LE ECONOMIE APERTE C Come cambiano bi i mercati ti in i economia i aperta? t ? Quando l’economia è aperta si hanno effetti sul: -mercato dei beni e dei fattori produttivi -mercato mercato delle attività finanziarie. Va inoltre considerato il mercato dei cambi Economia Applicata all'Ingegneria 2 Gli antefatti L oro viene estratto da circa 6000 anni; in questo periodo ne sono state L’oro prodotte circa 135.000 tonnellate ed intorno ad esso si sono scontrati interessi delle nazioni e gli uomini hanno sfidato tanti pericoli per p possederlo. Le sue proprietà fisiche gli hanno permesso di ritagliarsi un ruolo speciale nella ll storia t i dell’umanità. d ll’ ità d’oro conosciuti sono egiziani risalenti circa al 5.000 I ppiù antichi oggetti gg g A.C. (inizialmente l’oro fu utilizzato per la produzione di ornamenti e gioielleria). Le civiltà maestre nella produzione di oggetti d’oro furono quella etrusca e quella romana. Fin dalla sua scoperta il metallo svolge una funzione monetaria e per diversi millenni è stato considerato il più importante e sicuro mezzo di pagamento. Economia Applicata all'Ingegneria 3 L oro cominciò ad essere usato in modo diffuso come moneta L’oro corrente nel 1816 in Inghilterra che adottò il sistema del “Gold Standard”. Successivamente fu seguita da altri paesi (Germania nel 1872 USA nel 1900). 1872, 1900) Con questo sistema le monete nazionali erano convertibili in oro. La coniazione era libera e l’oro, sia in forma di moneta o di oro grezzo poteva essere liberamente importato ed esportato. Ill tasso di cambio bi fra f le l monete di d diversi d paesi sii manteneva stabile in quanto poteva variare solo entro una parità fissa che assicurava l’equilibrio degli scambi internazionali. L’inizio della prima guerra mondiale segnò la fine del sistema aureo e f seguita fu it da d un periodo i d di grande d instabilità. i t bilità Nel N l 1925 la l Gran G Bretagna e nel 1927 la Francia ritornarono sostanzialmente al sistema ante bellico e le banche centrali affiancarono alle riserve auree alcune valute convertibili (dollari, sterline, franco francese, etc.), facendo nascere il “Gold Exchange Standard”. Economia Applicata all'Ingegneria 4 Alcune monete furono dichiarate direttamente convertibili in oro, altre (come la lira italiana) non erano direttamente convertibili in oro, ma in monete, monete chiamate pregiate che potevano essere convertibili. convertibili Nel 1931 l’Inghilterra l Inghilterra sospese la convertibilità e nel 1934 gli USA dichiararono che i privati non potevano convertire più i dollari in oro. Dal 1 al 22 Luglio 1944, per iniziativa degli Stati Uniti e dell’Inghilterra i rappresentanti dei principali paesi si riunirono a Bretton Wood dove fu creato il Fondo Monetario Internazionale ((F.M.I.)) e venne fissato il prezzo del metallo a 35 $ per oncia, prezzo a cui gli U.S.A. si impegnarono ad acquistarlo da chiunque ed a venderlo solo alle Banche Centrali. Economia Applicata all'Ingegneria 5 La conferenza di Bretton Woods Gli accordi di Bretton Woods furono il primo esempio di un ordine monetario totalmente concordato, pensato per governare i rapporti monetari fra stati nazionali indipendenti. La caratteristiche principale di Bretton Woods era l'obbligo per ogni paese di adottare una politica monetaria tesa a stabilizzare il tasso di bi ad d un valore l fi i d ll h veniva i cosìì eletto l cambio fisso rispetto all dollaro, che a valuta principale, consentendo solo delle lievi oscillazioni delle altre valute; la seconda, il compito di equilibrare gli squilibri causati dai pagamenti internazionali. Economia Applicata all'Ingegneria 6 Fino ai primi anni 70, il sistema fu efficace nel controllare l’ordine economico internazionale. Poi la guerra del Vietnam, mise in crisi il sistema: di fronte all'emissione di d ll i e all crescente dollari t indebitamento, i d bit t aumentarono t l