01-IT/T99/001-009 Prime pag. 2-06-2000 13:09 Pagina I BILANCIO 1999 ® TELEFONIA FISSA, MOBILE, INTERNET, THE NEXT THING. www.telecomitalia.it 01-IT/T99/001-009 Prime pag. ; 2-06-2000 13:09 Pagina II Gruppo Telecom Italia SOMMARIO Principali dati economici, finanziari e gestionali del Gruppo Telecom Italia Lettera del Presidente Gli Organi Sociali Informativa per gli azionisti Attività del Gruppo Telecom Italia al 31.12.1999 1 2 5 6 9 5. La gestione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Telecom Italia 5.1 La gestione economica 5.2 La gestione patrimoniale 5.3 La gestione finanziaria 5.4 Dati economici, patrimoniali e finanziari in euro 5.5 Evoluzione della gestione nel 2000 5.6 I rapporti del Gruppo Telecom Italia con le parti correlate 84 6. La gestione economica, patrimoniale e finanziaria di Telecom Italia 6.1 La gestione economica 6.2 La gestione patrimoniale 6.3 La gestione finanziaria 6.4 Dati economici, patrimoniali e finanziari in euro 6.5 Evoluzione della gestione nel 2000 6.6 I rapporti di Telecom Italia con le parti correlate 85 86 91 95 96 99 100 7. Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 1999 101 8. Altre informazioni 8.1 Anno 2000 8.2 Euro 8.3 Andamento servizi interattivi TIN e Interbusiness 8.4 Partecipazioni detenute da Amministratori, Sindaci e Direttori generali 105 105 106 106 69 70 75 79 80 83 RELAZIONE SULLA GESTIONE 11 1. Lo scenario di mercato 1.1 Dimensioni e dinamiche del mercato mondiale dei servizi di telecomunicazioni 1.2 Dimensioni e dinamiche del mercato italiano dei servizi di telecomunicazioni 1.3 Dinamiche competitive e mutamenti strutturali del settore dell’ICT 12 15 2. Il contesto normativo 2.1 Ribilanciamento tariffario 2.2 Finanziamento del servizio universale 2.3 Interconnessione 2.4 Comunicazioni fisso-mobile 2.5 Numerazione 2.6 ADSL 2.7 Accesso disaggregato alla rete locale 2.8 Nuovo contributo 2.9 Evoluzione della regolamentazione comunitaria 16 17 17 18 18 18 18 19 19 19 3. Il Gruppo Telecom Italia 3.1 Telecomunicazioni fisse Italia - L’offerta - La rete - Le risorse umane - Ricerca e sviluppo 3.2 Telecomunicazioni mobili Italia - L’offerta - La rete - Le risorse umane - Ricerca e sviluppo 3.3 Telecomunicazioni satellitari - L’offerta - La rete - Le risorse umane - Ricerca e sviluppo 3.4 Telecomunicazioni all’estero - Società controllate consolidate - Società collegate e altre 3.5 Attività informatiche - Ricerca e sviluppo 3.6 Attività manifatturiere - L’offerta - Separazione delle attività di Italtel - Le risorse umane - Ricerca e sviluppo 3.7 Attività impiantistiche - L’offerta - Operazioni societarie - Le risorse umane - Ricerca e sviluppo 3.8 Attività diverse - Ricerca e sviluppo 20 22 23 28 34 36 36 37 39 39 39 40 40 41 42 42 43 43 46 53 55 57 57 58 59 59 59 60 60 61 61 62 64 9. Glossario 110 BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TELECOM ITALIA E BILANCIO DI TELECOM ITALIA AL 31 DICEMBRE 1999 115 Bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 1999 - Stato patrimoniale - Conto economico - Nota integrativa 115 116 119 121 Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio consolidato al 31 dicembre 1999 177 Relazione della Società di revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 1999 178 Bilancio di Telecom Italia al 31 dicembre 1999 - Stato patrimoniale - Conto economico - Nota integrativa 181 182 185 187 Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio di Telecom Italia al 31 dicembre 1999 255 Relazione della società di revisione sul bilancio di Telecom Italia al 31 dicembre 1999 257 ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI RILEVANTI DI TELECOM ITALIA 259 4. Dati socio - ambientali - Ambiente - Sicurezza e salute - Il sociale 65 66 67 68 PROPOSTE DELIBERATIVE 269 Notizie utili 285 9 II 13 13 109 01-IT/T99/001-009 Prime pag. 2-06-2000 13:09 Pagina 1 Gruppo Telecom Italia PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI DEL GRUPPO TELECOM ITALIA DATI ECONOMICI [miliardi di lire] [1] 31.12.99 31.12.97 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 52.481 48.507 44.990 Margine operativo lordo [MOL] 23.673 22.888 21.384 Risultato operativo 12.456 9.186 8.354 Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi 4.665 5.252 3.448 Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo 3.364 3.830 2.609 31.12.99 31.12.98 31.12.97 Totale attività 89.181 86.880 81.583 Capitale investito netto 54.069 51.506 48.375 Capitale proprio [2] 38.311 35.680 33.034 33.004 31.651 29.911 5.307 4.029 3.123 Indebitamento finanziario netto 15.758 15.826 15.341 Cash flow 15.003 15.732 14.759 Investimenti 13.077 18.883 17.141 • industriali 10.560 11.659 12.424 • finanziari 2.517 7.224 4.717 31.12.99 31.12.98 31.12.97 MOL/Ricavi 45,1 47,2 47,5 Risultato operativo/Ricavi [ROS] 23,7 18,9 18,6 Return on equity [ROE] [3] 12,6 15,3 10,9 Return on investments [ROI] 23,6 18,5 18,4 Indebitamento finanziario netto/Capitale investito [debt ratio] 29,1 30,7 31,7 31.12.99 31.12.98 31.12.97 26.502 25.986 25.698 DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI [miliardi di lire] 31.12.98 ; di cui: • quota della Capogruppo • quota di Terzi di cui: INDICI REDDITUALI E FINANZIARI [valori percentuali] DATI GESTIONALI Telecom Italia Collegamenti alla rete fissa [in migliaia] Incremento annuo minuti di traffico su rete fissa [%]: - nazionale 11,4 3,0 4,7 - internazionale 15,4 12,9 12,1 1.990 400 133 18.527 14.299 9.278 35,1 44,8 31,5 99 98 97 Clienti Internet [in migliaia] TIM Linee [in migliaia] Incremento annuo minuti di traffico radiomobile [%] Copertura GSM [% popolazione] Copertura E-TACS [% popolazione] Personale [consistenza Gruppo] 98 98 97 122.662 123.966 126.097 [1] I dati al 31 dicembre 1997 e al 31 dicembre 1998 variano rispetto a quelli già pubblicati essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi al lordo delle quote da versare agli altri operatori. [2] Al netto dei “Crediti verso Soci per versamenti ancora dovuti”. [3] Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi / Capitale proprio medio [quota della Capogruppo + quota di terzi]. 1 : 01-IT/T99/001-009 Prime pag. ; 2-06-2000 13:09 Pagina 2 Gruppo Telecom Italia LETTERA DEL PRESIDENTE Signori azionisti, il 1999 è stato un anno di straordinaria importanza per la nostra Azienda. Il successo dell’OPAS lanciata da Olivetti su Telecom Italia è il punto di svolta dal quale vorrei prendere le mosse anche per valutare l’andamento e i risultati di questo esercizio, che viene sottoposto al vostro esame e alla vostra approvazione. Quella operazione, infatti, si basava su un presupposto che considero tuttora fondamentale: la ricerca del consenso degli azionisti e del mercato. L’OPAS è nata e si è svolta all’insegna della chiarezza e della credibilità di un progetto industriale di grande respiro, orientato a fare di questa Azienda una protagonista di primo piano nello scenario di un’economia globale che vede nelle telecomunicazioni l’asse portante di una formidabile trasformazione. Lo spirito che ha animato l’impresa dell’OPAS è lo stesso che guida oggi il management di Telecom Italia: uno spirito di iniziativa che punta sul vostro sostegno per costruire una realtà imprenditoriale dinamica e modellata sul mercato, nel nostro Paese e nel mondo. I primi segni di cambiamento sono visibili, anche se ovviamente solo in parte, nell’andamento e nel consuntivo dell’anno scorso. L’esercizio 1999 si è chiuso per il Gruppo Telecom Italia con risultati complessivamente apprezzabili, leggermente al di sopra delle nostre aspettative. L’incremento dell’8,2% dei ricavi (5,3% al netto delle quote degli altri operatori), che ammontano a 52.481 miliardi, è dovuto al positivo andamento dei servizi di telecomunicazioni e del comparto informatico, mentre il volume d’affari dei settori impiantistico e manifatturiero registra una contrazione, come del resto era nelle previsioni. Il margine operativo lordo consolidato (Ebitda), pari a 23.673 miliardi, cresce del 3,4% sul 1998, con un’incidenza sul fatturato lordo del 45,1%. La gestione economica dell'esercizio 1999 chiude con un utile consolidato di L. 3.364 miliardi (L. 4.665 miliardi prima di L. 1.301 miliardi di spettanza dei terzi), con un decremento del 12,2% rispetto al dato del 1998. Considerando che sul risultato del passato esercizio avevano inciso rilevanti plusvalenze per la cessione di alcune partecipazioni e notevoli proventi straordinari derivanti dall’adeguamento dei criteri contabili, i risultati del 1999 sono da considerare positivi e confermano la forza e la vitalità del Gruppo Telecom Italia. I risultati della Capogruppo sono molto positivi. La gestione economica dell'esercizio 1999 di Telecom Italia chiude, infatti, con un utile netto di L. 5.050 miliardi, superiore di L. 2.260 miliardi (+ 81%) a quello dell'esercizio 1998. Il risultato beneficia, oltre che della riduzione degli ammortamenti e delle minori svalutazioni di immobilizzazioni, di un significativo aumento dei dividendi dalle imprese controllate (+178%). I ricavi, pari a 35.856 miliardi, diminuiscono dell'1,2 % rispetto al 1998, e il margine operativo lordo (Ebitda) è inferiore del 5% rispetto al 1998. A questa riduzione, determinata dal contesto di crescente competizione e dalla conseguente flessione delle tariffe, pur in presenza di una marcata crescita del traffico (+11,6% in termini di minuti), si contrappone un contenimento dei costi complessivi. Il costo del lavoro, in particolare, diminuisce del 2,3% rispetto al 1998. 92 01-IT/T99/001-009 Prime pag. 2-06-2000 13:09 Pagina 3 LETTERA DEL PRESIDENTE ; Questi risultati vanno letti alla luce delle linee di tendenza che caratterizzano l’evoluzione del mercato. Il core business dei servizi di telecomunicazioni ha registrato, nel 1999, la forte espansione della telefonia mobile, con potenzialità di crescita ancora enormi, e una sostanziale tenuta del comparto della telefonia fissa, nel quale, alla maturità dei servizi voce, si contrappone la sostenuta crescita del segmento dati e, seppure a uno stadio iniziale, il deciso sviluppo di Internet. In sostanza la domanda di servizi di telefonia fissa si va spostando verso i servizi innovativi, con il boom delle soluzioni basate sulla piattaforma IP e della trasmissione dati. E la nostra strategia va esattamente in questa direzione. I nostri obiettivi puntano, infatti, a guadagnare spazi e quote di mercato, in Italia e all’estero, sul mercato dei nuovi business. Il passaggio obbligato per dare corpo a questo disegno strategico è stata la ristrutturazione del Gruppo. Ho fortemente voluto, per favorire lo sviluppo della nostra impresa, un piano di riorganizzazione modellato sui processi produttivi e orientato, in tutti i settori operativi, alla creazione di valore. Una nuova struttura basata sulle specifiche realtà di mercato, con una stretta correlazione tra tipologie di offerta, target di clientela e canali distributivi, nelle diverse aree di attività (Internet, fisso/dati, mobile, internazionale, informatica). Questo piano, che continuiamo ad affinare e aggiornare in linea con le nuove esigenze dettate dal mercato, fa leva su un asset pregiato e, direi, unico: le persone. Questo prezioso patrimonio dovrà essere pienamente valorizzato, anche con efficaci politiche di formazione e riqualificazione. Il mercato Internet è senza dubbio l’asse portante della nostra strategia. Con la integrazione Tin.it-Seat, stiamo costruendo, in campo nazionale ed europeo, una grande forza capace di ribaltare gli attuali equilibri e di aggredire i concorrenti proprio sulla frontiera più avanzata e ambita, quella della new economy. Su Internet si è concentrata anche TIM, con il lancio di prodotti innovativi tra cui UNI.TIM, che in soli due mesi ha portato all’attivazione di oltre 400 mila mail-box. Il business internazionale è un’altra area fondamentale per lo sviluppo del nostro Gruppo. Possiamo contare su importanti iniziative in Europa e America Latina, che ci hanno permesso di conquistare nel 1999 quasi 18 milioni di clienti nella rete fissa e oltre 13 milioni di clienti nella telefonia mobile, e su nuovi progetti, come la rete Nautilus che stiamo avviando nel Mediterraneo. Ma nell’area internazionale c’è ancora molto da fare in termini di razionalizzazione del portafoglio e di miglioramento della redditività. Qui la nostra azione di rinnovamento e di rilancio sarà più incisiva, anche se la posizione acquisita è certamente un punto di forza. Altro elemento centrale della strategia è la capacità di innovazione tecnologica. Al rinnovamento delle infrastrutture della rete stiamo destinando ingenti mezzi (16.500 miliardi nel triennio 2000-2002) proprio nella convinzione che questo è un punto di eccellenza della nostra impresa, che ci differenzia fortemente nei confronti della concorrenza. Anche nel bilancio 1999, a partire soprattutto dal secondo semestre, si ravvisano elementi interessanti e coerenti con questa impostazione strategica, che meritano di essere richiamati alla vostra attenzione. Prima di tutto l'esplosione del mercato Internet, in cui Tin.it ha confermato il suo ruolo di leader con una consistenza di circa 2 milioni di clienti a fine 1999 (+400% rispetto a fine 1998) e con una ulteriore accelerazione che ha portato ai 2,7 milioni di clienti, a marzo 2000, 3 : 01-IT/T99/001-009 Prime pag. ; 2-06-2000 13:09 Pagina 4 Gruppo Telecom Italia LETTERA DEL PRESIDENTE grazie anche al successo dell’offerta "E-Vai". In questo campo abbiamo un’offerta diversificata in numerosi prodotti e applicazioni, dalle soluzioni Intranet ed Extranet alle soluzioni convergenti fonia/dati, dalle soluzioni basate su piattaforme IP all’outsourcing evoluto ICT, in grado di anticipare i bisogni del mercato. L’incidenza dei ricavi da servizi innovativi sul totale dei ricavi business del 1999, ad esempio, è salita dal 34% del 1998 al 47% del 1999, un dato questo che testimonia il dinamismo e la capacità di cambiamento della nostra Azienda. Anche le novità lanciate nel campo delle infrastrutture di rete sono segnali importanti, soprattutto in prospettiva. Penso, ad esempio, all’offerta innovativa basata sull’ADSL, una tecnologia che permette di trasferire grandi quantità di dati verso il cliente, con caratteristiche di multimedialità avanzata, particolarmente adatta alle esigenze dei navigatori Internet. Ma anche ai bisogni delle aziende, per le quali abbiamo realizzato i servizi “RING” (IP, Frame Relay e ATM), con accessi ad alta velocità forniti, appunto, tramite ADSL e altre tecnologie (SDH, HDSL). Per confermare la nostra leadership e sviluppare i risultati nel futuro stiamo lavorando, con grande impegno, ad un forte cambiamento culturale che siamo chiamati a imprimere alla nostra organizzazione. È una trasformazione che investe non solo la gestione dell’Azienda, ma soprattutto l’attività quotidiana delle donne e degli uomini che, a tutti i livelli, operano nel Gruppo. Dobbiamo dimostrare di essere padroni di una nuova cultura, basata su valori professionali ed etici senza i quali non potremo calarci con successo nella dimensione di un grande Gruppo industriale di statura internazionale. Ritengo, in conclusione, che i risultati dell’esercizio 1999 rappresentino per la nostra Azienda un significativo punto di partenza e, al tempo stesso, un motivo di fiducia per affrontare gli impegnativi programmi e le ambiziose sfide che ci attendono. Da parte mia desidero confermare il massimo impegno per garantire una informazione sempre trasparente e completa che valorizzi il rapporto fiduciario con il management e consenta di dare a voi e al mercato la certezza di sapere, in ogni momento, dove va la nostra Azienda. Roberto Colaninno Presidente e Amministratore Delegato di Telecom Italia 94 01-IT/T99/001-009 Prime pag. 2-06-2000 13:09 Pagina 5 Gruppo Telecom Italia ; GLI ORGANI SOCIALI [ COMPOSIZIONE ] [ POTERI ] Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, ferma la competenza esclusiva nelle materie non delegabili ai sensi dell’art. 2381 del cod.civ., in via esclusiva: [a] redige ed adotta le regole di corporate governance aziendale e definisce le linee guida della corporate governance del Gruppo; [b] esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della società e del Gruppo; [c] valuta ed approva il budget annuale della società e del Gruppo; [d] valuta ed approva la documentazione di rendiconto periodico contemplata dalla normativa vigente; [e] esamina ed approva gli investimenti e i disinvestimenti [anche immobiliari] per importi superiori a cinquecento [500] miliardi di lire; [f] esamina ed approva le operazioni [ivi incluse, in via meramente esemplificativa, le acquisizioni o dismissioni di partecipazioni di controllo diretto o indiretto] aventi particolare rilievo economico o strategico, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate; [g] attribuisce e revoca le deleghe all’amministratore delegato ed al comitato esecutivo, ove costituito, definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma non inferiore al trimestre, con la quale gli organi delegati devono riferire al consiglio circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe loro conferite; [h] provvede alle designazioni per le cariche di amministratore delegato e di presidente delle società controllate il cui fatturato - secondo l’ultimo bilancio disponibile - sia pari o superiore a duemila [2.000] miliardi di lire; [i] provvede, su proposta dell’amministratore delegato, alla nomina, revoca e conferimento dei poteri dei direttori generali della società; [j] determina, esaminate le proposte dell’apposito comitato e sentito il collegio sindacale, la remunerazione dell’amministratore delegato e di quelli che ricoprono particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l’assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli membri del consiglio e dei comitati; [k] vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall’amministratore delegato e dal comitato per il controllo interno, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; [l] verifica l’adeguatezza dell’assetto organizzativo ed amministrativo generale della società e del gruppo predisposto dall’amministratore delegato; [m] provvede alla modifica, rinnovo e stipula di convenzioni con il Ministero delle Comunicazioni; [n] riferisce agli azionisti in assemblea. Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno Presidente Onorario Antonio Tesone Vice Presidente Sergio Erede Consiglieri Angelo Benessia Enrico Bondi [*] Peter A. Cohen Salvatore Donato Paolo Ferro-Luzzi Emilio Gnutti Jeffrey E. Livingston Ettore Lonati [**] Domenico Giovanni Siniscalco Joseph M. Tucci Gérard Worms Segretario del Consiglio di Amministrazione Paolo Donzelli Collegio Sindacale Presidente Ugo La Cava Sindaci effettivi Pietro Adonnino Mario Boidi Fabrizio Quarta Gianfranco Zanda Sindaci supplenti Leonida Liuni Antonino Sammartano Società di revisione Arthur Andersen S.p.A. [*] dimessosi con lettera datata 11 maggio 2000 [**] cooptato in data 15 maggio 2000 Presidente e Amministratore Delegato Al Presidente e Amministratore Delegato sono attribuiti • la rappresentanza legale e la firma sociale; • il compito di aggiornare il Collegio Sindacale sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dal Gruppo, nei modi e nei termini previsti dall’art. 13 dello Statuto; • tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Società [con la facoltà di nominare procuratori ad negotia per singoli atti o serie di atti] ad esclusione soltanto dei poteri riservati al Consiglio di Amministrazione, che egli potrà tuttavia esercitare in caso di urgenza, salvo riferirne al Consiglio nella prima adunanza successiva. Vice Presidente Al Vice Presidente spettano la firma sociale e la rappresentanza legale della Società limitatamente ai casi di impedimento o assenza del Presidente e Amministratore Delegato. Comitati interni All’interno del Consiglio di Amministrazione risultano costituiti • un comitato per la remunerazione. Tale comitato [composto dal Vice Presidente e dai Consiglieri Cohen e Siniscalco] formula proposte al Consiglio per la remunerazione dell’amministratore delegato e di quelli che ricoprono particolari cariche, nonché, su indicazione dell’amministratore delegato, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell’alta direzione della società; • un comitato per il controllo interno e per la corporate governance, composto dai Consiglieri Benessia, Livingston e Worms. Detto comitato: [a] valuta l’adeguatezza del sistema di controllo interno; [b] valuta il piano di lavoro preparato dai preposti al controllo interno e riceve le relazioni periodiche degli stessi; [c] valuta le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l’affidamento del relativo incarico, nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella lettera di suggerimenti; [d] riferisce al consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno; [e] svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal consiglio di amministrazione, particolarmente in relazione ai rapporti con la società di revisione. Il comitato per il controllo interno e per la corporate governance vigila altresì sull’osservanza e sul periodico aggiornamento delle regole di corporate governance e sull’osservanza del codice di condotta e di standard etici eventualmente adottati da Telecom Italia e/o dalle sue controllate. 5 : 01-IT/T99/001-009 Prime pag. ; 2-06-2000 13:09 Pagina 6 Gruppo Telecom Italia GLI AZIONISTI [ Informativa per gli Azionisti ] Gli azionisti titolari di azioni Telecom Italia ordinarie sulla base delle risultanze del Libro dei Soci e di altre informazioni a disposizione alla data del 29 febbraio 2000 sono i seguenti: Tecnost S.p.A. [*] Ministero del Tesoro Banca d’Italia 55,02% AZIONISTI ISTITUZIONALI ITALIA 3,46% 13,36% 1,14% AZIONISTI ISTITUZIONALI ESTERO Azionisti Istituzionali estero 19,77% 19,77% Azionisti Istituzionali Italia 13,36% BANCA D’ITALIA Dipendenti del Gruppo 0,36% Terzi diversi 6,89% [*] di cui 0,22% tramite la controllata Tecnost International N.V. DIPENDENTI DEL GRUPPO 0,36% TERZI DIVERSI 1,14% MINISTERO DEL TESORO 3,46% Andamento dei titoli del Gruppo Telecom Italia Il 1999 è stato un anno particolarmente positivo per le borse europee: superata la crisi dell’autunno del 1998, i mercati azionari hanno beneficiato della debolezza dell’euro e del trend positivo dell’economia americana, che ha continuato a crescere oltre ogni previsione senza che si manifestassero segni di ripresa dell’inflazione. I mercati di tutto il mondo sono stati caratterizzati da un forte interesse verso i titoli tecnologici e, in particolare, verso quelli delle società operanti nel settore Internet. In questo scenario la borsa italiana ha evidenziato un andamento positivo, grazie soprattutto al forte recupero degli ultimi due mesi dell’anno. In chiusura d’anno l’indice Mibtel ha sfiorato quota 29.000, con una una performance del 15% rispetto a fine 1998. Le quotazioni delle azioni ordinarie Telecom Italia hanno conseguito, nell’anno, un forte rialzo [+78%] a partire dal lancio dell’OPAS di Olivetti e Tecnost sulla totalità del capitale ordinario della Società, raggiungendo il 28 dicembre il valore massimo di 14,21 euro per azione ordinaria. Il trend positivo è poi proseguito nel 2000: la performance dal 1° gennaio 1999 al 29 febbraio 2000 è stata del 133%, raggiungendo l’11 febbraio una quotazione massima di 20,35 euro. Nel 1999 le azioni di risparmio sono invece cresciute marginalmente, per poi apprezzarsi sensibilmente nei primi due mesi del 2000. La crescita dal 1° gennaio 1999 a fine febbraio 2000 è complessivamente stata del 42%. 96 6,89% TECNOST 55, 02% 01-IT/T99/001-009 Prime pag. 2-06-2000 13:09 Pagina 7 Gruppo Telecom Italia ; GLI AZIONISTI Andamento titoli Gruppo Telecom Italia TELECOM ITALIA TIM 240 270 250 230 Telecom ord. 220 Telecom risp. 200 Indice Mibtel 210 180 190 160 170 140 150 120 130 100 Tim risp. Indice Mibtel 80 110 90 gen ’99 Tim ord. mar ’99 mag ’99 lug ’99 set ’99 nov ’99 gen ’00 SIRTI 60 gen ’99 mar ’99 mag ’99 lug ’99 set ’99 nov ’99 gen ’00 lug ’99 set ’99 nov ’99 gen ’00 lug ’99 set ’99 nov ’99 gen ’00 STET HELLAS 230 150 Sirti 210 140 Stet Hellas Indice Atene Indice Mibtel 190 130 170 120 150 110 130 110 100 90 90 80 gen ’99 70 mar ’99 mag ’99 lug ’99 set ’99 nov ’99 gen ’00 TELE NORDESTE CELULAR 50 gen ’99 mar ’99 mag ’99 TELE CELULAR SUL 450 1.200 400 Tele Nordeste Celular 1.000 350 Indice Bovespa Tele Celular Sul Indice Bovespa 300 800 250 600 200 400 150 100 200 50 0 gen ’99 mar ’99 mag ’99 lug ’99 set ’99 nov ’99 gen ’00 0 gen ’99 mar ’99 mag ’99 Anche le quotazioni delle azioni ordinarie TIM hanno registrato, soprattutto nel secondo semestre, un forte rialzo, chiudendo l’anno sopra quota 11 euro [+65%], per poi apprezzarsi fino a superare 15 euro [+110% dal 1° gennaio 1999 al 29 febbraio 2000]. Le quotazioni delle azioni di risparmio sono invece state in linea con l’andamento del mercato, salendo nell’anno del 10% [+28% considerando anche i primi due mesi del 2000]. Le azioni Stet Hellas hanno evidenziato un calo di circa il 6%, risentendo dell’accresciuto livello di competizione del mercato locale. Particolarmente brillante è risultato l’andamento delle due controllate brasiliane di telefonia mobile Tele Nordeste Celular e Tele Celular Sul, le cui azioni ordinarie hanno registrato nel 1999 performance rispettivamente del 567% e del 230%. 7 : 01-IT/T99/001-009 Prime pag. ; 2-06-2000 13:09 Pagina 8 Gruppo Telecom Italia GLI AZIONISTI Stabili, infine, nel 1999, le quotazioni delle azioni Sirti, che hanno risentito della perdurante fase di stagnazione del mercato delle attività impiantistiche. L’avvenuto perfezionamento della scissione del ramo immobiliare e la contestuale quotazione in borsa di IMMSI [11 febbraio 2000] ha tuttavia comportato un apprezzabile incremento di valore per gli azionisti: considerando la somma delle quotazioni di Sirti ed IMMSI, l’incremento nel periodo dal 1° gennaio 1999 al 29 febbraio 2000, rettificato per tenere conto del dividendo straordinario pagato il 13 dicembre 1999, è stato infatti del 38%. Capitalizzazione in Borsa di Telecom Italia e TIM Sulla base dei prezzi ufficiali del 29 febbraio 2000, Telecom Italia è la prima società italiana per capitalizzazione di borsa [con quasi 114 miliardi di euro] e rappresenta il 13% dell’intera capitalizzazione del mercato borsistico nazionale. Alla stessa data TIM è la seconda società italiana per capitalizzazione di borsa [con quasi 103 miliardi di euro] e rappresenta circa il 12% del totale. Indicatori finanziari Esercizio Esercizio Esercizio 1999 1998 1997 • ordinaria 600 280 190 • risparmio 620 300 210 447 510 346 [valori in lire] Dividendo per azione Utile netto consolidato della Capogruppo per azione [1] • ordinaria • risparmio 467 530 366 Cash flow consolidato per azione 2.020 2.120 1.989 Patrimonio netto consolidato della Capogruppo per azione 4.444 4.265 4.030 [1] L’utile netto consolidato della Capogruppo per azione è stato calcolato sulla base della quota dell’utile consolidato di spettanza della Capogruppo e del numero di azioni ordinarie e di risparmio in circolazione a fine esercizio [rispettivamente, 5.255.131.631 e 2.166.120.095]. Ai fini del calcolo è stato previsto, per le azioni di risparmio, un dividendo maggiorato di 20 lire rispetto a quello assegnato alle azioni ordinarie. 98 01-IT/T99/001-009 Prime pag. 2-06-2000 13:09 Pagina 9 Gruppo Telecom Italia ; ATTIVITÀ DEL GRUPPO TELECOM ITALIA [ ] Attività del Gruppo Telecom Italia al 31.12.1999 [*] TELECOM ITALIA FINSIEL TELECOM ITALIA MOBILE TELESOFT TELESPAZIO SODALIA TELSI LTD/ ITALTEL SIRTI ATTIVITÀ DIVERSE ▲ ▲ Attività manifatturiere Attività impiantistiche ▲ STET INTERNATIONAL Attività informatiche e servizi innovativi su rete STET INTERNATIONAL NETHERLANDS STET MOBILE HOLDING TMI ▲ Servizi di Telecomunicazioni [ [*] Per un elenco delle partecipazioni e dell’articolazione del Gruppo, si rimanda ai prospetti 5,6,7,8, della Nota integrativa del bilancio consolidato. ] 9 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 Pagina 10 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 Pagina 11 RELAZIONE SULLA GESTIONE 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione ; Lo scenario di mercato : Il contesto normativo : Il Gruppo Telecom Italia : Dati socio-ambientali 2-06-2000 13:27 Pagina 12 1. Lo scenario di mercato 9 12 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 13 LO SCENARIO DI MERCATO ] [1 . 1] DIMENSIONI E DINAMICHE DEL MERCATO MONDIALE DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI Il mercato mondiale delle telecomunicazioni ha raggiunto, nel 1999, un valore di 1.273.000 miliardi di lire, con una crescita del 9,5%, a fronte di uno sviluppo del PIL mondiale del 6,2% [1]. In Europa la crescita è stata del 12,3%; ad essa hanno contribuito gli ulteriori sviluppi della telefonia mobile, della trasmissione dati e di Internet. A fine 1999 in Europa gli abbonati mobili hanno superato i 154 milioni, con un tasso di penetrazione del 39,5% [23,6% a fine 1998]. L’accelerazione del tasso di crescita [+68,1% su fine 1998], rispetto alle previsioni, si è manifestata soprattutto nei Paesi in cui gli operatori hanno puntato sul prepagato attraverso offerte ampie e differenziate nelle tariffe. Le più recenti previsioni indicano una crescita media annua degli abbonati mobili in Europa del 12,7% tra il 1999 ed il 2003, con un tasso di penetrazione intorno al 65% a fine periodo: il peso dei collegamenti mobili sul totale è stimato nell’ordine del 52% al 2003 [34,4% nel 1999]. Per quanto riguarda Internet, nel 1999 i clienti in Europa occidentale sono aumentati in media del 70%, superando il 13% di penetrazione [7,8% a fine 1998] [2]. Alla crescita ha contribuito un insieme di fattori in termini sia di offerta [free access, fast Internet], sia della domanda di mercato [minori rigidità nell’utilizzo di sistemi avanzati di telecomunicazioni, maggiore attenzione da parte dei media, più ampia presenza delle aziende in rete, maggior utilizzo del web per attività lavorative, crescente attività di sensibilizzazione da parte dei Governi]. Si valuta che il mercato europeo sia in ritardo di circa tre anni rispetto a quello degli Stati Uniti, ma il tasso di crescita medio stimato per i prossimi 4 anni [33%] fa prevedere un rapido recupero. [1 . 2] DIMENSIONE E DINAMICHE DEL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI Il mercato italiano delle telecomunicazioni è cresciuto, nel 1999, del 13,7%, raggiungendo i 50.700 miliardi di lire [3]. Al valore complessivo concorrono per il 52,4% la telefonia fissa, per il 35,9% i servizi mobili [29,9% nel 1998] e per l’11,7% il segmento dati/Internet. Il maggior contributo alla crescita si è avuto dal mobile, con un incremento abbonati del 46,7% e una crescita dei ricavi del 36,6%. Il mercato italiano si conferma, con oltre 30 milioni di abbonati a fine 1999, il più ampio in Europa; il tasso di penetrazione [clienti mobili/popolazione] ha raggiunto il 52% ed è il più alto dopo quello dei Paesi scandinavi. Nel corso del 1999 le utenze mobili hanno superato quelle fisse, raggiungendo, a fine anno, il 52,7% del totale. Il mercato Internet è passato dai 3,1 milioni di abbonati di fine 1998 ai 5,6 milioni di fine 1999 [+80,6%]. Nonostante il consistente incremento indotto da offerte commerciali generalizzate [free access] e specifiche [fra cui “E-Vai” di Tin.it], il tasso di penetrazione [9,6%] resta al di sotto della media europea, con evidenti spazi di crescita. La pressione competitiva sul mercato italiano si fa sempre più marcata come testimoniano: • il rilascio delle licenze per operatore di rete fissa, passate dalle 42 di aprile 1999 alle 89 di fine anno; • l’attribuzione, nel luglio 1999, della quarta licenza per operatore di rete mobile; • l’apertura, il 1° gennaio 2000, del mercato del local loop, che vede già la presenza di altri 2 operatori e che si amplierà a breve con l’offerta di altri 5; • la disponibilità della carrier preselection, dal 1° gennaio 2000 per le chiamate longdistance, successivamente anche per le chiamate locali; • la disponibilità, dal luglio 2000, della number portability e dell’unbundling del local loop. [1] Fonte: elaborazione su dati Dataquest, dicembre 1999. [2] Fonte: elaborazione su dati Dataquest, agosto 1999. [3] Fonte: EITO 2000. 13 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 14 GRUPPO TELECOM ITALIA ] [1 . 3] DINAMICHE COMPETITIVE E MUTAMENTI STRUTTURALI DEL SETTORE DELL’ICT Il settore dell’Information & Communications Technology [ICT] è stato caratterizzato, nel 1999 e nei primi mesi del 2000, dai seguenti fenomeni. 8 Pressione competitiva sul mercato della fonia fissa Dal 1998 la maggior parte dei mercati europei è liberalizzata; di conseguenza, gli operatori dominanti hanno dovuto affrontare considerevoli pressioni sui prezzi e subire sensibili riduzioni delle quote di mercato, compensate in parte da crescite dei volumi e da riduzioni dei costi. La maggiore pressione competitiva spinge infatti gli operatori a ricercare nuove fonti di ricavo, soprattutto dalle componenti dati/Internet, e ad essere più efficienti sul fronte dei costi e dell’impiego delle risorse. Nel 1999 sono stati ulteriormente ridotti i prezzi di interconnessione; nel 2000 in molti Paesi saranno introdotte la carrier preselection e la number portability e, in alcuni, anche l’unbundling del local loop. 8 Fusioni e acquisizioni Il trend di consolidamento del settore è proseguito nel 1999 e nei primi mesi del 2000 attraverso operazioni nettamente più rilevanti, sia nel numero, sia per dimensione e rilevanza strategica, rispetto a quelle degli anni precedenti. Nel settore ICT-media sono state infatti perfezionate, in Europa e Nord America, 6.008 transazioni [+26% rispetto al 1998], per un valore di oltre 1.200 miliardi di dollari [+154% rispetto al 1998] [4]. Nelle telecomunicazioni le operazioni sono state 834 [+38,3% rispetto al 1998], per un valore di 686 miliardi di dollari [+172,1% rispetto al 1998]. Protagonisti, ancora una volta, gli Stati Uniti, con il 62,2% delle transazioni complessive. L’attività in Europa è però cresciuta più che negli USA, aumentando di oltre il 30% in numero [2.271 nel 1999] e del 480% in valore [455 miliardi di dollari nel 1999]. Tali dati non tengono ancora conto dell’acquisizione di Mannesmann da parte di Vodafone Airtouch conclusasi nel febbraio del 2000, la maggiore operazione di tutti i tempi [5] con un valore di oltre 170 miliardi di dollari. Parte rilevante delle operazioni ha riguardato il mobile. In 8 delle prime 12 operazioni sono stati infatti coinvolti operatori cellulari, perlopiù europei. Il settore Internet è stato a sua volta molto attivo, particolarmente in USA, dove l’operazione più rilevante è costituita dalla fusione tra Time Warner e AOL. Anche in Europa Internet ha dominato lo scenario influenzando tutte le operazioni realizzate nel comparto delle telecomunicazioni, dal segmento dei nuovi media digitali al cavo e al wireless, in una logica di integrazione verticale lungo la catena del valore. 8 Initial Public Offer Nel 1999 nelle principali piazze finanziarie europee ha avuto un forte impulso il “nuovo mercato”, dedicato ai titoli a bassa capitalizzazione iniziale, ma a rapida crescita. Dall’inizio del 1998 alla fine del 1999 il numero delle società quotate del settore è passato da 63 a 338, mentre la capitalizzazione media è passata da 107 a 295 milioni di Euro. Nel 1999 la raccolta nelle IPO è triplicata rispetto a quella del 1998. Molte di esse hanno riguardato operatori Internet, new entry o spin-off, e la domanda è stata sempre ampiamente superiore all’offerta, portando i prezzi a livelli senza precedenti. Per il 2000 sono annunciate numerose altre operazioni, molte delle quali riguarderanno spin-off di attività mobili e Internet da parte di operatori integrati. [4] Broadview Int. Llc., “Technology M&A Report – 1999” [5] Nella classifica mondiale delle fusioni internazionali la prima che non riguardi le telecomunicazioni è relativa al take-over Exxon-Mobil, che vale 77 milardi di dollari. 9 14 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 15 LO SCENARIO DI MERCATO ] 8 Offerta Internet A rivoluzionare lo scenario e a dare un impulso decisivo alla crescita del mercato hanno contribuito anche il moltiplicarsi degli Internet Service Providers e le offerte di accesso gratuito a Internet. Molti ISP, ad esempio, integrano l’offerta con lo sviluppo di portali in grado di generare ricavi aggiuntivi mediante pubblicità e commissioni su commercio elettronico. Parallelamente, gli operatori del settore media, fra cui alcuni grandi gruppi editoriali, impegnati a perseguire strategie multi-canale, hanno sviluppato le attività sul web, creando portali che offrono anche l’accesso gratuito a Internet per raggiungere il loro pubblico online. 8 Offerta di reti e servizi a larga banda In risposta alla pressione competitiva da parte degli operatori di televisione via cavo [CATV] e, più in generale, alla domanda di maggior velocità nell’accesso, molti operatori europei e nordamericani hanno avviato, sin dal 1998, sperimentazioni di servizi ADSL in rete, per poi passare all’offerta nel corso del 2000. Nei prossimi anni l’accesso a larga banda sarà un elemento cruciale nel recupero del ritardo nella penetrazione Internet che caratterizza attualmente l’Europa rispetto agli USA. I benefici saranno tanto maggiori quanto più gli operatori sapranno far leva con successo su utilizzazioni aggressive dell’ADSL a beneficio del proprio ISP, contrastando in tal modo efficacemente la concorrenza delle CATV. 8 Servizi a valore aggiunto e Internet su mobile La pressione competitiva nel settore mobile tende a ridurre i prezzi e i ricavi per abbonato e a favorire il passaggio dei clienti a diversi gestori; facendo leva sulla forte crescita della domanda di servizi dati, la risposta degli operatori mobili è stata quella di fornire servizi a valore aggiunto [VAS] tra cui, in particolare, i servizi mobili supplementari [servizi informativi, mobile banking, ecc.], che hanno riscosso un notevole successo sul mercato. Al di là della mossa difensiva, tali servizi portano agli operatori mobili notevoli benefici in termini di volumi di traffico, ricavi, penetrazione del servizio e fidelizzazione dei clienti. Anche il mercato degli applicativi accessibili da terminale mobile, quali, per esempio, e-mail e text messaging, è in forte sviluppo. Inoltre, grazie alla convergenza delle tecnologie e allo sviluppo del wireless application protocol [WAP], sta emergendo il mercato dell’accesso mobile ad Internet e quello del commercio elettronico mobile [“m-commerce”]. L’Europa può diventare leader nel business, potendo contare su una penetrazione dei servizi mobili più elevata delle altre aree geografiche e su un mercato Internet in forte crescita. Alcuni operatori, tra cui TIM, hanno già avviato sperimentazioni e, in alcuni casi, anche offerte di servizi WAP. L’anello finale della catena del “m-commerce” è costituito dai portali mobili [“mortals”], lanciati in alcuni casi dagli stessi operatori, che aggregano e forniscono contenuti quali news, personalizzazione delle informazioni, e-mail, link a siti WAP, consentendo l’acquisto di merci e servizi. Da ricordare, infine, le recenti iniziative volte alla creazione di portali multiaccesso, per l’accesso ad Internet da terminali fissi e mobili. 15 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 9 Lo scenario di mercato ; Il contesto normativo : Il Gruppo Telecom Italia : Dati socio-ambientali 2-06-2000 13:27 Pagina 16 2. Il contesto normativo 9 16 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 17 IL CONTESTO NORMATIVO ] Negli ultimi mesi il processo di liberalizzazione è stato caratterizzato, nel nostro Paese, da un notevole impulso che ha permesso di recuperare i ritardi precedentemente accumulati, ponendo il contesto normativo italiano all’avanguardia nel contesto europeo. Oggi lo scenario regolamentare della liberalizzazione può ritenersi pressoché completato, ma resta pur sempre l’esigenza di rimuovere alcuni vincoli alla struttura dei prezzi, che limitano in misura rilevante l’offerta di Telecom Italia. Sono qui riassunte le decisioni fondamentali adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nel corso del 1999. [2.1] RIBILANCIAMENTO TARIFFARIO Con la delibera n. 101 del 25 giugno 1999, l’Autorità ha approvato una manovra di riequilibrio tariffario che ha previsto: l’invarianza della tariffa urbana; l’introduzione, dal 1° novembre 1999, di una tariffa di “prossimità” per tutte le chiamate tra aree locali all’interno del medesimo distretto; la riduzione, dal 1° agosto 1999, delle tariffe interurbane del 3° scaglione [6,3%] e di quelle internazionali [5,1%]; l’aumento, dal 1° novembre 1999, dei canoni mensili di abbonamento residenziali, elevati all’unico valore di 18.000 lire. Con la stessa delibera è stata disposta l’apertura della carrier selection dal 1° novembre 1999, in ambito distrettuale e, non oltre il 1° gennaio 2000, in ambito locale. L’Autorità, con la delibera n. 170 del 28 luglio 1999, ha anche introdotto, con decorrenza 1° novembre 1999, la tariffa a tempo [TAT], basata sulla metodologia del call set up, per tutti i servizi di telefonia vocale, ad eccezione della telefonia pubblica. Con delibera n. 171, sempre del 28 luglio 1999, è stato poi disciplinato, dal 1° agosto 1999, il regime di price cap, da applicare fino al 31 dicembre 2002 a un paniere di consumi di telefonia vocale composto da contributi di attivazione, canoni, tariffe urbane, interurbane ed internazionali. In particolare, sono stati fissati un price cap generale, per il paniere del servizio di telefonia vocale, pari al tasso di inflazione ridotto di 4,5 punti percentuali, e sub price cap specifici per un paniere di servizi residenziali [tasso d’inflazione ridotto di 2,5 punti percentuali], per contributi di attivazione e canoni [tasso d’inflazione aumentato di 1 punto percentuale] e per la telefonia urbana [tasso d’inflazione]. [2 . 2] FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO UNIVERSALE In merito ai criteri di calcolo e alle modalità di finanziamento del costo netto del servizio universale, fissati dal D.M. del 10 marzo 1998, Telecom Italia, ha inviato all’Autorità, il 30 marzo 1999, il calcolo del costo netto riferito all’esercizio 1998 e un documento definitivo sulla metodologia utilizzata, con riguardo ai servizi di telefonia vocale, informazioni abbonati e fornitura di apparati telefonici pubblici a pagamento. L’Autorità, con delibera n. 2/CIR del 4 agosto 1999, ha stabilito che nel 1998 – primo anno della liberalizzazione, caratterizzato da una presenza ritenuta non significativa di operatori concorrenti nel mercato della telefonia – non rappresentando il costo sostenuto da Telecom Italia un “onere iniquo”, non sia ancora applicabile il meccanismo di ripartizione previsto dal citato D.M.. Il 31 marzo 2000 è stato inviato all’Autorità il calcolo del costo netto per il 1999. Eventuali riflessi economici positivi conseguenti alle decisioni dell’Autorità in merito – previste per la fine del prossimo mese di giugno – saranno acquisiti nel conto economico del 2000. 17 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 18 GRUPPO TELECOM ITALIA ] [2 . 3] INTERCONNESSIONE In tema di offerta di interconnessione di riferimento, il 15 luglio 1999 Telecom Italia ha trasmesso all’Autorità una nuova offerta, che recepiva alcune specifiche indicazioni espresse dalla stessa, quali l’applicazione di una tariffa unica nelle grandi aree metropolitane [Roma, Milano e Torino], il rispetto del criterio della “best practice” indicato dalla Commissione Europea e l’adeguamento dei valori economici nella fascia “off peak” [fascia oraria a tariffa ridotta – notturna e festiva] per i servizi di trasporto del traffico commutato. L’Autorità, con delibera n. 1/00/CIR del 15 febbraio 2000, ha approvato l’offerta apportando alcune modifiche riguardanti, in particolare, i servizi di numerazione non geografici [numeri verdi, numeri ad addebito ripartito, ecc.]. Tale offerta ha effetto retroattivo a partire dal 1° gennaio 1999. [2 . 4] COMUNICAZIONI FISSO-MOBILE Facendo seguito alla delibera n. 10 del 17 marzo 1999 che ha attuato una prima riduzione [in media, di circa il 12%] dei prezzi delle comunicazioni fisso-mobile, l’Autorità ha stabilito, con delibera n. 338 del 6 dicembre 1999, sia il valore massimo [lire 360/minuto] del prezzo di terminazione delle comunicazioni sulle reti di TIM ed Omnitel, consentendone anche un’applicazione diversificata per fascia oraria, sia il valore massimo [lire 110/minuto] del prezzo di retention di Telecom Italia, con la possibilità di diversificare i prezzi per fascia oraria e per tipo di contratto di abbonamento sottoscritto dalla clientela [residenziale o affari]. L’Autorità, verificata la rispondenza ai principi fissati nella citata delibera relativamente ai nuovi prezzi delle comunicazioni fisso-mobile proposti da Telecom Italia, ha autorizzato la Società ad applicarli dal 17 febbraio 2000. [2 . 5] NUMERAZIONE Di particolare rilievo risultano le decisioni adottate dall’Autorità in materia di carrier preselection e di number portability. Con la delibera n. 3/CIR del 7 dicembre 1999, l’Autorità ha stabilito la possibilità per i clienti di rete fissa, a decorrere dal 1° gennaio 2000, di effettuare chiamate interdistrettuali, internazionali e verso le reti mobili utilizzando un operatore prescelto, alternativo a Telecom Italia, senza selezionare il relativo codice identificativo. Le chiamate interne al distretto potranno quindi essere effettuate con la carrier preselection a partire da maggio 2000 a Milano, da giugno 2000 a Roma e da luglio 2000 nelle altre aree locali. Con la delibera n. 4/CIR, sempre del 7 dicembre, l’Autorità ha anche previsto, dal 1° gennaio 2000, la possibilità per i clienti di rete fissa di cambiare operatore mantenendo il numero attribuito da Telecom Italia. [2 . 6] ADSL Con delibera n. 407 del 21 dicembre 1999, l’Autorità ha autorizzato la fornitura di servizi all’ingrosso [wholesale] di accesso ad Internet ad alta velocità basati sull’applicazione della tecnologia ADSL. L’offerta economica al pubblico è stata commercializzata da Tin.it a partire dal 26 gennaio 2000. 9 18 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 19 IL CONTESTO NORMATIVO ] [2 . 7] ACCESSO DISAGGREGATO ALLA RETE LOCALE Con delibera n. 2 del 16 marzo 2000, l’Autorità ha approvato il provvedimento relativo ai servizi di accesso disaggregato a livello di rete locale [unbundling del local loop] e alla diffusione dei servizi innovativi [a larga banda, interattivi ecc.]. La delibera consentirà agli operatori di accedere direttamente agli utenti finali, affittando da Telecom Italia le componenti di rete necessarie. L’operatività dei servizi di unbundling dovrà essere garantita entro settembre 2000. [2 . 8] NUOVO CONTRIBUTO La legge n. 448 del 23 dicembre 1998 ha istituito, dal 1° gennaio 1999 un nuovo contributo, in luogo del canone di concessione, la cui misura è progressivamente decrescente [3,0% per il 1999, 2,7% per il 2000, 2,5% per il 2001, 2,0% per il 2002, 1,5% per il 2003]. In applicazione della citata legge, il D.M. 21 marzo del Ministero del Tesoro, ha stabilito che tale contributo deve applicarsi esclusivamente al volume d’affari derivante dalle attività di installazione e fornitura di reti pubbliche di telecomunicazioni, di servizi di telefonia locale e di servizi di comunicazioni mobili e personali. [2 . 9] EVOLUZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE COMUNITARIA Sono in corso di recepimento nell’ordinamento nazionale alcune direttive, di particolare rilevanza per lo sviluppo del quadro competitivo, in materia di applicazione del regime di fornitura di una rete aperta [ONP - Open Network Provision] alla telefonia vocale e al servizio universale in ambiente concorrenziale. Nel 1999 la Commissione Europea ha dato avvio ad una revisione della legislazione comunitaria sulle telecomunicazioni, mirata principalmente a verificare la congruità delle norme emanate rispetto al reale andamento del mercato, nonché la convergenza in atto tra i settori delle telecomunicazioni fisse e mobili e tra questi e il comparto audiovisivo. *** Il procedimento avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel gennaio 1999, teso ad accertare l’esistenza di accordi o atti concertati fra TIM e Omnitel finalizzati a ridurre la competizione nel mercato della telefonia mobile, si è concluso con l’emissione, il 28 settembre, di un provvedimento che ha inflitto ai due operatori sanzioni pecuniarie da calcolare in proporzione ai rispettivi fatturati del 1998. L’ammenda per TIM è stata di circa 100 miliardi di lire. TIM ha presentato ricorso al TAR del Lazio il 25 ottobre, ottenendo un’udienza di merito per il 3 maggio 2000. In pendenza di tale procedimento, la Società non ha corrisposto la sanzione pecuniaria inflittale, provvedendo peraltro ad iscrivere un apposito fondo rischi nel passivo dello stato patrimoniale. 19 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 9 Lo scenario di mercato : Il contesto normativo ; Il Gruppo Telecom Italia : Dati socio-ambientali 2-06-2000 13:27 Pagina 20 3. Il Gruppo Telecom Italia 9 20 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 21 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] Il Gruppo Telecom Italia opera prevalentemente in Italia e il suo core business è rappresentato dai servizi di telecomunicazioni. A livello nazionale le relative attività si articolano nei seguenti settori: telecomunicazioni fisse, gestite da Telecom Italia; telecomunicazioni mobili, gestite da TIM; telecomunicazioni satellitari, gestite da Telespazio. Nell’esercizio 1999 gli apporti di Telecom Italia e di TIM rappresentano rispettivamente il 68,3% e il 27,5% dei ricavi aggregati. All’estero il settore delle telecomunicazioni del Gruppo è presente tramite società controllate e collegate, soprattutto in Europa e in America Latina. Alcune di queste partecipazioni sono possedute direttamente da Telecom Italia, mentre altre lo sono attraverso le società controllate TMI - Tele Media International Italia, Stet International Netherlands e Stet Mobile Holding. Gli altri settori in cui opera il Gruppo sono: il comparto informatico, formato da Finsiel, Telesoft e Sodalia; le attività manifatturiere, gestite da Italtel; le attività impiantistiche, gestite da Sirti. Con riferimento al valore di carico consolidato al 31 dicembre 1999, le partecipazioni in società collegate sono localizzate per circa il 70% in Europa, per circa il 25% in America Latina e per la parte rimanente nel resto del mondo. Il personale del Gruppo al 31 dicembre 1999 è di 122.662 unità [123.966 al 31 dicembre 1998]. La riduzione, di 1.304 unità è il risultato dei decrementi verificatisi nelle telecomunicazioni [-786 unità], nel settore manifatturiero [-2.398 unità] e nelle attività diverse [-285 unità], solo parzialmente compensati dagli incrementi verificatisi nel settore impiantistico [+2.060 unità] e nel comparto informatico [+105 unità]. La variazione nel settore delle telecomunicazioni è dovuta al forte decremento conseguente alla razionalizzazione del personale operante nella telefonia fissa nazionale, al rafforzamento dell’organico attivo nella telefonia mobile nazionale e all’ampliamento dell’area di consolidamento. Nel settore manifatturiero la significativa riduzione del personale rispetto a fine 1998 è dovuta alla suddivisione delle attività di Italtel fra Telecom Italia e Siemens e alla cessione a terzi di alcune attività, fra cui Italtel Sistemi. Nel settore impiantistico il forte incremento di organico deriva principalmente dallo sviluppo delle attività in Brasile. Da ultimo, nel comparto informatico l’incremento registrato è la risultante di una politica di rafforzamento delle aziende connessa agli sviluppi del business di settore. 21 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 22 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Nella tabella seguente sono riportati i risultati conseguiti dal Gruppo, ripartiti per settori di attività [1]: [miliardi di lire] Telecomunicazioni fisse Italia Telecomunicazioni mobili Italia Telecomunicazioni satellitari Telecomunicazioni all’estero Attività Attività manifatturiere Attività informatiche [2] impiantistiche Sub-totale Attività diverse ed elisioni Totale consolidato Ricavi delle vendite e delle prestazioni [*] 1999 35.856 14.425 636 3.160 3.074 1.776 1.501 60.428 [7.947] 1998 36.292 11.904 740 1.443 2.566 1.975 2.165 57.085 [8.578] 48.507 Margine operativo lordo 1999 15.448 6.734 70 580 405 23 123 23.383 290 23.673 1998 16.260 5.650 129 171 361 133 303 23.007 [119] 22.888 Risultato operativo 1999 7.108 5.126 (41) (246) 237 (5) 76 12.255 201 12.456 1998 5.042 4.117 42 (159) 219 55 243 9.559 [373] 9.186 Investimenti industriali [3] 1999 5.928 1.992 70 1.845 129 87 81 10.132 428 10.560 1998 1999 8.278 76.150 2.094 9.375 103 1.354 803 5.627 145 10.206 92 5.153 24 12.704 11.539 120.569 120 2.093 11.659 122.662 1998 1999 79.508 4.903 8.893 703 1.270 176 3.621 180 10.101 947 7.551 817 10.644 664 121.588 8.390 2.378 123.966 [8.390] = 1998 5.212 810 203 234 650 934 945 8.988 Personale a fine esercizio [unità] [*] Di cui verso altri settori del Gruppo [8.988] [1] I dati dell’esercizio 1998 sono stati riclassificati per renderli omogenei con quelli dell’esercizio 1999. [2] Si riferiscono al 50% dei dati consolidati del Gruppo Italtel dall’1.1.1999 al 31.10.1999 e al 100% degli stessi dati dall’1.11.1999 al 31.12.1999. [3] Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali. [3 . 1] TELECOMUNICAZIONI FISSE ITALIA Il settore delle telecomunicazioni fisse è direttamente gestito dalla capogruppo Telecom Italia. Nella tabella che segue sono riportati i risultati conseguiti nel 1999 e il raffronto con i dati del 1998. Esercizio 1999 Esercizio 1998 [miliardi di lire] Variazioni assolute percentuali Ricavi delle vendite e delle prestazioni 35.856 36.292 [436] [1,2] Margine operativo lordo 15.448 16.260 [812] [5,0] Risultato operativo 7.108 5.042 2.066 41,0 Investimenti industriali 5.928 8.278 [2.350] [28,4] 76.150 79.508 [3.358] [4,2] Personale a fine esercizio [unità] Le riduzioni dei ricavi [esposti al lordo delle quote da versare agli altri operatori] e del margine operativo lordo rispetto al 1998 sono dovute agli effetti della concorrenza e delle conseguenti riduzioni di prezzi e tariffe, pur in presenza di una forte crescita dei minuti di traffico [+11,6%]. Il miglioramento del risultato operativo è invece essenzialmente dovuto ai minori oneri riferiti al capitale fisso, conseguenti alle attività di razionalizzazione e ammodernamento effettuate nei passati esercizi, confermate anche dal forte calo degli investimenti industriali. 9 22 52.481 = 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 23 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] 8 L’offerta Nel 1999, a seguito del forte sviluppo di Internet, si è accentuata la convergenza nel mercato dell’Information & Communications Technology [ICT], mentre un processo di deregolamentazione sempre più rapido ha favorito l’ingresso di nuovi operatori nel mercato dei servizi voce. Sul mercato della rete fissa Telecom Italia si è dovuta confrontare con due tendenze fondamentali: la crescita del segmento dati e la maturità dei servizi voce. Per coniugare centralità del cliente e leadership nel mercato, Telecom Italia sta seguendo strategie innovative, che porteranno a: • disegnare un’organizzazione che risponda velocemente alle esigenze emergenti, focalizzando l’attenzione delle varie strutture sulla clientela; • concentrarsi sulle piccole e medie imprese, introducendo una nuova struttura organizzativa interamente dedicata a questo segmento di mercato; • riprodurre modelli di customer care, vendita e marketing già sperimentati con successo in altre realtà aziendali del Gruppo, per riorientare i business relativi alla clientela residenziale verso criteri di efficienza, cura del cliente e redditività; • concentrare le attività Internet in un’unità separata. Mass Market Nel segmento mass market la continua erosione del mobile, la pressione dei numerosi competitor e la diminuzione dei prezzi dei servizi di telefonia vocale ha determinato un decremento dei ricavi da traffico rispetto al 1998 [-12,4%] pur in presenza di una crescita dei volumi dello 0,57%. La riduzione dei prezzi ha riguardato in particolare il traffico distrettuale [introduzione della tariffa “Fuori porta”], interdistrettuale, internazionale e fisso-mobile. Dal 1° novembre 1999 è stata inoltre introdotta, per i servizi di telefonia vocale fissa, la tariffazione a tempo [TAT], in base alla quale il costo delle conversazioni è determinato in funzione dei secondi effettivi di durata. Anche nel 1999 sono proseguite, col supporto di adeguate campagne pubblicitarie, le iniziative promozionali di attivazione gratuita delle linee ISDN, che hanno contribuito ad abbattere le barriere all’ingresso per i clienti e a diffondere la conoscenza del prodotto. Il successo conseguito nel 1998 [+152% rispetto al 1997 in termini di linee equivalenti] è stato confermato anche nel 1999 [+124% rispetto all’esercizio precedente]; al 31 dicembre è stata raggiunta una consistenza di circa 1.450.000 linee equivalenti, valore superiore di oltre il 200% rispetto a fine 1998. Telecom Italia ha confermato la propria leadership attraverso l’attenzione alle esigenze dei clienti, la continua innovazione dell’offerta, la supremazia tecnologica e la politica di loyalty per il presidio della clientela pregiata. In quest’ultimo ambito si è inserita l’iniziativa “Guarda la bolletta e vinci”, concorso a premi automatico con l’obiettivo di fidelizzare i clienti a consumo di traffico medio-alto e di limitare la carrier selection. Nel 1999 è stata arricchita l’offerta dei pacchetti di traffico già esistenti favorendo, in particolare, i clienti ad alto consumo di traffico e quelli ISDN. Tra le iniziative attuate il lancio, in luglio, dei nuovi pacchetti Formula Area+ e Formula Vantaggio, che, grazie anche al richiamo dell’offerta promozionale [4 mesi di canone gratuito], hanno superato al 31 dicembre le 900.000 unità. La consistenza complessiva di tutti i pacchetti a fine 1999 ha superato ampiamente il milione e mezzo, con un incremento, rispetto ai 256.000 di fine 1998, di oltre il 500%, a conferma del successo delle strategie di pricing come strumento di loyalty. 23 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 24 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Sempre in ottica di fidelizzazione della clientela e di innovazione dell’offerta, il 1999 è stato un anno significativo anche per i servizi di rete. I due nuovi servizi, “Chi è” e “Numero Personale”, lanciati in aprile, hanno raggiunto al 31 dicembre una consistenza complessiva di oltre 700.000 abbonamenti. Anche la segreteria telefonica centralizzata Memotel ha avuto una forte espansione con 687.000 nuove attivazioni, raggiungendo una consistenza finale di 1.880.000 abbonamenti [+58% rispetto a fine 1998]. Sono poi stati attivati 554.000 nuovi servizi telefonici supplementari [avviso di chiamata, trasferimento di chiamata, conversazione a tre, autodisabilitazione], che ne hanno portato la consistenza complessiva al 31 dicembre a 6.019.000 unità [+10% rispetto a fine 1998]. Il servizio gratuito di richiamata su occupato “5” ha raggiunto un tasso di utilizzo di circa il 30%, superando ampiamente l’obiettivo previsto [25%]. Si è registrato inoltre un forte incremento delle acquisizioni delle carte Call IT [248.000 carte commercializzate nell’anno], la cui consistenza a fine 1999 è di circa 400.000 unità grazie anche alla campagna pubblicitaria di giugno ed alla promozione “Benvenuto” [15 minuti di traffico nazionale e internazionale gratuiti per i nuovi clienti]. Particolare enfasi è stata posta nel 1999 sui servizi di Customer Care. Il servizio “187” è stato infatti notevolmente potenziato mediante un nuovo sistema di accoglienza e gestione delle chiamate e l’estensione dell’orario di disponibilità per il pubblico dalle 8 alle 20, dal lunedì al venerdì. L’immagine del nuovo 187 [“Un numero fatto di persone”] è stata supportata da un’intensa campagna pubblicitaria. È proseguita anche l’innovazione dei servizi di informazione “12” e “1412”, per quest’ultimo anche a seguito del successo ottenuto dal servizio “Chi è” e alla visibilità della linea chiamante. Per sfruttare ulteriormente il vantaggio competitivo derivante dalla capillare presenza sul territorio della propria rete di vendita, Telecom Italia nel corso del 1999 ha affiancato ai 114 negozi diretti e ai 1.448 negozi InSip, 43 nuovi punti vendita della grande distribuzione. La capacità commerciale è stata inoltre ampliata consentendo ai punti vendita di commercializzare i servizi di rete, l’ISDN e i pacchetti di traffico, a beneficio della politica di retention della clientela. Nell’ambito dello sviluppo complessivo di Internet e nell’intento di fornire alla clientela servizi commerciali sempre più evoluti e allineati alle esigenze del mercato, nel 1999 è stato realizzato il canale distributivo di e-commerce. L’offerta proposta ai “navigatori” nel sito “www.telecomitalia.it” riguarda tutta la gamma di servizi/prodotti che la società propone anche attraverso i canali tradizionali. L’e-commerce rappresenta un’ulteriore modalità di contatto con il mercato, che favorisce ampie opportunità commerciali. Lo start-up, più che soddisfacente in termini di risultati, costituisce la base per ulteriori sviluppi nei prossimi anni, adeguati alle potenzialità del nuovo canale. Per la telefonia pubblica sono proseguite le attività di sviluppo dell’offerta, attraverso alcune promozioni sul traffico nazionale ed internazionale che hanno riguardato le schede telefoniche prepagate, l’emissione di schede commemorative di particolari eventi e il lancio di concorsi a premi legati all’acquisto di schede. Per il traffico internazionale uscente si è proceduto al riposizionamento del pricing delle schede Welcome, favorendo i Paesi di origine delle comunità etniche maggiormente presenti in Italia. Per i collezionisti sono state emesse, anche in partnership con società editoriali specializzate, serie a tiratura limitata e in occasione di eventi specifici. 9 24 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 25 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] Nell’esercizio è proseguita l’installazione del TUO [Terminale Ubicabile Ovunque], che ha raggiunto una consistenza finale di 41.000 apparecchi, mentre per il biennio 2000-2001 è già stata pianificata la sostituzione di 100.000 impianti tradizionali con apparecchi ISDN su rete intelligente, in grado di migliorare la qualità del servizio, la qualificazione e l’ampliamento dell’offerta e i costi di esercizio e manutenzione. Per tener conto dei riflessi economici del piano, che prevede anche l’ottimizzazione del numero delle postazioni, nel bilancio del 1999 si è proceduto alla svalutazione degli impianti che saranno disinstallati. I telefoni pubblici installati a fine esercizio sono 362.000, di cui 104.000 stradali o collocati in stazioni, aeroporti e in altri luoghi di concentrazione del pubblico. Nell’anno è infine iniziata la sperimentazione dei terminali “Internet corner” per la navigazione in Internet mediante schede telefoniche; i risultati contribuiranno a definire la collocazione e il numero degli impianti da installare. Piccole e Medie Imprese Nel 1999, in un contesto di crescente concorrenza, Telecom Italia ha costituito la funzione Affari, dedicata al presidio delle Piccole e Medie Imprese, realtà economiche che richiedono un approccio commerciale e un’offerta diversificati rispetto sia ai grandi clienti, sia alla clientela residenziale. La soluzione è stata ritenuta, anche in base ad esperienze simili, la più efficace e la più aderente alla strategia aziendale di presidio del segmento [650.000 clienti, con circa 2.000.000 di linee equivalenti] che richiede la focalizzazione sull’offerta di servizi di fonia e dati, il coinvolgimento di partner esterni e il rafforzamento del contatto col cliente attraverso il canale telefonico “Supporto vendita telefonica” ed i “Business Agent”. L’iniziativa ha comportato la costruzione di un impianto dedicato, sia in termini di strutture di marketing, vendita e Customer Care, sia di sistemi informativi e di procedure. È stato pertanto razionalizzato il servizio di Customer Care alla clientela attraverso la creazione di un unico numero di accesso [servizio “191”] per tutte le esigenze commerciali e di assistenza. Business Market In un quadro di mercato caratterizzato dalla completa liberalizzazione e da notevoli pressioni sui prezzi, Telecom Italia ha confermato il livello dei ricavi conseguito nel 1998. Le leve strategiche fondamentali sono state il mantenimento del forte presidio sul core business dei servizi di fonia e dati, l’ampliamento del portafoglio di offerta, lo sviluppo dei servizi innovativi e il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche, soprattutto nel settore della trasmissione dati, con particolare riferimento al comparto Internet. La strategia di difesa del core business ha permesso di ottenere risultati positivi in termini di obiettivi commerciali ed economici, consentendo di mantenere una quota di mercato del 93% nella fonia e dell’81% nella trasmissione dati. A ciò hanno contribuito diversi fattori, come il forte sviluppo di soluzioni intranet ed extranet, l’affermazione di soluzioni convergenti fonia/dati, le applicazioni in rete, le soluzioni basate su piattaforme Internet Protocol [IP] e l’outsourcing evoluto ICT attraverso il coinvolgimento di partner informatici di alto livello. Per quanto riguarda il traffico, rispetto al 1998 i minuti sono cresciuti del 13,5% [traffico urbano: +26%; traffico extraurbano: +4,5%; fisso-mobile: +9%], mentre i relativi ricavi si sono ridotti dell’8% a causa della sensibile riduzione dei prezzi. 25 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 26 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Per ampliare il portafoglio di offerta, nel 1999 sono stati introdotti: il servizio dati “RING”, con prezzi stabiliti in base al consumo e accessi ad alta velocità fino a 155 Mbit/s forniti in varie tecnologie [ADSL, SDH, HDSL]; soluzioni “Business to consumer” in risposta alle forti richieste del mercato; “BusinessNet” come evoluzione dell’offerta di fonia alle imprese. Nell’ambito dei nuovi servizi per accelerare il passaggio di voce, dati e video sulle reti IP è stato introdotto “C@ll Web”, che integra l’accesso al web server con le funzionalità dei Call Center aziendali. È stato attivato su tutto il territorio nazionale il numero unico di Customer Care “803123” ed è stato infine avviato il progetto di revisione del servizio di manutenzione dei sistemi di commutazione privata. Con riferimento ai servizi offerti si segnala: • l’ulteriore sviluppo dei collegamenti su rete ISDN, con la realizzazione di oltre 513.000 linee equivalenti, che ha consentito di aumentarne la consistenza del 47% rispetto al 1998 e di superare, nel corso dell’anno, il numero di linee affari tradizionali, con una penetrazione finale del 53% sul totale dei collegamenti; • l’incremento, rispetto al 1998, sia della consistenza dei codici attivi [+9%], sia dei ricavi [+13%] del Numero Verde; • la commercializzazione di Business Solution prima, e di Business Net poi, per fornire soluzioni fonia competitive rispetto ai concorrenti; • la fortissima crescita di Business Frame e, in particolare, dei relativi ricavi [+70% rispetto al 1998]; • l’incremento delle attivazioni e il significativo aumento dei ricavi [+25%] di InterBusiness rispetto al precedente esercizio; • il buon risultato delle acquisizioni relative alla “Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione” [RUPA], dovuto a circa 3.000 attivazioni; • la maggiore diffusione della Videocomunicazione, con circa 14.000 apparati installati ed un aumento del volume di vendita di circa il 20% rispetto al 1998; • i Call Center, con 162 sistemi installati a fine 1999 ed un aumento del 27% sulle vendite 1998; • lo sviluppo degli Applicativi in Rete, che hanno quasi triplicato i risultati economici del 1998 anche per effetto dell’entrata a regime della forza di vendita specializzata. Internet Il 1999 è stato caratterizzato dall’esplosione del mercato Internet, in cui TIN ha confermato il suo ruolo di leader chiudendo l’anno con una consistenza di 1.990.000 clienti [+409% rispetto a fine 1998]. Il risultato è anzitutto dovuto al sucesso dell’accesso “free”, offerto a partire da settembre, che nell’arco di 4 mesi ha raggiunto una consistenza di circa 1.286.000 clienti. Il mercato potenziale è aumentato grazie anche all’estensione della rete di accesso, che consente, ad oggi, al 100% della popolazione di connettersi a TIN con una chiamata urbana. In tale scenario TIN è, in Italia, l’unico operatore con un’offerta completa e integrata [accesso, portali e servizi web] e multipiattaforma [dial up, ADSL, wireless]. Tin.it sta inoltre evolvendo il suo focus dall’accesso ai servizi alle aziende, in particolare attraverso l’offerta di hosting, soluzioni di e-commerce e portali. Il suo successo è misurabile dal numero di pageviews mensili [65 milioni] e dal numero di clienti giornalieri [5.000] che visitano la comunità virtuale “Atlantide”. 9 26 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 27 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] Alla fine del 1999 TIN ha lanciato sul mercato l’offerta “E-Vai”, un personal computer con accesso premium a Tin.it con pagamento rateizzato. Tale offerta è volta ad abbattere le barriere all’acquisto dei personal computers, contribuendo a favorire in tal modo l’“alfabetizzazione informatica” del Paese. Per quanto riguarda l’offerta innovativa, nel gennaio 2000 è iniziata la commercializzazione di servizi a larga banda in tecnologia ADSL, specifica per la clientela residenziale e small business. Il servizio consente un accesso veloce ad Internet e l’utilizzo di servizi multimediali interattivi. L’offerta TIN prevede la connessione “always on” ad Internet a fronte di un canone fisso mensile. Traffico Internazionale Il mercato dei servizi internazionali wholesale, in cui Telecom Italia opera in Italia e all’estero, è stato caratterizzato, nel 1999, da aumenti dei volumi di traffico voce e IP; dal calo dei prezzi unitari, per la forte crescita dell’offerta e la sensibile riduzione dei costi di trasporto; dall’introduzione di modalità più competitive di raccolta e consegna del traffico di fonia; dallo sviluppo di reti proprietarie da parte dei principali carrier; dall’esplosione della domanda di connettività internazionale per Internet, con gradi di occupazione di banda che, nella tratta atlantica, superano quelli relativi alla fonia. Nel mercato del traffico internazionale di fonia, in cui i competitor, a fine 1999, sono oltre 1.700, contro il migliaio di fine 1998, Telecom Italia è settima per traffico uscente gestito, con un market share del 3% a livello mondiale. Tale posizione è stata raggiunta grazie all’aumento del wholesale raccolto dagli operatori mobili e dagli altri operatori fissi italiani [+62% rispetto al 1998] e all’aumento del traffico di transito, la cui forte crescita [da 487 a 857 milioni di minuti, +76%, con un market share del 7% rispetto al 5% del 1998] è dovuta all’ingresso dei nuovi operatori e alla maggior aggressività di Telecom Italia, basata su un competitivo rapporto qualità/prezzo. Nel traffico entrante Telecom Italia ha confermato la sua leadership con un market share dell’81%, nonostante la forte concorrenza sul mercato domestico. Nell’anno Telecom Italia ha complessivamente gestito 6,7 miliardi minuti, rispetto ai 5,8 del 1998, con una crescita del 15%. Incremento % del traffico internazionale di Telecom Italia [1999/1998]: Totale traffico 15,4% • Traffico entrante 15,9% • Traffico uscente • Traffico di transito 2,2% 76,0% Nell’anno è stato anche potenziato il sistema delle schede telefoniche prepagate internazionali, in termini sia di sistemi di gestione, sia di offerta con l’introduzione dei nuovi prodotti “New Welcome”, “Athena”, “Time”, “Retevision”. Il business dati IP ha rappresentato, nel 1999, circa il 16% del fatturato wholesale internazionale. Nell’ambito del business IP, sono da segnalare la fortissima crescita [+500% rispetto al 1998] del servizio di connettività internazionale SEA-BONE, rivolto a carrier o ISP esteri, e la definizione di quattro nuovi accordi di utilizzo reciproco delle reti con importanti corrispondenti europei. Il business dati risente invece della concorrenza dei principali operatori internazionali, in grado di offrire prezzi estre27 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 28 GRUPPO TELECOM ITALIA ] mamente competitivi. Nel 1999 Telecom Italia ha attuato due revisioni del listino [a gennaio e a luglio], per adeguare la propria offerta ai migliori prezzi europei, diminuendo complessivamente le tariffe verso le direttrici europee di maggior interesse del 33% e verso il Nord America del 31%. Con riferimento, infine, alla qualità del servizio, il 95,2% dei clienti intervistati si ritengono soddisfatti della qualità della fonia internazionale [94,8% nel 1998]; di questi, il 34,8% si ritengono molto soddisfatti [34,1% nel 1998]. Per quanto riguarda il servizio da operatore Italy Direct i risultati delle rilevazioni tecniche hanno evidenziato i seguenti valori: 1999 1998 Chiamate con risposta 96,7% 94,8% Risposte entro 20’’ 98,2% 96,8% 8 La rete L’attenzione di Telecom Italia è costantemente orientata all’individuazione degli scenari in cui evolve la domanda e al conseguente miglioramento della propria rete, per aumentarne gli standard di prestazione sotto i profili della qualità e dell’affidabilità. Questa attività è fondamentale per garantire alla clientela l’offerta di nuovi servizi evoluti basati su un sempre più elevato livello tecnologico delle infrastrutture e dei sistemi di controllo. In questa direzione sono state realizzate – e sono previste – evoluzioni tecnologiche delle funzionalità di multiplazione e commutazione e l’introduzione di nuovi sistemi di gestione; in particolare, si è proceduto al miglioramento dei livelli di disponibilità complessiva intervenendo sia a livello di rete trasmissiva SDH, sia a livello di nodi di servizio e di duplicazione delle parti non ancora ridondate. Per quanto riguarda il monitoraggio e la verifica dei livelli di servizio delle reti dati è prevista un’evoluzione dei sistemi che permetterà di elaborare i dati prestazionali delle singole componenti e di produrre report sulla rete nel suo complesso e su base cliente, con la possibilità di offrire a quest’ultimo gli strumenti per verificare direttamente i livelli di servizio offerti. 9 28 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 29 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] Rete Nazionale Le principali grandezze di rete al 31 dicembre 1999 sono riportate nella seguente tabella. Aree di centrale: 10.000, servite da 13.200 Stadi di Linea [SL] Aree di commutazione: 615, servite da 651 Stadi di Gruppo Urbani [SGU] Aree Gateway: 33, servite da 67 Stadi di Gruppo di Transito [SGT] Accessi POTS: 26,7 milioni Accessi ISDN PRA: 38.300 Accessi ISDN BRA: 1.480.800 Rete di accesso in rame: 103,4 milioni di chilometri-coppia Rete di accesso ottica: 400.000 chilometri-fibra Rete di trasporto ottica: 2,5 milioni di chilometri-fibra Circuiti teleselettivi: 3,7 milioni Circuiti diretti numerici: 600.000 punti di accesso con velocità fino a 2 Mbit/s Accessi Frame Relay: 70.000 porte a 64Kb/s equivalenti [utilizzabili anche per servizi IP] Accessi ATM: 230 porte a 34Mb/s e 100 porte a 2Mb/s Accessi dial-up IP : 40.000 porte La rete commutata è costituita dai collegamenti tra le sedi dei clienti e la centrale locale di appartenenza, dai nodi di commutazione [per voce e per dati] e dai mezzi trasmissivi per l’interconnessione dei nodi. Il territorio è suddiviso in: “aree di centrale”, alle quali è attestata l’utenza; “aree di commutazione”, che raccolgono il traffico telefonico delle aree di centrale ad esse collegate; “aree gateway”, a cui confluiscono il traffico interdistrettuale ed internazionale delle aree di commutazione. La rete, matura sotto il profilo tecnologico e stabile sotto quello territoriale, si è sviluppata nelle direzioni di un costante ammodernamento [la numerizzazione ha raggiunto il 98,7%, contro il 97,9% di fine 1998] e di apertura verso gli altri operatori. Nel 1999, con lo sviluppo del mercato liberalizzato, Telecom Italia ha infatti provveduto all’interconnessione con le reti di altri 17 gestori, che si aggiungono ai 6 del 1998. Nell’anno sono stati anche sottoscritti o rinnovati: 40 accordi di interconnessione [con Infostrada e Wind anche per la carrier selection intradistrettuale]; 11 accordi “reverse”, con terminazione delle chiamate sulla rete dell’altro operatore; 8 accordi per la fornitura di collegamenti diretti fra i nodi delle reti di altri operatori. Attualmente sono in fase di negoziazione accordi di fornitura di servizi di accesso ad alta velocità basati su ADSL. Il traffico di interconnessione, complessivamente pari a 28,3 miliardi di minuti, è formato da 8,9 miliardi di minuti per “fisso-mobile” generato da clienti di Telecom Italia; 8,1 miliardi di minuti per “mobile-fisso”; 5 miliardi di minuti per carrier selection; 3,7 miliardi di minuti per “fisso-fisso” generato da clienti di altri operatori; 2,6 miliardi di minuti per “fisso-fisso” generato da clienti di Telecom Italia. Nell’anno è stato poi completato il passaggio delle numerazioni di addebito al chiamato dal “167” all’“800”, mentre la rete è stata predisposta al servizio di carrier selection intradistrettuale, avviato il 1° gennaio 2000. Nell’anno la rete intelligente ha nuovamente registrato una crescita del traffico [circa 40 milioni di chiamate al giorno] e dei servizi. Sono stati introdotti i nuovi servizi “Numero personale”, “Numero verde universale”, “Pronto Pagine Gialle”, “Business Net” e “Chiama gratis”. Sono inoltre migrati sulla piattaforma di seconda generazione i servizi Call IT, Addebito Intelligente, TUO e i servizi basati su Call Center, tutti arricchiti di nuove pre29 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 30 GRUPPO TELECOM ITALIA ] stazioni. Sempre in tema di liberalizzazione e di interconnessione con gli altri operatori va ricordato l’avvio della carrier selection intradistrettuale e del servizio gateway per l’interconnessione via SGU. Sono stati anche realizzati un ampliamento di rete attraverso l’introduzione di una nuova piattaforma, e la nuova rete di segnalazione per i servizi avanzati, a maggiori prestazioni in termini di supervisione, sicurezza e capacità di traffico. È stata infine potenziata la rete di apparecchiature periferiche a supporto dei servizi interattivi di rete intelligente, in cui sono stati introdotti i primi impianti di seconda generazione. Nel secondo semestre del 1999 è stato avviato lo sviluppo della rete “Arianna” che, grazie all’impiego dell’ultima generazione delle tecniche SDH e della nuova tecnologia ottica DWDM [dense wavelength division multiplexing] costituisce la base per una nuova rete di trasporto ad alta capacità trasmissiva in grado di coprire l’intero territorio nazionale, sulla quale saranno trasportati flussi con elevati requisiti di qualità e disponibilità, sia per esigenze incrementali, sia per migrazioni dall’attuale rete di transito. “Arianna” si basa su una struttura ad anelli SDH; per ridurre il numero di fibre è previsto l’impiego, dal 2000, di sistemi DWDM in grado di moltiplicare per 12 la banda disponibile in fibra ottica e le attuali capacità trasmissive, potenziando la capacità di trasporto dei collegamenti. La rete sarà gestita dallo stesso sistema attualmente utilizzato per le reti regionali. I sistemi DWDM rappresentano il naturale collegamento fra le attuali reti di trasporto e le future reti ottiche [OTN - optical transport network] in grado di realizzare multiplazione e permutazione interamente nel dominio ottico, senza la necessità di conversioni ottico-elettriche. L’evoluzione della rete di trasporto verso la rete ottica permetterà di incrementare la capacità di gestione di tutti i tipi di traffico, dalle chiamate telefoniche ad Internet. In questo contesto è continuata con CSELT la sperimentazione del “Progetto evoluzione gestione e architetture di rete e sistemi ottici” [PEGASO], per approfondire le tematiche dell’optical networking e del trasporto di flussi IP e ATM sulle reti ottiche. La forte crescita della rete SDH [da 700 a 3.000 apparati, e da 7.900 a 70.000 collegamenti] ha a sua volta richiesto, nell’anno, numerosi adeguamenti e miglioramenti di impianti e di software. Nella rete di accesso le linee hanno superato, a fine 1999, i 26,5 milioni, grazie soprattutto allo sviluppo dei collegamenti ISDN. Il relativo andamento è esposto nella tabella che segue. [in migliaia] 1999 1998 1997 Collegamenti fissi Consistenza finale 26.502 25.986 25.698 - rete telefonica generale 23.453 24.251 24.801 3.049 1.735 897 - ISDN [collegamenti equivalenti] Nel 1999 i servizi in tecnologia DECT non sono stati estesi ad altre città, rispetto alle 33 di fine 1998, a motivo della modesta diffusione e del basso grado di utilizzo del servizio FIDO. In previsione della sospensione del servizio a seguito di valutazioni di redditività tali da non consentire il recupero del valore degli investimenti, nel bilancio 1999 è stata effettuata la svalutazione del valore residuo degli impianti e del software costituenti la piattaforma. È in corso la sperimentazione del cablaggio per appartamento “in-house”, che facilita la fornitura di servizi ad alta velocità integrando i collegamenti per telecomunicazioni esistenti [telefono e TV] e consentendo l’utilizzo anche dell’accesso ISDN e della tecnologia ADSL. Sono inoltre state fissate le specifiche tecniche della “nuova terminazione di rete” 9 30 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 31 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] che, sostituendo la presa tripolare, consentirà di fruire anche dei nuovi servizi di telecomunicazioni e multimediali. La sperimentazione avverrà nel secondo semestre del 2000, per consentirne l’installazione negli edifici di nuova costruzione o ristrutturati a partire dal 2001. Con riferimento ai servizi di accesso in tecnologia ADSL, nel 1999 si è concluso il trial tecnico-commerciale avviato a fine 1998 a Roma e Milano, per l’accesso veloce ad Internet per la clientela residenziale e SOHO [small office home office]. Nel secondo semestre sono stati estesi a 25 città i servizi commerciali con accesso in tecnologia ADSL per la clientela business e per gli ISP [Internet service providers]. I servizi commerciali per la clientela business prevedono l’impiego della tecnologia ADSL in area urbana per fornire accesso ai servizi “RING” [IP, Frame Relay e ATM] delle reti dati di Telecom Italia. I servizi per gli ISP forniscono accessi ATM su ADSL a livello cittadino in modalità wholesale, lasciando al Service Provider l’interfaccia commerciale con il cliente finale. A fine 1999 le “aree di centrale” coperte da tecnologia ADSL sono 250; entro il 2000 saranno servite 72 città e 650 “aree di centrale”. Nel 1999 sono poi stati resi disponibili sia accessi ad alta velocità su coppie in rame in tecnologia HDSL e con protocolli ATM, sia accessi in fibra ottica con rilegamento SDH, che consentono di fruire di servizi dati in ambito locale e di accedere ai servizi long distance delle reti dati di Telecom Italia. L’aspetto innovativo di tale offerta consiste nella disponibilità di velocità d’accesso su rilegamenti in rame e nella possibilità di usufruire di servizi “RING” con tariffazione a consumo, in ambito locale, nazionale e long distance. Nel secondo semestre si sono infatti concluse con successo le verifiche tecniche per l’apertura di servizi IP per clientela business con tale tipo di tariffazione. Questa funzionalità, significativa sotto il profilo tecnologico, pone la società all’avanguardia nel mondo; grazie ad essa il cliente pagherà solo il traffico che consuma sulle reti IP, suddiviso per traffico locale, nazionale e verso la “Big Internet”, fino alla velocità massima che l’accesso sottoscritto ai nodi di servizio delle reti dati Telecom Italia gli consente. Il servizio, già disponibile a Milano, Padova e Brescia, sarà esteso nel 2000 alle 72 città in cui è prevista l’offerta di servizi “RING”. Nel primo semestre del 2000 la tariffazione a consumo sarà introdotta anche sulle reti ATM e Frame Relay nelle stesse città previste per i servizi a consumo IP. L’evoluzione delle modalità di offerta di accessi ad Internet prevede l’introduzione di qualità differenziate in termini sia di porte di rete telefonica generale da riservare al Service Provider, sia di banda sull’accesso al backbone IP nazionale ed internazionale. Le relative valutazioni tecniche saranno effettuate nella prima parte del 2000. Nello stesso periodo è pianificata l’analisi tecnica per l’apertura di servizi IP “multicast” a livello nazionale, che si rivolgono inizialmente agli ISP che intendono ampliare l’offerta dei propri servizi alla clientela residenziale e SOHO con contenuti audio/video e multimediali, distribuiti in modalità broadcasting su reti IP dai propri centri servizi. La realizzazione tecnica di tali servizi è prevista sia per gli accessi da rete commutata, e quindi su tutto il territorio nazionale, sia per gli accessi da rete ADSL, limitatamente alle città coperte dal servizio. Nel primo semestre del 2000 è prevista anche l’analisi tecnica dei servizi IP di tipo multicast in ambito reti IP - reti private virtuali per clientela business, e l’estensione del servizio a livello internazionale. Nel 1999 lo sviluppo dei sistemi di gestione è stato a sua volta finalizzato ad assicurare l’offerta di nuovi servizi, ottimizzando le attività operative e perseguendo obiet31 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 32 GRUPPO TELECOM ITALIA ] tivi di qualità totale. Nei sistemi adibiti alla supervisione del traffico sono state sviluppate procedure di verifica della tassazione, di gestione immediata delle misurazioni e di costante monitoraggio della qualità del servizio fornito; in quelli di gestione della rete flessibile per trasmissione dati sono state attivate funzionalità che riducono i tempi di attivazione dei collegamenti, consentono il tempestivo riconoscimento dei clienti che hanno subito disservizi e aumentano la disponibilità dei collegamenti stessi; in quelli di gestione sono infine state introdotte funzionalità per la commercializzazione dei nuovi servizi [“Numero personale”, “Numero verde universale”, “Pronto pagine gialle”, “Chi è”]. Nell’ottica dello sviluppo della rete e dei servizi sono state pianificate varie attività sperimentali, fra le quali le più significative riguarderanno: • le terminazioni di rete ADSL per diverse configurazioni rete presso il cliente, e gli accessi di tipo ADSL per servizi ATM e IP per clientela business; • i servizi di messaggistica integrata e di voce e fax su IP per la clientela residenziale e SOHO; • i servizi con impiego di tecnologie integrate ATM/IP, nonché sistemi intelligenti su reti IP in grado di personalizzare l’offerta su base cliente o ISP; • le soluzioni evolute di tariffazione, non più su base consumo [volumi o tempo], ma su base contenuto/applicazione richiesta dal cliente. La qualità tecnica della rete, espressa nella percentuale di telefonate che raggiungono il numero chiamato [99,7% per le chiamate urbane; 99,1% per le chiamate interurbane] si attesta sui livelli di eccellenza del 1998. A loro volta i sondaggi d’opinione, orientati al rilevamento della qualità del servizio percepita dal cliente, confermano i risultati dell’esercizio precedente evidenziando, sia per la clientela residenziale, sia per quella affari, un grado di soddisfazione largamente superiore al 90%. ADSL La rete telefonica costituisce attualmente la via maestra per entrare in Internet. La sua capillarità consente a chiunque di accedere alla rete dati, anche se finora la ridotta velocità dei sistemi trasmissivi tradizionali ha costituito un limite all’accesso in rete. Da qualche anno, però, grazie all’introduzione di nuove tecnologie per la trasmissione dati su rete in rame, la rete telefonica si sta trasformando da rete per la voce compatibile con i dati a rete per i dati compatibile con la voce, ampliando in tal modo le possibilità di scambio di informazioni ad alta velocità. Una di queste tecnologie è l’Asymmetric Digital Subscriber Line [ADSL], che consente la trasmissione di segnali audio, video o dati in formato digitale ad alta velocità e in modalità asimmetrica, utilizzando i normali collegamenti d’utente in rame e determinando quindi un buon rapporto prezzo/prestazioni e numerosi vantaggi per la clientela. Attraverso questa tecnologia di tipo analogico-digitale, che impiega modem connessi agli esistenti doppini telefonici in rame, il traffico voce viene separato da quello dati, agevolando la fornitura di servizi avanzati sia per il mercato residenziale, sia per quello business di tipo “small office home office” [SOHO]. L’ADSL, che presenta flussi di trasmissione dati sbilanciati, è particolarmente adatta per quelle applicazioni che richiedono alta velocità nella trasmissione dalla rete verso la sede del cliente, ma non in direzione opposta. Questa caratteristica dell’ADSL permette di trasferire grandi quantità di dati verso il cliente, come avviene nel caso di trasmissioni video o durante l’accesso al contenuto di siti web con caratteristiche di multimedialità avanzata. La capacità 9 32 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 33 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] di navigazione in Internet può così aumentare di 10/12 volte rispetto al servizio tradizionale. La struttura di rete per i servizi ADSL prevede una terminazione posta nelle sede del cliente e collegata, attraverso il doppino in rame, ad un “moltiplicatore di accesso” [mux-ADSL] situato nella centrale di Telecom Italia; una coppia di modem ADSL, posti presso la sede del cliente e in centrale, permette il trasporto di tre canali informativi: un canale dati ad alta velocità dalla centrale alla sede del cliente, un canale dati a media velocità in verso opposto ed un canale telefonico analogico, il cui funzionamento è garantito da appositi filtri anche quando i canali ADSL sono in funzione. È così possibile comunicare dati ad alta velocità, anche in contemporanea con l’uso del telefono. Poiché ogni collegamento d’utente è una risorsa dedicata, il cliente è sempre connesso alla rete con una banda riservata e con elevati livelli di affidabilità nella connessione. L’offerta commerciale si fonda sull’integrazione fra le tecnologie ADSL e ATM ed è diretta, in primo luogo, agli Internet Service Provider [ISP] che intendono fornire ai propri clienti accessi Internet ad alta velocità; l’ADSL consente infatti di inviare segnali digitali ad elevata velocità verso le sedi degli abbonati alla rete dati di Telecom Italia o verso altri service/content provider. Il servizio consente quindi di realizzare sia reti di accesso verso service provider, sia applicazioni Internet/Intranet ad alta velocità. Il sistema di pricing prevede un costo fisso per la connessione, indipendentemente dal consumo e dal volume di dati scambiato; la clientela di riferimento è pertanto costituita, oltreché dagli ISP, da piccole e medie imprese, istituti di ricerca, università, amministrazioni pubbliche, enti locali, fornitori di servizi interattivi online e altri operatori di telecomunicazioni. Particolarmente interessato all’impiego dell’ADSL è anche il settore bancario, soprattutto per lo sviluppo dello sportello online con riduzione di costi che alcuni stimano in oltre 100 volte rispetto a quelli delle operazioni svolte allo sportello. Rete Internazionale La liberalizzazione dei mercati intensifica l’adeguamento della rete internazionale, nel cui ambito la raccolta, l’instradamento e la terminazione del traffico possono essere svolte con modalità alternative a quelle finora utilizzate. È infatti in corso una profonda evoluzione dell’architettura della rete, nella quale i collegamenti bilaterali sono integrati con Back-bone multilaterali [per voce e dati] e, più in generale, tutti gli interventi vengono realizzati in base a considerazioni di qualità, di rendimento economico e di flessibilità per ridurre il “time-to-market”. In tale contesto sono state introdotte nuove prestazioni di centrale, è proseguito il potenziamento dei sistemi di gestione ed è stata completata la piattaforma per il servizio ATM internazionale, attivato in luglio. È continuata anche la crescita del servizio Internet, con l’ampliamento della rete SEA-Bone [South European Access backBone], la cui capacità, al 31 dicembre 1999, è di otto volte superiore a quella di fine 1998. Nell’anno, per fronteggiare lo sviluppo del traffico tradizionale e dei nuovi servizi, sono stati potenziati i collegamenti sottomarini in Sudamerica, nel Nord Atlantico, nel Medio ed Estremo Oriente e nel Mediterraneo; è stato poi completato il progetto del sistema “Nautilus”, rete in fibra ottica fra Italia, Israele, Grecia, Turchia ed Egitto per servizi evoluti ed Internet. La rete sottomarina internazionale di Telecom Italia si estende, a fine 1999, per circa 350.000 chilometri. È iniziata anche la realizzazione del backbone che collegherà i più importanti Paesi europei attraverso POP nelle principali città [Milano, Zurigo, Parigi, Barcellona, Londra, 33 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 34 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Bruxelles, Amsterdam, Francoforte e Vienna]; la prima parte della rete [Italia - Svizzera - Germania - Francia - Regno Unito] sarà disponibile entro giugno 2000, mentre il completamento è previsto nel marzo del 2001. A fine 1999 i Paesi raggiungibili in teleselezione sono 229. I circuiti internazionali sono 121.384 [+27,4% rispetto al 1998], di cui 97.910 Italia-estero e 23.474 estero-estero [di cui 5.053 via satellite]. Di essi, 69.739 sono per fonia [57,5%]; 23.474 per transiti [19,3%]; 18.617 per Internet [15,3%]; 960 per ATM [0,8%]; i circuiti privati sono 5.697 [4,7%]. La numerizzazione della rete internazionale ha superato il 98%. Nel 1999, l’ABR [answer bid ratio - rapporto tra le chiamate che ottengono risposta e i tentativi complessivamente effettuati] ha avuto i seguenti risultati: 1999 1998 ABR uscente 53,2% 55,1% ABR entrante 63,6% 62,6% L’ABR uscente è peggiorato a causa del maggior traffico indirizzato verso reti nazionali di bassa qualità, nonostante alcuni interventi tecnici [instradamenti alternativi, incremento dei circuiti, interventi sui corrispondenti interessati] effettuati nell’anno. 8 Le risorse umane I dipendenti del settore [comprese le 37 risorse trasferite a Path.Net, la neonata società che fornirà il servizio di trasporto dati della “Rete unitaria delle Pubbliche Amministrazioni” sono, al 31 dicembre 1999, 76.150. Quelli di Telecom Italia sono 76.113, contro i 79.508 di fine 1998; il decremento, di 3.395 unità, è in linea con la strategia aziendale di ottimizzazione dei processi e dei costi. Il 71% delle 3.816 cessazioni è dovuto a pensionamenti, il 16% a dimissioni spontanee, il 9% a passaggi ad altre imprese del Gruppo. Al contempo è stata posta particolare attenzione al mix qualitativo del personale attraverso l’assunzione di 421 risorse, per la quasi totalità laureate, professionalizzate o con diplomi di interesse aziendale, mentre il 42% delle uscite ha riguardato dipendenti con bassa scolarità. L’attività di formazione del 1999 si è concentrata sull’interpretazione e sulla gestione delle dinamiche in corso nel mercato dell’Information and Communications Technology. Le azioni formative – per 2,5 milioni di ore complessive – sia a livello manageriale che operativo, sono state pertanto finalizzate al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze “critiche” per lo sviluppo del business aziendale. Le stesse hanno principalmente riguardato l’integrazione dei diversi business, l’orientamento al cliente, il presidio dei mercati, l’internazionalizzazione, il coordinamento dei processi produttivi e organizzativi, la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, attraverso il crescente utilizzo delle più moderne metodologie didattiche, basate sull’integrazione di sistemi multimediali e online con tecniche formative di tipo tradizionale. Nel corso del 1999 è stato avviato il confronto con le Organizzazioni Sindacali in ordine al Piano di sviluppo e riorganizzazione; in particolare, sono stati illustrati ai sindacati i temi strategici rilevanti per lo sviluppo del Gruppo, nel contesto nazionale ed internazionale, e le relative implicazioni organizzative e di processo. In vista della scadenza del Contratto 9 34 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 35 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] Collettivo Nazionale di Lavoro [CCNL], è stata avviata ed è tuttora in corso, in ambito Confindustria, la trattativa per la stipula del nuovo contratto di settore. Poiché la sua definizione realizzerà una successione con i contratti collettivi vigenti, è stato siglato un accordo con le Organizzazioni Sindacali per differire la scadenza del contratto e degli accordi di armonizzazione vigenti fino alla data di stipula del nuovo CCNL. In corso d’anno sono stati inoltre sottoscritti accordi sindacali nelle seguenti principali materie: • Lavoro interinale: un accordo di settore ha previsto specifiche fattispecie di utilizzo in aggiunta a quelle definite nell’accordo interconfederale, elevando inoltre il grado di utilizzo per il radiomobile all’11%. • Banca ore: è stata avviata e conclusa, in particolari ambiti aziendali, la sperimentazione finalizzata ad ottimizzare la gestione del tempo-lavoro attraverso la conversione in recuperi orari del 50% delle ore di lavoro supplementare/straordinario prestate, secondo modalità e criteri specifici. • Venditori: dal 1999 il piano di incentivazione sarà stabilito unilateralmente dall’Azienda; in relazione a tale modifica, l’assetto retributivo dei venditori è stato equiparato a quello del restante personale. • Premio di risultato: è stato ritarato sia per l’introduzione dell’IRAP, sia per la variazione di alcuni criteri di rappresentazione nel bilancio 1998, che hanno modificato gli originari parametri di erogazione; è stata quindi prevista la possibilità di un’ulteriore ritaratura in caso di variazione degli assetti legislativi fiscali e dei criteri contabili. • Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori delle aziende di telecomunicazioni “Telemaco”: a seguito dell’approvazione della scheda informativa da parte della competente Commissione di vigilanza, è stata avviata la raccolta delle adesioni che hanno superato, al 31 dicembre 1999, il numero di 66.000; in conformità ai criteri stabiliti dall’accordo istitutivo e dal regolamento elettorale, nell’ottobre 1999 sono state indette le elezioni dell’Assemblea del Fondo, tenutesi il 10 febbraio 2000, cui seguiranno quelle degli organi di amministrazione e controllo. Il riesame congiunto, con i sindacati, di alcuni processi micro-organizzativi ha portato all’estensione degli orari per i servizi di front-end alla clientela, alla definizione dei nuovi canali di vendita e alla reingegnerizzazione delle attività di assistenza tecnica. Nell’anno sono infine state attivate 200 postazioni di telelavoro domiciliare presso le abitazioni di operatori del servizio elenco abbonati “12”, in esecuzione dell’accordo sindacale del luglio 1998. Nei grafici che seguono sono riportate la distribuzione del personale di Telecom Italia S.p.A. per categoria professionale e per classi di età al 31 dicembre 1999. Organici distribuiti per categorie professionali Organici distribuiti per classi d’età Dirigenti 1,4% Operai 15,6% Quadri 6,6% Oltre 55 anni 4,3% Da 21 a 30 anni 6,0% Da 51 a 55 anni 21,6% Da 31 a 40 anni 34,4% Da 46 a 50 anni 20,3% Da 41 a 45 anni 13,4% Impiegati 76,4% 35 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 36 GRUPPO TELECOM ITALIA ] 8 Ricerca e sviluppo Nel 1999 le attività di R&S di Telecom Italia sono state indirizzate prevalentemente alla sperimentazione dei servizi innovativi, con particolare riferimento ad Internet ed all’evoluzione dei servizi mobili e delle reti. Sono state elaborate nuove soluzioni d’offerta per specifici segmenti di clientela e approfondite le opzioni tecnologiche per lo sviluppo delle piattaforme di rete, a supporto di soluzioni flessibili per il trasporto integrato di voce e dati. È proseguita in particolare l’individuazione di soluzioni di accesso veloce a Internet attraverso la tecnologia ADSL; in quest’ambito è stata conclusa la sperimentazione del servizio “Fast Internet” per la clientela residenziale e SOHO di Milano e Roma e sono stati sperimentati nuovi modelli di business per l’offerta di servizi Internet avanzati. Sono state poi sperimentate nuove soluzioni IP per le aziende, grazie anche a collaborazioni con importanti partner internazionali nel campo della ricerca. Nell’anno è proseguita anche l’attività dei “Cantieri multimediali” per favorire, in collaborazione con tre Università italiane, la formazione di ricercatori e personale universitario nell’uso di strumenti e di tecnologie evolute di telecomunicazioni, sviluppando opportunità di business nel settore della multimedialità e creando le premesse di iniziative imprenditoriali volte alla commercializzazione dei risultati ottenuti. Nel campo dell’offerta di servizi, prodotti e applicazioni, sono stati sviluppati i prototipi di nuove soluzioni per i diversi segmenti di clientela, basate sull’implementazione di servizi innovativi mirati a specifici target di mercato, fra cui quelle globali per l’economia locale sviluppate nell’ambito del Progetto Torino 2000. Telecom Italia ha dedicato alle attività di ricerca e sviluppo 213 miliardi di lire, di cui 196 per attività svolte da CSELT. [3 . 