
Roma, lì 17 Dicembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
.
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
24
ALLEGATO A
BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA Carta d’Identità n. AJ 4894456
BASSI MARCO Passaporto n. AA1493242
BURDI PATRIZIA Patente n. U17899543G
TALLE’ CRISTIANO Passaporto n. B540357
DI VITO ANTONIETTA Carta di Identità AM 7881191
25
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI SOCIOLOGIA PER IL
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE M-DEA/01
III^ RIUNIONE
Il giorno 18 Dicembre alle ore 9.00 presso i locali della Facoltà di Sociologia, “La Sapienza” Università di Roma si é riunita la Commissione giudicatrice per la seconda prova scritta cui verranno
sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore
Universitario presso la Facoltà Facoltà di Sociologia per il settore M-DEA/01.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
La Commissione procede alla predisposizione di un tema aventi ad oggetto aspetti del settore
scientifico disciplinare in questione:
Tema: Il candidato formuli un’ipotesi-progetto di ricerca, evidenziando con particolare attenzione
l’impostazione metodologica e le tecniche di ricerca.
Il tema viene chiuso in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione,
il timbro dell'Istituto o Dipartimento ed affidati al Presidente.
Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la
prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e la firma di uno dei membri.
Si procede all'appello nominale.
Risultano presenti i Dottori:
BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA
BASSI MARCO
BURDI PATRIZIA
TALLE’ CRISTIANO
DI VITO ANTONIETTA
che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A) vengono invitati a prendere posto
nell'aula.
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del
concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della
Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un
26
cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e
che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato.
Il Presidente alla presenza della Commissione invita i candidati a verificare l'integrità della busta.
Aperta la busta risulta assegnato il seguente tema che viene dettato ai candidati.
Il candidato formuli un’ipotesi-progetto di ricerca, evidenziando con particolare attenzione
l’impostazione metodologica e le tecniche di ricerca.
Successivamente i commissari decidono di permettere ai candidati l'uso delle seguenti pubblicazioni:
Dizionario dei sinonimi e dei contrari. Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore. (con
Ord. Min. è stato stabilito che il limite massimo è di otto ore, è compito della Commissione stabilire il
minimo delle ore). Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme
prescritte sulla sorveglianza dei candidati.
Alle ore 13.05 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla
presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o Dipartimento e
siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Marco Bassi viene apposto il
n. 1.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Alessandra Maria Paola
Broccolini viene apposto il n. 2.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Antonietta Di Vito viene
apposto il n. 3.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Cristiano Tallè viene apposto
il n. 4.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Patrizia Burdi viene apposto
il n. 5.
Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione. Tutti i lavori vengono
chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia
fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta.
Previa dichiarazione di rinuncia ai termini di preavviso e accettazione di svolgere la prova orale il
giorno 19, la Commissione comunica che gli orali si terranno alle ore 10 del 19 Dicembre. La
Commissione avverte i candidati che essi possono assistere alle operazioni di riunione delle buste
contenenti gli elaborati che si terrà il giorno 18 Dicembre alle ore 13.30.
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.
Roma, lì
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
.
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
27
DICHIARAZIONE DI RINUNCIA AL PREAVVISO PROVA ORALE
l sottoscritt ..................................................................................................................................................
nat ......... a .................................................. il ............................................... candidato alla procedura di
valutazione comparativa a Ricercatore Universitario Settore Scientifico-disciplinare ..........................
dichiara di rinunciare ai termini di preavviso ed accetta di sostenere la prova orale da sostenere il
giorno ....... presso i locali .......
......................................................
(Firma)
Data.......
N.B. La presente dichiarazione deve essere compilata singolarmente da ogni candidato
28
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI SOCIOLOGIA PER IL
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE M-DEA/01
IV^ RIUNIONE
Il giorno 18 Dicembre alle ore 13.30 presso i locali della Facoltà di Sociologia, “La Sapienza” Università di Roma si è riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un unica busta delle
buste degli elaborati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore
Universitario presso la Facoltà Facoltà di Sociologia per il settore M-DEA/01.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
Sono presenti i candidati:
Marco Bassi
Alessandra Maria Paola Broccolini
Antonietta Di Vito
Cristiano Tallè
Patrizia Burdi
Quindi dopo averne constata l'integrità la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la linguetta
staccabile numerata, relativi alla prima e alla seconda prova scritta e procede alla riunione delle buste
aventi lo stesso numero in un'unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta.
Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico che viene siglato ed affidato al Presidente, perché ne
curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi.
Roma, lì 18 Dicembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
29
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI SOCIOLOGIA PER IL
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE M-DEA/01
V RIUNIONE
Il giorno 18 alle ore 15.30 presso i locali della Facoltà di Sociologia, “La Sapienza” -Università di
Roma si é riunita la Commissione giudicatrice per la valutazione degli elaborati scritti dei candidati
della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà
Facoltà di Sociologia per il settore M-DEA/01.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
La Commissione procede alla valutazione delle prove, a tal fine, constata l'integrità dei plichi, apre gli
stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 5. Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative
alla 1^ alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché attraverso la data già scritta sulla busta dal
Presidente della Commissione si evince di quale prova si tratta, la Commissione contrassegna con lo
stesso numero progressivo entrambe le buste e con una lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova.
Il medesimo contrassegno viene apposto sul foglio e sulla busta piccola corrispondente alla stessa.
Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono
sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e
poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato, nell'ordine, le seguenti operazioni:
1 - Apertura busta;
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;
3 - Discussione collegiale;
4 - Formulazione del giudizio collegiale
I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato 3), che fa parte integrante di questo verbale.
