La collana di e-book Scritture Metropolitane nasce dalla collaborazione tra il Servizio biblioteche del Comune di Modena e Kult Virtual Press e si propone di incoraggiare e promuovere la creatività e la comunicazione attraverso la scrittura e l'illustrazione. Il progetto è rivolto principalmente ai giovani autori, ma coinvolge anche scrittori professionisti che aderiscono all'iniziativa accogliendone gli obiettivi di apertura, condivisione e scambio di contenuti ed esperienze. I volumi sono distribuiti gratuitamente su internet all'indirizzo www.comune.modena.it/biblioteche/holden Info e contatti: http://www.comune.modena.it/biblioteche/holden [email protected] Referente del progetto: Walter Martinelli Responsabile biblioteche decentrate del Comune di Modena tel.: 329.6508160 [email protected] Come ti fotografo il backstage, di Filippo Bergonzini Collana: Scritture Metropolitane Ottobre 2005 Prima edizione in formato e-paperback Eidzioni Kult Virtual Press - www.kultvirtualpress.com Responsabile editoriale Marco Giorgini, Via Malagoli, 23 - Modena Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 1 "COME TI FOTOGRAFO IL BACKSTAGE" Di Filippo Bergonzini 2 Table of content Come ti fotografo il backstage Soggetto del corto La sceneggiatura Note sugli autori 3 “COME TI FOTOGRAFO IL BACKSTAGE” Di Filippo Bergonzini La Biblioteca Delfini trasformata in set cinematografico Solitamente il backstage di un film viene ripreso con una telecamera, in questo caso trattandosi di un cortometraggio un supporto più agile e meno ingombrante come una macchina fotografica digitale faceva al caso nostro. Il caos del set, tra luci, rotoli di cavi, cavalletti e telecamere, le espressioni degli attori quando non sono ancora entrati nella parte, le facce incuriosite degli utenti della biblioteca che sbirciano a distanza, le immagini bloccate delle scene girate….tutto questo è servito a ricreare, attraverso gli scatti, l'atmosfera di cinque giorni intensi, in cui è stato costruito con impegno un piccolo film. C'è da aggiungere che i nuovi spazi della Biblioteca Delfini e gli spazi del Teatro Comunale si sono rivelati ottime location fotografiche oltre che filmiche. 4 Un suggestivo gioco d' ombre, creato grazie alle luci del Teatro Comunale di Modena 5 immagini Un suggestivo gioco d' ombre, creato grazie alle luci del Teatro Comunale di Modena 6 immagini Un suggestivo gioco d' ombre, creato grazie alle luci del Teatro Comunale di Modena 7 immagini Effetti speciali: i costumi delle "guardie arabe" sono stati ricavati da spade di legno, asciugamani e foulards 8 immagini Effetti speciali: i costumi delle "guardie arabe" sono stati ricavati da spade di legno, asciugamani e foulards 9 immagini la scena viene preparata con cura… 10 immagini la scena viene preparata con cura… 11 immagini …e girata. Azione! 12 immagini La prova costumi 13 immagini La prova costumi 14 immagini La prova costumi 15 immagini Un esotico harem ricostruito tra gli scaffali della Delfini 16 immagini Un esotico harem ricostruito tra gli scaffali della Delfini 17 immagini Un esotico harem ricostruito tra gli scaffali della Delfini 18 immagini Un esotico harem ricostruito tra gli scaffali della Delfini 19 immagini Una piccola folla di curiosi, tecnici e comparse affolla i corridoi della biblioteca… 20 immagini Una piccola folla di curiosi, tecnici e comparse affolla i corridoi della biblioteca… 21 immagini Una piccola folla di curiosi, tecnici e comparse affolla i corridoi della biblioteca… 22 immagini …ripristinato l'ordine si comincia a girare 23 immagini …ripristinato l'ordine si comincia a girare 