2] TELECOMUNICAZIONI MOBILI ITALIA Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore delle telecomunicazioni mobili tramite Telecom Italia Mobile [TIM]. Nella tabella che segue sono riportati i principali dati del 1999. Esercizio 1999 Esercizio 1998 [miliardi di lire] Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni assolute percentuali 14.425 11.904 2.521 21,2 Margine operativo lordo 6.734 5.650 1.084 19,2 Risultato operativo 5.126 4.117 1.009 24,5 Investimenti industriali 1.992 2.094 [102] [4,9] Personale a fine esercizio [unità] 9.375 8.893 482 5,4 Nel 1999 TIM ha sensibilmente migliorato i propri risultati rispetto al 1998, a testimonianza del gradimento della clientela nei confronti dell’ampia gamma di offerte tariffarie e di servizi. L’incremento dei ricavi si è ribaltato in misura equivalente sui vari risultati della gestione [sul margine operativo lordo ha anche inciso un incremento dei costi commerciali]; gli stessi ricavi sono peraltro comprensivi di un più elevato ammontare di quote da versare agli altri operatori mobili, in conseguenza dell’aumento dei relativi volumi di traffico. Quest’ultimo, cresciuto del 35% in termini di minuti, ha indotto una crescita dei relativi ricavi del 27,2%, risultante della crescita delle linee medie [+41%, per effetto 9 36 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 37 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] del successo commerciale ottenuto nell’anno] e delle riduzioni del ricavo medio per linea [-14%, per il sempre più consistente successo del prepagato] e del ricavo medio al minuto [-7%, per le politiche di prezzo volte alla retention e allo sviluppo]. 8 L’offerta Il mercato radiomobile italiano, primo in Europa con 30,3 milioni di linee a fine anno, è stato caratterizzato da un’ulteriore accelerazione della crescita e dall’intensificarsi della pressione competitiva [nel marzo 1999 è infatti diventato operativo il terzo gestore]. In tale contesto è decisiva la continua innovazione dei servizi offerti, in chiave di fidelizzazione della clientela esistente e di leadership nell’acquisizione di nuovi clienti. Nel 1999 TIM si è confermata leader in Italia in termini di consistenza di linee [61%], mentre le acquisizioni nette sono state pari a quelle del principale concorrente [43%]. La crescita di TIM è ormai interamente riconducibile al prepagato, la cui incidenza passa dal 72% all’82% delle linee. Oltre al presidio del mercato nazionale è proseguita, come più ampiamente descritto nel capitolo relativo al settore internazionale, l’espansione sui mercati esteri, volta a consolidare la presenza nelle due macroregioni target Europa e America Latina. A fine anno le linee gestite in Italia hanno superato i 18,5 milioni, mentre quelle gestite all’estero dal Gruppo Telecom Italia hanno raggiunto i 13,8 milioni [3,8 milioni su base equity], grazie soprattutto all’operatore francese Bouygues, all’avvio dell’operatore spagnolo Retevision Movil e al successo ottenuto dalle partecipate brasiliane. Nell’offerta alla clientela privata, TIM ha adottato strategie di personalizzazione delle soluzioni e di semplificazione delle modalità di utilizzo, che, rese possibili dallo sviluppo della rete e dei sistemi informativi, si sono concretizzate principalmente nell’introduzione di “TIMMenù” e di “UNI.TIM”. Con “TIMMenù” è stata introdotta la possibilità di creare un piano tariffario adatto alle diverse esigenze della clientela, variabile al mutare delle necessità d’uso del telefonino. Accanto ad un’offerta base, il cliente sceglie alcune opzioni per chiamare in determinate fasce orarie o determinati numeri a condizioni particolarmente vantaggiose. A fine anno “TIMMenù” è stata ulteriormente arricchita con le nuove opzioni “Long TIM”, per le conversazioni lunghe, e “TIMMenù Autoricarica”, che prevede un bonus in funzione del traffico ricevuto. Con UNI.TIM [Universal Number TIM], introdotto in novembre, i clienti possono utilizzare il proprio numero anche per gestire la posta elettronica, i fax ed accedere a Internet. Nel mercato business TIM ha ampliato l’offerta per il traffico voce [TIM Card Aziendale, collegamento diretto MSC-PABX] attraverso l’introduzione di nuovi servizi a valore aggiunto [“InfoTIM”, “UNI.TIM”, applicazioni Business to Consumer e Business to Business]. A livello internazionale TIM è impegnata sia nella stipula di accordi di roaming con i gestori degli altri paesi, volti ad ampliare la copertura offerta ai propri clienti GSM e ad aumentare il numero dei clienti altrui in roaming sulla propria rete, sia nella qualificazione del portafoglio delle partecipazioni, per consolidare la presenza nelle due aree [Europa e America Latina] di maggior interesse. La rete di vendita TIM, sempre più articolata, conta 1.805 Standard Dealer [tra cui 56 negozi diretti “Il Telefonino”], 379 Master Dealer, quasi 80.000 punti vendita del canale diffusivo [tabaccai, edicole, aree di servizio, autogrill, negozi sociali Telecom Italia]. Dal 23 dicembre 1999 la stessa si è arricchita del canale virtuale “Il Telefonino On-line”. 37 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 38 GRUPPO TELECOM ITALIA ] In tema, infine, di qualità del servizio – obiettivo principale di TIM per fidelizzare i clienti e conquistarne di nuovi – è stato confermato il livello di soddisfazione complessiva del 1998, di circa l’80% sul totale della clientela TIM. 8 La rete Gli investimenti industriali del 1999 sono stati principalmente destinati al potenziamento della rete GSM a 900 MHz e alla realizzazione della rete a 1800 MHz, per aumentare la capacità in zone ad alta densità di traffico. Sono stati infatti installati 135 mila canali incrementali GSM, di cui circa 29 mila a 1800 MHz, e realizzate più di 2.000 nuove stazioni radio base, di cui oltre 800 a 1800 MHz; l’attivazione di 32 nuove centrali di commutazione e 8 centrali di controllo dati ha consentito inoltre di migliorare le prestazioni, la copertura e la capacità di smaltimento di traffico della rete GSM. Per il TACS gli interventi hanno riguardato la movimentazione di canali per ottimizzare le capacità delle singole celle. È poi stata raddoppiata la capacità di smaltimento dei servizi mobili supplementari attraverso l’installazione di un nuovo centro servizi con potenzialità maggiori rispetto a quelli già esistenti. I valori di copertura della popolazione raggiunti al 31 dicembre 1999 sono del 99% per il GSM e del 98% per il TACS; quelli di copertura del territorio sono dell’89% per il GSM e dell’83% per il TACS. UMTS Nel mese di giugno TIM, con gli altri leader delle telecomunicazioni mobili mondiali, ha costituito un gruppo di ricerca per la promozione e lo sviluppo della tecnologia UMTS. Il 16 novembre, a Torino, in collaborazione con Ericsson e CSELT, è stata effettuata la prima telefonata europea “on air” con apparati prototipi in ambito urbano. Il “sistema radiomobile di terza generazione”, la cui sperimentazione continuerà per tutto il 2000, renderà disponibili applicazioni multimediali anche in mobilità, rivoluzionando, nel prossimo futuro, lo scenario del mercato radiomobile. La nuova rete a banda larga potrà infatti gestire la trasmissione dati ad una velocità tale da permettere anche l’invio di immagini in movimento e di suoni ad alta fedeltà. In Italia, il 22 dicembre 1999, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato il regolamento per il rilascio di cinque licenze che avverrà, dopo una selezione basata su criteri tecnici, economici e commerciali, in base alle offerte più vantaggiose; TIM peraltro sostiene il diritto di avviare il servizio senza partecipare alla gara, in quanto titolare dei “servizi radiomobili pubblici di comunicazione numerici, indipendentemente dalle tecnologie utilizzate”. Nel febbraio del 2000 è stato pubblicato il decreto per la costituzione del Comitato di ministri che selezionerà gli advisor che prepareranno il bando di gara, redigeranno il relativo disciplinare e sceglieranno i vincitori. Il Comitato coordinerà la procedura di gara e ne approverà la graduatoria. La scelta dei valutatori dovrebbe essere completata in aprile, per poter pubblicare il bando di gara in maggio; entro l’estate è attesa l’aggiudicazione delle licenze e subito dopo il loro rilascio, nel rispetto degli impegni assunti in sede comunitaria. L’inizio del servizio è previsto dal gennaio 2002. Il Gruppo Telecom Italia partecipa comunque alle gare per l’assegnazione delle licenze UMTS laddove è già presente come operatore GSM; a tal riguardo, il 13 marzo 2000 la 9 38 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 39 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] società partecipata Retevision Movil si è aggiudicata una specifica licenza nel mercato radiomobile spagnolo. 8 Le risorse umane A fine 1999 l’organico aziendale è di 9.375 unità, con un incremento del 5,4% rispetto alle 8.893 unità di fine 1998, dovuto a 896 assunzioni [di cui il 37% per passaggi da altre società del Gruppo Telecom Italia] ed a 414 cessazioni. Il 43% dell’organico è costituito da personale femminile, in prevalenza operante nelle strutture di Customer Service. L’incidenza dei laureati sul personale complessivo è del 18%; dell’80% quella dei diplomati. L’età media è di 31 anni, con un’anzianità media di servizio di 2,8 anni. Grazie ad un accordo con i sindacati di categoria sono stati inseriti nel Customer Service 1.540 lavoratori interinali part-time, che hanno consentito di migliorare il dimensionamento delle strutture a copertura dei “picchi” di richieste da parte della clientela. Positivi i riscontri anche nell’ambito della sperimentazione del telelavoro, già avviata nel 1998 e che attualmente interessa 93 risorse. Gli interventi formativi, mirati allo sviluppo del business aziendale e alla crescita professionale del personale, sono stati rivolti a tutte le funzioni, con particolare attenzione a Consumer, Business, Customer Service e Rete. 8 Ricerca e sviluppo L’attività di ricerca e sviluppo, affidata allo CSELT, riguarda principalmente l’analisi di nuove funzionalità per ampliare la gamma dei servizi telematici e di trasmissione dati proposti alla clientela e il miglioramento dei relativi standard di qualità. CSELT coadiuva inoltre TIM nell’ottimizzazione della pianificazione delle frequenze e della copertura della rete cellulare, partecipa alle attività di studio e di normativa tecnica in ambito nazionale e internazionale e allo sviluppo applicativo delle tecnologie satellitari. Le attività commissionate nel 1999 da TIM a CSELT pongono le basi per l’innovazione di prodotto e di processo che modificherà, nei prossimi anni, il core business della società, finora basato sui servizi di fonia mobile e di trasmissione dati a bassa velocità. L’innovazione è costituita dai servizi multimediali di trasmissione dati ad alta velocità e dalle sottostanti tecnologie GPRS e UMTS. Tali servizi permettono la realizzazione di molteplici applicazioni in svariati settori di attività; basandosi soprattutto sulla possibilità di trasmettere dati ad alta velocità, contribuiscono alla diffusione di un nuovo modo di comunicare, sia per la clientela privata, sia, soprattutto per le aziende. Un ulteriore filone di ricerca riguarda l’ambiente e, in particolare, gli effetti dei campi elettromagnetici, per definire metodologie che consentano di ottenere previsioni e misure affidabili circa l’ottimizzazione della distribuzione dei segnali e il loro impatto sul corpo umano. Il costo complessivo delle attività realizzate da CSELT per TIM è stato, nel 1999, di L. 48,5 miliardi. 39 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 40 GRUPPO TELECOM ITALIA ] [3 . 3] TELECOMUNICAZIONI SATELLITARI Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore tramite la Telespazio e le sue partecipate. Nella tabella che segue sono riportati i principali dati del 1999. Esercizio 1999 Esercizio 1998 [miliardi di lire] Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni assolute percentuali 636 740 [104] [14,1] Margine operativo lordo 70 129 [59] [45,7] Risultato operativo [41] 42 [83] ° Investimenti industriali 70 103 [33] [32,0] 1.354 1.270 84 6,6 Personale a fine esercizio [unità] I dati sopra riportati sono per la quasi totalità afferibili alla gestione di Telespazio. Con riferimento a tale società, il valore della produzione, comprensivo dei lavori in corso su ordinazione [L. 680 miliardi; L. 623 miliardi nel 1998, +9,1%] tiene già conto delle prime commesse relative al sistema Astrolink. La maggiore pressione competitiva verificatasi nel 1999 è evidente sia sul margine operativo lordo [L. 137 miliardi; L. 170 miliardi nel 1998], sia sul risultato operativo [L. 53 miliardi; L. 87 miliardi nel 1998]; sul risultato netto, positivo per L. 1 miliardo [L. 23 miliardi nel 1998] ha anche inciso l’integrale svalutazione della partecipazione in Iridium Italia. Sul margine operativo lordo e sul risultato operativo incidono gli apporti negativi delle altre società del settore, fra cui Iridium, per gli insoddisfacenti risultati commerciali, e Viasat, ancora in fase di start-up. 8 L’offerta Nel 1999 il quadro di riferimento delle telecomunicazioni satellitari è stato caratterizzato da un progressivo processo di consolidamento degli operatori principali, da un significativo ridimensionamento dei finanziamenti pubblici e da un’accelerazione dei processi di privatizzazione avviati da tutte le organizzazioni satellitari governative. Sul fronte tecnologico, a fronte del sostanziale ridimensionamento dei servizi di telefonia mobile via satellite, il mercato è particolarmente attento sia allo sviluppo dei sistemi globali a larga banda destinati ad applicazioni multimediali e Internet, sia alla diffusione commerciale dei dati rilevati e trasmessi da satelliti ad alta risoluzione. In tale contesto, Telespazio è riuscita ad accrescere il ruolo di polo spaziale nazionale ed internazionale in ingegneria e servizi satellitari, sfruttando la capacità di operare sull’intera catena del valore delle attività spaziali, ad esclusione della costruzione e del lancio dei satelliti. In particolare, nel settore dei servizi e sistemi spaziali è stata conclusa con successo la realizzazione delle stazioni di terra per la missione scientifica europea Artemis, mentre è proseguita la gestione dei servizi di telemetria e controllo dei satelliti per Italsat, Intelsat, Eutelsat, Comsat e Orion. Telespazio ha inoltre partecipato ai principali progetti nazionali ed europei connessi allo sviluppo delle piattaforme spaziali standard MITA e PRIMA, assumendo un ruolo di primo piano nel programma di realizzazione dei sistemi per la navigazione satellitare GNSS. Nel settore televisivo, nonostante la crescente concorrenza da parte di operatori esteri, vi è stata un’ulteriore crescita dell’offerta di canali digitali, dei servizi di business 9 40 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 41 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] TV e di trasmissione dati per le reti di importanti clienti nazionali e internazionali. Nelle telecomunicazioni spiccano le attività svolte a favore del Ministero della Difesa a supporto delle operazioni nei Balcani e a Timor Est. Significativa è stata la crescita dei servizi di messaggistica satellitare mobile legati ai prodotti Emsat e Orbcomm, le cui applicazioni nel campo della infomobility e del monitoraggio del trasporto sono state integrate con il sistema “Euteltracs” per la gestione delle flotte. La partecipata Viasat [joint venture paritaria fra il Gruppo e Magneti Marelli] ha venduto circa 30.000 terminali, assumendo la leadership del mercato europeo per i servizi di infomobility veicolare. Le attività di osservazione della terra, infine, si sono sviluppate grazie alla fornitura di servizi informativi territoriali standard rivolti alle amministrazioni locali [Province e Regioni], finalizzati alla gestione dei rischi ed al monitoraggio ambientale. Gli accordi perfezionati in luglio con Lockheed Martin Global Telecommunication e TRW per il progetto Astrolink hanno per Telespazio un rilevante valore strategico in relazione alle possibilità di rafforzare il proprio ruolo nel promettente settore legato ai servizi a larga banda e ad Internet. A fronte dell’impegno in Astrolink [investimenti finanziari per complessivi 250 milioni di dollari, di cui 83 milioni di dollari già versati] la società ha ottenuto contratti per la fornitura del segmento di terra per 508 milioni di dollari. Il 1999 è stato il primo anno di attività per Iridium, dopo la messa in orbita dei satelliti e il lancio del servizio nel 1998. Lo sviluppo commerciale è stato largamente inferiore alle aspettative ed ha causato il mancato rispetto degli impegni assunti con le banche finanziatrici, che prevedevano il raggiungimento di obiettivi commerciali a scadenze prestabilite. In seguito a tali difficoltà la società capofila statunitense Iridium Llc., cui il Gruppo partecipa attraverso Iridium Italia [posseduta per il 35% da Telespazio, per il 35% da TIM e per il 30% da Telecom Italia], è stata costretta a chiedere l’ammissione ad una procedura di amministrazione controllata, sotto cui si trova tuttora. Contestualmente i titoli della Iridium World Communication Ltd, quotati al Nasdaq, sono stati prima sospesi dalle contrattazioni per la forte discesa della quotazioni e quindi cancellati dal listino. A fine marzo Iridium Llc. ha deciso di interrompere il servizio commerciale; sono peraltro in corso attività volte a verificare l’esistenza di opportunità di rilancio dell’iniziativa. 8 La rete L’impegno tecnico di Telespazio punta a consolidare i ruoli di polo spaziale nazionale ed internazionale in ingegneria e servizi spaziali, di partecipazione attiva allo sviluppo dei sistemi satellitari globali, di presidio nazionale dei servizi diffusivi nel mercato televisivo e delle reti di utente nel mercato dati, inteso anche come mercato-pilota dell’evoluzione multimediale. In tali ambiti le realizzazioni sono state finalizzate all’espansione dei business aziendali, al continuo miglioramento dell’efficienza dei centri operativi ed all’aggiornamento tecnologico dei sistemi informativi. Nel settore dei sistemi e servizi spaziali va segnalata la realizzazione del centro di controllo del satellite di rilancio dati Artemis. Nel settore delle telecomunicazioni sono proseguite le attività legate allo sviluppo delle reti VSAT, dei sistemi per telecomunicazioni mobili e degli impianti/sistemi dedicati alla resa di servizi a clienti extra-gruppo; di rilievo la realizzazione del sistema a due vie per collegamenti satellitari Internet. Nel comparto televisivo, infine, le attività hanno riguardato il potenziamento della piattaforma e dei sistemi per la TV digitale e l’ammodernamento degli impianti dedicati ai servizi televisivi tradizionali. Nell’ambito del sistema Astrolink, la costellazione di 4 satelliti geostazionari di nuova generazione dedicata all’offerta di ser41 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 42 GRUPPO TELECOM ITALIA ] vizi multimediali su scala globale, che entrerà in esercizio entro il 2002, Telespazio realizzerà l’intero segmento di terra [centri di controllo di rete e di satellite, gateway] e fornirà tutti i servizi operativi e di manutenzione. Negli ultimi mesi del 1999 la società si è concentrata, con i principali fornitori, nello sviluppo del progetto preliminare del segmento di terra. 8 Le risorse umane L’aumento del personale operante nel settore [+84 unità] è dovuto allo sviluppo di nuove attività presso le società partecipate da Telespazio. Infatti nella capogruppo, al 31 dicembre 1999, l’organico è di 1.041 unità, contro le 1.040 di fine 1998. Nell’anno sono state effettuate 49 assunzioni a fronte di 48 cessazioni. Le incidenze del personale laureato e diplomato, rispettivamente del 35% e del 56% sul totale, testimoniano l’elevato grado di scolarizzazione delle risorse operanti nella società; ad esse, nel 1999, sono state dedicate circa 27.000 ore di formazione, concentrate soprattutto su tematiche tecniche e manageriali e sull’apprendimento delle lingue straniere. In relazione al rilievo dell’iniziativa ed alla complessità della commessa per la realizzazione del segmento di terra del sistema Astrolink è stata infine costituita un’apposita struttura per la gestione del progetto. 8 Ricerca e sviluppo Telespazio è impegnata in attività mirate allo sviluppo di sistemi, applicazioni e servizi innovativi per proporsi fin d’ora, utilizzando le tecnologie già disponibili, come provider nel mercato dei servizi multimediali via satellite; tali servizi potranno, nel prossimo futuro, essere forniti a minor costo e su scala globale mediante il sistema Astrolink. Le relative iniziative sono svolte sia in autonomia, sia nell’ambito della partecipazione a programmi co-finanziati dagli Enti nazionali [ASI] o europei [ESA] preposti allo sviluppo delle attività spaziali. Nelle telecomunicazioni, le attività hanno principalmente riguardato lo sviluppo di sistemi satellitari a larga banda, a motivo della crescente domanda di flessibilità e dei maggiori volumi di traffico indotti da Internet e, più in generale, dalla multimedialità. In tale settore, infatti, il satellite non rappresenta più soltanto il mezzo di trasporto, ma diventa uno strumento grazie al quale è possibile offrire servizi a valore aggiunto direttamente ai clienti. Nel settore delle osservazioni della terra è proseguito lo sviluppo dei nuovi sistemi di telerilevamento da satellite ad alta definizione ed è stato accelerato lo sviluppo della piattaforma tecnologica del Centro Servizi per la fornitura, anche per via telematica, di servizi informativi territoriali, quali, ad esempio la misura a livello centimetrico degli spostamenti del terreno e il monitoraggio degli eventi franosi. Nel settore della navigazione le attività di sviluppo hanno riguardato la gestione del traffico aereo ed il programma satellitare europeo “Galileo”; in quello dell’integrazione dei sistemi aeronautici e spaziali, varie tematiche di interesse sia civile, sia militare. Attività specifiche hanno infine riguardato i settori dei sistemi e servizi spaziali e dell’osservazione dello spazio. 9 42 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 43 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] [3 . 4] TELECOMUNICAZIONI ALL’ESTERO La presenza internazionale del Gruppo Telecom Italia è concentrata principalmente in Europa meridionale e in America Latina, dove il Gruppo è posizionato strategicamente e controlla una quota significativa del mercato totale, con circa 30 milioni di clienti fissi e mobili [Italia esclusa]. In questo quadro la strategia internazionale del Gruppo prevede i seguenti obiettivi: • perseguire le grandi opportunità di crescita nel mobile, in Internet e nei servizi dati; • diventare un operatore pan-regionale mobile e dati in Europa occidentale; • consolidare l’attuale posizione in America Latina; • realizzare una presenza selettiva nel bacino del Mediterraneo. Sono state pertanto intraprese azioni per accrescere l’influenza operativa nelle singole Società e per riorganizzare il sistema di partecipazioni estere. Verrà inoltre valutata la valenza strategica delle partecipazioni nelle società collegate in cui il Gruppo non esercita un ruolo significativo e che, di conseguenza, non sono integrate nel “sistema” Telecom Italia. La presenza internazionale del Gruppo Telecom Italia si articola in più Società, di cui la maggior parte controllate da SIN [Stet International Netherlands], holding per le società integrate fisso-mobile, e da SMH [Stet Mobile Holding], holding per le società di telecomunicazioni mobili. 8 Società controllate e consolidate Nella tabella che segue sono riportati i risultati, adeguati ai principi contabili di Gruppo, conseguiti dalle società consolidate che formano il settore internazionale. Esercizio 1999 Esercizio 1998 [miliardi di lire] Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni assolute percentuali 3.160 1.443 1.717 119,0 Margine operativo lordo 580 171 409 239,2 Risultato operativo [246] [159] [87] 54,7 Investimenti industriali 1.845 803 1.042 129,8 Personale a fine esercizio [unità] 5.627 3.621 2.006 55,4 La significativa crescita dei ricavi e del margine operativo lordo è essenzialmente dovuta all’ingresso, nell’area di consolidamento, delle due società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes, i cui risultati sono stati in parte compensati dall’apporto negativo della 9Telecom Reseau, società in start-up che peraltro era stata consolidata nel 1998 per un solo mese. Il negativo andamento della 9Telecom Reseau ha inoltre influenzato il risultato operativo del settore, che ha registrato infatti un peggioramento rispetto al 1998, nonostante la già ricordata variazione dell’area di consolidamento e il miglioramento delle performance realizzate da Stet Hellas e dal Gruppo TMI. Su tale risultato hanno anche inciso gli ammortamenti dei goodwill pagati per l’acquisto della Tele Celular Sul Participacoes e della Tele Nordeste Celular Participacoes La crescita degli investimenti industriali e del personale è dovuta all’ingresso delle due società mobili brasiliane. 43 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 44 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Europa Gruppo TMI-TeleMedia International Italia. Il gruppo TMI-TeleMedia International, interamente controllato da Telecom Italia, opera nel mercato dei Global Providers – in fase di crescita sostenuta, seppure in un contesto di prezzi in calo per la forte concorrenza – offrendo servizi internazionali di telecomunicazioni voce/dati su rete fissa e realizzando progetti ad alto contenuto tecnologico e professionale. Nel 1999 il gruppo TMI ha accentuato l’indirizzo commerciale focalizzato sullo sviluppo dei clienti multinazionali con sede in Italia, tramite Telecom Italia, e con sede all’estero mediante forza di vendita diretta o distributori prevalentemente partecipati da Telecom Italia [in Francia, Spagna e America Latina]. Per quanto riguarda l’offerta, continua la forte espansione dei servizi alle imprese, come la trasmissione dati su piattaforme Frame Relay e IP [Datafast e Mondonet], mentre i servizi a minore redditività quali voce, messaggistica e servizi offerti ai resellers sono stati significativamente ridotti. Il gruppo TMI ha realizzato nel 1999 ricavi per L. 300 miliardi [L. 366 miliardi del 1998; -18,0%], orientando l’attività commerciale verso segmenti di business più remunerativi. Sul fronte dei costi, il piano di contenimento e razionalizzazione ha prodotto risparmi su tutte le voci principali [trasmissione, personale e spese generali]. Il risultato operativo è negativo per L. 192 miliardi [-L. 260 miliardi del 1998]; la perdita netta consolidata si riduce, passando da L. 293 miliardi nel 1998 a L. 88 miliardi nel 1999, anche a seguito della plusvalenza [L. 119 miliardi] realizzata con la vendita a Softe della partecipazione nella Concentric Network Corporation. 9 Telecom Reseau. 9 Telecom Reseau è un operatore francese di telefonia fissa che offre, tramite accesso indiretto, servizi voce, dati e Internet per i segmenti residenziali, SOHO, piccole e medie imprese. Nell’anno la partecipazione del Gruppo Telecom Italia [attraverso SIN e TMI Ltd] è salita dall’85% al 91,64%. La compagnia ha effettuato il lancio dei propri servizi di telecomunicazioni a partire da giugno 1999; sono stati così acquisiti circa 230.000 clienti residenziali, circa 1.000 imprese e 60.000 clienti Internet [free Internet]. Nel 1999 è stato completato il backbone nazionale in fibra ottica [2.800 Km] collegato alla rete di France Telecom attraverso 20 punti di interconnessione, nel rispetto degli obblighi, relativi allo sviluppo delle infrastrutture, imposti dall’Ente regolatore per il mantenimento della licenza con numerazione ad unica cifra. La Società ha realizzato, nel 1999, ricavi per circa 120 milioni di franchi [L. 35 miliardi] e un risultato operativo negativo per 1.024 milioni di franchi [-L. 302 miliardi]. La perdita, di 1.018 milioni di franchi [-L. 300 miliardi], è dovuta alla fase di start-up. Intelcom San Marino. Il Gruppo Telecom Italia possiede il 70% di Intelcom, operatore che offre telefonia internazionale, servizi a valore aggiunto, trasmissione dati e Internet e che opera, inoltre, nella telefonia mobile grazie ad una partecipazione del 51% in Telefonia Mobile Sammarinese, il secondo operatore della Repubblica di San Marino che ha avviato il servizio nel dicembre 1999. Nell’esercizio Intelcom ha acquisito una partecipazione del 10% in CVS [Comunicare Via Satellite], società che opera nei settori dei servizi satellitari, della business television e della trasmissione dati. I risultati evidenziano un fatturato di L. 45 miliardi, in crescita del 21,7% rispetto al 1998. Il risultato operativo è di L. 2,5 miliardi; il risultato netto è di L.3 miliardi. Stet Hellas. La Società, partecipata al 58,14% tramite SMH, è il secondo gestore di telefo- nia mobile in Grecia e opera in un mercato in crescita, che ha raggiunto una consistenza 9 44 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 45 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] di circa 3.900.000 linee [+88% rispetto al 1998] e un livello di penetrazione del 36,7%. Tale crescita è in parte dovuta alle aggressive politiche commerciali del terzo gestore CosmOTE [partecipato dal gestore della rete fissa OTE], che, grazie a una notevole erosione delle quote di mercato dei due operatori principali, ha raggiunto nell’anno circa un milione di clienti e il 25% di market share. Stet Hellas, dopo un’iniziale ripresa dovuta all’accordo economico con Germanos, una delle principali catene commerciali greche, ha sofferto un posizionamento competitivo non vincente e l’abbandono del tradizionale partner commerciale, nonché azionista, Interamerican, proprietario della catena Mobitel. Le difficoltà incontrate nella gestione della maggior pressione competitiva e nello sfruttamento delle opportunità derivanti dalla rapida crescita del mercato hanno evidenziato l’urgenza di avviare un ampio progetto di ristrutturazione organizzativa che interessa trasversalmente tutta l’azienda e, in particolare, il settore commerciale, la rete e i sistemi informativi. A fine 1999 Stet Hellas ha raggiunto una consistenza di 1.183.000 linee [+72% rispetto al 1998], coprendo il 30,4% del mercato greco. L’incidenza del prepagato sulla clientela è del 62%, contro il 43% di fine 1998. I ricavi del 1999 sono stati di 151,3 miliardi di dracme [L. 900 miliardi; +27,3% rispetto al 1998]; il risultato operativo è stato di 25,1 miliardi di dracme [L. 149 miliardi]; l’utile è stato di 2,6 miliardi di dracme [L. 15 miliardi]. America Latina Entel Bolivia. Il quadro normativo della Bolivia prevede che, fino al 24 novembre 200l, i servizi di telecomunicazioni fisse locali e a lunga distanza siano offerti in regime di monopolio. Il servizio di telefonia locale è attualmente fornito da cooperative con competenza territoriale limitata a specifiche aree del Paese, mentre il servizio di telefonia a lunga distanza è fornito a livello nazionale da Entel Bolivia, controllata da SIN [50%]. In vista della prossima liberalizzazione del mercato, Entel intende consolidare l’attuale posizione di primo operatore boliviano; la sua strategia prevede, infatti, l’acquisizione delle tre principali cooperative del paese, che coprono complessivamente circa l’80% del mercato locale. La società è inoltre impegnata in un processo di graduale trasformazione in operatore integrato di telecomunicazioni; nel 1999 ha infatti raggiunto circa 150.000 clienti nel mobile e 15.000 clienti Internet. Il 9 gennaio 2000 Telecom Italia ed Entel hanno stretto un accordo strategico con Union Fenosa e il gruppo Garafulic, maggior operatore di media nel paese, il cui primo risultato, sempre in gennaio, è stata la presentazione di un’offerta congiunta per la cooperativa Comteco. L’acquisizione di quest’ultima consentirebbe ad Entel di controllare circa il 20% del mercato boliviano di telefonia locale. Nel 1999 Entel ha realizzato ricavi per 1.304 milioni di bolivianos [L. 412 miliardi], in linea con quelli del 1998; la telefonia mobile ha contribuito per 187 milioni di bolivianos [L. 59 miliardi]. La stabilità dei ricavi riflette la crisi economica del Paese, evidenziata dalla contrazione della crescita del PIL [+1%; +4,6% nel 1998]. Il risultato operativo è stato di 167 milioni di bolivianos, corrispondenti a L. 53 miliardi. Il risultato netto, di 224 milioni di bolivianos [L. 71 miliardi], si riduce rispetto al 1998 [400 milioni di bolivianos; L.126 miliardi], a motivo sia della perdita [66 milioni di bolivianos; L. 21 miliardi] della telefonia mobile per i costi dovuti ad una politica commerciale più aggressiva, sia di partite non ricorrenti di cui la società aveva beneficiato nel 1998. Non considerando tali partite, il risultato del 1999 sarebbe stato in linea con quello del precedente esercizio. 45 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 46 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Bitel Participacoes. Alla società brasiliana, interamente posseduta da SMH, fanno capo le due holding operative Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes, che operano nel settore della telefonia cellulare e il cui controllo è stato assunto nei primi mesi del 1999 per effetto dell’acquisto della quota del socio UGB [dal 9,6% al 19,26% del capitale totale; dal 25,9% al 51,8% delle azioni ordinarie]. Nel 1999 Bitel ha sostenuto oneri finanziari per L. 229 miliardi, relativi al residuo debito verso il governo brasiliano per l’acquisto delle partecipate. È in corso un processo di ristrutturazione di Bitel e delle controllate per semplificare la struttura societaria, sviluppare sinergie operative e conseguire benefici fiscali. Tele Celular Sul Participacoes. Tele Celular Sul fornisce, attraverso tre società operative, servizi di telefonia mobile negli stati di Paranà e Santa Caterina e nella città di Pelotas. Nel 1999 l’impegno del gruppo si è concentrato nelle aree tecniche e commerciali, con l’avvio di importanti progetti di sviluppo riguardanti la digitalizzazione della rete, l’avvio dei sistemi informativi [precedentemente gestiti in outsourcing dall’operatore di rete fissa], la ristrutturazione della rete commerciale e il lancio del servizio prepagato. Al 31 dicembre 1999 Tele Celular Sul ha raggiunto 1.034.000 clienti, con un market share dell’84,1%. Nel 1999 la società ha realizzato ricavi per 717 milioni di reais [L. 722 miliardi]; il risultato operativo è stato di 111 milioni di reais [L. 112 miliardi]; il risultato netto di spettanza di Bitel è stato di 34 milioni di reais [L. 34 miliardi]. Sul risultato netto hanno influito sia i maggiori costi commerciali per l’acquisizione dei clienti, sia l’andamento negativo della moneta locale rispetto al dollaro, che ha aumentato il controvalore in reais degli interessi passivi conseguenti ai finanziamenti in valuta accesi dal gruppo. Tele Nordeste Celular Participacoes. Tele Nordeste Celular Participacoes, che fornisce, attraverso sei società operative, servizi di telefonia mobile negli stati di Alagoas, Cearà, Paraiba, Pernambuco, Piaui e Rio Grande do Norte, ha raggiunto al 31 dicembre 1999 1.188.000 clienti, con un market share del 70,4%. Nel 1999 la Società ha realizzato ricavi per 706 milioni di reais [L. 711 miliardi]; il risultato operativo è stato di 121 milioni di reais [L. 122 miliardi]; il risultato netto di spettanza di Bitel è stato di 9 milioni di reais [L. 9 miliardi]. Come già per Tele Celular Sul, sul risultato hanno particolarmente inciso i costi commerciali e l’andamento negativo del real rispetto al dollaro. 8 Società collegate e altre Europa Spagna. Le principali attività realizzate nel 1999 in Spagna attraverso le partecipate sono state: • l’acquisizione da parte di Retevision del 49% di Onda Digital, società che, nel mese di giugno, ha ottenuto la licenza per la gestione della piattaforma TDT [Televisione Digitale Terrestre] e l’offerta di servizi pay-TV; • la costituzione di Retevisión Interactiva, che, nel 2000, sarà utilizzata per lo spin-off delle attività Internet di Retevision; • la partecipazione, attraverso Retevisión Móvil, alla gara per una delle quattro licenze UMTS messe in palio dal Governo spagnolo, conclusasi con l’aggiudicazione nel marzo 2000. 9 46 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 47 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] Nel febbraio del 1999 Telecom Italia, assieme ai partner Endesa e Unión Fenosa, ha creato l’Agrupación de Interés Económico [AIE], per coordinare le attività di telecomunicazioni svolte congiuntamente in Spagna. La creazione dell’AIE è il primo passo verso la costituzione di una holding che raggrupperà le società spagnole dei tre soci, avendo come “mission” la definizione di una strategia globale per il mercato delle telecomunicazioni in Spagna, mirata a massimizzare le sinergie fra attività attuali e future e ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane e finanziarie delle diverse partecipate. La holding dovrebbe essere operativa entro il 2000. Retevision è partecipata dal Gruppo Telecom Italia, tramite SIN, con una quota del 28,7%, acquisita in due tranches di cui la seconda, del 7%, nel giugno 1999 a seguito della privatizzazione del 30% ancora in possesso dello Stato Spagnolo. Nella telefonia fissa la società chiude l’esercizio con oltre 1.600.000 clienti [pari all’11% del mercato totale, al 40% del segmento business e al 10% di quello residenziale] e con una quota di mercato, in termini di traffico, superiore al 4%. La società ha realizzato oltre 20.000 accessi diretti, collegando in prevalenza clientela business, e si è confermata leader nel mercato spagnolo di Internet sia in termini di penetrazione, con una quota del 27% [corrispondente a oltre 510.000 clienti], sia sotto il profilo tecnologico, con il lancio del servizio free Internet a luglio [prima società nel mercato spagnolo] e di un portale a contenuti particolarmente avanzati quale “Alehop”. I ricavi di Retevision del 1999, di 91,4 miliardi di pesetas [L. 1.064 miliardi], con un incremento di oltre il 50% rispetto al 1998, sono afferibili per circa il 60% al business delle telecomunicazioni, per circa il 30% al business audiovisivo e per circa il 5% ad Internet che, in particolare, è passato dai 2,2 miliardi di pesetas del 1998 ai 5 miliardi di pesetas del 1999 [+120%]. Il risultato operativo è negativo per 10,4 miliardi di pesetas [-L. 121 miliardi]; il risultato netto è negativo per 19 miliardi di pesetas [-L. 221 miliardi]. Retevision possiede il 40,1% di Retevision Movil, terzo gestore di telefonia mobile in Spagna che, dopo soli sei mesi dall’aggiudicazione della licenza, il 25 gennaio 1999 ha lanciato il servizio nelle otto principali città della Spagna, rispettando gli stringenti obblighi previsti dalla stessa licenza. La società, grazie anche ad un’offerta semplice ed estremamente interessante, è stata il fattore determinante dell’incredibile crescita del mercato spagnolo, raddoppiatosi nel 1999, che ha raggiunto quasi 15 milioni di clienti e un tasso di penetrazione di circa il 37,5%. In poco meno di un anno la società ha superato il milione di clienti, di cui il 76% acquisiti tramite il prepagato, unico pacchetto commercializzato fino ad aprile, mese nel quale sono state lanciate varie offerte in abbonamento. I ricavi di Retevision Movil sono stati di 29,4 miliardi di pesetas [L. 342 miliardi], superando le previsioni grazie alla rapida crescita della clientela. Il risultato operativo è negativo per 58,6 miliardi di pesetas [-L. 682 miliardi]; il risultato netto è negativo per 38 miliardi di pesetas [-L. 443 miliardi]. La società è partecipata direttamente anche da SMH con una quota del 23,3%; su parte di essa, pari all’11,05% del capitale, nel 1999 è stato esercitato un diritto di opzione. Le azioni, che rimarranno di proprietà di SMH fino al 2002, sono depositate in pegno presso un istituto di credito spagnolo. Cable i Televisio de Catalunya, società partecipata direttamente da SIN [22,5%] e indirettamente tramite Multimedia Cable [7,5%], ha lanciato in giugno i servizi di telefonia e CATV nella zona di Barcellona. Nei sette mesi di attività sono stati conseguiti buoni risultati commerciali, con circa 12.000 contratti e 2.000 clienti attivi. Nonostante i 47 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 48 GRUPPO TELECOM ITALIA ] ritardi nel rilascio dei permessi di scavo, sono state cablate 121.000 abitazioni. La società sta attualmente completando la propria offerta commerciale ampliando i servizi offerti: telefonia fissa, CATV, Internet con accesso a banda larga, trasmissione dati. Nel 1999 sono stati conseguiti ricavi per 132 milioni di pesetas [L. 1,5 miliardi]; il risultato operativo è stato negativo per 4.712 milioni di pesetas [-L. 54,8 miliardi]; la perdita, di 4.500 milioni di pesetas [-L. 52,3 miliardi], è dovuta alla fase di start-up. Madritel, società partecipata al 23% da SIN, ha la concessione del servizio telefonico e Tv via cavo nella zona di Madrid, ha lanciato i servizi di telefonia e CATV digitale in settembre. Nei primi quattro mesi di attività sono stati conseguiti buoni risultati commerciali, con circa 13.000 contratti e 7.000 clienti attivi. Nonostante i ritardi nel rilascio dei permessi di scavo sono state cablate 53.000 abitazioni. La società, che sta ampliando l’offerta commerciale, nel 1999 ha conseguito ricavi per 476 milioni di pesetas [L. 5,5 miliardi]. Il risultato operativo è stato negativo per 6.055 milioni di pesetas [-L. 70,5 miliardi]; la perdita, di 3.998 milioni di pesetas [-L. 46,5 miliardi], è imputabile alla fase di start-up Netco Redes, società partecipata al 30% da SIN, detiene i diritti di utilizzo delle reti di telecomunicazioni in fibra ottica di alcune società elettriche spagnole fra cui Endesa, Union Fenosa e Red Electrica de Espana. La società ha come oggetto sociale la gestione e la manutenzione delle reti, cedute successivamente in uso a Retevision. Nel 1999 la società ha realizzato ricavi per 3,3 miliardi di pesetas [L. 38 miliardi] e un risultato operativo di 1,9 miliardi di pesetas [L. 22 miliardi]. Il Gruppo Telecom Italia possiede inoltre il 18% del capitale sociale di Euskaltel, società che offre servizi di telecomunicazioni nei Paesi Baschi, attraverso un accordo strategico con Retevision, sancito con lo scambio azionario del 3%. Nel 1999 Euskaltel ha consolidato la sua posizione di secondo operatore di telecomunicazioni nella regione basca superando i 220.000 clienti di telefonia, con un incremento del 40% rispetto al 1998 e raggiungendo una quota di mercato del 34%. Euskaltel è inoltre diventato operatore integrato fisso-mobile – con circa 60.000 clienti – attraverso un accordo di cooperazione commerciale con Retevision Movil. L’offerta è completata da Internet, i cui ottimi risultati del 1999 [acquisizione di circa 45.000 clienti anche grazie al lancio del portale “Canal 21”] hanno consentito ad Euskaltel di consolidare la posizione di quinto provider in Spagna. I ricavi del 1999 sono stati di 11,2 miliardi di pesetas [L. 130 miliardi; +177% rispetto al 1998], comprensivi di 1,4 miliardi di pesetas afferibili alla telefonia mobile. Il risultato operativo è negativo per 5,8 miliardi di pesetas [- L. 67 miliardi]. La perdita è stata di 4,1 miliardi di pesetas [-L. 48 miliardi]. Francia. Il 1999 è stato un anno di fortissima crescita per il mercato radiomobile francese, con un incremento di linee dell’85% rispetto al 1998, una consistenza finale di oltre 20 milioni di clienti e un tasso di penetrazione del 34,4%. In tale scenario, la performance commerciale di Bouygues Telecom, partecipata indirettamente dal Gruppo Telecom Italia tramite Bouygues Decaux Telecom, è stata decisamente positiva; le linee hanno infatti superato i 3,2 milioni, con un aumento del 130% rispetto al 1998. La quota di mercato del 1999 è stata del 15,7% in termini di consistenza finale e del 19,3% in termini di incremento netto della clientela; fondamentale per lo sviluppo è stato il servizio prepagato, che ha contribuito alle nuove acquisizioni per il 42%. 9 48 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 49 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] I ricavi del 1999 ammontano a 7.911 milioni di franchi [L. 2.335 miliardi]; il risultato operativo è negativo per 2.856 milioni di franchi [- L. 843 miliardi]; la perdita è stata di 3.542 milioni di franchi [-L. 1.046 miliardi]. Austria. In Austria il Gruppo Telecom Italia è presente attraverso la partecipazione [25% + una azione] acquisita a fine dicembre 1998 da SIN in Telekom Austria, operatore dominante di servizi di telefonia fissa. Nel 1999 il mercato è stato aperto alla concorrenza con conseguente erosione della quota di mercato della società. La stessa ha reagito lanciando un portafoglio di nuovi servizi [tra cui ADSL e ISDN] e ponendo le basi per un potenziamento dell’offerta Internet attraverso l’acquisizione – conclusasi nei primi mesi del 2000 – del 25% + una azione di Libro A.G., catena distributiva assai diffusa nel Paese, leader nella vendita di prodotti di comunicazione e proprietaria di “Lion.cc”, il portale più popolare per l’e-commerce e il secondo più visitato del Paese. In Austria in agosto è stato autorizzato l’”unbundling”, i cui primi effetti sono previsti nel 2000; dal 1° settembre è entrata in vigore una manovra tariffaria che ha previsto la riduzione delle tariffe long distance nazionali ed internazionali e il contestuale aumento del canone mensile. Telekom Austria conta 3.454.000 linee fisse, pari a 3.818.000 canali equivalenti, con una quota di mercato del 90%, e 120.000 clienti Internet, con una quota del 25%; in quest’ultimo mercato la società conferma la propria leadership nel segmento dei clienti residenziali. I ricavi del 1999 sono stati di 38.244 milioni di scellini [L. 5.381 miliardi]; il risultato operativo è stato di 3.800 milioni di scellini [L. 535 miliardi]; il risultato netto è stato di 2.807 milioni di scellini [L. 395 miliardi]. Nel mercato della telefonia mobile Mobilkom Austria [partecipata tramite SMH per il 25% + una azione e tramite Telekom Austria per un ulteriore 18,75%] ha conquistato nel 1999 la leadership in termini di quota di mercato marginale con il 40%, rispetto al 37% di Max.Mobil e al 23% di One. Nell’anno Mobilkom ha attivato 779.000 nuove linee, raggiungendo circa 2,3 milioni di clienti [+52,6% rispetto al 1998], con ovvie ricadute positive sui ricavi, di 16.501 milioni di scellini [L. 2.322 miliardi], sul risultato operativo, di 2.634 milioni di scellini [L. 371 miliardi] e sul risultato netto, di 1.740 milioni di scellini [L. 245 miliardi]. Nel 1999 Mobilkom ha elevato al 51,1% la sua partecipazione nell’operatore croato Vip–Net, che ha lanciato con successo il servizio nel mese di luglio 1999. Il 16 novembre la società si è anche aggiudicata una licenza DCS 1800 in Liechtenstein. Repubblica Ceca. Nel Paese, dove il Gruppo Telecom Italia è presente con Radiomobil [par- tecipata tramite SMH per il 5,9%], il mercato della telefonia mobile ha evidenziato nel 1999 una notevole crescita, con un tasso di penetrazione del 18,6%, contro il 9,3% di fine 1998. Un ulteriore sviluppo è previsto per il 2000, anno in cui avrà luogo l’avvio del servizio da parte del terzo operatore, titolare della licenza DCS 1800 MHz assegnata nel settembre del 1999. Radiomobil ha raggiunto a fine anno 875.000 clienti [+135% rispetto a fine 1998], con un market share del 45,6% e una quota incrementale del 52%. L’incidenza del prepagato sulla consistenza finale è passata dal 29% del 1998 al 62% del 1999. La società si contraddistingue per il dinamismo e la spinta innovativa, che nel 1999 si sono concretizzati nel lancio di numerosi nuovi servizi e nella sperimentazione di nuove tecnologie che saranno introdotte nel corso del 2000. I ricavi dell’esercizio, pari a L. 565 miliardi, hanno superato la previsioni grazie al più rapido sviluppo della clientela; il margine operativo lordo è stato pari a L. 187 miliardi, mentre l’utile netto è stato pari a L. 68 miliardi. 49 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 50 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Serbia. In Serbia il Gruppo Telecom Italia è presente attraverso una partecipazione del 29% di SIN in Telekom Srbija, operatore di rete fissa in monopolio e secondo operatore mobile. A seguito degli eventi bellici del periodo marzo – giugno 1999 e alla conseguente dichiarazione dello stato di guerra da parte del Governo jugoslavo, il personale di Telecom Italia distaccato presso la società ha lasciato il territorio serbo in esecuzione della legge marziale, che impediva tra l’altro ai cittadini stranieri di ricoprire incarichi di responsabilità in imprese locali. Da luglio il management italiano ha potuto rientrare nelle precedenti posizioni di responsabilità, secondo quanto previsto dallo Shareholders’ Agreement. La società non ha fornito alcuna valutazione ufficiale dell’entità dei danni subiti nel periodo di guerra; permane infatti, fino al 26 giugno 2000, il segreto di Stato imposto da parte del Governo della Repubblica Federale Jugoslava. La Società ha raggiunto, nel 1999, circa 2.100.000 abbonati di rete fissa e 106.000 clienti del servizio radiomobile. Essendo al momento preclusa a Telekom Srbija la gestione delle telecomunicazioni nella regione del Kosovo, si è proceduto alla svalutazione della partecipazione [L. 198 miliardi] nel bilancio di SIN in base a una stima dell’incidenza della regione sul business della partecipata. Russia. La società Astelit, posseduta pariteticamente da Telecom Italia e dallo Stato Russo, offre servizi ai clienti business di Mosca e San Pietroburgo, sia a supporto di Telecom Italia nei servizi resi ai grandi clienti business, sia nell’offerta di traffico wholesale nel mercato locale. I ricavi del 1999 sono stati di 5,3 milioni di dollari [L. 9,6 miliardi]; il risultato operativo è stato negativo per 0,5 milioni di dollari [-L. 0,9 miliardi]. Ucraina. La società Astelit è posseduta al 49% tramite U-Mobil, controllata da SMH. In considerazione dell’aggravarsi delle condizioni economiche del Paese e del contesto competitivo, si è proceduto, in via prudenziale, alla svalutazione della partecipazione per un importo di L. 56 miliardi. America Latina Argentina. Il Gruppo Telecom Italia è presente in Argentina con Nortel Inversora, par- tecipata direttamente da Telecom Italia e da SIN per una quota complessivamente pari al 50% del capitale ordinario, dopo l’acquisizione, nell’agosto del 1999, in forma congiunta e paritetica con France Cable et Radio, delle quote di partecipazione possedute dai soci Perez Companc e JP Morgan, per un controvalore di 265 milioni di dollari. A partire dal mese di ottobre il mercato di telefonia fissa del Paese è stato liberalizzato; ciò ha consentito alla controllata Telecom Argentina di trasformarsi in operatore integrato a livello nazionale, accedendo al sud del Paese, anche mediante la costruzione di un backbone in fibre ottiche, dove finora non era presente, e aggiudicandosi, alla fine di giugno, nuove licenze di telefonia mobile in tecnologia PCS. Attualmente la società è in grado di fornire tutti i servizi di telecomunicazioni e a valore aggiunto, rafforzando così il proprio posizionamento strategico. A fine settembre 1999 Telecom Argentina ha raggiunto 3.201.000 abbonati di rete fissa e 1.096.000 clienti del servizio radiomobile, confermandosi leader di mercato. Nell’esercizio ottobre 1998 – settembre 1999 Nortel Inversora ha conseguito un utile netto consolidato di 131 milioni di pesos argentini [L. 238 miliardi]. Tale risultato è dovuto soprattutto a Telecom Argentina che, nel periodo, ha realizzato ricavi consolidati per 3.280 milioni di pesos [L. 5.961 miliardi], in linea con quelli del precedente esercizio. Le 9 50 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 51 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] attività di Telecom Argentina hanno risentito del contesto recessivo del Paese, che ha determinato, tra l’altro, un sensibile incremento degli stanziamenti a fronte dei crediti in sofferenza, con un corrispondente aggravio del conto economico. L’utile netto consolidato di spettanza di Nortel è stato di 309 milioni di pesos [L. 562 miliardi]. Brasile. In Brasile il Gruppo Telecom Italia opera nel settore della telefonia fissa attraverso la società Tele Centro Sul Participacoes e nel settore della telefonia mobile con Maxitel, che si aggiunge alle già citate Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes. La controllata SIN possiede una partecipazione indiretta in Tele Centro Sul Participacoes, acquisita nel luglio 1998 tramite Solpart Participacoes, che ne detiene il 51,79% del capitale ordinario. La partecipazione di SIN in Solpart, a seguito dell’acquisto di un ulteriore 19% delle azioni ordinarie, è passata in maggio al 38% del capitale sociale [38% di azioni ordinarie e 38% di azioni privilegiate]. A dicembre 1999 si è conclusa la prima fase della ristrutturazione del gruppo Tele Centro Sul, con l’obiettivo di aumentare le sinergie operative, di contenere i costi e di ottenere benefici fiscali. Nel febbraio 2000 è stata avviata la seconda fase del processo, con l’incorporazione in Telepar Participacoes delle altre otto società operative controllate da Tele Centro Sul. Sotto il profilo operativo l’anno è stato caratterizzato da rilevanti investimenti in infrastrutture, con la realizzazione del backbone regionale in tecnologia ATM/SDH [8.600 Km], e dalla forte crescita dei collegamenti che, grazie a 940 mila nuove realizzazioni [+25% rispetto al 1998], hanno raggiunto 4.718.000 linee in servizio. Tele Centro Sul ha realizzato nel 1999 ricavi consolidati per 3.205 milioni di reais [L.3.228 miliardi], con una crescita del 19% rispetto al 1998, che si era chiuso con ricavi consolidati per 2.693 milioni di reais. Il risultato operativo è stato di 457 milioni di reais [L. 461 miliardi]; l’utile netto consolidato di spettanza di Solpart è stato di 282 milioni di reais [L. 284 miliardi]. Maxitel, partecipata da SMH per il 43,15% delle azioni ordinarie, opera negli Stati di Bahia e Sergipe, in cui ha lanciato il servizio di telefonia digitale nel marzo 1998, e nello stato di Minas Gerais, in cui il servizio è stato lanciato nel dicembre 1998. A fine 1999 la società, nonostante la crisi che ha colpito nell’anno il Brasile, ha raggiunto i 508.000 collegamenti, in linea con le previsioni; il market share si è attestato al 27% del mercato totale e al 39% del mercato incrementale. I programmi per il 2000 prevedono un ulteriore rafforzamento attraverso l’ampliamento della copertura e lo sviluppo dell’offerta commerciale. Nel 1999 i ricavi sono stati di 294 milioni di reais [L. 296 miliardi]; il risultato operativo è stato di 80 milioni di reais [L. 81 miliardi], mentre il risultato netto è negativo per 295 milioni di reais [-L. 297 miliardi]. Cile. Il gruppo Entel Chile, partecipato attraverso SIN, ha concluso il 1999 con ricavi consolidati pari a 377 miliardi di pesos [L. 1.351 miliardi], con un aumento del 47% rispetto ai 257 miliardi di pesos del 1998, nonostante un contesto macroeconomico recessivo. Oltre alla conferma del buon andamento dell’attività tradizionale di telefonia di lunga distanza della capogruppo [che aumenta i suoi ricavi del 7%], si è registrata una crescita sostenuta delle attività di telefonia mobile [con un aumento dei ricavi del 23% rispetto al 1998] e il decollo di Americatel USA, che offre servizi a lunga distanza nel mercato statunitense alla popolazione di origine latino-americana. 51 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 52 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Il risultato netto consolidato di spettanza della capogruppo è di 28 miliardi di pesos [L. 100 miliardi], e va posta a confronto con la perdita del 1998, di 11 miliardi di pesos. Il miglioramento è anche imputabile ad una partita straordinaria di circa 36 miliardi di pesos derivante dalla cessione, da parte di Entel Telefonia Personal a Bellsouth, di una licenza di telefonia cellulare nella banda di 800 MHz con copertura regionale, non più funzionale alle sue attività. Il risultato operativo consolidato è pari a 31,2 miliardi di pesos [L. 112 miliardi]. Nei primi mesi del 2000 la partecipazione di SIN, a seguito di nuove acquisizioni sul mercato, è salita al 23,6%, con l’obiettivo di raggiungere il 25,05% entro il primo semestre 2000. Cuba. La società Etec S.A. Cuba, gestore esclusivo della telefonia fissa nazionale e internazionale, di cui Telecom Italia, tramite SIN, detiene il 29,29%, ha realizzato nell’esercizio 1999 ricavi per 249 milioni di dollari [L. 453 miliardi], in crescita di circa il 12% rispetto ai 223 milioni di dollari del 1998. Il risultato netto, di 144 milioni di dollari [L. 262 miliardi], è superiore di quasi l´11% a quello del 1998. L’andamento delle attività è da considerarsi soddisfacente, in quanto la partecipata ha saputo assorbire l’impatto negativo sullo sviluppo dei traffici internazionali conseguente alla chiusura dei collegamenti telefonici coi principali operatori americani [ad eccezione di Sprint], avvenuta il 25 febbraio 1999 a seguito della nota vicenda relativa al possibile risarcimento dei familiari dei cittadini statunitensi vittime dell’abbattimento di due aerei da parte dell’aviazione cubana. In attesa della soluzione del procedimento giudiziale, Telecom Italia ha fornito alla partecipata un supporto tecnico-operativo, consentendo il reinstradamento del traffico con conseguente recupero dei fatturati. Altre aree Israele. Golden Lines è il terzo gestore di telefonia internazionale in Israele. Il Gruppo Telecom Italia detiene, tramite Golden Netherlands, una partecipazione del 26,4% nella società che, costituita nel 1996, è divenuta operativa nel luglio 1997. Nel 1999 Golden Lines si è attestata su una quota di mercato di circa il 26%. Il bilancio 1999 evidenzia ricavi per circa 500 milioni di shekel [L. 220 miliardi; +26% rispetto al 1998], con risultato netto negativo di 80 milioni di shekel [-L. 35 miliardi; +20% rispetto all’anno precedente]. India. Nel mercato indiano, il Gruppo Telecom Italia è presente tramite la Bharti Telenet e la Bharti Cellular. Bharti Telenet, che ha iniziato la sua attività nel giugno 1998, ha attivato circa 45.000 linee, con una lista di attesa di 23.000 richieste, con l’obiettivo di raggiungere circa 60.000 clienti nel marzo 2000 e 116.000 nel marzo 2001. I ricavi del 1999 sono stati di circa 330 milioni di rupie [L.14 miliardi]; il risultato netto è stato negativo per 287 milioni di rupie [-L. 12 miliardi]. La società gestisce inoltre una rete GSM nella regione dell’Himachal Pradesh. Bharti Cellular ha raggiunto circa 158 mila abbonati; il buon andamento delle acquisizioni ha consentito di confermare la leadership di mercato, con uno share del 58%. 9 52 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 53 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] [3 . 5] ATTIVITÀ INFORMATICHE Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore tramite il proprio comparto informatico, costituito dal gruppo Finsiel, da Telesoft e da Sodalia. I principali risultati conseguiti nell’esercizio 1999 sono stati i seguenti. Esercizio 1999 Esercizio 1998 [miliardi di lire] Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni assolute percentuali 3.074 2.566 508 19,8 Margine operativo lordo 405 361 44 12,2 Risultato operativo 237 219 18 8,2 Investimenti industriali 129 145 [16] [11,0] 10.206 10.101 105 1,0 Personale a fine esercizio [unità] Con riferimento alle singole società, Finsiel ha confermato la propria leadership nel mercato italiano dell’Information Technology [che, nel 1999, ha avuto una crescita di circa il 12,2%] riposizionando l’offerta in funzione del rapido sviluppo delle telecomunicazioni e della crescente domanda di informatizzazione, in gran parte indotti da Internet, e rafforzando il know-how acquisito per migliorare i risultati in un mercato sempre più competitivo. In tale contesto, Finsiel si è proposta nel ruolo di outsourcer e system integrator ICT alle grandi organizzazioni pubbliche e private, garantendo loro, oltre al passaggio alle nuove architetture informatiche, anche rilevanti riduzioni dei costi, la valorizzazione del patrimonio informativo, la consulenza direzionale e l’innovazione tecnologica per lo sviluppo del business. Nell’anno è proseguita la collaborazione con le altre società del Gruppo Telecom Italia, in particolare per l’adeguamento dei sistemi informativi all’anno 2000, per la revisione dei sistemi di amministrazione e controllo, degli acquisti e di qualificazione dei prodotti e dei fornitori, e per attività di formazione in via telematica su rete intranet. Il gruppo Finsiel ha poi rafforzato il tradizionale ruolo di partner della Pubblica Amministrazione, a supporto del processo di miglioramento delle strutture e dei servizi, con un ruolo propositivo sui temi-chiave del decentramento amministrativo, del fisco e della sanità. In un ambito di forte competizione Finsiel si è aggiudicata, in aprile, una gara per due nuovi contratti di durata triennale con la Corte dei Conti e la Ragioneria Generale dello Stato, il cui valore complessivo ammonta a circa 150 miliardi di lire. Nell’ambito delle convenzioni in essere sono inoltre state sviluppate attività con alcuni Ministeri, fra cui quelli della Sanità e delle Politiche Agricole. Un apporto determinante – testimoniato dal successo del progetto “Fisco telematico”, che ha “lavorato” oltre 25 milioni di dichiarazioni dei redditi – è stato offerto dalla SOGEI, principale partner operativo del Ministero delle Finanze. L’introduzione delle più avanzate tecnologie nei processi fondamentali del Ministero consentirà sia di recuperare ritardi e disfunzioni dell’Amministrazione, sia di migliorare e ampliare i servizi di assistenza al contribuente. Sono inoltre in corso di definizione ulteriori progetti a supporto della riforma del Ministero, che prevede la costituzione di quattro agenzie autonome e l’estensione ad altri soggetti dei servizi in rete. 53 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 54 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Forti opportunità di crescita conseguono poi alla creazione della “Rete Unitaria delle Pubbliche Amministrazioni” [RUPA], l’infrastruttura informatica che connetterà le amministrazioni centrali dello Stato, consentendo anche il raccordo con le reti di quelle locali. In tale ambito è prevista l’attivazione di progetti intersettoriali quali, ad esempio, il sistema di comunicazione catasto-comuni, il sistema informativo territoriale e le anagrafi nazionali. L’apposita struttura commerciale creata da Finsiel si è aggiudicata la gara per il trasporto dati della RUPA, servizio che sarà fornito da Path.Net, società per azioni costituita il 28 luglio 1999 fra Telecom Italia [99,99%] e Sodalia [0,01%]. Finsiel cura inoltre l’outsourcing dei sistemi informativi per molte Amministrazioni regionali e comunali; nell’anno, in tale ambito, è stata acquisita dalla Regione Umbria una partecipazione nella società CRUED [che cura il business process outsourcing della Regione e l’informatizzazione del sistema sanitario locale] ed è stata rinnovata la convenzione tra Insiel e la Regione Friuli - Venezia Giulia, che può così disporre di una rete telematica a larga banda e con protocollo Internet estesa a tutti i comuni. Lo sviluppo del settore è da porre in relazione al progressivo aggiornamento tecnologico degli Enti Locali ed all’ampliamento dei servizi volto a facilitare il rapporto con il cittadino-utente. Nel 1999 si è consolidata la performance di Banksiel, che, oltre ad aver beneficiato della domanda per l’adeguamento dei sistemi informativi all’euro e all’anno 2000, ha sviluppato un’offerta di full outsourcing per le banche. Forti richieste di servizi Internet sui canali distributivi verso la clientela retail e corporate e di processi comunicativi interni [soluzioni intranet] sono state fronteggiate con il decisivo contributo di Logicasiel. Nel settore si segnala la stipula dell’intesa con Centrobanca che ha dato luogo alla joint-venture Centrosiel [in cui Banksiel partecipa per il 47%]; nel 2000 sarà inoltre completata la ristrutturazione di Comitsiel attraverso l’acquisizione del 30% del capitale posseduto dalla Banca Commerciale Italiana e la successiva incorporazione in Banksiel. Nel settore dedicato ai trasporti, Tele Sistemi Ferroviari [società in partnership con le Ferrovie dello Stato, verso cui svolge attività di outsourcing] ha realizzato una forte espansione dell’attività, con l’obiettivo di offrire al cliente la possibilità di un rapido recupero dell’efficienza operativa. Oltre al full outsourcing la società ha la gestione del sistema di amministrazione e finanza “SFINGE”, una delle più ampie e complesse applicazioni ERP in Italia, basata su piattaforma SAP, e ha sviluppato il sistema “IN.RETE” per la manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e la logistica dei materiali. Altri progetti in corso riguardano i call center per la vendita dei biglietti e le informazioni. Nel settore della consulenza direzionale va infine segnalata l’acquisizione integrale, da parte della controllata Consiel, della società METIS. Il gruppo Finsiel ha realizzato, nel 1999, ricavi per vendite e prestazioni per L. 2.204 miliardi, con un incremento del 9,5% rispetto all’esercizio precedente [L. 2.012 miliardi]. Il risultato operativo è di L. 174 miliardi [-6,5% rispetto a quello del 1998, di L. 186 miliardi]; il risultato netto di spettanza della Capogruppo è di L. 84 miliardi, inferiore a quello del 1998 [L. 141 miliardi], che aveva però beneficiato del risultato della cessione di un ramo d’azienda alla Lottomatica. Il risultato 1999 risente inoltre degli accantonamenti effettuati da Finsiel S.p.A. nell’ottica di un piano di ristrutturazione e di innovazione tecnologica. La redditività si conferma su livelli elevati, rispetto sia al capitale investito [ROI: 17,9%], sia al patrimonio netto [ROE: 13,3%]. 9 54 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 55 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] Nel 1999 il gruppo ha effettuato investimenti per L. 100 miliardi [L. 131 miliardi nel 1998], di cui L. 85 miliardi di natura industriale e L. 15 miliardi di natura finanziaria. La capogruppo ha conseguito nell’esercizio ricavi delle vendite e delle prestazioni per L. 618 miliardi e un risultato netto di L. 68 miliardi [L. 78 miliardi nel 1998]. L’organico a fine esercizio, di 8.130 unità, è diminuito di 64 unità rispetto al 31 dicembre 1998. Telesoft si è confermato il maggior fornitore di software e servizi di Information Technology del Gruppo Telecom Italia. La società partecipa ai principali progetti strategici di Telecom Italia e di TIM; nel 1999, in particolare, è stato acquisito il contratto per lo sviluppo e la gestione della “nuova piattaforma di commercializzazione”, che rappresenta l’evoluzione dei sistemi di supporto alle attività di commercializzazione [Business Support Systems - BSS] di Telecom Italia, e si è intensificata la cooperazione con TIM con riferimento alle attività di “customer care”, “customer service” e “charging & billing”. Con le stesse aziende è proseguita anche la collaborazione per lo sviluppo e l’adeguamento dei processi operativi di gestione della rete per telecomunicazioni [Operation Support Systems - OSS], attraverso l’introduzione di nuove tecnologie per le infrastrutture di rete, e di servizi innovativi. Oltre a consolidare la sua posizione sul mercato nazionale, la società ha aumentato la penetrazione commerciale all’estero in coerenza con le strategie di sviluppo del Gruppo Telecom Italia, sia direttamente [in Austria, Francia e America Latina], sia attraverso le partecipate, in particolare in Spagna dove è stata costituita Teco Soft Espana, interamente posseduta da Telesoft. Il valore della produzione, di L. 779 miliardi [di cui L. 758 miliardi di ricavi per vendite e prestazioni] è in sensibile crescita rispetto a quello dell’esercizio precedente [L. 496 miliardi; +57%]; così pure il risultato operativo, di L. 40 miliardi [L. 29 miliardi del 1998]. Il risultato netto è di L. 17 miliardi [L. 6 miliardi nel 1998]. L’organico al 31 dicembre è di 1.554 unità [1.443 a fine 1998]. Sodalia ha operato, per conto di Telecom Italia, nello sviluppo di sistemi software di nuova generazione, di supporto alla gestione delle reti e dei servizi di telecomunicazioni. La qualità della produzione, testimoniata sia dalla certificazione ISO 9001, sia dal “level 3CMM” [Capability Maturity Model] del Software Engineering Institute di Pittsburgh, ha favorito un’espansione dell’attività sul mercato nord-americano nei confronti dei clienti Bell Atlantic e TTC. La società ha l’obiettivo di affermarsi, a livello internazionale, come centro per lo sviluppo di sistemi software per telecomunicazioni. Il valore della produzione del 1999 è di L. 49 miliardi [di cui L. 36 miliardi di ricavi per vendite e prestazioni], in crescita rispetto a quello del 1998 [L. 45 miliardi, di cui L. 26 miliardi di ricavi per vendite e prestazioni]. Il risultato operativo è di L. 3 miliardi [L. 5 miliardi nel 1998]; il risultato netto è di L. 741 milioni [L. 927 milioni nel 1998]. Nel 1999 la provincia autonoma di Trento ha riconosciuto l’ultima tranche [L. 16 miliardi] del piano di contributi all’attività di ricerca tecnologica iniziato nel 1993. Al 31 dicembre l’organico è di 303 unità, rispetto alle 305 di fine 1998. 8 Ricerca e sviluppo Nel 1999 Finsiel ha speso complessivamente in ricerca e sviluppo oltre 54 miliardi di lire, con un impegno di risorse di 277 anni/persona. Le attività sono state orientate sia all’applicazione di tecnologie innovative, sia alla realizzazione di prodotti e servizi erogabili in 55 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 56 GRUPPO TELECOM ITALIA ] rete, con il duplice obiettivo del recupero e della valorizzazione dei sistemi informativi già in essere e del miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi. Tra i numerosi progetti ad alto tasso d’innovazione tecnologica e di prodotto spiccano le reti regionali evolute per la Pubblica Amministrazione, l’ipermercato telematico, la piattaforma tecnologica per un sistema di informazioni al pubblico nelle stazioni ferroviarie [“Infostazioni”], la piattaforma per l’erogazione multicanale via Internet o GSM di servizi bancari online [“Finance Net”], le soluzioni per servizi a valore aggiunto su call center [fra cui il gioco telefonico] e la gestione in rete di flussi documentali. Nel 1999 è aumentato a 35 il numero dei “sistemi qualità” certificati secondo gli standard internazionali ISO 9000, NatoAQAP, TICK-IT; a fine anno sono oltre 5.600 le risorse del gruppo che operano in aree di offerta coperte dagli stessi sistemi. Le attività di ricerca e sviluppo del 1999 di Telesoft si sono concentrate sulle seguenti tematiche. • Metodologie e architetture: le metodologie di sviluppo e di integrazione e reingegnerizzazione dei sistemi utilizzate da Telesoft, flessibili rispetto alle diverse soluzioni architetturali adottate, facilitano l’evoluzione dei sistemi a seguito della continua evoluzione tecnologica e sono state applicate in progetti per conto di Telecom e TIM. • Riuso del software: è in fase di collaudo una “libreria” di componenti software riusabili, da reimpiegare in altri sviluppi. • Usabilità: Telesoft ha allestito un apposito laboratorio nel quale i prodotti sono sottoposti a test con gli utenti finali, sia durante le fasi intermedi dello sviluppo, sia a prodotto installato o in manutenzione. • Internet ed e-commerce: sono state esaminate l’evoluzione delle applicazioni web e le nuove metodologie di sviluppo per affrontare in modo rapido e al contempo flessibile tale evoluzione. Nel 1999 sono state coinvolte in attività di ricerca e sviluppo 40 persone, con un costo di circa 10 miliardi di lire. Nel 1999 Sodalia ha orientato le sue attività di ricerca allo studio e allo sviluppo di metodi e strumenti originali di ingegneria del software, di architetture software avanzate e di componenti software integrabili con componenti di terze parti. La società è così in grado di fornire, con rapidità, prodotti di qualità a prezzi competitivi, con particolare riguardo alle complesse e crescenti esigenze dei gestori di telecomunicazioni. L’attività di ricerca applicata ha consentito di sviluppare prodotti software con i requisiti di portabilità, riusabilità e interoperabilità essenziali per la gestione di reti dati e servizi avanzati di telecomunicazioni [IP, Intranet/Extranet, ATM, ADSL, Frame relay, Rete intelligente]. 9 56 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 57 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] [3 . 6] ATTIVITÀ MANIFATTURIERE Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore tramite l’Italtel. I principali risultati conseguiti nell’esercizio 1999 sono stati i seguenti. Esercizio 1999 Esercizio 1998 [miliardi di lire] Ricavi delle vendite e delle prestazioni Margine operativo lordo Variazioni assolute percentuali 3.114 3.950 [836] [21,2] 10 266 [256] [96,2] Risultato operativo [115] 111 [226] ° Investimenti industriali 127 184 [57] [31,0] 5.153 15.101 [9.948] [65,9] Personale a fine esercizio [unità] [1] A seguito del riassetto, il gruppo Italtel è stato consolidato proporzionalmente al 50% per i primi dieci mesi dell’esercizio e integralmente per i restanti due mesi del 1999. Dei ricavi globali, L. 1.481 miliardi [pari al 47,5%] sono stati conseguiti all’estero a seguito del rafforzamento attuato in Spagna e Argentina, in linea con la strategia di espansione internazionale del Gruppo Telecom Italia. Il conto economico, su cui hanno gravato accantonamenti [L. 159 miliardi] relativi al piano di ristrutturazione degli organici per il periodo 1999/2002, parzialmente compensati dall’iscrizione delle imposte differite attive pregresse [L. 80 miliardi], chiude con una perdita di L. 269 miliardi, in lieve miglioramento rispetto a quella del 1998, di L. 282 miliardi. 8 L’offerta Italtel è una delle principali aziende operanti a livello internazionale nel settore delle reti per telecomunicazioni proponendosi come fornitore di riferimento nel segmento delle soluzioni di rete per l’integrazione voce e dati. I suoi sistemi di telecomunicazioni sono installati in quattro continenti ed in oltre venti Paesi tra cui Spagna, Russia, Argentina e Cile. Nel corso del 1999 sono stati sviluppati nuovi apparati di rete che permettono di rispondere in modo efficace alle mutate esigenze dei mercati e consentono di realizzare diverse architetture di commutazione e di accesso che assicurano la possibilità di erogare servizi evoluti e innovativi a consumi ridotti. In tal senso l’offerta, nel segmento delle reti fisse, si è orientata nella fornitura di sistemi di gestione e supervisione dei guasti e disservizi [Trouble Management], nell’attivazione e configurazione di servizi in rete [Service Configuration], nell’analisi e nel controllo in tempo reale dei dati di traffico [Traffic Surveillance and Performance] e nei sistemi di pianificazione e inventario di rete [Network Planning System and Network DataBase]. In Italia, oltre al rapporto di partnership con la Capogruppo, Italtel ha puntato sulla liberalizzazione del mercato nazionale, sviluppando rapporti commerciali con i nuovi operatori. In tale ambito è stato acquisito il nuovo cliente Metroweb, provider di fibra ottica nuda nell’area metropolitana di Milano, che insieme con Fastweb, società di servizi integrati a larga banda, implementerà una rete in tecnologia IP per un’offerta integrata di voce, dati, video e Internet. 