Editoriale Dite parole di pace! Carissimi amici lettori, Buon Natale! È vero, Natale viene il 25 dicembre, cioè quasi alla fine del mese. Una parola per gli altri giorni? Possono andare bene quelle a pagina 3: l’invito a essere, come Maria, persone di attesa. Prepariamoci al Natale desiderandolo intensamente, perché il desiderio, se è autentico, porterà senz’altro a fare qualcosa di concreto; per esempio, più preghiera, più benevolenza in famiglia, più attenzione per i poveri, meno cedimenti all’acquisto di cose inutili (fate un sorriso con la poesia dei bambini di Marano Lagunare a pagina 26). La parola del Natale è Pace! Evitiamo la banalità dell’invito a essere più buoni per qualche ora, influenzati dal poetico e bellissimo racconto di L. Tolstoj (Il Natale di Martin; si può leggere anche in internet), oppure dal tono (finto) zuccheroso di certi notiziari natalizi che, dopo un cenno alle celebrazioni religiose, si diffondono sulle varie tradizioni natalizie regionali, dove non mancano mai allettanti e spesso pantagrueliche tavolate. A dire il vero, risulta sgradevole anche l’opinione di chi, riconoscendo che, di solito, siamo egoisti e indifferenti, conclude che tanto vale continuare a esserlo anche il giorno di Natale! Direi che, se ce la facciamo a Natale, perché non continuare anche a… santo Stefano? Parliamo da cristiani. San Paolo scriveva alla comunità di Efeso che Gesù «è la nostra pace. […] Egli è venuto ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini» (Ef 2,14.17). È venuto a portare pace nel cuore, pace sulle labbra. Mi sembra vi sia bisogno di un particolare augurio di pace nelle parole. Quante parole aggressive si sentono seguendo certi programmi televisivi e quante se ne leggono sulla stampa: parole offensive, di irrisione, di disprezzo verso gli interlocutori, parole violente verso certe categorie di persone, parole volgari. Carissimi, «nessuna parola cattiva deve mai uscire dalla vostra bocca; piuttosto, quando è necessario, dite parole buone, che facciano bene a chi le ascolta… Evitate le urla, le maldicenze e le cattiverie di ogni genere. Siate buoni gli uni con gli altri…» (Ef 4,29.31). È evidente che potranno esservi parole di pace solo se vi saranno cuori in pace. È la pace del cuore che vi auguro come dono di Natale, ma anche come frutto della preparazione ad esso. Qualcuno ha scritto che le parole sono pietre (C. Levi). Ho l’impressione che il gusto, cattivo, di tirare parole-pietre stia malauguratamente diffondendosi sempre più. Alla fine di ottobre un settimanale è uscito con la seguente scritta in copertina: «Attenzione! Questo giornale contiene turpiloquio. La lettura è sconsigliata ai minori (e a chi non segue abitualmente la politica, il calcio, i TG e la Tv in genere)». La scritta era provocatoria, ma qualche parolaccia c’era. Siccome seguo un po’ anche la Tv, non mi sono scandalizzato, ma mi sono ancor più convinto dell’urgenza di una generale «pulizia della bocca» e di qualcosa che profumi l’alito. Nello stesso mese, «Famiglia cristiana» riportava la lettera di una signora che, a causa del lavoro, aveva dovuto lasciare spesso i figli da soli davanti alla Tv e che osservava: «Ho il rammarico di non averli educati come avrei dovuto. Dalla Tv hanno appreso linguaggi volgari e modelli di vita diseducativi» (n. 42/2009). A conferma anche di quanto si dice nella pagina delle lettere. Volgarità e violenza di linguaggio abbondano nei blog in internet; certe parole, chi le scrive non avrebbe, forse, il coraggio di dirle di fronte alla persona a cui sono indirizzate (il pericolo di rissa sarebbe molto alto!). Curiamo, cari amici, d’avere un linguaggio evangelico, cioè amabile e mite e, se vengono alle labbra parole violente o offensive, preoccupiamoci subito di intervenire sul cuore, da cui spuntano! Natale è un’ottima occasione per chiudere definitivamente la vena dei pensieri violenti e grossolani e delle conseguenti parole. Le nostre siano sempre parole di bontà e di amicizia, e le avremo se porteremo nel cuore il mite Gesù! Buon Natale e un sereno Anno Nuovo 2010! MdC