24 immagini …ripristinato l'ordine si comincia a girare 25 immagini …ripristinato l'ordine si comincia a girare 26 immagini Anche gli utenti della Delfini si prestano a fare gli attori… 27 immagini Anche gli utenti della Delfini si prestano a fare gli attori… 28 immagini Ardite carrellate e piani sequenza… 29 immagini Ardite carrellate e piani sequenza… 30 immagini Le attrici studiano la parte 31 immagini Le attrici studiano la parte 32 immagini Le attrici studiano la parte 33 immagini Primi piani, dettagli…e particolari 34 immagini Primi piani, dettagli…e particolari 35 immagini Primi piani, dettagli…e particolari 36 immagini Ogni scena viene studiata e provata più volte prima di essere girata.. 37 immagini Ogni scena viene studiata e provata più volte prima di essere girata.. 38 immagini Ogni scena viene studiata e provata più volte prima di essere girata.. 39 immagini Ogni scena viene studiata e provata più volte prima di essere girata.. 40 immagini Gli uomini dietro la macchina da presa... 41 immagini Gli uomini dietro la macchina da presa... 42 immagini Gli uomini dietro la macchina da presa... 43 immagini Ciak! 44 immagini I nuovi spazi della Biblioteca Delfini diventano ottime location per le riprese 45 immagini I nuovi spazi della Biblioteca Delfini diventano ottime location per le riprese 46 SOGGETTO PER CORTOMETRAGGIO GENERE: sentimentale-umoristico con finale a sorpresa AMBIENTAZIONE: le varie sale della Biblioteca Delfini PERSONAGGI: Un ragazzo e una ragazza protagonisti, più eventuali comparse. USoggetto: uUn ragazzo si innamora di una ragazza vedendola recitare la parte di Sherazade in una pubblicità sulla Biblioteca Delfini girata nel chiostro esterno della Biblioteca stessa. La pubblicità ( racconto nel racconto) consisteva nella fanciulla che, come la fiaba classica, per salvarsi la vita racconta le mille storie…giunta alla fine , quando non ne rammenta più, mentre la sciabola sta per cadere su di lei, si aprono le porte e cataste di libri le vengono offerti dai bibliotecari (la lettura salva la vita… specialmente alla nuova Delfini…)(volendo può cambiare scena improvvisamente e lei si trova all'interno di una sala) Il ragazzo affascinato dalla giovane chiede informazioni sul suo conto e viene a sapere che lei è veramente amante della lettura e tutti i giorni si reca qui per leggere e documentarsi soprattutto su testi teatrali e poesie ( dato il suo lavoro). Così incomincia a pensare come conquisatarla ; dopo alcuni incontri fallimentari perché lui non si esprime bene , decide ( come in Cyrano di Bergerac) di parlarle attraverso le voci di grandi scittori e le fa avere pagine e pagine di frasi d'amore magnifiche, raggiungendola nei modi più strani: o facendogliele sentire in cuffia nei computer di una sala, o lasciandole libri 47 la sceneggiatura aperti sui tavolini di un'altra sala, o arrotolando le pagine nel corrimano della scala a chiocciola, poi fingendosi bibliotecario e dandole sempre quel testo in varie edizioni, ma mai quello da lei richiesto. A tutte queste proferte d'amore ( le frasi possono spaziare da Petrarca a Shakespeare a Goethe, a Prevert, Rostand, Manzoni, D'Annunzio, Skarmeta…ecc…) lei reagisce sempre in modo un po' altezzoso. Finalmente, stanco di questi tentativi, il ragazzo le fa trovare il video acceso dello schermo grande della Biblioteca con una poesia che scorre e che anche altri leggono per forza di cose : lei rimane di sasso e si chiude il filmato. La poesia è "Ti amo" di Stefano Benni ( da Ballate, Feltrinelli,95) che qui riporto solo in parte per darne il senso: Io ti amo E se non ti basta Ruberò le stelle al cielo Per farne una ghirlanda E il cielo vuoto Non si lamenterà di ciò che ha perso Che la tua bellezza sola Riempirà l'universo Io ti amo E se non ti basta Vuoterò il mare E tutte le perle verrò a portare 48 la sceneggiatura Davanti a te E il mare non piangerà Di questo sgarbo Che onde a mille, e sirene Non hanno l'incanto Di un tuo solo sguardo. 