57 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 58 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Nel 1999 Italtel ha esteso la sua offerta anche verso l’utenza finale con le soluzioni della linea Home Networking. Sono stati infatti resi disponibili prodotti che permettono l’accesso wireless alla linea telefonica in ambito domestico e in ambito Small Office. Infine Italtel opera anche nel mondo del digitale attraverso l’offerta di soluzioni per la Pay TV, Pay per View, Near Video on Demand via cavo e satellite, home shopping e home banking, posta e web TV. 8 Separazione delle attività di Italtel Nel 1999 si è concretizzata la separazione delle attività del gruppo Italtel, per consentire a Telecom Italia e a Siemens di concentrarsi sulle specifiche aree di competenza. In esecuzione del “memorandum of understanding” siglato ad aprile, il 31 ottobre ha avuto effetto il conferimento di un ramo d’azienda di Italtel S.p.A. alla nuova società per azioni Siemens Information and Communication Networks [SICN], interamente posseduta dalla stessa Italtel. Il conferimento ha riguardato le attività “radio”, “trasporto” e “reti mobili per telecomunicazioni”, con i relativi stabilimenti, immobili, beni materiali e immateriali, contratti, magazzini e partecipazioni. In totale sono stati trasferiti alla SICN 7.289 dipendenti, di cui 6.173 della capogruppo Italtel. Nell’ambito del riassetto sono state attribuite ad Italtel, per competenza di business, alcune partecipazioni estere di Italtel International NV [ceduta a Siemens], ora allocate nella Italtel BV, posseduta al 100%. Sulla base del “separation and termination agreement” Italtel ha successivamente ceduto SICN a Siemens; contestualmente, Telecom Italia ha acquistato da Siemens il restante 50% del capitale sociale di Telsi Ltd, proprietaria del 100% di Italtel. A partire dal 2000 Italtel potrà quindi sviluppare il comparto delle “reti fisse”, per meglio competere in questo settore delle telecomunicazioni, espandersi, crescere in nuovi mercati e sviluppare nuove intese, avendo come obiettivi prioritari la valorizzazione delle proprie “core competence” nella commutazione e lo sviluppo di soluzioni innovative per l’integrazione fonia/dati. Questo secondo obiettivo, fondamentale in un contesto di ampia offerta di soluzioni integrate e di crescita di nuovi servizi di rete [Internet, multimedialità, e-commerce], richiederà l’utilizzo del know how già presente in azienda e lo sviluppo di alleanze con partner all’avanguardia nel comparto delle reti dati, in grado di favorire uno sviluppo in nuovi mercati e verso nuovi clienti. Le linee guida del periodo 2000/2002 saranno ancora caratterizzate dalla razionalizzazione della produzione già avviata negli anni precedenti, dal potenziamento del presidio commerciale e dall’impegno in ricerca e sviluppo a supporto delle nuove strategie. Di recente Telecom Italia ha avviato contatti con primari operatori del settore interessati a stabilire rapporti di partnership con Italtel, volti alla valorizzazione e allo sviluppo delle attività in termini tecnologici e commerciali, nel rispetto degli obiettivi in precedenza citati. 9 58 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 59 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] 8 Le risorse umane Il personale a fine 1999 è di 5.153 unità, con un sensibile calo dovuto alle operazioni straordinarie; in particolare all’operazione con Siemens [-6,709 unità], alla cessione a terzi in corso d’anno delle società Italtel Tecnoelettronica [-233 unità] ed Italtel Sistemi [2.292 unità, al netto del mantenimento in Italtel dei 660 addetti all’assistenza tecnica] e dei rami d’azienda “monitoraggio” e “test” di Necsy [-119 unità] e “sistemi informativi” di Italtel S.p.A. [-243 unità]. 8 Ricerca e sviluppo I costi complessivi di ricerca e sviluppo 1999 di Italtel, di L. 447 miliardi, sono riconducibili ai seguenti filoni principali: • nodi di giunzione ad alto traffico con terminazioni ottiche • nodi di conversione del traffico di fonia in pacchetti • nodi di conversione/mappatura della segnalazione IP • nodi di accesso multiservizio per traffici nativi di fonia su IP • centro di gestione dei nodi per la convergenza di fonia e dati • set top box interattivo con funzioni di navigazione su Internet • architetture riconfigurabili e sistemi di prototipazione veloce • terminazioni d’utente avanzate per home networking e home wireless LAN. [3 . 7] ATTIVITÀ IMPIANTISTICHE Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore tramite il gruppo Sirti. I principali risultati conseguiti nell’esercizio 1999 sono stati i seguenti. Esercizio 1999 Esercizio 1998 [miliardi di lire] Ricavi delle vendite e delle prestazioni Margine operativo lordo 1.501 2.165 Variazioni assolute percentuali [664] [30,7] 123 303 [180] [59,4] Risultato operativo 76 243 [167] [68,7] Investimenti industriali 81 24 57 ° 12.704 10.644 2.060 19,4 Personale a fine esercizio [unità] Il peggioramento dei risultati, rispetto al 1998, consegue alla contrazione dell’attività produttiva sia della capogruppo Sirti S.p.A., sia di alcune fra le principali controllate, particolarmente in Brasile ed in Cile, solo in parte compensata dalle maggiori realizzazioni in Argentina e in Spagna. Il valore della produzione, di L. 1.578 miliardi, è in calo di L. 426 miliardi rispetto al 1998, esercizio che aveva peraltro beneficiato della chiusura di numerose commesse pluriennali. Sul risultato netto di gruppo, di L. 76 miliardi, in calo di L. 87 miliardi rispetto al precedente esercizio, hanno inciso gli oneri straordinari [L. 56 miliardi] per esodi agevolati della capogruppo, solo in parte compensati dall’adozione, a partire dal 1999 e ai soli fini del bilancio consolidato, del criterio del presunto ricavo, in sostituzione di quello del costo, nella valutazione dei lavori in corso su ordinazione di durata 59 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 60 GRUPPO TELECOM ITALIA ] ultrannuale, il cui effetto positivo, al netto delle imposte, è stato di L. 17 miliardi. Sotto il profilo finanziario, le disponibilità nette consolidate si riducono di L. 996 miliardi, principalmente in relazione alla distribuzione straordinaria di riserve disponibili [L. 920 miliardi], avvenuta a dicembre 1999. 8 L’offerta Nel 1999 sono proseguiti i processi di innovazione tecnologica e di liberalizzazione dei servizi che interessano le telecomunicazioni e, di riflesso, il mercato dell’ingegneria e dell’impiantistica di rete. In tale contesto, accanto ai gestori tradizionali, impegnati in processi di riorganizzazione aziendale e di riorientamento strategico e caratterizzati da una maggiore selettività nei programmi d’investimento, va consolidandosi la presenza dei nuovi operatori. Questi ultimi, che in una prima fase si erano concentrati sulle reti mobili grazie alla possibilità di far ricorso a reti fisse private e all’interconnessione con le reti d’accesso degli operatori dominanti, hanno rivisto le proprie strategie dando una maggiore importanza alla rete fissa, in funzione delle crescenti necessità di banda e dell’esigenza di contenere gli oneri di interconnessione. In questo scenario, che offre a Sirti opportunità di sviluppo testimoniate dal positivo andamento delle iniziative commerciali verso i nuovi operatori nazionali ed europei, non mancano però tensioni sui volumi e sui prezzi, soprattutto in un mercato domestico condizionato dalla flessione degli investimenti di Telecom Italia nei comparti degli apparati trasmissivi e delle reti di giunzione e accesso. Le attività per le Ferrovie evidenziano un andamento positivo in termini di ordinativi e una conferma dei volumi produttivi nel settore dei sistemi tradizionali. L’alta velocità si arricchisce di ulteriori commesse i cui effetti economici si produrranno però solo dal 2000 a motivo delle complesse modalità realizzative dei lavori, condizionati da permessi e da valutazioni degli impatti ambientali. La produzione delle partecipate estere evidenzia rallentamenti in America Latina, da parte sia della consociata brasiliana [a motivo della liberalizzazione del comparto delle telecomunicazioni e della crisi congiunturale che attraversa il Paese], sia di quella cilena [che risente del ridimensionamento delle commesse di Entel], solo parzialmente compensati dai maggiori volumi produttivi di Sirti Argentina. In Europa si registra una crescita delle attività grazie alla consociata spagnola Seirt, che ha beneficiato della liberalizzazione del mercato e dell’importante ruolo svolto in Spagna dal Gruppo Telecom Italia. 8 Operazioni societarie Nel 1999 sono stati effettuati interventi di ricapitalizzazione nelle consociate polacca, francese, tedesca, britannica e argentina, allo scopo di riequilibrarne la struttura finanziaria e di favorirne lo sviluppo commerciale. A seguito dell’esercizio del diritto di vendita da parte del partner brasiliano Partcon, Sirti ha rafforzato la propria quota di controllo nelle società brasiliane Construtel e Matricial, nella cilena Construtel e in Sirti Bolivia. In chiusura d’esercizio è stata perfezionata la cessione a terzi di Sinted, previa acquisizione del ramo d’azienda “Automazione e reti”. È stata anche alienata la partecipazione [50%] nella Fibre Ottiche Sud - FOS S.p.A., ed è stata completata la fusione in Sirti S.p.A. 9 60 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 61 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] di Sirti International. Il processo di ristrutturazione di Sirti S.p.A. è volto a concentrare le attività sul core business dell’impiantistica e a ridefinire le politiche di gestione dei due rami della società, costituiti dall’attività industriale e dalla gestione del cospicuo patrimonio immobiliare. Quest’ultimo è stato trasferito, mediante scissione parziale, alla neocostituita IMMSI S.p.A., ammessa alla quotazione alla Borsa di Milano. Per quanto riguarda invece l’attività impiantistica, Telecom Italia ha avviato trattative con operatori del settore, per stabilire rapporti di partnership con Sirti al fine di valorizzarne le potenzialità sotto l’aspetto tecnologico e progettuale nonché a sfruttare le possibili sinergie connesse alla presenza della stessa sulle più importanti piazze internazionali. 8 Le risorse umane L’organico di gruppo cresce di 2.060 unità per effetto della riduzione in Sirti S.p.A. [-794 addetti] e della crescita nelle consociate [+2.854 addetti], principalmente dovuta alle assunzioni effettuate da Construtel Brasile per rispettare i vincoli al subappalto dei lavori sul mercato locale. 8 Ricerca e sviluppo Nel 1999 l’attività di ricerca e sviluppo del gruppo Sirti si é articolata nei seguenti filoni principali. • Reti d’accesso: è proseguita l’analisi delle soluzioni [reti ibride ottico-coassiali, reti ottiche passive, reti in rame con tecniche DSL] per l’offerta di servizi multimediali interattivi a larga banda, in grado di soddisfare esigenze diversificate in termini di qualità, affidabilità e flessibilità. È continuata, con Telecom Italia e CSELT, la sperimentazione di cavi ottici aerei autoportanti e sono state definite nuove strutture di centrale per Infostrada, Ferrovie dello Stato e per la stessa Telecom Italia. • Reti di trasporto: sono proseguiti sia lo studio dell’evoluzione delle reti trasmissive a seguito dell’introduzione di nuove tecnologie, sia la messa a punto di metodologie di dimensionamento di reti ed apparati ATM per acquisire ulteriore knowhow sull’interoperabilità tra tecnologie diverse; è stata inoltre approfondita l’interazione tra reti in tecnologia IP, ATM e WDM nei suoi aspetti architetturali e sistemistici. • Servizi a larga banda: è proseguita la ricerca sulle piattaforme hardware e software ottimali per la fornitura sia di servizi di tipo DVB [Digital Video Broadcasting], sia di servizi interattivi [accesso a Internet a larga banda, servizi on-line]. Relativamente alle applicazioni, è stata effettuata con Telecom Italia e CSELT una sperimentazione [a Torino, Bologna, Bari e Napoli] su soluzioni a basso costo per il cablaggio interno agli edifici. Sono infine proseguite le attività di ricerca in materia di componenti ottici e di sistemi di monitoraggio dei portanti ottici. 61 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 62 GRUPPO TELECOM ITALIA ] [3 . 8] ATTIVITÀ DIVERSE Tra le attività a supporto del core-business del Gruppo Telecom Italia, Emsa cura la gestione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare. La società ha realizzato nell’esercizio un fatturato di L. 80 miliardi, in diminuzione di L. 4 miliardi rispetto al 1998 per effetto dell’attuale fase di riassetto del settore immobiliare nel Gruppo. I recuperi di produttività, ottenuti anche attraverso una riduzione dell’organico da 102 a 94 unità, hanno consentito ad Emsa di chiudere l’esercizio in sostanziale pareggio. Prosegue con buoni risultati l’attività svolta dalle due società finanziarie del Gruppo Telecom, Saiat e Softe. In particolare Saiat, impegnata sul mercato nazionale, ha registrato un utile di L. 4 miliardi, mentre Softe, che opera sui mercati internazionali, ha conseguito un utile di 20 milioni di dollari [circa L. 37 miliardi]. Tra le controllate di Saiat, Teleleasing ha proseguito la propria attività a supporto finanziario dell’attività commerciale e di investimento del Gruppo. La società ha realizzato un giro d’affari di L. 369 miliardi, in crescita di L. 5 miliardi rispetto al 1998, ed ha effettuato investimenti per L. 359 miliardi. Al 31 dicembre 1999 l’organico è di 33 unità. Attualmente è in corso di perfezionamento la cessione della società a Mediobanca. È proseguito anche nel 1999 il forte sviluppo commerciale di Meie, società del Gruppo Telecom Italia che opera nel comparto assicurativo. La raccolta premi, di L. 1.190 miliardi ed in crescita del 28% rispetto allo scorso esercizio, ha beneficiato in particolare dei risultati ottenuti dalla rete commerciale, costituita da 433 punti vendita distribuiti sull’intero territorio nazionale. Meie Assicurazioni, fra le prime 20 compagnie nazionali nel ramo danni con premi per L. 916 miliardi [+26%] ed investimenti in attività finanziarie per L. 1.328 miliardi, ha realizzato una buona performance reddituale, conseguendo un utile netto di L. 19 miliardi, in forte crescita rispetto a quello del 1998 [L. 7 miliardi]. L’organico di fine esercizio è confermato al livello 1998, di 474 unità. Meie Vita registra una raccolta premi di L. 274 miliardi, in crescita del 34% rispetto allo scorso esercizio grazie all’aumento delle polizze individuali [+74%], che hanno beneficiato in particolare del favore riscosso dalle emissioni dei prodotti misti assicurativo-finanziari index-linked. La società ha realizzato investimenti in attività finanziarie per L. 1.202 miliardi ed ha conseguito, analogamente al 1998, un utile netto di L. 3 miliardi. L’organico al 31 dicembre 1999 è lo stesso dello scorso esercizio [34 unità]. La società, estranea al core business delle telecomunicazioni, rientra nei piani di riorganizzazione delle attività del Gruppo Telecom Italia. Fintech, società di venture capital partecipata pariteticamente da Telecom e dall’Istituto Mediocredito Centrale, ha proseguito nel suo secondo esercizio sociale la propria attività di investimento nel capitale di rischio di piccole e medie imprese in fase di sviluppo. A fine 1999 il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato un aumento del capitale sociale da 20 a 50 miliardi, per rafforzare capacità e flessibilità nell’attività di investimento. Nel mercato italiano del telemarketing e delle ricerche di mercato, Atesia conferma la propria leadership consolidando il ruolo di qualificato supporto delle politiche di marketing del Gruppo Telecom Italia. Il fatturato aumenta da 82 miliardi di lire nel 1998 a 98 miliardi di lire nel 1999, mentre il risultato netto raggiunge 25 miliardi di lire rispetto ai 21 miliardi del 1998. L’organico a fine 1999 è di 106 addetti e cresce di 27 unità rispetto a fine 1998 in relazione all’apertura di una unità produttiva a Milano. 9 62 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 63 IL GRUPPO TELECOM ITALIA ] Saritel ha beneficiato della significativa crescita della domanda di progetti e servizi connessi ad Internet, per rete sia fissa che mobile. La società opera, in accordo con la mission affidata, nelle tre aree di business Internet, servizi avanzati di fonia e servizi informativi. Le attività relative ai servizi Internet hanno avuto una fortissima crescita sia nella gestione di servizi per la Capogruppo [grazie anche al decollo dell’offerta free Internet lanciata da TIN], sia nello sviluppo di nuove importanti iniziative: fra queste vanno segnalate le attività legate all’ingresso di TIM nel mondo Internet con il servizio “Universal Number”, per cui Saritel ha fornito il supporto all’integrazione dei sistemi e delle reti, per veicolare dati e messaggi attraverso il cellulare, e il servizio di customer care. Positivi ritorni sono stati ottenuti anche nelle attività rivolte al cliente finale, attraverso servizi veicolati da Telecom Italia. I servizi di fonia hanno avuto invece una contrazione per effetto della cessazione delle forniture di sistemi di “voice messaging” per TIM, con un parziale recupero connesso alla crescita delle forniture di sistemi di “interactive voice response” [IVR] e dei servizi applicativi connessi. I ricavi del 1999 sono di L. 188 miliardi, contro L.160 miliardi del 1998; il rilevante incremento [+17,5%] è dovuto alla crescita delle attività Internet. Il risultato d’esercizio è di L. 5 miliardi, in forte miglioramento rispetto a quello dell’anno precedente [L. 536 milioni]. Il personale impiegato al 31 dicembre 1999 è di 384 dipendenti, contro le 327 unità del 1998. Nell’area della ricerca avanzata, lo CSELT [Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni] ha contribuito al processo di innovazione strategica del Gruppo operando su problematiche direttamente correlate al supporto operativo, all’evoluzione dell’architettura della rete, alla ricerca di soluzioni di avanguardia nell’ambito dell’offerta di servizi a valore aggiunto e allo sviluppo dei servizi mobili [mobile banking, accesso interattivo su Web da terminale GSM]. Nel novembre del 1999 è stato costituito l’Optical Technologies Center - OTC S.r.l., società a cui è stato conferito il ramo d’azienda Centro Tecnologie Ottiche e che è stata ceduta nel marzo 2000 alla società americana Agilent Technologies. Il Centro ha realizzato ricavi per L. 278 miliardi, in linea con il 1998, chiudendo il bilancio con un utile di L. 15 miliardi derivante dalla plusvalenza conseguita per la cessione del ramo d’azienda. Il 1998 si era invece chiuso in sostanziale pareggio. A fine 1999 l’organico è di 1.149 unità, in calo di 74 unità rispetto al 1998, in parte [49 addetti] confluite nella nuova società OTC. Il 1999 è stato per Stream, società attiva nel settore della pay-TV, un anno di profondi e significativi cambiamenti. Nel giugno del 1999 Telecom Italia ha perfezionato la cessione del 65% del capitale azionario della società a partner industriali [35% News Corp. Europe, 18% Cecchi Gori Group, 12% S.D.S.]. Contestualmente è stato definito il rilancio della società, incentrato sulla piattaforma digitale satellitare per quanto concerne gli aspetti tecnologici, e sull’offerta “Calcio” e “Premium Movie” per quanto riguarda gli aspetti commerciali. Al riguardo sono stati acquisiti per 6 stagioni i diritti di 7 delle 18 squadre di serie A, mentre l’ingresso del gruppo Cecchi Gori ha consentito l’accesso alla principale library nazionale di diritti cinematografici. Da giugno è stato inoltre introdotto il pacchetto “Blu interactive”, che offre applicazioni interattive su “set top box” [viaggi, meteo, oroscopo, lotto, borsa], mentre l’offerta calcio è stata arricchita con l’acquisizione dei diritti della Coppa Italia 1999-2000. La seconda parte dell’esercizio ha già evidenziato i positivi risultati della nuova strategia: gli abbonati a fine 1999 sono circa 385.000, con un incremento del 332% rispetto a fine 1998. La piattaforma digitale satellitare, in particolare, ha fatto registrare circa 300.000 nuovi abbonati, di cui oltre il 75% acquisiti nella seconda metà dell’anno. 63 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 64 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Di conseguenza sono aumentati anche i ricavi, che hanno raggiunto L. 82 miliardi [+ 257% rispetto al 1998]. Gli oneri sostenuti per il rilancio della società, connessi all’acquisizione di contenuti e alla realizzazione di un’infrastruttura tecnologica in grado di consentire un significativo incremento degli abbonati, hanno però comportato un peggioramento del risultato dell’esercizio, che si è chiuso con una perdita di L. 458 miliardi, superiore di L. 131 miliardi [+36%] rispetto a quella del 1998. Il 2000 sarà rivolto, da un lato, allo sviluppo della base abbonati e, dall’altro, all’ulteriore miglioramento del prodotto, con l’arricchimento del pacchetto “Basic” ed il lancio dei canali “Premium Cinema” e “Premium Sport”. Al riguardo sono da segnalare gli importanti accordi già conclusi con Class Financial Network per la fornitura di un canale tematico di news finanziarie; con Fox Kids per la fornitura del canale omonimo, adattato alle esigenze della clientela nazionale; con Mediaset per la fornitura di due canali di TV-movie e sit-com. 8 Ricerca e sviluppo CSELT ha fornito il consueto supporto operativo alle aziende del Gruppo e alle partecipate e controllate in ambito internazionale su più fronti, puntando all’individuazione delle opportunità di business mediante lo sviluppo di soluzioni, prodotti e servizi innovativi. Per quanto riguarda Internet, nel 1999 vi è stata una crescita rilevante delle attività volte all’arricchimento dell’offerta. In ambito networking IP, CSELT ha fornito un significativo contributo all’innovazione delle offerte Telecom Italia di accesso a Internet e “IP wholesale” verso la clientela ISP e Corporate, tra cui la realizzazione del servizio di video conferenza su IP “Videonet”. Relativamente alle infrastrutture, sono proseguite le ricerche sull’evoluzione della rete di accesso [in particolare ADSL], del backbone [con sperimentazione di tecnologie WDM Wavelength Division Multiplexing] e della rete mobile, soprattutto in un’ottica di offerta di servizi dati e di convergenza fra rete fissa e mobile. Nel settore delle telecomunicazioni mobili, l’attività si è focalizzata sullo sviluppo di servizi interattivi [mobile trading] e informativi, e sull’evoluzione della rete radiomobile verso i servizi dati e il sistema di terza generazione [UMTS]. Nel 1999 è stata effettuata la sperimentazione in campo di servizi di videoconferenza, streaming audio e video, navigazione su Internet e fruizione di contenuti multimediali con velocità di cifra fino a circa 400 kbit/s. La telefonata UMTS realizzata in novembre è stata la prima in Europa in ambiente urbano. In tema di unbundling, CSELT ha costruito un modello per la valorizzazione dell’offerta d’accesso disaggregato alla rete locale, di supporto a Telecom Italia in sede di dibattito con l’Authority. Le spese di ricerca e sviluppo di CSELT sono state pari, nel 1999, a L. 291 miliardi, di cui L. 195 miliardi per attività su commissione e L. 96 miliardi per attività di ricerca strategica. Le attività del 1999 di Saritel si sono concentrate nell’esplorazione tecnologica e di mercato, nella realizzazione di prototipi e nella sperimentazione di tecnologie innovative. Particolare attenzione è stata rivolta all’erogazione di servizi Internet in outsourcing, alla creazione di soluzioni intranet/extranet e alle tematiche della sicurezza e del commercio elettronico. Nell’ambito della convergenza fisso-mobile per fonia e dati sono state studiate soluzioni per servizi dati per reti mobili nel cui ambito, oltre allo sviluppo di prototipi in tecnologia WAP, sono stati messi a punto prodotti innovativi che hanno trovato immediata applicazione nel progetto UNI.TIM. Le spese in ricerca e sviluppo del 1999 sono state di circa 2 miliardi di lire, corrispondenti a un impegno di 12 anni/uomo. 9 64 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 Pagina 65 Lo scenario di mercato 9 Il contesto normativo 9 Il Gruppo Telecom Italia 9 Dati socio-ambientali ; 4. Dati socio-ambientali 65 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 66 GRUPPO TELECOM ITALIA ] Nel triennio 1997/1999 sono state sistematicamente catalogate e riordinate le attività svolte dal Gruppo Telecom Italia in risposta alle esigenze socio-ambientali, favorendo la creazione di una cultura più articolata sul tema. Lo sforzo maggiore è stato dedicato ad individuare le singole voci di spesa, a “legittimare” gli investimenti in tale campo e a definire un approccio metodologico in grado di garantire un’analisi dei dati coerente con i più evoluti modelli europei. Il “Bilancio socio-ambientale 1999” di Telecom Italia [che riporta i dati del 1998] dimostra che il perseguimento della redditività e della competitività può essere strettamente connesso sia all’esigenza di “creare valore” per tutti i soggetti interessati all’attività dell’azienda, sia al rispetto dell’ambiente secondo il principio dello sviluppo sostenibile. Introdotto dai “valori dell’impresa”, che orientano l’attività del Gruppo nei suoi rapporti con la Comunità, il documento evidenzia 21 processi rilevanti ai fini socio-ambientali e le relative performance aziendali. Un parere positivo sulla completezza delle informazioni in esso riportate è stato rilasciato da Arthur Andersen, principale società di revisione del Gruppo. 8 Ambiente La condivisione del principio dello sviluppo sostenibile, con esplicito riferimento alla tutela dei diritti delle generazioni future, ha indirizzato alcune scelte del Gruppo Telecom Italia che, in qualità di operatore globale, svolge il proprio ruolo cercando anche di orientare lo sviluppo delle telecomunicazioni verso obiettivi di qualità della vita e di salvaguardia delle ricchezze naturali ed ambientali. In coerenza con tale impostazione, nel 1999 è proseguita, da parte di alcune società del Gruppo, la realizzazione e la commercializzazione di servizi finalizzati al controllo e alla tutela di specifici aspetti dell’ambiente e del territorio. Specifiche azioni sono state orientate a ridurre il consumo energetico e di risorse naturali, a migliorare la gestione dei rifiuti e a contenere le emissioni sonore prodotte dagli impianti. Telecom Italia ha avviato due progetti applicati ad alcune centrali telefoniche, che hanno ridotto del 3% i consumi di energia elettrica. È proseguito inoltre il progetto di metanizzazione degli impianti di riscaldamento, con la conseguente riduzione dei consumi di gasolio. Per diminuire l’impatto ambientale degli scavi, Telecom Italia ha sperimentato tecniche non invasive, che hanno portato ad abbattimenti dei costi tali da renderle competitive con i tradizionali sistemi di scavo a cielo aperto. Sono stati sviluppati anche sistemi basati sulla fresatura, che consentono la posa di cavi in fibra ottica in tagli di pochi centimetri di larghezza e di profondità. È inoltre proseguito l’utilizzo di prodotti eco-compatibili per cavi e materiali di rete. Telecom Italia ha progettato e realizzato un sistema di “telemonitoraggio ambientale” che, utilizzando la rete telefonica fissa, è in grado di rilevare ed analizzare diversi parametri relativi all’inquinamento atmosferico, idrico, acustico, elettromagnetico o di tipo meteorologico e microclimatico, senza particolari limiti di installazione e di diffusione sul territorio. Nel 1999 è anche proseguita con successo la sperimentazione nei comuni di Ancona e Falconara, finalizzata a testare il funzionamento del sistema sul controllo degli inquinanti atmosferici. Un contratto di programma con la Provincia e l’Università di Ancona e la ASL n. 7, oltre a consentire l’estensione dell’attività anche ai comuni di Chiaravalle e Montemarciano, sta favorendo – in un’ottica di fattiva collaborazione tra pubblico e privato – lo scambio di esperienze e conoscenze a fini di analisi e di confronto. 9 66 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 67 DATI SOCIO - AMBIENTALI ] Anche i servizi satellitari vengono utilizzati quale supporto per il rilevamento e la salvaguardia del territorio. Telespazio è infatti in grado di fornire diversi tipi di cartografia tematica [aree inondate, uso del suolo, reticolo stradale, geologia, rischi, aree boschive soggette ad incendi, ecc.] e di offrire servizi per l’effettuazione di stime e valutazioni di eventi critici [rischio idrogeologico e idrologico, controllo delle aree adibite a discarica, movimenti franosi], anche mediante l’utilizzo di tecniche GPS. Al fine del controllo degli incendi, TIM ha invece sviluppato un sistema che, mediante le rete GSM, consente l’individuazione di focolai di incendio, anche di piccole dimensioni, e la comunicazione dell’evento in tempo reale alla Protezione Civile. Particolare attenzione continua ad essere prestata agli impatti dei campi elettromagnetici. Telecom Italia, TIM e Telespazio – i cui impianti operano tutti nel rispetto delle norme nazionali e internazionali – seguono costantemente gli sviluppi di tale tematica, sia sotto il profilo tecnologico, sia in campo medico e scientifico. A sua volta, Sirti ha effettuato misure di compatibilità elettromagnetica ai fini della certificazione di conformità alla Direttiva CEE 89/336 di sistemi elettrici ed elettronici installati in ambienti residenziali o di industria leggera, contribuendo inoltre allo sviluppo di normative nazionali ed internazionali in materia di compatibilità elettromagnetica, interferenze, protezione di persone dai campi elettromagnetici e sicurezza elettrica. Per fornire un’informazione dettagliata sull’argomento, al “Rapporto Ambiente, Sicurezza e Salute” relativo al 1998 è stata allegata una specifica monografia sul tema, dal titolo “Elettromagnetismo: per saperne di più”. 8 Sicurezza e salute La sicurezza e la salute delle persone sui luoghi di lavoro sono da sempre valori di riferimento del Gruppo Telecom Italia che, in uno scenario di mercato fortemente competitivo e in un quadro legislativo in continua e rapida evoluzione, ha perfezionato un sistema organico e permanente di individuazione, valutazione, controllo ed eliminazione dei rischi [Piani territoriali di sicurezza]. Nel 1999, in coerenza con tale impostazione, nella scelta di attrezzature, macchine ed impianti sono state coinvolte anche le risorse che ne fanno uso, e sono quindi in grado di valutarne con maggior efficacia l’idoneità in termini di sicurezza e di prestazioni. L’applicazione di tale procedura ha permesso, già in corso d’anno, di rivedere le caratteristiche tecniche di parte delle dotazioni tecniche, individuando prodotti che consentono di aumentare il livello di sicurezza di alcuni tipi di lavorazione, riducendone al contempo i costi. Nell’anno sono state ripetute le misurazioni del piombo disperso nell’aria durante la saldatura dei cavi per valutarne il rischio all’esposizione, come previsto dal Decreto Legislativo n. 277/1991. In tale occasione è stata verificata anche la presenza di altri eventuali composti chimici derivanti dalle stesse lavorazioni e classificabili come inquinanti dell’aria. È stato poi pubblicato, sull’Intranet di Telecom Italia, un documento che descrive le misure di prevenzione e protezione adottate in tema di incendi, campi elettromagnetici e amianto in ciascuno dei 17.000 edifici aziendali. Sono state inoltre sviluppate specifiche politiche volte a diffondere la cultura della prevenzione, basate sul coinvolgimento generale nella gestione della sicurezza. In aggiunta alla formazione riservata ai dipendenti neoinseriti sono state realizzate, con l’utilizzo di 67 : 02-IT/T99/010-068 Rel. gestione 2-06-2000 13:27 [ Pagina 68 GRUPPO TELECOM ITALIA ] supporti multimediali, iniziative tese alla tenuta di corretti comportamenti da parte dei lavoratori esposti a rischi specifici. La diffusa e costante formazione e informazione sui rischi lavorativi e la contemporanea adozione dei più moderni ritrovati tecnici aumentano il rispetto delle norme sulla propria ed altrui sicurezza. A conferma di ciò in Telecom Italia si è verificata, nel 1999, un’ulteriore riduzione degli infortuni [più che dimezzatisi negli ultimi dieci anni] e dei conseguenti costi sociali, con effetti positivi anche sul sistema Paese. La Capogruppo ha anche definito, nel rispetto del Decreto Legislativo n. 626/1994, il nuovo processo di sorveglianza sanitaria, che coinvolge un bacino di circa 18.000 lavoratori prevalentemente operanti al videoterminale. 8 Il sociale La ricostruzione del processo di distribuzione del valore aggiunto mediante la riclassificazione delle voci del conto economico ha messo in luce incrementi significativi nel 1998, rispetto al 1997, del contributo dato da Telecom Italia ai principali portatori di interessi generali [stakeholder]. Per quanto riguarda il problema dell’equità, pur permanendo una forte sperequazione tra donne e uomini nelle categorie dei dirigenti e dei quadri, TIM ha avviato i progetti “Valore donna”, per il reinserimento lavorativo di 150 donne di età fra i 40 e i 45 anni, e il progetto “TIM mamma” a sostegno delle donne in maternità. Lo stakeholder Comunità è stato sostenuto con numerose iniziative in tema di formazione [progetto Telecom/Università; borse di studio; stages] e di attenzione verso i diritti delle categorie svantaggiate [teledidattica per bambini lungodegenti; telelavoro per disabili; progetto “Arcobaleno” per l’inserimento lavorativo dei disabili; progetto “Ginestra” per il reinserimento sociale dei detenuti; pony della solidarietà per l’assistenza agli anziani soli]. Altre iniziative hanno riguardato la cultura, l’arte e lo sport. Il contributo complessivo del Gruppo Telecom Italia è pari all’1,2% del risultato operativo consolidato, dato comparabile con quello delle grandi aziende europee. Telecom Italia intende poi dare il proprio apporto a un nuovo ciclo di sviluppo nel Paese, contribuendo fra l’altro al superamento dei ritardi nello sviluppo di Internet attraverso la diffusione di accessi nelle scuole e con la creazione di un portale dedicato [“Web scuola”]. In tale contesto è soprattutto prevista la promozione di un’istituzione universitaria privata in grado di attrarre ricercatori e docenti di livello internazionale esperti nel settore dell’Information and Communications Technology. Il progetto sarà organicamente integrato nel sistema dei centri di ricerca e formazione del Gruppo [CSELT, Scuola Superiore Gugliemo Reiss Romoli, Centro Studi San Salvador] ed agirà in stretto collegamento con istituzioni leader del mondo accademico nordamericano. I destinatari del progetto, laureati e giovani ricercatori italiani e stranieri, saranno formati nella nuova università, in continuo contatto con le migliori istituzioni del mondo, con l’obiettivo di creare una comunità scientifica e tecnologica dell’ICT, in stretto rapporto con tutti i Paesi ove opera il Gruppo Telecom Italia. 9 68 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 [ Pagina 69 LA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO TELECOM ITALIA [ 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo ; Gruppo Telecom Italia : Telecom Italia 2-06-2000 13:35 Pagina 70 [ 5. La gestione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Telecom Italia ] [5 . 1] LA GESTIONE ECONOMICA Conto economico consolidato [*] Esercizio 1999 Esercizio 1998 [miliardi di lire] A. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 52.481 3.974 8,2 ° [127] [34] [93] 341 [171] 512 ° 2.056 2.088 [32] [1,5] Contributi in conto esercizio Valore della produzione “tipica” C. Valore aggiunto Consumi di materie e servizi esterni Costo del lavoro F. % Variazioni dei lavori in corso su ordinazione B. E. Assolute Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni D. 48.507 Variazioni [**] [**] 39 38 1 2,6 54.790 50.428 4.362 8,6 [21.531] [17.923] [3.608] 20,1 33.259 32.505 754 2,3 [9.586] [9.617] 31 [0,3] Margine operativo lordo 23.673 22.888 785 3,4 Ammortamenti [10.338] [10.480] 142 [1,4] Altri stanziamenti rettificativi [844] [2.545] 1.701 [66,8] Stanziamenti a fondi rischi e oneri [195] [362] 167 [46,1] Saldo proventi e oneri diversi 160 [315] 475 ° Risultato operativo 12.456 9.186 3.270 35,6 Proventi netti da partecipazioni 277 936 [659] [70,4] Saldo proventi e oneri finanziari [910] [684] [226] 33,0 Rettifiche di valore di attività finanziarie [1.131] [354] [777] ° Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte 10.692 9.084 1.608 17,7 [981] 133 [1.114] ° 9.711 9.217 494 5,4 Proventi e oneri straordinari G. Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio [5.046] [3.965] [1.081] 27,3 H. Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi 4.665 5.252 [587] [11,2] Utile dell’esercizio di spettanza di Azionisti Terzi [1.301] [1.422] 121 [8,5] Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo 3.364 3.830 [466] [12,2] I. [*] I dati dell’esercizio 1998 variano, rispetto a quelli pubblicati nel bilancio 1998, essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi al lordo delle quote da versare ad altri operatori. [**] Ridotti dei relativi recuperi di costo. 9 70 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 71 [ LA GESTIONE ECONOMICA ] La gestione economica dell’esercizio 1999 chiude con un utile consolidato di L. 3.364 miliardi [L. 4.665 miliardi al netto di L. 1.301 miliardi di spettanza dei Terzi], in diminuzione di L. 466 miliardi [-12,2%] rispetto a quello dell’esercizio precedente. Per una migliore analisi dei dati, si ricorda che l’esercizio 1998 era stato influenzato dalle plusvalenze derivanti dalla cessione della partecipazione nella Impsat e di azioni TIM e Stet Hellas, dagli oneri connessi alle svalutazioni delle piattaforme SOCRATE e DECT e dalla modifica del criterio contabile in materia di imposte. L’esercizio in rassegna è caratterizzato, invece, sia dai risultati del settore internazionale – che scontano l’andamento negativo di alcune partecipate, peraltro ancora in fase di start-up, e la svalutazione di alcune partecipazioni, principalmente quelle in Telekom Srbija e in Iridium – sia dal diverso perimetro di consolidamento. Quest’ultimo è infatti variato soprattutto per l’entrata delle società mobili brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes e per l’uscita di Stream; inoltre, il conto economico del 1999 accoglie i risultati dell’intero esercizio della 9 Telecom Réseau, che nel 1998 era stata consolidata per un solo mese. Sono di seguito analizzate le principali voci. 8 I ricavi delle vendite e delle prestazioni, esposti a partire dal 1999 al lordo delle quote spettanti ai gestori terzi di telecomunicazioni, ammontano a L. 52.481 miliardi, con un aumento dell’8,2% rispetto all’esercizio precedente [al netto delle stesse quote ammontano invece a L. 47.855 miliardi e aumentano, rispetto al 1998, di L. 2.390 miliardi; +5,3%]. Tale crescita è determinata dai positivi andamenti dei servizi di telecomunicazioni mobili, che hanno anche beneficiato dell’entrata nell’area di consolidamento delle due società brasiliane, e del comparto informatico, parzialmente compensati dalla contrazione del volume d’affari dei settori impiantistico e manifatturiero. 8 I consumi di materie e servizi esterni, di L. 21.531 miliardi, sono superiori del 20% rispetto al 1998, con un’incidenza sui ricavi del 41% [36,9% nel 1998]. I costi, al netto delle quote di competenza di terzi operatori di telecomunicazioni, aumentano del 13,6% rispetto al 1998, con un’incidenza sui ricavi netti del 35,3% [32,7% nel 1998]. Tale variazione è da porre principalmente in relazione all’aumento dei costi di esercizio e di sviluppo dei servizi di telecomunicazione mobile e all’ingresso nell’area di consolidamento delle società di telefonia mobile brasiliane e della 9 Telecom Réseau; sono qui compresi, inoltre, gli oneri non ricorrenti sostenuti dalla Capogruppo essenzialmente per l’OPAS, per le trattative con Deutsche Telekom e per gli aggiornamenti dei sistemi informativi finalizzati a garantire la “carrier preselection” e la “number portability”. La voce comprende L. 1.174 miliardi [L. 1.029 miliardi nel 1998] di contributi dovuti per l’esercizio di attività di telecomunicazioni, di cui L. 1.113 miliardi relativi al contributo sul fatturato che ha sostituito il canone di concessione da versare al Ministero delle Comunicazioni, L. 11 miliardi di nuovo contributo per il funzionamento dell’Authority e L. 50 miliardi di altri contributi di società estere consolidate. 8 Il costo del lavoro, di L. 9.586 miliardi, diminuisce di L. 31 miliardi rispetto al 1998 [-0,3%]. Tale andamento è determinato dalla riduzione del costo della Capogruppo, compensata dal maggior costo del lavoro di TIM e dalla variazione dell’area di consolidamento. 71 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 72 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] L’incidenza del costo del lavoro sui ricavi lordi è passata dal 19,8% del 1998 al 18,3% del 1999. Il personale del Gruppo al 31 dicembre 1999 è di 122.662 unità, con una riduzione di 1.304 unità rispetto al 31 dicembre 1998. Per quanto riguarda i servizi di telecomunicazioni, la variazione [-786 unità] è essenzialmente dovuta alla riduzione degli organici della Capogruppo [-3.395 unità], parzialmente compensata dall’ampliamento dell’area di consolidamento [+2.025 unità] e dall’incremento degli organici di TIM [+482 unità]. Influiscono inoltre sulla riduzione complessiva il decremento del settore manifatturiero [-2.398 unità] a seguito della riorganizzazione del gruppo Italtel, parzialmente bilanciato dagli incrementi verificatisi nel comparto impiantistico [+2.060 unità], in particolare per lo sviluppo dell’attività in Brasile. 8 Il margine operativo lordo, di L. 23.673 miliardi, aumenta, rispetto al 1998, di L. 785 miliardi [+ 3,4%] e presenta un’incidenza sui ricavi lordi del 45,1% [47,2% nel 1998]. L’aumento è sostanzialmente dovuto al positivo andamento delle telecomunicazioni mobili [l’incremento del MOL di TIM è stato infatti di L. 1.084 miliardi], in parte compensato dal peggioramento del MOL di Telecom Italia [-L. 814 miliardi] in conseguenza dell’andamento dei ricavi della telefonia fissa. La crescita del MOL del settore, oltre che dal fenomeno strutturale sopra ricordato, è stata in parte originata anche dalle variazioni dell’area di consolidamento. Hanno anche inciso sul MOL consolidato il peggioramento dei settori manifatturiero e impiantistico [rispettivamente per -L. 110 miliardi e -L. 180 miliardi] e l’uscita dall’area di consolidamento di Stream, società che aveva inciso negativamente sul MOL del 1998 per L. 258 miliardi. 8 Gli ammortamenti, di L. 10.338 miliardi [L. 10.480 miliardi nel 1998], si riferiscono per L. 1.913 miliardi alle immobilizzazioni immateriali e per L. 8.425 miliardi alle immobilizzazioni materiali. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali aumentano, rispetto al 1998, di L. 315 miliardi. La variazione è dovuta ai maggiori ammortamenti operati dalla Capogruppo e da TIM [rispettivamente, +L. 58 miliardi e +L. 91 miliardi sul 1998], conseguenti agli investimenti in software entrati in esercizio nell’anno, nonché all’ammortamento del goodwill derivante dall’acquisizione del controllo nelle società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes [L. 131 miliardi complessivi]. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 457 miliardi. Nell’ambito della voce si è verificato un decremento degli ammortamenti della Capogruppo [-L. 711 miliardi] quale conseguenza della riduzione delle consistenze ammortizzabili, della variazione del mix dei beni da ammortizzare, dei minori ammortamenti dei cespiti DECT e SOCRATE svalutati nel 1998 e della revisione delle aliquote di ammortamento della rete in rame [la cui vita utile si è allungata a seguito dell’introduzione della tecnica ADSL] e degli impianti di commutazione e di trasmissione [la cui vita utile si è invece accorciata a motivo dell’incremento della componente di software di base in essi presente]; tale variazione è stata parzialmente compensata dagli ammortamenti delle società entrate nell’area di consolidamento. 8 Gli altri stanziamenti rettificativi, di L. 844 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 1.701 miliardi e riguardano principalmente le svalutazioni dei crediti verso i clienti, effettuate al fine di adeguarne il valore a quello di presunto realizzo. Di dette svalutazioni L. 399 miliardi si riferiscono alla Capogruppo e L. 88 miliardi 9 72 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 73 [ LA GESTIONE ECONOMICA ] a TIM [rispettivamente, L. 494 miliardi e L. 120 miliardi nel 1998]. La riduzione degli stanziamenti, oltre che alle minori rettifiche del valore dei crediti, è dovuta alle svalutazioni operate nel 1998 dalla Capogruppo a fronte della riduzione permanente di valore degli impianti e del software costituenti le reti DECT e SOCRATE [L. 1.834 miliardi]. 8 Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri, di L. 195 miliardi [L. 362 miliardi nel 1998], si riducono di L. 167 miliardi principalmente per gli stanziamenti effettuati nel 1998 dalla Capogruppo a fronte di oneri relativi alle piattaforme DECT e SOCRATE. 8 Il saldo proventi e oneri diversi, positivo per L. 160 miliardi [-L. 315 miliardi nel 1998], si riferisce essenzialmente a indennità di mora addebitate dalle società di telecomunicazioni ai clienti [L. 252 miliardi; L. 253 miliardi nel 1998], a perdite nette su realizzi e dismissioni di immobilizzazioni materiali e immateriali [L. 206 miliardi; L. 559 miliardi nel 1998], a imposte indirette e tasse [L. 215 miliardi; L. 210 miliardi nel 1998], nonché ad altre componenti positive e negative della gestione ordinaria. 8 Il risultato operativo, di L. 12.456 miliardi, aumenta, rispetto al 1998, di L. 3.270 miliardi [+ 35,6%], con un’incidenza sui ricavi lordi del 23,7%, contro il 18,9% del 1998. 8 I proventi netti da partecipazioni, di L. 277 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 659 miliardi. Nel 1998 la voce comprendeva infatti le plusvalenze [L. 814 miliardi] derivanti dalla cessione di Impsat e di azioni TIM e Stet Hellas. La voce include dividendi percepiti da imprese partecipate per L. 115 miliardi, la plusvalenza [L. 53 miliardi] derivante dalla cessione, da parte di Sirti, del 50% di FOS, nonché plusvalenze conseguite da Telecom Italia in sede di realizzo di azioni TIM e nell’ambito degli investimenti effettuati in iniziative di venture capital. 8 Il saldo proventi e oneri finanziari è negativo per L. 910 miliardi [-L. 684 miliardi nel 1998]. Il peggioramento è principalmente dovuto a L. 229 miliardi di interessi passivi sostenuti da Bitel per l’acquisto delle partecipazioni in Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes, maturati sul debito contratto all’uopo verso il governo brasiliano, e a L.122 miliardi di oneri finanziari netti delle stesse società mobili brasiliane, prevalentemente composti da perdite su cambi relative a debiti in dollari USA, solo in parte bilanciati dalla diminuzione degli interessi passivi della Capogruppo. 8 Le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo di L. 1.131 miliardi [-L. 354 miliardi nel 1998] e si riferiscono principalmente alla quota di competenza del Gruppo degli utili e delle perdite delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto, che comprende altresì la quota di ammortamento della differenza positiva emersa all’atto dell’acquisto delle stesse partecipazioni. Il peggioramento del saldo è sostanzialmente dovuto alle svalutazioni di Iridium [-L. 185 miliardi], di Telekom Srbija [-L. 198 miliardi] e di Astelit Ucraina [-L. 56 miliardi], nonché ai riflessi [-L. 345 miliardi] dei risultati delle collegate brasiliane Maxitel e Solpart Participacoes. Su questi ultimi hanno tra l’altro inciso gli oneri derivanti dalla svalutazione del real e l’ammortamento effettuato dalle due società sull’acquisto, rispettivamente, della licenza di telefonia 73 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 74 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] cellulare e della partecipazione in Tele Centro Sul. 8 Il saldo proventi e oneri straordinari è negativo per L. 981 miliardi [+L. 133 miliardi nel 1998] e comprende, tra l’altro, L. 364 miliardi [L. 333 miliardi nel 1998] di oneri previdenziali ex lege 58/1992 per la ricongiunzione al Fondo Previdenza Telefonici [FPT] e L. 495 miliardi [L. 369 miliardi nel 1998] di oneri per esodi e mobilità del personale, di cui L. 246 miliardi [L. 216 miliardi nel 1998] a carico della Capogruppo e L. 157 miliardi [L. 102 miliardi nel 1998] sostenuti dall’Italtel. Il peggioramento rispetto all’anno precedente è principalmente riferibile alla rilevazione, nel 1998, di proventi straordinari relativi ad imposte anticipate cumulate pregresse [L. 683 miliardi], e ai maggiori oneri per esodi e mobilità sostenuti nell’esercizio in rassegna [+ L. 118 miliardi rispetto al 1998]. 8 Le imposte sul reddito dell’esercizio, di L. 5.046 miliardi, aumentano rispetto al 1998, di L. 1.081 miliardi. L’incidenza delle imposte sul risultato lordo è del 52%, rispetto al 43% del 1998. Il diverso rapporto deriva principalmente dalle citate plusvalenze su partecipazioni realizzate nel 1998 dalle società olandesi SIN e SMH nella vendita della Impsat e di azioni Stet Hellas, nonché dai proventi straordinari relativi a imposte anticipate pregresse iscritti nel 1998, fiscalmente non imponibili. 9 74 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 75 [ LA GESTIONE PATRIMONIALE ] [5 . 2] LA GESTIONE PATRIMONIALE Stato patrimoniale consolidato [miliardi di lire] A. Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Variazioni Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali 5.299 3.647 1.652 45.518 45.665 [147] 12.326 12.499 [173] 891 1.016 [125] 64.034 62.827 1.207 1.995 1.859 136 15.883 15.098 785 3.177 2.470 707 [12.870] [11.981] [889] Immobilizzazioni finanziarie: • partecipazioni e versamenti in conto futuro aumento di partecipazioni • altre B. Capitale di esercizio Rimanenze di magazzino Crediti commerciali Altre attività Debiti commerciali Fondi per rischi e oneri Altre passività [A+B] [2.006] [2.035] 29 [13.248] [14.021] 773 [7.069] [8.610] 1.541 C. Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio 56.965 54.217 2.748 D. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato [2.896] [2.711] [185] E. Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio e il TFR [C+D] 54.069 51.506 2.563 33.004 31.651 1.353 5.307 4.029 1.278 38.311 35.680 2.631 10.002 10.839 [837] Coperto da: F. Capitale proprio Quota della Capogruppo Quota di Terzi [*] G. Indebitamento finanziario a medio/lungo termine H. Indebitamento finanziario netto a breve termine • debiti finanziari a breve 9.622 9.341 281 • disponibilità e crediti finanziari a breve [4.049] [4.571] 522 183 217 [34] 769 • ratei e risconti di natura finanziaria, netti I. Totale 5.756 4.987 [G+H] 15.758 15.826 [68] [F+G+H] 54.069 51.506 2.563 [*] Al netto dei “Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti”. 75 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 76 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] La struttura patrimoniale del Gruppo Telecom Italia è caratterizzata da un capitale investito netto di L. 54.069 miliardi [L. 51.506 miliardi al 31 dicembre 1998], alla cui copertura concorrono il capitale proprio per il 70,9% [69,3% al 31 dicembre 1998] e l’indebitamento finanziario netto per il 29,1% [30,7% a fine 1998]. 8 Le immobilizzazioni, di L. 64.034 miliardi, aumentano, rispetto al 31 dicembre 1998, di L. 1.207 miliardi. L’aumento delle “immobilizzazioni immateriali”, di L. 1.652 miliardi, è dovuto essenzialmente all’iscrizione del goodwill residuo a seguito dell’acquisizione del controllo nelle società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes tramite Bitel e della Italtel tramite Telsi Ltd. Il decremento delle “immobilizzazioni materiali”, di L. 147 miliardi, è dovuto principalmente agli ammortamenti [L. 8.425 miliardi], parzialmente compensati dagli investimenti dell’esercizio [L. 7.503 miliardi], e alla variazione dell’area di consolidamento. La diminuzione delle “immobilizzazioni finanziarie”, di L. 298 miliardi, è originata principalmente dalla riclassificazione degli investimenti in Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes a seguito del loro consolidamento integrale e dalle rettifiche apportate per la valutazione all’equity delle partecipazioni, parzialmente compensate dai nuovi investimenti effettuati all’estero, fra cui spiccano quelli in Astrolink [L. 481 miliardi] e in Nortel Inversora [L. 486 miliardi]. 8 Il capitale d’esercizio è negativo per L. 7.069 miliardi [–L.8.610 miliardi al 31 dicembre 1998]. Su tale variazione hanno inciso: • l’incremento delle “rimanenze di magazzino” [passate da L. 1.859 miliardi di fine 1998 a L. 1.995 miliardi; +L. 136 miliardi]; • l’aumento dei “crediti commerciali”, passati da L. 15.098 miliardi di fine 1998 a L. 15.883 miliardi, connesso all’espansione dell’attività del Gruppo; gli stessi comprendono L. 1.473 miliardi di posizioni creditorie verso gli altri gestori di telecomunicazioni; • l’aumento delle “altre attività”, passate da L. 2.470 miliardi di fine 1998 a L. 3.177 miliardi; la voce in oggetto comprende crediti verso l’Amministrazione Finanziaria per L. 442 miliardi, incassi dalla clientela in corso di accredito da parte del sistema bancario e postale per L. 532 miliardi, crediti derivanti da rapporti con il personale per L. 144 miliardi, attività per imposte anticipate per L. 940 miliardi, crediti verso lo Stato e altri Enti Pubblici e partite diverse per L. 1.119 miliardi; • l’aumento dei “debiti commerciali”, passati da L. 11.981 miliardi a fine 1998 a L. 12.870 miliardi, connesso all’ingresso nell’area di consolidamento di Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes, nonché ai maggiori debiti di TIM, Telespazio e Telesoft; la voce comprende inoltre L. 1.238 miliardi di posizioni debitorie verso gli altri gestori di telecomunicazioni; • la diminuzione dei “fondi per rischi e oneri”, passati da L. 2.035 miliardi a fine 1998 a L. 2.006 miliardi; sono qui compresi il fondo per imposte [L. 309 miliardi], il fondo per imposte differite [L. 292 miliardi], il fondo vertenze passive [L. 289 miliardi], il fondo oneri di ristrutturazione [L. 284 miliardi] e altri fondi [L. 832 miliardi]; • la diminuzione delle “altre passività”, passate da L. 14.021 miliardi a fine 1998 a L. 13.248 miliardi; la voce comprende L. 3.394 miliardi di posizioni debitorie nei confronti della clientela, L. 2.295 miliardi di debiti tributari, L. 1.855 miliardi verso istituti di previdenza, L. 1.060 miliardi di debiti vari connessi con la gestione del persona- 9 76 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 77 [ LA GESTIONE PATRIMONIALE ] le, L. 1.174 miliardi di debiti relativi a contributi per l’esercizio dell’attività di telecomunicazioni e L. 3.470 miliardi di ratei e risconti passivi di natura non finanziaria e di altre partite. 8 L’indebitamento finanziario netto, di L. 15.758 miliardi [L. 15.826 miliardi a fine 1998], è composto da L. 10.002 miliardi di debiti finanziari a medio/lungo termine [L. 10.839 miliardi a fine 1998] e da un indebitamento a breve termine di L. 5.756 miliardi [L. 4.987 miliardi al 31 dicembre 1998]. A partire dal bilancio 1999, la voce comprende anche i ratei e i risconti di natura finanziaria [L. 183 miliardi al 31.12.1999 e L. 217 miliardi al 31.12.1998]. I debiti finanziari lordi ammontano a L. 19.624 miliardi [L. 20.180 miliardi nel 1998]. La loro scadenza è analizzata nella seguente tabella: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Lire % Valuta % Totale Debiti finanziari a medio lungo/termine 8.206 57 1.796 35 10.002 Debiti finanziari a breve 6.271 43 3.351 65 9.622 14.477 100 5.147 100 19.624 Totale % Al 31.12.1998 Totale % 51 10.839 54 49 9.341 46 100 20.180 100 La scadenza media dei debiti a medio/lungo temine è di 4,8 anni. La composizione dell’indebitamento finanziario in valuta estera è riepilogata nella seguente tabella: Valuta [in milioni] USD Valute area euro Miliardi di lire Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 1.364 1.489 2.629 2.462 342 339 662 657 GBP 320 61 964 181 GRD 44.700 39.370 262 231 BRL 515 Altre valute Totale 555 75 57 5.147 3.588 77 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 78 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] L’analisi dei debiti finanziari lordi in base ai tassi di interesse è riassunta di seguito: [miliardi di lire] Lire Valuta [controvalore in Lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Totale Lire Fino al 2,5% 3.384 27 3.411 1.187 Dal 2,5% al 5% 7.866 1.805 9.671 12.255 Dal 5% al 7,5% 2.147 3.093 5.240 4.679 Dal 7,5% al 10% 1.062 222 1.284 1.406 18 653 19.624 20.180 Oltre il 10% Totale 18 14.477 5.147 In particolare, le componenti più rilevanti [circa il 67 %] sono incluse nelle fasce di tasso sino al 5 % e sono relative a finanziamenti concessi da istituti diversi con contributo interessi del 3% a carico del Ministero del Tesoro [ai sensi della legge n. 67 dell’11 marzo 1988], a finanziamenti erogati con fondi BEI e a debiti finanziari a breve termine. La fascia tra il 5% e il 7,5% comprende i finanziamenti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti ai sensi della legge n. 887 del 22 dicembre 1984. 9 78 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 79 [ ] LA GESTIONE FINANZIARIA [5 . 3] LA GESTIONE FINANZIARIA Rendiconto finanziario consolidato [miliardi di lire] A. Indebitamento finanziario netto a breve iniziale B. Flusso monetario da attività di esercizio Esercizio 1999 [4.987] Utile dell'esercizio Ammortamenti [Plus] o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni [Rivalutazioni] o svalutazioni di immobilizzazioni Variazione del capitale di esercizio C. [*] Esercizio 1998 [3.348] 4.665 5.252 10.338 10.480 116 [294] 1.189 2.195 [1.371] 710 Variazione netta del "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” 185 23 Differenze di cambio ed altre variazioni 164 [146] 15.286 18.430 • immateriali [3.057] [2.236] • materiali [7.503] [9.423] • finanziarie [2.517] [7.224] Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 1.063 1.675 Flusso monetario da attività di investimento in immobilizzazioni Investimenti in immobilizzazioni: Variazione dell’area di consolidamento 128 = [11.886] [17.208] Flusso monetario da attività di finanziamento Nuovi finanziamenti Conferimenti dei soci Contributi in conto capitale Rimborsi di finanziamenti Variazione dei debiti a m/l termine scadenti entro l'anno 1.485 80 128 [370] [2.214] 2.479 = 98 [843] [2.695] [891] [961] E. Distribuzione di utili [3.278] [1.900] F. Flusso monetario dell’esercizio G. Indebitamento finanziario netto a breve finale D. [B+C+D+E] [769] [1.639] [A+F] [5.756] [4.987] [*] La differenza rispetto allo “stato patrimoniale consolidato riclassificato” è principalmente relativa alle movimentazioni dei contributi in conto capitale, all’utilizzo del fondo oneri su partecipate non consolidate, all’adeguamento delle partite debitorie finanziarie a medio e lungo termine, espresse nelle valute dei Paesi aderenti all’UEM, ai tassi fissi di conversione in euro [per il 1998] e dei crediti immobilizzati e dei debiti finanziari a medio/lungo termine ai cambi di fine periodo per il solo 1999. Nel 1999 si è registrato un fabbisogno monetario di L. 769 miliardi, con una ricaduta di pari importo sulla posizione finanziaria netta a breve termine costituita, al 31 dicembre 1999, da un indebitamento finanziario netto di L. 5.756 miliardi. Tale andamento é imputabile ai fabbisogni per attività di investimento e di finanziamento e per la distribuzione di utili, non coperti integralmente dal flusso monetario da attività di esercizio, di L. 15.286 miliardi. Gli investimenti ammontano complessivamente a L. 13.077 miliardi [L. 18.883 miliardi del 1998]; quelli industriali, di L. 10.560 miliardi, sono ascrivibili principalmente alla Capogruppo, a TIM e ai goodwill delle partecipate brasiliane e di Italtel; quelli finanziari, di L 2.517 miliardi, si riferiscono principalmente agli investimenti effettuati all’estero, tra i quali spiccano l’aumento della partecipazione in Nortel Inversora [L. 486 miliardi], l’avvio della partnership per la realizzazione del sistema Astrolink [L. 481 miliardi], l’incremento della partecipazione in Retevision [L. 335 miliardi] e gli apporti di capitale in Maxitel e Retevision Movil [rispettivamente di L. 142 miliardi e L. 112 miliardi]. 79 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 80 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] [5 . 4] DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI IN EURO Conto economico consolidato [*] [milioni di euro] A. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 27.104 25.052 [65] [18] Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 176 [88] 1.062 1.078 Contributi in conto esercizio 20 20 28.297 26.044 [11.120] [9.256] 17.177 16.788 [4.951] [4.967] Margine operativo lordo 12.226 11.821 Ammortamenti [5.339] [5.413] Altri stanziamenti rettificativi [436] [1.314] Stanziamenti a fondi rischi e oneri [101] [187] Valore della produzione “tipica” Consumi di materie e servizi esterni C. Saldo proventi e oneri diversi E. F. Risultato operativo [162] 6.433 4.745 143 483 [470] [353] Rettifiche di valore di attività finanziarie [584] [183] 5.522 4.692 Risultato prima dei componenti straordinari [507] 68 Risultato prima delle imposte 5.015 4.760 Imposte sul reddito dell'esercizio [2.606] [2.048] Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi 2.409 2.712 [672] [734] 1.737 1.978 Utile dell’esercizio di spettanza di Azionisti Terzi I. 83 Saldo proventi e oneri finanziari Proventi e oneri straordinari H. [**] Proventi da partecipazioni e delle imposte G. [**] Valore aggiunto Costo del lavoro D. Esercizio 1998 Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni B. Esercizio 1999 Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo [*] I dati dell’esercizio 1998 variano, rispetto a quelli pubblicati nel bilancio 1998, essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi al lordo delle quote da versare ad altri operatori. [**] Ridotti dei relativi recuperi di costo. 9 80 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 81 [ ] DATI ECONOMICI Stato patrimoniale consolidato [milioni di euro] A. Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 2.737 1.883 23.508 23.584 6.366 6.455 460 525 33.071 32.447 1.030 960 Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie: • partecipazioni e versamenti in conto futuro aumento di partecipazioni • altre B. Capitale di esercizio Rimanenze di magazzino Crediti commerciali 8.203 7.798 Altre attività 1.641 1.276 Debiti commerciali [6.647] [6.188] Fondi per rischi e oneri [1.036] [1.051] Altre passività [6.842] [7.241] C. Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio D. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato E. [A+B] Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio e il TFR [C+D] [3.651] [4.446] 29.420 28.001 [1.496] [1.400] 27.924 26.601 17.045 16.346 2.741 2.081 19.786 18.427 5.165 5.598 Coperto da: F. Capitale proprio Quota della Capogruppo Quota di Terzi [*] G. Indebitamento finanziario a medio/lungo termine H. Indebitamento finanziario netto a breve termine • debiti finanziari a breve 4.969 4.824 • disponibilità e crediti finanziari a breve [2.091] [2.360] • ratei e risconti di natura finanziaria, netti I. Totale [*] Al netto dei “Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti”. 95 112 2.973 2.576 [G+H] 8.138 8.174 [F+G+H] 27.924 26.601 81 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 82 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] Rendiconto finanziario consolidato [milioni di euro] A. Indebitamento finanziario netto a breve iniziale B. Flusso monetario da attività di esercizio Esercizio 1999 [2.576] [1.729] Utile dell'esercizio 2.409 2.712 Ammortamenti 5.339 5.413 60 [152] [Plus] o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni [Rivalutazioni] o svalutazioni di immobilizzazioni 614 1.134 [708] 367 Variazione netta del "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” 96 120 Differenze di cambio e altre variazioni 85 [76] 7.895 9.518 • immateriali [1.579] [1.155] • materiali [3.875] [4.866] • finanziarie [1.300] [3.731] 549 865 Variazione del capitale di esercizio C. Esercizio 1998 [*] Flusso monetario da attività di investimento in immobilizzazioni Investimenti in immobilizzazioni: Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni Variazione dell’area di consolidamento D. 66 = [6.139] [8.887] 767 1.281 41 = Flusso monetario da attività di finanziamento Nuovi finanziamenti Conferimenti dei soci Contributi in conto capitale Rimborsi di finanziamenti Variazione dei debiti a m/l termine scadenti entro l'anno E. Distribuzione di utili F. Flusso monetario dell’esercizio G. Indebitamento finanziario netto a breve finale 66 50 [191] [435] [1.143] [1.392] [460] [496] [1.693] [982] [B+C+D+E] [397] [847] [A+F] [2.973] [2.576] [*] La differenza rispetto allo “stato patrimoniale consolidato riclassificato” è principalmente relativa alle movimentazioni dei contributi in conto capitale, all’utilizzo del fondo oneri su partecipate non consolidate, all’adeguamento delle partite debitorie finanziarie a medio e lungo termine, espresse nelle valute dei Paesi aderenti all’UEM, ai tassi fissi di conversione in euro [per il 1998] e dei crediti immobilizzati e dei debiti finanziari a medio/lungo termine ai cambi di fine periodo per il solo 1999. 9 82 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 83 [ ] EVOLUZIONE DELLA GESTIONE [5 . 5] EVOLUZIONE DELLA GESTIONE NEL 2000 Nel corso del 2000 il Gruppo Telecom Italia sarà impegnato nell’attuazione di una strategia finalizzata a fronteggiare, in modo dinamico, un contesto in continua evoluzione e contraddistinto da una competizione sempre più agguerrita. In uno scenario che impone sfide sempre più impegnative tale strategia, attivando in modo integrato risorse tecniche, umane e finanziarie, risponderà efficacemente alla concorrenza e alle esigenze del mercato. Il 2000, infatti, se da una parte sarà caratterizzato da una progressiva riduzione dei prezzi di fornitura dei servizi di telecomunicazioni quale risposta all’incalzare della concorrenza, dall’altra sarà connotato dal continuo progresso della telefonia mobile e dal deciso sviluppo del mercato Internet. Il Gruppo prevede altresì di procedere al riassetto delle partecipazioni, al consolidamento della presenza internazionale nonché a un riposizionamento sul core business, finalizzato al miglioramento del ritorno sul capitale investito. La gestione sarà quindi contraddistinta da azioni finalizzate alla retention della clientela, alla razionalizzazione dei costi e degli investimenti e ad un generalizzato recupero di efficienza e, conseguentemente, alla realizzazione di performances economico/reddituali di livello superiore a quelle del 1999. I principali indirizzi gestionali prevedono pertanto: • la definizione di adeguate politiche di pricing e di miglioramento della gamma dei servizi offerti, da diffondere tramite opportune campagne commerciali; • la riduzione significativa dei costi di produzione e di struttura; • l’ampliamento dell’offerta di servizi ad alta velocità integrando le reti tradizionali con la tecnologia ADSL, con particolare riferimento al segmento “small business” e ai service providers; la diffusione di tale tecnologia consente, in particolare, di trasmettere segnali audio, video e dati in formato digitale ad alta velocità, utilizzando i collegamenti tradizionali con la conseguente ottimizzazione del rapporto prezzo/prestazioni a vantaggio della clientela; • la realizzazione della rete radiomobile in tecnica UMTS, finalizzata ad una successiva offerta del servizio, sia in ambito nazionale tramite TIM, sia nel contesto internazionale attraverso le partecipate estere; • l’integrazione tra Tin.it e Seat per creare una società leader nel mercato dell’accesso ad Internet e una piattaforma integrata “business to business” di valore europeo; • la realizzazione del “polo informatico” che includerà, oltre a Finsiel, Telesoft e Sodalia, l’esercizio e lo sviluppo dei sistemi informativi di Telecom Italia; • il progetto di spin-off immobiliare, finalizzato a massimizzare il valore del patrimonio immobiliare del Gruppo; • la dismissione delle attività non correlate al “core business”: Teleleasing [la cui cessione è stata definita nei suoi aspetti finanziari lo scorso febbraio], le attività assicurative di Meie, le attività impiantistiche di Sirti nonché il controllo di Italtel; • lo sviluppo del progetto Nautilus, finalizzato a soddisfare la forte crescita di connettività internazionale dei paesi del Mediterraneo orientale; • il rafforzamento dell’impegno nel comparto multimediale attraverso la partecipazione in Stream, in virtù dell’integrabilità dello stesso con il core business del Gruppo. 83 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 84 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] [5 . 6] I RAPPORTI DEL GRUPPO TELECOM ITALIA CON LE PARTI CORRELATE In merito all’informativa di cui alle comunicazioni Consob n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. 98015375 del 27 febbraio 1998, riguardante i rapporti con le parti correlate – fra le quali si intendono incluse le imprese controllanti e quelle sottoposte al controllo di queste ultime, le imprese controllate non consolidate e le collegate, nonché gli amministratori della Capogruppo e le imprese in cui gli stessi rivestono cariche societarie o significativi ruoli di responsabilità – si precisa che i rapporti intrattenuti dalle imprese del Gruppo sono tutti rientranti nella normale attività di gestione e sono stati conclusi a condizioni di mercato o in base a specifiche disposizioni normative. Nel seguito si riportano comunque le principali operazioni con imprese controllanti, controllate non consolidate e collegate. Principali partite economiche, patrimoniali e finanziarie dell'esercizio 1999 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Natura dell’operazione 1.078 Comprendono principalmente i ricavi verso Seat-Pagine Gialle [L. 308 miliardi], Telecom Argentina [L. 177 miliardi], Stream [L. 153 miliardi] e Lottomatica [L. 85 miliardi]. 469 Si riferiscono principalmente ai costi verso Seat-Pagine Gialle [L. 176 miliardi], Siemens Telematica [L. 119 miliardi] e Siemens Informatica [L. 73 miliardi]. Saldo [positivo] proventi e oneri diversi 50 Riguardano principalmente i recuperi di costi del personale distaccato presso alcune partecipate estere. Saldo [positivo] proventi e oneri finanziari 37 Riguardano sostanzialmente gli interessi maturati sui finanziamenti concessi ad alcune partecipate estere. Crediti delle immobilizzazioni finanziarie 293 Si riferiscono agli apporti di capitale nelle joint-venture con società cinesi e ad altri finanziamenti a partecipate estere. Crediti commerciali 800 Comprendono principalmente crediti verso Stream [L. 215 miliardi], Seat-Pagine Gialle [L. 121 miliardi], Retevision [L. 60 miliardi], Telecom Argentina [L. 58 miliardi], Telekom Srbija [L. 48 miliardi], Golden Lines International [L. 35 miliardi], Consorzio Cored [L. 26 miliardi] e Madritel [L. 25 miliardi]. Debiti commerciali 613 Si riferiscono a rapporti di fornitura connessi con l’attività di investimento e di esercizio; in particolare comprendono debiti verso Consorzio Ims [L. 143 miliardi], Siemens Informatica [L. 117 miliardi], Tecnosistemi [L. 71 miliardi] e Seat-Pagine Gialle [L. 63 miliardi]. Crediti finanziari a breve termine 221 Comprendono, tra gli altri, i crediti verso Etec S.A. [L. 58 miliardi], Stream [L. 56 miliardi] e Telekom Srbija [L. 37 miliardi]. Altre passività 694 Comprendono principalmente i debiti verso Solpart [L. 360 miliardi] e Astrolink [L. 322 miliardi] per decimi da versare. Riguardano principalmente le acquisizioni da Italtel per il periodo [gennaio-ottobre] in cui la società è stata consolidata al 50% [L. 754 miliardi], dal Consorzio Ims [L. 186 miliardi] e da Siemens Informatica [L. 153 miliardi]. Consumi di materie e servizi esterni Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali 9 84 Importi in miliardi di lire 1.238 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 [ Pagina 85 LA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DI TELECOM ITALIA [ 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 9 Gruppo Telecom Italia ; Telecom Italia 2-06-2000 13:35 Pagina 86 [ 6. Gestione economica, patrimoniale e finanziaria di Telecom Italia ] [6 . 1] LA GESTIONE ECONOMICA Conto economico [*] Esercizio 1999 Esercizio 1998 [miliardi di lire] A. Assolute Ricavi delle vendite e delle prestazioni 35.856 36.292 [436] [1,2] [20] 66 [86] ° Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 26 34 [8] [23,5] 3 1 2 ° 35.865 36.393 [528] [1,5] [14.313] [13.881] [432] 3,1 21.552 22.512 [960] [4,3] [6.106] [6.252] 146 [2,3] Margine operativo lordo 15.446 16.260 [814] [5,0] Ammortamenti [7.766] [8.404] 638 [7,6] B. Valore della produzione “tipica” C. Valore aggiunto Consumi di materie e servizi esterni Costo del lavoro E. F. % Variazioni dei lavori in corso su ordinazione Contributi in conto esercizio D. Variazioni [**] [**] Altri stanziamenti rettificativi [542] [2.328] 1.786 [76,7] Stanziamenti a fondi rischi e oneri [156] [221] 65 [29,4] Saldo proventi e oneri diversi 126 [265] 391 ° 41,0 Risultato operativo 7.108 5.042 2.066 Proventi netti da partecipazioni 3.327 1.195 2.132 ° Saldo proventi e oneri finanziari [573] [595] 22 [3,7] Rettifiche di valore di attività finanziarie [295] [805] 510 [63,4] 9.567 4.837 4.730 97,8 [657] 129 [786] ° Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte Proventi e oneri straordinari G. Risultato prima delle imposte 8.910 4.966 3.944 79,4 Imposte sul reddito dell'esercizio [3.860] [2.176] [1.684] 77,4 H. Utile dell’esercizio 5.050 2.790 2.260 81,0 [*] I dati dell’esercizio 1998 variano, rispetto a quelli pubblicati in bilancio, essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi al lordo delle quote da versare ad altri operatori. [**] Ridotti dei relativi recuperi di costo. 9 86 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 87 [ LA GESTIONE ECONOMICA ] La gestione economica dell’esercizio 1999 chiude con un utile netto di L. 5.050 miliardi, superiore di L. 2.260 miliardi [+81%] a quello dell’esercizio 1998. Tale risultato è stato influenzato dalla riduzione degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, dalle minori svalutazioni di immobilizzazioni [nell’esercizio 1998 le svalutazioni e gli altri oneri connessi alle piattaforme SOCRATE e DECT furono pari a L. 2.098 miliardi] e dall’aumento dei dividendi da imprese controllate; gli effetti positivi di tali fenomeni sono stati superiori alla riduzione del margine operativo lordo indotta dal contesto di crescente competizione e di conseguente flessione delle tariffe. Sono di seguito illustrate le principali voci. 8 I ricavi delle vendite e delle prestazioni, di L. 35.856 miliardi, diminuiscono dell’1,2% rispetto all’esercizio 1998 [L. 36.292 miliardi] e, a partire dall’esercizio 1999, sono esposti al lordo delle quote spettanti agli altri operatori nazionali ed internazionali di TLC [L. 6.321 miliardi]; conseguono per L. 34.835 miliardi a prestazioni di servizi e per L. 1.021 miliardi a vendite [rispettivamente, L. 35.329 miliardi e L. 963 miliardi nell’esercizio precedente]. La riduzione dei ricavi delle prestazioni [–1,4%] è imputabile al traffico, il cui controvalore scende del 6,4% nonostante un incremento dell’11,6% in termini di minuti; sull’andamento hanno inciso negativamente la manovra tariffaria del 6 gennaio 1999, le politiche di sconti volte alla “retention” della clientela e l’applicazione, al traffico da e verso il mobile, dei nuovi listini di interconnessione, fenomeni in parte compensati dagli incrementi dei canoni [+7,6%, per aumenti tariffari, collegamenti ISDN e rapporti di interconnessione con altri gestori] e degli altri proventi. A titolo di confronto, qualora i ricavi fossero esposti al netto delle quote da versare agli altri operatori [impostazione seguita fino a dicembre 1998], i ricavi delle prestazioni sarebbero di L. 28.514 miliardi nell’esercizio 1999 e di L. 29.345 miliardi nell’esercizio precedente, con una riduzione di L. 831 miliardi [–2,8%]. I ricavi per accessi di interconnessione nei confronti dei nuovi operatori di rete fissa sono stati di L. 708 miliardi [L. 44 miliardi nell’esercizio 1998]. 8 I consumi di materie e servizi esterni, di L. 14.313 miliardi al netto dei relativi recuperi di costi, comprendono: [miliardi di lire] Esercizio1999 Esercizio 1998 Variazione % Costi diretti di erogazione del servizio 2.202 2.189 0,6 Costi di funzionamento 2.806 2.789 0,6 Costi di commercializzazione 1.907 1.779 7,2 321 387 [17,1] 7.236 7.144 1,3 6.321 5.984 5,6 756 753 0,4 14.313 13.881 3,1 Costi di sviluppo del know-how Quote da versare ad altri operatori Contributi per l’esercizio di attività di telecomunicazioni Totale In particolare, in merito alle loro dinamiche si precisa quanto segue: a] i “costi diretti di erogazione del servizio”, rappresentativi di gestione e manutenzione della rete, aumentano di L. 13 miliardi per effetto di un maggior ricorso ai canali satellitari e per i costi di interconnessione alla rete degli altri gestori, compensati in parte 87 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 88 [ TELECOM ITALIA ] dai risparmi derivanti dal proseguimento delle attività di razionalizzazione impiantistica, particolarmente concentrate su impianti di linea e telefonia pubblica; b] i “costi di funzionamento”, comprensivi di gestione e manutenzione di immobili, automezzi, dotazioni e sistemi informativi, nonché delle spese generali, aumentano di L. 17 miliardi; in essi sono però ricompresi L. 217 miliardi di costi non ricorrenti, di cui L. 130 miliardi sostenuti per l’OPAS e le trattative con Deutsche Telekom e L. 87 miliardi perlopiù relativi all’aggiornamento dei sistemi informativi per garantire la “carrier preselection” e la “number portability”; c] i “costi di commercializzazione”, che accolgono le spese per vendita, assistenza postvendita, rapporti con la clientela, pubblicità e promozione, aumentano di L. 128 miliardi principalmente per effetto degli oneri derivanti dagli accordi commerciali con gli Internet Service Provider [L. 92 miliardi] e delle spese pubblicitarie sostenute per l’OPAS [L. 19 miliardi]; d] i “costi di sviluppo del know-how”, costituiti da formazione, studi e ricerche e consulenze tecniche, si riducono di L. 66 miliardi. Il totale dei costi suddetti, nell’esercizio 1999, è di L. 7.236 miliardi e aumenta dell’1,3% rispetto all’esercizio 1998; ridotto degli oneri non ricorrenti sopra citati sarebbe invece di L. 7.000 miliardi, con una riduzione del 2% rispetto all’esercizio precedente. e] Le “quote da versare ad altri operatori” aumentano di L. 337 miliardi [di cui L. 119 miliardi verso gestori mobili, L. 98 miliardi verso gestori fissi e L. 107 miliardi verso corrispondenti esteri] a motivo del crescente dinamismo che caratterizza il comparto TLC; f] i “contributi per l’esercizio di attività di telecomunicazioni”, aumentano di L. 3 miliardi, e comprendono sia il contributo sul fatturato [L. 748 miliardi] che ha sostituito il canone di concessione a partire dall’esercizio 1999, sia il nuovo contributo [L. 8 miliardi] per il funzionamento dell’Authority. Il peso percentuale dei costi esterni sui ricavi è del 39,9% [39,3%, al netto dei costi non ricorrenti] contro il 38,2% dell’esercizio precedente. 8 Il costo del lavoro [al netto dei recuperi di costi di personale distaccato presso società del gruppo] è di L. 6.106 miliardi con una diminuzione, rispetto all’esercizio 1998, di L. 146 miliardi [–2,3%] [L. 181 miliardi, –2,8%, al lordo dei citati recuperi di costo]. La variazione lorda è dovuta ai contrapposti effetti derivanti, da un lato, dalla riduzione della consistenza media – passata dalle 80.294 unità del 1998 alle 77.184 del 1999 [–3,9%] – e, dall’altro, dall’incremento del costo medio unitario [L. 80,1 milioni contro L. 79,2 milioni dell’esercizio 1998; +1,1%]. Sull’aumento del costo medio unitario hanno inciso gli effetti degli accordi sindacali, la rivalutazione del TFR e gli sviluppi di anzianità e carriera, in parte compensati dalla riduzione del lavoro straordinario e delle aliquote contributive INPS. L’incidenza del costo del lavoro sui ricavi si riduce, passando dal 17,2% del 1998 al 17% dell’esercizio in rassegna. 8 Il margine operativo lordo, di L. 15.446 miliardi, diminuisce di L. 814 miliardi rispetto all’esercizio 1998 [–5%] a seguito della riduzione dei ricavi. L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è inferiore rispetto a quella dell’esercizio precedente [43,1%, contro 44,8%]. Tale incidenza, considerando i ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto delle quote da versare agli altri operatori di TLC – come indicato fino al 1998 – scende dal 53,6% del 1998 al 52,3% dell’esercizio in rassegna. 9 88 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 89 [ LA GESTIONE ECONOMICA ] 8 Gli ammortamenti, di L. 7.766 miliardi, si riducono di L. 638 miliardi rispetto all’esercizio precedente e riguardano per L. 1.253 miliardi le immobilizzazioni immateriali e per L. 6.513 miliardi quelle materiali. Gli “ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali” crescono di L. 73 miliardi in relazione agli investimenti in software entrati in ammortamento nell’anno. Gli “ammortamenti delle immobilizzazioni materiali” sono inferiori di L. 711 miliardi; tale dinamica consegue alla riduzione delle consistenze ammortizzabili, alla variazione del mix dei beni da ammortizzare, ai minori ammortamenti dei cespiti DECT e SOCRATE svalutati nel bilancio 1998 e alla revisione delle aliquote di ammortamento della rete in rame – la cui vita utile si è allungata a seguito dell’introduzione della tecnica ADSL – e degli impianti di commutazione e di trasmissione, la cui vita utile si è invece accorciata a motivo dell’incremento delle componenti software in essi presenti. Tale revisione ha generato effetti positivi per circa L. 300 miliardi. 8 Gli altri stanziamenti rettificativi ammontano a L. 542 miliardi e si riducono di L. 1.786 miliardi rispetto all’esercizio precedente a seguito, essenzialmente, delle svalutazioni effettuate in sede di bilancio 1998 delle piattaforme DECT e SOCRATE [L. 1.834 miliardi]. Riguardano: a] la “svalutazione dei crediti”, di L. 399 miliardi [L. 494 miliardi nel 1998], effettuata al fine di allinearne il valore a quello di presunto realizzo; b] la “svalutazione di immobilizzazioni immateriali e materiali”, di L. 143 miliardi, che riflette la riduzione permanente di valore di impianti di telefonia pubblica per L. 93 miliardi e la svalutazione del residuo valore degli impianti e del software relativi alla piattaforma DECT per L. 50 miliardi. 8 Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri, di L. 156 miliardi, si riferiscono principalmente agli adeguamenti del “fondo vertenze passive” [L. 40 miliardi] a fronte di controversie con terzi e agli oneri [L. 96 miliardi] derivanti dalle indicazioni in materia di listino di interconnessione 1999 fornite, alla fine del mese di febbraio 2000, dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. La riduzione di L. 65 miliardi rispetto all’esercizio 1998 è principalmente attribuibile agli stanziamenti effettuati lo scorso esercizio a fronte di oneri relativi alle piattaforme SOCRATE e DECT. 8 Il saldo proventi e oneri diversi, positivo per L. 126 miliardi [–L. 265 miliardi nel 1998], rappresenta la differenza tra L. 640 miliardi di proventi e L. 514 miliardi di oneri. I “proventi” comprendono principalmente le indennità addebitate ai clienti a seguito del ritardato pagamento delle bollette telefoniche [L. 227 miliardi; L. 232 miliardi nel 1998], le prestazioni varie non telefoniche erogate a TIM [L. 57 miliardi; L. 64 miliardi nel 1998] e le quote di competenza dei contributi in conto capitale [L. 75 miliardi; L. 67 miliardi nel 1998]; gli “oneri” comprendono le perdite su dismissioni di cespiti materiali ed immateriali [L. 207 miliardi; L. 586 miliardi nel 1998], le imposte indirette e tasse dell’esercizio [L. 134 miliardi; L. 139 miliardi nel 1998] e altri oneri della gestione ordinaria [L. 173 miliardi; L. 282 miliardi nel 1998]. 8 Il risultato operativo è di L. 7.108 miliardi, con un aumento di L. 2.066 miliardi rispetto all’esercizio precedente [+41%] dovuto essenzialmente ai minori oneri, rispetto all’esercizio 1998, riferiti al capitale fisso [ammortamenti, minusvalenze e svalutazioni]. L’incidenza sui ricavi è del 19,8%, contro il 13,9% del 1998. 89 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 90 [ TELECOM ITALIA ] 8 I proventi netti da partecipazioni sono così composti: [miliardi di lire] Dividendi e crediti d'imposta Proventi netti derivanti da negoziazione di partecipazioni Totale Esercizio1999 Esercizio 1998 3.239 1.067 88 128 3.327 1.195 Variazione % ° [31,2] ° a] i dividendi e crediti d’imposta comprendono: • i dividendi accertati nell’esercizio relativi a partecipazioni in imprese controllate [L. 1.511 miliardi] di cui L. 1.401 miliardi afferenti al dividendo TIM; • il dividendo straordinario distribuito da SIRTI nel dicembre 1999 [L. 450 miliardi] e gli altri dividendi iscritti per cassa relativi principalmente a partecipazioni in imprese estere [L. 122 miliardi]; • i crediti d’imposta sui dividendi incassati [L. 269 miliardi] e accertati nell’esercizio [L. 887 miliardi], questi ultimi iscritti per la prima volta nel bilancio 1999 in applicazione del principio contabile n. 25 dei Dottori commercialisti. b] proventi netti derivanti da negoziazione di partecipazioni: si riferiscono principalmente alle plusvalenze conseguite in sede di realizzo di azioni TIM e di società di venture capital. 8 Il saldo proventi e oneri finanziari [negativo per L. 573 miliardi] è così composto: [miliardi di lire] Saldo della gestione finanziaria Altri proventi e oneri Totale Esercizio1999 Esercizio 1998 Variazione % [632] [699] [9,6] 59 104 [43,3] [573] [595] [3,7] a] saldo della gestione finanziaria: è rappresentativo dei proventi [L. 146 miliardi] e degli oneri [L. 778 miliardi] connessi alle partite creditorie e debitorie ricomprese nell’indebitamento finanziario netto; b] altri proventi e oneri: si riferiscono agli interessi attivi maturati sui crediti immobilizzati [L. 62 miliardi] e ad altri oneri netti di varia natura [L. 3 miliardi]. 8 Le rettifiche di valore di attività finanziarie, negative per L. 295 miliardi [–L. 805 miliardi nell’esercizio 1998], riguardano essenzialmente le svalutazioni operate sul valore delle partecipazioni nelle controllate TMI - Telemedia International Italia [L. 87 miliardi] e Iridium Italia [L. 77 miliardi, di cui L. 14 miliardi iscritti nel “fondo oneri su partecipate”] e nelle collegate Stream [L. 112 miliardi] e TSP [L. 11 miliardi]. 8 Il saldo proventi e oneri straordinari, negativo per L. 657 miliardi [+L. 129 miliardi nell’esercizio 1998], è dato dalla differenza fra L. 71 miliardi di proventi e L. 728 miliardi di oneri. Questi ultimi sono principalmente costituiti dalle spese connesse all’attività di riorganizzazione aziendale [L. 246 miliardi], dagli oneri previdenziali ex lege 58/92 per la ricongiunzione al Fondo Previdenza Telefonici - FPT [L. 364 miliardi] e da oneri sostenuti nell’ambito della cessione del 65% della società Stream [L. 55 miliardi]. 8 Le imposte sul reddito dell’esercizio ammontano a L. 3.860 miliardi [L. 2.176 miliardi nell’esercizio precedente] con un’incidenza del 43,3% sull’utile ante imposte rispetto al 43,8% dell’esercizio 1998. Il valore del 1999 risente della forte incidenza dei dividendi. Qualora il conto economico fosse depurato da tali partite e, nell’esercizio 1998, anche dagli effetti dei nuovi principi contabili in materia di imposte, il tax rate si attesterebbe al 47,7% nel 1999, contro il 48% dell’esercizio precedente. 9 90 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 91 [ LA GESTIONE PATRIMONIALE ] [6 . 2] LA GESTIONE PATRIMONIALE Stato patrimoniale [miliardi di lire] A. Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Variazioni Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali 2.259 2.230 29 36.520 38.741 [2.221] 17.939 14.833 3.106 1.705 1.694 11 58.423 57.498 925 Immobilizzazioni finanziarie: • partecipazioni e versamenti in conto futuro aumento di partecipazioni • altre B. Capitale di esercizio Rimanenze di magazzino Crediti commerciali 233 264 [31] 10.460 10.944 [484] Altre attività 2.923 2.053 870 Debiti commerciali [9.313] [9.985] 672 Fondi per rischi e oneri [1.242] [1.515] 273 Altre passività [7.676] [8.763] 1.087 [4.615] [7.002] 2.387 3.312 C. Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio 53.808 50.496 D. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato [A+B] [2.163] [2.017] [146] E. Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio e il TFR [C+D] 51.645 48.479 3.166 Coperto da: F. Capitale proprio Capitale versato Riserve e risultati a nuovo Utile dell'esercizio G. Indebitamento finanziario a medio/lungo termine H. Indebitamento finanziario netto a breve termine 7.421 5 22.340 761 5.050 2.790 2.260 35.577 32.551 3.026 8.220 8.801 [581] • debiti finanziari a breve 10.028 9.205 823 • disponibilità e crediti finanziari a breve [2.297] [2.256] [41] • ratei e risconti di natura finanziaria, netti I. 7.426 23.101 Totale 117 178 [61] 7.848 7.127 721 [G+H] 16.068 15.928 140 [F+G+H] 51.645 48.479 3.166 91 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 92 [ TELECOM ITALIA ] La struttura patrimoniale è caratterizzata da un capitale investito netto di L. 51.645 miliardi [L. 48.479 miliardi al 31.12.1998], coperto dal capitale proprio per il 68,9% e dall’indebitamento finanziario netto per il 31,1%. 