La Commissione procede quindi all'attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura
delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso. A seguito di tale operazione il predetto
elaborato, nonché i relativi giudizi collegiali sono attribuiti come segue:
Candidato n. 1 A/B Dott. Alessandra Maria Paola Broccolini
Candidato n. 2 A/B Dott. Antonietta Di Vito
Candidato n. 3 A/B Dott. Cristiano Tallè
Candidato n. 4 A/B Dott. Patrizia Burdi
Candidato n. 5 A/B Dott. Marco Bassi
30
La Commissione viene sciolta alle ore 20 e si riconvocherà il 19 Dicembre 2008 per lo svolgimento
della prova orale prevista dal bando secondo il calendario a suo tempo approvato.
Roma, 18 Dicembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
31
ALLEGATO 4: GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLETTIVI SULLE PROVE SCRITTE
Candidato n. 1
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Tema A
Il candiato/a ricostruisce con puntualità i fenomeni alla base dei processi di globalizzazione in atto ed il
loro rapporto con i fenomeni migratori contemporanei, senza tralasciare alcuni accenni anche ad
epoche passate. Vengono opportunamente analizzate la varie scuole antropologiche interpretative dei
processi migratori ed evidenziate le chiavi di lettura con le quali procedere alle loro analisi. La
riflessione antropologica, espressa con chiarezza di linguaggio, tiene conto di un’ ampia letteratura
trattata con competenza e precisione di riferimenti bibliografici, in grado di documentare i diversi
approcci teorici ed empirici al fenomeno migratorio. Sul piano etnografico vengono analizzate in modo
puntuale due esperienze migratorie relative al Senegal e al Pakistan.
Tema B
L’elaborato offre un quadro equilibrato di un progetto di ricerca sia nei presupposti teorici che
nell’individuazione delle metodologie da applicare. Si presenta in termini innovativi proponendosi di
indagare i rapporti tra autoctoni e immigrati in un ampio spettro di luoghi sia pubblici che privati in un
quartiere romano ad alta densità di immigrati.
Prof. Larotonda Angelo
Tema A
L’elaborato, inteso nella sua totalità, si sviluppa in modo ben articolato e consequenziale e con
chiarezza espositiva. Un primo punto enuncia, come necessità di metodo, il significato di
globalizzazione cui segue la descrizione della linea evolutiva delle migrazioni, viene quindi tracciata la
loro natura e i loro significati. Vi è poi l’enunciazione sistematica delle varie chiavi di lettura date al
fenomeno ed evidenziati i limiti e le positività. Successivamente discute con competenza i processi
socioculturali in atto ed opera una comparazione etnografica di due studi di caso nei contesti di
approdo. Degno di nota, infine è l’ordine espositivo sia in chiave critica che teorica. Infine non è
trascurabile il riferimento ad una bibliografia funzionale.
Tema B
Il progetto di ricerca “Migrazioni e periferia urbana” nel fissare il suo obiettivo di esplorare
etnologicamente le relazioni che ormai coinvolgono gli autoctoni e i migranti nella realtà urbana di un
quartiere di Roma, coglie i nodi qualificanti e dinamici, i quali, investiti dalla riflessione scientifica,
intendono motivare le linee dei nuovi rapporti di convivenza e, nel contempo, dei nuovi comportamenti
di entrambe le componenti sociali. Gli aspetti metodologici risultano essere anche ben articolati.
Prof. Riccio Bruno
Tema A
Il candidato/a mostra un’ottima padronanza della vasta, anche se recente, letteratura antropologica sui
processi di globalizzazione e delle migrazioni in particolare. Partendo da un opportuno background
32
storico e globale si addentra successivamente e con competenza sulle analisi teoriche discusse con
sofisticatezza analitica e conclude ancorando la discussione a studi empirici analizzati
comparativamente. Ricco di riferimenti e suggestioni, il tema si basa su un argomentazione coerente e
solida.
Tema B
Il tema propone la descrizione di un processo di ricerca apprezzabile per la dettagliata illustrazione del
contesto, la solida discussione teorico-metodologica e la chiara e coerente esposizione con cui si
evidenziano tanto le problematiche affrontate, quanto le fasi di costruzione del campo di ricerca.
Giudizio collegiale
Oltre ad una ricca documentazione bibliografica sull’antropologia delle migrazioni discussa con
competenza e incisività, il candidato dimostra in entrambi i temi un apprezzabile equilibrio tra
etnografia e teoria e una solida capacità argomentativa. L’esposizione è chiara e la costruzione dei testi
risulta coerente e ricca di spunti.
Candidato n. 2
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Tema A
L’elaborato inquadra opportunamente l’attuale riflessione antropologica sui processi migratori a partire
dall’esperienza italiana di emigrazione. Anche le citazioni inserite contribuiscono a chiarire il quadro
generale. La trattazione prosegue evidenziando in termini critici il percorso che l’antropologia italiana
ha svolto inserendola in un’ottica comparativa con la pubblicistica francese e anglofona documentata
da puntuali riferimenti bibliografici. Le argomentazioni addotte, espresse con chiarezza espositiva
documentano una capacità critica di muoversi su concetti quali transculturalità, identità e appartenenza.
Tema B
Si apprezza la scrittura elegante ed evocativa. L’ambito di ricerca è interessante e utilmente delineato il
quadro in termini di reciprocità delle interrelazioni tra Italia e Romania. La metodologia prospettata
connette opportunamente aspetti istituzionali ed informali.
Prof. Larotonda Angelo
Tema A
Il candidato/a traccia, in una prima parte, alcune delle attenzioni al fenomeno migratorio verificatesi nel
mondo accademico italiano negli anni 70 e quindi il loro evolversi nei due decenni successivi
pervenendo alla formulazione dei primi impianti teorici per studiare e comprendere tale fenomeno in
Italia. Passa quindi a denunciare quegli approcci metodologici emersi nel mondo anglo-americano
evidenziandone anche i limiti applicativi nella ricerca empirica. L’argomentazione critica finale con
vocazione teorica non riesce però del tutto convincente.