49 la sceneggiatura 50 Mostra la lingua holden SHERAZADE Sceneggiatura Paola Pederzoli, Alberto Cavani Adattamento della sceneggiatura Marco Amendola, Davide Fonda SCENA 1 - INTERNO/ESTERNO - NOTTE Rumori di ferraglia e armi che si scontrano. Ombre che scorrono quasi liquide di soldati orientali e di armi sui muri, soffitti in ambienti semi oscuri illuminati fiocamente da torce e candele. (Voci fuori campo in lingua araba) CAPO DELLE GUARDIE Chiudete ogni via d'uscita… Presto non perdete tempo… anche tu di là! (Altre voci fuori campo) VOCE 1 Seguimi. 51 la sceneggiatura, adattamento VOCE 2 Noi alla porta principale, voi agli scantinati. CAPO DELLE GUARDIE Trovatela! Non fatele del male. La porteremo allo Sceicco Una guardia entra in un ambiente e vede qualcuno o qualcosa di sospetto, ma non distinto, sopra ad un cumulo. Altre guardie arrivano con delle torce. La luce aumenta e scoprono la fuggiasca su una pila di libri. CAPO DELLE GUARDIE Sherazade!!! SCENA 2 - INTERNO - BIBLIOTECA DELFINI GIORNO Sherazade sta leggendo comodamente adagiata su un cumulo di libri, avvolta da cuscini, tappezzeria persiana e tappeti. Lo Sceicco è comodamente seduto su una poltroncina della biblioteca, attorniato dal narghilè e da una teiera araba. A fianco dello sceicco si trovano due guardie armate e un servo con grande ventaglio di penne di struzzo. Le penne del ventaglio si muovono leggermente indicando che all'interno dell'ambiente, dove si sta svolgendo la scena, c'è l'aria condizionata. CONTRIBUTO GRAFICO 1 La lettura salva la vita. 52 la sceneggiatura, adattamento CONTRIBUTO GRAFICO 2 Biblioteca Antonio Delfini. Modena. SCENA 3 INTERNO -BIBLIOTECA DELFINI - GIORNO Lo spot descritto nella Scena 2 sta andando in onda su una televisione interna della biblioteca, e un gruppo variegato di ragazzi assiste alla visione. A differenza degli altri spettatori, distratti e poco coinvolti dallo spot, il protagonista rimane fermo a guardare lo schermo. Lo spot riparte, tutti gli altri spettatori se ne vanno, ma il protagonista viene urtato distrattamente da un anziano signore. Il ragazzo si gira per vedere da chi è stato colpito, e vede con suo grande stupore che la commessa al di là del banco informazioni è proprio lei la Sherazade della pubblicità. Nota. La Mdp (macchina da presa) segue di spalle il protagonista, inquadrando la commessa, mentre lui si avvicina allo sportello per attendere il proprio turno. LEI Le riviste si trovano nella sala in fondo al corridoio. UTENTE 1 Grazie. 53 la sceneggiatura, adattamento LEI Di nulla LUI Scusa, è qui che si comprano i biglietti per il concerto di venerdì nel chiostro? LEI No, per i biglietti dovresti rivolgerti alla biglietteria dei teatri, o acquistarli per via telematica. LUI Grazie… Ho l'impressione di conoscerti… Sei proprio tu, Sherazade! Quella della pubblicità? LEI Si, sono io che ho girato quello spot. LUI Volevo chiederti… Ma perché tu, cioè… Sherazade, ti nascondi in biblioteca? LEI Quanto a me, io lavoro qui. E per quanto riguarda la protagonista dello spot, ci siamo ispirati a “Le mille e una 54 la sceneggiatura, adattamento notte”. La lettura ha salvato la vita alla protagonista. LUI Ok! LEI Le troverai al secondo piano, sala a destra, nella letteratura araba. LUI Passare mille e una notte solo a leggere, mi pare un po' tempo sprecato. Magari di sera si potrebbe anche uscire… quando fa caldo… non so… LEI Dovresti salvarti la vita anche tu, leggendo! C'è anche la letteratura europea nelle sale precedenti, a sinistra. Il protagonista fa per andarsene, poi ritorna. LUI Hai detto seconda sala… LEI Secondo piano, sala a destra. 