Bilancio 1999 - Gruppo Telecom Italia

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BILANCIO 1999
®
TELEFONIA FISSA, MOBILE, INTERNET, THE NEXT THING.
www.telecomitalia.it
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Gruppo Telecom Italia
SOMMARIO
Principali dati economici, finanziari e gestionali del Gruppo
Telecom Italia
Lettera del Presidente
Gli Organi Sociali
Informativa per gli azionisti
Attività del Gruppo Telecom Italia al 31.12.1999
1
2
5
6
9
5. La gestione economica, patrimoniale e finanziaria
del Gruppo Telecom Italia
5.1 La gestione economica
5.2 La gestione patrimoniale
5.3 La gestione finanziaria
5.4 Dati economici, patrimoniali e finanziari in euro
5.5 Evoluzione della gestione nel 2000
5.6 I rapporti del Gruppo Telecom Italia
con le parti correlate
84
6. La gestione economica, patrimoniale e finanziaria
di Telecom Italia
6.1 La gestione economica
6.2 La gestione patrimoniale
6.3 La gestione finanziaria
6.4 Dati economici, patrimoniali e finanziari in euro
6.5 Evoluzione della gestione nel 2000
6.6 I rapporti di Telecom Italia con le parti correlate
85
86
91
95
96
99
100
7. Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 1999
101
8. Altre informazioni
8.1 Anno 2000
8.2 Euro
8.3 Andamento servizi interattivi TIN e Interbusiness
8.4 Partecipazioni detenute da Amministratori,
Sindaci e Direttori generali
105
105
106
106
69
70
75
79
80
83
RELAZIONE SULLA GESTIONE
11
1. Lo scenario di mercato
1.1 Dimensioni e dinamiche del mercato mondiale dei servizi
di telecomunicazioni
1.2 Dimensioni e dinamiche del mercato italiano dei servizi
di telecomunicazioni
1.3 Dinamiche competitive e mutamenti strutturali
del settore dell’ICT
12
15
2. Il contesto normativo
2.1 Ribilanciamento tariffario
2.2 Finanziamento del servizio universale
2.3 Interconnessione
2.4 Comunicazioni fisso-mobile
2.5 Numerazione
2.6 ADSL
2.7 Accesso disaggregato alla rete locale
2.8 Nuovo contributo
2.9 Evoluzione della regolamentazione comunitaria
16
17
17
18
18
18
18
19
19
19
3. Il Gruppo Telecom Italia
3.1 Telecomunicazioni fisse Italia
- L’offerta
- La rete
- Le risorse umane
- Ricerca e sviluppo
3.2 Telecomunicazioni mobili Italia
- L’offerta
- La rete
- Le risorse umane
- Ricerca e sviluppo
3.3 Telecomunicazioni satellitari
- L’offerta
- La rete
- Le risorse umane
- Ricerca e sviluppo
3.4 Telecomunicazioni all’estero
- Società controllate consolidate
- Società collegate e altre
3.5 Attività informatiche
- Ricerca e sviluppo
3.6 Attività manifatturiere
- L’offerta
- Separazione delle attività di Italtel
- Le risorse umane
- Ricerca e sviluppo
3.7 Attività impiantistiche
- L’offerta
- Operazioni societarie
- Le risorse umane
- Ricerca e sviluppo
3.8 Attività diverse
- Ricerca e sviluppo
20
22
23
28
34
36
36
37
39
39
39
40
40
41
42
42
43
43
46
53
55
57
57
58
59
59
59
60
60
61
61
62
64
9. Glossario
110
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO
TELECOM ITALIA E BILANCIO DI TELECOM ITALIA
AL 31 DICEMBRE 1999
115
Bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia
al 31 dicembre 1999
- Stato patrimoniale
- Conto economico
- Nota integrativa
115
116
119
121
Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio consolidato
al 31 dicembre 1999
177
Relazione della Società di revisione sul bilancio consolidato
al 31 dicembre 1999
178
Bilancio di Telecom Italia al 31 dicembre 1999
- Stato patrimoniale
- Conto economico
- Nota integrativa
181
182
185
187
Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio
di Telecom Italia al 31 dicembre 1999
255
Relazione della società di revisione sul bilancio
di Telecom Italia al 31 dicembre 1999
257
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI RILEVANTI
DI TELECOM ITALIA
259
4. Dati socio - ambientali
- Ambiente
- Sicurezza e salute
- Il sociale
65
66
67
68
PROPOSTE DELIBERATIVE
269
Notizie utili
285
9 II
13
13
109
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Gruppo Telecom Italia
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI DEL GRUPPO TELECOM ITALIA
DATI ECONOMICI
[miliardi di lire] [1]
31.12.99
31.12.97
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
52.481
48.507
44.990
Margine operativo lordo [MOL]
23.673
22.888
21.384
Risultato operativo
12.456
9.186
8.354
Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi
4.665
5.252
3.448
Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo
3.364
3.830
2.609
31.12.99
31.12.98
31.12.97
Totale attività
89.181
86.880
81.583
Capitale investito netto
54.069
51.506
48.375
Capitale proprio [2]
38.311
35.680
33.034
33.004
31.651
29.911
5.307
4.029
3.123
Indebitamento finanziario netto
15.758
15.826
15.341
Cash flow
15.003
15.732
14.759
Investimenti
13.077
18.883
17.141
• industriali
10.560
11.659
12.424
• finanziari
2.517
7.224
4.717
31.12.99
31.12.98
31.12.97
MOL/Ricavi
45,1
47,2
47,5
Risultato operativo/Ricavi [ROS]
23,7
18,9
18,6
Return on equity [ROE] [3]
12,6
15,3
10,9
Return on investments [ROI]
23,6
18,5
18,4
Indebitamento finanziario netto/Capitale investito [debt ratio]
29,1
30,7
31,7
31.12.99
31.12.98
31.12.97
26.502
25.986
25.698
DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI
[miliardi di lire]
31.12.98
;
di cui:
• quota della Capogruppo
• quota di Terzi
di cui:
INDICI REDDITUALI E FINANZIARI
[valori percentuali]
DATI GESTIONALI
Telecom Italia
Collegamenti alla rete fissa [in migliaia]
Incremento annuo minuti di traffico su rete fissa [%]:
- nazionale
11,4
3,0
4,7
- internazionale
15,4
12,9
12,1
1.990
400
133
18.527
14.299
9.278
35,1
44,8
31,5
99
98
97
Clienti Internet [in migliaia]
TIM
Linee [in migliaia]
Incremento annuo minuti di traffico radiomobile [%]
Copertura GSM [% popolazione]
Copertura E-TACS [% popolazione]
Personale [consistenza Gruppo]
98
98
97
122.662
123.966
126.097
[1] I dati al 31 dicembre 1997 e al 31 dicembre 1998 variano rispetto a quelli già pubblicati essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi
al lordo delle quote da versare agli altri operatori.
[2] Al netto dei “Crediti verso Soci per versamenti ancora dovuti”.
[3] Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi / Capitale proprio medio [quota della Capogruppo + quota di terzi].
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Gruppo Telecom Italia
LETTERA DEL PRESIDENTE
Signori azionisti,
il 1999 è stato un anno di straordinaria importanza per la nostra Azienda.
Il successo dell’OPAS lanciata da Olivetti su Telecom Italia è il punto di svolta dal quale
vorrei prendere le mosse anche per valutare l’andamento e i risultati di questo esercizio,
che viene sottoposto al vostro esame e alla vostra approvazione. Quella operazione, infatti, si basava su un presupposto che considero tuttora fondamentale: la ricerca del consenso degli azionisti e del mercato. L’OPAS è nata e si è svolta all’insegna della chiarezza e
della credibilità di un progetto industriale di grande respiro, orientato a fare di questa
Azienda una protagonista di primo piano nello scenario di un’economia globale che vede
nelle telecomunicazioni l’asse portante di una formidabile trasformazione.
Lo spirito che ha animato l’impresa dell’OPAS è lo stesso che guida oggi il management
di Telecom Italia: uno spirito di iniziativa che punta sul vostro sostegno per costruire una
realtà imprenditoriale dinamica e modellata sul mercato, nel nostro Paese e nel mondo.
I primi segni di cambiamento sono visibili, anche se
ovviamente solo in parte, nell’andamento e nel consuntivo dell’anno scorso.
L’esercizio 1999 si è chiuso per il Gruppo Telecom
Italia con risultati complessivamente apprezzabili,
leggermente al di sopra delle nostre aspettative.
L’incremento dell’8,2% dei ricavi (5,3% al netto delle
quote degli altri operatori), che ammontano a 52.481
miliardi, è dovuto al positivo andamento dei servizi di
telecomunicazioni e del comparto informatico, mentre
il volume d’affari dei settori impiantistico e manifatturiero registra una contrazione, come del resto era nelle previsioni. Il margine operativo lordo consolidato (Ebitda), pari a 23.673 miliardi, cresce del 3,4% sul 1998, con un’incidenza sul fatturato lordo del 45,1%. La gestione economica dell'esercizio 1999 chiude con un utile consolidato di L. 3.364 miliardi (L. 4.665
miliardi prima di L. 1.301 miliardi di spettanza dei terzi), con un decremento del 12,2%
rispetto al dato del 1998. Considerando che sul risultato del passato esercizio avevano
inciso rilevanti plusvalenze per la cessione di alcune partecipazioni e notevoli proventi
straordinari derivanti dall’adeguamento dei criteri contabili, i risultati del 1999 sono da
considerare positivi e confermano la forza e la vitalità del Gruppo Telecom Italia.
I risultati della Capogruppo sono molto positivi.
La gestione economica dell'esercizio 1999 di Telecom Italia chiude, infatti, con un utile
netto di L. 5.050 miliardi, superiore di L. 2.260 miliardi (+ 81%) a quello dell'esercizio
1998. Il risultato beneficia, oltre che della riduzione degli ammortamenti e delle minori
svalutazioni di immobilizzazioni, di un significativo aumento dei dividendi dalle imprese
controllate (+178%).
I ricavi, pari a 35.856 miliardi, diminuiscono dell'1,2 % rispetto al 1998, e il margine operativo lordo (Ebitda) è inferiore del 5% rispetto al 1998. A questa riduzione, determinata
dal contesto di crescente competizione e dalla conseguente flessione delle tariffe, pur in
presenza di una marcata crescita del traffico (+11,6% in termini di minuti), si contrappone un contenimento dei costi complessivi. Il costo del lavoro, in particolare, diminuisce del
2,3% rispetto al 1998.
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LETTERA DEL PRESIDENTE
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Questi risultati vanno letti alla luce delle linee di tendenza che caratterizzano l’evoluzione del mercato. Il core business dei servizi di telecomunicazioni ha registrato, nel 1999, la
forte espansione della telefonia mobile, con potenzialità di crescita ancora enormi, e una
sostanziale tenuta del comparto della telefonia fissa, nel quale, alla maturità dei servizi
voce, si contrappone la sostenuta crescita del segmento dati e, seppure a uno stadio iniziale, il deciso sviluppo di Internet. In sostanza la domanda di servizi di telefonia fissa si
va spostando verso i servizi innovativi, con il boom delle soluzioni basate sulla piattaforma IP e della trasmissione dati. E la nostra strategia va esattamente in questa direzione.
I nostri obiettivi puntano, infatti, a guadagnare spazi e quote di mercato, in Italia e all’estero, sul mercato dei nuovi business.
Il passaggio obbligato per dare corpo a questo disegno strategico è stata la ristrutturazione del Gruppo. Ho fortemente voluto, per favorire lo sviluppo della nostra impresa, un piano di riorganizzazione modellato sui processi produttivi e orientato, in tutti i settori operativi, alla creazione di valore. Una nuova struttura basata sulle specifiche realtà di mercato, con una stretta correlazione tra tipologie di offerta, target di clientela e canali distributivi, nelle diverse aree di attività (Internet, fisso/dati, mobile, internazionale, informatica). Questo piano, che continuiamo ad affinare e aggiornare in linea con le nuove esigenze dettate dal mercato, fa leva su un asset pregiato e, direi, unico: le persone. Questo
prezioso patrimonio dovrà essere pienamente valorizzato, anche con efficaci politiche di
formazione e riqualificazione.
Il mercato Internet è senza dubbio l’asse portante della nostra strategia. Con la integrazione Tin.it-Seat, stiamo costruendo, in campo nazionale ed europeo, una grande forza
capace di ribaltare gli attuali equilibri e di aggredire i concorrenti proprio sulla frontiera
più avanzata e ambita, quella della new economy. Su Internet si è concentrata anche TIM,
con il lancio di prodotti innovativi tra cui UNI.TIM, che in soli due mesi ha portato all’attivazione di oltre 400 mila mail-box.
Il business internazionale è un’altra area fondamentale per lo sviluppo del nostro Gruppo.
Possiamo contare su importanti iniziative in Europa e America Latina, che ci hanno permesso di conquistare nel 1999 quasi 18 milioni di clienti nella rete fissa e oltre 13 milioni di clienti nella telefonia mobile, e su nuovi progetti, come la rete Nautilus che stiamo
avviando nel Mediterraneo. Ma nell’area internazionale c’è ancora molto da fare in termini di razionalizzazione del portafoglio e di miglioramento della redditività. Qui la
nostra azione di rinnovamento e di rilancio sarà più incisiva, anche se la posizione acquisita è certamente un punto di forza.
Altro elemento centrale della strategia è la capacità di innovazione tecnologica. Al rinnovamento delle infrastrutture della rete stiamo destinando ingenti mezzi (16.500 miliardi
nel triennio 2000-2002) proprio nella convinzione che questo è un punto di eccellenza della nostra impresa, che ci differenzia fortemente nei confronti della concorrenza.
Anche nel bilancio 1999, a partire soprattutto dal secondo semestre, si ravvisano elementi interessanti e coerenti con questa impostazione strategica, che meritano di essere
richiamati alla vostra attenzione.
Prima di tutto l'esplosione del mercato Internet, in cui Tin.it ha confermato il suo ruolo di
leader con una consistenza di circa 2 milioni di clienti a fine 1999 (+400% rispetto a fine
1998) e con una ulteriore accelerazione che ha portato ai 2,7 milioni di clienti, a marzo 2000,
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Gruppo Telecom Italia
LETTERA DEL PRESIDENTE
grazie anche al successo dell’offerta "E-Vai". In questo campo abbiamo un’offerta diversificata in numerosi prodotti e applicazioni, dalle soluzioni Intranet ed Extranet alle soluzioni convergenti fonia/dati, dalle soluzioni basate su piattaforme IP all’outsourcing evoluto ICT, in grado di anticipare i bisogni del mercato.
L’incidenza dei ricavi da servizi innovativi sul totale dei ricavi business del 1999, ad esempio, è salita dal 34% del 1998 al 47% del 1999, un dato questo che testimonia il dinamismo e la capacità di cambiamento della nostra Azienda.
Anche le novità lanciate nel campo delle infrastrutture di rete sono segnali importanti,
soprattutto in prospettiva. Penso, ad esempio, all’offerta innovativa basata sull’ADSL,
una tecnologia che permette di trasferire grandi quantità di dati verso il cliente, con
caratteristiche di multimedialità avanzata, particolarmente adatta alle esigenze dei navigatori Internet. Ma anche ai bisogni delle aziende, per le quali abbiamo realizzato i servizi “RING” (IP, Frame Relay e ATM), con accessi ad alta velocità forniti, appunto, tramite ADSL e altre tecnologie (SDH, HDSL).
Per confermare la nostra leadership e sviluppare i risultati nel futuro stiamo lavorando,
con grande impegno, ad un forte cambiamento culturale che siamo chiamati a imprimere
alla nostra organizzazione. È una trasformazione che investe non solo la gestione
dell’Azienda, ma soprattutto l’attività quotidiana delle donne e degli uomini che, a tutti i
livelli, operano nel Gruppo. Dobbiamo dimostrare di essere padroni di una nuova cultura,
basata su valori professionali ed etici senza i quali non potremo calarci con successo nella dimensione di un grande Gruppo industriale di statura internazionale.
Ritengo, in conclusione, che i risultati dell’esercizio 1999 rappresentino per la nostra
Azienda un significativo punto di partenza e, al tempo stesso, un motivo di fiducia per
affrontare gli impegnativi programmi e le ambiziose sfide che ci attendono.
Da parte mia desidero confermare il massimo impegno per garantire una informazione
sempre trasparente e completa che valorizzi il rapporto fiduciario con il management e
consenta di dare a voi e al mercato la certezza di sapere, in ogni momento, dove va la
nostra Azienda.
Roberto Colaninno
Presidente e Amministratore Delegato di Telecom Italia
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Gruppo Telecom Italia
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GLI ORGANI SOCIALI
[ COMPOSIZIONE ]
[ POTERI ]
Consiglio di Amministrazione
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, ferma la competenza esclusiva nelle materie non delegabili
ai sensi dell’art. 2381 del cod.civ., in via esclusiva:
[a] redige ed adotta le regole di corporate governance aziendale e definisce le linee guida della corporate
governance del Gruppo;
[b] esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della società e del Gruppo;
[c] valuta ed approva il budget annuale della società e del Gruppo;
[d] valuta ed approva la documentazione di rendiconto periodico contemplata dalla normativa vigente;
[e] esamina ed approva gli investimenti e i disinvestimenti [anche immobiliari] per importi superiori a cinquecento [500] miliardi di lire;
[f] esamina ed approva le operazioni [ivi incluse, in via meramente esemplificativa, le acquisizioni o dismissioni di partecipazioni di controllo diretto o indiretto] aventi particolare rilievo economico o strategico, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate;
[g] attribuisce e revoca le deleghe all’amministratore delegato ed al comitato esecutivo, ove costituito, definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma non inferiore al trimestre, con la quale gli
organi delegati devono riferire al consiglio circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe loro conferite;
[h] provvede alle designazioni per le cariche di amministratore delegato e di presidente delle società controllate il cui fatturato - secondo l’ultimo bilancio disponibile - sia pari o superiore a duemila [2.000] miliardi
di lire;
[i] provvede, su proposta dell’amministratore delegato, alla nomina, revoca e conferimento dei poteri dei
direttori generali della società;
[j] determina, esaminate le proposte dell’apposito comitato e sentito il collegio sindacale, la remunerazione
dell’amministratore delegato e di quelli che ricoprono particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già
provveduto l’assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli membri del consiglio e
dei comitati;
[k] vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dall’amministratore delegato e
dal comitato per il controllo interno, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli
programmati;
[l] verifica l’adeguatezza dell’assetto organizzativo ed amministrativo generale della società e del gruppo predisposto dall’amministratore delegato;
[m] provvede alla modifica, rinnovo e stipula di convenzioni con il Ministero delle Comunicazioni;
[n] riferisce agli azionisti in assemblea.
Presidente
e Amministratore Delegato
Roberto Colaninno
Presidente Onorario
Antonio Tesone
Vice Presidente
Sergio Erede
Consiglieri
Angelo Benessia
Enrico Bondi [*]
Peter A. Cohen
Salvatore Donato
Paolo Ferro-Luzzi
Emilio Gnutti
Jeffrey E. Livingston
Ettore Lonati [**]
Domenico Giovanni Siniscalco
Joseph M. Tucci
Gérard Worms
Segretario del Consiglio
di Amministrazione
Paolo Donzelli
Collegio Sindacale
Presidente
Ugo La Cava
Sindaci effettivi
Pietro Adonnino
Mario Boidi
Fabrizio Quarta
Gianfranco Zanda
Sindaci supplenti
Leonida Liuni
Antonino Sammartano
Società di revisione
Arthur Andersen S.p.A.
[*] dimessosi con lettera datata 11 maggio 2000
[**] cooptato in data 15 maggio 2000
Presidente e Amministratore Delegato
Al Presidente e Amministratore Delegato sono attribuiti
• la rappresentanza legale e la firma sociale;
• il compito di aggiornare il Collegio Sindacale sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dal Gruppo, nei modi e nei termini previsti
dall’art. 13 dello Statuto;
• tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Società [con la facoltà di nominare procuratori ad negotia per singoli atti o serie di atti] ad esclusione soltanto dei poteri riservati al Consiglio di
Amministrazione, che egli potrà tuttavia esercitare in caso di urgenza, salvo riferirne al Consiglio nella
prima adunanza successiva.
Vice Presidente
Al Vice Presidente spettano la firma sociale e la rappresentanza legale della Società limitatamente ai casi di
impedimento o assenza del Presidente e Amministratore Delegato.
Comitati interni
All’interno del Consiglio di Amministrazione risultano costituiti
• un comitato per la remunerazione. Tale comitato [composto dal Vice Presidente e dai Consiglieri
Cohen e Siniscalco] formula proposte al Consiglio per la remunerazione dell’amministratore delegato e di
quelli che ricoprono particolari cariche, nonché, su indicazione dell’amministratore delegato, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell’alta direzione della società;
• un comitato per il controllo interno e per la corporate governance, composto dai Consiglieri Benessia,
Livingston e Worms. Detto comitato:
[a] valuta l’adeguatezza del sistema di controllo interno;
[b] valuta il piano di lavoro preparato dai preposti al controllo interno e riceve le relazioni periodiche
degli stessi;
[c] valuta le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l’affidamento del relativo incarico,
nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella lettera di suggerimenti;
[d] riferisce al consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno;
[e] svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal consiglio di amministrazione, particolarmente in relazione ai rapporti con la società di revisione.
Il comitato per il controllo interno e per la corporate governance vigila altresì sull’osservanza e sul periodico
aggiornamento delle regole di corporate governance e sull’osservanza del codice di condotta e di standard etici eventualmente adottati da Telecom Italia e/o dalle sue controllate.
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GLI AZIONISTI
[
Informativa
per gli Azionisti
]
Gli azionisti titolari di azioni Telecom Italia ordinarie sulla base delle risultanze del Libro
dei Soci e di altre informazioni a disposizione alla data del 29 febbraio 2000 sono i seguenti:
Tecnost S.p.A. [*]
Ministero del Tesoro
Banca d’Italia
55,02%
AZIONISTI ISTITUZIONALI ITALIA
3,46%
13,36%
1,14%
AZIONISTI ISTITUZIONALI ESTERO
Azionisti Istituzionali estero
19,77%
19,77%
Azionisti Istituzionali Italia
13,36%
BANCA D’ITALIA
Dipendenti del Gruppo
0,36%
Terzi diversi
6,89%
[*] di cui 0,22% tramite la controllata Tecnost International N.V.
DIPENDENTI DEL GRUPPO
0,36%
TERZI DIVERSI
1,14%
MINISTERO DEL TESORO
3,46%
Andamento dei titoli del Gruppo Telecom Italia
Il 1999 è stato un anno particolarmente positivo per le borse europee: superata la crisi dell’autunno del 1998, i mercati azionari hanno beneficiato della debolezza dell’euro e del
trend positivo dell’economia americana, che ha continuato a crescere oltre ogni previsione
senza che si manifestassero segni di ripresa dell’inflazione. I mercati di tutto il mondo
sono stati caratterizzati da un forte interesse verso i titoli tecnologici e, in particolare, verso quelli delle società operanti nel settore Internet. In questo scenario la borsa italiana ha
evidenziato un andamento positivo, grazie soprattutto al forte recupero degli ultimi due
mesi dell’anno. In chiusura d’anno l’indice Mibtel ha sfiorato quota 29.000, con una una
performance del 15% rispetto a fine 1998.
Le quotazioni delle azioni ordinarie Telecom Italia hanno conseguito, nell’anno, un forte
rialzo [+78%] a partire dal lancio dell’OPAS di Olivetti e Tecnost sulla totalità del capitale ordinario della Società, raggiungendo il 28 dicembre il valore massimo di 14,21 euro per
azione ordinaria. Il trend positivo è poi proseguito nel 2000: la performance dal 1° gennaio
1999 al 29 febbraio 2000 è stata del 133%, raggiungendo l’11 febbraio una quotazione massima di 20,35 euro. Nel 1999 le azioni di risparmio sono invece cresciute marginalmente,
per poi apprezzarsi sensibilmente nei primi due mesi del 2000. La crescita dal 1° gennaio
1999 a fine febbraio 2000 è complessivamente stata del 42%.
96
6,89%
TECNOST
55, 02%
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Gruppo Telecom Italia
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GLI AZIONISTI
Andamento titoli Gruppo Telecom Italia
TELECOM ITALIA
TIM
240
270
250
230
Telecom ord.
220
Telecom risp.
200
Indice Mibtel
210
180
190
160
170
140
150
120
130
100
Tim risp.
Indice Mibtel
80
110
90
gen ’99
Tim ord.
mar ’99
mag ’99
lug ’99
set ’99
nov ’99
gen ’00
SIRTI
60
gen ’99
mar ’99
mag ’99
lug ’99
set ’99
nov ’99
gen ’00
lug ’99
set ’99
nov ’99
gen ’00
lug ’99
set ’99
nov ’99
gen ’00
STET HELLAS
230
150
Sirti
210
140
Stet Hellas
Indice Atene
Indice Mibtel
190
130
170
120
150
110
130
110
100
90
90
80
gen ’99
70
mar ’99
mag ’99
lug ’99
set ’99
nov ’99
gen ’00
TELE NORDESTE CELULAR
50
gen ’99
mar ’99
mag ’99
TELE CELULAR SUL
450
1.200
400
Tele Nordeste Celular
1.000
350
Indice Bovespa
Tele Celular Sul
Indice Bovespa
300
800
250
600
200
400
150
100
200
50
0
gen ’99
mar ’99
mag ’99
lug ’99
set ’99
nov ’99
gen ’00
0
gen ’99
mar ’99
mag ’99
Anche le quotazioni delle azioni ordinarie TIM hanno registrato, soprattutto nel secondo
semestre, un forte rialzo, chiudendo l’anno sopra quota 11 euro [+65%], per poi apprezzarsi fino a superare 15 euro [+110% dal 1° gennaio 1999 al 29 febbraio 2000]. Le quotazioni delle azioni di risparmio sono invece state in linea con l’andamento del mercato,
salendo nell’anno del 10% [+28% considerando anche i primi due mesi del 2000].
Le azioni Stet Hellas hanno evidenziato un calo di circa il 6%, risentendo dell’accresciuto
livello di competizione del mercato locale.
Particolarmente brillante è risultato l’andamento delle due controllate brasiliane di
telefonia mobile Tele Nordeste Celular e Tele Celular Sul, le cui azioni ordinarie hanno
registrato nel 1999 performance rispettivamente del 567% e del 230%.
7
:
01-IT/T99/001-009 Prime pag.
;
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Gruppo Telecom Italia
GLI AZIONISTI
Stabili, infine, nel 1999, le quotazioni delle azioni Sirti, che hanno risentito della perdurante fase di stagnazione del mercato delle attività impiantistiche. L’avvenuto perfezionamento della scissione del ramo immobiliare e la contestuale quotazione in borsa di
IMMSI [11 febbraio 2000] ha tuttavia comportato un apprezzabile incremento di valore
per gli azionisti: considerando la somma delle quotazioni di Sirti ed IMMSI, l’incremento
nel periodo dal 1° gennaio 1999 al 29 febbraio 2000, rettificato per tenere conto del dividendo straordinario pagato il 13 dicembre 1999, è stato infatti del 38%.
Capitalizzazione in Borsa di Telecom Italia e TIM
Sulla base dei prezzi ufficiali del 29 febbraio 2000, Telecom Italia è la prima società italiana per capitalizzazione di borsa [con quasi 114 miliardi di euro] e rappresenta il 13%
dell’intera capitalizzazione del mercato borsistico nazionale. Alla stessa data TIM è la
seconda società italiana per capitalizzazione di borsa [con quasi 103 miliardi di euro] e
rappresenta circa il 12% del totale.
Indicatori finanziari
Esercizio
Esercizio
Esercizio
1999
1998
1997
• ordinaria
600
280
190
• risparmio
620
300
210
447
510
346
[valori in lire]
Dividendo per azione
Utile netto consolidato della Capogruppo per azione [1]
• ordinaria
• risparmio
467
530
366
Cash flow consolidato per azione
2.020
2.120
1.989
Patrimonio netto consolidato della Capogruppo per azione
4.444
4.265
4.030
[1] L’utile netto consolidato della Capogruppo per azione è stato calcolato sulla base della quota dell’utile consolidato di spettanza della Capogruppo e del
numero di azioni ordinarie e di risparmio in circolazione a fine esercizio [rispettivamente, 5.255.131.631 e 2.166.120.095]. Ai fini del calcolo è stato previsto, per le azioni di risparmio, un dividendo maggiorato di 20 lire rispetto a quello assegnato alle azioni ordinarie.
98
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Gruppo Telecom Italia
;
ATTIVITÀ DEL GRUPPO TELECOM ITALIA
[
]
Attività del Gruppo
Telecom Italia
al 31.12.1999 [*]
TELECOM ITALIA
FINSIEL
TELECOM ITALIA
MOBILE
TELESOFT
TELESPAZIO
SODALIA
TELSI LTD/
ITALTEL
SIRTI
ATTIVITÀ DIVERSE
▲
▲
Attività manifatturiere
Attività impiantistiche
▲
STET
INTERNATIONAL
Attività informatiche
e servizi innovativi
su rete
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
STET MOBILE
HOLDING
TMI
▲
Servizi
di Telecomunicazioni
[
[*] Per un elenco
delle partecipazioni
e dell’articolazione
del Gruppo, si rimanda
ai prospetti 5,6,7,8,
della Nota integrativa
del bilancio consolidato.
]
9
:
02-IT/T99/010-068 Rel. gestione
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Pagina 10
02-IT/T99/010-068 Rel. gestione
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Pagina 11
RELAZIONE SULLA GESTIONE
02-IT/T99/010-068 Rel. gestione
;
Lo scenario di mercato
:
Il contesto normativo
:
Il Gruppo Telecom Italia
:
Dati socio-ambientali
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1. Lo scenario di mercato
9 12
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[
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LO SCENARIO DI MERCATO
]
[1 . 1] DIMENSIONI E DINAMICHE DEL MERCATO MONDIALE
DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI
Il mercato mondiale delle telecomunicazioni ha raggiunto, nel 1999, un valore di 1.273.000
miliardi di lire, con una crescita del 9,5%, a fronte di uno sviluppo del PIL mondiale del
6,2% [1]. In Europa la crescita è stata del 12,3%; ad essa hanno contribuito gli ulteriori
sviluppi della telefonia mobile, della trasmissione dati e di Internet.
A fine 1999 in Europa gli abbonati mobili hanno superato i 154 milioni, con un tasso di
penetrazione del 39,5% [23,6% a fine 1998]. L’accelerazione del tasso di crescita [+68,1% su
fine 1998], rispetto alle previsioni, si è manifestata soprattutto nei Paesi in cui gli operatori
hanno puntato sul prepagato attraverso offerte ampie e differenziate nelle tariffe. Le più
recenti previsioni indicano una crescita media annua degli abbonati mobili in Europa del
12,7% tra il 1999 ed il 2003, con un tasso di penetrazione intorno al 65% a fine periodo: il
peso dei collegamenti mobili sul totale è stimato nell’ordine del 52% al 2003 [34,4% nel 1999].
Per quanto riguarda Internet, nel 1999 i clienti in Europa occidentale sono aumentati in media
del 70%, superando il 13% di penetrazione [7,8% a fine 1998] [2]. Alla crescita ha contribuito un
insieme di fattori in termini sia di offerta [free access, fast Internet], sia della domanda di
mercato [minori rigidità nell’utilizzo di sistemi avanzati di telecomunicazioni, maggiore attenzione da parte dei media, più ampia presenza delle aziende in rete, maggior utilizzo del web per
attività lavorative, crescente attività di sensibilizzazione da parte dei Governi]. Si valuta che il
mercato europeo sia in ritardo di circa tre anni rispetto a quello degli Stati Uniti, ma il tasso di
crescita medio stimato per i prossimi 4 anni [33%] fa prevedere un rapido recupero.
[1 . 2] DIMENSIONE E DINAMICHE DEL MERCATO ITALIANO
DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI
Il mercato italiano delle telecomunicazioni è cresciuto, nel 1999, del 13,7%, raggiungendo
i 50.700 miliardi di lire [3]. Al valore complessivo concorrono per il 52,4% la telefonia fissa,
per il 35,9% i servizi mobili [29,9% nel 1998] e per l’11,7% il segmento dati/Internet.
Il maggior contributo alla crescita si è avuto dal mobile, con un incremento abbonati del 46,7%
e una crescita dei ricavi del 36,6%. Il mercato italiano si conferma, con oltre 30 milioni di
abbonati a fine 1999, il più ampio in Europa; il tasso di penetrazione [clienti mobili/popolazione]
ha raggiunto il 52% ed è il più alto dopo quello dei Paesi scandinavi. Nel corso del 1999 le utenze
mobili hanno superato quelle fisse, raggiungendo, a fine anno, il 52,7% del totale.
Il mercato Internet è passato dai 3,1 milioni di abbonati di fine 1998 ai 5,6 milioni di fine
1999 [+80,6%]. Nonostante il consistente incremento indotto da offerte commerciali
generalizzate [free access] e specifiche [fra cui “E-Vai” di Tin.it], il tasso di penetrazione
[9,6%] resta al di sotto della media europea, con evidenti spazi di crescita.
La pressione competitiva sul mercato italiano si fa sempre più marcata come testimoniano:
• il rilascio delle licenze per operatore di rete fissa, passate dalle 42 di aprile 1999 alle
89 di fine anno;
• l’attribuzione, nel luglio 1999, della quarta licenza per operatore di rete mobile;
• l’apertura, il 1° gennaio 2000, del mercato del local loop, che vede già la presenza di
altri 2 operatori e che si amplierà a breve con l’offerta di altri 5;
• la disponibilità della carrier preselection, dal 1° gennaio 2000 per le chiamate longdistance, successivamente anche per le chiamate locali;
• la disponibilità, dal luglio 2000, della number portability e dell’unbundling del local loop.
[1] Fonte: elaborazione su dati Dataquest, dicembre 1999.
[2] Fonte: elaborazione su dati Dataquest, agosto 1999.
[3] Fonte: EITO 2000.
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:
02-IT/T99/010-068 Rel. gestione
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GRUPPO TELECOM ITALIA
]
[1 . 3] DINAMICHE COMPETITIVE E MUTAMENTI STRUTTURALI DEL SETTORE DELL’ICT
Il settore dell’Information & Communications Technology [ICT] è stato caratterizzato, nel
1999 e nei primi mesi del 2000, dai seguenti fenomeni.
8 Pressione competitiva sul mercato della fonia fissa
Dal 1998 la maggior parte dei mercati europei è liberalizzata; di conseguenza, gli
operatori dominanti hanno dovuto affrontare considerevoli pressioni sui prezzi e subire
sensibili riduzioni delle quote di mercato, compensate in parte da crescite dei volumi e da
riduzioni dei costi. La maggiore pressione competitiva spinge infatti gli operatori a
ricercare nuove fonti di ricavo, soprattutto dalle componenti dati/Internet, e ad essere più
efficienti sul fronte dei costi e dell’impiego delle risorse. Nel 1999 sono stati ulteriormente
ridotti i prezzi di interconnessione; nel 2000 in molti Paesi saranno introdotte la carrier
preselection e la number portability e, in alcuni, anche l’unbundling del local loop.
8 Fusioni e acquisizioni
Il trend di consolidamento del settore è proseguito nel 1999 e nei primi mesi del 2000
attraverso operazioni nettamente più rilevanti, sia nel numero, sia per dimensione e
rilevanza strategica, rispetto a quelle degli anni precedenti. Nel settore ICT-media sono
state infatti perfezionate, in Europa e Nord America, 6.008 transazioni [+26% rispetto al
1998], per un valore di oltre 1.200 miliardi di dollari [+154% rispetto al 1998] [4]. Nelle
telecomunicazioni le operazioni sono state 834 [+38,3% rispetto al 1998], per un valore di
686 miliardi di dollari [+172,1% rispetto al 1998].
Protagonisti, ancora una volta, gli Stati Uniti, con il 62,2% delle transazioni complessive.
L’attività in Europa è però cresciuta più che negli USA, aumentando di oltre il 30% in numero
[2.271 nel 1999] e del 480% in valore [455 miliardi di dollari nel 1999]. Tali dati non tengono ancora conto dell’acquisizione di Mannesmann da parte di Vodafone Airtouch conclusasi nel febbraio
del 2000, la maggiore operazione di tutti i tempi [5] con un valore di oltre 170 miliardi di dollari.
Parte rilevante delle operazioni ha riguardato il mobile. In 8 delle prime 12 operazioni
sono stati infatti coinvolti operatori cellulari, perlopiù europei.
Il settore Internet è stato a sua volta molto attivo, particolarmente in USA, dove l’operazione più rilevante è costituita dalla fusione tra Time Warner e AOL. Anche in Europa
Internet ha dominato lo scenario influenzando tutte le operazioni realizzate nel comparto
delle telecomunicazioni, dal segmento dei nuovi media digitali al cavo e al wireless, in una
logica di integrazione verticale lungo la catena del valore.
8 Initial Public Offer
Nel 1999 nelle principali piazze finanziarie europee ha avuto un forte impulso il “nuovo
mercato”, dedicato ai titoli a bassa capitalizzazione iniziale, ma a rapida crescita.
Dall’inizio del 1998 alla fine del 1999 il numero delle società quotate del settore è passato da 63 a 338, mentre la capitalizzazione media è passata da 107 a 295 milioni di Euro.
Nel 1999 la raccolta nelle IPO è triplicata rispetto a quella del 1998. Molte di esse hanno
riguardato operatori Internet, new entry o spin-off, e la domanda è stata sempre ampiamente superiore all’offerta, portando i prezzi a livelli senza precedenti. Per il 2000 sono
annunciate numerose altre operazioni, molte delle quali riguarderanno spin-off di attività
mobili e Internet da parte di operatori integrati.
[4] Broadview Int. Llc., “Technology M&A Report – 1999”
[5] Nella classifica mondiale delle fusioni internazionali la prima che non riguardi le telecomunicazioni è relativa al take-over Exxon-Mobil, che vale 77 milardi
di dollari.
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LO SCENARIO DI MERCATO
]
8 Offerta Internet
A rivoluzionare lo scenario e a dare un impulso decisivo alla crescita del mercato hanno contribuito anche il moltiplicarsi degli Internet Service Providers e le offerte di accesso gratuito a Internet. Molti ISP, ad esempio, integrano l’offerta con lo sviluppo di portali in grado di
generare ricavi aggiuntivi mediante pubblicità e commissioni su commercio elettronico.
Parallelamente, gli operatori del settore media, fra cui alcuni grandi gruppi editoriali, impegnati a perseguire strategie multi-canale, hanno sviluppato le attività sul web, creando portali che offrono anche l’accesso gratuito a Internet per raggiungere il loro pubblico online.
8 Offerta di reti e servizi a larga banda
In risposta alla pressione competitiva da parte degli operatori di televisione via cavo [CATV]
e, più in generale, alla domanda di maggior velocità nell’accesso, molti operatori europei e
nordamericani hanno avviato, sin dal 1998, sperimentazioni di servizi ADSL in rete, per poi
passare all’offerta nel corso del 2000. Nei prossimi anni l’accesso a larga banda sarà un elemento cruciale nel recupero del ritardo nella penetrazione Internet che caratterizza attualmente l’Europa rispetto agli USA. I benefici saranno tanto maggiori quanto più gli operatori sapranno far leva con successo su utilizzazioni aggressive dell’ADSL a beneficio del proprio ISP, contrastando in tal modo efficacemente la concorrenza delle CATV.
8 Servizi a valore aggiunto e Internet su mobile
La pressione competitiva nel settore mobile tende a ridurre i prezzi e i ricavi per abbonato e a favorire il passaggio dei clienti a diversi gestori; facendo leva sulla forte crescita della domanda di servizi dati, la risposta degli operatori mobili è stata quella di fornire servizi a valore aggiunto [VAS] tra cui, in particolare, i servizi mobili supplementari [servizi
informativi, mobile banking, ecc.], che hanno riscosso un notevole successo sul mercato. Al
di là della mossa difensiva, tali servizi portano agli operatori mobili notevoli benefici in termini di volumi di traffico, ricavi, penetrazione del servizio e fidelizzazione dei clienti. Anche
il mercato degli applicativi accessibili da terminale mobile, quali, per esempio, e-mail e text
messaging, è in forte sviluppo. Inoltre, grazie alla convergenza delle tecnologie e allo sviluppo del wireless application protocol [WAP], sta emergendo il mercato dell’accesso mobile ad Internet e quello del commercio elettronico mobile [“m-commerce”]. L’Europa può
diventare leader nel business, potendo contare su una penetrazione dei servizi mobili più
elevata delle altre aree geografiche e su un mercato Internet in forte crescita. Alcuni operatori, tra cui TIM, hanno già avviato sperimentazioni e, in alcuni casi, anche offerte di servizi WAP. L’anello finale della catena del “m-commerce” è costituito dai portali mobili
[“mortals”], lanciati in alcuni casi dagli stessi operatori, che aggregano e forniscono contenuti quali news, personalizzazione delle informazioni, e-mail, link a siti WAP, consentendo
l’acquisto di merci e servizi. Da ricordare, infine, le recenti iniziative volte alla creazione di
portali multiaccesso, per l’accesso ad Internet da terminali fissi e mobili.
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Lo scenario di mercato
;
Il contesto normativo
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Il Gruppo Telecom Italia
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2. Il contesto normativo
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IL CONTESTO NORMATIVO
]
Negli ultimi mesi il processo di liberalizzazione è stato caratterizzato, nel nostro Paese,
da un notevole impulso che ha permesso di recuperare i ritardi precedentemente accumulati, ponendo il contesto normativo italiano all’avanguardia nel contesto europeo. Oggi
lo scenario regolamentare della liberalizzazione può ritenersi pressoché completato, ma
resta pur sempre l’esigenza di rimuovere alcuni vincoli alla struttura dei prezzi, che limitano in misura rilevante l’offerta di Telecom Italia. Sono qui riassunte le decisioni fondamentali adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nel corso del 1999.
[2.1] RIBILANCIAMENTO TARIFFARIO
Con la delibera n. 101 del 25 giugno 1999, l’Autorità ha approvato una manovra di riequilibrio tariffario che ha previsto: l’invarianza della tariffa urbana; l’introduzione, dal 1°
novembre 1999, di una tariffa di “prossimità” per tutte le chiamate tra aree locali all’interno del medesimo distretto; la riduzione, dal 1° agosto 1999, delle tariffe interurbane del
3° scaglione [6,3%] e di quelle internazionali [5,1%]; l’aumento, dal 1° novembre 1999, dei
canoni mensili di abbonamento residenziali, elevati all’unico valore di 18.000 lire.
Con la stessa delibera è stata disposta l’apertura della carrier selection dal 1° novembre
1999, in ambito distrettuale e, non oltre il 1° gennaio 2000, in ambito locale.
L’Autorità, con la delibera n. 170 del 28 luglio 1999, ha anche introdotto, con decorrenza
1° novembre 1999, la tariffa a tempo [TAT], basata sulla metodologia del call set up, per
tutti i servizi di telefonia vocale, ad eccezione della telefonia pubblica.
Con delibera n. 171, sempre del 28 luglio 1999, è stato poi disciplinato, dal 1° agosto 1999,
il regime di price cap, da applicare fino al 31 dicembre 2002 a un paniere di consumi di
telefonia vocale composto da contributi di attivazione, canoni, tariffe urbane, interurbane
ed internazionali. In particolare, sono stati fissati un price cap generale, per il paniere del
servizio di telefonia vocale, pari al tasso di inflazione ridotto di 4,5 punti percentuali, e
sub price cap specifici per un paniere di servizi residenziali [tasso d’inflazione ridotto di
2,5 punti percentuali], per contributi di attivazione e canoni [tasso d’inflazione aumentato di 1 punto percentuale] e per la telefonia urbana [tasso d’inflazione].
[2 . 2] FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO UNIVERSALE
In merito ai criteri di calcolo e alle modalità di finanziamento del costo netto del servizio
universale, fissati dal D.M. del 10 marzo 1998, Telecom Italia, ha inviato all’Autorità, il
30 marzo 1999, il calcolo del costo netto riferito all’esercizio 1998 e un documento definitivo sulla metodologia utilizzata, con riguardo ai servizi di telefonia vocale, informazioni
abbonati e fornitura di apparati telefonici pubblici a pagamento. L’Autorità, con delibera
n. 2/CIR del 4 agosto 1999, ha stabilito che nel 1998 – primo anno della liberalizzazione,
caratterizzato da una presenza ritenuta non significativa di operatori concorrenti nel
mercato della telefonia – non rappresentando il costo sostenuto da Telecom Italia un “onere iniquo”, non sia ancora applicabile il meccanismo di ripartizione previsto dal citato
D.M..
Il 31 marzo 2000 è stato inviato all’Autorità il calcolo del costo netto per il 1999. Eventuali
riflessi economici positivi conseguenti alle decisioni dell’Autorità in merito – previste per
la fine del prossimo mese di giugno – saranno acquisiti nel conto economico del 2000.
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GRUPPO TELECOM ITALIA
]
[2 . 3] INTERCONNESSIONE
In tema di offerta di interconnessione di riferimento, il 15 luglio 1999 Telecom Italia ha trasmesso all’Autorità una nuova offerta, che recepiva alcune specifiche indicazioni espresse
dalla stessa, quali l’applicazione di una tariffa unica nelle grandi aree metropolitane [Roma,
Milano e Torino], il rispetto del criterio della “best practice” indicato dalla Commissione
Europea e l’adeguamento dei valori economici nella fascia “off peak” [fascia oraria a tariffa
ridotta – notturna e festiva] per i servizi di trasporto del traffico commutato.
L’Autorità, con delibera n. 1/00/CIR del 15 febbraio 2000, ha approvato l’offerta apportando
alcune modifiche riguardanti, in particolare, i servizi di numerazione non geografici [numeri
verdi, numeri ad addebito ripartito, ecc.]. Tale offerta ha effetto retroattivo a partire dal 1° gennaio 1999.
[2 . 4] COMUNICAZIONI FISSO-MOBILE
Facendo seguito alla delibera n. 10 del 17 marzo 1999 che ha attuato una prima riduzione [in
media, di circa il 12%] dei prezzi delle comunicazioni fisso-mobile, l’Autorità ha stabilito, con
delibera n. 338 del 6 dicembre 1999, sia il valore massimo [lire 360/minuto] del prezzo di terminazione delle comunicazioni sulle reti di TIM ed Omnitel, consentendone anche un’applicazione diversificata per fascia oraria, sia il valore massimo [lire 110/minuto] del prezzo di retention di Telecom Italia, con la possibilità di diversificare i prezzi per fascia oraria e per tipo di
contratto di abbonamento sottoscritto dalla clientela [residenziale o affari]. L’Autorità, verificata la rispondenza ai principi fissati nella citata delibera relativamente ai nuovi prezzi delle
comunicazioni fisso-mobile proposti da Telecom Italia, ha autorizzato la Società ad applicarli
dal 17 febbraio 2000.
[2 . 5] NUMERAZIONE
Di particolare rilievo risultano le decisioni adottate dall’Autorità in materia di carrier preselection e di number portability.
Con la delibera n. 3/CIR del 7 dicembre 1999, l’Autorità ha stabilito la possibilità per i
clienti di rete fissa, a decorrere dal 1° gennaio 2000, di effettuare chiamate interdistrettuali, internazionali e verso le reti mobili utilizzando un operatore prescelto, alternativo
a Telecom Italia, senza selezionare il relativo codice identificativo. Le chiamate interne al
distretto potranno quindi essere effettuate con la carrier preselection a partire da maggio
2000 a Milano, da giugno 2000 a Roma e da luglio 2000 nelle altre aree locali.
Con la delibera n. 4/CIR, sempre del 7 dicembre, l’Autorità ha anche previsto, dal 1° gennaio 2000, la possibilità per i clienti di rete fissa di cambiare operatore mantenendo il
numero attribuito da Telecom Italia.
[2 . 6] ADSL
Con delibera n. 407 del 21 dicembre 1999, l’Autorità ha autorizzato la fornitura di servizi all’ingrosso [wholesale] di accesso ad Internet ad alta velocità basati sull’applicazione
della tecnologia ADSL. L’offerta economica al pubblico è stata commercializzata da Tin.it
a partire dal 26 gennaio 2000.
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IL CONTESTO NORMATIVO
]
[2 . 7] ACCESSO DISAGGREGATO ALLA RETE LOCALE
Con delibera n. 2 del 16 marzo 2000, l’Autorità ha approvato il provvedimento relativo ai
servizi di accesso disaggregato a livello di rete locale [unbundling del local loop] e alla diffusione dei servizi innovativi [a larga banda, interattivi ecc.]. La delibera consentirà agli
operatori di accedere direttamente agli utenti finali, affittando da Telecom Italia le componenti di rete necessarie. L’operatività dei servizi di unbundling dovrà essere garantita
entro settembre 2000.
[2 . 8] NUOVO CONTRIBUTO
La legge n. 448 del 23 dicembre 1998 ha istituito, dal 1° gennaio 1999 un nuovo contributo, in luogo del canone di concessione, la cui misura è progressivamente decrescente
[3,0% per il 1999, 2,7% per il 2000, 2,5% per il 2001, 2,0% per il 2002, 1,5% per il 2003].
In applicazione della citata legge, il D.M. 21 marzo del Ministero del Tesoro, ha stabilito
che tale contributo deve applicarsi esclusivamente al volume d’affari derivante dalle attività di installazione e fornitura di reti pubbliche di telecomunicazioni, di servizi di telefonia locale e di servizi di comunicazioni mobili e personali.
[2 . 9] EVOLUZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE COMUNITARIA
Sono in corso di recepimento nell’ordinamento nazionale alcune direttive, di particolare
rilevanza per lo sviluppo del quadro competitivo, in materia di applicazione del regime di
fornitura di una rete aperta [ONP - Open Network Provision] alla telefonia vocale e al servizio universale in ambiente concorrenziale. Nel 1999 la Commissione Europea ha dato
avvio ad una revisione della legislazione comunitaria sulle telecomunicazioni, mirata
principalmente a verificare la congruità delle norme emanate rispetto al reale andamento del mercato, nonché la convergenza in atto tra i settori delle telecomunicazioni fisse e
mobili e tra questi e il comparto audiovisivo.
***
Il procedimento avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel gennaio 1999, teso ad accertare l’esistenza di accordi o atti concertati fra TIM e Omnitel finalizzati a ridurre la competizione nel mercato della telefonia mobile, si è concluso con l’emissione, il 28 settembre, di un provvedimento che ha inflitto ai due operatori sanzioni
pecuniarie da calcolare in proporzione ai rispettivi fatturati del 1998. L’ammenda per
TIM è stata di circa 100 miliardi di lire. TIM ha presentato ricorso al TAR del Lazio il 25
ottobre, ottenendo un’udienza di merito per il 3 maggio 2000. In pendenza di tale procedimento, la Società non ha corrisposto la sanzione pecuniaria inflittale, provvedendo
peraltro ad iscrivere un apposito fondo rischi nel passivo dello stato patrimoniale.
19
:
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9
Lo scenario di mercato
:
Il contesto normativo
;
Il Gruppo Telecom Italia
:
Dati socio-ambientali
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3. Il Gruppo Telecom Italia
9 20
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]
Il Gruppo Telecom Italia opera prevalentemente in Italia e il suo core business è rappresentato dai servizi di telecomunicazioni.
A livello nazionale le relative attività si articolano nei seguenti settori: telecomunicazioni
fisse, gestite da Telecom Italia; telecomunicazioni mobili, gestite da TIM; telecomunicazioni satellitari, gestite da Telespazio. Nell’esercizio 1999 gli apporti di Telecom Italia e di
TIM rappresentano rispettivamente il 68,3% e il 27,5% dei ricavi aggregati.
All’estero il settore delle telecomunicazioni del Gruppo è presente tramite società controllate e collegate, soprattutto in Europa e in America Latina. Alcune di queste partecipazioni sono possedute direttamente da Telecom Italia, mentre altre lo sono attraverso le
società controllate TMI - Tele Media International Italia, Stet International Netherlands
e Stet Mobile Holding.
Gli altri settori in cui opera il Gruppo sono: il comparto informatico, formato da Finsiel,
Telesoft e Sodalia; le attività manifatturiere, gestite da Italtel; le attività impiantistiche,
gestite da Sirti.
Con riferimento al valore di carico consolidato al 31 dicembre 1999, le partecipazioni in
società collegate sono localizzate per circa il 70% in Europa, per circa il 25% in America
Latina e per la parte rimanente nel resto del mondo.
Il personale del Gruppo al 31 dicembre 1999 è di 122.662 unità [123.966 al 31 dicembre
1998]. La riduzione, di 1.304 unità è il risultato dei decrementi verificatisi nelle telecomunicazioni [-786 unità], nel settore manifatturiero [-2.398 unità] e nelle attività diverse
[-285 unità], solo parzialmente compensati dagli incrementi verificatisi nel settore
impiantistico [+2.060 unità] e nel comparto informatico [+105 unità].
La variazione nel settore delle telecomunicazioni è dovuta al forte decremento conseguente alla razionalizzazione del personale operante nella telefonia fissa nazionale, al
rafforzamento dell’organico attivo nella telefonia mobile nazionale e all’ampliamento dell’area di consolidamento.
Nel settore manifatturiero la significativa riduzione del personale rispetto a fine 1998 è
dovuta alla suddivisione delle attività di Italtel fra Telecom Italia e Siemens e alla cessione a terzi di alcune attività, fra cui Italtel Sistemi.
Nel settore impiantistico il forte incremento di organico deriva principalmente dallo sviluppo delle attività in Brasile.
Da ultimo, nel comparto informatico l’incremento registrato è la risultante di una politica di rafforzamento delle aziende connessa agli sviluppi del business di settore.
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:
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GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Nella tabella seguente sono riportati i risultati conseguiti dal Gruppo, ripartiti per settori di attività [1]:
[miliardi di lire]
Telecomunicazioni fisse
Italia
Telecomunicazioni
mobili Italia
Telecomunicazioni
satellitari
Telecomunicazioni
all’estero
Attività
Attività manifatturiere
Attività
informatiche
[2] impiantistiche
Sub-totale
Attività
diverse
ed elisioni
Totale
consolidato
Ricavi delle vendite
e delle prestazioni [*]
1999
35.856
14.425
636
3.160
3.074
1.776
1.501
60.428
[7.947]
1998
36.292
11.904
740
1.443
2.566
1.975
2.165
57.085
[8.578]
48.507
Margine operativo lordo
1999
15.448
6.734
70
580
405
23
123
23.383
290
23.673
1998
16.260
5.650
129
171
361
133
303
23.007
[119]
22.888
Risultato operativo
1999
7.108
5.126
(41)
(246)
237
(5)
76
12.255
201
12.456
1998
5.042
4.117
42
(159)
219
55
243
9.559
[373]
9.186
Investimenti industriali [3]
1999
5.928
1.992
70
1.845
129
87
81
10.132
428
10.560
1998
1999
8.278
76.150
2.094
9.375
103
1.354
803
5.627
145
10.206
92
5.153
24
12.704
11.539
120.569
120
2.093
11.659
122.662
1998
1999
79.508
4.903
8.893
703
1.270
176
3.621
180
10.101
947
7.551
817
10.644
664
121.588
8.390
2.378 123.966
[8.390]
=
1998
5.212
810
203
234
650
934
945
8.988
Personale a fine esercizio
[unità]
[*] Di cui verso altri
settori del Gruppo
[8.988]
[1] I dati dell’esercizio 1998 sono stati riclassificati per renderli omogenei con quelli dell’esercizio 1999.
[2] Si riferiscono al 50% dei dati consolidati del Gruppo Italtel dall’1.1.1999 al 31.10.1999 e al 100% degli stessi dati dall’1.11.1999 al 31.12.1999.
[3] Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.
[3 . 1] TELECOMUNICAZIONI FISSE ITALIA
Il settore delle telecomunicazioni fisse è direttamente gestito dalla capogruppo Telecom
Italia. Nella tabella che segue sono riportati i risultati conseguiti nel 1999 e il raffronto
con i dati del 1998.
Esercizio 1999
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
Variazioni
assolute
percentuali
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
35.856
36.292
[436]
[1,2]
Margine operativo lordo
15.448
16.260
[812]
[5,0]
Risultato operativo
7.108
5.042
2.066
41,0
Investimenti industriali
5.928
8.278
[2.350]
[28,4]
76.150
79.508
[3.358]
[4,2]
Personale a fine esercizio [unità]
Le riduzioni dei ricavi [esposti al lordo delle quote da versare agli altri operatori] e del
margine operativo lordo rispetto al 1998 sono dovute agli effetti della concorrenza e delle
conseguenti riduzioni di prezzi e tariffe, pur in presenza di una forte crescita dei minuti
di traffico [+11,6%]. Il miglioramento del risultato operativo è invece essenzialmente
dovuto ai minori oneri riferiti al capitale fisso, conseguenti alle attività di razionalizzazione e ammodernamento effettuate nei passati esercizi, confermate anche dal forte calo
degli investimenti industriali.
9 22
52.481
=
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8 L’offerta
Nel 1999, a seguito del forte sviluppo di Internet, si è accentuata la convergenza nel mercato
dell’Information & Communications Technology [ICT], mentre un processo di deregolamentazione sempre più rapido ha favorito l’ingresso di nuovi operatori nel mercato dei servizi voce.
Sul mercato della rete fissa Telecom Italia si è dovuta confrontare con due tendenze fondamentali: la crescita del segmento dati e la maturità dei servizi voce. Per coniugare centralità del cliente e leadership nel mercato, Telecom Italia sta seguendo strategie innovative, che porteranno a:
• disegnare un’organizzazione che risponda velocemente alle esigenze emergenti, focalizzando l’attenzione delle varie strutture sulla clientela;
• concentrarsi sulle piccole e medie imprese, introducendo una nuova struttura organizzativa interamente dedicata a questo segmento di mercato;
• riprodurre modelli di customer care, vendita e marketing già sperimentati con successo in altre realtà aziendali del Gruppo, per riorientare i business relativi alla clientela
residenziale verso criteri di efficienza, cura del cliente e redditività;
• concentrare le attività Internet in un’unità separata.
Mass Market
Nel segmento mass market la continua erosione del mobile, la pressione dei numerosi
competitor e la diminuzione dei prezzi dei servizi di telefonia vocale ha determinato un
decremento dei ricavi da traffico rispetto al 1998 [-12,4%] pur in presenza di una crescita
dei volumi dello 0,57%. La riduzione dei prezzi ha riguardato in particolare il traffico
distrettuale [introduzione della tariffa “Fuori porta”], interdistrettuale, internazionale e
fisso-mobile. Dal 1° novembre 1999 è stata inoltre introdotta, per i servizi di telefonia
vocale fissa, la tariffazione a tempo [TAT], in base alla quale il costo delle conversazioni è
determinato in funzione dei secondi effettivi di durata.
Anche nel 1999 sono proseguite, col supporto di adeguate campagne pubblicitarie, le
iniziative promozionali di attivazione gratuita delle linee ISDN, che hanno contribuito ad abbattere le barriere all’ingresso per i clienti e a diffondere la conoscenza del
prodotto. Il successo conseguito nel 1998 [+152% rispetto al 1997 in termini di linee
equivalenti] è stato confermato anche nel 1999 [+124% rispetto all’esercizio precedente]; al 31 dicembre è stata raggiunta una consistenza di circa 1.450.000 linee equivalenti, valore superiore di oltre il 200% rispetto a fine 1998.
Telecom Italia ha confermato la propria leadership attraverso l’attenzione alle esigenze dei
clienti, la continua innovazione dell’offerta, la supremazia tecnologica e la politica di
loyalty per il presidio della clientela pregiata. In quest’ultimo ambito si è inserita l’iniziativa “Guarda la bolletta e vinci”, concorso a premi automatico con l’obiettivo di fidelizzare
i clienti a consumo di traffico medio-alto e di limitare la carrier selection.
Nel 1999 è stata arricchita l’offerta dei pacchetti di traffico già esistenti favorendo, in particolare, i clienti ad alto consumo di traffico e quelli ISDN. Tra le iniziative attuate il lancio,
in luglio, dei nuovi pacchetti Formula Area+ e Formula Vantaggio, che, grazie anche al
richiamo dell’offerta promozionale [4 mesi di canone gratuito], hanno superato al 31 dicembre le 900.000 unità. La consistenza complessiva di tutti i pacchetti a fine 1999 ha superato ampiamente il milione e mezzo, con un incremento, rispetto ai 256.000 di fine 1998, di
oltre il 500%, a conferma del successo delle strategie di pricing come strumento di loyalty.
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Sempre in ottica di fidelizzazione della clientela e di innovazione dell’offerta, il 1999 è stato un anno significativo anche per i servizi di rete. I due nuovi servizi, “Chi è” e “Numero
Personale”, lanciati in aprile, hanno raggiunto al 31 dicembre una consistenza complessiva di oltre 700.000 abbonamenti. Anche la segreteria telefonica centralizzata Memotel ha
avuto una forte espansione con 687.000 nuove attivazioni, raggiungendo una consistenza
finale di 1.880.000 abbonamenti [+58% rispetto a fine 1998]. Sono poi stati attivati
554.000 nuovi servizi telefonici supplementari [avviso di chiamata, trasferimento di chiamata, conversazione a tre, autodisabilitazione], che ne hanno portato la consistenza complessiva al 31 dicembre a 6.019.000 unità [+10% rispetto a fine 1998]. Il servizio gratuito
di richiamata su occupato “5” ha raggiunto un tasso di utilizzo di circa il 30%, superando
ampiamente l’obiettivo previsto [25%].
Si è registrato inoltre un forte incremento delle acquisizioni delle carte Call IT [248.000
carte commercializzate nell’anno], la cui consistenza a fine 1999 è di circa 400.000 unità
grazie anche alla campagna pubblicitaria di giugno ed alla promozione “Benvenuto” [15
minuti di traffico nazionale e internazionale gratuiti per i nuovi clienti].
Particolare enfasi è stata posta nel 1999 sui servizi di Customer Care. Il servizio “187” è
stato infatti notevolmente potenziato mediante un nuovo sistema di accoglienza e gestione delle chiamate e l’estensione dell’orario di disponibilità per il pubblico dalle 8 alle 20,
dal lunedì al venerdì. L’immagine del nuovo 187 [“Un numero fatto di persone”] è stata
supportata da un’intensa campagna pubblicitaria. È proseguita anche l’innovazione dei
servizi di informazione “12” e “1412”, per quest’ultimo anche a seguito del successo ottenuto dal servizio “Chi è” e alla visibilità della linea chiamante.
Per sfruttare ulteriormente il vantaggio competitivo derivante dalla capillare presenza
sul territorio della propria rete di vendita, Telecom Italia nel corso del 1999 ha affiancato ai 114 negozi diretti e ai 1.448 negozi InSip, 43 nuovi punti vendita della grande distribuzione. La capacità commerciale è stata inoltre ampliata consentendo ai punti vendita
di commercializzare i servizi di rete, l’ISDN e i pacchetti di traffico, a beneficio della politica di retention della clientela.
Nell’ambito dello sviluppo complessivo di Internet e nell’intento di fornire alla clientela
servizi commerciali sempre più evoluti e allineati alle esigenze del mercato, nel 1999 è
stato realizzato il canale distributivo di e-commerce. L’offerta proposta ai “navigatori” nel
sito “www.telecomitalia.it” riguarda tutta la gamma di servizi/prodotti che la società propone anche attraverso i canali tradizionali. L’e-commerce rappresenta un’ulteriore modalità di contatto con il mercato, che favorisce ampie opportunità commerciali. Lo start-up,
più che soddisfacente in termini di risultati, costituisce la base per ulteriori sviluppi nei
prossimi anni, adeguati alle potenzialità del nuovo canale.
Per la telefonia pubblica sono proseguite le attività di sviluppo dell’offerta, attraverso alcune promozioni sul traffico nazionale ed internazionale che hanno riguardato le schede telefoniche prepagate, l’emissione di schede commemorative di particolari eventi e il lancio di concorsi a premi legati all’acquisto di schede. Per il traffico internazionale uscente si è proceduto al riposizionamento del pricing delle schede
Welcome, favorendo i Paesi di origine delle comunità etniche maggiormente presenti in Italia. Per i collezionisti sono state emesse, anche in partnership con società editoriali specializzate, serie a tiratura limitata e in occasione di eventi specifici.
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Nell’esercizio è proseguita l’installazione del TUO [Terminale Ubicabile Ovunque],
che ha raggiunto una consistenza finale di 41.000 apparecchi, mentre per il biennio
2000-2001 è già stata pianificata la sostituzione di 100.000 impianti tradizionali con
apparecchi ISDN su rete intelligente, in grado di migliorare la qualità del servizio, la
qualificazione e l’ampliamento dell’offerta e i costi di esercizio e manutenzione. Per
tener conto dei riflessi economici del piano, che prevede anche l’ottimizzazione del
numero delle postazioni, nel bilancio del 1999 si è proceduto alla svalutazione degli
impianti che saranno disinstallati. I telefoni pubblici installati a fine esercizio sono
362.000, di cui 104.000 stradali o collocati in stazioni, aeroporti e in altri luoghi di
concentrazione del pubblico. Nell’anno è infine iniziata la sperimentazione dei terminali “Internet corner” per la navigazione in Internet mediante schede telefoniche;
i risultati contribuiranno a definire la collocazione e il numero degli impianti da
installare.
Piccole e Medie Imprese
Nel 1999, in un contesto di crescente concorrenza, Telecom Italia ha costituito la funzione Affari, dedicata al presidio delle Piccole e Medie Imprese, realtà economiche che richiedono un approccio commerciale e un’offerta diversificati rispetto sia ai grandi clienti, sia
alla clientela residenziale. La soluzione è stata ritenuta, anche in base ad esperienze simili, la più efficace e la più aderente alla strategia aziendale di presidio del segmento
[650.000 clienti, con circa 2.000.000 di linee equivalenti] che richiede la focalizzazione sull’offerta di servizi di fonia e dati, il coinvolgimento di partner esterni e il rafforzamento
del contatto col cliente attraverso il canale telefonico “Supporto vendita telefonica” ed i
“Business Agent”. L’iniziativa ha comportato la costruzione di un impianto dedicato, sia
in termini di strutture di marketing, vendita e Customer Care, sia di sistemi informativi
e di procedure. È stato pertanto razionalizzato il servizio di Customer Care alla clientela
attraverso la creazione di un unico numero di accesso [servizio “191”] per tutte le esigenze commerciali e di assistenza.
Business Market
In un quadro di mercato caratterizzato dalla completa liberalizzazione e da notevoli pressioni sui prezzi, Telecom Italia ha confermato il livello dei ricavi conseguito
nel 1998.
Le leve strategiche fondamentali sono state il mantenimento del forte presidio sul core
business dei servizi di fonia e dati, l’ampliamento del portafoglio di offerta, lo sviluppo dei
servizi innovativi e il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche, soprattutto nel settore della trasmissione dati, con particolare riferimento al comparto Internet.
La strategia di difesa del core business ha permesso di ottenere risultati positivi in termini di obiettivi commerciali ed economici, consentendo di mantenere una quota di mercato del 93% nella fonia e dell’81% nella trasmissione dati. A ciò hanno contribuito
diversi fattori, come il forte sviluppo di soluzioni intranet ed extranet, l’affermazione di
soluzioni convergenti fonia/dati, le applicazioni in rete, le soluzioni basate su piattaforme Internet Protocol [IP] e l’outsourcing evoluto ICT attraverso il coinvolgimento di
partner informatici di alto livello. Per quanto riguarda il traffico, rispetto al 1998 i
minuti sono cresciuti del 13,5% [traffico urbano: +26%; traffico extraurbano: +4,5%; fisso-mobile: +9%], mentre i relativi ricavi si sono ridotti dell’8% a causa della sensibile
riduzione dei prezzi.
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Per ampliare il portafoglio di offerta, nel 1999 sono stati introdotti: il servizio dati
“RING”, con prezzi stabiliti in base al consumo e accessi ad alta velocità fino a 155 Mbit/s
forniti in varie tecnologie [ADSL, SDH, HDSL]; soluzioni “Business to consumer” in risposta alle forti richieste del mercato; “BusinessNet” come evoluzione dell’offerta di fonia alle
imprese. Nell’ambito dei nuovi servizi per accelerare il passaggio di voce, dati e video sulle reti IP è stato introdotto “C@ll Web”, che integra l’accesso al web server con le funzionalità dei Call Center aziendali.
È stato attivato su tutto il territorio nazionale il numero unico di Customer Care “803123” ed è stato infine avviato il progetto di revisione del servizio di manutenzione dei
sistemi di commutazione privata.
Con riferimento ai servizi offerti si segnala:
• l’ulteriore sviluppo dei collegamenti su rete ISDN, con la realizzazione di oltre 513.000
linee equivalenti, che ha consentito di aumentarne la consistenza del 47% rispetto al
1998 e di superare, nel corso dell’anno, il numero di linee affari tradizionali, con una
penetrazione finale del 53% sul totale dei collegamenti;
• l’incremento, rispetto al 1998, sia della consistenza dei codici attivi [+9%], sia dei ricavi [+13%] del Numero Verde;
• la commercializzazione di Business Solution prima, e di Business Net poi, per fornire
soluzioni fonia competitive rispetto ai concorrenti;
• la fortissima crescita di Business Frame e, in particolare, dei relativi ricavi [+70%
rispetto al 1998];
• l’incremento delle attivazioni e il significativo aumento dei ricavi [+25%] di
InterBusiness rispetto al precedente esercizio;
• il buon risultato delle acquisizioni relative alla “Rete Unitaria della Pubblica
Amministrazione” [RUPA], dovuto a circa 3.000 attivazioni;
• la maggiore diffusione della Videocomunicazione, con circa 14.000 apparati installati
ed un aumento del volume di vendita di circa il 20% rispetto al 1998;
• i Call Center, con 162 sistemi installati a fine 1999 ed un aumento del 27% sulle vendite 1998;
• lo sviluppo degli Applicativi in Rete, che hanno quasi triplicato i risultati economici del
1998 anche per effetto dell’entrata a regime della forza di vendita specializzata.
Internet
Il 1999 è stato caratterizzato dall’esplosione del mercato Internet, in cui TIN ha confermato il suo ruolo di leader chiudendo l’anno con una consistenza di 1.990.000 clienti
[+409% rispetto a fine 1998]. Il risultato è anzitutto dovuto al sucesso dell’accesso “free”,
offerto a partire da settembre, che nell’arco di 4 mesi ha raggiunto una consistenza di circa 1.286.000 clienti.
Il mercato potenziale è aumentato grazie anche all’estensione della rete di accesso,
che consente, ad oggi, al 100% della popolazione di connettersi a TIN con una chiamata urbana. In tale scenario TIN è, in Italia, l’unico operatore con un’offerta completa e integrata [accesso, portali e servizi web] e multipiattaforma [dial up, ADSL,
wireless].
Tin.it sta inoltre evolvendo il suo focus dall’accesso ai servizi alle aziende, in particolare
attraverso l’offerta di hosting, soluzioni di e-commerce e portali. Il suo successo è misurabile dal numero di pageviews mensili [65 milioni] e dal numero di clienti giornalieri
[5.000] che visitano la comunità virtuale “Atlantide”.
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Alla fine del 1999 TIN ha lanciato sul mercato l’offerta “E-Vai”, un personal computer con
accesso premium a Tin.it con pagamento rateizzato. Tale offerta è volta ad abbattere le
barriere all’acquisto dei personal computers, contribuendo a favorire in tal modo l’“alfabetizzazione informatica” del Paese.
Per quanto riguarda l’offerta innovativa, nel gennaio 2000 è iniziata la commercializzazione di servizi a larga banda in tecnologia ADSL, specifica per la clientela residenziale e
small business. Il servizio consente un accesso veloce ad Internet e l’utilizzo di servizi multimediali interattivi. L’offerta TIN prevede la connessione “always on” ad Internet a fronte di un canone fisso mensile.
Traffico Internazionale
Il mercato dei servizi internazionali wholesale, in cui Telecom Italia opera in Italia e all’estero, è stato caratterizzato, nel 1999, da aumenti dei volumi di traffico voce e IP; dal calo
dei prezzi unitari, per la forte crescita dell’offerta e la sensibile riduzione dei costi di trasporto; dall’introduzione di modalità più competitive di raccolta e consegna del traffico di
fonia; dallo sviluppo di reti proprietarie da parte dei principali carrier; dall’esplosione della domanda di connettività internazionale per Internet, con gradi di occupazione di banda che, nella tratta atlantica, superano quelli relativi alla fonia.
Nel mercato del traffico internazionale di fonia, in cui i competitor, a fine 1999, sono
oltre 1.700, contro il migliaio di fine 1998, Telecom Italia è settima per traffico uscente gestito, con un market share del 3% a livello mondiale. Tale posizione è stata raggiunta grazie all’aumento del wholesale raccolto dagli operatori mobili e dagli altri
operatori fissi italiani [+62% rispetto al 1998] e all’aumento del traffico di transito, la
cui forte crescita [da 487 a 857 milioni di minuti, +76%, con un market share del 7%
rispetto al 5% del 1998] è dovuta all’ingresso dei nuovi operatori e alla maggior aggressività di Telecom Italia, basata su un competitivo rapporto qualità/prezzo. Nel traffico
entrante Telecom Italia ha confermato la sua leadership con un market share dell’81%,
nonostante la forte concorrenza sul mercato domestico. Nell’anno Telecom Italia ha
complessivamente gestito 6,7 miliardi minuti, rispetto ai 5,8 del 1998, con una crescita del 15%.
Incremento % del traffico internazionale di Telecom Italia [1999/1998]:
Totale traffico
15,4%
• Traffico entrante
15,9%
• Traffico uscente
• Traffico di transito
2,2%
76,0%
Nell’anno è stato anche potenziato il sistema delle schede telefoniche prepagate internazionali, in termini sia di sistemi di gestione, sia di offerta con l’introduzione dei nuovi prodotti “New Welcome”, “Athena”, “Time”, “Retevision”.
Il business dati IP ha rappresentato, nel 1999, circa il 16% del fatturato wholesale
internazionale. Nell’ambito del business IP, sono da segnalare la fortissima crescita
[+500% rispetto al 1998] del servizio di connettività internazionale SEA-BONE, rivolto a carrier o ISP esteri, e la definizione di quattro nuovi accordi di utilizzo reciproco
delle reti con importanti corrispondenti europei. Il business dati risente invece della
concorrenza dei principali operatori internazionali, in grado di offrire prezzi estre27
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mamente competitivi. Nel 1999 Telecom Italia ha attuato due revisioni del listino [a
gennaio e a luglio], per adeguare la propria offerta ai migliori prezzi europei, diminuendo complessivamente le tariffe verso le direttrici europee di maggior interesse
del 33% e verso il Nord America del 31%.
Con riferimento, infine, alla qualità del servizio, il 95,2% dei clienti intervistati si ritengono soddisfatti della qualità della fonia internazionale [94,8% nel 1998]; di questi, il
34,8% si ritengono molto soddisfatti [34,1% nel 1998]. Per quanto riguarda il servizio da
operatore Italy Direct i risultati delle rilevazioni tecniche hanno evidenziato i seguenti
valori:
1999
1998
Chiamate con risposta
96,7%
94,8%
Risposte entro 20’’
98,2%
96,8%
8 La rete
L’attenzione di Telecom Italia è costantemente orientata all’individuazione degli scenari in cui evolve la domanda e al conseguente miglioramento della propria rete, per
aumentarne gli standard di prestazione sotto i profili della qualità e dell’affidabilità.