richieste le i hi t di conversione delle riserve in oro. Ciò spinse il 15 agosto 1971, a Camp Davis, il presidente Richard Nixon ad annunciare la sospensione della convertibilità del dollaro in oro: le riserve americane si stavano pericolosamente assottigliando. Nel dicembre del 1971 fu firmato lo Smithsonian Agreement, che mise fine agli accordi di Bretton Woods, svalutando il dollaro e dando inizio alla fl fluttuazione i d i cambi. dei bi Lo L standard t d d aureo fu f quindi i di sostituito tit it da d un sistema di cambi flessibili. L'assenza di un ordine monetario fu successivamente mitigata prima con l'introduzione del Sistema Monetario Europeo nel 1979 e successivamente con la l nascita it dell’Euro d ll’E (1999) (1999). Economia Applicata all'Ingegneria 7 Le funzioni dell’oro L’oro ha almeno 4 funzioni: monetaria, d’investimento e di consumo . FUNZIONE MONETARIA: grazie alle sue caratteristiche come trasportabilità, resistenza alla corrosione, divisibilità riconoscibilità immediata e fungibilità, fungibilità ll’oro oro è stato preferito ad altri metalli per essere trasformato in moneta. Il primo uso di monta d’oro è attribuito ai cinesi, mentre in occidente risale circa i all VII secolo l A.C. A C all’epoca ll’ di re Croeus C di Lydia L di (l’attuale Turchia occidentale). LA FUNZIONE DI RISERVA: si esplica nel momento in cui l’oro viene utilizzato come attività finanziaria, che mantiene il suo valore nel tempo. tempo Per le banche centrali le riserve di oro hanno una funzione di garanzia a fronte di emissione di monete e debiti. Economia Applicata all'Ingegneria 8 I soggetti privati invece detengono oro a scopo d’INVESTIMENTO a medio/lungo termine con l’obbiettivo di proteggersi dalle svalutazioni e da incertezze economico-politiche. Le transazioni speculative di oro non fisico (oro finanziario o cartaceo ed i prodotti derivati) si hanno nel momento in cui si cerca di ottenere un guadagno dalle variazioni del prezzo del metallo. LA FUNZIONE DI BENE DI CONSUMO: CONSUMO in i diversi di i settori. i La L gioielleria ha una funzione di investimento e di consumo storica offrendo a chi lo detiene il piacere di indossarlo e possederlo. L’uso in elettronica è dovuto alle sue caratteristiche di plasticità e conducibilità. Grazie alla sua resistenza ed ai bassi rischi per la salute umana viene,, infine,, usato nel campo p medico ed in odontoiatria. Economia Applicata all'Ingegneria 9 Tassi di cambio y Tasso di cambio: rappresenta il rapporto con cui due monete vengono g scambiate sul mercato delle valute ((E,, V). ) y Tasso di cambio flessibile: le banche centrali si astengono dall’intervento sui mercati e lasciano che il tasso di cambio si adegui in modo da equilibrare domanda ed offerta di valuta estera. y Tasso di cambio fisso: per mantenere il tasso di cambio fisso la banca centrale interviene nel mercato delle valute con operazioni di acquisto e vendita di valuta estera contro valuta nazionale utilizzando le sue riserve valutarie. Il mercato è quindi un mercato regolamentato. Economia Applicata all'Ingegneria 10 ESEMPIO 1 Supponiamo che in un dato momento nel tempo il tasso di cambio bi euro/dollaro /d ll sia i di 1 euro per 1 dollaro d ll (E ( N/E=1). 1) Supponiamo, ancora, che a un certo punto diventi opinione diffusa il fatto che ll’euro euro sia destinato a deprezzarsi e che si deprezzi (EN/E↓): diciamo che nella nuova situazione ci vorranno 1,5 , euro pper acquistare q un dollaro. EE/N = 1,5 → EN/E = 1/EE/N = 1/1,5 = 0,67 In regime g di cambi flessibili,, la BCE non farà nulla pper opporsi a questa tendenza ed impedire il deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro. In regime di cambi fissi, invece, la BCE si impegna di fronte a chiunque ne dovesse fare richiesta a scambiare euro contro dollari ad un prezzo fisso e prestabilito:diciamo prestabilito:diciamo, 1 euro contro 1 dollaro. dollaro Economia Applicata all'Ingegneria 11 La bilancia dei pagamenti 1. La bilancia dei pagamenti (BP) è un documento che contabilizza le t transazioni i i economiche i h effettuate ff tt t tra t un Paese P e il resto t del d l mondo d durante un determinato intervallo di tempo. Registra quindi sia gli esborsi effettuati, sia gli introiti percepiti nei rapporti tra il Paese e operatori esteri. 