Forania di Pasiano Azzanello, Brische, Cecchini, Maron, Meduna di Livenza, Pasiano, Prata, Puja, Sant'Andrea, Rivarotta, Tamai, Visinale 16 Dicembre 2011 Canto: Te al centro del mio cuore Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore di trovare Te, di stare insieme a Te. Unico riferimento del mio andare, unica ragione Tu, unico sostegno Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Anche il cielo gira intorno e non ha pace, ma c'è un punto fermo: è quella stella là. La stella polare è fissa ed è la sola, la stella polare Tu, la stella sicura Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Tutto ruota intorno a Te, in funzione di Te e poi non importa il “come”, il “dove”, il “se”… Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore, il significato allora sarai Tu. Quello che farò sarà soltanto Amore. Unico sostegno Tu, la stella polare Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Cel: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ass: Amen Saluto e benvenuto da parte di un giovane Saluto del Vescovo Preghiera 0 Vergine Maria, a te raccomandiamo la nostra gioventù, in particolare i giovani chiamati a seguire più da vicino il Figlio tuo. Tu conosci quante difficoltà essi devono affrontare, quante lotte, quanti ostacoli. Aiutali a pronunciare anch'essi il loro "si" alla chiamata divina, come tu facesti all'invito dell'Angelo. Attirali accanto al tuo cuore, perché possano comprendere con te la bellezza e la gioia che li attende, quando l'Onnipotente li chiama alla sua intimità, per costituirli testimoni del suo Amore e renderli capaci di allietare la Chiesa con la loro consacrazione. O Vergine Maria, ottieni a tutti noi di poter gioire con te, nel vedere che l'amore portato dal Figlio tuo è accolto, custodito e riamato. Ottieni che possiamo vedere anche ai nostri giorni le meraviglie della misteriosa azione dello Spirito Santo. Beato Giovanni Paolo II Acclamazione al Vangelo: Ogni mia parola Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo e non vi ritornano senza irrigare e far germogliare la terra, così ogni mia parola non ritornerà a me senza operare quanto desidero, senza aver compiuto ciò per cui l'avevo mandata. Ogni mia parola, ogni mia parola. Dal Vangelo secondo Luca (24, 13-35) Nello stesso primo giorno della settimana, due discepoli di Gesù erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto». Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Breve pausa di silenzio e meditazione della Parola ascoltata Canone: Nulla ti turbi Niente di turbi nè ti spaventi chi ha Dio niente gli manca! Niente ti turbi nè ti spaventi, solo Dio basta! Vengono presentate alcune motivazioni ed esperienze attraverso delle brevi scenette, e in seguito viene consegnato uno zaino contenente le domande e i desideri dei giovani che presenteranno al Vescovo Dialogo con il Vescovo e momento di condivisione Momento riflessivo Canto: Sono qui a lodarti Luce del mondo nel buio del cuore vieni ed illuminami, tu mia sola speranza di vita, resta per sempre con me. Sono qui a lodarti, qui per adorarti, qui per dirti che tu sei il mio Dio e solo tu sei Santo, sei meraviglioso degno e glorioso sei per me. Re nella storia e re nella gloria, sei sceso in terra tra noi, con umiltà il tuo trono hai lasciato per mostrarci il tuo amor. Sono qui a lodarti ,qui per adorarti, qui per dirti che tu sei il mio Dio, e solo tu sei Santo ,sei meraviglioso degno e glorioso sei per me. Benedizione del Vescovo Canto: Resta qui con noi Le ombre si distendono scende ormai la sera e s'allontanano dietro i monti i riflessi di un giorno che non finirà, di un giorno che ora correrà sempre perché‚ sappiamo che una nuova vita da qui è partita e mai più si fermerà. Resta qui con noi, il sole scende già, resta qui con noi, Signore è sera ormai. Resta qui con noi, il sole scende già, se Tu sei fra noi la notte non verrà. S'allarga verso il mare il Tuo cerchio d'onda che il vento spingerà fino a quando giungerà ai confini d'ogni cuore alle porte dell'amore vero; come una fiamma che dove passa brucia così il Tuo amore tutto il mondo invaderà. Resta qui con noi, il sole scende già, resta qui con noi, Signore è sera ormai. Resta qui con noi, il sole scende già, se Tu sei fra noi la notte non verrà. Davanti a noi l'umanità lotta, soffre, spera come una terra che nell'arsura chiede l'acqua ad un cielo senza nuvole ma che sempre le può dare vita; con te saremo sorgente d'acqua pura con Te fra noi il deserto fiorirà. Resta qui con noi, il sole scende già, resta qui con noi, Signore è sera ormai. Resta qui con noi, il sole scende già, se Tu sei fra noi la notte non verrà. Consegna lettera ai giovani Canto: E' l' Emmanuel Dall’orizzonte una grande luce viaggia nella storia e lungo gli anni ha vinto il buio facendosi memoria, e illuminando la nostra vita chiaro ci rivela che non si vive se non si cerca la verità a-a-a a-a-a E' giunta un'era di primavera è tempo di cambiare è oggi il giorno sempre nuovo per ricominciare per dare nuove svolte parole nuove e convertire il cuore per dire al mondo, ad ogni uomo Signore Gesù Siamo qui sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce. E’ l’Emmanuel l' Emmanuel, l' Emmanuel E’ l’Emmanuel, l' Emmanuel Buone Feste