Questa attività è fondamentale per garantire alla clientela l’offerta di nuovi servizi
evoluti basati su un sempre più elevato livello tecnologico delle infrastrutture e dei
sistemi di controllo. In questa direzione sono state realizzate – e sono previste – evoluzioni tecnologiche delle funzionalità di multiplazione e commutazione e l’introduzione di nuovi sistemi di gestione; in particolare, si è proceduto al miglioramento dei
livelli di disponibilità complessiva intervenendo sia a livello di rete trasmissiva SDH,
sia a livello di nodi di servizio e di duplicazione delle parti non ancora ridondate. Per
quanto riguarda il monitoraggio e la verifica dei livelli di servizio delle reti dati è prevista un’evoluzione dei sistemi che permetterà di elaborare i dati prestazionali delle
singole componenti e di produrre report sulla rete nel suo complesso e su base cliente, con la possibilità di offrire a quest’ultimo gli strumenti per verificare direttamente i livelli di servizio offerti.
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Rete Nazionale
Le principali grandezze di rete al 31 dicembre 1999 sono riportate nella seguente tabella.
Aree di centrale:
10.000, servite da 13.200 Stadi di Linea [SL]
Aree di commutazione:
615, servite da 651 Stadi di Gruppo Urbani [SGU]
Aree Gateway:
33, servite da 67 Stadi di Gruppo di Transito [SGT]
Accessi POTS:
26,7 milioni
Accessi ISDN PRA:
38.300
Accessi ISDN BRA:
1.480.800
Rete di accesso in rame:
103,4 milioni di chilometri-coppia
Rete di accesso ottica:
400.000 chilometri-fibra
Rete di trasporto ottica:
2,5 milioni di chilometri-fibra
Circuiti teleselettivi:
3,7 milioni
Circuiti diretti numerici:
600.000 punti di accesso con velocità fino a 2 Mbit/s
Accessi Frame Relay:
70.000 porte a 64Kb/s equivalenti [utilizzabili anche per servizi IP]
Accessi ATM:
230 porte a 34Mb/s e 100 porte a 2Mb/s
Accessi dial-up IP :
40.000 porte
La rete commutata è costituita dai collegamenti tra le sedi dei clienti e la centrale locale
di appartenenza, dai nodi di commutazione [per voce e per dati] e dai mezzi trasmissivi
per l’interconnessione dei nodi. Il territorio è suddiviso in: “aree di centrale”, alle quali è
attestata l’utenza; “aree di commutazione”, che raccolgono il traffico telefonico delle aree
di centrale ad esse collegate; “aree gateway”, a cui confluiscono il traffico interdistrettuale ed internazionale delle aree di commutazione. La rete, matura sotto il profilo tecnologico e stabile sotto quello territoriale, si è sviluppata nelle direzioni di un costante ammodernamento [la numerizzazione ha raggiunto il 98,7%, contro il 97,9% di fine 1998] e di
apertura verso gli altri operatori.
Nel 1999, con lo sviluppo del mercato liberalizzato, Telecom Italia ha infatti provveduto all’interconnessione con le reti di altri 17 gestori, che si aggiungono ai 6 del 1998.
Nell’anno sono stati anche sottoscritti o rinnovati: 40 accordi di interconnessione [con
Infostrada e Wind anche per la carrier selection intradistrettuale]; 11 accordi “reverse”,
con terminazione delle chiamate sulla rete dell’altro operatore; 8 accordi per la fornitura di collegamenti diretti fra i nodi delle reti di altri operatori. Attualmente sono in fase
di negoziazione accordi di fornitura di servizi di accesso ad alta velocità basati su ADSL.
Il traffico di interconnessione, complessivamente pari a 28,3 miliardi di minuti, è formato da 8,9 miliardi di minuti per “fisso-mobile” generato da clienti di Telecom Italia;
8,1 miliardi di minuti per “mobile-fisso”; 5 miliardi di minuti per carrier selection; 3,7
miliardi di minuti per “fisso-fisso” generato da clienti di altri operatori; 2,6 miliardi di
minuti per “fisso-fisso” generato da clienti di Telecom Italia. Nell’anno è stato poi completato il passaggio delle numerazioni di addebito al chiamato dal “167” all’“800”, mentre la rete è stata predisposta al servizio di carrier selection intradistrettuale, avviato il
1° gennaio 2000.
Nell’anno la rete intelligente ha nuovamente registrato una crescita del traffico [circa 40
milioni di chiamate al giorno] e dei servizi. Sono stati introdotti i nuovi servizi “Numero
personale”, “Numero verde universale”, “Pronto Pagine Gialle”, “Business Net” e “Chiama
gratis”. Sono inoltre migrati sulla piattaforma di seconda generazione i servizi Call IT,
Addebito Intelligente, TUO e i servizi basati su Call Center, tutti arricchiti di nuove pre29
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stazioni. Sempre in tema di liberalizzazione e di interconnessione con gli altri operatori
va ricordato l’avvio della carrier selection intradistrettuale e del servizio gateway per l’interconnessione via SGU. Sono stati anche realizzati un ampliamento di rete attraverso
l’introduzione di una nuova piattaforma, e la nuova rete di segnalazione per i servizi
avanzati, a maggiori prestazioni in termini di supervisione, sicurezza e capacità di traffico. È stata infine potenziata la rete di apparecchiature periferiche a supporto dei servizi
interattivi di rete intelligente, in cui sono stati introdotti i primi impianti di seconda generazione.
Nel secondo semestre del 1999 è stato avviato lo sviluppo della rete “Arianna” che, grazie
all’impiego dell’ultima generazione delle tecniche SDH e della nuova tecnologia ottica
DWDM [dense wavelength division multiplexing] costituisce la base per una nuova rete di
trasporto ad alta capacità trasmissiva in grado di coprire l’intero territorio nazionale, sulla quale saranno trasportati flussi con elevati requisiti di qualità e disponibilità, sia per
esigenze incrementali, sia per migrazioni dall’attuale rete di transito. “Arianna” si basa su
una struttura ad anelli SDH; per ridurre il numero di fibre è previsto l’impiego, dal 2000,
di sistemi DWDM in grado di moltiplicare per 12 la banda disponibile in fibra ottica e le
attuali capacità trasmissive, potenziando la capacità di trasporto dei collegamenti. La rete
sarà gestita dallo stesso sistema attualmente utilizzato per le reti regionali. I sistemi
DWDM rappresentano il naturale collegamento fra le attuali reti di trasporto e le future
reti ottiche [OTN - optical transport network] in grado di realizzare multiplazione e permutazione interamente nel dominio ottico, senza la necessità di conversioni ottico-elettriche. L’evoluzione della rete di trasporto verso la rete ottica permetterà di incrementare la
capacità di gestione di tutti i tipi di traffico, dalle chiamate telefoniche ad Internet. In questo contesto è continuata con CSELT la sperimentazione del “Progetto evoluzione gestione
e architetture di rete e sistemi ottici” [PEGASO], per approfondire le tematiche dell’optical
networking e del trasporto di flussi IP e ATM sulle reti ottiche. La forte crescita della rete
SDH [da 700 a 3.000 apparati, e da 7.900 a 70.000 collegamenti] ha a sua volta richiesto,
nell’anno, numerosi adeguamenti e miglioramenti di impianti e di software.
Nella rete di accesso le linee hanno superato, a fine 1999, i 26,5 milioni, grazie soprattutto
allo sviluppo dei collegamenti ISDN. Il relativo andamento è esposto nella tabella che segue.
[in migliaia]
1999
1998
1997
Collegamenti fissi
Consistenza finale
26.502
25.986
25.698
- rete telefonica generale
23.453
24.251
24.801
3.049
1.735
897
- ISDN [collegamenti equivalenti]
Nel 1999 i servizi in tecnologia DECT non sono stati estesi ad altre città, rispetto alle 33 di
fine 1998, a motivo della modesta diffusione e del basso grado di utilizzo del servizio FIDO.
In previsione della sospensione del servizio a seguito di valutazioni di redditività tali da non
consentire il recupero del valore degli investimenti, nel bilancio 1999 è stata effettuata la
svalutazione del valore residuo degli impianti e del software costituenti la piattaforma.
È in corso la sperimentazione del cablaggio per appartamento “in-house”, che facilita la
fornitura di servizi ad alta velocità integrando i collegamenti per telecomunicazioni esistenti [telefono e TV] e consentendo l’utilizzo anche dell’accesso ISDN e della tecnologia
ADSL. Sono inoltre state fissate le specifiche tecniche della “nuova terminazione di rete”
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che, sostituendo la presa tripolare, consentirà di fruire anche dei nuovi servizi di telecomunicazioni e multimediali. La sperimentazione avverrà nel secondo semestre del 2000,
per consentirne l’installazione negli edifici di nuova costruzione o ristrutturati a partire
dal 2001.
Con riferimento ai servizi di accesso in tecnologia ADSL, nel 1999 si è concluso il trial tecnico-commerciale avviato a fine 1998 a Roma e Milano, per l’accesso veloce ad Internet per
la clientela residenziale e SOHO [small office home office]. Nel secondo semestre sono stati estesi a 25 città i servizi commerciali con accesso in tecnologia ADSL per la clientela
business e per gli ISP [Internet service providers]. I servizi commerciali per la clientela
business prevedono l’impiego della tecnologia ADSL in area urbana per fornire accesso ai
servizi “RING” [IP, Frame Relay e ATM] delle reti dati di Telecom Italia. I servizi per gli
ISP forniscono accessi ATM su ADSL a livello cittadino in modalità wholesale, lasciando
al Service Provider l’interfaccia commerciale con il cliente finale. A fine 1999 le “aree di
centrale” coperte da tecnologia ADSL sono 250; entro il 2000 saranno servite 72 città e
650 “aree di centrale”.
Nel 1999 sono poi stati resi disponibili sia accessi ad alta velocità su coppie in rame in tecnologia HDSL e con protocolli ATM, sia accessi in fibra ottica con rilegamento SDH, che
consentono di fruire di servizi dati in ambito locale e di accedere ai servizi long distance
delle reti dati di Telecom Italia. L’aspetto innovativo di tale offerta consiste nella disponibilità di velocità d’accesso su rilegamenti in rame e nella possibilità di usufruire di servizi “RING” con tariffazione a consumo, in ambito locale, nazionale e long distance. Nel
secondo semestre si sono infatti concluse con successo le verifiche tecniche per l’apertura
di servizi IP per clientela business con tale tipo di tariffazione. Questa funzionalità, significativa sotto il profilo tecnologico, pone la società all’avanguardia nel mondo; grazie ad
essa il cliente pagherà solo il traffico che consuma sulle reti IP, suddiviso per traffico locale, nazionale e verso la “Big Internet”, fino alla velocità massima che l’accesso sottoscritto ai nodi di servizio delle reti dati Telecom Italia gli consente. Il servizio, già disponibile
a Milano, Padova e Brescia, sarà esteso nel 2000 alle 72 città in cui è prevista l’offerta di
servizi “RING”. Nel primo semestre del 2000 la tariffazione a consumo sarà introdotta
anche sulle reti ATM e Frame Relay nelle stesse città previste per i servizi a consumo IP.
L’evoluzione delle modalità di offerta di accessi ad Internet prevede l’introduzione di qualità differenziate in termini sia di porte di rete telefonica generale da riservare al Service
Provider, sia di banda sull’accesso al backbone IP nazionale ed internazionale. Le relative valutazioni tecniche saranno effettuate nella prima parte del 2000. Nello stesso periodo è pianificata l’analisi tecnica per l’apertura di servizi IP “multicast” a livello nazionale, che si rivolgono inizialmente agli ISP che intendono ampliare l’offerta dei propri servizi alla clientela residenziale e SOHO con contenuti audio/video e multimediali, distribuiti in modalità broadcasting su reti IP dai propri centri servizi. La realizzazione tecnica di tali servizi è prevista sia per gli accessi da rete commutata, e quindi su tutto il territorio nazionale, sia per gli accessi da rete ADSL, limitatamente alle città coperte dal servizio. Nel primo semestre del 2000 è prevista anche l’analisi tecnica dei servizi IP di tipo
multicast in ambito reti IP - reti private virtuali per clientela business, e l’estensione del
servizio a livello internazionale.
Nel 1999 lo sviluppo dei sistemi di gestione è stato a sua volta finalizzato ad assicurare l’offerta di nuovi servizi, ottimizzando le attività operative e perseguendo obiet31
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tivi di qualità totale. Nei sistemi adibiti alla supervisione del traffico sono state sviluppate procedure di verifica della tassazione, di gestione immediata delle misurazioni e di costante monitoraggio della qualità del servizio fornito; in quelli di gestione della rete flessibile per trasmissione dati sono state attivate funzionalità che riducono i tempi di attivazione dei collegamenti, consentono il tempestivo riconoscimento
dei clienti che hanno subito disservizi e aumentano la disponibilità dei collegamenti
stessi; in quelli di gestione sono infine state introdotte funzionalità per la commercializzazione dei nuovi servizi [“Numero personale”, “Numero verde universale”,
“Pronto pagine gialle”, “Chi è”].
Nell’ottica dello sviluppo della rete e dei servizi sono state pianificate varie attività sperimentali, fra le quali le più significative riguarderanno:
• le terminazioni di rete ADSL per diverse configurazioni rete presso il cliente, e gli
accessi di tipo ADSL per servizi ATM e IP per clientela business;
• i servizi di messaggistica integrata e di voce e fax su IP per la clientela residenziale e
SOHO;
• i servizi con impiego di tecnologie integrate ATM/IP, nonché sistemi intelligenti su reti
IP in grado di personalizzare l’offerta su base cliente o ISP;
• le soluzioni evolute di tariffazione, non più su base consumo [volumi o tempo], ma su
base contenuto/applicazione richiesta dal cliente.
La qualità tecnica della rete, espressa nella percentuale di telefonate che raggiungono il
numero chiamato [99,7% per le chiamate urbane; 99,1% per le chiamate interurbane] si
attesta sui livelli di eccellenza del 1998. A loro volta i sondaggi d’opinione, orientati al
rilevamento della qualità del servizio percepita dal cliente, confermano i risultati dell’esercizio precedente evidenziando, sia per la clientela residenziale, sia per quella affari, un
grado di soddisfazione largamente superiore al 90%.
ADSL
La rete telefonica costituisce attualmente la via maestra per entrare in Internet. La sua
capillarità consente a chiunque di accedere alla rete dati, anche se finora la ridotta velocità dei sistemi trasmissivi tradizionali ha costituito un limite all’accesso in rete. Da qualche anno, però, grazie all’introduzione di nuove tecnologie per la trasmissione dati su rete
in rame, la rete telefonica si sta trasformando da rete per la voce compatibile con i dati a
rete per i dati compatibile con la voce, ampliando in tal modo le possibilità di scambio di
informazioni ad alta velocità.
Una di queste tecnologie è l’Asymmetric Digital Subscriber Line [ADSL], che consente la
trasmissione di segnali audio, video o dati in formato digitale ad alta velocità e in modalità asimmetrica, utilizzando i normali collegamenti d’utente in rame e determinando
quindi un buon rapporto prezzo/prestazioni e numerosi vantaggi per la clientela.
Attraverso questa tecnologia di tipo analogico-digitale, che impiega modem connessi agli
esistenti doppini telefonici in rame, il traffico voce viene separato da quello dati, agevolando la fornitura di servizi avanzati sia per il mercato residenziale, sia per quello business di tipo “small office home office” [SOHO].
L’ADSL, che presenta flussi di trasmissione dati sbilanciati, è particolarmente adatta per
quelle applicazioni che richiedono alta velocità nella trasmissione dalla rete verso la sede del
cliente, ma non in direzione opposta. Questa caratteristica dell’ADSL permette di trasferire
grandi quantità di dati verso il cliente, come avviene nel caso di trasmissioni video o durante
l’accesso al contenuto di siti web con caratteristiche di multimedialità avanzata. La capacità
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di navigazione in Internet può così aumentare di 10/12 volte rispetto al servizio tradizionale.
La struttura di rete per i servizi ADSL prevede una terminazione posta nelle sede del
cliente e collegata, attraverso il doppino in rame, ad un “moltiplicatore di accesso”
[mux-ADSL] situato nella centrale di Telecom Italia; una coppia di modem ADSL,
posti presso la sede del cliente e in centrale, permette il trasporto di tre canali informativi: un canale dati ad alta velocità dalla centrale alla sede del cliente, un canale
dati a media velocità in verso opposto ed un canale telefonico analogico, il cui funzionamento è garantito da appositi filtri anche quando i canali ADSL sono in funzione.
È così possibile comunicare dati ad alta velocità, anche in contemporanea con l’uso del
telefono. Poiché ogni collegamento d’utente è una risorsa dedicata, il cliente è sempre
connesso alla rete con una banda riservata e con elevati livelli di affidabilità nella
connessione.
L’offerta commerciale si fonda sull’integrazione fra le tecnologie ADSL e ATM ed è
diretta, in primo luogo, agli Internet Service Provider [ISP] che intendono fornire ai
propri clienti accessi Internet ad alta velocità; l’ADSL consente infatti di inviare
segnali digitali ad elevata velocità verso le sedi degli abbonati alla rete dati di
Telecom Italia o verso altri service/content provider. Il servizio consente quindi di realizzare sia reti di accesso verso service provider, sia applicazioni Internet/Intranet ad
alta velocità. Il sistema di pricing prevede un costo fisso per la connessione, indipendentemente dal consumo e dal volume di dati scambiato; la clientela di riferimento è
pertanto costituita, oltreché dagli ISP, da piccole e medie imprese, istituti di ricerca,
università, amministrazioni pubbliche, enti locali, fornitori di servizi interattivi online e altri operatori di telecomunicazioni. Particolarmente interessato all’impiego
dell’ADSL è anche il settore bancario, soprattutto per lo sviluppo dello sportello online con riduzione di costi che alcuni stimano in oltre 100 volte rispetto a quelli delle
operazioni svolte allo sportello.
Rete Internazionale
La liberalizzazione dei mercati intensifica l’adeguamento della rete internazionale, nel
cui ambito la raccolta, l’instradamento e la terminazione del traffico possono essere svolte con modalità alternative a quelle finora utilizzate. È infatti in corso una profonda evoluzione dell’architettura della rete, nella quale i collegamenti bilaterali sono integrati con
Back-bone multilaterali [per voce e dati] e, più in generale, tutti gli interventi vengono
realizzati in base a considerazioni di qualità, di rendimento economico e di flessibilità per
ridurre il “time-to-market”.
In tale contesto sono state introdotte nuove prestazioni di centrale, è proseguito il potenziamento dei sistemi di gestione ed è stata completata la piattaforma per il servizio ATM
internazionale, attivato in luglio. È continuata anche la crescita del servizio Internet, con
l’ampliamento della rete SEA-Bone [South European Access backBone], la cui capacità, al
31 dicembre 1999, è di otto volte superiore a quella di fine 1998.
Nell’anno, per fronteggiare lo sviluppo del traffico tradizionale e dei nuovi servizi, sono
stati potenziati i collegamenti sottomarini in Sudamerica, nel Nord Atlantico, nel Medio
ed Estremo Oriente e nel Mediterraneo; è stato poi completato il progetto del sistema
“Nautilus”, rete in fibra ottica fra Italia, Israele, Grecia, Turchia ed Egitto per servizi evoluti ed Internet. La rete sottomarina internazionale di Telecom Italia si estende, a fine
1999, per circa 350.000 chilometri.
È iniziata anche la realizzazione del backbone che collegherà i più importanti Paesi europei attraverso POP nelle principali città [Milano, Zurigo, Parigi, Barcellona, Londra,
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Bruxelles, Amsterdam, Francoforte e Vienna]; la prima parte della rete [Italia - Svizzera
- Germania - Francia - Regno Unito] sarà disponibile entro giugno 2000, mentre il completamento è previsto nel marzo del 2001.
A fine 1999 i Paesi raggiungibili in teleselezione sono 229. I circuiti internazionali sono
121.384 [+27,4% rispetto al 1998], di cui 97.910 Italia-estero e 23.474 estero-estero [di cui
5.053 via satellite]. Di essi, 69.739 sono per fonia [57,5%]; 23.474 per transiti [19,3%];
18.617 per Internet [15,3%]; 960 per ATM [0,8%]; i circuiti privati sono 5.697 [4,7%]. La
numerizzazione della rete internazionale ha superato il 98%.
Nel 1999, l’ABR [answer bid ratio - rapporto tra le chiamate che ottengono risposta e i tentativi complessivamente effettuati] ha avuto i seguenti risultati:
1999
1998
ABR uscente
53,2%
55,1%
ABR entrante
63,6%
62,6%
L’ABR uscente è peggiorato a causa del maggior traffico indirizzato verso reti nazionali di
bassa qualità, nonostante alcuni interventi tecnici [instradamenti alternativi, incremento dei circuiti, interventi sui corrispondenti interessati] effettuati nell’anno.
8 Le risorse umane
I dipendenti del settore [comprese le 37 risorse trasferite a Path.Net, la neonata società che
fornirà il servizio di trasporto dati della “Rete unitaria delle Pubbliche Amministrazioni”
sono, al 31 dicembre 1999, 76.150. Quelli di Telecom Italia sono 76.113, contro i 79.508 di
fine 1998; il decremento, di 3.395 unità, è in linea con la strategia aziendale di ottimizzazione dei processi e dei costi. Il 71% delle 3.816 cessazioni è dovuto a pensionamenti, il 16%
a dimissioni spontanee, il 9% a passaggi ad altre imprese del Gruppo. Al contempo è stata
posta particolare attenzione al mix qualitativo del personale attraverso l’assunzione di 421
risorse, per la quasi totalità laureate, professionalizzate o con diplomi di interesse aziendale, mentre il 42% delle uscite ha riguardato dipendenti con bassa scolarità.
L’attività di formazione del 1999 si è concentrata sull’interpretazione e sulla gestione delle dinamiche in corso nel mercato dell’Information and Communications Technology. Le
azioni formative – per 2,5 milioni di ore complessive – sia a livello manageriale che operativo, sono state pertanto finalizzate al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze “critiche” per lo sviluppo del business aziendale. Le stesse hanno principalmente
riguardato l’integrazione dei diversi business, l’orientamento al cliente, il presidio dei
mercati, l’internazionalizzazione, il coordinamento dei processi produttivi e organizzativi,
la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, attraverso il crescente utilizzo delle più
moderne metodologie didattiche, basate sull’integrazione di sistemi multimediali e online con tecniche formative di tipo tradizionale.
Nel corso del 1999 è stato avviato il confronto con le Organizzazioni Sindacali in ordine al
Piano di sviluppo e riorganizzazione; in particolare, sono stati illustrati ai sindacati i temi
strategici rilevanti per lo sviluppo del Gruppo, nel contesto nazionale ed internazionale, e
le relative implicazioni organizzative e di processo. In vista della scadenza del Contratto
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Collettivo Nazionale di Lavoro [CCNL], è stata avviata ed è tuttora in corso, in ambito
Confindustria, la trattativa per la stipula del nuovo contratto di settore. Poiché la sua
definizione realizzerà una successione con i contratti collettivi vigenti, è stato siglato un
accordo con le Organizzazioni Sindacali per differire la scadenza del contratto e degli
accordi di armonizzazione vigenti fino alla data di stipula del nuovo CCNL.
In corso d’anno sono stati inoltre sottoscritti accordi sindacali nelle seguenti principali materie:
• Lavoro interinale: un accordo di settore ha previsto specifiche fattispecie di utilizzo in
aggiunta a quelle definite nell’accordo interconfederale, elevando inoltre il grado di utilizzo per il radiomobile all’11%.
• Banca ore: è stata avviata e conclusa, in particolari ambiti aziendali, la sperimentazione finalizzata ad ottimizzare la gestione del tempo-lavoro attraverso la conversione in
recuperi orari del 50% delle ore di lavoro supplementare/straordinario prestate, secondo modalità e criteri specifici.
• Venditori: dal 1999 il piano di incentivazione sarà stabilito unilateralmente dall’Azienda; in relazione a tale modifica, l’assetto retributivo dei venditori è stato equiparato a quello del restante personale.
• Premio di risultato: è stato ritarato sia per l’introduzione dell’IRAP, sia per la variazione di alcuni criteri di rappresentazione nel bilancio 1998, che hanno modificato gli
originari parametri di erogazione; è stata quindi prevista la possibilità di un’ulteriore
ritaratura in caso di variazione degli assetti legislativi fiscali e dei criteri contabili.
• Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori delle aziende di telecomunicazioni “Telemaco”: a seguito dell’approvazione della scheda informativa da parte della
competente Commissione di vigilanza, è stata avviata la raccolta delle adesioni che
hanno superato, al 31 dicembre 1999, il numero di 66.000; in conformità ai criteri stabiliti dall’accordo istitutivo e dal regolamento elettorale, nell’ottobre 1999 sono state
indette le elezioni dell’Assemblea del Fondo, tenutesi il 10 febbraio 2000, cui seguiranno quelle degli organi di amministrazione e controllo.
Il riesame congiunto, con i sindacati, di alcuni processi micro-organizzativi ha portato all’estensione degli orari per i servizi di front-end alla clientela, alla definizione dei nuovi canali
di vendita e alla reingegnerizzazione delle attività di assistenza tecnica. Nell’anno sono infine state attivate 200 postazioni di telelavoro domiciliare presso le abitazioni di operatori del
servizio elenco abbonati “12”, in esecuzione dell’accordo sindacale del luglio 1998.
Nei grafici che seguono sono riportate la distribuzione del personale di Telecom Italia
S.p.A. per categoria professionale e per classi di età al 31 dicembre 1999.
Organici distribuiti
per categorie professionali
Organici distribuiti per classi d’età
Dirigenti 1,4%
Operai 15,6%
Quadri 6,6%
Oltre 55 anni
4,3%
Da 21 a 30 anni
6,0%
Da 51 a 55 anni
21,6%
Da 31 a 40 anni
34,4%
Da 46 a 50 anni
20,3%
Da 41 a 45 anni
13,4%
Impiegati 76,4%
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8 Ricerca e sviluppo
Nel 1999 le attività di R&S di Telecom Italia sono state indirizzate prevalentemente alla
sperimentazione dei servizi innovativi, con particolare riferimento ad Internet ed all’evoluzione dei servizi mobili e delle reti. Sono state elaborate nuove soluzioni d’offerta per
specifici segmenti di clientela e approfondite le opzioni tecnologiche per lo sviluppo delle
piattaforme di rete, a supporto di soluzioni flessibili per il trasporto integrato di voce e
dati. È proseguita in particolare l’individuazione di soluzioni di accesso veloce a Internet
attraverso la tecnologia ADSL; in quest’ambito è stata conclusa la sperimentazione del
servizio “Fast Internet” per la clientela residenziale e SOHO di Milano e Roma e sono stati sperimentati nuovi modelli di business per l’offerta di servizi Internet avanzati. Sono
state poi sperimentate nuove soluzioni IP per le aziende, grazie anche a collaborazioni con
importanti partner internazionali nel campo della ricerca.
Nell’anno è proseguita anche l’attività dei “Cantieri multimediali” per favorire, in collaborazione con tre Università italiane, la formazione di ricercatori e personale universitario nell’uso di strumenti e di tecnologie evolute di telecomunicazioni, sviluppando opportunità di business nel settore della multimedialità e creando le premesse di iniziative imprenditoriali volte
alla commercializzazione dei risultati ottenuti. Nel campo dell’offerta di servizi, prodotti e
applicazioni, sono stati sviluppati i prototipi di nuove soluzioni per i diversi segmenti di clientela, basate sull’implementazione di servizi innovativi mirati a specifici target di mercato, fra
cui quelle globali per l’economia locale sviluppate nell’ambito del Progetto Torino 2000.
Telecom Italia ha dedicato alle attività di ricerca e sviluppo 213 miliardi di lire, di cui 196
per attività svolte da CSELT.
[3 . 2] TELECOMUNICAZIONI MOBILI ITALIA
Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore delle telecomunicazioni mobili tramite Telecom
Italia Mobile [TIM]. Nella tabella che segue sono riportati i principali dati del 1999.
Esercizio 1999
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni
assolute
percentuali
14.425
11.904
2.521
21,2
Margine operativo lordo
6.734
5.650
1.084
19,2
Risultato operativo
5.126
4.117
1.009
24,5
Investimenti industriali
1.992
2.094
[102]
[4,9]
Personale a fine esercizio [unità]
9.375
8.893
482
5,4
Nel 1999 TIM ha sensibilmente migliorato i propri risultati rispetto al 1998, a testimonianza del gradimento della clientela nei confronti dell’ampia gamma di offerte tariffarie
e di servizi. L’incremento dei ricavi si è ribaltato in misura equivalente sui vari risultati
della gestione [sul margine operativo lordo ha anche inciso un incremento dei costi commerciali]; gli stessi ricavi sono peraltro comprensivi di un più elevato ammontare di quote da versare agli altri operatori mobili, in conseguenza dell’aumento dei relativi volumi
di traffico. Quest’ultimo, cresciuto del 35% in termini di minuti, ha indotto una crescita
dei relativi ricavi del 27,2%, risultante della crescita delle linee medie [+41%, per effetto
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del successo commerciale ottenuto nell’anno] e delle riduzioni del ricavo medio per linea
[-14%, per il sempre più consistente successo del prepagato] e del ricavo medio al minuto
[-7%, per le politiche di prezzo volte alla retention e allo sviluppo].
8 L’offerta
Il mercato radiomobile italiano, primo in Europa con 30,3 milioni di linee a fine anno, è
stato caratterizzato da un’ulteriore accelerazione della crescita e dall’intensificarsi della
pressione competitiva [nel marzo 1999 è infatti diventato operativo il terzo gestore]. In
tale contesto è decisiva la continua innovazione dei servizi offerti, in chiave di fidelizzazione della clientela esistente e di leadership nell’acquisizione di nuovi clienti.
Nel 1999 TIM si è confermata leader in Italia in termini di consistenza di linee [61%],
mentre le acquisizioni nette sono state pari a quelle del principale concorrente [43%]. La
crescita di TIM è ormai interamente riconducibile al prepagato, la cui incidenza passa dal
72% all’82% delle linee.
Oltre al presidio del mercato nazionale è proseguita, come più ampiamente descritto nel capitolo relativo al settore internazionale, l’espansione sui mercati esteri, volta a consolidare la presenza nelle due macroregioni target Europa e America Latina.
A fine anno le linee gestite in Italia hanno superato i 18,5 milioni, mentre quelle
gestite all’estero dal Gruppo Telecom Italia hanno raggiunto i 13,8 milioni [3,8
milioni su base equity], grazie soprattutto all’operatore francese Bouygues, all’avvio dell’operatore spagnolo Retevision Movil e al successo ottenuto dalle partecipate brasiliane.
Nell’offerta alla clientela privata, TIM ha adottato strategie di personalizzazione delle
soluzioni e di semplificazione delle modalità di utilizzo, che, rese possibili dallo sviluppo
della rete e dei sistemi informativi, si sono concretizzate principalmente nell’introduzione di “TIMMenù” e di “UNI.TIM”.
Con “TIMMenù” è stata introdotta la possibilità di creare un piano tariffario adatto alle
diverse esigenze della clientela, variabile al mutare delle necessità d’uso del telefonino.
Accanto ad un’offerta base, il cliente sceglie alcune opzioni per chiamare in determinate
fasce orarie o determinati numeri a condizioni particolarmente vantaggiose. A fine anno
“TIMMenù” è stata ulteriormente arricchita con le nuove opzioni “Long TIM”, per le conversazioni lunghe, e “TIMMenù Autoricarica”, che prevede un bonus in funzione del traffico ricevuto.
Con UNI.TIM [Universal Number TIM], introdotto in novembre, i clienti possono utilizzare il proprio numero anche per gestire la posta elettronica, i fax ed accedere a Internet.
Nel mercato business TIM ha ampliato l’offerta per il traffico voce [TIM Card Aziendale, collegamento diretto MSC-PABX] attraverso l’introduzione di nuovi servizi a valore aggiunto
[“InfoTIM”, “UNI.TIM”, applicazioni Business to Consumer e Business to Business].
A livello internazionale TIM è impegnata sia nella stipula di accordi di roaming con i
gestori degli altri paesi, volti ad ampliare la copertura offerta ai propri clienti GSM e ad
aumentare il numero dei clienti altrui in roaming sulla propria rete, sia nella qualificazione del portafoglio delle partecipazioni, per consolidare la presenza nelle due aree
[Europa e America Latina] di maggior interesse.
La rete di vendita TIM, sempre più articolata, conta 1.805 Standard Dealer [tra cui 56
negozi diretti “Il Telefonino”], 379 Master Dealer, quasi 80.000 punti vendita del canale
diffusivo [tabaccai, edicole, aree di servizio, autogrill, negozi sociali Telecom Italia]. Dal
23 dicembre 1999 la stessa si è arricchita del canale virtuale “Il Telefonino On-line”.
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In tema, infine, di qualità del servizio – obiettivo principale di TIM per fidelizzare i clienti e conquistarne di nuovi – è stato confermato il livello di soddisfazione complessiva del
1998, di circa l’80% sul totale della clientela TIM.
8 La rete
Gli investimenti industriali del 1999 sono stati principalmente destinati al potenziamento della rete GSM a 900 MHz e alla realizzazione della rete a 1800 MHz, per
aumentare la capacità in zone ad alta densità di traffico. Sono stati infatti installati
135 mila canali incrementali GSM, di cui circa 29 mila a 1800 MHz, e realizzate più
di 2.000 nuove stazioni radio base, di cui oltre 800 a 1800 MHz; l’attivazione di 32
nuove centrali di commutazione e 8 centrali di controllo dati ha consentito inoltre di
migliorare le prestazioni, la copertura e la capacità di smaltimento di traffico della
rete GSM.
Per il TACS gli interventi hanno riguardato la movimentazione di canali per ottimizzare
le capacità delle singole celle.
È poi stata raddoppiata la capacità di smaltimento dei servizi mobili supplementari attraverso l’installazione di un nuovo centro servizi con potenzialità maggiori rispetto a quelli
già esistenti.
I valori di copertura della popolazione raggiunti al 31 dicembre 1999 sono del 99% per il
GSM e del 98% per il TACS; quelli di copertura del territorio sono dell’89% per il GSM e
dell’83% per il TACS.
UMTS
Nel mese di giugno TIM, con gli altri leader delle telecomunicazioni mobili mondiali, ha
costituito un gruppo di ricerca per la promozione e lo sviluppo della tecnologia UMTS. Il
16 novembre, a Torino, in collaborazione con Ericsson e CSELT, è stata effettuata la prima telefonata europea “on air” con apparati prototipi in ambito urbano. Il “sistema radiomobile di terza generazione”, la cui sperimentazione continuerà per tutto il 2000, renderà
disponibili applicazioni multimediali anche in mobilità, rivoluzionando, nel prossimo
futuro, lo scenario del mercato radiomobile. La nuova rete a banda larga potrà infatti
gestire la trasmissione dati ad una velocità tale da permettere anche l’invio di immagini
in movimento e di suoni ad alta fedeltà.
In Italia, il 22 dicembre 1999, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha
approvato il regolamento per il rilascio di cinque licenze che avverrà, dopo una selezione basata su criteri tecnici, economici e commerciali, in base alle offerte più vantaggiose; TIM peraltro sostiene il diritto di avviare il servizio senza partecipare alla
gara, in quanto titolare dei “servizi radiomobili pubblici di comunicazione numerici,
indipendentemente dalle tecnologie utilizzate”. Nel febbraio del 2000 è stato pubblicato il decreto per la costituzione del Comitato di ministri che selezionerà gli advisor
che prepareranno il bando di gara, redigeranno il relativo disciplinare e sceglieranno
i vincitori. Il Comitato coordinerà la procedura di gara e ne approverà la graduatoria.
La scelta dei valutatori dovrebbe essere completata in aprile, per poter pubblicare il
bando di gara in maggio; entro l’estate è attesa l’aggiudicazione delle licenze e subito
dopo il loro rilascio, nel rispetto degli impegni assunti in sede comunitaria. L’inizio
del servizio è previsto dal gennaio 2002.
Il Gruppo Telecom Italia partecipa comunque alle gare per l’assegnazione delle licenze
UMTS laddove è già presente come operatore GSM; a tal riguardo, il 13 marzo 2000 la
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società partecipata Retevision Movil si è aggiudicata una specifica licenza nel mercato
radiomobile spagnolo.
8 Le risorse umane
A fine 1999 l’organico aziendale è di 9.375 unità, con un incremento del 5,4% rispetto alle
8.893 unità di fine 1998, dovuto a 896 assunzioni [di cui il 37% per passaggi da altre
società del Gruppo Telecom Italia] ed a 414 cessazioni. Il 43% dell’organico è costituito da
personale femminile, in prevalenza operante nelle strutture di Customer Service.
L’incidenza dei laureati sul personale complessivo è del 18%; dell’80% quella dei diplomati. L’età media è di 31 anni, con un’anzianità media di servizio di 2,8 anni.
Grazie ad un accordo con i sindacati di categoria sono stati inseriti nel Customer Service
1.540 lavoratori interinali part-time, che hanno consentito di migliorare il dimensionamento delle strutture a copertura dei “picchi” di richieste da parte della clientela. Positivi
i riscontri anche nell’ambito della sperimentazione del telelavoro, già avviata nel 1998 e
che attualmente interessa 93 risorse.
Gli interventi formativi, mirati allo sviluppo del business aziendale e alla crescita professionale del personale, sono stati rivolti a tutte le funzioni, con particolare attenzione a
Consumer, Business, Customer Service e Rete.
8 Ricerca e sviluppo
L’attività di ricerca e sviluppo, affidata allo CSELT, riguarda principalmente l’analisi di
nuove funzionalità per ampliare la gamma dei servizi telematici e di trasmissione dati
proposti alla clientela e il miglioramento dei relativi standard di qualità. CSELT coadiuva inoltre TIM nell’ottimizzazione della pianificazione delle frequenze e della copertura della rete cellulare, partecipa alle attività di studio e di normativa tecnica in ambito nazionale e internazionale e allo sviluppo applicativo delle tecnologie satellitari.
Le attività commissionate nel 1999 da TIM a CSELT pongono le basi per l’innovazione di
prodotto e di processo che modificherà, nei prossimi anni, il core business della società,
finora basato sui servizi di fonia mobile e di trasmissione dati a bassa velocità.
L’innovazione è costituita dai servizi multimediali di trasmissione dati ad alta velocità e
dalle sottostanti tecnologie GPRS e UMTS. Tali servizi permettono la realizzazione di
molteplici applicazioni in svariati settori di attività; basandosi soprattutto sulla possibilità di trasmettere dati ad alta velocità, contribuiscono alla diffusione di un nuovo modo
di comunicare, sia per la clientela privata, sia, soprattutto per le aziende.
Un ulteriore filone di ricerca riguarda l’ambiente e, in particolare, gli effetti dei campi
elettromagnetici, per definire metodologie che consentano di ottenere previsioni e misure
affidabili circa l’ottimizzazione della distribuzione dei segnali e il loro impatto sul corpo
umano.
Il costo complessivo delle attività realizzate da CSELT per TIM è stato, nel 1999, di
L. 48,5 miliardi.
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[3 . 3] TELECOMUNICAZIONI SATELLITARI
Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore tramite la Telespazio e le sue partecipate.
Nella tabella che segue sono riportati i principali dati del 1999.
Esercizio 1999
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni
assolute
percentuali
636
740
[104]
[14,1]
Margine operativo lordo
70
129
[59]
[45,7]
Risultato operativo
[41]
42
[83]
°
Investimenti industriali
70
103
[33]
[32,0]
1.354
1.270
84
6,6
Personale a fine esercizio [unità]
I dati sopra riportati sono per la quasi totalità afferibili alla gestione di Telespazio.
Con riferimento a tale società, il valore della produzione, comprensivo dei lavori in corso
su ordinazione [L. 680 miliardi; L. 623 miliardi nel 1998, +9,1%] tiene già conto delle prime commesse relative al sistema Astrolink. La maggiore pressione competitiva verificatasi nel 1999 è evidente sia sul margine operativo lordo [L. 137 miliardi; L. 170 miliardi
nel 1998], sia sul risultato operativo [L. 53 miliardi; L. 87 miliardi nel 1998]; sul risultato netto, positivo per L. 1 miliardo [L. 23 miliardi nel 1998] ha anche inciso l’integrale svalutazione della partecipazione in Iridium Italia.
Sul margine operativo lordo e sul risultato operativo incidono gli apporti negativi delle
altre società del settore, fra cui Iridium, per gli insoddisfacenti risultati commerciali, e
Viasat, ancora in fase di start-up.
8 L’offerta
Nel 1999 il quadro di riferimento delle telecomunicazioni satellitari è stato caratterizzato da un progressivo processo di consolidamento degli operatori principali, da un significativo ridimensionamento dei finanziamenti pubblici e da un’accelerazione dei processi di
privatizzazione avviati da tutte le organizzazioni satellitari governative. Sul fronte tecnologico, a fronte del sostanziale ridimensionamento dei servizi di telefonia mobile via
satellite, il mercato è particolarmente attento sia allo sviluppo dei sistemi globali a larga
banda destinati ad applicazioni multimediali e Internet, sia alla diffusione commerciale
dei dati rilevati e trasmessi da satelliti ad alta risoluzione. In tale contesto, Telespazio è
riuscita ad accrescere il ruolo di polo spaziale nazionale ed internazionale in ingegneria e
servizi satellitari, sfruttando la capacità di operare sull’intera catena del valore delle attività spaziali, ad esclusione della costruzione e del lancio dei satelliti.
In particolare, nel settore dei servizi e sistemi spaziali è stata conclusa con successo la
realizzazione delle stazioni di terra per la missione scientifica europea Artemis, mentre
è proseguita la gestione dei servizi di telemetria e controllo dei satelliti per Italsat,
Intelsat, Eutelsat, Comsat e Orion. Telespazio ha inoltre partecipato ai principali progetti nazionali ed europei connessi allo sviluppo delle piattaforme spaziali standard
MITA e PRIMA, assumendo un ruolo di primo piano nel programma di realizzazione dei
sistemi per la navigazione satellitare GNSS.
Nel settore televisivo, nonostante la crescente concorrenza da parte di operatori esteri, vi è stata un’ulteriore crescita dell’offerta di canali digitali, dei servizi di business
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TV e di trasmissione dati per le reti di importanti clienti nazionali e internazionali.
Nelle telecomunicazioni spiccano le attività svolte a favore del Ministero della Difesa a
supporto delle operazioni nei Balcani e a Timor Est. Significativa è stata la crescita dei
servizi di messaggistica satellitare mobile legati ai prodotti Emsat e Orbcomm, le cui
applicazioni nel campo della infomobility e del monitoraggio del trasporto sono state integrate con il sistema “Euteltracs” per la gestione delle flotte. La partecipata Viasat [joint
venture paritaria fra il Gruppo e Magneti Marelli] ha venduto circa 30.000 terminali,
assumendo la leadership del mercato europeo per i servizi di infomobility veicolare.
Le attività di osservazione della terra, infine, si sono sviluppate grazie alla fornitura di
servizi informativi territoriali standard rivolti alle amministrazioni locali [Province e
Regioni], finalizzati alla gestione dei rischi ed al monitoraggio ambientale.
Gli accordi perfezionati in luglio con Lockheed Martin Global Telecommunication e TRW
per il progetto Astrolink hanno per Telespazio un rilevante valore strategico in relazione
alle possibilità di rafforzare il proprio ruolo nel promettente settore legato ai servizi a larga banda e ad Internet. A fronte dell’impegno in Astrolink [investimenti finanziari per
complessivi 250 milioni di dollari, di cui 83 milioni di dollari già versati] la società ha ottenuto contratti per la fornitura del segmento di terra per 508 milioni di dollari.
Il 1999 è stato il primo anno di attività per Iridium, dopo la messa in orbita dei satelliti
e il lancio del servizio nel 1998. Lo sviluppo commerciale è stato largamente inferiore alle
aspettative ed ha causato il mancato rispetto degli impegni assunti con le banche finanziatrici, che prevedevano il raggiungimento di obiettivi commerciali a scadenze prestabilite. In seguito a tali difficoltà la società capofila statunitense Iridium Llc., cui il Gruppo
partecipa attraverso Iridium Italia [posseduta per il 35% da Telespazio, per il 35% da TIM
e per il 30% da Telecom Italia], è stata costretta a chiedere l’ammissione ad una procedura di amministrazione controllata, sotto cui si trova tuttora. Contestualmente i titoli della Iridium World Communication Ltd, quotati al Nasdaq, sono stati prima sospesi dalle
contrattazioni per la forte discesa della quotazioni e quindi cancellati dal listino. A fine
marzo Iridium Llc. ha deciso di interrompere il servizio commerciale; sono peraltro in corso attività volte a verificare l’esistenza di opportunità di rilancio dell’iniziativa.
8 La rete
L’impegno tecnico di Telespazio punta a consolidare i ruoli di polo spaziale nazionale ed
internazionale in ingegneria e servizi spaziali, di partecipazione attiva allo sviluppo dei
sistemi satellitari globali, di presidio nazionale dei servizi diffusivi nel mercato televisivo
e delle reti di utente nel mercato dati, inteso anche come mercato-pilota dell’evoluzione
multimediale. In tali ambiti le realizzazioni sono state finalizzate all’espansione dei business aziendali, al continuo miglioramento dell’efficienza dei centri operativi ed all’aggiornamento tecnologico dei sistemi informativi. Nel settore dei sistemi e servizi spaziali va
segnalata la realizzazione del centro di controllo del satellite di rilancio dati Artemis. Nel
settore delle telecomunicazioni sono proseguite le attività legate allo sviluppo delle reti
VSAT, dei sistemi per telecomunicazioni mobili e degli impianti/sistemi dedicati alla resa
di servizi a clienti extra-gruppo; di rilievo la realizzazione del sistema a due vie per collegamenti satellitari Internet. Nel comparto televisivo, infine, le attività hanno riguardato
il potenziamento della piattaforma e dei sistemi per la TV digitale e l’ammodernamento
degli impianti dedicati ai servizi televisivi tradizionali. Nell’ambito del sistema Astrolink,
la costellazione di 4 satelliti geostazionari di nuova generazione dedicata all’offerta di ser41
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vizi multimediali su scala globale, che entrerà in esercizio entro il 2002, Telespazio realizzerà l’intero segmento di terra [centri di controllo di rete e di satellite, gateway] e fornirà tutti i servizi operativi e di manutenzione. Negli ultimi mesi del 1999 la società si è
concentrata, con i principali fornitori, nello sviluppo del progetto preliminare del segmento di terra.
8 Le risorse umane
L’aumento del personale operante nel settore [+84 unità] è dovuto allo sviluppo di
nuove attività presso le società partecipate da Telespazio. Infatti nella capogruppo, al
31 dicembre 1999, l’organico è di 1.041 unità, contro le 1.040 di fine 1998. Nell’anno
sono state effettuate 49 assunzioni a fronte di 48 cessazioni. Le incidenze del personale laureato e diplomato, rispettivamente del 35% e del 56% sul totale, testimoniano l’elevato grado di scolarizzazione delle risorse operanti nella società; ad esse, nel
1999, sono state dedicate circa 27.000 ore di formazione, concentrate soprattutto su
tematiche tecniche e manageriali e sull’apprendimento delle lingue straniere. In relazione al rilievo dell’iniziativa ed alla complessità della commessa per la realizzazione
del segmento di terra del sistema Astrolink è stata infine costituita un’apposita struttura per la gestione del progetto.
8 Ricerca e sviluppo
Telespazio è impegnata in attività mirate allo sviluppo di sistemi, applicazioni e servizi
innovativi per proporsi fin d’ora, utilizzando le tecnologie già disponibili, come provider
nel mercato dei servizi multimediali via satellite; tali servizi potranno, nel prossimo futuro, essere forniti a minor costo e su scala globale mediante il sistema Astrolink. Le relative iniziative sono svolte sia in autonomia, sia nell’ambito della partecipazione a programmi co-finanziati dagli Enti nazionali [ASI] o europei [ESA] preposti allo sviluppo delle attività spaziali.
Nelle telecomunicazioni, le attività hanno principalmente riguardato lo sviluppo di sistemi satellitari a larga banda, a motivo della crescente domanda di flessibilità e dei maggiori volumi di traffico indotti da Internet e, più in generale, dalla multimedialità. In tale
settore, infatti, il satellite non rappresenta più soltanto il mezzo di trasporto, ma diventa
uno strumento grazie al quale è possibile offrire servizi a valore aggiunto direttamente ai
clienti.
Nel settore delle osservazioni della terra è proseguito lo sviluppo dei nuovi sistemi di telerilevamento da satellite ad alta definizione ed è stato accelerato lo sviluppo della piattaforma tecnologica del Centro Servizi per la fornitura, anche per via telematica, di servizi informativi territoriali, quali, ad esempio la misura a livello centimetrico degli spostamenti del terreno e il monitoraggio degli eventi franosi.
Nel settore della navigazione le attività di sviluppo hanno riguardato la gestione del traffico aereo ed il programma satellitare europeo “Galileo”; in quello dell’integrazione dei
sistemi aeronautici e spaziali, varie tematiche di interesse sia civile, sia militare. Attività
specifiche hanno infine riguardato i settori dei sistemi e servizi spaziali e dell’osservazione dello spazio.
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[3 . 4] TELECOMUNICAZIONI ALL’ESTERO
La presenza internazionale del Gruppo Telecom Italia è concentrata principalmente in
Europa meridionale e in America Latina, dove il Gruppo è posizionato strategicamente e
controlla una quota significativa del mercato totale, con circa 30 milioni di clienti fissi e
mobili [Italia esclusa].
In questo quadro la strategia internazionale del Gruppo prevede i seguenti obiettivi:
• perseguire le grandi opportunità di crescita nel mobile, in Internet e nei servizi dati;
• diventare un operatore pan-regionale mobile e dati in Europa occidentale;
• consolidare l’attuale posizione in America Latina;
• realizzare una presenza selettiva nel bacino del Mediterraneo.
Sono state pertanto intraprese azioni per accrescere l’influenza operativa nelle singole
Società e per riorganizzare il sistema di partecipazioni estere. Verrà inoltre valutata la
valenza strategica delle partecipazioni nelle società collegate in cui il Gruppo non esercita
un ruolo significativo e che, di conseguenza, non sono integrate nel “sistema” Telecom Italia.
La presenza internazionale del Gruppo Telecom Italia si articola in più Società, di cui la
maggior parte controllate da SIN [Stet International Netherlands], holding per le società
integrate fisso-mobile, e da SMH [Stet Mobile Holding], holding per le società di telecomunicazioni mobili.
8 Società controllate e consolidate
Nella tabella che segue sono riportati i risultati, adeguati ai principi contabili di Gruppo,
conseguiti dalle società consolidate che formano il settore internazionale.
Esercizio 1999
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni
assolute
percentuali
3.160
1.443
1.717
119,0
Margine operativo lordo
580
171
409
239,2
Risultato operativo
[246]
[159]
[87]
54,7
Investimenti industriali
1.845
803
1.042
129,8
Personale a fine esercizio [unità]
5.627
3.621
2.006
55,4
La significativa crescita dei ricavi e del margine operativo lordo è essenzialmente dovuta
all’ingresso, nell’area di consolidamento, delle due società brasiliane Tele Celular Sul
Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes, i cui risultati sono stati in parte compensati dall’apporto negativo della 9Telecom Reseau, società in start-up che peraltro era
stata consolidata nel 1998 per un solo mese.
Il negativo andamento della 9Telecom Reseau ha inoltre influenzato il risultato operativo
del settore, che ha registrato infatti un peggioramento rispetto al 1998, nonostante la già
ricordata variazione dell’area di consolidamento e il miglioramento delle performance realizzate da Stet Hellas e dal Gruppo TMI.
Su tale risultato hanno anche inciso gli ammortamenti dei goodwill pagati per l’acquisto
della Tele Celular Sul Participacoes e della Tele Nordeste Celular Participacoes
La crescita degli investimenti industriali e del personale è dovuta all’ingresso delle due
società mobili brasiliane.
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Europa
Gruppo TMI-TeleMedia International Italia. Il gruppo TMI-TeleMedia International,
interamente controllato da Telecom Italia, opera nel mercato dei Global Providers – in
fase di crescita sostenuta, seppure in un contesto di prezzi in calo per la forte concorrenza – offrendo servizi internazionali di telecomunicazioni voce/dati su rete fissa e realizzando progetti ad alto contenuto tecnologico e professionale.
Nel 1999 il gruppo TMI ha accentuato l’indirizzo commerciale focalizzato sullo sviluppo
dei clienti multinazionali con sede in Italia, tramite Telecom Italia, e con sede all’estero
mediante forza di vendita diretta o distributori prevalentemente partecipati da Telecom
Italia [in Francia, Spagna e America Latina]. Per quanto riguarda l’offerta, continua la
forte espansione dei servizi alle imprese, come la trasmissione dati su piattaforme Frame
Relay e IP [Datafast e Mondonet], mentre i servizi a minore redditività quali voce, messaggistica e servizi offerti ai resellers sono stati significativamente ridotti.
Il gruppo TMI ha realizzato nel 1999 ricavi per L. 300 miliardi [L. 366 miliardi del 1998;
-18,0%], orientando l’attività commerciale verso segmenti di business più remunerativi.
Sul fronte dei costi, il piano di contenimento e razionalizzazione ha prodotto risparmi su
tutte le voci principali [trasmissione, personale e spese generali]. Il risultato operativo è
negativo per L. 192 miliardi [-L. 260 miliardi del 1998]; la perdita netta consolidata si
riduce, passando da L. 293 miliardi nel 1998 a L. 88 miliardi nel 1999, anche a seguito
della plusvalenza [L. 119 miliardi] realizzata con la vendita a Softe della partecipazione
nella Concentric Network Corporation.
9 Telecom Reseau. 9 Telecom Reseau è un operatore francese di telefonia fissa che offre,
tramite accesso indiretto, servizi voce, dati e Internet per i segmenti residenziali, SOHO,
piccole e medie imprese. Nell’anno la partecipazione del Gruppo Telecom Italia [attraverso SIN e TMI Ltd] è salita dall’85% al 91,64%. La compagnia ha effettuato il lancio dei
propri servizi di telecomunicazioni a partire da giugno 1999; sono stati così acquisiti circa 230.000 clienti residenziali, circa 1.000 imprese e 60.000 clienti Internet [free Internet].
Nel 1999 è stato completato il backbone nazionale in fibra ottica [2.800 Km] collegato alla
rete di France Telecom attraverso 20 punti di interconnessione, nel rispetto degli obblighi, relativi allo sviluppo delle infrastrutture, imposti dall’Ente regolatore per il mantenimento della licenza con numerazione ad unica cifra.
La Società ha realizzato, nel 1999, ricavi per circa 120 milioni di franchi [L. 35 miliardi]
e un risultato operativo negativo per 1.024 milioni di franchi [-L. 302 miliardi]. La perdita, di 1.018 milioni di franchi [-L. 300 miliardi], è dovuta alla fase di start-up.
Intelcom San Marino. Il Gruppo Telecom Italia possiede il 70% di Intelcom, operatore che
offre telefonia internazionale, servizi a valore aggiunto, trasmissione dati e Internet e che
opera, inoltre, nella telefonia mobile grazie ad una partecipazione del 51% in Telefonia
Mobile Sammarinese, il secondo operatore della Repubblica di San Marino che ha avviato il servizio nel dicembre 1999. Nell’esercizio Intelcom ha acquisito una partecipazione
del 10% in CVS [Comunicare Via Satellite], società che opera nei settori dei servizi satellitari, della business television e della trasmissione dati.
I risultati evidenziano un fatturato di L. 45 miliardi, in crescita del 21,7% rispetto al 1998.
Il risultato operativo è di L. 2,5 miliardi; il risultato netto è di L.3 miliardi.
Stet Hellas. La Società, partecipata al 58,14% tramite SMH, è il secondo gestore di telefo-
nia mobile in Grecia e opera in un mercato in crescita, che ha raggiunto una consistenza
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di circa 3.900.000 linee [+88% rispetto al 1998] e un livello di penetrazione del 36,7%. Tale
crescita è in parte dovuta alle aggressive politiche commerciali del terzo gestore
CosmOTE [partecipato dal gestore della rete fissa OTE], che, grazie a una notevole erosione delle quote di mercato dei due operatori principali, ha raggiunto nell’anno circa un
milione di clienti e il 25% di market share. Stet Hellas, dopo un’iniziale ripresa dovuta
all’accordo economico con Germanos, una delle principali catene commerciali greche, ha
sofferto un posizionamento competitivo non vincente e l’abbandono del tradizionale
partner commerciale, nonché azionista, Interamerican, proprietario della catena Mobitel.
Le difficoltà incontrate nella gestione della maggior pressione competitiva e nello sfruttamento delle opportunità derivanti dalla rapida crescita del mercato hanno evidenziato
l’urgenza di avviare un ampio progetto di ristrutturazione organizzativa che interessa
trasversalmente tutta l’azienda e, in particolare, il settore commerciale, la rete e i sistemi informativi. A fine 1999 Stet Hellas ha raggiunto una consistenza di 1.183.000 linee
[+72% rispetto al 1998], coprendo il 30,4% del mercato greco. L’incidenza del prepagato
sulla clientela è del 62%, contro il 43% di fine 1998.
I ricavi del 1999 sono stati di 151,3 miliardi di dracme [L. 900 miliardi; +27,3% rispetto
al 1998]; il risultato operativo è stato di 25,1 miliardi di dracme [L. 149 miliardi]; l’utile
è stato di 2,6 miliardi di dracme [L. 15 miliardi].
America Latina
Entel Bolivia. Il quadro normativo della Bolivia prevede che, fino al 24 novembre
200l, i servizi di telecomunicazioni fisse locali e a lunga distanza siano offerti in regime di monopolio. Il servizio di telefonia locale è attualmente fornito da cooperative
con competenza territoriale limitata a specifiche aree del Paese, mentre il servizio di
telefonia a lunga distanza è fornito a livello nazionale da Entel Bolivia, controllata da
SIN [50%]. In vista della prossima liberalizzazione del mercato, Entel intende consolidare l’attuale posizione di primo operatore boliviano; la sua strategia prevede, infatti, l’acquisizione delle tre principali cooperative del paese, che coprono complessivamente circa l’80% del mercato locale. La società è inoltre impegnata in un processo di
graduale trasformazione in operatore integrato di telecomunicazioni; nel 1999 ha
infatti raggiunto circa 150.000 clienti nel mobile e 15.000 clienti Internet. Il 9 gennaio
2000 Telecom Italia ed Entel hanno stretto un accordo strategico con Union Fenosa e
il gruppo Garafulic, maggior operatore di media nel paese, il cui primo risultato, sempre in gennaio, è stata la presentazione di un’offerta congiunta per la cooperativa
Comteco. L’acquisizione di quest’ultima consentirebbe ad Entel di controllare circa il
20% del mercato boliviano di telefonia locale.
Nel 1999 Entel ha realizzato ricavi per 1.304 milioni di bolivianos [L. 412 miliardi],
in linea con quelli del 1998; la telefonia mobile ha contribuito per 187 milioni di bolivianos [L. 59 miliardi]. La stabilità dei ricavi riflette la crisi economica del Paese, evidenziata dalla contrazione della crescita del PIL [+1%; +4,6% nel 1998]. Il risultato
operativo è stato di 167 milioni di bolivianos, corrispondenti a L. 53 miliardi. Il risultato netto, di 224 milioni di bolivianos [L. 71 miliardi], si riduce rispetto al 1998 [400
milioni di bolivianos; L.126 miliardi], a motivo sia della perdita [66 milioni di bolivianos; L. 21 miliardi] della telefonia mobile per i costi dovuti ad una politica commerciale più aggressiva, sia di partite non ricorrenti di cui la società aveva beneficiato nel 1998. Non considerando tali partite, il risultato del 1999 sarebbe stato in
linea con quello del precedente esercizio.
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GRUPPO TELECOM ITALIA
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Bitel Participacoes. Alla società brasiliana, interamente posseduta da SMH, fanno capo
le due holding operative Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular
Participacoes, che operano nel settore della telefonia cellulare e il cui controllo è stato
assunto nei primi mesi del 1999 per effetto dell’acquisto della quota del socio UGB [dal
9,6% al 19,26% del capitale totale; dal 25,9% al 51,8% delle azioni ordinarie]. Nel 1999
Bitel ha sostenuto oneri finanziari per L. 229 miliardi, relativi al residuo debito verso il
governo brasiliano per l’acquisto delle partecipate. È in corso un processo di ristrutturazione di Bitel e delle controllate per semplificare la struttura societaria, sviluppare sinergie operative e conseguire benefici fiscali.
Tele Celular Sul Participacoes. Tele Celular Sul fornisce, attraverso tre società operative,
servizi di telefonia mobile negli stati di Paranà e Santa Caterina e nella città di Pelotas. Nel
1999 l’impegno del gruppo si è concentrato nelle aree tecniche e commerciali, con l’avvio di
importanti progetti di sviluppo riguardanti la digitalizzazione della rete, l’avvio dei sistemi
informativi [precedentemente gestiti in outsourcing dall’operatore di rete fissa], la ristrutturazione della rete commerciale e il lancio del servizio prepagato. Al 31 dicembre 1999 Tele
Celular Sul ha raggiunto 1.034.000 clienti, con un market share dell’84,1%.
Nel 1999 la società ha realizzato ricavi per 717 milioni di reais [L. 722 miliardi]; il risultato operativo è stato di 111 milioni di reais [L. 112 miliardi]; il risultato netto di spettanza di Bitel è stato di 34 milioni di reais [L. 34 miliardi]. Sul risultato netto hanno
influito sia i maggiori costi commerciali per l’acquisizione dei clienti, sia l’andamento
negativo della moneta locale rispetto al dollaro, che ha aumentato il controvalore in reais
degli interessi passivi conseguenti ai finanziamenti in valuta accesi dal gruppo.
Tele Nordeste Celular Participacoes. Tele Nordeste Celular Participacoes, che fornisce,
attraverso sei società operative, servizi di telefonia mobile negli stati di Alagoas, Cearà,
Paraiba, Pernambuco, Piaui e Rio Grande do Norte, ha raggiunto al 31 dicembre 1999
1.188.000 clienti, con un market share del 70,4%.
Nel 1999 la Società ha realizzato ricavi per 706 milioni di reais [L. 711 miliardi]; il risultato operativo è stato di 121 milioni di reais [L. 122 miliardi]; il risultato netto di spettanza di Bitel è stato di 9 milioni di reais [L. 9 miliardi]. Come già per Tele Celular Sul,
sul risultato hanno particolarmente inciso i costi commerciali e l’andamento negativo del
real rispetto al dollaro.
8 Società collegate e altre
Europa
Spagna. Le principali attività realizzate nel 1999 in Spagna attraverso le partecipate
sono state:
• l’acquisizione da parte di Retevision del 49% di Onda Digital, società che, nel mese di
giugno, ha ottenuto la licenza per la gestione della piattaforma TDT [Televisione
Digitale Terrestre] e l’offerta di servizi pay-TV;
• la costituzione di Retevisión Interactiva, che, nel 2000, sarà utilizzata per lo spin-off
delle attività Internet di Retevision;
• la partecipazione, attraverso Retevisión Móvil, alla gara per una delle quattro licenze
UMTS messe in palio dal Governo spagnolo, conclusasi con l’aggiudicazione nel marzo
2000.
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Nel febbraio del 1999 Telecom Italia, assieme ai partner Endesa e Unión Fenosa, ha creato l’Agrupación de Interés Económico [AIE], per coordinare le attività di telecomunicazioni svolte congiuntamente in Spagna. La creazione dell’AIE è il primo passo verso la costituzione di una holding che raggrupperà le società spagnole dei tre soci, avendo come “mission” la definizione di una strategia globale per il mercato delle telecomunicazioni in
Spagna, mirata a massimizzare le sinergie fra attività attuali e future e ad ottimizzare
l’utilizzo delle risorse umane e finanziarie delle diverse partecipate. La holding dovrebbe
essere operativa entro il 2000.
Retevision è partecipata dal Gruppo Telecom Italia, tramite SIN, con una quota del
28,7%, acquisita in due tranches di cui la seconda, del 7%, nel giugno 1999 a seguito della privatizzazione del 30% ancora in possesso dello Stato Spagnolo. Nella telefonia fissa
la società chiude l’esercizio con oltre 1.600.000 clienti [pari all’11% del mercato totale, al
40% del segmento business e al 10% di quello residenziale] e con una quota di mercato, in
termini di traffico, superiore al 4%. La società ha realizzato oltre 20.000 accessi diretti,
collegando in prevalenza clientela business, e si è confermata leader nel mercato spagnolo di Internet sia in termini di penetrazione, con una quota del 27% [corrispondente a oltre
510.000 clienti], sia sotto il profilo tecnologico, con il lancio del servizio free Internet a
luglio [prima società nel mercato spagnolo] e di un portale a contenuti particolarmente
avanzati quale “Alehop”.
I ricavi di Retevision del 1999, di 91,4 miliardi di pesetas [L. 1.064 miliardi], con un incremento di oltre il 50% rispetto al 1998, sono afferibili per circa il 60% al business delle telecomunicazioni, per circa il 30% al business audiovisivo e per circa il 5% ad Internet che,
in particolare, è passato dai 2,2 miliardi di pesetas del 1998 ai 5 miliardi di pesetas del
1999 [+120%]. Il risultato operativo è negativo per 10,4 miliardi di pesetas [-L. 121 miliardi]; il risultato netto è negativo per 19 miliardi di pesetas [-L. 221 miliardi].
Retevision possiede il 40,1% di Retevision Movil, terzo gestore di telefonia mobile in
Spagna che, dopo soli sei mesi dall’aggiudicazione della licenza, il 25 gennaio 1999 ha lanciato il servizio nelle otto principali città della Spagna, rispettando gli stringenti obblighi
previsti dalla stessa licenza. La società, grazie anche ad un’offerta semplice ed estremamente interessante, è stata il fattore determinante dell’incredibile crescita del mercato
spagnolo, raddoppiatosi nel 1999, che ha raggiunto quasi 15 milioni di clienti e un tasso
di penetrazione di circa il 37,5%. In poco meno di un anno la società ha superato il milione di clienti, di cui il 76% acquisiti tramite il prepagato, unico pacchetto commercializzato fino ad aprile, mese nel quale sono state lanciate varie offerte in abbonamento.
I ricavi di Retevision Movil sono stati di 29,4 miliardi di pesetas [L. 342 miliardi], superando le previsioni grazie alla rapida crescita della clientela. Il risultato operativo è negativo per 58,6 miliardi di pesetas [-L. 682 miliardi]; il risultato netto è negativo per 38
miliardi di pesetas [-L. 443 miliardi].
La società è partecipata direttamente anche da SMH con una quota del 23,3%; su parte
di essa, pari all’11,05% del capitale, nel 1999 è stato esercitato un diritto di opzione. Le
azioni, che rimarranno di proprietà di SMH fino al 2002, sono depositate in pegno presso
un istituto di credito spagnolo.
Cable i Televisio de Catalunya, società partecipata direttamente da SIN [22,5%] e
indirettamente tramite Multimedia Cable [7,5%], ha lanciato in giugno i servizi di telefonia e CATV nella zona di Barcellona. Nei sette mesi di attività sono stati conseguiti buoni risultati commerciali, con circa 12.000 contratti e 2.000 clienti attivi. Nonostante i
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ritardi nel rilascio dei permessi di scavo, sono state cablate 121.000 abitazioni. La società
sta attualmente completando la propria offerta commerciale ampliando i servizi offerti:
telefonia fissa, CATV, Internet con accesso a banda larga, trasmissione dati.
Nel 1999 sono stati conseguiti ricavi per 132 milioni di pesetas [L. 1,5 miliardi]; il risultato operativo è stato negativo per 4.712 milioni di pesetas [-L. 54,8 miliardi]; la perdita,
di 4.500 milioni di pesetas [-L. 52,3 miliardi], è dovuta alla fase di start-up.
Madritel, società partecipata al 23% da SIN, ha la concessione del servizio telefonico e
Tv via cavo nella zona di Madrid, ha lanciato i servizi di telefonia e CATV digitale in settembre. Nei primi quattro mesi di attività sono stati conseguiti buoni risultati commerciali, con circa 13.000 contratti e 7.000 clienti attivi. Nonostante i ritardi nel rilascio dei
permessi di scavo sono state cablate 53.000 abitazioni.
La società, che sta ampliando l’offerta commerciale, nel 1999 ha conseguito ricavi per 476
milioni di pesetas [L. 5,5 miliardi]. Il risultato operativo è stato negativo per 6.055 milioni di pesetas [-L. 70,5 miliardi]; la perdita, di 3.998 milioni di pesetas [-L. 46,5 miliardi],
è imputabile alla fase di start-up
Netco Redes, società partecipata al 30% da SIN, detiene i diritti di utilizzo delle reti di
telecomunicazioni in fibra ottica di alcune società elettriche spagnole fra cui Endesa,
Union Fenosa e Red Electrica de Espana. La società ha come oggetto sociale la gestione e
la manutenzione delle reti, cedute successivamente in uso a Retevision.
Nel 1999 la società ha realizzato ricavi per 3,3 miliardi di pesetas [L. 38 miliardi] e un
risultato operativo di 1,9 miliardi di pesetas [L. 22 miliardi].
Il Gruppo Telecom Italia possiede inoltre il 18% del capitale sociale di Euskaltel,
società che offre servizi di telecomunicazioni nei Paesi Baschi, attraverso un accordo
strategico con Retevision, sancito con lo scambio azionario del 3%. Nel 1999 Euskaltel
ha consolidato la sua posizione di secondo operatore di telecomunicazioni nella regione
basca superando i 220.000 clienti di telefonia, con un incremento del 40% rispetto al
1998 e raggiungendo una quota di mercato del 34%. Euskaltel è inoltre diventato operatore integrato fisso-mobile – con circa 60.000 clienti – attraverso un accordo di cooperazione commerciale con Retevision Movil. L’offerta è completata da Internet, i cui
ottimi risultati del 1999 [acquisizione di circa 45.000 clienti anche grazie al lancio del
portale “Canal 21”] hanno consentito ad Euskaltel di consolidare la posizione di quinto
provider in Spagna.
I ricavi del 1999 sono stati di 11,2 miliardi di pesetas [L. 130 miliardi; +177% rispetto al
1998], comprensivi di 1,4 miliardi di pesetas afferibili alla telefonia mobile. Il risultato
operativo è negativo per 5,8 miliardi di pesetas [- L. 67 miliardi]. La perdita è stata di 4,1
miliardi di pesetas [-L. 48 miliardi].
Francia. Il 1999 è stato un anno di fortissima crescita per il mercato radiomobile francese, con un incremento di linee dell’85% rispetto al 1998, una consistenza finale di oltre 20
milioni di clienti e un tasso di penetrazione del 34,4%. In tale scenario, la performance
commerciale di Bouygues Telecom, partecipata indirettamente dal Gruppo Telecom
Italia tramite Bouygues Decaux Telecom, è stata decisamente positiva; le linee hanno
infatti superato i 3,2 milioni, con un aumento del 130% rispetto al 1998. La quota di mercato del 1999 è stata del 15,7% in termini di consistenza finale e del 19,3% in termini di
incremento netto della clientela; fondamentale per lo sviluppo è stato il servizio prepagato, che ha contribuito alle nuove acquisizioni per il 42%.
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I ricavi del 1999 ammontano a 7.911 milioni di franchi [L. 2.335 miliardi]; il risultato operativo è negativo per 2.856 milioni di franchi [- L. 843 miliardi]; la perdita è stata di 3.542
milioni di franchi [-L. 1.046 miliardi].
Austria. In Austria il Gruppo Telecom Italia è presente attraverso la partecipazione [25%
+ una azione] acquisita a fine dicembre 1998 da SIN in Telekom Austria, operatore
dominante di servizi di telefonia fissa. Nel 1999 il mercato è stato aperto alla concorrenza con conseguente erosione della quota di mercato della società. La stessa ha reagito lanciando un portafoglio di nuovi servizi [tra cui ADSL e ISDN] e ponendo le basi per un
potenziamento dell’offerta Internet attraverso l’acquisizione – conclusasi nei primi mesi
del 2000 – del 25% + una azione di Libro A.G., catena distributiva assai diffusa nel Paese,
leader nella vendita di prodotti di comunicazione e proprietaria di “Lion.cc”, il portale più
popolare per l’e-commerce e il secondo più visitato del Paese.
In Austria in agosto è stato autorizzato l’”unbundling”, i cui primi effetti sono previsti nel
2000; dal 1° settembre è entrata in vigore una manovra tariffaria che ha previsto la riduzione delle tariffe long distance nazionali ed internazionali e il contestuale aumento del
canone mensile. Telekom Austria conta 3.454.000 linee fisse, pari a 3.818.000 canali equivalenti, con una quota di mercato del 90%, e 120.000 clienti Internet, con una quota del
25%; in quest’ultimo mercato la società conferma la propria leadership nel segmento dei
clienti residenziali.
I ricavi del 1999 sono stati di 38.244 milioni di scellini [L. 5.381 miliardi]; il risultato operativo è stato di 3.800 milioni di scellini [L. 535 miliardi]; il risultato netto è stato di 2.807
milioni di scellini [L. 395 miliardi].
Nel mercato della telefonia mobile Mobilkom Austria [partecipata tramite SMH per il 25%
+ una azione e tramite Telekom Austria per un ulteriore 18,75%] ha conquistato nel 1999 la
leadership in termini di quota di mercato marginale con il 40%, rispetto al 37% di Max.Mobil
e al 23% di One. Nell’anno Mobilkom ha attivato 779.000 nuove linee, raggiungendo circa 2,3
milioni di clienti [+52,6% rispetto al 1998], con ovvie ricadute positive sui ricavi, di 16.501
milioni di scellini [L. 2.322 miliardi], sul risultato operativo, di 2.634 milioni di scellini [L. 371
miliardi] e sul risultato netto, di 1.740 milioni di scellini [L. 245 miliardi].
Nel 1999 Mobilkom ha elevato al 51,1% la sua partecipazione nell’operatore croato
Vip–Net, che ha lanciato con successo il servizio nel mese di luglio 1999. Il 16 novembre
la società si è anche aggiudicata una licenza DCS 1800 in Liechtenstein.
Repubblica Ceca. Nel Paese, dove il Gruppo Telecom Italia è presente con Radiomobil [par-
tecipata tramite SMH per il 5,9%], il mercato della telefonia mobile ha evidenziato nel 1999
una notevole crescita, con un tasso di penetrazione del 18,6%, contro il 9,3% di fine 1998. Un
ulteriore sviluppo è previsto per il 2000, anno in cui avrà luogo l’avvio del servizio da parte del
terzo operatore, titolare della licenza DCS 1800 MHz assegnata nel settembre del 1999.
Radiomobil ha raggiunto a fine anno 875.000 clienti [+135% rispetto a fine 1998], con un
market share del 45,6% e una quota incrementale del 52%. L’incidenza del prepagato sulla consistenza finale è passata dal 29% del 1998 al 62% del 1999. La società si contraddistingue per il dinamismo e la spinta innovativa, che nel 1999 si sono concretizzati nel lancio di numerosi nuovi servizi e nella sperimentazione di nuove tecnologie che saranno
introdotte nel corso del 2000.
I ricavi dell’esercizio, pari a L. 565 miliardi, hanno superato la previsioni grazie al più
rapido sviluppo della clientela; il margine operativo lordo è stato pari a L. 187 miliardi,
mentre l’utile netto è stato pari a L. 68 miliardi.