8 Nell’ambito della voce immobilizzazioni si segnala che: a] le “immobilizzazioni immateriali” ammontano a L. 2.259 miliardi e presentano un aumento di L. 29 miliardi rispetto al 31.12.1998, ascrivibile al saldo tra gli investimenti [L. 1.352 miliardi], gli ammortamenti [L. 1.253 miliardi] e le radiazioni [L. 70 miliardi] dell’esercizio; b] le “immobilizzazioni materiali” ammontano a L. 36.520 miliardi e si riducono di L. 2.221 miliardi, rispetto al 31.12.1998, quale saldo tra gli investimenti [L. 4.574 miliardi], gli ammortamenti di competenza [L. 6.513 miliardi], le dismissioni al netto dei reimpieghi [L. 145 miliardi] e le svalutazioni di impianti di telefonia pubblica e impianti DECT [L. 137 miliardi] effettuate nell’esercizio; c] le “immobilizzazioni finanziarie” ammontano a L. 19.644 miliardi e aumentano di L. 3.117 miliardi, rispetto al 31.12.1998. L’incremento risulta principalmente come saldo tra: • nuovi investimenti per L. 3.973 miliardi, principalmente dovuti ai finanziamenti in conto futuro aumento di capitale di Stet International Netherlands [L. 1.676 miliardi] e Stet Mobile Holding [L. 568 miliardi], finalizzati all’acquisizione di partecipazioni estere, essenzialmente in Spagna e America Latina, all’operazione di reintegro e aumento del capitale sociale di Stream [L. 409 miliardi], alla costituzione della società Path.Net [L. 50 miliardi] e all’acquisizione, nell’ambito dell’operazione Italtel - Siemens, di una quota pari al 50% del capitale sociale di Telsi [L. 794 miliardi]; • svalutazioni di partecipazioni per L. 414 miliardi riguardanti principalmente Stream [L. 251 miliardi, di cui L. 139 miliardi prelevati dallo specifico fondo esistente al 31.12.1998], TMI - Telemedia International Italia [L. 87 miliardi] e Iridium Italia [L. 63 miliardi]; • rimborsi di finanziamenti per L. 271 miliardi; • vendite di partecipazioni per L. 197 miliardi a fronte, principalmente, della cessione del 65% di Stream [L. 130 miliardi]. 8 Il capitale d’esercizio, di L. 4.615 miliardi [L. 7.002 miliardi al 31.12.1998], è di ammontare negativo, configurandosi tradizionalmente come fonte di finanziamento commerciale. Nel dettaglio: a] i “crediti commerciali”, al netto del relativo fondo svalutazione [L. 728 miliardi], ammontano a L. 10.460 miliardi e diminuiscono di L. 484 miliardi, rispetto al 31.12.1998; b] le “altre attività” ammontano a L. 2.923 miliardi e si incrementano di L. 870 miliardi, rispetto al 31.12.1998. Comprendono principalmente l’accertamento dei dividendi 1999 da società controllate [L. 1.511 miliardi], i crediti derivanti da rapporti con il personale [L. 143 miliardi], le attività per imposte anticipate, al netto del fondo imposte differite [L. 345 miliardi], gli incassi dalla clientela in corso di accredito da parte del sistema bancario e postale [L. 340 miliardi], i crediti verso imprese controllate [L. 181 miliardi], l’attività di trading di azioni [L. 119 miliardi], riguardanti principalmente TIM, e i ratei e i risconti attivi di natura commerciale [L. 19 miliardi]; c] i “debiti commerciali” ammontano a L. 9.313 miliardi e si riducono, rispetto al 9 92 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 93 [ LA GESTIONE PATRIMONIALE ] 31.12.1998, di L. 672 miliardi soprattutto in relazione al minor impegno per investimenti in impianti; comprendono L. 1.129 miliardi di spettanze degli altri gestori, nazionali ed internazionali, di telecomunicazioni; d] i “fondi per rischi e oneri” ammontano a L. 1.242 miliardi con un decremento di L. 273 miliardi rispetto al 31.12.1998. Comprendono il “fondo per imposte” [L. 254 miliardi], il “fondo contributi in conto capitale” [L. 285 miliardi], il “fondo vertenze passive” [L. 258 miliardi], il “fondo rischi contrattuali e diversi” [L. 396 miliardi] e “il fondo oneri su partecipate” [L. 49 miliardi]; e] le “altre passività” ammontano a L. 7.676 miliardi, con una riduzione di L. 1.087 miliardi, rispetto al 31.12.1998. Comprendono principalmente i debiti connessi con la gestione del personale [L. 732 miliardi] e quelli verso gli Istituti di previdenza e sicurezza sociale [L. 1.709 miliardi], le posizioni debitorie nei confronti della clientela [L. 2.363 miliardi], i debiti relativi ai contributi per l’esercizio di attività di TLC [L. 803 miliardi], i debiti tributari [L. 929 miliardi] e i ratei e risconti passivi di natura commerciale [L. 779 miliardi]. 8 Il capitale proprio, di L. 35.577 miliardi, aumenta, rispetto al 31.12.1998, di L. 3.026 miliardi rappresentativi del saldo tra l’utile dell’esercizio [L. 5.050 miliardi], la quota disponibile dei contributi in conto capitale [L. 33 miliardi, trasferiti dai “fondi per rischi e oneri” alle “riserve”], l’aumento del capitale sociale [L. 5 miliardi] e della riserva da sovrapprezzo azioni [L. 59 miliardi] conseguenti all’attuazione del piano di stock option deliberato dall’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998, e i dividendi distribuiti relativi all’esercizio 1998 [L. 2.121 miliardi]. 8 L’indebitamento finanziario netto ammonta a L. 16.068 miliardi, con un incremento, rispetto al 31.12.1998, di L. 140 miliardi. A partire dal bilancio 1999, la voce comprende anche i ratei e i risconti netti di natura finanziaria di L. 117 miliardi [L. 178 miliardi al 31.12.1998]. I debiti finanziari lordi ammontano a L. 18.248 miliardi [L. 18.006 miliardi al 31.12.1998] e, dal 1999, comprendono il debito verso istituti finanziatori per interessi di competenza dell’esercizio, liquidati nel mese di gennaio 2000. I dati di confronto del 1998 sono stati coerentemente riclassificati. La loro scadenza è analizzata nella seguente tabella: Al 31.12.1999 [miliardi di lire] Al 31.12.1998 Lire % Valuta % Totale % Totale % Debiti finanziari a medio lungo/termine 7.170 43 1.050 75 8.220 45 8.801 49 Debiti finanziari a breve 9.682 57 346 25 10.028 55 9.205 51 16.852 100 1.396 100 18.248 100 18.006 100 Totale La scadenza media dei debiti a medio/lungo termine è di 5,1 anni. 93 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 94 [ TELECOM ITALIA ] La composizione dell’indebitamento finanziario lordo in valuta è riepilogata nella seguente tabella: Valuta [in milioni] Miliardi di lire Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 USD 150 201 288 346 Valute area euro 167 225 323 436 GBP 258 56 775 167 JPY 992 992 10 10 1.396 959 Totale L’analisi dei debiti finanziari lordi in base ai tassi di interesse è riassunta di seguito: [miliardi di lire] Fino al 2,5% Lire Valuta [controvalore in lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Totale Lire 3.035 = 3.035 918 10.877 884 11.761 12.522 Dal 5% al 7,5% 1.878 472 2.350 2.710 Dal 7,5% al 10% 1.045 40 1.085 1.373 17 = 17 483 16.852 1.396 18.248 18.006 Dal 2,5% al 5% Oltre il 10% Totale Le componenti più rilevanti dell’indebitamento finanziario lordo risultano incluse nelle fasce di tasso sino al 5% e comprendono finanziamenti concessi da Istituti diversi con contributo interessi [3%] a carico del Ministero del Tesoro [ai sensi della legge n. 67 dell’11 marzo 1988], nonché parte dei finanziamenti erogati con fondi BEI e debiti finanziari a breve termine. La fascia di tasso dal 5% al 7,5% comprende i finanziamenti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti [ai sensi della legge n. 887 del 22 dicembre 1984]. 9 94 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 95 [ ] LA GESTIONE FINANZIARIA [6 . 3] LA GESTIONE FINANZIARIA Rendiconto finanziario [miliardi di lire] A. Indebitamento finanziario netto a breve iniziale B. Flusso monetario da attività di esercizio Esercizio 1999 [7.127] [4.733] Utile dell'esercizio 5.050 2.790 Ammortamenti 7.766 8.404 175 426 416 2.480 [2.350] [773] [Plus] o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni [Rivalutazioni] o svalutazioni di immobilizzazioni Variazione del capitale di esercizio [*] Variazione netta del "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” C. Esercizio 1998 146 169 11.203 13.496 • immateriali [1.352] [1.522] • materiali [4.574] [6.756] • finanziarie [3.973] [5.782] Flusso monetario da attività di investimento in immobilizzazioni Investimenti in immobilizzazioni: Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni D. 507 467 [9.392] [13.593] 1.138 1.645 64 = Flusso monetario da attività di finanziamento Nuovi finanziamenti Conferimenti dei soci Contributi in conto capitale Rimborsi di finanziamenti Variazione dei debiti a m/l termine scadenti entro l'esercizio E. Distribuzione di utili F. Flusso monetario dell’esercizio G. Indebitamento finanziario netto a breve finale 114 91 [209] [607] [1.518] [1.973] [411] [844] [2.121] [1.453] [B+C+D+E] [721] [2.394] [A+F] [7.848] [7.127] [*] La differenza rispetto allo “stato patrimoniale” riclassificato è dovuta alle contabilizzazioni che interessano il capitale d’esercizio relative alle movimentazioni del fondo contributi in conto capitale, all’utilizzo del fondo oneri su partecipate, all’adeguamento delle partite debitorie finanziarie a medio e lungo termine, espresse nelle valute dei Paesi aderenti all’UEM, ai tassi fissi di conversione in euro [per il 1998] e dei crediti immobilizzati e dei debiti finanziari a medio/lungo termine ai cambi di fine periodo, per il solo 1999. La gestione finanziaria dell’esercizio 1999 ha generato un fabbisogno monetario di L. 721 miliardi, con un conseguente incremento di pari importo dell’indebitamento finanziario netto a breve termine che si attesta a L. 7.848 miliardi [L. 7.127 miliardi al 31 dicembre 1998]. Tale andamento è imputabile al “flusso monetario da attività di esercizio”, di L. 11.203 miliardi, che copre quasi integralmente i fabbisogni per attività di investimento, per attività di finanziamento e per la distribuzione di utili. Gli investimenti sono complessivamente L. 9.899 miliardi [L. 14.060 miliardi nel 1998]; quelli industriali [L. 5.926 miliardi; L. 8.278 miliardi nel 1998], rivolti all’ammodernamento e al potenziamento delle infrastrutture tecnologiche per i servizi di telecomunicazioni, si sono ridotti soprattutto nella componente impiantistica a seguito della sospensione delle attività di realizzazione delle piattaforme SOCRATE e DECT, stabilita alla fine del 1998, del completamento del processo di numerizzazione della commutazione urbana e della maggiore selettività complessiva degli investimenti di rete. 95 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 96 [ TELECOM ITALIA ] [6.4] DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI IN EURO Conto economico [*] [milioni di euro] A. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 18.518 18.743 [10] 34 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 13 18 Contributi in conto esercizio Valore della produzione “tipica” C. Valore aggiunto Consumi di materie e servizi esterni Costo del lavoro [**] [**] 2 = 18.523 18.795 [7.392] [7.169] 11.131 11.626 [3.153] [3.229] Margine operativo lordo 7.978 8.397 Ammortamenti [4.011] [4.340] [280] [1.202] Altri stanziamenti rettificativi E. Esercizio 1998 Variazioni dei lavori in corso su ordinazione B. D. Esercizio 1999 Stanziamenti a fondi rischi e oneri [81] [114] Saldo proventi e oneri diversi 65 [137] Risultato operativo 3.671 2.604 Proventi netti da partecipazioni 1.718 617 [296] [307] Saldo proventi e oneri finanziari Rettifiche di valore di attività finanziarie [152] [416] 4.941 2.498 F. Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte [340] 67 G. Risultato prima delle imposte 4.601 2.565 Imposte sul reddito dell'esercizio [1.993] [1.124] H. Utile dell’esercizio 2.608 1.441 Proventi e oneri straordinari [*] I dati dell’esercizio 1998 variano, rispetto a quelli pubblicati in bilancio, essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi al lordo delle quote da versare ad altri operatori. [**] Ridotti dei relativi recuperi di costo. 9 96 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 97 [ TELECOM ITALIA ] Stato patrimoniale [milioni di euro] A. Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 1.166 1.152 18.861 20.008 9.265 7.661 880 875 30.172 29.696 120 136 Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie: • partecipazioni e versamenti in conto futuro aumento di partecipazioni • altre B. Capitale di esercizio Rimanenze di magazzino Crediti commerciali 5.402 5.652 Altre attività 1.510 1.060 Debiti commerciali [4.810] [5.157] Fondi per rischi e oneri Altre passività C. Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio D. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato E. Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio e il TFR [A+B] [C+D] [641] [782] [3.964] [4.526] [2.383] [3.617] 27.789 26.079 [1.117] [1.042] 26.672 25.037 Coperto da: F. Capitale proprio Capitale versato Riserve e risultati a nuovo Utile dell'esercizio G. Indebitamento finanziario a medio/lungo termine H. Indebitamento finanziario netto a breve termine (Disponibilità monetarie nette) 3.833 11.537 2.608 1.441 18.374 16.811 4.245 4.545 • debiti finanziari a breve 5.179 4.754 • disponibilità e crediti finanziari a breve [1.186] [1.165] • ratei e risconti di natura finanziaria, netti I. 3.835 11.931 Totale 60 92 4.053 3.681 [G+H] 8.298 8.226 [F+G+H] 26.672 25.037 97 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 98 [ TELECOM ITALIA ] Rendiconto finanziario [milioni di euro] A. Indebitamento finanziario netto a breve iniziale B. Flusso monetario da attività di esercizio Esercizio 1999 [3.681] [2.444] Utile dell'esercizio 2.608 1.441 Ammortamenti 4.011 4.340 90 220 215 1.281 [1.214] [399] [Plus] o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni [Rivalutazioni] o svalutazioni di immobilizzazioni Variazione del capitale di esercizio [*] Variazione netta del "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” C. Esercizio 1998 75 87 5.785 6.970 Flusso monetario da attività di investimento in immobilizzazioni Investimenti in immobilizzazioni: [698] [786] • materiali • immateriali [2.362] [3.489] • finanziarie [2.052] [2.986] 262 241 [4.850] [7.020] 588 849 Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni D. Flusso monetario da attività di finanziamento Nuovi finanziamenti Conferimenti dei soci 33 = Contributi in conto capitale 59 47 Rimborsi di finanziamenti [108] [314] Variazione dei debiti a m/l termine scadenti entro l'esercizio [784] [1.019] [212] [437] E. Distribuzione di utili F. Flusso monetario dell’esercizio G. Indebitamento finanziario netto a breve finale [1.095] [750] [B+C+D+E] [372] [1.237] [A+F] [4.053] [3.681] [*] La differenza rispetto allo “stato patrimoniale” riclassificato è dovuta alle contabilizzazioni che interessano il capitale d’esercizio relative alle movimentazioni del fondo contributi in conto capitale, all’utilizzo del fondo oneri su partecipate, all’adeguamento delle partite debitorie finanziarie a medio e lungo termine, espresse nelle valute dei Paesi aderenti all’UEM, ai tassi fissi di conversione in euro [per il 1998] e dei crediti immobilizzati e dei debiti finanziari a medio/lungo termine ai cambi di fine periodo, per il solo 1999. 9 98 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 99 [ ] EVOLUZIONE DELLA GESTIONE [6 . 5] EVOLUZIONE DELLA GESTIONE NEL 2000 Il completamento della liberalizzazione del mercato di base ed il deciso sviluppo del mercato Internet costituiscono gli elementi principali su cui si focalizzerà la gestione nel corso del 2000. La completa liberalizzazione dei servizi [carrier selection, carrier preselection, number portability, unbundling local loop] ed il conseguente incalzare di una concorrenza sempre più agguerrita implicano l’applicazione di nuove politiche di retention che determineranno una progressiva riduzione dei prezzi medi di fornitura del servizio. La retention della clientela sarà inoltre perseguita attraverso il presidio del mercato, da realizzarsi tramite l’ampliamento e la specializzazione dei canali e della forza di vendita unitamente ad adeguate politiche di innovazione e di globalizzazione dell’offerta. Quali ulteriori misure di difesa e di tutela degli attuali livelli di redditività, Telecom Italia intende porre in essere adeguati interventi di recupero della produttività, nonché politiche di diffusione dei servizi ISDN e di trasmissione dati anche in un ottica di continua espansione dei servizi Internet. In particolare con riferimento a tale business, l’azienda si prefigge i seguenti obiettivi: • aumentare il livello di penetrazione nelle famiglie • sviluppare il processo di internazionalizzazione. Le azioni verso la clientela residenziale si concretizzeranno in nuove offerte di accesso sia sulla linea tradizionale, sviluppando servizi e prodotti nell’ottica di limitarne la migrazione verso altri operatori, sia attraverso la “superlinea ISDN” che, oltre a dare le disponibilità di due linee telefoniche in una, consentirà l’attivazione di nuovi servizi che verranno proposti in forma mirata ad un target selezionato di clientela. Nell’ottica della difesa delle quote di mercato e della promozione della migrazione della fonia sulla rete dati, le azioni verso le clientele Top e Affari prevedono adeguate offerte riguardanti la stessa fonia [potenziamento della piattaforma dei servizi out bound, inbound e innovativi], e i dati [potenziamento delle offerte dei Circuiti Diretti, estensione della soluzione “RING” e incentivazione dei servizi e valore aggiunto] poste in essere anche attraverso adeguati incentivi. L’integrazione fra le tecnologie ADSL e ATM, su cui si basa l’offerta commerciale, è infatti finalizzata a trasformare la rete telefonica tradizionale in rete dati compatibile con la voce, ampliando le possibilità di scambio di informazioni ad alta velocità. Per quanto attiene l’offerta internazionale saranno posti in essere sconti per segmenti di clientela e su offerte globali, a tutela dei volumi di traffico. Gli accordi con la clientela terranno conto contestualmente delle direttrici di traffico servite, della durata contrattuale e dei volumi al fine di massimizzare i risultati del traffico internazionale. I driver di evoluzione più significativi della rete nazionale ed internazionale consisteranno prevalentemente nella trasformazione del mercato voce [migrazione sul mobile, sviluppo del traffico di interconnessione] e nello sviluppo del mercato Internet, in un ottica di competizione sui mercati nazionale ed internazionale e tenendo conto degli ulteriori vincoli/opportunità che la regolamentazione definirà. Infine, con riferimento agli aspetti tecnologici la nuova architettura della rete dovrà assicurare: • un’efficace raccolta del traffico Internet dial up • lo sviluppo degli accessi a larga banda • la realizzazione del back-bone integrato voce-dati • l’ampliamento della rete internazionale con l’avvio dei progetti Europa, Mediterraneo, Nord Atlantico e America Latina. 99 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 100 [ TELECOM ITALIA ] [6 . 6] I RAPPORTI DI TELECOM ITALIA CON LE PARTI CORRELATE In merito all’informativa di cui all’articolo 2428 cod. civ. ed alle comunicazioni Consob n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. 98015375 del 27 febbraio 1998, riguardante i rapporti con le parti correlate – fra le quali s’intendono incluse le imprese controllanti e quelle sottoposte al controllo di queste ultime, le imprese controllate e collegate, nonché gli Amministratori di Telecom Italia e le imprese in cui gli stessi rivestono cariche societarie o significativi ruoli di responsabilità – si precisa che i rapporti intrattenuti da Telecom Italia sono tutti rientranti nella normale attività di gestione e sono stati conclusi a condizioni di mercato o in base a specifiche disposizioni normative. Con riferimento al disposto dell’articolo 2428 cod. civ., si riportano le seguenti principali operazioni: Principali partite economiche, patrimoniali e finanziarie dell'esercizio 1999 Natura dell’operazione Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2.882 Si tratta dei ricavi per prestazioni di servizi di telecomunicazioni nonché dei ricavi connessi all'access charge mobile-fisso e al fitto circuiti acquisiti da TIM. Comprendono, inoltre, i ricavi a fronte delle prestazioni connesse ai contratti con Seat Pagine Gialle, nonché il management fee da Telecom Argentina. Consumi di materie e servizi esterni 4.901 Si riferiscono ad acquisizioni da imprese controllate e collegate e altre parti correlate [in particolare da Sirti, Finsiel, Teleleasing, Italtel, TIM, CSELT, Siemens Informatica, Telesoft, Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli e Seat Pagine Gialle] a fronte, principalmente, di canoni di leasing, manutenzione degli impianti, software, formazione del personale e stampa elenchi, nonché alle spettanze nei confronti di TIM per le quote di servizi fatturati da Telecom Italia. 102 Si tratta, in particolare, dei proventi connessi a prestazioni varie fornite ad imprese controllate e collegate, comprese le prestazioni di outsourcing erogate a TIM. Saldo [positivo] proventi e oneri finanziari 2.077 Riguardano principalmente i dividendi e gli interessi maturati sui conti correnti intrattenuti per l'espletamento del servizio accentrato di tesoreria. Crediti commerciali 1.053 Riguardano principalmente partite connesse all'erogazione di servizi di telecomunicazioni. 198 Si riferiscono essenzialmente ai crediti relativi alla procedura IVA di Gruppo. 3.148 Sono essenzialmente relativi ai rapporti di fornitura connessi con la normale attività investitoria e d'esercizio, in particolare nei confronti di Sirti, Consorzio Cored, Telesoft, Italtel e Siemens Informatica, nonché alle spettanze nei confronti di TIM per le quote di servizi fatturati da Telecom Italia. 156 Si riferiscono essenzialmente ai debiti relativi alla procedura IVA di Gruppo nonché ai risconti passivi nei confronti di TIM. Crediti delle immobilizzazioni finanziarie 1.300 Riguardano i prestiti concessi alle società controllate Teleleasing, Bitel e Telespazio. Debiti finanziari netti a breve termine 1.201 Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 2.318 Riguardano principalmente i rapporti di conto corrente intrattenuti per l’espletamento del servizio accentrato di tesoreria. Riguardano principalmente le acquisizioni da Italtel [centrali], Sirti e Consorzio I.M.S. [impianti di linea], Telesoft e Finsiel [progetti software], Siemens Informatica. Saldo [positivo] proventi e oneri diversi Altre attività Debiti commerciali Altre passività 9 100 Importi in miliardi di lire 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 101 [ 7. Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 1999 Gruppo Telecom Italia 9 Telecom Italia ; ] Tin.it – Seat Pagine Gialle Il 15 marzo è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il progetto di integrazione tra Tin.it e Seat Pagine Gialle. La nuova società sarà leader italiano in termini di accesso a Internet, di portali e di raccolta pubblicitaria, sia on-line, sia su directory telefoniche, e sarà l’unico operatore europeo presente lungo tutta la catena del valore di Internet, grazie anche a una piattaforma integrata “business to business” unica nel continente. L’operazione prevede l’iniziale creazione della nuova società Tin.it S.p.A., controllata al 100% da Telecom Italia e costituita dalle attività di TIN, dalla partecipazione di Telespazio in Viasat, dalla divisione “content management” di Saritel e dalla gestione dell’elenco abbonati. Successivamente si procederà ad una scissione dell’8% del capitale di Tin.it. S.p.A. a favore di Seat, che aumenterà il proprio capitale emettendo azioni ordinarie a favore degli azionisti di Telecom Italia. Tin.it sarà infine incorporata in Seat entro l’estate; la quota di possesso di Telecom Italia nella medesima Seat salirà al 64%. Sono quindi previste la realizzazione di una joint venture tra Seat e TIM per sfruttare le potenzialità nell’e-commerce e nell’offerta di contenuti e servizi su piattaforme Wap e UMTS, nonché un’iniziativa editoriale con De Agostini per valorizzarne i contenuti editoriali sulle piattaforme Internet di Seat-Tin.it. Accordi commerciali per servizi Internet Nell’ottica di sviluppo dei servizi Internet, in particolar modo nel settore dell’e-banking, Telecom Italia ha concluso una serie di accordi con alcune delle principali banche italiane, tra le quali: Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Vicenza, Banca Nazionale del Lavoro, Banca di Roma, Banca Popolare di Verona, Banca Intesa. Con quest’ultima l’accordo riguarda anche un’offerta integrata di hardware IBM e accesso a Internet tramite Tin.it. Telecom Italia ha poi raggiunto un’intesa con Cartasì per l’offerta integrata di una nuova e sicura carta di credito per fare acquisti tramite Internet e del pacchetto “E-Vai” di Tin.it per l’accesso al web. Sono stati infine conclusi accordi con Assicurazioni Generali, per la realizzazione di una rete telematica multiservizio a banda larga che unirà la direzione con le oltre 800 agenzie, e con “Il Sole - 24 Ore”, per lo sviluppo del “trading on line” nei servizi di e-banking. 101 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 102 [ TELECOM ITALIA ] Buy Back sulle azioni di risparmio Il 14 gennaio 2000 l’Assemblea ordinaria degli azionisti ha autorizzato la promozione di un’offerta pubblica di acquisto volontaria irrevocabile su n. 742.615.722 azioni di risparmio proprie, pari al 10% del capitale sociale complessivo ed al 34,28% del capitale di risparmio, ad un prezzo unitario di euro 6,5 per azione per un controvalore massimo di circa euro 4,8 miliardi. L’offerta, effettuata dal 17 febbraio 2000 al 17 marzo 2000, è stata promossa in Italia e negli Stati Uniti d’America ove è stata registrata, come “issuer tender offer”, ai sensi del Securities Exchange Act del 1934. In relazione alla disciplina statunitense ed al fine di garantire la parità di trattamento di tutti gli azionisti, ovunque residenti, è stata prevista la revocabilità delle adesioni all’offerta in qualsiasi momento entro il termine della durata della stessa. La raccolta delle adesioni, nonché delle relative revoche, è stata effettuata, per la prima volta nel caso di un’offerta non totalitaria, sul Mercato telematico azionario. L’offerta si è chiusa con adesioni per sole 1.793.820 azioni, che sono state pertanto integralmente ritirate con pagamento il 24 marzo 2000. Si ricorda peraltro che l’Assemblea ordinaria del 14 gennaio 2000, che ha autorizzato la promozione dell’offerta, ha previsto, qualora il numero di azioni portate in adesione fosse risultato inferiore al numero di azioni oggetto dell’offerta, la prosecuzione degli acquisti, entro e non oltre nove mesi dalla fine del periodo dell’offerta [e comunque entro il termine massimo di 18 mesi a decorrere dal 14 gennaio 2000] fino ad un massimo pari alla differenza fra il numero massimo di 742.615.722 ed il minor numero di azioni portate in adesione all’offerta, e ciò mediante ordini di acquisto sul Mercato telematico azionario allo stesso prezzo di euro 6,5 per ciascuna azione. Soppressione del Fondo Previdenza Telefonici In base a quanto stabilito dall’art. 41 della legge n. 488 del 23 dicembre 1999 [legge finanziaria 2000], a decorrere dal 1° gennaio 2000 il “Fondo di previdenza per il personale addetto ai pubblici servizi di telefonia” [FPT] è stato soppresso. Dalla medesima data, i titolari di posizioni presso il predetto fondo risultano iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, con evidenza contabile separata nell’ambito del “Fondo pensione lavoratori dipendenti”; agli stessi continuano ad applicarsi le regole previste per il fondo soppresso. Per le maggiori esigenze finanziarie derivanti dalle specifiche regole del FPT è stato stabilito, per il triennio 2000-2002, un contributo straordinario annuo all’INPS pari a 150 miliardi di lire, posto a carico delle imprese con personale iscritto al fondo soppresso. La quota a carico del Gruppo Telecom Italia verrà contabilizzata, per competenza, nel suddetto triennio. UMTS È in corso, presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, un’istruttoria volta alla revisione delle vigenti convenzioni radiomobili. In tale occasione, TIM ha sostenuto il proprio diritto di avviare in Italia il servizio in tecnologia numerica UMTS senza partecipare alla gara, in quanto l’attuale convenzione prevede già la titolarità di TIM dei “servizi radiomobili pubblici di comunicazione numerici, indipendentemente dalle tecnologie utilizzate”. In marzo, la partecipata Retevision Movil che opera nel mercato radiomobile spagnolo con il brand commerciale Amena si è aggiudicata la licenza UMTS. 9 102 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 103 [ FATTI DI RILIEVO ] Italtel Il 9 febbraio, presso il Ministero del Lavoro, è stato definito l’accordo con i sindacati relativo al piano di ristrutturazione aziendale, che prevede una riduzione degli attuali organici di circa 1.200 unità e l’assunzione di nuove figure tecnico-professionali nel triennio 2000-2002. La prima fase del piano prevede il ricorso al collocamento in mobilità e alla cassa integrazione straordinaria per 641 unità a partire dal 1° marzo 2000. Sirti Il 10 febbraio 2000, è divenuta efficace la scissione parziale di Sirti S.p.A. deliberata dell’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1999, con il conseguente trasferimento del patrimonio immobiliare e delle relative attività alla neocostituita IMMSI S.p.A.. La nuova società è stata ammessa alla quotazione a partire dall’11 febbraio; dalla stessa data le azioni ordinarie Sirti sono state quotate “ex scissione”. Teleleasing Nei primi mesi del 2000 è stato raggiunto un accordo per la cessione di una quota del 60% del capitale di Teleleasing, a seguito della quale Mediobanca deterrà il controllo della società con l’80%, mentre Telecom Italia scenderà al 20%. Iridium A fine marzo Iridium Llc. ha richiesto al tribunale fallimentare di New York il permesso di cessare il servizio di comunicazione mobile via satellite per i suoi 55 mila clienti; la decisione consegue all’impossibilità di trovare un acquirente per il network di 66 satelliti dedicati al servizio. Questo sarà mantenuto ancora per alcuni mesi, a fronte della necessità di clienti specifici [fra cui una spedizione scientifica al Polo Nord] che lo stanno utilizzando in zone remote della Terra. Si è in attesa della sentenza del giudice americano sul passaggio dalla fase di amministrazione controllata alla fase di liquidazione della società. Brasile Il giorno 31 Gennaio 2000 Tele Centro Sul Participacoes [TCS], partecipata da Telecom Italia tramite Stet International Netherlands con una quota indiretta del 19,6%, ha presentato un’offerta per l’acquisto del 100% del capitale di Telebrasil Sul [TBS], holding detentrice del 31,5% del capitale totale della Companhia Riograndense de Telecomunicacoes [CRT]. L’offerta di TCS è risultata essere l’unica presentata nell’ambito di un processo che, in accordo con quanto stabilito da ANATEL, l’ente regolatore brasiliano, poneva nel 4 di febbraio la data ultima entro la quale Telefonica, azionista di controllo di CRT, avrebbe dovuto alienare la sua partecipazione in quanto incompatibile con la sua presenza come azionista di controllo in Telesp, operatore telefonico nello stato di San Paolo. 103 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 104 [ TELECOM ITALIA ] Telefonica, che nel frattempo ha rifiutato l’offerta di TCS giudicandola inadeguata, si è appellata contro le decisioni di ANATEL presso il Tribunale Federale. Al momento non è possibile stabilire quali potranno essere i tempi e gli esiti di questa vertenza. Piano di riorganizzazione aziendale Il 28 marzo 2000 è stato raggiunto con le Organizzazioni Sindacali l’accordo sul Piano di sviluppo e di riorganizzazione di Telecom Italia. L’intesa permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Società, in termini sia di gestione degli esuberi [confermati in circa 13.000], sia di riduzione dei costi operativi. Telecom Italia potrà così affrontare in condizioni di maggior forza ed efficienza un mercato caratterizzato da una rapidissima evoluzione e da una crescente competitività. La riorganizzazione interesserà nel triennio 2000/2002 le aree di Rete e Mercato Italia e le funzioni di staff. Gli strumenti individuati sono la mobilità ordinaria ex lege n. 223/1991 per 5.300 unità, la cassa integrazione per 2.200 unità, la mobilità interaziendale per 1.000 unità, contratti di solidarietà e flessibilizzazione dell’orario di lavoro per 600 unità; l’azienda ha confermato inoltre le dimensioni complessive degli esuberi, per la gestione dei quali, in aggiunta agli strumenti sopra descritti, opereranno processi di incentivazione all’uscita per circa 3.000 unità, nonché il mancato reintegro del turnover. Sono stati previsti programmi per la riqualificazione e la riconversione di particolari figure professionali, che interesseranno circa 15.000 unità. Nell’arco del Piano sono anche state previste 6.200 assunzioni [di cui 2.000 nel Mezzogiorno] che riguarderanno principalmente attività connesse alla new economy, al customer care e all’evoluzione tecnologica. È in corso, presso le competenti funzioni aziendali, la traduzione in termini operativi dell’accordo raggiunto. Nel bilancio in rassegna non sono pertanto ricompresi oneri ad esso conseguenti. 9 104 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 105 [ 8. Altre informazioni Gruppo Telecom Italia 9 Telecom Italia ; ] [8 . 1] ANNO 2000 Le attività intraprese dal 1997 in Telecom Italia per assicurare la piena compatibilità dei sistemi informativi all’anno 2000 si sono concluse nel rispetto degli obiettivi temporali e qualitativi previsti. La compatibilità del 100% degli impianti, dei sistemi e dei prodotti è stata raggiunta entro la fine del 1999; il 100% dell’adeguamento funzionale era già stato conseguito al 31 agosto 1999. Grazie a tali attività, non si è verificato alcun problema significativo nel passaggio all’anno 2000. In tale ambito la società ha realizzato un processo di “Independent verification and validation” [IV&V] sulle 25 applicazioni più critiche, attraverso una verifica del software effettuata con fornitori, metodologie e strumenti diversi da quelli utilizzati in fase di adeguamento e finalizzata ad ottenere la conformità delle applicazioni all’anno 2000 o, in alternativa, l’evidenza di non conformità residue. Oltre al Piano di adeguamento è stato anche realizzato un Piano di contingency, costituito dall’insieme integrato dei piani predisposti dalle singole funzioni aziendali e mirato sia ad assicurare la continuità dei processi aziendali “core”, sia a minimizzare l’impatto e la durata di eventuali disservizi indotti dal passaggio all’anno 2000. Nel contesto dello stesso Piano è stata inoltre messa a punto una struttura organizzativa, che ha coinvolto più di 3000 risorse, per la gestione operativa dell’emergenza del passaggio all’anno 2000, integrata con le strutture preposte alla gestione dell’emergenza ordinaria. Nel 1999 Telecom Italia ha poi intrattenuto rapporti di stretta collaborazione con società ed Enti in ambito nazionale ed internazionale ed ha partecipato ai lavori del “Comitato anno 2000” della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione del “Piano nazionale di continuità ed emergenza anno 2000”, coordinando i collegamenti di emergenza [fonia e dati] in uso all’unità di gestione del “Centro decisionale nazionale” allestito all’uopo a Roma. Nelle altre principali società del Gruppo le attività di adeguamento all’anno 2000 sono proseguite secondo i filoni individuati in precedenza: adeguamento di prodotti, adozioni di nuove versioni di piattaforme di mercato già in uso e da aggiornare, sostituzione di prodotti. Gli interventi effettuati, conclusi nel rispetto degli obiettivi temporali e qualitativi previsti, hanno reso tutti i sistemi conformi all’anno 2000, evitando i problemi legati al momento di transizione. 105 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 106 [ TELECOM ITALIA ] [8 . 2] EURO Nel 1999 il Progetto Euro, l’unità organizzativa dedicata al coordinamento delle attività di adeguamento alla nuova moneta del Gruppo Telecom Italia, ha elaborato il Master Plan, che definisce e pianifica gli interventi necessari per la conversione di tutti i processi aziendali entro il 1° gennaio 2002, e che è stato approvato dal Vertice aziendale nel mese di giugno. Nel 1999 le attività realizzate hanno riguardato soprattutto gli interventi per la doppia esposizione, iniziati già nel 1998, ma conclusi nel corso del 1999. Le attività di formazione si sono concentrate sulla predisposizione e lo sviluppo del sito “Informarsi sull’Euro”, che è stato arricchito delle sezioni “Normativa”, con più di 100 norme in linea, e “Documenti”, che riporta le più importanti indagini e studi sull’euro, e al quale tutte le società del Gruppo possono connettersi, migliorando ulteriormente le economie di scala. Sono stati infine predisposti specifici interventi formativi dedicati alle risorse amministrative della Capogruppo. Le iniziative di comunicazione esterna intraprese nel 1999 sono state numerose: • realizzazione di schede telefoniche prepagate che riportano anche il controvalore in euro; • gestione del sito Internet “Eurolandia”, destinato alle scuole elementari e medie italiane e che, nei primi mesi dell’anno, ha registrato in media quasi 1.000 sessioni giornaliere; • adesione dei negozi sociali Telecom Italia e TIM all’iniziativa “EuroLogo”; • partecipazione diretta ai Comitati Euro Provinciali per monitorare direttamente il processo di introduzione della nuova moneta, limitata alle nove province più rappresentative delle diverse situazioni economiche e sociali. TIM, Telsy, CSELT e Saritel hanno predisposto ed adeguato i sistemi per convertire i processi contabili in euro a partire dal 1° gennaio 2000 e redigere il bilancio 2000 nella nuova moneta. [8 . 3] ANDAMENTO DEI SERVIZI INTERATTIVI TIN E INTERBUSINESS In linea con quanto richiesto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sono analizzati di seguito i principali criteri di determinazione dei valori economici riferiti ai servizi Telecom Italia Net [TIN] e Interbusiness. Tali criteri, a partire dall’esercizio 1996, sono stati assoggettati a revisione da parte della Società Arthur Andersen. 8 Ricavi: sono determinati in base ai prezzi di mercato per i servizi in regime di concorrenza e a tariffa di legge per i servizi in concessione e sono rilevati in ottemperanza al principio della competenza. Nel caso di servizi la cui erogazione implica l’utilizzo da parte del cliente finale di circuiti dedicati di accesso, i ricavi comprendono anche i proventi per l’affitto di tali circuiti [valorizzati in base alle tariffe definite nei decreti ministeriali], con conseguente iscrizione tra i costi di una partita di pari importo. 8 Costi diretti a] del lavoro: rappresenta la valutazione del costo per il personale che ha operato per l’erogazione di tali servizi; il costo comprende le retribuzioni, gli oneri sociali, l’accantonamento al trattamento di fine rapporto di lavoro ed altri costi diversi rilevati sulla 9 106 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 107 [ ALTRE INFORMAZIONI ] base delle consistenze numeriche delle strutture operative dedicate e mediante standard di contabilità industriale; b] per utilizzo della rete: comprende il costo per l’utilizzo dei servizi di trasporto regolamentati [tipicamente collegamenti diretti] e quello per l’utilizzo dei prodotti/servizi di trasporto offerti in regime di concorrenza; essi risultano pertanto valorizzati, rispettivamente, secondo le tariffe di legge e i listini praticati a tutti i clienti terzi, analogamente a quanto avviene nelle strutture di costo degli altri operatori del settore; c] altri costi: si riferiscono ad altre tipologie di costi diretti [pubblicità, commercializzazione, attivazione del servizio, esercizio e manutenzione, ecc.] e indiretti [tipicamente costi delle strutture aziendali di supporto alle linee operative] valutati secondo univoci criteri di contabilità industriale e mediante il ricorso a specifici parametri di attribuzione. 8 Ammortamenti: gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali direttamente impiegate per l’erogazione dei servizi in argomento sono stati determinati sulla base delle vite utili dei cespiti di Telecom Italia. L’avviamento è ammortizzato in quote costanti in cinque anni. 8 Altri stanziamenti rettificativi: nell’esercizio è stato previsto l’accantonamento al fondo svalutazione crediti. 8 Saldo proventi e oneri diversi: sono indicate in questa voce le perdite su crediti. Si riportano i risultati economici dei servizi interattivi: [milioni di lire] TIN Interbusiness Esercizio 1999 Esercizio 1999 Ricavi 132.926 202.113 Costi [327.440] [181.048] [21.898] [11.980] Costo di utilizzo della rete [143.564] [82.642] Altri costi [161.978] [86.425] [194.514] 21.065 Ammortamenti [26.046] [16.839] Altri stanziamenti rettificativi [22.147] - Di cui: Costo del lavoro Margine operativo lordo Saldo proventi e oneri diversi Risultato operativo [17.050] - [259.757] 4.227 Nel 1999 TIN ha realizzato una forte crescita commerciale. La consistenza finale degli abbonati è di 1.990.000 clienti, con un incremento del 409% rispetto al 1998. Nonostante il forte incremento dei ricavi, il risultato operativo è ancora negativo. Sullo stesso hanno infatti inciso le variazioni delle varie voci di costo, derivanti dallo sviluppo dell’attività. In particolare, l’incremento per i “costi di utilizzo della rete” è dovuto agli oneri per addebito ripartito e per la banda internazionale; la variazione degli “altri costi” è principalmente dovuta all’aumento delle spese pubblicitarie, mentre i maggiori ammortamenti conseguono alle più elevate consistenze dei cespiti utilizzati per il servizio. Gli “altri stanziamenti rettificativi” accolgono l’accantonamento al “fondo svalutazione crediti”, determinato in base alle caratteristiche della specifica clientela, nei confronti della quale sono comunque già state avviate azioni volte a ridurre le insolvenze. 107 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 108 [ TELECOM ITALIA ] La performance operativa di TIN è quindi particolarmente apprezzabile, poiché conseguita in uno scenario caratterizzato da forte competitività. TIN ha effettuato, infatti, durante tutto l’anno, una forte operazione di comunicazione che ha contribuito a sensibilizzare i potenziali clienti Internet, stimolando, quindi, la crescita dell’intero mercato Internet italiano. L’offerta di qualità crescente, nella fruizione dei servizi, ha altresì sostenuto l’aumento di valore del brand, ponendo le premesse per una progressiva estensione dell’offerta ad altre tipologie di servizio oltre a quello di accesso [ossia portali e servizi web alle piccole e medie imprese]. Una forte estensione della rete di accesso, che consente ormai al 100% della popolazione di connettersi con una chiamata urbana, ha aumentato il mercato potenziale. Il 1999 segna un risultato molto importante per Interbusiness, in quanto, per la prima volta, il risultato operativo è positivo per L. 4 miliardi, al netto delle spese generali [negativo per L. 14 miliardi nel 1998]. Tale risultato è stato ottenuto grazie allo sviluppo commerciale dell’offerta, che ha prodotto un incremento dei ricavi [+62% rispetto al 1998] superiore rispetto a quello dei costi complessivi [+43%]. Ai costi di rete, che subiscono un incremento piuttosto contenuto [+25%], si contrappone il notevole incremento [+71%] della voce “altri costi”, dovuto ai maggiori oneri per connettività internazionale su accessi “SEA-BONE”; i costi del personale risultano invece pressoché in linea con il 1998. Gli ammortamenti aumentano del 32% per effetto dello sviluppo della piattaforma impiantistica dedicata al servizio. In considerazione del basso rischio di inesigibilità dei crediti, anche nel 1999 non è stato effettuato alcun accantonamento all’apposito fondo svalutazione. 9 108 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 109 [ ALTRE INFORMAZIONI ] [8 . 4] PARTECIPAZIONI DETENUTE DA AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRETTORI GENERALI In ottemperanza al regolamento attuativo del D.Lgs. 58/1998 emanato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, si riportano nella tabella seguente le partecipazioni detenute dagli amministratori, dai sindaci e dai direttori generali nella Società e nelle società da questa controllate. Numero azioni possedute alla fine dell’esercizio precedente Numero azioni acquistate Numero azioni vendute Numero azioni possedute alla fine dell’esercizio 1999 Telecom Italia TIM TIM = = = Telecom Italia ord. Telecom Italia risp. = = Telecom Italia = Telecom Italia = = = 25.000 625 = = = = = = = = = 1.100 = = 142.000 = = = = = 347.400 63.400 = = 1.655.000 = = = = 119.000 25.000 = = = = 197.400 42.000 = = 995.000 = 1.100 = = 23.000 = 625 = = = 150.000 21.400 = = 660.000 = = = = Telecom Italia = = = Telecom Italia TIM = = Telecom Italia = Telecom Italia Telecom Italia = 1.000 = = = 11.000 15.000 = = 3.300 = 1.100 1.100 = = = = = 2.000 2.000 = = = = = = = 1.000 = = = 11.000 10.000 = = = = 1.100 1.100 = = = = = 2.000 7.000 = = 3.300 = = = = Collegio sindacale Ugo LA CAVA Piero ADONNINO = Telecom Italia Mario BOIDI Fabrizio QUARTA Gianfranco ZANDA Ugo BRAICO = = = Telecom Italia = 1.100 [1] 1.100 = = = 1.100 = = [1] 1.000 = = = = = = 2.100 = = = 1.100 = 1.100 = = = = = = = = = = = = = = = Società partecipata Nome e cognome Consiglio di amministrazione Roberto COLANINNO [1] Antonio TESONE Sergio EREDE Angelo BENESSIA Enrico BONDI Peter A. COHEN [1] Salvatore DONATO Paolo FERRO-LUZZI Emilio GNUTTI [1] Jeffrey E. LIVINGSTON Domenico Giovanni SINISCALCO Joseph M. TUCCI Gèrard WORMS Berardino LIBONATI Pier Giusto JAEGER Franco BERNABÉ Cristiano ANTONELLI Gianfranco GUTTY Lucio IZZO Piergaetano MARCHETTI Alessandro OVI Luca PAVERI FONTANA Alessandro PROFUMO Vittorio SERAFINO Gustavo VISENTINI Direttori generali Francesco DE LEO Fulvio CONTI Massimo SARMI [1] [1] [2] = = = = [1] Azioni non direttamente detenute. [2] Cessato in data 28/6/1999 109 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 9 Gruppo Telecom Italia ; Telecom Italia 2-06-2000 13:35 Pagina 110 [ Access Charge Corrispettivo dovuto da un operatore titolare di una rete pubblica di telecomunicazioni per l’utilizzo di un’altra rete pubblica di telecomunicazioni. Addebito intelligente Servizi di rete intelligente che permettono alla clientela di ripartire in misura predefinita il costo del traffico fra chiamato e chiamante [es.: Numero Verde e Addebito ripartito]. ADSL Asymmetric Digital Subscriber Loop. Tecnologia che consente la trasmissione sul normale doppino telefonico di segnali a larga banda [2-8 Mbit/sec.]. 9. Glossario ] indicare l’intervallo di frequenze occupato da una trasmissione. BRA Basic Rate Access. Accesso Base alla rete ISDN, di potenza 144 kbit/s, composto da 2 canali telefonici ed 1 accesso dati. Call center Sistema di customer service di un’azienda al quale pervengono le chiamate telefoniche dei clienti per richieste di natura commerciale, tecnica e amministrativa, e dal quale vengono effettuate chiamate per attività di telemarketing, ricerche di mercato, ecc. Call set up Asyncronous Transfer Mode. Tecnica di trasferimento dell’informazione per la fornitura integrata di servizi dati, voce e video, basata su una allocazione dinamica delle risorse trasmissive e di commutazione. Il modello “call set up” prevede l’applicazione, ad una comunicazione di durata “t”, di un prezzo iniziale fisso e indipendente dalla durata della stessa, e di un prezzo al secondo in ragione del tempo “t” effettivo di comunicazione. Authority Canale Organismo incaricato di svolgere le funzioni di regolamentazione, giuridicamente distinto e funzionalmente indipendente dagli organismi di telecomunicazioni. Parte di un sistema di comunicazione che connette una sorgente a una o più destinazioni. Chiamato anche circuito, linea, link o path. Si parla di “velocità di canale” per indicare la massima velocità di trasmissione che può essere utilizzata su un canale. ATM Back-bone Dorsale di rete. 9 110 Banda Contributo per l’esercizio di attività di TLC Intervallo di frequenze trasmissibile da un canale. Termine utilizzato anche per Canone annuo che i concessionari dei servizi di telecomunicazioni sono tenuti a 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 111 [ GLOSSARIO corrispondere all’Ente concedente, nella misura stabilita dalle vigenti disposizioni, da calcolare in base agli introiti dei servizi dati in concessione. ] prestazioni in termini di velocità di trasmissione e basso tempo di transito. Gateway Società che rende disponibili i collegamenti fisici. Sistemi che interfacciano la rete e i servizi offerti a livello nazionale con il resto del mondo. Carrier selection GSM Prestazione che consente al cliente di scegliere un operatore long distance diverso da quello predefinito. Global System for Mobile communications. Sistema digitale per collegamenti di radiomobile sviluppato a livello europeo che opera sui 900 Mhz. Carrier Carrier selection easy access Modalità di selezione dell’operatore long distance su base chiamata, mediante utilizzo di uno specifico codice posto in testa al numero nazionale o internazionale. Carrier selection equal access [o carrier preselection] Modalità di selezione su base permanente, mediante pre-selezione di un operatore long distance diverso da quello scelto dall’operatore d’accesso. DECT Digital European Cordless Telecommunications. Standard per comunicazioni cordless e wireless per telefonia e trasmissione dati, per applicazioni in ambito sia privato sia pubblico. HDSL High bit-rate Digital Subscriver Line. Sistema che aumenta la portata della rete in rame per collegamenti a 2 Mbit/s, che consente così di ridurre i tempi di fornitura del servizio, grazie alla possibilità di evitare il ricorso ad apparati di rigenerazione del segnale nella tratta tra la centrale e l’utente. Infomobility È costituita dal complesso di sistemi e di servizi messi a disposizione della clientela del mondo della mobilità veicolare, al fine di soddisfare i bisogni di sicurezza e di informazione dell’utenza privata e di quella affari. Internet Dial-up Collegamento diretto a Internet tramite modem e linee telefoniche normali o ISDN, reso possibile dagli sviluppi applicativi dei due protocolli SLIP [serial line Internet protocol] e PPP [point to point protocol]. E-mail Rete dati più nota al mondo. Inizialmente adottata dal Governo americano come rete per il Ministero della Difesa, Internet si è sviluppata come interconnessione di reti basate su tecnologie costruttive diverse [Lan, Wan, reti dati, rete telefonica], e gestite da entità diverse, ma che usano come base il protocollo IP. Electronic mail. Posta elettronica. IP [Internet Protocol] Frame Relay Standard internazionale per servizi di trasmissione dati che assicura elevate È la modalità di trasporto dell’informazione [protocollo] adottata nella rete Internet. 111 : 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 112 [ TELECOM ITALIA ] ISDN Price cap Integrated Services Digital Network. Rete numerica integrata nei servizi che consente, secondo uno standard europeo, le comunicazioni di tipo multimediale [voce, dati, testi e immagini in movimento], con accessi a velocità di 128 kbit/sec. [2 canali a 64 kbit/sec. - accesso base] e a 2 mbit/sec. [accesso primario]. La peculiarità del servizio ISDN è quella di fornire la connettività numerica da utente a utente. La rete ISDN incorporerà funzioni che consentono la realizzazione di accessi multiservizio ad alta capacità e a larga banda, evolvendosi verso una rete numerica integrata anche nei servizi a larga banda. Sistema che regola le tariffe del gestore dominante, imponendo un limite massimo alla variazione media complessiva annuale del prezzo di un insieme di servizi per un periodo pluriennale, consentendo però al gestore di definire il prezzo di ognuno di essi. Reseller Operatori “rivenditori” di traffico che, sfruttando le differenze tariffarie esistenti nei vari Paesi e gli sconti a volume concessi dai gestori tradizionali, riescono ad offrire ai propri clienti servizi telefonici a prezzi competitivi. Number portability Possibilità di conservare il proprio numero telefonico indipendentemente dall’operatore prescelto o dal luogo di residenza. Open Network Provision [ONP] Condizioni di accesso e di utilizzo della rete e dei servizi di telecomunicazione dei gestori pubblici aperte a tutti gli utilizzatori con le stesse modalità tecniche e di utilizzo. Portale Interfaccia su Internet verso il mondo web al fine di mettere in relazione l’azienda con l’esterno e trasmetterne fisionomia e ruolo. È realizzato in modo tale da consentire un accesso semplice e razionale alle informazioni, permettendo una vista d’insieme dell’azienda. Rete flessibile Architettura di rete per circuiti diretti numerici che, attraverso funzionalità evolute di riconfigurazione degli instradamenti, permette di ottenere elevati livelli di affidabilità e di ottimizzazione nell’allocazione delle risorse impiantistiche Rete intelligente Architettura di rete, integrata con la rete telefonica, che, grazie all’interazione con data-base centralizzati, consente di realizzare e di offrire servizi avanzati. Roaming Servizio che rende possibile a un utente radiomobile GSM di accedere automaticamente ad una rete diversa rispetto a quella a cui è abbonato. POTS SDH Plain Ordinary Telephon Services. Rete telefonica formata da tutti i collegamenti in essere (in esercizio, in scorta e di servizio). Syncronous Digital Hierarchy. Nuova gerarchia di multiplazione trasmissiva di segnali numerici. SOCRATE PRA Primary Rate Access. Accesso primario alla rete ISDN, di potenza 2 Mbit/s, composto da 30 canali equivalenti. 9 112 Sviluppo Ottico Coassiale Rete Accesso Telecom Italia. Piattaforma di rete dedicata allo sviluppo di servizi multimediali [in particolare CATV]. 03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo 2-06-2000 13:35 Pagina 113 [ GLOSSARIO TACS Total Access Communication System. Rete radiomobile che realizza collegamenti con tecnica analogica standardizzata. ] diventerà un terminale multimediale in grado di ricevere comunicazioni voce, dati e immagini in movimento. Wholesale UMTS Universal Mobile Telecommunications System. Sistema di trasmissione a larga banda che costituirà lo standard universale radiomobile grazie al quale comunicare ad alta velocità. Con UMTS [c.d. “radiomobile di terza generazione”] il cellulare Le offerte “wholesale”, indirizzate ai nuovi operatori di telecomunicazioni [clienti “intermedi”], consistono in specifici accordi di fornitura di servizi di base che gli stessi non svolgono in proprio [tipico esempio è quello del trasporto del traffico internazionale]. 113 : 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 114 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 115 BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TELECOM ITALIA E BILANCIO DI TELECOM ITALIA AL 31 DICEMBRE 1999 DEL GRUPPO TELECOM ITALIA [ BILANCIO CONSOLIDATO [ AL 31 DICEMBRE 1999 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 116 Gruppo Telecom Italia STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVO [miliardi di lire] 31.12.1999 Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Parte richiamata Parte non richiamata 31.12.1998 = 3 2 3 3 Immobilizzazioni IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Costi di impianto e di ampliamento Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Differenze da consolidamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre 5 127 139 1.507 296 8 1.967 755 639 1.455 289 17 443 657 647 5.299 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti 3.647 9.823 31.991 240 1.097 2.367 9.695 32.282 270 1.128 2.290 45.518 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni in imprese controllate non consolidate imprese collegate altre imprese Versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni Crediti verso imprese collegate verso altri 45.665 235 11.510 579 12.324 2 [•] = 190 190 Altri titoli 137 11.704 656 12.497 2 [•] = 92 92 258 628 886 5 111 750 861 155 13.217 64.034 Totale immobilizzazioni Attivo circolante RIMANENZE Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci prodotti finiti merci Acconti 13.515 62.827 189 134 1.217 23 403 346 248 881 69 301 426 29 370 14 1.995 CREDITI Verso clienti Verso imprese controllate non consolidate Verso imprese collegate Verso controllanti Verso altri [• •] 67 = = = 582 649 14.942 75 953 2 3.102 19.074 1.859 [• •] 88 = = = 457 545 14.306 352 707 = 2.938 18.303 ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Partecipazioni in imprese controllate Altre partecipazioni Azioni proprie [per un valore nominale complessivo al 31.12.1998 di L. 375 milioni] Altri titoli 122 11 136 = = 2.450 5 2.425 2.583 DISPONIBILITÀ LIQUIDE Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa 1.294 18 Ratei e risconti Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti Ratei e altri risconti TOTALE ATTIVO 116 1.128 5 1.312 24.964 Totale attivo circolante [•]Importi esigibili nell'anno successivo 2.566 [• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo 3 177 1.133 23.861 5 182 180 187 89.181 86.880 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo PASSIVO 2-06-2000 15:03 Pagina 117 [miliardi di lire] 31.12.1999 Patrimonio netto QUOTA DELLA CAPOGRUPPO Capitale Riserve per azioni proprie Riserve e risultati portati a nuovo Utile dell’esercizio 31.12.1998 7.426 = 22.214 3.364 7.421 5 20.395 3.830 33.004 QUOTA DI TERZI Capitale, riserve e risultati portati a nuovo Utile dell’esercizio 31.651 4.009 1.301 2.612 1.422 5.310 38.314 Fondi per rischi e oneri Per imposte per imposte per imposte differite 309 292 601 = 1.405 Di consolidamento per oneri e rischi futuri Altri Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate non consolidate Debiti verso imprese collegate Debiti verso imprese controllanti Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Ratei e risconti TOTALE PASSIVO 4.034 35.685 [• •] 1.578 7.136 1.276 = 12 = = = 11 1.376 13 11.402 331 461 792 13 1.230 2.006 2.035 2.896 2.711 [• •] 1.970 7.279 1.589 = = = 367 = 22 1.906 15.780 1.738 733 11.775 39 1.156 5 2.295 1.855 6.960 44.242 1.477 295 12.999 2.481 15.230 2.331 528 10.595 253 1.496 = 2.974 1.980 6.964 44.832 1.723 1.617 89.181 86.880 [• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo 117 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 118 Gruppo Telecom Italia CONTI D’ORDINE [miliardi di lire]O 31.12.1999 Garanzie personali prestate Fidejussioni a favore di imprese controllate non consolidate a favore di imprese collegate a favore di altri 87 1.828 527 Avalli a favore di altri Altre diverse da avalli: a favore di imprese collegate a favore di altri 31.12.1998 151 2.165 508 2.442 2.824 28 48 64 23 = 28 87 28 2.557 Garanzie reali prestate Per obbligazioni altrui, di altri Per obbligazioni proprie, diverse dai debiti 14 3 2.900 11 149 17 160 Impegni di acquisto e di vendita 1.650 5.545 Altri 7.836 5.584 12.060 14.189 TOTALE CONTI D’ORDINE 118 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 119 Gruppo Telecom Italia CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO [miliardi di lire]O Esercizio 1999 Valore della produzione Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Variazioni dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi contributi in conto esercizio plusvalenze da alienazioni altri Esercizio 1998 52.481 48.507 [127] 341 2.056 [34] [171] 2.088 39 35 924 Costi della produzione Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Per semilavorati e prodotti finiti Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale salari e stipendi oneri sociali trattamento di fine rapporto altri costi 38 36 1.011 998 55.749 1.085 51.475 [4.354] [441] [14.289] [1.363] [4.426] [109] [11.082] [1.285] [6.773] [2.155] [487] [221] [6.796] [2.208] [475] [186] [9.636] Ammortamenti e svalutazioni ammortamento delle immobilizzazioni immateriali ammortamento delle immobilizzazioni materiali altre svalutazioni delle immobilizzazioni svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide [9.665] [1.913] [8.425] [142] [1.598] [8.882] [1.840] [702] Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Differenza tra valore e costi della produzione Proventi ed oneri finanziari Proventi da partecipazioni dividendi da imprese controllate non consolidate dividendi da altre imprese altri proventi da partecipazioni [705] [11.182] [13.025] 37 [155] [40] [1.870] [43.293] [57] [345] [17] [2.278] [42.289] 12.456 9.186 3 112 167 = 100 838 282 Altri proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni imprese collegate altri da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni proventi diversi dai precedenti interessi e commissioni da imprese controllate non consolidate interessi e commissioni da imprese collegate interessi e commissioni da altri e proventi vari 6 22 938 2 24 28 26 3 6 184 186 3 26 547 2 31 390 576 423 791 Interessi e altri oneri finanziari interessi e commissioni a imprese controllate non consolidate interessi e commissioni a imprese collegate interessi e commissioni ad altri e oneri vari Totale proventi [oneri] finanziari [1] [1] [1.704] 641 = [4] [1.323] [1.706] [633] [1.327] 252 119 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 120 Gruppo Telecom Italia CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO [SEGUE] [miliardi di lire]O Esercizio 1999 Esercizio 1998 Rettifiche di valore di attività finanziarie Rivalutazioni di partecipazioni Svalutazioni di partecipazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 467 [1.562] [660] [36] [5] = [4] [1.598] [1.131] Totale rettifiche di valore di attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Proventi plusvalenze da alienazioni altri 315 50 230 [669] [354] 70 911 280 Oneri minusvalenze da alienazioni imposte relative ad esercizi precedenti altri [21] [7] [1.233] 981 [22] [8] [818] Totale delle partite straordinarie [1.261] [981] [848] 133 Risultato prima delle imposte 9.711 9.217 Imposte sul reddito dell’esercizio imposte correnti imposte differite Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi Utile dell’esercizio di spettanza di Azionisti Terzi Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo 120 [5.585] 539 [4.401] 436 [5.046] [3.965] 4.665 [1.301] 5.252 [1.422] 3.364 3.830 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 121 Gruppo Telecom Italia [ ] Nota integrativa Il bilancio consolidato è redatto in ottemperanza alle norme del codice civile. Le modifiche apportate in alcune voci del bilancio consolidato hanno dato luogo, ai fini di omogenei confronti, a coerenti riclassifiche dei dati del bilancio consolidato al 31 dicembre 1998. Il rendiconto finanziario consolidato, ancorché presentato nell’ambito della Relazione sulla gestione, costituisce parte integrante della Nota Integrativa ai sensi dell’art. 29, comma 3, del D.Lgs. n. 127/1991. Il bilancio consolidato è altresì corredato dalla relazione sull’andamento della gestione del Gruppo presentata unitamente a quella relativa al bilancio della Capogruppo. L’informativa relativa all’introduzione dell’euro e alle problematiche connesse con l’anno 2000 è rispettivamente conforme alle comunicazioni Consob n. 98083971 del 26 ottobre 1998 e n. 98079574 del 9 ottobre 1998 ed è contenuta in appositi paragrafi del presente commento e della Relazione sulla gestione. L’area e i principi di consolidamento, i criteri di valutazione più significativi, nonché il contenuto e le variazioni delle singole voci di bilancio consolidato sono esposti nel seguito. AREA DI CONSOLIDAMENTO L’area di consolidamento al 31 dicembre 1999 include le imprese italiane ed estere riportate nel prospetto allegato n. 5 nelle quali la Capogruppo Telecom Italia detiene la maggioranza dei diritti di voto e comunque le imprese nelle quali la stessa esercita un’influenza dominante. Sono altresì consolidate con il metodo proporzionale, ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. n. 127/1991, la collegata Viasat [tramite Telespazio] e la sua controllata Viasat Assistance, come da prospetto allegato n. 6. Nel corso dell’esercizio si sono concluse le attività di riorganizzazione del Gruppo Italtel. Più in particolare, in data 30 ottobre 1999 l’Italtel ha conferito un ramo d’azienda e alcune partecipazioni nella controllata Siemens Information and Communication Networks S.p.A., successivamente ceduta alla Siemens A.G.. Telecom Italia ha quindi acquistato da Siemens A.G. il 50% della Telsi Ltd, holding di controllo dell’Italtel, di cui già possedeva una quota del 50%. Pertanto, alla luce di tale operazione, il conto economico del Gruppo Italtel è stato consolidato proporzionalmente al 50% per i primi dieci mesi dell’esercizio, mentre il conto economico del nuovo Gruppo risultante dal riassetto è stato consolidato integralmente per i restanti due mesi del 1999. L’area di consolidamento presenta le seguenti variazioni rispetto al 31 dicembre 1998: a] sono entrate nell’area di consolidamento: Datacom, Gruppo Tele Celular Sul Participacoes, Gruppo Tele Nordeste Celular Participacoes, Metis, Ditel Engineering, Teco Soft Espana, Finsiel do Brasil, Pathnet, Optical Technologies Center, Teleinvest 121 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 122 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] Il bilancio consolidato è redatto in ottemperanza alle norme del codice civile. Le modifiche apportate in alcune voci del bilancio consolidato hanno dato luogo, ai fini di omogenei confronti, a coerenti riclassifiche dei dati del bilancio consolidato al 31 dicembre 1998. Il rendiconto finanziario consolidato, ancorché presentato nell’ambito della Relazione sulla gestione, costituisce parte integrante della Nota Integrativa ai sensi dell’art. 29, comma 3, del D.Lgs. n. 127/1991. Il bilancio consolidato è altresì corredato dalla relazione sull’andamento della gestione del Gruppo presentata unitamente a quella relativa al bilancio della Capogruppo. L’informativa relativa all’introduzione dell’euro e alle problematiche connesse con l’anno 2000 è rispettivamente conforme alle comunicazioni Consob n. 98083971 del 26 ottobre 1998 e n. 98079574 del 9 ottobre 1998 ed è contenuta in appositi paragrafi del presente commento e della Relazione sulla gestione. L’area e i principi di consolidamento, i criteri di valutazione più significativi, nonché il contenuto e le variazioni delle singole voci di bilancio consolidato sono esposti nel seguito. AREA DI CONSOLIDAMENTO L’area di consolidamento al 31 dicembre 1999 include le imprese italiane ed estere riportate nel prospetto allegato n. 5 nelle quali la Capogruppo Telecom Italia detiene la maggioranza dei diritti di voto e comunque le imprese nelle quali la stessa esercita un’influenza dominante. Sono altresì consolidate con il metodo proporzionale, ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. n. 127/1991, la collegata Viasat [tramite Telespazio] e la sua controllata Viasat Assistance, come da prospetto allegato n. 6. Nel corso dell’esercizio si sono concluse le attività di riorganizzazione del Gruppo Italtel. Più in particolare, in data 30 ottobre 1999 l’Italtel ha conferito un ramo d’azienda e alcune partecipazioni nella controllata Siemens Information and Communication Networks S.p.A., successivamente ceduta alla Siemens A.G.. Telecom Italia ha quindi acquistato da Siemens A.G. il 50% della Telsi Ltd, holding di controllo dell’Italtel, di cui già possedeva una quota del 50%. Pertanto, alla luce di tale operazione, il conto economico del Gruppo Italtel è stato consolidato proporzionalmente al 50% per i primi dieci mesi dell’esercizio, mentre il conto economico del nuovo Gruppo risultante dal riassetto è stato consolidato integralmente per i restanti due mesi del 1999. L’area di consolidamento presenta le seguenti variazioni rispetto al 31 dicembre 1998: a] sono entrate nell’area di consolidamento: Datacom, Gruppo Tele Celular Sul Participacoes, Gruppo Tele Nordeste Celular Participacoes, Metis, Ditel Engineering, Teco Soft Espana, Finsiel do Brasil, Pathnet, Optical Technologies Center, Teleinvest Participacoes, Telepolis, Telespazio Luxembourg e Telespazio Ireland; b] sono uscite dall’area di consolidamento: Setelco, Reseau e Stream. Nei prospetti allegati n. 7 e 8 sono infine indicate le imprese controllate escluse dall’area di consolidamento in quanto irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta del bilancio consolidato, non operative o in liquidazione oppure svolgenti attività marcatamente dissimili da quelle delle altre società del Gruppo. Al 31 dicembre 1999 le imprese controllate e collegate di Telecom Italia, elencate nei prospetti allegati dal n. 5 al n. 8, erano così ripartite: 122 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 123 [ ] NOTA INTEGRATIVA Controllate Collegate Totale Italia Estero Totale Italia Estero Totale 53 74 127 = = = 127 = = = 2 = 2 2 Imprese: consolidate con il metodo integrale consolidate con il metodo proporzionale valutate con il criterio del patrimonio netto 6 4 10 36 36 72 82 valutate al costo 30 8 38 37 8 45 83 Totale imprese 89 86 175 75 44 119 294 Le partecipazioni in imprese valutate al costo si riferiscono principalmente a consorzi, di cui 20 controllati e 35 collegati. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO Ai fini del consolidamento sono stati utilizzati i bilanci al 31 dicembre 1999 approvati dagli organi sociali delle singole imprese consolidate, opportunamente modificati, ove ritenuto necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla controllante Telecom Italia. I bilanci espressi in moneta estera sono convertiti in lire italiane applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell’anno. Gli elementi dello stato patrimoniale sono invece convertiti ai cambi di fine anno. Le differenze originate dalla conversione del patrimonio netto iniziale nonché del risultato economico ai cambi di fine esercizio sono state imputate alle riserve del patrimonio netto consolidato. I tassi di cambio applicati sono riportati nel paragrafo “altre informazioni”. Tutte le imprese controllate incluse nell’area di consolidamento sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale, così sintetizzabile: a. assunzione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi nel loro ammontare complessivo, prescindendo dall’entità della partecipazione detenuta e attribuendo ai Soci di minoranza, in apposite voci, la quota del patrimonio netto e del risultato dell’esercizio di loro spettanza; b. la differenza emergente, all’atto dell’acquisto, dall’eliminazione del valore di carico della partecipazione in un’impresa inclusa nell’area di consolidamento a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto è imputata, ove possibile, agli elementi dell’attivo e del passivo dell’impresa medesima. L’eventuale residuo è così trattato: • se positivo è iscritto nella voce “differenza da consolidamento” delle “immobilizzazioni immateriali” ed è ammortizzato in quote costanti in relazione alla prevista recuperabilità dello stesso; • se negativo è iscritto in una voce del patrimonio netto come “riserva di consolidamento”, ovvero, quando sia dovuto a previsione di risultati economici sfavorevoli, in una voce denominata “fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri”; c. eliminazione dei crediti e dei debiti, nonché dei costi e dei ricavi intercorrenti fra le imprese consolidate; d. eliminazione degli utili inclusi nelle immobilizzazioni materiali e immateriali derivanti da acquisti di beni e servizi prodotti internamente al Gruppo ed effettuati correntemente a condizioni di mercato. La quota dei ricavi infragruppo afferente detti beni e 123 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 124 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] servizi è riclassificata, al netto dei relativi “utili interni”, nella voce “incrementi di immobilizzazioni per lavori interni”. Inoltre, sono eliminati: 1. le plusvalenze derivanti da trasferimenti di immobilizzazioni tra imprese consolidate; 2. gli utili, se significativi, derivanti da operazioni tra imprese consolidate relative a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l’impresa acquirente; 3. le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni immobilizzate in imprese consolidate, nonché i dividendi infragruppo. Nel bilancio consolidato sono altresì eliminati gli accantonamenti e le rettifiche di valore operati dalle singole imprese consolidate esclusivamente per conseguire i benefici fiscali ammessi dalle leggi vigenti, quali, ad esempio, gli ammortamenti anticipati e i contributi accantonati a riserva e a fondo. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio consolidato sono conformi a quelli dettati dalle norme di legge e omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio salvo la rilevazione dei ricavi per i servizi di telecomunicazioni, la conversione delle partite in valuta estera nonché la valutazione dei lavori in corso su ordinazione riferiti a commesse di durata ultrannuale. In particolare, i criteri sono i seguenti: Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione e sono sistematicamente ammortizzate in funzione della loro residua possibilità di utilizzazione. Nel caso in cui non si prevede una piena recuperabilità degli investimenti, sono effettuate le necessarie svalutazioni. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, sistematicamente ammortizzato in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, e comprendono le rivalutazioni monetarie di legge. A fronte dei cespiti il cui valore risulti durevolmente inferiore al costo storico, già rettificato dagli ammortamenti complessivamente stanziati, sono effettuate le opportune svalutazioni. Tale minor valore non è mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno i motivi della rettifica effettuata. Le immobilizzazioni materiali in corso sono iscritte per l’importo dei costi diretti sostenuti. Partecipazioni Le partecipazioni sono iscritte, se aventi carattere di investimento durevole, tra le immobilizzazioni finanziarie o, se acquistate per la successiva vendita, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. Le partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie in imprese controllate non consolidate e collegate sono di norma valutate con il metodo del patrimonio netto; le differenze positive emergenti all’atto dell’acquisto, fra il valore di carico delle partecipazioni in dette impre- 124 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 125 [ NOTA INTEGRATIVA ] se e le corrispondenti quote di patrimonio netto a valori correnti, sono conglobate nel valore delle partecipazioni stesse ed ammortizzate in quote costanti in relazione alla prevista recuperabilità delle medesime. Dette quote di ammortamento sono iscritte a conto economico tra le “rettifiche di valore di attività finanziarie” [svalutazioni di partecipazioni]. Le altre partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie in imprese non consolidate sono iscritte al costo di acquisizione e di sottoscrizione. Tale valore è allineato all’eventuale minor valore desumibile da ragionevoli aspettative di utilità e di recuperabilità negli esercizi futuri. Qualora queste imprese presentino un andamento deficitario, il valore di iscrizione è rettificato, mediante apposite svalutazioni, sino a concorrenza della corrispondente frazione di patrimonio netto, se minore, risultante dall’ultimo bilancio delle partecipate. Le perdite di valore eccedenti i corrispondenti valori di carico sono iscritte tra i “fondi per rischi e oneri”. Le partecipazioni dell’attivo circolante relative ad azioni di società quotate consolidate acquistate per il trading, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato rappresentato dalle quotazioni di Borsa di fine esercizio. Le svalutazioni di partecipazioni [sia delle immobilizzazioni finanziarie, sia dell’attivo circolante] non sono mantenute nei successivi esercizi qualora decadano i presupposti che le hanno determinate. Altri titoli [che non costituiscono partecipazioni] I titoli, sono iscritti, se destinati a permanere in portafoglio fino alla loro scadenza, tra le immobilizzazioni finanziarie o, se destinati alla negoziazione, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. I titoli immobilizzati sono iscritti al costo di acquisto rettificato della quota di competenza relativa alla differenza tra il suddetto costo e il valore di rimborso. I titoli dell’attivo circolante sono valutati al minore tra il costo d’acquisto – rettificato della quota di competenza dello scarto di emissione – e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Le svalutazioni dei titoli non vengono mantenute nei successivi esercizi qualora decadano i presupposti che le hanno determinate. I titoli acquisiti con contratto di “pronti contro termine”, per i quali esiste un obbligo di rivendita alla scadenza, sono iscritti tra i crediti dell’attivo circolante al loro costo di acquisto. La differenza tra il valore di vendita e il prezzo di acquisto è imputata per competenza al conto economico con contropartita tra i ratei attivi/passivi dello stato patrimoniale. Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore desumibile dall’andamento del mercato. I metodi di calcolo del costo prevalentemente adottati sono i seguenti: – materie prime e prodotti finiti: LIFO a scatti annuali; – merci: media ponderata; – prodotti in corso di lavorazione e semilavorati: al costo di produzione; – lavori in corso su ordinazione relativi a: • commesse di durata inferiore a dodici mesi: al costo industriale; • commesse di durata ultrannuale: a presunto ricavo secondo il metodo della per125 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 126 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] centuale di completamento; fino al 31 dicembre 1998 erano valutate al costo industriale secondo il metodo della commessa completata. Qualora le nuove modalità di valutazione delle commesse di durata ultrannuale fossero già state applicate nel precedente esercizio non avrebbero, comunque, portato effetti significativi. Nella valutazione dei lavori in corso su ordinazione si tiene anche conto delle perdite presunte al completamento e di altri eventuali rischi connessi. Le rimanenze di materie prime, prodotti finiti e merci eccedenti i prevedibili fabbisogni produttivi, di lenta movimentazione o interessate da fenomeni di obsolescenza, sono opportunamente svalutate in base al presumibile valore di realizzo. Crediti e debiti I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzazione e classificati fra le immobilizzazioni finanziarie o l’attivo circolante. I debiti sono iscritti al valore nominale. Fino al 31 dicembre 1998 i crediti e i debiti in valuta estera venivano iscritti al cambio di acquisizione; per fronteggiare il rischio di perdite derivante da variazioni dei cambi, la differenza negativa tra il saldo dei crediti e dei debiti convertiti ai cambi di fine esercizio ed il saldo degli stessi ai cambi originari di contabilizzazione veniva imputata a conto economico con contropartita al fondo oscillazione cambi, compreso tra gli “altri fondi per rischi e oneri”. A partire dall’esercizio 1999, gli stessi crediti e debiti sono iscritti, nel rispetto del principio della prudenza, ai cambi di fine esercizio in base a quanto previsto dal recente principio contabile nazionale n. 26 nonché dall’International Accounting Standard [IAS] n. 21; le differenze positive o negative tra i valori dei crediti e dei debiti convertiti ai cambi di chiusura e quelli degli stessi registrati ai cambi originari sono imputate a conto economico rispettivamente tra i “proventi finanziari” e gli “oneri finanziari”. L’adozione del nuovo criterio non ha prodotto effetti di rilievo sul bilancio consolidato. Qualora le nuove modalità di conversione delle partite in valuta estera fossero già state applicate nel precedente esercizio non avrebbero, comunque, portato effetti significativi. I crediti che la TIM, società controllata consolidata, vanta nei confronti della quasi totalità dei propri dealer sono oggetto di cessione a società di factoring [la cessione si intende pro-soluto entro limiti prefissati]. Alla scadenza dei singoli crediti ceduti, il factor corrisponde alla TIM il valore nominale di tali crediti, al netto delle somme spettanti ai dealer per prestazioni dagli stessi rese. La TIM non ha prestato garanzie a fronte di questa operazione. Ratei e risconti Sono determinati in base al principio della competenza temporale. 126 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 127 [ NOTA INTEGRATIVA ] Fondi per rischi e oneri “Per imposte”: accoglie gli importi prudenzialmente accantonati a fronte di presunti oneri fiscali, ivi comprese eventuali soprattasse e interessi moratori, su posizioni non ancora definite o in contestazione. “Per imposte differite”: accoglie le imposte differite determinate dalle singole imprese consolidate in base alle differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito alle stesse attività e passività ai fini fiscali, nonché quelle generate dalle rettifiche di consolidamento. Le imposte anticipate sono iscritte tra i “crediti verso altri” dell’attivo circolante. A partire dal 1999, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, laddove ne ricorrano i presupposti, vengono compensate. Le imposte differite su riserve e fondi in sospensione di imposta delle imprese consolidate o valutate con il metodo del patrimonio netto sono rilevate quando si prevede che tali riserve saranno distribuite o comunque utilizzate e la distribuzione o l’utilizzo darà luogo a oneri fiscali. Il beneficio fiscale relativo al riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando esiste la ragionevole aspettativa di realizzarlo. “Altri”: riguardano principalmente stanziamenti effettuati per coprire oneri, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli impegni assunti e degli elementi a disposizione. Comprendono tra gli altri: • il fondo vertenze passive, determinato tenendo conto, secondo criteri prudenziali, degli oneri connessi al prevedibile esito di vertenze varie; • il fondo oneri su partecipate, che accoglie le perdite di valore delle imprese partecipate non consolidate eccedenti i corrispondenti valori di carico; • il fondo rischi contrattuali e diversi, determinato valorizzando, secondo criteri prudenziali, gli oneri connessi alla definizione di partite di natura commerciale e varia. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato È determinato in conformità alle leggi ed ai contratti di lavoro vigenti ed accoglie il debito maturato nei confronti di tutti i dipendenti delle imprese consolidate alla data di chiusura del bilancio consolidato. Nelle immobilizzazioni finanziarie, alla voce “crediti verso altri” è iscritto il credito conseguente al versamento dell’anticipo d’imposta sul trattamento di fine rapporto. Oneri previdenziali ai sensi della legge n. 58/1992 Gli oneri di ricongiunzione ex lege 58/1992 sono contabilizzati per cassa, come descritto nella Nota Integrativa della Capogruppo Telecom Italia. In particolare, gli importi residui di detti oneri, da versare in quindici annualità costanti posticipate in base alle posizioni notificate a tutto il 31 dicembre 1999 dall’INPS e secondo la sua interpretazione, ammontano a L. 3.887 miliardi e sono così dettagliati: a] L. 1.955 miliardi per la quota capitale [ad eccezione di quella relativa ai dipendenti ex Iritel]; b] L. 1.143 miliardi per gli interessi di dilazione; c] L. 789 miliardi per gli interessi di preammortamento [ivi inclusi quelli di dilazione]. 127 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 128 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] Nello stato patrimoniale consolidato sono altresì compresi L. 1.477 miliardi di debiti residui verso l’INPS, relativi alla stima afferente il personale ex ASST che l’apposita Commissione Ministeriale costituita ex lege n. 58/1992 aveva effettuato in sede di valutazione del patrimonio conferito dall’Amministrazione PT all’Iritel. Gli oneri di ricongiunzione previdenziali gravanti sul conto economico consolidato dell’esercizio 1999 [iscritti negli “oneri straordinari”] ammontano a L. 364 miliardi comprensivi degli interessi di dilazione e di preammortamento. Contributi I contributi, sia in conto esercizio [rilevati direttamente a conto economico] sia in conto capitale o impianti, sono iscritti nel periodo contabile in cui è acquisita la documentazione probatoria dell’erogazione dei contributi stessi, oppure in quello di sostenimento dei relativi costi qualora la certezza dell’erogazione sia basata su procedure consolidate. Più in particolare, l’iscrizione dei contributi in conto capitale e impianti è rinviata per competenza agli esercizi successivi attraverso la loro rilevazione fra i risconti passivi e la graduale imputazione a conto economico in ragione del processo di ammortamento dei cespiti cui si riferiscono. Ricavi e costi Sono iscritti in base al principio della competenza economica. In particolare, i ricavi vengono imputati al conto economico consolidato come segue: a. servizi di telecomunicazioni: nell’esercizio in cui i servizi sono resi; in particolare, a partire dal 1999, i proventi del traffico sono esposti al lordo delle quote spettanti agli operatori terzi, iscritte, per un pari importo, tra i costi della produzione; b. attività informatiche e servizi innovativi su rete, attività diverse: nella misura in cui le connesse prestazioni sono state eseguite nell’esercizio; c. attività manifatturiere ed impiantistiche: alla consegna dei beni se trattasi di forniture, o ad ultimazione lavori se trattasi di prestazioni, e coerentemente agli impegni contrattuali assunti. Beni in leasing I beni strumentali, oggetto di leasing finanziario, sono rilevati attraverso l’imputazione dei canoni di leasing tra i costi d’esercizio. Tale impostazione, comunque non si discosta in modo sostanziale dall’adozione della metodologia finanziaria, in quanto la quasi totalità dei contratti di leasing sono stati stipulati con Teleleasing, società consolidata. Conti d’ordine Le “garanzie reali e personali prestate” – relative essenzialmente a fidejussioni – sono iscritte per un importo pari all’ammontare della garanzia prestata. Gli “impegni di acquisto e di vendita” sono determinati sulla base dei contratti in essere alla fine dell’esercizio non rientranti nel normale “ciclo operativo” e per la parte non ancora eseguita. Gli “altri conti d’ordine”, comprendono alcuni contratti derivati commentati nel seguito, i beni ricevuti in leasing [canoni residui più valore di riscatto], nonché altri beni di terzi. 128 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 129 [ NOTA INTEGRATIVA ] Contratti derivati I contratti derivati di copertura sono valutati coerentemente con le attività e le passività coperte e i relativi flussi finanziari sono imputati a conto economico per competenza lungo la durata del contratto, con contropartita tra i ratei e risconti dell’attivo o del passivo di stato patrimoniale. Tra i conti d’ordine, alla voce “altri”, sono iscritti i valori nozionali di riferimento dei contratti derivati che non comportano alcuno scambio iniziale o finale di capitali e, alla voce “impegni di acquisto e di vendita”, sono iscritti gli impegni di acquisto o di vendita di valuta estera convertiti in lire al cambio a termine contrattuale. I contratti derivati non di copertura sono valutati al minore tra il valore dello strumento al momento della stipulazione e il valore di mercato dello stesso a fine esercizio. Se da detta valutazione emergono minusvalenze, le stesse sono imputate a conto economico; viceversa, le eventuali plusvalenze non sono imputate poiché non realizzate, ma, se di importo significativo, riportate in nota integrativa. I premi incassati [pagati] a fronte della compravendita di opzioni put e call su titoli azionari quotati in portafoglio sono iscritti tra gli “altri debiti” [“crediti verso altri”]. Se l’opzione è esercitata, il premio incassato [pagato] costituisce un componente accessorio del valore di acquisto o di vendita degli strumenti sottostanti. Se l’opzione non è esercitata, il premio incassato [pagato] è imputato a conto economico tra i “proventi [oneri] finanziari”. L’impegno di acquisto o di vendita a fronte della vendita di opzioni put e call è rilevato tra i conti d’ordine alla voce “impegni di acquisto e di vendita”. 