Il Giornale dell’Istituto Comprensivo di Bernalda Oltre la siepe A SCUOLA CON IL FAI Con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla storia e alla cultura del proprio territorio e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”, nell’ambito delle MATTINATE FAI SCUOLA, la Scuola Secondaria di primo grado di Bernalda e Metaponto ha partecipato, con una rappresentanza delle classi seconde e terze, insieme agli Apprendisti Ciceroni dell’ I.I.S. Bernalda-Ferrandina, all’apertura al pubblico della Chiesa del Convento di Sant’Antonio da Padova di cui, quest’anno, si celebra il IV Centenario dell’Insediamento conventuale. Il Convento dei Padri Riformati è il secondo insediamento francescano a Bernalda e fu costruito nel 1615 -1616. Nel corso dei secoli il complesso subì numerose modifiche e ampliamenti. Fu costruita la torre dell’orologio e ridefinita la facciata principale. Il chiostro aveva sulle pareti perimetrali degli affreschi, che, attualmente, si possono ancora intravedere. Dal porticato del chiostro si poteva accedere alle celle, che conservano ancora oggi le stesse caratteristiche dimensionali e spaziali originarie. La Chiesa di S. Antonio fu costruita contemporaneamente al convento e aveva una sola navata centrale. Nel 1684 fu aggiunta la navata laterale destra, raggiungendo così un numero di 8 altari. Queste ed altre notizie sulle statue lignee presenti all’interno della Chiesa sono state fornite ai visitatori, da noi “apprendisti ciceroni in erba”. “Oltre la siepe” Anno 2 - numero 4 Bernalda, 23 dicembre 2016 Sommario pag. A SCUOLA CON IL FAI 1 The jungle book 2 Visita didattica all’osservatorio astronomico di Anzi 2 Il Presepe Poliscenico di Anzi 3 Concorso “Piccoli versi di Natale” 2^ edizione 2016 3 VITA DA MIGRANTE 4 STARE BENE INSIEME….STARE BENE A SCUOLA 4 Medaglia d’argento al concorso “Le scuole adottano un monumento della nostra Italia” 4 Siamo stati coordinati dalla prof.ssa Franca Gallitelli e preparati dai nostri docenti sotto la guida del presidente della delegazione FAI del metapontino, arch. Franca Digiorgio. Fra i visitatori anche le classi 1^A 1^B e 1^C, accompagnate dalla prof.ssa Rosa Natale. L’esperienza si è rivelata entusiasmante perché abbiamo scoperto la professione della “guida turistica”. Sofia Iannucci (III E), Elena Troiano (IIE), Valentina Gallitelli (IIID), Valentina Castano e Ilenia Rospo (IC) Letizia Plati classe II E Pagina 2 “Oltre la siepe” Anno 2 - numero 4 UN NATALE ALL’INSEGNA DELL’AVVENTURA E DELL’AMICIZIA The Jungle book: una storia per la famiglia e gli amici ottenere il potere degli uomini, il fiore rosso, per dominare la giungla. La parte del film che ci ha colpito molto è stata quella finale quando Mowgli nel suo viaggio affronta la temibile tigre Shere Khan, uscendone vincitore. Possiamo aggiungere inoltre, che tra Mowgli e i suoi amici c’è un rapporto alla pari: sono tutti grandi maestri, in un certo senso, quasi a voler dire che nella giungla le lezioni di vita sono infinite. Il tutto è ben rappresentato dall’impeccabile e meravigliosa scenografia e può essere rivolto a tutte le generazioni: dai più piccoli ai più grandi è necessario aiutarsi, accettare e accogliere il “diverso”, costruendo insieme un mondo migliore. L’attività didattica dei primi mesi dell’anno scolastico ha previsto la visione di alcuni film. Ci siamo entusiasmati per la visione dellla pellicola cinematografica Il libro della giungla che tratta tematiche e aspetti legati alla vita in comunità e sull’aiuto reciproco e fraterno. Mowgli, un cucciolo d’uomo ancora ignaro della grande avventura che deve affrontare, è costretto a lasciare la giungla, quando la cattiva tigre Shere Khan, segnata dalle cicatrici dell’uomo, vuole eliminarlo per evitare che diventi una minaccia. È così che John Favreau, regista della pellicola, intreccia la narrazione classica con quella più moderna, facendo in modo che si comprenda il significato che il film vuole trasmettere: il branco è la forza del lupo e il lupo è la forza del branco, che corrisponde al famoso proverbio l’unione fa la forza. I grandi animali della giungla dominano la scena, alcuni fieri e arroganti, altri gentili e nobili. Mowgli si avventura in un viaggio alla scoperta di se stesso, guidato dalla pantera nera Bagheera e dall’orso Baloo, suoi compagni di viaggio. Classe