Tema B
L’elaborato prospetta un progetto di ricerca articolato e lo espone in forma chiara e linguisticamente
elegante. L’ambito di ricerca risulta interessante e collocato in prospettiva anche utile a fini
33
interpretativi dei nuovi fenomeni identitari degli immigrati rumeni. L’impianto metodologico
meriterebbe, nella sua articolazione, di essere ulteriormente precisato.
Prof. Riccio Bruno
Tema A
Tema scritto in modo chiaro, a tratti elegante, si fa apprezzare anche per la profondità storica con cui il
candiato/a decide di gestire la trattazione teorica delle diverse prospettive antropologiche nello studio
dei processi migratori e delle società multiculturali. Altro elemento di rilievo, è che nella parte centrale
il candidato/a “trova la sua voce” all’interno del dibattito analizzato con competenza. Nella fase
conclusiva si accenna ad alcune esemplificazioni etnografiche senza però esplorarle in modo esaustivo.
Mancano delle conclusioni.
Tema B
Si apprezzano le capacità narrative del candiato/a che propone un interessante progetto di ricerca sui
processi migratori rumeni in Italia. Di rilievo l’importanza data all’etnografia istituzionale nello studio
delle migrazioni. L’illustrazione del progetto avrebbe potuto essere articolata un po’ meglio, per
esempio la descrizione del contesto poteva essere anticipata prima.
Giudizio collegiale
Entrambi i temi si fanno apprezzare per un’ esposizione chiara, elegante e suggestiva. Buona risulta la
documentazione bibliografica sull’antropologia politica e sugli studi dei processi migratori e opportuna
la profondità storica con la quale viene organizzata.
Candidato n. 3
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Tema A
L’elaborato del candidato/a anche se presenta spunti interessanti nel campo degli studi critici dei
processi socio-culturali, analizza in modo parziale i nuovi approcci ai processi migratori. Le
argomentazioni, pur interessanti, si muovono su piani diversi che si connettono con difficoltà in modo
equilibrato. Verso la conclusione la riflessione è più specifica e, opportunamente, accenna alle teorie
antropologiche sulle migrazioni viste nella prospettiva della globalizzazione. La letteratura presentata è
trattata in maniera stimolante.
Tema B
L’elaborato risulta ben inquadrato nell’apparato teorico. Anche la parte metodologica è presentata
avendo attenzione alle diverse fasi di ricerca per le quali, però, sarebbe stato utile una più accurata
specificazione e connessione con l’impianto teorico.
Prof. Larotonda Angelo
Tema A
La chiarezza stilistica consente di comprendere in forma piana l’ampio ventaglio delle enunciazioni
addotte che rinviano ad autori di cui il candidato conosce il pensiero utile ad elaborare “punti di vista”
34
o a delineare modelli di interpretazione del fenomeno migratorio così come esso si è evoluto nell’area
culturale antropologica e, inoltre, ideologica. L’esposizione risulta così essere, pur nella sua obbligata
sinteticità, ricco di riferimenti utili a possibili sviluppi. E’ pur vero, tuttavia, che i molteplici approcci
teorici enunciati possono far correre il rischio di essere visti come una sorta di stratificazione negativa
in ordine a conclusioni valutative.
Tema B
L’ipotesi di ricerca tesa ad affrontare il tema dell’integrazione in una società urbana multiculturale è
posta con chiarezza e sviluppata nelle molteplici implicazioni che tale ricerca comporta. La
metodologia delineata e finalizzata allo scopo non trascura il dato finale nella sua valenza ideologica.
In conclusione l’insieme del progetto si presenta teoricamente promettente.
Prof. Riccio Bruno
Tema A
Un tema che mostra una documentata conoscenza teorica, ma non empirica, della bibliografia
sociologica sulle migrazioni e antropologica sulle relazioni etniche e i processi di globalizzazione, con
a tratti discussioni critiche, come quella sul culturalismo, e analisi approfondite, come nell’ultima parte
dell’elaborato. Tuttavia, manca un’argomentazione in grado di connettere con coerenza l’architettura
del testo che risulta un po’ frammentato.
Tema B
Tema scritto in modo chiaro ed organizzato in modo coerente. Pur essendo molto competente dal punto
di vista teorico, la costruzione del problema di ricerca viene discussa con maggiore assimilazione del
dibattito inerente la sociologia critica dell’immigrazione a scapito di una attenzione verso
l’antropologia dell’emigrazione, che potrebbe facilitare l’esplorazione del contesto di origine. Questo
aspetto è comunque trattato ma non approfondito.
Giudizio collegiale
In entrambi i temi il candidato/a mostra di gestire criticamente una ricca bibliografia teorica, comunque
rafforzabile con una maggiore conoscenza della letteratura empirica. L’esposizione è sempre molto
chiara, mentre meno efficace risulta l’organizzazione delle varie parti che compongono i testi.
Candidato n. 4
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Tema A
L’elaborato affronta la tematica in termini generali. Le problematiche presentate, quali la
globalizzazione e l’identità declinata sotto varie angolature, come identità etnica e religiosa, si
connettono con difficoltà alla trattazione in termini specifici dei processi migratori con riferimento alle
varie scuole teoriche e alle ricerche empiriche.
Tema B
35
Interessante e attuale l’ambito di ricerca individuato. Andrebbero evidenziati con più attenzione gli
aspetti preliminari della ricerca stessa a cominciare dagli accordi iniziali con le istituzioni ospedaliere.
Potrebbe risultare utile un’attenzione alla scuola di antropologia medica italiana.
Prof. Larotonda Angelo
Tema A
La capacità organizzativa del discorso presenta alcune debolezze sia di ordine critico che teorico.