129 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 130 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVO Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali [L. 3.647 miliardi al 31.12.1998] L. 5.299 miliardi Aumentano, rispetto al 1998, di L. 1.652 miliardi e presentano la seguente composizione e variazione: [miliardi di lire] Costi di impianto e di ampliamento Consistenza al 31.12.1998 Investimenti Ammortamenti 139 53 [37] 1.455 343 [1.404] 289 33 [47] Alienazioni e Consistenza Svalutazioni altre variazioni al 31.12.1999 [28] 127 [5] 1.118 1.507 [2] 23 296 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento 17 2 [4] = [7] 8 Differenza da consolidamento 443 1.097 [200] = 627 1.967 Immobilizzazioni in corso e acconti 657 1.329 = = [1.231] 755 Altre 647 200 [221] = 13 639 3.647 3.057 [1.913] [7] 515 5.299 Totale – I costi di impianto e di ampliamento comprendono principalmente le imposte di registro sostenute in sede di costituzione e di aumento del capitale delle imprese consolidate. – I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono rappresentati essenzialmente dal software applicativo acquisito a titolo di proprietà ed in licenza d’uso a tempo indeterminato. – Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili comprendono principalmente il costo residuo della licenza, acquisita dalla Stet Hellas Telecommunications, per la gestione del servizio radiomobile in tecnologia GSM in Grecia, nonché il valore residuo dei costi sostenuti dalla Capogruppo per il lancio e l’acquisto del diritto d’uso di satelliti. – La voce differenza da consolidamento aumenta, rispetto al 1998, di L. 1.524 miliardi essenzialmente per l’acquisto del 50% di Italtel tramite la Telsi Ltd [L. 411 miliardi] e per l’ingresso nell’area di consolidamento di Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes. Quest’ultimo ha comportato la riclassifica dalle “immobilizzazioni finanziarie” del goodwill residuo relativo all’acquisizione, avvenuta nel 1998, del 25,9% del capitale ordinario [L. 645 miliardi] e la rilevazione, come investimento del periodo, del goodwill pagato nell’esercizio [L. 667 miliardi] per l’acquisizione della quota incrementale [25,9%] che ha determinato il controllo delle società. Comprende, inoltre il valore residuo della differenza tra i costi sostenuti per l’acquisi- 130 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 131 [ ] NOTA INTEGRATIVA zione di Entel Bolivia [L. 271 miliardi] e di 9 Telecom Reseau [L. 102 miliardi] e le corrispondenti quote di patrimonio netto alla data di acquisto delle società. – La voce immobilizzazioni in corso e acconti aumenta, rispetto al 1998, di L. 98 miliardi, quale saldo fra la capitalizzazione dei costi sostenuti, principalmente dalla Capogruppo, per progetti software in corso di realizzazione, e la riclassifica dei progetti entrati in esercizio nell’anno. – La voce altre, di L. 639 miliardi [L. 647 miliardi al 31.12.1998], comprende tra l’altro: a] L. 357 miliardi [L. 347 miliardi al 31.12.1998] relativi a spese su stabili di terzi; b] L. 64 miliardi relativi all’acquisizione, da parte della Capogruppo e di TIM, dei diritti di esclusiva connessi all’evento “Grande Giubileo”. Immobilizzazioni materiali [L. 45.665 miliardi al 31.12.1998] L. 45.518 miliardi Diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 147 miliardi; sono esposte al netto dei relativi fondi di ammortamento e delle svalutazioni operate e tengono altresì conto delle rettifiche conseguenti all’eliminazione degli “utili interni” derivanti da acquisti di beni e servizi prodotti internamente al Gruppo. Presentano la seguente composizione: Al 31.12.1999 [miliardi di lire] Svalutazioni Fondi di ammortamento Valore a bilancio Al 31.12.1998 Valore a bilancio Costo Rivalutazioni Terreni e fabbricati 12.811 2.156 [4] [5.140] 9.823 9.695 Impianti e macchinario 99.464 1.689 [1.919] [67.243] 31.991 32.282 Attrezzature industriali e commerciali 2.336 6 = [2.102] 240 270 Altri beni 4.538 8 = [3.449] 1.097 1.128 Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 2.367 = = = 2.367 2.290 121.516 3.859 [1.923] [77.934] 45.518 45.665 L’incidenza dei fondi di ammortamento sul valore lordo delle immobilizzazioni materiali è passata dal 61,6% al 64,1%. Le variazioni delle immobilizzazioni materiali dell’esercizio sono di seguito illustrate: [miliardi di lire] Al 1° gennaio Esercizio 1999 Esercizio 1998 45.665 47.615 7.503 9.423 Variazioni dell’esercizio: • investimenti • alienazioni/radiazioni • ammortamenti dell’esercizio • svalutazioni • variazione area di consolidamento e altre Al 31 dicembre [330] [632] [8.425] [8.882] [138] [1.781] 1.243 [78] 45.518 45.665 131 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 132 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] Gli investimenti dell’esercizio, di L. 7.503 miliardi [L. 9.423 miliardi nel 1998] – di cui L. 1.391 miliardi nel Mezzogiorno [L. 2.035 miliardi nel 1998] – diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 1.920 miliardi e sono così ripartiti per settori di attività: [miliardi di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Telecomunicazioni fisse Italia 4.574 6.756 Telecomunicazioni mobili Italia 1.582 1.742 Telecomunicazioni satellitari 57 83 Telecomunicazioni all’estero 944 509 Attività informatiche 73 88 Attività manifatturiere 46 75 Attività impiantistiche Attività diverse ed elisioni Totale 58 23 7.334 9.276 169 147 7.503 9.423 Immobilizzazioni finanziarie [L. 13.515 miliardi al 31.12.1998] L. 13.217 miliardi Diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 298 miliardi e comprendono: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Variazioni 235 137 98 11.510 11.704 [194] 579 656 [77] 12.324 12.497 [173] 2 2 = 12.326 12.499 [173] Partecipazioni in • imprese controllate non consolidate • imprese collegate • altre imprese Versamenti in conto futuri aumenti di partecipazioni Crediti: • verso imprese collegate 258 111 147 • verso altri 628 750 [122] Altri titoli Totale 886 861 25 5 155 [150] 13.217 13.515 [298] Le partecipazioni in imprese collegate, di L. 11.510 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 194 miliardi, principalmente a seguito dell’entrata nell’area di consolidamento delle società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Participacoes, compensata parzialmente dagli investimenti in Astrolink [L. 481 miliardi] e in Nortel Inversora [L. 486 miliardi]. 132 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 133 [ NOTA INTEGRATIVA ] La voce in oggetto comprende: [miliardi di lire] Telekom Austria 3.867 Mobilkom Austria 1.164 Retevision 850 Etec S.A. 947 Nortel Inversora 961 Solpart Participacoes 794 Entel Chile 466 Astrolink 479 BDT 329 Altre 1.653 Totale 11.510 Il valore delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto comprende l’importo residuo da ammortizzare [L. 4.815 miliardi, contro L. 6.267 miliardi al 31.12.1998] della differenza positiva emersa all’atto dell’acquisto fra il valore di carico di tali partecipazioni e la corrispondente quota di patrimonio netto. Tale differenza è relativa a Telekom Austria [L. 2.314 miliardi], Mobilkom Austria [L. 644 miliardi], Retevision [L. 499 miliardi], Bouygues Decaux Telecom [L.281 miliardi], Nortel Inversora [L.253 miliardi], Netco Redes [L. 237 miliardi], Etec S.A.[L. 227 miliardi], Entel Chile [L. 130 miliardi], Telekom Srbija [L. 63 miliardi], ed altre partecipazioni minori. L’elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è riportato nel prospetto allegato n. 7; quello relativo alle altre partecipazioni in imprese controllate non consolidate e collegate è riportato nel prospetto allegato n. 8. I crediti verso imprese collegate, di L. 258 miliardi, si riferiscono a finanziamenti erogati a partecipate estere e in particolare alla BDT [L. 156 miliardi], a Retevision [L. 91 miliardi] e a Golden Lines [L. 11 miliardi]. I crediti verso altri, di L. 628 miliardi, comprendono finanziamenti erogati a terzi, apporti di capitale nelle joint-venture cinesi Tanjin Stet e Jilin Huatai Communications, prestiti concessi al personale e depositi cauzionali. La voce accoglie altresì il credito, comprensivo della relativa rivalutazione, derivante dal versamento dell’anticipo di imposta sul trattamento di fine rapporto, per un importo complessivo di L. 318 miliardi. Gli altri titoli, di L. 5 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 150 miliardi, essenzialmente per rimborsi di titoli scaduti nell’esercizio da parte di Entel Bolivia. 133 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 134 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] Rimanenze [L. 1.859 miliardi al 31.12.1998] L. 1.995 miliardi Sono così composte: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Variazioni Materie prime, sussidiarie e di consumo 189 346 [157] Merci 403 301 102 592 647 [55] 134 248 [114] 23 69 [46] Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Prodotti finiti Lavori in corso su ordinazione Acconti Totale 157 317 [160] 1.217 881 336 29 14 15 1.246 895 351 1.995 1.859 136 Le rimanenze si riferiscono per L. 833 miliardi [L. 1.048 miliardi al 31.12.1998] alle imprese manifatturiere ed impiantistiche e per L. 835 miliardi [L. 600 miliardi al 31.12.1998] a quelle esercenti servizi di telecomunicazioni. A partire dall’esercizio in corso la valutazione delle commesse di durata ultrannuale è effettuata a presunto ricavo secondo il metodo della percentuale di completamento. Fino al 31 dicembre 1998 le stesse erano valutate al costo industriale, secondo il metodo della commessa completata. L’incremento dei lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale è connesso sia al cambio di criterio, sia alla nuova commessa di Telespazio per Astrolink. I valori delle rimanenze di “materie prime, sussidiarie e di consumo” e di “prodotti in corso di lavorazione e semilavorati” sono sostanzialmente allineati ai costi correnti. Crediti [L. 18.303 miliardi al 31.12.1998] L. 19.074 miliardi Aumentano di L. 771 miliardi e sono così analizzabili: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Variazioni Verso clienti 16.239 15.569 670 • svalutazione crediti [1.297] [1.263] [34] Totale clienti 14.942 14.306 636 Verso imprese controllate non consolidate Verso imprese collegate Verso controllanti Verso altri Totale 75 352 [277] 953 707 246 2 = 2 3.102 2.938 164 19.074 18.303 771 In particolare: – i crediti verso clienti ammontano, al lordo delle relative svalutazioni, a L.16.239 miliardi e sono costituiti, per la maggior parte, da posizioni creditorie relative a servizi di telecomunicazioni. Il valore dei crediti è stato allineato a quello di presumibile realizzo mediante le opportune svalutazioni, anch’esse relative quasi interamente alle 134 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 135 [ NOTA INTEGRATIVA ] società di telecomunicazioni. La voce in oggetto comprende inoltre L. 1.473 miliardi relativi a posizioni creditorie verso altri gestori di telecomunicazioni. – i crediti verso imprese controllate non consolidate, di L. 75 miliardi, si riferiscono essenzialmente al Consorzio Cored. – i crediti verso imprese collegate, di L. 953 miliardi, aumentano di L. 246 miliardi e comprendono crediti di natura finanziaria per L. 201 miliardi e di natura commerciale e varia per L. 752 miliardi; i crediti finanziari si riferiscono principalmente a Etec S.A. [ L. 58 miliardi], Stream [L. 56 miliardi] e Telekom Srbija [L. 37 miliardi]; i crediti di natura commerciale e varia si riferiscono essenzialmente alla Seat Pagine Gialle [L. 121 miliardi], Stream [L. 215 miliardi] e ad altre partecipazioni estere. – i crediti verso altri, di L. 3.102 miliardi [L. 2.938 miliardi al 31.12.1998], sono così analizzabili: • crediti finanziari, per L. 67 miliardi [L. 623 miliardi al 31.12.1998], la cui diminuzione è dovuta al sostanziale azzeramento, da parte della Sirti, delle operazioni di “pronti contro termine” su titoli a reddito fisso; • crediti diversi, per L. 3.035 miliardi [L. 2.315 miliardi al 31.12.1998], così suddivisi: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Crediti verso lo Stato ed altri Enti pubblici per sovvenzioni e contributi 112 125 Incassi da clienti in corso di accredito 532 401 Crediti verso l’Amministrazione Finanziaria 442 344 Attività per imposte anticipate 940 562 Crediti verso il personale 144 172 Partite diverse [verso Stato ed altri Enti pubblici, appostazioni di natura varia] 865 711 3.035 2.315 Totale Il credito netto per imposte anticipate è così composto: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Variazioni Crediti per imposte anticipate 940 562 378 Fondo imposte differite [292] [461] 169 Totale 648 101 547 Detto credito al 31.12.1999 aumenta, rispetto a fine 1998, per effetto dell’incremento delle imposte anticipate [connesso principalmente alle svalutazioni dei crediti e ai fondi per rischi e oneri] e della riduzione delle imposte differite [relative ad ammortamenti anticipati]. Le perdite fiscali riportabili a nuovo, delle quali non si è tenuto conto per la quantificazione del beneficio fiscale futuro a causa della loro incerta compensabilità con i redditi fiscalmente imponibili in futuro, ammontano a circa L. 2.400 miliardi di cui circa L. 250 miliardi potenzialmente recuperabili nei prossimi tre esercizi e circa L. 1.000 miliardi senza scadenza. 135 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 136 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni [L. 2.566 miliardi al 31.12.1998] L. 2.583 miliardi Aumentano, rispetto al 1998, di L. 17 miliardi e comprendono: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 122 136 [14] 11 = 11 = 5 [5] Altri titoli 2.450 2.425 25 Totale 2.583 2.566 17 Partecipazioni in imprese controllate Altre partecipazioni Azioni proprie Variazioni Le partecipazioni si riferiscono al valore di azioni quotate, acquistate per il successivo smobilizzo. Dal raffronto fra i prezzi di mercato di fine esercizio di dette azioni e i corrispondenti valori di carico emerge una differenza positiva di L. 46 miliardi. Gli altri titoli sono quasi interamente costituiti da titoli di Stato e da obbligazioni e il relativo ammontare è aumentato di L. 25 miliardi rispetto al 1998. Il valore di carico è sostanzialmente in linea con il corrispondente valore di mercato. Disponibilità liquide [L. 1.133 miliardi al 31.12.1998] L. 1.312 miliardi Aumentano di L. 179 miliardi e si riferiscono principalmente a disponibilità su conti correnti bancari italiani ed esteri. Ratei e risconti [L. 187 miliardi al 31.12.1998] L. 180 miliardi Diminuiscono di L. 7 miliardi e sono così analizzabili: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 3 5 [2] • valore della produzione 30 27 3 • proventi finanziari 24 36 [12] • altri 40 5 35 94 68 26 • costi della produzione 63 65 [2] • oneri finanziari 16 14 2 Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti Variazioni Ratei attivi Altri risconti attivi • altri 4 35 [31] 83 114 [31] Ratei e altri risconti attivi 177 182 [5] Totale 180 187 [7] L’analisi dei crediti e dei ratei attivi distinti per scadenza e natura è riportata nel prospetto allegato n. 1. 136 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 137 [ NOTA INTEGRATIVA ] STATO PATRIMONIALE PASSIVO Patrimonio netto [L. 35.685 miliardi al 31.12.1998] L. 38.314 miliardi È così composto: [miliardi di lire] Quota della Capogruppo Quota di Terzi Totale Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Variazioni 33.004 31.651 1.353 5.310 4.034 1.276 38.314 35.685 2.629 Il patrimonio netto di spettanza della Capogruppo e dei Terzi aumenta, rispetto al 1998, di L. 2.629 miliardi. In particolare: – il capitale sociale della Capogruppo, costituito da n. 5.260.037.131 azioni ordinarie e da n. 2.166.120.095 azioni di risparmio, tutte del valore nominale di L. 1.000 cadauna, è aumentato a seguito della sottoscrizione a pagamento, da parte dei dirigenti del Gruppo, di 4.905.500 azioni ordinarie del valore nominale di L. 1.000 ciascuna, in attuazione del Piano di Stock Option deliberato dall’Assemblea Straordinaria del 15 dicembre 1998; – la voce riserve e risultati portati a nuovo di spettanza della Capogruppo comprende, oltre alle riserve proprie della Capogruppo, le riserve di imprese consolidate relative a utili non distribuiti, le riserve di rivalutazione monetaria e altre riserve in sospensione d’imposta. A fronte di dette riserve non sono state stanziate imposte differite poiché, in base ai programmi ad oggi definiti, non sono previste operazioni che ne determinino la relativa tassazione. Il raccordo tra le voci del bilancio della Capogruppo e quelle del bilancio consolidato, relativo al patrimonio netto e all’utile d’esercizio, e le variazioni delle voci componenti il patrimonio netto consolidato sono riportati nei prospetti allegati nn. 3 e 4. Fondi per rischi e oneri [L. 2.035 miliardi al 31.12.1998] L. 2.006 miliardi Diminuiscono di L. 29 miliardi e comprendono: – il fondo per imposte, di L. 309 miliardi [-L. 22 miliardi rispetto al 1998], a fronte di potenziali oneri su posizioni fiscali non ancora definite o in contestazione; – il fondo per imposte differite, di L. 292 miliardi [-L. 169 miliardi rispetto al 1998], costituito dalle imposte stanziate dalle singole imprese consolidate a fronte di componenti reddituali a tassazione differita nonché dalle imposte differite accantonate a fronte delle rettifiche di consolidamento; – gli altri fondi, di L. 1.405 miliardi, aumentano, rispetto al 1998, di L. 175 miliardi. La voce in oggetto comprende il fondo vertenze passive [L. 289 miliardi], il fondo oneri di ristrutturazione [L. 284 miliardi] e fondi diversi [L. 832 miliardi] di cui L. 396 miliardi di fondi rischi contrattuali e diversi della Capogruppo. 137 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 138 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato [L. 2.711 miliardi al 31.12.1998] L. 2.896 miliardi Le variazioni intervenute nell’esercizio sono state le seguenti: [miliardi di lire] Consistenza al 31.12.1998 2.711 • accantonamenti a conto economico 487 • utilizzi per: • indennità corrisposte al personale cessato • anticipazioni [233] [41] • altre variazioni [28] Consistenza al 31.12.1999 2.896 Debiti [L. 44.832 miliardi al 31.12.1998] L. 44.242 miliardi Diminuiscono complessivamente, rispetto al 1998, di L. 590 miliardi e sono così composti: Al 31.12.1999 [miliardi di lire] Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate non consolidate Debiti verso imprese collegate Al 31.12.1998 Finanziari Commerciali e vari Finanziari Commerciali e vari 1.906 = 2.481 = 15.780 = 15.230 = 1.738 = 2.331 = = 733 = 528 123 11.652 5 10.590 9 30 6 247 11 1.145 100 1.396 Debiti verso controllanti = 5 = = Debiti tributari = 2.295 = 2.974 Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Totale = 1.855 = 1.980 57 6.903 27 6.937 19.624 24.618 20.180 24.652 In particolare: – le obbligazioni ammontano a L. 1.906 miliardi e diminuiscono di L. 575 miliardi rispetto al 1998; in dettaglio si riferiscono a: • prestito della Capogruppo 1992/2010, riservato in sottoscrizione al personale sociale in servizio e in quiescenza per un controvalore di L. 825 miliardi [L. 901 miliardi al 31 dicembre 1998]; • prestiti obbligazionari con scadenza compresa tra il 2000 e il 2002 emessi dalla Softe, tramite diversi istituti finanziari, per complessivi 583 milioni di dollari USA, con un controvalore di L. 1.081 miliardi. – I debiti verso banche, di L. 15.780 miliardi, aumentano, rispetto al 1998, di L. 550 miliardi e sono assistiti da ipoteche e da privilegi per L. 166 miliardi. 138 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 139 [ NOTA INTEGRATIVA ] – I debiti verso altri finanziatori, di L. 1.738 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 593 miliardi e si riferiscono principalmente a finanziamenti a medio/lungo termine erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti e dall’Iri alla Capogruppo. – Gli acconti, che ammontano a L. 733 miliardi, aumentano, rispetto al 1998, di L. 205 miliardi e si riferiscono ad anticipi da clienti per L. 220 miliardi ed a fatture di rata per L. 513 miliardi. – I debiti verso fornitori, di L. 11.775 miliardi, presentano un aumento, rispetto al 1998, di L. 1.180 miliardi, ascrivibile principalmente alla Capogruppo, a TIM, a Telespazio, a Telesoft e all’entrata nell’area di consolidamento delle due società mobili brasiliane. La voce in oggetto comprende L. 1.238 miliardi relativi a debiti verso altri gestori di telecomunicazioni. – I debiti verso imprese collegate, di L. 1.156 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 340 miliardi e comprendono debiti di natura finanziaria per L. 11 miliardi e debiti di natura commerciale e varia per L. 1.145 miliardi, questi ultimi essenzialmente verso Solpart Participacoes [L. 360 miliardi] e Astrolink [L. 322 miliardi] per decimi da versare. – I debiti tributari, di L. 2.295 miliardi, diminuiscono rispetto al 1998 di L. 679 miliardi per effetto della diminuzione dei debiti tributari della Capogruppo, solo parzialmente compensata dall’aumento dei debiti tributari di TIM e dall’ingresso nell’area di consolidamento delle due società mobili brasiliane; la voce comprende L. 1.184 miliardi di debito per imposte sul reddito e L. 1.111 miliardi per imposte indirette e tasse e per trattenute operate dalle imprese in qualità di sostituti di imposta. – I debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale, di L. 1.855 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 125 miliardi e riguardano i contributi maturati ed ancora da versare agli enti previdenziali. La voce comprende L. 1.477 miliardi relativi alla posizione debitoria residua nei confronti dell’INPS connessa alla stima dell’onere di ricongiunzione ex lege n. 58/1992 del personale ex ASST. – Gli altri debiti, di L. 6.960 miliardi, diminuiscono di L. 4 miliardi rispetto al 1998, e sono così analizzabili: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 3.394 3.675 764 607 Partite connesse alla gestione del personale 1.060 1.091 Debiti per contributi per l’esercizio dell’attività di telecomunicazioni 1.174 1.014 = 27 Poste connesse alla clientela Debiti residui per investimenti in partecipazioni Debiti verso azionisti per dividendi e altre partite di natura finanziaria Altre partite di natura ricorrente e varia [contropartite di accertamenti di costi, interessi passivi maturati al 31 dicembre e in scadenza nell’anno successivo, debiti diversi, ecc.] Totale 568 550 6.960 6.964 In particolare le poste connesse alla clientela comprendono i versamenti degli abbonati in conto conversazioni, nonché i canoni anticipati [essenzialmente di abbonamento dei mesi di gennaio e febbraio]. 139 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 140 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] Ratei e risconti [L. 1.617 miliardi al 31.12.1998] L. 1.723 miliardi Aumentano di L. 106 miliardi e sono così analizzabili: [miliardi di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Variazioni Ratei passivi • costi della produzione • oneri finanziari • altri 45 51 [6] 193 242 [49] 2 1 1 240 294 [54] • contributi in conto capitale [quote indisponibili] 920 946 [26] • valore della produzione 510 325 185 Risconti passivi • proventi finanziari 30 25 5 • altri 23 27 [4] 1.483 1.323 160 1.723 1.617 106 Totale L’analisi dei debiti e dei ratei passivi distinti per scadenza e natura è riportata nel prospetto allegato n. 2. 140 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 141 [ NOTA INTEGRATIVA ] CONTI D’ORDINE Ammontano complessivamente a L. 12.060 miliardi e diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 2.129 miliardi. In dettaglio sono così analizzabili: [miliardi di lire] Garanzie personali prestate Garanzie reali prestate Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 2.557 2.900 17 160 Impegni di acquisto e di vendita 1.650 5.545 Altri 7.836 5.584 12.060 14.189 Totale In particolare: – le garanzie personali prestate, di L. 2.557 miliardi, si riferiscono essenzialmente a fidejussioni prestate dalla Capogruppo a favore di imprese collegate e di altri per operazioni finanziarie a medio/lungo termine e a garanzia di licenze di telefonia rilasciate all’estero; – le garanzie reali prestate sono relative a pegni ed ipoteche costituite su beni di imprese incluse nell’area di consolidamento; – gli impegni di acquisto e di vendita in essere alla fine dell’esercizio, rispettivamente di L. 1.086 miliardi e di L. 564 miliardi, si riferiscono ad impegni, per la parte ancora da eseguire, non rientranti nel normale “ciclo operativo” delle singole imprese consolidate, ivi inclusi quelli relativi ai contratti derivati; – gli altri conti d’ordine, di L. 7.836 miliardi, si riferiscono a contratti derivati di cui si dirà nel seguito, e a beni di terzi presso le imprese consolidate; in particolare, comprendono il controvalore delle azioni ordinarie Telecom Italia acquistate dai dipendenti della Capogruppo e delle altre società italiane consolidate mediante adesione all’Offerta Pubblica di Vendita [OPV] e ancora depositate, al 31 dicembre 1999, presso la Capogruppo e in subdeposito presso la Monte Titoli S.p.A.. La valutazione di dette azioni è stata effettuata sulla base del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie Telecom Italia rilevato sul mercato telematico della Borsa italiana il 30 dicembre 1999. Inoltre: – le imprese consolidate del Gruppo hanno rilasciato lettere di patronage “debole” per complessivi L. 369 miliardi principalmente a favore di società controllate non consolidate e collegate a fronte di polizze assicurative, linee di credito e fidi; – i beni presso terzi in comodato, deposito a custodia o per motivi similari ammontano a L. 4.553 miliardi e si riferiscono principalmente ad apparecchiature noleggiate alla clientela e a titoli di proprietà in deposito presso terzi; – le garanzie reali ricevute ammontano a L. 209 miliardi; – le garanzie personali ricevute ammontano a L. 1.551 miliardi; – le garanzie altrui prestate per obbligazioni delle aziende del Gruppo, costituite in particolare da fideiussioni prestate a garanzia del corretto adempimento di obbligazioni contrattuali di natura non finanziaria, ammontano a L. 648 miliardi; 141 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 142 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] – le garanzie reali prestate a fronte di debiti iscritti in bilancio ammontano a L. 166 miliardi e riguardano sostanzialmente ipoteche gravanti su immobili di proprietà delle società del Gruppo; – gli ordini da clienti in portafoglio delle società impiantistiche ammontano a L. 889 miliardi. Dettaglio dei contratti derivati I contratti derivati stipulati per la gestione del rischio di tasso di interesse e in essere al termine dell’esercizio comprendono operazioni di copertura sull’indebitamento a mediolungo termine come indicato nella seguente tabella: Valore nozionale/ Capitale scambiato al 31.12.1999 Valore di mercato dei derivati al 31.12.1999 [a] Valore di mercato dei debiti finanziari sottostanti al 31.12.1999 [b] Valore di mercato dei debiti finanziari inclusivo dei relativi derivati al 31.12.1999 [c] = [b-a] [miliardi di lire] Interest rate swap 2.213 36 2.194 2.158 Zero cost collar 144 .. 143 143 Cross currency and interest rate swap 832 63 875 812 Per la stima del valore di mercato dei contratti derivati sopra indicati sono utilizzati modelli di pricing basati sugli standard correnti di mercato. In particolare, il valore di mercato degli interest rate swap e dei cross currency and interest rate swap riflette il valore attuale del differenziale tra il tasso fisso da pagare/incassare ed il tasso di interesse rilevato sul mercato con scadenza pari alla vita residua dello swap. Il valore di mercato dei C.C. & I.R.S. riflette anche il differenziale tra il cambio divisa estera/ divisa domestica di chiusura dello swap ed il medesimo cambio di mercato al 31.12.1999. Per il breve termine [fino all’anno] sono utilizzati i tassi Libor, mentre per il medio-lungo [oltre l’anno] i tassi swap. Il valore di mercato dei debiti finanziari è stimato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri. La tabella che segue riporta per gli interest rate swap il valore nozionale e i tassi di interesse medi da pagare/incassare per date di scadenza. Scadenze 2000 Totale 2001 2002 2003 Oltre Interest rate swap: Pagamento tasso fisso incasso tasso variabile: • valore nozionale [miliardi di lire] [*] 298 217 125 300 1100 173 23,80% 4,39% 3,80% 4,65% 3,92% 4,44% CDI Libor Libor Libor Libor Libor 3M Euro 3M Euro 3M Euro 3M Euro 3M Euro • tasso medio ponderato acquistato • tasso medio ponderato venduto [*] Trattasi di coperture di tasso riferite a una posizione di reais brasiliani. 142 2.213 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 143 [ NOTA INTEGRATIVA ] Gli zero cost collar comprendono due contratti, ciascuno con scadenza nel 2000. Il valore nozionale dei contratti precedentemente descritti, esposto nella voce “altri conti d’ordine”, non costituisce una misura dell’esposizione al rischio di credito, limitata invece al valore dei flussi di interesse da incassare di volta in volta. I cross currency and interest rate swap, stipulati nel 1999 a fronte di finanziamenti BEI in sterline, ammontano a 605 miliardi di lire e consentono la conversione di tassi variabili in sterline in tassi fissi o variabili in Euro. I cross currency and interest rate swaps, stipulati dalle società brasiliane Tele Celular Sul e Tele Nordeste Celular per un controvalore di 77 miliardi di lire, convertono in divisa locale finanziamenti contratti in dollari USA. L’utilizzo dei contratti derivati a copertura del rischio di tasso d’interesse ha consentito risparmi per L. 6,8 miliardi sul costo di nuova provvista relativa a operazioni concluse nel 1999 a medio-lungo termine. Il ricorso all’interest rate swap ed al cross currency and interest rate swap per convertire a tasso fisso lire i finanziamenti erogati dalla BEI a tasso variabile o in valuta ha permesso una riduzione di costo di 0,12 punti percentuali rispetto alle ipotesi speculari di finanziamenti offerti dalla BEI a tasso fisso in lire al momento della stipula del finanziamento. I contratti derivati stipulati per la gestione dei rischi relativi ai titoli in portafoglio e in essere al 31 dicembre 1999 comprendono i seguenti asset swap volti alla gestione del rischio di riduzione del rendimento o del valore dei titoli sottostanti. Valore nozionale/ Capitale scambiato al 31.12.1999 Valore di mercato dei titoli inclusivo dei relativi derivati al 31.12.1999 Interest rate swap 424 418 Cross currency and interest rate swap 236 235 [miliardi di lire] Gli interest rate swap sono finalizzati alla gestione del rischio di tasso su titoli denominati nella valuta domestica e consentono la conversione del rendimento da tasso fisso in tasso variabile o viceversa. I cross currency and interest rate swap sono finalizzati alla gestione del rischio di tasso ed alla copertura del rischio di cambio su titoli denominati in valuta estera: consentono pertanto la conversione del rendimento del titolo dalla valuta estera nella valuta domestica ed eventualmente anche la conversione da tasso fisso in tasso variabile o da tasso variabile in tasso fisso. La valutazione a mercato degli asset swap fa riferimento al titolo “sintetico” composto da titolo sottostante e swap. Il valore di mercato degli asset swap riflette le variazioni nel merito di credito dell’emittente del titolo ed eventualmente nel rendimento del titolo “sintetico”, rispetto ai tassi di mercato. 143 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 144 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] I contratti derivati stipulati per la gestione del rischio di cambio e in essere al termine dell’esercizio comprendono operazioni di copertura di debiti commerciali e finanziari denominati in moneta estera come evidenziato nella tabella sottostante: [miliardi di lire] Contratti a termine in divisa Capitale scambiato al 31.12.1999 Valore di mercato dei derivati al 31.12.1999 Valore di mercato dei debiti sottostanti al 31.12.1999 Valore di mercato dei debiti inclusivo dei relativi derivati al 31.12.1999 235 [1] [235] [236] I contratti a termine in moneta estera si riferiscono all’acquisto di valuta a termine. Il valore di mercato di detti contratti è determinato in termini di differenziale tra il valore dei debiti sottostanti convertiti ai cambi del 31 dicembre 1999 ed il valore dei medesimi debiti al cambio a termine alla stessa data, quest’ultimo dato dalla somma tra il cambio spot di partenza ed il rateo di punti premio, o sconto di competenza, del periodo compreso tra la data di inizio ed il 31 dicembre 1999. In data 17 dicembre 1999 sono state stipulate, con decorrenza differita a partire dal mese di giugno 2000, 10 operazioni di interest rate swap per un importo complessivo di L. 487 miliardi per coprire il rischio di tasso a fronte di finanziamenti in lire sostitutivi di quelli concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Nella voce “altri” dei conti d’ordine sono inoltre compresi L. 1.455 miliardi di operazioni di interest rate swap stipulate per la copertura del rischio di tasso su finanziamenti a breve termine. I contratti derivati sono stati stipulati con controparti scelte tra quelle finanziariamente più solide al fine di ridurre al minimo il rischio di inadempienza contrattuale. 144 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 145 [ ] NOTA INTEGRATIVA CONTO ECONOMICO Valore della produzione [L. 51.475 miliardi al 31.12.1998] L. 55.749 miliardi Aumenta di L. 4.274 miliardi [+ 8,3% rispetto al 1998]; le principali componenti della voce sono le seguenti: – ricavi delle vendite e delle prestazioni [esposti, a partire dal 1999, al lordo delle quote spettanti ai gestori terzi di telecomunicazioni], che ammontano a L. 52.481 miliardi e aumentano, rispetto al 1998, di L. 3.974 miliardi [+8,2%]. Tale crescita è determinata dai positivi andamenti dei servizi di telecomunicazioni mobili – che hanno anche beneficiato dell’entrata nell’area di consolidamento delle società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes – e del comparto informatico, parzialmente compensati dalla contrazione del volume d’affari dei settori impiantistico e manifatturiero. La ripartizione per settore è la seguente: Variazioni [miliardi di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Assolute Telecomunicazioni fisse Italia 35.856 36.292 [436] % Telecomunicazioni mobili Italia [1,2] 14.425 11.904 2.521 21,2 Telecomunicazioni satellitari 636 740 [104] [14,1] Telecomunicazioni all’estero 3.160 1.443 1.717 ° Attività informatiche 3.074 2.566 508 19,8 Attività manifatturiere 1.776 1.975 [199] [10,1] Attività impiantistiche 1.501 2.165 [664] [30,7] 60.428 57.085 3.343 [5,9] Attività diverse ed elisioni [7.947] [8.578] 631 7,4 Ricavi consolidati di Gruppo 52.481 48.507 3.974 8,2 I ricavi dei servizi di telecomunicazioni sono esposti al lordo delle quote spettanti agli operatori terzi, di L. 4.626 miliardi [L. 3.042 miliardi nel 1998]. I ricavi esteri ammontano a L. 7.542 miliardi [L. 4.932 miliardi nel 1998]. – incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, di L. 2.056 miliardi [L. 2.088 miliardi nel 1998; -L. 32 miliardi], così analizzabili: [miliardi di lire] • ricavi infragruppo per vendite di impianti Esercizio 1999 Esercizio 1998 1.989 2.002 • altri costi capitalizzati: • personale • oneri finanziari • materiali ed altri oneri Totale 32 51 6 29 12 67 2.056 23 86 2.088 Gli oneri finanziari sono stati imputati alle “immobilizzazioni in corso e acconti” delle 145 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 146 [ immobilizzazioni materiali. 146 GRUPPO TELECOM ITALIA ] 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 147 [ NOTA INTEGRATIVA ] – altri ricavi e proventi, di L. 998 miliardi [L. 1.085 miliardi nel 1998], riferiti a: [miliardi di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 • contributi in conto esercizio 39 38 • plusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali 35 36 • quota dei contributi in conto capitale acquisita a conto economico 141 152 • altri proventi 783 859 Totale 998 1.085 In particolare: • i contributi in conto esercizio sono costituiti prevalentemente dagli importi riconosciuti da enti pubblici a fronte di costi sostenuti per ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica; • la quota dei contributi imputata a conto economico rappresenta la quota resasi economicamente disponibile nell’esercizio; • gli altri proventi della gestione ordinaria si riferiscono principalmente alle indennità addebitate ai clienti dalle società esercenti servizi di telecomunicazioni a seguito del ritardato pagamento delle bollette [L. 252 miliardi contro L. 253 miliardi nel 1998]. Costi della produzione [L. 42.289 miliardi nel 1998] L. 43.293 miliardi Aumentano, rispetto al 1998, di L. 1.004 miliardi [+2,4%] e sono così composti: – costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, di L. 4.354 miliardi [L. 4.426 miliardi nel 1998], e costi per semilavorati e prodotti finiti, di L. 441 miliardi [L. 109 miliardi nel 1998]. Tali costi, che riguardano principalmente forniture di materiali e di altri beni per l’attività di gestione, aumentano complessivamente di L. 260 miliardi; – costi per servizi, di L. 14.289 miliardi [L. 11.082 miliardi nel 1998], e per godimento di beni di terzi, di L. 1.363 miliardi [L. 1.285 miliardi nel 1998]. Aumentano complessivamente di L. 3.285 miliardi essenzialmente in relazione all’aumento dei costi correlati all’esercizio e allo sviluppo dei servizi di telecomunicazione mobile, all’ingresso nell’area di consolidamento delle due società di telefonia mobile brasiliane e al consolidamento per l’intero esercizio della 9 Telecom Réseau. Sono qui compresi, inoltre, gli oneri non ricorrenti sostenuti dalla Capogruppo essenzialmente per l’OPAS, per le trattative con Deutsche Telekom e per gli aggiornamenti dei sistemi informativi finalizzati a garantire la “carrier preselection” e la “number portability”; – costi per il personale, di L. 9.636 miliardi [L. 9.665 miliardi nel 1998], di cui L. 7.341 miliardi relativi alle imprese esercenti i servizi di telecomunicazioni. Il costo medio procapite di Gruppo è di L. 79 milioni, come nel 1998. Il personale al 31 dicembre 1999 è di 122.662 unità [123.966 al 31 dicembre 1998], di cui 67 relative ad imprese consolidate con il metodo proporzionale [7.580 unità al 31 dicembre 1998]. Gli organici sono settorialmente distribuiti come segue. 147 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 148 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Telecomunicazioni fisse Italia 76.150 79.508 Telecomunicazioni mobili Italia 9.375 8.893 Telecomunicazioni satellitari 1.354 1.270 Telecomunicazioni all’estero 5.627 3.621 10.206 10.101 Attività informatiche Attività manifatturiere 5.153 7.551 Attività impiantistiche 12.704 10.644 Altre attività Totale 2.093 2.378 122.662 123.966 Il numero medio equivalente retribuito dei dipendenti nel 1999 è di 121.327 unità [122.417 nel 1998], di cui 6.508 relative ad imprese consolidate con il metodo proporzionale relative al gruppo Viasat [52 unità] e al gruppo Italtel [6.456 unità] in base alla frazione d’anno in cui è stato esercitato il controllo proporzionale. La ripartizione per categorie è la seguente: Esercizio 1999 N. medio equivalente retribuito dipendenti imprese consolidate con il metodo: Integrale Proporzionale Totale Dirigenti 2.165 228 2.393 Quadri 9.095 465 9.560 Impiegati 82.723 3.944 86.667 Operai 20.836 1.871 22.707 Totale 114.819 6.508 121.327 – ammortamenti e svalutazioni, di L. 11.182 miliardi [L. 13.025 miliardi nel 1998], con una diminuzione di L. 1.843 miliardi, comprendenti: • ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per L. 1.913 miliardi, contro L. 1.598 miliardi nel 1998, con un incremento di L. 315 miliardi. La variazione è dovuta ai maggiori ammortamenti operati dalla Capogruppo e da TIM [rispettivamente, +L. 58 miliardi e +L. 91 miliardi] in relazione agli investimenti in software entrati in esercizio nell’anno, nonché all’ammortamento del goodwill derivante dall’acquisizione del controllo nelle società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes [L. 131 miliardi complessivi]; • ammortamenti delle immobilizzazioni materiali per L. 8.425 miliardi, contro L. 8.882 miliardi nel 1998, con un decremento di L. 457 miliardi. Gli ammortamenti di immobilizzazioni materiali sono in dettaglio così analizzabili: [miliardi di lire] Fabbricati civili e industriali Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale Esercizio 1999 Esercizio 1998 528 535 7.165 7.514 146 191 586 642 8.425 8.882 Nell’ambito della voce si è verificato un decremento degli ammortamenti della Capogruppo [-L. 711 miliardi] in conseguenza delle minori quote sui cespiti DECT e SOCRATE svalutati nel 1998, della riduzione delle consistenze ammortizzabili, della variazione del mix dei 148 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 149 [ NOTA INTEGRATIVA ] beni da ammortizzare e della revisione delle aliquote di ammortamento della rete in rame e degli impianti di commutazione e trasmissione; tale diminuzione è stata parzialmente compensata dagli ammortamenti delle società entrate nell’area di consolidamento; – altre svalutazioni delle immobilizzazioni per L. 142 miliardi [L. 1.840 miliardi nel 1998]. La diminuzione degli stanziamenti, oltre che alle minori rettifiche del valore dei crediti, è dovuta alle svalutazioni operate nel 1998 dalla Capogruppo a fronte della riduzione permanente di valore degli impianti e del software costituenti le reti DECT e SOCRATE [L. 1.834 miliardi]; – svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante per L. 702 miliardi [L. 705 miliardi nel 1998], che rappresentano lo stanziamento effettuato nell’esercizio per allineare i crediti al loro valore di presumibile realizzo; – gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti ammontano complessivamente a L. 195 miliardi [L. 362 miliardi nel 1998] e sono relativi agli stanziamenti effettuati nell’esercizio ai vari fondi rischi contrattuali e per vertenze in corso; – oneri diversi di gestione, di L. 1.870 miliardi, contro L. 2.278 miliardi nel 1998, così dettagliati: [miliardi di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 1.174 1.029 241 595 215 210 33 178 • contributi dovuti per l’esercizio di attività di telecomunicazioni • perdite su realizzi e dismissioni di immobilizzazioni immateriali e materiali • imposte indirette e tasse dell’esercizio, compresa l’imposta comunale sugli immobili [I.C.I.] • oneri sospensione larga banda e materiali SOCRATE non riutilizzabili • quote e contributi associativi e altri oneri Totale 207 266 1.870 2.278 Proventi e oneri finanziari [L. 252 miliardi nel 1998] -L. 633 miliardi Il saldo della gestione finanziaria comprende: [miliardi di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Proventi netti da partecipazioni 277 936 Altri proventi finanziari 791 641 [1.701] [1.325] [633] 252 Interessi ed altri oneri finanziari Totale – i proventi netti da partecipazioni, che ammontano a L. 277 miliardi [L. 936 miliardi nel 1998]; la voce comprende dividendi da imprese partecipate per L. 115 miliardi, la plusvalenza [L. 53 miliardi] sulla cessione, da parte di Sirti, del 50% di FOS, nonché plusvalenze conseguite da Telecom Italia per realizzo di azioni TIM e a seguito di investimenti in iniziative di venture capital; – gli altri proventi finanziari, di L. 791 miliardi [L. 641 miliardi nel 1998], sono così articolati: 149 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 150 [ GRUPPO TELECOM ITALIA [miliardi di lire] Interessi e plusvalenze su titoli a reddito fisso ] Esercizio 1999 Esercizio 1998 187 192 Interessi e commissioni da: • imprese controllate non consolidate • imprese collegate • banche • clienti 3 2 32 33 104 24 Proventi di cambio 84 163 19 270 138 118 Altri 171 193 Totale 791 641 Gli interessi e le plusvalenze su titoli a reddito fisso si riferiscono per L. 3 miliardi [L. 6 miliardi nel 1998] a interessi su titoli immobilizzati e per L. 184 miliardi [L. 186 miliardi nel 1998] a interessi e plusvalenze su titoli iscritti nell’attivo circolante; – gli interessi ed altri oneri finanziari di L. 1.701 miliardi [L. 1.325 miliardi nel 1998] sono così articolati: [miliardi di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Interessi e commissioni a: • imprese controllate non consolidate 1 = • imprese collegate 1 4 • banche 680 • fornitori e altri finanziatori 184 Interessi ed altri oneri su prestiti obbligazionari 763 866 96 183 950 124 Oneri di cambio 317 116 Altri 422 135 1.701 1.325 Totale In particolare: • gli interessi e le commissioni ad altri finanziatori si riferiscono principalmente ad interessi su finanziamenti a medio/lungo termine della Capogruppo; • gli interessi e le commissioni a banche comprendono L. 448 miliardi di interessi su finanziamenti a medio/lungo termine e L. 232 miliardi di oneri relativi a posizioni a breve termine. Essi sono inoltre esposti al netto del concorso statale di 3 punti percentuali sui finanziamenti concessi a norma della legge finanziaria 1988 [legge 11.3.1988, n. 67] e sostitutivi di quelli che avrebbero dovuto essere erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti. 150 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 151 [ NOTA INTEGRATIVA ] Rettifiche di valore di attività finanziarie [-L. 354 miliardi nel 1998] -L. 1.131 miliardi Comprendono: [miliardi di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 467 315 467 315 [1.562] [660] [36] [5] Rivalutazioni di: • partecipazioni Svalutazioni di: • partecipazioni • immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni • titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni Totale = [4] [1.598] [669] [1.131] [354] Le rettifiche di valore si riferiscono principalmente alla quota di competenza del Gruppo degli utili e delle perdite delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto, che comprende altresì la quota di ammortamento della differenza positiva emersa all’atto dell’acquisto di dette partecipazioni. Il peggioramento del saldo è sostanzialmente dovuto alle svalutazioni di Iridium [-L. 185 miliardi], Telekom Srbija [-L. 198 miliardi], Astelit Ucraina [-L. 56 miliardi], nonché ai riflessi [-L. 345 miliardi] dei risultati delle collegate brasiliane Maxitel e Solpart Participacoes. Sui risultati della Maxitel e della Solpart Participacoes hanno tra l’altro inciso gli oneri derivanti dalla svalutazione del real, nonché l’ammortamento effettuato dalle stesse sull’acquisto, rispettivamente, della licenza di telefonia cellulare e della partecipazione in Tele Centro Sul. Proventi ed oneri straordinari [L. 133 miliardi nel 1998] -L. 981 miliardi Sono costituiti da: – proventi per L. 280 miliardi [L. 981 miliardi nel 1998], di cui L. 50 miliardi per plusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni e rami d’azienda ascrivibili essenzialmente al riassetto del gruppo Italtel; – oneri per L. 1.261 miliardi [L. 848 miliardi nel 1998], così dettagliati: • L. 495 miliardi [L. 369 miliardi nel 1998] di oneri connessi ad attività di riorganizzazione aziendale relative sia alla Capogruppo, sia alle imprese dei settori manifatturiero e impiantistico; • L. 364 miliardi [L. 333 miliardi nel 1998] di oneri di ricongiunzione ex lege n. 58/1992; • L. 402 miliardi relativi a sopravvenienze e insussistenze passive e ad altri oneri di natura straordinaria. Nella voce figurano L. 55 miliardi di oneri sostenuti dalla Capogruppo per la cessione del 65% della Stream. 151 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 152 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 1 CREDITI E RATEI ATTIVI DISTINTI PER SCADENZA E NATURA [miliardi di lire] Crediti delle immobilizzazioni finanziarie verso imprese collegate verso altri: – Clienti – Diversi Crediti del circolante Altri crediti finanziari: – verso imprese controllate non consolidate – verso imprese collegate – verso altri Crediti commerciali – verso clienti – verso imprese controllate non consolidate – verso imprese collegate – verso controllanti – verso altri Crediti vari – verso imprese controllate non consolidate – verso imprese collegate – verso altri Totale crediti del circolante Ratei attivi 152 Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Importi scadenti Importi scadenti Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo Oltre il 5° esercizio successivo Totale Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo Oltre il 5° esercizio successivo Totale - 11 247 258 - - 111 111 3 187 190 10 392 413 36 283 13 615 886 5 87 92 8 526 534 14 110 235 27 723 861 19 201 67 287 - - 19 201 67 287 20 370 623 1.013 - - 20 370 623 1.013 14.875 53 745 2 141 15.816 67 67 - 14.942 53 745 2 141 15.883 14.218 329 321 142 15.010 88 88 - 14.306 329 321 142 15.098 3 7 2.312 2.322 18.425 94 270 270 337 - 312 312 312 - 3 7 2.894 2.904 19.074 94 3 16 1.716 1.735 17.758 98 43 43 131 - 414 414 414 - 3 16 2.173 2.192 18.303 98 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 153 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 2 DEBITI E RATEI PASSIVI DISTINTI PER SCADENZA E NATURA [miliardi di lire] Debiti finanziari a medio/lungo termine Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Debiti verso fornitori Altri debiti Debiti finanziari a breve Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate non consolidate Debiti verso imprese collegate Altri debiti Debiti commerciali [1] Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate non consolidate Debiti verso imprese collegate Debiti verso imprese controllanti Debiti vari Debiti verso imprese controllate non consolidate Debiti verso imprese collegate Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Totale debiti [1] Ratei passivi [1] 31.12.1999 31.12.1998 Importi scadenti Importi scadenti Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo Oltre il 5° esercizio successivo Totale Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo Oltre il 5° esercizio successivo Totale 328 1.831 343 9 1 2.512 753 6.508 1.005 8 3 8.277 825 628 271 1 1.725 1.906 8.967 1.619 17 5 12.514 511 1.741 445 2 2.699 1.069 6.104 1.163 1 8.337 901 1.175 426 2.502 2.481 9.020 2.034 3 13.538 6.813 119 106 9 11 52 7.110 - - 6.813 119 106 9 11 52 7.110 6.210 297 5 6 100 24 6.642 - - 6.210 297 5 6 100 24 6.642 11.648 22 458 5 12.133 1 1 3 3 11.652 22 458 5 12.137 10.590 242 621 11.453 - - 10.590 242 621 11.453 8 687 2.284 11 - 8 687 2.295 5 408 2.952 367 22 - 5 775 2.974 479 6.894 10.352 474 8 493 902 1 903 1.855 6.903 11.748 503 6.643 10.511 447 292 1.128 1.030 2 1.032 1.980 6.937 12.671 32.107 240 8.771 2.631 43.509 240 31.305 294 9.465 - 3.534 - 44.304 294 Non comprende la voce acconti. 153 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 154 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 3 RACCORDO TRA IL BILANCIO DELLA TELECOM ITALIA ED IL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.1998 Quota Telecom Italia Quota Terzi Totale Capitale e riserve [miliardi di lire] Capitale Riserve e risultati portati a nuovo Utile dell’esercizio Totale 7.421 22.340 2.790 32.551 723 723 Bilancio Telecom Italia al 31 dicembre 1998 Risultati di esercizio delle imprese consolidate Capitale e riserve delle imprese consolidate • valori di carico delle partecipazioni nelle imprese consolidate 17.122 17.122 [17.412] [17.412] Capitale e riserve Utile dell’esercizio Totale 32.551 1.501 2.782 1.501 2.224 2.782 19.904 [17.412] Rettifiche di consolidamento: • eliminazione delle appostazioni di natura fiscale • valutazione di partecipazioni con il metodo del patrimonio netto [319] 61 [258] 13 [4] 9 [249] [228] 98 [254] [156] [32] [40] [72] 468 [41] 427 20 [3] 17 444 23 [964] [941] 2 [34] [32] [973] • perdite di imprese consolidate incluse nei risultati di esercizio delle controllanti [966] 1.352 386 [15] 15 - 386 • plusvalenze su vendite di partecipazioni [218] 218 - [49] 49 - - • eliminazione degli utili interni inclusi nelle immobilizzazioni materiali e immateriali [636] [104] [740] [120] [55] [175] [915] [100] 49 [51] 11 [7] 4 [47] 20.400 3.830 31.651 2.612 1.422 4.034 35.685 • differenze positive derivanti dall’acquisto di partecipazioni • dividendi infragruppo • altre Capitale, riserve e utile consolidati al 31 dicembre 1998 154 7.421 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 155 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 3 RACCORDO TRA IL BILANCIO DELLA TELECOM ITALIA ED IL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.1999 Quota Telecom Italia Quota Terzi Totale Capitale e riserve [miliardi di lire] Bilancio Telecom Italia al 31 dicembre 1999 Capitale Riserve e risultati portati a nuovo Utile dell’esercizio Totale 7.426 23.101 5.050 35.577 747 747 Risultati di esercizio delle imprese consolidate Capitale e riserve delle imprese consolidate • valori di carico delle partecipazioni nelle imprese consolidate 19.359 19.359 [21.087] [21.087] Capitale e riserve Utile dell’esercizio Totale 35.577 1.442 3.911 1.442 2.189 3.911 23.270 [21.087] Rettifiche di consolidamento: • eliminazione delle appostazioni di natura fiscale [299] 31 • valutazione di partecipazioni con il metodo del patrimonio netto [109] • differenze positive derivanti dall’acquisto di partecipazioni 1.833 576 • dividendi infragruppo • perdite di imprese consolidate incluse nei risultati di esercizio delle controllanti • plusvalenze su vendite di partecipazioni • eliminazione degli utili interni inclusi nelle immobilizzazioni materiali e immateriali • altre Capitale, riserve e utile consolidati al 31 dicembre 1999 7.426 [268] 7 [2] 5 [263] [364] [473] [53] [112] [165] [638] [161] 1.672 359 [37] 322 1.994 [2.258] [1.682] 2 [28] [26] [1.708] [298] 356 58 [52] 66 14 72 15 [25] [10] 8 [7] 1 [9] [752] [36] [788] [164] [4] [168] [956] [125] 24 [101] [9] [17] [26] [127] 22.214 3.364 33.004 4.009 1.301 5.310 38.314 155 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 156 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 4 VARIAZIONI NEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AVVENUTE NELL’ESERCIZIO 1998 Quota Telecom Italia Capitale Riserve e risultati portati a nuovo Utile dell’esercizio 7.421 19.881 Destinazione dell’utile dell’esercizio 1997: dividendi distribuiti trasferimento a riserve 1.156 Differenze cambio nette da conversione dei bilanci in valuta estera e altre [637] [miliardi di lire] Bilancio consolidato al 31 dicembre 1997 Utile dell’esercizio Bilancio consolidato al 31 dicembre 1998 156 7.421 20.400 Quota Terzi Totale Totale Capitale e riserve Utile dell’esercizio Totale 2.609 29.911 2.284 839 3.123 33.034 [1.453] [1.156] [1.453] - 392 [447] [392] [447] - [1.900] - [637] [64] [64] [701] 3.830 3.830 3.830 31.651 2.612 1.422 1.422 5.252 1.422 4.034 35.685 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 157 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 4 VARIAZIONI NEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AVVENUTE NELL’ESERCIZIO 1999 Quota Telecom Italia [miliardi di lire] Bilancio consolidato al 31 dicembre 1998 Capitale Riserve e risultati portati a nuovo Utile dell’esercizio 7.421 20.400 1.709 Destinazione dell’utile dell’esercizio 1998: dividendi distribuiti trasferimento a riserve 5 Utile dell’esercizio Totale 3.830 31.651 2.612 1.422 4.034 35.685 [2.121] [1.709] [2.121] - 734 [688] [734] [688] - [2.809] - - [469] [469] [469] 60 65 Consolidamento integrale Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes 45 Utile dell’esercizio Bilancio consolidato al 31 dicembre 1999 65 1.082 Differenze cambio nette da conversione dei bilanci in valuta estera e altre 7.426 22.214 Totale Totale Distribuzione di riserve Stock option Quota Terzi Capitale e riserve 45 3.364 3.364 3.364 33.004 1.082 50 4.009 1.082 50 95 1.301 1.301 4.665 1.301 5.310 38.314 157 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 158 Telecom Italia PROSPETTO N. 5 ELENCO DELLE IMPRESE CONTROLLATE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE Denominazione (attività) Sede Capitale Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia Telecomunicazioni fisse Italia PATH.NET S.p.A. [servizi di interconnessione e telecomunicazione] Roma L. 50.000.000.000 99,99 0,01 TELECOM ITALIA SODALIA 100,00 Torino L. 794.264.870.066 60,05 TELECOM ITALIA 52,32 IRIDIUM ITALIA S.p.A. [servizi di telefonia mobile satellitare] Roma L. 210.000.000.000 30,00 35,00 35,00 TELECOM ITALIA TELECOM ITALIA MOBILE TELESPAZIO 83,31 TELESPAZIO S.p.A. [servizi di telecomunicazione via satellite] Roma L. 184.000.000.000 100,00 - COM.STAR S.r.l. [cablaggio sistemi] Roma L. 50.000.000 80,00 TELESPAZIO 80,00 - CTM - Centro di Telerilevamento Mediterraneo S.c.p.A. [ricerca] Palermo L. 3.500.000.000 51,00 TELESPAZIO 51,00 - DAMOS SUDAMERICA S.A. [fornitura di servizi di telecomunicazione via satellite Orbcomm] Rio de Janeiro [Brasile] R$ 12.000.000 63,99 4,01 TELESPAZIO ENTEL CHILE 63,99 - EURIMAGE S.p.A. [distribuzione e commercializzazione dati di telerilevamento da satellite] Roma L. 8.600.000.000 51,00 TELESPAZIO 51,00 - EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE COMMUNICATION SERVICES B.V. [commercializzazione servizi di comunicazione dati in ambito europeo tramite satellite Orbcomm] Amsterdam [Olanda] Euro 15.463.572 69,44 TELESPAZIO 69,44 Amsterdam [Olanda] Euro 45.500 100,00 EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE COMM. SERV. 69,44 - FINSATEL S.r.l. [holding di partecipazioni] Roma L. 266.000.000 100,00 TELESPAZIO 100,00 - TELEO S.p.A. [commercializzazione di prodotti e servizi per le comunicazioni mobili satellitari] Roma L. 6.100.000.000 100,00 TELESPAZIO 100,00 - TELESPAZIO IRELAND Ltd [holding di partecipazioni] Dublino [Irlanda] Euro 1 100,00 TELESPAZIO 100,00 - TELESPAZIO LUXEMBOURG HOLDING S.A. [holding di partecipazioni] Lussemburgo Fr.Lux. 1.250.000 100,00 TELESPAZIO 100,00 STET INTERNATIONAL S.p.A. [acquisizione e gestione di partecipazioni in società estere operanti nel campo dei servizi di telecomunicazioni] Roma L. 1.717.000.000.000 88,00 12,00 TELECOM ITALIA TELECOM ITALIA MOBILE 94,28 - STET INTERNATIONAL NETHERLANDS N.V. [finanziaria di partecipazioni] Amsterdam [Olanda] F.Ol. 996.381.900 58,82 41,18 STET INTERNATIONAL TELECOM ITALIA 96,63 Boulogne Billancourt [Francia] Fr.Fr. 2.033.276.800 90,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS TMI TELEMEDIA INT. Ltd 88,61 Amsterdam [Olanda] F.Ol. 100.000 100,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 96,63 Amsterdam [Olanda] F.Ol. 100.100 100,00 ICH 96,63 Telecomunicazioni mobili Italia TELECOM ITALIA MOBILE S.p.A. [telecomunicazioni mobili] Telecomunicazioni satellitari - EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE COMMUNICATION OPERATIONS B.V. [servizi di telefonia mobile] TELECOM ITALIA 100,00 Telecomunicazioni all’estero - 9 TELECOM RESEAU S.A.S. [servizi di telecomunicazioni] - ICH - International Communication Holding N.V. [finanziaria di partecipazioni] - ETI Euro Telecom International N.V. [finanziaria di partecipazioni] 158 1,64 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 159 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 5 (segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale Denominazione (attività) Sede Capitale Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia - ENTEL Empresa Nacional de Telecomunicaciones S.A. [servizi di telecomunicazioni] La Paz [Bolivia] Bolivianos 1.280.898.800 50,00 ETI 48,32 - DATACOM S.A. [servizi di trasmissione dati] La Paz [Bolivia] Bolivianos 21.746.600 70,00 ENTEL BOLIVIA 33,82 - INDIAN TELECOMMUNICATION HOLDING B.V. [finanziaria di partecipazioni] Amsterdam [Olanda] F.Ol. 22.000.000 100,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 96,63 - INTELCOM SAN MARINO S.p.A. [gestione telecomunicazioni San Marino] Repubblica di San Marino L. 3.000.000.000 70,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 67,64 - STET FRANCE S.A. [holding di partecipazioni] Parigi [Francia] Fr.Fr. 6.000.000 99,99 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS Fiduciari 96,63 0,01 GOLDEN NETHERLANDS N.V. [holding di partecipazioni] Amsterdam [Olanda] F.Ol. 200.000 95,00 5,00 TELECOM ITALIA STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 99,83 STET MOBILE HOLDING N.V. [finanziaria di partecipazioni] Amsterdam [Olanda] F.Ol. 321.898.300 12,19 49,00 38,81 TELECOM ITALIA TELECOM ITALIA MOBILE STET INTERNATIONAL 74,41 Rio de Janeiro [Brasile] R$ 938.029.250 99,99 0,01 STET MOBILE HOLDING Fiduciari 74,41 Curitiba [Brasile] R$ 175.872.361 51,79 BITEL 14,33 - TELEPAR CELULAR S.A. [gestore telefonia mobile] Curitiba [Brasile] R$ 214.880.019 81,98 TELE CELULAR SUL 11,75 - TELESC CELULAR S.A. [gestore telefonia mobile] Florianopolis [Brasile] R$ 240.625.505 91,40 TELE CELULAR SUL 13,10 - CTMR CELULAR S.A. [gestore telefonia mobile] Pelotas [Brasile] R$ 21.251.912 81,32 TELE CELULAR SUL 11,65 Brasilia [Brasile] R$ 108.942.588 51,79 BITEL 14,33 - TELEPISA CELULAR S.A. [gestore telefonia mobile] Teresina [Brasile] R$ 22.775.024 97,88 TELE NORDESTE CELULAR 14,03 - TELECEARA’ CELULAR S.A. [gestore telefonia mobile] Fortaleza [Brasile] R$ 87.049.907 85,28 TELE NORDESTE CELULAR 12,22 - TELERN CELULAR S.A. [gestore telefonia mobile] Natal [Brasile] R$ 42.823.492 92,57 TELE NORDESTE CELULAR 13,27 - TELPA CELULAR S.A. [gestore telefonia mobile] Joao Pessoa [Brasile] R$ 42.268.922 95,08 TELE NORDESTE CELULAR 13,62 - TELPE CELULAR S.A. [gestore telefonia mobile] Recife [Brasile] R$ 108.688.266 95,06 TELE NORDESTE CELULAR 13,62 - TELASA CELULAR S.A. [gestore telefonia mobile] Maceio’ [Brasile] R$ 30.255.834 97,39 TELE NORDESTE CELULAR 13,96 Atene [Grecia] Dracme 36.300.000.000 58,14 STET MOBILE HOLDING 43,27 Atene [Grecia] Dracme - U-MOBIL B.V. [ holding di partecipazioni] Amsterdam [Olanda] TELECOM ITALIA DO BRASIL S/C Ltda [prestazioni di servizi e attività di rappresentanza] TELECOM ITALIA OF NORTH AMERICA Inc. [prestazioni di servizi e attività promozionali] - BITEL PARTICIPACOES S.A. [holding di partecipazioni] - TELE CELULAR SUL PARTICIPACOES S.A. [holding di società operative che prestano servizi di rete mobile] - TELE NORDESTE CELULAR PARTICIPACOES S.A. [holding di società operative che prestano servizi di rete mobile] - STET HELLAS TELECOMMUNICATIONS S.A. [gestione servizio GSM in Grecia] - TELEPOLIS SERVICES OF MOBILE TELEPHONY S.A. [gestione servizi telefonia mobile] 500.000.000 100.00 STET HELLAS 43,27 F.Ol. 71.040.000 100,00 STET MOBILE HOLDING 74,41 Rio de Janeiro [Brasile] R$ 2.699.758 99,99 0,01 TELECOM ITALIA Fiduciari 100,00 New York [USA] US $ 5.550.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 159 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 160 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 5 (segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale Denominazione (attività) Sede Capitale TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL ITALIA S.p.A. [assunzione di partecipazioni in società ed enti operanti nel campo delle telecomunicazioni sia in Italia che all’estero] Roma L. - TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL NETHERLANDS B.V. [holding di partecipazioni] Amsterdam [Olanda] F.Ol. - TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A. [holding di partecipazioni] Lussemburgo Fr.Lux. Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla 167.528.000.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 40.000 100,00 TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL ITALIA 100,00 3.313.950.000 99,99 TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL ITALIA Fiduciari 100,00 0,01 - TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL Ltd [servizi di telecomunicazioni] % di interessenza Gruppo Telecom Italia Londra [Gran Bretagna] US $ 265.056.728 100,00 TMI TELEMEDIA INTERNAT. LUXEMBOURG 100,00 - EURO DATACOM Ltd [servizi di telecomunicazioni] Huddersfield [Gran Bretagna] L.St. 306.666 100,00 TMI TELEMEDIA INT. Ltd 100,00 - INTELECTUS BUSINESS COMUNICATION ESPANA S.A. [servizi di telecomunicazioni] Madrid [Spagna] Pts. 350.000.000 100,00 TMI TELEMEDIA INT. Ltd 100,00 - TMI – HUNGARY TRADING AND SERVICES Ltd [servizi di telecomunicazioni] Budapest [Ungheria] Ho.F. 1.000.000 100,00 TMI TELEMEDIA INT. Ltd 100,00 - TELEMEDIA INTERNATIONAL USA Inc. [servizi di telecomunicazioni] New Jersey [USA] US $ 22.600.000 100,00 TMI TELEMEDIA INT. Ltd 100,00 - TELECOM MEDIA INTERNATIONAL ITALY-CANADA Inc. [servizi di telecomunicazioni] Montreal [Canada] $ Can 952.100 100,00 TMI TELEMEDIA INT. Ltd 100,00 - TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL DO BRASIL Ltda [servizi di telecomunicazioni] San Paolo [Brasile] R$ 2.443.217 99,99 0,01 TMI TELEMEDIA INT. Ltd Fiduciari 100,00 - TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL HONG KONG Ltd [servizi di telecomunicazioni] Hong Kong HK$ 151.200.000 99,99 0,01 TMI TELEMEDIA INT. Ltd TELEMEDIA INT. USA 100,00 FINSIEL – Consulenza e Applicazioni Informatiche S.p.A. [assunzione e realizzazione di iniziative nel settore delle applicazioni delle tecnologie dell’informazione] Roma L. 116.132.400.000 77,19 0,63 TELECOM ITALIA SOGEI 77,68 - ASPASIEL S.r.l. [sistemi informativi] Roma L. 500.000.000 50,00 FINSIEL 38,84 - BANKSIEL – Società di Informatica e Organizzazione p.A. [progettazione, messa in opera, gestione, manutenzione di sistemi informativi per le aziende di credito, finanziarie ed assicurative] Milano L. 20.000.000.000 55,50 FINSIEL 43,11 - BISIEL - Banca e Impresa Sistemi Elettronici S.p.A. [logica multibanca] Mantova L. 8.000.000.000 51,00 BANKSIEL 21,99 - COMITSIEL S.p.A. [sistemi informativi] Milano L. 4.000.000.000 70,00 BANKSIEL 30,18 - SIBISIEL - Società di Informatica per la Banca e l’Impresa S.p.A. [sistemi informativi] Bari L. 2.000.000.000 51,00 9,80 BANKSIEL SIBISIEL 24,38 - CARISIEL Sistemi Informativi Elettronici per il Settore Creditizio e Finanziario S.p.A. [sistemi informativi elettronici per il settore creditizio e finanziario] Rende [Cosenza] L. 1.490.000.000 2,00 49,00 FINSIEL BANKSIEL 22,68 - CONSIEL – Società di Management Consulting e Formazione p.A. [consulenza e organizzazione aziendale] Milano L. 9.900.000.000 79,50 FINSIEL 61,76 - ASKA S.r.l. [consulenze] Milano L. 20.000.000 60,00 CONSIEL 37,05 - HITECO CONSULTANTS S.r.l. [consulenze] Milano L. 50.000.000 60,00 CONSIEL 37,05 Attività informatiche 160 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 161 Telecom Italia PROSPETTO N. 5 (segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale Denominazione (attività) Sede Capitale Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia - JMAC CONSIEL S.p.A. [raccolta e rilevazione dati per la vendita di sistemi per le aziende] Milano L. 300.000.000 45,00 CONSIEL 27,79 - METIS S.p.A. [consulenze] Genova L. 300.000.000 100,00 CONSIEL 61,76 Genova L. 20.000.000 99,00 METIS 61,14 Milano L. 1.363.640.000 55,00 FINSIEL 42,72 - EIS – Elettronica Ingegneria Sistemi S.p.A. [progettazione, realizzazione e messa in opera di sistemi elettronici complessi] Roma L. 10.000.000.000 87,81 FINSIEL 68,21 - FINSIEL DO BRASIL Ltda [ sistemi informativi] San Paolo [Brasile] R$ 222.223 90,00 9,99 0,01 FINSIEL CONSIEL Fiduciari 76,09 - FINSIEL HELLAS S.A. [ sistemi informativi] Koropi [Grecia] Dracme 230.000.000 51,00 FINSIEL 39,62 - FINSIEL ROMANIA S.r.l. [sistemi informativi] Bucarest [Romania] Lei 11.841.500.000 90,53 FINSIEL 70,33 - INSIEL – Informatica per il Sistema degli Enti Locali S.p.A. [sistemi informativi] Trieste L. 15.000.000.000 52,00 FINSIEL 40,39 Trieste L. 250.000.000 56,00 INSIEL 22,62 - INTERSIEL – Società Interregionale Sistemi Informativi Elettronici S.p.A. [progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di sistemi informativi] Rende [Cosenza] L. 2.000.000.000 100,00 FINSIEL 77,68 - KRENESIEL S.p.A. - Società Sarda di Informatica [sistemi informativi] Sassari L. 5.000.000.000 41,00 10,00 FINSIEL INSIEL 35,89 - NETSIEL - Networks Produttivi per Sistemi Informativi Elettronici S.p.A. [prodotti informatici e produzione di software per il mercato] Bari L. 39.500.000.000 100,00 FINSIEL 77,68 - SINTESIEL S.r.l. [sistemi informativi] Roma L. 250.000.000 88,00 FINSIEL 68,36 - SOGEI - Società Generale d’Informatica S.p.A. [sistemi informativi per il Ministero delle Finanze e materie ad esso attinenti per Amministrazioni italiane ed estere] Roma L. 20.000.000.000 100,00 FINSIEL 77,68 - TELE SISTEMI FERROVIARI S.p.A. [sistemi informativi] Roma L. 149.099.000.000 61,00 FINSIEL 47,39 - VENIS - Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. [sistemi informativi per il comune di Venezia ed altri soggetti pubblici] Venezia L. 3.000.000.000 20,40 30,60 FINSIEL INSIEL 28,21 SODALIA S.p.A. [produzione di software avanzato per reti e servizi di telecomunicazioni] Trento L. 6.000.000.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 TELESOFT S.p.A. [software di telecomunicazioni] Roma L. 40.500.000.000 60,00 40,00 TELECOM ITALIA FINSIEL 91,07 - TECO SOFT ESPANA S.A. [software di telecomunicazioni] Madrid [Spagna] Pts. 60.000.000 100,00 TELESOFT 91,07 - TELESOFT AMERICA Inc. [software di telecomunicazioni] New Jersey [USA] US $ 700.000 100,00 TELESOFT 91,07 - TELESOFT HELLAS S.A. [software di telecomunicazioni] Atene [Grecia] Dracme 10.000.000 100,00 TELESOFT 91,07 - TELESOFT RUSSIA Z.A.O. [software di telecomunicazioni] Mosca [Russia] Rubli 1.592.000 75,00 TELESOFT 68,30 - DITEL ENGINEERING S.r.l. [consulenze] - LOGICASIEL S.p.A. [sistemi informativi] - SIT – Sistemi Interportuali Trieste S.p.A. [servizi nel campo dell’informatica e dell’automazione e gestione aziendale] 161 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 162 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 5 (segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale Denominazione (attività) 162 Sede Capitale Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 163 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 5 (segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale Denominazione (attività) Sede Capitale Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia Attività manifatturiere TELSI Ltd [gestione partecipazioni nell’ambito produttivo del settore telecomunicazioni] Bracknell [Gran Bretagna] L.St. 1.119.364.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 - ITALTEL S.p.A. [sistemi di telecomunicazione] Milano L. 396.000.000.000 100,00 TELSI Ltd 100,00 - ITALCOM - Sistemi Italiani di Commutazione S.p.A. [sistemi di televisione attiva] Milano L. 200.000.000 100,00 ITALTEL 100,00 - ITALTEL CERM Palermo S.c.p.A. [ricerca] Carini [Palermo] L. 4.122.500.000 90,00 10,00 ITALTEL CSELT 100,00 - ITALTEL B.V. [commerciale e finanziaria] Amsterdam [Olanda] F.Ol. 4.000.000 100,00 ITALTEL 100,00 - ITALTEL A.O. [sistemi di telecomunicazione] S. Pietroburgo [Russia] Rubli 20.000.000 100,00 ITALTEL B.V. 100,00 - ITALTEL DE CHILE S.A. [sistemi di telecomunicazione] Santiago [Cile] Pesos Cil. 46.789.237 90,00 10,00 ITALTEL B.V. ITALTEL 100,00 - ITALTEL NIGERIA Ltd [manutenzione apparati e sistemi di telecomunicazione] Lagos [Nigeria] Naira 2.000.000 99,99 0,01 ITALTEL B.V. ITALTEL 100,00 - ITALTEL S.A. [sistemi di telecomunicazione] Madrid [Spagna] Pts. 100.000.000 100,00 ITALTEL B.V. 100,00 - ITALTEL DE COSTA RICA S.A. [commerciale] San Josè [Costa Rica] Colones 1.000.000 100,00 ITALTEL B.V. 100,00 - TRANSDIGI S.A.[sistemi di telecomunicazione] Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. 2.093 96,00 4,00 ITALTEL B.V. ITALTEL 100,00 SIRTI S.p.A. [progettazione e installazione sistemi di telecomunicazioni ed elettrici] Milano L. 220.000.000.000 48,98 TELECOM ITALIA 48,98 - CONSTRUTEL MATRICIAL DE CHILE S.A. [progettazione e installazione impianti di telecomunicazioni] Santiago [Cile] Pesos Cil. SIRTI 48,98 - CONSTRUTEL PROJETOS E CONSTRUCOES Ltda [installazione impianti di telecomunicazioni] Belo Horizonte [Brasile] - MATRICIAL PROJETOS E CONSULTORIA Ltda [progettazione impianti di telecomunicazioni] Attività impiantistiche 287.721.000 100,00 R$ 20.200.000 44,00 13,73 29,27 SIRTI MATRICIAL PROJETOS TELEINVEST 41,60 Belo Horizonte [Brasile] R$ 160.000 51,00 34,00 SIRTI TELEINVEST 41,63 - SINTED S.p.A. [produzione ed installazione sistemi integrati per edifici] Milano L. 300.000.000 100,00 SIRTI 48,98 - SIRTI GmbH [realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni] Berlino [Germania] D.M. 20.000.000 100,00 SIRTI 48,98 - SIRTI Ltd [realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni] Londra [Gran Bretagna] L.St. 17.000.000 100,00 SIRTI 48,98 - SIRTI S.A. [realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni] Parigi [Francia] Fr.Fr. 37.258.358 100,00 SIRTI 48,98 - SIRTI BOLIVIA S.A. [realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni] La Paz [Bolivia] Bolivianos 4.980.000 70,00 21,00 SIRTI TELEINVEST 44,57 - FININDUSTRIA S.A. [gestioni diverse] Madrid [Spagna] Pts. 29.000.000 100,00 SIRTI 48,98 - SEIRT Sociedad Española de Instalaciones Redes Telefonicas S.A. [realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni] Madrid [Spagna] Pts. 360.000.000 50,00 50,00 SIRTI FININDUSTRIA 48,98 163 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 164 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 6 ELENCO DELLE IMPRESE COLLEGATE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO PROPORZIONALE Denominazione (attività) 164 Sede Capitale Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 165 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 7 ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO Denominazione (attività) Sede Capitale - SIRTI ARGENTINA S.A. [realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni] Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. - SIRTI POLSKA Sp.Zo.o [realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni] Varsavia [Polonia] Zloty - SIRTI PORTUGAL TELECOMUNICACOES S.A. [realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni] Lisbona [Portogallo] Escudos - TELEINVEST PARTICIPACOES Ltda [acquisizione e gestione di partecipazioni, servizi amministrativi e commerciali] Belo Horizonte [Brasile] R$ ATESIA – Telemarketing Comunicazione Telefonica e Ricerche di Mercato S.p.A. [telemarketing] Roma CSELT - Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni S.p.A. [studio e ricerca nel campo delle telecomunicazioni e dell’elettronica] Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia 5.000.000 100,00 SIRTI 48,98 10.778.000 100,00 SIRTI 48,98 1.200.000.000 99,00 1,00 SIRTI SEIRT 48,98 14.918.970 100,00 SIRTI 48,98 L. 6.100.000.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 Torino L. 1.200.000.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 Torino L. 17.000.000.000 100,00 CSELT 100,00 ELETTRA TLC S.p.A. Roma [prestazione di servizi connessi con i sistemi cablofonici sottomarini utilizzati nelle telecomunicazioni] L. 20.000.000.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 EMSA - Società Immobiliare p.A. [gestione di immobili] Torino L. 1.123.596.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 SAIAT - Società Attività Intermedie Ausiliarie Telecomunicazioni p.A. Torino [finanziaria] L. 68.408.000.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 SAIAT TELECOM ITALIA 80,00 Attività diverse - OPTICAL TECHNOLOGIES CENTER S.r.l. [ricerca e sviluppo di tecnologie ottiche applicate alle telecomunicazioni] - TELELEASING – Leasing di Telecomunicazioni e Generale S.p.A. [locazione finanziaria di beni immobili e mobili] Torino L. 27.216.500.000 79,42 0,58 - TELSY Elettronica e Telecomunicazioni S.p.A. [produzione e vendita di apparecchi e sistemi elettronici di telecomunicazione crypto] Torino L. 750.000.000 100,00 SAIAT 100,00 SARITEL S.p.A. [service factory del Gruppo per i servizi a valore aggiunto in rete] Pomezia [Roma] L. 22.224.000.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 SCUOLA SUPERIORE GUGLIELMO REISS ROMOLI S.p.A. [formazione professionale] L’Aquila L. 3.000.000.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 SOFTE S.A. [finanziaria] Lussemburgo US $ 100.000.000 99,99 0,01 TELECOM ITALIA SAIAT 100,00 Lussemburgo Euro 525.000 99,95 0,05 SOFTE SAIAT 100,00 TECNITEL Tecnologie Italiane di Telecomunicazioni S.p.A. [finanziaria] Roma L. 1.000.000.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 TRAINET S.p.A. [sviluppo, esercizio e commercializzazione sistemi di teledidattica] Roma L. 1.305.800.000 100,00 TELECOM ITALIA 100,00 - SOGERIM S.A. [commerciale e finanziaria] 165 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 166 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 7 (segue) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Denominazione (attività) Sede Capitale Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia Telecomunicazioni satellitari VIASAT S.p.A. Roma L. 4.665.300.000 [progettazione e sperimentazione di tecnologie avanzate 33,54 TELESPAZIO 16,46 FINSATEL 50,00 nell’area di trasmissione ed elaborazione delle informazioni] - VIASAT ASSISTANCE S.p.A. [commercializzazione e gestione operativa di telecomunicazioni] 166 Roma L. 1.200.000.000 100,00 VIASAT 50,00 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 167 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 7 (segue) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Denominazione (attività) Sede Capitale Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia SOCIETÀ CONTROLLATE MEIE ASSISTENZA S.p.A. [assicurazioni] Milano L. 1.500.000.000 87,14 MEIE ASSICURAZIONI 40,30 MEIE ASSICURAZIONI S.p.A. [assicurazioni] Milano L. 46.063.852.400 20,02 22,07 2,75 1,26 2,81 TELECOM ITALIA SAIAT SIRTI TELECOM ITALIA MOBILE Altre imprese del Gruppo 46,25 MEIE SERVIZI Gestione Amministrativa Fondi Pensione S.r.l. [gestione amministrativa fondi pensione] Milano L. 100.000.000 60,00 40,00 MEIE VITA SAIAT 84,20 MEIE VITA S.p.A. [assicurazioni] Milano L. 24.500.000.000 51,02 48,98 SAIAT MEIE ASSICURAZIONI 73,67 PROMOASS S.r.l. [assicurazioni] Milano L. 20.000.000 49,00 41,00 10,00 SAIAT MEIE ASSICURAZIONI MEIE VITA 75,33 RARTEL S.A. [realizzazione e gestione in Romania di reti TLC] Bucarest [Romania] Lei 4.685.000.000 50,06 1,00 TELESPAZIO TELEO 51,06 TELEFONIA MOBILE SAMMARINESE S.p.A. [servizi di telefonia mobile] Repubblica di S. Marino L. 150.000.000 51,00 INTELCOM S.MARINO 34,50 TELEOS B.V. [holding operativa] Amsterdam [Olanda] F.Ol. 40.000 100,00 TELESPAZIO 100,00 TELEOS INTERNATIONAL B.V. [commercializzazione di prodotti e servizi per le comunicazioni mobili satellitari] Amsterdam [Olanda] F.Ol. 40.000 100,00 TELEOS 100,00 T.I.SCOM S.A. [servizi di telecomunicazione via satellite] Curitiba [Brasile] R$ 7.735.000 51,00 TELESPAZIO 51,00 ANCITEL S.p.A. [servizi telematici per i Comuni] Roma L. 1.650.000.000 10,91 9,09 TELECOM ITALIA INSIEL 14,58 ASCAI SERVIZI S.r.l. [promozione delle strategie e dei processi di comunicazione] Roma L. 122.000.000 40,98 SAIAT 40,98 ASTELIT Ltd [servizi di telecomunicazioni mobili] Mosca [Russia] Rubli 500 50,00 TELECOM ITALIA 50,00 ASTELIT LLC [servizi di telecomunicazioni mobili] Kiev [Ucraina] UAH 1.030 49,00 U-MOBIL 36,46 ASTROLINK INTERNATIONAL LLC [servizi di telecomunicazione via satellite] Delaware [Usa] US$ 1.350.100.000 18,52 TELESPAZIO LUXEMBOURG 18,52 BDT S.A. [holding di partecipazioni] Saint Quentin en Yvelines [Francia] Fr.Fr. 1.522.536.600 19,61 STET MOBILE HOLDING 14,59 BHARTI CELLULAR Ltd [telefonia mobile nell’area di New Delhi] New Delhi [India] Rupie 1.050.000.000 2,00 STET MOBILE HOLDING BHARTI TELE-VENTURES 11,34 SOCIETÀ COLLEGATE 51,00 BHARTI TELENET Ltd [titolare di licenza fissa e cellulare] New Delhi [India] Rupie 2.000.000.000 11,00 19,20 51,00 BHARTI TELE-VENTURES Ltd [holding di partecipazioni] New Delhi [India] Rupie 500.000.000 20,00 STET INTERNATIONAL 39,04 NETHERLANDS INDIAN TELECOMMUNICATION HOLDING BHARTI TELE-VENTURES STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 19,33 167 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 168 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 7 (segue) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Denominazione (attività) Sede BOUYGUES TELECOM S.A. [telefonia mobile] Velizy Villacomblay [Francia] Fr.Fr. BROAD BAND SERVICE S.A. [produzione e commercializzazione servizi multimediali] Repubblica di S. Marino L. CABLE I TELEVISIO DE CATALUNYA S.A. Barcellona [operatore di servizi di telecomunicazioni via cavo in Catalogna] [Spagna] Capitale Pts. Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla % di interessenza Gruppo Telecom Italia 3.038.000.000 55,00 BDT 500.000.000 20,00 20,00 INTELCOM S.MARINO STREAM 20,53 17.513.000.000 22,5 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS MULTIMEDIA CABLE 24,93 7,5 8,03 CENTRO MULTIMEDIALE DI TERNI S.p.A. [sviluppo iniziative e progetti per new media] Terni L. 5.000.000.000 45,00 TELECOM ITALIA 45,00 CRUED Servizi Informatici S.p.A. [servizi informatici] Perugia L. 2.557.020.000 47,59 FINSIEL 36,97 DATASIEL - Sistemi e Tecnologie di Informatica S.p.A. Genova [prodotti e servizi informatici per Amministrazioni, Enti e Imprese di cui alla Legge n. 17/85 della Regione Liguria] L. 5.000.000.000 50,00 FINSIEL 38,84 DATASPAZIO S.p.A. [sviluppo e forniture di software e hardware per calcolo] Roma L. 980.000.000 49,00 TELESPAZIO 49,00 D.E.C. INFORMATICA S.r.l. [trattamento elettronico di dati e segnali] Cremona L. 21.000.000 20,00 CONSIEL 12,35 DITEC – Distribuzione Integrata Tecnomeccanica S.p.A. [logistica] Terni L. 1.386.000.000 20,00 ITALTEL 20,00 EISYS S.p.A. [sistemi informativi] Roma L. 1.200.000.000 25,00 EIS 17,05 ENTEL CHILE S.A. [servizi di telefonia] Santiago [Cile] Pesos Cil.367.045.650.291 21,86 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 21,12 ESRI ITALIA S.p.A. [sviluppo e distribuzione di prodotti e servizi e dei relativi pacchetti software basati sulla tecnologia “GIS”] Roma L. 500.000.000 49,00 TELECOM ITALIA 49,00 ETEC S.A. – Empresa de Telecomunicaciones de Cuba S.A. [servizi di telecomunicazioni] La Habana [Cuba] US $ 1.441.900.000 29,29 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 28,30 EUSTEMA S.p.A. [progettazione, studio, realizzazione e commercializzazione di software, di sistemi informativi e telematici] Roma L. 600.000.000 33,33 TELESOFT 30,35 EXCITE ITALIA B.V. [servizi internet] Amsterdam [Olanda] F.Ol. 100.000 50,00 TELECOM ITALIA 50,00 FINTECH FINANZIARIA TECNOLOGICA S.p.A. [assunzioni di partecipazioni di minoranza in piccole e medie imprese] Torino L. 20.000.000.000 50,00 TELECOM ITALIA 50,00 GENERAL 4 ELETTRONICA SUD S.r.l. [apparati per telecomunicazioni] Pomezia [Roma] L. 1.599.000.000 30,00 ITALTEL 30,00 GENERAL ELECTRIC INFORMATION SERVICES S.p.A. [servizi informatici a valore aggiunto] Milano L. 2.450.000.000 40,00 TELECOM ITALIA 40,00 GOLDEN LINES INTERNATIONAL COMMUNICATIONS SERVICES Ltd [servizio di telefonia a lunga distanza] Ramat Gan [Israele] Shekel 3.000.000 26,40 GOLDEN NETHERLANDS 26,36 HUIT S.A. [holding di partecipazioni] Lussemburgo L. 39.419.807.500 21,07 TELECOM ITALIA 21,07 168 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 169 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 8 ELENCO DELLE ALTRE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE Denominazione (attività) Sede HUIT2 S.A. [holding di partecipazioni] Lussemburgo Capitale L. 39.419.807.500 Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla 100,00 HUIT 21,07 169 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 170 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 8 (segue) elenco delle altre partecipazioni in imprese controllate e collegate Denominazione (attività) Sede Capitale INFORMATICA TRENTINA S.p.A. [progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di sistemi informativi] Trento L. IRIDIUM SERVICES EUROPE GmbH & CO. KG [acquisto, realizzazioni, gestione della gateway europea] Düsseldorf [Germania] IRIDIUM SERVICES EUROPE VERWALTUNG GmbH [gestione Iridium Service Europe GmbH] Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla 6.000.000.000 40,41 FINSIEL 31,39 D.M. 29.000.000 34,00 IRIDIUM ITALIA 28,33 Düsseldorf [Germania] D.M. 50.000 34,00 IRIDIUM ITALIA 28,33 ITALDATA S.p.A. [produzione, ricerca e sviluppo di prodotti di elaborazione elettronica] Avellino Euro 3.096.000 15,99 69,00 TELECOM ITALIA SIEMENS INFORMATICA 49,80 LARES TECNO S.p.A. [circuiti stampati] L’Aquila L. 10.000.000.000 20,00 ITALTEL 20,00 LARIX S.r.l. [sviluppo, produzione e distribuzione di strumenti hardware e software] Trento L. 44.000.000 20,00 CONSIEL 12,35 LOTTOMATICA S.p.A. [sistema di automazione del gioco del lotto] Roma L. 53.000.000.000 25,50 SOGEI 19,81 MADRITEL COMUNICACIONES S.A [operatore di servizi di telecomunicazione via cavo in Madrid] Madrid [Spagna] Pts. 12.500.000.000 23,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 22,22 MAREMS-V & D SERVICE S.A. [fornitura servizi satellitari di fonia per mezzi mobili tramite terminali veicolari] Mosca [Russia] Rubli 7.135.500 49,00 TELESPAZIO 49,00 MARISTEL S.p.A. [realizzazione sistemi nel cavo sottomarino] Milano L. 2.000.000.000 50,00 SIRTI 24,49 MAXITEL S.A. [licenza per telefonia cellulare nella zona di Bahia e Sergipe] Belo Horizonte [Brasile] R$ 539.679.703 43,15 STET MOBILE HOLDING 43,68 MEIE ARGENTINA S.A. [assicurazioni] Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. 12.000 45,00 MEIE ASSICURAZIONI 20,81 MISTEL MICROINFORMATICA TLC S.p.A. [sistemi di telecomunicazioni] Pomezia [Roma] L. 2.000.000.000 30,00 ITALTEL 30,00 MOBILKOM AUSTRIA A.G. [operatore di telefonia cellulare in tecnica GSM] Vienna [Austria] Sc.A. 1.000.000.000 25,00 75,00 STET MOBILE HOLDING TELEKOM AUSTRIA 36,72 MULTIMEDIA CABLE S.A. [holding di partecipazioni in societa’di telecomunicazioni e sistemi audiovisivi] Barcellona [Spagna] Pts. 1.936.000.000 44,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 42,52 NETCO REDES S.A. [titolarità di infrastrutture di telecomunicazione] Madrid [Spagna] Pts. 1.004.680.000 30,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 28,99 NORCABLE S.A. [holding di partecipazioni nel settore CATV] Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. 12.000 33,33 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 32,21 NORTEL INVERSORA S.A. [holding di partecipazioni] Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. 80.942.695 32,50 17,50 TELECOM ITALIA STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 38,73 PRAXIS CALCOLO S.p.A. [fornitura di servizi tecnici ed organizzativi connessi all’elaborazione automatica dei dati] Milano L. 1.080.000.000 29,00 FINSIEL 22,78 PROGERA S.r.l. [reti tecnologiche] Venezia L. 90.000.000 25,00 SIRTI 12,25 RETEVISION S.A. [operatore telefonia fissa] Barcellona [Spagna] Pts. 53.333.330.000 28,67 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 27,70 170 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 171 Gruppo Telecom Italia PROSPETTO N. 8 (segue) Elenco delle altre partecipazioni in imprese controllate e collegate Denominazione (attività) Sede Capitale RETEVISION MOVIL S.A. [terzo gestore di rete mobile] Barcellona [Spagna] Pts. SAPED – Studio Analisi Programmazione Elaborazione Dati S.p.A. [sistemi informativi] Siena SEAT-PAGINE GIALLE S.p.A. [attività editoriale e pubblicitaria] Quota posseduta di azioni ordinarie % dalla 21.000.000.000 23,30 40,10 STET MOBILE HOLDING RETEVISION 28,45 L. 2.000.000.000 20,00 BANKSIEL 8,62 Torino L. 264.060.606.050 61,33 HUIT2 9,44 SIEMENS INFORMATICA S.p.A. [commercio, locazione e manutenzione impianti per elaborazione dati] Milano Euro 6.192.000 49,00 TELECOM ITALIA 49,00 SIM 2 MULTIMEDIA S.p.A. [apparecchiature elettroniche multimediali] Pordenone L. 30.000.000.000 33,33 ITALTEL 33,33 SIOSISTEMI S.p.A. [interconnessione di sistemi diversi -networking-, con particolare riguardo alla progettazione dei sistemi di rete -lan e wan- ed alla relativa assistenza dell’hardware] Brescia L. 500.000.000 40,00 TELECOM ITALIA 40,00 SISPI S.p.A. [sistemi informativi per il Comune di Palermo ed altri soggetti pubblici e privati] Palermo L. 4.000.000.000 49,00 FINSIEL 38,06 SISTEMI E TELEMATICA S.p.A. [sistemi informativi] Genova L. 4.000.000.000 15,00 7,20 TELECOM ITALIA FINSIEL 20,59 SITEBA Sistemi Telematici Bancari S.p.A. [erogazioni servizi di supporto tecnico ai sistemi di pagamento] Milano L. 5.000.000.000 30,00 TELECOM ITALIA 30,00 SOLPART PARTICIPACOES S.A. [veicolo per la gestione di Tele Centro Sul holding di telefonia fissa] Rio de Janeiro [Brasile] R$ 2.126.000.000 38,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 36,72 STREAM S.p.A. [servizi multimediali] Roma L. 400.000.000.000 35,00 TELECOM ITALIA 35,00 STT – SOCIETA’ TRASPORTO TELEMATICO S.p.A. [erogazione servizi trasporto telematico] Verona L. 10.000.000.000 40,00 SARITEL 40,00 TECNOSISTEMI S.p.A. [sistemi di telecomunicazioni] Milano L. 15.000.000.000 20,30 ITALTEL 20,30 TELECOM ARGENTINA STET-FRANCE TELECOM S.A. [servizi di telecomunicazioni] Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. 