2 2. Nella bilancia dei pagamenti viene registrato il controvalore in denaro delle transazioni: ◦ In entrata (+) le transazioni che comportano un afflusso di valuta estera nel paese (e.g. esportazione di un bene). y In uscita (-) le transazioni che comportano un deflusso di valuta estera dal paese (e.g. importazione di un bene). Economia Applicata all'Ingegneria 12 Bilancia dei ppagamenti g dell’Italia (milioni di euro) Figura 6.1:la bilancia dei pagamenti. Fonte banca d’Italia Economia Applicata all'Ingegneria 13 La bilancia dei pagamenti Il saldo economico della bilancia dei pagamenti BP puòò essere suddiviso BP, ddi i in i due d componenti: i 1. 2. Il saldo del conto corrente, Bc Il saldo movimenti in conto capitale, Bk Bp=Bc+Bk Economia Applicata all'Ingegneria 14 Il saldo del conto corrente, Bc Bc registra la differenza tra importazioni ed esportazioni di merci ed inoltre la differenza tra importazioni ed esportazioni di servizi e i trasferimenti netti. Merci: -In attivo vengono registrate le esportazioni in passivo le importazioni - Il saldo relativo alla compravendita di beni viene definito “saldo della bilancia commerciale Servizi S i i: noli, assicurazioni, viaggi all’estero Redditi: redditi da lavoro e da capitale Trasferimenti unilaterali: transazioni che comportano o un afflusso di denaro o merci a cui non corrisponde una contropartita economica. Economia Applicata all'Ingegneria 15 Il saldo movimenti in conto capitale, Bk Il conto capitale Bk registra le vendite e gli acquisti i i di attività i i à finanziarie fi i i (terreni, ( i azioni i i edd obbligazioni, etc.). Investimenti diretti: beni capitali come fabbricati, imprese, impianti macchinari Investimenti di portafoglio: compravendita di attività tti ità finanziarie fi i i Economia Applicata all'Ingegneria 16 Tasso di cambio nominale Il tasso di cambio nominale EN/E, (valuta nazionale/valuta estera) è il prezzo in valuta estera di 1 unita di valuta nazionale. Un aumento (diminuzione) di EN/E è definito come apprezzamento pp ((deprezzamento) p ) nominale della moneta nazionale: occorre una quantità minore (maggiore) di moneta nazionale per acquistare una unità di valuta l estera. Economia Applicata all'Ingegneria 17 Tasso di cambio Il tasso di cambio reale valuta nazionale/valuta estera, V , è il numero di unità di bene nazionale per una unità ità di bene b estero: t V= EE / N PE P Il tasso di cambio reale V è un indicatore di competitività del paese: se V aumenta, allora beni esteri costano di più e il paese diventa più competitivo in quanto è più conveniente acquistare i beni nazionali. 18 Tasso di cambio Deprezzamento reale: (V diminuisce) i beni esteri diventano meno costosi rispetto ai beni nazionali. Quindi aumentano le importazioni e diminuiscono le p . esportazioni Apprezzamento reale: (V aumenta) i beni esteri diventano più costosi rispetto ai beni nazionali quindi le importazioni diminuiscono e le esportazioni aumentano aumentano. Merci estere diventano relativamente più care e, di riflesso, le merci nazionali costano relativamente meno Merci estere diventano relativamente meno care ee, di riflesso riflesso, le merci nazionali costano relativamente di più. Economia Applicata all'Ingegneria Aumenta A t lla competitività del sistema paese Diminuisce la competitività del sistema paese 19 Il saldo del conto corrente e le esportazioni Il saldo del conto corrente (Bc) è dato dalla differenza tra le esportazioni di beni nazionali Q, e le