L’articolazione dell’elaborato non sempre ha una chiarezza consequenziale. La riflessione sviluppata
preferisce la prospettiva generalista con il pericolo di cadere nella generalizzazione, in cui le poche
esperienze enunciate non trovano una piena giustificazione teorica.
Tema B
L’elaborato procede nell’enunciazione nei vari momenti della ricerca senza però pervenire ad un
progetto chiaro nelle tappe della sua realizzazione. Ciò che non si evince è poi la dimensione etica che
un progetto del genere non può non avere.
Prof. Riccio Bruno
Tema A
La discussione presentata dal tema è ricca di spunti e suggestioni interessanti, ma muove da un vertice
di osservazione panoramico e non sempre mantiene una rigorosa consequenzialità logica e una
chiarezza espositiva coerente. La conoscenza della letteratura sui processi culturali globali sembra
essere meglio assimilata che quella antropologica sui processi migratori contemporanei. Pregevole
conclusione che evoca l’etnocentrismo critico di De Martino.
Tema B
L’elaborato presenta un’ipotesi di progetto di ricerca interessante e delicata allo stesso tempo. La
costruzione del problema di ricerca (rapporto medico-paziente) è argomentata meglio dal punto di vista
teorico che metodologico. Ad una competente conoscenza dell’antropologia medica americana non
corrisponde un altrettanto puntuale riferimento all’antropologia medica italiana.
Giudizio collegiale
Entrambi i temi presentano delle sfide che si pongono come ambiziose dal punto di vista teorico e
metodologico e che sono gestite da un’altalenante capacità critica. L’ esposizione e l’organizzazione
dei testi rischiano di non essere chiare e coerenti e, la pur ricca documentazione, risulta comunque
parziale, in particolare per quanto concerne la bibliografia sull’antropologia medica italiana, le
migrazioni e il multiculturalismo.
Candidato n. 5
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Tema A
L’elaborato del candiato parte da una ricostruzione chiara, anche se in termini generici del fenomeno
migratorio, letto a partire da una riflessione sul rapporto globalizzazione e realtà nazionali,
36
distinguendo vari tipi di migrazione a seconda delle cause e delle forme che esse prendono. Nella
seconda parte si sofferma su esperienze empiriche riguardanti le migrazioni senegalesi e somale trattate
con attenzione e lucidità. Risulta settoriale la bibliografia teorica ed empirica di riferimento.
Apprezzabili le conclusioni che auspicano un impegno di carattere antropologico in grado di offrire
contributi non solo sul piano teorico, ma anche nella direzione della ricerca-azione, metodologia
privilegiata dal candidato/a.
Tema B
L’elaborato si colloca nella prospettiva della ricerca-azione che individua nell’ambito delle comunità
indigene africane. Il progetto documenta competenza teorica e metodologica e risulta ben articolato e
motivato. La scansione delle fasi di ricerca sono prospettate in maniera dettagliata e chiara.
Prof. Larotonda Angelo
Tema A
L’elaborato, pur chiaro nell’esposizione, presenta debolezze teoriche e una sufficiente enunciazione dei
processi empirici in riferimento alla traccia proposta. La conclusione è apprezzabile per le proposte di
ricerca.
Tema B
La proposta di un progetto di ricerca delineata nell’elaborato mostra di essere ben articolata nella
prospettiva della sua attuazione. Interessanti sono poi l’enunciazione delle tecniche di ricerca e la
focalizzazione delle modalità di realizzazione e dei vari passaggi conclusivi tesi a fornire utili strumenti
di riflessione e di dibattito.
Prof. Riccio Bruno
Tema A
L’articolazione e la chiarezza dell’esposizione sono l’aspetto più apprezzabile del tema. La discussione
viene inquadrata inizialmente in modo schematico per poi essere articolata nelle sue parti ben collegate.
La conoscenza teorica ed empirica della bibliografia attinente all’antropologia delle migrazioni risulta
approfondita, soprattutto nel campo africanistico. La pregevole argomentazione sulla rilevanza dello
stato nazione, anche in un’ era di interdipendenze globali, è più volte accennata nell’economia generale
del testo. Dal punto di vista metodologico, in conclusione, vengono proposte linee di ricerca-azione
interessanti.
Tema B
Il progetto di ricerca presentato evidenzia diversi aspetti degni di nota, quali il circolo virtuoso tra
teoria e pratica nella ricerca-azione, l’esposizione chiara e logicamente consequenziale, la puntuale
contestualizzazione del lavoro e la riflessività critica sui problemi metodologici rinvenibili
nell’implementazione del progetto.
Giudizio collegiale
Entrambi gli elaborati sono caratterizzati da un’ottima chiarezza dell’esposizione e una coerente
organizzazione delle trattazioni. Approfondita ma settoriale risulta la conoscenza teorica ed empirica
37
della bibliografia antropologica sulle migrazioni discussa comunque con una buona capacità
argomentativa, in particolare sulle riflessioni metodologiche.
38
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI SOCIOLOGIA PER IL
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE M-DEA/01
VI RIUNIONE
Il giorno 19 alle ore 10 presso i locali della Facoltà di Sociologia, “La Sapienza” -Università di Roma
si sé riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della prova orale cui verranno sottoposti i
candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la
Facoltà Facoltà di Sociologia per il settore M-DEA/01.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori:
BASSI MARCO
BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA
BURDI PATRIZIA
DI VITO ANTONIETTA
TALLE’ CRISTIANO
Come dai criteri a suo tempo prefissati, la prova verterà sui titoli presentati e sulle prove scritte. La
Commissione procede alla prova orale.
1) Al Dott. Bassi Marco vengono rivolte le seguenti domande: Riflessioni sulle opportunità e i dilemmi
metodologici della ricerca-azione e sullo sviluppo partecipativo.