55 la sceneggiatura, adattamento LUI Ok! COLLEGA Scusa, puoi venire un momento al prestito? LEI Si, certo. LUI Scusa… LEI Cosa c'è ancora?! LUI Niente, è che il tuo… il tuo tacco può pungere… LEI Secondo piano, sale a volontà. SCENA 4 - SALA BIBLIOTECA DELFINI - GIORNO Il protagonista è impegnato nella ricerca dei libri, fra scaffali e 56 la sceneggiatura, adattamento indici. Nella stessa sala si trova anche il signore anziano che, dopo aver appoggiato dei volumi su un piano, fra cui le “Poesie d'amore di Catullo”, si allontana. Il protagonista, carico di libri, viene attratto dal titolo di Catullo e lo prende senza porsi tanti problemi. Note. In questa scena la Mdp adotterà diverse soluzioni di ripresa, come soggettiva e piani sequenza. SCENA 5 - SALA PRESTITO - GIORNO Il protagonista sta scendendo le scale con una pila di libri. Si accoda allo sportello con la fila più lunga, dove lavora la bibliotecaria. LEI Ecco fatto, buongiorno UTENTE 2 Buongiorno. LUI Appoggia a fatica la pila di tomi sul banco. LEI Sono troppi, non puoi prenderli tutti. LUI 57 la sceneggiatura, adattamento Beh, sai com'è, mille e una… ci vuole molta scelta. LEI Al massimo possiamo darne dieci. LUI (scegliendo) Arabia, Israele, Africa, Grecia, Sud America… Il protagonista arriva al libro “Poesie d'amore di Catullo”, e rimane perplesso. LEI …Roma latina. LUI Ecco, sono dieci. LEI Tempo un mese, non mille notti. LUI Ok. Il protagonista esce dalla biblioteca e si incammina sotto il portico del chiostro, mentre il signore anziano arrivato trafelato sulla soglia per farsi restituire il libro di Catullo. Il signore 58 la sceneggiatura, adattamento rinuncia a chiamare il ragazzo perchè ormai è troppo lontano. SCENA 6 - INTERNO BIBILIOTECA DELFINI GIORNO Il protagonista entra nella biblioteca per riportare i libri presi in prestito, ma con lo sguardo cerca la bibliotecaria, e vede che sta parlando con una giovane utente nella zona cataloghi. Lui si avvicina e ascolta. UTENTE 3 Eppure neanche qui si trova il “Giardino dei sentieri che si biforcano”. Sotto Borges non lo vedo. LEI Proviamo sotto giardino… Giardini… Giardini all'italiana… LUI Giardini di marzo… La bibliotecaria, rivolta al protagonista, fa un cenno di disturbo. UTENTE 3 (Parlando sia al protagonista che alla bibliotecaria) Mi piace Borges, con la sua idea che la letteratura è un po' la riscrittura del mondo reale. 59 la sceneggiatura, adattamento LEI E allora forse la biblioteca diventa il vero mondo. COLLEGA (Sussurrando piano rivolgendosi alla bibliotecaria) Scusa! Scusa vieni, un attimo, un attimo solo. LEI (Allontanandosi) Bello Borges, un po' difficile… LUI Bello Borges, un po' difficile. UTENTE 3 Giardini… Ecco è sotto la raccolta “Finzioni” LEI Dicevamo… UTENTE 3 (Allontanandosi) A posto, grazie. Trovato. LUI 60 la sceneggiatura, adattamento Parlavamo… di un bacio. LEI Taci. LUI Ma che cos'è un bacio? Un giuramento fatto da vicino, un patto più preciso, una confessione… un apostrofo rosa tra le parole t'amo. LEI (Andandosene) Basta. LUI Come Rossana, uguale, come Rossana; e io Cyrano. SCENA 7 - BIBLIOTECA DELFINI - INTERNO GIORNO La bibliotecaria sta riponendo dei volumi su uno scaffale. Nel frattempo il protagonista apre un