IIA Romano Mariantonietta, Favale Rosanna, Pizzolla Nunzio Pio e Malvasi Maria Pia Durante la sua avventura si imbatte anche in creature selvatiche non molto amichevoli, tra cui il pitone Ka, che lo ipnotizza con il suo sguardo, e King, il re delle scimmie, che cerca di Francesco Santorsola Classe I E “Viaggio nel Sistema Solare” Visita didattica all'Osservatorio astronomico di Anzi Il 12 novembre ci siamo recati all'Osservatorio astronomico di Anzi per l'osservazione del Sole e per ricevere nuove informazioni sui pianeti e sulle costellazioni. Il Sole è la stella attorno alla quale ruotano gli otto pianeti del Sistema Solare, che non stiamo qui ad elencare perché dovreste già conoscerli! Il Sole dista dalla Terra 149.600.000 Km, ha un raggio di 695.700.000 Km ed emette radiazioni magnetiche, come i raggi ultravioletti, che provocano interferenze con i satelliti. Una sonda molto importante che ci fornisce informazioni sul Sole è Soho. Dopo una descrizione introduttiva, siamo passati all'osservazione diretta del Sole, che ci è apparso come una sfera rossastra con numerose protuberanze. Successivamente siamo entrati nel Planetario, dove abbiamo potuto osservare, grazie ad un particolare macchinario, le stelle proiettate sul soffitto a cupola. Abbiamo conosciuto nuove costellazioni! Tutte le stelle sembrano ruotare attorno alla Stella Polare e questo perché l'asse terrestre si interseca con questa stella. Fra migliaia di anni, quando l'asse terrestre cambierà l'inclinazione, la stella Vega prenderà il posto di quella Polare. Per concludere, la guida ci ha illustrato alcune curiosità sui pianeti del Sistema Solare. Abbiamo appreso che su Saturno, precisamente al polo nord, si può osservare la presenza di un esagono perfetto. L' affascinante anello, inoltre, si è formato grazie ai detriti di un antico satellite naturale caduto sul pianeta. Su Marte, invece, si trovano il vulcano più alto e il canyon più lungo di tutto il Sistema Solare Classe III D Carbone Bernardo, Cocchiararo Maurizio, Russo Giuseppe, Siepe Francesco Pagina 3 “Oltre la siepe” Anno 2 - numero 4 IL PRESEPE POLISCENICO DI ANZI Nell’ambito dell’uscita didattica presso l’Osservatorio Astronomico e del Planetario di Anzi(PZ), noi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, il giorno 3 novembre 2016, abbiamo avuto anche la possibilità di visitare il famoso Presepe Poliscenico. La guida ci ha fornito diverse informazioni su di esso. Abbiamo saputo che è il quarto in Europa per grandezza ed è stato realizzato in gesso, fra il 1994 e il1997, completamente a mano da alcuni artisti locali. La sua particolarità risiede nella riproduzione fedele di scorci e paesaggi tipicamente lucani, dove è possibile ammirare episodi dell’infanzia di Gesù nello splendido territorio della Basilicata. Esso misura circa 13 metri ed è diviso in 10 scene, ognuna delle quali è avvolta in un gioco di luci che passa dal tramonto alla notte .Tanti sono i dettagli che ci hanno colpito, il lussuoso tempio di Erode con i sui particolari in oro, la pietra viva delle case, la bellezza del tempio di Gerusalemme oppure l’annuncio dei pastori nello scenario di Castelmezzano che rendono quest’opera unica. È stata un’esperienza emozionante, perché il vedere scene reali riprodotte in miniatura e in modo così realistico, ci ha resi curiosi e partecipi della storia del presepe stesso, per questo consigliamo calorosamente a tutti di poter vedere questo splendido scenario. Classe III E Maria Grazia Di Lucca e Sofia Iannucci Concorso “Piccoli versi di Natale” 2^ edizione 2016 Il Premio letterario “Piccoli versi di Natale”, organizzato dal Dichio Vivai garden, in collaborazione con l’associazione culturale “Matera Poesia 1995”, riservato alle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado, si articola in due sezioni: poesia e racconto a tema. Numerosi ragazzi del Comprensivo di Bernalda hanno partecipato al concorso riscuotendo successo e riconoscimenti. Pubblichiamo un passo tratto dal racconto di Sofia Iannucci, “Sulla via del Natale”, classificatosi al primo posto. Il premio della giuria è stato accompagnato da una significativa motivazione che ci rende orgogliosi della presenza di alunni così bravi nel nostro istituto. “………….. Sentì una voce familiare in lontananza che si avvicinava sempre di più. Era una voce profonda