984.380.978 58,26 NORTEL INVERSORA 22,56 TELE CENTRO SUL PARTICIPACOES S.A. [holding di partecipazioni in societa’ operanti in servizi di telecomunicazioni in rete fissa in alcuni stati del Brasile] Brasilia [Brasile] R$ 1.936.658.922 51,79 SOLPART TELEKOM AUSTRIA A.G. [telefonia fissa] Vienna [Austria] Sc.A. 15.000.000.000 25,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 24,16 TELEKOM SRBIJA a.d. [servizi di telecomunicazioni] Belgrado [Serbia] Dinars 10.907.385.234 29,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 28,02 TELESPACO- Observacao da Terra Ltda [sviluppo e distribuzione di prodotti e servizi e dei relativi pacchetti software basati sulla tecnologia “GIS”] Brasilia [Brasile] US $ 500.000 49,00 TELESPAZIO 49,00 TELEZARIA A.O. [sistemi di commutazione] S. Pietroburgo [Russia] Rubli 41.900 40,00 ITALTEL 40,00 TRADECOM – Soluzioni avanzate per il commercio, il turismo e i servizi- S.p.A. [servizi relativi a tecnologie di telecomunicazioni, informatiche e multimediali] Roma L. 500.000.000 24,50 24,50 FINSIEL SARITEL 43,53 TSP TECNOLOGIE E SERVIZI S.p.A. [erogazioni servizi di supporto tecnico ai sistemi di pagamento] Milano L. 14.591.400.000 50,00 TELECOM ITALIA 50,00 7,07 171 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 172 Gruppo Telecom Italia STATO PATRIMONIALE ATTIVO [milioni di euro] 31.12.1999 Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Parte richiamata Parte non richiamata 31.12.1998 = 2 1 2 2 Immobilizzazioni IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Costi di impianto e di ampliamento Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Differenze da consolidamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre 3 66 0 778 153 4 1.016 390 330 72 0 751 149 8 229 339 335 2.737 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.883 5.073 16.522 124 567 1.222 5.007 16.672 139 583 1.183 23.508 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni in imprese controllate non consolidate imprese collegate altre imprese 121 5.944 299 6.364 2 Versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni [•] = 98 98 Crediti: verso imprese collegate verso altri 23.584 Altri titoli 71 6.044 339 6.454 1 [•] = 48 48 133 324 457 3 57 388 445 80 6.826 33.071 Totale immobilizzazioni Attivo circolante RIMANENZE Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci prodotti finiti merci Acconti 6.980 32.447 98 69 628 12 208 179 128 455 36 155 220 15 191 7 1.030 CREDITI verso clienti verso imprese controllate non consolidate verso imprese collegate verso controllanti verso altri [• •] 35 = = = 301 336 7.717 39 492 1 1.602 9.851 960 [• •] 45 = = = 236 281 7.389 182 365 0 1.517 9.453 ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Partecipazioni in imprese controllate Altre partecipazioni Azioni proprie [per un valore nominale complessivo al 31.12.1998 di L. 375 milioni] Altri titoli 63 6 70 = = 1.265 3 1.252 1.334 DISPONIBILITÀ LIQUIDE Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa 668 9 Ratei e risconti Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti Ratei e altri risconti TOTALE ATTIVO 172 582 3 677 12.892 Totale attivo circolante [•]Importi esigibili nell'anno successivo 1.325 [• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo 2 91 585 12.323 3 94 93 97 46.058 44.870 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo PASSIVO 2-06-2000 15:03 Pagina 173 [milioni di euro] 31.12.1999 Patrimonio netto QUOTA DELLA CAPOGRUPPO Capitale Riserve per azioni proprie Riserve e risultati portati a nuovo Utile dell’esercizio 31.12.1998 3.835 = 11.473 1.737 3.833 3 10.533 1.978 17.045 QUOTA DI TERZI Capitale, riserve e risultati portati a nuovo Utile dell’esercizio 16.347 2.071 672 1.349 734 2.743 19.788 Fondi per rischi e oneri Per imposte per imposte per imposte differite 160 151 311 = 725 Di consolidamento per oneri e rischi futuri Altri Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate non consolidate Debiti verso imprese collegate Debiti verso imprese controllanti Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Ratei e risconti TOTALE PASSIVO 2.083 18.430 [• •] 815 3.685 659 = 6 = = = 6 = 711 7 5.889 171 238 409 7 635 1.036 1.051 1.496 1.400 984 8.150 898 378 6.081 20 597 3 1.185 = 958 3.594 22.848 [• •] 1.018 3.759 821 = = = 189 = 11 = 763 152 6.713 1.281 7.865 1.204 273 5.472 131 773 = 1.536 = 1.022 3.597 23.154 890 835 46.058 44.870 [• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo 173 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 174 Gruppo Telecom Italia CONTI D’ORDINE [milioni di euro]O 31.12.1999 Garanzie personali prestate Fidejussioni a favore di imprese controllate non consolidate a favore di imprese collegate a favore di altri 45 944 272 Avalli a favore di altri Altre diverse da avalli: a favore di imprese collegate a favore di altri 31.12.1998 78 1.118 262 1.261 1.458 14 25 33 12 = 14 45 14 1.320 Garanzie reali prestate Per obbligazioni altrui, di altri Per obbligazioni proprie, diverse dai debiti 7 2 1.497 6 77 9 852 83 2.864 Altri 4.047 2.884 TOTALE CONTI D’ORDINE 6.228 7.328 Impegni di acquisto e di vendita 174 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 175 Gruppo Telecom Italia CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO [milioni di euro]O Esercizio 1999 Valore della produzione Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Variazioni dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi contributi in conto esercizio plusvalenze da alienazioni altri Esercizio 1998 27.104 25.052 [65] 176 1.062 [18] [88] 1.078 20 18 478 Costi della produzione Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Per semilavorati e prodotti finiti Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale salari e stipendi oneri sociali trattamento di fine rapporto altri costi 20 19 522 516 28.793 561 26.585 [2.249] [228] [7.380] [704] [2.286] [56] [5.723] [664] [3.498] [1.113] [252] [114] [3.510] [1.141] [245] [96] [4.977] Ammortamenti e svalutazioni ammortamento delle immobilizzazioni immateriali ammortamento delle immobilizzazioni materiali altre svalutazioni delle immobilizzazioni svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide [4.992] [988] [4.351] [73] [826] [4.587] [950] [363] Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Differenza tra valore e costi della produzione Proventi ed oneri finanziari Proventi da partecipazioni dividendi da imprese controllate non consolidate dividendi da altre imprese altri proventi da partecipazioni [364] [5.775] [6.727] 19 [80] [21] [965] [22.360] 6.433 [29] [178] [9] [1.176] [21.840] 4.745 2 58 86 = 52 432 146 Altri proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni imprese collegate altri da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni proventi diversi dai precedenti interessi e commissioni da imprese controllate non consolidate interessi e commissioni da imprese collegate interessi e commissioni da altri e proventi vari 3 11 484 1 12 14 13 2 3 95 96 2 13 283 1 16 202 298 219 409 Interessi e altri oneri finanziari interessi e commissioni a imprese controllate non consolidate interessi e commissioni a imprese collegate interessi e commissioni ad altri e oneri vari Totale proventi [oneri] finanziari [1] [1] [880] 331 = [2] [683] [882] [685] [327] 130 175 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 176 Gruppo Telecom Italia CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO [SEGUE] [milioni di euro]O Esercizio 1999 Esercizio 1998 Rettifiche di valore di attività finanziarie Rivalutazioni di partecipazioni Svalutazioni di partecipazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 241 [806] [341] [19] [3] = [2] [825] [584] Totale rettifiche di valore di attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Proventi plusvalenze da alienazioni altri 163 26 119 [346] [183] 36 471 145 Oneri minusvalenze da alienazioni imposte relative ad esercizi precedenti altri [11] [4] [637] 507 [12] [4] [423] Totale delle partite straordinarie [652] [507] [439] 68 Risultato prima delle imposte 5.015 4.760 Imposte sul reddito dell’esercizio imposte correnti imposte differite Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi Utile dell’esercizio di spettanza di Azionisti Terzi Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo 176 [2.884] 278 [2.273] 225 [2.606] [2.048] 2.409 [672] 2.712 [734] 1.737 1.978 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 177 [ GRUPPO TELECOM ITALIA ] RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AL SENSI DELL’ART. 41 DEL D.LGS. N. 127/1991 E DEL D.LGS. N. 58/98 Signori Azionisti, il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, recante il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ha riformulato l’intera disciplina del sistema di vigilanza e di controllo delle società di capitali con azioni quotate nei mercati regolamentati. Le attività di vigilanza sono affidate al Collegio Sindacale, mentre il controllo sulla contabilità, sui bilanci ed i pareri di congruità sulle operazioni straordinarie sono affidati ad una Società di revisione iscritta all’albo tenuto dalla CONSOB. Vi ricordiamo che, ai sensi dell’art. 41 del D.Lgs. n. 127/1991, al Collegio Sindacale è demandato il controllo sul bilancio consolidato e che gli accertamenti fatti e l’esito degli stessi devono risultare da una relazione. Nella relazione sulla gestione che correda il bilancio consolidato al 31 dicembre 1999 del Gruppo Telecom Italia vengono esposte in modo esauriente, mediante la sintesi degli andamenti patrimoniali, economici e finanziari, i fatti che hanno interessato la gestione del Gruppo. Con specifico riferimento alle comunicazioni CONSOB in materia di controlli societari, attestiamo quanto segue: • l’informativa sulle “operazioni con parti correlate”, riportata nella relazione sulla gestione, è resa in conformità alle comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. 98015375 del 27 febbraio 1998. In particolare, si segnala che tali operazioni sono state concluse nell’interesse delle imprese del Gruppo secondo normali condizioni di mercato o specifiche disposizioni normative; nel merito non risultano operazioni atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione; • l’andamento della gestione di Gruppo per settori di attività e per aree geografiche è stato rappresentato tenendo conto della comunicazione CONSOB n. 98084143 del 27 ottobre 1998; • gli interventi per l’adeguamento dei sistemi informativi all’ “Anno 2000” hanno consentito di evitare gli inconvenienti connessi al periodo di transizione. Inoltre ai sensi del citato art. 41 del D.Lgs. n. 127/1991 abbiamo esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 1999 ed abbiamo accertato che: • la determinazione dell’area di consolidamento, la scelta dei principi di consolidamento delle partecipazioni e delle procedure a tal fine adottate rispondono alle prescrizioni di legge; • i bilanci annuali delle imprese consolidate con il metodo integrale e con quello proporzionale, nonché quelli delle più significative partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto sono, di norma, soggetti a revisione contabile. Di conseguenza, le informazioni che sono state trasmesse alla Capogruppo dai Rappresentanti Legali delle imprese ai fini della formazione del bilancio consolidato, sono state oggetto, ove ricorrente, di specifica analisi da parte dei revisori delle singole imprese, sulla base delle procedure svolte ai fini della revisione dei singoli bilanci; • le informazioni così ricevute, insieme con i dati risultanti dal bilancio d’esercizio della Capogruppo, sono state correttamente utilizzate nel processo di consolidamento; • ai sensi dell’articolo 32 del D.Lgs. n. 127/1991 la struttura ed il contenuto dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati sono quelli prescritti per il bilancio d’esercizio, salvo gli adeguamenti propri del bilancio consolidato; • la nota integrativa contiene le informazioni previste dagli artt. 38 e 39 del D.Lgs. n.127/1991; • sono risultati adeguati la struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, il sistema di controllo interno, il sistema amministrativo-contabile, nonché le disposizioni impartite dalla Telecom Italia alle proprie controllate. Sulla base delle considerazioni che precedono attestiamo che, tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla Società di revisione Arthur Andersen S.p.A., per il bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia sono state osservate le norme di legge inerenti la formazione, l’impostazione del bilancio e della relazione sulla gestione. Roma, 20 aprile 2000 Il Collegio Sindacale 177 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 178 05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo 2-06-2000 15:03 Pagina 179 11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom 2-06-2000 15:08 Pagina 180 11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom 2-06-2000 15:08 Pagina 181 DI TELECOM ITALIA [ BILANCIO [ AL 31 DICEMBRE 1999 11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom 2-06-2000 15:08 Pagina 182 Telecom Italia STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31.12.1999 Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 31.12.1998 = Immobilizzazioni IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre = 1.192.287.973.472 112.597.712.848 3.800.000.000 740.383.001.914 209.545.589.009 1.220.081.943.994 95.735.522.619 7.600.000.000 595.563.457.850 311.335.705.181 2.258.614.277.243 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti 2.230.316.629.644 7.828.564.194.639 26.861.306.532.511 115.494.217.508 450.448.157.343 1.264.138.275.703 7.907.117.887.182 28.776.987.925.113 134.705.977.572 560.741.931.274 1.361.197.080.374 36.519.951.377.704 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni in imprese controllate imprese collegate altre imprese Versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni Crediti verso imprese controllate verso altri 38.740.750.801.515 8.731.260.669.751 217.062.232.620 382.070.643.130 9.330.393.545.501 8.610.089.959.614 [•] 35.132.635.231 115.605.661.864 150.738.297.095 Altri titoli 7.631.743.141.747 499.020.627.203 336.541.840.753 8.467.305.609.703 6.365.931.425.353 [•] 61.497.878.762 44.337.213.992 105.835.092.754 1.300.010.369.470 404.502.284.667 1.704.512.654.137 = 1.180.284.246.910 510.286.868.518 1.690.571.115.428 3.487.500.000 19.644.996.159.252 58.423.561.814.199 Totale immobilizzazioni Attivo circolante RIMANENZE Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci merci 16.527.295.650.484 57.498.363.081.643 53.980.144.546 74.195.119.222 179.048.323.568 189.418.382.129 233.028.468.114 CREDITI Verso clienti Verso imprese controllate Verso imprese collegate Verso controllanti Verso altri Stato ed altri Enti Pubblici per contributi e sovvenzioni imprese controllate c/accertamento dividendi attività per imposte anticipate diversi [• •] = = = = = = 157.673.000.000 = 157.673.000.000 263.613.501.351 9.408.833.303.276 2.978.003.926.015 405.400.980.178 2.483.472.556 [• •] = = = = 9.786.958.071.908 2.815.413.428.345 669.491.338.349 = 250.132.500 1.511.006.878.087 345.482.339.501 749.676.087.665 2.606.415.437.753 = = 121.682.000.000 = 121.682.000.000 5.488.866.339 705.439.986.540 201.150.000.000 818.362.357.959 1.730.441.210.838 15.401.137.119.778 15.002.304.049.440 ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Partecipazioni in imprese controllate Altre partecipazioni 108.813.071.995 10.394.249.513 114.356.710.044 = 119.207.321.508 DISPONIBILITÀ LIQUIDE Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa 139.520.548.879 918.250 930.322.778 Ratei e risconti Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti Ratei e altri risconti TOTALE ATTIVO 182 113.436.423.525 610.000 1.045.763.603 140.451.789.907 15.893.824.699.307 Totale attivo circolante [•]Importi esigibili entro l'anno successivo 114.356.710.044 [••] Importi esigibili oltre l’anno successivo 3.583.755.554 45.895.181.046 114.482.797.128 15.494.757.057.963 5.001.490.897 47.499.159.324 49.478.936.600 52.500.650.221 74.366.865.450.106 73.045.620.789.827 11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom 2-06-2000 15:08 Pagina 183 PASSIVO 31.12.1999 Patrimonio netto Capitale Riserva da sovrapprezzo delle azioni Riserve di rivalutazione ex lege 19.3.1983, n.72 ex lege 30.12.1991, n.413 7.426.157.226.000 3.490.921.704.021 7.421.251.726.000 3.431.319.879.021 4.805.724.896.946 908.093.505.185 4.805.724.896.946 908.093.505.185 5.713.818.402.131 762.266.733.660 Riserva legale Altre riserve Riserva per ammortamenti anticipati Riserva straordinaria Fondo contributi in conto capitale Riserve diverse 5.713.818.402.131 622.778.012.776 1.487.794.069.538 3.627.806.188.538 852.912.941.046 7.165.723.210.753 2.083.192.422.082 2.503.395.024.390 819.691.941.046 7.165.723.210.753 13.134.236.409.875 5.050.362.910.293 35.577.763.385.980 Utile dell’esercizio Fondi per rischi e oneri Per imposte per imposte per imposte differite 12.572.002.598.271 2.789.774.417.668 32.550.945.035.867 254.498.226.933 = 254.498.226.933 987.710.203.535 Altri Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Debiti verso imprese controllanti Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti 31.12.1998 [• •] 824.914.300.000 6.124.631.833.005 1.270.718.794.627 = = = = = = 1.371.767.041.620 9.518.161.100 9.601.550.130.352 263.982.650.358 138.158.019.982 402.140.670.340 1.112.190.256.146 1.242.208.430.468 1.514.330.926.486 2.163.171.175.327 2.017.465.144.106 [• •] 900.507.850.000 6.338.923.817.935 1.561.059.180.180 = = = = = = 824.914.300.000 12.422.073.233.245 1.609.805.276.838 1.861.497.443 6.187.987.820.825 6.178.550.042.135 376.042.918.666 4.568.403.495 928.685.160.964 1.709.280.600.754 4.213.724.456.901 Ratei e risconti 1.472.235.267.818 13.370.588.570 34.457.493.711.266 10.286.096.704.503 926.228.747.065 TOTALE PASSIVO 74.366.865.450.106 900.507.850.000 13.373.289.542.459 2.001.052.482.230 3.058.974.002 6.346.651.609.508 4.511.285.683.633 892.582.534.451 = 1.879.553.989.612 1.832.497.511.884 4.426.033.078.561 36.166.513.256.340 796.366.427.028 73.045.620.789.827 [• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo 183 11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom 2-06-2000 15:08 Pagina 184 Telecom Italia CONTI D’ORDINE O 31.12.1999 Garanzie personali prestate Fidejussioni a favore di imprese controllate a favore di imprese collegate a favore di altri 31.12.1998 2.918.499.385.504 1.611.022.225.134 297.147.050.313 3.135.165.923.530 2.135.735.406.049 269.814.853.932 4.826.668.660.951 Garanzie reali prestate Per obbligazioni proprie, diverse dai debiti = 5.540.716.183.511 125.028.677.000 = 125.028.677.000 Impegni di acquisto e di vendita 1.341.401.529.791 4.188.480.709.800 Altri 6.577.053.774.410 4.329.133.881.996 12.745.123.965.152 14.183.359.452.307 TOTALE CONTI D’ORDINE 184 11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom 2-06-2000 15:08 Pagina 185 Telecom Italia CONTO ECONOMICO O Esercizio 1999 Valore della produzione Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi contributi in conto esercizio altri Esercizio 1998 35.856.163.914.656 [20.214.974.676] 26.471.232.876 36.291.914.934.648 65.898.164.686 34.327.506.094 2.637.046.637 751.717.681.651 Costi della produzione Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale salari e stipendi oneri sociali trattamento di fine rapporto altri costi 854.105.661 904.179.849.057 754.354.728.288 36.616.774.901.144 905.033.954.718 37.297.174.560.146 [1.174.167.790.236] [11.558.880.819.688] [852.638.485.552] [1.294.960.444.893] [10.968.849.260.591] [921.738.033.505] [4.292.923.869.352] [1.399.774.857.070] [337.102.761.869] [148.896.049.936] [4.415.126.832.092] [1.487.798.733.808] [330.780.047.153] [126.040.727.203] [6.178.697.538.227] Ammortamenti e svalutazioni ammortamento delle immobilizzazioni immateriali ammortamento delle immobilizzazioni materiali altre svalutazioni delle immobilizzazioni svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide [6.359.746.340.256] [1.253.214.484.376] [6.513.033.000.989] [142.299.399.869] [1.179.562.831.979] [7.224.000.000.000] [1.834.000.000.000] [399.035.341.310] Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi Oneri diversi di gestione minusvalenze da alienazioni contributi per l’esercizio di attività di TLC altri oneri diversi [494.105.641.816] [8.307.582.226.544] [10.731.668.473.795] [10.370.058.561] [156.224.875.480] 3.583.012.580 [221.590.509.841] [206.470.992.855] [755.717.622.336] [307.990.934.481] Differenza tra valore e costi della produzione Proventi e oneri finanziari Proventi da partecipazioni dividendi da imprese controllate dividendi da imprese collegate dividendi da altre imprese altri proventi da partecipazioni [586.097.555.527] [753.000.000.000] [420.672.423.118] [1.270.179.549.672] [29.508.741.343.960] [1.759.769.978.645] [32.254.740.028.946] 7.108.033.557.184 5.042.434.531.200 1.964.630.677.427 7.632.143.922 110.779.838.851 1.243.898.267.436 706.938.226.540 9.400.719.734 97.618.622.512 380.916.758.330 3.326.940.927.636 Altri proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni imprese controllate imprese collegate altri da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni proventi diversi dai precedenti interessi e commissioni da imprese controllate interessi e commissioni da imprese collegate interessi e commissioni da altri e proventi vari 43.703.337.749 = 17.742.152.434 1.194.874.327.116 60.231.789.470 61.144.369 19.896.699.280 61.445.490.183 80.189.633.119 269.742.252 1.134.313.692 3.987.500 14.408.269.859 78.648.614.971 22.805.213.460 146.473.411.550 102.957.785.070 46.415.698.089 139.469.980.830 247.927.239.981 288.843.463.989 309.646.459.916 Interessi e altri oneri finanziari interessi e commissioni a imprese controllate interessi e commissioni a imprese collegate interessi e commissioni ad altri e oneri vari Totale proventi [oneri] finanziari [70.447.331.936] [1.010.948.109] [811.311.598.602] 384.575.680.659 [62.067.530.609] [3.494.458.334] [913.756.028.173] [882.769.878.647] 2.753.817.508.905 [979.318.017.116] 600.131.990.659 185 11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom 2-06-2000 15:08 Pagina 186 Telecom Italia CONTO ECONOMICO [SEGUE] O Esercizio 1999 Rettifiche di valore di attività finanziarie Svalutazioni di partecipazioni [294.604.698.500] [805.342.953.046] [294.604.698.500] [294.604.698.500] Totale rettifiche di valore di attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Proventi altri Esercizio 1998 71.286.696.965 [805.342.953.046] [805.342.953.046] 703.378.965.406 71.286.696.965 Oneri imposte relative ad esercizi precedenti altri [5.624.086.716] [722.633.182.850] 703.378.965.406 [6.678.075.914] [567.936.145.930] Totale delle partite straordinarie [728.257.269.566] [656.970.572.601] [574.614.221.844] 128.764.743.562 Risultato prima delle imposte 8.910.275.794.988 4.965.988.312.375 Imposte sul reddito dell’esercizio imposte correnti imposte differite Utile dell’esercizio 186 [3.257.766.884.695] [602.146.000.000] [2.808.730.894.707] 632.517.000.000 [3.859.912.884.695] [2.176.213.894.707] 5.050.362.910.293 2.789.774.417.668 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 187 Telecom Italia [ ] Nota integrativa Il bilancio d’esercizio è stato redatto in ottemperanza alle norme del codice civile. I criteri di valutazione adottati per la formazione del bilancio, esposti nel seguito, sono omogenei a quelli utilizzati in sede di bilancio 1998 salvo quanto più avanti illustrato. Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui all’art. 2423, comma 4, del codice civile. Le modifiche apportate nella classificazione di alcune voci del bilancio hanno dato luogo, ai fini di omogenei confronti, a coerenti riclassifiche dei dati del bilancio al 31 dicembre 1998. Come previsto dal D.Lgs. n.127/1991, è stato predisposto il bilancio consolidato, presentato unitamente a quello d’esercizio. L’informativa relativa all’introduzione dell’euro ed alle problematiche connesse con l’anno 2000 è conforme alle comunicazioni Consob n. 98083971 del 26 ottobre 1998 e n. 98079574 del 9 ottobre 1998 ed è contenuta in appositi paragrafi del presente commento e della Relazione sulla gestione. Il rendiconto finanziario, ancorché presentato nell’ambito della Relazione sulla gestione, costituisce parte integrante della Nota integrativa ai sensi dell’art. 2423, comma 3, del codice civile. Tutte le cifre sono esposte, salvo diversa indicazione, in milioni di lire. CRITERI DI VALUTAZIONE Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione e sono sistematicamente ammortizzate in funzione della loro residua possibilità di utilizzazione. Nel caso in cui non si prevede una piena recuperabilità degli investimenti, sono effettuate le necessarie svalutazioni in applicazione della metodologia adottata per le immobilizzazioni materiali, cui si rinvia. In dettaglio, i criteri di ammortamento applicati sono i seguenti. “Costi di impianto e di ampliamento”: sono ammortizzati in cinque anni a partire dall’esercizio in cui sono sostenuti o maturati. “Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno”: sono ammortizzati – in funzione della vita utile prevista – su base quinquennale [i brevetti industriali] o su base triennale [il software], a partire dall’esercizio nel quale inizia il processo di utilizzazione economica. 187 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 188 [ TELECOM ITALIA ] “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili”: si riferiscono principalmente ai diritti per l’utilizzo di satelliti e sono ammortizzati in quote costanti sulla base della vita utile dei satelliti stessi. “Avviamento”: è ammortizzato in cinque anni a partire dall’esercizio in cui è stato sostenuto il costo. “Altre”, costituite principalmente da: • adattamenti in stabili di terzi: l’ammortamento è calcolato in base alla durata residua dei contratti di locazione; • diritti di passaggio: garantiscono il prolungamento su un territorio estero della capacità trasmissiva della Società e sono ammortizzati in relazione alla durata dei contratti stipulati con i Gestori esteri proprietari degli impianti, cui i diritti si riferiscono; • diritto di esclusiva per il “Grande Giubileo dell’anno 2000”: comprende gli oneri sostenuti per l’acquisizione, da parte di Telecom Italia, del diritto di essere il gestore unico di telecomunicazioni del Giubileo ed è ammortizzato entro la scadenza del diritto stesso [30 giugno 2001]. I “costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Immobilizzazioni materiali Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, sistematicamente ammortizzato in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, e comprendono le rivalutazioni monetarie effettuate in base alle leggi speciali sui beni in essere a tutto il 31.12.1981 [legge 11 febbraio 1952, n. 74; legge 2 dicembre 1975, n. 576; legge 19 marzo 1983, n. 72], le appostazioni conseguenti alla legge 19 dicembre 1973, n. 823, riguardante la definizione di pendenze tributarie, nonché la rivalutazione obbligatoria degli immobili disposta dalla legge 30 dicembre 1991, n. 413. A fronte dei cespiti il cui valore risulti durevolmente inferiore al costo storico, già rettificato dagli ammortamenti complessivamente stanziati, sono effettuate le opportune svalutazioni ai sensi dell’art. 2426, comma 1, punto 3, cod.civ.. Per la determinazione di tali svalutazioni si fa riferimento a quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 36 e dal principio contabile statunitense SFAS 121, che definiscono specifiche metodologie basate sulla previsione della redditività futura dei beni. È analizzato, in particolare, il valore dei beni con riferimento ai quali si sono verificati eventi pregiudizievoli di un pieno recupero del relativo valore contabile. Tale valore è confrontato con il flusso di cassa, non attualizzato, atteso dall’impiego dei cespiti. Nei casi in cui il flusso di cassa risulti inferiore al valore di iscrizione sono rilevate le svalutazioni, adeguando il valore di iscrizione dei beni al valore normale, rappresentato dai flussi di cassa attesi, attualizzati in base al tasso di sconto utilizzato per la valutazione degli investimenti. L’eventuale svalutazione è imputata al conto economico alla voce “ammortamenti e svalutazioni” fra le “altre svalutazioni delle immobilizzazioni”. Le immobilizzazioni materiali in corso sono iscritte per l’importo dei costi diretti sostenuti [materiali utilizzati per gli impianti o a ciò destinati, prestazioni di terzi, spese varie, nonché manodopera sociale]. Il valore delle immobilizzazioni materiali non è comprensivo delle spese sostenute per mantenerle in efficienza onde garantirne la vita utile prevista, la capacità e la produttività originaria e di quelle sostenute per porre riparo a guasti 188 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 189 NOTA INTEGRATIVA ] e rotture; tali spese sono infatti imputate a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenute. La quota di ammortamento dell’esercizio è stata determinata tenendo conto di una revisione delle stime di vita dei principali impianti costituenti la rete nazionale di telecomunicazioni, quali le reti in rame e gli impianti di centrale come illustrato nel commento della voce “ammortamento delle immobilizzazioni materiali”. Gli ammortamenti complessivamente stanziati sulle immobilizzazioni materiali sono stati rivalutati, nei casi previsti, ai sensi delle citate leggi speciali. Partecipazioni Le partecipazioni sono iscritte, se aventi carattere di investimento durevole, tra le immobilizzazioni finanziarie o, se acquistate per il successivo smobilizzo, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. Le partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie in “imprese controllate”, “imprese collegate” ed “altre imprese” sono iscritte al costo di acquisizione o di sottoscrizione – determinato secondo la metodologia del Lifo continuo – aumentato delle rivalutazioni di legge, nonché di quella volontaria operata su alcune partecipazioni in sede di formazione del bilancio al 31 dicembre 1981. Il valore di carico delle partecipazioni, iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie, è allineato all’eventuale minor valore desumibile da ragionevoli aspettative di utilità e di recuperabilità negli esercizi futuri. Qualora queste imprese presentino un andamento deficitario, il valore di iscrizione è rettificato, mediante apposite svalutazioni, sino a concorrenza della corrispondente frazione di patrimonio netto, se minore, risultante dall’ultimo bilancio delle partecipate. Le perdite di valore eccedenti i corrispondenti valori di carico sono iscritte tra i “fondi per rischi e oneri”. Le partecipazioni dell’attivo circolante, relative ad azioni quotate di società controllate, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto – determinato secondo la metodologia del Lifo continuo – e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato; quest’ultimo valore è rappresentato dai prezzi di fine esercizio rilevati sul mercato telematico azionario della Borsa italiana. Il costo delle partecipazioni in imprese estere è convertito in lire ai cambi storici di acquisizione o di sottoscrizione. Le svalutazioni di partecipazioni [sia delle immobilizzazioni finanziarie, sia dell’attivo circolante] non sono mantenute nei successivi esercizi qualora vengano meno i presupposti che le hanno determinate. Per quanto riguarda le partecipazioni nelle “Organizzazioni internazionali per sistemi satellitari”, il valore esposto a bilancio è costituito dal controvalore in lire delle contribuzioni finanziarie nette contabilizzate ai cambi in vigore al momento di ogni singola transazione. La quota di partecipazione in tali Organizzazioni è adeguata annualmente in relazione all’effettivo utilizzo dei sistemi satellitari. Altri titoli [che non costituiscono partecipazioni] I titoli sono iscritti, se destinati a permanere in portafoglio fino alla loro scadenza, tra le immobilizzazioni finanziarie o, se destinati alla negoziazione, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. 189 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 190 [ TELECOM ITALIA ] I titoli immobilizzati sono iscritti al costo di acquisto rettificato della quota di competenza relativa alla differenza tra il suddetto costo e il valore di rimborso. I titoli dell’attivo circolante sono valutati al minore tra il costo di acquisto – rettificato della quota di competenza dello scarto di emissione – e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato; quest’ultimo valore è rappresentato dai prezzi di fine esercizio rilevati sul mercato telematico della Borsa italiana. Le svalutazioni dei titoli non sono mantenute nei successivi esercizi qualora vengano meno i presupposti che le hanno determinate. Il costo di acquisto dei titoli [sia delle immobilizzazioni finanziarie, sia dell’attivo circolante] è determinato con la metodologia del Lifo continuo. Rimanenze Le rimanenze – costituite da beni destinati alla vendita nonché da scorte di materiali tecnici e da parti di ricambio da utilizzare per l’attività d’esercizio e manutenzione – sono valutate al minore fra il costo di acquisto, calcolato con il metodo della media ponderata, e il valore di realizzo. Il valore di carico dei beni di magazzino è ridotto, mediante apposite svalutazioni, per i materiali interessati da fenomeni di obsolescenza. Fra le rimanenze è incluso l’ammontare dei lavori per conto terzi in corso di esecuzione a fine esercizio, valutati con il criterio del “costo” già sostenuto. Crediti e debiti I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzazione e classificati fra le immobilizzazioni finanziarie o nell’attivo circolante. Comprendono – per quanto attiene ai servizi di telecomunicazioni – i corrispettivi dei servizi resi alla clientela e agli altri operatori, già fatturati o ancora da fatturare, nonchè le fatture per la vendita di prodotti telefonici e telematici. I debiti sono iscritti al valore nominale. Fino al 31 dicembre 1998 i crediti e i debiti in valuta erano iscritti in bilancio ai cambi di acquisizione; per fronteggiare il rischio di perdite derivante da variazioni dei cambi, la differenza negativa fra il saldo dei crediti e debiti convertiti ai cambi di fine esercizio ed il saldo degli stessi ai cambi originari di contabilizzazione erano imputate a conto economico con contropartita al fondo oscillazione cambi, compreso tra gli “altri fondi per rischi ed oneri”. A partire dall’esercizio 1999, i crediti e i debiti in valuta estera sono iscritti, nel rispetto del principio della prudenza, ai cambi di fine esercizio in base a quanto previsto dal recente principio contabile nazionale n. 26 nonché dall’International Accounting Standard [IAS] n. 21; le differenze positive o negative tra i valori dei crediti e dei debiti convertiti ai cambi di chiusura e quelli degli stessi ai cambi originari sono imputate a conto economico rispettivamente tra i “proventi finanziari” e gli “oneri finanziari”. Qualora le nuove modalità di conversione delle partite in valuta estera fossero già state applicate nel precedente esercizio non avrebbero, comunque, portato effetti significativi. Ratei e risconti Sono determinati in base al principio della competenza temporale. I “disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti” sono costituiti dagli oneri relativi all’acquisizione di finanziamenti a medio e lungo termine. Tali oneri sono imputati a conto economico, nel 190 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 191 NOTA INTEGRATIVA ] periodo di durata del prestito, per una quota commisurata all’ammontare degli interessi di competenza. Fondi per rischi e oneri “Per imposte”: accoglie gli importi prudenzialmente accantonati a fronte di presunti oneri fiscali [comprese eventuali soprattasse ed interessi moratori] su posizioni non ancora definite o in contestazione. “Per imposte differite”: accoglie le imposte differite – al netto delle imposte anticipate, laddove ne ricorrano i presupposti – determinate in base alle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito alle stesse attività e passività ai fini fiscali. Qualora l’ammontare delle imposte anticipate superi quello delle imposte differite, il saldo viene iscritto tra i “crediti verso altri” dell’attivo circolante. Nel bilancio 1998, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, furono esposte separatamente nello stato patrimoniale. “Altri”: riguardano principalmente stanziamenti effettuati per coprire oneri, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli impegni assunti e degli elementi a disposizione. Sono costituiti, nel dettaglio, da: • fondo vertenze passive, determinato tenendo conto, secondo criteri prudenziali, degli oneri connessi al prevedibile esito di vertenze varie; • fondo oneri su partecipate, che accoglie le perdite di valore delle società partecipate eccedenti i corrispondenti valori di carico; • fondo rischi contrattuali e diversi, determinato valorizzando, secondo criteri prudenziali, gli oneri connessi alla definizione di partite di natura commerciale e varia; • fondo contributi in conto capitale, di cui si dirà in seguito. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato È determinato in base al disposto delle leggi vigenti [in particolare della legge 29 maggio 1982, n. 297, che ne prevede la rivalutazione obbligatoria fissa e variabile] e del contratto collettivo di lavoro. Il fondo è adeguato al fabbisogno maturato a fine esercizio a favore del personale in forza a tale data ed è al netto delle anticipazioni corrisposte. Nelle immobilizzazioni finanziarie, alla voce “crediti verso altri”, è iscritto il credito conseguente al versamento dell’anticipo di imposta sul trattamento di fine rapporto disposto dalla legge n. 662 del 23 dicembre 1996 e successive modifiche e integrazioni. Tale credito risulta rivalutato secondo i criteri di legge. Oneri previdenziali ai sensi della legge n. 58/1992 In merito all’onere in carico a Telecom Italia relativo all’obbligo – statuito dalla legge n. 58/1992 – di garantire un’unica posizione previdenziale presso il Fondo per le pensioni al personale addetto ai pubblici servizi di telefonia [FPT] per tutti i dipendenti in servizio alla data del 20 febbraio 1992 nelle società Stet, Sip, Italcable e Telespazio, nonché per quelli transitati dall’Amministrazione Pubblica all’Iritel, si ricorda che l’art. 66, 1° com191 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 192 [ TELECOM ITALIA ] ma, della legge n. 427/1993 ha stabilito che gli importi spettanti al Fondo vanno iscritti a bilancio e sono deducibili, ai fini delle imposte sui redditi, negli stessi esercizi in cui vengono corrisposte le quindici annualità costanti posticipate previste per l’assolvimento di detto obbligo. La determinazione dell’ammontare dell’onere, da effettuarsi da parte dell’INPS, può allo stato attuale essere stimata soltanto in via di approssimazione, in relazione sia alla sussistenza di problemi interpretativi ed applicativi della normativa previdenziale di non indifferente incidenza, sia alla mancanza di alcuni elementi certi in possesso dei soli Istituti previdenziali. Tuttavia, nei valori di questo consuntivo sono compresi L. 1.472 miliardi di debiti residui verso l’INPS [al netto della quota attribuita a TIM in quanto riferita al personale ad essa trasferito], relativi alla stima afferente il personale ex Asst che l’apposita Commissione Ministeriale, costituita ex lege n. 58/1992, aveva effettuato in sede di valutazione del patrimonio conferito dall’Amministrazione P.T. all’Iritel e da quest’ultima, pertanto, iscritti nel bilancio al 31 dicembre 1993. Tale quota dell’onere non confluirà quindi a conto economico negli esercizi futuri, essendo già stata considerata nella citata valutazione. Circa i problemi di applicazione e di interpretazione della norma, si ricorda che è in corso con l’INPS un contenzioso sia sulla data di decorrenza per il computo degli interessi dovuti, ai sensi della citata legge n. 58/1992, per il pagamento rateale dell’onere [per Telecom Italia essi decorrono dal momento in cui l’INPS notifica la quantificazione dell’onere, mentre per l’Istituto il computo dovrebbe essere effettuato dal 20 febbraio 1992 o dalla data di transito all’Iritel, dando origine, di fatto, ad interessi di preammortamento], sia sulla esclusione dalle previsioni ex lege n. 58/1992 di tutti i dipendenti [tranne quelli ex Iritel] che avevano già presentato domanda di ricongiunzione ai sensi della legge n. 29/1979 prima del 20 febbraio 1992, ancorché tale domanda non fosse stata evasa dall’Istituto [per il menzionato personale, Telecom Italia ritiene che rimanga salva l’applicazione dei criteri e quindi il pagamento del relativo onere in base alla legge n. 29/1979]. Allo stato dei fatti, le parti si sono accordate affinché le divergenze interpretative trovino soluzione mediante giudizi-pilota, con rinuncia al grado di appello e ricorso in Cassazione per il definitivo accertamento in merito alla corretta interpretazione della normativa di riferimento. Nelle more di tale accertamento, Telecom Italia si è impegnata a pagare con riserva le somme richieste dall’INPS secondo i criteri dallo stesso fissati, salvo successivo conguaglio nell’ipotesi in cui la magistratura dovesse accogliere in via definitiva l’interpretazione aziendale. Tutto ciò premesso, è da ritenere che l’onere in linea capitale [ad esclusione, come già detto, della parte relativa ai dipendenti ex Iritel] determinato da Telecom Italia potrebbe variare, a seconda delle contrapposte interpretazioni e sulla base di stime che tengono conto di tutti i dipendenti interessati, da L. 1.800 miliardi a L. 2.400 miliardi [di cui L. 381 miliardi già versati]. Tali stime hanno valenza indicativa in assenza di complete comunicazioni da parte dell’INPS [al 31.12.1999 è stato notificato circa il 94% delle posizioni la cui riunificazione comporta oneri per Telecom Italia]. In entrambi i casi, l’onere dovrebbe comunque avere un’incidenza senz’altro compatibile con i risultati economici degli esercizi futuri, considerando che – ai sensi del 3° comma dell’art. 5 della legge n. 58/1992 – i versamenti di quanto richiesto dall’INPS vengono effettuati in quindici annualità costanti posticipate [comprensive di interessi al tasso annuo del 5%] a decorrere dalla notifica degli oneri da parte dell’INPS. Gli interessi di preammortamento [ivi compresi quelli relativi ai dipendenti ex Iritel], a seguito di un accordo intervenuto tra l’INPS e Telecom Italia, sono da quest’ultima paga- 192 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 193 NOTA INTEGRATIVA ] ti – con riserva – in quindici annualità costanti posticipate, comprensive degli interessi al tasso annuo del 5%. Gli importi residui degli oneri ex lege n. 58/1992, da versare in quindici annualità in base alle posizioni notificate a tutto il 31 dicembre 1999 dall’Istituto e secondo la sua interpretazione, sono pari a L. 3.887 miliardi e sono così dettagliati: a] L. 1.955 miliardi per la quota capitale [ad eccezione di quella relativa ai dipendenti ex Iritel]; b] L. 1.143 miliardi per gli interessi di dilazione; c] L. 789 miliardi per gli interessi di preammortamento [inclusi quelli di dilazione sugli stessi]. L’onere gravante sul conto economico [iscritto negli “oneri straordinari”] dell’esercizio 1999 ammonta a L. 364 miliardi comprensivi degli interessi di dilazione e di preammortamento. Nel 1999, Telecom Italia ha provveduto al pagamento all’INPS degli oneri in oggetto anche per conto di altre società del Gruppo – principalmente TIM e CSELT – alle quali è stato trasferito parte del personale interessato alla ricongiunzione previdenziale ex lege n. 58/1992, provvedendo al recupero dalle stesse Società degli importi versati. Tale recupero è iscritto nel conto economico alla voce “proventi straordinari” ed ammonta a L. 5 miliardi. Contributi Detti contributi, sia in conto esercizio [imputati direttamente a conto economico] sia in conto capitale o impianti, sono iscritti nel periodo contabile in cui è acquisita la documentazione probatoria della erogazione dei contributi stessi, oppure in quello di sostenimento dei relativi costi qualora la certezza dell’erogazione sia basata su procedure consolidate. Il trattamento a bilancio dei contributi in conto capitale e impianti è il seguente: a] i contributi acquisiti a tutto il 31.12.1992 sono iscritti tra i “fondi per rischi ed oneri” e trasferiti, per le quote [cosiddette “disponibili”] che si riferiscono agli ammortamenti già accantonati sulla parte di cespiti finanziata con i citati contributi, in apposita riserva del patrimonio netto al fine di acquisire i benefici concessi dalla normativa tributaria; b] i contributi acquisiti dall’1.1.1993 al 31.12.1997 sono iscritti in apposita riserva del patrimonio netto per il 50% delle somme introitate, al fine di acquisire i benefici concessi dalla normativa tributaria, e per il residuo 50% tra i “risconti passivi”; le quote ivi iscritte sono gradualmente accreditate a conto economico, tenuto conto delle disposizioni di legge in materia; c] i contributi acquisiti a partire dal 1° gennaio 1998, sono iscritti tra i “risconti passivi” e gradualmente imputati a conto economico in ragione del processo di ammortamento dei cespiti cui si riferiscono. Ricavi e costi Sono iscritti in base al principio della competenza economica. In particolare, nell’ambito dei ricavi relativi ai servizi di telecomunicazioni, si segnala che a partire dall’1.1.1999 gli stessi sono esposti al lordo delle quote spettanti agli operatori terzi iscritte, per un pari importo, tra i costi della produzione. I contributi per nuovi allacciamenti e traslochi sono acquisiti a conto economico al momento delle prestazioni. I dividendi da imprese controllate sono accertati in base al principio della maturazione, ovvero imputati nell’esercizio in cui gli utili da cui derivano sono conseguiti dalle control193 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 194 [ TELECOM ITALIA ] late, ricorrendo la certezza, dal punto di vista sostanziale, della loro assegnazione e, in ogni caso, quando la relativa delibera assembleare di distribuzione, o la destinazione dell’utile prefigurata nel progetto di bilancio redatto dagli Amministratori delle controllate stesse, avvengono in data antecedente al Consiglio di bilancio della partecipante. I dividendi da imprese collegate e da altre imprese sono, invece, imputati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell’esercizio in cui sorge, a seguito della delibera assembleare di distribuzione delle partecipate, il relativo diritto di credito. A partire dal 1999, i crediti d’imposta sono iscritti con le medesime modalità seguite per i dividendi a cui si riferiscono a differenza degli esercizi precedenti nei quali venivano iscritti solo quelli sui dividendi incassati. L’introduzione di tale criterio di contabilizzazione ha comportato l’iscrizione, tra i proventi finanziari, di L. 887 miliardi relativi a crediti d’imposta sui dividendi accertati, peraltro tutti compensati dall’aumento delle imposte differite. Beni in leasing I beni strumentali, oggetto di leasing finanziario, sono rilevati in bilancio in conformità con l’impostazione contabile coerente con l’attuale interpretazione legislativa in materia, che prevede l’ imputazione dei canoni di leasing tra i costi d’esercizio. Conti d’ordine Le “garanzie prestate” sono rappresentate principalmente da fidejussioni rilasciate a favore di imprese del Gruppo a fronte di debiti ed altre obbligazioni assunte da queste ultime. Le stesse sono iscritte per l’importo della garanzia prestata; quelle in valuta sono esposte ai cambi correnti alla fine dell’esercizio. Gli “impegni di acquisto e di vendita” si riferiscono, così come gli “altri conti d’ordine”, anche ai contratti derivati, per i quali si rimanda all’apposito paragrafo, nonché agli impegni di vendita relativi ad obbligazioni riservate in sottoscrizione al personale sociale. Tali impegni, non rientranti nel normale “ciclo operativo”, sono determinati sulla base dei contratti in essere alla fine dell’esercizio per la parte non ancora eseguita. Negli “altri conti d’ordine” sono rilevati, in particolare: • i beni ricevuti in leasing per l’ammontare dei canoni di competenza degli esercizi futuri, aumentato del valore di riscatto; • il controvalore delle azioni ordinarie acquistate mediante adesione all’Offerta Pubblica di Vendita [OPV] sia dai dipendenti della Società sia da quelli delle altre società consolidate italiane del Gruppo Telecom Italia ed ancora depositate, alla data del 31 dicembre 1999, presso Telecom Italia e, quindi, in subdeposito presso Monte Titoli S.p.A.. La valutazione di dette azioni è stata effettuata sulla base della quotazione ufficiale rilevata in borsa al 30 dicembre 1999; • le manleve ricevute da Telecom Italia da società terze a fronte di garanzie prestate per obbligazioni assunte da queste nei confronti di terzi. Contratti derivati Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a gestire l’esposizione al rischio di tasso di interesse e di cambio. L’utilizzo dei derivati di tasso ha inoltre consentito dei risparmi sul costo di provvista in lire a M/L termine. Il ricorso all’Interest Rate Swap ed al Cross Currency and Interest Rate Swap per convertire a tasso fisso lire i finanziamenti erogati dalla BEI a tasso varia- 194 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 195 NOTA INTEGRATIVA ] bile o in divisa, ha permesso una riduzione di costo rispetto alle ipotesi speculari di finanziamenti offerti dalla BEI a tasso fisso in lire. Tra i conti d’ordine, alla voce “altri”, sono iscritti i valori nozionali di riferimento degli strumenti derivati che non comportano alcuno scambio iniziale o finale di capitali [interest rate swap, zero cost collar] e, alla voce “impegni di acquisto e di vendita”, sono iscritti gli impegni di acquisto o di vendita di valuta estera convertiti in lire al cambio a termine contrattuale [cross currency and interest rate swap, swap cambistici]. I flussi di interesse da incassare e da pagare sugli interest rate swap, gli zero cost collar e i cross currency and interest rate swap e i punti premio o sconto sugli swap cambistici sono imputati a conto economico per competenza lungo la durata del contratto, con contropartita tra i “ratei e risconti” dell’attivo o del passivo di stato patrimoniale. I premi pagati [incassati] a fronte della compravendita di opzioni put e call su strumenti finanziari [es. valuta estera, titoli azionari quotati in portafoglio] sono iscritti tra i “crediti verso altri” [“altri debiti”]. Se l’opzione è stata esercitata, il premio pagato [incassato] costituisce un componente accessorio del valore di acquisto o di vendita degli strumenti sottostanti. Se l’opzione non è stata esercitata il premio pagato [incassato] è rilevato a conto economico tra gli oneri [proventi] finanziari. Le opzioni in essere a fine esercizio sono valutate sulla base del valore di mercato alla data di fine esercizio. Se da detta valutazione emergono plusvalenze non realizzate, esse non sono rilevate a conto economico, ma se di importo significativo riportate in nota integrativa. I contratti derivati di copertura sono valutati coerentemente con le attività e le passività coperte. 195 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 196 [ TELECOM ITALIA ] STATO PATRIMONIALE ATTIVO Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali [L. 2.230.317 milioni al 31.12.1998] L. 2.258.614 milioni In sintesi le variazioni intervenute nell’esercizio sono state le seguenti: [milioni di lire] Esercizio 1999 – Investimenti 1.352.519 – Radiazioni e altre variazioni [66.088] – Svalutazioni [4.919] – Ammortamenti [1.253.215] Totale 28.297 Nel dettaglio, la composizione e le variazioni dell’esercizio sono le seguenti: Al 31.12.1998 [milioni di lire] Costo Svalutazioni 4.099 = [4.099] = di utilizzazione delle opere dell’ingegno 3.505.721 [59.000] [2.226.639] 1.220.082 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 176.437 = [80.701] 95.736 19.000 = [11.400] 7.600 595.563 = = 595.563 Costi di impianto e di ampliamento Ammortamenti Totale Diritti di brevetto industriale e diritti Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre [*] Totale [*] Di cui: Adattamenti in stabili di terzi Grande Giubileo dell’anno 2000 196 909.231 = [597.895] 311.336 5.210.051 [59.000] [2.920.734] 2.230.317 [553.774] [32.571] 194.455 81.429 748.229 114.000 = = 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 197 [ NOTA INTEGRATIVA ] Variazioni dell’esercizio [milioni di lire] Investimenti Riclassifiche Alienazioni/ Radiazioni [a] Svalutazioni/ Ripristini di valore Ammortamenti Totale = = = = = = 2.510 1.158.546 [55.495] [4.919] [1.128.436] [27.794] 176 40.898 [582] = [23.630] 16.862 = = = = [3.800] [3.800] 1.314.777 [1.163.996] [5.961] = = 144.820 Costi di impianto e di ampliamento Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre [*] Totale 35.056 [35.448] [4.050] = [97.349] [101.791] 1.352.519 = [66.088] [4.919] [1.253.215] 28.297 35.056 = = = [844] [3.206] = = [66.058] [31.289] [31.846] [34.495] [*] Di cui: Adattamenti in stabili di terzi Grande Giubileo dell’anno 2000 [a] Così suddivise: Costo Ammortamenti Valore netto Costi di impianto e di ampliamento Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Immobilizzazioni in corso e acconti Altre [4.099] 4.099 = [476.362] [805] [5.961] [5.683] 420.867 223 = 1.633 [55.495] [582] [5.961] [4.050] Totale [492.910] 426.822 [66.088] Al 31.12.1999 [milioni di lire] Costo Svalutazioni Ammortamenti Totale = = = = 4.184.882 [58.386] [2.934.208] 1.192.288 227.471 = [114.873] 112.598 19.000 = [15.200] 3.800 740.383 = = 740.383 Costi di impianto e di ampliamento Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre [*] Totale [*] Di cui: Adattamenti in stabili di terzi Grande Giubileo dell’anno 2000 892.391 = [682.846] 209.545 6.064.127 [58.386] [3.747.127] 2.258.614 [619.481] [62.578] 162.609 46.934 782.090 109.512 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno = = L. 1.192.288 milioni Diminuiscono di L. 27.794 milioni, rispetto al 1998. 197 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 198 [ TELECOM ITALIA ] Risultano così costituiti: [milioni di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 • software in esercizio 1.191.960 1.219.596 • brevetti industriali Totale 328 486 1.192.288 1.220.082 I costi pluriennali per software applicativo diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 27.636 milioni per effetto dell’entrata in esercizio di alcuni progetti [L. 1.158.546 milioni], di nuovi investimenti diretti [L. 2.394 milioni], al netto degli ammortamenti di competenza [L. 1.128.246 milioni], delle radiazioni effettuate nell’esercizio [L. 55.411 milioni] e della svalutazione del software DECT [L. 4.919 milioni]. I brevetti industriali diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 158 milioni, quale saldo fra l’imputazione all’attivo patrimoniale dei costi sostenuti per l’iscrizione di nuovi brevetti e per l’estensione a Paesi esteri di brevetti già acquisiti [per complessivi L. 116 milioni], per le radiazioni dell’esercizio [L. 84 milioni] e gli ammortamenti di competenza [L. 190 milioni]. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili L. 112.598 milioni Aumentano, rispetto al 1998, di L. 16.862 milioni quale saldo tra gli investimenti, le entrate in esercizio [L. 41.074 milioni], gli ammortamenti di competenza [L. 23.630 milioni] e le radiazioni [L. 582 milioni]. Avviamento L. 3.800 milioni Trattasi del valore residuo dell’avviamento pagato dalla Società a seguito della operazione di acquisizione del ramo di azienda Video On-Line dalla società Exol. Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti L. 740.383 milioni Aumentano, rispetto al 1998, di L. 144.820 milioni principalmente per effetto degli investimenti in progetti di sviluppo software relativi ad applicativi di rete e programmi gestionali [L. 1.281.207 milioni], del giro ad immobilizzazioni in esercizio dei progetti completati nell’anno [L. 1.158.546 milioni] e di acconti a fornitori di software per L. 27.574 milioni. Altre L. 209.545 milioni Si riducono, rispetto al 1998, di L. 101.791 milioni e comprendono principalmente: • gli “adattamenti in stabili di terzi” [L. 162.609 milioni], costituiti dai costi sostenuti a fronte delle esigenze operative della Società nei locali in affitto; diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 31.846 milioni come saldo fra nuove capitalizzazioni [L. 35.056 milioni] e ammortamenti di competenza [L. 66.058 milioni]; • il “diritto di esclusiva per il Grande Giubileo dell’anno 2000” [L. 46.934 milioni], acquisito nel 1998 e costituito dagli oneri sostenuti per assicurarsi il diritto di essere il gestore unico di telecomunicazioni del Giubileo. Si riduce sostanzialmente per effetto degli ammortamenti di competenza [L. 31.289 milioni]. 198 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 199 NOTA INTEGRATIVA ] Immobilizzazioni materiali [L. 38.740.751 milioni al 31.12.1998] L. 36.519.951 milioni In sintesi le variazioni intervenute nel periodo sono state le seguenti: [milioni di lire] Esercizio 1999 – Investimenti 4.573.624 – Radiazioni e altre variazioni [144.011] – Svalutazioni [137.380] – Ammortamenti [6.513.033] Totale [2.220.800] Nel dettaglio, la consistenza e le variazioni intervenute nell’esercizio sono illustrate nei prospetti seguenti: Al 31.12.1998 [milioni di lire] Terreni e fabbricati • civili • industriali Impianti e macchinario Costo Rivalutazioni 10.079.087 1.986.837 Svalutazioni [3.939] Fondi di ammortamento [4.154.867] Totale 7.907.118 97.280 15.571 = [8.113] 104.738 9.981.807 1.971.266 [3.939] [4.146.754] 7.802.380 86.327.877 1.914.207 [1.775.000] [57.690.096] 28.776.988 Attrezzature industriali e commerciali 1.715.353 5.403 = [1.586.050] 134.706 Altri beni 2.859.328 8.385 = [2.306.971] 560.742 Immobilizzazioni in corso e acconti 1.361.197 = = = 1.361.197 102.342.842 3.914.832 [1.778.939] [65.737.984] 38.740.751 Investimenti Riclassifiche Alienazioni/ Radiazioni [a] Svalutazioni/ Ripristini di valore 40.028 300.093 [11.453] = [407.222] [78.554] 85 1.723 [6.756] = [1.920] [6.868] Totale Variazioni dell’esercizio [milioni di lire] Terreni e fabbricati • civili • industriali Impianti e macchinario Ammortamenti Totale 39.943 298.370 [4.697] = [405.302] [71.686] 1.182.627 2.877.757 [175.171] [137.380] [5.663.514] [1.915.681] Attrezzature industriali e commerciali Altri beni 51.327 109 [975] = [69.673] [19.212] 262.005 1.169 [844] = [372.624] [110.294] 3.037.637 [3.179.128] 44.432 = = [97.059] 4.573.624 = [144.011] [137.380] [6.513.033] [2.220.800] Immobilizzazioni in corso e acconti Totale [a] Così suddivise: Costo Rivalutazioni Svalutazioni Fondi di ammortamento Valore netto Terreni e fabbricati • civili • industriali Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti [9.709] [4.146] [5.563] [2.824.418] [12.081] [93.202] 44.432 [8.020] [5.021] [2.999] [231.236] [37] [11] = = = = = = = = 6.276 2.411 3.865 2.880.483 11.143 92.369 = [11.453] [6.756] [4.697] [175.171] [975] [844] 44.432 Totale [2.894.978] [239.304] = 2.990.271 [144.011] 199 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 200 [ ] TELECOM ITALIA Al 31.12.1999 [milioni di lire] Rivalutazioni 10.409.499 1.978.817 [3.939] [4.555.813] 7.828.564 94.942 10.550 = [7.622] 97.870 • industriali 10.314.557 1.968.267 [3.939] [4.548.191] 7.730.694 Impianti e macchinario 87.563.843 1.682.971 [1.912.380] [60.473.127] 26.861.307 Attrezzature industriali e commerciali 1.754.708 5.366 = [1.644.580] 115.494 Altri beni 3.029.300 8.374 = [2.587.226] 450.448 Immobilizzazioni in corso e acconti 1.264.138 = = = 1.264.138 104.021.488 3.675.528 [1.916.319] [69.260.746] 36.519.951 Terreni e fabbricati • civili Totale Svalutazioni Fondi di ammortamento Costo Totale In particolare, gli investimenti in “immobilizzazioni in corso e acconti” comprendono L. 26.471 milioni di costo del lavoro. Il fondo di ammortamento risulta globalmente congruo in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni materiali, desumibili dalle aliquote riviste a seguito dell’aggiornamento delle stime di vita dei principali impianti costituenti la rete nazionale di telecomunicazioni, quali le reti in rame e gli impianti di centrale e di trasmissione come illustrato nel commento della voce “ammortamento delle immobilizzazioni materiali”. L’incidenza dei fondi di ammortamento sul valore lordo delle immobilizzazioni materiali è passata dal 61,9% del 31.12.1998 al 64,3% del 31.12.1999. Le svalutazioni apportate nell’esercizio [L. 137.380 milioni], riflettono, in conformità con quanto disposto dall’art. 2426, comma 1, punto 3, cod.civ., le riduzioni permanenti di valore di impianti di telefonia pubblica [L. 93.000 milioni] e la svalutazione del residuo valore degli impianti DECT [L. 44.380 milioni]. Al 31 dicembre 1999 le rivalutazioni monetarie del 1952, del 1975, del 1983 e del 1991, nonché le appostazioni effettuate ai sensi della legge n. 823/1973, risultano mediamente ammortizzate per circa il 65,38%. La Società utilizza cespiti acquisiti tramite contratti di leasing finanziario, essenzialmente stipulati a condizioni di mercato con la controllata Teleleasing, come evidenziato nei conti d’ordine e relative note di commento. L’eventuale adozione della metodologia finanziaria per la contabilizzazione dei contratti di cui trattasi avrebbe comportato l’iscrizione a conto economico degli interessi sul capitale finanziato e delle quote di ammortamento sul valore dei beni acquisiti in leasing, oltre all’evidenziazione dei beni stessi nell’attivo e del residuo debito nel passivo dello stato patrimoniale. Gli effetti di tale rappresentazione non avrebbero comunque comportato impatti significativi sul bilancio. Nel commento alla voce “costi per godimento beni di terzi” è evidenziata la quota di oneri finanziari ricompresa nei canoni di leasing iscritta a conto economico nell’esercizio in rassegna. Gli investimenti dell’esercizio comprendono L. 905.378 milioni relativi a realizzazioni nel Mezzogiorno. 200 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 201 NOTA INTEGRATIVA ] Immobilizzazioni finanziarie [L. 16.527.295 milioni al 31.12.1998] L. 19.644.996 milioni Aumentano, rispetto al 31.12.1998, di L. 3.117.701 milioni e comprendono: [milioni di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 8.731.261 7.631.743 217.062 499.021 Partecipazioni in • imprese controllate • imprese collegate • altre imprese Versamenti in conto futuro aumento di partecipazioni 382.070 336.542 9.330.393 8.467.306 8.610.090 6.365.931 1.300.011 1.180.284 Crediti • verso imprese controllate • verso altri Altri titoli Totale 404.502 510.287 1.704.513 1.690.571 = 3.487 19.644.996 16.527.295 201 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 202 [ TELECOM ITALIA ] Partecipazioni L. 9.330.393 milioni Negli allegati prospetti 9 e 10 sono riportati i movimenti intervenuti nell’esercizio per ciascuna partecipazione con i corrispondenti valori ad inizio e fine esercizio, nonché l’elenco delle partecipazioni possedute dalla Società in imprese controllate e collegate ai sensi del punto 5 dell’art. 2427 del cod. civ.. In sintesi, le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in altre imprese sono aumentate, rispetto al 1998, di L. 863.087 milioni come di seguito illustrato: [milioni di lire] Variazioni in aumento: • Sottoscrizione in sede di aumento, ricostituzione di capitale e copertura perdite di: Stream [409.259], Accel [575], Emittenti Titoli [800], Czechtel [32], Media Technology Venture [2.834], TMI - Telemedia International Italia [134.118]. • 547.618 Acquisto/sottoscrizione in sede di costituzione di azioni/quote di: Path.Net [49.995], Telecom Italia GMBH [84], Telsi [793.978], Eutelsat [67.736], Excite Italia B.V.[44], Otto [13.451], Teleporto Adriatico [240], Conai [2], GE.SE.CE.DI. [140]. • Acquisizione definitiva a capitale di versamenti in conto futuro aumento di partecipazione relativi a eFusion Inc. • 925.670 444 Costituzione della società Huit S.A. tramite conferimento della quota di possesso nella società Otto, al netto dei decimi da versare. Totale variazioni in aumento [A] 98.958 1.572.690 [milioni di lire] Variazioni in diminuzione: • Vendita di azioni/quote di: Accel [297], Tecnation [85], Inmarsat [105], Intelsat [25.622], S.I.S.I.E. [4], Stream [130.000], Consorzio Telematur [14], The Fantastic Corporation [1.167], Consorzio Cotim [2], Media Technology Venture [265]. • 157.561 Svalutazione per perdite di valore incidenti sul conto economico di: Iridium Italia [63.004], Stream [112.300], TMI - Telemedia International Italia [87.535], TSP [10.825], Teleporti Italia [32], Consorzio Itinera [131], Consorzio Promotore ISDN [48], Sistemi e Telematica [180], Consorzio Ambiente 2000 [8], Consorzio Cotim [5], Czechtel [16]. • Svalutazione per perdite di valore coperte dal fondo rischi e oneri su partecipate di: Tecno Idro Meteo [84], S.I.S.I.E [161], Stream [139.259], Consorzio Telematur [3]. • 202 274.084 Conferimento della quota di possesso della società Otto nella nuova società Huit S.A. 139.507 138.451 Totale variazioni in diminuzione [B] 709.603 Variazione netta del periodo [A-B] 863.087 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 203 NOTA INTEGRATIVA ] In particolare si segnala che: • in data 7 giugno è stata perfezionata la cessione del 65% del pacchetto azionario della società Stream, rispettivamente alla News Television Ltd. [35%], alla Cecchi Gori Group Finmavi S.r.l. [18%] e alla Società Diritti Sportivi S.r.l. [12%]. Dopo tale operazione la quota di partecipazione di Telecom in Stream è scesa al 35% e la stessa società è stata riclassificata tra le imprese collegate; • a seguito dell’operazione di separazione delle attività di Italtel e delle sue controllate/partecipate che ha portato alla cessione, in data 29.12.1999, del 100% della società Siemens Information and Communication Networks S.p.A. alla società Siemens Beteiligungsverwaltung GmbH, Telecom Italia ha acquisito il residuo 50% di Telsi Ltd. con un esborso di L. 793.978 milioni. Dopo tale operazione la quota di partecipazione di Telecom Italia in Telsi Ltd. è passata al 100% e conseguentemente la società è stata riclassificata tra le imprese controllate; • alcune partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte ad un valore superiore alle corrispondenti quote di patrimonio netto, detratti i dividendi e dopo aver operato le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato. Dette partecipazioni sono mantenute al valore di carico poiché sussistono positive prospettive economiche e si è in presenza di maggiori valori insiti nelle attività delle partecipate stesse. In particolare, il maggior valore di TIM – comunque significativamente inferiore a quello di mercato, come nel seguito evidenziato – discende dalla metodologia applicata [criterio proporzionale sulla base dei valori di mercato] in sede di enucleazione del valore della stessa partecipazione da quello della ex Telecom Italia a seguito dell’operazione di scissione del 1995. Per Finsiel si conferma il valore attribuito alla partecipazione in considerazione delle attuali prospettive reddituali; • nel mese di febbraio 1998 la Meie Assicuratrice, Società Mutua di Assicurazione, è stata trasformata in società per azioni e conseguentemente gli assicurati sono divenuti soci della nuova società per azioni. Pertanto, in correlazione con i premi assicurativi versati in passato, sono state assegnate n. 46.104.648 azioni della Meie Assicurazioni iscritte per la sola quantità e non anche per valore. In occasione della fusione per incorporazione della Meie Rischi Diversi nella Meie Assicurazioni, avvenuta nel corso del 1998, è stato attribuito alle azioni di quest’ultima un valore di L. 2.488 cadauna, così come asseverato dal perito nominato dal Tribunale di Milano; su tale base il valore complessivo delle azioni possedute ammonterebbe, quindi, a L. 114.708 milioni. Dal raffronto fra i prezzi di mercato delle azioni quotate al 31 dicembre 1999 ed i corrispondenti valori di libro emerge una differenza positiva di L. 84.638 miliardi; per ulteriori dettagli si fa rimando allo specifico prospetto 11 riportato in allegato. Versamenti in conto futuro aumento di partecipazioni L. 8.610.090 milioni Aumentano di L. 2.244.159 milioni, rispetto al 1998, a motivo di finanziamenti infruttiferi in conto futuro aumento di capitale concessi nell’esercizio principalmente alle seguenti società: • Stet International Netherlands [L. 1.676.048 milioni]; • Stet Mobile Holding [L. 568.454 milioni]. Il primo finanziamento è stato finalizzato all’acquisizione di alcune partecipazioni all’estero, in particolare in Spagna e in America latina. 203 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 204 [ TELECOM ITALIA ] Crediti L. 1.704.513 milioni Sono iscritti al loro valore nominale, corrispondente a quello di presumibile realizzo; aumentano, rispetto al 1998, di L. 13.942 milioni e risultano così analizzabili: Al 31.12.1998 [milioni di lire] Verso imprese controllate Erogazioni Rimborsi Riclass./ Altre cause Al 31.12.1999 Totale 1.180.284 206.633 [108.798] 21.892 119.727 510.287 48.011 [162.559] 8.763 [105.785] 404.502 1.690.571 254.644 [271.357] 30.655 13.942 1.704.513 Verso altri Totale Variazioni dell’esercizio Verso imprese controllate 1.300.011 L. 1.300.011 milioni Aumentano di L. 119.727 milioni e si riferiscono a finanziamenti concessi a condizioni di mercato alle società Teleleasing, Bitel e Telespazio. Verso altri L. 404.502 milioni Diminuiscono di L. 105.785 milioni e riguardano: • crediti verso clienti L. 1.843 milioni sono costituiti dalla quota [50%] dei contributi spese per nuovi allacciamenti per la quale il cliente della categoria “abitazioni” può – a norma di legge – chiedere la rateizzazione in dodici bimestralità. Diminuiscono di L. 1.306 milioni, rispetto al 1998, a causa del minore ricorso della clientela a tale forma di pagamento; • crediti verso il personale L. 84.051 milioni sono rappresentati dall’ammontare residuo dei prestiti al personale di cui L. 2.248 milioni relativi al credito residuo a fronte di prestiti agevolati erogati al personale nell’ambito dell’operazione di Offerta Pubblica di Vendita [OPV] delle azioni ordinarie di Telecom Italia; • depositi cauzionali L. 11.740 milioni trattasi di depositi in contanti presso terzi, corrisposti principalmente a vari Comuni a garanzia del corretto ripristino di sedi stradali; • altri crediti finanziari L. 306.868 milioni riguardano principalmente: – il finanziamento concesso a Ros Telecom [L. 54.063 milioni] per la realizzazione del progetto ITUR [cavo ottico sottomarino che collega Italia, Turchia, Ucraina e Russia]; – il versamento dell’anticipo di imposta sul trattamento di fine rapporto [L. 245.012 milioni] disposto dalla legge n. 662 del 23 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni, rivalutato secondo i criteri di legge; – il valore residuo [L. 354 milioni] dei prestiti agevolati erogati al personale delle altre società italiane facenti parte del Gruppo Telecom Italia, nell’ambito dell’operazione di Offerta Pubblica di Vendita [OPV] delle azioni ordinarie della Telecom Italia. 204 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 205 NOTA INTEGRATIVA ] Con riferimento a quanto disposto dall’art. 2358 codice civile, si precisa che l’ammontare delle riserve disponibili iscritte in bilancio al 31 dicembre 1999 risulta sufficiente a coprire l’ammontare residuo dei prestiti concessi ai dipendenti della Telecom Italia e delle società del Gruppo per l’acquisto di azioni ordinarie Telecom Italia, effettuato nell’ambito dell’operazione di Offerta Pubblica di Vendita di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 agosto 1997. Relativamente ai crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie, l’indicazione della quota scadente entro ed oltre i cinque esercizi, espressamente richiesta dall’art. 2427, punto 6 cod.civ., è evidenziata nell’apposito prospetto 12 riportato in allegato. Altri titoli = Il valore risulta azzerato per effetto dei rimborsi avvenuti nell’esercizio. Con riferimento a quanto prescritto dall’art. 10 della legge n. 72/1983, si riporta nella seguente tabella, per i beni tuttora in patrimonio, il dettaglio delle rivalutazioni effettuate nel tempo. [milioni di lire] Immobilizzazioni materiali Descrizione Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Altri beni rivalutati Partecipazioni in Totale Imprese controllate Imprese collegate Costo storico delle acquisizioni a tutto il 31.12.1999: Rivalutate ai sensi delle Leggi speciali 3.528.234 3.742.549 16.423 14.937 = 7.302.143 1.497.344 4.680 Non rivalutate 6.881.265 83.821.294 1.738.285 3.014.363 1.264.138 96.719.345 7.187.037 347.750 10.409.499 87.563.843 1.754.708 3.029.300 1.264.138 104.021.488 8.684.381 352.430 5.372 = = = = 5.372 724 = 24.615 = = = = 24.615 1.057 = 112.854 77.923 5.366 928 = 197.071 29.535 = 715.210 1.605.048 = 7.446 = 2.327.704 223.459 2.757 1.120.766 = = = = 1.120.766 = = = = = = = = 109.688 = Totale Rivalutazioni: Rivalutazione legge 11.2.1952, n. 74 Appostazioni di cui alla legge 19.12.1973, n. 823 Rivalutazione legge 2.12.1975, n. 576 Rivalutazione legge 19.3.1983, n. 72 Rivalutazione legge 30.12.1991, n. 413 Rivalutazione volontaria effettuata nel 1981 Totale Totale generale 1.978.817 1.682.971 5.366 8.374 = 3.675.528 364.463 2.757 12.388.316 89.246.814 1.760.074 3.037.674 1.264.138 107.697.016 9.048.844 355.187 205 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 206 [ TELECOM ITALIA ] Attivo circolante Rimanenze [L. 263.613 milioni al 31.12.1998] L. 233.028 milioni Diminuiscono, rispetto al 31.12.1998, di L. 30.585 milioni e sono così costituite: Lavori in corso su ordinazione L. 53.980 milioni Sono costituiti dall’ammontare dei lavori per conto terzi in corso di esecuzione al 31 dicembre 1999 e diminuiscono di L. 20.215 milioni rispetto al 31.12.1998. Merci L. 179.048 milioni Diminuiscono di L.10.370 milioni, rispetto al 31.12.1998, e comprendono beni destinati alla vendita ed alla manutenzione [prodotti e materiale telefonico]. Crediti [L. 15.002.304 milioni al 31.12.1998] L. 15.401.138 milioni Aumentano di L. 398.834 milioni rispetto al 31.12.1998 e la relativa consistenza, nonché le variazioni intervenute nel periodo sono così analizzabili: Al 31.12.1998 [milioni di lire] Verso clienti • svalutazione crediti Variazioni dell’esercizio Utilizzo Accantonamento 10.634.958 [498.125] 120.000 [728.000] 9.786.958 [378.125] 9.408.833 Verso imprese controllate 2.815.413 162.591 2.978.004 1.670.942 412.843 2.083.785 669.491 [264.090] 405.401 461.294 [396.505] 64.789 di cui finanziari di cui finanziari Verso imprese controllanti 519.035 [399.035] 10.136.833 Totale clienti Verso imprese collegate [848.000] Al 31.12.1999 Variazione = 2.484 2.484 1.730.442 875.974 2.606.416 5.489 [5.239] 250 705.440 805.567 1.511.007 • attività per imposte anticipate 201.150 144.333 345.483 Verso altri • Stato ed altri Enti Pubblici per contributi e sovvenzioni • imprese controllate conto accertamento dividendi • diversi Totale Verso clienti 818.363 [68.687] 749.676 15.002.304 398.834 15.401.138 L. 9.408.833 milioni Diminuiscono di L. 378.125 milioni, rispetto al 1998, e sono esposti al netto delle relative svalutazioni [L. 728.000 milioni, di cui L. 399.035 milioni stanziati nell’esercizio]. Queste ultime si riducono di L. 120.000 milioni rispetto al 1998 [L. 848.000 milioni] a fronte essenzialmente dei minori fabbisogni relativi alla clientela business, nel cui ambito rientra anche la soluzione della nota controversia con l’Ente Poste, che ha comportato un utilizzo del fondo svalutazione crediti di L. 137.000 milioni. 206 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 207 NOTA INTEGRATIVA ] Verso imprese controllate L. 2.978.004 milioni Aumentano di L. 162.591 milioni, rispetto al 1998 e comprendono anche le posizioni nei confronti di Italtel, riclassificata da collegata a controllata a seguito della nota operazione con Siemens A.G.. Si riferiscono a partite di natura commerciale, finanziaria e varia. In particolare i crediti finanziari riguardano i rapporti di conto corrente regolati a tassi di mercato ed intrattenuti per l’espletamento del servizio di tesoreria e i finanziamenti a breve termine erogati alle società; in dettaglio sono così analizzabili: [milioni di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 1.606 2.990 Crediti finanziari verso Imprese controllate: Aspasiel Atesia Consiel Consorzio Itinera [in liquidazione] Consultel [in liquidazione] Cselt Eis Elettra Tlc = 1.761 52.943 30.000 = 254 384 283 24.191 43.629 7.556 11.517 41.889 72.127 Emsa 26.365 33.364 Finsiel 391.052 336.736 Insiel 1.390 = Intersiel 3.021 6.333 Ireos [in liquidazione] 1.915 1.834 429 = Iridium Italtel Logicasiel Meie Assicurazioni 200.000 = 3.660 1.455 = 1.048 16.516 = NTC [in liquidazione] 1.295 1.211 Reseau [in liquidazione] 1.685 369 Saiat 64.095 19.159 Saritel 77.291 44.408 Sidac [in liquidazione] 11.480 11.475 = 9.831 974 402 32.790 41.669 Netsiel Sinted Sintesiel Sodalia Softe 295.485 = 29.303 109.760 Stream = 116.829 Tecnitel 2.600 1.440 266.110 185.744 Telesoft 259.907 247.207 Telespazio 120.635 64.415 Stet International Teleleasing Telsy = 850 Tmi Telemedia International Italia 73.110 2.498 Tmi Telemedia International Ltd 69.478 270.069 = 275 Venis 4.630 = Totale 2.083.785 1.670.942 Trainet 207 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 208 [ TELECOM ITALIA ] I crediti commerciali [L. 712.749 milioni] riguardano principalmente i rapporti con le società TIM [L. 292.556 milioni], Teleleasing [L. 80.530 milioni], Telespazio [L. 74.619 milioni], Stet International [L. 51.779 milioni] e Telesoft [L. 45.878 milioni]. Le partite di natura varia [L. 181.470 milioni] sono riferite essenzialmente alle posizioni creditorie connesse alla procedura IVA di Gruppo. Verso imprese collegate L. 405.401 milioni Si riducono di L. 264.090 milioni, rispetto al 1998 essenzialmente a fronte della citata riclassifica di Italtel fra le controllate. Si segnala, inoltre che in tale voce sono comprese le partite nei confronti di Stream riclassificata da controllata a collegata a seguito della cessione del pacchetto di maggioranza avvenuta nel 1999. Si riferiscono a partite di natura commerciale, finanziaria e varia. In particolare i crediti finanziari riguardano i rapporti di conto corrente regolati a tassi di mercato ed intrattenuti per l’espletamento del servizio di tesoreria e i finanziamenti a breve termine così analizzabili: [milioni di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 344 = Crediti finanziari verso imprese collegate: Astelit Datasiel = 144 7.121 8.741 989 = Italtel = 452.348 Labia Services [in liquidazione] = 28 34 = 12 33 56.270 = Esri Italia Excite Italia BV Lares Tecno Sispi Stream Consorzio Telcal Totale 19 = 64.789 461.294 Le posizioni creditorie di natura commerciale [L. 335.837 milioni] riguardano essenzialmente i crediti nei confronti delle società Seat Pagine Gialle [L. 119.080 milioni], Retevision [L. 46.993 milioni], Stream [L. 35.522 milioni] e Golden Lines [L. 34.827 milioni]. Le partite di natura varia [L. 4.775 milioni] sono riferite principalmente a crediti nei confronti di Nortel Inversora [L. 2.457 milioni] e del Consorzio Telcal [L. 1.261 milioni]. Verso controllanti L. 2.484 milioni La voce riguarda posizioni creditorie nei confronti delle società controllanti Olivetti e Tecnost, di cui L. 2.183 milioni di crediti di natura commerciale. Verso altri L. 2.606.416 milioni Imprese controllate conto accertamento dividendi L. 1.511.007 milioni Aumentano di L. 805.567 milioni, rispetto al 1998, e si riferiscono all’accertamento dei dividendi da imprese controllate, in particolare: TIM [L. 1.400.836 milioni], Finsiel [L. 45.563 milioni], Sirti [L. 37.174 milioni]. 208 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 209 [ ] NOTA INTEGRATIVA L. 250 milioni Stato ed altri Enti pubblici per contributi e sovvenzioni Si riducono di L. 5.239 milioni, rispetto al 1998, e sono costituiti dal credito nei confronti del Fondo Sociale Europeo per contributi a fronte dei costi sostenuti per la formazione professionale del personale destinato ad operare nel Mezzogiorno o in aree depresse del Centro-Nord. Attività per imposte anticipate L. 345.483 milioni Sono esposte al netto del fondo imposte differite (L. 1.609.364 milioni). Le principali partite che hanno dato luogo a imposte anticipate sono la svalutazione dei crediti e degli impianti e i fondi rischi; quelle che hanno dato origine ad imposte differite sono la riserva per ammortamenti anticipati e le plusvalenze. Sia il “fondo imposte differite” che “i crediti per imposte anticipate” comprendono, solo al 31.12.1999, i crediti d’imposta sui dividendi accertati, di L. 887.415 milioni. Al 31 dicembre 1999 residuano circa L. 270.000 milioni di imposte anticipate non rilevate in tale voce in quanto non vi è ragionevole certezza circa la loro recuperabilità. Il saldo patrimoniale per imposte differite e anticipate è così composto: Al 31.12.1999 Importi scadenti Al 31.12.1998 Importi scadenti Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo Oltre il 5° esercizio successivo Totale Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo Oltre il 5° esercizio successivo Fondo imposte differite 1.185.878 383.366 40.120 Totale 1.609.364 161.949 598.643 52.801 813.393 Crediti per imposte anticipate [1.373.688] [541.039] Saldo netto a debito [credito] [187.810] [157.673] [40.120] [1.954.847] [241.417] [460.485] [174.483] [876.385] = [345.483] [79.468] 138.158 [121.682] [62.992] Il credito netto per imposte anticipate al 31.12.1999 aumenta, rispetto a fine 1998, per il combinato effetto dell’incremento delle imposte anticipate (principalmente afferibile alle rettifiche di valore dei cespiti, alla svalutazione dei crediti e ai fondi per rischi e oneri) e della riduzione delle imposte differite (relative ad ammortamenti anticipati e a plusvalenze). Sul saldo non incidono i crediti d’imposta sui dividendi accertati al 31.12.1999, inclusi sia nei crediti per imposte anticipate, sia sul fondo imposte differite. Diversi L. 749.676 milioni Diminuiscono di L. 68.687 milioni, rispetto al 1998, e la relativa consistenza ad inizio e a fine esercizio è così analizzabile: [milioni di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 • posizioni creditorie nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria • partite relative alla gestione del personale 46.079 84.882 142.600 158.360 340.064 263.835 • appostazioni di natura transitoria: - incassi dalla clientela in corso di accredito da parte del Sistema bancario e del Bancoposta - altre partite Totale 220.933 311.286 749.676 818.363 209 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 210 [ TELECOM ITALIA ] Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni [L. 114.357 milioni al 31.12.1998] L. 119.207 milioni Aumentano di L. 4.850 milioni, rispetto al 31.12.1998, e la relativa consistenza, nonché le variazioni intervenute nell’esercizio, sono così analizzabili: Al 31.12.1998 Variazioni dell’esercizio Al 31.12.1999 Svalutaz./ Ripristini di valore Investimenti Alienazioni/ Rimborsi 407.569 [412.340] [773] [5.544] Totale Partecipazioni in imprese controllate Altre partecipazioni Totale 114.357 108.813 = 27.811 [17.257] [160] 10.394 10.394 114.357 435.380 [429.597] [933] 4.850 119.207 Si riferiscono al valore di azioni quotate, acquistate per il successivo smobilizzo. Gli utili netti realizzati sulla vendita di azioni in società controllate e in altre società ammontano a L. 85.780 milioni e sono relativi principalmente a TIM [L. 64.023 milioni]; rappresentano il saldo tra il valore [prezzo] complessivo di cessione, di L. 601.156 milioni, ed il corrispondente valore di libro, di L. 515.376 milioni. Dal raffronto fra i prezzi di mercato di fine esercizio delle azioni quotate ancora in portafoglio ed i corrispondenti valori di libro emerge una differenza positiva di L. 42.968 milioni. Per ulteriori dettagli si fa rimando allo specifico prospetto 11 riportato in allegato. Disponibilità liquide [L. 114.483 milioni al 31.12.1998] L. 140.452 milioni Aumentano di L. 25.969 milioni, rispetto al 1998 e sono così formate: [milioni di lire] Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa Totale Ratei e risconti [L. 52.501 milioni al 31.12.1998] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 139.521 113.436 1 1 930 1.046 140.452 114.483 L. 49.479 milioni Diminuiscono di L. 3.022 milioni, rispetto al 1998, e sono così costituiti: 210 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 211 NOTA INTEGRATIVA [milioni di lire] Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti ] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 3.584 5.002 30.506 30.661 30.506 30.661 15.183 16.557 206 281 Ratei attivi • proventi finanziari Altri risconti attivi • costi della produzione • oneri finanziari 15.389 16.838 Ratei e altri risconti attivi 45.895 47.499 Totale 49.479 52.501 Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti L. 3.584 milioni Diminuiscono di L. 1.418 milioni, rispetto al 1998, a seguito dell’imputazione a conto economico delle quote di competenza dell’esercizio. Sono costituiti dagli oneri sostenuti per l’acquisizione di finanziamenti. Ratei e altri risconti L. 45.895 milioni Si riducono di L. 1.604 milioni, rispetto al 1998. I ratei attivi comprendono la quota [L. 14.582 milioni] finanziata dallo Stato, fino al 1991, ai sensi della legge n. 67/1988, equivalente a tre punti percentuali del costo dei finanziamenti sostitutivi di quelli assegnati alla Società, tramite la Cassa Depositi e Prestiti, dalla legge n. 887/1984. I risconti attivi sono prevalentemente attinenti a canoni di leasing [L. 1.695 milioni], a canoni per affitti immobili e per fitto circuiti [L. 9.498 milioni] e ad oneri finanziari [L. 206 milioni] per le quote già addebitate o pagate, ma di competenza degli esercizi futuri. L’analisi dei crediti e dei ratei attivi distinti per scadenza e natura è riportata in allegato nel prospetto 12. 211 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 212 [ ] TELECOM ITALIA PASSIVO Patrimonio netto [L. 32.550.945 milioni al 31.12.1998] L. 35.577.763 milioni I movimenti avvenuti nell’esercizio risultano dal seguente prospetto: Al 31.12.1998 Al 31.12.1999 Altri movimenti Utile del periodo Totale 7.421.252 = 4.905 = 4.905 7.426.157 3.431.320 = 59.602 = 59.602 3.490.922 4.805.725 = = = = 4.805.725 [milioni di lire] Capitale Sociale Variazioni dell’esercizio Riparto utili 1998 Riserva da sovrapprezzo delle azioni Riserve di rivalutazione • ex lege 19.3.1983, n. 72 • ex lege 30.12.1991, n. 413 908.093 = = = = 908.093 Riserva legale 622.778 139.489 = = 139.489 762.267 2.083.193 529.012 [1.124.411] = [595.399] 1.487.794 2.503.395 = 1.124.411 = 1.124.411 3.627.806 819.692 = 33.221 = 33.221 852.913 7.165.723 Altre riserve: • riserva per ammortamenti anticipati • riserva straordinaria • fondo contributi in conto capitale • riserve diverse 7.165.723 = = = = Utile dell’esercizio 2.789.774 [668.501] [2.121.273] 5.050.363 2.260.589 5.050.363 32.550.945 = [2.023.545] 5.050.363 3.026.818 35.577.763 Totale Patrimonio netto Capitale sociale L. 7.426.157 milioni Aumenta, rispetto al 31 dicembre 1998, di L. 4.905 milioni. Tale aumento è conseguente alla sottoscrizione a pagamento, da parte dei dirigenti del gruppo, di n. 4.905.500 azioni ordinarie del valore nominale di L. 1.000 ciascuna, in attuazione del Piano di Stock Option deliberato dall’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998. Risulta ripartito in n. 5.260.037.131 azioni ordinarie e in n. 2.166.120.095 azioni di risparmio del valore nominale di L. 1.000 l’una. Riserva da sovrapprezzo azioni L. 3.490.922 milioni Aumenta di L. 59.602 milioni, rispetto al 31 dicembre 1998, per effetto della suddetta operazione di Stock Option. Riserva straordinaria L. 3.627.806 milioni Aumenta di L. 1.124.411 milioni a motivo della riclassifica da “Riserva per ammortamenti anticipati” di cui alla voce successiva. 212 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 213 [ NOTA INTEGRATIVA ] Riserva per ammortamenti anticipati L. 1.487.794 milioni Diminuisce di L. 595.399 milioni come saldo tra il riparto utili dell’esercizio 1998 [L. 529.012 milioni] e la quota affrancata [L. 1.124.411 milioni] e riclassificata alla “riserva straordinaria”. Fondo contributi in conto capitale L. 852.913 milioni Aumenta di L. 33.221 milioni ed è relativo al trasferimento della quota di contributi in conto capitale acquisiti a tutto il 31.12.1992, divenuta disponibile nell’esercizio 1999 a seguito del progredire degli ammortamenti dei cespiti a cui detti contributi si riferiscono. Riserve diverse L. 7.165.723 milioni Rimangono invariate, rispetto al 1998, e sono costituite dal riparto dell’avanzo di fusione sorto a seguito della incorporazione della Telecom Italia nella Stet. In base ai programmi ad oggi impostati, non sono previste operazioni riguardanti le riserve in sospensione d’imposta incluse nel Patrimonio netto che, secondo le leggi vigenti, diano luogo a prelievi fiscali. Fondi per rischi e oneri [L. 1.514.331 milioni al 31.12.1998] L. 1.242.208 milioni Diminuiscono complessivamente di L. 272.123 milioni, rispetto al 31.12.1998. La loro composizione e le relative variazioni sono così sintetizzabili: Al 31.12.1998 [milioni di lire] Per imposte Per imposte Per imposte differite Altri Fondo vertenze passive Variazioni dell’esercizio Accantonamenti Assorbimenti a c/economico Utilizzi Al 31.12.1999 Riclassifiche/ Altre Totale 402.141 893.517 [421.415] [2.170] [617.575] [147.643] 254.498 263.983 1.462 [8.777] [2.170] = [9.485] 254.498 138.158 892.055 [412.638] = [617.575] [138.158] = 1.112.190 207.553 [258.136] [40.676] [33.221] [124.480] 987.710 254.523 39.904 [10.057] [26.676] = 3.171 257.694 Fondo contributi in conto capitale 317.874 = = = [33.221] [33.221] 284.653 Fondo oneri su partecipate 169.357 19.588 [139.507] = = [119.919] 49.438 370.436 148.061 [108.572] [14.000] = 25.489 395.925 1.514.331 1.101.070 [679.551] [42.846] [650.796] [272.123] 1.242.208 Fondo rischi contrattuali e diversi Totale 213 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 214 [ TELECOM ITALIA ] Per imposte L. 254.498 milioni Diminuisce, rispetto al 1998, di L. 147.643 milioni e si riferisce integralmente alle posizioni da definire per imposte sul reddito e per altre imposte e tasse. Il fondo per imposte differite è stato azzerato a seguito della compensazione effettuata con le attività per imposte anticipate. Altri L. 987.710 milioni Si riducono di L. 124.480 milioni e comprendono le seguenti partite: • Fondo vertenze passive [L. 257.694 milioni]: accoglie prudenziali stanziamenti – imputati a voci diverse del Conto economico – a fronte dei probabili oneri per vertenze relative alla gestione del personale e per controversie con terzi non ancora definite al termine dell’esercizio. Gli accantonamenti [L. 39.904 milioni] sono relativi a vertenze con terzi; gli utilizzi sono inerenti a vertenze con il personale per L. 4.240 milioni, con Enti previdenziali per L. 178 milioni e con terzi per L. 5.639 milioni; • Fondo contributi in conto capitale [L. 284.653 milioni]: accoglie la quota economicamente indisponibile dei contributi acquisiti a tutto il 31 dicembre 1992 e ivi iscritti esclusivamente al fine di usufruire del beneficio della sospensione delle imposte sul reddito. Gli utilizzi dell’esercizio [L. 33.221 milioni] conseguono al trasferimento alle riserve di patrimonio netto della quota di contributi divenuta disponibile; • Fondo oneri su partecipate [L. 49.438 milioni]: accoglie gli accantonamenti effettuati per tenere conto delle perdite di valore eccedenti i valori di carico di alcune partecipazioni, in particolare Iridium Italia per L. 14.006 milioni. Gli utilizzi, di L. 139.507 milioni, conseguono per la quasi totalità alla copertura di perdite della società Stream relative al 1° quadrimestre 1999; • Fondo rischi contrattuali e diversi [L. 395.925 milioni]: comprende principalmente gli accantonamenti effettuati nei precedenti esercizi per i rischi relativi alle commesse Iraq [L. 120.000 milioni], nonché quelli effettuati nell’esercizio a fronte dei probabili oneri derivanti dalla definizione di partite di natura commerciale e varia [L. 148.061 milioni], di cui L. 96.110 milioni relativi agli oneri derivanti dalle precisazioni in materia di listino di interconnessione 1999 rese note dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con la delibera del 15 febbraio 2000. Gli utilizzi [L. 108.572 milioni] conseguono principalmente alla definizione di partite pregresse relative alle piattaforme SOCRATE e DECT. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato [L. 2.017.465 milioni al 31.12.1998] L. 2.163.171 milioni Aumenta di L.145.706 milioni, rispetto al 31.12.1998; la relativa consistenza e le variazioni intervenute nel periodo sono così analizzabili: [milioni di lire] Consistenza al 31.12.1998 2.017.465 Movimenti del periodo: - Accantonamenti a conto economico a fronte sia degli importi maturati a favore del personale nel periodo, sia della rivalutazione [fissa e variabile in relazione all’andamento del costo della vita] prevista dalla legge n. 297/1982 337.103 - Utilizzi per: • Indennità corrisposte al personale posto in quiescenza o dimessosi nel corso del periodo • Anticipi ex lege n. 297/1982 • Trasferimenti a/da Società controllate e altre variazioni Consistenza al 31.12.1999 214 [156.312] [28.825] [6.260] 2.163.171 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 215 [ NOTA INTEGRATIVA ] Debiti [L. 36.166.514 milioni al 31.12.1998] L. 34.457.494 milioni L’indicazione della scadenza dei debiti e dei ratei passivi ai sensi del punto 6 dell’art. 2427 cod. civ., è riportata in allegato nel prospetto 13. Diminuiscono di L. 1.709.020 milioni, rispetto al 1998, e sono così analizzabili: Al 31.12.1999 [milioni di lire] Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Finanziari Commerciali e vari Totale Al 31.12.1998 Finanziari 824.914 = 824.914 900.508 12.422.073 = 12.422.073 13.373.290 1.609.805 = 1.609.805 2.001.053 Commerciali e vari Totale = 900.508 = 13.373.290 = 2.001.053 Acconti = 1.862 1.862 = 3.059 3.059 Debiti verso fornitori = 6.187.988 6.187.988 = 6.346.651 6.346.651 3.343.202 2.835.348 6.178.550 1.631.949 2.879.337 4.511.286 Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate 6.426 369.617 376.043 64.390 828.193 892.583 Debiti verso imprese controllanti = 4.568 4.568 = = = Debiti tributari = 928.685 928.685 = 1.879.554 1.879.554 = 1.709.281 1.709.281 = 1.832.497 1.832.497 41.738 4.171.987 4.213.725 34.932 4.391.101 4.426.033 18.248.158 16.209.336 34.457.494 Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Totale Obbligazioni 18.006.122 18.160.392 36.166.514 L. 824.914 milioni Diminuiscono di L. 75.594 milioni, rispetto al 1998. L’ammontare della voce in oggetto è costituito dal prestito 1992/2010, deliberato dall’Assemblea straordinaria della SIP [poi Telecom Italia] del 30 aprile 1992, riservato in sottoscrizione al personale sociale in servizio e in quiescenza, sino ad un importo massimo di L. 1.000.000 milioni. La durata massima del prestito è prevista sino al 1° luglio 2010, fatta salva la facoltà da parte della Società di procedere al rimborso anticipato, previa delibera del Consiglio di Amministrazione. Le obbligazioni in circolazione in possesso del personale sociale ammontano a n. 16.498.280 [n. 18.010.157 al 31.12.1998] del valore nominale di L. 50.000 ciascuna. Il tasso nominale semestrale è variabile [1,2% per la cedola scaduta il 31.12.1999]; gli interessi semestrali sono corrisposti posticipatamente il 1° gennaio ed il 1° luglio di ogni anno. Debiti verso banche L. 12.422.073 milioni Si riducono di L. 951.217 milioni, rispetto al 1998. Sono costituiti da debiti a medio e lungo termine per L. 7.592.885 milioni [L. 7.875.415 milioni nel 1998] – di cui L. 120.000 milioni assistiti da garanzia reale – e da debiti a breve termine per L. 4.829.188 milioni [L. 5.497.875 milioni al 31.12.1998], di cui L. 3.750.802 milioni di finanziamenti accesi per la copertura di fabbisogni temporanei di l i q u i d i t à , L. 246.283 milioni di finanziamenti a breve termine [relativi ad un finanziamento di dol215 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 216 [ TELECOM ITALIA ] lari 118 milioni finalizzato all’aggiudicazione della gara per la privatizzazione della Telebras] e L. 832.103 milioni di scoperti su conti correnti bancari. Le variazioni sono le seguenti [in milioni di lire]: – accensione di nuovi finanziamenti – rimborsi – incremento per adeguamento partite in valuta 1.130.693 1.421.901 8.678 Detti finanziamenti a medio/lungo termine saranno rimborsati, secondo i previsti piani di ammortamento, come segue: Anno [milioni di lire] 2000 1.468.254 2001 1.098.612 2002 1.595.336 2003 2.204.342 2004 723.096 2005 e seguenti 503.245 Totale 7.592.885 Le relative condizioni di tasso [nominale] al 31 dicembre 1999 sono le seguenti: [milioni di lire] Fino al 2,5% 2.194.235 Dal 2,5% al 5% 3.794.363 Dal 5% al 7,5% 952.024 Dal 7,5% al 10% 634.842 Oltre il 10% Totale 17.421 7.592.885 Le componenti più rilevanti dell’indebitamento finanziario lordo a medio e lungo termine sono incluse nelle fasce di tasso sino al 5% e comprendono: finanziamenti erogati da istituti diversi, sostitutivi di quelli concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti [ai sensi della legge n. 887/1984], con contributo interessi [3%] a carico del Ministero del Tesoro [ai sensi della legge n. 67/1988]; parte dei finanziamenti erogati con fondi BEI. I debiti in valuta ammontano a L. 1.390.947 milioni [di cui L. 318.217 milioni relativi a valute di Paesi aderenti all’ UEM] e aumentano di L. 443.345 milioni. Al 31 dicembre 1999 i fidi accordati ammontano a L. 13.074 milioni. 216 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Debiti verso altri finanziatori Pagina 217 NOTA INTEGRATIVA ] L. 1.609.805 milioni Diminuiscono di L. 391.248 milioni, rispetto al 1998. Sono costituiti da finanziamenti a medio/lungo termine riguardanti prestiti erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti [L. 1.016.749 milioni] e partite debitorie verso l’Iri [L. 593.056 milioni], comprendenti un finanziamento con fondi BEI per 2,4 milioni di ECU, per un controvalore di L. 4.697 milioni. Detti finanziamenti a medio/lungo termine saranno rimborsati come segue: Anno [milioni di lire] 2000 339.086 2001 399.807 2002 262.285 2003 198.539 2004 140.634 2005 e seguenti 269.454 Totale 1.609.805 Le relative condizioni di tasso [nominale] al 31 dicembre 1999 sono le seguenti: [milioni di lire] Dal 2,5% al 5% 27.510 Dal 5% al 7,5% 1.132.711 Dal 7,5% al 10% Totale Debiti verso fornitori 449.584 1.609.805 L. 6.187.988 milioni Diminuiscono di L. 158.663 milioni, rispetto al 1998, soprattutto in relazione al minore impegno in investimenti in impianti e comprendono partite cedute da alcuni fornitori a favore di istituti di credito, società di factoring, ecc.. Comprendono, inoltre, partite debitorie nei confronti di altri gestori di telecomunicazioni, esposti fino al 1998 negli “altri debiti”, per L. 1.128.890 milioni, di cui L. 445.311 milioni verso i corrispondenti esteri e L. 610.581 milioni verso Omnitel Pronto Italia. 217 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 218 [ TELECOM ITALIA ] Debiti verso imprese controllate L. 6.178.550 milioni Aumentano di L. 1.667.264 milioni rispetto al 1998. Si riferiscono a partite di natura finanziaria, commerciale, e varia. I debiti finanziari [L. 3.343.202 milioni] sono relativi a rapporti di conto corrente, regolati a tassi di mercato, intrattenuti nell’ambito del servizio di tesoreria, e così analizzabili: [milioni di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Debiti finanziari verso imprese controllate Atesia Banksiel Bisiel 2.556 = 38.019 15.990 73 1.820 Carisiel 2.106 401 Consiel = 1.247 14 13 Consorzio Gruppo Stet per Italia ’90 [in liquidazione] Consorzio Itinera [in liquidazione] 270 = Consorzio Promotore ISDN [in liquidazione] 411 45 Dmr Consiel Ic Soft [in liquidazione] 1.520 = 20 43 Insiel = 5.828 Iridium Italia = 5.236 248.132 = Krenesiel 487 464 Meie 423 = Meie Vita 262 3.675 Italtel Netsiel Path.Net Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli Sibisiel Sic [in liquidazione] = 1.370 14.582 = 5.111 3.228 46 623 = 11 Sirti 65.340 77.279 Sogei 12.706 112.612 Tele Sistemi Ferroviari 18.292 24.932 1.279 1.291 = 1 Teleporti Italia [in liquidazione] Telesoft Telsy TIM Tmi Telemedia International Italia Trainet 781 = 2.929.503 1.256.095 = 119.000 1.269 = Venis = 745 Totale 3.343.202 1.631.949 Le posizioni debitorie di natura commerciale [L. 2.751.349 milioni] riguardano principalmente i debiti nei confronti delle imprese Sirti [L. 338.313 milioni], TIM [L. 837.230 milioni], Telesoft [L. 459.188 milioni], Italtel [L. 576.558 milioni], quest’ultima riclassificata da collegata a controllata a seguito della nota operazione con Siemens A.G.. Le partite di natura varia [L. 83.999 milioni] si riferiscono ai debiti per decimi da versare alla società Path.Net [L. 34.997 milioni] e a posizioni debitorie connesse alla procedura IVA di Gruppo. 218 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 219 NOTA INTEGRATIVA ] Debiti verso imprese collegate L. 376.043 milioni Diminuiscono di L. 516.540 milioni, rispetto al 1998. Si riferiscono a partite di natura finanziaria, commerciale e varia. I debiti finanziari [L. 6.426 milioni] sono relativi a rapporti di conto corrente, regolati a tassi di mercato, intrattenuti nell’ambito del servizio di tesoreria. Comprendono le posizioni nei confronti di Stream riclassificata da controllata a collegata a seguito della cessione del pacchetto di maggioranza avvenuta nel 1999. Sono così analizzabili: [milioni di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 Debiti finanziari verso imprese collegate Consorzio Telcal = 23 Datasiel 90 = Italdata 550 228 = 50.625 10 = Italtel Labia Service Seat Pagine Gialle 120 603 Siemens Informatica 3.427 12.911 Stream 2.229 = Totale 6.426 64.390 Le partite di natura commerciale [L. 366.983 milioni] riguardano principalmente i debiti nei confronti delle imprese Seat Pagine Gialle [L. 62.833 milioni], Siemens Informatica [L. 116.748 milioni] e Consorzio COIMS [L. 143.367 milioni]. Le partite varie [L. 2.634 milioni] riguardano quasi interamente la posizione debitoria nei confronti della società Astelit. Debiti verso controllanti L. 4.568 milioni Sono relativi a partite di natura commerciale nei confronti delle controllanti Tecnost per L. 3.552 milioni, e Olivetti per L. 1.016 milioni. Debiti tributari L. 928.685 milioni Si riducono di L. 950.869 milioni rispetto al 1998 e comprendono in particolare: • il debito verso l’Erario per le trattenute operate quale sostituto d’imposta [L. 167.312 milioni; L. 244.593 milioni nel 1998]; • il debito per IVA per complessivi L. 288.067 milioni [L. 604.933 milioni nel 1998]; • il debito per IRPEG ed IRAP dell’esercizio, al netto degli acconti versati, è di L. 455.764 milioni [L. 1.013.843 milioni nel 1998]. La riduzione rispetto all’esercizio precedente è imputabile alla diversa dinamica delle imposte e degli acconti versati nei due anni posti a confronto [nel 1998, fra l’altro, gli acconti tennero conto del recupero dei versamenti eccedenti del 1997]. Il debito del 1999 comprende le imposte relative alla quota di utile che potrebbe essere destinata alla “riserva per ammortamenti anticipati” in sede di approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea; in tal caso le stesse imposte saranno riclassificate nel “fondo per imposte differite”. 219 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 220 [ TELECOM ITALIA ] Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale L. 1.709.281 milioni Diminuiscono di L. 123.216 milioni rispetto al 1998. Comprendono le competenze degli Enti previdenziali ed assistenziali connesse alla gestione del personale. In particolare sono iscritti L. 1.472.235 milioni relativi alla posizione debitoria verso l’INPS corrispondente alla stima dell’onere di ricongiunzione ex lege n. 58/92 – di cui si è detto nell’esposizione del relativo criterio di valutazione – afferente la società incorporata Iritel, stimato dall’apposita Commissione Ministeriale in sede di valutazione del patrimonio conferito a tale società dall’Amministrazione PT. Altri debiti L. 4.213.725 milioni Si riducono di L. 212.308 milioni rispetto al 1998. La voce in esame comprende, in particolare, posizioni debitorie relative a: • partite da riversare all’Ente Poste per i servizi di telecomunicazioni fatturati da Telecom Italia alla clientela, per complessivi L. 23.100 milioni [L. 21.374 milioni al 31.12.1998]; • rapporti con i clienti per L. 2.363.402 milioni [L. 2.627.553 milioni al 31.12.1998], comprensivi, tra l’altro, dei versamenti degli abbonati in conto conversazioni, dei canoni [essenzialmente di abbonamento dei mesi di gennaio e febbraio] addebitati anticipatamente, nonché della quota non ancora consumata delle schede magnetiche prepagate; • gestione del personale per L. 732.295 milioni [L. 770.985 milioni al 31.12.1998] per spettanze di competenza 1999 e di liquidazione 2000; • canone di concessione e contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni, L. 803.056 milioni. Ratei e risconti [L. 796.366 milioni al 31.12.1998] L. 926.229 milioni Aumentano di L. 129.863 milioni, rispetto al 1998, e sono così dettagliati: [milioni di lire] Al 31.12.1999 Al 31.12.1998 6.232 7.164 Ratei passivi • costi della produzione • oneri finanziari 141.443 198.804 147.675 205.968 Risconti passivi • contributi in conto capitale [quote indisponibili] 329.049 291.003 • valore della produzione 443.911 289.601 • proventi finanziari Totale 5.594 9.794 778.554 590.398 926.229 796.366 I ratei passivi riguardano, in particolare, canoni di leasing [L. 5.902 milioni] e partite di natura finanziaria [L. 141.443 milioni]. I risconti passivi comprendono, principalmente, canoni di abbonamento e noleggio relativi ad impianti principali [L. 285.867 milioni], le quote indisponibili dei contributi in conto capitale acquisiti successivamente al 31 dicembre 1992, e partite di natura finanziaria connesse ai prestiti al personale. 220 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 221 NOTA INTEGRATIVA ] CONTI D’ORDINE Ammontano complessivamente a L. 12.745.124 milioni e sono così analizzabili: Garanzie personali prestate L. 4.826.669 milioni Si riferiscono a fidejussioni, di cui L. 2.918.500 milioni prestate a favore di imprese controllate – principalmente a fronte di prestiti obbligazionari [Softe], di altre operazioni finanziarie a medio/lungo termine e di contratti di fornitura – e L. 1.885.386 milioni a favore di imprese collegate e di terzi per operazioni finanziarie a medio/lungo termine, per contratti di fornitura e a garanzia di licenze di telefonia rilasciate all’estero. Comprendono, inoltre, L. 22.783 milioni relativi a manleve prestate da Telecom Italia a favore di terzi [Siemens A.G.]. Impegni di acquisto e di vendita L. 1.341.401 milioni La voce è costituita dagli impegni di vendita riguardanti le obbligazioni riservate in sottoscrizione al personale sociale [L. 175.086 milioni], i contratti di vendita a termine di valuta [L. 297.345 milioni] per la copertura del rischio di cambio a fronte di crediti vantati nei confronti di Softe e da impegni di acquisto relativi in particolare a 5 operazioni di cross currency and interest rate swap di capitale nominale di L. 755.590 milioni, per coprire il rischio di cambio e di tasso derivante dall’erogazione di finanziamenti BEI in sterline come successivamente illustrato. Altri L. 6.577.054 milioni Le componenti più rilevanti sono così dettagliate: • canoni di leasing e valori di riscatto da corrispondere [L. 942.352 milioni]: corrispondono all’ammontare dei canoni di competenza degli esercizi futuri, aumentato dei valori di riscatto dei beni in argomento; • beni di terzi in comodato, in deposito a custodia o per motivi similari [L. 786.692 milioni]: corrispondono essenzialmente al controvalore delle azioni ordinarie, acquistate mediante adesione all’Offerta Pubblica di Vendita [OPV] sia dai dipendenti della Società sia da quelli delle altre società italiane consolidate del Gruppo Telecom Italia, ancora depositate, alla data del 31 dicembre 1999, presso Telecom Italia e in subdeposito presso Monte Titoli S.p.A.. La valutazione di dette azioni è stata effettuata sulla base del prezzo ufficiale delle azioni ordinarie Telecom Italia rilevato sul mercato telematico azionario della Borsa italiana al 30 dicembre 1999; • Grande Giubileo dell’anno 2000: accordo di licensing [L. 5.543 milioni] equivalente alla quota del minimo garantito non ancora coperta dalla commercializzazione delle carte telefoniche a “Logo congiunto” con il Comitato del Grande Giubileo dell’anno 2000; • manleve ricevute da Telecom Italia da altre società [L. 838.499 milioni] a fronte di garanzie prestate per obbligazioni assunte da queste nei confronti di terzi; • contratti derivati [L. 4.001.847 milioni] come successivamente illustrato. *** 221 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 222 [ TELECOM ITALIA ] La società ha rilasciato lettere di patronage debole per complessivi L. 2.301.860 milioni, principalmente a favore di imprese controllate e collegate a fronte di polizze assicurative, linee di credito e fidi. I beni presso terzi in comodato, deposito a custodia o per motivi similari ammontano a L. 4.436.026 milioni, e si riferiscono principalmente alle apparecchiature noleggiate alla clientela [L. 684.501 milioni] e ai titoli di proprietà in deposito presso terzi [L. 3.751.428 milioni]. Le garanzie personali ricevute ammontano a L. 1.369.083 milioni. Le garanzie altrui prestate per obbligazioni dell’azienda, costituite in particolare da fidejussioni prestate a garanzia del corretto adempimento di obbligazioni contrattuali di natura non finanziaria, ammontano a L. 264.719 milioni. Le garanzie reali prestate a fronte di debiti iscritti in bilancio ammontano a L. 120.000 milioni e riguardano ipoteche gravanti su immobili di proprietà della Società. L’importo effettivo di iscrizione delle ipoteche ammonta a L. 480.000 milioni. Dettaglio dei contratti derivati Nel corso del 1999 è proseguita l’attività di provvista a medio e lungo termine attraverso la stipula di nuovi finanziamenti con la BEI in euro e in sterline inglesi per un controvalore totale di L. 1.405 miliardi. L’attività in derivati ha riguardato la stipula di cross currency & interest rate swaps [per convertire in euro i finanziameni contratti in sterline] e di interest rate swaps [per convertire a tasso fisso i finanziamenti in euro contratti a tasso variabile]. La tabella che segue riporta la descrizione dei derivati in essere al 31/12/1999 a copertura dell’indebitamento a medio lungo termine. [miliardi di lire] Interest rate swap Valore nozionale/ Capitale scambiato al 31.12.1999 Valore di mercato dei derivati al 31.12.1999 [a] Valore di mercato dei debiti finanziari sottostanti al 31.12.1999 [b] Valore di mercato dei debiti finanziari inclusivo dei relativi derivati al 31.12.1999 [c = b – a] 1.915 34 1.893 1.859 Zero cost collar 144 = 143 143 Cross currency and interest rate swap 755 44 786 742 Gli interest rate swap e gli zero cost collar comportano, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse calcolati, su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi o variabili concordati. Detto valore non rappresenta l’ammontare scambiato tra le parti e pertanto non costituisce una misura dell’esposizione al rischio di credito, limitata invece al valore degli interessi o dei differenziali di interesse da incassare di volta in volta. Peraltro, le controparti delle operazioni in strumenti derivati sono scelte tra quelle finanziariamente più solide e vengono continuamente monitorate al fine di ridurre al minimo il rischio di inadempienza contrattuale. Ciò vale anche per il cross currency swap and interest rate swap, che comporta, oltre alla liquidazione di flussi di interessi periodici, lo scambio dei capitali di riferimento, nelle rispettive divise di denominazione, a scadenza ed eventualmente a pronti. 222 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 223 [ ] NOTA INTEGRATIVA Il valore di mercato degli I.R.S. e dei C.C. & I.R.S., riflette il differenziale tra il tasso fisso pagato dalla Società ed il tasso di interesse rilevato sul mercato per pari scadenza. Il valore di mercato dei C.C. & I.R.S. riflette anche il differenziale tra il cambio euro/sterlina di chiusura dello swap ed il medesimo cambio di mercato al 31/12/1999. Per la stima del valore di mercato dei contratti derivati sono stati utilizzati adeguati modelli di pricing. La tabella che segue riporta per gli interest rate swap il valore nozionale ed i tassi di interesse medi pagati/incassati per date di scadenza. Scadenze Totale 2000 2001 2002 2003 2004 2005 217 125 300 1.100 103 70 1.915 4,39% 3,80% 4,65% 3,92% 4,25% 4,71% 4,12% Libor Libor Libor Libor Libor Libor Libor 3M Euro 3M Euro 3M Euro 3M Euro 3M Euro Interest rate swap Pagamento tasso fisso incasso tasso variabile: • valore nozionale [miliardi di lire] • tasso medio ponderato acquistato • tasso medio ponderato venduto 3M Euro 3M Euro Gli zero cost collar comprendono due contratti del valore nozionale iniziale di 136 miliardi di lire ciascuno con scadenza nel 2000. I cross currency and interest rate swap, stipulati nel 1999 a fronte di finanziamenti BEI in sterline, ammontano a 605 miliardi di lire e consentono la conversione di tassi variabili in sterline in tassi fissi o variabili in Euro. In data 17 dicembre 1999 sono state stipulate, con decorrenza differita a partire dal mese di giugno 2000, 10 operazioni di interest rate swap per un importo complessivo di L. 487 miliardi per coprire il rischio di tasso a fronte di finanziamenti in lire sostitutivi di quelli concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Nella voce “altri” dei conti d’ordine sono inoltre, compresi L. 1.455 miliardi di operazioni derivate [interest rate swap] stipulate per la copertura del rischio di tasso su finanziamenti a breve termine. 223 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 224 [ TELECOM ITALIA ] CONTO ECONOMICO Valore della produzione [L. 37.297.174 milioni nel 1998] L. 36.616.775 milioni Diminuisce di L. 680.399 milioni, rispetto al 1998, e comprende le seguenti voci: Ricavi delle vendite e delle prestazioni L. 35.856.164 milioni Si riducono di L. 435.750 milioni [- 1,2%], rispetto al 1998. La ripartizione dei ricavi per categorie di attività e per aree geografiche, espressamente richiesta dall’art. 2427, punto 10, cod.civ., è riportata nei prospetti che seguono: Ripartizione dei “ricavi delle vendite e delle prestazioni” secondo categorie di attività [milioni di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Variazioni 1.008.453 952.744 55.709 12.132 10.513 1.619 1.020.585 963.257 57.328 - Traffico [*] 21.290.647 22.744.860 [1.454.213] - Canoni di abbonamento [di cui]: 11.780.323 10.952.892 827.431 1.227.079 929.847 297.232 419.343 425.393 [6.050] Vendite: - vendite di prodotti telefonici - altre vendite Prestazioni: • per affitto circuiti a gestori di TLC - Contributi - Attività di consulenza e coordinamento 240.617 191.496 49.121 1.104.649 1.014.016 90.633 34.835.579 35.328.657 [493.078] 35.856.164 36.291.914 [435.750] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Variazioni 16.180.998 17.724.450 [1.543.452] 669.359 467.847 201.512 • internazionale 3.309.174 3.448.803 [139.629] • servizi speciali 663.586 603.007 60.579 • altri ricavi da traffico 467.530 500.753 [33.223] - Prestazioni e proventi vari Totale [*] di cui: [milioni di lire] • nazionale uscente da fisso • trasporto rete commutata altri operatori 224 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 225 NOTA INTEGRATIVA ] Ripartizione dei “ricavi delle vendite e delle prestazioni” secondo aree geografiche [milioni di lire] EUROPA ALTRE AREE Fatturato all’estero (servizi entranti) Fatturato in Italia (servizi uscenti) Totale 1.428.332 2.202.141 638.089 844.388 1.482.477 1.411.898 2.272.720 3.684.618 773.809 ITALIA 32.171.546 Totale 35.856.164 Si segnala, come già chiarito nello specifico criterio, che i ricavi dell’esercizio sono esposti al lordo di L. 6.320.978 milioni di quote spettanti agli operatori terzi [L. 5.983.217 milioni nel 1998]. • Ricavi per vendite L. 1.020.585 milioni Aumentano di L. 57.328 milioni [+ 6,0%] rispetto al 1998, e sono relativi, principalmente, alle vendite di prodotti telefonici e telematici [impianti interni speciali, facsimile, apparecchiature per trasmissione dati, dispositivi ausiliari]. • Ricavi per prestazioni L. 34.835.579 milioni Diminuiscono di L. 493.078 milioni [-1,4%] rispetto al 1998. La parte più cospicua è rappresentata dai “proventi del traffico” che, come già detto, sono esposti al lordo delle quote spettanti agli operatori terzi, di L 6.320.978 milioni. La riduzione dei ricavi per prestazioni è essenzialmente imputabile al ridimensionamento del traffico in termini di valore [-6,4%], nonostante un incremento in termini di minuti [+11,6%]; tale andamento è stato influenzato dalla manovra tariffaria del 6 gennaio 1999, dalle politiche commerciali volte alla “retention” della clientela e dai nuovi listini di interconnessione, i cui effetti sono stati in parte bilanciati da un aumento dei canoni [+7,6%] conseguente a variazioni di tariffe, dallo sviluppo dei collegamenti ISDN e dei rapporti di interconnessione con gli altri gestori e da altri proventi. In relazione al disposto dell’art. 18, ultimo comma, della legge n. 41/1986, si precisa che anche nel 1999 è stata effettuata la valorizzazione degli scatti a contatore per gli abbonati di cat. B [abitazioni private] secondo tariffe ridotte per i consumi più bassi [c.d. “fascia sociale”]; tale riduzione è valutabile in complessivi L. 7.809 milioni. Variazioni dei lavori in corso su ordinazione - L. 20.215 milioni La variazione rappresenta il saldo fra gli incrementi per i nuovi lavori e le diminuzioni a fronte delle commesse ultimate. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni L. 26.471 milioni Diminuiscono di L. 7.857 milioni [- 22,9%] rispetto al 1998. La voce è costituita unicamente da spese per il personale capitalizzate. 225 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 226 [ TELECOM ITALIA ] Altri ricavi e proventi L. 754.355 milioni Si riducono di L. 150.679 milioni [- 16,6%], rispetto al 1998, ed includono le seguenti partite: Contributi in conto esercizio L. 2.637 milioni Aumentano di L. 1.783 milioni, rispetto al 1998, e sono costituiti dai contributi erogati dalla Comunità Europea a fronte dei costi sostenuti per programmi destinati alla formazione del personale e all’introduzione di processi a tecnologia avanzata. Altri L. 751.718 milioni Si riducono di L. 152.462 milioni, rispetto al 1998. Comprendono anche i proventi relativi alle prestazioni fornite, sulla base di specifici contratti, a Società del Gruppo [prevalentemente TIM]. In dettaglio, i componenti reddituali sono indicati nel seguente prospetto: [milioni di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Variazioni 29.202 44.006 [14.804] 72.348 107.569 [35.221] • Rifusioni per danni da terzi e da utenti 30.915 34.614 [3.699] • Proventi degli investimenti immobiliari 15.745 17.705 [1.960] 5.899 2.169 3.730 74.879 67.394 7.485 77.074 116.444 [39.370] • Indennità di ritardato pagamento 227.382 231.844 [4.462] • Risarcimenti, rimborsi e recuperi e altri proventi diversi 218.274 282.435 [64.161] Totale 751.718 904.180 [152.462] • Plusvalenze da realizzo di beni dismessi dal processo produttivo • Rimborsi di spese per personale distaccato, principalmente presso Società del Gruppo • Concorso spese per spostamenti di cavi, linee e raccordi d’abbonato • Quota dei contributi in conto capitale acquisita a conto economico • Proventi per prestazioni di outsourcing fornite a società del Gruppo Costi della produzione [L. 32.254.740 milioni nel 1998] L. 29.508.741 milioni Diminuiscono di L. 2.745.999 milioni, rispetto al 1998, e comprendono i seguenti costi: Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci L. 1.174.168 milioni Si riducono di L. 120.793 milioni [- 9,3%] rispetto al 1998. Riguardano essenzialmente le spese sostenute per l’attività di vendita di prodotti e sistemi per telecomunicazioni e per le forniture di materiali e altri beni acquisiti per l’attività di gestione. Per servizi L. 11.558.881 milioni Aumentano di L. 590.032 milioni [+ 5,4%] rispetto al 1998, e comprendono principalmen- 226 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 227 NOTA INTEGRATIVA ] te i costi connessi a prestazioni per la gestione della rete per telecomunicazioni, degli immobili e dei sistemi informativi, le spese generali nonché i costi relativi a formazione, studi e ricerche e consulenze tecniche. Comprendono le seguenti voci: [milioni di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Variazioni 1.570.113 1.567.427 2.686 Costi di funzionamento 2.299.780 2.163.297 136.483 Costi di commercializzazione 1.047.637 868.901 178.736 320.373 386.007 [65.634] 6.320.978 5.983.217 337.761 11.558.881 10.968.849 590.032 Costi diretti di erogazione del servizio Costi di sviluppo del know-how Quote da versare ad altri operatori Totale In merito alla loro composizione si precisa quanto segue: a] i “costi diretti di erogazione del servizio” comprendono le spese di gestione e manutenzione della rete per telecomunicazioni, degli apparati di telefonia pubblica e delle terminazioni noleggiate ai clienti; in particolare nell’esercizio i costi per interconnessione alle reti di altri gestori si sono incrementati di L. 41.054 milioni [erano di L. 134 milioni nel 1998]; b] i “costi di funzionamento” comprendono spese di gestione e manutenzione di immobili, automezzi, dotazioni e sistemi informativi, nonché le spese generali; includono, inoltre, le spese sostenute per l’OPAS e per le trattative con Deutsche Telekom [L. 129.411 milioni] e L. 86.669 milioni principalmente relativi all’aggiornamento dei sistemi informativi per garantire la “carrier preselection” e la “number portability”; c] i “costi di commercializzazione” accolgono le spese per vendita, assistenza post-vendita, rapporti con la clientela, pubblicità e promozione; includono inoltre L. 19.911 milioni di spese pubblicitarie sostenute per l’OPAS e L. 92.324 milioni derivanti dagli accordi commerciali con gli Internet Service Providers; d] i “costi di sviluppo del know-how” sono costituiti da spese per formazione, studi e ricerche e consulenze; e] le “quote da versare ad altri operatori” comprendono fra l’altro L. 4.749.814 milioni spettanti ai gestori mobili nazionali, L. 1.129.218 milioni dovuti ai corrispondenti esteri, L. 310.764 milioni spettanti ai fornitori di servizi Audiotel e Videotel e L. 98.400 milioni dovuti agli altri gestori fissi nazionali. Per godimento di beni di terzi L. 852.638 milioni Diminuiscono di L. 69.100 milioni [- 7,5%], rispetto al 1998, e sono costituiti principalmente da “costi di erogazione del servizio”, di L. 506.898 milioni [per affitto circuiti di TLC e utilizzo di sistemi satellitari], e da “costi di funzionamento” di L. 340.726 milioni [per affitto immobili, leasing di immobili e automezzi e noleggio di apparecchiature]. Con riferimento ai canoni di leasing, le quote capitale ed interesse ammontano rispettivamente a L. 31.180 milioni e L. 38.108 milioni. Per il personale L. 6.178.698 milioni Diminuiscono di L. 181.048 milioni [- 2,8%], rispetto al 1998, per i contrapposti effetti della riduzione della consistenza media – come indicato nella sottostante tabella – e dell’incremento del costo medio unitario, passato da L. 79,2 milioni nel 1998 a L. 80,1 milioni 227 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 228 [ ] TELECOM ITALIA nel 1999. Su tale aumento hanno inciso gli effetti degli accordi sindacali, la rivalutazione del TFR e gli sviluppi di anzianità e di carriera, in parte compensati dalla riduzione del lavoro straordinario e delle aliquote contributive INPS. La voce include L. 72.348 milioni [L. 107.569 milioni nell’esercizio 1998] di costi per personale distaccato presso altre società e da queste rimborsati; i proventi riferiti a detti rimborsi sono iscritti alla voce “altri ricavi e proventi”. La ripartizione per categoria della consistenza media del personale nel 1999 posta a confronto con il 1998 è la seguente: [milioni di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 1.113 1.163 Dirigenti Quadri Variazioni [50] 5.105 4.965 140 Impiegati 58.318 60.682 [2.364] Operai 12.648 13.484 [836] Totale 77.184 80.294 [3.110] Ammortamenti e svalutazioni L. 8.307.582 milioni Diminuiscono di L. 2.424.087 milioni [- 22,6%], rispetto al 1998, e sono così composti: Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali L. 1.253.215 milioni Aumenta di L. 73.652 milioni, rispetto al 1998, in relazione ai rilevanti investimenti in software entrati in esercizio nell’anno. Riguarda le seguenti voci dell’attivo: [milioni di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 = 820 [820] 1.128.436 1.039.048 89.388 23.630 23.017 613 3.800 3.800 = • Costi di impianto e di ampliamento Variazioni • Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno • Concessioni, licenze, marchi e diritti simili • Avviamento • Altre adattamenti in stabili di terzi 66.058 diritti di esclusiva Giubileo e altre partite 31.291 Totale 80.044 97.349 1.253.215 32.834 [13.986] 112.878 [1.543] [15.529] 1.179.563 73.652 Ammortamento delle immobilizzazioni materiali L. 6.513.033 milioni Diminuisce di L. 710.967 milioni [- 9,8%] rispetto al 1998; la variazione risente della quota non più stanziata sui cespiti svalutati a fine 1998 sui cespiti DECT e SOCRATE, della riduzione delle consistenze ammortizzabili e della variazione del mix dei beni da ammortizzare. La riduzione consegue altresì, per circa L. 300 miliardi, alla revisione delle aliquote di ammortamento, indotta, da un lato, dall’allungamento della vita utile dei cavi in rame [per l’introduzione di tecniche di compressione del segnale – sistemi ADSL – che consentono di fornire servizi video interattivi e Internet ad alta velocità sulla rete telefonica generale]; dall’altro, dalla riduzione delle stime di vita degli impianti di commutazione e di trasmissione [per effetto dell’incremento delle componenti software di base in essi presenti]. 228 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 229 NOTA INTEGRATIVA ] 229 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 230 [ TELECOM ITALIA ] L’aliquota media economico – tecnica, derivante dallo stanziamento sopra indicato e riferibile ai beni in corso di ammortamento, ammonta all’ 8,6% [9,7% nell’esercizio precedente]. Gli ammortamenti su base economico-tecnica dell’esercizio corrispondono in particolare alle seguenti aliquote medie di riferimento: Terreni e fabbricati 3,3% Impianti e macchinario 9,2% Attrezzature industriali e commerciali 20,2% Altri beni 31,7% L’onere complessivo per ammortamenti è stato ripartito fra i singoli cespiti facendo riferimento ai coefficienti previsti dai decreti del Ministro delle Finanze del 29 ottobre 1974 [per i beni acquisiti fino al 1988] e del 31 dicembre 1988 [per gli investimenti successivi]. Sono state effettuate altresì integrazioni a titolo di ammortamento anticipato ai sensi dell’art. 67, 3° comma, del D.P.R. n. 917/1986. Gli importi corrispondenti sono suddivisi come segue: [milioni di lire] Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Totale 407.222 5.663.514 69.673 372.624 6.513.033 Altre svalutazioni delle immobilizzazioni L. 142.299 milioni Diminuiscono di L. 1.691.701 milioni, rispetto all’esercizio 1998, essenzialmente a seguito delle svalutazioni delle piattaforme DECT e SOCRATE effettuate in sede di bilancio 1998. Si riferiscono alla svalutazione, per riduzione permanente di valore, di impianti di telefonia pubblica [L. 93.000 milioni] e alla svalutazione del residuo valore degli impianti e del software DECT [rispettivamente L. 44.380 milioni e L. 4.919 milioni]. Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante L. 399.035 milioni Costituisce l’adeguamento dell’apposito fondo e diminuisce di L. 95.071 milioni rispetto al 1998. La riduzione è sostanzialmente dovuta ai minori fabbisogni relativi alla clientela business, nel cui ambito è rientrata anche la soluzione della controversia con l’Ente Poste. Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci L. 10.370 milioni La variazione è rappresentativa dell’ammontare degli acquisti di beni destinati alla vendita e alla manutenzione, non consumati nel corso dell’esercizio, al netto delle svalutazioni operate per tenere conto della loro obsolescenza e ridotta utilizzabilità. Accantonamenti per rischi L. 156.225 milioni Riguardano per L. 39.904 milioni gli stanziamenti al “fondo vertenze passive” effettuati a fronte degli oneri connessi al presumibile esito di controversie con terzi, e per L. 116.321 230 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 231 NOTA INTEGRATIVA ] milioni l’accantonamento al “fondo rischi contrattuali e diversi” costituito a fronte dei rischi relativi alla definizione di partite di natura commerciale e varia, di cui L. 96.110 relativi agli oneri derivanti dalle precisazioni in materia di listino di interconnessione 1999 rese note dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con la delibera del 15 febbraio 2000. Oneri diversi di gestione L. 1.270.179 milioni Diminuiscono di L.489.591 milioni rispetto al 1998, e comprendono: Minusvalenze da alienazioni L. 206.471 milioni Diminuiscono di L. 379.627 milioni, rispetto al 1998, a motivo del graduale completamento del processo di razionalizzazione ed ammodernamento della rete, avviato negli esercizi precedenti, che aveva comportato forti perdite afferibili essenzialmente alla dismissione di impianti di commutazione, di cavi in rame per reti a lunga distanza e progetti software obsoleti. Il valore lordo delle immobilizzazioni dismesse nell’esercizio 1999 scende, infatti, da L. 6.586 miliardi nel 1998 a L. 3.627 miliardi. Contributi per l’esercizio di attività di TLC L. 755.718 milioni Aumentano di L. 2.718 milioni, rispetto al 1998, e comprendono il contributo sul fatturato [L. 747.750 milioni], che ha sostituito il canone di concessione a partire dall’esercizio 1999 e il nuovo contributo per il funzionamento dell’Authority [L. 7.968 milioni]. Altri oneri diversi L. 307.990 milioni Si riducono di L. 112.682 milioni, rispetto al 1998, e sono comprensivi delle seguenti componenti reddituali: [milioni di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Variazioni • altre imposte e tasse dell’esercizio, relative principalmente all’Imposta Comunale sugli Immobili, a tributi locali, imposta di bollo e registro, tasse per automezzi, imposte e licenze 231 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 232 [ TELECOM ITALIA ] Ufficio Tecnico e Finanza, tassa di concessione governativa su apparati radiomobili servizio 134.264 139.067 [4.803] 73.067 177.447 [104.380] 100.659 104.158 [3.499] 307.990 420.672 [112.682] • oneri sospensione larga banda e materiali SOCRATE non riutilizzabili • altri oneri, essenzialmente riferibili a contributi e quote associative, ad indennizzi riconosciuti alla clientela a norma del Regolamento di servizio per ritardati collegamenti o traslochi, a risarcimenti danni a terzi per installazione e manutenzione di linee, a perdite derivanti dall’uso fraudolento dei servizi di telecomunicazioni Totale 232 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 233 NOTA INTEGRATIVA ] Proventi e oneri finanziari [L. 600.132 milioni nel 1998] L. 2.753.818 milioni Si incrementano di L. 2.153.686 milioni, rispetto al 1998, e sono così costituiti: [milioni di lire] Proventi da partecipazioni Esercizio 1999 Esercizio 1998 Variazioni 3.326.941 1.194.874 2.132.067 Altri proventi finanziari 309.647 384.576 [74.929] Interessi e altri oneri finanziari [882.770] [979.318] 96.548 2.753.818 600.132 2.153.686 Esercizio 1999 Esercizio 1998 Variazioni 2.083.042 813.957 1.269.085 Totale I proventi da partecipazioni si riferiscono a: [milioni di lire] Dividendi da imprese controllate, collegate ed altre imprese Altri proventi da partecipazioni: • credito di imposta su dividendi 1.155.991 253.187 902.804 • proventi derivanti da negoziazioni di partecipazioni Totale 87.908 1.243.899 3.326.941 127.730 380.917 1.194.874 [39.822] 862.982 2.132.067 I crediti d’imposta sui dividendi, L. 1.155.991 milioni, sono costituiti da L. 887.415 milioni relativi ai crediti d’imposta sui dividendi da controllate accertati nel 1999 e L. 268.576 milioni relativi a quelli incassati nel 1999 principalmente per erogazioni straordinarie di dividendi da Sirti. 233 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 234 [ TELECOM ITALIA ] I dividendi sono così analizzabili: [milioni di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Variazioni TIM 1.400.836 582.484 818.352 Sirti 37.174 56.031 [18.857] Finsiel 45.563 56.925 [11.362] Atesia 23.500 10.000 13.500 Saiat 3.933 = 3.933 1.511.006 705.440 805.566 Dividendi da imprese controllate accertati Dividendi incassati da: • imprese controllate: TIM 1.980 1.111 869 Sirti 451.613 387 451.226 Teleleasing 31 453.624 = 1.498 31 452.126 • imprese collegate: Nortel Inversora General Electric Information Services Siemens Informatica Siteba 4.055 8.045 [3.990] = 1.176 [1.176] 3.307 = 270 7.632 180 3.307 9.401 90 [1.769] • altre imprese: Media Technology Ventures SIA Vertical Networks Accel Eurescom Inmarsat 1.122 = 1.122 105 = 105 5 = 5 22.988 = 22.988 = 25 [25] 5.338 7.055 [1.717] Intelsat 25.753 36.705 [10.952] Eutelsat 55.469 Cofiri F&L Totale = 53.743 110.780 90 1.726 97.618 [90] 13.162 572.036 108.517 463.519 2.083.042 813.957 1.269.085 I proventi derivanti da negoziazione di partecipazioni sono così analizzabili: [milioni di lire] Esercizio 1999 Esercizio 1998 Variazioni Azioni TIM 64.029 126.128 Azioni Sirti 394 2 392 64.423 126.130 [61.707] • Imprese controllate: [62.099] • Altre imprese: Activ Card 19.122 = 19.122 Redback Networks 2.241 = 2.241 The Fantastic Corporation 2.122 = 2.122 Azioni Cofiri F & L Totale 234 = 1.600 [1.600] 23.485 1.600 21.885 87.908 127.730 [39.822] 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 235 [ NOTA INTEGRATIVA ] Gli altri proventi finanziari sono così articolati: Esercizio 1999 [milioni di lire] Iscritti nelle immobilizzazioni Iscritti nell’attivo circostante Totale 43.703 78.649 122.352 Esercizio 1998 Variazioni Interessi e commissioni su: – crediti verso imprese controllate imprese collegate altri 163.190 [40.838] = 22.805 22.805 46.477 [23.672] 17.742 63.014 80.756 77.922 2.834 = 14.867 14.867 12.870 1.997 – c/c bancari e postali – titoli 270 4 274 15.542 [15.268] 61.715 179.339 241.054 316.001 [74.947] 67.046 60.039 7.007 Proventi di cambio Altri Totale 1.547 8.536 [6.989] 309.647 384.576 [74.929] Interessi ed altri oneri finanziari L. 882.770 milioni Si riducono di L. 96.548 milioni rispetto al 1998. La ripartizione della voce è riportata nel seguente prospetto: Esercizio 1999 [milioni di lire] Esercizio 1998 Variazioni Su debiti a m/l termine Su debiti a breve termine Totale 26.860 = 26.860 45.017 [18.157] 374.587 141.320 515.907 604.231 [88.324] 111.807 = 111.807 167.305 [55.498] = 6.916 6.916 359 6.557 = 70.447 70.447 62.068 8.379 = 1.011 1.011 3.494 [2.483] Interessi, premi e altri oneri similari su prestiti obbligazionari Interessi e commissioni su debiti verso banche Interessi e commissioni su debiti verso altri finanziatori Interessi su debiti verso fornitori Interessi e commissioni su debiti verso imprese controllate Interessi e commissioni su debiti verso imprese collegate Interessi su altri debiti Oneri di cambio = 1.919 1.919 3.228 [1.309] 513.254 221.613 734.867 885.702 [150.835] 58.535 43.821 14.714 1.418 1.506 [88] Quota di competenza dei disaggi di emissione e oneri similari su prestiti Altri oneri finanziari Totale 87.950 48.289 39.661 882.770 979.318 [96.548] La voce “interessi e commissioni su debiti verso banche” è al netto del concorso statale di tre punti percentuali [L. 77.209 milioni; L. 88.521 milioni dell’esercizio 1998] a fronte di interessi sui finanziamenti concessi a norma della legge n. 67/1988 e sostitutivi di quelli che avrebbero dovuto essere erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti. 235 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 236 [ TELECOM ITALIA Rettifiche di valore di attività finanziarie [- L. 805.343 milioni nel 1998] ] - L. 294.605 milioni Si riducono di L. 510.738 milioni, rispetto al 1998, e si riferiscono integralmente a svalutazioni di partecipazioni relative alle seguenti società: • Stream, per L. 112.300 milioni; • Iridium Italia, per 77.010 milioni, di cui L. 14.006 milioni iscritti nell’apposito fondo del passivo; • Consultel, per L. 2.288 milioni, interamente iscritti nell’apposito fondo del passivo; • Reseau, per L. 1.478 milioni, interamente iscritti nell’apposito fondo del passivo; • Tmi Telemedia International Italia, per L. 87.535 milioni; • Sidac, per L. 516 milioni, interamente iscritti nell’apposito fondo del passivo; • TSP, per L. 10.825 milioni; • Sirti, per L. 773 milioni; la svalutazione è stata effettuata per adeguare al valore di mercato il valore di libro delle azioni acquistate per il successivo smobilizzo, iscritte nell’attivo circolante tra le “attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni”; • altre società per L. 1.880 milioni, interamente iscritti nell’apposito fondo del passivo. Proventi e oneri straordinari [L. 128.765 milioni nel 1998] - L. 656.971 milioni Il saldo è negativo per L. 656.971 milioni e diminuisce, rispetto al 1998, di L. 785.736 milioni. I “proventi” [L. 71.286 milioni] si riducono, rispetto al 1998, di L. 632.093 milioni; la riduzione è dovuta principalmente alla rilevazione, nel bilancio 1998, delle imposte anticipate cumulate pregresse al 1° gennaio 1999 [L. 538.481 milioni], in applicazione dei nuovi principi contabili nazionali e internazionali. Gli “oneri” [L. 728.257 milioni] aumentano, rispetto al 1998, di L. 153.643 milioni. L’aumento consegue alle maggiori spese connesse all’attività di riorganizzazione aziendale [L. 245.973 milioni; L. 215.761 milioni nel 1998], agli oneri previdenziali ex lege 58/1992 per il ricongiungimento al FPT [L. 363.688 milioni; L. 333.134 milioni nel 1998] ed agli oneri sostenuti nell’ambito della cessione del 65% delle azioni Stream [L. 55.470 milioni]. Imposte sul reddito dell’esercizio [L. 2.176.214 milioni nel 1998] L. 3.859.913 milioni In applicazione dei nuovi principi contabili nazionali ed internazionali si è proceduto ad evidenziare, nella presente voce, le imposte correnti, di L. 3.257.767 milioni [L. 2.808.731 milioni nel 1998], e le imposte differite, di L. 602.146 milioni [-L. 632.517 milioni nel 1998]. La variazione complessiva [L. 1.683.699 milioni] è riferibile, per le imposte correnti, all’aumento dell’imponibile; per le imposte differite è invece imputabile sia al minor ammontare delle imposte anticipate rispetto al 1998 [correlato anche alle svalutazioni degli impianti SOCRATE e DECT], sia alle maggiori imposte differite sostanzialmente dovute ai dividendi accertati. L’importo complessivo è altresì scomponibile in L. 3.306.873 milioni relativi all’Imposta sul Reddito delle Persone Giuridiche [IRPEG] e in L. 553.042 milioni relativi all’imposta Regionale sulle Attività Produttive [IRAP]. 236 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 237 NOTA INTEGRATIVA ] Il tax rate effettivo del 1999 [43,3%], dato dal rapporto fra le imposte sul reddito e il risultato prima delle imposte, è in linea con quello teorico; la composizione dei suddetti tax rates è la seguente: IRPEG IRAP Totale 3.296.802 562.145 3.858.947 – dividendi accertati [887.415] = [887.415] – accantonamento per svalutazione crediti 122.232 = 122.232 201.092 12.282 213.374 Imposte teoriche [A] • Differenze temporanee tassate e deducibili in esercizi successivi – movimentazioni nette relative a svalutazioni impianti, altri accantonamenti e partite varie • Rientro differenze temporanee di esercizi precedenti – ammortamenti anticipati 285.973 32.848 318.821 – partite varie [370.876] [16.857] [387.733] • Differenze permanenti 31.005 15.589 46.594 • DIT e altre aggevolazioni [2.361] [24.692] [27.053] 2.676.452 581.315 3.257.767 Imposte correnti Imposte differite Imposte a conto economico Utile prima delle imposte 630.419 [B] 3.306.871 [28.273] 553.042 602.146 3.859.913 [C] 8.910.276 Tax rate teorico [A/C] 43,31% Tax rate effettivo [B/C] 43,32% 237 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 238 [ TELECOM ITALIA ] ALTRE INFORMAZIONI Compensi ad Amministratori, Sindaci e Direttori Generali In ottemperanza al regolamento attuativo del D.Lgs. 58/1998, art. 32, emanato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, si riportano nella tabella seguente i compensi spettanti per l’esercizio 1999 agli Amministratori, Sindaci e Direttori Generali. Il prospetto è stato redatto, con riferimento al periodo di durata della carica, in base al principio della competenza, ad eccezione dei bonus e altri incentivi correlati al raggiungimento di obiettivi personali che sono riportati in base al criterio della cassa. Gli emolumenti per la carica sono quelli deliberati alla persona dagli organi societari preposti. I benefici non monetari corrispondono al valore assoggettato a tassazione in base alle vigenti normative fiscali. I compensi da lavoro dipendente, inclusi nella colonna “Altri compensi”, corrispondono all’imponibile fiscale. Le quote di TFR accantonate nell’esercizio non sono riportate nel prospetto; è invece inclusa la liquidazione del TFR operata a seguito di definizione del rapporto di lavoro dipendente. Gli emolumenti – pro quota per il periodo di durata della carica in Telecom Italia – riferiti agli incarichi di Amministratori e Sindaci in società del Gruppo e non riversati a terzi sono riportati nella colonna “Altri compensi”. Qualsiasi altro compenso di competenza è incluso nella colonna “Altri compensi”. 238 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 239 [ NOTA INTEGRATIVA ] [milioni di lire] Soggetto Compensi Nome e cognome Bonus e altri incentivi Descrizione carica Carica Altri ricoperta compensi Durata Emolumenti Benefici non della carica per la carica monetari Consiglio di amministrazione Roberto COLANINNO 5.000 Presidente e Amministratore Delegato [1] 35 Antonio TESONE Presidente Onorario 28/06/99-31/12/99 62 Sergio EREDE Vice Presidente 28/06/99-31/12/99 110 107 28/06/99-31/12/99 [*] 1.931 [**] Angelo BENESSIA Consigliere 28/06/99-31/12/99 Enrico BONDI Consigliere 28/06/99-31/12/99 Peter A. COHEN Consigliere 28/06/99-31/12/99 62 Salvatore DONATO Consigliere 28/06/99-31/12/99 62 Paolo FERRO-LUZZI Consigliere 28/06/99-31/12/99 55 Emilio GNUTTI Consigliere 28/06/99-31/12/99 62 Consigliere [5] 01/01/99-31/12/99 212 Jeffrey E. LIVINGSTON [3] [2] 55 105 Domenico Giovanni SINISCALCO Consigliere 28/06/99-31/12/99 112 Joseph M. TUCCI Consigliere 28/06/99-31/12/99 62 Gèrard WORMS Consigliere 28/06/99-31/12/99 105 Berardino LIBONATI Presidente [4][5] 01/01/99-28/06/99 475 [4][5] 01/01/99-28/06/99 150 [4] 01/01/99-28/06/99 742 [6] 175 Pier Giusto JAEGER Vice presidente Franco BERNABÈ Amministratore Delegato [7] 8 13.852 Cristiano ANTONELLI Consigliere 01/01/99-28/06/99 50 Gianfranco GUTTY Consigliere 01/01/99-28/06/99 50 Lucio IZZO Consigliere 01/01/99-28/06/99 50 Piergaetano MARCHETTI Consigliere 01/01/99-24/05/99 42 239 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 Pagina 240 [ TELECOM ITALIA ] [4] 01/01/99-28/06/99 [9] 100 Consigliere [4] 01/01/99-28/06/99 [2] 100 Alessandro PROFUMO Consigliere [4] 01/01/99-28/06/99 [2] 100 Vittorio SERAFINO Consigliere [4] 01/01/99-09/06/99 [2] 83 Consigliere [5] 01/01/99-28/06/99 100 01/01/99-31/12/99 250 01/01/99-31/12/99 200 01/01/99-31/12/99 200 01/01/99-31/12/99 200 Sindaco Effettivo 28/06/99-31/12/99 100 Sindaco Effettivo 01/01/99-28/06/99 100 Alessandro OVI Consigliere 60 [8] Luca PAVERI FONTANA Gustavo VISENTINI [10] 6 185 35 Collegio sindacale Ugo LA CAVA Presidente [11] Piero ADONNINO [12] Mario BOIDI Ugo BRAICO 30 Sindaco Effettivo [14] Fabrizio QUARTA 105 Sindaco Effettivo [13] Gianfranco ZANDA 92 Sindaco Effettivo [15] 97 17 Direttori generali Francesco DE LEO 01/01/99-08/02/99 [16] 87 [16] 328 [17] 851 Massimo SARMI 173 Fulvio CONTI 01/01/99-28/06/99 21 01/01/99-01/03/99 2 [*] Il trattamento economico, determinato ex art. 2389 cod. civ., 1° comma è onnicomprensivo per tutte le cariche sociali e gli incarichi affidati anche presso altre società controllate o partecipate da Telecom Italia. [**] L’Associazione professionale Bonelli Erede Pappalardo ha emesso fatture per attività professionale svolta da suoi membri a favore di Telecom Italia S.p.A. e di sue controllate dopo il 28 giugno 1999 (data di assunzione del controllo di Telecom Italia a seguito dell’OPAS) per complessive Lire 1.725 milioni. [1] Compenso per la carica di Presidente di TIM riversato a Telecom Italia. [2] Gli emolumenti per la carica non sono stati percepiti dal Consigliere ma versati a società terze. [3] Compensi per prestazioni professionali. [4] Membro del Comitato Esecutivo nel periodo 1/1 – 28/6/1999. [5] Membro del Comitato Audit e Corporate Governance nel periodo 1/1 - 28/6/1999. [6] Compensi per la carica di Presidente di TIM. [7] Tale ammontare comprende imponibile fiscale da lavoro dipendente, compensi per la cessazione dell’ufficio di Amministratore Delegato e spettanze per la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. [8] Compensi per la carica di Amministratore Delegato di Tecnitel: imponibile fiscale da lavoro dipendente. [9] Emolumenti non percepiti dal Consigliere ma trattenuti da Telecom Italia. [10] Compensi per la carica di Consigliere di TIM. [11] Compensi per la carica di Presidente del Collegio Sindacale di Finsiel e di Path.Net e di Sindaco di Sirti e di Sogei. [12] Compensi per la carica di Presidente del Collegio Sindacale di TIM. [13] Compensi per la carica di Sindaco di Stet International. [14] Compensi per la carica di Sindaco di Finsiel, TIM e Telespazio. [15] Compensi per la carica di Sindaco di Italtel. [16] Imponibile fiscale da lavoro dipendente. [17] Imponibile fiscale da lavoro dipendente e spettanze per la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. 240 12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom 2-06-2000 15:12 [ Pagina 241 NOTA INTEGRATIVA ] PIANO DI STOCK OPTION Nel corso dell’anno 1999 il Consiglio di Amministrazione della Società ha avviato un piano di stock option, nel contesto della delega all’uopo ricevuta dall’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998. Come previsto da detta delibera assembleare, il piano 1999 è mirato a dotare l’Azienda di un forte strumento di fidelizzazione e incentivazione, a presidio dei ruoli di particolare importanza e maggiore strategicità per determinare il successo della Società e del Gruppo, in linea con gli orientamenti ampiamente diffusi nell’esperienza internazionale. In particolare, in tale quadro è stato assegnato ad una platea di beneficiari individuati fra i dirigenti dipendenti di Telecom Italia e di società da essa controllate un totale di n. 16.595.400 diritti personali e non trasferibili inter vivos, validi per la sottoscrizione a pagamento di altrettante azioni ordinarie Telecom Italia di nuova emissione, di cui circa un terzo [n. 4.905.500] è stato sottoscritto ed emesso entro l’anno 1999. Il Consiglio ha determinato il prezzo di sottoscrizione in coerenza con i termini della delega ad esso attribuita. Restano quindi da emettere n. 11.689.900 azioni ordinarie [corrispondenti allo 0,16% dell’intero capitale sociale al 31 dicembre 1999] a servizio dei diritti di sottoscrizione già assegnati, il cui esercizio è condizionato al raggiungimento di determinati parametri di performance borsistica. In particolare, la metà delle predette opzioni di sottoscrizione assegnate a ciascun manager diverrà esercitabile a condizione che il titolo raggiunga un predeterminato livello di apprezzamento nel dicembre 2000, la restante metà sarà esercitabile a condizione che nel dicembre dell’anno successivo venga raggiunto l’obiettivo di perfomance di borsa previsto per il 2001; peraltro, ove non sia soddisfatta la condizione richiesta al termine del 2000, ma si raggiunga invece l’obiettivo 2001, diverrà esercitabile la totalità delle opzioni assegnate. Il periodo di esercizio è stato fissato in un triennio a decorrere dalla comunicazione del raggiungimento del previsto parametro d’incentivo; pertanto la chiusura dell’aumento di capitale a servizio del piano di stock option 1999 è stata fissata nel giorno 31 gennaio 2005. Il 17 febbraio 2000 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un nuovo ciclo di stock option per la dirigenza del Gruppo Telecom Italia. 241 13-IT/T99 Prospetti 242-249 2-06-2000 15:15 Pagina 242 Telecom Italia PROSPETTO N. 9 PARTECIPAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE E VERSAMENTI IN C/PARTECIPAZIONI [milioni di lire] 31/12/1998 Costo Rivalu- Svalutatazioni zioni Partecipazioni in imprese controllate ATESIA 7.177 2.594 CONSULTEL [in liquidazione] 150 CSELT 25.900 ELETTRA TLC EMSA 56.416 FINSIEL 701.066 GOLDEN NETHERLANDS 182 200 IREOS [in liquidazione] IRIDIUM ITALIA 63.004 MEIE ASSICURAZIONI 1.476 N.TC. [in liquidazione] PATH.NET RESEAU [in liquidazione] 5.400 S.I.C. [in liquidazione] 11 SAIAT 66.272 SARITEL 34.432 SCUOLA SUPERIORE GUGLIELMO REISS ROMOLI 3.000 SIDAC [in liquidazione] 247 SIRTI 32.041 SODALIA 8.012 SOFTE 11.390 STET INTERNATIONAL 1.511.046 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 1.128.771 STET MOBILE HOLDING 325.800 STREAM 200.000 983 TECNITEL TELECOM ITALIA GMBH TELECOM ITALIA DO BRASIL 4.105 TELECOM ITALIA MOBILE 3.179.952 TELECOM ITALIA of NORTH AMERICA 6.941 TELELEASING 49 TELEPORTI ITALIA [in liquidazione] 1.290 TELESOFT 24.300 TELESPAZIO 196.000 TELSI TMI TELEMEDIA INTERNAT. ITALIA 167.528 TRAINET 8.030 Consorzio ECOSPAZIO [in liquidazione] 8 Consorzio GRUPPO STET PER ITALIA 90 [in liquidazione] 80 Consorzio ITINERA [in liquidazione] 258 Consorzio PROMOTORE ISDN [in liquidazione] 804 Consorzio TELEMATUR [in liquidazione] 20 [1] Costo Svalutazioni 242 31/12/1999 Aliena- Svalutaz.[-] Ricostizioni /Ripristini tuzioni di [1] di valore[+] capitale Totale Costo Rivalutazioni Svalutazioni Valore a bilancio 5.012 464 - [2.594] [337] - 7.177 5.162 25.563 56.880 701.066 - - - - - - 7.177 2.594 150 25.900 56.416 701.066 5.012 464 - [2.594] [337] - 7.177 5.162 25.563 56.880 701.066 22.493 - [200] [1.476] [5.400] [11] - 182 63.004 88.765 34.432 49.995 - - - [63.004] - - [63.004] 49.995 - 182 200 63.004 1.476 49.995 5.400 11 66.272 34.432 22.493 - [200] [63.004] [1.476] [5.400] [11] - 82 49.995 88.765 34.432 3.000 [247] 99.882 131.923 [98] 7.914 73.686 85.076 - [103.662] 1.407.384 - - - - - - 3.000 247 32.041 8.012 11.390 1.511.046 99.882 73.686 - 3.000 [247] - 131.923 [98] 7.914 85.076 [103.662] 1.407.384 - - - - - - 1.128.771 - [44.916] 1.083.855 2.324 [209.259] [130.000] 84 - - 336.935 - 84 325.800 983 84 - - 325.800 983 84 [4.105] - - [44.916] 1.083.855 - [200.000] - 7.774.935 Variazioni dell’esercizio Valore a Acquisi- Riclassibilancio zioni/Sottofiche scrizioni 325.800 983 - - [4.105] - - - - - - - 4.105 - 162.926 - 3.342.878 - - - - - - 3.179.952 162.926 - [3.217] - 3.724 49 - - - - - - 6.941 49 - - [12] - 1.278 24.300 196.000 - 793.978 272.110 - [32] - [32] - 1.066.088 1.290 24.300 196.000 1.066.088 - - [134.118] [6.724] 33.410 1.306 - - - [87.535] - 134.118 - 46.583 - 167.528 1.336 [30] [87.535] - 79.993 1.306 - 3.342.878 [3.217] - 3.724 49 [44] 1.246 24.300 - 196.000 - 1.066.088 - [8] - - - - - - - - - - - - - 80 - - - - - - 80 - - 80 - - 258 - - - [131] - [131] 258 - [131] 127 - [527] 277 - - - [48] - [48] 804 - [575] 229 - [3] 17 - [3] [14] - - [17] - - - - 364.463 [507.655] 7.631.743 846.381 62.848 [130.014] [150.750] 471.053 1.099.518 8.684.380 364.463 STREAM TRAINET Consorzio ECOSPAZIO Consorzio TELEMATUR 130.000 - 6.694 [6.694] 8 [8] 20 [6] 130.000 - - 14 [317.582] 8.731.261 13-IT/T99 Prospetti 242-249 2-06-2000 15:15 Pagina 243 Telecom Italia PROSPETTO N. 9 [segue] Partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie e versamenti in c/partecipazioni [milioni di lire] 31/12/1998 Costo Rivalu- Svalutatazioni zioni Partecipazioni in imprese collegate 180 ANCITEL ASTELIT 2 CENTRO MULTIMEDIALE 2.250 DI TERNI CYGENT INC. 4.888 16 CZECHTEL [in liquidazione] 245 ESRI ITALIA EXCITE ITALIA B.V. 10.000 FINTECH GEIS - GENERAL ELECTRIC INFORMATION SERVICES 29.524 HUIT S.A. 720 ITALDATA MED-1 Submarine Cables NORTEL INVERSORA 37.010 125.000 OTTO RETE TELEMATICA PIEMONTESE 478 SIEMENS INFORMATICA 4.680 SIOSISTEMI 6.400 SISTEMI E TELEMATICA 600 SITEBA 1.454 STREAM TECNATION [in liquidazione] 256 TELSI 272.110 TSP 22.600 VOICE MAIL INC. [in liquidazione] 7.360 Consorzio AMBIENTE 2000 [in liquidazione] 11 Consorzio FORMAZIONE INTERNAZIONALE 40 Consorzio R.E.S. 300 Consorzio TELCAL 408 Consorzio TELEMED [in liquidazione] 20 526.552 [1] Costo Svalutazioni TECNATION TSP 256 [171] 15.304 [15.304] 85 - Variazioni dell’esercizio Valore a Acquisi- Riclassibilancio zioni/Sottofiche scrizioni 31/12/1999 Aliena- Svalutaz.[-] Ricostizioni /Ripristini tuzioni di [1] di valore[+] capitale Totale Costo Rivalutazioni Svalutazioni Valore a bilancio - [2] 180 - - - - - - - 180 2 - [2] 180 - - - 2.250 4.888 16 245 10.000 32 44 - - - [16] - - 16 44 - 2.250 4.888 32 245 44 10.000 - - 2.250 4.888 32 245 44 10.000 - [18.000] - 11.524 720 37.010 125.000 - 98.958 9 13.451 [138.451] - - - 98.958 9 [125.000] 29.524 98.958 720 9 37.010 - - [18.000] - 11.524 98.958 720 9 37.010 - 2.757 - [171] [4.752] 478 7.437 6.400 600 1.454 85 272.110 17.848 [478] 70.000 70.000 - [272.110] - [85] - [180] [112.300] [10.825] - [478] [180] 27.700 [85] [272.110] [10.825] 4.680 6.400 600 1.454 140.000 7.296 2.757 - [180] [112.300] [273] 7.437 6.400 420 1.454 27.700 7.023 - [7.360] - - - - - - - 7.360 - [7.360] - - [3] 8 - - - [8] - [8] 11 - [11] - - - 40 300 408 - - - - - - 40 300 408 - - 40 300 408 - - 20 - - - - - - 20 - - 20 2.757 [30.288] 499.021 83.527 [242.072] [85] [123.329] - [281.959] 352.431 2.757 [138.126] 217.062 243 13-IT/T99 Prospetti 242-249 2-06-2000 15:15 Pagina 244 Telecom Italia PROSPETTO N. 9 [segue] Partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie e versamenti in c/partecipazioni [milioni di lire] 31/12/1998 Costo Partecipazioni in altre imprese 3.671 ACCEL EDINDUSTRIA 86 1.698 EFUSION EMITTENTI TITOLI 20 ERTICO 1 17 EURESCOM 146.916 EUTELSAT FRATELLI ALINARI 6.004 19.166 INMARSAT 480 INSULA INTELSAT 94.549 14 IRI MANAGEMENT ISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA FONDATA DA GIOVANNI TRECCANI 8.800 MED-1 Submarine Cables 9 MEDIA TECHNOLOGY 4.954 VENTURE NEW SKIES SATELLITES 39.610 RETE TELEMATICA PIEMONTESE 165 S.I.S.I.E. SIA 1.244 SODETEL 8 173 STOA’ TECNO IDRO METEO [in liquidazione] 84 TELEPORTO ADRIATICO THE FANTASTIC 2.334 CORPORATION UBAE 3.674 4.961 VERTICAL NETWORKS Consorzio C.I. MARK 5 Consorzio C.I.M.S.C. 20 Consorzio CAISI 3 Consorzio CIES 50 Consorzio CIVITA 12 Consorzio CO.TIM [in liquidazione] 10 Consorzio COGEFO 70 Consorzio DI BIOINGEGNERIA ED INFORMATICA MEDICA 30 Consorzio Nazionale Imballaggi [CONAI] Consorzio ELIS 5 Consorzio GE.SE.CE.DI Consorzio NETTUNO 80 Consorzio TECHNAPOLI 400 339.323 Totale partecipazioni 8.640.810 Versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni 6.365.931 [1] Costo Svalutazioni 244 Rivalu- Svalutatazioni zioni Variazioni dell’esercizio Valore a Acquisi- Riclassibilancio zioni/Sottofiche scrizioni 31/12/1999 Aliena- Svalutaz.[-] Ricostizioni /Ripristini tuzioni di [1] di valore[+] capitale Totale Costo Rivalutazioni Svalutazioni Valore a bilancio - [12] [2] 3.671 74 1.698 20 1 17 146.916 6.004 19.166 480 94.549 12 575 800 67.736 - 444 - [297] [105] [25.622] - - - 278 444 800 67.736 [105] [25.622] - 3.949 86 2.142 820 1 17 214.652 6.004 19.061 480 68.927 14 - [12] [2] 3.949 74 2.142 820 1 17 214.652 6.004 19.061 480 68.927 12 - [2.756] - 6.044 9 - [9] - - - [9] 8.800 - - [2.756] - 6.044 - - - 4.954 39.610 2.834 - - [265] - - - 2.569 - 7.523 39.610 - - 7.523 39.610 - - 165 1.244 8 173 - 478 [161] - [4] - - - 478 [165] - 478 1.244 8 173 - - 478 1.244 8 173 - - 84 - 240 [84] - - - - [84] 240 84 240 - [84] - 240 - [11] - 2.334 3.674 4.961 5 9 3 50 12 - - [1.167] - - - [1.167] - 1.167 3.674 4.961 5 20 3 50 12 - [11] - 1.167 3.674 4.961 5 9 3 50 12 - - 10 70 - - [2] - [5] - - [7] - 8 70 - [5] - 3 70 - - 30 - - - - - - 30 - - 30 - - 5 80 400 2 140 - - - - - 2 140 - 2 5 140 80 400 - - 2 5 140 80 400 - [2.781] 336.542 72.327 668 [27.462] [5] - 45.528 384.940 - [2.870] 382.070 1.002.235 [178.556] [157.561] [274.084] 471.053 863.087 9.421.751 367.220 [458.578] 9.330.393 - 2.244.159 8.610.090 - - 8.610.090 367.220 [540.724] 8.467.306 - - 6.365.931 2.244.603 [444] - - S.I.S.I.E. THE FANTASTIC CORPORATION ACCEL MEDIA TECHNOLOGY V. Consorzio CO.TIM 165 [161] 1.167 - 297 - 265 - 2 - 4 1.167 297 265 2 13-IT/T99 Prospetti 242-249 2-06-2000 15:15 Pagina 245 Telecom Italia PROSPETTO N. 10 ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31.12.1999 [milioni di lire] Patrimonio Capitale Netto Sede Partecipazioni in imprese controllate: ATESIA CONSULTEL [in liquidazione] CSELT ELETTRA TLC EMSA FINSIEL GOLDEN NETHERLANDS IREOS [in liquidazione] IRIDIUM ITALIA MEIE ASSICURAZIONI N.TC. [in liquidazione] PATH.NET RESEAU [in liquidazione] S.I.C. [in liquidazione] SAIAT SARITEL SCUOLA SUPERIORE GUGLIELMO REISS ROMOLI SIDAC [in liquidazione] SIRTI SODALIA SOFTE Roma Roma Torino Roma Torino Roma Amsterdam F. Ol. [.000] [Paesi Bassi] Lire Roma Roma Milano Roma Roma Milano Roma Torino Pomezia [Roma] L’Aquila Pomezia [Roma] Milano Trento Lussemburgo STET INTERNATIONAL Roma STET INTERNATIONAL NETHERLANDS Amsterdam [Paesi Bassi] STET MOBILE HOLDING Amsterdam [Paesi Bassi] TECNITEL Roma TELECOM ITALIA DO BRASIL Rio de Janeiro [Brasile] Torino TELECOM ITALIA MOBILE [7] TELECOM ITALIA GMBH Vienna [Austria] US$ [.000] Lire F. Ol. [.000] Lire F. Ol. [.000] Lire R$ [.000] Lire Ats [.000] Lire Utile/ [perdita] Quota partecipazione Corrispondente p.n.di bilancio [A] [3] [1] [1] [2] [1] [%] 6.100 2.594 1.200 20.000 1.124 116.132 200 176 200 210.000 46.064 1.495 50.000 300 20 68.408 22.224 64.534 [3.064] 34.481 58.625 35.738 371.685 [4.054] [3.562] [2.199] [46.687] 276.321 [1.321] 49.517 [1.555] [11] 183.383 50.053 24.639 [2.289] 15.417 32.944 84 67.895 [1.720] [1.511] [185] [230.258] 18.995 [47] [483] [234] 3 4.192 5.066 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 77,19% 95,00% 100,00% 30,00% 20,02% 99,44% 99,99% 100,00% 70,00% 100,00% 100,00% 41.034 [3.064] 34.481 58.625 35.738 388.556 [3.384] [2.199] [14.006] 55.313 [1.313] 49.512 [1.555] [7] 179.449 50.053 3.000 247 220.000 6.000 100.000 192.740 1.717.000 996.382 875.462 321.898 282.833 1.000 2.700 2.910 794.265 500 70 4.007 [11.629] 840.602 8.495 182.625 351.992 1.610.198 2.688.322 2.362.070 3.471.264 3.049.995 2.026 [373] [403] 6.720.485 500 70 55 [516] 76.599 741 20.203 38.939 [1.171] [437.435] [384.348] [21.605] [18.983] 101 [101] [109] 2.993.878 - 100,00% 100,00% 48,98% 100,00% 100,00% 88,00% 41,18% 12,19% 100,00% 99,99% 52,32% 100,00% 4.007 [11.629] 426.955 8.495 351.991 1.416.974 972.617 371.666 2.026 [403] 2.115.074 70 2.540 4.895 91.132 1.246 103.361 256.222 390 1.077.600 80.016 2.266 21 41 4.428 [33] 16.913 1.111 [102] [282.000] [87.512] 960 100,00% 0,58% 100,00% 60,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% TELECOM ITALIA of NORTH AMERICA New York [USA] TELELEASING TELEPORTI ITALIA [in liquidazione] TELESOFT TELESPAZIO TELSI [9] Torino Roma Roma Roma Londra TMI TELEMEDIA INTERNAT. ITALIA TRAINET Consorzio GRUPPO STET PER ITALIA 90 [in liquidazione] Consorzio ITINERA [in liquidazione] Consorzio PROMOTORE ISDN [in liquidazione] Roma Roma 5.550 10.697 27.217 1.325 40.500 184.000 1.119.364 3.093.000 167.528 1.306 Roma Roma 100 500 100 247 [253] 80,00% 56,80% Roma 1.358 386 [82] 59,20% US$ [.000] Lire L. St. [.000] Lire Valore di carico Differenza [B] [B-A] 7.177 5.162 25.563 56.880 701.066 182 49.995 88.765 34.432 [33.857] 3.064 [29.319] [33.062] 21.142 312.510 3.566 2.199 14.006 [55.313] 1.313 483 1.555 7 [90.684] [15.621] 3.000 131.923 7.914 85.076 1.407.384 [1.007] 11.629 [295.032] [581] [266.915] [9.590] 1.083.855 325.800 983 3.342.878 84 111.238 [45.866] [1.043] 403 1.227.804 4.895 529 1.246 62.017 256.222 3.724 49 1.246 24.300 196.000 [1.171] [480] [37.717] [60.222] 1.077.600 80.016 2.266 80 140 1.066.088 79.993 1.306 80 127 [11.512] [23] [960] [13] [4] [5] [4] [6] [4] [4] [4] [4] [5] [4] 14 229 229 - 8.010.317 8.731.261 720.944 245 13-IT/T99 Prospetti 242-249 2-06-2000 15:15 Pagina 246 Telecom Italia PROSPETTO N. 10 [segue] – Elenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate al 31.12.1999 [milioni di lire] Patrimonio Capitale Netto Sede Partecipazioni in imprese collegate: ANCITEL ASTELIT CYGENT INC. CENTRO MULTIMED. TERNI CZECHTEL [in liquidazione] ESRI ITALIA EXCITE ITALIA B.V. [10] FINTECH GEIS - GENERAL ELETTRIC INFORMATION SERVICES HUIT S.A. ITALDATA MED-1 NORTEL INVERSORA SIEMENS INFORMATICA SIOSISTEMI SISTEMI E TELEMATICA SITEBA STREAM TSP VOICEMAIL [in liquidazione] Consorzio AMBIENTE 2000 [in liquidazione] Consorzio FORMAZIONE INTERNAZIONALE Consorzio R.E.S. Consorzio TELCAL Consorzio TELEMED [in liquidazione] [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8] Utile/ [perdita] Quota partecipazione Corrispondente p.n.di bilancio Valore di carico Differenza [1] [1] [2] [1] [%] [A] [3] [B] [B-A] 1.650 0,02 - 2.665 [5.544] [10.686] 3 [606] [1.168] 10,91% 50,00% 291 [5.343] [111] [4] 180 - 5.343 11.076 21.347 5.000 4.083 7.869 3.452 [6.509] [12.546] 7 24,46% 45,00% 1.925 1.553 [4] 4.888 2.250 2.963 697 1.500 80 500 100 88 20.000 [252] [14] 1.598 100 88 17.547 [1.002] [54] 157 [1.392] 40,00% 49,00% 50,00% 50,00% [5] 783 44 8.774 32 245 44 10.000 37 [538] 1.226 ILS [.000] Lire 2.450 39.420 6.000 100 46 5.332 438.589 23.080 [43.116] [20.042] 923 1.029 1.214 [32.142] [14.941] 40,00% 21,07% 15,99% 23,17% 2.133 92.409 3.690 [4.644] 11.524 98.958 720 9 9.391 6.549 [2.970] 4.653 Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. [.000] Lire Milano Brescia Genova Milano Roma Milano Santa Clara US$ [.000] [USA] Lire 82.790 159.571 12.000 500 4.000 5.000 400.000 14.591 49 94 968.000 1.865.727 115.879 2.244 2.890 19.472 79.144 13.988 49 94 157.897 304.332 30.599 129 [270] 3.243 [457.791] [21.963] - 25,48% 49,00% 40,00% 15,00% 30,00% 35,00% 50,00% 37,07% 475.387 56.781 898 433 5.842 27.700 6.994 35 37.010 7.437 6.400 420 1.454 27.700 7.023 - [438.377] [49.344] 5.502 [13] [4.388] 29 [35] 50 22 [2] 25,00% 6 - [6] 200 600 1.700 200 155 600 1.700 193 [45] [108] 20,00% 50,00% 24,00% 33,33% 31 300 408 64 40 300 408 20 9 [44] 676.489 217.062 [459.427] Roma Mosca [Russia] San Fancisco [USA] Terni Praga [Rep. Ceca] Roma Amsterdam [Paesi Bassi] Torino Milano Lussemburgo Avellino Tel-Aviv [Israele] Napoli Roma Roma Catanzaro Roma US$ [.000] Lire US$ [.000] Lire K.C. [.000] Lire F. Ol. [.000] Lire Lire [4] [8] Desunti dall’ultimo bilancio Comprensivo dell’utile [perdita] Al netto del dividendo distribuito Coperto dal fondo oneri su partecipat Dati desunti dal bilancio consolidato Valore di carico pari a zero in seguito alla trasformazione nel febbraio 1998 della Meie Società Assicuratrice in società per azioni, con la conseguente attribuzione di azioni agli assicurati. Non comprendono le azioni iscritte nelle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Il patrimonio netto e la percentuale di possesso tengono conto del riscatto di tutte le azioni privilegiate A; al 31.12.99 la percentuale sul capitale ordinario è del 32,50% , mentre la percentuale media sul patrimonio netto totale (comprese le azioni privilegiate A) è del 21,40% [9] Dati desunti dal bilancio consolidato al 31.12.1998 [10] Primo bilancio della società non ancora approvato 246 13-IT/T99 Prospetti 242-249 2-06-2000 15:15 Pagina 247 Telecom Italia PROSPETTO N. 11 RAFFRONTO FRA I VALORI DI LIBRO DELLE AZIONI QUOTATE ED I PREZZI DI MERCATO DI FINE ESERCIZIO Al 31 dicembre 1999 Valori di borsa Possesso Unitario L. n° azioni Complessivo L. milioni Valori di libro Unitario L. [A] Complessivo L. milioni Differenza Unitario L. [B] Complessivo L. milioni [A-B] Immobilizzazioni finanziarie TELECOM ITALIA MOBILE - azioni ordinarie - azioni di risparmio 3.986.629.012 305.439.248 21.223,00 9.015,00 4.292.068.260 SIRTI 84.608.227 2.753.535 812,86 334,89 87.361.762 3.240.588 102.290 20.410,14 8.680,11 3.342.878 81.367.638 2.651.245 84.018.883 107.752.248 6.967,00 750.710 1.224,31 131.922 5.742,69 618.788 6.500.000 4.986.500 15.615,00 8.838,00 101.497 44.071 11.477,54 6.501,26 74.604 32.419 4.137,46 2.336,74 26.893 11.652 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni TELECOM ITALIA MOBILE - azioni ordinarie - azioni di risparmio [*] 11.486.500 SIRTI AT HOME NORTHPOINT COMMUNICATIONS PORTAL SOFTWARE REDBACK NETWORKS 257.000 3.004 23.492 53.543 8.376 145.568 6.967,00 82.637,44 46.257,69 198.281,68 342.114,19 1.791 248 1.087 10.617 2.866 107.023 9.975,00 135.766,41 41.507,03 150.431,05 133.284,82 2.564 408 975 8.055 1.116 38.545 [3.008,00] [53.128,97] 4.750,66 47.850,62 208.829,37 [773] [160] 112 2.562 1.749 [*] Nella determinazione dei valori di borsa si è tenuto conto dell’effetto dei contratti di opzioni call ceduti sul totale delle azioni ordinarie e su n. 900.000 azioni di risparmio 247 13-IT/T99 Prospetti 242-249 2-06-2000 15:15 Pagina 248 Telecom Italia PROSPETTO N. 12 CREDITI E RATEI ATTIVI DISTINTI PER SCADENZA E NATURA [milioni di lire] Crediti delle immobilizzazioni finanziarie – verso controllate – verso altri • verso clienti • verso il personale • depositi cauzionali • altri Crediti del circolante Altri crediti finanziari – verso imprese controllate – verso imprese collegate – verso altri Crediti commerciali – verso clienti – verso imprese controllanti – verso imprese controllate – verso imprese collegate – verso altri • Stato ed altri Enti Pubblici per contributi e sovvenzioni Crediti vari – verso imprese controllanti – verso imprese controllate – verso imprese collegate – verso altri • imprese controllate c/accertamento dividendi • attività per imposte anticipate • diversi Totale “Crediti del circolante” Ratei attivi 248 31.12.1999 31.12.1998 Importi scadenti Importi scadenti Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo Oltre il 5° esercizio successivo Totale Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo 35.133 501.337 1.465 18.028 672 95.441 Oltre il 5° esercizio successivo 763.541 1.300.011 61.498 340.214 778.572 1.180.284 378 55.201 1.132 211.427 10.822 9.936 - 1.843 84.051 11.740 306.868 2.451 23.094 4.500 14.292 698 69.063 3.512 365.789 13.375 11.713 1.800 3.149 105.532 19.725 381.881 150.739 769.475 784.299 1.704.513 105.835 779.276 805.460 1.690.571 2.083.785 64.789 8.190 - - 2.083.785 64.789 8.190 1.670.942 461.294 9.358 - - 1.670.942 461.294 9.358 2.156.764 - - 2.156.764 2.141.594 - - 2.141.594 9.408.833 2.183 712.749 335.837 - - 9.408.833 2.183 712.749 335.837 9.786.958 958.900 192.630 - - 9.786.958 958.900 192.630 Totale 250 - - 250 5.489 - - 5.489 10.459.852 - - 10.459.852 10.943.977 - - 10.943.977 301 181.470 4.775 - - 301 181.470 4.775 185.571 15.567 - - 185.571 15.567 1.511.007 187.810 741.486 157.673 - - 1.511.007 345.483 741.486 705.440 79.468 809.005 - 121.682 - 705.440 201.150 809.005 2.626.849 157.673 - 2.784.522 1.795.051 - 121.682 1.916.733 15.243.465 157.673 - 15.401.138 14.880.622 - 121.682 15.002.304 30.506 - - 30.506 30.661 - - 30.661 13-IT/T99 Prospetti 242-249 2-06-2000 15:15 Pagina 249 Telecom Italia PROSPETTO N. 13 DEBITI E RATEI PASSIVI DISTINTI PER SCADENZA E NATURA [milioni di lire] 31.12.1999 31.12.1998 Importi scadenti Importi scadenti Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo Oltre il 5° esercizio successivo Totale Entro l’esercizio successivo Dal 2° al 5° esercizio successivo 1.468.254 339.086 5.621.387 1.001.265 1.807.340 Oltre il 5° esercizio successivo 824.914 503.244 269.454 824.914 7.592.885 1.609.805 1.536.491 439.994 5.264.972 1.139.716 900.508 1.073.952 421.343 900.508 7.875.415 2.001.053 6.622.652 1.597.612 10.027.604 1.976.485 6.404.688 2.395.803 10.776.976 4.829.188 3.343.202 6.426 41.738 - - 4.829.188 3.343.202 6.426 41.738 5.497.875 1.631.949 64.390 34.932 - - 5.497.875 1.631.949 64.390 34.932 8.220.554 - - 8.220.554 7.229.146 - - 7.229.146 6.187.988 4.568 2.751.349 366.983 - - 6.187.988 4.568 2.751.349 366.983 6.346.651 2.844.752 790.525 - - 6.346.651 2.844.752 790.525 9.310.888 - - 9.310.888 9.981.928 - - 9.981.928 83.999 2.634 928.685 - - 83.999 2.634 928.685 34.585 37.668 1.879.554 - - 34.585 37.668 1.879.554 337.514 4.162.469 469.520 8.663 902.247 855 1.709.281 4.171.987 360.262 4.377.731 441.769 11.396 1.030.466 1.974 1.832.497 4.391.101 5.515.301 478.183 903.102 6.896.586 6.689.800 453.165 1.032.440 8.175.405 24.854.083 7.100.835 2.500.714 34.455.632 25.877.359 6.857.853 3.428.243 36.163.455 147.674 - - 147.674 205.968 - - 205.968 Totale Debiti finanziari a medio/lungo termine Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Debiti finanziari a breve Debiti verso banche Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Altri debiti Debiti commerciali [1] Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllanti Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Debiti vari Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Totale debiti [1] Ratei passivi [1] Non comprende la voce acconti 249 14-IT/T99 Tabelloni euro250-254 2-06-2000 15:17 Pagina 250 Telecom Italia STATO PATRIMONIALE ATTIVO [valori in euro] 31.12.1999 Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 31.12.1998 = Immobilizzazioni IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre = 615.765.350 58.151.866 1.962.536 382.375.909 108.221.265 630.119.737 49.443.271 3.925.072 307.582.857 160.791.473 1.166.476.926 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti 1.151.862.410 4.043.115.988 13.872.707.077 59.647.785 232.637.059 652.872.934 4.083.685.585 14.862.073.949 69.569.831 289.599.039 702.999.623 18.860.980.843 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni in imprese controllate imprese collegate altre imprese Versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni Crediti verso imprese controllate verso altri 20.007.928.027 4.509.319.810 112.103.288 197.323.020 4.818.746.118 4.446.740.361 [•] 18.144.492 59.705.342 77.849.834 Altri titoli 3.941.466.398 257.722.646 173.809.355 4.372.998.399 3.287.729.204 [•] 31.761.004 22.898.260 54.659.264 671.399.324 208.907.996 880.307.320 = 609.565.942 263.541.174 873.107.116 1.801.143 10.145.793.799 30.173.251.568 Totale immobilizzazioni Attivo circolante RIMANENZE Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci merci 8.535.635.862 29.695.426.299 27.878.418 38.318.581 92.470.742 97.826.430 120.349.160 CREDITI Verso clienti Verso imprese controllate Verso imprese collegate Verso controllanti Verso altri Stato ed altri Enti Pubblici per contributi e sovvenzioni imprese controllate c/accertamento dividendi attività per imposte anticipate diversi [• •] = = = = = = 81.431.309 = 81.431.309 136.145.011 4.859.256.872 1.538.010.673 209.372.133 1.282.606 [• •] = = = = 5.054.542.017 1.454.039.689 345.763.421 = 129.182 780.369.927 178.426.738 387.175.388 1.346.101.235 = = 62.843.508 = 62.843.508 2.834.763 364.329.348 103.885.305 422.648.886 893.698.302 7.954.023.519 7.748.043.429 ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Partecipazioni in imprese controllate Altre partecipazioni 56.197.262 5.368.182 59.060.312 = 61.565.444 DISPONIBILITÀ LIQUIDE Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa 72.056.350 474 480.472 Ratei e risconti Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti Ratei e altri risconti TOTALE ATTIVO 250 58.585.024 315 540.092 72.537.296 8.208.475.419 Totale attivo circolante [•]Importi esigibili entro l'anno successivo 59.060.312 [••] Importi esigibili oltre l’anno successivo 1.850.855 23.702.883 59.125.431 8.002.374.183 2.583.054 24.531.269 25.553.738 27.114.323 38.407.280.725 37.724.914.805 14-IT/T99 Tabelloni euro250-254 PASSIVO 2-06-2000 15:17 Pagina 251 [valori in euro] 31.12.1999 Patrimonio netto Capitale Riserva da sovrapprezzo delle azioni Riserve di rivalutazione ex lege 19.3.1983, n.72 ex lege 30.12.1991, n.413 3.835.290.133 1.802.910.598 3.832.756.654 1.772.128.825 2.481.949.778 468.991.156 2.481.949.778 468.991.156 2.950.940.934 393.677.914 Riserva legale Altre riserve Riserva per ammortamenti anticipati Riserva straordinaria Fondo contributi in conto capitale Riserve diverse 2.950.940.934 321.638.001 768.381.512 1.873.605.534 440.492.773 3.700.787.189 1.075.879.099 1.292.895.631 423.335.558 3.700.787.189 6.783.267.008 2.608.294.768 18.374.381.355 Utile dell’esercizio Fondi per rischi e oneri Per imposte per imposte per imposte differite 6.492.897.477 1.440.798.244 16.811.160.135 131.437.365 = 131.437.365 510.109.749 Altri Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Debiti verso imprese controllanti Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti 31.12.1998 [• •] 426.032.681 3.163.108.365 656.271.488 = = = = = = 708.458.553 4.915.720 4.958.786.807 136.335.661 71.352.663 207.688.324 574.398.331 641.547.114 782.086.655 1.117.184.677 1.041.933.792 [• •] 465.073.491 3.273.780.939 806.219.783 = = = = = = 426.032.681 6.415.465.422 831.395.041 961.383 3.195.829.002 3.190.954.796 194.209.960 2.359.384 479.625.858 882.769.759 2.176.207.067 Ratei e risconti 17.795.810.353 478.357.226 TOTALE PASSIVO 38.407.280.725 760.346.061 6.905.333 5.312.325.607 465.073.492 6.906.727.648 1.033.457.360 1.579.828 3.277.772.010 2.329.884.615 460.980.408 = 970.708.625 946.405.983 2.285.855.319 18.678.445.288 411.288.935 37.724.914.805 [• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo 251 14-IT/T99 Tabelloni euro250-254 2-06-2000 15:17 Pagina 252 Telecom Italia CONTI D’ORDINE [valori in euro]O 31.12.1999 Garanzie personali prestate Fidejussioni a favore di imprese controllate a favore di imprese collegate a favore di altri 31.12.1998 1.507.279.143 832.023.543 153.463.644 1.619.178.071 1.103.015.285 139.347.743 2.492.766.330 Garanzie reali prestate Per obbligazioni proprie, diverse dai debiti = 2.861.541.099 64.571.923 = 64.571.923 692.776.075 2.163.169.759 Altri 3.396.764.797 2.235.811.060 TOTALE CONTI D’ORDINE 6.582.307.202 7.325.093.841 Impegni di acquisto e di vendita 252 14-IT/T99 Tabelloni euro250-254 2-06-2000 15:17 Pagina 253 Telecom Italia CONTO ECONOMICO [valori in euro]O Esercizio 1999 Valore della produzione Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi contributi in conto esercizio altri Esercizio 1998 18.518.163.228 [10.440.163] 13.671.251 18.743.209.849 34.033.562 17.728.677 1.361.921 388.229.783 Costi della produzione Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale salari e stipendi oneri sociali trattamento di fine rapporto altri costi 441.109 466.969.921 389.591.704 18.910.986.020 467.411.030 19.262.383.118 [606.407.056] [5.969.663.745] [440.351.028] [668.791.256] [5.664.937.876] [476.037.967] [2.217.110.150] [722.923.382] [174.099.047] [76.898.392] [2.280.222.713] [768.383.921] [170.833.637] [65.094.603] [3.191.030.971] Ammortamenti e svalutazioni ammortamento delle immobilizzazioni immateriali ammortamento delle immobilizzazioni materiali altre svalutazioni delle immobilizzazioni svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide [3.284.534.874] [647.231.266] [3.363.700.827] [73.491.507] [609.193.362] [3.730.884.639] [947.181.953] [206.084.555] Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi Oneri diversi di gestione minusvalenze da alienazioni contributi per l’esercizio di attività di TLC altri oneri diversi [255.184.268] [4.290.508.155] [5.542.444.222] [5.355.688] [80.683.415] 1.850.472 [114.441.948] [106.633.369] [390.295.580] [159.064.043] Differenza tra valore e costi della produzione Proventi e oneri finanziari Proventi da partecipazioni dividendi da imprese controllate dividendi da imprese collegate dividendi da altre imprese altri proventi da partecipazioni [302.694.126] [388.892.045] [217.259.175] [655.992.992] [15.239.993.050] [908.845.346] [16.658.183.017] 3.670.992.970 2.604.200.101 1.014.647.068 3.941.673 57.213.012 642.419.842 365.103.124 4.855.067 50.415.811 196.727.088 1.718.221.595 Altri proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni imprese controllate imprese collegate altri da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni proventi diversi dai precedenti interessi e commissioni da imprese controllate interessi e commissioni da imprese collegate interessi e commissioni da altri e proventi vari 22.570.890 0 9.163.057 617.101.090 31.107.123 31.578 10.275.788 31.733.947 41.414.489 139.310 585.824 2.059 7.441.250 40.618.620 11.777.910 75.647.204 53.173.258 23.971.708 72.030.234 128.043.734 149.175.200 159.919.050 Interessi e altri oneri finanziari interessi e commissioni a imprese controllate interessi e commissioni a imprese collegate interessi e commissioni ad altri e oneri vari Totale proventi [oneri] finanziari [36.383.011] [522.111] [419.007.472] 198.616.763 [32.055.204] [1.804.737] [471.915.605] [455.912.594] 1.422.228.051 [505.775.546] 309.942.307 253 14-IT/T99 Tabelloni euro250-254 2-06-2000 15:17 Pagina 254 Telecom Italia CONTO ECONOMICO [SEGUE] [valori in euro] O Esercizio 1999 Rettifiche di valore di attività finanziarie Svalutazioni di partecipazioni [152.150.629] [415.924.924] [152.150.629] [152.150.629] Totale rettifiche di valore di attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Proventi altri Esercizio 1998 36.816.506 [415.924.924] [415.924.924] 363.264.919 36.816.506 Oneri imposte relative ad esercizi precedenti altri [2.904.598] [373.208.893] 363.264.919 [3.448.938] [293.314.541] Totale delle partite straordinarie [376.113.491] [339.296.985] [296.763.479] 66.501.440 Risultato prima delle imposte 4.601.773.407 2.564.718.924 Imposte sul reddito dell’esercizio imposte correnti imposte differite Utile dell’esercizio 254 [1.682.496.183] [310.982.456] [1.450.588.448] 326.667.768 [1.993.478.639] [1.123.920.680] 2.608.294.768 1.440.798.244 15-IT/T99 Rel.255-258 2-06-2000 15:19 Pagina 255 Telecom Italia RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL’ART. 153, DEL D. LGS. N. 58/98 E DELL’ART. 2429, COMMA 3, CODICE CIVILE Signori Azionisti, il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, recante il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ha riformulato l’intera disciplina del sistema di vigilanza e di controllo delle Società di capitali con azioni quotate nei mercati regolamentati. Le attività di vigilanza sono affidate al Collegio Sindacale, mentre il controllo sulla contabilità, sui bilanci ed i pareri di congruità sulle operazioni straordinarie sono affidati ad una Società di revisione iscritta all’albo tenuto dalla CONSOB. Posto quanto sopra, l’esercizio 1999 della Vostra Società è stato il primo soggetto alla nuova normativa. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31.12.1999 abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalla legge, facendo all’occorrenza anche riferimento ai principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri; le riunioni del Collegio Sindacale sono state n. 17. Abbiamo inoltre partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, che sono state n. 24, ed abbiamo altresì ottenuto dagli amministratori con la dovuta periodicità informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Telecom Italia, assicurandoci che le azioni deliberate e poste in essere dalla Società fossero conformi alla legge, allo statuto sociale ed a generali criteri di razionalità economica. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili della funzione organizzativa e incontri con la Società di revisione Arthur Andersen S.p.A. ai fini del reciproco scambio di dati e notizie rilevanti. Abbiamo valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l’esame dei documenti aziendali e l’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di revisione. Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la formazione, l’impostazione del bilancio di esercizio della Telecom Italia, nonché della relazione sulla gestione a corredo dello stesso tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla Società di revisione. Inoltre, con specifico riferimento alle Comunicazioni CONSOB in materia di controlli societari, attestiamo che l’informativa sulle “operazioni con parti correlate” e sulle “operazioni infragruppo”, riportata nella relazione sulla gestione, è resa in conformità alle Comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. 