libro velocemente e vi appoggia una fotocopia. Quando la bibliotecaria trova il libro, incuriosita dal foglio dentro contenuto, lo legge. LEI 61 la sceneggiatura, adattamento Catullo “Oh baciami mille volte poi cento,/ Poi mille altre volte poi ancora cento/ Poi mille altre volte poi ancora cento./ E giunti al numero di più migliaia/ rimescoliamole per non sapere./ Quante mai siano, e che nessuno/ possa invidiarceli tutti quei baci” L'espressione della protagonista diventa sereno e sognante. Abbassa il foglio, alza lo sguardo al di là dello scaffale, e vede il protagonista che le sorride. In quel preciso istante il sorriso e l'aria trasognata le si spengono in volto. E con espressione di chi volesse che non fosse successo niente, chiude il libro, accartoccia il foglio, gira il carrello, vede un cestino per la carta e, con la pallina appena fatta, fa un canestro perfetto. Poi va con passo sicuro lanciandogli un'occhiata che non lascia dubbi. Lui deglutisce ,gli occhi si arrossano, assumendo un'espressione tra il triste e il comico. SCENA 8 SERA CHIOSTRO DELLA BIBLIOTECA-VERSO La bibliotecaria esce dalla porta della biblioteca insiema alla collega, percorrendo velocemente il chiostro. 62 la sceneggiatura, adattamento LEI Ciao, a domani. COLLEGA Buona serata. LEI Mi sa che studierò fino a tardi stasera. COLLEGA Musica!? Allora buon lavoro! Il protagonista, seduto sul muretto dello stesso chiostro, dalla parte opposta, con una pila di libri a fianco, guarda la bibliotecaria con la stessa espressione della Scena 7. SCENA 9 - CAMERA DI LUI - INTERNO - NOTTE Il protagonista sta scrivendo al computer, ha a fianco bibite e patatine che ingurgita in eccesso. LUI Cosa posso dirle vediamo… “rosso di sera, amore si spera…” Sarebbe più semplice. Dunque andiamo a cercare… Il protagonista cerca l'espressione giusta in mezzo ai tanti fogli 63 la sceneggiatura, adattamento sparsi sulla scrivania. LUI Questo, questo… “La vostra persona e i vostri gesti”… Ma dai no, andiamo avanti. “Il mio cuore si solleva dietro i tuoi passi come la polvere” Mah! Mah! Oh, qui sembra più… piccante… Flaubert “Le delizie dei sensi e dello spirito sono racchiuse per me nel tuo nome, che io ripeto, cercando di baciarlo sulle mie labbra”. Esta bueno! LUI (musica) Scrivo… le delizie… nome… mie labbra. piano sala a destra. Mando? Mando?… Uno, due, tre… Go! Firmato secondo Il protagonista rimane seduto di fronte allo schermo. Continua a mangiare, poi si addormenta. SCENA 10 CAMERA DI LUI-INTERNO-GIORNO Il protagonista viene svegliato dallo squillo del telefono. LUI Ciao… fra un'ora… chi c'è… bene… si bene ci vediamo dopo. Ok… ciao, ciao. 64 la sceneggiatura, adattamento Il protagonista vede la risposta della bibliotecaria sul computer. LUI Ha risposto, …zzo, ha risposto. “Tu parli di baci, di amore, ma non mi conosci neanche. “Cosi potresti dire di amare luoghi che non hai mai visto. R. Musil”. E per dirla con Tomas Mann, “Non pensare ad essere amato. La felicità,” egli diceva, “sta nell'amare e nell'afferrare tutt'al più qualche ingannevole momento di vicinanza all'oggetto amato”. E se preferisci la saggezza popolare: “Conosci te stesso” intanto, visto che chi ben comincia è a metà dell'opera, e tu devi proprio ricominciare da zero.” SCENA 11 - STRADA - GIORNO Il protagonista si infila il maglione, poi se lo toglie perché alla rovescio. Scende le scale, esce dal portoncino di casa, sale in macchina, accende il motore e in quel preciso istante si accorge che due auto parcheggiate troppo vicine alla sua non gli permettono di fare alcuna manovra. Quasi disperato, allo stremo delle