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Serbia. In Serbia il Gruppo Telecom Italia è presente attraverso una partecipazione del
29% di SIN in Telekom Srbija, operatore di rete fissa in monopolio e secondo operatore
mobile. A seguito degli eventi bellici del periodo marzo – giugno 1999 e alla conseguente
dichiarazione dello stato di guerra da parte del Governo jugoslavo, il personale di Telecom
Italia distaccato presso la società ha lasciato il territorio serbo in esecuzione della legge
marziale, che impediva tra l’altro ai cittadini stranieri di ricoprire incarichi di responsabilità in imprese locali. Da luglio il management italiano ha potuto rientrare nelle precedenti posizioni di responsabilità, secondo quanto previsto dallo Shareholders’ Agreement.
La società non ha fornito alcuna valutazione ufficiale dell’entità dei danni subiti nel periodo di guerra; permane infatti, fino al 26 giugno 2000, il segreto di Stato imposto da parte
del Governo della Repubblica Federale Jugoslava.
La Società ha raggiunto, nel 1999, circa 2.100.000 abbonati di rete fissa e 106.000 clienti
del servizio radiomobile.
Essendo al momento preclusa a Telekom Srbija la gestione delle telecomunicazioni nella regione del Kosovo, si è proceduto alla svalutazione della partecipazione [L. 198 miliardi] nel bilancio di SIN in base a una stima dell’incidenza della regione sul business della partecipata.
Russia. La società Astelit, posseduta pariteticamente da Telecom Italia e dallo Stato
Russo, offre servizi ai clienti business di Mosca e San Pietroburgo, sia a supporto di
Telecom Italia nei servizi resi ai grandi clienti business, sia nell’offerta di traffico wholesale nel mercato locale. I ricavi del 1999 sono stati di 5,3 milioni di dollari [L. 9,6 miliardi]; il risultato operativo è stato negativo per 0,5 milioni di dollari [-L. 0,9 miliardi].
Ucraina. La società Astelit è posseduta al 49% tramite U-Mobil, controllata da SMH. In
considerazione dell’aggravarsi delle condizioni economiche del Paese e del contesto competitivo, si è proceduto, in via prudenziale, alla svalutazione della partecipazione per un
importo di L. 56 miliardi.
America Latina
Argentina. Il Gruppo Telecom Italia è presente in Argentina con Nortel Inversora, par-
tecipata direttamente da Telecom Italia e da SIN per una quota complessivamente pari al
50% del capitale ordinario, dopo l’acquisizione, nell’agosto del 1999, in forma congiunta e
paritetica con France Cable et Radio, delle quote di partecipazione possedute dai soci
Perez Companc e JP Morgan, per un controvalore di 265 milioni di dollari.
A partire dal mese di ottobre il mercato di telefonia fissa del Paese è stato liberalizzato;
ciò ha consentito alla controllata Telecom Argentina di trasformarsi in operatore integrato a livello nazionale, accedendo al sud del Paese, anche mediante la costruzione di
un backbone in fibre ottiche, dove finora non era presente, e aggiudicandosi, alla fine di
giugno, nuove licenze di telefonia mobile in tecnologia PCS. Attualmente la società è in
grado di fornire tutti i servizi di telecomunicazioni e a valore aggiunto, rafforzando così
il proprio posizionamento strategico. A fine settembre 1999 Telecom Argentina ha raggiunto 3.201.000 abbonati di rete fissa e 1.096.000 clienti del servizio radiomobile, confermandosi leader di mercato.
Nell’esercizio ottobre 1998 – settembre 1999 Nortel Inversora ha conseguito un utile netto consolidato di 131 milioni di pesos argentini [L. 238 miliardi]. Tale risultato è dovuto
soprattutto a Telecom Argentina che, nel periodo, ha realizzato ricavi consolidati per
3.280 milioni di pesos [L. 5.961 miliardi], in linea con quelli del precedente esercizio. Le
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attività di Telecom Argentina hanno risentito del contesto recessivo del Paese, che ha
determinato, tra l’altro, un sensibile incremento degli stanziamenti a fronte dei crediti in
sofferenza, con un corrispondente aggravio del conto economico. L’utile netto consolidato
di spettanza di Nortel è stato di 309 milioni di pesos [L. 562 miliardi].
Brasile. In Brasile il Gruppo Telecom Italia opera nel settore della telefonia fissa attraverso la società Tele Centro Sul Participacoes e nel settore della telefonia mobile con
Maxitel, che si aggiunge alle già citate Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste
Celular Participacoes.
La controllata SIN possiede una partecipazione indiretta in Tele Centro Sul
Participacoes, acquisita nel luglio 1998 tramite Solpart Participacoes, che ne detiene il 51,79% del capitale ordinario. La partecipazione di SIN in Solpart, a seguito dell’acquisto di un ulteriore 19% delle azioni ordinarie, è passata in maggio al 38% del capitale
sociale [38% di azioni ordinarie e 38% di azioni privilegiate]. A dicembre 1999 si è conclusa la prima fase della ristrutturazione del gruppo Tele Centro Sul, con l’obiettivo di
aumentare le sinergie operative, di contenere i costi e di ottenere benefici fiscali. Nel febbraio 2000 è stata avviata la seconda fase del processo, con l’incorporazione in Telepar
Participacoes delle altre otto società operative controllate da Tele Centro Sul.
Sotto il profilo operativo l’anno è stato caratterizzato da rilevanti investimenti in infrastrutture, con la realizzazione del backbone regionale in tecnologia ATM/SDH [8.600 Km],
e dalla forte crescita dei collegamenti che, grazie a 940 mila nuove realizzazioni [+25%
rispetto al 1998], hanno raggiunto 4.718.000 linee in servizio.
Tele Centro Sul ha realizzato nel 1999 ricavi consolidati per 3.205 milioni di reais [L.3.228
miliardi], con una crescita del 19% rispetto al 1998, che si era chiuso con ricavi consolidati per 2.693 milioni di reais. Il risultato operativo è stato di 457 milioni di reais [L. 461
miliardi]; l’utile netto consolidato di spettanza di Solpart è stato di 282 milioni di reais
[L. 284 miliardi].
Maxitel, partecipata da SMH per il 43,15% delle azioni ordinarie, opera negli Stati di
Bahia e Sergipe, in cui ha lanciato il servizio di telefonia digitale nel marzo 1998, e nello stato di Minas Gerais, in cui il servizio è stato lanciato nel dicembre 1998. A fine 1999
la società, nonostante la crisi che ha colpito nell’anno il Brasile, ha raggiunto i 508.000
collegamenti, in linea con le previsioni; il market share si è attestato al 27% del mercato totale e al 39% del mercato incrementale. I programmi per il 2000 prevedono un ulteriore rafforzamento attraverso l’ampliamento della copertura e lo sviluppo dell’offerta
commerciale.
Nel 1999 i ricavi sono stati di 294 milioni di reais [L. 296 miliardi]; il risultato operativo
è stato di 80 milioni di reais [L. 81 miliardi], mentre il risultato netto è negativo per 295
milioni di reais [-L. 297 miliardi].
Cile. Il gruppo Entel Chile, partecipato attraverso SIN, ha concluso il 1999 con ricavi
consolidati pari a 377 miliardi di pesos [L. 1.351 miliardi], con un aumento del 47% rispetto ai 257 miliardi di pesos del 1998, nonostante un contesto macroeconomico recessivo.
Oltre alla conferma del buon andamento dell’attività tradizionale di telefonia di lunga
distanza della capogruppo [che aumenta i suoi ricavi del 7%], si è registrata una crescita
sostenuta delle attività di telefonia mobile [con un aumento dei ricavi del 23% rispetto al
1998] e il decollo di Americatel USA, che offre servizi a lunga distanza nel mercato statunitense alla popolazione di origine latino-americana.
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Il risultato netto consolidato di spettanza della capogruppo è di 28 miliardi di pesos
[L. 100 miliardi], e va posta a confronto con la perdita del 1998, di 11 miliardi di pesos. Il
miglioramento è anche imputabile ad una partita straordinaria di circa 36 miliardi di
pesos derivante dalla cessione, da parte di Entel Telefonia Personal a Bellsouth, di una
licenza di telefonia cellulare nella banda di 800 MHz con copertura regionale, non più funzionale alle sue attività. Il risultato operativo consolidato è pari a 31,2 miliardi di pesos
[L. 112 miliardi].
Nei primi mesi del 2000 la partecipazione di SIN, a seguito di nuove acquisizioni sul
mercato, è salita al 23,6%, con l’obiettivo di raggiungere il 25,05% entro il primo semestre 2000.
Cuba. La società Etec S.A. Cuba, gestore esclusivo della telefonia fissa nazionale e internazionale, di cui Telecom Italia, tramite SIN, detiene il 29,29%, ha realizzato nell’esercizio 1999 ricavi per 249 milioni di dollari [L. 453 miliardi], in crescita di circa il 12% rispetto ai 223 milioni di dollari del 1998. Il risultato netto, di 144 milioni di dollari
[L. 262 miliardi], è superiore di quasi l´11% a quello del 1998. L’andamento delle attività
è da considerarsi soddisfacente, in quanto la partecipata ha saputo assorbire l’impatto
negativo sullo sviluppo dei traffici internazionali conseguente alla chiusura dei collegamenti telefonici coi principali operatori americani [ad eccezione di Sprint], avvenuta il 25
febbraio 1999 a seguito della nota vicenda relativa al possibile risarcimento dei familiari
dei cittadini statunitensi vittime dell’abbattimento di due aerei da parte dell’aviazione
cubana. In attesa della soluzione del procedimento giudiziale, Telecom Italia ha fornito
alla partecipata un supporto tecnico-operativo, consentendo il reinstradamento del traffico con conseguente recupero dei fatturati.
Altre aree
Israele. Golden Lines è il terzo gestore di telefonia internazionale in Israele. Il Gruppo
Telecom Italia detiene, tramite Golden Netherlands, una partecipazione del 26,4% nella
società che, costituita nel 1996, è divenuta operativa nel luglio 1997. Nel 1999 Golden
Lines si è attestata su una quota di mercato di circa il 26%.
Il bilancio 1999 evidenzia ricavi per circa 500 milioni di shekel [L. 220 miliardi; +26%
rispetto al 1998], con risultato netto negativo di 80 milioni di shekel [-L. 35 miliardi; +20%
rispetto all’anno precedente].
India. Nel mercato indiano, il Gruppo Telecom Italia è presente tramite la Bharti Telenet
e la Bharti Cellular.
Bharti Telenet, che ha iniziato la sua attività nel giugno 1998, ha attivato circa 45.000
linee, con una lista di attesa di 23.000 richieste, con l’obiettivo di raggiungere circa
60.000 clienti nel marzo 2000 e 116.000 nel marzo 2001. I ricavi del 1999 sono stati di
circa 330 milioni di rupie [L.14 miliardi]; il risultato netto è stato negativo per 287
milioni di rupie [-L. 12 miliardi]. La società gestisce inoltre una rete GSM nella regione dell’Himachal Pradesh.
Bharti Cellular ha raggiunto circa 158 mila abbonati; il buon andamento delle acquisizioni ha consentito di confermare la leadership di mercato, con uno share del 58%.
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[3 . 5] ATTIVITÀ INFORMATICHE
Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore tramite il proprio comparto informatico, costituito dal gruppo Finsiel, da Telesoft e da Sodalia. I principali risultati conseguiti nell’esercizio 1999 sono stati i seguenti.
Esercizio 1999
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni
assolute
percentuali
3.074
2.566
508
19,8
Margine operativo lordo
405
361
44
12,2
Risultato operativo
237
219
18
8,2
Investimenti industriali
129
145
[16]
[11,0]
10.206
10.101
105
1,0
Personale a fine esercizio [unità]
Con riferimento alle singole società, Finsiel ha confermato la propria leadership nel
mercato italiano dell’Information Technology [che, nel 1999, ha avuto una crescita di
circa il 12,2%] riposizionando l’offerta in funzione del rapido sviluppo delle telecomunicazioni e della crescente domanda di informatizzazione, in gran parte indotti da
Internet, e rafforzando il know-how acquisito per migliorare i risultati in un mercato
sempre più competitivo. In tale contesto, Finsiel si è proposta nel ruolo di outsourcer e
system integrator ICT alle grandi organizzazioni pubbliche e private, garantendo loro,
oltre al passaggio alle nuove architetture informatiche, anche rilevanti riduzioni dei
costi, la valorizzazione del patrimonio informativo, la consulenza direzionale e l’innovazione tecnologica per lo sviluppo del business.
Nell’anno è proseguita la collaborazione con le altre società del Gruppo Telecom Italia, in
particolare per l’adeguamento dei sistemi informativi all’anno 2000, per la revisione dei
sistemi di amministrazione e controllo, degli acquisti e di qualificazione dei prodotti e dei
fornitori, e per attività di formazione in via telematica su rete intranet.
Il gruppo Finsiel ha poi rafforzato il tradizionale ruolo di partner della Pubblica
Amministrazione, a supporto del processo di miglioramento delle strutture e dei servizi,
con un ruolo propositivo sui temi-chiave del decentramento amministrativo, del fisco e
della sanità. In un ambito di forte competizione Finsiel si è aggiudicata, in aprile, una
gara per due nuovi contratti di durata triennale con la Corte dei Conti e la Ragioneria
Generale dello Stato, il cui valore complessivo ammonta a circa 150 miliardi di lire.
Nell’ambito delle convenzioni in essere sono inoltre state sviluppate attività con alcuni
Ministeri, fra cui quelli della Sanità e delle Politiche Agricole.
Un apporto determinante – testimoniato dal successo del progetto “Fisco telematico”, che
ha “lavorato” oltre 25 milioni di dichiarazioni dei redditi – è stato offerto dalla SOGEI,
principale partner operativo del Ministero delle Finanze. L’introduzione delle più avanzate tecnologie nei processi fondamentali del Ministero consentirà sia di recuperare ritardi e disfunzioni dell’Amministrazione, sia di migliorare e ampliare i servizi di assistenza
al contribuente. Sono inoltre in corso di definizione ulteriori progetti a supporto della
riforma del Ministero, che prevede la costituzione di quattro agenzie autonome e l’estensione ad altri soggetti dei servizi in rete.
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Forti opportunità di crescita conseguono poi alla creazione della “Rete Unitaria delle
Pubbliche Amministrazioni” [RUPA], l’infrastruttura informatica che connetterà le amministrazioni centrali dello Stato, consentendo anche il raccordo con le reti di quelle locali.
In tale ambito è prevista l’attivazione di progetti intersettoriali quali, ad esempio, il sistema di comunicazione catasto-comuni, il sistema informativo territoriale e le anagrafi
nazionali. L’apposita struttura commerciale creata da Finsiel si è aggiudicata la gara per
il trasporto dati della RUPA, servizio che sarà fornito da Path.Net, società per azioni costituita il 28 luglio 1999 fra Telecom Italia [99,99%] e Sodalia [0,01%].
Finsiel cura inoltre l’outsourcing dei sistemi informativi per molte Amministrazioni regionali e comunali; nell’anno, in tale ambito, è stata acquisita dalla Regione Umbria una partecipazione nella società CRUED [che cura il business process outsourcing della Regione
e l’informatizzazione del sistema sanitario locale] ed è stata rinnovata la convenzione tra
Insiel e la Regione Friuli - Venezia Giulia, che può così disporre di una rete telematica a
larga banda e con protocollo Internet estesa a tutti i comuni. Lo sviluppo del settore è da
porre in relazione al progressivo aggiornamento tecnologico degli Enti Locali ed all’ampliamento dei servizi volto a facilitare il rapporto con il cittadino-utente.
Nel 1999 si è consolidata la performance di Banksiel, che, oltre ad aver beneficiato della
domanda per l’adeguamento dei sistemi informativi all’euro e all’anno 2000, ha sviluppato un’offerta di full outsourcing per le banche. Forti richieste di servizi Internet sui canali distributivi verso la clientela retail e corporate e di processi comunicativi interni [soluzioni intranet] sono state fronteggiate con il decisivo contributo di Logicasiel. Nel settore
si segnala la stipula dell’intesa con Centrobanca che ha dato luogo alla joint-venture
Centrosiel [in cui Banksiel partecipa per il 47%]; nel 2000 sarà inoltre completata la
ristrutturazione di Comitsiel attraverso l’acquisizione del 30% del capitale posseduto dalla Banca Commerciale Italiana e la successiva incorporazione in Banksiel.
Nel settore dedicato ai trasporti, Tele Sistemi Ferroviari [società in partnership con le
Ferrovie dello Stato, verso cui svolge attività di outsourcing] ha realizzato una forte
espansione dell’attività, con l’obiettivo di offrire al cliente la possibilità di un rapido recupero dell’efficienza operativa. Oltre al full outsourcing la società ha la gestione del sistema di amministrazione e finanza “SFINGE”, una delle più ampie e complesse applicazioni ERP in Italia, basata su piattaforma SAP, e ha sviluppato il sistema “IN.RETE” per la
manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e la logistica dei materiali. Altri progetti in
corso riguardano i call center per la vendita dei biglietti e le informazioni.
Nel settore della consulenza direzionale va infine segnalata l’acquisizione integrale, da
parte della controllata Consiel, della società METIS.
Il gruppo Finsiel ha realizzato, nel 1999, ricavi per vendite e prestazioni per L. 2.204
miliardi, con un incremento del 9,5% rispetto all’esercizio precedente [L. 2.012 miliardi].
Il risultato operativo è di L. 174 miliardi [-6,5% rispetto a quello del 1998, di L. 186 miliardi]; il risultato netto di spettanza della Capogruppo è di L. 84 miliardi, inferiore a quello
del 1998 [L. 141 miliardi], che aveva però beneficiato del risultato della cessione di un
ramo d’azienda alla Lottomatica. Il risultato 1999 risente inoltre degli accantonamenti
effettuati da Finsiel S.p.A. nell’ottica di un piano di ristrutturazione e di innovazione tecnologica. La redditività si conferma su livelli elevati, rispetto sia al capitale investito
[ROI: 17,9%], sia al patrimonio netto [ROE: 13,3%].
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Nel 1999 il gruppo ha effettuato investimenti per L. 100 miliardi [L. 131 miliardi nel
1998], di cui L. 85 miliardi di natura industriale e L. 15 miliardi di natura finanziaria.
La capogruppo ha conseguito nell’esercizio ricavi delle vendite e delle prestazioni per
L. 618 miliardi e un risultato netto di L. 68 miliardi [L. 78 miliardi nel 1998].
L’organico a fine esercizio, di 8.130 unità, è diminuito di 64 unità rispetto al 31 dicembre 1998.
Telesoft si è confermato il maggior fornitore di software e servizi di Information
Technology del Gruppo Telecom Italia. La società partecipa ai principali progetti strategici di Telecom Italia e di TIM; nel 1999, in particolare, è stato acquisito il contratto per
lo sviluppo e la gestione della “nuova piattaforma di commercializzazione”, che rappresenta l’evoluzione dei sistemi di supporto alle attività di commercializzazione [Business
Support Systems - BSS] di Telecom Italia, e si è intensificata la cooperazione con TIM con
riferimento alle attività di “customer care”, “customer service” e “charging & billing”. Con
le stesse aziende è proseguita anche la collaborazione per lo sviluppo e l’adeguamento dei
processi operativi di gestione della rete per telecomunicazioni [Operation Support
Systems - OSS], attraverso l’introduzione di nuove tecnologie per le infrastrutture di rete,
e di servizi innovativi.
Oltre a consolidare la sua posizione sul mercato nazionale, la società ha aumentato la
penetrazione commerciale all’estero in coerenza con le strategie di sviluppo del Gruppo
Telecom Italia, sia direttamente [in Austria, Francia e America Latina], sia attraverso le
partecipate, in particolare in Spagna dove è stata costituita Teco Soft Espana, interamente posseduta da Telesoft.
Il valore della produzione, di L. 779 miliardi [di cui L. 758 miliardi di ricavi per vendite e
prestazioni] è in sensibile crescita rispetto a quello dell’esercizio precedente [L. 496
miliardi; +57%]; così pure il risultato operativo, di L. 40 miliardi [L. 29 miliardi del 1998].
Il risultato netto è di L. 17 miliardi [L. 6 miliardi nel 1998].
L’organico al 31 dicembre è di 1.554 unità [1.443 a fine 1998].
Sodalia ha operato, per conto di Telecom Italia, nello sviluppo di sistemi software di nuova generazione, di supporto alla gestione delle reti e dei servizi di telecomunicazioni. La
qualità della produzione, testimoniata sia dalla certificazione ISO 9001, sia dal “level 3CMM” [Capability Maturity Model] del Software Engineering Institute di Pittsburgh, ha
favorito un’espansione dell’attività sul mercato nord-americano nei confronti dei clienti
Bell Atlantic e TTC.
La società ha l’obiettivo di affermarsi, a livello internazionale, come centro per lo sviluppo di sistemi software per telecomunicazioni.
Il valore della produzione del 1999 è di L. 49 miliardi [di cui L. 36 miliardi di ricavi per
vendite e prestazioni], in crescita rispetto a quello del 1998 [L. 45 miliardi, di cui L. 26
miliardi di ricavi per vendite e prestazioni]. Il risultato operativo è di L. 3 miliardi [L. 5
miliardi nel 1998]; il risultato netto è di L. 741 milioni [L. 927 milioni nel 1998]. Nel 1999
la provincia autonoma di Trento ha riconosciuto l’ultima tranche [L. 16 miliardi] del piano di contributi all’attività di ricerca tecnologica iniziato nel 1993.
Al 31 dicembre l’organico è di 303 unità, rispetto alle 305 di fine 1998.
8 Ricerca e sviluppo
Nel 1999 Finsiel ha speso complessivamente in ricerca e sviluppo oltre 54 miliardi di lire,
con un impegno di risorse di 277 anni/persona. Le attività sono state orientate sia all’applicazione di tecnologie innovative, sia alla realizzazione di prodotti e servizi erogabili in
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rete, con il duplice obiettivo del recupero e della valorizzazione dei sistemi informativi già
in essere e del miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi. Tra i numerosi progetti ad alto tasso d’innovazione tecnologica e di prodotto spiccano le reti regionali evolute per la Pubblica Amministrazione, l’ipermercato telematico, la piattaforma tecnologica
per un sistema di informazioni al pubblico nelle stazioni ferroviarie [“Infostazioni”], la
piattaforma per l’erogazione multicanale via Internet o GSM di servizi bancari online
[“Finance Net”], le soluzioni per servizi a valore aggiunto su call center [fra cui il gioco
telefonico] e la gestione in rete di flussi documentali. Nel 1999 è aumentato a 35 il numero dei “sistemi qualità” certificati secondo gli standard internazionali ISO 9000, NatoAQAP, TICK-IT; a fine anno sono oltre 5.600 le risorse del gruppo che operano in aree di
offerta coperte dagli stessi sistemi.
Le attività di ricerca e sviluppo del 1999 di Telesoft si sono concentrate sulle seguenti
tematiche.
• Metodologie e architetture: le metodologie di sviluppo e di integrazione e reingegnerizzazione dei sistemi utilizzate da Telesoft, flessibili rispetto alle diverse soluzioni architetturali adottate, facilitano l’evoluzione dei sistemi a seguito della continua evoluzione tecnologica e sono state applicate in progetti per conto di Telecom
e TIM.
• Riuso del software: è in fase di collaudo una “libreria” di componenti software riusabili, da reimpiegare in altri sviluppi.
• Usabilità: Telesoft ha allestito un apposito laboratorio nel quale i prodotti sono sottoposti a test con gli utenti finali, sia durante le fasi intermedi dello sviluppo, sia a prodotto installato o in manutenzione.
• Internet ed e-commerce: sono state esaminate l’evoluzione delle applicazioni web e le
nuove metodologie di sviluppo per affrontare in modo rapido e al contempo flessibile
tale evoluzione.
Nel 1999 sono state coinvolte in attività di ricerca e sviluppo 40 persone, con un costo di
circa 10 miliardi di lire.
Nel 1999 Sodalia ha orientato le sue attività di ricerca allo studio e allo sviluppo di
metodi e strumenti originali di ingegneria del software, di architetture software avanzate e di componenti software integrabili con componenti di terze parti. La società è
così in grado di fornire, con rapidità, prodotti di qualità a prezzi competitivi, con particolare riguardo alle complesse e crescenti esigenze dei gestori di telecomunicazioni.
L’attività di ricerca applicata ha consentito di sviluppare prodotti software con i
requisiti di portabilità, riusabilità e interoperabilità essenziali per la gestione di reti
dati e servizi avanzati di telecomunicazioni [IP, Intranet/Extranet, ATM, ADSL,
Frame relay, Rete intelligente].
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[3 . 6] ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore tramite l’Italtel. I principali risultati conseguiti nell’esercizio 1999 sono stati i seguenti.
Esercizio 1999
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Margine operativo lordo
Variazioni
assolute
percentuali
3.114
3.950
[836]
[21,2]
10
266
[256]
[96,2]
Risultato operativo
[115]
111
[226]
°
Investimenti industriali
127
184
[57]
[31,0]
5.153
15.101
[9.948]
[65,9]
Personale a fine esercizio [unità]
[1] A seguito del riassetto, il gruppo Italtel è stato consolidato proporzionalmente al 50% per i primi dieci mesi dell’esercizio e integralmente per i restanti
due mesi del 1999.
Dei ricavi globali, L. 1.481 miliardi [pari al 47,5%] sono stati conseguiti all’estero a seguito del rafforzamento attuato in Spagna e Argentina, in linea con la strategia di espansione internazionale del Gruppo Telecom Italia. Il conto economico, su cui hanno gravato
accantonamenti [L. 159 miliardi] relativi al piano di ristrutturazione degli organici per il
periodo 1999/2002, parzialmente compensati dall’iscrizione delle imposte differite attive
pregresse [L. 80 miliardi], chiude con una perdita di L. 269 miliardi, in lieve miglioramento rispetto a quella del 1998, di L. 282 miliardi.
8 L’offerta
Italtel è una delle principali aziende operanti a livello internazionale nel settore delle reti
per telecomunicazioni proponendosi come fornitore di riferimento nel segmento delle soluzioni di rete per l’integrazione voce e dati. I suoi sistemi di telecomunicazioni sono installati in quattro continenti ed in oltre venti Paesi tra cui Spagna, Russia, Argentina e Cile.
Nel corso del 1999 sono stati sviluppati nuovi apparati di rete che permettono di rispondere in modo efficace alle mutate esigenze dei mercati e consentono di realizzare diverse
architetture di commutazione e di accesso che assicurano la possibilità di erogare servizi
evoluti e innovativi a consumi ridotti.
In tal senso l’offerta, nel segmento delle reti fisse, si è orientata nella fornitura di
sistemi di gestione e supervisione dei guasti e disservizi [Trouble Management], nell’attivazione e configurazione di servizi in rete [Service Configuration], nell’analisi e
nel controllo in tempo reale dei dati di traffico [Traffic Surveillance and Performance]
e nei sistemi di pianificazione e inventario di rete [Network Planning System and
Network DataBase].
In Italia, oltre al rapporto di partnership con la Capogruppo, Italtel ha puntato sulla liberalizzazione del mercato nazionale, sviluppando rapporti commerciali con i nuovi operatori. In tale ambito è stato acquisito il nuovo cliente Metroweb, provider di fibra ottica
nuda nell’area metropolitana di Milano, che insieme con Fastweb, società di servizi integrati a larga banda, implementerà una rete in tecnologia IP per un’offerta integrata di
voce, dati, video e Internet.
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Nel 1999 Italtel ha esteso la sua offerta anche verso l’utenza finale con le soluzioni della
linea Home Networking. Sono stati infatti resi disponibili prodotti che permettono l’accesso wireless alla linea telefonica in ambito domestico e in ambito Small Office.
Infine Italtel opera anche nel mondo del digitale attraverso l’offerta di soluzioni per la Pay
TV, Pay per View, Near Video on Demand via cavo e satellite, home shopping e home
banking, posta e web TV.
8 Separazione delle attività di Italtel
Nel 1999 si è concretizzata la separazione delle attività del gruppo Italtel, per consentire
a Telecom Italia e a Siemens di concentrarsi sulle specifiche aree di competenza. In esecuzione del “memorandum of understanding” siglato ad aprile, il 31 ottobre ha avuto
effetto il conferimento di un ramo d’azienda di Italtel S.p.A. alla nuova società per azioni
Siemens Information and Communication Networks [SICN], interamente posseduta dalla stessa Italtel. Il conferimento ha riguardato le attività “radio”, “trasporto” e “reti mobili per telecomunicazioni”, con i relativi stabilimenti, immobili, beni materiali e immateriali, contratti, magazzini e partecipazioni. In totale sono stati trasferiti alla SICN 7.289
dipendenti, di cui 6.173 della capogruppo Italtel.
Nell’ambito del riassetto sono state attribuite ad Italtel, per competenza di business, alcune partecipazioni estere di Italtel International NV [ceduta a Siemens], ora allocate nella Italtel BV, posseduta al 100%. Sulla base del “separation and termination agreement”
Italtel ha successivamente ceduto SICN a Siemens; contestualmente, Telecom Italia ha
acquistato da Siemens il restante 50% del capitale sociale di Telsi Ltd, proprietaria del
100% di Italtel.
A partire dal 2000 Italtel potrà quindi sviluppare il comparto delle “reti fisse”, per
meglio competere in questo settore delle telecomunicazioni, espandersi, crescere in
nuovi mercati e sviluppare nuove intese, avendo come obiettivi prioritari la valorizzazione delle proprie “core competence” nella commutazione e lo sviluppo di soluzioni innovative per l’integrazione fonia/dati. Questo secondo obiettivo, fondamentale in
un contesto di ampia offerta di soluzioni integrate e di crescita di nuovi servizi di
rete [Internet, multimedialità, e-commerce], richiederà l’utilizzo del know how già
presente in azienda e lo sviluppo di alleanze con partner all’avanguardia nel comparto delle reti dati, in grado di favorire uno sviluppo in nuovi mercati e verso nuovi clienti. Le linee guida del periodo 2000/2002 saranno ancora caratterizzate dalla
razionalizzazione della produzione già avviata negli anni precedenti, dal potenziamento del presidio commerciale e dall’impegno in ricerca e sviluppo a supporto delle
nuove strategie.
Di recente Telecom Italia ha avviato contatti con primari operatori del settore interessati a stabilire rapporti di partnership con Italtel, volti alla valorizzazione e allo sviluppo
delle attività in termini tecnologici e commerciali, nel rispetto degli obiettivi in precedenza citati.
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8 Le risorse umane
Il personale a fine 1999 è di 5.153 unità, con un sensibile calo dovuto alle operazioni
straordinarie; in particolare all’operazione con Siemens [-6,709 unità], alla cessione a terzi in corso d’anno delle società Italtel Tecnoelettronica [-233 unità] ed Italtel Sistemi [2.292 unità, al netto del mantenimento in Italtel dei 660 addetti all’assistenza tecnica] e
dei rami d’azienda “monitoraggio” e “test” di Necsy [-119 unità] e “sistemi informativi” di
Italtel S.p.A. [-243 unità].
8 Ricerca e sviluppo
I costi complessivi di ricerca e sviluppo 1999 di Italtel, di L. 447 miliardi, sono riconducibili ai seguenti filoni principali:
• nodi di giunzione ad alto traffico con terminazioni ottiche
• nodi di conversione del traffico di fonia in pacchetti
• nodi di conversione/mappatura della segnalazione IP
• nodi di accesso multiservizio per traffici nativi di fonia su IP
• centro di gestione dei nodi per la convergenza di fonia e dati
• set top box interattivo con funzioni di navigazione su Internet
• architetture riconfigurabili e sistemi di prototipazione veloce
• terminazioni d’utente avanzate per home networking e home wireless LAN.
[3 . 7] ATTIVITÀ IMPIANTISTICHE
Il Gruppo Telecom Italia opera nel settore tramite il gruppo Sirti. I principali risultati
conseguiti nell’esercizio 1999 sono stati i seguenti.
Esercizio 1999
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Margine operativo lordo
1.501
2.165
Variazioni
assolute
percentuali
[664]
[30,7]
123
303
[180]
[59,4]
Risultato operativo
76
243
[167]
[68,7]
Investimenti industriali
81
24
57
°
12.704
10.644
2.060
19,4
Personale a fine esercizio [unità]
Il peggioramento dei risultati, rispetto al 1998, consegue alla contrazione dell’attività produttiva sia della capogruppo Sirti S.p.A., sia di alcune fra le principali controllate, particolarmente in Brasile ed in Cile, solo in parte compensata dalle maggiori realizzazioni in
Argentina e in Spagna. Il valore della produzione, di L. 1.578 miliardi, è in calo di L. 426
miliardi rispetto al 1998, esercizio che aveva peraltro beneficiato della chiusura di numerose commesse pluriennali. Sul risultato netto di gruppo, di L. 76 miliardi, in calo di L. 87
miliardi rispetto al precedente esercizio, hanno inciso gli oneri straordinari [L. 56 miliardi] per esodi agevolati della capogruppo, solo in parte compensati dall’adozione, a partire
dal 1999 e ai soli fini del bilancio consolidato, del criterio del presunto ricavo, in sostituzione di quello del costo, nella valutazione dei lavori in corso su ordinazione di durata
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ultrannuale, il cui effetto positivo, al netto delle imposte, è stato di L. 17 miliardi.
Sotto il profilo finanziario, le disponibilità nette consolidate si riducono di L. 996 miliardi, principalmente in relazione alla distribuzione straordinaria di riserve disponibili
[L. 920 miliardi], avvenuta a dicembre 1999.
8 L’offerta
Nel 1999 sono proseguiti i processi di innovazione tecnologica e di liberalizzazione dei servizi che interessano le telecomunicazioni e, di riflesso, il mercato dell’ingegneria e dell’impiantistica di rete. In tale contesto, accanto ai gestori tradizionali, impegnati in processi di riorganizzazione aziendale e di riorientamento strategico e caratterizzati da una
maggiore selettività nei programmi d’investimento, va consolidandosi la presenza dei
nuovi operatori. Questi ultimi, che in una prima fase si erano concentrati sulle reti mobili grazie alla possibilità di far ricorso a reti fisse private e all’interconnessione con le reti
d’accesso degli operatori dominanti, hanno rivisto le proprie strategie dando una maggiore importanza alla rete fissa, in funzione delle crescenti necessità di banda e dell’esigenza di contenere gli oneri di interconnessione.
In questo scenario, che offre a Sirti opportunità di sviluppo testimoniate dal positivo
andamento delle iniziative commerciali verso i nuovi operatori nazionali ed europei,
non mancano però tensioni sui volumi e sui prezzi, soprattutto in un mercato domestico condizionato dalla flessione degli investimenti di Telecom Italia nei comparti degli
apparati trasmissivi e delle reti di giunzione e accesso. Le attività per le Ferrovie evidenziano un andamento positivo in termini di ordinativi e una conferma dei volumi produttivi nel settore dei sistemi tradizionali. L’alta velocità si arricchisce di ulteriori
commesse i cui effetti economici si produrranno però solo dal 2000 a motivo delle complesse modalità realizzative dei lavori, condizionati da permessi e da valutazioni degli
impatti ambientali.
La produzione delle partecipate estere evidenzia rallentamenti in America Latina, da parte sia della consociata brasiliana [a motivo della liberalizzazione del comparto delle telecomunicazioni e della crisi congiunturale che attraversa il Paese], sia di quella cilena [che
risente del ridimensionamento delle commesse di Entel], solo parzialmente compensati
dai maggiori volumi produttivi di Sirti Argentina. In Europa si registra una crescita delle attività grazie alla consociata spagnola Seirt, che ha beneficiato della liberalizzazione
del mercato e dell’importante ruolo svolto in Spagna dal Gruppo Telecom Italia.
8 Operazioni societarie
Nel 1999 sono stati effettuati interventi di ricapitalizzazione nelle consociate polacca,
francese, tedesca, britannica e argentina, allo scopo di riequilibrarne la struttura finanziaria e di favorirne lo sviluppo commerciale. A seguito dell’esercizio del diritto di vendita da parte del partner brasiliano Partcon, Sirti ha rafforzato la propria quota di controllo nelle società brasiliane Construtel e Matricial, nella cilena Construtel e in Sirti Bolivia.
In chiusura d’esercizio è stata perfezionata la cessione a terzi di Sinted, previa acquisizione del ramo d’azienda “Automazione e reti”. È stata anche alienata la partecipazione
[50%] nella Fibre Ottiche Sud - FOS S.p.A., ed è stata completata la fusione in Sirti S.p.A.
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di Sirti International.
Il processo di ristrutturazione di Sirti S.p.A. è volto a concentrare le attività sul core
business dell’impiantistica e a ridefinire le politiche di gestione dei due rami della
società, costituiti dall’attività industriale e dalla gestione del cospicuo patrimonio
immobiliare. Quest’ultimo è stato trasferito, mediante scissione parziale, alla neocostituita IMMSI S.p.A., ammessa alla quotazione alla Borsa di Milano. Per quanto
riguarda invece l’attività impiantistica, Telecom Italia ha avviato trattative con operatori del settore, per stabilire rapporti di partnership con Sirti al fine di valorizzarne le potenzialità sotto l’aspetto tecnologico e progettuale nonché a sfruttare le possibili sinergie connesse alla presenza della stessa sulle più importanti piazze internazionali.
8 Le risorse umane
L’organico di gruppo cresce di 2.060 unità per effetto della riduzione in Sirti S.p.A.
[-794 addetti] e della crescita nelle consociate [+2.854 addetti], principalmente dovuta alle
assunzioni effettuate da Construtel Brasile per rispettare i vincoli al subappalto dei lavori sul mercato locale.
8 Ricerca e sviluppo
Nel 1999 l’attività di ricerca e sviluppo del gruppo Sirti si é articolata nei seguenti filoni
principali.
• Reti d’accesso: è proseguita l’analisi delle soluzioni [reti ibride ottico-coassiali,
reti ottiche passive, reti in rame con tecniche DSL] per l’offerta di servizi multimediali interattivi a larga banda, in grado di soddisfare esigenze diversificate in
termini di qualità, affidabilità e flessibilità. È continuata, con Telecom Italia e
CSELT, la sperimentazione di cavi ottici aerei autoportanti e sono state definite
nuove strutture di centrale per Infostrada, Ferrovie dello Stato e per la stessa
Telecom Italia.
• Reti di trasporto: sono proseguiti sia lo studio dell’evoluzione delle reti trasmissive a seguito dell’introduzione di nuove tecnologie, sia la messa a punto di metodologie di dimensionamento di reti ed apparati ATM per acquisire ulteriore knowhow sull’interoperabilità tra tecnologie diverse; è stata inoltre approfondita l’interazione tra reti in tecnologia IP, ATM e WDM nei suoi aspetti architetturali e
sistemistici.
• Servizi a larga banda: è proseguita la ricerca sulle piattaforme hardware e software
ottimali per la fornitura sia di servizi di tipo DVB [Digital Video Broadcasting], sia di
servizi interattivi [accesso a Internet a larga banda, servizi on-line]. Relativamente
alle applicazioni, è stata effettuata con Telecom Italia e CSELT una sperimentazione
[a Torino, Bologna, Bari e Napoli] su soluzioni a basso costo per il cablaggio interno
agli edifici.
Sono infine proseguite le attività di ricerca in materia di componenti ottici e di sistemi di
monitoraggio dei portanti ottici.
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GRUPPO TELECOM ITALIA
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[3 . 8] ATTIVITÀ DIVERSE
Tra le attività a supporto del core-business del Gruppo Telecom Italia, Emsa cura la
gestione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare. La società ha realizzato
nell’esercizio un fatturato di L. 80 miliardi, in diminuzione di L. 4 miliardi rispetto al
1998 per effetto dell’attuale fase di riassetto del settore immobiliare nel Gruppo. I recuperi di produttività, ottenuti anche attraverso una riduzione dell’organico da 102 a 94
unità, hanno consentito ad Emsa di chiudere l’esercizio in sostanziale pareggio.
Prosegue con buoni risultati l’attività svolta dalle due società finanziarie del Gruppo
Telecom, Saiat e Softe. In particolare Saiat, impegnata sul mercato nazionale, ha registrato un utile di L. 4 miliardi, mentre Softe, che opera sui mercati internazionali, ha conseguito un utile di 20 milioni di dollari [circa L. 37 miliardi].
Tra le controllate di Saiat, Teleleasing ha proseguito la propria attività a supporto finanziario dell’attività commerciale e di investimento del Gruppo. La società ha realizzato un
giro d’affari di L. 369 miliardi, in crescita di L. 5 miliardi rispetto al 1998, ed ha effettuato
investimenti per L. 359 miliardi. Al 31 dicembre 1999 l’organico è di 33 unità.
Attualmente è in corso di perfezionamento la cessione della società a Mediobanca.
È proseguito anche nel 1999 il forte sviluppo commerciale di Meie, società del Gruppo
Telecom Italia che opera nel comparto assicurativo. La raccolta premi, di L. 1.190 miliardi ed in crescita del 28% rispetto allo scorso esercizio, ha beneficiato in particolare dei
risultati ottenuti dalla rete commerciale, costituita da 433 punti vendita distribuiti sull’intero territorio nazionale. Meie Assicurazioni, fra le prime 20 compagnie nazionali
nel ramo danni con premi per L. 916 miliardi [+26%] ed investimenti in attività finanziarie per L. 1.328 miliardi, ha realizzato una buona performance reddituale, conseguendo
un utile netto di L. 19 miliardi, in forte crescita rispetto a quello del 1998 [L. 7 miliardi].
L’organico di fine esercizio è confermato al livello 1998, di 474 unità.
Meie Vita registra una raccolta premi di L. 274 miliardi, in crescita del 34% rispetto allo
scorso esercizio grazie all’aumento delle polizze individuali [+74%], che hanno beneficiato in particolare del favore riscosso dalle emissioni dei prodotti misti assicurativo-finanziari index-linked. La società ha realizzato investimenti in attività finanziarie per L.
1.202 miliardi ed ha conseguito, analogamente al 1998, un utile netto di L. 3 miliardi.
L’organico al 31 dicembre 1999 è lo stesso dello scorso esercizio [34 unità].
La società, estranea al core business delle telecomunicazioni, rientra nei piani di riorganizzazione delle attività del Gruppo Telecom Italia.
Fintech, società di venture capital partecipata pariteticamente da Telecom e dall’Istituto
Mediocredito Centrale, ha proseguito nel suo secondo esercizio sociale la propria attività di
investimento nel capitale di rischio di piccole e medie imprese in fase di sviluppo. A fine 1999
il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato un aumento del capitale sociale
da 20 a 50 miliardi, per rafforzare capacità e flessibilità nell’attività di investimento.
Nel mercato italiano del telemarketing e delle ricerche di mercato, Atesia conferma la
propria leadership consolidando il ruolo di qualificato supporto delle politiche di marketing del Gruppo Telecom Italia. Il fatturato aumenta da 82 miliardi di lire nel 1998 a 98
miliardi di lire nel 1999, mentre il risultato netto raggiunge 25 miliardi di lire rispetto ai
21 miliardi del 1998. L’organico a fine 1999 è di 106 addetti e cresce di 27 unità rispetto
a fine 1998 in relazione all’apertura di una unità produttiva a Milano.
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IL GRUPPO TELECOM ITALIA
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Saritel ha beneficiato della significativa crescita della domanda di progetti e servizi connessi ad Internet, per rete sia fissa che mobile. La società opera, in accordo con la mission affidata, nelle tre aree di business Internet, servizi avanzati di fonia e servizi informativi. Le attività relative ai servizi Internet hanno avuto una fortissima crescita sia nella gestione di servizi per la Capogruppo [grazie anche al decollo dell’offerta free Internet lanciata da TIN], sia
nello sviluppo di nuove importanti iniziative: fra queste vanno segnalate le attività legate
all’ingresso di TIM nel mondo Internet con il servizio “Universal Number”, per cui Saritel ha
fornito il supporto all’integrazione dei sistemi e delle reti, per veicolare dati e messaggi attraverso il cellulare, e il servizio di customer care. Positivi ritorni sono stati ottenuti anche nelle attività rivolte al cliente finale, attraverso servizi veicolati da Telecom Italia. I servizi di
fonia hanno avuto invece una contrazione per effetto della cessazione delle forniture di sistemi di “voice messaging” per TIM, con un parziale recupero connesso alla crescita delle forniture di sistemi di “interactive voice response” [IVR] e dei servizi applicativi connessi.
I ricavi del 1999 sono di L. 188 miliardi, contro L.160 miliardi del 1998; il rilevante incremento [+17,5%] è dovuto alla crescita delle attività Internet. Il risultato d’esercizio è di
L. 5 miliardi, in forte miglioramento rispetto a quello dell’anno precedente [L. 536 milioni].
Il personale impiegato al 31 dicembre 1999 è di 384 dipendenti, contro le 327 unità del 1998.
Nell’area della ricerca avanzata, lo CSELT [Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni] ha
contribuito al processo di innovazione strategica del Gruppo operando su problematiche
direttamente correlate al supporto operativo, all’evoluzione dell’architettura della rete, alla
ricerca di soluzioni di avanguardia nell’ambito dell’offerta di servizi a valore aggiunto e allo
sviluppo dei servizi mobili [mobile banking, accesso interattivo su Web da terminale GSM].
Nel novembre del 1999 è stato costituito l’Optical Technologies Center - OTC S.r.l., società
a cui è stato conferito il ramo d’azienda Centro Tecnologie Ottiche e che è stata ceduta nel
marzo 2000 alla società americana Agilent Technologies.
Il Centro ha realizzato ricavi per L. 278 miliardi, in linea con il 1998, chiudendo il bilancio con un utile di L. 15 miliardi derivante dalla plusvalenza conseguita per la cessione
del ramo d’azienda. Il 1998 si era invece chiuso in sostanziale pareggio.
A fine 1999 l’organico è di 1.149 unità, in calo di 74 unità rispetto al 1998, in parte [49
addetti] confluite nella nuova società OTC.
Il 1999 è stato per Stream, società attiva nel settore della pay-TV, un anno di profondi e
significativi cambiamenti. Nel giugno del 1999 Telecom Italia ha perfezionato la cessione
del 65% del capitale azionario della società a partner industriali [35% News Corp. Europe,
18% Cecchi Gori Group, 12% S.D.S.]. Contestualmente è stato definito il rilancio della
società, incentrato sulla piattaforma digitale satellitare per quanto concerne gli aspetti
tecnologici, e sull’offerta “Calcio” e “Premium Movie” per quanto riguarda gli aspetti commerciali.
Al riguardo sono stati acquisiti per 6 stagioni i diritti di 7 delle 18 squadre di serie A, mentre l’ingresso del gruppo Cecchi Gori ha consentito l’accesso alla principale library nazionale di diritti cinematografici. Da giugno è stato inoltre introdotto il pacchetto “Blu interactive”, che offre applicazioni interattive su “set top box” [viaggi, meteo, oroscopo, lotto,
borsa], mentre l’offerta calcio è stata arricchita con l’acquisizione dei diritti della Coppa
Italia 1999-2000.
La seconda parte dell’esercizio ha già evidenziato i positivi risultati della nuova strategia:
gli abbonati a fine 1999 sono circa 385.000, con un incremento del 332% rispetto a fine
1998. La piattaforma digitale satellitare, in particolare, ha fatto registrare circa 300.000
nuovi abbonati, di cui oltre il 75% acquisiti nella seconda metà dell’anno.
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Di conseguenza sono aumentati anche i ricavi, che hanno raggiunto L. 82 miliardi
[+ 257% rispetto al 1998]. Gli oneri sostenuti per il rilancio della società, connessi all’acquisizione di contenuti e alla realizzazione di un’infrastruttura tecnologica in grado di
consentire un significativo incremento degli abbonati, hanno però comportato un peggioramento del risultato dell’esercizio, che si è chiuso con una perdita di L. 458 miliardi,
superiore di L. 131 miliardi [+36%] rispetto a quella del 1998.
Il 2000 sarà rivolto, da un lato, allo sviluppo della base abbonati e, dall’altro, all’ulteriore
miglioramento del prodotto, con l’arricchimento del pacchetto “Basic” ed il lancio dei canali “Premium Cinema” e “Premium Sport”. Al riguardo sono da segnalare gli importanti
accordi già conclusi con Class Financial Network per la fornitura di un canale tematico di
news finanziarie; con Fox Kids per la fornitura del canale omonimo, adattato alle esigenze
della clientela nazionale; con Mediaset per la fornitura di due canali di TV-movie e sit-com.
8 Ricerca e sviluppo
CSELT ha fornito il consueto supporto operativo alle aziende del Gruppo e alle partecipate e controllate in ambito internazionale su più fronti, puntando all’individuazione delle opportunità di business mediante lo sviluppo di soluzioni, prodotti e servizi innovativi.
Per quanto riguarda Internet, nel 1999 vi è stata una crescita rilevante delle attività volte all’arricchimento dell’offerta. In ambito networking IP, CSELT ha fornito un significativo contributo all’innovazione delle offerte Telecom Italia di accesso a Internet e “IP wholesale” verso la clientela ISP e Corporate, tra cui la realizzazione del servizio di video conferenza su IP “Videonet”.
Relativamente alle infrastrutture, sono proseguite le ricerche sull’evoluzione della rete di
accesso [in particolare ADSL], del backbone [con sperimentazione di tecnologie WDM Wavelength Division Multiplexing] e della rete mobile, soprattutto in un’ottica di offerta
di servizi dati e di convergenza fra rete fissa e mobile.
Nel settore delle telecomunicazioni mobili, l’attività si è focalizzata sullo sviluppo di servizi
interattivi [mobile trading] e informativi, e sull’evoluzione della rete radiomobile verso i servizi dati e il sistema di terza generazione [UMTS]. Nel 1999 è stata effettuata la sperimentazione in campo di servizi di videoconferenza, streaming audio e video, navigazione su
Internet e fruizione di contenuti multimediali con velocità di cifra fino a circa 400 kbit/s. La
telefonata UMTS realizzata in novembre è stata la prima in Europa in ambiente urbano.
In tema di unbundling, CSELT ha costruito un modello per la valorizzazione dell’offerta
d’accesso disaggregato alla rete locale, di supporto a Telecom Italia in sede di dibattito con
l’Authority.
Le spese di ricerca e sviluppo di CSELT sono state pari, nel 1999, a L. 291 miliardi, di cui
L. 195 miliardi per attività su commissione e L. 96 miliardi per attività di ricerca strategica.
Le attività del 1999 di Saritel si sono concentrate nell’esplorazione tecnologica e di mercato, nella realizzazione di prototipi e nella sperimentazione di tecnologie innovative.
Particolare attenzione è stata rivolta all’erogazione di servizi Internet in outsourcing, alla
creazione di soluzioni intranet/extranet e alle tematiche della sicurezza e del commercio
elettronico. Nell’ambito della convergenza fisso-mobile per fonia e dati sono state studiate soluzioni per servizi dati per reti mobili nel cui ambito, oltre allo sviluppo di prototipi
in tecnologia WAP, sono stati messi a punto prodotti innovativi che hanno trovato immediata applicazione nel progetto UNI.TIM. Le spese in ricerca e sviluppo del 1999 sono state di circa 2 miliardi di lire, corrispondenti a un impegno di 12 anni/uomo.
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Lo scenario di mercato
9
Il contesto normativo
9
Il Gruppo Telecom Italia
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Dati socio-ambientali
;
4. Dati socio-ambientali
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Nel triennio 1997/1999 sono state sistematicamente catalogate e riordinate le attività
svolte dal Gruppo Telecom Italia in risposta alle esigenze socio-ambientali, favorendo la
creazione di una cultura più articolata sul tema. Lo sforzo maggiore è stato dedicato ad
individuare le singole voci di spesa, a “legittimare” gli investimenti in tale campo e a definire un approccio metodologico in grado di garantire un’analisi dei dati coerente con i più
evoluti modelli europei.
Il “Bilancio socio-ambientale 1999” di Telecom Italia [che riporta i dati del 1998] dimostra
che il perseguimento della redditività e della competitività può essere strettamente connesso sia all’esigenza di “creare valore” per tutti i soggetti interessati all’attività dell’azienda, sia al rispetto dell’ambiente secondo il principio dello sviluppo sostenibile.
Introdotto dai “valori dell’impresa”, che orientano l’attività del Gruppo nei suoi rapporti con
la Comunità, il documento evidenzia 21 processi rilevanti ai fini socio-ambientali e le relative performance aziendali. Un parere positivo sulla completezza delle informazioni in esso
riportate è stato rilasciato da Arthur Andersen, principale società di revisione del Gruppo.
8 Ambiente
La condivisione del principio dello sviluppo sostenibile, con esplicito riferimento alla tutela
dei diritti delle generazioni future, ha indirizzato alcune scelte del Gruppo Telecom Italia
che, in qualità di operatore globale, svolge il proprio ruolo cercando anche di orientare lo sviluppo delle telecomunicazioni verso obiettivi di qualità della vita e di salvaguardia delle ricchezze naturali ed ambientali. In coerenza con tale impostazione, nel 1999 è proseguita, da
parte di alcune società del Gruppo, la realizzazione e la commercializzazione di servizi finalizzati al controllo e alla tutela di specifici aspetti dell’ambiente e del territorio.
Specifiche azioni sono state orientate a ridurre il consumo energetico e di risorse naturali, a
migliorare la gestione dei rifiuti e a contenere le emissioni sonore prodotte dagli impianti.
Telecom Italia ha avviato due progetti applicati ad alcune centrali telefoniche, che hanno
ridotto del 3% i consumi di energia elettrica. È proseguito inoltre il progetto di metanizzazione degli impianti di riscaldamento, con la conseguente riduzione dei consumi di gasolio.
Per diminuire l’impatto ambientale degli scavi, Telecom Italia ha sperimentato tecniche non
invasive, che hanno portato ad abbattimenti dei costi tali da renderle competitive con i tradizionali sistemi di scavo a cielo aperto. Sono stati sviluppati anche sistemi basati sulla fresatura, che consentono la posa di cavi in fibra ottica in tagli di pochi centimetri di larghezza e di
profondità. È inoltre proseguito l’utilizzo di prodotti eco-compatibili per cavi e materiali di rete.
Telecom Italia ha progettato e realizzato un sistema di “telemonitoraggio ambientale” che,
utilizzando la rete telefonica fissa, è in grado di rilevare ed analizzare diversi parametri
relativi all’inquinamento atmosferico, idrico, acustico, elettromagnetico o di tipo meteorologico e microclimatico, senza particolari limiti di installazione e di diffusione sul territorio. Nel 1999 è anche proseguita con successo la sperimentazione nei comuni di Ancona e
Falconara, finalizzata a testare il funzionamento del sistema sul controllo degli inquinanti atmosferici. Un contratto di programma con la Provincia e l’Università di Ancona e
la ASL n. 7, oltre a consentire l’estensione dell’attività anche ai comuni di Chiaravalle e
Montemarciano, sta favorendo – in un’ottica di fattiva collaborazione tra pubblico e privato – lo scambio di esperienze e conoscenze a fini di analisi e di confronto.
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DATI SOCIO - AMBIENTALI
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Anche i servizi satellitari vengono utilizzati quale supporto per il rilevamento e la salvaguardia del territorio. Telespazio è infatti in grado di fornire diversi tipi di cartografia
tematica [aree inondate, uso del suolo, reticolo stradale, geologia, rischi, aree boschive
soggette ad incendi, ecc.] e di offrire servizi per l’effettuazione di stime e valutazioni di
eventi critici [rischio idrogeologico e idrologico, controllo delle aree adibite a discarica,
movimenti franosi], anche mediante l’utilizzo di tecniche GPS. Al fine del controllo degli
incendi, TIM ha invece sviluppato un sistema che, mediante le rete GSM, consente l’individuazione di focolai di incendio, anche di piccole dimensioni, e la comunicazione dell’evento in tempo reale alla Protezione Civile.
Particolare attenzione continua ad essere prestata agli impatti dei campi elettromagnetici. Telecom Italia, TIM e Telespazio – i cui impianti operano tutti nel rispetto delle norme
nazionali e internazionali – seguono costantemente gli sviluppi di tale tematica, sia sotto
il profilo tecnologico, sia in campo medico e scientifico. A sua volta, Sirti ha effettuato misure di compatibilità elettromagnetica ai fini della certificazione di conformità alla Direttiva
CEE 89/336 di sistemi elettrici ed elettronici installati in ambienti residenziali o di industria leggera, contribuendo inoltre allo sviluppo di normative nazionali ed internazionali in
materia di compatibilità elettromagnetica, interferenze, protezione di persone dai campi
elettromagnetici e sicurezza elettrica. Per fornire un’informazione dettagliata sull’argomento, al “Rapporto Ambiente, Sicurezza e Salute” relativo al 1998 è stata allegata una
specifica monografia sul tema, dal titolo “Elettromagnetismo: per saperne di più”.
8 Sicurezza e salute
La sicurezza e la salute delle persone sui luoghi di lavoro sono da sempre valori di riferimento del Gruppo Telecom Italia che, in uno scenario di mercato fortemente competitivo
e in un quadro legislativo in continua e rapida evoluzione, ha perfezionato un sistema
organico e permanente di individuazione, valutazione, controllo ed eliminazione dei rischi
[Piani territoriali di sicurezza].
Nel 1999, in coerenza con tale impostazione, nella scelta di attrezzature, macchine ed
impianti sono state coinvolte anche le risorse che ne fanno uso, e sono quindi in grado di valutarne con maggior efficacia l’idoneità in termini di sicurezza e di prestazioni. L’applicazione
di tale procedura ha permesso, già in corso d’anno, di rivedere le caratteristiche tecniche di
parte delle dotazioni tecniche, individuando prodotti che consentono di aumentare il livello
di sicurezza di alcuni tipi di lavorazione, riducendone al contempo i costi.
Nell’anno sono state ripetute le misurazioni del piombo disperso nell’aria durante la saldatura dei cavi per valutarne il rischio all’esposizione, come previsto dal Decreto
Legislativo n. 277/1991. In tale occasione è stata verificata anche la presenza di altri
eventuali composti chimici derivanti dalle stesse lavorazioni e classificabili come inquinanti dell’aria. È stato poi pubblicato, sull’Intranet di Telecom Italia, un documento che
descrive le misure di prevenzione e protezione adottate in tema di incendi, campi elettromagnetici e amianto in ciascuno dei 17.000 edifici aziendali.
Sono state inoltre sviluppate specifiche politiche volte a diffondere la cultura della prevenzione, basate sul coinvolgimento generale nella gestione della sicurezza. In aggiunta
alla formazione riservata ai dipendenti neoinseriti sono state realizzate, con l’utilizzo di
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GRUPPO TELECOM ITALIA
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supporti multimediali, iniziative tese alla tenuta di corretti comportamenti da parte dei
lavoratori esposti a rischi specifici. La diffusa e costante formazione e informazione sui
rischi lavorativi e la contemporanea adozione dei più moderni ritrovati tecnici aumentano il rispetto delle norme sulla propria ed altrui sicurezza. A conferma di ciò in Telecom
Italia si è verificata, nel 1999, un’ulteriore riduzione degli infortuni [più che dimezzatisi
negli ultimi dieci anni] e dei conseguenti costi sociali, con effetti positivi anche sul sistema Paese. La Capogruppo ha anche definito, nel rispetto del Decreto Legislativo
n. 626/1994, il nuovo processo di sorveglianza sanitaria, che coinvolge un bacino di circa
18.000 lavoratori prevalentemente operanti al videoterminale.
8 Il sociale
La ricostruzione del processo di distribuzione del valore aggiunto mediante la riclassificazione delle voci del conto economico ha messo in luce incrementi significativi nel 1998,
rispetto al 1997, del contributo dato da Telecom Italia ai principali portatori di interessi
generali [stakeholder].
Per quanto riguarda il problema dell’equità, pur permanendo una forte sperequazione tra
donne e uomini nelle categorie dei dirigenti e dei quadri, TIM ha avviato i progetti “Valore
donna”, per il reinserimento lavorativo di 150 donne di età fra i 40 e i 45 anni, e il progetto “TIM mamma” a sostegno delle donne in maternità.
Lo stakeholder Comunità è stato sostenuto con numerose iniziative in tema di formazione [progetto Telecom/Università; borse di studio; stages] e di attenzione verso i diritti delle categorie svantaggiate [teledidattica per bambini lungodegenti; telelavoro per disabili;
progetto “Arcobaleno” per l’inserimento lavorativo dei disabili; progetto “Ginestra” per il
reinserimento sociale dei detenuti; pony della solidarietà per l’assistenza agli anziani
soli]. Altre iniziative hanno riguardato la cultura, l’arte e lo sport. Il contributo complessivo del Gruppo Telecom Italia è pari all’1,2% del risultato operativo consolidato, dato
comparabile con quello delle grandi aziende europee.
Telecom Italia intende poi dare il proprio apporto a un nuovo ciclo di sviluppo nel Paese,
contribuendo fra l’altro al superamento dei ritardi nello sviluppo di Internet attraverso la
diffusione di accessi nelle scuole e con la creazione di un portale dedicato [“Web scuola”].
In tale contesto è soprattutto prevista la promozione di un’istituzione universitaria privata in grado di attrarre ricercatori e docenti di livello internazionale esperti nel settore
dell’Information and Communications Technology. Il progetto sarà organicamente integrato nel sistema dei centri di ricerca e formazione del Gruppo [CSELT, Scuola Superiore
Gugliemo Reiss Romoli, Centro Studi San Salvador] ed agirà in stretto collegamento con
istituzioni leader del mondo accademico nordamericano. I destinatari del progetto, laureati e giovani ricercatori italiani e stranieri, saranno formati nella nuova università, in
continuo contatto con le migliori istituzioni del mondo, con l’obiettivo di creare una comunità scientifica e tecnologica dell’ICT, in stretto rapporto con tutti i Paesi ove opera il
Gruppo Telecom Italia.
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LA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA
DEL GRUPPO TELECOM ITALIA
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;
Gruppo Telecom Italia
:
Telecom Italia
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5. La gestione
economica,
patrimoniale
e finanziaria
del Gruppo
Telecom Italia
]
[5 . 1] LA GESTIONE ECONOMICA
Conto economico consolidato [*]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
A.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
52.481
3.974
8,2
°
[127]
[34]
[93]
341
[171]
512
°
2.056
2.088
[32]
[1,5]
Contributi in conto esercizio
Valore della produzione “tipica”
C.
Valore aggiunto
Consumi di materie e servizi esterni
Costo del lavoro
F.
%
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
B.
E.
Assolute
Variazioni delle rimanenze di prodotti
in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
D.
48.507
Variazioni
[**]
[**]
39
38
1
2,6
54.790
50.428
4.362
8,6
[21.531]
[17.923]
[3.608]
20,1
33.259
32.505
754
2,3
[9.586]
[9.617]
31
[0,3]
Margine operativo lordo
23.673
22.888
785
3,4
Ammortamenti
[10.338]
[10.480]
142
[1,4]
Altri stanziamenti rettificativi
[844]
[2.545]
1.701
[66,8]
Stanziamenti a fondi rischi e oneri
[195]
[362]
167
[46,1]
Saldo proventi e oneri diversi
160
[315]
475
°
Risultato operativo
12.456
9.186
3.270
35,6
Proventi netti da partecipazioni
277
936
[659]
[70,4]
Saldo proventi e oneri finanziari
[910]
[684]
[226]
33,0
Rettifiche di valore di attività finanziarie
[1.131]
[354]
[777]
°
Risultato prima dei componenti straordinari
e delle imposte
10.692
9.084
1.608
17,7
[981]
133
[1.114]
°
9.711
9.217
494
5,4
Proventi e oneri straordinari
G.
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito dell'esercizio
[5.046]
[3.965]
[1.081]
27,3
H.
Utile dell’esercizio di spettanza
della Capogruppo e di Terzi
4.665
5.252
[587]
[11,2]
Utile dell’esercizio di spettanza
di Azionisti Terzi
[1.301]
[1.422]
121
[8,5]
Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo
3.364
3.830
[466]
[12,2]
I.
[*] I dati dell’esercizio 1998 variano, rispetto a quelli pubblicati nel bilancio 1998, essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi al lordo delle quote
da versare ad altri operatori.
[**] Ridotti dei relativi recuperi di costo.
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[
LA GESTIONE ECONOMICA
]
La gestione economica dell’esercizio 1999 chiude con un utile consolidato di L. 3.364
miliardi [L. 4.665 miliardi al netto di L. 1.301 miliardi di spettanza dei Terzi], in diminuzione di L. 466 miliardi [-12,2%] rispetto a quello dell’esercizio precedente.
Per una migliore analisi dei dati, si ricorda che l’esercizio 1998 era stato influenzato dalle plusvalenze derivanti dalla cessione della partecipazione nella Impsat e di azioni TIM
e Stet Hellas, dagli oneri connessi alle svalutazioni delle piattaforme SOCRATE e DECT
e dalla modifica del criterio contabile in materia di imposte.
L’esercizio in rassegna è caratterizzato, invece, sia dai risultati del settore internazionale – che scontano l’andamento negativo di alcune partecipate, peraltro ancora in fase di
start-up, e la svalutazione di alcune partecipazioni, principalmente quelle in Telekom
Srbija e in Iridium – sia dal diverso perimetro di consolidamento. Quest’ultimo è infatti
variato soprattutto per l’entrata delle società mobili brasiliane Tele Celular Sul
Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes e per l’uscita di Stream; inoltre, il
conto economico del 1999 accoglie i risultati dell’intero esercizio della 9 Telecom Réseau,
che nel 1998 era stata consolidata per un solo mese.
Sono di seguito analizzate le principali voci.
8 I ricavi delle vendite e delle prestazioni, esposti a partire dal 1999 al lordo delle quote
spettanti ai gestori terzi di telecomunicazioni, ammontano a L. 52.481 miliardi, con un
aumento dell’8,2% rispetto all’esercizio precedente [al netto delle stesse quote ammontano invece a L. 47.855 miliardi e aumentano, rispetto al 1998, di L. 2.390 miliardi; +5,3%].
Tale crescita è determinata dai positivi andamenti dei servizi di telecomunicazioni mobili, che hanno anche beneficiato dell’entrata nell’area di consolidamento delle due società
brasiliane, e del comparto informatico, parzialmente compensati dalla contrazione del
volume d’affari dei settori impiantistico e manifatturiero.
8 I consumi di materie e servizi esterni, di L. 21.531 miliardi, sono superiori del 20%
rispetto al 1998, con un’incidenza sui ricavi del 41% [36,9% nel 1998]. I costi, al netto delle quote di competenza di terzi operatori di telecomunicazioni, aumentano del 13,6%
rispetto al 1998, con un’incidenza sui ricavi netti del 35,3% [32,7% nel 1998].
Tale variazione è da porre principalmente in relazione all’aumento dei costi di esercizio e di sviluppo dei servizi di telecomunicazione mobile e all’ingresso nell’area di
consolidamento delle società di telefonia mobile brasiliane e della 9 Telecom Réseau;
sono qui compresi, inoltre, gli oneri non ricorrenti sostenuti dalla Capogruppo essenzialmente per l’OPAS, per le trattative con Deutsche Telekom e per gli aggiornamenti dei sistemi informativi finalizzati a garantire la “carrier preselection” e la
“number portability”.
La voce comprende L. 1.174 miliardi [L. 1.029 miliardi nel 1998] di contributi dovuti per
l’esercizio di attività di telecomunicazioni, di cui L. 1.113 miliardi relativi al contributo sul
fatturato che ha sostituito il canone di concessione da versare al Ministero delle
Comunicazioni, L. 11 miliardi di nuovo contributo per il funzionamento dell’Authority e
L. 50 miliardi di altri contributi di società estere consolidate.
8 Il costo del lavoro, di L. 9.586 miliardi, diminuisce di L. 31 miliardi rispetto al 1998
[-0,3%].
Tale andamento è determinato dalla riduzione del costo della Capogruppo, compensata dal maggior costo del lavoro di TIM e dalla variazione dell’area di consolidamento.
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
L’incidenza del costo del lavoro sui ricavi lordi è passata dal 19,8% del 1998 al 18,3% del 1999.
Il personale del Gruppo al 31 dicembre 1999 è di 122.662 unità, con una riduzione di 1.304
unità rispetto al 31 dicembre 1998.
Per quanto riguarda i servizi di telecomunicazioni, la variazione [-786 unità] è essenzialmente dovuta alla riduzione degli organici della Capogruppo [-3.395 unità], parzialmente
compensata dall’ampliamento dell’area di consolidamento [+2.025 unità] e dall’incremento degli organici di TIM [+482 unità].
Influiscono inoltre sulla riduzione complessiva il decremento del settore manifatturiero
[-2.398 unità] a seguito della riorganizzazione del gruppo Italtel, parzialmente bilanciato
dagli incrementi verificatisi nel comparto impiantistico [+2.060 unità], in particolare per
lo sviluppo dell’attività in Brasile.
8 Il margine operativo lordo, di L. 23.673 miliardi, aumenta, rispetto al 1998, di L. 785
miliardi [+ 3,4%] e presenta un’incidenza sui ricavi lordi del 45,1% [47,2% nel 1998].
L’aumento è sostanzialmente dovuto al positivo andamento delle telecomunicazioni mobili [l’incremento del MOL di TIM è stato infatti di L. 1.084 miliardi], in parte compensato
dal peggioramento del MOL di Telecom Italia [-L. 814 miliardi] in conseguenza dell’andamento dei ricavi della telefonia fissa. La crescita del MOL del settore, oltre che dal fenomeno strutturale sopra ricordato, è stata in parte originata anche dalle variazioni dell’area di consolidamento. Hanno anche inciso sul MOL consolidato il peggioramento dei settori manifatturiero e impiantistico [rispettivamente per -L. 110 miliardi e -L. 180 miliardi] e l’uscita dall’area di consolidamento di Stream, società che aveva inciso negativamente sul MOL del 1998 per L. 258 miliardi.
8 Gli ammortamenti, di L. 10.338 miliardi [L. 10.480 miliardi nel 1998], si riferiscono
per L. 1.913 miliardi alle immobilizzazioni immateriali e per L. 8.425 miliardi alle
immobilizzazioni materiali. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali
aumentano, rispetto al 1998, di L. 315 miliardi. La variazione è dovuta ai maggiori
ammortamenti operati dalla Capogruppo e da TIM [rispettivamente, +L. 58 miliardi e
+L. 91 miliardi sul 1998], conseguenti agli investimenti in software entrati in esercizio
nell’anno, nonché all’ammortamento del goodwill derivante dall’acquisizione del controllo nelle società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular
Participacoes [L. 131 miliardi complessivi].
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali diminuiscono, rispetto al 1998, di
L. 457 miliardi. Nell’ambito della voce si è verificato un decremento degli ammortamenti della Capogruppo [-L. 711 miliardi] quale conseguenza della riduzione delle
consistenze ammortizzabili, della variazione del mix dei beni da ammortizzare, dei
minori ammortamenti dei cespiti DECT e SOCRATE svalutati nel 1998 e della revisione delle aliquote di ammortamento della rete in rame [la cui vita utile si è allungata a seguito dell’introduzione della tecnica ADSL] e degli impianti di commutazione e di trasmissione [la cui vita utile si è invece accorciata a motivo dell’incremento
della componente di software di base in essi presente]; tale variazione è stata parzialmente compensata dagli ammortamenti delle società entrate nell’area di consolidamento.
8 Gli altri stanziamenti rettificativi, di L. 844 miliardi, diminuiscono, rispetto al
1998, di L. 1.701 miliardi e riguardano principalmente le svalutazioni dei crediti
verso i clienti, effettuate al fine di adeguarne il valore a quello di presunto realizzo.
Di dette svalutazioni L. 399 miliardi si riferiscono alla Capogruppo e L. 88 miliardi
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[
LA GESTIONE ECONOMICA
]
a TIM [rispettivamente, L. 494 miliardi e L. 120 miliardi nel 1998]. La riduzione
degli stanziamenti, oltre che alle minori rettifiche del valore dei crediti, è dovuta
alle svalutazioni operate nel 1998 dalla Capogruppo a fronte della riduzione permanente di valore degli impianti e del software costituenti le reti DECT e SOCRATE
[L. 1.834 miliardi].
8 Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri, di L. 195 miliardi [L. 362 miliardi nel 1998], si
riducono di L. 167 miliardi principalmente per gli stanziamenti effettuati nel 1998 dalla
Capogruppo a fronte di oneri relativi alle piattaforme DECT e SOCRATE.
8 Il saldo proventi e oneri diversi, positivo per L. 160 miliardi [-L. 315 miliardi nel
1998], si riferisce essenzialmente a indennità di mora addebitate dalle società di
telecomunicazioni ai clienti [L. 252 miliardi; L. 253 miliardi nel 1998], a perdite
nette su realizzi e dismissioni di immobilizzazioni materiali e immateriali [L. 206
miliardi; L. 559 miliardi nel 1998], a imposte indirette e tasse [L. 215 miliardi; L.
210 miliardi nel 1998], nonché ad altre componenti positive e negative della gestione ordinaria.
8 Il risultato operativo, di L. 12.456 miliardi, aumenta, rispetto al 1998, di
L. 3.270 miliardi [+ 35,6%], con un’incidenza sui ricavi lordi del 23,7%, contro il
18,9% del 1998.
8 I proventi netti da partecipazioni, di L. 277 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998,
di L. 659 miliardi. Nel 1998 la voce comprendeva infatti le plusvalenze [L. 814 miliardi] derivanti dalla cessione di Impsat e di azioni TIM e Stet Hellas. La voce include dividendi percepiti da imprese partecipate per L. 115 miliardi, la plusvalenza [L. 53 miliardi] derivante dalla cessione, da parte di Sirti, del 50% di FOS, nonché plusvalenze conseguite da Telecom Italia in sede di realizzo di azioni TIM e nell’ambito degli investimenti effettuati in iniziative di venture capital.
8 Il saldo proventi e oneri finanziari è negativo per L. 910 miliardi [-L. 684 miliardi nel
1998]. Il peggioramento è principalmente dovuto a L. 229 miliardi di interessi passivi
sostenuti da Bitel per l’acquisto delle partecipazioni in Tele Celular Sul Participacoes e
Tele Nordeste Celular Participacoes, maturati sul debito contratto all’uopo verso il
governo brasiliano, e a L.122 miliardi di oneri finanziari netti delle stesse società mobili brasiliane, prevalentemente composti da perdite su cambi relative a debiti in dollari
USA, solo in parte bilanciati dalla diminuzione degli interessi passivi della
Capogruppo.
8 Le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo di L. 1.131
miliardi [-L. 354 miliardi nel 1998] e si riferiscono principalmente alla quota di competenza del Gruppo degli utili e delle perdite delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto, che comprende altresì la quota di ammortamento della differenza positiva emersa all’atto dell’acquisto delle stesse partecipazioni. Il peggioramento del
saldo è sostanzialmente dovuto alle svalutazioni di Iridium [-L. 185 miliardi], di Telekom
Srbija [-L. 198 miliardi] e di Astelit Ucraina [-L. 56 miliardi], nonché ai riflessi [-L. 345
miliardi] dei risultati delle collegate brasiliane Maxitel e Solpart Participacoes. Su questi
ultimi hanno tra l’altro inciso gli oneri derivanti dalla svalutazione del real e l’ammortamento effettuato dalle due società sull’acquisto, rispettivamente, della licenza di telefonia
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
cellulare e della partecipazione in Tele Centro Sul.
