dati-cs-hiv-1-dicembre-2016

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SEGNALAZIONE HIV – Sede territoriale di Varese
dall'1/1/2016 al 31/10/2016
ETÀ
FASCIA D’ETÀ
MASCHI
FEMMINE
TOT
0-20
2
1
3
21-40
9
8
17
41-60
13
7
20
61-80
2
0
2
Totale
26
16
42
ESTERO
TOT
PROVENIENZA
ITALIA
Brasile, Nigeria,
Costa D'Avorio,
Tunisia, Cameron,
Cina
MASCHI
N.
19
ITALIA
8
ESTERO
27
TOT
Ucraina,Costa
D'Avorio, Congo,
Salvador, Nigeria
FEMMINE
N.
5
10
15
ORIENTAMENTO SESSUALE
MASCHI
FEMMINE
ETERO
10
BISSESSUALI
1
OMOSESSUALI
11
USO DROGHE
3
25
TOT
17
17
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REPORT ANNO 2015 AIDS E HIV
ex ASL PROVINCIA DI VARESE
AIDS - Situazione epidemiologica
Dal 2000 al 2015 sono stati segnalati n.435 casi residenti nell’ex ASL Varese.
La Figura n.1 riporta il numero di casi di AIDS totale e diviso per sesso, nel periodo 2000/2015 per i residenti
nell’ex ASL Varese. Si può osservare come dopo i picchi nei primi anni, il numero di casi abbia dimostrato
una graduale discesa, per mantenersi a valori costanti negli anni tra il 2008 e il 2011, con una lieve risalita
nel 2012 con venticinque casi e lieve graduale discesa dal 2013. Il 2015 è l’anno con minor numero di casi.
La differenza tra i sessi a favore di quello maschile è molto marcata nel periodo dei picchi, per ridursi negli
anni successivi, mentre dal 2011 si assiste a un nuovo aumento della differenza, che tende a ridursi dal
2013.
Figura n.1. Frequenza assoluta di AIDS nei residenti ex ASL di Varese anni 2000/2015, divisa per sesso
54
60
49
50
F
36
n. casi
40
36
totale
32
27 26
30
20
M
19 20 19 21
17
25 23
19
12
10
2015
2014
2013
2012
2011
anno inizio sintomi
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
0
Confronto con la situazione regionale
Nel 2015 il tasso grezzo regionale è stato di 1,985 x 100.000 abitanti, superiore a quello ASL che è stato di
1,351x 100.000 abitanti.
Figura n.2. Tasso grezzo x100.000 abitanti di notifica di AIDS nei residenti nell’ex ASL Varese e in Regione
Lombardia anni 2000/2015
7.000
Varese
Lombardia
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
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2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
0.000
2000
tasso grezzo x100.000 abitanti
6.000
Distribuzione per età e sesso
La fascia d’età 35-39 anni registra il maggior numero di casi complessivi sia nei maschi che
nelle femmine. Il 64% del totale dei casi si sono verificati tra i 35 e i 49 anni.
Figura n.3. Numero assoluto di casi di AIDS per fasce d’età e sesso nei residenti nell’ex ASL Varese, anni
2000/2015
70
M
F
60
50
n. casi
40
30
20
10
70+
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
05-09
00-04
0
fascia d'età
Dalla Figura n.4 si nota che i casi di nazionalità italiana, nonostante il lieve incremento percentuale nel 2015
rispetto all’anno precedente, mostrino un andamento percentuale in discesa rispetto all’andamento
percentuale dei casi di nazionalità estera.
Figura n.4. Distribuzione percentuale dei casi di AIDS per nazionalità anagrafica nei residenti ex ASL Varese
anni 2006/2015
100%
80%
60%
Estera
40%
Italiana
20%
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
0%
anno inizio sintomi
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2. Infezione da HIV
Dalla fine del 2008 è stato istituito il Sistema di sorveglianza nazionale delle nuove diagnosi d’infezione da
HIV. Pertanto la Regione Lombardia ha istituito un Sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi d’infezione
da HIV, attivo da gennaio 2010.
Figura n.5. Casi di nuova diagnosi d’infezione da HIV anni 2010/2015 - residenti ex ASL Varese suddivisi
per sesso e nazionalità
Nuove diagnosi di infezione da HIV residenti ex ASL Varese
anni 2010/2015 per nazionalità
70
62
60
2010
2011
2012
2013
2014
2015
53
50
39
40
34
25
30
19
20
13
12
10
7 5 8
3
6 6
9 10 8 10
4 3
8 8
11 11
0
F
M
F
Italiana
M
Straniera
Nel 2015 sono state segnalate n. 48 nuove diagnosi, 26% in meno rispetto all’anno 2014. Come per tutti gli
anni precedenti, anche nel 2015 il maggior numero di casi è a carico del maschio italiano (39,6%), seguito
dal maschio straniero (22,9%); il 62,5% delle nuove diagnosi è di sesso maschile e il 43,8% è rappresentato
da stranieri, in aumento rispetto all’anno precedente quando rappresentavano il 30,2% delle nuove diagnosi.
Nel 2015 le femmine sia italiane sia straniere sono state in aumento, mentre per i maschi stranieri il dato è
rimasto costante e in diminuzione quello dei maschi italiani.
Dalla figura n.6 appare più evidente il calo di caso nel sesso maschile, mentre per le femmine il numero di
nuovi casi rime tra 10 e 20 in modo altalenante.
Figura n.6. Andamento casi di nuova diagnosi d’infezione da HIV anni 2010/2015 - residenti ex ASL Varese
suddivisi per sesso.
numero nuove diagnosi
80
70
60
50
40
M
30
F
20
10
0
2010
2011
2012
2013
2014
2015
anno
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Tabella n. 1. Motivo effettuazione del test nei residenti nell’exASL Varese – anno 2015
Motivo effettuazione del test
controllo nell'ambito di accertamenti per altra patologia
26
comportamento a rischio
7
partner positivo
7
controllo di routine
3
gravidanza
3
altro
2
Come si evince dalla Tabella n.1, il controllo nell’ambito di accertamenti per altra patologia è la causa più
frequente di esecuzione del test (54,2% dei casi), mentre i comportamenti a rischio rappresentano il 14,6%
delle motivazioni di effettuazione del test. In “altro” sono compresi n.1 accertamento pre-gravidanza, n.1
riscontro in donatore.
Tabella n. 2. Modalità di contagio nei residenti nell’ex ASL Varese – anno 2015
Modalità di contagio
rapporti eterosessuali
37
rapporti omosessuali
7
rapporti omosessuali/ bisessuali
3
n.d.
1
Dalla Tabella n.2 si rileva come “rapporti eterosessuali” seguito da “rapporti omosessuali” siano state le
modalità di contagio più frequenti, rappresentando rispettivamente 77,1% e 14,6% delle modalità di
contagio. In un casi non sono state individuate modalità di contagio.
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