2) Al Dott. Broccolini Alessandra Maria Paola vengono rivolte le seguenti domande: Comparazione
sull’esperienza di ricerca etnografica in contesti urbani differenti quali Napoli e Roma, e riflessioni
sull’imprenditorialità dei migranti.
3) Al Dott. Burdi Patrizia vengono rivolte le seguenti domande: Le dimensioni etiche nella ricerca
etnografica nel campo dell’antropologia medica e la rilevanza della scuola italiana di antropologia
medica.
4) Al Dott. Di Vito Antonietta vengono rivolte le seguenti domande: Le caratteristiche delle nuove
ricerche etnografiche nell’ambito istituzionale e dell’antropologia delle istituzioni.
5) Al Dott. Tallè Cristiano vengono rivolte le seguenti domande: Il contributo dell’antropologia
dell’emigrazione nello studio etnografico dei processi migratori.
39
Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun
commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato 5 che fa parte integrante di questo
verbale). Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni
collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali esprime i giudizi
complessivi sui candidati come riportato nell'allegato (Allegato 6 ) che fa parte integrante di questo
verbale.
Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa dei
candidati, procede all'indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata la
Commissione all'unanimità indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott.
BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA
Il Presidente, invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la relazione
finale. La suddetta Relazione viene stesa, insieme ai verbali, in triplice copia - approvati e sottoscritti
da tutti i Commissari - verranno depositati presso la - Ripartizione II - Ufficio concorsi per i
conseguenti adempimenti.
Roma, 19 Dicembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
40
ALLEGATO 5 GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI SULLE PROVE ORALI
MARCO BASSI
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Il candidato risponde con chiarezza ai quesiti posti dalla Commissione offendo nuovi spunti teorici e
empirici a partire dalla personale esperienza di campo. Interessante l’approfondimento della
metodologia della ricerca-azione.
Prof. Larotonda Angelo
Il candidato risponde in modo esaustivo alla domanda postagli arricchendola con precisi riferimenti
teorici ed empirici.
Prof. Riccio Bruno
Con la sua risposta articolata, il candiato mostra un’intelligente riflessività nel rivisitare la sua lunga
esperienza di ricerca per esporre con chiarezza e coerenza la sua analisi della ricerca-azione e delle
tecniche partecipative.
Giudizio Collegiale:
Rispondendo alle domande poste dalla Commissione, il candidato mostra, con una esposizione chiara e
coerente, una competenza approfondita teorica ed empirica e un’intelligente riflessività sulla sua
esperienza di ricerca.
ALESSANDRA MARIA PAOLA BROCCOLINI
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
Esaurienti ed espressi con chiarezza e lucidità le risposte della candidata ai quesiti posti. Ha dimostrato
capacità critica nella lettura delle due realtà soio-culturali nei quali ha svolto la sua ricerca etnografica.
Le riflessioni sull’imprenditorialità degli immigrati nel quartiere romano che sta analizzando, hanno
fornito informazioni esaustive e risvolti non intuitivi e esemplificativi degli intrecci instaurati nelle
relazioni interculturali.
Prof. Larotonda Angelo
La candidata mostra di possedere una specifica e puntuale padronanza dell’argomento proposto
esprimendolo, inoltre, con padronanza linguistica e precisione concettuale.
Prof. Riccio Bruno
Nel rispondere alle domande della commissione, la candidata mostra un’approfondita e, allo stesso
tempo, ampia conoscenza dell’antropologia urbana e dei processi migratori, oltre ad una capacità di
esporre il proprio pensiero in modo brillante e preciso allo stesso tempo.
Giudizio collegiale:
41
In modo brillante e preciso, la candidata mostra un’approfondita e puntuale padronanza del ricco
ventaglio di tematiche teoriche ed empiriche che è riuscita a comunicare con le risposte alle domande
della Commissione.
PATRIZIA BURDI
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La candidata ha dimostrato grande sensibilità nei confronti degli aspetti etici connessi alla ricerca da lei
prospettata di antropologia medica. Al rilievo del perché non avesse fatto riferimenti all’antropologia
medica italiana nel progetto presentato, ha risposto in modo da mostrare una piena conoscenza degli
apporti di tale scuola.
Prof. Larotonda Angelo
La candidata, sollecitata, puntualizza la propria posizione concettuale nei confronti dell’antropologia
medica italiana e la propria posizione in ordine all’aspetto etico della ricerca.
Prof. Riccio Bruno
Rispetto agli scritti, la candidata riesce a mostrare meglio, ed in modo convincente, la sua precisa e
competente assimilazione delle tematiche teoriche e metodologiche di suo interesse. L’esposizione è
chiara e logicamente consequenziale e le argomentazioni addotte rivelano una notevole capacità critica.
Giudizio complessivo
Nel rispondere ai rilievi della commissione, la candidata riesce, in modo convincente, sensibile e
critico, a precisare la sua competente assimilazione delle tematiche teoriche e metodologiche di suo
interesse.
DI VITO ANTONIETTA
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La candidata risponde in modo esauriente alle domande della Commissione arricchendo il quadro già
anticipato negli scritti con indicazioni puntuali a livello nazionale ed internazionale. Particolare
attenzione ha mostrato nel distinguere gli aspetti informali e istituzionali nei processi di ricerca
antropologica.
Prof. Larotonda Angelo
La candidata compie delle considerazioni esaurienti sull’argomento proposto non disgiunte da
sensibilità.
Prof. Riccio Bruno
La candidata risponde alle domande della Commissione mostrando in modo chiaro e ricco le sue
conoscenze nei confronti delle prospettive analitiche di suo interesse.
Giudizio complessivo
La candidata risponde con considerazioni esaurienti, puntuali e sensibili esponendo le sue
argomentazioni in modo chiaro e attento.