ma dolce che diventava sempre più vicina. Realizzò che quella era la voce del padre. Si girò di scatto e la luce accecante a poco a poco si affievolì permettendole di vedere. Quella figura così luminosa e sfumata, diventò sempre più nitida. L’uomo spalancò le braccia in cerca di un abbraccio e lei vi corse incontro. Aveva lo stesso tepore del padre, la stessa robustezza, lo stesso odore, la stessa voce. Era suo padre! Ancora non riusciva a capire come tutto ciò fosse possibile! Pensò che fosse solo un sogno, ma ben presto si rese conto che le braccia che la stringevano erano vere. Suo padre era lì, davanti a lei! Per avere conferma, alzò lo sguardo per vedere il suo volto. Sì, era lui e la guardava con lo stesso sguardo di quando era ancora vivo, con i sui dolci occhi verdi, le sue labbra piccole, la sua barba pungente, il suo vivo tepore. Dopo questo lungo abbraccio i due si staccarono l’uno dall’altra e si guardarono con dolcezza. - “Sono felice che tu mi abbia trovato figlia mia!” - disse il padre. - “In che senso?” - chiese Sophia. Il padre le si avvicinò e le prese le mani. La guardò con ardore e disse: - “Tu hai avuto il coraggio di affidarti nelle mani di qualcosa di invisibile, di incerto. Hai continuato per la tua strada e seguito le tue convinzioni, senza mai voltarti indietro. Hai trovato tutti i miei tasselli, li hai raggruppati nel tuo cuore e mi hai trovato. Sono fiero di te!” - disse con orgoglio. Sophia lo guardò con dolce incredulità. Ancora non riusciva a rendersi conto di essere di fronte al suo defunto padre. Subito dopo tutta la sua gioia fu sostituita da una grande serietà. - “Io papà finora, mi sono sentita umiliata e calpestata dall’ingiusto destino. Ho odiato il Natale che tu tanto amavi e questo mi ha fatto sentire ancora più in colpa. Nonostante tutto, ho guardato la stella di quell’albero e in quel momento mi è stata mostrata una soluzione. Sentivo che tutto aveva un annesso, ma non sapevo cosa. Ora ho capito che cosa è. Tu avevi e hai fiducia nel Natale e tramite esso TU mi hai indicato la strada. Hai utilizzato la magia del Natale per aiutarmi. Nonostante io fossi stata così egoista da provare solo odio, non sono andata oltre. Ho abbandonato gli studi perché non riuscivo che a pensare a te e al giorno in cui mi avevano detto <<Tuo padre è morto>>. Io non sono forte, sono debole, sono una buona a nulla, come puoi dire di essere orgoglioso di una figlia del genere? Non mi merito tale considerazione!”- disse urlando e piangendo. Il padre la abbracciò e stringendole le spalle disse: - “Tu non immagini quanto coraggio hai! Forse non ti rendi conto di quello che hai fatto pur di seguire le tue convinzioni? Sei scappata di casa, hai intrapreso un viaggio da sola in una città familiare, ma comunque sconosciuta, sei riuscita ad ascoltare la voce del tuo cuore senza mai dubitare, hai avuto fiducia in un uomo a te sconosciuto, ma verso cui sentivi un legame col tuo passato, hai avuto fede in qualcosa che inizialmente odiavi e ti sei lasciata coinvolgere dalla sua magia. Sei umana, è ovvio che provi dei sentimenti negativi come odio e rancore, noi non siamo e non possiamo essere perfetti …” Mentre parlava le sue mani stavano scomparendo e, a poco a poco, anche i suoi piedi e le sue gambe. Non restava molto tempo. - “Papà che ti succede?” - disse Sophia spaventata. – “Il tempo sta per scadere, tra poco dovrò andarmene!” - disse a malincuore. – “No papà non puoi, non puoi andartene, aspetta!” -urlò Sophia.–“Tesoro, scomparirò, ma sarò per sempre qui nel tuo cuore e abiterò nel tuo amore per il Natale, amalo come ami me, perché è grazie ad esso se ora sei qui. Promettimi una cosa tesoro mio: non smettere mai di guardare oltre, come quando hai guardato la stella di quell’albero, non dubitare mai delle tue scelte, non sentirti mai inferiore, non smettere mai di amare il Natale, perché così smetteresti di amare me” - disse con fervore. E piangendo: - “Lo prometto papà, te lo giuro, amerò il Natale come amo te” - “Brava tesoro mio, sei l’orgoglio della mia vita…TI VOGLIO BENE” - e scomparve in un vortice di luce. ……………..” (da “Sulla via del Natale” di Sofia Iannucci) Pagina 4 “Oltre la siepe” Anno 2 - numero 4 G i o r n a l in o S c ol a s t i c o dell’ISTITUTO COMPRENSIVO di BERNALDA Via Anacreonte, 60 75012 Bernalda Pec:[email protected] E-mail:[email