8 Il saldo proventi e oneri straordinari è negativo per L. 981 miliardi [+L. 133 miliardi nel 1998] e comprende, tra l’altro, L. 364 miliardi [L. 333 miliardi nel 1998] di oneri previdenziali ex lege 58/1992 per la ricongiunzione al Fondo Previdenza Telefonici
[FPT] e L. 495 miliardi [L. 369 miliardi nel 1998] di oneri per esodi e mobilità del personale, di cui L. 246 miliardi [L. 216 miliardi nel 1998] a carico della Capogruppo e
L. 157 miliardi [L. 102 miliardi nel 1998] sostenuti dall’Italtel. Il peggioramento
rispetto all’anno precedente è principalmente riferibile alla rilevazione, nel 1998,
di proventi straordinari relativi ad imposte anticipate cumulate pregresse [L. 683
miliardi], e ai maggiori oneri per esodi e mobilità sostenuti nell’esercizio in rassegna
[+ L. 118 miliardi rispetto al 1998].
8 Le imposte sul reddito dell’esercizio, di L. 5.046 miliardi, aumentano rispetto al
1998, di L. 1.081 miliardi. L’incidenza delle imposte sul risultato lordo è del 52%,
rispetto al 43% del 1998. Il diverso rapporto deriva principalmente dalle citate plusvalenze su partecipazioni realizzate nel 1998 dalle società olandesi SIN e SMH
nella vendita della Impsat e di azioni Stet Hellas, nonché dai proventi straordinari relativi a imposte anticipate pregresse iscritti nel 1998, fiscalmente non imponibili.
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LA GESTIONE PATRIMONIALE
]
[5 . 2] LA GESTIONE PATRIMONIALE
Stato patrimoniale consolidato
[miliardi di lire]
A.
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Variazioni
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
5.299
3.647
1.652
45.518
45.665
[147]
12.326
12.499
[173]
891
1.016
[125]
64.034
62.827
1.207
1.995
1.859
136
15.883
15.098
785
3.177
2.470
707
[12.870]
[11.981]
[889]
Immobilizzazioni finanziarie:
• partecipazioni e versamenti in conto
futuro aumento di partecipazioni
• altre
B.
Capitale di esercizio
Rimanenze di magazzino
Crediti commerciali
Altre attività
Debiti commerciali
Fondi per rischi e oneri
Altre passività
[A+B]
[2.006]
[2.035]
29
[13.248]
[14.021]
773
[7.069]
[8.610]
1.541
C.
Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio
56.965
54.217
2.748
D.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
[2.896]
[2.711]
[185]
E.
Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio e il TFR [C+D]
54.069
51.506
2.563
33.004
31.651
1.353
5.307
4.029
1.278
38.311
35.680
2.631
10.002
10.839
[837]
Coperto da:
F.
Capitale proprio
Quota della Capogruppo
Quota di Terzi
[*]
G.
Indebitamento finanziario a medio/lungo termine
H.
Indebitamento finanziario netto a breve termine
• debiti finanziari a breve
9.622
9.341
281
• disponibilità e crediti finanziari a breve
[4.049]
[4.571]
522
183
217
[34]
769
• ratei e risconti di natura finanziaria, netti
I.
Totale
5.756
4.987
[G+H]
15.758
15.826
[68]
[F+G+H]
54.069
51.506
2.563
[*] Al netto dei “Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti”.
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
La struttura patrimoniale del Gruppo Telecom Italia è caratterizzata da un capitale investito netto di L. 54.069 miliardi [L. 51.506 miliardi al 31 dicembre 1998], alla cui copertura concorrono il capitale proprio per il 70,9% [69,3% al 31 dicembre 1998] e l’indebitamento finanziario netto per il 29,1% [30,7% a fine 1998].
8 Le immobilizzazioni, di L. 64.034 miliardi, aumentano, rispetto al 31 dicembre 1998,
di L. 1.207 miliardi.
L’aumento delle “immobilizzazioni immateriali”, di L. 1.652 miliardi, è dovuto essenzialmente all’iscrizione del goodwill residuo a seguito dell’acquisizione del controllo nelle
società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes
tramite Bitel e della Italtel tramite Telsi Ltd.
Il decremento delle “immobilizzazioni materiali”, di L. 147 miliardi, è dovuto principalmente agli ammortamenti [L. 8.425 miliardi], parzialmente compensati dagli investimenti dell’esercizio [L. 7.503 miliardi], e alla variazione dell’area di consolidamento.
La diminuzione delle “immobilizzazioni finanziarie”, di L. 298 miliardi, è originata principalmente dalla riclassificazione degli investimenti in Tele Celular Sul Participacoes e
Tele Nordeste Celular Participacoes a seguito del loro consolidamento integrale e dalle
rettifiche apportate per la valutazione all’equity delle partecipazioni, parzialmente compensate dai nuovi investimenti effettuati all’estero, fra cui spiccano quelli in Astrolink
[L. 481 miliardi] e in Nortel Inversora [L. 486 miliardi].
8 Il capitale d’esercizio è negativo per L. 7.069 miliardi [–L.8.610 miliardi al 31 dicembre
1998].
Su tale variazione hanno inciso:
• l’incremento delle “rimanenze di magazzino” [passate da L. 1.859 miliardi di fine 1998
a L. 1.995 miliardi; +L. 136 miliardi];
• l’aumento dei “crediti commerciali”, passati da L. 15.098 miliardi di fine 1998 a
L. 15.883 miliardi, connesso all’espansione dell’attività del Gruppo; gli stessi comprendono L. 1.473 miliardi di posizioni creditorie verso gli altri gestori di telecomunicazioni;
• l’aumento delle “altre attività”, passate da L. 2.470 miliardi di fine 1998 a L. 3.177
miliardi; la voce in oggetto comprende crediti verso l’Amministrazione Finanziaria per
L. 442 miliardi, incassi dalla clientela in corso di accredito da parte del sistema bancario e postale per L. 532 miliardi, crediti derivanti da rapporti con il personale per L. 144
miliardi, attività per imposte anticipate per L. 940 miliardi, crediti verso lo Stato e altri
Enti Pubblici e partite diverse per L. 1.119 miliardi;
• l’aumento dei “debiti commerciali”, passati da L. 11.981 miliardi a fine 1998 a L. 12.870
miliardi, connesso all’ingresso nell’area di consolidamento di Tele Celular Sul
Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes, nonché ai maggiori debiti di TIM,
Telespazio e Telesoft; la voce comprende inoltre L. 1.238 miliardi di posizioni debitorie
verso gli altri gestori di telecomunicazioni;
• la diminuzione dei “fondi per rischi e oneri”, passati da L. 2.035 miliardi a fine 1998 a
L. 2.006 miliardi; sono qui compresi il fondo per imposte [L. 309 miliardi], il fondo per
imposte differite [L. 292 miliardi], il fondo vertenze passive [L. 289 miliardi], il fondo
oneri di ristrutturazione [L. 284 miliardi] e altri fondi [L. 832 miliardi];
• la diminuzione delle “altre passività”, passate da L. 14.021 miliardi a fine 1998 a
L. 13.248 miliardi; la voce comprende L. 3.394 miliardi di posizioni debitorie nei confronti della clientela, L. 2.295 miliardi di debiti tributari, L. 1.855 miliardi verso istituti di previdenza, L. 1.060 miliardi di debiti vari connessi con la gestione del persona-
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[
LA GESTIONE PATRIMONIALE
]
le, L. 1.174 miliardi di debiti relativi a contributi per l’esercizio dell’attività di telecomunicazioni e L. 3.470 miliardi di ratei e risconti passivi di natura non finanziaria e di
altre partite.
8 L’indebitamento finanziario netto, di L. 15.758 miliardi [L. 15.826 miliardi a fine 1998],
è composto da L. 10.002 miliardi di debiti finanziari a medio/lungo termine [L. 10.839
miliardi a fine 1998] e da un indebitamento a breve termine di L. 5.756 miliardi [L. 4.987
miliardi al 31 dicembre 1998]. A partire dal bilancio 1999, la voce comprende anche i ratei
e i risconti di natura finanziaria [L. 183 miliardi al 31.12.1999 e L. 217 miliardi al
31.12.1998].
I debiti finanziari lordi ammontano a L. 19.624 miliardi [L. 20.180 miliardi nel 1998].
La loro scadenza è analizzata nella seguente tabella:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Lire
%
Valuta
%
Totale
Debiti finanziari a medio lungo/termine
8.206
57
1.796
35
10.002
Debiti finanziari a breve
6.271
43
3.351
65
9.622
14.477
100
5.147
100
19.624
Totale
%
Al 31.12.1998
Totale
%
51 10.839
54
49
9.341
46
100 20.180
100
La scadenza media dei debiti a medio/lungo temine è di 4,8 anni.
La composizione dell’indebitamento finanziario in valuta estera è riepilogata nella
seguente tabella:
Valuta [in milioni]
USD
Valute area euro
Miliardi di lire
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
1.364
1.489
2.629
2.462
342
339
662
657
GBP
320
61
964
181
GRD
44.700
39.370
262
231
BRL
515
Altre valute
Totale
555
75
57
5.147
3.588
77
:
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
L’analisi dei debiti finanziari lordi in base ai tassi di interesse è riassunta di seguito:
[miliardi di lire]
Lire
Valuta
[controvalore
in Lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Totale
Lire
Fino al 2,5%
3.384
27
3.411
1.187
Dal 2,5% al 5%
7.866
1.805
9.671
12.255
Dal 5% al 7,5%
2.147
3.093
5.240
4.679
Dal 7,5% al 10%
1.062
222
1.284
1.406
18
653
19.624
20.180
Oltre il 10%
Totale
18
14.477
5.147
In particolare, le componenti più rilevanti [circa il 67 %] sono incluse nelle fasce di
tasso sino al 5 % e sono relative a finanziamenti concessi da istituti diversi con contributo interessi del 3% a carico del Ministero del Tesoro [ai sensi della legge n. 67
dell’11 marzo 1988], a finanziamenti erogati con fondi BEI e a debiti finanziari a breve termine.
La fascia tra il 5% e il 7,5% comprende i finanziamenti concessi dalla Cassa Depositi e
Prestiti ai sensi della legge n. 887 del 22 dicembre 1984.
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[
]
LA GESTIONE FINANZIARIA
[5 . 3] LA GESTIONE FINANZIARIA
Rendiconto finanziario consolidato
[miliardi di lire]
A.
Indebitamento finanziario netto a breve iniziale
B.
Flusso monetario da attività di esercizio
Esercizio 1999
[4.987]
Utile dell'esercizio
Ammortamenti
[Plus] o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
[Rivalutazioni] o svalutazioni di immobilizzazioni
Variazione del capitale di esercizio
C.
[*]
Esercizio 1998
[3.348]
4.665
5.252
10.338
10.480
116
[294]
1.189
2.195
[1.371]
710
Variazione netta del "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato”
185
23
Differenze di cambio ed altre variazioni
164
[146]
15.286
18.430
• immateriali
[3.057]
[2.236]
• materiali
[7.503]
[9.423]
• finanziarie
[2.517]
[7.224]
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni
1.063
1.675
Flusso monetario da attività di investimento in immobilizzazioni
Investimenti in immobilizzazioni:
Variazione dell’area di consolidamento
128
=
[11.886]
[17.208]
Flusso monetario da attività di finanziamento
Nuovi finanziamenti
Conferimenti dei soci
Contributi in conto capitale
Rimborsi di finanziamenti
Variazione dei debiti a m/l termine scadenti entro l'anno
1.485
80
128
[370]
[2.214]
2.479
=
98
[843]
[2.695]
[891]
[961]
E.
Distribuzione di utili
[3.278]
[1.900]
F.
Flusso monetario dell’esercizio
G.
Indebitamento finanziario netto a breve finale
D.
[B+C+D+E]
[769]
[1.639]
[A+F]
[5.756]
[4.987]
[*] La differenza rispetto allo “stato patrimoniale consolidato riclassificato” è principalmente relativa alle movimentazioni dei contributi in conto capitale, all’utilizzo del fondo oneri su partecipate non consolidate, all’adeguamento delle partite debitorie finanziarie a medio e lungo termine, espresse nelle valute
dei Paesi aderenti all’UEM, ai tassi fissi di conversione in euro [per il 1998] e dei crediti immobilizzati e dei debiti finanziari a medio/lungo termine ai cambi di fine periodo per il solo 1999.
Nel 1999 si è registrato un fabbisogno monetario di L. 769 miliardi, con una ricaduta di
pari importo sulla posizione finanziaria netta a breve termine costituita, al 31 dicembre
1999, da un indebitamento finanziario netto di L. 5.756 miliardi.
Tale andamento é imputabile ai fabbisogni per attività di investimento e di finanziamento e per la distribuzione di utili, non coperti integralmente dal flusso monetario da attività di esercizio, di L. 15.286 miliardi.
Gli investimenti ammontano complessivamente a L. 13.077 miliardi [L. 18.883 miliardi
del 1998]; quelli industriali, di L. 10.560 miliardi, sono ascrivibili principalmente alla
Capogruppo, a TIM e ai goodwill delle partecipate brasiliane e di Italtel; quelli finanziari, di L 2.517 miliardi, si riferiscono principalmente agli investimenti effettuati all’estero,
tra i quali spiccano l’aumento della partecipazione in Nortel Inversora [L. 486 miliardi],
l’avvio della partnership per la realizzazione del sistema Astrolink [L. 481 miliardi], l’incremento della partecipazione in Retevision [L. 335 miliardi] e gli apporti di capitale in
Maxitel e Retevision Movil [rispettivamente di L. 142 miliardi e L. 112 miliardi].
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GRUPPO TELECOM ITALIA
]
[5 . 4] DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI IN EURO
Conto economico consolidato [*]
[milioni di euro]
A.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
27.104
25.052
[65]
[18]
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
176
[88]
1.062
1.078
Contributi in conto esercizio
20
20
28.297
26.044
[11.120]
[9.256]
17.177
16.788
[4.951]
[4.967]
Margine operativo lordo
12.226
11.821
Ammortamenti
[5.339]
[5.413]
Altri stanziamenti rettificativi
[436]
[1.314]
Stanziamenti a fondi rischi e oneri
[101]
[187]
Valore della produzione “tipica”
Consumi di materie e servizi esterni
C.
Saldo proventi e oneri diversi
E.
F.
Risultato operativo
[162]
6.433
4.745
143
483
[470]
[353]
Rettifiche di valore di attività finanziarie
[584]
[183]
5.522
4.692
Risultato prima dei componenti straordinari
[507]
68
Risultato prima delle imposte
5.015
4.760
Imposte sul reddito dell'esercizio
[2.606]
[2.048]
Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi
2.409
2.712
[672]
[734]
1.737
1.978
Utile dell’esercizio di spettanza di Azionisti Terzi
I.
83
Saldo proventi e oneri finanziari
Proventi e oneri straordinari
H.
[**]
Proventi da partecipazioni
e delle imposte
G.
[**]
Valore aggiunto
Costo del lavoro
D.
Esercizio 1998
Variazioni delle rimanenze di prodotti
in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
B.
Esercizio 1999
Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo
[*] I dati dell’esercizio 1998 variano, rispetto a quelli pubblicati nel bilancio 1998, essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi al lordo delle quote
da versare ad altri operatori.
[**] Ridotti dei relativi recuperi di costo.
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[
]
DATI ECONOMICI
Stato patrimoniale consolidato
[milioni di euro]
A.
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
2.737
1.883
23.508
23.584
6.366
6.455
460
525
33.071
32.447
1.030
960
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie:
• partecipazioni e versamenti in conto
futuro aumento di partecipazioni
• altre
B.
Capitale di esercizio
Rimanenze di magazzino
Crediti commerciali
8.203
7.798
Altre attività
1.641
1.276
Debiti commerciali
[6.647]
[6.188]
Fondi per rischi e oneri
[1.036]
[1.051]
Altre passività
[6.842]
[7.241]
C.
Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio
D.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
E.
[A+B]
Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio e il TFR
[C+D]
[3.651]
[4.446]
29.420
28.001
[1.496]
[1.400]
27.924
26.601
17.045
16.346
2.741
2.081
19.786
18.427
5.165
5.598
Coperto da:
F.
Capitale proprio
Quota della Capogruppo
Quota di Terzi
[*]
G.
Indebitamento finanziario a medio/lungo termine
H.
Indebitamento finanziario netto a breve termine
• debiti finanziari a breve
4.969
4.824
• disponibilità e crediti finanziari a breve
[2.091]
[2.360]
• ratei e risconti di natura finanziaria, netti
I.
Totale
[*]
Al netto dei “Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti”.
95
112
2.973
2.576
[G+H]
8.138
8.174
[F+G+H]
27.924
26.601
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GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Rendiconto finanziario consolidato
[milioni di euro]
A.
Indebitamento finanziario netto a breve iniziale
B.
Flusso monetario da attività di esercizio
Esercizio 1999
[2.576]
[1.729]
Utile dell'esercizio
2.409
2.712
Ammortamenti
5.339
5.413
60
[152]
[Plus] o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
[Rivalutazioni] o svalutazioni di immobilizzazioni
614
1.134
[708]
367
Variazione netta del "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato”
96
120
Differenze di cambio e altre variazioni
85
[76]
7.895
9.518
• immateriali
[1.579]
[1.155]
• materiali
[3.875]
[4.866]
• finanziarie
[1.300]
[3.731]
549
865
Variazione del capitale di esercizio
C.
Esercizio 1998
[*]
Flusso monetario da attività di investimento in immobilizzazioni
Investimenti in immobilizzazioni:
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni
Variazione dell’area di consolidamento
D.
66
=
[6.139]
[8.887]
767
1.281
41
=
Flusso monetario da attività di finanziamento
Nuovi finanziamenti
Conferimenti dei soci
Contributi in conto capitale
Rimborsi di finanziamenti
Variazione dei debiti a m/l termine scadenti entro l'anno
E.
Distribuzione di utili
F.
Flusso monetario dell’esercizio
G.
Indebitamento finanziario netto a breve finale
66
50
[191]
[435]
[1.143]
[1.392]
[460]
[496]
[1.693]
[982]
[B+C+D+E]
[397]
[847]
[A+F]
[2.973]
[2.576]
[*] La differenza rispetto allo “stato patrimoniale consolidato riclassificato” è principalmente relativa alle movimentazioni dei contributi in conto capitale, all’utilizzo del fondo oneri su partecipate non consolidate, all’adeguamento delle partite debitorie finanziarie a medio e lungo termine, espresse nelle valute
dei Paesi aderenti all’UEM, ai tassi fissi di conversione in euro [per il 1998] e dei crediti immobilizzati e dei debiti finanziari a medio/lungo termine ai cambi di fine periodo per il solo 1999.
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[
]
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
[5 . 5] EVOLUZIONE DELLA GESTIONE NEL 2000
Nel corso del 2000 il Gruppo Telecom Italia sarà impegnato nell’attuazione di una strategia finalizzata a fronteggiare, in modo dinamico, un contesto in continua evoluzione e contraddistinto da una competizione sempre più agguerrita. In uno scenario che impone sfide
sempre più impegnative tale strategia, attivando in modo integrato risorse tecniche, umane e finanziarie, risponderà efficacemente alla concorrenza e alle esigenze del mercato.
Il 2000, infatti, se da una parte sarà caratterizzato da una progressiva riduzione dei prezzi di fornitura dei servizi di telecomunicazioni quale risposta all’incalzare della concorrenza, dall’altra sarà connotato dal continuo progresso della telefonia mobile e dal deciso
sviluppo del mercato Internet. Il Gruppo prevede altresì di procedere al riassetto delle
partecipazioni, al consolidamento della presenza internazionale nonché a un riposizionamento sul core business, finalizzato al miglioramento del ritorno sul capitale investito.
La gestione sarà quindi contraddistinta da azioni finalizzate alla retention della clientela, alla razionalizzazione dei costi e degli investimenti e ad un generalizzato recupero di
efficienza e, conseguentemente, alla realizzazione di performances economico/reddituali
di livello superiore a quelle del 1999.
I principali indirizzi gestionali prevedono pertanto:
• la definizione di adeguate politiche di pricing e di miglioramento della gamma dei servizi offerti, da diffondere tramite opportune campagne commerciali;
• la riduzione significativa dei costi di produzione e di struttura;
• l’ampliamento dell’offerta di servizi ad alta velocità integrando le reti tradizionali con
la tecnologia ADSL, con particolare riferimento al segmento “small business” e ai service providers; la diffusione di tale tecnologia consente, in particolare, di trasmettere
segnali audio, video e dati in formato digitale ad alta velocità, utilizzando i collegamenti tradizionali con la conseguente ottimizzazione del rapporto prezzo/prestazioni a
vantaggio della clientela;
• la realizzazione della rete radiomobile in tecnica UMTS, finalizzata ad una successiva
offerta del servizio, sia in ambito nazionale tramite TIM, sia nel contesto internazionale attraverso le partecipate estere;
• l’integrazione tra Tin.it e Seat per creare una società leader nel mercato dell’accesso ad
Internet e una piattaforma integrata “business to business” di valore europeo;
• la realizzazione del “polo informatico” che includerà, oltre a Finsiel, Telesoft e Sodalia,
l’esercizio e lo sviluppo dei sistemi informativi di Telecom Italia;
• il progetto di spin-off immobiliare, finalizzato a massimizzare il valore del patrimonio
immobiliare del Gruppo;
• la dismissione delle attività non correlate al “core business”: Teleleasing [la cui cessione è stata definita nei suoi aspetti finanziari lo scorso febbraio], le attività assicurative di Meie, le attività impiantistiche di Sirti nonché il controllo di Italtel;
• lo sviluppo del progetto Nautilus, finalizzato a soddisfare la forte crescita di connettività internazionale dei paesi del Mediterraneo orientale;
• il rafforzamento dell’impegno nel comparto multimediale attraverso la partecipazione
in Stream, in virtù dell’integrabilità dello stesso con il core business del Gruppo.
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:
03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
[5 . 6] I RAPPORTI DEL GRUPPO TELECOM ITALIA CON LE PARTI CORRELATE
In merito all’informativa di cui alle comunicazioni Consob n. 97001574 del 20 febbraio
1997 e n. 98015375 del 27 febbraio 1998, riguardante i rapporti con le parti correlate – fra
le quali si intendono incluse le imprese controllanti e quelle sottoposte al controllo di queste ultime, le imprese controllate non consolidate e le collegate, nonché gli amministratori della Capogruppo e le imprese in cui gli stessi rivestono cariche societarie o significativi ruoli di responsabilità – si precisa che i rapporti intrattenuti dalle imprese del Gruppo
sono tutti rientranti nella normale attività di gestione e sono stati conclusi a condizioni di
mercato o in base a specifiche disposizioni normative. Nel seguito si riportano comunque
le principali operazioni con imprese controllanti, controllate non consolidate e collegate.
Principali partite economiche, patrimoniali
e finanziarie dell'esercizio 1999
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Natura dell’operazione
1.078
Comprendono principalmente i ricavi verso Seat-Pagine
Gialle [L. 308 miliardi], Telecom Argentina [L. 177 miliardi], Stream [L. 153 miliardi] e Lottomatica [L. 85 miliardi].
469
Si riferiscono principalmente ai costi verso Seat-Pagine
Gialle [L. 176 miliardi], Siemens Telematica [L. 119
miliardi] e Siemens Informatica [L. 73 miliardi].
Saldo [positivo] proventi e oneri diversi
50
Riguardano principalmente i recuperi di costi del personale distaccato presso alcune partecipate estere.
Saldo [positivo] proventi e oneri finanziari
37
Riguardano sostanzialmente gli interessi maturati sui
finanziamenti concessi ad alcune partecipate estere.
Crediti delle immobilizzazioni finanziarie
293
Si riferiscono agli apporti di capitale nelle joint-venture
con società cinesi e ad altri finanziamenti a partecipate
estere.
Crediti commerciali
800
Comprendono principalmente crediti verso Stream
[L. 215 miliardi], Seat-Pagine Gialle [L. 121 miliardi],
Retevision [L. 60 miliardi], Telecom Argentina [L. 58
miliardi], Telekom Srbija [L. 48 miliardi], Golden Lines
International [L. 35 miliardi], Consorzio Cored [L. 26
miliardi] e Madritel [L. 25 miliardi].
Debiti commerciali
613
Si riferiscono a rapporti di fornitura connessi con l’attività di investimento e di esercizio; in particolare comprendono debiti verso Consorzio Ims [L. 143 miliardi],
Siemens Informatica [L. 117 miliardi], Tecnosistemi
[L. 71 miliardi] e Seat-Pagine Gialle [L. 63 miliardi].
Crediti finanziari a breve termine
221
Comprendono, tra gli altri, i crediti verso Etec S.A.
[L. 58 miliardi], Stream [L. 56 miliardi] e Telekom Srbija
[L. 37 miliardi].
Altre passività
694
Comprendono principalmente i debiti verso Solpart
[L. 360 miliardi] e Astrolink [L. 322 miliardi] per decimi da
versare.
Riguardano principalmente le acquisizioni da Italtel per
il periodo [gennaio-ottobre] in cui la società è stata consolidata al 50% [L. 754 miliardi], dal Consorzio Ims
[L. 186 miliardi] e da Siemens Informatica [L. 153 miliardi].
Consumi di materie e servizi esterni
Investimenti in immobilizzazioni materiali
ed immateriali
9 84
Importi in
miliardi di lire
1.238
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[
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LA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA
DI TELECOM ITALIA
[
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9
Gruppo Telecom Italia
;
Telecom Italia
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[
6. Gestione
economica,
patrimoniale
e finanziaria
di Telecom Italia
]
[6 . 1] LA GESTIONE ECONOMICA
Conto economico [*]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
A.
Assolute
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
35.856
36.292
[436]
[1,2]
[20]
66
[86]
°
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
26
34
[8]
[23,5]
3
1
2
°
35.865
36.393
[528]
[1,5]
[14.313]
[13.881]
[432]
3,1
21.552
22.512
[960]
[4,3]
[6.106]
[6.252]
146
[2,3]
Margine operativo lordo
15.446
16.260
[814]
[5,0]
Ammortamenti
[7.766]
[8.404]
638
[7,6]
B.
Valore della produzione “tipica”
C.
Valore aggiunto
Consumi di materie e servizi esterni
Costo del lavoro
E.
F.
%
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
Contributi in conto esercizio
D.
Variazioni
[**]
[**]
Altri stanziamenti rettificativi
[542]
[2.328]
1.786
[76,7]
Stanziamenti a fondi rischi e oneri
[156]
[221]
65
[29,4]
Saldo proventi e oneri diversi
126
[265]
391
°
41,0
Risultato operativo
7.108
5.042
2.066
Proventi netti da partecipazioni
3.327
1.195
2.132
°
Saldo proventi e oneri finanziari
[573]
[595]
22
[3,7]
Rettifiche di valore di attività finanziarie
[295]
[805]
510
[63,4]
9.567
4.837
4.730
97,8
[657]
129
[786]
°
Risultato prima dei componenti straordinari
e delle imposte
Proventi e oneri straordinari
G.
Risultato prima delle imposte
8.910
4.966
3.944
79,4
Imposte sul reddito dell'esercizio
[3.860]
[2.176]
[1.684]
77,4
H.
Utile dell’esercizio
5.050
2.790
2.260
81,0
[*] I dati dell’esercizio 1998 variano, rispetto a quelli pubblicati in bilancio, essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi al lordo delle quote da versare ad altri operatori.
[**] Ridotti dei relativi recuperi di costo.
9 86
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[
LA GESTIONE ECONOMICA
]
La gestione economica dell’esercizio 1999 chiude con un utile netto di L. 5.050 miliardi,
superiore di L. 2.260 miliardi [+81%] a quello dell’esercizio 1998. Tale risultato è stato
influenzato dalla riduzione degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, dalle
minori svalutazioni di immobilizzazioni [nell’esercizio 1998 le svalutazioni e gli altri oneri connessi alle piattaforme SOCRATE e DECT furono pari a L. 2.098 miliardi] e dall’aumento dei dividendi da imprese controllate; gli effetti positivi di tali fenomeni sono stati
superiori alla riduzione del margine operativo lordo indotta dal contesto di crescente competizione e di conseguente flessione delle tariffe.
Sono di seguito illustrate le principali voci.
8 I ricavi delle vendite e delle prestazioni, di L. 35.856 miliardi, diminuiscono dell’1,2%
rispetto all’esercizio 1998 [L. 36.292 miliardi] e, a partire dall’esercizio 1999, sono esposti
al lordo delle quote spettanti agli altri operatori nazionali ed internazionali di TLC
[L. 6.321 miliardi]; conseguono per L. 34.835 miliardi a prestazioni di servizi e per L.
1.021 miliardi a vendite [rispettivamente, L. 35.329 miliardi e L. 963 miliardi nell’esercizio precedente].
La riduzione dei ricavi delle prestazioni [–1,4%] è imputabile al traffico, il cui controvalore scende del 6,4% nonostante un incremento dell’11,6% in termini di minuti; sull’andamento hanno inciso negativamente la manovra tariffaria del 6 gennaio 1999, le politiche
di sconti volte alla “retention” della clientela e l’applicazione, al traffico da e verso il mobile, dei nuovi listini di interconnessione, fenomeni in parte compensati dagli incrementi dei
canoni [+7,6%, per aumenti tariffari, collegamenti ISDN e rapporti di interconnessione
con altri gestori] e degli altri proventi.
A titolo di confronto, qualora i ricavi fossero esposti al netto delle quote da versare agli
altri operatori [impostazione seguita fino a dicembre 1998], i ricavi delle prestazioni
sarebbero di L. 28.514 miliardi nell’esercizio 1999 e di L. 29.345 miliardi nell’esercizio
precedente, con una riduzione di L. 831 miliardi [–2,8%].
I ricavi per accessi di interconnessione nei confronti dei nuovi operatori di rete fissa sono
stati di L. 708 miliardi [L. 44 miliardi nell’esercizio 1998].
8 I consumi di materie e servizi esterni, di L. 14.313 miliardi al netto dei relativi recuperi di costi, comprendono:
[miliardi di lire]
Esercizio1999
Esercizio 1998
Variazione %
Costi diretti di erogazione del servizio
2.202
2.189
0,6
Costi di funzionamento
2.806
2.789
0,6
Costi di commercializzazione
1.907
1.779
7,2
321
387
[17,1]
7.236
7.144
1,3
6.321
5.984
5,6
756
753
0,4
14.313
13.881
3,1
Costi di sviluppo del know-how
Quote da versare ad altri operatori
Contributi per l’esercizio di attività di telecomunicazioni
Totale
In particolare, in merito alle loro dinamiche si precisa quanto segue:
a] i “costi diretti di erogazione del servizio”, rappresentativi di gestione e manutenzione
della rete, aumentano di L. 13 miliardi per effetto di un maggior ricorso ai canali satellitari e per i costi di interconnessione alla rete degli altri gestori, compensati in parte
87
:
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[
TELECOM ITALIA
]
dai risparmi derivanti dal proseguimento delle attività di razionalizzazione impiantistica, particolarmente concentrate su impianti di linea e telefonia pubblica;
b] i “costi di funzionamento”, comprensivi di gestione e manutenzione di immobili, automezzi, dotazioni e sistemi informativi, nonché delle spese generali, aumentano di L. 17
miliardi; in essi sono però ricompresi L. 217 miliardi di costi non ricorrenti, di cui
L. 130 miliardi sostenuti per l’OPAS e le trattative con Deutsche Telekom e L. 87
miliardi perlopiù relativi all’aggiornamento dei sistemi informativi per garantire la
“carrier preselection” e la “number portability”;
c] i “costi di commercializzazione”, che accolgono le spese per vendita, assistenza postvendita, rapporti con la clientela, pubblicità e promozione, aumentano di L. 128 miliardi principalmente per effetto degli oneri derivanti dagli accordi commerciali con gli
Internet Service Provider [L. 92 miliardi] e delle spese pubblicitarie sostenute per
l’OPAS [L. 19 miliardi];
d] i “costi di sviluppo del know-how”, costituiti da formazione, studi e ricerche e consulenze tecniche, si riducono di L. 66 miliardi.
Il totale dei costi suddetti, nell’esercizio 1999, è di L. 7.236 miliardi e aumenta dell’1,3%
rispetto all’esercizio 1998; ridotto degli oneri non ricorrenti sopra citati sarebbe invece di
L. 7.000 miliardi, con una riduzione del 2% rispetto all’esercizio precedente.
e] Le “quote da versare ad altri operatori” aumentano di L. 337 miliardi [di cui L. 119
miliardi verso gestori mobili, L. 98 miliardi verso gestori fissi e L. 107 miliardi verso corrispondenti esteri] a motivo del crescente dinamismo che caratterizza il comparto TLC;
f] i “contributi per l’esercizio di attività di telecomunicazioni”, aumentano di L. 3 miliardi, e comprendono sia il contributo sul fatturato [L. 748 miliardi] che ha sostituito il
canone di concessione a partire dall’esercizio 1999, sia il nuovo contributo [L. 8 miliardi] per il funzionamento dell’Authority.
Il peso percentuale dei costi esterni sui ricavi è del 39,9% [39,3%, al netto dei costi non
ricorrenti] contro il 38,2% dell’esercizio precedente.
8 Il costo del lavoro [al netto dei recuperi di costi di personale distaccato presso società del
gruppo] è di L. 6.106 miliardi con una diminuzione, rispetto all’esercizio 1998, di L. 146
miliardi [–2,3%] [L. 181 miliardi, –2,8%, al lordo dei citati recuperi di costo]. La variazione lorda è dovuta ai contrapposti effetti derivanti, da un lato, dalla riduzione della consistenza media – passata dalle 80.294 unità del 1998 alle 77.184 del 1999 [–3,9%] – e, dall’altro, dall’incremento del costo medio unitario [L. 80,1 milioni contro L. 79,2 milioni dell’esercizio 1998; +1,1%]. Sull’aumento del costo medio unitario hanno inciso gli effetti degli
accordi sindacali, la rivalutazione del TFR e gli sviluppi di anzianità e carriera, in parte
compensati dalla riduzione del lavoro straordinario e delle aliquote contributive INPS.
L’incidenza del costo del lavoro sui ricavi si riduce, passando dal 17,2% del 1998 al 17%
dell’esercizio in rassegna.
8 Il margine operativo lordo, di L. 15.446 miliardi, diminuisce di L. 814 miliardi rispetto all’esercizio 1998 [–5%] a seguito della riduzione dei ricavi. L’incidenza sui ricavi delle vendite e
delle prestazioni è inferiore rispetto a quella dell’esercizio precedente [43,1%, contro 44,8%].
Tale incidenza, considerando i ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto delle quote
da versare agli altri operatori di TLC – come indicato fino al 1998 – scende dal 53,6% del
1998 al 52,3% dell’esercizio in rassegna.
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[
LA GESTIONE ECONOMICA
]
8 Gli ammortamenti, di L. 7.766 miliardi, si riducono di L. 638 miliardi rispetto all’esercizio precedente e riguardano per L. 1.253 miliardi le immobilizzazioni immateriali e per
L. 6.513 miliardi quelle materiali.
Gli “ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali” crescono di L. 73 miliardi in relazione agli investimenti in software entrati in ammortamento nell’anno.
Gli “ammortamenti delle immobilizzazioni materiali” sono inferiori di L. 711 miliardi; tale
dinamica consegue alla riduzione delle consistenze ammortizzabili, alla variazione del
mix dei beni da ammortizzare, ai minori ammortamenti dei cespiti DECT e SOCRATE
svalutati nel bilancio 1998 e alla revisione delle aliquote di ammortamento della rete in
rame – la cui vita utile si è allungata a seguito dell’introduzione della tecnica ADSL – e
degli impianti di commutazione e di trasmissione, la cui vita utile si è invece accorciata a
motivo dell’incremento delle componenti software in essi presenti. Tale revisione ha generato effetti positivi per circa L. 300 miliardi.
8 Gli altri stanziamenti rettificativi ammontano a L. 542 miliardi e si riducono di
L. 1.786 miliardi rispetto all’esercizio precedente a seguito, essenzialmente, delle svalutazioni effettuate in sede di bilancio 1998 delle piattaforme DECT e SOCRATE
[L. 1.834 miliardi].
Riguardano:
a] la “svalutazione dei crediti”, di L. 399 miliardi [L. 494 miliardi nel 1998], effettuata al
fine di allinearne il valore a quello di presunto realizzo;
b] la “svalutazione di immobilizzazioni immateriali e materiali”, di L. 143 miliardi, che
riflette la riduzione permanente di valore di impianti di telefonia pubblica per L. 93
miliardi e la svalutazione del residuo valore degli impianti e del software relativi alla
piattaforma DECT per L. 50 miliardi.
8 Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri, di L. 156 miliardi, si riferiscono principalmente agli adeguamenti del “fondo vertenze passive” [L. 40 miliardi] a fronte di controversie
con terzi e agli oneri [L. 96 miliardi] derivanti dalle indicazioni in materia di listino di
interconnessione 1999 fornite, alla fine del mese di febbraio 2000, dall’Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni. La riduzione di L. 65 miliardi rispetto all’esercizio 1998 è
principalmente attribuibile agli stanziamenti effettuati lo scorso esercizio a fronte di oneri relativi alle piattaforme SOCRATE e DECT.
8 Il saldo proventi e oneri diversi, positivo per L. 126 miliardi [–L. 265 miliardi nel 1998],
rappresenta la differenza tra L. 640 miliardi di proventi e L. 514 miliardi di oneri.
I “proventi” comprendono principalmente le indennità addebitate ai clienti a seguito del
ritardato pagamento delle bollette telefoniche [L. 227 miliardi; L. 232 miliardi nel 1998],
le prestazioni varie non telefoniche erogate a TIM [L. 57 miliardi; L. 64 miliardi nel 1998]
e le quote di competenza dei contributi in conto capitale [L. 75 miliardi; L. 67 miliardi nel
1998]; gli “oneri” comprendono le perdite su dismissioni di cespiti materiali ed immateriali [L. 207 miliardi; L. 586 miliardi nel 1998], le imposte indirette e tasse dell’esercizio
[L. 134 miliardi; L. 139 miliardi nel 1998] e altri oneri della gestione ordinaria [L. 173
miliardi; L. 282 miliardi nel 1998].
8 Il risultato operativo è di L. 7.108 miliardi, con un aumento di L. 2.066 miliardi rispetto all’esercizio precedente [+41%] dovuto essenzialmente ai minori oneri, rispetto all’esercizio 1998, riferiti al capitale fisso [ammortamenti, minusvalenze e svalutazioni].
L’incidenza sui ricavi è del 19,8%, contro il 13,9% del 1998.
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[
TELECOM ITALIA
]
8 I proventi netti da partecipazioni sono così composti:
[miliardi di lire]
Dividendi e crediti d'imposta
Proventi netti derivanti da negoziazione di partecipazioni
Totale
Esercizio1999
Esercizio 1998
3.239
1.067
88
128
3.327
1.195
Variazione %
°
[31,2]
°
a] i dividendi e crediti d’imposta comprendono:
• i dividendi accertati nell’esercizio relativi a partecipazioni in imprese controllate
[L. 1.511 miliardi] di cui L. 1.401 miliardi afferenti al dividendo TIM;
• il dividendo straordinario distribuito da SIRTI nel dicembre 1999 [L. 450 miliardi] e
gli altri dividendi iscritti per cassa relativi principalmente a partecipazioni in imprese estere [L. 122 miliardi];
• i crediti d’imposta sui dividendi incassati [L. 269 miliardi] e accertati nell’esercizio
[L. 887 miliardi], questi ultimi iscritti per la prima volta nel bilancio 1999 in applicazione del principio contabile n. 25 dei Dottori commercialisti.
b] proventi netti derivanti da negoziazione di partecipazioni: si riferiscono principalmente alle
plusvalenze conseguite in sede di realizzo di azioni TIM e di società di venture capital.
8 Il saldo proventi e oneri finanziari [negativo per L. 573 miliardi] è così composto:
[miliardi di lire]
Saldo della gestione finanziaria
Altri proventi e oneri
Totale
Esercizio1999
Esercizio 1998
Variazione %
[632]
[699]
[9,6]
59
104
[43,3]
[573]
[595]
[3,7]
a] saldo della gestione finanziaria: è rappresentativo dei proventi [L. 146 miliardi] e degli
oneri [L. 778 miliardi] connessi alle partite creditorie e debitorie ricomprese nell’indebitamento finanziario netto;
b] altri proventi e oneri: si riferiscono agli interessi attivi maturati sui crediti immobilizzati [L. 62 miliardi] e ad altri oneri netti di varia natura [L. 3 miliardi].
8 Le rettifiche di valore di attività finanziarie, negative per L. 295 miliardi [–L. 805
miliardi nell’esercizio 1998], riguardano essenzialmente le svalutazioni operate sul valore delle partecipazioni nelle controllate TMI - Telemedia International Italia [L. 87 miliardi] e Iridium Italia [L. 77 miliardi, di cui L. 14 miliardi iscritti nel “fondo oneri su partecipate”] e nelle collegate Stream [L. 112 miliardi] e TSP [L. 11 miliardi].
8 Il saldo proventi e oneri straordinari, negativo per L. 657 miliardi [+L. 129 miliardi nell’esercizio 1998], è dato dalla differenza fra L. 71 miliardi di proventi e L. 728 miliardi di
oneri. Questi ultimi sono principalmente costituiti dalle spese connesse all’attività di riorganizzazione aziendale [L. 246 miliardi], dagli oneri previdenziali ex lege 58/92 per la
ricongiunzione al Fondo Previdenza Telefonici - FPT [L. 364 miliardi] e da oneri sostenuti nell’ambito della cessione del 65% della società Stream [L. 55 miliardi].
8 Le imposte sul reddito dell’esercizio ammontano a L. 3.860 miliardi [L. 2.176 miliardi
nell’esercizio precedente] con un’incidenza del 43,3% sull’utile ante imposte rispetto al
43,8% dell’esercizio 1998. Il valore del 1999 risente della forte incidenza dei dividendi.
Qualora il conto economico fosse depurato da tali partite e, nell’esercizio 1998, anche dagli
effetti dei nuovi principi contabili in materia di imposte, il tax rate si attesterebbe al
47,7% nel 1999, contro il 48% dell’esercizio precedente.
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[
LA GESTIONE PATRIMONIALE
]
[6 . 2] LA GESTIONE PATRIMONIALE
Stato patrimoniale
[miliardi di lire]
A.
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Variazioni
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
2.259
2.230
29
36.520
38.741
[2.221]
17.939
14.833
3.106
1.705
1.694
11
58.423
57.498
925
Immobilizzazioni finanziarie:
• partecipazioni e versamenti in conto
futuro aumento di partecipazioni
• altre
B.
Capitale di esercizio
Rimanenze di magazzino
Crediti commerciali
233
264
[31]
10.460
10.944
[484]
Altre attività
2.923
2.053
870
Debiti commerciali
[9.313]
[9.985]
672
Fondi per rischi e oneri
[1.242]
[1.515]
273
Altre passività
[7.676]
[8.763]
1.087
[4.615]
[7.002]
2.387
3.312
C.
Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio
53.808
50.496
D.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
[A+B]
[2.163]
[2.017]
[146]
E.
Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio e il TFR [C+D]
51.645
48.479
3.166
Coperto da:
F.
Capitale proprio
Capitale versato
Riserve e risultati a nuovo
Utile dell'esercizio
G.
Indebitamento finanziario a medio/lungo termine
H.
Indebitamento finanziario netto a breve termine
7.421
5
22.340
761
5.050
2.790
2.260
35.577
32.551
3.026
8.220
8.801
[581]
• debiti finanziari a breve
10.028
9.205
823
• disponibilità e crediti finanziari a breve
[2.297]
[2.256]
[41]
• ratei e risconti di natura finanziaria, netti
I.
7.426
23.101
Totale
117
178
[61]
7.848
7.127
721
[G+H]
16.068
15.928
140
[F+G+H]
51.645
48.479
3.166
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[
TELECOM ITALIA
]
La struttura patrimoniale è caratterizzata da un capitale investito netto di L. 51.645
miliardi [L. 48.479 miliardi al 31.12.1998], coperto dal capitale proprio per il 68,9% e dall’indebitamento finanziario netto per il 31,1%.
8 Nell’ambito della voce immobilizzazioni si segnala che:
a] le “immobilizzazioni immateriali” ammontano a L. 2.259 miliardi e presentano un
aumento di L. 29 miliardi rispetto al 31.12.1998, ascrivibile al saldo tra gli investimenti
[L. 1.352 miliardi], gli ammortamenti [L. 1.253 miliardi] e le radiazioni [L. 70 miliardi] dell’esercizio;
b] le “immobilizzazioni materiali” ammontano a L. 36.520 miliardi e si riducono di
L. 2.221 miliardi, rispetto al 31.12.1998, quale saldo tra gli investimenti [L. 4.574
miliardi], gli ammortamenti di competenza [L. 6.513 miliardi], le dismissioni al netto
dei reimpieghi [L. 145 miliardi] e le svalutazioni di impianti di telefonia pubblica e
impianti DECT [L. 137 miliardi] effettuate nell’esercizio;
c] le “immobilizzazioni finanziarie” ammontano a L. 19.644 miliardi e aumentano di
L. 3.117 miliardi, rispetto al 31.12.1998. L’incremento risulta principalmente come
saldo tra:
• nuovi investimenti per L. 3.973 miliardi, principalmente dovuti ai finanziamenti
in conto futuro aumento di capitale di Stet International Netherlands [L. 1.676
miliardi] e Stet Mobile Holding [L. 568 miliardi], finalizzati all’acquisizione di partecipazioni estere, essenzialmente in Spagna e America Latina, all’operazione di
reintegro e aumento del capitale sociale di Stream [L. 409 miliardi], alla costituzione della società Path.Net [L. 50 miliardi] e all’acquisizione, nell’ambito dell’operazione Italtel - Siemens, di una quota pari al 50% del capitale sociale di Telsi
[L. 794 miliardi];
• svalutazioni di partecipazioni per L. 414 miliardi riguardanti principalmente Stream
[L. 251 miliardi, di cui L. 139 miliardi prelevati dallo specifico fondo esistente al
31.12.1998], TMI - Telemedia International Italia [L. 87 miliardi] e Iridium Italia
[L. 63 miliardi];
• rimborsi di finanziamenti per L. 271 miliardi;
• vendite di partecipazioni per L. 197 miliardi a fronte, principalmente, della cessione
del 65% di Stream [L. 130 miliardi].
8 Il capitale d’esercizio, di L. 4.615 miliardi [L. 7.002 miliardi al 31.12.1998], è di ammontare negativo, configurandosi tradizionalmente come fonte di finanziamento commerciale.
Nel dettaglio:
a] i “crediti commerciali”, al netto del relativo fondo svalutazione [L. 728 miliardi],
ammontano a L. 10.460 miliardi e diminuiscono di L. 484 miliardi, rispetto al
31.12.1998;
b] le “altre attività” ammontano a L. 2.923 miliardi e si incrementano di L. 870 miliardi,
rispetto al 31.12.1998. Comprendono principalmente l’accertamento dei dividendi 1999
da società controllate [L. 1.511 miliardi], i crediti derivanti da rapporti con il personale [L. 143 miliardi], le attività per imposte anticipate, al netto del fondo imposte differite [L. 345 miliardi], gli incassi dalla clientela in corso di accredito da parte del sistema bancario e postale [L. 340 miliardi], i crediti verso imprese controllate [L. 181
miliardi], l’attività di trading di azioni [L. 119 miliardi], riguardanti principalmente
TIM, e i ratei e i risconti attivi di natura commerciale [L. 19 miliardi];
c] i “debiti commerciali” ammontano a L. 9.313 miliardi e si riducono, rispetto al
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[
LA GESTIONE PATRIMONIALE
]
31.12.1998, di L. 672 miliardi soprattutto in relazione al minor impegno per investimenti in impianti; comprendono L. 1.129 miliardi di spettanze degli altri gestori, nazionali ed internazionali, di telecomunicazioni;
d] i “fondi per rischi e oneri” ammontano a L. 1.242 miliardi con un decremento di L. 273
miliardi rispetto al 31.12.1998. Comprendono il “fondo per imposte” [L. 254 miliardi],
il “fondo contributi in conto capitale” [L. 285 miliardi], il “fondo vertenze passive” [L.
258 miliardi], il “fondo rischi contrattuali e diversi” [L. 396 miliardi] e “il fondo oneri
su partecipate” [L. 49 miliardi];
e] le “altre passività” ammontano a L. 7.676 miliardi, con una riduzione di L. 1.087 miliardi, rispetto al 31.12.1998. Comprendono principalmente i debiti connessi con la gestione del personale [L. 732 miliardi] e quelli verso gli Istituti di previdenza e sicurezza
sociale [L. 1.709 miliardi], le posizioni debitorie nei confronti della clientela [L. 2.363
miliardi], i debiti relativi ai contributi per l’esercizio di attività di TLC [L. 803 miliardi], i debiti tributari [L. 929 miliardi] e i ratei e risconti passivi di natura commerciale
[L. 779 miliardi].
8 Il capitale proprio, di L. 35.577 miliardi, aumenta, rispetto al 31.12.1998, di L. 3.026
miliardi rappresentativi del saldo tra l’utile dell’esercizio [L. 5.050 miliardi], la quota
disponibile dei contributi in conto capitale [L. 33 miliardi, trasferiti dai “fondi per rischi
e oneri” alle “riserve”], l’aumento del capitale sociale [L. 5 miliardi] e della riserva da
sovrapprezzo azioni [L. 59 miliardi] conseguenti all’attuazione del piano di stock option
deliberato dall’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998, e i dividendi distribuiti
relativi all’esercizio 1998 [L. 2.121 miliardi].
8 L’indebitamento finanziario netto ammonta a L. 16.068 miliardi, con un incremento,
rispetto al 31.12.1998, di L. 140 miliardi. A partire dal bilancio 1999, la voce comprende
anche i ratei e i risconti netti di natura finanziaria di L. 117 miliardi [L. 178 miliardi al
31.12.1998]. I debiti finanziari lordi ammontano a L. 18.248 miliardi [L. 18.006 miliardi
al 31.12.1998] e, dal 1999, comprendono il debito verso istituti finanziatori per interessi
di competenza dell’esercizio, liquidati nel mese di gennaio 2000. I dati di confronto del
1998 sono stati coerentemente riclassificati.
La loro scadenza è analizzata nella seguente tabella:
Al 31.12.1999
[miliardi di lire]
Al 31.12.1998
Lire
%
Valuta
%
Totale
%
Totale
%
Debiti finanziari a medio lungo/termine
7.170
43
1.050
75
8.220
45
8.801
49
Debiti finanziari a breve
9.682
57
346
25
10.028
55
9.205
51
16.852
100
1.396
100
18.248
100 18.006
100
Totale
La scadenza media dei debiti a medio/lungo termine è di 5,1 anni.
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[
TELECOM ITALIA
]
La composizione dell’indebitamento finanziario lordo in valuta è riepilogata nella seguente
tabella:
Valuta [in milioni]
Miliardi di lire
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
USD
150
201
288
346
Valute area euro
167
225
323
436
GBP
258
56
775
167
JPY
992
992
10
10
1.396
959
Totale
L’analisi dei debiti finanziari lordi in base ai tassi di interesse è riassunta di seguito:
[miliardi di lire]
Fino al 2,5%
Lire
Valuta
[controvalore
in lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Totale
Lire
3.035
=
3.035
918
10.877
884
11.761
12.522
Dal 5% al 7,5%
1.878
472
2.350
2.710
Dal 7,5% al 10%
1.045
40
1.085
1.373
17
=
17
483
16.852
1.396
18.248
18.006
Dal 2,5% al 5%
Oltre il 10%
Totale
Le componenti più rilevanti dell’indebitamento finanziario lordo risultano incluse nelle
fasce di tasso sino al 5% e comprendono finanziamenti concessi da Istituti diversi con contributo interessi [3%] a carico del Ministero del Tesoro [ai sensi della legge n. 67 dell’11
marzo 1988], nonché parte dei finanziamenti erogati con fondi BEI e debiti finanziari a
breve termine.
La fascia di tasso dal 5% al 7,5% comprende i finanziamenti concessi dalla Cassa Depositi
e Prestiti [ai sensi della legge n. 887 del 22 dicembre 1984].
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[
]
LA GESTIONE FINANZIARIA
[6 . 3] LA GESTIONE FINANZIARIA
Rendiconto finanziario
[miliardi di lire]
A.
Indebitamento finanziario netto a breve iniziale
B.
Flusso monetario da attività di esercizio
Esercizio 1999
[7.127]
[4.733]
Utile dell'esercizio
5.050
2.790
Ammortamenti
7.766
8.404
175
426
416
2.480
[2.350]
[773]
[Plus] o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
[Rivalutazioni] o svalutazioni di immobilizzazioni
Variazione del capitale di esercizio
[*]
Variazione netta del "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato”
C.
Esercizio 1998
146
169
11.203
13.496
• immateriali
[1.352]
[1.522]
• materiali
[4.574]
[6.756]
• finanziarie
[3.973]
[5.782]
Flusso monetario da attività di investimento in immobilizzazioni
Investimenti in immobilizzazioni:
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni
D.
507
467
[9.392]
[13.593]
1.138
1.645
64
=
Flusso monetario da attività di finanziamento
Nuovi finanziamenti
Conferimenti dei soci
Contributi in conto capitale
Rimborsi di finanziamenti
Variazione dei debiti a m/l termine scadenti entro l'esercizio
E.
Distribuzione di utili
F.
Flusso monetario dell’esercizio
G.
Indebitamento finanziario netto a breve finale
114
91
[209]
[607]
[1.518]
[1.973]
[411]
[844]
[2.121]
[1.453]
[B+C+D+E]
[721]
[2.394]
[A+F]
[7.848]
[7.127]
[*] La differenza rispetto allo “stato patrimoniale” riclassificato è dovuta alle contabilizzazioni che interessano il capitale d’esercizio relative alle movimentazioni del fondo contributi in conto capitale, all’utilizzo del fondo oneri su partecipate, all’adeguamento delle partite debitorie finanziarie a medio e lungo termine, espresse nelle valute dei Paesi aderenti all’UEM, ai tassi fissi di conversione in euro [per il 1998] e dei crediti immobilizzati e dei debiti finanziari a medio/lungo termine ai cambi di fine periodo, per il solo 1999.
La gestione finanziaria dell’esercizio 1999 ha generato un fabbisogno monetario di L. 721
miliardi, con un conseguente incremento di pari importo dell’indebitamento finanziario netto a breve termine che si attesta a L. 7.848 miliardi [L. 7.127 miliardi al 31 dicembre 1998].
Tale andamento è imputabile al “flusso monetario da attività di esercizio”, di L. 11.203
miliardi, che copre quasi integralmente i fabbisogni per attività di investimento, per attività di finanziamento e per la distribuzione di utili.
Gli investimenti sono complessivamente L. 9.899 miliardi [L. 14.060 miliardi nel 1998];
quelli industriali [L. 5.926 miliardi; L. 8.278 miliardi nel 1998], rivolti all’ammodernamento e al potenziamento delle infrastrutture tecnologiche per i servizi di telecomunicazioni, si sono ridotti soprattutto nella componente impiantistica a seguito della sospensione delle attività di realizzazione delle piattaforme SOCRATE e DECT, stabilita alla
fine del 1998, del completamento del processo di numerizzazione della commutazione
urbana e della maggiore selettività complessiva degli investimenti di rete.
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TELECOM ITALIA
]
[6.4] DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI IN EURO
Conto economico [*]
[milioni di euro]
A.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
18.518
18.743
[10]
34
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
13
18
Contributi in conto esercizio
Valore della produzione “tipica”
C.
Valore aggiunto
Consumi di materie e servizi esterni
Costo del lavoro
[**]
[**]
2
=
18.523
18.795
[7.392]
[7.169]
11.131
11.626
[3.153]
[3.229]
Margine operativo lordo
7.978
8.397
Ammortamenti
[4.011]
[4.340]
[280]
[1.202]
Altri stanziamenti rettificativi
E.
Esercizio 1998
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
B.
D.
Esercizio 1999
Stanziamenti a fondi rischi e oneri
[81]
[114]
Saldo proventi e oneri diversi
65
[137]
Risultato operativo
3.671
2.604
Proventi netti da partecipazioni
1.718
617
[296]
[307]
Saldo proventi e oneri finanziari
Rettifiche di valore di attività finanziarie
[152]
[416]
4.941
2.498
F.
Risultato prima dei componenti straordinari
e delle imposte
[340]
67
G.
Risultato prima delle imposte
4.601
2.565
Imposte sul reddito dell'esercizio
[1.993]
[1.124]
H.
Utile dell’esercizio
2.608
1.441
Proventi e oneri straordinari
[*] I dati dell’esercizio 1998 variano, rispetto a quelli pubblicati in bilancio, essenzialmente a motivo dell’esposizione dei ricavi al lordo delle quote da
versare ad altri operatori.
[**] Ridotti dei relativi recuperi di costo.
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TELECOM ITALIA
]
Stato patrimoniale
[milioni di euro]
A.
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
1.166
1.152
18.861
20.008
9.265
7.661
880
875
30.172
29.696
120
136
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie:
• partecipazioni e versamenti in conto
futuro aumento di partecipazioni
• altre
B.
Capitale di esercizio
Rimanenze di magazzino
Crediti commerciali
5.402
5.652
Altre attività
1.510
1.060
Debiti commerciali
[4.810]
[5.157]
Fondi per rischi e oneri
Altre passività
C.
Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio
D.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
E.
Capitale investito, dedotte le passività d’esercizio e il TFR
[A+B]
[C+D]
[641]
[782]
[3.964]
[4.526]
[2.383]
[3.617]
27.789
26.079
[1.117]
[1.042]
26.672
25.037
Coperto da:
F.
Capitale proprio
Capitale versato
Riserve e risultati a nuovo
Utile dell'esercizio
G.
Indebitamento finanziario a medio/lungo termine
H.
Indebitamento finanziario netto a breve termine
(Disponibilità monetarie nette)
3.833
11.537
2.608
1.441
18.374
16.811
4.245
4.545
• debiti finanziari a breve
5.179
4.754
• disponibilità e crediti finanziari a breve
[1.186]
[1.165]
• ratei e risconti di natura finanziaria, netti
I.
3.835
11.931
Totale
60
92
4.053
3.681
[G+H]
8.298
8.226
[F+G+H]
26.672
25.037
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TELECOM ITALIA
]
Rendiconto finanziario
[milioni di euro]
A.
Indebitamento finanziario netto a breve iniziale
B.
Flusso monetario da attività di esercizio
Esercizio 1999
[3.681]
[2.444]
Utile dell'esercizio
2.608
1.441
Ammortamenti
4.011
4.340
90
220
215
1.281
[1.214]
[399]
[Plus] o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
[Rivalutazioni] o svalutazioni di immobilizzazioni
Variazione del capitale di esercizio
[*]
Variazione netta del "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato”
C.
Esercizio 1998
75
87
5.785
6.970
Flusso monetario da attività di investimento in immobilizzazioni
Investimenti in immobilizzazioni:
[698]
[786]
• materiali
• immateriali
[2.362]
[3.489]
• finanziarie
[2.052]
[2.986]
262
241
[4.850]
[7.020]
588
849
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni
D.
Flusso monetario da attività di finanziamento
Nuovi finanziamenti
Conferimenti dei soci
33
=
Contributi in conto capitale
59
47
Rimborsi di finanziamenti
[108]
[314]
Variazione dei debiti a m/l termine scadenti entro l'esercizio
[784]
[1.019]
[212]
[437]
E.
Distribuzione di utili
F.
Flusso monetario dell’esercizio
G.
Indebitamento finanziario netto a breve finale
[1.095]
[750]
[B+C+D+E]
[372]
[1.237]
[A+F]
[4.053]
[3.681]
[*] La differenza rispetto allo “stato patrimoniale” riclassificato è dovuta alle contabilizzazioni che interessano il capitale d’esercizio relative alle movimentazioni del fondo contributi in conto capitale, all’utilizzo del fondo oneri su partecipate, all’adeguamento delle partite debitorie finanziarie a medio e lungo termine, espresse nelle valute dei Paesi aderenti all’UEM, ai tassi fissi di conversione in euro [per il 1998] e dei crediti immobilizzati e dei debiti finanziari a medio/lungo termine ai cambi di fine periodo, per il solo 1999.
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]
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
[6 . 5] EVOLUZIONE DELLA GESTIONE NEL 2000
Il completamento della liberalizzazione del mercato di base ed il deciso sviluppo del mercato Internet costituiscono gli elementi principali su cui si focalizzerà la gestione nel corso del 2000.
La completa liberalizzazione dei servizi [carrier selection, carrier preselection, number
portability, unbundling local loop] ed il conseguente incalzare di una concorrenza sempre
più agguerrita implicano l’applicazione di nuove politiche di retention che determineranno una progressiva riduzione dei prezzi medi di fornitura del servizio. La retention della
clientela sarà inoltre perseguita attraverso il presidio del mercato, da realizzarsi tramite
l’ampliamento e la specializzazione dei canali e della forza di vendita unitamente ad adeguate politiche di innovazione e di globalizzazione dell’offerta.
Quali ulteriori misure di difesa e di tutela degli attuali livelli di redditività, Telecom Italia intende porre in essere adeguati interventi di recupero della produttività, nonché politiche di diffusione dei servizi ISDN e di trasmissione dati anche in un ottica di continua
espansione dei servizi Internet. In particolare con riferimento a tale business, l’azienda si
prefigge i seguenti obiettivi:
• aumentare il livello di penetrazione nelle famiglie
• sviluppare il processo di internazionalizzazione.
Le azioni verso la clientela residenziale si concretizzeranno in nuove offerte di accesso sia
sulla linea tradizionale, sviluppando servizi e prodotti nell’ottica di limitarne la migrazione verso altri operatori, sia attraverso la “superlinea ISDN” che, oltre a dare le disponibilità di due linee telefoniche in una, consentirà l’attivazione di nuovi servizi che verranno proposti in forma mirata ad un target selezionato di clientela.
Nell’ottica della difesa delle quote di mercato e della promozione della migrazione della
fonia sulla rete dati, le azioni verso le clientele Top e Affari prevedono adeguate offerte
riguardanti la stessa fonia [potenziamento della piattaforma dei servizi out bound,
inbound e innovativi], e i dati [potenziamento delle offerte dei Circuiti Diretti, estensione
della soluzione “RING” e incentivazione dei servizi e valore aggiunto] poste in essere
anche attraverso adeguati incentivi.
L’integrazione fra le tecnologie ADSL e ATM, su cui si basa l’offerta commerciale, è
infatti finalizzata a trasformare la rete telefonica tradizionale in rete dati compatibile con la voce, ampliando le possibilità di scambio di informazioni ad alta velocità.
Per quanto attiene l’offerta internazionale saranno posti in essere sconti per segmenti di
clientela e su offerte globali, a tutela dei volumi di traffico. Gli accordi con la clientela terranno conto contestualmente delle direttrici di traffico servite, della durata contrattuale
e dei volumi al fine di massimizzare i risultati del traffico internazionale.
I driver di evoluzione più significativi della rete nazionale ed internazionale consisteranno prevalentemente nella trasformazione del mercato voce [migrazione sul mobile, sviluppo del traffico di interconnessione] e nello sviluppo del mercato Internet, in un ottica
di competizione sui mercati nazionale ed internazionale e tenendo conto degli ulteriori
vincoli/opportunità che la regolamentazione definirà.
Infine, con riferimento agli aspetti tecnologici la nuova architettura della rete dovrà assicurare:
• un’efficace raccolta del traffico Internet dial up
• lo sviluppo degli accessi a larga banda
• la realizzazione del back-bone integrato voce-dati
• l’ampliamento della rete internazionale con l’avvio dei progetti Europa, Mediterraneo,
Nord Atlantico e America Latina.
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[
TELECOM ITALIA
]
[6 . 6] I RAPPORTI DI TELECOM ITALIA CON LE PARTI CORRELATE
In merito all’informativa di cui all’articolo 2428 cod. civ. ed alle comunicazioni Consob
n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. 98015375 del 27 febbraio 1998, riguardante i rapporti con le parti correlate – fra le quali s’intendono incluse le imprese controllanti e quelle sottoposte al controllo di queste ultime, le imprese controllate e collegate, nonché gli
Amministratori di Telecom Italia e le imprese in cui gli stessi rivestono cariche societarie
o significativi ruoli di responsabilità – si precisa che i rapporti intrattenuti da Telecom
Italia sono tutti rientranti nella normale attività di gestione e sono stati conclusi a condizioni di mercato o in base a specifiche disposizioni normative. Con riferimento al disposto dell’articolo 2428 cod. civ., si riportano le seguenti principali operazioni:
Principali partite economiche, patrimoniali
e finanziarie dell'esercizio 1999
Natura dell’operazione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2.882
Si tratta dei ricavi per prestazioni di servizi di telecomunicazioni nonché dei ricavi connessi all'access charge
mobile-fisso e al fitto circuiti acquisiti da TIM.
Comprendono, inoltre, i ricavi a fronte delle prestazioni
connesse ai contratti con Seat Pagine Gialle, nonché il
management fee da Telecom Argentina.
Consumi di materie e servizi esterni
4.901
Si riferiscono ad acquisizioni da imprese controllate e
collegate e altre parti correlate [in particolare da Sirti,
Finsiel, Teleleasing, Italtel, TIM, CSELT, Siemens
Informatica, Telesoft, Scuola Superiore Guglielmo Reiss
Romoli e Seat Pagine Gialle] a fronte, principalmente, di
canoni di leasing, manutenzione degli impianti, software, formazione del personale e stampa elenchi, nonché
alle spettanze nei confronti di TIM per le quote di servizi fatturati da Telecom Italia.
102
Si tratta, in particolare, dei proventi connessi a prestazioni varie fornite ad imprese controllate e collegate,
comprese le prestazioni di outsourcing erogate a TIM.
Saldo [positivo] proventi e oneri finanziari
2.077
Riguardano principalmente i dividendi e gli interessi
maturati sui conti correnti intrattenuti per l'espletamento
del servizio accentrato di tesoreria.
Crediti commerciali
1.053
Riguardano principalmente partite connesse all'erogazione di servizi di telecomunicazioni.
198
Si riferiscono essenzialmente ai crediti relativi alla procedura IVA di Gruppo.
3.148
Sono essenzialmente relativi ai rapporti di fornitura connessi con la normale attività investitoria e d'esercizio, in
particolare nei confronti di Sirti, Consorzio Cored,
Telesoft, Italtel e Siemens Informatica, nonché alle spettanze nei confronti di TIM per le quote di servizi fatturati da Telecom Italia.
156
Si riferiscono essenzialmente ai debiti relativi alla procedura IVA di Gruppo nonché ai risconti passivi nei confronti di TIM.
Crediti delle immobilizzazioni finanziarie
1.300
Riguardano i prestiti concessi alle società controllate
Teleleasing, Bitel e Telespazio.
Debiti finanziari netti a breve termine
1.201
Investimenti in immobilizzazioni materiali
e immateriali
2.318
Riguardano principalmente i rapporti di conto corrente
intrattenuti per l’espletamento del servizio accentrato di
tesoreria.
Riguardano principalmente le acquisizioni da Italtel
[centrali], Sirti e Consorzio I.M.S. [impianti di linea],
Telesoft e Finsiel [progetti software], Siemens
Informatica.
Saldo [positivo] proventi e oneri diversi
Altre attività
Debiti commerciali
Altre passività
9 100
Importi in
miliardi di lire
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[
7. Fatti di rilievo
successivi
al 31 dicembre
1999
Gruppo Telecom Italia
9
Telecom Italia
;
]
Tin.it – Seat Pagine Gialle
Il 15 marzo è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il progetto di integrazione tra Tin.it e Seat Pagine Gialle. La nuova società sarà leader italiano in termini di
accesso a Internet, di portali e di raccolta pubblicitaria, sia on-line, sia su directory telefoniche, e sarà l’unico operatore europeo presente lungo tutta la catena del valore di
Internet, grazie anche a una piattaforma integrata “business to business” unica nel continente.
L’operazione prevede l’iniziale creazione della nuova società Tin.it S.p.A., controllata
al 100% da Telecom Italia e costituita dalle attività di TIN, dalla partecipazione di
Telespazio in Viasat, dalla divisione “content management” di Saritel e dalla gestione
dell’elenco abbonati. Successivamente si procederà ad una scissione dell’8% del capitale di Tin.it. S.p.A. a favore di Seat, che aumenterà il proprio capitale emettendo
azioni ordinarie a favore degli azionisti di Telecom Italia. Tin.it sarà infine incorporata in Seat entro l’estate; la quota di possesso di Telecom Italia nella medesima Seat
salirà al 64%.
Sono quindi previste la realizzazione di una joint venture tra Seat e TIM per sfruttare le
potenzialità nell’e-commerce e nell’offerta di contenuti e servizi su piattaforme Wap e
UMTS, nonché un’iniziativa editoriale con De Agostini per valorizzarne i contenuti editoriali sulle piattaforme Internet di Seat-Tin.it.
Accordi commerciali per servizi Internet
Nell’ottica di sviluppo dei servizi Internet, in particolar modo nel settore dell’e-banking,
Telecom Italia ha concluso una serie di accordi con alcune delle principali banche italiane, tra le quali: Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Vicenza, Banca Nazionale
del Lavoro, Banca di Roma, Banca Popolare di Verona, Banca Intesa. Con quest’ultima
l’accordo riguarda anche un’offerta integrata di hardware IBM e accesso a Internet tramite Tin.it.
Telecom Italia ha poi raggiunto un’intesa con Cartasì per l’offerta integrata di una nuova
e sicura carta di credito per fare acquisti tramite Internet e del pacchetto “E-Vai” di Tin.it
per l’accesso al web.
Sono stati infine conclusi accordi con Assicurazioni Generali, per la realizzazione di
una rete telematica multiservizio a banda larga che unirà la direzione con le oltre
800 agenzie, e con “Il Sole - 24 Ore”, per lo sviluppo del “trading on line” nei servizi di e-banking.
101
:
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Pagina 102
[
TELECOM ITALIA
]
Buy Back sulle azioni di risparmio
Il 14 gennaio 2000 l’Assemblea ordinaria degli azionisti ha autorizzato la promozione di
un’offerta pubblica di acquisto volontaria irrevocabile su n. 742.615.722 azioni di risparmio proprie, pari al 10% del capitale sociale complessivo ed al 34,28% del capitale di
risparmio, ad un prezzo unitario di euro 6,5 per azione per un controvalore massimo di
circa euro 4,8 miliardi.
L’offerta, effettuata dal 17 febbraio 2000 al 17 marzo 2000, è stata promossa in Italia e negli
Stati Uniti d’America ove è stata registrata, come “issuer tender offer”, ai sensi del Securities
Exchange Act del 1934. In relazione alla disciplina statunitense ed al fine di garantire la
parità di trattamento di tutti gli azionisti, ovunque residenti, è stata prevista la revocabilità
delle adesioni all’offerta in qualsiasi momento entro il termine della durata della stessa.
La raccolta delle adesioni, nonché delle relative revoche, è stata effettuata, per la prima
volta nel caso di un’offerta non totalitaria, sul Mercato telematico azionario.
L’offerta si è chiusa con adesioni per sole 1.793.820 azioni, che sono state pertanto integralmente ritirate con pagamento il 24 marzo 2000.
Si ricorda peraltro che l’Assemblea ordinaria del 14 gennaio 2000, che ha autorizzato la
promozione dell’offerta, ha previsto, qualora il numero di azioni portate in adesione fosse
risultato inferiore al numero di azioni oggetto dell’offerta, la prosecuzione degli acquisti,
entro e non oltre nove mesi dalla fine del periodo dell’offerta [e comunque entro il termine massimo di 18 mesi a decorrere dal 14 gennaio 2000] fino ad un massimo pari alla differenza fra il numero massimo di 742.615.722 ed il minor numero di azioni portate in adesione all’offerta, e ciò mediante ordini di acquisto sul Mercato telematico azionario allo
stesso prezzo di euro 6,5 per ciascuna azione.
Soppressione del Fondo Previdenza Telefonici
In base a quanto stabilito dall’art. 41 della legge n. 488 del 23 dicembre 1999 [legge finanziaria 2000], a decorrere dal 1° gennaio 2000 il “Fondo di previdenza per il personale
addetto ai pubblici servizi di telefonia” [FPT] è stato soppresso. Dalla medesima data, i
titolari di posizioni presso il predetto fondo risultano iscritti all’assicurazione generale
obbligatoria, con evidenza contabile separata nell’ambito del “Fondo pensione lavoratori
dipendenti”; agli stessi continuano ad applicarsi le regole previste per il fondo soppresso.
Per le maggiori esigenze finanziarie derivanti dalle specifiche regole del FPT è stato stabilito, per il triennio 2000-2002, un contributo straordinario annuo all’INPS pari a 150 miliardi
di lire, posto a carico delle imprese con personale iscritto al fondo soppresso. La quota a carico del Gruppo Telecom Italia verrà contabilizzata, per competenza, nel suddetto triennio.
UMTS
È in corso, presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, un’istruttoria volta alla
revisione delle vigenti convenzioni radiomobili. In tale occasione, TIM ha sostenuto il proprio diritto di avviare in Italia il servizio in tecnologia numerica UMTS senza partecipare
alla gara, in quanto l’attuale convenzione prevede già la titolarità di TIM dei “servizi radiomobili pubblici di comunicazione numerici, indipendentemente dalle tecnologie utilizzate”.
In marzo, la partecipata Retevision Movil che opera nel mercato radiomobile spagnolo con
il brand commerciale Amena si è aggiudicata la licenza UMTS.
9 102
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[
FATTI DI RILIEVO
]
Italtel
Il 9 febbraio, presso il Ministero del Lavoro, è stato definito l’accordo con i sindacati relativo al piano di ristrutturazione aziendale, che prevede una riduzione degli attuali organici di circa 1.200 unità e l’assunzione di nuove figure tecnico-professionali nel triennio
2000-2002. La prima fase del piano prevede il ricorso al collocamento in mobilità e alla
cassa integrazione straordinaria per 641 unità a partire dal 1° marzo 2000.
Sirti
Il 10 febbraio 2000, è divenuta efficace la scissione parziale di Sirti S.p.A. deliberata
dell’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1999, con il conseguente trasferimento del
patrimonio immobiliare e delle relative attività alla neocostituita IMMSI S.p.A.. La nuova società è stata ammessa alla quotazione a partire dall’11 febbraio; dalla stessa data le
azioni ordinarie Sirti sono state quotate “ex scissione”.
Teleleasing
Nei primi mesi del 2000 è stato raggiunto un accordo per la cessione di una quota del 60%
del capitale di Teleleasing, a seguito della quale Mediobanca deterrà il controllo della
società con l’80%, mentre Telecom Italia scenderà al 20%.
Iridium
A fine marzo Iridium Llc. ha richiesto al tribunale fallimentare di New York il permesso di
cessare il servizio di comunicazione mobile via satellite per i suoi 55 mila clienti; la decisione consegue all’impossibilità di trovare un acquirente per il network di 66 satelliti dedicati al servizio. Questo sarà mantenuto ancora per alcuni mesi, a fronte della necessità di
clienti specifici [fra cui una spedizione scientifica al Polo Nord] che lo stanno utilizzando in
zone remote della Terra. Si è in attesa della sentenza del giudice americano sul passaggio
dalla fase di amministrazione controllata alla fase di liquidazione della società.
Brasile
Il giorno 31 Gennaio 2000 Tele Centro Sul Participacoes [TCS], partecipata da Telecom
Italia tramite Stet International Netherlands con una quota indiretta del 19,6%, ha presentato un’offerta per l’acquisto del 100% del capitale di Telebrasil Sul [TBS], holding detentrice del 31,5% del capitale totale della Companhia Riograndense de Telecomunicacoes
[CRT].