42
TALLE’ CRISTIANO
Prof. Di Cristofaro Maria Gioia
La risposta del candidato consente di rilevare la sua consapevolezza nei confronti delle tematiche
relative ai processi di emigrazione, così come sono stati vissuti anche in Italia, utili ad illuminare le
immigrazioni in atto nel nostro paese.
Prof. Larotonda Angelo
Le risposte date si ricollegano ai principi metodologici già trattati nei due elaborati ed effettuano delle
precisazioni.
Prof. Riccio Bruno
Il candidato mostra consapevolezza sulle direzioni da intraprendere per rendere ancora più completo il
bagaglio teorico-metodologico per affrontare le ricerche prospettate negli scritti.
Giudizio complessivo
Con le risposte alle domande della commissione, il candidato mostra consapevolezza sulle direzioni da
intraprendere per approfondire il bagaglio teorico-metodologico necessario ad affrontare le interessanti
ricerche prospettate negli scritti.
43
ALLEGATO 6 GIUDIZI COMPLESSIVI
BASSI MARCO
Il candidato presenta un Dottorato di ricerca in Africanistica (Scienze storiche e filologiche dell’Africa
settentrionale e orientale), una lunga esperienza didattica (Univ. Bologna; Univ. Addis Abeba) e di
ricerca di antropologia sociale e applicata, prevalentemente in Africa Orientale. La monografia
presentata dal candidato: I Borana. Una società assembleare dell’Etiopia (tradotta anche in inglese),
offre un quadro sistematico degli Oromo-Borana, di cui ricostruisce la storia, gli aspetti geo-politici, le
norme consuetudinarie sia in ambito privato che pubblico, prendendo in considerazione la storia degli
studi in campo etno-antropologico su tale popolazione. Molteplici saggi pubblicati in ambito nazionale
e internazionale (Current Anthropology) contribuiscono ad offrire un ventaglio più ampio e articolato
su questa popolazione insediatasi sia in Etiopia che in Kenia. Si apprezza la scorrevolezza dello stile
espositivo e la chiarezza nell’organizzazione del materiale presentato. Anche le prove scritte sono
caratterizzate da un’ottima chiarezza dell’esposizione e una coerente organizzazione delle trattazioni.
Approfondita, ma settoriale, risulta la conoscenza teorica ed empirica della bibliografia antropologica
sulle migrazioni discussa comunque con una buona capacità argomentativa, in particolare quando
riferita alle riflessioni metodologiche. Rispondendo alle domande poste dalla Commissione, il
candidato mostra, con un’esposizione chiara e esaustiva, una competenza approfondita sia teorica che
empirica e un’intelligente riflessività sulla sua esperienza di ricerca.
BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA
Oltre al dottorato in discipline demoetnoantropologiche, la candidata presenta due corsi di
perfezionamento in campo M-DEA conseguiti in Italia e all’estero (Univ. Roma “La Sapienza”; Frei
Univ. Berlin) una vasta esperienza didattica (Univ. Roma “La Sapienza”) ed una ricca esperienza di
ricerca in campo antropologico e museografico prevalentemente in Italia. Più precisamente, si apprezza
un ampio ventaglio di interessi che vanno dalle osservazioni antropologiche sullo spazio urbano
napoletano alle analisi dei cicli festivi tradizionali, come la Madonna dell’Arco, all’antropologia
museale e delle tradizioni popolari con riferimento anche a quelle inventate. Inoltre, la candidata
affronta problematiche relative all’identità, una puntuale esplorazione etnografica della tombola a
Napoli e uno studio dei rituali urbani tra antropologia e storia, riletti alla luce della contemporaneità.
L’apprezzabile percorso di ricerca nel suo complesso, pur nella molteplicità degli interessi, beneficia di
un’unitarietà teorico-metodologica rinvenibile nelle numerose pubblicazioni edite dall’Unesco,
dall’Ecole Francaise di Roma e nella rivista Lares. Tra i principali prodotti scientifici presentati dalla
candidata, spicca il volume Scena o retroscena di un patrimonio, che presenta nella prima parte una
ricostruzione puntuale dell’invenzione del presepe, per poi evidenziare, per la prima volta in forma
organica, la conflittualità e l’innovazione sorte intorno a questo fenomeno artistico, sociale ed
economico. Un saggio interessante ha riguardato la ricostruzione della festa dell’8 Marzo letta nei suoi
aspetti locali e globali e quindi glocali. L’attenzione all’etnografia europea ha portato la candidata a
pubblicare testi in francese e inglese in contesti di rilievo internazionale. Oltre ad una ricca
documentazione bibliografica sull’antropologia delle migrazioni discussa con competenza e incisività,
nelle prove scritte la candidata ha dimostrato un apprezzabile equilibrio tra etnografia e teoria e una
solida capacità argomentativa. L’esposizione è chiara e la costruzione dei testi risulta coerente e ricca
di spunti. Nella prova orale, in modo brillante e preciso, la candidata mostra un’approfondita e
puntuale padronanza del ricco ventaglio di tematiche teoriche ed empiriche che è riuscita a comunicare
con le risposte alle domande della Commissione.
44
BURDI PATRIZIA
La candidata presenta un dottorato e una borsa post-dottorale in ambito demoetnoantropologico e una
significativa esperienza di ricerca anche in ambito internazionale. Prevalentemente si interessa di
antropologia medica e di tradizioni popolari, in particolare di carattere religioso in ambito messicano e
del Sud Italia. Nel lavoro nel suo complesso si apprezza un aggiornato apparato teorico e il dettagliato
materiale etnografico. Alcuni testi, capitoli di volumi collettanei, sono in lingua inglese e spagnola e
affrontano in termini interessanti tematiche di carattere simbolico. Entrambe le prove scritte presentano
delle sfide che si pongono come ambiziose dal punto di vista teorico e metodologico e che sono gestite
da un’altalenante capacità critica. L’esposizione e l’organizzazione dei testi rischiano di non essere
chiare e coerenti e la pur ricca documentazione risulta comunque parziale, in particolare per quanto
concerne la bibliografia sull’antropologia medica italiana, le migrazioni e il multiculturalismo.