forze, ha come un gesto di cedimento. In quel momento getta lo sguardo su un manifesto pubblicitario (Hamburger tipo Mc Donald) che sembra dargli nuovo vigore. SENA 12 - BAR DELLA BIBLIOTECA - GIORNO 65 la sceneggiatura, adattamento Il barman prepara colazioni da servire nei tavoli sotto il chiostro. Il protagonista è all'interno del bar che mangia in un angolo, e ascolta tutto quello dicono i clienti. La bibliotecaria è seduta con la collega in un tavolo sotto al chiostro. La bibliotecaria mescola il cappuccino, lo sorseggia, poi addenta un cannolo. Gli occhi si spalancano, i nervi del collo si contraggono, allarga le labbra ed estrae il cannolo dalla bocca; tra i denti si vede un biglietto arrotolato. La collega ride stupita, mentre la bibliotecaria, con aria schifata e interrogativa, lo sfila e svolgendolo capisce di cosa può trattarsi. COLLEGA Cos'è? LEI “ Amor ch'a nullo amato amar perdona…” COLLEGA Non sapevo, non avevo mai visto. Credevo che i bigliettini con le frasette stucchevoli fossero solo nei cioccolatini, invece guarda dove saltano fuori Paolo e Francesca. Guarda… prendi (le porge un fazzolettino) sei ancora sporca lì. Lui? LEI Si. Che somaro. Vada all'inferno anche lui. 66 la sceneggiatura, adattamento La bibliotecaria e la collega si alzano dal tavolino. COLLEGA Ma dai, si sta perfino destreggiando con l'italiano antico. La bibliotecaria e la collega si incamminano verso l'uscita. LEI Quale italiano antico, sarà rimasto ai testi scolastici, bifolco com'è. Oh guarda la camicetta, che orrore. Se fosse qua gli direi in italiano moderno di togliersi dai piedi. COLLEGA Ai posteri l'ardua sentenza. LUI (Tra sè e sé) Bifolco, moderno…. SCENA 13 - BIBLIOTECA - INTERNO - GIORNO 67 la sceneggiatura, adattamento Reparto audiovisivi della biblioteca. Una scolaresca si accomoda nella sala dedicata ai film. La bibliotecaria sta spiegando il contenuto del fila ai ragazzi, po dà inizio alla proiezione. LUI (In quel medesimo istante, fra sé e sé) E vai con l'italiano moderno! Sullo schermo comincia a scorrere la poesia “Io ti amo” di Stefano Benni. (Voce fuori campo) Io ti amo/ E se non ti basta/ Ruberò le stelle dal cielo/ Per farne una ghirlanda/ E il cielo vuoto/ Non si lamenterà di ciò che ha perso/ Che la tua bellezza sola/ Riempirà l'universo/ Io ti amo/ E se non basta/ Vuoterò il mare/ E tutte le perle verrò a portare/ Davanti a te/ E il mare non piangerà/ Di questo sgarbo/ Che onde a mille, e sirene/ Non hanno l'incanto/ Di un tuo solo sguardo Io ti amo/ E se non ti basta/ Solleverò i vulcani/ E il loro fuoco metterò Nelle tue mani,/ e sarà ghiaccio/ Per il bruciare delle mie passioni/ 68 la sceneggiatura, adattamento Io ti amo/ E se non basta/ Anche le nuvole catturerò/ E te le porterò domate E su di te piover dovranno/ Quando d'estate/ Per il caldo non dormi E se non basta/ Perché il tempo si fermi/ Fermerò i pianeti in volo/ E se non basta/ Vaffanculo. SCENA 13 - BIBLIOTECA - INTERNO - NOTTE La biblioteca è vuota e la bibliotecaria, giunta al termine della giornata, rimette a posto le ultime cose, mentre si continua a sentire la poesia che lentamente sfuma in dissolvenza. L'atmosfera è malinconica, mentre la bibliotecaria appare quasi felice. 