importazioni di beni esteri ((espresse p in moneta nazionale)) E·Z : Bc = Q − E ڄZ Le esportazioni (Q) dipendono positivamente sia dal reddito del resto del d l mondo d (domanda (d d mondiale di l – dato d esogeno)) YE , (dato (d esogeno) che dal tasso di cambio reale V (un aumento di V rende più conveniente l’acquisto di beni nazionali rispetto all’acquisto di beni esteri) Q = Q(V ;YE ) = Q(V ) + + Economia Applicata all'Ingegneria 20 Il saldo del conto corrente e le importazioni Le importazioni Z dipendono : y y positivamente dal reddito Y e negativamente dal tasso di cambio reale V (un aumento di V rende più conveniente l’acquisto di beni nazionali rispetto a quello di beni esteri) Z = Z (V ; Y ) − Economia Applicata all'Ingegneria + 21 Il saldo del conto corrente Le importazioni Z dipendono positivamente dal reddito, reddito Y , e negativamente dal tasso di cambio reale V (un aumento di V rende più conveniente l’acquisto di beni nazionali rispetto all’acquisto ll’ i t di beni b i esteri) t i) Z = Z (V ; Y ) − + La funzione del saldo conto corrente è: B = Q( E ) − E ⋅ Z (Y , E ) Bc Assumendo che prezzi esteri e prezzi nazionali siano fissi e per semplicità uguali a 1 ne segue che tasso di cambio nominale e reale vengono a coincidere (V=EE/N). Economia Applicata all'Ingegneria 22 Il mercato dei cambi Eccesso di offerta di valuta estera Q>VZ→BP>0 Eccesso di domanda di valuta estera VZ>Q→BP<0 Mercato dei cambi Economia Applicata all'Ingegneria 23 L’equilibrio L equilibrio del mercato dei cambi L’equilibrio del mercato dei cambi dipende dal comportamento della BC. Si distinguono due interventi valutari della BC a cui corrispondono due regimi del tasso di cambio Regime di tasso di cambio flessibile Regime di tasso di cambio fisso Economia Applicata all'Ingegneria 24 Regime di cambio flessibile Il tasso di cambio è determinato dal mercato senza alcun intervento delle autorità monetarie. Variazioni nella domanda e nell’offerta di una valuta si ripercuotono pienamente sul tasso di cambio. Il meccanismo di aggiustamento. La variazione del tasso di cambio e la condizione di parità dei tassi di interesse, garantiscono il raggiungimento dell’equilibrio sul mercato dei cambi: > 0 ⇒ E =V ↓ BP < 0 ⇒ E =V ↑ Quindi, se vige il tasso di cambio flessibile, la bilancia dei pagamenti gg g automaticamente il ppareggio. gg raggiungerà Economia Applicata all'Ingegneria 25 Il regime del tasso di cambio flessibile Cambio flessibile Economia Applicata all'Ingegneria 26 Il regime g del tasso di cambio fisso La BC persegue una regola valutaria fissa che prevede la costanza del tasso di cambio ad un livello fisso (accordi internazionali). E=E Il meccanismo di aggiustamento. L’equilibrio del mercato dei cambi in ppresenza di cambi fissi può p realizzarsi in tre modi: 1. Rispetto del tasso di cambio fisso con assenza di sterilizzazione L base b t i e l’offerta l’ ff t di moneta t variano i i relazione l i ll La monetaria in allo squilibrio della bilancia dei pagamenti: ΔBM = BP ⇒ ΔM = m ⋅ ΔBM Economia Applicata all'Ingegneria 27 Il regime del tasso di cambio fisso 2. Rispetto del tasso di cambio fisso con sterilizzazione La variazione della base monetaria attraverso il canale estero viene esattamente controbilanciata da una variazione della base monetaria d li altri degli l i due d canali li (Tesoro, (T Aziende A i d di Credito) C di ) cosìì da d lasciare l i invariata l’offerta di moneta: ΔBM EST = BP ⇒ ΔBM TES = −ΔBM AC ⇒ M = M 3. Modifica degli accordi internazionali e modifica del tasso di cambio fisso - Svalutazione: aumento del tasso di cambio fisso - Rivalutazione: riduzione del tasso di cambio fisso Economia Applicata all'Ingegneria 28 Il regime del tasso di cambio fisso: svalutazione/ rivalutazione E↓ rivalutazione i l t i l t i E↑ svalutazione EE/N=V Cambio fisso: svalutazione/rivalutazione Economia Applicata all'Ingegneria 29