L’offerta di TCS è risultata essere l’unica presentata nell’ambito di un processo che, in
accordo con quanto stabilito da ANATEL, l’ente regolatore brasiliano, poneva nel 4 di febbraio la data ultima entro la quale Telefonica, azionista di controllo di CRT, avrebbe dovuto alienare la sua partecipazione in quanto incompatibile con la sua presenza come azionista di controllo in Telesp, operatore telefonico nello stato di San Paolo.
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[
TELECOM ITALIA
]
Telefonica, che nel frattempo ha rifiutato l’offerta di TCS giudicandola inadeguata, si è
appellata contro le decisioni di ANATEL presso il Tribunale Federale. Al momento non è
possibile stabilire quali potranno essere i tempi e gli esiti di questa vertenza.
Piano di riorganizzazione aziendale
Il 28 marzo 2000 è stato raggiunto con le Organizzazioni Sindacali l’accordo sul Piano di
sviluppo e di riorganizzazione di Telecom Italia. L’intesa permetterà di raggiungere gli
obiettivi prefissati dalla Società, in termini sia di gestione degli esuberi [confermati in circa 13.000], sia di riduzione dei costi operativi. Telecom Italia potrà così affrontare in condizioni di maggior forza ed efficienza un mercato caratterizzato da una rapidissima evoluzione e da una crescente competitività.
La riorganizzazione interesserà nel triennio 2000/2002 le aree di Rete e Mercato Italia e
le funzioni di staff. Gli strumenti individuati sono la mobilità ordinaria ex lege
n. 223/1991 per 5.300 unità, la cassa integrazione per 2.200 unità, la mobilità interaziendale per 1.000 unità, contratti di solidarietà e flessibilizzazione dell’orario di lavoro per
600 unità; l’azienda ha confermato inoltre le dimensioni complessive degli esuberi, per la
gestione dei quali, in aggiunta agli strumenti sopra descritti, opereranno processi di incentivazione all’uscita per circa 3.000 unità, nonché il mancato reintegro del turnover.
Sono stati previsti programmi per la riqualificazione e la riconversione di particolari figure professionali, che interesseranno circa 15.000 unità.
Nell’arco del Piano sono anche state previste 6.200 assunzioni [di cui 2.000 nel Mezzogiorno] che riguarderanno principalmente attività connesse alla new economy, al customer
care e all’evoluzione tecnologica.
È in corso, presso le competenti funzioni aziendali, la traduzione in termini operativi dell’accordo raggiunto. Nel bilancio in rassegna non sono pertanto ricompresi oneri ad esso
conseguenti.
9 104
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[
8. Altre
informazioni
Gruppo Telecom Italia
9
Telecom Italia
;
]
[8 . 1] ANNO 2000
Le attività intraprese dal 1997 in Telecom Italia per assicurare la piena compatibilità dei
sistemi informativi all’anno 2000 si sono concluse nel rispetto degli obiettivi temporali e
qualitativi previsti. La compatibilità del 100% degli impianti, dei sistemi e dei prodotti è
stata raggiunta entro la fine del 1999; il 100% dell’adeguamento funzionale era già stato
conseguito al 31 agosto 1999. Grazie a tali attività, non si è verificato alcun problema
significativo nel passaggio all’anno 2000.
In tale ambito la società ha realizzato un processo di “Independent verification and validation” [IV&V] sulle 25 applicazioni più critiche, attraverso una verifica del software
effettuata con fornitori, metodologie e strumenti diversi da quelli utilizzati in fase di adeguamento e finalizzata ad ottenere la conformità delle applicazioni all’anno 2000 o, in
alternativa, l’evidenza di non conformità residue.
Oltre al Piano di adeguamento è stato anche realizzato un Piano di contingency, costituito dall’insieme integrato dei piani predisposti dalle singole funzioni aziendali e mirato sia
ad assicurare la continuità dei processi aziendali “core”, sia a minimizzare l’impatto e la
durata di eventuali disservizi indotti dal passaggio all’anno 2000. Nel contesto dello stesso Piano è stata inoltre messa a punto una struttura organizzativa, che ha coinvolto più
di 3000 risorse, per la gestione operativa dell’emergenza del passaggio all’anno 2000, integrata con le strutture preposte alla gestione dell’emergenza ordinaria.
Nel 1999 Telecom Italia ha poi intrattenuto rapporti di stretta collaborazione con società
ed Enti in ambito nazionale ed internazionale ed ha partecipato ai lavori del “Comitato
anno 2000” della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione del “Piano
nazionale di continuità ed emergenza anno 2000”, coordinando i collegamenti di emergenza [fonia e dati] in uso all’unità di gestione del “Centro decisionale nazionale” allestito all’uopo a Roma.
Nelle altre principali società del Gruppo le attività di adeguamento all’anno 2000 sono
proseguite secondo i filoni individuati in precedenza: adeguamento di prodotti, adozioni di
nuove versioni di piattaforme di mercato già in uso e da aggiornare, sostituzione di prodotti. Gli interventi effettuati, conclusi nel rispetto degli obiettivi temporali e qualitativi
previsti, hanno reso tutti i sistemi conformi all’anno 2000, evitando i problemi legati al
momento di transizione.
105
:
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Pagina 106
[
TELECOM ITALIA
]
[8 . 2] EURO
Nel 1999 il Progetto Euro, l’unità organizzativa dedicata al coordinamento delle attività
di adeguamento alla nuova moneta del Gruppo Telecom Italia, ha elaborato il Master
Plan, che definisce e pianifica gli interventi necessari per la conversione di tutti i processi aziendali entro il 1° gennaio 2002, e che è stato approvato dal Vertice aziendale nel
mese di giugno.
Nel 1999 le attività realizzate hanno riguardato soprattutto gli interventi per la doppia
esposizione, iniziati già nel 1998, ma conclusi nel corso del 1999. Le attività di formazione si sono concentrate sulla predisposizione e lo sviluppo del sito “Informarsi sull’Euro”,
che è stato arricchito delle sezioni “Normativa”, con più di 100 norme in linea, e
“Documenti”, che riporta le più importanti indagini e studi sull’euro, e al quale tutte le
società del Gruppo possono connettersi, migliorando ulteriormente le economie di scala.
Sono stati infine predisposti specifici interventi formativi dedicati alle risorse amministrative della Capogruppo.
Le iniziative di comunicazione esterna intraprese nel 1999 sono state numerose:
• realizzazione di schede telefoniche prepagate che riportano anche il controvalore in
euro;
• gestione del sito Internet “Eurolandia”, destinato alle scuole elementari e medie italiane e che, nei primi mesi dell’anno, ha registrato in media quasi 1.000 sessioni giornaliere;
• adesione dei negozi sociali Telecom Italia e TIM all’iniziativa “EuroLogo”;
• partecipazione diretta ai Comitati Euro Provinciali per monitorare direttamente il processo di introduzione della nuova moneta, limitata alle nove province più rappresentative delle diverse situazioni economiche e sociali.
TIM, Telsy, CSELT e Saritel hanno predisposto ed adeguato i sistemi per convertire i
processi contabili in euro a partire dal 1° gennaio 2000 e redigere il bilancio 2000 nella nuova moneta.
[8 . 3] ANDAMENTO DEI SERVIZI INTERATTIVI TIN E INTERBUSINESS
In linea con quanto richiesto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sono
analizzati di seguito i principali criteri di determinazione dei valori economici riferiti ai
servizi Telecom Italia Net [TIN] e Interbusiness. Tali criteri, a partire dall’esercizio 1996,
sono stati assoggettati a revisione da parte della Società Arthur Andersen.
8 Ricavi: sono determinati in base ai prezzi di mercato per i servizi in regime di concorrenza e a tariffa di legge per i servizi in concessione e sono rilevati in ottemperanza al
principio della competenza. Nel caso di servizi la cui erogazione implica l’utilizzo da parte del cliente finale di circuiti dedicati di accesso, i ricavi comprendono anche i proventi
per l’affitto di tali circuiti [valorizzati in base alle tariffe definite nei decreti ministeriali],
con conseguente iscrizione tra i costi di una partita di pari importo.
8 Costi diretti
a] del lavoro: rappresenta la valutazione del costo per il personale che ha operato per l’erogazione di tali servizi; il costo comprende le retribuzioni, gli oneri sociali, l’accantonamento al trattamento di fine rapporto di lavoro ed altri costi diversi rilevati sulla
9 106
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Pagina 107
[
ALTRE INFORMAZIONI
]
base delle consistenze numeriche delle strutture operative dedicate e mediante standard di contabilità industriale;
b] per utilizzo della rete: comprende il costo per l’utilizzo dei servizi di trasporto regolamentati [tipicamente collegamenti diretti] e quello per l’utilizzo dei prodotti/servizi di
trasporto offerti in regime di concorrenza; essi risultano pertanto valorizzati, rispettivamente, secondo le tariffe di legge e i listini praticati a tutti i clienti terzi, analogamente a quanto avviene nelle strutture di costo degli altri operatori del settore;
c] altri costi: si riferiscono ad altre tipologie di costi diretti [pubblicità, commercializzazione, attivazione del servizio, esercizio e manutenzione, ecc.] e indiretti [tipicamente
costi delle strutture aziendali di supporto alle linee operative] valutati secondo univoci criteri di contabilità industriale e mediante il ricorso a specifici parametri di attribuzione.
8 Ammortamenti: gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali direttamente impiegate per l’erogazione dei servizi in argomento sono stati determinati sulla base delle vite utili dei cespiti di Telecom Italia. L’avviamento è ammortizzato in quote costanti in cinque anni.
8 Altri stanziamenti rettificativi: nell’esercizio è stato previsto l’accantonamento al fondo
svalutazione crediti.
8 Saldo proventi e oneri diversi: sono indicate in questa voce le perdite su crediti.
Si riportano i risultati economici dei servizi interattivi:
[milioni di lire]
TIN
Interbusiness
Esercizio 1999
Esercizio 1999
Ricavi
132.926
202.113
Costi
[327.440]
[181.048]
[21.898]
[11.980]
Costo di utilizzo della rete
[143.564]
[82.642]
Altri costi
[161.978]
[86.425]
[194.514]
21.065
Ammortamenti
[26.046]
[16.839]
Altri stanziamenti rettificativi
[22.147]
-
Di cui:
Costo del lavoro
Margine operativo lordo
Saldo proventi e oneri diversi
Risultato operativo
[17.050]
-
[259.757]
4.227
Nel 1999 TIN ha realizzato una forte crescita commerciale. La consistenza finale degli
abbonati è di 1.990.000 clienti, con un incremento del 409% rispetto al 1998.
Nonostante il forte incremento dei ricavi, il risultato operativo è ancora negativo. Sullo
stesso hanno infatti inciso le variazioni delle varie voci di costo, derivanti dallo sviluppo
dell’attività. In particolare, l’incremento per i “costi di utilizzo della rete” è dovuto agli
oneri per addebito ripartito e per la banda internazionale; la variazione degli “altri costi”
è principalmente dovuta all’aumento delle spese pubblicitarie, mentre i maggiori ammortamenti conseguono alle più elevate consistenze dei cespiti utilizzati per il servizio. Gli
“altri stanziamenti rettificativi” accolgono l’accantonamento al “fondo svalutazione crediti”, determinato in base alle caratteristiche della specifica clientela, nei confronti della
quale sono comunque già state avviate azioni volte a ridurre le insolvenze.
107
:
03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo
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[
TELECOM ITALIA
]
La performance operativa di TIN è quindi particolarmente apprezzabile, poiché conseguita in uno scenario caratterizzato da forte competitività. TIN ha effettuato, infatti,
durante tutto l’anno, una forte operazione di comunicazione che ha contribuito a sensibilizzare i potenziali clienti Internet, stimolando, quindi, la crescita dell’intero mercato
Internet italiano.
L’offerta di qualità crescente, nella fruizione dei servizi, ha altresì sostenuto l’aumento di
valore del brand, ponendo le premesse per una progressiva estensione dell’offerta ad altre
tipologie di servizio oltre a quello di accesso [ossia portali e servizi web alle piccole e medie
imprese]. Una forte estensione della rete di accesso, che consente ormai al 100% della popolazione di connettersi con una chiamata urbana, ha aumentato il mercato potenziale.
Il 1999 segna un risultato molto importante per Interbusiness, in quanto, per la prima
volta, il risultato operativo è positivo per L. 4 miliardi, al netto delle spese generali [negativo per L. 14 miliardi nel 1998].
Tale risultato è stato ottenuto grazie allo sviluppo commerciale dell’offerta, che ha prodotto un incremento dei ricavi [+62% rispetto al 1998] superiore rispetto a quello dei costi
complessivi [+43%]. Ai costi di rete, che subiscono un incremento piuttosto contenuto
[+25%], si contrappone il notevole incremento [+71%] della voce “altri costi”, dovuto ai
maggiori oneri per connettività internazionale su accessi “SEA-BONE”; i costi del personale risultano invece pressoché in linea con il 1998.
Gli ammortamenti aumentano del 32% per effetto dello sviluppo della piattaforma
impiantistica dedicata al servizio.
In considerazione del basso rischio di inesigibilità dei crediti, anche nel 1999 non è stato
effettuato alcun accantonamento all’apposito fondo svalutazione.
9 108
03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo
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Pagina 109
[
ALTRE INFORMAZIONI
]
[8 . 4] PARTECIPAZIONI DETENUTE DA AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRETTORI
GENERALI
In ottemperanza al regolamento attuativo del D.Lgs. 58/1998 emanato dalla Consob con
delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, si riportano nella tabella seguente le partecipazioni detenute dagli amministratori, dai sindaci e dai direttori generali nella Società e nelle
società da questa controllate.
Numero azioni
possedute alla
fine dell’esercizio
precedente
Numero
azioni
acquistate
Numero
azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell’esercizio
1999
Telecom Italia
TIM
TIM
=
=
=
Telecom Italia ord.
Telecom Italia risp.
=
=
Telecom Italia
=
Telecom Italia
=
=
=
25.000
625
=
=
=
=
=
=
=
=
=
1.100
=
=
142.000
=
=
=
=
=
347.400
63.400
=
=
1.655.000
=
=
=
=
119.000
25.000
=
=
=
=
197.400
42.000
=
=
995.000
=
1.100
=
=
23.000
=
625
=
=
=
150.000
21.400
=
=
660.000
=
=
=
=
Telecom Italia
=
=
=
Telecom Italia
TIM
=
=
Telecom Italia
=
Telecom Italia
Telecom Italia
=
1.000
=
=
=
11.000
15.000
=
=
3.300
=
1.100
1.100
=
=
=
=
=
2.000
2.000
=
=
=
=
=
=
=
1.000
=
=
=
11.000
10.000
=
=
=
=
1.100
1.100
=
=
=
=
=
2.000
7.000
=
=
3.300
=
=
=
=
Collegio sindacale
Ugo LA CAVA
Piero ADONNINO
=
Telecom Italia
Mario BOIDI
Fabrizio QUARTA
Gianfranco ZANDA
Ugo BRAICO
=
=
=
Telecom Italia
=
1.100
[1] 1.100
=
=
=
1.100
=
=
[1] 1.000
=
=
=
=
=
=
2.100
=
=
=
1.100
=
1.100
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
Società
partecipata
Nome e cognome
Consiglio di amministrazione
Roberto COLANINNO
[1]
Antonio TESONE
Sergio EREDE
Angelo BENESSIA
Enrico BONDI
Peter A. COHEN
[1]
Salvatore DONATO
Paolo FERRO-LUZZI
Emilio GNUTTI
[1]
Jeffrey E. LIVINGSTON
Domenico Giovanni SINISCALCO
Joseph M. TUCCI
Gèrard WORMS
Berardino LIBONATI
Pier Giusto JAEGER
Franco BERNABÉ
Cristiano ANTONELLI
Gianfranco GUTTY
Lucio IZZO
Piergaetano MARCHETTI
Alessandro OVI
Luca PAVERI FONTANA
Alessandro PROFUMO
Vittorio SERAFINO
Gustavo VISENTINI
Direttori generali
Francesco DE LEO
Fulvio CONTI
Massimo SARMI
[1]
[1]
[2]
=
=
=
=
[1] Azioni non direttamente detenute.
[2] Cessato in data 28/6/1999
109
:
03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo
9
Gruppo Telecom Italia
;
Telecom Italia
2-06-2000 13:35
Pagina 110
[
Access Charge
Corrispettivo dovuto da un operatore
titolare di una rete pubblica di
telecomunicazioni per l’utilizzo di un’altra
rete pubblica di telecomunicazioni.
Addebito intelligente
Servizi di rete intelligente che permettono
alla clientela di ripartire in misura
predefinita il costo del traffico fra
chiamato e chiamante [es.: Numero Verde
e Addebito ripartito].
ADSL
Asymmetric Digital Subscriber Loop.
Tecnologia che consente la trasmissione
sul normale doppino telefonico di segnali
a larga banda [2-8 Mbit/sec.].
9. Glossario
]
indicare l’intervallo di frequenze occupato
da una trasmissione.
BRA
Basic Rate Access. Accesso Base
alla rete ISDN, di potenza 144 kbit/s,
composto da 2 canali telefonici
ed 1 accesso dati.
Call center
Sistema di customer service di un’azienda
al quale pervengono le chiamate
telefoniche dei clienti per richieste di
natura commerciale, tecnica e
amministrativa, e dal quale vengono
effettuate chiamate per attività di
telemarketing, ricerche di mercato, ecc.
Call set up
Asyncronous Transfer Mode. Tecnica di
trasferimento dell’informazione per la
fornitura integrata di servizi dati, voce e
video, basata su una allocazione dinamica
delle risorse trasmissive e di commutazione.
Il modello “call set up” prevede
l’applicazione, ad una comunicazione
di durata “t”, di un prezzo iniziale fisso
e indipendente dalla durata della stessa,
e di un prezzo al secondo in ragione
del tempo “t” effettivo di comunicazione.
Authority
Canale
Organismo incaricato di svolgere
le funzioni di regolamentazione,
giuridicamente distinto
e funzionalmente indipendente
dagli organismi di telecomunicazioni.
Parte di un sistema di comunicazione
che connette una sorgente a una o più
destinazioni. Chiamato anche circuito,
linea, link o path. Si parla di “velocità
di canale” per indicare la massima
velocità di trasmissione che può
essere utilizzata su un canale.
ATM
Back-bone
Dorsale di rete.
9 110
Banda
Contributo per l’esercizio
di attività di TLC
Intervallo di frequenze trasmissibile da
un canale. Termine utilizzato anche per
Canone annuo che i concessionari dei
servizi di telecomunicazioni sono tenuti a
03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo
2-06-2000 13:35
Pagina 111
[
GLOSSARIO
corrispondere all’Ente concedente, nella
misura stabilita dalle vigenti disposizioni,
da calcolare in base agli introiti dei
servizi dati in concessione.
]
prestazioni in termini di velocità
di trasmissione e basso tempo
di transito.
Gateway
Società che rende disponibili
i collegamenti fisici.
Sistemi che interfacciano la rete
e i servizi offerti a livello nazionale
con il resto del mondo.
Carrier selection
GSM
Prestazione che consente al cliente
di scegliere un operatore long distance
diverso da quello predefinito.
Global System for Mobile
communications. Sistema digitale
per collegamenti di radiomobile
sviluppato a livello europeo
che opera sui 900 Mhz.
Carrier
Carrier selection easy access
Modalità di selezione dell’operatore long
distance su base chiamata, mediante
utilizzo di uno specifico codice posto in
testa al numero nazionale o internazionale.
Carrier selection equal access
[o carrier preselection]
Modalità di selezione su base
permanente, mediante pre-selezione
di un operatore long distance
diverso da quello scelto
dall’operatore d’accesso.
DECT
Digital European Cordless
Telecommunications. Standard per
comunicazioni cordless e wireless per
telefonia e trasmissione dati, per applicazioni
in ambito sia privato sia pubblico.
HDSL
High bit-rate Digital Subscriver Line.
Sistema che aumenta la portata
della rete in rame per collegamenti
a 2 Mbit/s, che consente così di ridurre
i tempi di fornitura del servizio, grazie
alla possibilità di evitare il ricorso
ad apparati di rigenerazione del segnale
nella tratta tra la centrale e l’utente.
Infomobility
È costituita dal complesso di sistemi
e di servizi messi a disposizione
della clientela del mondo della mobilità
veicolare, al fine di soddisfare i bisogni
di sicurezza e di informazione
dell’utenza privata e di quella affari.
Internet
Dial-up
Collegamento diretto a Internet tramite
modem e linee telefoniche normali
o ISDN, reso possibile dagli sviluppi
applicativi dei due protocolli SLIP
[serial line Internet protocol] e
PPP [point to point protocol].
E-mail
Rete dati più nota al mondo. Inizialmente
adottata dal Governo americano come
rete per il Ministero della Difesa,
Internet si è sviluppata come
interconnessione di reti basate
su tecnologie costruttive diverse
[Lan, Wan, reti dati, rete telefonica],
e gestite da entità diverse, ma che usano
come base il protocollo IP.
Electronic mail. Posta elettronica.
IP [Internet Protocol]
Frame Relay
Standard internazionale per servizi
di trasmissione dati che assicura elevate
È la modalità di trasporto
dell’informazione [protocollo]
adottata nella rete Internet.
111
:
03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo
2-06-2000 13:35
Pagina 112
[
TELECOM ITALIA
]
ISDN
Price cap
Integrated Services Digital Network.
Rete numerica integrata nei servizi che
consente, secondo uno standard europeo,
le comunicazioni di tipo multimediale
[voce, dati, testi e immagini in
movimento], con accessi a velocità di 128
kbit/sec. [2 canali a 64 kbit/sec. - accesso
base] e a 2 mbit/sec. [accesso primario].
La peculiarità del servizio ISDN è quella
di fornire la connettività numerica da utente
a utente. La rete ISDN incorporerà funzioni
che consentono la realizzazione di accessi
multiservizio ad alta capacità e a larga
banda, evolvendosi verso una rete numerica
integrata anche nei servizi a larga banda.
Sistema che regola le tariffe
del gestore dominante, imponendo
un limite massimo alla variazione media
complessiva annuale del prezzo
di un insieme di servizi per un periodo
pluriennale, consentendo però
al gestore di definire il prezzo
di ognuno di essi.
Reseller
Operatori “rivenditori” di traffico che,
sfruttando le differenze tariffarie esistenti
nei vari Paesi e gli sconti a volume
concessi dai gestori tradizionali, riescono
ad offrire ai propri clienti servizi
telefonici a prezzi competitivi.
Number portability
Possibilità di conservare il proprio numero
telefonico indipendentemente dall’operatore
prescelto o dal luogo di residenza.
Open Network Provision [ONP]
Condizioni di accesso e di utilizzo
della rete e dei servizi
di telecomunicazione dei gestori pubblici
aperte a tutti gli utilizzatori
con le stesse modalità tecniche
e di utilizzo.
Portale
Interfaccia su Internet verso il mondo
web al fine di mettere in relazione
l’azienda con l’esterno e trasmetterne
fisionomia e ruolo. È realizzato in modo
tale da consentire un accesso semplice e
razionale alle informazioni, permettendo
una vista d’insieme dell’azienda.
Rete flessibile
Architettura di rete per circuiti diretti
numerici che, attraverso funzionalità
evolute di riconfigurazione degli
instradamenti, permette di ottenere
elevati livelli di affidabilità
e di ottimizzazione nell’allocazione
delle risorse impiantistiche
Rete intelligente
Architettura di rete, integrata con la rete
telefonica, che, grazie all’interazione
con data-base centralizzati, consente
di realizzare e di offrire servizi avanzati.
Roaming
Servizio che rende possibile a un utente
radiomobile GSM di accedere
automaticamente ad una rete diversa
rispetto a quella a cui è abbonato.
POTS
SDH
Plain Ordinary Telephon Services.
Rete telefonica formata da tutti
i collegamenti in essere (in esercizio,
in scorta e di servizio).
Syncronous Digital Hierarchy. Nuova
gerarchia di multiplazione trasmissiva
di segnali numerici.
SOCRATE
PRA
Primary Rate Access. Accesso primario
alla rete ISDN, di potenza 2 Mbit/s,
composto da 30 canali equivalenti.
9 112
Sviluppo Ottico Coassiale Rete Accesso
Telecom Italia. Piattaforma di rete
dedicata allo sviluppo di servizi
multimediali [in particolare CATV].
03-IT/T99/069-084 Gep. Gruppo
2-06-2000 13:35
Pagina 113
[
GLOSSARIO
TACS
Total Access Communication System. Rete
radiomobile che realizza collegamenti con
tecnica analogica standardizzata.
]
diventerà un terminale multimediale
in grado di ricevere comunicazioni voce,
dati e immagini in movimento.
Wholesale
UMTS
Universal Mobile Telecommunications
System. Sistema di trasmissione
a larga banda che costituirà
lo standard universale radiomobile
grazie al quale comunicare ad alta
velocità. Con UMTS [c.d. “radiomobile
di terza generazione”] il cellulare
Le offerte “wholesale”, indirizzate
ai nuovi operatori di telecomunicazioni
[clienti “intermedi”], consistono
in specifici accordi di fornitura
di servizi di base che gli stessi non
svolgono in proprio [tipico esempio
è quello del trasporto del traffico
internazionale].
113
:
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 114
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 115
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TELECOM ITALIA
E BILANCIO DI TELECOM ITALIA AL 31 DICEMBRE 1999
DEL GRUPPO TELECOM ITALIA
[ BILANCIO CONSOLIDATO
[
AL 31 DICEMBRE 1999
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 116
Gruppo Telecom Italia
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
ATTIVO [miliardi di lire]
31.12.1999
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Parte richiamata
Parte non richiamata
31.12.1998
=
3
2
3
3
Immobilizzazioni
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Costi di impianto e di ampliamento
Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
Differenze da consolidamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre
5
127
139
1.507
296
8
1.967
755
639
1.455
289
17
443
657
647
5.299
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
3.647
9.823
31.991
240
1.097
2.367
9.695
32.282
270
1.128
2.290
45.518
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni in
imprese controllate non consolidate
imprese collegate
altre imprese
Versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni
Crediti
verso imprese collegate
verso altri
45.665
235
11.510
579
12.324
2
[•]
=
190
190
Altri titoli
137
11.704
656
12.497
2
[•]
=
92
92
258
628
886
5
111
750
861
155
13.217
64.034
Totale immobilizzazioni
Attivo circolante
RIMANENZE
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Lavori in corso su ordinazione
Prodotti finiti e merci
prodotti finiti
merci
Acconti
13.515
62.827
189
134
1.217
23
403
346
248
881
69
301
426
29
370
14
1.995
CREDITI
Verso clienti
Verso imprese controllate non consolidate
Verso imprese collegate
Verso controllanti
Verso altri
[• •]
67
=
=
=
582
649
14.942
75
953
2
3.102
19.074
1.859
[• •]
88
=
=
=
457
545
14.306
352
707
=
2.938
18.303
ATTIVITÀ FINANZIARIE
CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Partecipazioni in imprese controllate
Altre partecipazioni
Azioni proprie [per un valore nominale complessivo
al 31.12.1998 di L. 375 milioni]
Altri titoli
122
11
136
=
=
2.450
5
2.425
2.583
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
1.294
18
Ratei e risconti
Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti
Ratei e altri risconti
TOTALE ATTIVO
116
1.128
5
1.312
24.964
Totale attivo circolante
[•]Importi esigibili nell'anno successivo
2.566
[• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo
3
177
1.133
23.861
5
182
180
187
89.181
86.880
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
PASSIVO
2-06-2000 15:03
Pagina 117
[miliardi di lire]
31.12.1999
Patrimonio netto
QUOTA DELLA CAPOGRUPPO
Capitale
Riserve per azioni proprie
Riserve e risultati portati a nuovo
Utile dell’esercizio
31.12.1998
7.426
=
22.214
3.364
7.421
5
20.395
3.830
33.004
QUOTA DI TERZI
Capitale, riserve e risultati portati a nuovo
Utile dell’esercizio
31.651
4.009
1.301
2.612
1.422
5.310
38.314
Fondi per rischi e oneri
Per imposte
per imposte
per imposte differite
309
292
601
=
1.405
Di consolidamento per oneri e rischi futuri
Altri
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Debiti
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate non consolidate
Debiti verso imprese collegate
Debiti verso imprese controllanti
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza
e di sicurezza sociale
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
4.034
35.685
[• •]
1.578
7.136
1.276
=
12
=
=
=
11
1.376
13
11.402
331
461
792
13
1.230
2.006
2.035
2.896
2.711
[• •]
1.970
7.279
1.589
=
=
=
367
=
22
1.906
15.780
1.738
733
11.775
39
1.156
5
2.295
1.855
6.960
44.242
1.477
295
12.999
2.481
15.230
2.331
528
10.595
253
1.496
=
2.974
1.980
6.964
44.832
1.723
1.617
89.181
86.880
[• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo
117
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 118
Gruppo Telecom Italia
CONTI D’ORDINE
[miliardi di lire]O
31.12.1999
Garanzie personali prestate
Fidejussioni
a favore di imprese controllate non consolidate
a favore di imprese collegate
a favore di altri
87
1.828
527
Avalli
a favore di altri
Altre diverse da avalli:
a favore di imprese collegate
a favore di altri
31.12.1998
151
2.165
508
2.442
2.824
28
48
64
23
=
28
87
28
2.557
Garanzie reali prestate
Per obbligazioni altrui, di altri
Per obbligazioni proprie, diverse dai debiti
14
3
2.900
11
149
17
160
Impegni di acquisto e di vendita
1.650
5.545
Altri
7.836
5.584
12.060
14.189
TOTALE CONTI D’ORDINE
118
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 119
Gruppo Telecom Italia
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
[miliardi di lire]O
Esercizio 1999
Valore della produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio
plusvalenze da alienazioni
altri
Esercizio 1998
52.481
48.507
[127]
341
2.056
[34]
[171]
2.088
39
35
924
Costi della produzione
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Per semilavorati e prodotti finiti
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
salari e stipendi
oneri sociali
trattamento di fine rapporto
altri costi
38
36
1.011
998
55.749
1.085
51.475
[4.354]
[441]
[14.289]
[1.363]
[4.426]
[109]
[11.082]
[1.285]
[6.773]
[2.155]
[487]
[221]
[6.796]
[2.208]
[475]
[186]
[9.636]
Ammortamenti e svalutazioni
ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
ammortamento delle immobilizzazioni materiali
altre svalutazioni delle immobilizzazioni
svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo
circolante e delle disponibilità liquide
[9.665]
[1.913]
[8.425]
[142]
[1.598]
[8.882]
[1.840]
[702]
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Differenza tra valore e costi della produzione
Proventi ed oneri finanziari
Proventi da partecipazioni
dividendi da imprese controllate non consolidate
dividendi da altre imprese
altri proventi da partecipazioni
[705]
[11.182]
[13.025]
37
[155]
[40]
[1.870]
[43.293]
[57]
[345]
[17]
[2.278]
[42.289]
12.456
9.186
3
112
167
=
100
838
282
Altri proventi finanziari
da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
imprese collegate
altri
da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
che non costituiscono partecipazioni
da titoli iscritti nell’attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni
proventi diversi dai precedenti
interessi e commissioni da imprese controllate
non consolidate
interessi e commissioni da imprese collegate
interessi e commissioni da altri e proventi vari
6
22
938
2
24
28
26
3
6
184
186
3
26
547
2
31
390
576
423
791
Interessi e altri oneri finanziari
interessi e commissioni a imprese controllate
non consolidate
interessi e commissioni a imprese collegate
interessi e commissioni ad altri e oneri vari
Totale proventi [oneri] finanziari
[1]
[1]
[1.704]
641
=
[4]
[1.323]
[1.706]
[633]
[1.327]
252
119
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 120
Gruppo Telecom Italia
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
[SEGUE]
[miliardi di lire]O
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Rivalutazioni
di partecipazioni
Svalutazioni
di partecipazioni
di immobilizzazioni finanziarie che non
costituiscono partecipazioni
di titoli iscritti nell’attivo circolante che non
costituiscono partecipazioni
467
[1.562]
[660]
[36]
[5]
=
[4]
[1.598]
[1.131]
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi e oneri straordinari
Proventi
plusvalenze da alienazioni
altri
315
50
230
[669]
[354]
70
911
280
Oneri
minusvalenze da alienazioni
imposte relative ad esercizi precedenti
altri
[21]
[7]
[1.233]
981
[22]
[8]
[818]
Totale delle partite straordinarie
[1.261]
[981]
[848]
133
Risultato prima delle imposte
9.711
9.217
Imposte sul reddito dell’esercizio
imposte correnti
imposte differite
Utile dell’esercizio di spettanza della
Capogruppo e di Terzi
Utile dell’esercizio di spettanza di Azionisti Terzi
Utile dell’esercizio di spettanza della
Capogruppo
120
[5.585]
539
[4.401]
436
[5.046]
[3.965]
4.665
[1.301]
5.252
[1.422]
3.364
3.830
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 121
Gruppo Telecom Italia
[
]
Nota integrativa
Il bilancio consolidato è redatto in ottemperanza alle norme del codice civile.
Le modifiche apportate in alcune voci del bilancio consolidato hanno dato luogo, ai fini di
omogenei confronti, a coerenti riclassifiche dei dati del bilancio consolidato al 31 dicembre
1998.
Il rendiconto finanziario consolidato, ancorché presentato nell’ambito della Relazione sulla gestione, costituisce parte integrante della Nota Integrativa ai sensi dell’art. 29, comma 3, del D.Lgs. n. 127/1991.
Il bilancio consolidato è altresì corredato dalla relazione sull’andamento della gestione del
Gruppo presentata unitamente a quella relativa al bilancio della Capogruppo.
L’informativa relativa all’introduzione dell’euro e alle problematiche connesse con l’anno
2000 è rispettivamente conforme alle comunicazioni Consob n. 98083971 del 26 ottobre
1998 e n. 98079574 del 9 ottobre 1998 ed è contenuta in appositi paragrafi del presente
commento e della Relazione sulla gestione.
L’area e i principi di consolidamento, i criteri di valutazione più significativi, nonché il contenuto e le variazioni delle singole voci di bilancio consolidato sono esposti nel seguito.
AREA DI CONSOLIDAMENTO
L’area di consolidamento al 31 dicembre 1999 include le imprese italiane ed estere riportate nel prospetto allegato n. 5 nelle quali la Capogruppo Telecom Italia detiene la maggioranza dei diritti di voto e comunque le imprese nelle quali la stessa esercita un’influenza dominante. Sono altresì consolidate con il metodo proporzionale, ai sensi dell’art.
37 del D.Lgs. n. 127/1991, la collegata Viasat [tramite Telespazio] e la sua controllata
Viasat Assistance, come da prospetto allegato n. 6.
Nel corso dell’esercizio si sono concluse le attività di riorganizzazione del Gruppo Italtel. Più in
particolare, in data 30 ottobre 1999 l’Italtel ha conferito un ramo d’azienda e alcune partecipazioni nella controllata Siemens Information and Communication Networks S.p.A., successivamente ceduta alla Siemens A.G.. Telecom Italia ha quindi acquistato da Siemens A.G. il 50% della Telsi Ltd, holding di controllo dell’Italtel, di cui già possedeva una quota del 50%. Pertanto,
alla luce di tale operazione, il conto economico del Gruppo Italtel è stato consolidato proporzionalmente al 50% per i primi dieci mesi dell’esercizio, mentre il conto economico del nuovo
Gruppo risultante dal riassetto è stato consolidato integralmente per i restanti due mesi del
1999.
L’area di consolidamento presenta le seguenti variazioni rispetto al 31 dicembre 1998:
a] sono entrate nell’area di consolidamento: Datacom, Gruppo Tele Celular Sul
Participacoes, Gruppo Tele Nordeste Celular Participacoes, Metis, Ditel Engineering,
Teco Soft Espana, Finsiel do Brasil, Pathnet, Optical Technologies Center, Teleinvest
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Pagina 122
[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Il bilancio consolidato è redatto in ottemperanza alle norme del codice civile.
Le modifiche apportate in alcune voci del bilancio consolidato hanno dato luogo, ai fini di
omogenei confronti, a coerenti riclassifiche dei dati del bilancio consolidato al 31 dicembre
1998.
Il rendiconto finanziario consolidato, ancorché presentato nell’ambito della Relazione sulla gestione, costituisce parte integrante della Nota Integrativa ai sensi dell’art. 29, comma 3, del D.Lgs. n. 127/1991.
Il bilancio consolidato è altresì corredato dalla relazione sull’andamento della gestione del
Gruppo presentata unitamente a quella relativa al bilancio della Capogruppo.
L’informativa relativa all’introduzione dell’euro e alle problematiche connesse con l’anno
2000 è rispettivamente conforme alle comunicazioni Consob n. 98083971 del 26 ottobre
1998 e n. 98079574 del 9 ottobre 1998 ed è contenuta in appositi paragrafi del presente
commento e della Relazione sulla gestione.
L’area e i principi di consolidamento, i criteri di valutazione più significativi, nonché il contenuto e le variazioni delle singole voci di bilancio consolidato sono esposti nel seguito.
AREA DI CONSOLIDAMENTO
L’area di consolidamento al 31 dicembre 1999 include le imprese italiane ed estere riportate nel prospetto allegato n. 5 nelle quali la Capogruppo Telecom Italia detiene la maggioranza dei diritti di voto e comunque le imprese nelle quali la stessa esercita un’influenza dominante. Sono altresì consolidate con il metodo proporzionale, ai sensi dell’art.
37 del D.Lgs. n. 127/1991, la collegata Viasat [tramite Telespazio] e la sua controllata
Viasat Assistance, come da prospetto allegato n. 6.
Nel corso dell’esercizio si sono concluse le attività di riorganizzazione del Gruppo Italtel. Più in
particolare, in data 30 ottobre 1999 l’Italtel ha conferito un ramo d’azienda e alcune partecipazioni nella controllata Siemens Information and Communication Networks S.p.A., successivamente ceduta alla Siemens A.G.. Telecom Italia ha quindi acquistato da Siemens A.G. il 50% della Telsi Ltd, holding di controllo dell’Italtel, di cui già possedeva una quota del 50%. Pertanto,
alla luce di tale operazione, il conto economico del Gruppo Italtel è stato consolidato proporzionalmente al 50% per i primi dieci mesi dell’esercizio, mentre il conto economico del nuovo
Gruppo risultante dal riassetto è stato consolidato integralmente per i restanti due mesi del
1999.
L’area di consolidamento presenta le seguenti variazioni rispetto al 31 dicembre 1998:
a] sono entrate nell’area di consolidamento: Datacom, Gruppo Tele Celular Sul
Participacoes, Gruppo Tele Nordeste Celular Participacoes, Metis, Ditel Engineering,
Teco Soft Espana, Finsiel do Brasil, Pathnet, Optical Technologies Center, Teleinvest
Participacoes, Telepolis, Telespazio Luxembourg e Telespazio Ireland;
b] sono uscite dall’area di consolidamento: Setelco, Reseau e Stream.
Nei prospetti allegati n. 7 e 8 sono infine indicate le imprese controllate escluse dall’area
di consolidamento in quanto irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta
del bilancio consolidato, non operative o in liquidazione oppure svolgenti attività marcatamente dissimili da quelle delle altre società del Gruppo.
Al 31 dicembre 1999 le imprese controllate e collegate di Telecom Italia, elencate nei prospetti allegati dal n. 5 al n. 8, erano così ripartite:
122
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Pagina 123
[
]
NOTA INTEGRATIVA
Controllate
Collegate
Totale
Italia
Estero
Totale
Italia
Estero
Totale
53
74
127
=
=
=
127
=
=
=
2
=
2
2
Imprese:
consolidate con il metodo integrale
consolidate con il metodo proporzionale
valutate con il criterio del patrimonio netto
6
4
10
36
36
72
82
valutate al costo
30
8
38
37
8
45
83
Totale imprese
89
86
175
75
44
119
294
Le partecipazioni in imprese valutate al costo si riferiscono principalmente a consorzi, di
cui 20 controllati e 35 collegati.
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Ai fini del consolidamento sono stati utilizzati i bilanci al 31 dicembre 1999 approvati
dagli organi sociali delle singole imprese consolidate, opportunamente modificati, ove ritenuto necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla controllante
Telecom Italia.
I bilanci espressi in moneta estera sono convertiti in lire italiane applicando alle singole
poste del conto economico il cambio medio dell’anno. Gli elementi dello stato patrimoniale sono invece convertiti ai cambi di fine anno.
Le differenze originate dalla conversione del patrimonio netto iniziale nonché del risultato economico ai cambi di fine esercizio sono state imputate alle riserve del patrimonio netto consolidato.
I tassi di cambio applicati sono riportati nel paragrafo “altre informazioni”.
Tutte le imprese controllate incluse nell’area di consolidamento sono consolidate con il
metodo dell’integrazione globale, così sintetizzabile:
a. assunzione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi nel loro ammontare complessivo, prescindendo dall’entità della partecipazione detenuta e attribuendo ai Soci di
minoranza, in apposite voci, la quota del patrimonio netto e del risultato dell’esercizio
di loro spettanza;
b. la differenza emergente, all’atto dell’acquisto, dall’eliminazione del valore di carico
della partecipazione in un’impresa inclusa nell’area di consolidamento a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto è imputata, ove possibile, agli elementi dell’attivo e del passivo dell’impresa medesima. L’eventuale residuo è così trattato:
• se positivo è iscritto nella voce “differenza da consolidamento” delle “immobilizzazioni immateriali” ed è ammortizzato in quote costanti in relazione alla prevista
recuperabilità dello stesso;
• se negativo è iscritto in una voce del patrimonio netto come “riserva di consolidamento”, ovvero, quando sia dovuto a previsione di risultati economici sfavorevoli, in
una voce denominata “fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri”;
c. eliminazione dei crediti e dei debiti, nonché dei costi e dei ricavi intercorrenti fra le
imprese consolidate;
d. eliminazione degli utili inclusi nelle immobilizzazioni materiali e immateriali derivanti da acquisti di beni e servizi prodotti internamente al Gruppo ed effettuati correntemente a condizioni di mercato. La quota dei ricavi infragruppo afferente detti beni e
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
servizi è riclassificata, al netto dei relativi “utili interni”, nella voce “incrementi di
immobilizzazioni per lavori interni”.
Inoltre, sono eliminati:
1. le plusvalenze derivanti da trasferimenti di immobilizzazioni tra imprese consolidate;
2. gli utili, se significativi, derivanti da operazioni tra imprese consolidate relative a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso l’impresa acquirente;
3. le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni immobilizzate in imprese consolidate, nonché i dividendi infragruppo.
Nel bilancio consolidato sono altresì eliminati gli accantonamenti e le rettifiche di valore
operati dalle singole imprese consolidate esclusivamente per conseguire i benefici fiscali
ammessi dalle leggi vigenti, quali, ad esempio, gli ammortamenti anticipati e i contributi accantonati a riserva e a fondo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio consolidato sono conformi a quelli dettati dalle norme di legge e omogenei a quelli applicati nel precedente esercizio salvo
la rilevazione dei ricavi per i servizi di telecomunicazioni, la conversione delle partite in
valuta estera nonché la valutazione dei lavori in corso su ordinazione riferiti a commesse
di durata ultrannuale.
In particolare, i criteri sono i seguenti:
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione e sono
sistematicamente ammortizzate in funzione della loro residua possibilità di utilizzazione.
Nel caso in cui non si prevede una piena recuperabilità degli investimenti, sono effettuate le necessarie svalutazioni.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, sistematicamente ammortizzato in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, e comprendono le rivalutazioni monetarie di legge.
A fronte dei cespiti il cui valore risulti durevolmente inferiore al costo storico, già rettificato dagli ammortamenti complessivamente stanziati, sono effettuate le opportune svalutazioni. Tale minor valore non è mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno
i motivi della rettifica effettuata.
Le immobilizzazioni materiali in corso sono iscritte per l’importo dei costi diretti sostenuti.
Partecipazioni
Le partecipazioni sono iscritte, se aventi carattere di investimento durevole, tra le immobilizzazioni finanziarie o, se acquistate per la successiva vendita, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni.
Le partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie in imprese controllate non consolidate
e collegate sono di norma valutate con il metodo del patrimonio netto; le differenze positive emergenti all’atto dell’acquisto, fra il valore di carico delle partecipazioni in dette impre-
124
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Pagina 125
[
NOTA INTEGRATIVA
]
se e le corrispondenti quote di patrimonio netto a valori correnti, sono conglobate nel valore delle partecipazioni stesse ed ammortizzate in quote costanti in relazione alla prevista
recuperabilità delle medesime. Dette quote di ammortamento sono iscritte a conto economico tra le “rettifiche di valore di attività finanziarie” [svalutazioni di partecipazioni].
Le altre partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie in imprese non consolidate sono
iscritte al costo di acquisizione e di sottoscrizione. Tale valore è allineato all’eventuale
minor valore desumibile da ragionevoli aspettative di utilità e di recuperabilità negli esercizi futuri.
Qualora queste imprese presentino un andamento deficitario, il valore di iscrizione è rettificato, mediante apposite svalutazioni, sino a concorrenza della corrispondente frazione
di patrimonio netto, se minore, risultante dall’ultimo bilancio delle partecipate. Le perdite
di valore eccedenti i corrispondenti valori di carico sono iscritte tra i “fondi per rischi e oneri”.
Le partecipazioni dell’attivo circolante relative ad azioni di società quotate consolidate
acquistate per il trading, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato rappresentato dalle quotazioni di Borsa
di fine esercizio.
Le svalutazioni di partecipazioni [sia delle immobilizzazioni finanziarie, sia dell’attivo circolante] non sono mantenute nei successivi esercizi qualora decadano i presupposti che le
hanno determinate.
Altri titoli [che non costituiscono partecipazioni]
I titoli, sono iscritti, se destinati a permanere in portafoglio fino alla loro scadenza, tra le
immobilizzazioni finanziarie o, se destinati alla negoziazione, tra le attività finanziarie
che non costituiscono immobilizzazioni.
I titoli immobilizzati sono iscritti al costo di acquisto rettificato della quota di competenza relativa alla differenza tra il suddetto costo e il valore di rimborso.
I titoli dell’attivo circolante sono valutati al minore tra il costo d’acquisto – rettificato della quota di competenza dello scarto di emissione – e il valore di realizzazione desumibile
dall’andamento del mercato.
Le svalutazioni dei titoli non vengono mantenute nei successivi esercizi qualora decadano i presupposti che le hanno determinate.
I titoli acquisiti con contratto di “pronti contro termine”, per i quali esiste un obbligo di
rivendita alla scadenza, sono iscritti tra i crediti dell’attivo circolante al loro costo di acquisto. La differenza tra il valore di vendita e il prezzo di acquisto è imputata per competenza al conto economico con contropartita tra i ratei attivi/passivi dello stato patrimoniale.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore
desumibile dall’andamento del mercato.
I metodi di calcolo del costo prevalentemente adottati sono i seguenti:
– materie prime e prodotti finiti: LIFO a scatti annuali;
– merci: media ponderata;
– prodotti in corso di lavorazione e semilavorati: al costo di produzione;
– lavori in corso su ordinazione relativi a:
• commesse di durata inferiore a dodici mesi: al costo industriale;
• commesse di durata ultrannuale: a presunto ricavo secondo il metodo della per125
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
centuale di completamento; fino al 31 dicembre 1998 erano valutate al costo industriale secondo il metodo della commessa completata. Qualora le nuove modalità
di valutazione delle commesse di durata ultrannuale fossero già state applicate nel
precedente esercizio non avrebbero, comunque, portato effetti significativi.
Nella valutazione dei lavori in corso su ordinazione si tiene anche conto delle perdite presunte al completamento e di altri eventuali rischi connessi. Le rimanenze di materie prime, prodotti finiti e merci eccedenti i prevedibili fabbisogni produttivi, di lenta movimentazione o interessate da fenomeni di obsolescenza, sono opportunamente svalutate in base
al presumibile valore di realizzo.
Crediti e debiti
I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzazione e classificati fra le immobilizzazioni finanziarie o l’attivo circolante. I debiti sono iscritti al valore nominale.
Fino al 31 dicembre 1998 i crediti e i debiti in valuta estera venivano iscritti al cambio di
acquisizione; per fronteggiare il rischio di perdite derivante da variazioni dei cambi, la differenza negativa tra il saldo dei crediti e dei debiti convertiti ai cambi di fine esercizio ed
il saldo degli stessi ai cambi originari di contabilizzazione veniva imputata a conto economico con contropartita al fondo oscillazione cambi, compreso tra gli “altri fondi per
rischi e oneri”.
A partire dall’esercizio 1999, gli stessi crediti e debiti sono iscritti, nel rispetto del principio della prudenza, ai cambi di fine esercizio in base a quanto previsto dal recente principio contabile nazionale n. 26 nonché dall’International Accounting Standard [IAS] n. 21;
le differenze positive o negative tra i valori dei crediti e dei debiti convertiti ai cambi di
chiusura e quelli degli stessi registrati ai cambi originari sono imputate a conto economico rispettivamente tra i “proventi finanziari” e gli “oneri finanziari”. L’adozione del nuovo
criterio non ha prodotto effetti di rilievo sul bilancio consolidato.
Qualora le nuove modalità di conversione delle partite in valuta estera fossero già
state applicate nel precedente esercizio non avrebbero, comunque, portato effetti
significativi.
I crediti che la TIM, società controllata consolidata, vanta nei confronti della quasi totalità dei propri dealer sono oggetto di cessione a società di factoring [la cessione si intende
pro-soluto entro limiti prefissati]. Alla scadenza dei singoli crediti ceduti, il factor corrisponde alla TIM il valore nominale di tali crediti, al netto delle somme spettanti ai dealer per prestazioni dagli stessi rese. La TIM non ha prestato garanzie a fronte di questa
operazione.
Ratei e risconti
Sono determinati in base al principio della competenza temporale.
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NOTA INTEGRATIVA
]
Fondi per rischi e oneri
“Per imposte”: accoglie gli importi prudenzialmente accantonati a fronte di presunti oneri fiscali, ivi comprese eventuali soprattasse e interessi moratori, su posizioni non ancora
definite o in contestazione.
“Per imposte differite”: accoglie le imposte differite determinate dalle singole imprese consolidate in base alle differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e passività
secondo criteri civilistici ed il valore attribuito alle stesse attività e passività ai fini fiscali, nonché quelle generate dalle rettifiche di consolidamento.
Le imposte anticipate sono iscritte tra i “crediti verso altri” dell’attivo circolante.
A partire dal 1999, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite,
laddove ne ricorrano i presupposti, vengono compensate.
Le imposte differite su riserve e fondi in sospensione di imposta delle imprese consolidate o valutate con il metodo del patrimonio netto sono rilevate quando si prevede che tali riserve saranno
distribuite o comunque utilizzate e la distribuzione o l’utilizzo darà luogo a oneri fiscali.
Il beneficio fiscale relativo al riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando esiste la
ragionevole aspettativa di realizzarlo.
“Altri”: riguardano principalmente stanziamenti effettuati per coprire oneri, di esistenza
certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili
l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima
possibile sulla base degli impegni assunti e degli elementi a disposizione. Comprendono
tra gli altri:
• il fondo vertenze passive, determinato tenendo conto, secondo criteri prudenziali, degli
oneri connessi al prevedibile esito di vertenze varie;
• il fondo oneri su partecipate, che accoglie le perdite di valore delle imprese partecipate
non consolidate eccedenti i corrispondenti valori di carico;
• il fondo rischi contrattuali e diversi, determinato valorizzando, secondo criteri prudenziali, gli oneri connessi alla definizione di partite di natura commerciale e varia.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
È determinato in conformità alle leggi ed ai contratti di lavoro vigenti ed accoglie il debito maturato nei confronti di tutti i dipendenti delle imprese consolidate alla data di chiusura del bilancio consolidato. Nelle immobilizzazioni finanziarie, alla voce “crediti verso
altri” è iscritto il credito conseguente al versamento dell’anticipo d’imposta sul trattamento di fine rapporto.
Oneri previdenziali ai sensi della legge n. 58/1992
Gli oneri di ricongiunzione ex lege 58/1992 sono contabilizzati per cassa, come descritto
nella Nota Integrativa della Capogruppo Telecom Italia. In particolare, gli importi residui
di detti oneri, da versare in quindici annualità costanti posticipate in base alle posizioni
notificate a tutto il 31 dicembre 1999 dall’INPS e secondo la sua interpretazione, ammontano a L. 3.887 miliardi e sono così dettagliati:
a] L. 1.955 miliardi per la quota capitale [ad eccezione di quella relativa ai dipendenti ex Iritel];
b] L. 1.143 miliardi per gli interessi di dilazione;
c] L. 789 miliardi per gli interessi di preammortamento [ivi inclusi quelli di dilazione].
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GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Nello stato patrimoniale consolidato sono altresì compresi L. 1.477 miliardi di debiti residui verso l’INPS, relativi alla stima afferente il personale ex ASST che l’apposita Commissione Ministeriale costituita ex lege n. 58/1992 aveva effettuato in sede di valutazione del
patrimonio conferito dall’Amministrazione PT all’Iritel.
Gli oneri di ricongiunzione previdenziali gravanti sul conto economico consolidato dell’esercizio 1999 [iscritti negli “oneri straordinari”] ammontano a L. 364 miliardi comprensivi degli interessi di dilazione e di preammortamento.
Contributi
I contributi, sia in conto esercizio [rilevati direttamente a conto economico] sia in conto
capitale o impianti, sono iscritti nel periodo contabile in cui è acquisita la documentazione probatoria dell’erogazione dei contributi stessi, oppure in quello di sostenimento dei
relativi costi qualora la certezza dell’erogazione sia basata su procedure consolidate.
Più in particolare, l’iscrizione dei contributi in conto capitale e impianti è rinviata per
competenza agli esercizi successivi attraverso la loro rilevazione fra i risconti passivi e la
graduale imputazione a conto economico in ragione del processo di ammortamento dei
cespiti cui si riferiscono.
Ricavi e costi
Sono iscritti in base al principio della competenza economica.
In particolare, i ricavi vengono imputati al conto economico consolidato come segue:
a. servizi di telecomunicazioni: nell’esercizio in cui i servizi sono resi; in particolare, a partire dal 1999, i proventi del traffico sono esposti al lordo delle quote spettanti agli operatori terzi, iscritte, per un pari importo, tra i costi della produzione;
b. attività informatiche e servizi innovativi su rete, attività diverse: nella misura in cui le
connesse prestazioni sono state eseguite nell’esercizio;
c. attività manifatturiere ed impiantistiche: alla consegna dei beni se trattasi di forniture, o ad ultimazione lavori se trattasi di prestazioni, e coerentemente agli impegni contrattuali assunti.
Beni in leasing
I beni strumentali, oggetto di leasing finanziario, sono rilevati attraverso l’imputazione
dei canoni di leasing tra i costi d’esercizio. Tale impostazione, comunque non si discosta
in modo sostanziale dall’adozione della metodologia finanziaria, in quanto la quasi totalità dei contratti di leasing sono stati stipulati con Teleleasing, società consolidata.
Conti d’ordine
Le “garanzie reali e personali prestate” – relative essenzialmente a fidejussioni – sono
iscritte per un importo pari all’ammontare della garanzia prestata.
Gli “impegni di acquisto e di vendita” sono determinati sulla base dei contratti in essere
alla fine dell’esercizio non rientranti nel normale “ciclo operativo” e per la parte non ancora eseguita.
Gli “altri conti d’ordine”, comprendono alcuni contratti derivati commentati nel seguito, i beni ricevuti in leasing [canoni residui più valore di riscatto], nonché altri beni
di terzi.
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[
NOTA INTEGRATIVA
]
Contratti derivati
I contratti derivati di copertura sono valutati coerentemente con le attività e le passività
coperte e i relativi flussi finanziari sono imputati a conto economico per competenza lungo la durata del contratto, con contropartita tra i ratei e risconti dell’attivo o del passivo
di stato patrimoniale.
Tra i conti d’ordine, alla voce “altri”, sono iscritti i valori nozionali di riferimento dei contratti derivati che non comportano alcuno scambio iniziale o finale di capitali e, alla voce
“impegni di acquisto e di vendita”, sono iscritti gli impegni di acquisto o di vendita di valuta estera convertiti in lire al cambio a termine contrattuale.
I contratti derivati non di copertura sono valutati al minore tra il valore dello strumento
al momento della stipulazione e il valore di mercato dello stesso a fine esercizio. Se da detta valutazione emergono minusvalenze, le stesse sono imputate a conto economico; viceversa, le eventuali plusvalenze non sono imputate poiché non realizzate, ma, se di importo significativo, riportate in nota integrativa.
I premi incassati [pagati] a fronte della compravendita di opzioni put e call su titoli azionari quotati in portafoglio sono iscritti tra gli “altri debiti” [“crediti verso altri”]. Se l’opzione è esercitata, il premio incassato [pagato] costituisce un componente accessorio del
valore di acquisto o di vendita degli strumenti sottostanti. Se l’opzione non è esercitata, il
premio incassato [pagato] è imputato a conto economico tra i “proventi [oneri] finanziari”.
L’impegno di acquisto o di vendita a fronte della vendita di opzioni put e call è rilevato tra
i conti d’ordine alla voce “impegni di acquisto e di vendita”.
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
ATTIVO
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
[L. 3.647 miliardi al 31.12.1998]
L. 5.299 miliardi
Aumentano, rispetto al 1998, di L. 1.652 miliardi e presentano la seguente composizione
e variazione:
[miliardi di lire]
Costi di impianto e di ampliamento
Consistenza
al 31.12.1998
Investimenti Ammortamenti
139
53
[37]
1.455
343
[1.404]
289
33
[47]
Alienazioni e Consistenza
Svalutazioni altre variazioni al 31.12.1999
[28]
127
[5]
1.118
1.507
[2]
23
296
Diritti di brevetto industriale
e diritti di utilizzazione
delle opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
17
2
[4]
=
[7]
8
Differenza da consolidamento
443
1.097
[200]
=
627
1.967
Immobilizzazioni in corso e acconti
657
1.329
=
=
[1.231]
755
Altre
647
200
[221]
=
13
639
3.647
3.057
[1.913]
[7]
515
5.299
Totale
– I costi di impianto e di ampliamento comprendono principalmente le imposte di registro sostenute in sede di costituzione e di aumento del capitale delle imprese consolidate.
– I diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono
rappresentati essenzialmente dal software applicativo acquisito a titolo di proprietà ed
in licenza d’uso a tempo indeterminato.
– Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili comprendono principalmente il costo residuo della licenza, acquisita dalla Stet Hellas Telecommunications, per la gestione del
servizio radiomobile in tecnologia GSM in Grecia, nonché il valore residuo dei costi
sostenuti dalla Capogruppo per il lancio e l’acquisto del diritto d’uso di satelliti.
– La voce differenza da consolidamento aumenta, rispetto al 1998, di L. 1.524 miliardi
essenzialmente per l’acquisto del 50% di Italtel tramite la Telsi Ltd [L. 411 miliardi] e
per l’ingresso nell’area di consolidamento di Tele Celular Sul Participacoes e Tele
Nordeste Celular Participacoes. Quest’ultimo ha comportato la riclassifica dalle “immobilizzazioni finanziarie” del goodwill residuo relativo all’acquisizione, avvenuta nel
1998, del 25,9% del capitale ordinario [L. 645 miliardi] e la rilevazione, come investimento del periodo, del goodwill pagato nell’esercizio [L. 667 miliardi] per l’acquisizione
della quota incrementale [25,9%] che ha determinato il controllo delle società.
Comprende, inoltre il valore residuo della differenza tra i costi sostenuti per l’acquisi-
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[
]
NOTA INTEGRATIVA
zione di Entel Bolivia [L. 271 miliardi] e di 9 Telecom Reseau [L. 102 miliardi] e le corrispondenti quote di patrimonio netto alla data di acquisto delle società.
– La voce immobilizzazioni in corso e acconti aumenta, rispetto al 1998, di L. 98 miliardi, quale saldo fra la capitalizzazione dei costi sostenuti, principalmente dalla Capogruppo, per progetti software in corso di realizzazione, e la riclassifica dei progetti
entrati in esercizio nell’anno.
– La voce altre, di L. 639 miliardi [L. 647 miliardi al 31.12.1998], comprende tra
l’altro:
a] L. 357 miliardi [L. 347 miliardi al 31.12.1998] relativi a spese su stabili di terzi;
b] L. 64 miliardi relativi all’acquisizione, da parte della Capogruppo e di TIM, dei diritti di esclusiva connessi all’evento “Grande Giubileo”.
Immobilizzazioni materiali
[L. 45.665 miliardi al 31.12.1998]
L. 45.518 miliardi
Diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 147 miliardi; sono esposte al netto dei relativi fondi
di ammortamento e delle svalutazioni operate e tengono altresì conto delle rettifiche conseguenti all’eliminazione degli “utili interni” derivanti da acquisti di beni e servizi prodotti internamente al Gruppo. Presentano la seguente composizione:
Al 31.12.1999
[miliardi di lire]
Svalutazioni
Fondi di
ammortamento
Valore a
bilancio
Al 31.12.1998
Valore a
bilancio
Costo
Rivalutazioni
Terreni e fabbricati
12.811
2.156
[4]
[5.140]
9.823
9.695
Impianti e macchinario
99.464
1.689
[1.919]
[67.243]
31.991
32.282
Attrezzature industriali
e commerciali
2.336
6
=
[2.102]
240
270
Altri beni
4.538
8
=
[3.449]
1.097
1.128
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
2.367
=
=
=
2.367
2.290
121.516
3.859
[1.923]
[77.934]
45.518
45.665
L’incidenza dei fondi di ammortamento sul valore lordo delle immobilizzazioni materiali
è passata dal 61,6% al 64,1%.
Le variazioni delle immobilizzazioni materiali dell’esercizio sono di seguito illustrate:
[miliardi di lire]
Al 1° gennaio
Esercizio 1999
Esercizio 1998
45.665
47.615
7.503
9.423
Variazioni dell’esercizio:
• investimenti
• alienazioni/radiazioni
• ammortamenti dell’esercizio
• svalutazioni
• variazione area di consolidamento e altre
Al 31 dicembre
[330]
[632]
[8.425]
[8.882]
[138]
[1.781]
1.243
[78]
45.518
45.665
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Gli investimenti dell’esercizio, di L. 7.503 miliardi [L. 9.423 miliardi nel 1998] – di cui
L. 1.391 miliardi nel Mezzogiorno [L. 2.035 miliardi nel 1998] – diminuiscono, rispetto al
1998, di L. 1.920 miliardi e sono così ripartiti per settori di attività:
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Telecomunicazioni fisse Italia
4.574
6.756
Telecomunicazioni mobili Italia
1.582
1.742
Telecomunicazioni satellitari
57
83
Telecomunicazioni all’estero
944
509
Attività informatiche
73
88
Attività manifatturiere
46
75
Attività impiantistiche
Attività diverse ed elisioni
Totale
58
23
7.334
9.276
169
147
7.503
9.423
Immobilizzazioni finanziarie
[L. 13.515 miliardi al 31.12.1998]
L. 13.217 miliardi
Diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 298 miliardi e comprendono:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Variazioni
235
137
98
11.510
11.704
[194]
579
656
[77]
12.324
12.497
[173]
2
2
=
12.326
12.499
[173]
Partecipazioni in
• imprese controllate non consolidate
• imprese collegate
• altre imprese
Versamenti in conto futuri aumenti di partecipazioni
Crediti:
• verso imprese collegate
258
111
147
• verso altri
628
750
[122]
Altri titoli
Totale
886
861
25
5
155
[150]
13.217
13.515
[298]
Le partecipazioni in imprese collegate, di L. 11.510 miliardi, diminuiscono, rispetto al
1998, di L. 194 miliardi, principalmente a seguito dell’entrata nell’area di consolidamento delle società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e Tele Nordeste Participacoes,
compensata parzialmente dagli investimenti in Astrolink [L. 481 miliardi] e in Nortel
Inversora [L. 486 miliardi].
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[
NOTA INTEGRATIVA
]
La voce in oggetto comprende:
[miliardi di lire]
Telekom Austria
3.867
Mobilkom Austria
1.164
Retevision
850
Etec S.A.
947
Nortel Inversora
961
Solpart Participacoes
794
Entel Chile
466
Astrolink
479
BDT
329
Altre
1.653
Totale
11.510
Il valore delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto comprende l’importo residuo da ammortizzare [L. 4.815 miliardi, contro L. 6.267 miliardi al 31.12.1998]
della differenza positiva emersa all’atto dell’acquisto fra il valore di carico di tali partecipazioni e la corrispondente quota di patrimonio netto. Tale differenza è relativa a Telekom
Austria [L. 2.314 miliardi], Mobilkom Austria [L. 644 miliardi], Retevision [L. 499 miliardi], Bouygues Decaux Telecom [L.281 miliardi], Nortel Inversora [L.253 miliardi], Netco
Redes [L. 237 miliardi], Etec S.A.[L. 227 miliardi], Entel Chile [L. 130 miliardi], Telekom
Srbija [L. 63 miliardi], ed altre partecipazioni minori.
L’elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è riportato nel
prospetto allegato n. 7; quello relativo alle altre partecipazioni in imprese controllate non
consolidate e collegate è riportato nel prospetto allegato n. 8.
I crediti verso imprese collegate, di L. 258 miliardi, si riferiscono a finanziamenti erogati
a partecipate estere e in particolare alla BDT [L. 156 miliardi], a Retevision [L. 91 miliardi] e a Golden Lines [L. 11 miliardi].
I crediti verso altri, di L. 628 miliardi, comprendono finanziamenti erogati a terzi, apporti di capitale nelle joint-venture cinesi Tanjin Stet e Jilin Huatai Communications, prestiti concessi al personale e depositi cauzionali. La voce accoglie altresì il credito, comprensivo della relativa rivalutazione, derivante dal versamento dell’anticipo di imposta
sul trattamento di fine rapporto, per un importo complessivo di L. 318 miliardi.
Gli altri titoli, di L. 5 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 150 miliardi, essenzialmente per rimborsi di titoli scaduti nell’esercizio da parte di Entel Bolivia.
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Rimanenze
[L. 1.859 miliardi al 31.12.1998]
L. 1.995 miliardi
Sono così composte:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Variazioni
Materie prime, sussidiarie e di consumo
189
346
[157]
Merci
403
301
102
592
647
[55]
134
248
[114]
23
69
[46]
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Prodotti finiti
Lavori in corso su ordinazione
Acconti
Totale
157
317
[160]
1.217
881
336
29
14
15
1.246
895
351
1.995
1.859
136
Le rimanenze si riferiscono per L. 833 miliardi [L. 1.048 miliardi al 31.12.1998] alle
imprese manifatturiere ed impiantistiche e per L. 835 miliardi [L. 600 miliardi al
31.12.1998] a quelle esercenti servizi di telecomunicazioni. A partire dall’esercizio in
corso la valutazione delle commesse di durata ultrannuale è effettuata a presunto
ricavo secondo il metodo della percentuale di completamento. Fino al 31 dicembre
1998 le stesse erano valutate al costo industriale, secondo il metodo della commessa
completata.
L’incremento dei lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale è connesso sia al
cambio di criterio, sia alla nuova commessa di Telespazio per Astrolink.
I valori delle rimanenze di “materie prime, sussidiarie e di consumo” e di “prodotti in corso di lavorazione e semilavorati” sono sostanzialmente allineati ai costi correnti.
Crediti
[L. 18.303 miliardi al 31.12.1998]
L. 19.074 miliardi
Aumentano di L. 771 miliardi e sono così analizzabili:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Variazioni
Verso clienti
16.239
15.569
670
• svalutazione crediti
[1.297]
[1.263]
[34]
Totale clienti
14.942
14.306
636
Verso imprese controllate non consolidate
Verso imprese collegate
Verso controllanti
Verso altri
Totale
75
352
[277]
953
707
246
2
=
2
3.102
2.938
164
19.074
18.303
771
In particolare:
– i crediti verso clienti ammontano, al lordo delle relative svalutazioni, a L.16.239 miliardi e sono costituiti, per la maggior parte, da posizioni creditorie relative a servizi di
telecomunicazioni. Il valore dei crediti è stato allineato a quello di presumibile realizzo mediante le opportune svalutazioni, anch’esse relative quasi interamente alle
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[
NOTA INTEGRATIVA
]
società di telecomunicazioni. La voce in oggetto comprende inoltre L. 1.473 miliardi
relativi a posizioni creditorie verso altri gestori di telecomunicazioni.
– i crediti verso imprese controllate non consolidate, di L. 75 miliardi, si riferiscono essenzialmente al Consorzio Cored.
– i crediti verso imprese collegate, di L. 953 miliardi, aumentano di L. 246 miliardi e
comprendono crediti di natura finanziaria per L. 201 miliardi e di natura commerciale e varia per L. 752 miliardi; i crediti finanziari si riferiscono principalmente a
Etec S.A. [ L. 58 miliardi], Stream [L. 56 miliardi] e Telekom Srbija [L. 37 miliardi]; i crediti di natura commerciale e varia si riferiscono essenzialmente alla Seat
Pagine Gialle [L. 121 miliardi], Stream [L. 215 miliardi] e ad altre partecipazioni
estere.
– i crediti verso altri, di L. 3.102 miliardi [L. 2.938 miliardi al 31.12.1998], sono così analizzabili:
• crediti finanziari, per L. 67 miliardi [L. 623 miliardi al 31.12.1998], la cui diminuzione è dovuta al sostanziale azzeramento, da parte della Sirti, delle operazioni di
“pronti contro termine” su titoli a reddito fisso;
• crediti diversi, per L. 3.035 miliardi [L. 2.315 miliardi al 31.12.1998], così suddivisi:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Crediti verso lo Stato ed altri Enti pubblici per sovvenzioni e contributi
112
125
Incassi da clienti in corso di accredito
532
401
Crediti verso l’Amministrazione Finanziaria
442
344
Attività per imposte anticipate
940
562
Crediti verso il personale
144
172
Partite diverse [verso Stato ed altri Enti pubblici, appostazioni di natura varia]
865
711
3.035
2.315
Totale
Il credito netto per imposte anticipate è così composto:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Variazioni
Crediti per imposte anticipate
940
562
378
Fondo imposte differite
[292]
[461]
169
Totale
648
101
547
Detto credito al 31.12.1999 aumenta, rispetto a fine 1998, per effetto dell’incremento
delle imposte anticipate [connesso principalmente alle svalutazioni dei crediti e ai
fondi per rischi e oneri] e della riduzione delle imposte differite [relative ad ammortamenti anticipati].
Le perdite fiscali riportabili a nuovo, delle quali non si è tenuto conto per la quantificazione del beneficio fiscale futuro a causa della loro incerta compensabilità con i redditi
fiscalmente imponibili in futuro, ammontano a circa L. 2.400 miliardi di cui circa L. 250
miliardi potenzialmente recuperabili nei prossimi tre esercizi e circa L. 1.000 miliardi
senza scadenza.
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Pagina 136
[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
[L. 2.566 miliardi al 31.12.1998]
L. 2.583 miliardi
Aumentano, rispetto al 1998, di L. 17 miliardi e comprendono:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
122
136
[14]
11
=
11
=
5
[5]
Altri titoli
2.450
2.425
25
Totale
2.583
2.566
17
Partecipazioni in imprese controllate
Altre partecipazioni
Azioni proprie
Variazioni
Le partecipazioni si riferiscono al valore di azioni quotate, acquistate per il successivo
smobilizzo.
Dal raffronto fra i prezzi di mercato di fine esercizio di dette azioni e i corrispondenti valori di carico emerge una differenza positiva di L. 46 miliardi.
Gli altri titoli sono quasi interamente costituiti da titoli di Stato e da obbligazioni e il relativo ammontare è aumentato di L. 25 miliardi rispetto al 1998. Il valore di carico è sostanzialmente in linea con il corrispondente valore di mercato.
Disponibilità liquide
[L. 1.133 miliardi al 31.12.1998]
L. 1.312 miliardi
Aumentano di L. 179 miliardi e si riferiscono principalmente a disponibilità su conti correnti bancari italiani ed esteri.
Ratei e risconti
[L. 187 miliardi al 31.12.1998]
L. 180 miliardi
Diminuiscono di L. 7 miliardi e sono così analizzabili:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
3
5
[2]
• valore della produzione
30
27
3
• proventi finanziari
24
36
[12]
• altri
40
5
35
94
68
26
• costi della produzione
63
65
[2]
• oneri finanziari
16
14
2
Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti
Variazioni
Ratei attivi
Altri risconti attivi
• altri
4
35
[31]
83
114
[31]
Ratei e altri risconti attivi
177
182
[5]
Totale
180
187
[7]
L’analisi dei crediti e dei ratei attivi distinti per scadenza e natura è riportata nel prospetto allegato n. 1.
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Pagina 137
[
NOTA INTEGRATIVA
]
STATO PATRIMONIALE
PASSIVO
Patrimonio netto
[L. 35.685 miliardi al 31.12.1998]
L. 38.314 miliardi
È così composto:
[miliardi di lire]
Quota della Capogruppo
Quota di Terzi
Totale
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Variazioni
33.004
31.651
1.353
5.310
4.034
1.276
38.314
35.685
2.629
Il patrimonio netto di spettanza della Capogruppo e dei Terzi aumenta, rispetto al 1998,
di L. 2.629 miliardi. In particolare:
– il capitale sociale della Capogruppo, costituito da n. 5.260.037.131 azioni ordinarie e da
n. 2.166.120.095 azioni di risparmio, tutte del valore nominale di L. 1.000 cadauna, è
aumentato a seguito della sottoscrizione a pagamento, da parte dei dirigenti del Gruppo,
di 4.905.500 azioni ordinarie del valore nominale di L. 1.000 ciascuna, in attuazione del
Piano di Stock Option deliberato dall’Assemblea Straordinaria del 15 dicembre 1998;
– la voce riserve e risultati portati a nuovo di spettanza della Capogruppo comprende,
oltre alle riserve proprie della Capogruppo, le riserve di imprese consolidate relative a
utili non distribuiti, le riserve di rivalutazione monetaria e altre riserve in sospensione d’imposta. A fronte di dette riserve non sono state stanziate imposte differite poiché,
in base ai programmi ad oggi definiti, non sono previste operazioni che ne determinino
la relativa tassazione.
Il raccordo tra le voci del bilancio della Capogruppo e quelle del bilancio consolidato, relativo al patrimonio netto e all’utile d’esercizio, e le variazioni delle voci componenti il patrimonio netto consolidato sono riportati nei prospetti allegati nn. 3 e 4.
Fondi per rischi e oneri
[L. 2.035 miliardi al 31.12.1998]
L. 2.006 miliardi
Diminuiscono di L. 29 miliardi e comprendono:
– il fondo per imposte, di L. 309 miliardi [-L. 22 miliardi rispetto al 1998], a fronte di
potenziali oneri su posizioni fiscali non ancora definite o in contestazione;
– il fondo per imposte differite, di L. 292 miliardi [-L. 169 miliardi rispetto al 1998], costituito dalle imposte stanziate dalle singole imprese consolidate a fronte di componenti
reddituali a tassazione differita nonché dalle imposte differite accantonate a fronte delle rettifiche di consolidamento;
– gli altri fondi, di L. 1.405 miliardi, aumentano, rispetto al 1998, di L. 175 miliardi.
La voce in oggetto comprende il fondo vertenze passive [L. 289 miliardi], il fondo oneri
di ristrutturazione [L. 284 miliardi] e fondi diversi [L. 832 miliardi] di cui L. 396 miliardi di fondi rischi contrattuali e diversi della Capogruppo.