69 NOTE SUGLI AUTORI Filippo Bergonzini, è appassionato di fotografia analogica e digitale a livello amatoriale e semi professionale, predilige lavorare all'interno di contesti come film, cortometraggi, spettacolo teatrali, concerti musicali, dove grazie al particolare apporto delle luci artificiali è possibile sfruttare al massimo la luminosità e la nitidezza delle macchine digitali. Pongofilms Marco Amendola, Davide Fonda, Cristina Provenzano. Pongofilms è un gruppo video formato da tre ragazzi competenti e appassionati verso il linguaggio e i prodotti audiovisivi. Nato nel 2006, ha all'attivo lavori e progetti per alcune istituzioni e associazioni del modenese. RICETTA PER UN CORTOMETRAGGIO di Marco Amendola La realizzazione di un cortometraggio può essere la cosa più facile o più difficile per un regista. Dipende da come si affronta. 70 gli autori Il poco tempo e l'obbligo di raccontare una storia in 10 minuti, diventano difficoltà spesso insormontabili. Bisogna pensare prima di tutto allo spettatore, portarlo subito al centro della storia, colpirlo con una buona musica (essenziale!), una bella fotografia, e degli attori con le facce giuste. Insomma, una volta che gli ingredienti sono stati messi tutti, diventerà difficile sbagliare il proprio lavoro. Il cortometraggio realizzato per il concorso Holden è stato girato in cinque giorni, con due videocamere, molti fari, un gruppo di attori, e l'intera biblioteca 'A.Delfini' che in quel periodo si era trasformata in un set cinematografico. Paola e Alberto Quando , su un giornale, abbiamo letto il bando del concorso "Mostra la lingua" , siamo rimasti piacevolmente sorpresi per la sezione "Soggetto per cortometraggio". Una novità che per noi amanti del teatro e del cinema era molto stimolante. In più il corto doveva essere ambientato all'Interno della biblioteca Delfini appena ristrutturata. Come resistere? Abbiamo pensato ad una sorta di pubblicità all'interno della storia , il tutto imperniato sul valore della lettura che ad ogni età può "salvare la vita"; ambiente e personaggi giovani, atmosfera 71 gli autori ilare perché la lettura non è solo seriosa, finale a sorpresa e comunque aperto… Ed ora ci ritroviamo tra telecamere e microfoni, mentre le splendide sale della Delfini scorrono nelle immagini al ritmo della musica di Rossini e i giovani amici che ci circondano sembrano essere in perfetta sintonia anche tra di loro. La Biblioteca è riuscita ad allacciare passato e presente, ha recuperato l'immagine del teatro, della poesia e della pubblicità. Chissà cosa ne penserebbe Sherazade.. Paola e Alberto 72 Creative Commos legal code Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Tu sei libero: di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire o recitare l'opera Alle seguenti condizioni: · Attribuzione. Devi riconoscere il contributo dell'autore originario. · Non commerciale. Non puoi usare quest'opera per scopi commerciali. · Non opere derivate. Non puoi alterare, trasformare o sviluppare quest'opera. In occasione di ogni atto di riutilizzazione o distribuzione, devi chiarire agli altri i termini della licenza di quest'opera. Se ottieni il permesso dal titolare del diritto d'autore, è possibile rinunciare ad ognuna di queste condizioni. Le tue utilizzazioni libere e gli altri diritti non sono in nessun modo limitati da quanto sopra Questo è un riassunto in linguaggio accessibile a tutti del Codice Legale (la licenza integrale). Disclaimer The Commons Deed is not a license. It is simply a handy reference for understanding the Legal Code (the full license) it is a human-readable expression of some of its key terms. Think 73 LICENZA of it as the user-friendly interface to the Legal Code beneath. This Deed itself has no legal value, and its contents do not appear in the actual license. Creative Commons is not a law firm and does not provide legal services. Distributing of, displaying of, or linking to this Commons Deed does not create an attorney-client relationship. 74