98015375 del 27 febbraio 1998. In particolare, si segnala che tali operazioni sono state concluse nell’interesse della Telecom Italia secondo normali condizioni di mercato o specifiche disposizioni normative; nel merito non risultano operazioni atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione, né sono emersi profili di conflitto di interesse da parte degli Amministratori. Inoltre, il Collegio Sindacale ha valutato positivamente le attività intraprese dalla società per far fronte ai rischi connessi all’adeguamento dei sistemi informativi all’ “Anno 2000”, che non hanno creato inconvenienti. 255 15-IT/T99 Rel.255-258 2-06-2000 15:19 Pagina 256 [ TELECOM ITALIA ] Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente relazione; sono pervenute dai soci n. 5 denunce ex art. 2408 del codice civile, di cui una nel marzo 2000, sulle quali il Collegio ha svolto gli opportuni accertamenti senza riscontrare fatti censurabili da segnalare all’Assemblea. Vi proponiamo pertanto di approvare il bilancio della Telecom Italia S.p.A. chiuso al 31 dicembre 1999, così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione e, per quanto ci concerne, non abbiamo obiezioni da sollevare in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione per la destinazione dell’utile d’esercizio. Signori Azionisti, nell’Assemblea per la quale siete stati convocati, viene a scadere il nostro incarico. Vi ringraziamo per la fiducia fin qui accordataci e Vi invitiamo a provvedere al rinnovo del Collegio. Roma, 20 aprile 2000 256 Il Collegio Sindacale 15-IT/T99 Rel.255-258 2-06-2000 15:19 Pagina 257 15-IT/T99 Rel.255-258 2-06-2000 15:19 Pagina 258 16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B 2-06-2000 15:21 Pagina 259 [ ] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia EX ART. 120 DEL D. LGS. 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 [Pubblicazione ai sensi dell’art. 126 della delibera Consob n. 11791 del 14 maggio 1999] N.B. Tutte le partecipazioni sono detenute a titolo di proprietà 16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B 2-06-2000 15:21 Pagina 260 ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI RILEVANTI DI TELECOM ITALIA Denominazione Sede Capitale Posseduta da % Servizi di telecomunicazioni ANCITEL S.p.A. Roma L. ASTELIT Ltd Mosca [Russia] Rubli CONSULTEL S.p.A. in liquidazione Roma ESRI ITALIA S.p.A. GOLDEN NETHERLANDS N.V. - GOLDEN LINES INTERNATIONAL COMMUNICATIONS SERVICES LTD 1.650.000.000 TELECOM ITALIA FINSIEL 10,91 9,09 500 TELECOM ITALIA 50,00 L. 2.594.340.000 TELECOM ITALIA 100,00 Roma L. 500.000.000 TELECOM ITALIA 49,00 Amsterdam [Olanda] F.Ol. TELECOM ITALIA STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 95,00 GOLDEN NETHERLANDS 26,40 TELECOM ITALIA TELESPAZIO TELECOM ITALIA MOBILE 30,00 35,00 35,00 200.000 Ramat Gan [Israele] Shekel Roma L. - IRIDIUM SERVICES EUROPE Gmbh & Co.KG Dusseldorf [Germania] D.M. 29.000.000 IRIDIUM ITALIA 34,00 - IRIDIUM SERVICES EUROPE VERWALTUNG GMBH Dusseldorf [Germania] D.M. 50.000 IRIDIUM ITALIA 34,00 MED-1 SUBMARINE CABLES LTD Ramat Gan [Israele] Shekel 100.000 TELECOM ITALIA 23,17 NORTEL INVERSORA S.A. Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. PATH.NET S.p.A. Roma L. 50.000.000.000 TELECOM ITALIA SODALIA 99,99 0,01 SIC Società Impianti Cablofonici a .r.l. in liquidazione Roma L. 20.000.000 TELECOM ITALIA 70,00 STET INTERNATIONAL S.p.A. Roma L. 1.717.000.000.000 TELECOM ITALIA TELECOM ITALIA MOBILE 88,00 12,00 Amsterdam [Olanda] F.Ol. 996.381.900 TELECOM ITALIA STET INTERNATIONAL 41,18 58,82 Boulogne – Billancourt [Francia] Fr.Fr. 2.033.276.800 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd 90,00 Amsterdam [Olanda] F.Ol. 100.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 100,00 Amsterdam [Olanda] F.Ol. 100.100 ICH 100,00 La Paz [Bolivia] Bolivianos 1.280.898.800 ETI 50,00 La Paz [Bolivia] Bolivianos ENTEL BOLIVIA 70,00 Praga [Rep. Ceca] K.C. 1.000.000 Amsterdam [Olanda] F.Ol. 22.000.000 - BHARTI TELENET Ltd New Delhi [India] Rupie 2.000.000.000 - BHARTI TELE-VENTURES Ltd New Delhi [India] Rupie Repubblica di San Marino - TELEFONIA MOBILE SAMMARINESE S.p.A. - BROAD BAND SERVICE S.A. IRIDIUM ITALIA S.p.A. - STET INTERNATIONAL NETHERLANDS N.V. - 9 TELECOM RESEAU S.A.S. - ICH – International Communication Holding N.V. - ETI Euro Telecom International N.V. - ENTEL Empresa Nacional de Telecomunicaciones S.A. - DATACOM S.A. - CZECH Communication Company A.S. in liquidazione - INDIAN TELECOMMUNICATION HOLDING B.V. - INTELCOM SAN MARINO S.p.A. 260 3.000.000 5,00 210.000.000.000 80.942.695 21.746.600 TELECOM ITALIA 32,50 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 17,50 1,64 ETI 100,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 100,00 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS INDIAN TELECOMMUNICATION HOLDING 11,00 19,20 500.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 20,00 L. 3.000.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 70,00 Repubblica di San Marino L. 150.000.000 INTELCOM SAN MARINO 51,00 Repubblica di San Marino L. 500.000.000 INTELCOM SAN MARINO 20,00 16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B 2-06-2000 15:21 Pagina 261 [segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia Denominazione Sede Capitale - NETHERTELEC S.A. Quito [Ecuador] Sucres - STET FRANCE S.A. Parigi [Francia] Fr.Fr. - MULTIMEDIA CABLE S.A. Barcellona [Spagna] - SOLPART PARTICIPAÇOES S.A. Posseduta da % 40.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 99,99 6.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 99,99 Pts. 1.936.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 44,00 Rio de Janeiro [Brasile] R$ 2.126.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 38,00 - NORCABLE S.A. Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. 12.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 33,33 - NETCO REDES S.A. Madrid [Spagna] Pts. 1.004.680.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 30,00 - ETEC S.A. – Empresa de telecomunicaciones de Cuba S.A. La Habana [Cuba] USD 1.441.900.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 29,29 - TELEKOM SRBIJA a.d. Belgrado [Serbia] Dinars 10.907.385.234 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 29,00 - RETEVISION S.A. Barcellona [Spagna] Pts. 53.333.330.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 28,67 - TELEKOM AUSTRIA A.G. Vienna [Austria] Sc.A. 15.000.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 25,00 - CITEL – Corp. Interamericana de Telecomunicaciones S.A. Monterrey [Messico] $ Mex. 2.073.729.933 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 25,00 - MADRITEL COMUNICACIONES S.A. Madrid [Spagna] Pts. 12.500.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 23,00 - CABLE I TELEVISIO DE CATALUNYA S.A. Barcellona [Spagna] Pts. 17.513.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 22,50 - EUSKALTEL S.A. Zamudio Bizkaia [Spagna] Euro 141.000.000 STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 18,00 - ENTEL CHILE S.A. Santiago [Cile] Pesos Cil. Amsterdam [Olanda] F.Ol. Rio de Janeiro [Brasile] STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 21,86 321.898.300 TELECOM ITALIA TELECOM ITALIA MOBILE STET INTERNATIONAL 12,19 49,00 38,81 R$ 938.029.250 STET MOBILE HOLDING 99,99 Brasilia [Brasile] R$ 108.942.588 BITEL 51,79 - TELEPISA CELULAR S.A. Teresina [Brasile] R$ 22.775.024 TELE NORDESTE CELULAR 97,88 - TELECEARÀ CELULAR S.A. Fortaleza [Brasile] R$ 87.049.907 TELE NORDESTE CELULAR 85,28 - TELERN CELULAR S.A. Natal [Brasile] R$ 42.823.492 TELE NORDESTE CELULAR 92,57 - TELPA CELULAR S.A. Joao Pessoa [Brasile] R$ 42.268.922 TELE NORDESTE CELULAR 95,08 - TELPE CELULAR S.A. Recife [Brasile] R$ 108.688.266 TELE NORDESTE CELULAR 95,06 - TELASA CELULAR S.A. Maceiò [Brasile] R$ 30.255.834 TELE NORDESTE CELULAR 97,39 Curitiba [Brasile] R$ 175.872.361 BITEL 51,79 - TELEPAR CELULAR S.A. Curitiba [Brasile] R$ 214.880.019 TELE CELULAR SUL 81,98 - TELESC CELULAR S.A. Florianopolis [Brasile] R$ 240.625.505 TELE CELULAR SUL 91,40 - CTMR CELULAR S.A. Pelotas [Brasile] R$ 21.251.912 TELE CELULAR SUL 81,32 - STET MOBILE HOLDING N.V. - BITEL PARTICIPAÇOES S.A. - TELE NORDESTE CELULAR PARTICIPAÇOES S.A. - TELE CELULAR SUL PARTICIPAÇOES S.A. 367.045.650.291 261 16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B 2-06-2000 15:21 Pagina 262 [segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia Denominazione Sede - STET HELLAS TELECOMMUNICATIONS S.A. Atene [Grecia] Capitale Posseduta da % Dracme 36.300.000.000 STET MOBILE HOLDING Atene [Grecia] Dracme STET HELLAS 100,00 Amsterdam [Olanda] F.Ol. 71.040.000 STET MOBILE HOLDING 100,00 Kiev [Ucraina] UAH 1.030 - MAXITEL S.A. Belo Horizonte [Brasile] R$ - MOBILKOM AUSTRIA A.G. Vienna [Austria] Sc.A. - RETEVISION MOVIL S.A. Barcellona [Spagna] - BDT S.A. - TELEPOLIS SERVICES OF MOBILE TELEPHONY S.A. - U-MOBIL B.V. - ASTELIT LLC 500.000.000 58,14 U-MOBIL 49,00 539.679.703 STET MOBILE HOLDING 43,15 1.000.000.000 STET MOBILE HOLDING 25,00 Pts. 21.000.000.000 STET MOBILE HOLDING 23,30 Saint Quentin en Yvelines [Francia] Fr.Fr. 1.522.536.600 STET MOBILE HOLDING 19,61 - C-MOBIL B.V. Amsterdam [Olanda] F.Ol. 40.000 STET MOBILE HOLDING 12,00 TELECOM ITALIA GmbH Vienna [Austria] Sc.A. TELECOM ITALIA DO BRASIL Ltda Rio de Janeiro [Brasile] R$ TELECOM ITALIA MOBILE S.p.A.* Torino L. Amsterdam [Olanda] Euro 100.000 New York [USA] USD TELEPORTI ITALIA S.p.A. in liquidazione Roma TELESPAZIO S.p.A. Roma - COM.STAR S.r.l. - TIM INTERNATIONAL B.V. TELECOM ITALIA 100,00 2.699.758 TELECOM ITALIA 99,99 794.264.870.066 TELECOM ITALIA 60,14 TELECOM ITALIA MOBILE 100,00 5.550.000 TELECOM ITALIA 100,00 L. 1.325.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 L. 184.000.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 Roma L. 50.000.000 TELESPAZIO 80,00 - CTM – CENTRO DI TELERILEVAMENTO MEDITERRANEO S.C.P.A. Palermo L. 3.500.000.000 TELESPAZIO 51,00 - DAMOS SUDAMERICA S.A. Rio de Janeiro [Brasile] R$ 12.000.000 TELESPAZIO 63,99 - EURIMAGE S.p.A. Roma L. 8.600.000.000 TELESPAZIO 51,00 - EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE COMMUNICATIONS SERVICES B.V. Amsterdam [Olanda] Euro 15.463.572 TELESPAZIO 69,44 Amsterdam [Olanda] Euro 45.500 - FINSATEL S.r.l. Roma L. - RARTEL S.A. Bucarest [Romania] - TELEO S.p.A. - TELEOS B.V. TELECOM ITALIA NORTH AMERICA Inc. - EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE COMMUNICATIONS OPERATIONS B.V. EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE 100,00 COMMUNICATIONS SERVICES 266.000.000 TELESPAZIO 100,00 Lei 4.685.000.000 TELESPAZIO TELEO 50,06 1,00 Roma L. 6.100.000.000 TELESPAZIO 100,00 Amsterdam [Olanda] F.Ol. 40.000 TELESPAZIO 100,00 Amsterdam [Olanda] F.Ol. 40.000 TELEOS 100,00 - TELESPAZIO IRELAND Ltd Dublino [Irlanda] Euro 1 TELESPAZIO 100,00 - TELESPAZIO LUXEMBOURG HOLDING S.A. Lussemburgo Fr.Lux. 1.250.000 TELESPAZIO 100,00 Delaware [USA] USD - T.I.SCOM S.A. Curitiba [Brasile] R$ - VIASAT S.p.A. Roma L. - TELEOS INTERNATIONAL B.V. - ASTROLINK INTERNATIONAL LLC * 500.000 Società quotata alla borsa italiana 262 1.350.100.000 TELESPAZIO LUX. HOLDING 18,52 7.735.000 TELESPAZIO 51,00 4.665.300.000 TELESPAZIO FINSATEL 33,54 16,46 16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B 2-06-2000 15:21 Pagina 263 [segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia Denominazione Sede Capitale Posseduta da - CZECH TELESPAZIO S.r.l. in liquidazione Praga [Rep. Ceca] K.C. - DATASPAZIO S.p.A. Roma L. - MAREMS-V&D SERVICE S.A. Mosca [Russia] Rubli 7.135.500 - POLITEL S.A. Varsavia [Polonia] Zloty - TELESPACO Observaçao da Terra Ltda Brasilia [Brasile] USD Roma L. Amsterdam [Olanda] F.Ol. Lussemburgo Fr. Lux. Londra [Gran Bretagna] USD 265.056.728 - EURO DATACOM Ltd Huddersfield [Gran Bretagna] L. St. - INTELECTUS BUSINESS COMUNICATION ESPANA S.A. Madrid [Spagna] Pts. - TMI – HUNGARY TRADING AND SERVICES LTD Budapest [Ungheria] - TELEMEDIA International USA Inc. TMI – TELEMEDIA INTERNATIONAL . ITALIA S.p.A - TMI – TELEMEDIA INTERNATIONAL NETHERLANDS B.V. - TMI – TELEMEDIA INTERNATIONAL 1.500.000 % TELECOM ITALIA 40,00 TELESPAZIO 49,00 TELESPAZIO 49,00 100.000 TELESPAZIO TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd 10,00 10,00 500.000 TELESPAZIO 49,00 980.000.000 167.528.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 40.000 TMI – TELEMEDIA INTERN. ITALIA 100,00 3.313.950.000 TMI – TELEMEDIA INTERN. ITALIA 99,99 LUXEMBOURG S.A. - TMI – TELEMEDIA INTERNATIONAL LTD TMI – TELEMEDIA INTERN. LUXEMBOURG 100,00 306.666 TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd 100,00 350.000.000 TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd 100,00 Ho.F. 1.000.000 TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd 100,00 New Jersey [USA] USD 22.600.000 TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd 100,00 - TELECOM MEDIA INTERNATIONAL ITALY – CANADA Inc. Montreal [Canada] $ Can. 952.100 TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd 100,00 - TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL DO BRASIL Ltda San Paolo [Brasile] R$ 2.443.217 TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd 99,99 - TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL HONG KONG Ltd Hong Kong Hk$ 151.200.000 TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd TMI – Telemedia Intern. USA 99,99 0,01 VOICE MAIL INTERNATIONAL Inc. in liquidazione California [USA] USD 48.580 TELECOM ITALIA 37,07 100.000 TELECOM ITALIA 50,00 TELECOM ITALIA SOGEI 77,19 0,63 Attività informatiche EXCITE ITALIA B.V. Amsterdam [Olanda] F.Ol. FINSIEL – Consulenza e Applicazioni Informatiche S.p.A. Roma L. 116.132.400.000 - ASPASIEL S.r.l. * Roma L. 500.000.000 FINSIEL 50,00 - BANKSIEL – Società di Informatica Milano L. 20.000.000.000 FINSIEL 55,50 Mantova L. 8.000.000.000 BANKSIEL 51,00 Rende [Cosenza] L. 1.490.000.000 FINSIEL BANKSIEL 2,00 49,00 - CENTROSIEL S.p.A.** Milano EURO 516.600 BANKSIEL 47,00 - COMITSIEL S.p.A. Milano L. 4.000.000.000 BANKSIEL 70,00 - SAPED – Studio Analisi Program. Siena L. 2.000.000.000 BANKSIEL 20,00 e Organizzazione p.A. - BISIEL – Banca e Impresa Sistemi Elettronici S.p.A. - CARISIEL Sistemi Informativi Elettronici per il Settore Creditizio e Finanziario S.p.A. Elaborazione Dati S.p.A. * Finsiel esercita inoltre il diritto di voto sull’1% del capitale detenuto da altro socio ** Banksiel esercita inoltre il diritto di voto sul 4% del capitale detenuto da altro socio 263 16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B 2-06-2000 15:21 Pagina 264 [segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia Denominazione - SIBISIEL – Società di Informatica Sede Capitale Posseduta da % Bari L. 2.000.000.000 BANKSIEL SIBISIEL 51,00 9,80 Milano L. 9.900.000.000 FINSIEL 79,50 - ASKA S.r.l. Milano L. 20.000.000 CONSIEL 60,00 - DMR CONSIEL S.p.A. Roma L. 500.000.000 CONSIEL 51,00 per la Banca e l’Impresa S.p.A. - CONSIEL – Società di Management Consulting e Formazione p.A. - D.E.C. INFORMATICA S.r.l. Cremona L. 21.000.000 CONSIEL 20,00 - HITECO CONSULTANTS S.r.l. Milano L. 50.000.000 CONSIEL 60,00 - JMAC CONSIEL S.p.A. * Milano L. 300.000.000 CONSIEL 45,00 - LARIX S.r.l. Trento L. 44.000.000 CONSIEL 20,00 - METIS S.p.A. Genova L. 300.000.000 CONSIEL 100,00 Genova L. 20.000.000 - DITEL Engineering S.r.l. - CESEN S.p.A. METIS 99,00 Genova L. 1.219.000.000 METIS 39,00 - CRUED Servizi Informatici S.p.A. Perugia L. 2.557.020.200 FINSIEL 47,59 - DATASIEL Sistemi e Tecnologie Genova L. 5.000.000.000 FINSIEL 50,00 d’Informatica S.p.A. - EIS – Elettronica Ingegneria Sistemi S.p.A. Roma L. 10.000.000.000 FINSIEL 87,81 - EISYS S.p.A. Roma L. 1.200.000.000 EIS 25,00 - POLCESCA S.r.l. Roma L. 2.020.000.000 EIS 16,66 - FINSIEL DO BRASIL Ltda San Paolo [Brasile] R$ FINSIEL CONSIEL 90,00 9,99 - FINSIEL HELLAS S.A. Koropi [Grecia] Dracme 230.000.000 FINSIEL 51,00 - FINSIEL ROMANIA S.r.l. Bucarest [Romania] Lei 11.841.500.000 FINSIEL 90,53 - IC SOFT S.p.A. [in liquidazione] Napoli L. 200.000.000 FINSIEL 100,00 - INFORMATICA TRENTINA S.p.A. Trento L. 6.000.000.000 FINSIEL 40,41 - INSIEL – Informatica per il Sistema Trieste L. 15.000.000.000 FINSIEL 52,00 Trieste L. 250.000.000 INSIEL 56,00 Rende [Cosenza] L. 2.000.000.000 FINSIEL 100,00 Sassari L. 5.000.000.000 FINSIEL INSIEL 41,00 10,00 - LOGICASIEL S.p.A. Milano L. 1.363.640.000 FINSIEL 55,00 - NETSIEL – Networks Produttivi per Sistemi Bari L. 39.500.000.000 FINSIEL 100,00 - PRAXIS CALCOLO S.p.A. Milano L. 1.080.000.000 FINSIEL 29,00 - SINTESIEL S.r.l. Roma L. 250.000.000 FINSIEL 88,00 - SISPI S.p.A. Palermo L. 4.000.000.000 FINSIEL 49,00 - SOGEI Società Generale d’Informatica S.p.A. Roma L. 20.000.000.000 FINSIEL 100,00 Roma L. 53.000.000.000 SOGEI 25,50 - TELESISTEMI FERROVIARI S.p.A. Roma L. 149.099.000.000 FINSIEL 61,00 - VENIS Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. Venezia L. 3.000.000.000 FINSIEL INSIEL 20,40 30,60 GEIS – General Electric Information Services S.p.A. Milano L. 2.450.000.000 TELECOM ITALIA 40,00 ITALDATA S.p.A. Avellino Euro 3.096.000 TELECOM ITALIA 15,99 222.223 degli Enti Locali S.p.A. - SIT – Sistemi Interportuali Trieste S.p.A. - INTERSIEL – Società Interregionale Sistemi Informativi Elettronici S.p.A. - KRENESIEL Società Sarda di Informatica S.p.A. Informativi Elettronici S.p.A. - LOTTOMATICA S.p.A. * Consiel esercita inoltre il diritto di voto sul 10% del capitale detenuto da altro socio 264 16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B 2-06-2000 15:21 Pagina 265 [segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia Denominazione Sede Capitale RETE TELEMATICA PIEMONTESE S.p.A. Torino L. SIEMENS INFORMATICA S.p.A. Milano Euro Posseduta da % 2.890.272.000 TELECOM ITALIA 16,52 6.192.000 TELECOM ITALIA 49,00 SIOSISTEMI S.p.A. Brescia L. 500.000.000 TELECOM ITALIA 40,00 SISTEMI E TELEMATICA S.p.A. Genova L. 4.000.000.000 TELECOM ITALIA FINSIEL 15,00 7,20 SODALIA S.p.A. Trento L. 6.000.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 TELEPORTO ADRIATICO S.r.l. Venezia L. 3.200.000.000 TELECOM ITALIA INSIEL 7,5 4,68 TELESOFT S.p.A. Roma L. 40.500.000.000 TELECOM ITALIA FINSIEL 60,00 40,00 - TELESOFT AMERICA Inc. New Jersey [USA] USD - TELESOFT HELLAS S.A. Atene [Grecia] Dracme - TELESOFT RUSSIA Z.A.O. Mosca [Russia] - TECO SOFT ESPANA S.A. - EUSTEMA S.p.A. 700.000 TELESOFT 100,00 10.000.000 TELESOFT 100,00 Rubli 1.592.000 TELESOFT 75,00 Madrid [Spagna] Pts. 60.000.000 TELESOFT 100,00 Roma L. 600.000.000 TELESOFT 33,33 Bracknell [Gran Bretagna] L.St. Milano L. 396.000.000.000 - ITALCOM – Sistemi Italiani di Commutazione S.p.A. Milano L. - ITALTEL CERM PALERMO S.c.p.A. Carini [Palermo] L. - ITALTEL B.V. Amsterdam [Olanda] - ITALTEL A.O. Attività manifatturiere TELSI Ltd TELECOM ITALIA 100,00 TELSI 100,00 200.000.000 ITALTEL S.p.A. 100,00 4.122.500.000 ITALTEL S.p.A. CSELT 90,00 10,00 F.Ol. 4.000.000 ITALTEL S.p.A. 100,00 S. Pietroburgo [Russia] Rubli 20.000.000 ITALTEL B.V. 100,00 - ITALTEL de CHILE S.A. Santiago [Cile] Pesos Cil. 46.789.237 ITALTEL B.V. ITALTEL S.p.A. - ITALTEL de Costarica S.A. San José [Costa Rica] Colones - ITALTEL S.A. Madrid [Spagna] Pts. - ITALTEL KENIA Ltd Nairobi [Kenia] SHS - ITALTEL NIGERIA Ltd. Lagos [Nigeria] Naira - EUSO SAIC Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. - DITEC - Distribuzione Integrata Tecnomeccanica S.p.A. Terni L. - RIKT OAO – Società Italo-Russa per la Telefonia Mezhdurecensk [Russia] Rubli - GENERAL 4 ELETTRONICA SUD S.r.l. Pomezia [Roma] - LARES Tecno S.p.A. - ITALTEL S.p.A. 1.119.364.000 90,00 10,00 1.000.000 ITALTEL B.V. 100,00 100.000.000 ITALTEL B.V. 100,00 500.000 ITALTEL B.V. FIDUCIARIO 50,00 50,00 ITALTEL B.V. ITALTEL S.p.A. 99,99 0,01 ITALTEL B.V. FIDUCIARIO 99,85 0,15 1.386.000.000 ITALTEL S.p.A. 20,00 9.213.390 ITALTEL S.p.A. 11,48 L. 1.599.000.000 ITALTEL S.p.A. 30,00 L’Aquila L. 10.000.000.000 ITALTEL S.p.A. 20,00 - MISTEL MICROINFORMATICA TLC S.p.A. Pomezia [Roma] L. 2.000.000.000 ITALTEL S.p.A. 30,00 - SIM 2 MULTIMEDIA S.p.A. Pordenone L. 30.000.000.000 ITALTEL S.p.A. 33,33 - TECNOSISTEMI S.p.A. Milano L. 15.000.000.000 ITALTEL S.p.A. 20,30 - TELEZARIA A.O. San Pietroburgo [Russia] Rubli 41.900 ITALTEL S.p.A. 40,00 2.000.000 0,0013 265 16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B 2-06-2000 15:21 Pagina 266 [segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia Denominazione - TRANSDIGI S.A. Sede Capitale Posseduta da 2.093 % Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. ITALTEL S.p.A. ITALTEL B.V. 4,0 96,00 Milano L. TELECOM ITALIA 49,09 - CONSTRUTEL MATRICIAL de CHILE S.A. Santiago del Cile [Cile] Pesos Cil. - CONSTRUTEL PROJETOS E CONSTRUCOES Ltda Belo Horizonte [Brasile] R$ 20.200.000 SIRTI TELEINVEST MATRICIAL 44,00 29,27 13,73 - MATRICIAL PROJETOS E CONSULTORIA Ltda Belo Horizonte [Brasile] R$ 160.000 SIRTI TELEINVEST 51,00 34,00 - SETELCO S.A. in liquidazione Lugano [Svizzera] Fr. Sv. - SINTED S.p.A. Milano L. - FININDUSTRIA S.A. Madrid [Spagna] - SEIRT Sociedad Espanola de Instalaciones Madrid Redes Telefonicas S.A. [Spagna] Attività impiantistiche SIRTI S.p.A. * 220.000.000.000 287.721.000 SIRTI 100,00 50.000 SIRTI 100,0 300.000.000 SIRTI 100,00 Pts. 29.000.000 SIRTI 100,00 Pts. 360.000.000 SIRTI FININDUSTRIA 50,00 50,00 - SIRTI ARGENTINA S.A. Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. 5.000.000 SIRTI - SIRTI BOLIVIA S.A. La Paz [Bolivia] Bolivianos 4.980.000 SIRTI TELEINVEST - SIRTI GmbH Berlino [Germania] D.M. 20.000.000 SIRTI 100,00 - SIRTI Ltd Londra [Gran Bretagna] L. St. 17.000.000 SIRTI 100,00 - SIRTI POLSKA Sp.Zo.o Varsavia [Polonia] Zloty 10.778.000 SIRTI 100,00 - SIRTI PORTUGAL TELECOMUNICACOES S.A. Lisbona [Portogallo] Escudos SIRTI SEIRT 99,00 1,00 - SIRTI S.A. Parigi [Francia] Fr.Fr. 37.258.358 SIRTI 100,00 - TELEINVEST PARTICIPACOES Ltda Belo Horizonte [Brasile] R$ 14.918.970 SIRTI 100,00 - MARISTEL S.p.A. Milano L. 2.000.000.000 SIRTI 50,00 - PROGERA S.r.l. Venezia L. 90.000.000 SIRTI 25,00 ATESIA – Telemarketing Comunicazione Telefonica e Ricerche di Mercato S.p.A. Roma L. 6.100.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 CYGENT Inc. California [USA] USD 11.075.583 TELECOM ITALIA 24,46 CENTRO MULTIMEDIALE di Terni S.p.A Terni L. 5.000.000.000 TELECOM ITALIA 45,00 CSELT – Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni S.p.A. Torino L. 1.200.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 Torino L. 17.000.000.000 CSELT 100,00 ELETTRA TLC S.p.A. Roma L. 20.000.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 EMSA Società Immobiliare p.A. Torino L. 1.123.596.000 TELECOM ITALIA 100,00 EURESCOM European Institute for Research and Strategic Studies in Telecommunications GmbH Heidelberg [Germania] Euro 100.000 TELECOM ITALIA 13,48 1.200.000.000 100,00 70,00 21,00 Attività diverse - OPTICAL TECHNOLOGIES CENTER S.r.l. * Società quotata alla borsa italiana 266 16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B 2-06-2000 15:21 Pagina 267 [segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia Denominazione Sede Capitale Posseduta da FINTECH Finanziaria Tecnologica S.p.A. Torino L. FRATELLI ALINARI S.p.A. Firenze Euro 7.200.000 TELECOM ITALIA 11,35 HUIT S.A. Lussemburgo L. 39.419.807.500 TELECOM ITALIA 21,07 INSULA S.p.A. Venezia L. 4.000.000.000 TELECOM ITALIA 12,00 IREOS S.p.A. in liquidazione Roma L. 200.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 MEIE ASSICURAZIONI S.p.A. Milano L. 46.063.852.400 - MEIE ASSISTENZA S.p.A. Milano L. - MEIE ARGENTINA S.A. Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. - MEIE VITA S.p.A. Milano - MEIE SERVIZI Gestione Amm.va Fondi Pensione S.r.l. - PROMOASS S.r.l. 20.000.000.000 TELECOM ITALIA % 50,00 TELECOM ITALIA SAIAT SIRTI TELECOM ITALIA MOBILE 20,02 22,07 2,75 1,26 1.500.000.000 MEIE ASSICURAZIONI 87,14 12.000 MEIE ASSICURAZIONI 45,00 L. 24.500.000.000 SAIAT MEIE ASSICURAZIONI 51,02 48,98 Milano L. 100.000.000 MEIE ASSICURAZIONI SAIAT 60,00 40,00 Milano L. 20.000.000 SAIAT MEIE ASSICURAZIONI MEIE VITA 49,00 41,00 10,00 N.TC. S.p.A. in liquidazione Roma L. 1.494.500.000 TELECOM ITALIA 99,44 RESEAU S.r.l. in liquidazione Milano L. 300.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 SAIAT Società Attività Intermedie Ausiliarie Telecomunicazioni p.A. Torino L. 68.408.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 - ASCAI SERVIZI S.r.l. Roma L. 122.000.000 - LABIA SERVICES S.p.A. in liquidazione Roma L. 120.000.000.000 - TELELEASING Leasing di Telecomunicazioni e Generale S.p.A. Torino L. 27.216.500.000 - TELSY Elettronica e Telecomunicazioni S.p.A. Torino L. 750.000.000 Pomezia [Roma] L. - STT – Società Trasporto Telematico S.p.A. Verona - TRADECOM – Soluzioni Avanzate per il commercio, il turismo e i servizi S.p.A. SAIAT 40,98 SAIAT FINSIEL 33,00 1,00 SAIAT TELECOM ITALIA 79,42 0,58 SAIAT 100,00 22.224.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 L. 10.000.000.000 SARITEL 40,00 Roma L. 500.000.000 SARITEL FINSIEL 24,50 24,50 SCUOLA SUPERIORE GUGLIELMO REISS ROMOLI S.p.A. L’Aquila L. 3.000.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 SIDAC S.p.A. in liquidazione Pomezia [Roma] L. 247.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 SITEBA Sistemi Telematici Bancari S.p.A. Milano L. 5.000.000.000 TELECOM ITALIA 30,00 SOFTE S.A. Lussemburgo USD 100.000.000 TELECOM ITALIA SAIAT 99,99 0,01 - SOGERIM S.A. Lussemburgo Euro 525.000 SOFTE SAIAT 99,95 0,05 STOA’ S.c.p.A. Ercolano [Napoli] L. 2.001.174.000 TELECOM ITALIA FINSIEL INTERSIEL SIRTI ITALTEL 8,63 2,96 2,03 1,48 0,74 STREAM S.p.A. Roma L. 400.000.000.000 TELECOM ITALIA 35,00 TECNITEL Tecnologie Italiane di Telecomunicazioni S.p.A. Roma L. 1.000.000.000 TELECOM ITALIA 100,00 TRAINET S.p.A. Roma L. 1.305.800.000 TELECOM ITALIA 100,00 - UBA-NET S.A. Buenos Aires [Argentina] Pesos Arg. - CISIT S.c.p.A. Roma - CO.SE.R S.c.r.l. Catanzaro TSP Tecnologie e Servizi S.p.A. Milano SARITEL S.p.A. 12.000 TRAINET 50,00 L. 210.000.000 TRAINET 16,66 L. 40.000.000 TRAINET 20,00 L. 14.591.400.000 TELECOM ITALIA 50,00 267 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 269 [ Proposte deliberative ] L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI È CONVOCATA PER IL GIORNO 28 GIUGNO 2000, ORE 10.00, PRESSO LA SEDE LEGALE DELLA SOCIETÀ – IN TORINO, VIA BERTOLA 34 – E, OCCORRENDO, PER IL GIORNO 3 LUGLIO 2000, STESSA ORA E STESSO LUOGO. 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 270 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] BILANCIO E RIPARTO DELL’UTILE 1999; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Signori Azionisti, nel rinviare alla relazione sulla gestione per quanto concerne l’illustrazione del bilancio di esercizio della Società e del bilancio consolidato del Gruppo, a conferma di quanto già in precedenza annunciato Vi proponiamo la distribuzione a titolo di dividendo dell’89,1% dell’utile netto realizzato dalla Società nell’anno 1999. A fronte di un risultato di Telecom Italia S.p.A. in crescita dell’81% rispetto all’anno precedente, si tratta di un importo complessivo di lire 4.499.016.737.500, corrispondente a lire 600 per ciascuna azione ordinaria (dividendo 1998 pari a lire 280) e lire 620 per ciascuna azione di risparmio (dividendo 1998 pari a lire 300). A questa cifra unitaria dovrà essere sommato l’accrescimento (debitamente arrotondato) conseguente all’attribuzione proporzionale e paritetica a tutte le azioni a mani di soci terzi dei diritti agli utili relativi alle azioni proprie possedute dalla Società. Come noto, l’Assemblea del 14 gennaio 2000 ha infatti autorizzato l’acquisto mediante OPA di massime n. 742.615.722 azioni di risparmio proprie ad un prezzo di Euro 6,5 cadauna. Per il caso poi in cui il numero di azioni di risparmio portate in OPA fosse inferiore a detto numero massimo (così come in effetti è accaduto), l’Assemblea ha conferito mandato al Presidente e Amministratore Delegato e al Vice Presidente di acquistare sul mercato telematico, allo stesso prezzo di Euro 6,5 per ciascuna azione, nei nove mesi dalla fine del periodo di OPA (17 marzo 2000), azioni di risparmio della Società fino ad un massimo pari alla differenza fra il numero massimo di 742.615.722 ed il minor numero di azioni portate in adesione all’offerta. Ne deriva che il buy-back è tuttora in corso e proseguirà fino al 17 dicembre 2000, essendo state portate in adesione all’OPA un totale di n. 1.793.820 azioni di risparmio. Peraltro, al fine di agevolare il calcolo delle spettanze in sede di distribuzione dell’utile, Vi proponiamo la sospensione degli eventuali acquisti nel lasso di tempo che separa l’approvazione del bilancio e della ripartizione dell’utile 1999 da parte dell’Assemblea dal giorno di stacco della cedola, salvo recupero della durata della sospensione al termine del periodo previsto per l’acquisto in borsa. Alla luce di quanto sopra esposto, sottoponiamo alla Vostra approvazione il seguente Ordine del giorno L’Assemblea della Telecom Italia S.p.A. • esaminato il bilancio di esercizio della Società chiuso al 31 dicembre 1999; • vista la relazione sulla gestione a corredo del bilancio di esercizio; • preso atto delle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione Arthur Andersen; • considerata la deliberazione di autorizzazione all’acquisto di azioni di risparmio proprie assunta dall’Assemblea ordinaria del 14 gennaio 2000; delibera 1. di approvare la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa del bilancio di esercizio della Telecom Italia S.p.A. chiuso al 31 dicembre 1999, dai quali risulta un utile di lire 5.050.362.910.293; 270 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 271 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] 2. di destinare l’anzidetto utile come segue: - lire 252.518.145.515 (pari al 5% dell’utile consuntivato) a riserva legale; - lire 298.828.027.278 (pari al 5,9% dell’utile consuntivato) alla riserva per ammortamenti anticipati; - lire 4.499.016.737.500 (pari all’89,1% dell’utile consuntivato) a distribuzione, mediante riconoscimento di un dividendo pari a lire 600 per ciascuna azione ordinaria e lire 620 per ciascuna azione di risparmio da nominali lire 1.000 cadauna. Peraltro, poiché risultano in proprietà della Società azioni proprie, il cui diritto agli utili è per legge attribuito proporzionalmente alle altre azioni, a ciascuna delle azioni ordinarie e di risparmio in mano a terzi è riconosciuto un corrispondente accrescimento del dividendo, con arrotondamento alla lira superiore mediante utilizzo e riduzione della riserva straordinaria; 3. di mettere in pagamento il dividendo, accresciuto così come previsto al punto precedente, a partire dal 27 luglio 2000, con stacco cedola in data 24 luglio 2000; 4. di sospendere dal giorno di assunzione della presente delibera e fino al giorno di stacco della cedola relativa al dividendo 1999 le eventuali operazioni di acquisto di azioni proprie, con autorizzazione a proseguire poi l’acquisto alle stesse condizioni, per un numero di giorni corrispondente a quello di detta sospensione, a valle del previsto termine di chiusura del buy-back, e quindi successivamente alla data del 17 dicembre 2000. Il dividendo complessivo consentirà, sulla base dell’art. 14 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modificazioni, l’attribuzione agli Azionisti di un credito d’imposta pieno e utilizzabile senza limitazioni, nella misura del 58,73%. 271 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 272 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] NOMINA DI UN AMMINISTRATORE Signori Azionisti, nella presente sede siete altresì chiamati a nominare un Amministratore in sostituzione del Dott. Enrico Bondi, che ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. Il Consiglio di Amministrazione in sua sostituzione ha cooptato Ettore Lonati, che Vi proponiamo di confermare. Tanto premesso sottoponiamo pertanto alla Vostra approvazione il seguente Ordine del giorno L’Assemblea degli Azionisti della Telecom Italia S.p.A., nella presente sede ordinaria: a) preso atto della cessazione di un Amministratore; b) vista la deliberazione dell’Assemblea ordinaria del 28 giugno 1999, che ha fra l’altro fissato in tredici il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società ed in tre esercizi la durata del relativo mandato, e pertanto sino alla approvazione del bilancio relativo all’esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2001; c) esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione; delibera di nominare Consigliere di Amministrazione della Società Ettore Lonati, il cui mandato scadrà insieme con quello degli Amministratori attualmente in carica e pertanto avrà durata sino alla approvazione del bilancio relativo all’esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2001. 272 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 273 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] RINNOVO DEL COLLEGIO SINDACALE; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Signori Azionisti, nella presente sede ordinaria siete chiamati a procedere al rinnovo del Collegio Sindacale. A questo scopo, ai sensi di legge e di Statuto, le deliberazioni da assumere riguardano: • la determinazione del numero dei componenti il Collegio Sindacale; • la nomina dei sindaci effettivi e supplenti, nel rispetto delle disposizioni speciali applicabili; • la determinazione della retribuzione annuale spettante ai sindaci. Secondo quanto previsto dall’art. 17 dello Statuto, il Collegio Sindacale di Telecom Italia è composto da un minimo di cinque ad un massimo di otto membri effettivi. Il Consiglio di Amministrazione Vi propone di confermare la composizione di cinque sindaci, numero che appare congruo per consentire un efficace espletamento dei compiti affidati dalla legge all’organo di controllo, assicurando nel contempo al medesimo la necessaria snellezza operativa. Quanto alla scelta dei componenti il Collegio, si ricorda che - ai sensi dei rapporti convenzionali in essere - un sindaco effettivo (che presiede il Collegio) è designato dal Ministro del Tesoro, mentre un secondo sindaco effettivo è oggetto di designazione da parte del Ministro delle Comunicazioni. In particolare i suddetti Ministri hanno rispettivamente designato il Dott. Paolo Germani ed il Dott. Fabrizio Quarta. Per quanto invece riguarda il potere speciale di nomina di un sindaco effettivo, riconosciuto dall’art. 5 dello Statuto al Ministro del Tesoro, d’intesa con il Ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, lo stesso Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica con lettera del 3 aprile 2000 ha comunicato che, “in vista del prossimo rinnovo del collegio sindacale di Telecom Italia S.p.A. e al fine di consentire alla società e ai suoi azionisti di compiere per tempo le opportune scelte organizzative, […] non è intendimento del Governo italiano nominare un membro del collegio sindacale di Telecom Italia esercitando i poteri speciali previsti dall’articolo 2, comma 1, lett. d) del decreto legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito in legge 30 luglio 1994, n. 474 e recepiti altresì nello statuto della società”. La scelta dei restanti tre membri del Collegio resta affidata al confronto in Assemblea fra maggioranza e minoranza ed in particolare al meccanismo del voto di lista, fermo restando che, in ogni caso, un membro effettivo sarà eletto dalla minoranza. Le liste, ai sensi di Statuto, sono presentate da soci i quali - da soli o con altri - siano complessivamente titolari di azioni che rappresentino almeno l’1% del capitale con diritto di voto. La procedura prevede la pubblicazione delle liste sui quotidiani ed il loro deposito presso la sede della Società almeno dieci giorni prima di quello fissato per l’Assemblea in prima convocazione. Per quanto infine concerne la retribuzione annuale da riconoscere ai sindaci effettivi ai sensi dell’art. 2402 cod.civ., il Consiglio non formula alcuna proposta, rimettendo il tema all’Assemblea. Alla luce di quanto sopra esposto, il Consiglio di Amministrazione: • preso atto del compiuto triennio di carica del Collegio Sindacale nominato dall’Assemblea del 6 giugno 1997; • considerate le vigenti disposizioni in materia di durata in carica, compensi e composizione del Collegio Sindacale; • preso atto di quanto previsto dai rapporti convenzionali intercorrenti tra la Società ed il Ministero delle Comunicazioni, approvati con D.P.R. n. 523 del 13 agosto 1984 e richiamati dal secondo comma dell’art. 17 dello Statuto Sociale; 273 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 274 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] • preso atto della lettera del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 3 aprile 2000, con cui è stato comunicato l’intendimento del Governo italiano di non esercitare il potere speciale di nomina di un sindaco effettivo, recepito all’art. 5 dello Statuto Sociale; • visto l’art. 17 dello Statuto Sociale; invita l’Assemblea di Telecom Italia S.p.A. 1. a fissare in cinque il numero dei sindaci effettivi della Società; 2. a nominare quali sindaci effettivi il Dott. Paolo Germani (designato ai sensi di Convenzione dal Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica) ed il Dott. Fabrizio Quarta (designato ai sensi di Convenzione dal Ministro delle Comunicazioni); 3. a nominare i restanti tre sindaci effettivi ed i due sindaci supplenti scegliendo una lista di candidati alla carica di sindaci della Società tra quelle presentate e pubblicate con le modalità e nei termini di Statuto; 4. a determinare la retribuzione annuale dei sindaci effettivi come sopra nominati. 274 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 275 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] ADOZIONE DI UN REGOLAMENTO ASSEMBLEARE; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Signori Azionisti, il Comitato per la corporate governance delle società quotate di Borsa Italiana nel proprio modello di codice di autodisciplina raccomanda l’adozione da parte dell’assemblea di un regolamento che ne disciplini “l’ordinato e funzionale svolgimento”. Per parte sua il Vostro Consiglio di Amministrazione ha aderito in pieno a detta raccomandazione, introducendo nel codice di autodisciplina di Telecom Italia una previsione di tenore in tutto corrispondente. Vi viene conseguentemente proposto in questa sede ordinaria di adottare un regolamento assembleare il cui testo è stato redatto in esito ad un attento benchmarking della migliore prassi societaria nazionale, nell’intento di contemperare le istanze di efficienza del processo decisionale e le esigenze di garanzia dell’azionariato. Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione il seguente Ordine del giorno L’Assemblea degli Azionisti della Telecom Italia S.p.A., nella presente sede ordinaria: a) vista la raccomandazione di Borsa Italiana S.p.A. in merito all’adozione di regolamenti assembleari, alla quale raccomandazione il Consiglio di Amministrazione della Società ha aderito nell’adottare il codice di autodisciplina di Telecom Italia S.p.A., che prevede sia sottoposto “all’approvazione dell’assemblea un regolamento che disciplina l’ordinato e funzionale svolgimento dell’assemblea ordinaria e straordinaria della società, garantendo il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione”; b) tenuto conto del principio generale contenuto nel primo comma dell’articolo 20 dello Statuto Sociale, che attribuisce al Presidente della riunione assembleare il compito di fissare le regole del suo svolgimento; c) considerata la prevista introduzione nello Statuto della Società, quale terzo ed ultimo comma del citato articolo 20, di una apposita clausola di rinvio ad un regolamento che disciplini lo svolgimento delle riunioni assembleari; d) esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione; delibera di approvare e fare proprio il regolamento assembleare composto di numero 18 articoli e qui allegato per costituire parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. 275 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 276 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] REGOLAMENTO ASSEMBLEARE Sommario - Principi generali - Accesso ai locali assembleari - Conduzione dei lavori - Trattazione dell’ordine del giorno - Votazioni Principi generali Articolo 1 Il presente regolamento (approvato con delibera assunta dall’Assemblea ordinaria) è espressione del potere di auto-organizzazione dell’Assemblea dei soci ordinari di Telecom Italia S.p.A.. Esso trova applicazione alle Assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Articolo 2 In ordine a quanto non espressamente previsto dal Regolamento, il Presidente della riunione - come da Statuto - adotta le misure e le soluzioni ritenute più opportune per il regolare svolgimento dei lavori assembleari. Accesso ai locali assembleari Articolo 3 Possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultano averne titolo ai sensi della legislazione vigente e dello Statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti (nel seguito “i soci intervenuti”). Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale e l’esibizione agli incaricati della Società di idoneo titolo di legittimazione (certificazione ed eventuale delega). Verificata la sussistenza in capo agli intervenuti di detto titolo di legittimazione, gli incaricati della Società rilasciano apposito contrassegno di riconoscimento valido ai fini del controllo e dell’esercizio del voto. Salvo diversa indicazione nell’avviso di convocazione, l’identificazione personale e la verifica della legittimazione all’intervento in Assemblea hanno inizio nel luogo di svolgimento dell’adunanza almeno un’ora prima di quella fissata per la riunione. Ai soci intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche volta per volta determinate dal Presidente della riunione. I soci intervenuti che, dopo l’ammissione in Assemblea, per qualsiasi ragione si allontanano dai locali in cui questa si svolge sono tenuti a darne comunicazione al personale ausiliario messo a disposizione dalla Società a presidio della riunione (nel seguito “il personale ausiliario”). Articolo 4 L’intervento in Assemblea dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci non è subordinato ad alcuna formalità. Articolo 5 Possono assistere alla riunione funzionari della Società, nonché Amministratori e funzionari di società del Gruppo, quando la loro presenza sia ritenuta utile dal Presidente della riunione in relazione alle materie da trattare. Su invito e comunque con il consenso del Presidente, possono inoltre seguire i lavori, senza diritto di parola e di voto, professioni- 276 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 277 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] sti, consulenti, esperti, analisti finanziari e giornalisti qualificati accreditati per la singola Assemblea. Coloro che sono accreditati per seguire i lavori devono farsi identificare dagli incaricati della Società, all’ingresso dei locali nei quali si tiene l’Assemblea, e ritirare apposito contrassegno di controllo da esibire a richiesta. Conduzione dei lavori Articolo 6 Come da Statuto, spetta al Presidente dell’Assemblea dirigere i lavori della riunione assicurando le migliori condizioni di un suo ordinato ed efficace svolgimento. I soci intervenuti hanno facoltà di avanzare proposte riguardanti le modalità di svolgimento dei lavori assembleari. Il Presidente valuta la compatibilità delle proposte con il corretto ed ordinato svolgimento della riunione. Articolo 7 Il Presidente della riunione si avvale del personale ausiliario per verificare il diritto degli azionisti intervenuti a partecipare all’Assemblea e la regolarità delle deleghe. Egli è assistito nella conduzione dei lavori e nella redazione del verbale da un Segretario, quando non sia richiesto l’intervento di un Notaio. Il Segretario o il Notaio possono a propria volta farsi assistere da persone di propria fiducia. La Società può predisporre un servizio di registrazione dei lavori al solo fine di facilitare la successiva attività di verbalizzazione. Ai fini della gestione delle procedure di voto (ivi inclusa la verifica della validità delle schede di voto per corrispondenza) il Presidente nomina uno o più scrutatori scegliendoli fra i soci intervenuti, nel numero ritenuto più opportuno. Il Presidente della riunione può utilizzare ulteriore personale di sala messo a disposizione dalla Società per assicurare il necessario supporto tecnico ed il servizio d’ordine. Articolo 8 Sotto la direzione del Presidente viene redatto un foglio di presenza (destinato all’allegazione al verbale della riunione) nel quale sono individuati i soci intervenuti in proprio, per delega o ad altro titolo previsto dalla legge, o che partecipano all’Assemblea mediante voto per corrispondenza, specificando il numero delle azioni possedute. Articolo 9 Qualora le presenze necessarie per la costituzione dell’Assemblea non siano raggiunte, il Presidente dell’Assemblea, dopo trascorso un lasso di tempo giudicato congruo dal medesimo a seconda delle circostanze dopo l’orario fissato per l’inizio dell’Assemblea, ne dà comunicazione agli intervenuti e rimette la trattazione degli argomenti all’ordine del giorno alla successiva convocazione. I lavori dell’Assemblea si svolgono di regola in un’unica adunanza. Nel corso di questa il Presidente, ove ne ravvisi l’opportunità e salva opposizione dell’Assemblea, può interrompere i lavori per un tempo non superiore a tre ore. Il Presidente ha inoltre facoltà di sottoporre all’Assemblea la proposta di aggiornare la riunione in ogni caso in cui ne ravvisi l’opportunità. Articolo 10 La lingua di tenuta della riunione è l’italiano. Peraltro la Società mette a disposizione degli intervenuti un servizio di traduzione simultanea dall’italiano all’inglese e viceversa. Non è consentita l’introduzione nei locali in cui si tiene l’adunanza di strumenti di registrazione audio-video e trasmissivi, senza autorizzazione del Presidente dell’Assemblea. Resta salvo quanto innanzi precisato in ordine al servizio di registrazione a supporto delle attività di verbalizzazione. 277 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 278 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] Trattazione dell’ordine del giorno Articolo 11 Nel trattare gli argomenti all’ordine del giorno, il Presidente può seguire un ordine diverso da quello risultante dall’avviso di convocazione. Analogamente è sua facoltà prevedere una discussione unitaria su più punti all’ordine del giorno, ovvero articolare il dibattito separatamente per singoli punti all’ordine del giorno. Il Presidente e, su suo invito, gli Amministratori o dirigenti della Società illustrano gli argomenti all’ordine del giorno. Articolo 12 Spetta al Presidente dirigere e disciplinare la discussione, assicurando la correttezza e l’efficacia del dibattito ed impedendo che sia turbato il regolare svolgimento dell’Assemblea. Il Presidente, tenuto conto dell’oggetto e dell’importanza dei singoli punti all’ordine del giorno, può determinare in apertura di riunione il periodo di tempo - comunque non inferiore a quindici minuti - a disposizione di ciascun oratore per svolgere il proprio intervento. Trascorso tale periodo di tempo, il Presidente può invitare l’oratore a concludere nei cinque minuti successivi. Il Presidente richiama gli oratori a rispettare i limiti di durata preventivamente fissati per gli interventi oltre che ad attenersi alle materie poste all’ordine del giorno. In caso di eccessi e/o abusi il Presidente - nell’esercizio delle prerogative ad esso attribuite dallo Statuto - può togliere la parola al socio che se ne sia reso responsabile. Articolo 13 Gli azionisti intervenuti hanno il diritto di prendere la parola su ciascuno degli argomenti posti in discussione. Coloro che sono già intervenuti nella discussione possono chiedere di prendere la parola una seconda volta in relazione allo stesso argomento, dopo esaurita la fase delle risposte e per una durata non superiore a cinque minuti, unicamente al fine di effettuare un intervento di replica o di formulare dichiarazioni di voto. Coloro che intendono prendere la parola debbono chiederlo al Presidente o al Segretario per iscritto, indicando il punto all’ordine del giorno cui l’intervento si riferisce. La richiesta può essere presentata fin tanto che il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull’argomento al quale si riferisce la domanda di intervento. Il Presidente, di regola, dà la parola secondo l’ordine di presentazione delle domande. Articolo 14 Compete sia al Consiglio di Amministrazione che ai soci intervenuti la facoltà di avanzare proposte di deliberazione alternative, di modifica o integrazione rispetto a quelle eventualmente in origine formulate dal Consiglio di Amministrazione. Il Presidente valuta la compatibilità delle proposte in relazione all’ordine del giorno della riunione. Articolo 15 I membri del Consiglio di Amministrazione ed i Sindaci possono chiedere di intervenire nella discussione. Su invito del Presidente possono altresì prendere la parola dirigenti della Società nonché Amministratori e dirigenti di società del Gruppo. Articolo 16 Le risposte alle eventuali richieste di chiarimento contenute negli interventi dei soci sono fornite dal Presidente o, su suo invito, dagli Amministratori o da dirigenti della Società. 278 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 279 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] Votazioni Articolo 17 Di regola le votazioni dell’Assemblea avvengono mediante voto palese. Il Presidente adotta le opportune misure ai fini dell’ordinato svolgimento delle votazioni. Se le circostanze lo consentono, il Presidente può disporre che la votazione su un argomento intervenga immediatamente dopo la chiusura della discussione in ordine al medesimo, oppure al termine della discussione di tutti gli argomenti all’ordine del giorno. Il Presidente stabilisce per ciascuna votazione le modalità di svolgimento della stessa. I voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal Presidente sono nulli. Articolo 18 Ultimate le operazioni di voto ed effettuati i necessari conteggi con l’ausilio degli scrutatori e del Segretario, il Presidente proclama i risultati della votazione. 279 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 280 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] VARIAZIONE DI ALCUNI ELEMENTI DELLA DELEGA AD AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE EX ART. 2443 COD.CIV. AL SERVIZIO DELLA STOCK OPTION E CONSEGUENTE AGGIORNAMENTO DELL’ART. 6 DELLO STATUTO; MODIFICA DEGLI ARTT. 19 E 20 E SOPPRESSIONE DELL’ART. 23 DELLO STATUTO; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Signori Azionisti, come noto, l’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998 ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione, per il periodo massimo di cinque anni dalla predetta data, la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale per un massimo di lire 74.000.000.000, riservando le azioni ordinarie di nuova emissione alla realizzazione di un piano di incentivazione e fidelizzazione (piano di stock option) rivolto a dirigenti dipendenti della Telecom Italia e di società da questa controllate, da individuarsi a cura dello stesso Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha già dato parziale esecuzione alla delega approvando il Regolamento di attuazione dell’operazione e deliberando lo scorso 17 dicembre 1999 una prima tranche di aumento di capitale per massime numero 16.595.400 azioni ordinarie; di tale tranche risultano ad oggi sottoscritte ed emesse numero 4.905.500 azioni ordinarie per nominali lire 4.905.500.000. La citata deliberazione assembleare ha inoltre stabilito che il prezzo di emissione delle azioni a servizio della stock option fosse pari alla media dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Telecom Italia S.p.A. rilevati sul mercato telematico azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. nel semestre precedente il periodo di incentivazione individuato dal Consiglio di Amministrazione. Con riferimento a quest’ultimo profilo, anche tenuto conto delle recenti evoluzioni della normativa fiscale di riferimento, il Vostro Consiglio di Amministrazione ritiene che il rigido meccanismo sopra descritto per l’individuazione del prezzo di emissione non sia più idoneo a consentire l’adozione di efficaci programmi di incentivazione e fidelizzazione del management del Gruppo. Si ritiene pertanto necessario proporre la modifica dei termini della delibera assembleare del 15 dicembre 1998, attribuendo al Consiglio di Amministrazione la facoltà di stabilire discrezionalmente il prezzo di ciascuna delle future tranche di aumento di capitale, in modo da assicurare la possibilità di individuare, di volta in volta, il criterio di fissazione del prezzo più adeguato ed efficiente, in relazione sia al programma di incentivazione e fidelizzazione prescelto, sia alle applicabili disposizioni normative che, alla luce del processo di globalizzazione dei mercati, potrebbero - fra l’altro - subire ulteriori evoluzioni. Inoltre, si ritiene opportuno adeguare la suddetta delibera al mutato quadro di riferimento, estendendo la platea dei potenziali beneficiari del piano di stock option, così da ricomprendere anche dirigenti dipendenti di società controllanti così come consentito dal combinato disposto dell’art. 2441, ultimo comma, del codice civile e dell’art. 134, commi secondo e terzo, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. Tale adeguamento comporta anche la modifica dell’art. 6 dello Statuto Sociale. *** Con l’occasione, si presenta altresì l’opportunità di aggiornare lo Statuto Sociale cancellando l’art. 23, a suo tempo introdotto nel quadro dell’operazione di privatizzazione ed ormai decaduto ex lege, in quanto a seguito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio condotta a termine nell’anno 1999 Tecnost ha acquistato la maggioranza assoluta dei diritti 280 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 281 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria della Società (art. 3, u.c., Decreto Legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito in Legge 30 luglio 1994, n. 474). Infine, in coerenza con l’orientamento di massimo favore verso la più ampia partecipazione dei soci alle riunioni assembleari, autorevolmente espresso dal Comitato per la corporate governance delle società quotate di Borsa Italiana e totalmente condiviso dal Vostro Consiglio in sede di adozione del Codice di autodisciplina di Telecom Italia, si reputa maturo il tempo per introdurre nello Statuto Sociale una clausola diretta a facilitare la raccolta delle deleghe di voto presso gli azionisti dipendenti; detta facoltà è espressamente prevista dal comma terzo dell’articolo 137 del già citato Decreto Legislativo n. 58/1998. L’iniziativa si colloca nello stesso quadro di motivazioni che inducono il Consiglio di Amministrazione a sottoporre alla Vostra approvazione in sede ordinaria un regolamento per disciplinare l’ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari. A questo riguardo, si propone l’inserimento nel corpo dell’art. 20 dello Statuto (che già contiene il principio generale di attribuzione al Presidente dell’Assemblea della competenza a fissare le regole di svolgimento della riunione) di un apposito comma di servizio per il rinvio alla disciplina regolamentare. Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione il seguente Ordine del giorno L’Assemblea degli Azionisti della Telecom Italia S.p.A., nella presente sede straordinaria: a) vista la precedente deliberazione dell’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998, di delega al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’articolo 2443, secondo comma, del codice civile della facoltà di aumentare il capitale sociale fino ad un massimo di lire 74.000.000.000 mediante emissione di azioni ordinarie da offrirsi in sottoscrizione a dirigenti dipendenti di Telecom Italia S.p.A. e delle società da questa controllate ai sensi del combinato disposto dell’articolo 2441, ultimo comma, del codice civile e dell’articolo 134, commi secondo e terzo, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, ad un prezzo da determinarsi in misura pari alla media dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Telecom Italia rilevati sul mercato telematico azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. nel semestre precedente il periodo di incentivazione; b) visti gli artt. 134, commi secondo e terzo, e 137, comma terzo, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di aumenti di capitale sociale riservati ai dipendenti e di raccolta delle deleghe di voto; c) visto l’art. 3, u.c., Decreto Legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito in Legge 30 luglio 1994, n. 474, in materia di decadenza ope legis delle clausole statutarie che prevedono limiti ai possessi azionari; d) esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione; e) preso atto del parere favorevole del Collegio Sindacale; delibera 1. di modificare i termini della delega al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’articolo 2443, secondo comma, del codice civile ad aumentare il capitale della Società di cui alla lettera a) della premessa, prevedendo • che le corrispondenti azioni siano offerte in sottoscrizione a dirigenti - da individuarsi a cura del Consiglio di Amministrazione - dipendenti di Telecom Italia S.p.A. e di società che la controllano o sono dalla stessa controllate; 281 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 282 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] • che al Consiglio di Amministrazione sia attribuita la facoltà di determinare discrezionalmente, di volta in volta, il prezzo di emissione di ciascuna delle future tranche di aumento di capitale, fermo il rispetto dei limiti di legge; 2. di modificare corrispondentemente il secondo comma dell’articolo 6 dello Statuto Sociale, tenendo conto delle variazioni nel frattempo intervenute, come segue: Vecchio testo “Il Consiglio di Amministrazione, per il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione assembleare di delega, ai sensi dell’art. 2443, secondo comma, del codice civile, ha la facoltà di aumentare a pagamento in una o più volte il capitale sociale, con conseguente emissione di azioni ordinarie, godimento regolare, da offrirsi in sottoscrizione a dirigenti - da individuarsi a cura del Consiglio di Amministrazione - dipendenti di TELECOM ITALIA S.p.A. o di società da questa controllate, con esclusione del diritto di opzione ai sensi del combinato disposto dell’art. 2441, ultimo comma, del codice civile e dell’art. 134, commi secondo e terzo, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, per massime Lire 74.000.000.000, e quindi mediante emissione di massime n. 74.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di Lire 1.000 cadauna. I diritti di sottoscrivere tali azioni saranno personali ed intrasferibili inter vivos. Le delibere del Consiglio di Amministrazione fisseranno apposito termine per la sottoscrizione delle azioni e prevederanno che, qualora l’aumento deliberato non venga sottoscritto entro il termine di volta in volta all’uopo fissato, il capitale risulterà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte fino a tale termine.” Nuovo testo “Il Consiglio di Amministrazione, per il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione assembleare di delega (15 dicembre 1998), ai sensi dell’art. 2443, secondo comma, del codice civile, ha la facoltà di aumentare a pagamento in una o più volte il capitale sociale, con conseguente emissione di azioni ordinarie, godimento regolare, da offrirsi in sottoscrizione a dirigenti - da individuarsi a cura del Consiglio di Amministrazione - dipendenti di TELECOM ITALIA S.p.A. o di società controllanti o controllate, con esclusione del diritto di opzione ai sensi del combinato disposto dell’art. 2441, ultimo comma, del codice civile e dell’art. 134, commi secondo e terzo, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, per massime Lire 74.000.000.000, e quindi mediante emissione di massime n. 74.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di Lire 1.000 cadauna, ad un prezzo volta per volta determinato dal Consiglio di Amministrazione per ciascuna tranche di aumento del capitale nel rispetto dei limiti di legge. I diritti di sottoscrivere tali azioni saranno personali ed intrasferibili inter vivos. Le delibere del Consiglio di Amministrazione fisseranno apposito termine per la sottoscrizione delle azioni e prevederanno che, qualora l’aumento deliberato non venga sottoscritto entro il termine di volta in volta all’uopo fissato, il capitale risulterà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte fino a tale termine”; 3. di introdurre quale secondo e ultimo comma dell’articolo 19 dello Statuto Sociale la seguente disposizione: “Al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate associati ad associazioni di azionisti che rispondano ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, secondo termini e modalità fissati dal Consiglio di Amministrazione direttamente o a mezzo di propri delegati, sono messi a disposizione appositi spazi per la comunicazione e per lo svolgimento dell’attività di raccolta di deleghe”; 282 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 283 [ PROPOSTE DELIBERATIVE ] 4. di introdurre quale terzo e ultimo comma dell’articolo 20 dello Statuto Sociale la seguente disposizione: “Lo svolgimento delle riunioni assembleari è disciplinato dalla legge, dal presente Statuto e dal Regolamento delle assemblee approvato con delibera dell’Assemblea ordinaria della Società”; 5. di cancellare senza sostituzione l’articolo 23 ed ultimo dello Statuto Sociale; 6. di dare mandato al Presidente e Amministratore Delegato ed al Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione affinché - anche disgiuntamente tra loro - approvino ed introducano nella presente delibera le modificazioni, aggiunte o soppressioni eventualmente richieste o suggerite dall’Autorità giudiziaria in sede di omologazione. 283 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 284 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 285 [ NOTIZIE UTILI ] Notizie utili Copia gratuita del presente fascicolo può essere richiesta: Scrivendo al seguente indirizzo TELECOM ITALIA S.p.A Adempimenti Societari Via Flaminia, 189 00196 Roma Via Fax ai n. + 39 – 06/36882225 + 39 – 06/36882855 + 39 – 06/36883381 Chiamando il Numero verde 167-020220 dall’Italia Numero verde 08000569030 dal Regno Unito Numero verde 18886892286 dagli Usa Il numero verde è a disposizione per informazioni ed assistenza agli Azionisti Dagli altri Paesi è possibile chiamare i seguenti numeri: + 39 – 0636001273 / 0636001274 / 0636001275 E-mail [email protected] Internet Gli utenti della rete mondiale Internet possono consultare il fascicolo di bilancio 1999 e ricevere informazioni su TELECOM ITALIA ed i suoi prodotti e servizi al seguente indirizzo: http://www.telecomitalia.it TELECOM ITALIA S.p.A. Sede legale, Via Bertola, 34 – 10122 Torino Direzione generale e sede secondaria in Roma, Corso d’Italia, 41 – 00198 Roma Capitale sociale L. 7.426.157.226.000 Iscritta nella Sezione Ordinaria del Registro delle Imprese al n. 286/33 – Tribunale di Torino Partita IVA e Codice Fiscale n. 00471850016 285 17-IT/T99/269-286 2-06-2000 15:24 Pagina 286 Progetto grafico Massmedia partners srl - Milano Fotografie Jurgen Teller Stampa Ilte Moncalieri su carta ecologica Finito di stampare nel mese di giugno 2000 18-Append. fascicolo/285-290 2-06-2000 15:25 Pagina 285 [ Appendice al fascicolo “Relazioni e bilancio” ] 18-Append. fascicolo/285-290 2-06-2000 15:25 Pagina 286 Gruppo Telecom Italia INFORMAZIONI AGGIUNTIVE PER GLI INVESTITORI STATUNITENSI SUL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TELECOM ITALIA AL 31 DICEMBRE 1999 Presentazione In relazione alla quotazione ufficiale delle azioni ordinarie e di risparmio della Telecom Italia S.p.A. alla borsa valori di New York sotto forma di American Depositary Shares [ADSs], ciascuna delle quali rappresentative di 10 azioni Telecom Italia, la Società è tenuta a produrre un apposito prospetto informativo [Form 20-F] per il mercato USA in conformità alle regole stabilite dalla Securities and Exchange Commission [SEC]. Il Form 20-F, pur essendo predisposto per il mercato statunitense, viene messo a disposizione degli investitori anche in Italia per garantire l’equivalenza delle informazioni rese ai diversi mercati. Tale documento contiene, tra l’altro, la riconciliazione tra i principi contabili italiani e quelli statunitensi “US Generally Accepted Accounting Principles [US GAAP]”, in termini di effetti sul risultato [esercizi 1997, 1998 e 1999] e sul patrimonio netto [al 31 dicembre 1998 e 1999] del bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia. L’informativa agli Azionisti viene integrata dalla presente appendice contenente la riconciliazione, unitamente all’esposizione in Dollari USA di una sintesi dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati desunti dal bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia dell’esercizio 1999. I valori relativi all’esercizio 1999 - sia per la “riconciliazione” con gli US GAAP, sia per i prospetti sintetici di stato patrimoniale e di conto economico - vengono esposti, per ragioni di opportunità, oltre che in miliardi di Lire, in milioni di Dollari USA, mediante l’utilizzo del seguente rapporto di cambio al 4 aprile 2000: Lire 2.019,33 = USD 1. 286 18-Append. fascicolo/285-290 2-06-2000 15:25 Pagina 287 Gruppo Telecom Italia SINTESI STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVO 31.12.1998 [miliardi di lire] Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 31.12.1999 [miliardi di lire] 5 31.12.1999 [milioni di USD] 3 1 Immobilizzazioni IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 3.647 5.299 2.625 45.665 45.518 22.541 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni e versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni 12.499 Crediti 861 Altri titoli 155 Totale immobilizzazioni 12.326 6.104 886 13.515 5 439 13.217 2 6.545 62.827 64.034 31.711 1.859 1.995 988 Attivo circolante RIMANENZE CREDITI Verso clienti 14.306 14.942 7.399 Verso imprese controllate non consolidate, collegate e controllanti 1.059 Verso altri 2.938 1.030 18.303 3.102 510 19.074 1.537 9.446 ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Partecipazioni, azioni proprie e titoli 2.566 2.583 1.279 DISPONIBILITÀ LIQUIDE 1.133 1.312 650 23.861 24.964 12.363 187 180 90 86.880 89.181 44.164 Totale attivo circolante Ratei e risconti TOTALE ATTIVO 287 18-Append. fascicolo/285-290 2-06-2000 15:25 Pagina 288 Gruppo Telecom Italia SINTESI STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO PASSIVO 31.12.1998 [miliardi di lire] 31.12.1999 [miliardi di lire] 31.12.1999 [milioni di USD] Patrimonio netto QUOTA DELLA CAPOGRUPPO Capitale Riserve e risultati portati a nuovo Utile dell’esercizio 7.421 7.426 3.677 20.400 22.214 11.001 3.830 3.364 1.666 QUOTA DI TERZI Fondi per rischi e oneri 31.651 33.004 16.344 4.034 5.310 2.630 35.685 38.314 18.974 2.035 2.006 993 2.711 2.896 1.434 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti 2.481 1.906 944 15.230 15.780 7.814 2.331 1.738 861 528 733 363 10.595 11.775 5.831 collegate e controllanti 1.749 1.200 594 Debiti tributari 2.974 2.295 1.137 Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate non consolidate, Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.980 Altri debiti 6.964 Ratei e risconti TOTALE PASSIVO 288 1.855 44.832 6.960 919 44.242 3.447 21.910 1.617 1.723 853 86.880 89.181 44.164 18-Append. fascicolo/285-290 2-06-2000 15:25 Pagina 289 Gruppo Telecom Italia CONTI D’ORDINE PASSIVO 31.12.1998 [miliardi di lire] Garanzie personali prestate 31.12.1999 [miliardi di lire] 31.12.1999 [milioni di USD] 2.900 2.557 1.267 160 17 8 Impegni di acquisto e di vendita 5.545 1.650 817 Altri 5.584 7.836 3.880 14.189 12.060 5.972 Garanzie reali prestate TOTALE CONTI D’ORDINE 289 18-Append. fascicolo/285-290 2-06-2000 15:25 Pagina 290 Gruppo Telecom Italia SINTESI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO PASSIVO Esercizio 1997 [miliardi di lire] Esercizio 1998 [miliardi di lire] Esercizio 1999 [miliardi di lire] Esercizio 1999 [milioni di USD] 44.990 48.507 52.481 25.989 69 [34] [127] [63] 205 [171] 341 169 1.747 2.088 2.056 1.018 891 1.085 998 494 47.902 51.475 55.749 27.607 4.447 4.426 4.354 2.156 180 109 441 218 9.444 11.082 14.289 7.076 Valore della produzione Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Variazioni dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi Costi della produzione Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Per semilavorati e prodotti finiti Per servizi Per godimento di beni di terzi 1.200 1.285 1.363 675 Per il personale 9.744 9.665 9.636 4.772 Ammortamenti 11.311 10.480 10.338 5.120 77 1.840 142 70 922 705 702 348 Svalutazioni delle immobilizzazioni Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti [280] 57 [37] [18] 95 345 155 77 5 17 40 20 2.403 2.278 1.870 925 [39.548] [42.289] [43.293] [21.439] 8.354 9.186 12.456 6.168 Proventi da partecipazioni 295 938 282 140 Altri proventi finanziari 707 641 791 392 [1.500] [1.327] [1.706] [845] [498] 252 [633] [313] Rivalutazioni di partecipazioni e titoli 222 315 467 231 Svalutazioni di partecipazioni e titoli [365] [669] [1.598] [791] Totale rettifiche di valore di attività finanziarie [143] [354] [1.131] [560] 396 981 280 139 [625] Oneri diversi di gestione Differenza tra valore e costi della produzione Proventi e oneri finanziari Interessi e altri oneri finanziari Totale proventi [oneri] finanziari Rettifiche di valore di attività finanziarie Proventi e oneri straordinari Proventi Oneri [1.338] [848] [1.261] Totale delle partite straordinarie [942] 133 [981] [486] Risultato prima delle imposte 6.771 9.217 9.711 4.809 Imposte sul reddito dell’esercizio [3.323] [3.965] [5.046] [2.499] 3.448 5.252 4.665 2.310 [839] [1.422] [1.301] [644] 2.609 3.830 3.364 1.666 Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi Utile dell’esercizio di spettanza di Azionisti Terzi Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo 290 19-Append. fascicolo/291-300 2-06-2000 15:28 Pagina 291 RICONCILIAZIONE CON I PRINCIPI CONTABILI STATUNITENSI [US GAAP] DELL’UTILE CONSOLIDATO DEGLI ESERCIZI 1997, 1998 E 1999 E DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 1998 E 1999 Il bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia è stato redatto secondo i principi contabili italiani che differiscono dagli US GAAP per taluni aspetti significativi. Una descrizione delle principali differenze tra tali principi viene riportata qui di seguito. Fusione Stet - ex Telecom Italia Secondo i principi contabili italiani gli effetti dell’operazione in rassegna hanno avuto decorrenza dal 1° gennaio 1997, mentre ai fini US GAAP tali effetti sono decorsi dal 18 luglio 1997, data di efficacia civilistica della fusione. Pertanto, dal risultato e dal patrimonio netto consolidati di spettanza di Telecom Italia, determinati secondo i principi contabili italiani, è stata eliminata la quota di spettanza di Terzi relativamente al risultato ed al patrimonio netto dell’ex Telecom Italia a partire dal 1° gennaio 1997. Goodwill derivante dalla fusione Stet - ex Telecom Italia Il goodwill derivante dalla fusione per incorporazione della ex Telecom Italia nella Stet [emerso in quanto operazione rilevata, ai fini US GAAP, a valore di mercato] viene ammortizzato in base alla durata residua della concessione di Telecom Italia che, al momento della fusione, scadeva nel 2012. Rivalutazione delle immobilizzazioni materiali Il Gruppo ha rivalutato, così come consentito dalla legge italiana, le proprie immobilizzazioni materiali; i relativi ammortamenti sono stati calcolati su questa nuova base rivalutata. Gli US GAAP non permettono in nessun caso la rivalutazione delle immobilizzazioni materiali. Utili infragruppo sui cespiti Fino al 1993 non venivano eliminati gli utili infragruppo derivanti principalmente dalle vendite di cespiti delle società manifatturiere ed impiantistiche alle società esercenti servizi di telecomunicazioni. Tali utili infragruppo sono stati invece eliminati a partire dal 1994. Ai fini US GAAP detti utili sono stati integralmente eliminati sin dall’origine. Capitalizzazione degli interessi Il Gruppo capitalizza gli interessi sui cespiti in costruzione solo in presenza di specifici finanziamenti riferibili ai medesimi. Gli US GAAP richiedono la capitalizzazione degli interessi su tutti i cespiti in costruzione indipendentemente dal fatto che i finanziamenti si riferiscano o meno agli stessi. Gli interessi capitalizzati vengono ammortizzati in base alla vita utile dei cespiti. 291 19-Append. fascicolo/291-300 2-06-2000 15:28 Pagina 292 Gruppo Telecom Italia Imposte differite Fino al 1997 il Gruppo rilevava solo le imposte sulle componenti reddituali a tassazione differita; a seguito dell’introduzione di nuovi principi contabili nazionali e internazionali, a partire dal 1° gennaio 1998 sono rilevate in bilancio, oltre alle imposte differite, anche le imposte anticipate, in base alle differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito alle stesse attività e passività ai fini fiscali, allineandosi a quanto previsto dagli US GAAP. Permangono ancora alcune differenze minori tra i principi italiani e gli US GAAP relative al trattamento fiscale dei contributi di Enti Pubblici antecedenti il 1998. Fondo Previdenza Telefonici [FPT] Il Gruppo, così come consentito da specifica legge, non ha registrato la passività stimata per gli oneri di ricongiunzione al Fondo Previdenza Telefonici dovuti all’INPS. Gli US GAAP richiedono la registrazione di una passività quando sia probabile e ragionevolmente stimabile. Pertanto, l’ammontare minimo stimato di tale passività è stato riflesso nella riconciliazione. Contabilizzazione delle transazioni secondo il “purchase method” Nella riconciliazione sono state riflesse alcune differenze relative agli effetti contabili derivanti dalle seguenti operazioni societarie. • Creazione della ex Telecom Italia - Nel corso del processo di creazione della ex Telecom Italia [tramite l’operazione di fusione avvenuta nel 1994] le percentuali di possesso della Telecom Italia [ex Stet] in talune società incorporate sono state diluite. Nel bilancio consolidato italiano l’impatto derivante da tale diluizione è stato riflesso sulla base dei valori netti contabili delle stesse società. Gli US GAAP richiedono invece che i cambiamenti nei possessi azionari per la parte relativa agli Azionisti Terzi di minoranza vengano trattati come un’acquisizione dall’esterno e, pertanto, sulla base dei maggiori valori derivanti dalle valutazioni di mercato. Questo incremento di valore è stato pertanto registrato nella riconciliazione come un maggior attivo da ammortizzarsi sulla base della durata residua della concessione governativa che, al momento della creazione della nuova società, scadeva nel 2012. • Aumento del capitale della ex Telecom Italia - La Telecom Italia [ex Stet] ha ricevuto nel corso del 1994 nuove azioni emesse dalla ex Telecom Italia. Nel bilancio consolidato italiano questa operazione ha determinato una riduzione delle riserve di consolidamento di competenza del Gruppo nella ex Telecom Italia per la diluizione del sovrapprezzo corrisposto. Nella riconciliazione con gli US GAAP tale differenza è stata registrata come una voce di attivo ammortizzabile in base alla durata residua della concessione governativa. • Partecipazione in Telsi - Nel 1995, Telecom Italia [ex Stet] e Siemens AG hanno conferito le loro partecipazioni al fine di procedere alla costituzione della Telsi Limited, società a quel tempo posseduta pariteticamente al 50%. A fronte di tale operazione nel bilancio consolidato italiano del 1995 è stata iscritta una plusvalenza determinata sulla base del valore contabile delle partecipazioni conferite, mentre ai fini US GAAP la transazione è stata rilevata utilizzando il valore corrente. La riconciliazione con gli US GAAP riflette l’ammortamento della differenza tra il valore corrente della partecipazione di Telecom Italia in Telsi e la corrispondente quota di patrimonio netto. 292 19-Append. fascicolo/291-300 2-06-2000 15:28 Pagina 293 Commesse a lungo termine Fino al 1998 il Gruppo valutava le commesse a lungo termine secondo il metodo della commessa completata. A partire dal 1999, il Gruppo valuta tali commesse, allineandosi a quanto previsto dagli US GAAP, sulla base del metodo della percentuale di completamento. Stock options Nel corso del 1999, Telecom Italia e TIM hanno assegnato azioni ad alcuni dei loro manager. Tali operazioni si sono concretizzate in un aumento del capitale sociale e del sovrapprezzo azioni, mentre ai fini US GAAP la differenza tra il valore di mercato delle azioni e il prezzo di sottoscrizione è stata trattata come un costo di esercizio a carico del conto economico. Tale differenza è calcolata alla data in cui il numero di azioni assegnate ai manager e il relativo prezzo di sottoscrizione sono noti (“measurement date”). Imposta sul patrimonio netto Fino al 1997 Telecom Italia e le sue controllate italiane sono state soggette ad una imposta sui rispettivi patrimoni netti civilistici, che è stata registrata a riduzione delle riserve di patrimonio netto. Gli US GAAP richiedevano che tale imposta venisse registrata a conto economico. A partire dal 1998, con l’introduzione dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive [IRAP], tale imposta è stata soppressa. Fondo oneri di ristrutturazione Il bilancio consolidato italiano ha presentato nel 1995 e nel 1996 stanziamenti al fondo oneri futuri di ristrutturazione. Gli US GAAP permettono tali accantonamenti solo in presenza di specifiche condizioni che si sono realizzate in parte nel 1996 e in parte nel 1997. Negoziazioni di azioni ex Telecom Italia e TIM Nel 1995 Telecom Italia [ex Stet] ha aumentato il suo possesso nella ex Telecom Italia e nella TIM acquistando azioni da IRI [allora azionista di controllo] e RAI [società controllata da IRI]. Nel bilancio consolidato italiano tali azioni erano iscritte nell’attivo circolante, mentre ai fini US GAAP sono state trattate come un incremento della quota di possesso nelle società consolidate. Nel 1996 e nel 1997 dette azioni sono state interamente vendute realizzando una plusvalenza che ai fini US GAAP è stata trattata come una transazione patrimoniale mentre ai fini del bilancio consolidato italiano è stata riflessa nel conto economico. Plusvalenze su cessione di partecipazioni Nel 1996 e nel 1997 Telecom Italia [ex Stet] ha venduto sul mercato una quota delle sue partecipazioni nella ex Telecom Italia e nella TIM iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie realizzando una plusvalenza che ai fini del bilancio consolidato italiano è stata iscritta direttamente tra le riserve di patrimonio netto. Ai fini US GAAP tale plusvalenza, risultante dalla differenza tra l’ammontare incassato e il relativo valore di carico nel bilancio redatto secondo US GAAP, è stata iscritta a conto economico. A partire dal 1998 anche Telecom Italia ha provveduto ad iscrivere tali plusvalenze a conto economico, allineandosi a quanto previsto dagli US GAAP. 293 19-Append. fascicolo/291-300 2-06-2000 15:28 Pagina 294 Gruppo Telecom Italia Prestiti obbligazionari con warrant Una società controllata consolidata aveva emesso nel 1992 un prestito obbligazionario con abbinati dei warrant per l’acquisto di azioni della Sip [successivamente ex Telecom Italia e TIM]; tale prestito obbligazionario è stato interamente registrato tra i debiti nello stato patrimoniale. Gli US GAAP richiedono che il valore nominale del prestito obbligazionario sia registrato in parte tra i debiti ed in parte in uno specifico fondo del passivo, che viene successivamente utilizzato per reintegrare il debito al valore nominale stesso. Inoltre gli US GAAP richiedono che qualora il valore per azione della società nel bilancio consolidato sia superiore al prezzo di esercizio dei warrant, tale perdita venga registrata nel periodo in cui emerge. Variazione della normativa fiscale Nel 1997 è stato emanato un provvedimento legislativo che ha modificato le aliquote d’imposta a partire dal 1° gennaio 1998. Conseguentemente, nella riconciliazione ai fini US GAAP relativa all’esercizio 1997 le imposte differite attive e passive sono state determinate tenendo conto delle nuove aliquote d’imposta. Tutte queste differenze ed i relativi effetti sull’utile netto e sul patrimonio netto consolidati vengono riportati qui di seguito. 294 19-Append. fascicolo/291-300 2-06-2000 15:28 Pagina 295 Esercizio 1997 [miliardi di lire] Esercizio 1998 [miliardi di lire] Esercizio 1999 [miliardi di lire] Esercizio 1999 [milioni di USD] Utile netto Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi come riportato nel conto economico consolidato Utile di spettanza di Azionisti Terzi Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo 3.448 5.252 4.665 2.310 [839] [1.422] [1.301] [644] 2.609 3.830 3.364 1.666 [560] - - - 2.049 3.830 3.364 1.666 [187] [375] [375] [185] 176 154 164 81 213 183 88 43 Effetto della fusione per incorporazione della ex Telecom Italia nella Stet Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo, al netto della quota di Terzi rilevante ai fini US GAAP Voci in aumento [diminuzione] dell’utile netto: Goodwill derivante dalla fusione per incorporazione della ex Telecom Italia nella Stet Riduzione dell’ammortamento delle immobilizzazioni materiali rivalutate Eliminazione degli utili infragruppo sui cespiti e relativi ammortamenti Capitalizzazione degli interessi sui cespiti in costruzione, al netto dei relativi ammortamenti 145 19 [121] [60] Contabilizzazione delle imposte differite [81] [782] 7 4 Fondo Previdenza Telefonici [FPT] 113 183 75 37 [113] [113] [113] [56] 17 [28] [56] [28] - - [130] [64] Contabilizzazione delle transazioni secondo il “purchase method” Contabilizzazione delle commesse a lungo termine secondo il metodo della percentuale di completamento Stock options Imposta sul patrimonio netto [252] - - - [98] - - - Effetto delle negoziazioni di azioni ex Telecom Italia e TIM [85] - - - Plusvalenze su cessione partecipazioni 290 - - - [11] - - - 2.176 3.071 2.903 1.438 Eliminazione dello stanziamento al fondo oneri di ristrutturazione Effetto dei warrant Utile, secondo gli US GAAP, prima degli effetti delle imposte e della quota di Terzi sulle voci in riconciliazione Imposte sul reddito: – effetto fiscale sulle voci in riconciliazione [311] [203] [58] [29] – effetto del cambiamento delle aliquote fiscali [IRAP] [733] - - - 1.132 2.868 2.845 1.409 70 86 70 35 1.202 2.954 2.915 1.444 Utile, secondo gli US GAAP, prima dell’effetto della quota di Terzi sulle voci in riconciliazione Quota di Terzi sulle voci in riconciliazione Utile netto approssimato, secondo gli US GAAP 295 19-Append. fascicolo/291-300 2-06-2000 15:28 Pagina 296 Gruppo Telecom Italia Utile netto per azione ordinaria approssimato, secondo gli US GAAP [*] 1997 [lire] 1998 [lire] 1999 [lire] 1999 [USD] 185 392 387 0,19 185 392 387 0,19 Utile base per azione ordinaria secondo gli US GAAP Utile diluito per azione ordinaria secondo gli US GAAP Utile netto per azione di risparmio approssimato, secondo gli US GAAP [*] 1997 [lire] 1998 [lire] 1999 [lire] 1999 [USD] 205 412 407 0,20 205 412 407 0,20 Utile base per azione di risparmio secondo gli US GAAP Utile diluito per azione di risparmio secondo gli US GAAP [*] Gli utili netti per azione approssimati sono stati calcolati utilizzando il “two-class method” essendo in circolazione sia azioni ordinarie che di risparmio, come previsto dallo SFAS N° 128 “Earnings Per Share”. Detto calcolo tiene conto del fatto che le azioni di risparmio hanno diritto ad un dividendo complessivo maggiorato, rispetto a quello delle azioni ordinarie, in misura pari al 2% del valore nominale delle azioni [Lire 20]. Ai fini di tale calcolo il numero medio ponderato delle azioni era di 6.351.231.924 al 31 dicembre 1997, di 7.421.251.726 al 31 dicembre 1998 e di 7.421.660.518 al 31 dicembre 1999. 296 19-Append. fascicolo/291-300 2-06-2000 15:28 Pagina 297 31.12.1998 [miliardi di lire] 31.12.1999 [miliardi di lire] 31.12.1999 [milioni di USD] Patrimonio netto Patrimonio netto come riportato nello stato patrimoniale consolidato 35.685 38.314 Quota di Terzi [4.034] [5.310] 18.974 [2.630] Patrimonio netto, al netto della quota di Terzi 31.651 33.004 16.344 5.436 5.061 2.506 [1.491] [1.354] [670] [615] [528] [261] 1.309 1.188 588 207 227 112 [1.600] [1.525] [755] 1.165 1.052 521 Voci in aumento [diminuzione] del patrimonio netto: Goodwill derivante dalla fusione per incorporazione della ex Telecom Italia nella Stet [*] Eliminazione della rivalutazione sulle immobilizzazioni materiali [*] Eliminazione degli utili infragruppo sui cespiti e relativi ammortamenti [*] Capitalizzazione degli interessi sui cespiti in costruzione, al netto dei relativi ammortamenti [*] Contabilizzazione delle imposte differite Fondo Previdenza Telefonici [FPT] Contabilizzazione delle transazioni secondo il “purchase method” Contabilizzazione delle commesse a lungo termine secondo il metodo della percentuale di completamento Effetto fiscale sulle voci in riconciliazione Quota di Terzi sulle voci in riconciliazione Patrimonio netto approssimato secondo gli US GAAP 56 - - 898 850 421 53 90 44 37.069 38.065 18.850 [*] Gli ammontari lordi ed i relativi ammortamenti accumulati per le voci in riconciliazione che sono state presentate al netto, sono i seguenti: 31.12.1998 Ammontari lordi Ammortamenti accumulati 31.12.1999 Netto Ammontari lordi (miliardi di lire) Ammortamenti accumulati 31.12.1999 Netto Ammontari lordi (miliardi di lire) Ammortamenti accumulati Netto (milioni di USD) Goodwill derivante dalla fusione per incorporazione della ex Telecom Italia nella Stet 5.998 [562] 5.436 5.998 [937] 5.061 2.970 [464] 2.506 [4.031] 2.540 [1.491] [3.805] 2.451 [1.354] [1.884] 1.214 [670] 2.384 [1.075] 1.309 2.468 [1.280] 1.188 1.222 [634] 588 [3.495] 2.880 [615] [3.495] 2.967 [528] [1.731] 1.470 [261] Eliminazione della rivalutazione sulle immobilizzazioni materiali Capitalizzazione degli interessi sui cespiti in costruzione Eliminazione degli utili infragruppo sui cespiti 297 19-Append. fascicolo/291-300 2-06-2000 15:28 Pagina 298 Gruppo Telecom Italia Esistono inoltre ulteriori differenze tra i principi contabili italiani e gli US GAAP che non sono state incluse nella riconciliazione, in quanto il loro effetto sia sull’utile netto che sul patrimonio netto è stato considerato non significativo. Di seguito viene fornita una breve descrizione di tali differenze. 1. Titoli negoziabili – Secondo i principi contabili italiani tutti i titoli negoziabili sono iscritti al minore tra il costo e il valore di mercato. Gli US GAAP, secondo quanto previsto dallo SFAS n° 115 “Accounting for Certain Investments in Debt and Equity Securities”, richiedono che tali titoli, a seconda della loro natura, vengano classificati tra i titoli disponibili per la vendita o tra i titoli destinati al trading e contabilizzati al valore di mercato. 2. Contabilizzazione del leasing - Il principio contabile adottato dal Gruppo, coerentemente con la normativa italiana in materia, prevede la registrazione delle operazioni di leasing come leasing operativo. Gli US GAAP secondo il principio contabile SFAS n° 13 “Accounting for Leases”, prevedono dal punto di vista del locatario che le operazioni di leasing, a seconda della loro natura, vengano classificate e registrate come leasing finanziario o operativo. Dal punto di vista del locatore lo SFAS n° 13 richiede che le operazioni di leasing vengano registrate, a seconda della loro natura, come vendite, finanziamenti o leasing operativi. 3. Ammortamenti - Il Gruppo contabilizza gli ammortamenti sui terreni come permesso dalla legislazione italiana. A seguito dell’acquisizione o della costruzione di un fabbricato il terreno su cui è stato edificato lo stesso viene incluso nel costo del fabbricato ed ammortizzato in relazione alla vita utile residua del fabbricato medesimo. Gli US GAAP non permettono invece l’ammortamento dei terreni. 298 19-Append. fascicolo/291-300 2-06-2000 15:28 Pagina 299 [ NOTIZIE UTILI ] Notizie utili Copia gratuita del presente fascicolo può essere richiesta: Scrivendo al seguente indirizzo TELECOM ITALIA S.p.A Adempimenti Societari Via Flaminia, 189 00196 Roma Via Fax ai n. + 39 – 0636882225 + 39 – 0636882855 + 39 – 0636883381 Chiamando il Numero verde 800020220 dall’Italia Numero verde 08000569030 dal Regno Unito Numero verde 18886892286 dagli Usa Il numero verde è a disposizione per informazioni ed assistenza agli Azionisti Dagli altri Paesi è possibile chiamare i seguenti numeri: + 39 – 0636001273 / 0636001274 / 0636001275 E-mail [email protected] Internet Gli utenti della rete mondiale Internet possono consultare il fascicolo di Bilancio 1999 e ricevere informazioni su TELECOM ITALIA ed i suoi prodotti e servizi al seguente indirizzo: http://www.telecomitalia.it TELECOM ITALIA S.p.A. 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