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[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
[L. 2.711 miliardi al 31.12.1998]
L. 2.896 miliardi
Le variazioni intervenute nell’esercizio sono state le seguenti:
[miliardi di lire]
Consistenza al 31.12.1998
2.711
• accantonamenti a conto economico
487
• utilizzi per:
•
indennità corrisposte al personale cessato
•
anticipazioni
[233]
[41]
• altre variazioni
[28]
Consistenza al 31.12.1999
2.896
Debiti
[L. 44.832 miliardi al 31.12.1998]
L. 44.242 miliardi
Diminuiscono complessivamente, rispetto al 1998, di L. 590 miliardi e sono così composti:
Al 31.12.1999
[miliardi di lire]
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate non consolidate
Debiti verso imprese collegate
Al 31.12.1998
Finanziari
Commerciali
e vari
Finanziari
Commerciali
e vari
1.906
=
2.481
=
15.780
=
15.230
=
1.738
=
2.331
=
=
733
=
528
123
11.652
5
10.590
9
30
6
247
11
1.145
100
1.396
Debiti verso controllanti
=
5
=
=
Debiti tributari
=
2.295
=
2.974
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Altri debiti
Totale
=
1.855
=
1.980
57
6.903
27
6.937
19.624
24.618
20.180
24.652
In particolare:
– le obbligazioni ammontano a L. 1.906 miliardi e diminuiscono di L. 575 miliardi rispetto al 1998; in dettaglio si riferiscono a:
• prestito della Capogruppo 1992/2010, riservato in sottoscrizione al personale sociale
in servizio e in quiescenza per un controvalore di L. 825 miliardi [L. 901 miliardi al
31 dicembre 1998];
• prestiti obbligazionari con scadenza compresa tra il 2000 e il 2002 emessi dalla
Softe, tramite diversi istituti finanziari, per complessivi 583 milioni di dollari USA,
con un controvalore di L. 1.081 miliardi.
– I debiti verso banche, di L. 15.780 miliardi, aumentano, rispetto al 1998, di L. 550
miliardi e sono assistiti da ipoteche e da privilegi per L. 166 miliardi.
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Pagina 139
[
NOTA INTEGRATIVA
]
– I debiti verso altri finanziatori, di L. 1.738 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di
L. 593 miliardi e si riferiscono principalmente a finanziamenti a medio/lungo termine
erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti e dall’Iri alla Capogruppo.
– Gli acconti, che ammontano a L. 733 miliardi, aumentano, rispetto al 1998, di L. 205
miliardi e si riferiscono ad anticipi da clienti per L. 220 miliardi ed a fatture di rata per
L. 513 miliardi.
– I debiti verso fornitori, di L. 11.775 miliardi, presentano un aumento, rispetto al 1998, di
L. 1.180 miliardi, ascrivibile principalmente alla Capogruppo, a TIM, a Telespazio, a
Telesoft e all’entrata nell’area di consolidamento delle due società mobili brasiliane. La voce
in oggetto comprende L. 1.238 miliardi relativi a debiti verso altri gestori di telecomunicazioni.
– I debiti verso imprese collegate, di L. 1.156 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di
L. 340 miliardi e comprendono debiti di natura finanziaria per L. 11 miliardi e debiti di
natura commerciale e varia per L. 1.145 miliardi, questi ultimi essenzialmente verso
Solpart Participacoes [L. 360 miliardi] e Astrolink [L. 322 miliardi] per decimi da versare.
– I debiti tributari, di L. 2.295 miliardi, diminuiscono rispetto al 1998 di L. 679 miliardi
per effetto della diminuzione dei debiti tributari della Capogruppo, solo parzialmente
compensata dall’aumento dei debiti tributari di TIM e dall’ingresso nell’area di consolidamento delle due società mobili brasiliane; la voce comprende L. 1.184 miliardi di
debito per imposte sul reddito e L. 1.111 miliardi per imposte indirette e tasse e per
trattenute operate dalle imprese in qualità di sostituti di imposta.
– I debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale, di L. 1.855 miliardi, diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 125 miliardi e riguardano i contributi maturati ed ancora
da versare agli enti previdenziali. La voce comprende L. 1.477 miliardi relativi alla
posizione debitoria residua nei confronti dell’INPS connessa alla stima dell’onere di
ricongiunzione ex lege n. 58/1992 del personale ex ASST.
– Gli altri debiti, di L. 6.960 miliardi, diminuiscono di L. 4 miliardi rispetto al 1998, e
sono così analizzabili:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
3.394
3.675
764
607
Partite connesse alla gestione del personale
1.060
1.091
Debiti per contributi per l’esercizio dell’attività di telecomunicazioni
1.174
1.014
=
27
Poste connesse alla clientela
Debiti residui per investimenti in partecipazioni
Debiti verso azionisti per dividendi e altre partite di natura finanziaria
Altre partite di natura ricorrente e varia [contropartite
di accertamenti di costi, interessi passivi maturati al 31 dicembre
e in scadenza nell’anno successivo, debiti diversi, ecc.]
Totale
568
550
6.960
6.964
In particolare le poste connesse alla clientela comprendono i versamenti degli abbonati in
conto conversazioni, nonché i canoni anticipati [essenzialmente di abbonamento dei mesi
di gennaio e febbraio].
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Pagina 140
[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Ratei e risconti
[L. 1.617 miliardi al 31.12.1998]
L. 1.723 miliardi
Aumentano di L. 106 miliardi e sono così analizzabili:
[miliardi di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Variazioni
Ratei passivi
• costi della produzione
• oneri finanziari
• altri
45
51
[6]
193
242
[49]
2
1
1
240
294
[54]
• contributi in conto capitale [quote indisponibili]
920
946
[26]
• valore della produzione
510
325
185
Risconti passivi
• proventi finanziari
30
25
5
• altri
23
27
[4]
1.483
1.323
160
1.723
1.617
106
Totale
L’analisi dei debiti e dei ratei passivi distinti per scadenza e natura è riportata nel prospetto allegato n. 2.
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Pagina 141
[
NOTA INTEGRATIVA
]
CONTI D’ORDINE
Ammontano complessivamente a L. 12.060 miliardi e diminuiscono, rispetto al 1998, di
L. 2.129 miliardi.
In dettaglio sono così analizzabili:
[miliardi di lire]
Garanzie personali prestate
Garanzie reali prestate
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
2.557
2.900
17
160
Impegni di acquisto e di vendita
1.650
5.545
Altri
7.836
5.584
12.060
14.189
Totale
In particolare:
– le garanzie personali prestate, di L. 2.557 miliardi, si riferiscono essenzialmente a
fidejussioni prestate dalla Capogruppo a favore di imprese collegate e di altri per operazioni finanziarie a medio/lungo termine e a garanzia di licenze di telefonia rilasciate
all’estero;
– le garanzie reali prestate sono relative a pegni ed ipoteche costituite su beni di
imprese incluse nell’area di consolidamento;
– gli impegni di acquisto e di vendita in essere alla fine dell’esercizio, rispettivamente di L. 1.086 miliardi e di L. 564 miliardi, si riferiscono ad impegni, per la parte ancora da eseguire, non rientranti nel normale “ciclo operativo” delle singole imprese consolidate, ivi inclusi quelli relativi ai contratti derivati;
– gli altri conti d’ordine, di L. 7.836 miliardi, si riferiscono a contratti derivati di
cui si dirà nel seguito, e a beni di terzi presso le imprese consolidate; in particolare, comprendono il controvalore delle azioni ordinarie Telecom Italia acquistate dai
dipendenti della Capogruppo e delle altre società italiane consolidate mediante
adesione all’Offerta Pubblica di Vendita [OPV] e ancora depositate, al 31 dicembre
1999, presso la Capogruppo e in subdeposito presso la Monte Titoli S.p.A.. La valutazione di dette azioni è stata effettuata sulla base del prezzo ufficiale delle azioni
ordinarie Telecom Italia rilevato sul mercato telematico della Borsa italiana il 30
dicembre 1999.
Inoltre:
– le imprese consolidate del Gruppo hanno rilasciato lettere di patronage “debole” per
complessivi L. 369 miliardi principalmente a favore di società controllate non consolidate e collegate a fronte di polizze assicurative, linee di credito e fidi;
– i beni presso terzi in comodato, deposito a custodia o per motivi similari ammontano a
L. 4.553 miliardi e si riferiscono principalmente ad apparecchiature noleggiate alla
clientela e a titoli di proprietà in deposito presso terzi;
– le garanzie reali ricevute ammontano a L. 209 miliardi;
– le garanzie personali ricevute ammontano a L. 1.551 miliardi;
– le garanzie altrui prestate per obbligazioni delle aziende del Gruppo, costituite in particolare da fideiussioni prestate a garanzia del corretto adempimento di obbligazioni
contrattuali di natura non finanziaria, ammontano a L. 648 miliardi;
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Pagina 142
[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
– le garanzie reali prestate a fronte di debiti iscritti in bilancio ammontano a L. 166
miliardi e riguardano sostanzialmente ipoteche gravanti su immobili di proprietà delle società del Gruppo;
– gli ordini da clienti in portafoglio delle società impiantistiche ammontano a L. 889
miliardi.
Dettaglio dei contratti derivati
I contratti derivati stipulati per la gestione del rischio di tasso di interesse e in essere al
termine dell’esercizio comprendono operazioni di copertura sull’indebitamento a mediolungo termine come indicato nella seguente tabella:
Valore nozionale/
Capitale scambiato
al 31.12.1999
Valore di mercato
dei derivati
al 31.12.1999
[a]
Valore di mercato dei
debiti finanziari
sottostanti
al 31.12.1999
[b]
Valore di mercato dei
debiti finanziari inclusivo dei relativi derivati
al 31.12.1999
[c] = [b-a]
[miliardi di lire]
Interest rate swap
2.213
36
2.194
2.158
Zero cost collar
144
..
143
143
Cross currency and interest rate swap
832
63
875
812
Per la stima del valore di mercato dei contratti derivati sopra indicati sono utilizzati
modelli di pricing basati sugli standard correnti di mercato. In particolare, il valore di
mercato degli interest rate swap e dei cross currency and interest rate swap riflette il valore attuale del differenziale tra il tasso fisso da pagare/incassare ed il tasso di interesse
rilevato sul mercato con scadenza pari alla vita residua dello swap. Il valore di mercato
dei C.C. & I.R.S. riflette anche il differenziale tra il cambio divisa estera/ divisa domestica di chiusura dello swap ed il medesimo cambio di mercato al 31.12.1999. Per il breve
termine [fino all’anno] sono utilizzati i tassi Libor, mentre per il medio-lungo [oltre l’anno] i tassi swap.
Il valore di mercato dei debiti finanziari è stimato sulla base del valore attuale dei flussi
di cassa futuri.
La tabella che segue riporta per gli interest rate swap il valore nozionale e i tassi di interesse medi da pagare/incassare per date di scadenza.
Scadenze
2000
Totale
2001
2002
2003
Oltre
Interest rate swap:
Pagamento tasso fisso
incasso tasso variabile:
• valore nozionale
[miliardi di lire]
[*] 298
217
125
300
1100
173
23,80%
4,39%
3,80%
4,65%
3,92%
4,44%
CDI
Libor
Libor
Libor
Libor
Libor
3M Euro
3M Euro
3M Euro
3M Euro
3M Euro
• tasso medio ponderato
acquistato
• tasso medio ponderato
venduto
[*] Trattasi di coperture di tasso riferite a una posizione di reais brasiliani.
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2.213
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Pagina 143
[
NOTA INTEGRATIVA
]
Gli zero cost collar comprendono due contratti, ciascuno con scadenza nel 2000.
Il valore nozionale dei contratti precedentemente descritti, esposto nella voce “altri conti
d’ordine”, non costituisce una misura dell’esposizione al rischio di credito, limitata invece
al valore dei flussi di interesse da incassare di volta in volta.
I cross currency and interest rate swap, stipulati nel 1999 a fronte di finanziamenti BEI in
sterline, ammontano a 605 miliardi di lire e consentono la conversione di tassi variabili in
sterline in tassi fissi o variabili in Euro. I cross currency and interest rate swaps, stipulati dalle società brasiliane Tele Celular Sul e Tele Nordeste Celular per un controvalore di
77 miliardi di lire, convertono in divisa locale finanziamenti contratti in dollari USA.
L’utilizzo dei contratti derivati a copertura del rischio di tasso d’interesse ha consentito
risparmi per L. 6,8 miliardi sul costo di nuova provvista relativa a operazioni concluse nel
1999 a medio-lungo termine. Il ricorso all’interest rate swap ed al cross currency and interest rate swap per convertire a tasso fisso lire i finanziamenti erogati dalla BEI a tasso
variabile o in valuta ha permesso una riduzione di costo di 0,12 punti percentuali rispetto alle ipotesi speculari di finanziamenti offerti dalla BEI a tasso fisso in lire al momento
della stipula del finanziamento.
I contratti derivati stipulati per la gestione dei rischi relativi ai titoli in portafoglio e in
essere al 31 dicembre 1999 comprendono i seguenti asset swap volti alla gestione del
rischio di riduzione del rendimento o del valore dei titoli sottostanti.
Valore nozionale/
Capitale scambiato
al 31.12.1999
Valore di mercato dei titoli
inclusivo dei relativi derivati
al 31.12.1999
Interest rate swap
424
418
Cross currency and interest rate swap
236
235
[miliardi di lire]
Gli interest rate swap sono finalizzati alla gestione del rischio di tasso su titoli denominati
nella valuta domestica e consentono la conversione del rendimento da tasso fisso in tasso
variabile o viceversa.
I cross currency and interest rate swap sono finalizzati alla gestione del rischio di tasso ed
alla copertura del rischio di cambio su titoli denominati in valuta estera: consentono pertanto la conversione del rendimento del titolo dalla valuta estera nella valuta domestica
ed eventualmente anche la conversione da tasso fisso in tasso variabile o da tasso variabile in tasso fisso.
La valutazione a mercato degli asset swap fa riferimento al titolo “sintetico” composto da
titolo sottostante e swap.
Il valore di mercato degli asset swap riflette le variazioni nel merito di credito dell’emittente del titolo ed eventualmente nel rendimento del titolo “sintetico”, rispetto ai tassi di
mercato.
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Pagina 144
[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
I contratti derivati stipulati per la gestione del rischio di cambio e in essere al termine
dell’esercizio comprendono operazioni di copertura di debiti commerciali e finanziari
denominati in moneta estera come evidenziato nella tabella sottostante:
[miliardi di lire]
Contratti a termine in divisa
Capitale scambiato
al 31.12.1999
Valore di mercato
dei derivati
al 31.12.1999
Valore di mercato
dei debiti sottostanti
al 31.12.1999
Valore di mercato dei
debiti inclusivo dei
relativi derivati
al 31.12.1999
235
[1]
[235]
[236]
I contratti a termine in moneta estera si riferiscono all’acquisto di valuta a termine.
Il valore di mercato di detti contratti è determinato in termini di differenziale tra il valore dei debiti sottostanti convertiti ai cambi del 31 dicembre 1999 ed il valore dei medesimi debiti al cambio a termine alla stessa data, quest’ultimo dato dalla somma tra il cambio spot di partenza ed il rateo di punti premio, o sconto di competenza, del periodo compreso tra la data di inizio ed il 31 dicembre 1999.
In data 17 dicembre 1999 sono state stipulate, con decorrenza differita a partire dal mese
di giugno 2000, 10 operazioni di interest rate swap per un importo complessivo di L. 487
miliardi per coprire il rischio di tasso a fronte di finanziamenti in lire sostitutivi di quelli concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Nella voce “altri” dei conti d’ordine sono inoltre compresi L. 1.455 miliardi di operazioni
di interest rate swap stipulate per la copertura del rischio di tasso su finanziamenti a breve termine.
I contratti derivati sono stati stipulati con controparti scelte tra quelle finanziariamente
più solide al fine di ridurre al minimo il rischio di inadempienza contrattuale.
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Pagina 145
[
]
NOTA INTEGRATIVA
CONTO ECONOMICO
Valore della produzione
[L. 51.475 miliardi al 31.12.1998]
L. 55.749 miliardi
Aumenta di L. 4.274 miliardi [+ 8,3% rispetto al 1998]; le principali componenti della voce
sono le seguenti:
– ricavi delle vendite e delle prestazioni [esposti, a partire dal 1999, al lordo delle quote
spettanti ai gestori terzi di telecomunicazioni], che ammontano a L. 52.481 miliardi e
aumentano, rispetto al 1998, di L. 3.974 miliardi [+8,2%]. Tale crescita è determinata
dai positivi andamenti dei servizi di telecomunicazioni mobili – che hanno anche beneficiato dell’entrata nell’area di consolidamento delle società brasiliane Tele Celular Sul
Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes – e del comparto informatico, parzialmente compensati dalla contrazione del volume d’affari dei settori impiantistico e
manifatturiero. La ripartizione per settore è la seguente:
Variazioni
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Assolute
Telecomunicazioni fisse Italia
35.856
36.292
[436]
%
Telecomunicazioni mobili Italia
[1,2]
14.425
11.904
2.521
21,2
Telecomunicazioni satellitari
636
740
[104]
[14,1]
Telecomunicazioni all’estero
3.160
1.443
1.717
°
Attività informatiche
3.074
2.566
508
19,8
Attività manifatturiere
1.776
1.975
[199]
[10,1]
Attività impiantistiche
1.501
2.165
[664]
[30,7]
60.428
57.085
3.343
[5,9]
Attività diverse ed elisioni
[7.947]
[8.578]
631
7,4
Ricavi consolidati di Gruppo
52.481
48.507
3.974
8,2
I ricavi dei servizi di telecomunicazioni sono esposti al lordo delle quote spettanti agli operatori terzi, di L. 4.626 miliardi [L. 3.042 miliardi nel 1998].
I ricavi esteri ammontano a L. 7.542 miliardi [L. 4.932 miliardi nel 1998].
– incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, di L. 2.056 miliardi [L. 2.088 miliardi
nel 1998; -L. 32 miliardi], così analizzabili:
[miliardi di lire]
• ricavi infragruppo per vendite di impianti
Esercizio 1999
Esercizio 1998
1.989
2.002
• altri costi capitalizzati:
•
personale
•
oneri finanziari
•
materiali ed altri oneri
Totale
32
51
6
29
12
67
2.056
23
86
2.088
Gli oneri finanziari sono stati imputati alle “immobilizzazioni in corso e acconti” delle
145
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 146
[
immobilizzazioni materiali.
146
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
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Pagina 147
[
NOTA INTEGRATIVA
]
– altri ricavi e proventi, di L. 998 miliardi [L. 1.085 miliardi nel 1998], riferiti a:
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
• contributi in conto esercizio
39
38
• plusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali
35
36
• quota dei contributi in conto capitale acquisita a conto economico
141
152
• altri proventi
783
859
Totale
998
1.085
In particolare:
• i contributi in conto esercizio sono costituiti prevalentemente dagli importi riconosciuti da enti pubblici a fronte di costi sostenuti per ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica;
• la quota dei contributi imputata a conto economico rappresenta la quota resasi economicamente disponibile nell’esercizio;
• gli altri proventi della gestione ordinaria si riferiscono principalmente alle indennità addebitate ai clienti dalle società esercenti servizi di telecomunicazioni a
seguito del ritardato pagamento delle bollette [L. 252 miliardi contro L. 253 miliardi nel 1998].
Costi della produzione
[L. 42.289 miliardi nel 1998]
L. 43.293 miliardi
Aumentano, rispetto al 1998, di L. 1.004 miliardi [+2,4%] e sono così composti:
– costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, di L. 4.354 miliardi
[L. 4.426 miliardi nel 1998], e costi per semilavorati e prodotti finiti, di L. 441
miliardi [L. 109 miliardi nel 1998]. Tali costi, che riguardano principalmente forniture di materiali e di altri beni per l’attività di gestione, aumentano complessivamente di L. 260 miliardi;
– costi per servizi, di L. 14.289 miliardi [L. 11.082 miliardi nel 1998], e per godimento di beni di terzi, di L. 1.363 miliardi [L. 1.285 miliardi nel 1998]. Aumentano
complessivamente di L. 3.285 miliardi essenzialmente in relazione all’aumento dei
costi correlati all’esercizio e allo sviluppo dei servizi di telecomunicazione mobile,
all’ingresso nell’area di consolidamento delle due società di telefonia mobile brasiliane e al consolidamento per l’intero esercizio della 9 Telecom Réseau. Sono qui
compresi, inoltre, gli oneri non ricorrenti sostenuti dalla Capogruppo essenzialmente per l’OPAS, per le trattative con Deutsche Telekom e per gli aggiornamenti
dei sistemi informativi finalizzati a garantire la “carrier preselection” e la “number
portability”;
– costi per il personale, di L. 9.636 miliardi [L. 9.665 miliardi nel 1998], di cui L. 7.341
miliardi relativi alle imprese esercenti i servizi di telecomunicazioni. Il costo medio procapite di Gruppo è di L. 79 milioni, come nel 1998. Il personale al 31 dicembre 1999 è
di 122.662 unità [123.966 al 31 dicembre 1998], di cui 67 relative ad imprese consolidate con il metodo proporzionale [7.580 unità al 31 dicembre 1998]. Gli organici sono
settorialmente distribuiti come segue.
147
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Pagina 148
[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Telecomunicazioni fisse Italia
76.150
79.508
Telecomunicazioni mobili Italia
9.375
8.893
Telecomunicazioni satellitari
1.354
1.270
Telecomunicazioni all’estero
5.627
3.621
10.206
10.101
Attività informatiche
Attività manifatturiere
5.153
7.551
Attività impiantistiche
12.704
10.644
Altre attività
Totale
2.093
2.378
122.662
123.966
Il numero medio equivalente retribuito dei dipendenti nel 1999 è di 121.327 unità
[122.417 nel 1998], di cui 6.508 relative ad imprese consolidate con il metodo proporzionale relative al gruppo Viasat [52 unità] e al gruppo Italtel [6.456 unità] in base alla frazione d’anno in cui è stato esercitato il controllo proporzionale.
La ripartizione per categorie è la seguente:
Esercizio 1999
N. medio equivalente retribuito dipendenti
imprese consolidate con il metodo:
Integrale
Proporzionale
Totale
Dirigenti
2.165
228
2.393
Quadri
9.095
465
9.560
Impiegati
82.723
3.944
86.667
Operai
20.836
1.871
22.707
Totale
114.819
6.508
121.327
– ammortamenti e svalutazioni, di L. 11.182 miliardi [L. 13.025 miliardi nel 1998], con
una diminuzione di L. 1.843 miliardi, comprendenti:
• ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per L. 1.913 miliardi, contro
L. 1.598 miliardi nel 1998, con un incremento di L. 315 miliardi. La variazione è
dovuta ai maggiori ammortamenti operati dalla Capogruppo e da TIM [rispettivamente, +L. 58 miliardi e +L. 91 miliardi] in relazione agli investimenti in software
entrati in esercizio nell’anno, nonché all’ammortamento del goodwill derivante dall’acquisizione del controllo nelle società brasiliane Tele Celular Sul Participacoes e
Tele Nordeste Celular Participacoes [L. 131 miliardi complessivi];
• ammortamenti delle immobilizzazioni materiali per L. 8.425 miliardi, contro
L. 8.882 miliardi nel 1998, con un decremento di L. 457 miliardi. Gli ammortamenti di immobilizzazioni materiali sono in dettaglio così analizzabili:
[miliardi di lire]
Fabbricati civili e industriali
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Totale
Esercizio 1999
Esercizio 1998
528
535
7.165
7.514
146
191
586
642
8.425
8.882
Nell’ambito della voce si è verificato un decremento degli ammortamenti della Capogruppo
[-L. 711 miliardi] in conseguenza delle minori quote sui cespiti DECT e SOCRATE svalutati nel 1998, della riduzione delle consistenze ammortizzabili, della variazione del mix dei
148
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 149
[
NOTA INTEGRATIVA
]
beni da ammortizzare e della revisione delle aliquote di ammortamento della rete in rame
e degli impianti di commutazione e trasmissione; tale diminuzione è stata parzialmente
compensata dagli ammortamenti delle società entrate nell’area di consolidamento;
– altre svalutazioni delle immobilizzazioni per L. 142 miliardi [L. 1.840 miliardi nel
1998]. La diminuzione degli stanziamenti, oltre che alle minori rettifiche del valore dei
crediti, è dovuta alle svalutazioni operate nel 1998 dalla Capogruppo a fronte della
riduzione permanente di valore degli impianti e del software costituenti le reti DECT
e SOCRATE [L. 1.834 miliardi];
– svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante per L. 702 miliardi [L. 705 miliardi nel 1998], che rappresentano lo stanziamento effettuato nell’esercizio per allineare i
crediti al loro valore di presumibile realizzo;
– gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti ammontano complessivamente a L. 195 miliardi [L. 362 miliardi nel 1998] e sono relativi agli stanziamenti effettuati nell’esercizio ai vari fondi rischi contrattuali e per vertenze in corso;
– oneri diversi di gestione, di L. 1.870 miliardi, contro L. 2.278 miliardi nel 1998, così dettagliati:
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
1.174
1.029
241
595
215
210
33
178
• contributi dovuti per l’esercizio di attività di telecomunicazioni
• perdite su realizzi e dismissioni di immobilizzazioni immateriali e materiali
• imposte indirette e tasse dell’esercizio, compresa l’imposta comunale
sugli immobili [I.C.I.]
• oneri sospensione larga banda e materiali SOCRATE non riutilizzabili
• quote e contributi associativi e altri oneri
Totale
207
266
1.870
2.278
Proventi e oneri finanziari
[L. 252 miliardi nel 1998]
-L. 633 miliardi
Il saldo della gestione finanziaria comprende:
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Proventi netti da partecipazioni
277
936
Altri proventi finanziari
791
641
[1.701]
[1.325]
[633]
252
Interessi ed altri oneri finanziari
Totale
– i proventi netti da partecipazioni, che ammontano a L. 277 miliardi [L. 936 miliardi nel
1998]; la voce comprende dividendi da imprese partecipate per L. 115 miliardi, la plusvalenza [L. 53 miliardi] sulla cessione, da parte di Sirti, del 50% di FOS, nonché plusvalenze conseguite da Telecom Italia per realizzo di azioni TIM e a seguito di investimenti in iniziative di venture capital;
– gli altri proventi finanziari, di L. 791 miliardi [L. 641 miliardi nel 1998], sono così articolati:
149
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Pagina 150
[
GRUPPO TELECOM ITALIA
[miliardi di lire]
Interessi e plusvalenze su titoli a reddito fisso
]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
187
192
Interessi e commissioni da:
• imprese controllate non consolidate
• imprese collegate
• banche
• clienti
3
2
32
33
104
24
Proventi di cambio
84
163
19
270
138
118
Altri
171
193
Totale
791
641
Gli interessi e le plusvalenze su titoli a reddito fisso si riferiscono per L. 3 miliardi [L. 6
miliardi nel 1998] a interessi su titoli immobilizzati e per L. 184 miliardi [L. 186 miliardi nel 1998] a interessi e plusvalenze su titoli iscritti nell’attivo circolante;
– gli interessi ed altri oneri finanziari di L. 1.701 miliardi [L. 1.325 miliardi nel 1998]
sono così articolati:
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Interessi e commissioni a:
• imprese controllate non consolidate
1
=
• imprese collegate
1
4
• banche
680
• fornitori e altri finanziatori
184
Interessi ed altri oneri su prestiti obbligazionari
763
866
96
183
950
124
Oneri di cambio
317
116
Altri
422
135
1.701
1.325
Totale
In particolare:
• gli interessi e le commissioni ad altri finanziatori si riferiscono principalmente ad interessi su finanziamenti a medio/lungo termine della Capogruppo;
• gli interessi e le commissioni a banche comprendono L. 448 miliardi di interessi su
finanziamenti a medio/lungo termine e L. 232 miliardi di oneri relativi a posizioni a
breve termine. Essi sono inoltre esposti al netto del concorso statale di 3 punti percentuali sui finanziamenti concessi a norma della legge finanziaria 1988 [legge 11.3.1988,
n. 67] e sostitutivi di quelli che avrebbero dovuto essere erogati dalla Cassa Depositi e
Prestiti.
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05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 151
[
NOTA INTEGRATIVA
]
Rettifiche di valore di attività finanziarie
[-L. 354 miliardi nel 1998]
-L. 1.131 miliardi
Comprendono:
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
467
315
467
315
[1.562]
[660]
[36]
[5]
Rivalutazioni di:
• partecipazioni
Svalutazioni di:
• partecipazioni
• immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
• titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
Totale
=
[4]
[1.598]
[669]
[1.131]
[354]
Le rettifiche di valore si riferiscono principalmente alla quota di competenza del Gruppo
degli utili e delle perdite delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio
netto, che comprende altresì la quota di ammortamento della differenza positiva emersa
all’atto dell’acquisto di dette partecipazioni. Il peggioramento del saldo è sostanzialmente dovuto alle svalutazioni di Iridium [-L. 185 miliardi], Telekom Srbija [-L. 198 miliardi],
Astelit Ucraina [-L. 56 miliardi], nonché ai riflessi [-L. 345 miliardi] dei risultati delle collegate brasiliane Maxitel e Solpart Participacoes. Sui risultati della Maxitel e della
Solpart Participacoes hanno tra l’altro inciso gli oneri derivanti dalla svalutazione del
real, nonché l’ammortamento effettuato dalle stesse sull’acquisto, rispettivamente, della
licenza di telefonia cellulare e della partecipazione in Tele Centro Sul.
Proventi ed oneri straordinari
[L. 133 miliardi nel 1998]
-L. 981 miliardi
Sono costituiti da:
– proventi per L. 280 miliardi [L. 981 miliardi nel 1998], di cui L. 50 miliardi per plusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni e rami d’azienda ascrivibili essenzialmente al riassetto del gruppo Italtel;
– oneri per L. 1.261 miliardi [L. 848 miliardi nel 1998], così dettagliati:
• L. 495 miliardi [L. 369 miliardi nel 1998] di oneri connessi ad attività di riorganizzazione aziendale relative sia alla Capogruppo, sia alle imprese dei settori manifatturiero e impiantistico;
• L. 364 miliardi [L. 333 miliardi nel 1998] di oneri di ricongiunzione ex lege
n. 58/1992;
• L. 402 miliardi relativi a sopravvenienze e insussistenze passive e ad altri oneri di
natura straordinaria. Nella voce figurano L. 55 miliardi di oneri sostenuti dalla
Capogruppo per la cessione del 65% della Stream.
151
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 152
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 1
CREDITI E RATEI ATTIVI DISTINTI PER SCADENZA E NATURA
[miliardi di lire]
Crediti delle immobilizzazioni finanziarie
verso imprese collegate
verso altri:
– Clienti
– Diversi
Crediti del circolante
Altri crediti finanziari:
– verso imprese controllate non consolidate
– verso imprese collegate
– verso altri
Crediti commerciali
– verso clienti
– verso imprese controllate non consolidate
– verso imprese collegate
– verso controllanti
– verso altri
Crediti vari
– verso imprese controllate non consolidate
– verso imprese collegate
– verso altri
Totale crediti del circolante
Ratei attivi
152
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Importi scadenti
Importi scadenti
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
Oltre il 5°
esercizio
successivo
Totale
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
Oltre il 5°
esercizio
successivo
Totale
-
11
247
258
-
-
111
111
3
187
190
10
392
413
36
283
13
615
886
5
87
92
8
526
534
14
110
235
27
723
861
19
201
67
287
-
-
19
201
67
287
20
370
623
1.013
-
-
20
370
623
1.013
14.875
53
745
2
141
15.816
67
67
-
14.942
53
745
2
141
15.883
14.218
329
321
142
15.010
88
88
-
14.306
329
321
142
15.098
3
7
2.312
2.322
18.425
94
270
270
337
-
312
312
312
-
3
7
2.894
2.904
19.074
94
3
16
1.716
1.735
17.758
98
43
43
131
-
414
414
414
-
3
16
2.173
2.192
18.303
98
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 153
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 2
DEBITI E RATEI PASSIVI DISTINTI PER SCADENZA E NATURA
[miliardi di lire]
Debiti finanziari a medio/lungo termine
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Debiti verso fornitori
Altri debiti
Debiti finanziari a breve
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate non consolidate
Debiti verso imprese collegate
Altri debiti
Debiti commerciali [1]
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate non consolidate
Debiti verso imprese collegate
Debiti verso imprese controllanti
Debiti vari
Debiti verso imprese controllate non consolidate
Debiti verso imprese collegate
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza
e di sicurezza sociale
Altri debiti
Totale debiti [1]
Ratei passivi
[1]
31.12.1999
31.12.1998
Importi scadenti
Importi scadenti
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
Oltre il 5°
esercizio
successivo
Totale
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
Oltre il 5°
esercizio
successivo
Totale
328
1.831
343
9
1
2.512
753
6.508
1.005
8
3
8.277
825
628
271
1
1.725
1.906
8.967
1.619
17
5
12.514
511
1.741
445
2
2.699
1.069
6.104
1.163
1
8.337
901
1.175
426
2.502
2.481
9.020
2.034
3
13.538
6.813
119
106
9
11
52
7.110
-
-
6.813
119
106
9
11
52
7.110
6.210
297
5
6
100
24
6.642
-
-
6.210
297
5
6
100
24
6.642
11.648
22
458
5
12.133
1
1
3
3
11.652
22
458
5
12.137
10.590
242
621
11.453
-
-
10.590
242
621
11.453
8
687
2.284
11
-
8
687
2.295
5
408
2.952
367
22
-
5
775
2.974
479
6.894
10.352
474
8
493
902
1
903
1.855
6.903
11.748
503
6.643
10.511
447
292
1.128
1.030
2
1.032
1.980
6.937
12.671
32.107
240
8.771
2.631
43.509
240
31.305
294
9.465
-
3.534
-
44.304
294
Non comprende la voce acconti.
153
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 154
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 3
RACCORDO TRA IL BILANCIO DELLA TELECOM ITALIA ED IL BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31.12.1998
Quota Telecom Italia
Quota Terzi
Totale
Capitale e riserve
[miliardi di lire]
Capitale
Riserve e
risultati portati
a nuovo
Utile
dell’esercizio
Totale
7.421
22.340
2.790
32.551
723
723
Bilancio Telecom Italia al 31 dicembre 1998
Risultati di esercizio delle imprese consolidate
Capitale e riserve delle imprese consolidate
• valori di carico delle partecipazioni
nelle imprese consolidate
17.122
17.122
[17.412]
[17.412]
Capitale
e
riserve
Utile
dell’esercizio
Totale
32.551
1.501
2.782
1.501
2.224
2.782
19.904
[17.412]
Rettifiche di consolidamento:
• eliminazione delle appostazioni di natura fiscale
• valutazione di partecipazioni con il metodo
del patrimonio netto
[319]
61
[258]
13
[4]
9
[249]
[228]
98
[254]
[156]
[32]
[40]
[72]
468
[41]
427
20
[3]
17
444
23
[964]
[941]
2
[34]
[32]
[973]
• perdite di imprese consolidate incluse nei risultati
di esercizio delle controllanti
[966]
1.352
386
[15]
15
-
386
• plusvalenze su vendite di partecipazioni
[218]
218
-
[49]
49
-
-
• eliminazione degli utili interni inclusi
nelle immobilizzazioni materiali e immateriali
[636]
[104]
[740]
[120]
[55]
[175]
[915]
[100]
49
[51]
11
[7]
4
[47]
20.400
3.830
31.651
2.612
1.422
4.034
35.685
• differenze positive derivanti dall’acquisto di partecipazioni
• dividendi infragruppo
• altre
Capitale, riserve e utile consolidati
al 31 dicembre 1998
154
7.421
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 155
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 3
RACCORDO TRA IL BILANCIO DELLA TELECOM ITALIA ED IL BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31.12.1999
Quota Telecom Italia
Quota Terzi
Totale
Capitale e riserve
[miliardi di lire]
Bilancio Telecom Italia al 31 dicembre 1999
Capitale
Riserve e
risultati portati
a nuovo
Utile
dell’esercizio
Totale
7.426
23.101
5.050
35.577
747
747
Risultati di esercizio delle imprese consolidate
Capitale e riserve delle imprese consolidate
• valori di carico delle partecipazioni nelle
imprese consolidate
19.359
19.359
[21.087]
[21.087]
Capitale
e
riserve
Utile
dell’esercizio
Totale
35.577
1.442
3.911
1.442
2.189
3.911
23.270
[21.087]
Rettifiche di consolidamento:
• eliminazione delle appostazioni di natura fiscale
[299]
31
• valutazione di partecipazioni con il metodo
del patrimonio netto
[109]
• differenze positive derivanti dall’acquisto di partecipazioni
1.833
576
• dividendi infragruppo
• perdite di imprese consolidate incluse nei risultati
di esercizio delle controllanti
• plusvalenze su vendite di partecipazioni
• eliminazione degli utili interni inclusi
nelle immobilizzazioni materiali e immateriali
• altre
Capitale, riserve e utile consolidati
al 31 dicembre 1999
7.426
[268]
7
[2]
5
[263]
[364]
[473]
[53]
[112]
[165]
[638]
[161]
1.672
359
[37]
322
1.994
[2.258]
[1.682]
2
[28]
[26]
[1.708]
[298]
356
58
[52]
66
14
72
15
[25]
[10]
8
[7]
1
[9]
[752]
[36]
[788]
[164]
[4]
[168]
[956]
[125]
24
[101]
[9]
[17]
[26]
[127]
22.214
3.364
33.004
4.009
1.301
5.310
38.314
155
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 156
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 4
VARIAZIONI NEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
AVVENUTE NELL’ESERCIZIO 1998
Quota Telecom Italia
Capitale
Riserve e
risultati portati
a nuovo
Utile
dell’esercizio
7.421
19.881
Destinazione dell’utile dell’esercizio 1997:
dividendi distribuiti
trasferimento a riserve
1.156
Differenze cambio nette da conversione dei bilanci
in valuta estera e altre
[637]
[miliardi di lire]
Bilancio consolidato al 31 dicembre 1997
Utile dell’esercizio
Bilancio consolidato al 31 dicembre 1998
156
7.421
20.400
Quota Terzi
Totale
Totale
Capitale
e
riserve
Utile
dell’esercizio
Totale
2.609
29.911
2.284
839
3.123
33.034
[1.453]
[1.156]
[1.453]
-
392
[447]
[392]
[447]
-
[1.900]
-
[637]
[64]
[64]
[701]
3.830
3.830
3.830
31.651
2.612
1.422
1.422
5.252
1.422
4.034
35.685
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 157
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 4
VARIAZIONI NEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
AVVENUTE NELL’ESERCIZIO 1999
Quota Telecom Italia
[miliardi di lire]
Bilancio consolidato al 31 dicembre 1998
Capitale
Riserve e
risultati portati
a nuovo
Utile
dell’esercizio
7.421
20.400
1.709
Destinazione dell’utile dell’esercizio 1998:
dividendi distribuiti
trasferimento a riserve
5
Utile
dell’esercizio
Totale
3.830
31.651
2.612
1.422
4.034
35.685
[2.121]
[1.709]
[2.121]
-
734
[688]
[734]
[688]
-
[2.809]
-
-
[469]
[469]
[469]
60
65
Consolidamento integrale Tele Celular Sul
Participacoes e Tele Nordeste Celular Participacoes
45
Utile dell’esercizio
Bilancio consolidato al 31 dicembre 1999
65
1.082
Differenze cambio nette da conversione dei bilanci
in valuta estera e altre
7.426
22.214
Totale
Totale
Distribuzione di riserve
Stock option
Quota Terzi
Capitale
e
riserve
45
3.364
3.364
3.364
33.004
1.082
50
4.009
1.082
50
95
1.301
1.301
4.665
1.301
5.310
38.314
157
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 158
Telecom Italia
PROSPETTO N. 5
ELENCO DELLE IMPRESE CONTROLLATE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
Telecomunicazioni fisse Italia
PATH.NET S.p.A.
[servizi di interconnessione e telecomunicazione]
Roma
L.
50.000.000.000
99,99
0,01
TELECOM ITALIA
SODALIA
100,00
Torino
L.
794.264.870.066
60,05
TELECOM ITALIA
52,32
IRIDIUM ITALIA S.p.A.
[servizi di telefonia mobile satellitare]
Roma
L.
210.000.000.000
30,00
35,00
35,00
TELECOM ITALIA
TELECOM ITALIA MOBILE
TELESPAZIO
83,31
TELESPAZIO S.p.A.
[servizi di telecomunicazione via satellite]
Roma
L.
184.000.000.000
100,00
- COM.STAR S.r.l.
[cablaggio sistemi]
Roma
L.
50.000.000
80,00
TELESPAZIO
80,00
- CTM - Centro di Telerilevamento Mediterraneo S.c.p.A.
[ricerca]
Palermo
L.
3.500.000.000
51,00
TELESPAZIO
51,00
- DAMOS SUDAMERICA S.A.
[fornitura di servizi di telecomunicazione
via satellite Orbcomm]
Rio de Janeiro
[Brasile]
R$
12.000.000
63,99
4,01
TELESPAZIO
ENTEL CHILE
63,99
- EURIMAGE S.p.A.
[distribuzione e commercializzazione dati
di telerilevamento da satellite]
Roma
L.
8.600.000.000
51,00
TELESPAZIO
51,00
- EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE
COMMUNICATION SERVICES B.V.
[commercializzazione servizi di comunicazione
dati in ambito europeo tramite satellite Orbcomm]
Amsterdam
[Olanda]
Euro
15.463.572
69,44
TELESPAZIO
69,44
Amsterdam
[Olanda]
Euro
45.500
100,00
EUROPEAN COMPANY
FOR MOBILE COMM. SERV.
69,44
- FINSATEL S.r.l.
[holding di partecipazioni]
Roma
L.
266.000.000
100,00
TELESPAZIO
100,00
- TELEO S.p.A.
[commercializzazione di prodotti e servizi
per le comunicazioni mobili satellitari]
Roma
L.
6.100.000.000
100,00
TELESPAZIO
100,00
- TELESPAZIO IRELAND Ltd
[holding di partecipazioni]
Dublino
[Irlanda]
Euro
1
100,00
TELESPAZIO
100,00
- TELESPAZIO LUXEMBOURG HOLDING S.A.
[holding di partecipazioni]
Lussemburgo
Fr.Lux.
1.250.000
100,00
TELESPAZIO
100,00
STET INTERNATIONAL S.p.A.
[acquisizione e gestione di partecipazioni
in società estere operanti nel campo dei servizi
di telecomunicazioni]
Roma
L.
1.717.000.000.000
88,00
12,00
TELECOM ITALIA
TELECOM ITALIA MOBILE
94,28
- STET INTERNATIONAL NETHERLANDS N.V.
[finanziaria di partecipazioni]
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
996.381.900
58,82
41,18
STET INTERNATIONAL
TELECOM ITALIA
96,63
Boulogne
Billancourt
[Francia]
Fr.Fr.
2.033.276.800
90,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
TMI TELEMEDIA INT. Ltd
88,61
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
100.000
100,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
96,63
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
100.100
100,00
ICH
96,63
Telecomunicazioni mobili Italia
TELECOM ITALIA MOBILE S.p.A.
[telecomunicazioni mobili]
Telecomunicazioni satellitari
- EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE
COMMUNICATION OPERATIONS B.V.
[servizi di telefonia mobile]
TELECOM ITALIA
100,00
Telecomunicazioni all’estero
- 9 TELECOM RESEAU S.A.S.
[servizi di telecomunicazioni]
- ICH - International Communication Holding N.V.
[finanziaria di partecipazioni]
- ETI Euro Telecom International N.V.
[finanziaria di partecipazioni]
158
1,64
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 159
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 5
(segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
- ENTEL Empresa Nacional de Telecomunicaciones S.A.
[servizi di telecomunicazioni]
La Paz
[Bolivia]
Bolivianos 1.280.898.800
50,00
ETI
48,32
- DATACOM S.A.
[servizi di trasmissione dati]
La Paz
[Bolivia]
Bolivianos
21.746.600
70,00
ENTEL BOLIVIA
33,82
- INDIAN TELECOMMUNICATION HOLDING B.V.
[finanziaria di partecipazioni]
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
22.000.000
100,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
96,63
- INTELCOM SAN MARINO S.p.A.
[gestione telecomunicazioni San Marino]
Repubblica di
San Marino
L.
3.000.000.000
70,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
67,64
- STET FRANCE S.A.
[holding di partecipazioni]
Parigi
[Francia]
Fr.Fr.
6.000.000
99,99
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
Fiduciari
96,63
0,01
GOLDEN NETHERLANDS N.V.
[holding di partecipazioni]
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
200.000
95,00
5,00
TELECOM ITALIA
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
99,83
STET MOBILE HOLDING N.V.
[finanziaria di partecipazioni]
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
321.898.300
12,19
49,00
38,81
TELECOM ITALIA
TELECOM ITALIA MOBILE
STET INTERNATIONAL
74,41
Rio de Janeiro
[Brasile]
R$
938.029.250
99,99
0,01
STET MOBILE HOLDING
Fiduciari
74,41
Curitiba
[Brasile]
R$
175.872.361
51,79
BITEL
14,33
- TELEPAR CELULAR S.A.
[gestore telefonia mobile]
Curitiba
[Brasile]
R$
214.880.019
81,98
TELE CELULAR SUL
11,75
- TELESC CELULAR S.A.
[gestore telefonia mobile]
Florianopolis
[Brasile]
R$
240.625.505
91,40
TELE CELULAR SUL
13,10
- CTMR CELULAR S.A.
[gestore telefonia mobile]
Pelotas
[Brasile]
R$
21.251.912
81,32
TELE CELULAR SUL
11,65
Brasilia
[Brasile]
R$
108.942.588
51,79
BITEL
14,33
- TELEPISA CELULAR S.A.
[gestore telefonia mobile]
Teresina
[Brasile]
R$
22.775.024
97,88
TELE NORDESTE CELULAR
14,03
- TELECEARA’ CELULAR S.A.
[gestore telefonia mobile]
Fortaleza
[Brasile]
R$
87.049.907
85,28
TELE NORDESTE CELULAR
12,22
- TELERN CELULAR S.A.
[gestore telefonia mobile]
Natal
[Brasile]
R$
42.823.492
92,57
TELE NORDESTE CELULAR
13,27
- TELPA CELULAR S.A.
[gestore telefonia mobile]
Joao Pessoa
[Brasile]
R$
42.268.922
95,08
TELE NORDESTE CELULAR
13,62
- TELPE CELULAR S.A.
[gestore telefonia mobile]
Recife
[Brasile]
R$
108.688.266
95,06
TELE NORDESTE CELULAR
13,62
- TELASA CELULAR S.A.
[gestore telefonia mobile]
Maceio’
[Brasile]
R$
30.255.834
97,39
TELE NORDESTE CELULAR
13,96
Atene
[Grecia]
Dracme 36.300.000.000
58,14
STET MOBILE HOLDING
43,27
Atene
[Grecia]
Dracme
- U-MOBIL B.V.
[ holding di partecipazioni]
Amsterdam
[Olanda]
TELECOM ITALIA DO BRASIL S/C Ltda
[prestazioni di servizi e attività di rappresentanza]
TELECOM ITALIA OF NORTH AMERICA Inc.
[prestazioni di servizi e attività promozionali]
- BITEL PARTICIPACOES S.A.
[holding di partecipazioni]
- TELE CELULAR SUL PARTICIPACOES S.A.
[holding di società operative che prestano servizi
di rete mobile]
- TELE NORDESTE CELULAR PARTICIPACOES S.A.
[holding di società operative che prestano servizi
di rete mobile]
- STET HELLAS TELECOMMUNICATIONS S.A.
[gestione servizio GSM in Grecia]
- TELEPOLIS SERVICES OF MOBILE
TELEPHONY S.A.
[gestione servizi telefonia mobile]
500.000.000
100.00
STET HELLAS
43,27
F.Ol.
71.040.000
100,00
STET MOBILE HOLDING
74,41
Rio de Janeiro
[Brasile]
R$
2.699.758
99,99
0,01
TELECOM ITALIA
Fiduciari
100,00
New York
[USA]
US $
5.550.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
159
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 160
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 5
(segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL ITALIA S.p.A.
[assunzione di partecipazioni in società ed enti operanti
nel campo delle telecomunicazioni sia in Italia che all’estero]
Roma
L.
- TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL NETHERLANDS B.V.
[holding di partecipazioni]
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
- TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A.
[holding di partecipazioni]
Lussemburgo
Fr.Lux.
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
167.528.000.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
40.000
100,00
TMI TELEMEDIA
INTERNATIONAL ITALIA
100,00
3.313.950.000
99,99
TMI TELEMEDIA
INTERNATIONAL ITALIA
Fiduciari
100,00
0,01
- TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL Ltd
[servizi di telecomunicazioni]
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
Londra
[Gran Bretagna]
US $
265.056.728
100,00
TMI TELEMEDIA
INTERNAT. LUXEMBOURG
100,00
- EURO DATACOM Ltd
[servizi di telecomunicazioni]
Huddersfield
[Gran Bretagna]
L.St.
306.666
100,00
TMI TELEMEDIA INT. Ltd
100,00
- INTELECTUS BUSINESS COMUNICATION
ESPANA S.A.
[servizi di telecomunicazioni]
Madrid
[Spagna]
Pts.
350.000.000
100,00
TMI TELEMEDIA INT. Ltd
100,00
- TMI – HUNGARY TRADING AND SERVICES Ltd
[servizi di telecomunicazioni]
Budapest
[Ungheria]
Ho.F.
1.000.000
100,00
TMI TELEMEDIA INT. Ltd
100,00
- TELEMEDIA INTERNATIONAL USA Inc.
[servizi di telecomunicazioni]
New Jersey
[USA]
US $
22.600.000
100,00
TMI TELEMEDIA INT. Ltd
100,00
- TELECOM MEDIA INTERNATIONAL
ITALY-CANADA Inc.
[servizi di telecomunicazioni]
Montreal
[Canada]
$ Can
952.100
100,00
TMI TELEMEDIA INT. Ltd
100,00
- TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL DO BRASIL Ltda
[servizi di telecomunicazioni]
San Paolo
[Brasile]
R$
2.443.217
99,99
0,01
TMI TELEMEDIA INT. Ltd
Fiduciari
100,00
- TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL HONG KONG Ltd
[servizi di telecomunicazioni]
Hong Kong
HK$
151.200.000
99,99
0,01
TMI TELEMEDIA INT. Ltd
TELEMEDIA INT. USA
100,00
FINSIEL – Consulenza e Applicazioni Informatiche S.p.A.
[assunzione e realizzazione di iniziative nel settore
delle applicazioni delle tecnologie dell’informazione]
Roma
L.
116.132.400.000
77,19
0,63
TELECOM ITALIA
SOGEI
77,68
- ASPASIEL S.r.l.
[sistemi informativi]
Roma
L.
500.000.000
50,00
FINSIEL
38,84
- BANKSIEL – Società di Informatica e Organizzazione p.A.
[progettazione, messa in opera, gestione, manutenzione
di sistemi informativi per le aziende di credito, finanziarie
ed assicurative]
Milano
L.
20.000.000.000
55,50
FINSIEL
43,11
- BISIEL - Banca e Impresa Sistemi Elettronici S.p.A.
[logica multibanca]
Mantova
L.
8.000.000.000
51,00
BANKSIEL
21,99
- COMITSIEL S.p.A.
[sistemi informativi]
Milano
L.
4.000.000.000
70,00
BANKSIEL
30,18
- SIBISIEL - Società di Informatica per la Banca
e l’Impresa S.p.A.
[sistemi informativi]
Bari
L.
2.000.000.000
51,00
9,80
BANKSIEL
SIBISIEL
24,38
- CARISIEL Sistemi Informativi Elettronici per il Settore
Creditizio e Finanziario S.p.A.
[sistemi informativi elettronici per il settore creditizio
e finanziario]
Rende
[Cosenza]
L.
1.490.000.000
2,00
49,00
FINSIEL
BANKSIEL
22,68
- CONSIEL – Società di Management Consulting
e Formazione p.A.
[consulenza e organizzazione aziendale]
Milano
L.
9.900.000.000
79,50
FINSIEL
61,76
- ASKA S.r.l.
[consulenze]
Milano
L.
20.000.000
60,00
CONSIEL
37,05
- HITECO CONSULTANTS S.r.l.
[consulenze]
Milano
L.
50.000.000
60,00
CONSIEL
37,05
Attività informatiche
160
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 161
Telecom Italia
PROSPETTO N. 5
(segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
- JMAC CONSIEL S.p.A.
[raccolta e rilevazione dati per la vendita
di sistemi per le aziende]
Milano
L.
300.000.000
45,00
CONSIEL
27,79
- METIS S.p.A.
[consulenze]
Genova
L.
300.000.000
100,00
CONSIEL
61,76
Genova
L.
20.000.000
99,00
METIS
61,14
Milano
L.
1.363.640.000
55,00
FINSIEL
42,72
- EIS – Elettronica Ingegneria Sistemi S.p.A.
[progettazione, realizzazione e messa in opera
di sistemi elettronici complessi]
Roma
L.
10.000.000.000
87,81
FINSIEL
68,21
- FINSIEL DO BRASIL Ltda
[ sistemi informativi]
San Paolo
[Brasile]
R$
222.223
90,00
9,99
0,01
FINSIEL
CONSIEL
Fiduciari
76,09
- FINSIEL HELLAS S.A.
[ sistemi informativi]
Koropi
[Grecia]
Dracme
230.000.000
51,00
FINSIEL
39,62
- FINSIEL ROMANIA S.r.l.
[sistemi informativi]
Bucarest
[Romania]
Lei
11.841.500.000
90,53
FINSIEL
70,33
- INSIEL – Informatica per il Sistema degli Enti Locali S.p.A.
[sistemi informativi]
Trieste
L.
15.000.000.000
52,00
FINSIEL
40,39
Trieste
L.
250.000.000
56,00
INSIEL
22,62
- INTERSIEL – Società Interregionale Sistemi Informativi
Elettronici S.p.A. [progettazione, realizzazione, gestione
e manutenzione di sistemi informativi]
Rende
[Cosenza]
L.
2.000.000.000
100,00
FINSIEL
77,68
- KRENESIEL S.p.A. - Società Sarda di Informatica
[sistemi informativi]
Sassari
L.
5.000.000.000
41,00
10,00
FINSIEL
INSIEL
35,89
- NETSIEL - Networks Produttivi per Sistemi Informativi
Elettronici S.p.A.
[prodotti informatici e produzione di software per il mercato]
Bari
L.
39.500.000.000
100,00
FINSIEL
77,68
- SINTESIEL S.r.l.
[sistemi informativi]
Roma
L.
250.000.000
88,00
FINSIEL
68,36
- SOGEI - Società Generale d’Informatica S.p.A.
[sistemi informativi per il Ministero delle Finanze
e materie ad esso attinenti per Amministrazioni
italiane ed estere]
Roma
L.
20.000.000.000
100,00
FINSIEL
77,68
- TELE SISTEMI FERROVIARI S.p.A.
[sistemi informativi]
Roma
L.
149.099.000.000
61,00
FINSIEL
47,39
- VENIS - Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.
[sistemi informativi per il comune di Venezia
ed altri soggetti pubblici]
Venezia
L.
3.000.000.000
20,40
30,60
FINSIEL
INSIEL
28,21
SODALIA S.p.A.
[produzione di software avanzato per reti e servizi
di telecomunicazioni]
Trento
L.
6.000.000.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
TELESOFT S.p.A.
[software di telecomunicazioni]
Roma
L.
40.500.000.000
60,00
40,00
TELECOM ITALIA
FINSIEL
91,07
- TECO SOFT ESPANA S.A.
[software di telecomunicazioni]
Madrid
[Spagna]
Pts.
60.000.000
100,00
TELESOFT
91,07
- TELESOFT AMERICA Inc.
[software di telecomunicazioni]
New Jersey
[USA]
US $
700.000
100,00
TELESOFT
91,07
- TELESOFT HELLAS S.A.
[software di telecomunicazioni]
Atene
[Grecia]
Dracme
10.000.000
100,00
TELESOFT
91,07
- TELESOFT RUSSIA Z.A.O.
[software di telecomunicazioni]
Mosca
[Russia]
Rubli
1.592.000
75,00
TELESOFT
68,30
- DITEL ENGINEERING S.r.l.
[consulenze]
- LOGICASIEL S.p.A.
[sistemi informativi]
- SIT – Sistemi Interportuali Trieste S.p.A.
[servizi nel campo dell’informatica e dell’automazione
e gestione aziendale]
161
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 162
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 5
(segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale
Denominazione
(attività)
162
Sede
Capitale
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 163
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 5
(segue) Elenco delle imprese controllate incluse nel consolidamento con il metodo integrale
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
Attività manifatturiere
TELSI Ltd
[gestione partecipazioni nell’ambito produttivo del settore
telecomunicazioni]
Bracknell
[Gran Bretagna]
L.St.
1.119.364.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
- ITALTEL S.p.A.
[sistemi di telecomunicazione]
Milano
L.
396.000.000.000
100,00
TELSI Ltd
100,00
- ITALCOM - Sistemi Italiani di Commutazione S.p.A.
[sistemi di televisione attiva]
Milano
L.
200.000.000
100,00
ITALTEL
100,00
- ITALTEL CERM Palermo S.c.p.A.
[ricerca]
Carini
[Palermo]
L.
4.122.500.000
90,00
10,00
ITALTEL
CSELT
100,00
- ITALTEL B.V.
[commerciale e finanziaria]
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
4.000.000
100,00
ITALTEL
100,00
- ITALTEL A.O.
[sistemi di telecomunicazione]
S. Pietroburgo
[Russia]
Rubli
20.000.000
100,00
ITALTEL B.V.
100,00
- ITALTEL DE CHILE S.A.
[sistemi di telecomunicazione]
Santiago
[Cile]
Pesos Cil.
46.789.237
90,00
10,00
ITALTEL B.V.
ITALTEL
100,00
- ITALTEL NIGERIA Ltd
[manutenzione apparati e sistemi di telecomunicazione]
Lagos
[Nigeria]
Naira
2.000.000
99,99
0,01
ITALTEL B.V.
ITALTEL
100,00
- ITALTEL S.A.
[sistemi di telecomunicazione]
Madrid
[Spagna]
Pts.
100.000.000
100,00
ITALTEL B.V.
100,00
- ITALTEL DE COSTA RICA S.A.
[commerciale]
San Josè
[Costa Rica]
Colones
1.000.000
100,00
ITALTEL B.V.
100,00
- TRANSDIGI S.A.[sistemi di telecomunicazione]
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
2.093
96,00
4,00
ITALTEL B.V.
ITALTEL
100,00
SIRTI S.p.A.
[progettazione e installazione sistemi
di telecomunicazioni ed elettrici]
Milano
L.
220.000.000.000
48,98
TELECOM ITALIA
48,98
- CONSTRUTEL MATRICIAL DE CHILE S.A.
[progettazione e installazione impianti
di telecomunicazioni]
Santiago
[Cile]
Pesos Cil.
SIRTI
48,98
- CONSTRUTEL PROJETOS E CONSTRUCOES Ltda
[installazione impianti di telecomunicazioni]
Belo Horizonte
[Brasile]
- MATRICIAL PROJETOS E CONSULTORIA Ltda
[progettazione impianti di telecomunicazioni]
Attività impiantistiche
287.721.000
100,00
R$
20.200.000
44,00
13,73
29,27
SIRTI
MATRICIAL PROJETOS
TELEINVEST
41,60
Belo Horizonte
[Brasile]
R$
160.000
51,00
34,00
SIRTI
TELEINVEST
41,63
- SINTED S.p.A.
[produzione ed installazione sistemi integrati per edifici]
Milano
L.
300.000.000
100,00
SIRTI
48,98
- SIRTI GmbH
[realizzazione di impianti per telecomunicazioni,
manutenzioni]
Berlino
[Germania]
D.M.
20.000.000
100,00
SIRTI
48,98
- SIRTI Ltd
[realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni]
Londra
[Gran Bretagna]
L.St.
17.000.000
100,00
SIRTI
48,98
- SIRTI S.A.
[realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni]
Parigi
[Francia]
Fr.Fr.
37.258.358
100,00
SIRTI
48,98
- SIRTI BOLIVIA S.A.
[realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni]
La Paz
[Bolivia]
Bolivianos
4.980.000
70,00
21,00
SIRTI
TELEINVEST
44,57
- FININDUSTRIA S.A.
[gestioni diverse]
Madrid
[Spagna]
Pts.
29.000.000
100,00
SIRTI
48,98
- SEIRT Sociedad Española de Instalaciones
Redes Telefonicas S.A.
[realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni]
Madrid
[Spagna]
Pts.
360.000.000
50,00
50,00
SIRTI
FININDUSTRIA
48,98
163
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 164
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 6
ELENCO DELLE IMPRESE COLLEGATE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO PROPORZIONALE
Denominazione
(attività)
164
Sede
Capitale
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 165
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 7
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
- SIRTI ARGENTINA S.A.
[realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni]
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
- SIRTI POLSKA Sp.Zo.o
[realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni]
Varsavia
[Polonia]
Zloty
- SIRTI PORTUGAL TELECOMUNICACOES S.A.
[realizzazione di impianti per telecomunicazioni, manutenzioni]
Lisbona
[Portogallo]
Escudos
- TELEINVEST PARTICIPACOES Ltda
[acquisizione e gestione di partecipazioni, servizi
amministrativi e commerciali]
Belo Horizonte
[Brasile]
R$
ATESIA – Telemarketing Comunicazione Telefonica
e Ricerche di Mercato S.p.A.
[telemarketing]
Roma
CSELT - Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni S.p.A.
[studio e ricerca nel campo delle telecomunicazioni
e dell’elettronica]
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
5.000.000
100,00
SIRTI
48,98
10.778.000
100,00
SIRTI
48,98
1.200.000.000
99,00
1,00
SIRTI
SEIRT
48,98
14.918.970
100,00
SIRTI
48,98
L.
6.100.000.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
Torino
L.
1.200.000.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
Torino
L.
17.000.000.000
100,00
CSELT
100,00
ELETTRA TLC S.p.A.
Roma
[prestazione di servizi connessi con i sistemi cablofonici sottomarini
utilizzati nelle telecomunicazioni]
L.
20.000.000.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
EMSA - Società Immobiliare p.A.
[gestione di immobili]
Torino
L.
1.123.596.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
SAIAT - Società Attività Intermedie Ausiliarie Telecomunicazioni p.A. Torino
[finanziaria]
L.
68.408.000.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
SAIAT
TELECOM ITALIA
80,00
Attività diverse
- OPTICAL TECHNOLOGIES CENTER S.r.l.
[ricerca e sviluppo di tecnologie ottiche applicate
alle telecomunicazioni]
- TELELEASING – Leasing di Telecomunicazioni e Generale S.p.A.
[locazione finanziaria di beni immobili e mobili]
Torino
L.
27.216.500.000
79,42
0,58
- TELSY Elettronica e Telecomunicazioni S.p.A.
[produzione e vendita di apparecchi e sistemi elettronici
di telecomunicazione crypto]
Torino
L.
750.000.000
100,00
SAIAT
100,00
SARITEL S.p.A.
[service factory del Gruppo per i servizi a valore aggiunto in rete]
Pomezia
[Roma]
L.
22.224.000.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
SCUOLA SUPERIORE GUGLIELMO REISS ROMOLI S.p.A.
[formazione professionale]
L’Aquila
L.
3.000.000.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
SOFTE S.A.
[finanziaria]
Lussemburgo
US $
100.000.000
99,99
0,01
TELECOM ITALIA
SAIAT
100,00
Lussemburgo
Euro
525.000
99,95
0,05
SOFTE
SAIAT
100,00
TECNITEL Tecnologie Italiane di Telecomunicazioni S.p.A.
[finanziaria]
Roma
L.
1.000.000.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
TRAINET S.p.A.
[sviluppo, esercizio e commercializzazione sistemi
di teledidattica]
Roma
L.
1.305.800.000
100,00
TELECOM ITALIA
100,00
- SOGERIM S.A.
[commerciale e finanziaria]
165
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 166
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 7
(segue) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
Telecomunicazioni satellitari
VIASAT S.p.A.
Roma
L.
4.665.300.000
[progettazione e sperimentazione di tecnologie avanzate
33,54
TELESPAZIO
16,46
FINSATEL
50,00
nell’area di trasmissione ed elaborazione delle informazioni]
- VIASAT ASSISTANCE S.p.A.
[commercializzazione e gestione operativa
di telecomunicazioni]
166
Roma
L.
1.200.000.000
100,00
VIASAT
50,00
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 167
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 7
(segue) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
SOCIETÀ CONTROLLATE
MEIE ASSISTENZA S.p.A.
[assicurazioni]
Milano
L.
1.500.000.000
87,14
MEIE ASSICURAZIONI
40,30
MEIE ASSICURAZIONI S.p.A.
[assicurazioni]
Milano
L.
46.063.852.400
20,02
22,07
2,75
1,26
2,81
TELECOM ITALIA
SAIAT
SIRTI
TELECOM ITALIA MOBILE
Altre imprese del Gruppo
46,25
MEIE SERVIZI Gestione Amministrativa Fondi Pensione S.r.l.
[gestione amministrativa fondi pensione]
Milano
L.
100.000.000
60,00
40,00
MEIE VITA
SAIAT
84,20
MEIE VITA S.p.A.
[assicurazioni]
Milano
L.
24.500.000.000
51,02
48,98
SAIAT
MEIE ASSICURAZIONI
73,67
PROMOASS S.r.l.
[assicurazioni]
Milano
L.
20.000.000
49,00
41,00
10,00
SAIAT
MEIE ASSICURAZIONI
MEIE VITA
75,33
RARTEL S.A.
[realizzazione e gestione in Romania di reti TLC]
Bucarest
[Romania]
Lei
4.685.000.000
50,06
1,00
TELESPAZIO
TELEO
51,06
TELEFONIA MOBILE SAMMARINESE S.p.A.
[servizi di telefonia mobile]
Repubblica di
S. Marino
L.
150.000.000
51,00
INTELCOM S.MARINO
34,50
TELEOS B.V.
[holding operativa]
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
40.000
100,00
TELESPAZIO
100,00
TELEOS INTERNATIONAL B.V.
[commercializzazione di prodotti e servizi
per le comunicazioni mobili satellitari]
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
40.000
100,00
TELEOS
100,00
T.I.SCOM S.A.
[servizi di telecomunicazione via satellite]
Curitiba
[Brasile]
R$
7.735.000
51,00
TELESPAZIO
51,00
ANCITEL S.p.A.
[servizi telematici per i Comuni]
Roma
L.
1.650.000.000
10,91
9,09
TELECOM ITALIA
INSIEL
14,58
ASCAI SERVIZI S.r.l.
[promozione delle strategie e dei processi di comunicazione]
Roma
L.
122.000.000
40,98
SAIAT
40,98
ASTELIT Ltd
[servizi di telecomunicazioni mobili]
Mosca
[Russia]
Rubli
500
50,00
TELECOM ITALIA
50,00
ASTELIT LLC
[servizi di telecomunicazioni mobili]
Kiev
[Ucraina]
UAH
1.030
49,00
U-MOBIL
36,46
ASTROLINK INTERNATIONAL LLC
[servizi di telecomunicazione via satellite]
Delaware
[Usa]
US$
1.350.100.000
18,52
TELESPAZIO LUXEMBOURG 18,52
BDT S.A.
[holding di partecipazioni]
Saint Quentin
en Yvelines
[Francia]
Fr.Fr.
1.522.536.600
19,61
STET MOBILE HOLDING
14,59
BHARTI CELLULAR Ltd
[telefonia mobile nell’area di New Delhi]
New Delhi
[India]
Rupie
1.050.000.000
2,00
STET MOBILE
HOLDING
BHARTI TELE-VENTURES
11,34
SOCIETÀ COLLEGATE
51,00
BHARTI TELENET Ltd
[titolare di licenza fissa e cellulare]
New Delhi
[India]
Rupie
2.000.000.000
11,00
19,20
51,00
BHARTI TELE-VENTURES Ltd
[holding di partecipazioni]
New Delhi
[India]
Rupie
500.000.000
20,00
STET INTERNATIONAL
39,04
NETHERLANDS
INDIAN TELECOMMUNICATION
HOLDING
BHARTI TELE-VENTURES
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
19,33
167
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 168
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 7
(segue) Elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Denominazione
(attività)
Sede
BOUYGUES TELECOM S.A.
[telefonia mobile]
Velizy
Villacomblay
[Francia]
Fr.Fr.
BROAD BAND SERVICE S.A.
[produzione e commercializzazione servizi multimediali]
Repubblica di
S. Marino
L.
CABLE I TELEVISIO DE CATALUNYA S.A.
Barcellona
[operatore di servizi di telecomunicazioni via cavo in Catalogna] [Spagna]
Capitale
Pts.
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
% di interessenza
Gruppo Telecom Italia
3.038.000.000
55,00
BDT
500.000.000
20,00
20,00
INTELCOM S.MARINO
STREAM
20,53
17.513.000.000
22,5
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
MULTIMEDIA CABLE
24,93
7,5
8,03
CENTRO MULTIMEDIALE DI TERNI S.p.A.
[sviluppo iniziative e progetti per new media]
Terni
L.
5.000.000.000
45,00
TELECOM ITALIA
45,00
CRUED Servizi Informatici S.p.A.
[servizi informatici]
Perugia
L.
2.557.020.000
47,59
FINSIEL
36,97
DATASIEL - Sistemi e Tecnologie di Informatica S.p.A.
Genova
[prodotti e servizi informatici per Amministrazioni,
Enti e Imprese di cui alla Legge n. 17/85 della Regione Liguria]
L.
5.000.000.000
50,00
FINSIEL
38,84
DATASPAZIO S.p.A.
[sviluppo e forniture di software e hardware per calcolo]
Roma
L.
980.000.000
49,00
TELESPAZIO
49,00
D.E.C. INFORMATICA S.r.l.
[trattamento elettronico di dati e segnali]
Cremona
L.
21.000.000
20,00
CONSIEL
12,35
DITEC – Distribuzione Integrata Tecnomeccanica S.p.A.
[logistica]
Terni
L.
1.386.000.000
20,00
ITALTEL
20,00
EISYS S.p.A.
[sistemi informativi]
Roma
L.
1.200.000.000
25,00
EIS
17,05
ENTEL CHILE S.A.
[servizi di telefonia]
Santiago
[Cile]
Pesos Cil.367.045.650.291
21,86
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
21,12
ESRI ITALIA S.p.A.
[sviluppo e distribuzione di prodotti e servizi
e dei relativi pacchetti software
basati sulla tecnologia “GIS”]
Roma
L.
500.000.000
49,00
TELECOM ITALIA
49,00
ETEC S.A. – Empresa de Telecomunicaciones de Cuba S.A.
[servizi di telecomunicazioni]
La Habana
[Cuba]
US $
1.441.900.000
29,29
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
28,30
EUSTEMA S.p.A.
[progettazione, studio, realizzazione e commercializzazione
di software, di sistemi informativi e telematici]
Roma
L.
600.000.000
33,33
TELESOFT
30,35
EXCITE ITALIA B.V.
[servizi internet]
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
100.000
50,00
TELECOM ITALIA
50,00
FINTECH FINANZIARIA TECNOLOGICA S.p.A.
[assunzioni di partecipazioni di minoranza in piccole
e medie imprese]
Torino
L.
20.000.000.000
50,00
TELECOM ITALIA
50,00
GENERAL 4 ELETTRONICA SUD S.r.l.
[apparati per telecomunicazioni]
Pomezia
[Roma]
L.
1.599.000.000
30,00
ITALTEL
30,00
GENERAL ELECTRIC INFORMATION SERVICES S.p.A.
[servizi informatici a valore aggiunto]
Milano
L.
2.450.000.000
40,00
TELECOM ITALIA
40,00
GOLDEN LINES INTERNATIONAL COMMUNICATIONS
SERVICES Ltd
[servizio di telefonia a lunga distanza]
Ramat Gan
[Israele]
Shekel
3.000.000
26,40
GOLDEN NETHERLANDS
26,36
HUIT S.A.
[holding di partecipazioni]
Lussemburgo
L.
39.419.807.500
21,07
TELECOM ITALIA
21,07
168
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 169
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 8
ELENCO DELLE ALTRE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
Denominazione
(attività)
Sede
HUIT2 S.A.
[holding di partecipazioni]
Lussemburgo
Capitale
L.
39.419.807.500
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
100,00
HUIT
21,07
169
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 170
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 8
(segue) elenco delle altre partecipazioni in imprese controllate e collegate
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
INFORMATICA TRENTINA S.p.A.
[progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione
di sistemi informativi]
Trento
L.
IRIDIUM SERVICES EUROPE GmbH & CO. KG
[acquisto, realizzazioni, gestione della gateway europea]
Düsseldorf
[Germania]
IRIDIUM SERVICES EUROPE VERWALTUNG GmbH
[gestione Iridium Service Europe GmbH]
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
6.000.000.000
40,41
FINSIEL
31,39
D.M.
29.000.000
34,00
IRIDIUM ITALIA
28,33
Düsseldorf
[Germania]
D.M.
50.000
34,00
IRIDIUM ITALIA
28,33
ITALDATA S.p.A.
[produzione, ricerca e sviluppo di prodotti
di elaborazione elettronica]
Avellino
Euro
3.096.000
15,99
69,00
TELECOM ITALIA
SIEMENS
INFORMATICA
49,80
LARES TECNO S.p.A.
[circuiti stampati]
L’Aquila
L.
10.000.000.000
20,00
ITALTEL
20,00
LARIX S.r.l.
[sviluppo, produzione e distribuzione
di strumenti hardware e software]
Trento
L.
44.000.000
20,00
CONSIEL
12,35
LOTTOMATICA S.p.A.
[sistema di automazione del gioco del lotto]
Roma
L.
53.000.000.000
25,50
SOGEI
19,81
MADRITEL COMUNICACIONES S.A
[operatore di servizi di telecomunicazione
via cavo in Madrid]
Madrid
[Spagna]
Pts.
12.500.000.000
23,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
22,22
MAREMS-V & D SERVICE S.A.
[fornitura servizi satellitari di fonia per mezzi
mobili tramite terminali veicolari]
Mosca
[Russia]
Rubli
7.135.500
49,00
TELESPAZIO
49,00
MARISTEL S.p.A.
[realizzazione sistemi nel cavo sottomarino]
Milano
L.
2.000.000.000
50,00
SIRTI
24,49
MAXITEL S.A.
[licenza per telefonia cellulare nella zona di Bahia e Sergipe]
Belo Horizonte
[Brasile]
R$
539.679.703
43,15
STET MOBILE HOLDING
43,68
MEIE ARGENTINA S.A.
[assicurazioni]
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
12.000
45,00
MEIE ASSICURAZIONI
20,81
MISTEL MICROINFORMATICA TLC S.p.A.
[sistemi di telecomunicazioni]
Pomezia
[Roma]
L.
2.000.000.000
30,00
ITALTEL
30,00
MOBILKOM AUSTRIA A.G.
[operatore di telefonia cellulare in tecnica GSM]
Vienna
[Austria]
Sc.A.
1.000.000.000
25,00
75,00
STET MOBILE HOLDING
TELEKOM AUSTRIA
36,72
MULTIMEDIA CABLE S.A.
[holding di partecipazioni in societa’di telecomunicazioni
e sistemi audiovisivi]
Barcellona
[Spagna]
Pts.
1.936.000.000
44,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
42,52
NETCO REDES S.A.