protected] C.F.: 90024320773 tel. e fax 0835-543261 Direttore: Dirigente Scolastico Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano La classe di pianoforte e la classe III A si sono esibiti nel SAGGIO DI NATALE il 17/12/2016 “VITA DA MIGRANTE” Lucrezia, 13 anni, ha immaginato per un istante di essere un migrante e descrive così la sua giornata. “Mi sveglio la mattina, all’alba, con i piedi gelidi e il corpo raggrinzito, dopo aver passato la notte sul mio materasso vecchio e logoro. Nel buio preparo la mia sacca con una borraccia d’acqua e un pezzo di pane che mangio per strada. Camminando per venti minuti con altri miei compagni, mi reco alla fermata dove il caporale ci aspetta, già inviperito, con il suo vecchio furgone. Partiamo tutti insonnoliti. Il viaggio è terribile, dossi, buche, la puzza di nafta che appesta l’aria e le continue bestemmie. E’ ancora buio quando arriviamo in un campo. Il caporale ci butta fuori come animali, ci divide in squadre e ci assegna i filari dove raccogliere i pomodori quando ancora non si distinguono quelli rossi da quelli verdi. Con la testa bassa, per tutto il giorno, sotto un sole cocente, lavoriamo senza bere e, per “fare la pipì”, chiediamo il permesso a lui che, prima si arrabbia e poi ci concede due minuti contati. Non mi viene concesso di poter mangiare, per non rubare tempo al lavoro e, quando arriva la sera, sono talmente stanco da non sentire i morsi della fame, né il dolore alle gambe ed alla schiena. Alla fine della giornata il caporale ci riporta al casale. Anche questa volta non ci paga perché dice che “non è tempo”. Così si allontana con il suo furgone e con quel suo sorriso beffardo, mentre noi ci accingiamo a trascorrere un’altra delle nostre serate con zuppa di cipolla e pane raffermo”. Lucrezia Forcillo, classe III C STARE BENE INSIEME…..STARE BENE A SCUOLA Medaglia d’argento al Concorso Nazionale “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia” In occasione del primo step del progetto laboratoriale “STAR BENE INSIEME….STAR BENE A SCUOLA”, le classi 1A e 1B a t.p. della scuola Primaria di via Marconi hanno concretizzato uno dei momenti più forti e attesi finalizzati al conseguimento degli obiettivi generali prefissati, “ l’ io e l’altro” in relazione alla finalità dell’AMICIZIA e “ l’io con l’altro” in relazione alla CONDIVISIONE. Le due classi, in un rapporto di scambi comunicativi, didattici, affettivi e relazionali e attraverso interventi interdisciplinari, hanno visionato insieme un film d’animazione del 1981 dal titolo “RED E TOBY NEMICIAMICI” incentrato sull’amicizia. Come in ogni capolavoro della Walt Disney, il film offre un’importante lezione di vita: non esistono regole nel grande cerchio dell’amicizia. La diversità non rappresenta un ostacolo nei rapporti di amicizia che rivestono un ruolo importante nell’esistenza di ogni individuo. Abbiamo potuto sperimentare, ancora una volta, come la scuola predispone ambienti di apprendimento per favorire l’apprendimento collettivo con un’attenzione anche al raggiungimento degli obiettivi interculturali, lavorando sulle diversità etniche presenti in entrambe le classi. Il clima natalizio e il dono di un gadget, simbolo di amicizia, da parte dei bambini della 1A, ha reso poi, maggiormente affascinante e stimolante tutte le altre occasioni educative che si sono venute a creare e che, in una molteplicità di stimoli, hanno determinato situazioni indimenticabili per tutti i piccoli utenti. Il 28 ottobre 2016, nella sala della Promoteca del Campidoglio, si è svolta la Cerimonia di presentazione del progetto e di premiazione dei lavori delle scuole di 350 Comuni di tutte le 20 Regioni che hanno partecipato al Concorso nell'a.s. 201516. La sezione 3^ A della Scuola dell'Infanzia del plesso di Matine Angeliche dell’a.s. 2015-16, ha adottato il Palazzo Ammik e ha prodotto un video. La delegazione del Comune di Bernalda, composta dal Sindaco, dott. Domenico Tataranno, dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano, dalle insegnanti Emanuela Matera, Marilena Derario e Giuseppina Bitondi, e dai bambini, ha ritirato la Medaglia d'argento nella sala della Promoteca del Campidoglio. Ad maiora!! Le insegnanti: Mimma Russo, Adele Dellosso, M.Antonia Ventimiglia, Rosalba Nigro La Redazione del giornale augura a tutti Buone Feste!