Tuttavia, nel rispondere ai rilievi della commissione, la candidata riesce, in modo convincente,
sensibile e critico, a precisare la sua competente assimilazione delle tematiche teoriche e
metodologiche di suo interesse.
DI VITO ANTONIETTA
La candidata presenta un D.E.A. in Antropologia sociale e storia dell’Europa (EHESS) e un dottorato
in discipline demoetnoantropologiche, oltre ad una vasta esperienza didattica (Univ. Roma “La
Sapienza”) e di ricerca in Italia. Si registra una molteplicità di interessi di ricerca non frammentati che
vanno dall’antropologia medica, all’antropologia applicata, allo studio del patrimonio culturale e delle
tradizioni popolari con particolare riferimento ai legami comunitari in due feste del Molise. Il tema
delle malattie, delle pratiche di cura prestate da operatrici terapeutiche e magico-terapeutiche, è
affrontato in diversi saggi. Tra questi si segnala il saggio pubblicato su “Lares” intitolato “Parentele
femminili”, nelle quali la candidata ricostruisce la trasmissione tra donne dei poteri magici in linea
diretta tra madre e figlia, collegandoli anche a una ideologia locale della magia. Il volume Ulisse e lo
sciamano riporta i risultati di una ricerca sul campo durata vari anni in Molise rivolta ai terapeuti e
guaritori non istituzionali che vengono analizzati nel contesto di riferimento con attenzione agli oggetti
legati all’attività magica e terapeutica utilizzando anche interessanti testimonianze dirette. Entrambe le
prove scritte si fanno apprezzare per un’ esposizione chiara, elegante e suggestiva. Buona risulta la
documentazione bibliografica sull’antropologia politica e sugli studi dei processi migratori e opportuna
la profondità storica con la quale viene organizzata. Nella prova orale, la candidata risponde con
considerazioni esaurienti, puntuali e sensibili, esponendo le sue argomentazioni in modo chiaro e
attento.
TALLE’ CRISTIANO
Oltre al dottorato in discipline demoetnoantropologiche il candidato presenta una specializzazione in
Esperto di Mediazione Interculturale e un’articolata esperienza di ricerca. Tra i lavori del candidato è
da considerare la sua tesi di dottorato che consiste in una ricerca sul campo in Messico. L’argomento
affrontato riguarda l’incidenza di una scuola di una comunità indigena (Huave) nei processi identitari,
colti nelle loro dinamiche attuali. L’analisi, che si inquadra nell’ambito dell’antropologia
dell’educazione, si fonda sui processi socio-culturali innestati dalla particolarità della scuola analizzata,
che utilizza il bilinguismo come strumento in grado di gestire identità plurime. In entrambi i temi il
candidato mostra di gestire criticamente una ricca bibliografia teorica, comunque rafforzabile con una
maggiore conoscenza della letteratura empirica. L’esposizione è sempre molto chiara, mentre meno
efficace risulta l’organizzazione delle varie parti che compongono i testi. Con le risposte alle domande
della commissione, il candidato mostra consapevolezza sulle direzioni da intraprendere per
45
approfondire il bagaglio teorico-metodologico necessario ad affrontare le interessanti ricerche
prospettate negli scritti.
46
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI SOCIOLOGIA PER IL
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE M-DEA/01
RELAZIONE FINALE
Al Magnifico Rettore
dell'Università degli Studi Roma "La Sapienza"
La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore
Universitario presso la Facoltà di Sociologia per il settore M-DEA/01 bandito dall'Università di Roma
"la Sapienza" e composta dai Professori Di Cristofaro Maria Gioia, Larotonda Angelo, Riccio Bruno
(nominata con D.R. n. 1341/08 del 24/07/2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del. 19/08/2008 n .
64) si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni:
* Seduta preliminare 5 novembre – Designazione della commissione e fissazione dei criteri e del
calendario dei lavori
* I Riunione 21 novembre (9, 10, 16 dicembre) - valutazione dei curricula, dei titoli e delle
pubblicazioni dei candidati
* III Riunione 17 Dicembre - prima prova scritta
* II Riunione 18 Dicembre - seconda prova scritta
* IV Riunione 18 Dicembre - riunione delle buste delle prove in una unica busta
* V Riunione 18 Dicembre - valutazione degli elaborati scritti
* VI Riunione 19 Dicembre - prova orale, valutazioni delle prove e valutazione comparativa finale.
Seduta preliminare: Designazione del Presidente (Prof. Di Cristofaro Maria Gioia ) e del Segretario
(Prof. Riccio Bruno); presa d'atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri aggiuntivi
indicati dall'Università (Legge 3 .7. 1998, n.210 e relativo regolamento di applicazione DPR 19.10.98,
n.390); dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i
Commissari; fissazione dei criteri di massima (Allegato 1 al presente verbale) e il calendario dei lavori.