[titolarità di infrastrutture di telecomunicazione]
Madrid
[Spagna]
Pts.
1.004.680.000
30,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
28,99
NORCABLE S.A.
[holding di partecipazioni nel settore CATV]
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
12.000
33,33
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
32,21
NORTEL INVERSORA S.A.
[holding di partecipazioni]
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg. 80.942.695
32,50
17,50
TELECOM ITALIA
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
38,73
PRAXIS CALCOLO S.p.A.
[fornitura di servizi tecnici ed organizzativi connessi
all’elaborazione automatica dei dati]
Milano
L.
1.080.000.000
29,00
FINSIEL
22,78
PROGERA S.r.l.
[reti tecnologiche]
Venezia
L.
90.000.000
25,00
SIRTI
12,25
RETEVISION S.A.
[operatore telefonia fissa]
Barcellona
[Spagna]
Pts.
53.333.330.000
28,67
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
27,70
170
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 171
Gruppo Telecom Italia
PROSPETTO N. 8
(segue) Elenco delle altre partecipazioni in imprese controllate e collegate
Denominazione
(attività)
Sede
Capitale
RETEVISION MOVIL S.A.
[terzo gestore di rete mobile]
Barcellona
[Spagna]
Pts.
SAPED – Studio Analisi Programmazione
Elaborazione Dati S.p.A.
[sistemi informativi]
Siena
SEAT-PAGINE GIALLE S.p.A.
[attività editoriale e pubblicitaria]
Quota posseduta di azioni
ordinarie %
dalla
21.000.000.000
23,30
40,10
STET MOBILE HOLDING
RETEVISION
28,45
L.
2.000.000.000
20,00
BANKSIEL
8,62
Torino
L.
264.060.606.050
61,33
HUIT2
9,44
SIEMENS INFORMATICA S.p.A.
[commercio, locazione e manutenzione impianti
per elaborazione dati]
Milano
Euro
6.192.000
49,00
TELECOM ITALIA
49,00
SIM 2 MULTIMEDIA S.p.A.
[apparecchiature elettroniche multimediali]
Pordenone
L.
30.000.000.000
33,33
ITALTEL
33,33
SIOSISTEMI S.p.A.
[interconnessione di sistemi diversi -networking-,
con particolare riguardo alla progettazione dei sistemi
di rete -lan e wan- ed alla relativa assistenza dell’hardware]
Brescia
L.
500.000.000
40,00
TELECOM ITALIA
40,00
SISPI S.p.A.
[sistemi informativi per il Comune di Palermo
ed altri soggetti pubblici e privati]
Palermo
L.
4.000.000.000
49,00
FINSIEL
38,06
SISTEMI E TELEMATICA S.p.A.
[sistemi informativi]
Genova
L.
4.000.000.000
15,00
7,20
TELECOM ITALIA
FINSIEL
20,59
SITEBA Sistemi Telematici Bancari S.p.A.
[erogazioni servizi di supporto tecnico ai sistemi
di pagamento]
Milano
L.
5.000.000.000
30,00
TELECOM ITALIA
30,00
SOLPART PARTICIPACOES S.A.
[veicolo per la gestione di Tele Centro Sul holding
di telefonia fissa]
Rio de Janeiro
[Brasile]
R$
2.126.000.000
38,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
36,72
STREAM S.p.A.
[servizi multimediali]
Roma
L.
400.000.000.000
35,00
TELECOM ITALIA
35,00
STT – SOCIETA’ TRASPORTO TELEMATICO S.p.A.
[erogazione servizi trasporto telematico]
Verona
L.
10.000.000.000
40,00
SARITEL
40,00
TECNOSISTEMI S.p.A.
[sistemi di telecomunicazioni]
Milano
L.
15.000.000.000
20,30
ITALTEL
20,30
TELECOM ARGENTINA STET-FRANCE TELECOM S.A.
[servizi di telecomunicazioni]
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos
Arg.
984.380.978
58,26
NORTEL INVERSORA
22,56
TELE CENTRO SUL PARTICIPACOES S.A.
[holding di partecipazioni in societa’ operanti in servizi
di telecomunicazioni in rete fissa in alcuni stati del Brasile]
Brasilia
[Brasile]
R$
1.936.658.922
51,79
SOLPART
TELEKOM AUSTRIA A.G.
[telefonia fissa]
Vienna
[Austria]
Sc.A.
15.000.000.000
25,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
24,16
TELEKOM SRBIJA a.d.
[servizi di telecomunicazioni]
Belgrado
[Serbia]
Dinars 10.907.385.234
29,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
28,02
TELESPACO- Observacao da Terra Ltda
[sviluppo e distribuzione di prodotti e servizi e dei relativi
pacchetti software basati sulla tecnologia “GIS”]
Brasilia
[Brasile]
US $
500.000
49,00
TELESPAZIO
49,00
TELEZARIA A.O.
[sistemi di commutazione]
S. Pietroburgo
[Russia]
Rubli
41.900
40,00
ITALTEL
40,00
TRADECOM – Soluzioni avanzate per il commercio,
il turismo e i servizi- S.p.A.
[servizi relativi a tecnologie di telecomunicazioni, informatiche
e multimediali]
Roma
L.
500.000.000
24,50
24,50
FINSIEL
SARITEL
43,53
TSP TECNOLOGIE E SERVIZI S.p.A.
[erogazioni servizi di supporto tecnico ai sistemi di pagamento]
Milano
L.
14.591.400.000
50,00
TELECOM ITALIA
50,00
7,07
171
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 172
Gruppo Telecom Italia
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
[milioni di euro]
31.12.1999
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Parte richiamata
Parte non richiamata
31.12.1998
=
2
1
2
2
Immobilizzazioni
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Costi di impianto e di ampliamento
Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
Differenze da consolidamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre
3
66
0
778
153
4
1.016
390
330
72
0
751
149
8
229
339
335
2.737
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso ed acconti
1.883
5.073
16.522
124
567
1.222
5.007
16.672
139
583
1.183
23.508
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni in
imprese controllate non consolidate
imprese collegate
altre imprese
121
5.944
299
6.364
2
Versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni
[•]
=
98
98
Crediti:
verso imprese collegate
verso altri
23.584
Altri titoli
71
6.044
339
6.454
1
[•]
=
48
48
133
324
457
3
57
388
445
80
6.826
33.071
Totale immobilizzazioni
Attivo circolante
RIMANENZE
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Lavori in corso su ordinazione
Prodotti finiti e merci
prodotti finiti
merci
Acconti
6.980
32.447
98
69
628
12
208
179
128
455
36
155
220
15
191
7
1.030
CREDITI
verso clienti
verso imprese controllate non consolidate
verso imprese collegate
verso controllanti
verso altri
[• •]
35
=
=
=
301
336
7.717
39
492
1
1.602
9.851
960
[• •]
45
=
=
=
236
281
7.389
182
365
0
1.517
9.453
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON
COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Partecipazioni in imprese controllate
Altre partecipazioni
Azioni proprie [per un valore nominale complessivo
al 31.12.1998 di L. 375 milioni]
Altri titoli
63
6
70
=
=
1.265
3
1.252
1.334
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
668
9
Ratei e risconti
Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti
Ratei e altri risconti
TOTALE ATTIVO
172
582
3
677
12.892
Totale attivo circolante
[•]Importi esigibili nell'anno successivo
1.325
[• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo
2
91
585
12.323
3
94
93
97
46.058
44.870
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
PASSIVO
2-06-2000 15:03
Pagina 173
[milioni di euro]
31.12.1999
Patrimonio netto
QUOTA DELLA CAPOGRUPPO
Capitale
Riserve per azioni proprie
Riserve e risultati portati a nuovo
Utile dell’esercizio
31.12.1998
3.835
=
11.473
1.737
3.833
3
10.533
1.978
17.045
QUOTA DI TERZI
Capitale, riserve e risultati portati a nuovo
Utile dell’esercizio
16.347
2.071
672
1.349
734
2.743
19.788
Fondi per rischi e oneri
Per imposte
per imposte
per imposte differite
160
151
311
=
725
Di consolidamento per oneri e rischi futuri
Altri
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Debiti
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate non consolidate
Debiti verso imprese collegate
Debiti verso imprese controllanti
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza
sociale
Altri debiti
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
2.083
18.430
[• •]
815
3.685
659
=
6
=
=
=
6
=
711
7
5.889
171
238
409
7
635
1.036
1.051
1.496
1.400
984
8.150
898
378
6.081
20
597
3
1.185
=
958
3.594
22.848
[• •]
1.018
3.759
821
=
=
=
189
=
11
=
763
152
6.713
1.281
7.865
1.204
273
5.472
131
773
=
1.536
=
1.022
3.597
23.154
890
835
46.058
44.870
[• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo
173
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 174
Gruppo Telecom Italia
CONTI D’ORDINE
[milioni di euro]O
31.12.1999
Garanzie personali prestate
Fidejussioni
a favore di imprese controllate non consolidate
a favore di imprese collegate
a favore di altri
45
944
272
Avalli
a favore di altri
Altre diverse da avalli:
a favore di imprese collegate
a favore di altri
31.12.1998
78
1.118
262
1.261
1.458
14
25
33
12
=
14
45
14
1.320
Garanzie reali prestate
Per obbligazioni altrui, di altri
Per obbligazioni proprie, diverse dai debiti
7
2
1.497
6
77
9
852
83
2.864
Altri
4.047
2.884
TOTALE CONTI D’ORDINE
6.228
7.328
Impegni di acquisto e di vendita
174
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
2-06-2000 15:03
Pagina 175
Gruppo Telecom Italia
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
[milioni di euro]O
Esercizio 1999
Valore della produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio
plusvalenze da alienazioni
altri
Esercizio 1998
27.104
25.052
[65]
176
1.062
[18]
[88]
1.078
20
18
478
Costi della produzione
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Per semilavorati e prodotti finiti
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
salari e stipendi
oneri sociali
trattamento di fine rapporto
altri costi
20
19
522
516
28.793
561
26.585
[2.249]
[228]
[7.380]
[704]
[2.286]
[56]
[5.723]
[664]
[3.498]
[1.113]
[252]
[114]
[3.510]
[1.141]
[245]
[96]
[4.977]
Ammortamenti e svalutazioni
ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
ammortamento delle immobilizzazioni materiali
altre svalutazioni delle immobilizzazioni
svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo
circolante e delle disponibilità liquide
[4.992]
[988]
[4.351]
[73]
[826]
[4.587]
[950]
[363]
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Differenza tra valore e costi della produzione
Proventi ed oneri finanziari
Proventi da partecipazioni
dividendi da imprese controllate non consolidate
dividendi da altre imprese
altri proventi da partecipazioni
[364]
[5.775]
[6.727]
19
[80]
[21]
[965]
[22.360]
6.433
[29]
[178]
[9]
[1.176]
[21.840]
4.745
2
58
86
=
52
432
146
Altri proventi finanziari
da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
imprese collegate
altri
da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
che non costituiscono partecipazioni
da titoli iscritti nell’attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni
proventi diversi dai precedenti
interessi e commissioni da imprese controllate
non consolidate
interessi e commissioni da imprese collegate
interessi e commissioni da altri e proventi vari
3
11
484
1
12
14
13
2
3
95
96
2
13
283
1
16
202
298
219
409
Interessi e altri oneri finanziari
interessi e commissioni a imprese controllate
non consolidate
interessi e commissioni a imprese collegate
interessi e commissioni ad altri e oneri vari
Totale proventi [oneri] finanziari
[1]
[1]
[880]
331
=
[2]
[683]
[882]
[685]
[327]
130
175
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 176
Gruppo Telecom Italia
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
[SEGUE]
[milioni di euro]O
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Rivalutazioni
di partecipazioni
Svalutazioni
di partecipazioni
di immobilizzazioni finanziarie che non
costituiscono partecipazioni
di titoli iscritti nell’attivo circolante che non
costituiscono partecipazioni
241
[806]
[341]
[19]
[3]
=
[2]
[825]
[584]
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi e oneri straordinari
Proventi
plusvalenze da alienazioni
altri
163
26
119
[346]
[183]
36
471
145
Oneri
minusvalenze da alienazioni
imposte relative ad esercizi precedenti
altri
[11]
[4]
[637]
507
[12]
[4]
[423]
Totale delle partite straordinarie
[652]
[507]
[439]
68
Risultato prima delle imposte
5.015
4.760
Imposte sul reddito dell’esercizio
imposte correnti
imposte differite
Utile dell’esercizio di spettanza
della Capogruppo e di Terzi
Utile dell’esercizio di spettanza di Azionisti Terzi
Utile dell’esercizio di spettanza della
Capogruppo
176
[2.884]
278
[2.273]
225
[2.606]
[2.048]
2.409
[672]
2.712
[734]
1.737
1.978
05-IT/T99/114-120 Bil. Gruppo
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Pagina 177
[
GRUPPO TELECOM ITALIA
]
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
AL SENSI DELL’ART. 41 DEL D.LGS. N. 127/1991 E DEL D.LGS. N. 58/98
Signori Azionisti,
il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, recante il Testo Unico delle disposizioni in materia
di intermediazione finanziaria, ha riformulato l’intera disciplina del sistema di vigilanza e di controllo delle società di capitali con azioni quotate nei mercati regolamentati.
Le attività di vigilanza sono affidate al Collegio Sindacale, mentre il controllo sulla contabilità, sui
bilanci ed i pareri di congruità sulle operazioni straordinarie sono affidati ad una Società di revisione iscritta all’albo tenuto dalla CONSOB.
Vi ricordiamo che, ai sensi dell’art. 41 del D.Lgs. n. 127/1991, al Collegio Sindacale è demandato il
controllo sul bilancio consolidato e che gli accertamenti fatti e l’esito degli stessi devono risultare da
una relazione.
Nella relazione sulla gestione che correda il bilancio consolidato al 31 dicembre 1999 del Gruppo
Telecom Italia vengono esposte in modo esauriente, mediante la sintesi degli andamenti patrimoniali, economici e finanziari, i fatti che hanno interessato la gestione del Gruppo.
Con specifico riferimento alle comunicazioni CONSOB in materia di controlli societari, attestiamo
quanto segue:
• l’informativa sulle “operazioni con parti correlate”, riportata nella relazione sulla gestione, è resa
in conformità alle comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. 98015375 del
27 febbraio 1998. In particolare, si segnala che tali operazioni sono state concluse nell’interesse
delle imprese del Gruppo secondo normali condizioni di mercato o specifiche disposizioni normative; nel merito non risultano operazioni atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione;
• l’andamento della gestione di Gruppo per settori di attività e per aree geografiche è stato rappresentato tenendo conto della comunicazione CONSOB n. 98084143 del 27 ottobre 1998;
• gli interventi per l’adeguamento dei sistemi informativi all’ “Anno 2000” hanno consentito di evitare gli inconvenienti connessi al periodo di transizione.
Inoltre ai sensi del citato art. 41 del D.Lgs. n. 127/1991 abbiamo esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 1999 ed abbiamo accertato che:
• la determinazione dell’area di consolidamento, la scelta dei principi di consolidamento delle partecipazioni e delle procedure a tal fine adottate rispondono alle prescrizioni di legge;
• i bilanci annuali delle imprese consolidate con il metodo integrale e con quello proporzionale,
nonché quelli delle più significative partecipazioni in imprese valutate con il metodo del
patrimonio netto sono, di norma, soggetti a revisione contabile. Di conseguenza, le informazioni che sono state trasmesse alla Capogruppo dai Rappresentanti Legali delle imprese ai
fini della formazione del bilancio consolidato, sono state oggetto, ove ricorrente, di specifica
analisi da parte dei revisori delle singole imprese, sulla base delle procedure svolte ai fini della revisione dei singoli bilanci;
• le informazioni così ricevute, insieme con i dati risultanti dal bilancio d’esercizio della
Capogruppo, sono state correttamente utilizzate nel processo di consolidamento;
• ai sensi dell’articolo 32 del D.Lgs. n. 127/1991 la struttura ed il contenuto dello stato patrimoniale e del
conto economico consolidati sono quelli prescritti per il bilancio d’esercizio, salvo gli adeguamenti propri del bilancio consolidato;
• la nota integrativa contiene le informazioni previste dagli artt. 38 e 39 del D.Lgs. n.127/1991;
• sono risultati adeguati la struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, il
sistema di controllo interno, il sistema amministrativo-contabile, nonché le disposizioni impartite dalla Telecom Italia alle proprie controllate.
Sulla base delle considerazioni che precedono attestiamo che, tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla Società di revisione Arthur Andersen S.p.A., per il bilancio consolidato del
Gruppo Telecom Italia sono state osservate le norme di legge inerenti la formazione, l’impostazione
del bilancio e della relazione sulla gestione.
Roma, 20 aprile 2000
Il Collegio Sindacale
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DI TELECOM ITALIA
[ BILANCIO
[
AL 31 DICEMBRE 1999
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Telecom Italia
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
31.12.1999
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
31.12.1998
=
Immobilizzazioni
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre
=
1.192.287.973.472
112.597.712.848
3.800.000.000
740.383.001.914
209.545.589.009
1.220.081.943.994
95.735.522.619
7.600.000.000
595.563.457.850
311.335.705.181
2.258.614.277.243
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
2.230.316.629.644
7.828.564.194.639
26.861.306.532.511
115.494.217.508
450.448.157.343
1.264.138.275.703
7.907.117.887.182
28.776.987.925.113
134.705.977.572
560.741.931.274
1.361.197.080.374
36.519.951.377.704
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni in
imprese controllate
imprese collegate
altre imprese
Versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni
Crediti
verso imprese controllate
verso altri
38.740.750.801.515
8.731.260.669.751
217.062.232.620
382.070.643.130
9.330.393.545.501
8.610.089.959.614
[•]
35.132.635.231
115.605.661.864
150.738.297.095
Altri titoli
7.631.743.141.747
499.020.627.203
336.541.840.753
8.467.305.609.703
6.365.931.425.353
[•]
61.497.878.762
44.337.213.992
105.835.092.754
1.300.010.369.470
404.502.284.667
1.704.512.654.137
=
1.180.284.246.910
510.286.868.518
1.690.571.115.428
3.487.500.000
19.644.996.159.252
58.423.561.814.199
Totale immobilizzazioni
Attivo circolante
RIMANENZE
Lavori in corso su ordinazione
Prodotti finiti e merci
merci
16.527.295.650.484
57.498.363.081.643
53.980.144.546
74.195.119.222
179.048.323.568
189.418.382.129
233.028.468.114
CREDITI
Verso clienti
Verso imprese controllate
Verso imprese collegate
Verso controllanti
Verso altri
Stato ed altri Enti Pubblici per contributi e
sovvenzioni
imprese controllate c/accertamento dividendi
attività per imposte anticipate
diversi
[• •]
=
=
=
=
=
=
157.673.000.000
=
157.673.000.000
263.613.501.351
9.408.833.303.276
2.978.003.926.015
405.400.980.178
2.483.472.556
[• •]
=
=
=
=
9.786.958.071.908
2.815.413.428.345
669.491.338.349
=
250.132.500
1.511.006.878.087
345.482.339.501
749.676.087.665
2.606.415.437.753
=
=
121.682.000.000
=
121.682.000.000
5.488.866.339
705.439.986.540
201.150.000.000
818.362.357.959
1.730.441.210.838
15.401.137.119.778
15.002.304.049.440
ATTIVITÀ FINANZIARIE
CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Partecipazioni in imprese controllate
Altre partecipazioni
108.813.071.995
10.394.249.513
114.356.710.044
=
119.207.321.508
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
139.520.548.879
918.250
930.322.778
Ratei e risconti
Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti
Ratei e altri risconti
TOTALE ATTIVO
182
113.436.423.525
610.000
1.045.763.603
140.451.789.907
15.893.824.699.307
Totale attivo circolante
[•]Importi esigibili entro l'anno successivo
114.356.710.044
[••] Importi esigibili oltre l’anno successivo
3.583.755.554
45.895.181.046
114.482.797.128
15.494.757.057.963
5.001.490.897
47.499.159.324
49.478.936.600
52.500.650.221
74.366.865.450.106
73.045.620.789.827
11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom
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Pagina 183
PASSIVO
31.12.1999
Patrimonio netto
Capitale
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
Riserve di rivalutazione
ex lege 19.3.1983, n.72
ex lege 30.12.1991, n.413
7.426.157.226.000
3.490.921.704.021
7.421.251.726.000
3.431.319.879.021
4.805.724.896.946
908.093.505.185
4.805.724.896.946
908.093.505.185
5.713.818.402.131
762.266.733.660
Riserva legale
Altre riserve
Riserva per ammortamenti anticipati
Riserva straordinaria
Fondo contributi in conto capitale
Riserve diverse
5.713.818.402.131
622.778.012.776
1.487.794.069.538
3.627.806.188.538
852.912.941.046
7.165.723.210.753
2.083.192.422.082
2.503.395.024.390
819.691.941.046
7.165.723.210.753
13.134.236.409.875
5.050.362.910.293
35.577.763.385.980
Utile dell’esercizio
Fondi per rischi e oneri
Per imposte
per imposte
per imposte differite
12.572.002.598.271
2.789.774.417.668
32.550.945.035.867
254.498.226.933
=
254.498.226.933
987.710.203.535
Altri
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Debiti
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Debiti verso imprese controllanti
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza
e di sicurezza sociale
Altri debiti
31.12.1998
[• •]
824.914.300.000
6.124.631.833.005
1.270.718.794.627
=
=
=
=
=
=
1.371.767.041.620
9.518.161.100
9.601.550.130.352
263.982.650.358
138.158.019.982
402.140.670.340
1.112.190.256.146
1.242.208.430.468
1.514.330.926.486
2.163.171.175.327
2.017.465.144.106
[• •]
900.507.850.000
6.338.923.817.935
1.561.059.180.180
=
=
=
=
=
=
824.914.300.000
12.422.073.233.245
1.609.805.276.838
1.861.497.443
6.187.987.820.825
6.178.550.042.135
376.042.918.666
4.568.403.495
928.685.160.964
1.709.280.600.754
4.213.724.456.901
Ratei e risconti
1.472.235.267.818
13.370.588.570
34.457.493.711.266 10.286.096.704.503
926.228.747.065
TOTALE PASSIVO
74.366.865.450.106
900.507.850.000
13.373.289.542.459
2.001.052.482.230
3.058.974.002
6.346.651.609.508
4.511.285.683.633
892.582.534.451
=
1.879.553.989.612
1.832.497.511.884
4.426.033.078.561
36.166.513.256.340
796.366.427.028
73.045.620.789.827
[• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo
183
11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom
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Pagina 184
Telecom Italia
CONTI D’ORDINE
O
31.12.1999
Garanzie personali prestate
Fidejussioni
a favore di imprese controllate
a favore di imprese collegate
a favore di altri
31.12.1998
2.918.499.385.504
1.611.022.225.134
297.147.050.313
3.135.165.923.530
2.135.735.406.049
269.814.853.932
4.826.668.660.951
Garanzie reali prestate
Per obbligazioni proprie, diverse dai debiti
=
5.540.716.183.511
125.028.677.000
=
125.028.677.000
Impegni di acquisto e di vendita
1.341.401.529.791
4.188.480.709.800
Altri
6.577.053.774.410
4.329.133.881.996
12.745.123.965.152
14.183.359.452.307
TOTALE CONTI D’ORDINE
184
11-IT/T99/180-186 Bil. Telecom
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Telecom Italia
CONTO ECONOMICO
O
Esercizio 1999
Valore della produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio
altri
Esercizio 1998
35.856.163.914.656
[20.214.974.676]
26.471.232.876
36.291.914.934.648
65.898.164.686
34.327.506.094
2.637.046.637
751.717.681.651
Costi della produzione
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
salari e stipendi
oneri sociali
trattamento di fine rapporto
altri costi
854.105.661
904.179.849.057
754.354.728.288
36.616.774.901.144
905.033.954.718
37.297.174.560.146
[1.174.167.790.236]
[11.558.880.819.688]
[852.638.485.552]
[1.294.960.444.893]
[10.968.849.260.591]
[921.738.033.505]
[4.292.923.869.352]
[1.399.774.857.070]
[337.102.761.869]
[148.896.049.936]
[4.415.126.832.092]
[1.487.798.733.808]
[330.780.047.153]
[126.040.727.203]
[6.178.697.538.227]
Ammortamenti e svalutazioni
ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
ammortamento delle immobilizzazioni materiali
altre svalutazioni delle immobilizzazioni
svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo
circolante e delle disponibilità liquide
[6.359.746.340.256]
[1.253.214.484.376]
[6.513.033.000.989]
[142.299.399.869]
[1.179.562.831.979]
[7.224.000.000.000]
[1.834.000.000.000]
[399.035.341.310]
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Oneri diversi di gestione
minusvalenze da alienazioni
contributi per l’esercizio di attività di TLC
altri oneri diversi
[494.105.641.816]
[8.307.582.226.544]
[10.731.668.473.795]
[10.370.058.561]
[156.224.875.480]
3.583.012.580
[221.590.509.841]
[206.470.992.855]
[755.717.622.336]
[307.990.934.481]
Differenza tra valore e costi della produzione
Proventi e oneri finanziari
Proventi da partecipazioni
dividendi da imprese controllate
dividendi da imprese collegate
dividendi da altre imprese
altri proventi da partecipazioni
[586.097.555.527]
[753.000.000.000]
[420.672.423.118]
[1.270.179.549.672]
[29.508.741.343.960]
[1.759.769.978.645]
[32.254.740.028.946]
7.108.033.557.184
5.042.434.531.200
1.964.630.677.427
7.632.143.922
110.779.838.851
1.243.898.267.436
706.938.226.540
9.400.719.734
97.618.622.512
380.916.758.330
3.326.940.927.636
Altri proventi finanziari
da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
imprese controllate
imprese collegate
altri
da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
che non costituiscono partecipazioni
da titoli iscritti nell’attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni
proventi diversi dai precedenti
interessi e commissioni da imprese controllate
interessi e commissioni da imprese collegate
interessi e commissioni da altri e proventi vari
43.703.337.749
=
17.742.152.434
1.194.874.327.116
60.231.789.470
61.144.369
19.896.699.280
61.445.490.183
80.189.633.119
269.742.252
1.134.313.692
3.987.500
14.408.269.859
78.648.614.971
22.805.213.460
146.473.411.550
102.957.785.070
46.415.698.089
139.469.980.830
247.927.239.981
288.843.463.989
309.646.459.916
Interessi e altri oneri finanziari
interessi e commissioni a imprese controllate
interessi e commissioni a imprese collegate
interessi e commissioni ad altri e oneri vari
Totale proventi [oneri] finanziari
[70.447.331.936]
[1.010.948.109]
[811.311.598.602]
384.575.680.659
[62.067.530.609]
[3.494.458.334]
[913.756.028.173]
[882.769.878.647]
2.753.817.508.905
[979.318.017.116]
600.131.990.659
185
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Telecom Italia
CONTO ECONOMICO
[SEGUE] O
Esercizio 1999
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Svalutazioni
di partecipazioni
[294.604.698.500]
[805.342.953.046]
[294.604.698.500]
[294.604.698.500]
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi e oneri straordinari
Proventi
altri
Esercizio 1998
71.286.696.965
[805.342.953.046]
[805.342.953.046]
703.378.965.406
71.286.696.965
Oneri
imposte relative ad esercizi precedenti
altri
[5.624.086.716]
[722.633.182.850]
703.378.965.406
[6.678.075.914]
[567.936.145.930]
Totale delle partite straordinarie
[728.257.269.566]
[656.970.572.601]
[574.614.221.844]
128.764.743.562
Risultato prima delle imposte
8.910.275.794.988
4.965.988.312.375
Imposte sul reddito dell’esercizio
imposte correnti
imposte differite
Utile dell’esercizio
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[3.257.766.884.695]
[602.146.000.000]
[2.808.730.894.707]
632.517.000.000
[3.859.912.884.695]
[2.176.213.894.707]
5.050.362.910.293
2.789.774.417.668
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Telecom Italia
[
]
Nota integrativa
Il bilancio d’esercizio è stato redatto in ottemperanza alle norme del codice civile.
I criteri di valutazione adottati per la formazione del bilancio, esposti nel seguito, sono
omogenei a quelli utilizzati in sede di bilancio 1998 salvo quanto più avanti illustrato.
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario
il ricorso alle deroghe di cui all’art. 2423, comma 4, del codice civile.
Le modifiche apportate nella classificazione di alcune voci del bilancio hanno dato luogo,
ai fini di omogenei confronti, a coerenti riclassifiche dei dati del bilancio al 31 dicembre
1998.
Come previsto dal D.Lgs. n.127/1991, è stato predisposto il bilancio consolidato, presentato unitamente a quello d’esercizio.
L’informativa relativa all’introduzione dell’euro ed alle problematiche connesse con l’anno 2000 è conforme alle comunicazioni Consob n. 98083971 del 26 ottobre 1998 e
n. 98079574 del 9 ottobre 1998 ed è contenuta in appositi paragrafi del presente commento e della Relazione sulla gestione.
Il rendiconto finanziario, ancorché presentato nell’ambito della Relazione sulla gestione,
costituisce parte integrante della Nota integrativa ai sensi dell’art. 2423, comma 3, del
codice civile.
Tutte le cifre sono esposte, salvo diversa indicazione, in milioni di lire.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione e sono
sistematicamente ammortizzate in funzione della loro residua possibilità di utilizzazione.
Nel caso in cui non si prevede una piena recuperabilità degli investimenti, sono effettuate le necessarie svalutazioni in applicazione della metodologia adottata per le immobilizzazioni materiali, cui si rinvia.
In dettaglio, i criteri di ammortamento applicati sono i seguenti.
“Costi di impianto e di ampliamento”: sono ammortizzati in cinque anni a partire dall’esercizio in cui sono sostenuti o maturati.
“Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno”: sono
ammortizzati – in funzione della vita utile prevista – su base quinquennale [i brevetti
industriali] o su base triennale [il software], a partire dall’esercizio nel quale inizia il processo di utilizzazione economica.
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TELECOM ITALIA
]
“Concessioni, licenze, marchi e diritti simili”: si riferiscono principalmente ai diritti per
l’utilizzo di satelliti e sono ammortizzati in quote costanti sulla base della vita utile dei
satelliti stessi.
“Avviamento”: è ammortizzato in cinque anni a partire dall’esercizio in cui è stato sostenuto il costo.
“Altre”, costituite principalmente da:
• adattamenti in stabili di terzi: l’ammortamento è calcolato in base alla durata residua
dei contratti di locazione;
• diritti di passaggio: garantiscono il prolungamento su un territorio estero della capacità trasmissiva della Società e sono ammortizzati in relazione alla durata dei contratti stipulati con i Gestori esteri proprietari degli impianti, cui i diritti si riferiscono;
• diritto di esclusiva per il “Grande Giubileo dell’anno 2000”: comprende gli oneri sostenuti per l’acquisizione, da parte di Telecom Italia, del diritto di essere il gestore unico
di telecomunicazioni del Giubileo ed è ammortizzato entro la scadenza del diritto stesso [30 giugno 2001].
I “costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Immobilizzazioni materiali
Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, sistematicamente ammortizzato in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, e comprendono le rivalutazioni monetarie effettuate in base alle leggi speciali sui beni in essere a tutto il 31.12.1981 [legge 11
febbraio 1952, n. 74; legge 2 dicembre 1975, n. 576; legge 19 marzo 1983, n. 72], le appostazioni conseguenti alla legge 19 dicembre 1973, n. 823, riguardante la definizione di
pendenze tributarie, nonché la rivalutazione obbligatoria degli immobili disposta dalla
legge 30 dicembre 1991, n. 413.
A fronte dei cespiti il cui valore risulti durevolmente inferiore al costo storico, già rettificato dagli ammortamenti complessivamente stanziati, sono effettuate le opportune svalutazioni ai sensi dell’art. 2426, comma 1, punto 3, cod.civ.. Per la determinazione di tali
svalutazioni si fa riferimento a quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS
36 e dal principio contabile statunitense SFAS 121, che definiscono specifiche metodologie basate sulla previsione della redditività futura dei beni. È analizzato, in particolare,
il valore dei beni con riferimento ai quali si sono verificati eventi pregiudizievoli di un pieno recupero del relativo valore contabile. Tale valore è confrontato con il flusso di cassa,
non attualizzato, atteso dall’impiego dei cespiti. Nei casi in cui il flusso di cassa risulti
inferiore al valore di iscrizione sono rilevate le svalutazioni, adeguando il valore di iscrizione dei beni al valore normale, rappresentato dai flussi di cassa attesi, attualizzati in
base al tasso di sconto utilizzato per la valutazione degli investimenti. L’eventuale svalutazione è imputata al conto economico alla voce “ammortamenti e svalutazioni” fra le
“altre svalutazioni delle immobilizzazioni”.
Le immobilizzazioni materiali in corso sono iscritte per l’importo dei costi diretti sostenuti [materiali utilizzati per gli impianti o a ciò destinati, prestazioni di terzi, spese varie,
nonché manodopera sociale]. Il valore delle immobilizzazioni materiali non è comprensivo delle spese sostenute per mantenerle in efficienza onde garantirne la vita utile prevista, la capacità e la produttività originaria e di quelle sostenute per porre riparo a guasti
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]
e rotture; tali spese sono infatti imputate a conto economico nell’esercizio in cui sono
sostenute.
La quota di ammortamento dell’esercizio è stata determinata tenendo conto di una revisione delle stime di vita dei principali impianti costituenti la rete nazionale di telecomunicazioni, quali le reti in rame e gli impianti di centrale come illustrato nel commento della voce “ammortamento delle immobilizzazioni materiali”.
Gli ammortamenti complessivamente stanziati sulle immobilizzazioni materiali sono stati rivalutati, nei casi previsti, ai sensi delle citate leggi speciali.
Partecipazioni
Le partecipazioni sono iscritte, se aventi carattere di investimento durevole, tra le immobilizzazioni finanziarie o, se acquistate per il successivo smobilizzo, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni.
Le partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie in “imprese controllate”, “imprese collegate” ed “altre imprese” sono iscritte al costo di acquisizione o di sottoscrizione – determinato secondo la metodologia del Lifo continuo – aumentato delle rivalutazioni di legge,
nonché di quella volontaria operata su alcune partecipazioni in sede di formazione del
bilancio al 31 dicembre 1981.
Il valore di carico delle partecipazioni, iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie, è allineato all’eventuale minor valore desumibile da ragionevoli aspettative di utilità e di recuperabilità negli esercizi futuri.
Qualora queste imprese presentino un andamento deficitario, il valore di iscrizione è rettificato, mediante apposite svalutazioni, sino a concorrenza della corrispondente frazione
di patrimonio netto, se minore, risultante dall’ultimo bilancio delle partecipate. Le perdite di valore eccedenti i corrispondenti valori di carico sono iscritte tra i “fondi per rischi e
oneri”.
Le partecipazioni dell’attivo circolante, relative ad azioni quotate di società controllate,
sono iscritte al minore tra il costo di acquisto – determinato secondo la metodologia del
Lifo continuo – e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato; quest’ultimo valore è rappresentato dai prezzi di fine esercizio rilevati sul mercato telematico azionario della Borsa italiana.
Il costo delle partecipazioni in imprese estere è convertito in lire ai cambi storici di acquisizione o di sottoscrizione.
Le svalutazioni di partecipazioni [sia delle immobilizzazioni finanziarie, sia dell’attivo circolante] non sono mantenute nei successivi esercizi qualora vengano meno i presupposti
che le hanno determinate.
Per quanto riguarda le partecipazioni nelle “Organizzazioni internazionali per sistemi
satellitari”, il valore esposto a bilancio è costituito dal controvalore in lire delle contribuzioni finanziarie nette contabilizzate ai cambi in vigore al momento di ogni singola transazione. La quota di partecipazione in tali Organizzazioni è adeguata annualmente in
relazione all’effettivo utilizzo dei sistemi satellitari.
Altri titoli [che non costituiscono partecipazioni]
I titoli sono iscritti, se destinati a permanere in portafoglio fino alla loro scadenza, tra le
immobilizzazioni finanziarie o, se destinati alla negoziazione, tra le attività finanziarie
che non costituiscono immobilizzazioni.
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I titoli immobilizzati sono iscritti al costo di acquisto rettificato della quota di competenza relativa alla differenza tra il suddetto costo e il valore di rimborso.
I titoli dell’attivo circolante sono valutati al minore tra il costo di acquisto – rettificato della quota di competenza dello scarto di emissione – e il valore di realizzazione desumibile
dall’andamento del mercato; quest’ultimo valore è rappresentato dai prezzi di fine esercizio rilevati sul mercato telematico della Borsa italiana.
Le svalutazioni dei titoli non sono mantenute nei successivi esercizi qualora vengano
meno i presupposti che le hanno determinate.
Il costo di acquisto dei titoli [sia delle immobilizzazioni finanziarie, sia dell’attivo circolante] è determinato con la metodologia del Lifo continuo.
Rimanenze
Le rimanenze – costituite da beni destinati alla vendita nonché da scorte di materiali tecnici e da parti di ricambio da utilizzare per l’attività d’esercizio e manutenzione – sono
valutate al minore fra il costo di acquisto, calcolato con il metodo della media ponderata,
e il valore di realizzo.
Il valore di carico dei beni di magazzino è ridotto, mediante apposite svalutazioni, per i
materiali interessati da fenomeni di obsolescenza.
Fra le rimanenze è incluso l’ammontare dei lavori per conto terzi in corso di esecuzione a
fine esercizio, valutati con il criterio del “costo” già sostenuto.
Crediti e debiti
I crediti sono iscritti al valore di presumibile realizzazione e classificati fra le immobilizzazioni finanziarie o nell’attivo circolante. Comprendono – per quanto attiene ai servizi di
telecomunicazioni – i corrispettivi dei servizi resi alla clientela e agli altri operatori, già
fatturati o ancora da fatturare, nonchè le fatture per la vendita di prodotti telefonici e
telematici.
I debiti sono iscritti al valore nominale.
Fino al 31 dicembre 1998 i crediti e i debiti in valuta erano iscritti in bilancio ai cambi di
acquisizione; per fronteggiare il rischio di perdite derivante da variazioni dei cambi, la differenza negativa fra il saldo dei crediti e debiti convertiti ai cambi di fine esercizio ed il saldo degli stessi ai cambi originari di contabilizzazione erano imputate a conto economico con
contropartita al fondo oscillazione cambi, compreso tra gli “altri fondi per rischi ed oneri”.
A partire dall’esercizio 1999, i crediti e i debiti in valuta estera sono iscritti, nel rispetto
del principio della prudenza, ai cambi di fine esercizio in base a quanto previsto dal recente principio contabile nazionale n. 26 nonché dall’International Accounting Standard
[IAS] n. 21; le differenze positive o negative tra i valori dei crediti e dei debiti convertiti
ai cambi di chiusura e quelli degli stessi ai cambi originari sono imputate a conto economico rispettivamente tra i “proventi finanziari” e gli “oneri finanziari”.
Qualora le nuove modalità di conversione delle partite in valuta estera fossero già state
applicate nel precedente esercizio non avrebbero, comunque, portato effetti significativi.
Ratei e risconti
Sono determinati in base al principio della competenza temporale. I “disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti” sono costituiti dagli oneri relativi all’acquisizione di
finanziamenti a medio e lungo termine. Tali oneri sono imputati a conto economico, nel
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periodo di durata del prestito, per una quota commisurata all’ammontare degli interessi
di competenza.
Fondi per rischi e oneri
“Per imposte”: accoglie gli importi prudenzialmente accantonati a fronte di presunti oneri fiscali [comprese eventuali soprattasse ed interessi moratori] su posizioni non ancora
definite o in contestazione.
“Per imposte differite”: accoglie le imposte differite – al netto delle imposte anticipate, laddove ne ricorrano i presupposti – determinate in base alle differenze temporanee tra il
valore attribuito ad attività e passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito alle
stesse attività e passività ai fini fiscali.
Qualora l’ammontare delle imposte anticipate superi quello delle imposte differite, il saldo viene iscritto tra i “crediti verso altri” dell’attivo circolante.
Nel bilancio 1998, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite,
furono esposte separatamente nello stato patrimoniale.
“Altri”: riguardano principalmente stanziamenti effettuati per coprire oneri, di esistenza
certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili
l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima
possibile sulla base degli impegni assunti e degli elementi a disposizione. Sono costituiti,
nel dettaglio, da:
• fondo vertenze passive, determinato tenendo conto, secondo criteri prudenziali, degli
oneri connessi al prevedibile esito di vertenze varie;
• fondo oneri su partecipate, che accoglie le perdite di valore delle società partecipate
eccedenti i corrispondenti valori di carico;
• fondo rischi contrattuali e diversi, determinato valorizzando, secondo criteri prudenziali, gli oneri connessi alla definizione di partite di natura commerciale e varia;
• fondo contributi in conto capitale, di cui si dirà in seguito.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
È determinato in base al disposto delle leggi vigenti [in particolare della legge 29 maggio
1982, n. 297, che ne prevede la rivalutazione obbligatoria fissa e variabile] e del contratto collettivo di lavoro. Il fondo è adeguato al fabbisogno maturato a fine esercizio a favore del personale in forza a tale data ed è al netto delle anticipazioni corrisposte.
Nelle immobilizzazioni finanziarie, alla voce “crediti verso altri”, è iscritto il credito conseguente al versamento dell’anticipo di imposta sul trattamento di fine rapporto disposto
dalla legge n. 662 del 23 dicembre 1996 e successive modifiche e integrazioni. Tale credito risulta rivalutato secondo i criteri di legge.
Oneri previdenziali ai sensi della legge n. 58/1992
In merito all’onere in carico a Telecom Italia relativo all’obbligo – statuito dalla legge
n. 58/1992 – di garantire un’unica posizione previdenziale presso il Fondo per le pensioni
al personale addetto ai pubblici servizi di telefonia [FPT] per tutti i dipendenti in servizio
alla data del 20 febbraio 1992 nelle società Stet, Sip, Italcable e Telespazio, nonché per
quelli transitati dall’Amministrazione Pubblica all’Iritel, si ricorda che l’art. 66, 1° com191
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ma, della legge n. 427/1993 ha stabilito che gli importi spettanti al Fondo vanno iscritti a
bilancio e sono deducibili, ai fini delle imposte sui redditi, negli stessi esercizi in cui vengono corrisposte le quindici annualità costanti posticipate previste per l’assolvimento di
detto obbligo.
La determinazione dell’ammontare dell’onere, da effettuarsi da parte dell’INPS, può allo
stato attuale essere stimata soltanto in via di approssimazione, in relazione sia alla sussistenza di problemi interpretativi ed applicativi della normativa previdenziale di non
indifferente incidenza, sia alla mancanza di alcuni elementi certi in possesso dei soli
Istituti previdenziali. Tuttavia, nei valori di questo consuntivo sono compresi L. 1.472
miliardi di debiti residui verso l’INPS [al netto della quota attribuita a TIM in quanto riferita al personale ad essa trasferito], relativi alla stima afferente il personale ex Asst che
l’apposita Commissione Ministeriale, costituita ex lege n. 58/1992, aveva effettuato in
sede di valutazione del patrimonio conferito dall’Amministrazione P.T. all’Iritel e da quest’ultima, pertanto, iscritti nel bilancio al 31 dicembre 1993. Tale quota dell’onere non
confluirà quindi a conto economico negli esercizi futuri, essendo già stata considerata nella citata valutazione.
Circa i problemi di applicazione e di interpretazione della norma, si ricorda che è in corso
con l’INPS un contenzioso sia sulla data di decorrenza per il computo degli interessi dovuti, ai sensi della citata legge n. 58/1992, per il pagamento rateale dell’onere [per Telecom
Italia essi decorrono dal momento in cui l’INPS notifica la quantificazione dell’onere, mentre per l’Istituto il computo dovrebbe essere effettuato dal 20 febbraio 1992 o dalla data di
transito all’Iritel, dando origine, di fatto, ad interessi di preammortamento], sia sulla esclusione dalle previsioni ex lege n. 58/1992 di tutti i dipendenti [tranne quelli ex Iritel] che
avevano già presentato domanda di ricongiunzione ai sensi della legge n. 29/1979 prima
del 20 febbraio 1992, ancorché tale domanda non fosse stata evasa dall’Istituto [per il menzionato personale, Telecom Italia ritiene che rimanga salva l’applicazione dei criteri e quindi il pagamento del relativo onere in base alla legge n. 29/1979].
Allo stato dei fatti, le parti si sono accordate affinché le divergenze interpretative trovino
soluzione mediante giudizi-pilota, con rinuncia al grado di appello e ricorso in Cassazione
per il definitivo accertamento in merito alla corretta interpretazione della normativa di
riferimento.
Nelle more di tale accertamento, Telecom Italia si è impegnata a pagare con riserva le
somme richieste dall’INPS secondo i criteri dallo stesso fissati, salvo successivo conguaglio nell’ipotesi in cui la magistratura dovesse accogliere in via definitiva l’interpretazione aziendale.
Tutto ciò premesso, è da ritenere che l’onere in linea capitale [ad esclusione, come già detto, della parte relativa ai dipendenti ex Iritel] determinato da Telecom Italia potrebbe
variare, a seconda delle contrapposte interpretazioni e sulla base di stime che tengono
conto di tutti i dipendenti interessati, da L. 1.800 miliardi a L. 2.400 miliardi [di cui
L. 381 miliardi già versati]. Tali stime hanno valenza indicativa in assenza di complete
comunicazioni da parte dell’INPS [al 31.12.1999 è stato notificato circa il 94% delle posizioni la cui riunificazione comporta oneri per Telecom Italia].
In entrambi i casi, l’onere dovrebbe comunque avere un’incidenza senz’altro compatibile
con i risultati economici degli esercizi futuri, considerando che – ai sensi del 3° comma dell’art. 5 della legge n. 58/1992 – i versamenti di quanto richiesto dall’INPS vengono effettuati in quindici annualità costanti posticipate [comprensive di interessi al tasso annuo
del 5%] a decorrere dalla notifica degli oneri da parte dell’INPS.
Gli interessi di preammortamento [ivi compresi quelli relativi ai dipendenti ex Iritel], a
seguito di un accordo intervenuto tra l’INPS e Telecom Italia, sono da quest’ultima paga-
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ti – con riserva – in quindici annualità costanti posticipate, comprensive degli interessi al
tasso annuo del 5%.
Gli importi residui degli oneri ex lege n. 58/1992, da versare in quindici annualità in base
alle posizioni notificate a tutto il 31 dicembre 1999 dall’Istituto e secondo la sua interpretazione, sono pari a L. 3.887 miliardi e sono così dettagliati:
a] L. 1.955 miliardi per la quota capitale [ad eccezione di quella relativa ai dipendenti ex
Iritel];
b] L. 1.143 miliardi per gli interessi di dilazione;
c] L. 789 miliardi per gli interessi di preammortamento [inclusi quelli di dilazione sugli stessi].
L’onere gravante sul conto economico [iscritto negli “oneri straordinari”] dell’esercizio
1999 ammonta a L. 364 miliardi comprensivi degli interessi di dilazione e di preammortamento.
Nel 1999, Telecom Italia ha provveduto al pagamento all’INPS degli oneri in oggetto anche
per conto di altre società del Gruppo – principalmente TIM e CSELT – alle quali è stato
trasferito parte del personale interessato alla ricongiunzione previdenziale ex lege
n. 58/1992, provvedendo al recupero dalle stesse Società degli importi versati. Tale recupero
è iscritto nel conto economico alla voce “proventi straordinari” ed ammonta a L. 5 miliardi.
Contributi
Detti contributi, sia in conto esercizio [imputati direttamente a conto economico] sia in conto capitale o impianti, sono iscritti nel periodo contabile in cui è acquisita la documentazione probatoria della erogazione dei contributi stessi, oppure in quello di sostenimento dei
relativi costi qualora la certezza dell’erogazione sia basata su procedure consolidate.
Il trattamento a bilancio dei contributi in conto capitale e impianti è il seguente:
a] i contributi acquisiti a tutto il 31.12.1992 sono iscritti tra i “fondi per rischi ed oneri” e
trasferiti, per le quote [cosiddette “disponibili”] che si riferiscono agli ammortamenti già
accantonati sulla parte di cespiti finanziata con i citati contributi, in apposita riserva del
patrimonio netto al fine di acquisire i benefici concessi dalla normativa tributaria;
b] i contributi acquisiti dall’1.1.1993 al 31.12.1997 sono iscritti in apposita riserva del
patrimonio netto per il 50% delle somme introitate, al fine di acquisire i benefici concessi dalla normativa tributaria, e per il residuo 50% tra i “risconti passivi”; le quote ivi
iscritte sono gradualmente accreditate a conto economico, tenuto conto delle disposizioni di legge in materia;
c] i contributi acquisiti a partire dal 1° gennaio 1998, sono iscritti tra i “risconti passivi”
e gradualmente imputati a conto economico in ragione del processo di ammortamento
dei cespiti cui si riferiscono.
Ricavi e costi
Sono iscritti in base al principio della competenza economica.
In particolare, nell’ambito dei ricavi relativi ai servizi di telecomunicazioni, si segnala che
a partire dall’1.1.1999 gli stessi sono esposti al lordo delle quote spettanti agli operatori
terzi iscritte, per un pari importo, tra i costi della produzione.
I contributi per nuovi allacciamenti e traslochi sono acquisiti a conto economico al
momento delle prestazioni.
I dividendi da imprese controllate sono accertati in base al principio della maturazione,
ovvero imputati nell’esercizio in cui gli utili da cui derivano sono conseguiti dalle control193
12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom
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Pagina 194
[
TELECOM ITALIA
]
late, ricorrendo la certezza, dal punto di vista sostanziale, della loro assegnazione e, in
ogni caso, quando la relativa delibera assembleare di distribuzione, o la destinazione dell’utile prefigurata nel progetto di bilancio redatto dagli Amministratori delle controllate
stesse, avvengono in data antecedente al Consiglio di bilancio della partecipante. I dividendi da imprese collegate e da altre imprese sono, invece, imputati a conto economico
secondo il principio della competenza, ossia nell’esercizio in cui sorge, a seguito della delibera assembleare di distribuzione delle partecipate, il relativo diritto di credito. A partire
dal 1999, i crediti d’imposta sono iscritti con le medesime modalità seguite per i dividendi a cui si riferiscono a differenza degli esercizi precedenti nei quali venivano iscritti solo
quelli sui dividendi incassati. L’introduzione di tale criterio di contabilizzazione ha comportato l’iscrizione, tra i proventi finanziari, di L. 887 miliardi relativi a crediti d’imposta
sui dividendi accertati, peraltro tutti compensati dall’aumento delle imposte differite.
Beni in leasing
I beni strumentali, oggetto di leasing finanziario, sono rilevati in bilancio in conformità
con l’impostazione contabile coerente con l’attuale interpretazione legislativa in materia,
che prevede l’ imputazione dei canoni di leasing tra i costi d’esercizio.
Conti d’ordine
Le “garanzie prestate” sono rappresentate principalmente da fidejussioni rilasciate a favore di imprese del Gruppo a fronte di debiti ed altre obbligazioni assunte da queste ultime.
Le stesse sono iscritte per l’importo della garanzia prestata; quelle in valuta sono esposte
ai cambi correnti alla fine dell’esercizio.
Gli “impegni di acquisto e di vendita” si riferiscono, così come gli “altri conti d’ordine”,
anche ai contratti derivati, per i quali si rimanda all’apposito paragrafo, nonché agli impegni di vendita relativi ad obbligazioni riservate in sottoscrizione al personale sociale. Tali
impegni, non rientranti nel normale “ciclo operativo”, sono determinati sulla base dei contratti in essere alla fine dell’esercizio per la parte non ancora eseguita.
Negli “altri conti d’ordine” sono rilevati, in particolare:
• i beni ricevuti in leasing per l’ammontare dei canoni di competenza degli esercizi futuri, aumentato del valore di riscatto;
• il controvalore delle azioni ordinarie acquistate mediante adesione all’Offerta Pubblica
di Vendita [OPV] sia dai dipendenti della Società sia da quelli delle altre società consolidate italiane del Gruppo Telecom Italia ed ancora depositate, alla data del 31 dicembre 1999, presso Telecom Italia e, quindi, in subdeposito presso Monte Titoli S.p.A.. La
valutazione di dette azioni è stata effettuata sulla base della quotazione ufficiale rilevata in borsa al 30 dicembre 1999;
• le manleve ricevute da Telecom Italia da società terze a fronte di garanzie prestate per
obbligazioni assunte da queste nei confronti di terzi.
Contratti derivati
Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a gestire l’esposizione al
rischio di tasso di interesse e di cambio.
L’utilizzo dei derivati di tasso ha inoltre consentito dei risparmi sul costo di provvista in
lire a M/L termine. Il ricorso all’Interest Rate Swap ed al Cross Currency and Interest
Rate Swap per convertire a tasso fisso lire i finanziamenti erogati dalla BEI a tasso varia-
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[
Pagina 195
NOTA INTEGRATIVA
]
bile o in divisa, ha permesso una riduzione di costo rispetto alle ipotesi speculari di finanziamenti offerti dalla BEI a tasso fisso in lire.
Tra i conti d’ordine, alla voce “altri”, sono iscritti i valori nozionali di riferimento degli
strumenti derivati che non comportano alcuno scambio iniziale o finale di capitali [interest rate swap, zero cost collar] e, alla voce “impegni di acquisto e di vendita”, sono iscritti gli impegni di acquisto o di vendita di valuta estera convertiti in lire al cambio a termine contrattuale [cross currency and interest rate swap, swap cambistici].
I flussi di interesse da incassare e da pagare sugli interest rate swap, gli zero cost collar
e i cross currency and interest rate swap e i punti premio o sconto sugli swap cambistici
sono imputati a conto economico per competenza lungo la durata del contratto, con contropartita tra i “ratei e risconti” dell’attivo o del passivo di stato patrimoniale.
I premi pagati [incassati] a fronte della compravendita di opzioni put e call su strumenti
finanziari [es. valuta estera, titoli azionari quotati in portafoglio] sono iscritti tra i “crediti verso altri” [“altri debiti”]. Se l’opzione è stata esercitata, il premio pagato [incassato]
costituisce un componente accessorio del valore di acquisto o di vendita degli strumenti
sottostanti. Se l’opzione non è stata esercitata il premio pagato [incassato] è rilevato a
conto economico tra gli oneri [proventi] finanziari. Le opzioni in essere a fine esercizio
sono valutate sulla base del valore di mercato alla data di fine esercizio. Se da detta valutazione emergono plusvalenze non realizzate, esse non sono rilevate a conto economico,
ma se di importo significativo riportate in nota integrativa.
I contratti derivati di copertura sono valutati coerentemente con le attività e le passività
coperte.
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[
TELECOM ITALIA
]
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
[L. 2.230.317 milioni al 31.12.1998]
L. 2.258.614 milioni
In sintesi le variazioni intervenute nell’esercizio sono state le seguenti:
[milioni di lire]
Esercizio 1999
– Investimenti
1.352.519
– Radiazioni e altre variazioni
[66.088]
– Svalutazioni
[4.919]
– Ammortamenti
[1.253.215]
Totale
28.297
Nel dettaglio, la composizione e le variazioni dell’esercizio sono le seguenti:
Al 31.12.1998
[milioni di lire]
Costo
Svalutazioni
4.099
=
[4.099]
=
di utilizzazione delle opere dell’ingegno
3.505.721
[59.000]
[2.226.639]
1.220.082
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
176.437
=
[80.701]
95.736
19.000
=
[11.400]
7.600
595.563
=
=
595.563
Costi di impianto e di ampliamento
Ammortamenti
Totale
Diritti di brevetto industriale e diritti
Avviamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre [*]
Totale
[*] Di cui:
Adattamenti in stabili di terzi
Grande Giubileo dell’anno 2000
196
909.231
=
[597.895]
311.336
5.210.051
[59.000]
[2.920.734]
2.230.317
[553.774]
[32.571]
194.455
81.429
748.229
114.000
=
=
12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom
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Pagina 197
[
NOTA INTEGRATIVA
]
Variazioni dell’esercizio
[milioni di lire]
Investimenti
Riclassifiche
Alienazioni/
Radiazioni
[a]
Svalutazioni/
Ripristini
di valore
Ammortamenti
Totale
=
=
=
=
=
=
2.510
1.158.546
[55.495]
[4.919]
[1.128.436]
[27.794]
176
40.898
[582]
=
[23.630]
16.862
=
=
=
=
[3.800]
[3.800]
1.314.777
[1.163.996]
[5.961]
=
=
144.820
Costi di impianto
e di ampliamento
Diritti di brevetto industriale
e diritti di utilizzazione
delle opere dell’ingegno
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Altre [*]
Totale
35.056
[35.448]
[4.050]
=
[97.349]
[101.791]
1.352.519
=
[66.088]
[4.919]
[1.253.215]
28.297
35.056
=
=
=
[844]
[3.206]
=
=
[66.058]
[31.289]
[31.846]
[34.495]
[*] Di cui:
Adattamenti in stabili di terzi
Grande Giubileo dell’anno 2000
[a] Così suddivise:
Costo
Ammortamenti
Valore netto
Costi di impianto e di ampliamento
Diritti di brevetto industriale
e diritti di utilizzazione
delle opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre
[4.099]
4.099
=
[476.362]
[805]
[5.961]
[5.683]
420.867
223
=
1.633
[55.495]
[582]
[5.961]
[4.050]
Totale
[492.910]
426.822
[66.088]
Al 31.12.1999
[milioni di lire]
Costo
Svalutazioni
Ammortamenti
Totale
=
=
=
=
4.184.882
[58.386]
[2.934.208]
1.192.288
227.471
=
[114.873]
112.598
19.000
=
[15.200]
3.800
740.383
=
=
740.383
Costi di impianto e
di ampliamento
Diritti di brevetto industriale
e diritti di utilizzazione
delle opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi
e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Altre [*]
Totale
[*] Di cui:
Adattamenti in stabili di terzi
Grande Giubileo dell’anno 2000
892.391
=
[682.846]
209.545
6.064.127
[58.386]
[3.747.127]
2.258.614
[619.481]
[62.578]
162.609
46.934
782.090
109.512
Diritti di brevetto industriale e
diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
=
=
L. 1.192.288 milioni
Diminuiscono di L. 27.794 milioni, rispetto al 1998.
197
12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom
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Pagina 198
[
TELECOM ITALIA
]
Risultano così costituiti:
[milioni di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
• software in esercizio
1.191.960
1.219.596
• brevetti industriali
Totale
328
486
1.192.288
1.220.082
I costi pluriennali per software applicativo diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 27.636
milioni per effetto dell’entrata in esercizio di alcuni progetti [L. 1.158.546 milioni], di nuovi investimenti diretti [L. 2.394 milioni], al netto degli ammortamenti di competenza
[L. 1.128.246 milioni], delle radiazioni effettuate nell’esercizio [L. 55.411 milioni] e della
svalutazione del software DECT [L. 4.919 milioni].
I brevetti industriali diminuiscono, rispetto al 1998, di L. 158 milioni, quale saldo fra
l’imputazione all’attivo patrimoniale dei costi sostenuti per l’iscrizione di nuovi brevetti e per l’estensione a Paesi esteri di brevetti già acquisiti [per complessivi L. 116 milioni], per le radiazioni dell’esercizio [L. 84 milioni] e gli ammortamenti di competenza
[L. 190 milioni].
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
L. 112.598 milioni
Aumentano, rispetto al 1998, di L. 16.862 milioni quale saldo tra gli investimenti, le
entrate in esercizio [L. 41.074 milioni], gli ammortamenti di competenza [L. 23.630 milioni] e le radiazioni [L. 582 milioni].
Avviamento
L. 3.800 milioni
Trattasi del valore residuo dell’avviamento pagato dalla Società a seguito della operazione di acquisizione del ramo di azienda Video On-Line dalla società Exol.
Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti
L. 740.383 milioni
Aumentano, rispetto al 1998, di L. 144.820 milioni principalmente per effetto degli investimenti in progetti di sviluppo software relativi ad applicativi di rete e programmi
gestionali [L. 1.281.207 milioni], del giro ad immobilizzazioni in esercizio dei progetti
completati nell’anno [L. 1.158.546 milioni] e di acconti a fornitori di software per
L. 27.574 milioni.
Altre
L. 209.545 milioni
Si riducono, rispetto al 1998, di L. 101.791 milioni e comprendono principalmente:
• gli “adattamenti in stabili di terzi” [L. 162.609 milioni], costituiti dai costi sostenuti a
fronte delle esigenze operative della Società nei locali in affitto; diminuiscono, rispetto
al 1998, di L. 31.846 milioni come saldo fra nuove capitalizzazioni [L. 35.056 milioni] e
ammortamenti di competenza [L. 66.058 milioni];
• il “diritto di esclusiva per il Grande Giubileo dell’anno 2000” [L. 46.934 milioni], acquisito nel 1998 e costituito dagli oneri sostenuti per assicurarsi il diritto di essere il gestore unico di telecomunicazioni del Giubileo. Si riduce sostanzialmente per effetto degli
ammortamenti di competenza [L. 31.289 milioni].
198
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[
Pagina 199
NOTA INTEGRATIVA
]
Immobilizzazioni materiali
[L. 38.740.751 milioni al 31.12.1998]
L. 36.519.951 milioni
In sintesi le variazioni intervenute nel periodo sono state le seguenti:
[milioni di lire]
Esercizio 1999
– Investimenti
4.573.624
– Radiazioni e altre variazioni
[144.011]
– Svalutazioni
[137.380]
– Ammortamenti
[6.513.033]
Totale
[2.220.800]
Nel dettaglio, la consistenza e le variazioni intervenute nell’esercizio sono illustrate nei
prospetti seguenti:
Al 31.12.1998
[milioni di lire]
Terreni e fabbricati
• civili
• industriali
Impianti e macchinario
Costo
Rivalutazioni
10.079.087
1.986.837
Svalutazioni
[3.939]
Fondi di
ammortamento
[4.154.867]
Totale
7.907.118
97.280
15.571
=
[8.113]
104.738
9.981.807
1.971.266
[3.939]
[4.146.754]
7.802.380
86.327.877
1.914.207
[1.775.000]
[57.690.096]
28.776.988
Attrezzature industriali e commerciali
1.715.353
5.403
=
[1.586.050]
134.706
Altri beni
2.859.328
8.385
=
[2.306.971]
560.742
Immobilizzazioni in corso e acconti
1.361.197
=
=
=
1.361.197
102.342.842
3.914.832
[1.778.939]
[65.737.984]
38.740.751
Investimenti
Riclassifiche
Alienazioni/
Radiazioni
[a]
Svalutazioni/
Ripristini
di valore
40.028
300.093
[11.453]
=
[407.222]
[78.554]
85
1.723
[6.756]
=
[1.920]
[6.868]
Totale
Variazioni dell’esercizio
[milioni di lire]
Terreni e fabbricati
• civili
• industriali
Impianti e macchinario
Ammortamenti
Totale
39.943
298.370
[4.697]
=
[405.302]
[71.686]
1.182.627
2.877.757
[175.171]
[137.380]
[5.663.514]
[1.915.681]
Attrezzature industriali
e commerciali
Altri beni
51.327
109
[975]
=
[69.673]
[19.212]
262.005
1.169
[844]
=
[372.624]
[110.294]
3.037.637
[3.179.128]
44.432
=
=
[97.059]
4.573.624
=
[144.011]
[137.380]
[6.513.033]
[2.220.800]
Immobilizzazioni in corso
e acconti
Totale
[a] Così suddivise:
Costo
Rivalutazioni
Svalutazioni
Fondi di
ammortamento
Valore
netto
Terreni e fabbricati
• civili
• industriali
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
[9.709]
[4.146]
[5.563]
[2.824.418]
[12.081]
[93.202]
44.432
[8.020]
[5.021]
[2.999]
[231.236]
[37]
[11]
=
=
=
=
=
=
=
=
6.276
2.411
3.865
2.880.483
11.143
92.369
=
[11.453]
[6.756]
[4.697]
[175.171]
[975]
[844]
44.432
Totale
[2.894.978]
[239.304]
=
2.990.271
[144.011]
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2-06-2000 15:12
Pagina 200
[
]
TELECOM ITALIA
Al 31.12.1999
[milioni di lire]
Rivalutazioni
10.409.499
1.978.817
[3.939]
[4.555.813]
7.828.564
94.942
10.550
=
[7.622]
97.870
• industriali
10.314.557
1.968.267
[3.939]
[4.548.191]
7.730.694
Impianti e macchinario
87.563.843
1.682.971
[1.912.380]
[60.473.127]
26.861.307
Attrezzature industriali e commerciali
1.754.708
5.366
=
[1.644.580]
115.494
Altri beni
3.029.300
8.374
=
[2.587.226]
450.448
Immobilizzazioni in corso e acconti
1.264.138
=
=
=
1.264.138
104.021.488
3.675.528
[1.916.319]
[69.260.746]
36.519.951
Terreni e fabbricati
• civili
Totale
Svalutazioni
Fondi di
ammortamento
Costo
Totale
In particolare, gli investimenti in “immobilizzazioni in corso e acconti” comprendono
L. 26.471 milioni di costo del lavoro.
Il fondo di ammortamento risulta globalmente congruo in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni materiali, desumibili dalle aliquote riviste a
seguito dell’aggiornamento delle stime di vita dei principali impianti costituenti la
rete nazionale di telecomunicazioni, quali le reti in rame e gli impianti di centrale
e di trasmissione come illustrato nel commento della voce “ammortamento delle
immobilizzazioni materiali”. L’incidenza dei fondi di ammortamento sul valore lordo delle immobilizzazioni materiali è passata dal 61,9% del 31.12.1998 al 64,3% del
31.12.1999.
Le svalutazioni apportate nell’esercizio [L. 137.380 milioni], riflettono, in conformità con
quanto disposto dall’art. 2426, comma 1, punto 3, cod.civ., le riduzioni permanenti di valore di impianti di telefonia pubblica [L. 93.000 milioni] e la svalutazione del residuo valore degli impianti DECT [L. 44.380 milioni].
Al 31 dicembre 1999 le rivalutazioni monetarie del 1952, del 1975, del 1983 e del 1991,
nonché le appostazioni effettuate ai sensi della legge n. 823/1973, risultano mediamente
ammortizzate per circa il 65,38%.
La Società utilizza cespiti acquisiti tramite contratti di leasing finanziario, essenzialmente stipulati a condizioni di mercato con la controllata Teleleasing, come evidenziato nei conti d’ordine e relative note di commento. L’eventuale adozione della metodologia finanziaria per la contabilizzazione dei contratti di cui trattasi avrebbe comportato
l’iscrizione a conto economico degli interessi sul capitale finanziato e delle quote di
ammortamento sul valore dei beni acquisiti in leasing, oltre all’evidenziazione dei beni
stessi nell’attivo e del residuo debito nel passivo dello stato patrimoniale. Gli effetti di
tale rappresentazione non avrebbero comunque comportato impatti significativi sul
bilancio. Nel commento alla voce “costi per godimento beni di terzi” è evidenziata la
quota di oneri finanziari ricompresa nei canoni di leasing iscritta a conto economico nell’esercizio in rassegna.
Gli investimenti dell’esercizio comprendono L. 905.378 milioni relativi a realizzazioni nel
Mezzogiorno.
200
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[
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NOTA INTEGRATIVA
]
Immobilizzazioni finanziarie
[L. 16.527.295 milioni al 31.12.1998]
L. 19.644.996 milioni
Aumentano, rispetto al 31.12.1998, di L. 3.117.701 milioni e comprendono:
[milioni di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
8.731.261
7.631.743
217.062
499.021
Partecipazioni in
• imprese controllate
• imprese collegate
• altre imprese
Versamenti in conto futuro aumento di partecipazioni
382.070
336.542
9.330.393
8.467.306
8.610.090
6.365.931
1.300.011
1.180.284
Crediti
• verso imprese controllate
• verso altri
Altri titoli
Totale
404.502
510.287
1.704.513
1.690.571
=
3.487
19.644.996
16.527.295
201
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[
TELECOM ITALIA
]
Partecipazioni
L. 9.330.393 milioni
Negli allegati prospetti 9 e 10 sono riportati i movimenti intervenuti nell’esercizio per ciascuna partecipazione con i corrispondenti valori ad inizio e fine esercizio, nonché l’elenco
delle partecipazioni possedute dalla Società in imprese controllate e collegate ai sensi del
punto 5 dell’art. 2427 del cod. civ.. In sintesi, le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in altre imprese sono aumentate, rispetto al 1998, di L. 863.087 milioni come di
seguito illustrato:
[milioni di lire]
Variazioni in aumento:
•
Sottoscrizione in sede di aumento, ricostituzione di capitale e copertura perdite di:
Stream [409.259], Accel [575], Emittenti Titoli [800], Czechtel [32],
Media Technology Venture [2.834], TMI - Telemedia International Italia [134.118].
•
547.618
Acquisto/sottoscrizione in sede di costituzione di azioni/quote di:
Path.Net [49.995], Telecom Italia GMBH [84], Telsi [793.978], Eutelsat [67.736],
Excite Italia B.V.[44], Otto [13.451], Teleporto Adriatico [240], Conai [2],
GE.SE.CE.DI. [140].
•
Acquisizione definitiva a capitale di versamenti in conto futuro aumento
di partecipazione relativi a eFusion Inc.
•
925.670
444
Costituzione della società Huit S.A. tramite conferimento della quota di possesso
nella società Otto, al netto dei decimi da versare.
Totale variazioni in aumento [A]
98.958
1.572.690
[milioni di lire]
Variazioni in diminuzione:
•
Vendita di azioni/quote di:
Accel [297], Tecnation [85], Inmarsat [105], Intelsat [25.622], S.I.S.I.E. [4],
Stream [130.000], Consorzio Telematur [14], The Fantastic Corporation [1.167],
Consorzio Cotim [2], Media Technology Venture [265].
•
157.561
Svalutazione per perdite di valore incidenti sul conto economico di:
Iridium Italia [63.004], Stream [112.300], TMI - Telemedia International Italia [87.535],
TSP [10.825], Teleporti Italia [32], Consorzio Itinera [131],
Consorzio Promotore ISDN [48], Sistemi e Telematica [180],
Consorzio Ambiente 2000 [8], Consorzio Cotim [5], Czechtel [16].
•
Svalutazione per perdite di valore coperte dal fondo rischi e oneri su partecipate di:
Tecno Idro Meteo [84], S.I.S.I.E [161], Stream [139.259], Consorzio Telematur [3].
•
202
274.084
Conferimento della quota di possesso della società Otto nella nuova società Huit S.A.
139.507
138.451
Totale variazioni in diminuzione [B]
709.603
Variazione netta del periodo [A-B]
863.087
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[
Pagina 203
NOTA INTEGRATIVA
]
In particolare si segnala che:
• in data 7 giugno è stata perfezionata la cessione del 65% del pacchetto azionario della
società Stream, rispettivamente alla News Television Ltd. [35%], alla Cecchi Gori
Group Finmavi S.r.l. [18%] e alla Società Diritti Sportivi S.r.l. [12%]. Dopo tale operazione la quota di partecipazione di Telecom in Stream è scesa al 35% e la stessa società
è stata riclassificata tra le imprese collegate;
• a seguito dell’operazione di separazione delle attività di Italtel e delle sue controllate/partecipate che ha portato alla cessione, in data 29.12.1999, del 100% della società
Siemens Information and Communication Networks S.p.A. alla società Siemens
Beteiligungsverwaltung GmbH, Telecom Italia ha acquisito il residuo 50% di Telsi Ltd.
con un esborso di L. 793.978 milioni. Dopo tale operazione la quota di partecipazione di
Telecom Italia in Telsi Ltd. è passata al 100% e conseguentemente la società è stata
riclassificata tra le imprese controllate;
• alcune partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte ad un valore
superiore alle corrispondenti quote di patrimonio netto, detratti i dividendi e dopo
aver operato le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato.
Dette partecipazioni sono mantenute al valore di carico poiché sussistono positive
prospettive economiche e si è in presenza di maggiori valori insiti nelle attività delle partecipate stesse. In particolare, il maggior valore di TIM – comunque significativamente inferiore a quello di mercato, come nel seguito evidenziato – discende dalla metodologia applicata [criterio proporzionale sulla base dei valori di mercato] in
sede di enucleazione del valore della stessa partecipazione da quello della ex
Telecom Italia a seguito dell’operazione di scissione del 1995. Per Finsiel si conferma il valore attribuito alla partecipazione in considerazione delle attuali prospettive reddituali;
• nel mese di febbraio 1998 la Meie Assicuratrice, Società Mutua di Assicurazione, è stata trasformata in società per azioni e conseguentemente gli assicurati sono divenuti
soci della nuova società per azioni. Pertanto, in correlazione con i premi assicurativi
versati in passato, sono state assegnate n. 46.104.648 azioni della Meie Assicurazioni
iscritte per la sola quantità e non anche per valore. In occasione della fusione per incorporazione della Meie Rischi Diversi nella Meie Assicurazioni, avvenuta nel corso del
1998, è stato attribuito alle azioni di quest’ultima un valore di L. 2.488 cadauna, così
come asseverato dal perito nominato dal Tribunale di Milano; su tale base il valore
complessivo delle azioni possedute ammonterebbe, quindi, a L. 114.708 milioni.
Dal raffronto fra i prezzi di mercato delle azioni quotate al 31 dicembre 1999 ed i corrispondenti valori di libro emerge una differenza positiva di L. 84.638 miliardi; per ulteriori dettagli si fa rimando allo specifico prospetto 11 riportato in allegato.
Versamenti in conto futuro aumento di partecipazioni
L. 8.610.090 milioni
Aumentano di L. 2.244.159 milioni, rispetto al 1998, a motivo di finanziamenti infruttiferi in conto futuro aumento di capitale concessi nell’esercizio principalmente alle seguenti società:
• Stet International Netherlands [L. 1.676.048 milioni];
• Stet Mobile Holding [L. 568.454 milioni].
Il primo finanziamento è stato finalizzato all’acquisizione di alcune partecipazioni all’estero, in particolare in Spagna e in America latina.
203
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Pagina 204
[
TELECOM ITALIA
]
Crediti
L. 1.704.513 milioni
Sono iscritti al loro valore nominale, corrispondente a quello di presumibile realizzo;
aumentano, rispetto al 1998, di L. 13.942 milioni e risultano così analizzabili:
Al 31.12.1998
[milioni di lire]
Verso imprese controllate
Erogazioni
Rimborsi
Riclass./
Altre cause
Al 31.12.1999
Totale
1.180.284
206.633
[108.798]
21.892
119.727
510.287
48.011
[162.559]
8.763
[105.785]
404.502
1.690.571
254.644
[271.357]
30.655
13.942
1.704.513
Verso altri
Totale
Variazioni dell’esercizio
Verso imprese controllate
1.300.011
L. 1.300.011 milioni
Aumentano di L. 119.727 milioni e si riferiscono a finanziamenti concessi a condizioni di
mercato alle società Teleleasing, Bitel e Telespazio.
