Luoghi di Interesse - Comune Sant`Arpino

Luoghi di Interesse
Giovedì 15 Ottobre 2009 10:13 - Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Gennaio 2010 15:43
PALAZZO DUCALE SANCHEZ DE LUNA (sec XVI)
Si trova in Piazza Umberto I°. Costruito tra il 1574 ed il 1592 da Alonzo III Sanchez de Luna
d'Aragona, all'epoca Marchese di Grottola e Tesoriere del Regno di Napoli, è stato residenza
ininterrotta di questa famiglia e dei Caracciolo di S. Teodoro che ne furono eredi feudali, fino al
1836. Dal 1903 al 1932 fu occupato dal commerciante Giuseppe MACRI' che aveva avuto
trascorsi militari al seguito di GARIBALDI (sergente) e nell'Esercito Regio Italiano (tenente)
dopo l'unificazione d'Italia. Donato dallo stesso, con decisione testamentaria, al Comune di S.
Arpino, è stato sede degli uffici comunali fino al 1993. Attualmente ospita la BIBLIOTECA
COMUNALE il MUSEO CIVICO e la PINACOTECA COMUNALE ''MASSIMO STANZIONE'',
entrambi curati dalla Pro Loco. Il palazzo sorse sul luogo precedentemente occupato da
un'antica Chiesa dedicata a S. Elpidio della quale rimangano le tracce in alcune lapidi fatte
affiggere dallo stesso ALONZO III. Originariamente conformato su tre lati fu completato con il
loggiato sul quarto lato nel 1798, in occasione delle nozze dell'allora VI Duca Alonzo VII con
Maria Giovanna d'Avalos Marchesa di Vasto e di Pescara. L'edificio si sviluppa su tre livelli, con
le finestre al piano nobile in maggiore risalto. Il bellissimo portale in piperno presenta una
balaustra finemente decorata e sostiene l'ampio balcone della facciata. Tra i tre ordini di questa
esistono delle incorniciature che ne appiattiscono piacevolmente l'imponenza. Nei suoi locali,
fino a meta del 1800, esistevano affreschi ed opere d'arte. Resti di affreschi e istoriazioni sui
soffitti si notano ancora nelle sale di recente restaurate. Da ammirare il maestoso stemma
araldico che si trova nella volta dell'ingresso principale. E' in corso di restauro e dovrebbe
essere destinato ad attività culturali.
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CHIESA DI S.ELPIDIO VESCOVO (sec.XVI)
Ubicata in Piazza Umberto I°, fronteggia il Palazzo Ducale. La sua costruzione fu voluta da
Alonzo III Sancherz de Luna al posto della omonima fatta abbattere per innalzare il Palazzo
Ducale. Lo spazio per l'edificio, così come per il palazzo del feudatario, fu ottenuto abbattendo
un nucleo di costruzioni medioevali che insistevano sull'attuale piazza. Originariamente più
piccola dell'attuale e senza cupola, è stata rimaneggiata varie volte nei secoli successivi fino ad
ottenere (1884) l'attuale fisionomia. La facciata si presenta con due torri campanarie con orologi
pubblici. E' a croce latina e misura 44 metri di lunghezza per 19 metri di larghezza. Presenta 11
altari e quello maggiore, con splendida balaustra in marmo policromo di stile barocco, fu donato
dal Vescovo di Troia, ma sant'arpinese di nascita, Marco De Simone che insieme al fratello
medico Antonio, abbellì a proprie spese la Chiesa nel 1754. Dei quadri d'autore (scuola di Luca
Giordano) una volta esistenti non rimangono tracce. Di rilievo, al momento vi rimangono:
statua lignea di S. Francesco di Paola:
statua lignea di S. Maria di Atella;
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statua lignea di S. Elpidio Vescovo;
organo meccanico ottocentesco (opera del Criscuolo).
Nell'altare del Buon Consiglio, costruito dai Sanchez de Luna, riposano i corpi dei Santi
Prospero e Costanzo ivi traslati da Gennaro Sanchez de Luna. La Chiesa è consacrata anche
al sacro Cuore di Gesù. Sulla facciata sono ancora installati due stemmi marmorei della famiglia
caracciolo ultima a detenere il feudo del paese.
CHIESA DI S. FRANCESCO DI PAOLA (sec.XVI)
Fa parte del complesso monasteriale racchiuso dal 1825, nel recinto cimiteriale situato fuori
dall'abitato di S: Arpino, nella località Maddalena. Fatta costruire con l'annesso convento sul
finire del 1500 da Alonzo III Sanchez de Luna, sui resti di un'antico edifici
religioso(probabilmente un tempio romano), fu affidata dal 1593 ai padri Minimi di S. Francesco
di Paola, che vi abitarono fino alla soppressione del monastero (1799). Ha una facciata che
ricorda lo stile ''spagnoleggiante'' delle colonie con due minuscoli campanili. E' a croce latina
con cupola di 20 metri. La navata principale presenta otto altari con resti di pregevoli affreschi di
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autori ignoti, pavimento in cotto e rosone maiolicato a forma di sole. La Chiesa è stata
rimaneggiata nel tempo e presenta stucchi di epoca barocca mal conservati. E' in fase di
restauro. Nel tempo ha ritenuto vari titoli:
S. Maria della Stella;
S. Maria di Atella;
S. Francesco di Paola.
Su un lato esterno del transetto esiste un'antica cappella con affresco della Madonna Lactans
(meglio nota come Madonna delle Grazie) databile al 1300 circa. Il convento, anch'esso in fase
di restauro, si presenta con forma ad L con nove archi dei tredici originari. Resti di affreschi
sulle pareti dei portici fanno immaginare lo splendore degli stessi al tempo in cui erano
completamente istoriati. Al piano superiore le celle dei frati.
ROMITORIO DI SAN CANIONE
Antico edificio religioso di difficile dastazione, è considerato un oratorio paleocristiano di epoca
atellana. Dedicato al Santo di origine pirenaica (292 d.C. circa), sembra essere stato anche la
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sua tomba fino alla data della traslazione del corpo in Aderenza (779 d.C.). Ritiene anche il
titolo di S. Maria delle Grazie. Il corpo è a forma rotonda. La facciata presenta tre vani di diverse
dimensioni. In quello centrale, in un trittico di lunette, esistono tre affreschi di impronta originaria
bizantina, rimaneggiati nel tempo, raffiguranti Madonna delle Grazie, S. Canione, S. Nicola.
All'interno pregevole statua lignea di S. Canione risalente al sec. XVI. Al fianco del romitorio è
stata innalzata, la seconda parrocchia del paese (1969).
CHIESA DELLA MADDALENA (sec. XIV)
E' situata in Via Ten. Leone d'Anna. Ad una navata, risale al sec. XIV quando, come parte
integrante di un complesso urbanistico a forma di corte, venne costruita dalle Signore Dame
Monache del Convento di S. Maria Maddalena in Napoli, per il controllo della '''Starza
terrazzata'' di proprietà dello stesso convento. In seguito la ''Starza'' ha assunto la
denominazione di ''La Maddalena''' Nella Chiesa, di recente restaurata nella facciata, esistono
ancora lapidi in marmo ed una acquasantiera datate metà 1500. E' chiusa al culto.
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PALAZZO ZARRILLO (sec. XVII)
Residenza di importanti famiglie gentilizie (De Simone - Zarrillo) ha una imponente facciata con
magnifico portale ''bucciato'' e pregevoli ringhiere sui balconi. Notevole anche lo scalone
d'ingresso.
PALAZZO MAGLIOLA (sec. XVI)
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