I Riunione: presa d'atto della avvenuta pubblicità dei criteri di massima (secondo Legge 210/98),
dell'elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull'inesistenza di parentela ed affinità entro il
4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa d'atto delle esclusioni (Caoci Lorenzo; Alotta
Stefania) e delle rinunce (Marangon Massimiliano; Vereni Pietro), identificazione dell'apporto del
candidato nei lavori di collaborazione giudizio dei singoli Commissari su ciascun candidato; elenco dei
candidati da valutare ai fini della procedura, in ordine di iscrizione al concorso:
47
1 BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA
2 ZANOTELLI FRANCESCO
3 MARIANO GIANLUCA
4 FABBIANO GIULIA
5 BALDISSERRI MARGHERITA
6 TOSI CAMBINI SABRINA
7 PERSICHETTI ALESSANDRA MARIA
8 GAMBELLA MARINA
9 BASSI MARCO
10 BURDI PATRIZIA
11 ELIGI ANDREA
12 GIUFFRE’ MARTINA
13 SCARPELLI FEDERICO
14 TALLE’ CRISTIANO
15 DI VITO ANTONIETTA
16 NOTARANGELO CRISTINA
17 SPITILLI GIANFRANCO
18 ARIA MATTEO
19 RONZON FRANCESCO
Stesura dei "medaglioni curriculari", formulazione dei giudizi dei singoli commissari e giudizio
complessivo della Commissione di ciascun candidato (Allegato 2 che fa parte integrante di questo
verbale).
II Riunione (I prova scritta): predisposizione di una terna di temi (1) Flussi migratori, interdipendenze e
relazioni interculturali letti all’interno delle prospettive antropologiche della contemporaneità; 2) Alla
luce del dibattito antropologico contemporaneo, come, a giudizio del candidato, si delineano i rapporti
tra la dimensione locale e quella globale nei vari ambiti della vita sociale? ; 3) Discuta il candidato le
caratteristiche dei nuovi approcci allo studio dei processi migratori, riferendosi alle sfide che
incontrano le contemporanee società multiculturali) scelta da parte del candidato Dott. Burdi Patrizia
del seguente tema n. 3 (Discuta il candidato le caratteristiche dei nuovi approcci allo studio dei processi
migratori, riferendosi alle sfide che incontrano le contemporanee società multiculturali); lettura dei
temi non sorteggiati; vengono assegnati n. 4 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai
48
candidati di tute le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura. Alle ore 14.30
vengono consegnati gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico, buste contenenti
l'elaborato di ciascun candidato la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento della prova ed
ad apporre un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. Tutti i lavori vengono chiusi in un
unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino la
momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta.
III Riunione (II prova scritta): predisposizione di un tema: “Il candidato formuli un’ipotesi-progetto di
ricerca, evidenziando con particolare attenzione l’impostazione metodologica e le tecniche di ricerca”;
vengono assegnati n. 4 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai candidati di tutte le
norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura. Alle ore 13.05 vengono consegnati
gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico le buste contenenti l'elaborato di ciascun
candidato con la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento della prova ed invita ad apporre
un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. I candidati vemgono invitati ad assistere
all’operazione di riunione delle buste contenenti gli elaborati.
IV
Riunione
(Riunione
in
un'unica
busta
delle
buste
degli
elaborati)
Il giorno 18 Dicembre alle ore 13.30 presso i locali della Facoltà di Sociologia dell’Università “La
Sapienza” di Roma si è riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un'unica busta delle buste
degli elaborati.
V Riunione (valutazione degli elaborati): valutazione delle prove, numerazione delle buste contenute
con i numeri da 1 a 5. Successivamente, apertura della busta n. 1 con assegnazione dello stesso numero
con l'aggiunta della lettera A alla busta, all'elaborato della prima prova e alla busta piccola
corrispondente alla stessa. Lo stesso n. 1 con l'aggiunta della lettera B viene attribuito alla busta,
all'elaborato della seconda prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa prova. Analogamente si
procede con il n. 2 e per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono
sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e
poi quella B ed effettuando per ciascun candidato, nell'ordine, le seguenti operazioni:
1 - Apertura busta;
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;
3 - Discussione collegiale;
4 - Formulazione del giudizio collegiale.
I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato 4), che fa parte integrante di questo verbale.
Attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le
generalità dello stesso. A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi sono
attribuiti come segue:
Candidato n. 1 A/B Dott. Alessandra Maria Paola Broccolini
Candidato n. 2 A/B Dott. Antonietta Di Vito
Candidato n. 3 A/B Dott. Cristiano Tallè
Candidato n. 4 A/B Dott. Patrizia Burdi
Candidato n. 5 A/B Dott. Marco Bassi
VI Riunione (prova orale e giudizio finale): Dopo l'appello nominale la Commissione procede alla
prova orale
49
1) Al Dott. Bassi Marco vengono rivolte le seguenti domande: Riflessioni sulle opportunità e i dilemmi
metodologici della ricerca-azione.
2) Al Dott. Broccolini Alessandra Maria Paola vengono rivolte le seguenti domande: Comparazione
sull’esperienza di ricerca etnografica in contesti urbani differenti quali Napoli e Roma.
3) Al Dott. Burdi Patrizia vengono rivolte le seguenti domande: Le dimensioni etiche nella ricerca
etnografica nel campo dell’antropologia medica e la rilevanza della scuola italiana di antropologia
medica.
4) Al Dott. Di Vito Antonietta vengono rivolte le seguenti domande: Le caratteristiche delle nuove
ricerche etnografiche nell’ambito istituzionale e l’antropologia delle istituzioni.
5) Al Dott. Tallè Cristiano vengono rivolte le seguenti domande: Il contributo dell’antropologia
dell’emigrazione nello studio dei processi migratori.
Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun
commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato 5) che fa parte integrante di questo
verbale.
Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali
formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali, esprime i giudizi complessivi sui
candidati come riportato nell'allegato (Allegato 6) che fa parte integrante di questo verbale.
Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione, dopo una ponderata valutazione comparativa dei
candidati, procede all'indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata la
Commissione all'unanimità indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott.
BROCCOLINI ALESSANDRA MARIA PAOLA
Roma, 19 Dicembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof.ssa Di Cristofaro Maria Gioia
2) Membro Prof. Larotonda Angelo
3) Segretario Prof. Riccio Bruno
50
Scarica