l`area grigia tra mafia, corruzione, politica ed economia

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Panel 6 - Intrecci tra legale e illegale: l’area grigia tra mafia, corruzione, politica ed economia
Rocco Sciarrone (Università di Torino), Luca Storti (Università di Torino)
A detta di molti osservatori, presenti sia nel dibattito pubblico sia nella pubblicistica scientifica, un tratto
peculiare dell’Italia rispetto alla gran parte dei Paesi occidentali è l’elevata diffusione di fenomeni illeciti che
si sviluppano in ambito economico e politico. A ben vedere, tuttavia, tale specificità scaturisce non tanto da
una progressiva estensione della sfera delle attività illegali, quanto piuttosto da una pervasiva commistione
tra sfera legale e illegale, che rende difficile tracciare confini netti tra l’una e l’altra. Ne derivano intrecci e
sovrapposizioni che prendono forma nel tessuto economico e sociale, producendo conseguenze rilevanti a
diversi livelli.
In particolare, la presenza di forme strutturate di criminalità, radicate nel tessuto economico e sociale, limita
il potenziale di sviluppo, disincentiva gli investimenti nazionali e internazionali, favorisce l’allocazione delle
risorse all’interno di reti ristrette e sulla base di criteri opachi, genera rendite di posizione e mercati chiusi
all’accesso. A lungo interpretati in termini culturalistici (mancanza di civismo, orientamento familistico), le
peculiari ibridazioni tra legale e illegale che emergono nel nostro paese richiedono spiegazioni più fondate.
La sociologia economica può contribuire a tale scopo con indagini che mettano a fuoco i processi regolativi
da cui essi scaturiscono e le strutture relazionali in cui si diffondono.
In questa prospettiva, il panel sollecita contributi che riguardino prevalentemente i seguenti ambiti tematici:
l’area grigia delle mafie e dei rapporti di collusione e complicità tra economia lecita/illecita, la costruzione di
reticoli relazionali trasversali in cui si allocano in modo opaco risorse materiali, la corruzione politica e
amministrativa, la criminalità economica e dei “colletti bianchi”. Con la stessa ottica, sono comunque di
interesse anche interventi focalizzati su forme diverse di economia illegale o sommersa (dall’evasione fiscale
ai reati finanziari, all’usura, il riciclaggio, ecc.).
Sono particolarmente graditi paper empirici, orientati analiticamente e condotti con tecniche di ricerca
qualitative, quantitative o combinate tra loro secondo un approccio di tipo mix-method. Verranno presi in
considerazioni sia contributi riguardanti l’Italia, o sue particolari realtà territoriali, sia contributi che
propongono studi di caso in contesti stranieri, o nell’ambito di comparazioni internazionali.
Per maggiori informazioni: [email protected], [email protected]
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