Verso altri
L. 404.502 milioni
Diminuiscono di L. 105.785 milioni e riguardano:
• crediti verso clienti
L. 1.843 milioni
sono costituiti dalla quota [50%] dei contributi spese per nuovi allacciamenti per la quale
il cliente della categoria “abitazioni” può – a norma di legge – chiedere la rateizzazione in
dodici bimestralità. Diminuiscono di L. 1.306 milioni, rispetto al 1998, a causa del minore ricorso della clientela a tale forma di pagamento;
• crediti verso il personale
L. 84.051 milioni
sono rappresentati dall’ammontare residuo dei prestiti al personale di cui L. 2.248
milioni relativi al credito residuo a fronte di prestiti agevolati erogati al personale nell’ambito dell’operazione di Offerta Pubblica di Vendita [OPV] delle azioni ordinarie di
Telecom Italia;
• depositi cauzionali
L. 11.740 milioni
trattasi di depositi in contanti presso terzi, corrisposti principalmente a vari Comuni a
garanzia del corretto ripristino di sedi stradali;
• altri crediti finanziari
L. 306.868 milioni
riguardano principalmente:
– il finanziamento concesso a Ros Telecom [L. 54.063 milioni] per la realizzazione del
progetto ITUR [cavo ottico sottomarino che collega Italia, Turchia, Ucraina e
Russia];
– il versamento dell’anticipo di imposta sul trattamento di fine rapporto [L. 245.012
milioni] disposto dalla legge n. 662 del 23 dicembre 1996 e successive modifiche ed
integrazioni, rivalutato secondo i criteri di legge;
– il valore residuo [L. 354 milioni] dei prestiti agevolati erogati al personale delle
altre società italiane facenti parte del Gruppo Telecom Italia, nell’ambito dell’operazione di Offerta Pubblica di Vendita [OPV] delle azioni ordinarie della
Telecom Italia.
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[
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NOTA INTEGRATIVA
]
Con riferimento a quanto disposto dall’art. 2358 codice civile, si precisa che l’ammontare
delle riserve disponibili iscritte in bilancio al 31 dicembre 1999 risulta sufficiente a coprire l’ammontare residuo dei prestiti concessi ai dipendenti della Telecom Italia e delle
società del Gruppo per l’acquisto di azioni ordinarie Telecom Italia, effettuato nell’ambito
dell’operazione di Offerta Pubblica di Vendita di cui al Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri dell’8 agosto 1997.
Relativamente ai crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie, l’indicazione della
quota scadente entro ed oltre i cinque esercizi, espressamente richiesta dall’art. 2427,
punto 6 cod.civ., è evidenziata nell’apposito prospetto 12 riportato in allegato.
Altri titoli
=
Il valore risulta azzerato per effetto dei rimborsi avvenuti nell’esercizio.
Con riferimento a quanto prescritto dall’art. 10 della legge n. 72/1983, si riporta nella
seguente tabella, per i beni tuttora in patrimonio, il dettaglio delle rivalutazioni effettuate nel tempo.
[milioni di lire]
Immobilizzazioni materiali
Descrizione
Terreni
e fabbricati
Impianti e
macchinario
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni
in corso
e acconti
Altri beni rivalutati
Partecipazioni in
Totale
Imprese
controllate
Imprese
collegate
Costo storico delle acquisizioni
a tutto il 31.12.1999:
Rivalutate ai sensi delle
Leggi speciali
3.528.234
3.742.549
16.423
14.937
=
7.302.143
1.497.344
4.680
Non rivalutate
6.881.265
83.821.294
1.738.285
3.014.363
1.264.138
96.719.345
7.187.037
347.750
10.409.499
87.563.843
1.754.708
3.029.300
1.264.138
104.021.488
8.684.381
352.430
5.372
=
=
=
=
5.372
724
=
24.615
=
=
=
=
24.615
1.057
=
112.854
77.923
5.366
928
=
197.071
29.535
=
715.210
1.605.048
=
7.446
=
2.327.704
223.459
2.757
1.120.766
=
=
=
=
1.120.766
=
=
=
=
=
=
=
=
109.688
=
Totale
Rivalutazioni:
Rivalutazione legge
11.2.1952, n. 74
Appostazioni di cui alla legge
19.12.1973, n. 823
Rivalutazione legge
2.12.1975, n. 576
Rivalutazione legge
19.3.1983, n. 72
Rivalutazione legge
30.12.1991, n. 413
Rivalutazione volontaria
effettuata nel 1981
Totale
Totale generale
1.978.817
1.682.971
5.366
8.374
=
3.675.528
364.463
2.757
12.388.316
89.246.814
1.760.074
3.037.674
1.264.138
107.697.016
9.048.844
355.187
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Pagina 206
[
TELECOM ITALIA
]
Attivo circolante
Rimanenze
[L. 263.613 milioni al 31.12.1998]
L. 233.028 milioni
Diminuiscono, rispetto al 31.12.1998, di L. 30.585 milioni e sono così costituite:
Lavori in corso su ordinazione
L. 53.980 milioni
Sono costituiti dall’ammontare dei lavori per conto terzi in corso di esecuzione al 31
dicembre 1999 e diminuiscono di L. 20.215 milioni rispetto al 31.12.1998.
Merci
L. 179.048 milioni
Diminuiscono di L.10.370 milioni, rispetto al 31.12.1998, e comprendono beni destinati
alla vendita ed alla manutenzione [prodotti e materiale telefonico].
Crediti
[L. 15.002.304 milioni al 31.12.1998]
L. 15.401.138 milioni
Aumentano di L. 398.834 milioni rispetto al 31.12.1998 e la relativa consistenza, nonché
le variazioni intervenute nel periodo sono così analizzabili:
Al 31.12.1998
[milioni di lire]
Verso clienti
• svalutazione crediti
Variazioni dell’esercizio
Utilizzo
Accantonamento
10.634.958
[498.125]
120.000
[728.000]
9.786.958
[378.125]
9.408.833
Verso imprese controllate
2.815.413
162.591
2.978.004
1.670.942
412.843
2.083.785
669.491
[264.090]
405.401
461.294
[396.505]
64.789
di cui finanziari
di cui finanziari
Verso imprese controllanti
519.035
[399.035]
10.136.833
Totale clienti
Verso imprese collegate
[848.000]
Al 31.12.1999
Variazione
=
2.484
2.484
1.730.442
875.974
2.606.416
5.489
[5.239]
250
705.440
805.567
1.511.007
• attività per imposte anticipate 201.150
144.333
345.483
Verso altri
• Stato ed altri Enti Pubblici
per contributi e sovvenzioni
• imprese controllate conto
accertamento dividendi
• diversi
Totale
Verso clienti
818.363
[68.687]
749.676
15.002.304
398.834
15.401.138
L. 9.408.833 milioni
Diminuiscono di L. 378.125 milioni, rispetto al 1998, e sono esposti al netto delle relative
svalutazioni [L. 728.000 milioni, di cui L. 399.035 milioni stanziati nell’esercizio].
Queste ultime si riducono di L. 120.000 milioni rispetto al 1998 [L. 848.000 milioni] a
fronte essenzialmente dei minori fabbisogni relativi alla clientela business, nel cui ambito rientra anche la soluzione della nota controversia con l’Ente Poste, che ha comportato
un utilizzo del fondo svalutazione crediti di L. 137.000 milioni.
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[
Pagina 207
NOTA INTEGRATIVA
]
Verso imprese controllate
L. 2.978.004 milioni
Aumentano di L. 162.591 milioni, rispetto al 1998 e comprendono anche le posizioni nei
confronti di Italtel, riclassificata da collegata a controllata a seguito della nota operazione con Siemens A.G..
Si riferiscono a partite di natura commerciale, finanziaria e varia. In particolare i crediti
finanziari riguardano i rapporti di conto corrente regolati a tassi di mercato ed intrattenuti per l’espletamento del servizio di tesoreria e i finanziamenti a breve termine erogati
alle società; in dettaglio sono così analizzabili:
[milioni di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
1.606
2.990
Crediti finanziari verso
Imprese controllate:
Aspasiel
Atesia
Consiel
Consorzio Itinera [in liquidazione]
Consultel [in liquidazione]
Cselt
Eis
Elettra Tlc
=
1.761
52.943
30.000
=
254
384
283
24.191
43.629
7.556
11.517
41.889
72.127
Emsa
26.365
33.364
Finsiel
391.052
336.736
Insiel
1.390
=
Intersiel
3.021
6.333
Ireos [in liquidazione]
1.915
1.834
429
=
Iridium
Italtel
Logicasiel
Meie Assicurazioni
200.000
=
3.660
1.455
=
1.048
16.516
=
NTC [in liquidazione]
1.295
1.211
Reseau [in liquidazione]
1.685
369
Saiat
64.095
19.159
Saritel
77.291
44.408
Sidac [in liquidazione]
11.480
11.475
=
9.831
974
402
32.790
41.669
Netsiel
Sinted
Sintesiel
Sodalia
Softe
295.485
=
29.303
109.760
Stream
=
116.829
Tecnitel
2.600
1.440
266.110
185.744
Telesoft
259.907
247.207
Telespazio
120.635
64.415
Stet International
Teleleasing
Telsy
=
850
Tmi Telemedia International Italia
73.110
2.498
Tmi Telemedia International Ltd
69.478
270.069
=
275
Venis
4.630
=
Totale
2.083.785
1.670.942
Trainet
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Pagina 208
[
TELECOM ITALIA
]
I crediti commerciali [L. 712.749 milioni] riguardano principalmente i rapporti con le
società TIM [L. 292.556 milioni], Teleleasing [L. 80.530 milioni], Telespazio [L. 74.619
milioni], Stet International [L. 51.779 milioni] e Telesoft [L. 45.878 milioni].
Le partite di natura varia [L. 181.470 milioni] sono riferite essenzialmente alle posizioni
creditorie connesse alla procedura IVA di Gruppo.
Verso imprese collegate
L. 405.401 milioni
Si riducono di L. 264.090 milioni, rispetto al 1998 essenzialmente a fronte della citata
riclassifica di Italtel fra le controllate. Si segnala, inoltre che in tale voce sono comprese
le partite nei confronti di Stream riclassificata da controllata a collegata a seguito della
cessione del pacchetto di maggioranza avvenuta nel 1999.
Si riferiscono a partite di natura commerciale, finanziaria e varia. In particolare i crediti
finanziari riguardano i rapporti di conto corrente regolati a tassi di mercato ed intrattenuti
per l’espletamento del servizio di tesoreria e i finanziamenti a breve termine così analizzabili:
[milioni di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
344
=
Crediti finanziari verso imprese collegate:
Astelit
Datasiel
=
144
7.121
8.741
989
=
Italtel
=
452.348
Labia Services [in liquidazione]
=
28
34
=
12
33
56.270
=
Esri Italia
Excite Italia BV
Lares Tecno
Sispi
Stream
Consorzio Telcal
Totale
19
=
64.789
461.294
Le posizioni creditorie di natura commerciale [L. 335.837 milioni] riguardano essenzialmente i crediti nei confronti delle società Seat Pagine Gialle [L. 119.080 milioni],
Retevision [L. 46.993 milioni], Stream [L. 35.522 milioni] e Golden Lines [L. 34.827
milioni].
Le partite di natura varia [L. 4.775 milioni] sono riferite principalmente a crediti nei confronti di Nortel Inversora [L. 2.457 milioni] e del Consorzio Telcal [L. 1.261 milioni].
Verso controllanti
L. 2.484 milioni
La voce riguarda posizioni creditorie nei confronti delle società controllanti Olivetti e
Tecnost, di cui L. 2.183 milioni di crediti di natura commerciale.
Verso altri
L. 2.606.416 milioni
Imprese controllate conto accertamento dividendi
L. 1.511.007 milioni
Aumentano di L. 805.567 milioni, rispetto al 1998, e si riferiscono all’accertamento dei
dividendi da imprese controllate, in particolare: TIM [L. 1.400.836 milioni], Finsiel
[L. 45.563 milioni], Sirti [L. 37.174 milioni].
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Pagina 209
[
]
NOTA INTEGRATIVA
L. 250 milioni
Stato ed altri Enti pubblici per contributi e sovvenzioni
Si riducono di L. 5.239 milioni, rispetto al 1998, e sono costituiti dal credito nei confronti
del Fondo Sociale Europeo per contributi a fronte dei costi sostenuti per la formazione
professionale del personale destinato ad operare nel Mezzogiorno o in aree depresse del
Centro-Nord.
Attività per imposte anticipate
L. 345.483 milioni
Sono esposte al netto del fondo imposte differite (L. 1.609.364 milioni). Le principali partite
che hanno dato luogo a imposte anticipate sono la svalutazione dei crediti e degli impianti
e i fondi rischi; quelle che hanno dato origine ad imposte differite sono la riserva per ammortamenti anticipati e le plusvalenze. Sia il “fondo imposte differite” che “i crediti per imposte
anticipate” comprendono, solo al 31.12.1999, i crediti d’imposta sui dividendi accertati, di
L. 887.415 milioni.
Al 31 dicembre 1999 residuano circa L. 270.000 milioni di imposte anticipate non rilevate in
tale voce in quanto non vi è ragionevole certezza circa la loro recuperabilità.
Il saldo patrimoniale per imposte differite e anticipate è così composto:
Al 31.12.1999
Importi scadenti
Al 31.12.1998
Importi scadenti
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
Oltre il 5°
esercizio
successivo
Totale
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
Oltre il 5°
esercizio
successivo
Fondo imposte differite
1.185.878
383.366
40.120
Totale
1.609.364
161.949
598.643
52.801
813.393
Crediti per imposte anticipate
[1.373.688]
[541.039]
Saldo netto a debito [credito]
[187.810]
[157.673]
[40.120]
[1.954.847]
[241.417]
[460.485]
[174.483]
[876.385]
=
[345.483]
[79.468]
138.158
[121.682]
[62.992]
Il credito netto per imposte anticipate al 31.12.1999 aumenta, rispetto a fine 1998, per il
combinato effetto dell’incremento delle imposte anticipate (principalmente afferibile alle
rettifiche di valore dei cespiti, alla svalutazione dei crediti e ai fondi per rischi e oneri) e della riduzione delle imposte differite (relative ad ammortamenti anticipati e a plusvalenze).
Sul saldo non incidono i crediti d’imposta sui dividendi accertati al 31.12.1999, inclusi sia
nei crediti per imposte anticipate, sia sul fondo imposte differite.
Diversi
L. 749.676 milioni
Diminuiscono di L. 68.687 milioni, rispetto al 1998, e la relativa consistenza ad inizio e a
fine esercizio è così analizzabile:
[milioni di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
• posizioni creditorie nei confronti
dell’Amministrazione Finanziaria
• partite relative alla gestione del personale
46.079
84.882
142.600
158.360
340.064
263.835
• appostazioni di natura transitoria:
- incassi dalla clientela in corso di accredito
da parte del Sistema bancario e del Bancoposta
- altre partite
Totale
220.933
311.286
749.676
818.363
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[
TELECOM ITALIA
]
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
[L. 114.357 milioni al 31.12.1998]
L. 119.207 milioni
Aumentano di L. 4.850 milioni, rispetto al 31.12.1998, e la relativa consistenza, nonché le
variazioni intervenute nell’esercizio, sono così analizzabili:
Al 31.12.1998
Variazioni dell’esercizio
Al 31.12.1999
Svalutaz./
Ripristini di
valore
Investimenti
Alienazioni/
Rimborsi
407.569
[412.340]
[773]
[5.544]
Totale
Partecipazioni in
imprese controllate
Altre partecipazioni
Totale
114.357
108.813
=
27.811
[17.257]
[160]
10.394
10.394
114.357
435.380
[429.597]
[933]
4.850
119.207
Si riferiscono al valore di azioni quotate, acquistate per il successivo smobilizzo.
Gli utili netti realizzati sulla vendita di azioni in società controllate e in altre società
ammontano a L. 85.780 milioni e sono relativi principalmente a TIM [L. 64.023 milioni];
rappresentano il saldo tra il valore [prezzo] complessivo di cessione, di L. 601.156 milioni, ed il corrispondente valore di libro, di L. 515.376 milioni.
Dal raffronto fra i prezzi di mercato di fine esercizio delle azioni quotate ancora in portafoglio ed i corrispondenti valori di libro emerge una differenza positiva di L. 42.968
milioni.
Per ulteriori dettagli si fa rimando allo specifico prospetto 11 riportato in allegato.
Disponibilità liquide
[L. 114.483 milioni al 31.12.1998]
L. 140.452 milioni
Aumentano di L. 25.969 milioni, rispetto al 1998 e sono così formate:
[milioni di lire]
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
Totale
Ratei e risconti
[L. 52.501 milioni al 31.12.1998]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
139.521
113.436
1
1
930
1.046
140.452
114.483
L. 49.479 milioni
Diminuiscono di L. 3.022 milioni, rispetto al 1998, e sono così costituiti:
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[
Pagina 211
NOTA INTEGRATIVA
[milioni di lire]
Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti
]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
3.584
5.002
30.506
30.661
30.506
30.661
15.183
16.557
206
281
Ratei attivi
• proventi finanziari
Altri risconti attivi
• costi della produzione
• oneri finanziari
15.389
16.838
Ratei e altri risconti attivi
45.895
47.499
Totale
49.479
52.501
Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti
L. 3.584 milioni
Diminuiscono di L. 1.418 milioni, rispetto al 1998, a seguito dell’imputazione a conto economico delle quote di competenza dell’esercizio.
Sono costituiti dagli oneri sostenuti per l’acquisizione di finanziamenti.
Ratei e altri risconti
L. 45.895 milioni
Si riducono di L. 1.604 milioni, rispetto al 1998.
I ratei attivi comprendono la quota [L. 14.582 milioni] finanziata dallo Stato, fino al 1991,
ai sensi della legge n. 67/1988, equivalente a tre punti percentuali del costo dei finanziamenti sostitutivi di quelli assegnati alla Società, tramite la Cassa Depositi e Prestiti, dalla legge n. 887/1984.
I risconti attivi sono prevalentemente attinenti a canoni di leasing [L. 1.695 milioni], a
canoni per affitti immobili e per fitto circuiti [L. 9.498 milioni] e ad oneri finanziari [L.
206 milioni] per le quote già addebitate o pagate, ma di competenza degli esercizi futuri.
L’analisi dei crediti e dei ratei attivi distinti per scadenza e natura è riportata in allegato nel prospetto 12.
211
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Pagina 212
[
]
TELECOM ITALIA
PASSIVO
Patrimonio netto
[L. 32.550.945 milioni al 31.12.1998]
L. 35.577.763 milioni
I movimenti avvenuti nell’esercizio risultano dal seguente prospetto:
Al 31.12.1998
Al 31.12.1999
Altri
movimenti
Utile del
periodo
Totale
7.421.252
=
4.905
=
4.905
7.426.157
3.431.320
=
59.602
=
59.602
3.490.922
4.805.725
=
=
=
=
4.805.725
[milioni di lire]
Capitale Sociale
Variazioni dell’esercizio
Riparto
utili 1998
Riserva da sovrapprezzo
delle azioni
Riserve di rivalutazione
• ex lege 19.3.1983, n. 72
• ex lege 30.12.1991, n. 413
908.093
=
=
=
=
908.093
Riserva legale
622.778
139.489
=
=
139.489
762.267
2.083.193
529.012
[1.124.411]
=
[595.399]
1.487.794
2.503.395
=
1.124.411
=
1.124.411
3.627.806
819.692
=
33.221
=
33.221
852.913
7.165.723
Altre riserve:
• riserva per ammortamenti
anticipati
• riserva straordinaria
• fondo contributi in
conto capitale
• riserve diverse
7.165.723
=
=
=
=
Utile dell’esercizio
2.789.774
[668.501]
[2.121.273]
5.050.363
2.260.589
5.050.363
32.550.945
=
[2.023.545]
5.050.363
3.026.818
35.577.763
Totale Patrimonio netto
Capitale sociale
L. 7.426.157 milioni
Aumenta, rispetto al 31 dicembre 1998, di L. 4.905 milioni. Tale aumento è conseguente
alla sottoscrizione a pagamento, da parte dei dirigenti del gruppo, di n. 4.905.500 azioni
ordinarie del valore nominale di L. 1.000 ciascuna, in attuazione del Piano di Stock
Option deliberato dall’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998.
Risulta ripartito in n. 5.260.037.131 azioni ordinarie e in n. 2.166.120.095 azioni di risparmio del valore nominale di L. 1.000 l’una.
Riserva da sovrapprezzo azioni
L. 3.490.922 milioni
Aumenta di L. 59.602 milioni, rispetto al 31 dicembre 1998, per effetto della suddetta operazione di Stock Option.
Riserva straordinaria
L. 3.627.806 milioni
Aumenta di L. 1.124.411 milioni a motivo della riclassifica da “Riserva per ammortamenti anticipati” di cui alla voce successiva.
212
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Pagina 213
[
NOTA INTEGRATIVA
]
Riserva per ammortamenti anticipati
L. 1.487.794 milioni
Diminuisce di L. 595.399 milioni come saldo tra il riparto utili dell’esercizio 1998
[L. 529.012 milioni] e la quota affrancata [L. 1.124.411 milioni] e riclassificata alla
“riserva straordinaria”.
Fondo contributi in conto capitale
L. 852.913 milioni
Aumenta di L. 33.221 milioni ed è relativo al trasferimento della quota di contributi in
conto capitale acquisiti a tutto il 31.12.1992, divenuta disponibile nell’esercizio 1999 a
seguito del progredire degli ammortamenti dei cespiti a cui detti contributi si riferiscono.
Riserve diverse
L. 7.165.723 milioni
Rimangono invariate, rispetto al 1998, e sono costituite dal riparto dell’avanzo di fusione
sorto a seguito della incorporazione della Telecom Italia nella Stet.
In base ai programmi ad oggi impostati, non sono previste operazioni riguardanti le riserve in sospensione d’imposta incluse nel Patrimonio netto che, secondo le leggi vigenti, diano luogo a prelievi fiscali.
Fondi per rischi e oneri
[L. 1.514.331 milioni al 31.12.1998]
L. 1.242.208 milioni
Diminuiscono complessivamente di L. 272.123 milioni, rispetto al 31.12.1998. La loro
composizione e le relative variazioni sono così sintetizzabili:
Al 31.12.1998
[milioni di lire]
Per imposte
Per imposte
Per imposte differite
Altri
Fondo vertenze passive
Variazioni dell’esercizio
Accantonamenti
Assorbimenti a
c/economico
Utilizzi
Al 31.12.1999
Riclassifiche/
Altre
Totale
402.141
893.517
[421.415]
[2.170]
[617.575]
[147.643]
254.498
263.983
1.462
[8.777]
[2.170]
=
[9.485]
254.498
138.158
892.055
[412.638]
=
[617.575]
[138.158]
=
1.112.190
207.553
[258.136]
[40.676]
[33.221]
[124.480]
987.710
254.523
39.904
[10.057]
[26.676]
=
3.171
257.694
Fondo contributi
in conto capitale
317.874
=
=
=
[33.221]
[33.221]
284.653
Fondo oneri su partecipate
169.357
19.588
[139.507]
=
=
[119.919]
49.438
370.436
148.061
[108.572]
[14.000]
=
25.489
395.925
1.514.331 1.101.070
[679.551]
[42.846]
[650.796]
[272.123]
1.242.208
Fondo rischi contrattuali
e diversi
Totale
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Pagina 214
[
TELECOM ITALIA
]
Per imposte
L. 254.498 milioni
Diminuisce, rispetto al 1998, di L. 147.643 milioni e si riferisce integralmente alle posizioni da definire per imposte sul reddito e per altre imposte e tasse.
Il fondo per imposte differite è stato azzerato a seguito della compensazione effettuata con
le attività per imposte anticipate.
Altri
L. 987.710 milioni
Si riducono di L. 124.480 milioni e comprendono le seguenti partite:
• Fondo vertenze passive [L. 257.694 milioni]: accoglie prudenziali stanziamenti – imputati a voci diverse del Conto economico – a fronte dei probabili oneri per vertenze relative alla gestione del personale e per controversie con terzi non ancora definite al termine dell’esercizio. Gli accantonamenti [L. 39.904 milioni] sono relativi a vertenze con
terzi; gli utilizzi sono inerenti a vertenze con il personale per L. 4.240 milioni, con Enti
previdenziali per L. 178 milioni e con terzi per L. 5.639 milioni;
• Fondo contributi in conto capitale [L. 284.653 milioni]: accoglie la quota economicamente indisponibile dei contributi acquisiti a tutto il 31 dicembre 1992 e ivi iscritti
esclusivamente al fine di usufruire del beneficio della sospensione delle imposte sul
reddito. Gli utilizzi dell’esercizio [L. 33.221 milioni] conseguono al trasferimento alle
riserve di patrimonio netto della quota di contributi divenuta disponibile;
• Fondo oneri su partecipate [L. 49.438 milioni]: accoglie gli accantonamenti effettuati per tenere conto delle perdite di valore eccedenti i valori di carico di alcune partecipazioni, in particolare Iridium Italia per L. 14.006 milioni. Gli utilizzi, di L. 139.507 milioni, conseguono per la
quasi totalità alla copertura di perdite della società Stream relative al 1° quadrimestre 1999;
• Fondo rischi contrattuali e diversi [L. 395.925 milioni]: comprende principalmente gli
accantonamenti effettuati nei precedenti esercizi per i rischi relativi alle commesse Iraq
[L. 120.000 milioni], nonché quelli effettuati nell’esercizio a fronte dei probabili oneri
derivanti dalla definizione di partite di natura commerciale e varia [L. 148.061 milioni],
di cui L. 96.110 milioni relativi agli oneri derivanti dalle precisazioni in materia di listino di interconnessione 1999 rese note dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
con la delibera del 15 febbraio 2000. Gli utilizzi [L. 108.572 milioni] conseguono principalmente alla definizione di partite pregresse relative alle piattaforme SOCRATE e
DECT.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
[L. 2.017.465 milioni al 31.12.1998]
L. 2.163.171 milioni
Aumenta di L.145.706 milioni, rispetto al 31.12.1998; la relativa consistenza e le variazioni intervenute nel periodo sono così analizzabili:
[milioni di lire]
Consistenza al 31.12.1998
2.017.465
Movimenti del periodo:
- Accantonamenti a conto economico a fronte sia degli importi maturati a favore del personale nel
periodo, sia della rivalutazione [fissa e variabile in relazione all’andamento del costo della vita]
prevista dalla legge n. 297/1982
337.103
- Utilizzi per:
• Indennità corrisposte al personale posto in quiescenza o dimessosi nel corso del periodo
• Anticipi ex lege n. 297/1982
• Trasferimenti a/da Società controllate e altre variazioni
Consistenza al 31.12.1999
214
[156.312]
[28.825]
[6.260]
2.163.171
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[
NOTA INTEGRATIVA
]
Debiti
[L. 36.166.514 milioni al 31.12.1998]
L. 34.457.494 milioni
L’indicazione della scadenza dei debiti e dei ratei passivi ai sensi del punto 6 dell’art. 2427
cod. civ., è riportata in allegato nel prospetto 13.
Diminuiscono di L. 1.709.020 milioni, rispetto al 1998, e sono così analizzabili:
Al 31.12.1999
[milioni di lire]
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Finanziari
Commerciali
e vari
Totale
Al 31.12.1998
Finanziari
824.914
=
824.914
900.508
12.422.073
=
12.422.073
13.373.290
1.609.805
=
1.609.805
2.001.053
Commerciali
e vari
Totale
=
900.508
= 13.373.290
=
2.001.053
Acconti
=
1.862
1.862
=
3.059
3.059
Debiti verso fornitori
=
6.187.988
6.187.988
=
6.346.651
6.346.651
3.343.202
2.835.348
6.178.550
1.631.949
2.879.337
4.511.286
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
6.426
369.617
376.043
64.390
828.193
892.583
Debiti verso imprese controllanti
=
4.568
4.568
=
=
=
Debiti tributari
=
928.685
928.685
=
1.879.554
1.879.554
=
1.709.281
1.709.281
=
1.832.497
1.832.497
41.738
4.171.987
4.213.725
34.932
4.391.101
4.426.033
18.248.158 16.209.336
34.457.494
Debiti verso istituti di previdenza
e di sicurezza sociale
Altri debiti
Totale
Obbligazioni
18.006.122 18.160.392 36.166.514
L. 824.914 milioni
Diminuiscono di L. 75.594 milioni, rispetto al 1998.
L’ammontare della voce in oggetto è costituito dal prestito 1992/2010, deliberato
dall’Assemblea straordinaria della SIP [poi Telecom Italia] del 30 aprile 1992, riservato in
sottoscrizione al personale sociale in servizio e in quiescenza, sino ad un importo massimo di L. 1.000.000 milioni. La durata massima del prestito è prevista sino al 1° luglio
2010, fatta salva la facoltà da parte della Società di procedere al rimborso anticipato, previa delibera del Consiglio di Amministrazione. Le obbligazioni in circolazione in possesso
del personale sociale ammontano a n. 16.498.280 [n. 18.010.157 al 31.12.1998] del valore
nominale di L. 50.000 ciascuna.
Il tasso nominale semestrale è variabile [1,2% per la cedola scaduta il 31.12.1999]; gli
interessi semestrali sono corrisposti posticipatamente il 1° gennaio ed il 1° luglio di ogni
anno.
Debiti verso banche
L. 12.422.073 milioni
Si riducono di L. 951.217 milioni, rispetto al 1998.
Sono costituiti da debiti a medio e lungo termine per L. 7.592.885 milioni [L. 7.875.415
milioni nel 1998] – di cui L. 120.000 milioni assistiti da garanzia reale – e da debiti a breve termine per L. 4.829.188 milioni [L. 5.497.875 milioni al 31.12.1998], di cui L.
3.750.802 milioni di finanziamenti accesi per la copertura di fabbisogni temporanei di
l
i
q
u
i
d
i
t
à
,
L. 246.283 milioni di finanziamenti a breve termine [relativi ad un finanziamento di dol215
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[
TELECOM ITALIA
]
lari 118 milioni finalizzato all’aggiudicazione della gara per la privatizzazione della
Telebras] e L. 832.103 milioni di scoperti su conti correnti bancari.
Le variazioni sono le seguenti [in milioni di lire]:
– accensione di nuovi finanziamenti
– rimborsi
– incremento per adeguamento partite in valuta
1.130.693
1.421.901
8.678
Detti finanziamenti a medio/lungo termine saranno rimborsati, secondo i previsti piani di
ammortamento, come segue:
Anno
[milioni di lire]
2000
1.468.254
2001
1.098.612
2002
1.595.336
2003
2.204.342
2004
723.096
2005 e seguenti
503.245
Totale
7.592.885
Le relative condizioni di tasso [nominale] al 31 dicembre 1999 sono le seguenti:
[milioni di lire]
Fino al 2,5%
2.194.235
Dal 2,5% al 5%
3.794.363
Dal 5% al 7,5%
952.024
Dal 7,5% al 10%
634.842
Oltre il 10%
Totale
17.421
7.592.885
Le componenti più rilevanti dell’indebitamento finanziario lordo a medio e lungo termine
sono incluse nelle fasce di tasso sino al 5% e comprendono: finanziamenti erogati da istituti diversi, sostitutivi di quelli concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti [ai sensi della legge n. 887/1984], con contributo interessi [3%] a carico del Ministero del Tesoro [ai sensi
della legge n. 67/1988]; parte dei finanziamenti erogati con fondi BEI.
I debiti in valuta ammontano a L. 1.390.947 milioni [di cui L. 318.217 milioni relativi a
valute di Paesi aderenti all’ UEM] e aumentano di L. 443.345 milioni.
Al 31 dicembre 1999 i fidi accordati ammontano a L. 13.074 milioni.
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[
Debiti verso altri finanziatori
Pagina 217
NOTA INTEGRATIVA
]
L. 1.609.805 milioni
Diminuiscono di L. 391.248 milioni, rispetto al 1998.
Sono costituiti da finanziamenti a medio/lungo termine riguardanti prestiti erogati dalla
Cassa Depositi e Prestiti [L. 1.016.749 milioni] e partite debitorie verso l’Iri [L. 593.056
milioni], comprendenti un finanziamento con fondi BEI per 2,4 milioni di ECU, per un
controvalore di L. 4.697 milioni.
Detti finanziamenti a medio/lungo termine saranno rimborsati come segue:
Anno
[milioni di lire]
2000
339.086
2001
399.807
2002
262.285
2003
198.539
2004
140.634
2005 e seguenti
269.454
Totale
1.609.805
Le relative condizioni di tasso [nominale] al 31 dicembre 1999 sono le seguenti:
[milioni di lire]
Dal 2,5% al 5%
27.510
Dal 5% al 7,5%
1.132.711
Dal 7,5% al 10%
Totale
Debiti verso fornitori
449.584
1.609.805
L. 6.187.988 milioni
Diminuiscono di L. 158.663 milioni, rispetto al 1998, soprattutto in relazione al minore
impegno in investimenti in impianti e comprendono partite cedute da alcuni fornitori a
favore di istituti di credito, società di factoring, ecc.. Comprendono, inoltre, partite debitorie nei confronti di altri gestori di telecomunicazioni, esposti fino al 1998 negli “altri
debiti”, per L. 1.128.890 milioni, di cui L. 445.311 milioni verso i corrispondenti esteri e
L. 610.581 milioni verso Omnitel Pronto Italia.
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[
TELECOM ITALIA
]
Debiti verso imprese controllate
L. 6.178.550 milioni
Aumentano di L. 1.667.264 milioni rispetto al 1998.
Si riferiscono a partite di natura finanziaria, commerciale, e varia. I debiti finanziari
[L. 3.343.202 milioni] sono relativi a rapporti di conto corrente, regolati a tassi di mercato, intrattenuti nell’ambito del servizio di tesoreria, e così analizzabili:
[milioni di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Debiti finanziari verso imprese controllate
Atesia
Banksiel
Bisiel
2.556
=
38.019
15.990
73
1.820
Carisiel
2.106
401
Consiel
=
1.247
14
13
Consorzio Gruppo Stet per Italia ’90 [in liquidazione]
Consorzio Itinera [in liquidazione]
270
=
Consorzio Promotore ISDN [in liquidazione]
411
45
Dmr Consiel
Ic Soft [in liquidazione]
1.520
=
20
43
Insiel
=
5.828
Iridium Italia
=
5.236
248.132
=
Krenesiel
487
464
Meie
423
=
Meie Vita
262
3.675
Italtel
Netsiel
Path.Net
Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli
Sibisiel
Sic [in liquidazione]
=
1.370
14.582
=
5.111
3.228
46
623
=
11
Sirti
65.340
77.279
Sogei
12.706
112.612
Tele Sistemi Ferroviari
18.292
24.932
1.279
1.291
=
1
Teleporti Italia [in liquidazione]
Telesoft
Telsy
TIM
Tmi Telemedia International Italia
Trainet
781
=
2.929.503
1.256.095
=
119.000
1.269
=
Venis
=
745
Totale
3.343.202
1.631.949
Le posizioni debitorie di natura commerciale [L. 2.751.349 milioni] riguardano principalmente i debiti nei confronti delle imprese Sirti [L. 338.313 milioni], TIM [L. 837.230 milioni], Telesoft [L. 459.188 milioni], Italtel [L. 576.558 milioni], quest’ultima riclassificata da
collegata a controllata a seguito della nota operazione con Siemens A.G..
Le partite di natura varia [L. 83.999 milioni] si riferiscono ai debiti per decimi da versare alla società Path.Net [L. 34.997 milioni] e a posizioni debitorie connesse alla procedura IVA di Gruppo.
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[
Pagina 219
NOTA INTEGRATIVA
]
Debiti verso imprese collegate
L. 376.043 milioni
Diminuiscono di L. 516.540 milioni, rispetto al 1998.
Si riferiscono a partite di natura finanziaria, commerciale e varia. I debiti finanziari
[L. 6.426 milioni] sono relativi a rapporti di conto corrente, regolati a tassi di mercato,
intrattenuti nell’ambito del servizio di tesoreria. Comprendono le posizioni nei confronti
di Stream riclassificata da controllata a collegata a seguito della cessione del pacchetto di
maggioranza avvenuta nel 1999.
Sono così analizzabili:
[milioni di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
Debiti finanziari verso imprese collegate
Consorzio Telcal
=
23
Datasiel
90
=
Italdata
550
228
=
50.625
10
=
Italtel
Labia Service
Seat Pagine Gialle
120
603
Siemens Informatica
3.427
12.911
Stream
2.229
=
Totale
6.426
64.390
Le partite di natura commerciale [L. 366.983 milioni] riguardano principalmente i debiti
nei confronti delle imprese Seat Pagine Gialle [L. 62.833 milioni], Siemens Informatica
[L. 116.748 milioni] e Consorzio COIMS [L. 143.367 milioni].
Le partite varie [L. 2.634 milioni] riguardano quasi interamente la posizione debitoria nei
confronti della società Astelit.
Debiti verso controllanti
L. 4.568 milioni
Sono relativi a partite di natura commerciale nei confronti delle controllanti Tecnost per
L. 3.552 milioni, e Olivetti per L. 1.016 milioni.
Debiti tributari
L. 928.685 milioni
Si riducono di L. 950.869 milioni rispetto al 1998 e comprendono in particolare:
• il debito verso l’Erario per le trattenute operate quale sostituto d’imposta [L. 167.312
milioni; L. 244.593 milioni nel 1998];
• il debito per IVA per complessivi L. 288.067 milioni [L. 604.933 milioni nel 1998];
• il debito per IRPEG ed IRAP dell’esercizio, al netto degli acconti versati, è di L. 455.764
milioni [L. 1.013.843 milioni nel 1998]. La riduzione rispetto all’esercizio precedente è
imputabile alla diversa dinamica delle imposte e degli acconti versati nei due anni posti
a confronto [nel 1998, fra l’altro, gli acconti tennero conto del recupero dei versamenti
eccedenti del 1997]. Il debito del 1999 comprende le imposte relative alla quota di utile che potrebbe essere destinata alla “riserva per ammortamenti anticipati” in sede di
approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea; in tal caso le stesse imposte saranno riclassificate nel “fondo per imposte differite”.
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[
TELECOM ITALIA
]
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
L. 1.709.281 milioni
Diminuiscono di L. 123.216 milioni rispetto al 1998.
Comprendono le competenze degli Enti previdenziali ed assistenziali connesse alla gestione del personale. In particolare sono iscritti L. 1.472.235 milioni relativi alla posizione
debitoria verso l’INPS corrispondente alla stima dell’onere di ricongiunzione ex lege n.
58/92 – di cui si è detto nell’esposizione del relativo criterio di valutazione – afferente la
società incorporata Iritel, stimato dall’apposita Commissione Ministeriale in sede di valutazione del patrimonio conferito a tale società dall’Amministrazione PT.
Altri debiti
L. 4.213.725 milioni
Si riducono di L. 212.308 milioni rispetto al 1998.
La voce in esame comprende, in particolare, posizioni debitorie relative a:
• partite da riversare all’Ente Poste per i servizi di telecomunicazioni fatturati da
Telecom Italia alla clientela, per complessivi L. 23.100 milioni [L. 21.374 milioni al
31.12.1998];
• rapporti con i clienti per L. 2.363.402 milioni [L. 2.627.553 milioni al 31.12.1998], comprensivi, tra l’altro, dei versamenti degli abbonati in conto conversazioni, dei canoni
[essenzialmente di abbonamento dei mesi di gennaio e febbraio] addebitati anticipatamente, nonché della quota non ancora consumata delle schede magnetiche prepagate;
• gestione del personale per L. 732.295 milioni [L. 770.985 milioni al 31.12.1998] per
spettanze di competenza 1999 e di liquidazione 2000;
• canone di concessione e contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni,
L. 803.056 milioni.
Ratei e risconti
[L. 796.366 milioni al 31.12.1998]
L. 926.229 milioni
Aumentano di L. 129.863 milioni, rispetto al 1998, e sono così dettagliati:
[milioni di lire]
Al 31.12.1999
Al 31.12.1998
6.232
7.164
Ratei passivi
• costi della produzione
• oneri finanziari
141.443
198.804
147.675
205.968
Risconti passivi
• contributi in conto capitale [quote indisponibili]
329.049
291.003
• valore della produzione
443.911
289.601
• proventi finanziari
Totale
5.594
9.794
778.554
590.398
926.229
796.366
I ratei passivi riguardano, in particolare, canoni di leasing [L. 5.902 milioni] e partite di
natura finanziaria [L. 141.443 milioni]. I risconti passivi comprendono, principalmente,
canoni di abbonamento e noleggio relativi ad impianti principali [L. 285.867 milioni], le
quote indisponibili dei contributi in conto capitale acquisiti successivamente al 31 dicembre 1992, e partite di natura finanziaria connesse ai prestiti al personale.
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[
Pagina 221
NOTA INTEGRATIVA
]
CONTI D’ORDINE
Ammontano complessivamente a L. 12.745.124 milioni e sono così analizzabili:
Garanzie personali prestate
L. 4.826.669 milioni
Si riferiscono a fidejussioni, di cui L. 2.918.500 milioni prestate a favore di imprese controllate – principalmente a fronte di prestiti obbligazionari [Softe], di altre operazioni
finanziarie a medio/lungo termine e di contratti di fornitura – e L. 1.885.386 milioni a
favore di imprese collegate e di terzi per operazioni finanziarie a medio/lungo termine, per
contratti di fornitura e a garanzia di licenze di telefonia rilasciate all’estero.
Comprendono, inoltre, L. 22.783 milioni relativi a manleve prestate da Telecom Italia a
favore di terzi [Siemens A.G.].
Impegni di acquisto e di vendita
L. 1.341.401 milioni
La voce è costituita dagli impegni di vendita riguardanti le obbligazioni riservate in sottoscrizione al personale sociale [L. 175.086 milioni], i contratti di vendita a termine di
valuta [L. 297.345 milioni] per la copertura del rischio di cambio a fronte di crediti vantati nei confronti di Softe e da impegni di acquisto relativi in particolare a 5 operazioni di
cross currency and interest rate swap di capitale nominale di L. 755.590 milioni, per coprire il rischio di cambio e di tasso derivante dall’erogazione di finanziamenti BEI in sterline come successivamente illustrato.
Altri
L. 6.577.054 milioni
Le componenti più rilevanti sono così dettagliate:
• canoni di leasing e valori di riscatto da corrispondere [L. 942.352 milioni]: corrispondono all’ammontare dei canoni di competenza degli esercizi futuri, aumentato dei valori di riscatto dei beni in argomento;
• beni di terzi in comodato, in deposito a custodia o per motivi similari [L. 786.692 milioni]: corrispondono essenzialmente al controvalore delle azioni ordinarie, acquistate mediante adesione all’Offerta Pubblica di Vendita [OPV] sia dai dipendenti della Società
sia da quelli delle altre società italiane consolidate del Gruppo Telecom Italia, ancora
depositate, alla data del 31 dicembre 1999, presso Telecom Italia e in subdeposito presso Monte Titoli S.p.A.. La valutazione di dette azioni è stata effettuata sulla base del
prezzo ufficiale delle azioni ordinarie Telecom Italia rilevato sul mercato telematico
azionario della Borsa italiana al 30 dicembre 1999;
• Grande Giubileo dell’anno 2000: accordo di licensing [L. 5.543 milioni] equivalente alla
quota del minimo garantito non ancora coperta dalla commercializzazione delle carte
telefoniche a “Logo congiunto” con il Comitato del Grande Giubileo dell’anno 2000;
• manleve ricevute da Telecom Italia da altre società [L. 838.499 milioni] a fronte di
garanzie prestate per obbligazioni assunte da queste nei confronti di terzi;
• contratti derivati [L. 4.001.847 milioni] come successivamente illustrato.
***
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[
TELECOM ITALIA
]
La società ha rilasciato lettere di patronage debole per complessivi L. 2.301.860 milioni,
principalmente a favore di imprese controllate e collegate a fronte di polizze assicurative,
linee di credito e fidi.
I beni presso terzi in comodato, deposito a custodia o per motivi similari ammontano a
L. 4.436.026 milioni, e si riferiscono principalmente alle apparecchiature noleggiate
alla clientela [L. 684.501 milioni] e ai titoli di proprietà in deposito presso terzi
[L. 3.751.428 milioni].
Le garanzie personali ricevute ammontano a L. 1.369.083 milioni.
Le garanzie altrui prestate per obbligazioni dell’azienda, costituite in particolare da
fidejussioni prestate a garanzia del corretto adempimento di obbligazioni contrattuali di
natura non finanziaria, ammontano a L. 264.719 milioni.
Le garanzie reali prestate a fronte di debiti iscritti in bilancio ammontano a L. 120.000
milioni e riguardano ipoteche gravanti su immobili di proprietà della Società. L’importo
effettivo di iscrizione delle ipoteche ammonta a L. 480.000 milioni.
Dettaglio dei contratti derivati
Nel corso del 1999 è proseguita l’attività di provvista a medio e lungo termine attraverso
la stipula di nuovi finanziamenti con la BEI in euro e in sterline inglesi per un controvalore totale di L. 1.405 miliardi. L’attività in derivati ha riguardato la stipula di cross currency & interest rate swaps [per convertire in euro i finanziameni contratti in sterline] e
di interest rate swaps [per convertire a tasso fisso i finanziamenti in euro contratti a tasso variabile]. La tabella che segue riporta la descrizione dei derivati in essere al
31/12/1999 a copertura dell’indebitamento a medio lungo termine.
[miliardi di lire]
Interest rate swap
Valore nozionale/
Capitale scambiato
al 31.12.1999
Valore di mercato
dei derivati
al 31.12.1999
[a]
Valore di mercato
dei debiti finanziari
sottostanti
al 31.12.1999
[b]
Valore di mercato
dei debiti finanziari
inclusivo dei relativi
derivati
al 31.12.1999
[c = b – a]
1.915
34
1.893
1.859
Zero cost collar
144
=
143
143
Cross currency and interest rate swap
755
44
786
742
Gli interest rate swap e gli zero cost collar comportano, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse calcolati, su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi o variabili concordati. Detto valore non rappresenta l’ammontare scambiato tra le parti e pertanto non costituisce una misura dell’esposizione al rischio di credito, limitata invece al valore degli interessi o dei differenziali di interesse da incassare
di volta in volta.
Peraltro, le controparti delle operazioni in strumenti derivati sono scelte tra quelle finanziariamente più solide e vengono continuamente monitorate al fine di ridurre al minimo
il rischio di inadempienza contrattuale.
Ciò vale anche per il cross currency swap and interest rate swap, che comporta, oltre alla
liquidazione di flussi di interessi periodici, lo scambio dei capitali di riferimento, nelle
rispettive divise di denominazione, a scadenza ed eventualmente a pronti.
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[
]
NOTA INTEGRATIVA
Il valore di mercato degli I.R.S. e dei C.C. & I.R.S., riflette il differenziale tra il tasso fisso pagato dalla Società ed il tasso di interesse rilevato sul mercato per pari scadenza. Il
valore di mercato dei C.C. & I.R.S. riflette anche il differenziale tra il cambio euro/sterlina di chiusura dello swap ed il medesimo cambio di mercato al 31/12/1999.
Per la stima del valore di mercato dei contratti derivati sono stati utilizzati adeguati
modelli di pricing.
La tabella che segue riporta per gli interest rate swap il valore nozionale ed i tassi di interesse medi pagati/incassati per date di scadenza.
Scadenze
Totale
2000
2001
2002
2003
2004
2005
217
125
300
1.100
103
70
1.915
4,39%
3,80%
4,65%
3,92%
4,25%
4,71%
4,12%
Libor
Libor
Libor
Libor
Libor
Libor
Libor
3M Euro 3M Euro
3M Euro
3M Euro
3M Euro
Interest rate swap
Pagamento tasso fisso
incasso tasso variabile:
• valore nozionale [miliardi di lire]
• tasso medio ponderato
acquistato
• tasso medio ponderato
venduto
3M Euro 3M Euro
Gli zero cost collar comprendono due contratti del valore nozionale iniziale di 136 miliardi di lire ciascuno con scadenza nel 2000.
I cross currency and interest rate swap, stipulati nel 1999 a fronte di finanziamenti BEI
in sterline, ammontano a 605 miliardi di lire e consentono la conversione di tassi variabili in sterline in tassi fissi o variabili in Euro.
In data 17 dicembre 1999 sono state stipulate, con decorrenza differita a partire dal mese
di giugno 2000, 10 operazioni di interest rate swap per un importo complessivo di L. 487
miliardi per coprire il rischio di tasso a fronte di finanziamenti in lire sostitutivi di quelli concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Nella voce “altri” dei conti d’ordine sono inoltre, compresi L. 1.455 miliardi di operazioni
derivate [interest rate swap] stipulate per la copertura del rischio di tasso su finanziamenti a breve termine.
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[
TELECOM ITALIA
]
CONTO ECONOMICO
Valore della produzione
[L. 37.297.174 milioni nel 1998]
L. 36.616.775 milioni
Diminuisce di L. 680.399 milioni, rispetto al 1998, e comprende le seguenti voci:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
L. 35.856.164 milioni
Si riducono di L. 435.750 milioni [- 1,2%], rispetto al 1998.
La ripartizione dei ricavi per categorie di attività e per aree geografiche, espressamente
richiesta dall’art. 2427, punto 10, cod.civ., è riportata nei prospetti che seguono:
Ripartizione dei “ricavi delle vendite e delle prestazioni” secondo categorie di attività
[milioni di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Variazioni
1.008.453
952.744
55.709
12.132
10.513
1.619
1.020.585
963.257
57.328
- Traffico [*]
21.290.647
22.744.860
[1.454.213]
- Canoni di abbonamento [di cui]:
11.780.323
10.952.892
827.431
1.227.079
929.847
297.232
419.343
425.393
[6.050]
Vendite:
- vendite di prodotti telefonici
- altre vendite
Prestazioni:
• per affitto circuiti a gestori di TLC
- Contributi
- Attività di consulenza e coordinamento
240.617
191.496
49.121
1.104.649
1.014.016
90.633
34.835.579
35.328.657
[493.078]
35.856.164
36.291.914
[435.750]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Variazioni
16.180.998
17.724.450
[1.543.452]
669.359
467.847
201.512
• internazionale
3.309.174
3.448.803
[139.629]
• servizi speciali
663.586
603.007
60.579
• altri ricavi da traffico
467.530
500.753
[33.223]
- Prestazioni e proventi vari
Totale
[*] di cui:
[milioni di lire]
• nazionale uscente da fisso
• trasporto rete commutata altri operatori
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NOTA INTEGRATIVA
]
Ripartizione dei “ricavi delle vendite e delle prestazioni” secondo aree geografiche
[milioni di lire]
EUROPA
ALTRE AREE
Fatturato all’estero
(servizi entranti)
Fatturato in Italia
(servizi uscenti)
Totale
1.428.332
2.202.141
638.089
844.388
1.482.477
1.411.898
2.272.720
3.684.618
773.809
ITALIA
32.171.546
Totale
35.856.164
Si segnala, come già chiarito nello specifico criterio, che i ricavi dell’esercizio sono esposti
al lordo di L. 6.320.978 milioni di quote spettanti agli operatori terzi [L. 5.983.217 milioni nel 1998].
• Ricavi per vendite
L. 1.020.585 milioni
Aumentano di L. 57.328 milioni [+ 6,0%] rispetto al 1998, e sono relativi, principalmente,
alle vendite di prodotti telefonici e telematici [impianti interni speciali, facsimile, apparecchiature per trasmissione dati, dispositivi ausiliari].
• Ricavi per prestazioni
L. 34.835.579 milioni
Diminuiscono di L. 493.078 milioni [-1,4%] rispetto al 1998. La parte più cospicua è rappresentata dai “proventi del traffico” che, come già detto, sono esposti al lordo delle quote spettanti agli operatori terzi, di L 6.320.978 milioni.
La riduzione dei ricavi per prestazioni è essenzialmente imputabile al ridimensionamento del traffico in termini di valore [-6,4%], nonostante un incremento in termini di minuti [+11,6%]; tale andamento è stato influenzato dalla manovra tariffaria del 6 gennaio
1999, dalle politiche commerciali volte alla “retention” della clientela e dai nuovi listini di
interconnessione, i cui effetti sono stati in parte bilanciati da un aumento dei canoni
[+7,6%] conseguente a variazioni di tariffe, dallo sviluppo dei collegamenti ISDN e dei
rapporti di interconnessione con gli altri gestori e da altri proventi.
In relazione al disposto dell’art. 18, ultimo comma, della legge n. 41/1986, si precisa che
anche nel 1999 è stata effettuata la valorizzazione degli scatti a contatore per gli abbonati
di cat. B [abitazioni private] secondo tariffe ridotte per i consumi più bassi [c.d. “fascia
sociale”]; tale riduzione è valutabile in complessivi L. 7.809 milioni.
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
- L. 20.215 milioni
La variazione rappresenta il saldo fra gli incrementi per i nuovi lavori e le diminuzioni a
fronte delle commesse ultimate.
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
L. 26.471 milioni
Diminuiscono di L. 7.857 milioni [- 22,9%] rispetto al 1998.
La voce è costituita unicamente da spese per il personale capitalizzate.
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[
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]
Altri ricavi e proventi
L. 754.355 milioni
Si riducono di L. 150.679 milioni [- 16,6%], rispetto al 1998, ed includono le seguenti partite:
Contributi in conto esercizio
L. 2.637 milioni
Aumentano di L. 1.783 milioni, rispetto al 1998, e sono costituiti dai contributi erogati
dalla Comunità Europea a fronte dei costi sostenuti per programmi destinati alla formazione del personale e all’introduzione di processi a tecnologia avanzata.
Altri
L. 751.718 milioni
Si riducono di L. 152.462 milioni, rispetto al 1998. Comprendono anche i proventi relativi alle prestazioni fornite, sulla base di specifici contratti, a Società del Gruppo [prevalentemente TIM]. In dettaglio, i componenti reddituali sono indicati nel seguente prospetto:
[milioni di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Variazioni
29.202
44.006
[14.804]
72.348
107.569
[35.221]
• Rifusioni per danni da terzi e da utenti
30.915
34.614
[3.699]
• Proventi degli investimenti immobiliari
15.745
17.705
[1.960]
5.899
2.169
3.730
74.879
67.394
7.485
77.074
116.444
[39.370]
• Indennità di ritardato pagamento
227.382
231.844
[4.462]
• Risarcimenti, rimborsi e recuperi e altri proventi diversi
218.274
282.435
[64.161]
Totale
751.718
904.180
[152.462]
• Plusvalenze da realizzo di beni dismessi
dal processo produttivo
• Rimborsi di spese per personale distaccato,
principalmente presso Società del Gruppo
• Concorso spese per spostamenti di cavi,
linee e raccordi d’abbonato
• Quota dei contributi in conto capitale acquisita
a conto economico
• Proventi per prestazioni di outsourcing fornite
a società del Gruppo
Costi della produzione
[L. 32.254.740 milioni nel 1998]
L. 29.508.741 milioni
Diminuiscono di L. 2.745.999 milioni, rispetto al 1998, e comprendono i seguenti costi:
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
L. 1.174.168 milioni
Si riducono di L. 120.793 milioni [- 9,3%] rispetto al 1998. Riguardano essenzialmente le
spese sostenute per l’attività di vendita di prodotti e sistemi per telecomunicazioni e per
le forniture di materiali e altri beni acquisiti per l’attività di gestione.
Per servizi
L. 11.558.881 milioni
Aumentano di L. 590.032 milioni [+ 5,4%] rispetto al 1998, e comprendono principalmen-
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NOTA INTEGRATIVA
]
te i costi connessi a prestazioni per la gestione della rete per telecomunicazioni, degli
immobili e dei sistemi informativi, le spese generali nonché i costi relativi a formazione,
studi e ricerche e consulenze tecniche. Comprendono le seguenti voci:
[milioni di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Variazioni
1.570.113
1.567.427
2.686
Costi di funzionamento
2.299.780
2.163.297
136.483
Costi di commercializzazione
1.047.637
868.901
178.736
320.373
386.007
[65.634]
6.320.978
5.983.217
337.761
11.558.881
10.968.849
590.032
Costi diretti di erogazione del servizio
Costi di sviluppo del know-how
Quote da versare ad altri operatori
Totale
In merito alla loro composizione si precisa quanto segue:
a] i “costi diretti di erogazione del servizio” comprendono le spese di gestione e manutenzione della rete per telecomunicazioni, degli apparati di telefonia pubblica e delle
terminazioni noleggiate ai clienti; in particolare nell’esercizio i costi per interconnessione alle reti di altri gestori si sono incrementati di L. 41.054 milioni [erano di L. 134
milioni nel 1998];
b] i “costi di funzionamento” comprendono spese di gestione e manutenzione di immobili, automezzi, dotazioni e sistemi informativi, nonché le spese generali; includono, inoltre, le spese sostenute per l’OPAS e per le trattative con Deutsche Telekom [L. 129.411
milioni] e L. 86.669 milioni principalmente relativi all’aggiornamento dei sistemi
informativi per garantire la “carrier preselection” e la “number portability”;
c] i “costi di commercializzazione” accolgono le spese per vendita, assistenza post-vendita, rapporti con la clientela, pubblicità e promozione; includono inoltre L. 19.911 milioni di spese pubblicitarie sostenute per l’OPAS e L. 92.324 milioni derivanti dagli accordi commerciali con gli Internet Service Providers;
d] i “costi di sviluppo del know-how” sono costituiti da spese per formazione, studi e ricerche e consulenze;
e] le “quote da versare ad altri operatori” comprendono fra l’altro L. 4.749.814 milioni
spettanti ai gestori mobili nazionali, L. 1.129.218 milioni dovuti ai corrispondenti esteri, L. 310.764 milioni spettanti ai fornitori di servizi Audiotel e Videotel e L. 98.400
milioni dovuti agli altri gestori fissi nazionali.
Per godimento di beni di terzi
L. 852.638 milioni
Diminuiscono di L. 69.100 milioni [- 7,5%], rispetto al 1998, e sono costituiti principalmente da “costi di erogazione del servizio”, di L. 506.898 milioni [per affitto circuiti di TLC
e utilizzo di sistemi satellitari], e da “costi di funzionamento” di L. 340.726 milioni [per
affitto immobili, leasing di immobili e automezzi e noleggio di apparecchiature]. Con riferimento ai canoni di leasing, le quote capitale ed interesse ammontano rispettivamente a
L. 31.180 milioni e L. 38.108 milioni.
Per il personale
L. 6.178.698 milioni
Diminuiscono di L. 181.048 milioni [- 2,8%], rispetto al 1998, per i contrapposti effetti della riduzione della consistenza media – come indicato nella sottostante tabella – e dell’incremento del costo medio unitario, passato da L. 79,2 milioni nel 1998 a L. 80,1 milioni
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]
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nel 1999. Su tale aumento hanno inciso gli effetti degli accordi sindacali, la rivalutazione
del TFR e gli sviluppi di anzianità e di carriera, in parte compensati dalla riduzione del
lavoro straordinario e delle aliquote contributive INPS.
La voce include L. 72.348 milioni [L. 107.569 milioni nell’esercizio 1998] di costi per personale distaccato presso altre società e da queste rimborsati; i proventi riferiti a detti rimborsi sono iscritti alla voce “altri ricavi e proventi”.
La ripartizione per categoria della consistenza media del personale nel 1999 posta a confronto con il 1998 è la seguente:
[milioni di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
1.113
1.163
Dirigenti
Quadri
Variazioni
[50]
5.105
4.965
140
Impiegati
58.318
60.682
[2.364]
Operai
12.648
13.484
[836]
Totale
77.184
80.294
[3.110]
Ammortamenti e svalutazioni
L. 8.307.582 milioni
Diminuiscono di L. 2.424.087 milioni [- 22,6%], rispetto al 1998, e sono così composti:
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
L. 1.253.215 milioni
Aumenta di L. 73.652 milioni, rispetto al 1998, in relazione ai rilevanti investimenti in
software entrati in esercizio nell’anno.
Riguarda le seguenti voci dell’attivo:
[milioni di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
=
820
[820]
1.128.436
1.039.048
89.388
23.630
23.017
613
3.800
3.800
=
• Costi di impianto e di ampliamento
Variazioni
• Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione
delle opere dell’ingegno
• Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
• Avviamento
• Altre
adattamenti in stabili di terzi
66.058
diritti di esclusiva Giubileo e altre partite
31.291
Totale
80.044
97.349
1.253.215
32.834
[13.986]
112.878
[1.543] [15.529]
1.179.563
73.652
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
L. 6.513.033 milioni
Diminuisce di L. 710.967 milioni [- 9,8%] rispetto al 1998; la variazione risente della quota non più stanziata sui cespiti svalutati a fine 1998 sui cespiti DECT e SOCRATE, della
riduzione delle consistenze ammortizzabili e della variazione del mix dei beni da ammortizzare. La riduzione consegue altresì, per circa L. 300 miliardi, alla revisione delle aliquote di ammortamento, indotta, da un lato, dall’allungamento della vita utile dei cavi in
rame [per l’introduzione di tecniche di compressione del segnale – sistemi ADSL – che
consentono di fornire servizi video interattivi e Internet ad alta velocità sulla rete telefonica generale]; dall’altro, dalla riduzione delle stime di vita degli impianti di commutazione e di trasmissione [per effetto dell’incremento delle componenti software di base in
essi presenti].
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]
L’aliquota media economico – tecnica, derivante dallo stanziamento sopra indicato e riferibile ai beni in corso di ammortamento, ammonta all’ 8,6% [9,7% nell’esercizio precedente].
Gli ammortamenti su base economico-tecnica dell’esercizio corrispondono in particolare
alle seguenti aliquote medie di riferimento:
Terreni e fabbricati
3,3%
Impianti e macchinario
9,2%
Attrezzature industriali e commerciali
20,2%
Altri beni
31,7%
L’onere complessivo per ammortamenti è stato ripartito fra i singoli cespiti facendo riferimento ai coefficienti previsti dai decreti del Ministro delle Finanze del 29 ottobre 1974
[per i beni acquisiti fino al 1988] e del 31 dicembre 1988 [per gli investimenti successivi].
Sono state effettuate altresì integrazioni a titolo di ammortamento anticipato ai sensi dell’art. 67, 3° comma, del D.P.R. n. 917/1986. Gli importi corrispondenti sono suddivisi come
segue:
[milioni di lire]
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Totale
407.222
5.663.514
69.673
372.624
6.513.033
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
L. 142.299 milioni
Diminuiscono di L. 1.691.701 milioni, rispetto all’esercizio 1998, essenzialmente a seguito
delle svalutazioni delle piattaforme DECT e SOCRATE effettuate in sede di bilancio 1998.
Si riferiscono alla svalutazione, per riduzione permanente di valore, di impianti di telefonia pubblica [L. 93.000 milioni] e alla svalutazione del residuo valore degli impianti e del
software DECT [rispettivamente L. 44.380 milioni e L. 4.919 milioni].
Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante
L. 399.035 milioni
Costituisce l’adeguamento dell’apposito fondo e diminuisce di L. 95.071 milioni rispetto al
1998. La riduzione è sostanzialmente dovuta ai minori fabbisogni relativi alla clientela
business, nel cui ambito è rientrata anche la soluzione della controversia con l’Ente Poste.
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
L. 10.370 milioni
La variazione è rappresentativa dell’ammontare degli acquisti di beni destinati alla vendita e alla manutenzione, non consumati nel corso dell’esercizio, al netto delle svalutazioni operate per tenere conto della loro obsolescenza e ridotta utilizzabilità.
Accantonamenti per rischi
L. 156.225 milioni
Riguardano per L. 39.904 milioni gli stanziamenti al “fondo vertenze passive” effettuati a
fronte degli oneri connessi al presumibile esito di controversie con terzi, e per L. 116.321
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]
milioni l’accantonamento al “fondo rischi contrattuali e diversi” costituito a fronte dei
rischi relativi alla definizione di partite di natura commerciale e varia, di cui L. 96.110
relativi agli oneri derivanti dalle precisazioni in materia di listino di interconnessione
1999 rese note dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con la delibera del 15
febbraio 2000.
Oneri diversi di gestione
L. 1.270.179 milioni
Diminuiscono di L.489.591 milioni rispetto al 1998, e comprendono:
Minusvalenze da alienazioni
L. 206.471 milioni
Diminuiscono di L. 379.627 milioni, rispetto al 1998, a motivo del graduale completamento del processo di razionalizzazione ed ammodernamento della rete, avviato negli
esercizi precedenti, che aveva comportato forti perdite afferibili essenzialmente alla
dismissione di impianti di commutazione, di cavi in rame per reti a lunga distanza e progetti software obsoleti.
Il valore lordo delle immobilizzazioni dismesse nell’esercizio 1999 scende, infatti, da
L. 6.586 miliardi nel 1998 a L. 3.627 miliardi.
Contributi per l’esercizio di attività di TLC
L. 755.718 milioni
Aumentano di L. 2.718 milioni, rispetto al 1998, e comprendono il contributo sul fatturato [L. 747.750 milioni], che ha sostituito il canone di concessione a partire dall’esercizio
1999 e il nuovo contributo per il funzionamento dell’Authority [L. 7.968 milioni].
Altri oneri diversi
L. 307.990 milioni
Si riducono di L. 112.682 milioni, rispetto al 1998, e sono comprensivi delle seguenti componenti reddituali:
[milioni di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Variazioni
• altre imposte e tasse dell’esercizio, relative principalmente
all’Imposta Comunale sugli Immobili, a tributi locali, imposta
di bollo e registro, tasse per automezzi, imposte e licenze
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[
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]
Ufficio Tecnico e Finanza, tassa di concessione governativa
su apparati radiomobili servizio
134.264
139.067
[4.803]
73.067
177.447
[104.380]
100.659
104.158
[3.499]
307.990
420.672
[112.682]
• oneri sospensione larga banda e materiali SOCRATE
non riutilizzabili
• altri oneri, essenzialmente riferibili a contributi e quote
associative, ad indennizzi riconosciuti alla clientela a norma
del Regolamento di servizio per ritardati collegamenti
o traslochi, a risarcimenti danni a terzi per installazione
e manutenzione di linee, a perdite derivanti dall’uso
fraudolento dei servizi di telecomunicazioni
Totale
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]
Proventi e oneri finanziari
[L. 600.132 milioni nel 1998]
L. 2.753.818 milioni
Si incrementano di L. 2.153.686 milioni, rispetto al 1998, e sono così costituiti:
[milioni di lire]
Proventi da partecipazioni
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Variazioni
3.326.941
1.194.874
2.132.067
Altri proventi finanziari
309.647
384.576
[74.929]
Interessi e altri oneri finanziari
[882.770]
[979.318]
96.548
2.753.818
600.132
2.153.686
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Variazioni
2.083.042
813.957
1.269.085
Totale
I proventi da partecipazioni si riferiscono a:
[milioni di lire]
Dividendi da imprese controllate,
collegate ed altre imprese
Altri proventi da partecipazioni:
• credito di imposta su dividendi
1.155.991
253.187
902.804
• proventi derivanti da negoziazioni
di partecipazioni
Totale
87.908
1.243.899
3.326.941
127.730
380.917
1.194.874
[39.822]
862.982
2.132.067
I crediti d’imposta sui dividendi, L. 1.155.991 milioni, sono costituiti da L. 887.415 milioni relativi ai crediti d’imposta sui dividendi da controllate accertati nel 1999 e L. 268.576
milioni relativi a quelli incassati nel 1999 principalmente per erogazioni straordinarie di
dividendi da Sirti.
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[
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]
I dividendi sono così analizzabili:
[milioni di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Variazioni
TIM
1.400.836
582.484
818.352
Sirti
37.174
56.031
[18.857]
Finsiel
45.563
56.925
[11.362]
Atesia
23.500
10.000
13.500
Saiat
3.933
=
3.933
1.511.006
705.440
805.566
Dividendi da imprese controllate
accertati
Dividendi incassati da:
• imprese controllate:
TIM
1.980
1.111
869
Sirti
451.613
387
451.226
Teleleasing
31
453.624
=
1.498
31
452.126
• imprese collegate:
Nortel Inversora
General Electric Information Services
Siemens Informatica
Siteba
4.055
8.045
[3.990]
=
1.176
[1.176]
3.307
=
270
7.632
180
3.307
9.401
90
[1.769]
• altre imprese:
Media Technology Ventures
SIA
Vertical Networks
Accel
Eurescom
Inmarsat
1.122
=
1.122
105
=
105
5
=
5
22.988
=
22.988
=
25
[25]
5.338
7.055
[1.717]
Intelsat
25.753
36.705
[10.952]
Eutelsat
55.469
Cofiri F&L
Totale
=
53.743
110.780
90
1.726
97.618
[90]
13.162
572.036
108.517
463.519
2.083.042
813.957
1.269.085
I proventi derivanti da negoziazione di partecipazioni sono così analizzabili:
[milioni di lire]
Esercizio 1999
Esercizio 1998
Variazioni
Azioni TIM
64.029
126.128
Azioni Sirti
394
2
392
64.423
126.130
[61.707]
• Imprese controllate:
[62.099]
• Altre imprese:
Activ Card
19.122
=
19.122
Redback Networks
2.241
=
2.241
The Fantastic Corporation
2.122
=
2.122
Azioni Cofiri F & L
Totale
234
=
1.600
[1.600]
23.485
1.600
21.885
87.908
127.730
[39.822]
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Pagina 235
[
NOTA INTEGRATIVA
]
Gli altri proventi finanziari sono così articolati:
Esercizio 1999
[milioni di lire]
Iscritti nelle
immobilizzazioni
Iscritti nell’attivo
circostante
Totale
43.703
78.649
122.352
Esercizio 1998
Variazioni
Interessi e commissioni su:
– crediti verso
imprese controllate
imprese collegate
altri
163.190
[40.838]
=
22.805
22.805
46.477
[23.672]
17.742
63.014
80.756
77.922
2.834
=
14.867
14.867
12.870
1.997
– c/c bancari e postali
– titoli
270
4
274
15.542
[15.268]
61.715
179.339
241.054
316.001
[74.947]
67.046
60.039
7.007
Proventi di cambio
Altri
Totale
1.547
8.536
[6.989]
309.647
384.576
[74.929]
Interessi ed altri oneri finanziari
L. 882.770 milioni
Si riducono di L. 96.548 milioni rispetto al 1998. La ripartizione della voce è riportata nel
seguente prospetto:
Esercizio 1999
[milioni di lire]
Esercizio 1998
Variazioni
Su debiti a
m/l termine
Su debiti a
breve termine
Totale
26.860
=
26.860
45.017
[18.157]
374.587
141.320
515.907
604.231
[88.324]
111.807
=
111.807
167.305
[55.498]
=
6.916
6.916
359
6.557
=
70.447
70.447
62.068
8.379
=
1.011
1.011
3.494
[2.483]
Interessi, premi e altri oneri similari
su prestiti obbligazionari
Interessi e commissioni su debiti
verso banche
Interessi e commissioni su debiti
verso altri finanziatori
Interessi su debiti verso fornitori
Interessi e commissioni su debiti
verso imprese controllate
Interessi e commissioni su debiti
verso imprese collegate
Interessi su altri debiti
Oneri di cambio
=
1.919
1.919
3.228
[1.309]
513.254
221.613
734.867
885.702
[150.835]
58.535
43.821
14.714
1.418
1.506
[88]
Quota di competenza dei disaggi di
emissione e oneri similari su prestiti
Altri oneri finanziari
Totale
87.950
48.289
39.661
882.770
979.318
[96.548]
La voce “interessi e commissioni su debiti verso banche” è al netto del concorso statale di
tre punti percentuali [L. 77.209 milioni; L. 88.521 milioni dell’esercizio 1998] a fronte di
interessi sui finanziamenti concessi a norma della legge n. 67/1988 e sostitutivi di quelli
che avrebbero dovuto essere erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti.
235
12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom
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Pagina 236
[
TELECOM ITALIA
Rettifiche di valore di attività finanziarie
[- L. 805.343 milioni nel 1998]
]
- L. 294.605 milioni
Si riducono di L. 510.738 milioni, rispetto al 1998, e si riferiscono integralmente a svalutazioni di partecipazioni relative alle seguenti società:
• Stream, per L. 112.300 milioni;
• Iridium Italia, per 77.010 milioni, di cui L. 14.006 milioni iscritti nell’apposito fondo del
passivo;
• Consultel, per L. 2.288 milioni, interamente iscritti nell’apposito fondo del passivo;
• Reseau, per L. 1.478 milioni, interamente iscritti nell’apposito fondo del passivo;
• Tmi Telemedia International Italia, per L. 87.535 milioni;
• Sidac, per L. 516 milioni, interamente iscritti nell’apposito fondo del passivo;
• TSP, per L. 10.825 milioni;
• Sirti, per L. 773 milioni; la svalutazione è stata effettuata per adeguare al valore di mercato il valore di libro delle azioni acquistate per il successivo smobilizzo, iscritte nell’attivo circolante tra le “attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni”;
• altre società per L. 1.880 milioni, interamente iscritti nell’apposito fondo del passivo.
Proventi e oneri straordinari
[L. 128.765 milioni nel 1998]
- L. 656.971 milioni
Il saldo è negativo per L. 656.971 milioni e diminuisce, rispetto al 1998, di L. 785.736
milioni.
I “proventi” [L. 71.286 milioni] si riducono, rispetto al 1998, di L. 632.093 milioni; la riduzione è dovuta principalmente alla rilevazione, nel bilancio 1998, delle imposte anticipate cumulate pregresse al 1° gennaio 1999 [L. 538.481 milioni], in applicazione dei nuovi
principi contabili nazionali e internazionali.
Gli “oneri” [L. 728.257 milioni] aumentano, rispetto al 1998, di L. 153.643 milioni.
L’aumento consegue alle maggiori spese connesse all’attività di riorganizzazione
aziendale [L. 245.973 milioni; L. 215.761 milioni nel 1998], agli oneri previdenziali ex
lege 58/1992 per il ricongiungimento al FPT [L. 363.688 milioni; L. 333.134 milioni
nel 1998] ed agli oneri sostenuti nell’ambito della cessione del 65% delle azioni
Stream [L. 55.470 milioni].
Imposte sul reddito dell’esercizio
[L. 2.176.214 milioni nel 1998]
L. 3.859.913 milioni
In applicazione dei nuovi principi contabili nazionali ed internazionali si è proceduto ad
evidenziare, nella presente voce, le imposte correnti, di L. 3.257.767 milioni [L. 2.808.731
milioni nel 1998], e le imposte differite, di L. 602.146 milioni [-L. 632.517 milioni nel
1998]. La variazione complessiva [L. 1.683.699 milioni] è riferibile, per le imposte correnti, all’aumento dell’imponibile; per le imposte differite è invece imputabile sia al minor
ammontare delle imposte anticipate rispetto al 1998 [correlato anche alle svalutazioni
degli impianti SOCRATE e DECT], sia alle maggiori imposte differite sostanzialmente
dovute ai dividendi accertati.
L’importo complessivo è altresì scomponibile in L. 3.306.873 milioni relativi all’Imposta
sul Reddito delle Persone Giuridiche [IRPEG] e in L. 553.042 milioni relativi all’imposta
Regionale sulle Attività Produttive [IRAP].
236
12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom
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[
Pagina 237
NOTA INTEGRATIVA
]
Il tax rate effettivo del 1999 [43,3%], dato dal rapporto fra le imposte sul reddito e il risultato prima delle imposte, è in linea con quello teorico; la composizione dei suddetti tax rates è la seguente:
IRPEG
IRAP
Totale
3.296.802
562.145
3.858.947
– dividendi accertati
[887.415]
=
[887.415]
– accantonamento per svalutazione crediti
122.232
=
122.232
201.092
12.282
213.374
Imposte teoriche
[A]
• Differenze temporanee tassate e deducibili
in esercizi successivi
– movimentazioni nette relative a svalutazioni impianti,
altri accantonamenti e partite varie
• Rientro differenze temporanee di esercizi precedenti
– ammortamenti anticipati
285.973
32.848
318.821
– partite varie
[370.876]
[16.857]
[387.733]
• Differenze permanenti
31.005
15.589
46.594
• DIT e altre aggevolazioni
[2.361]
[24.692]
[27.053]
2.676.452
581.315
3.257.767
Imposte correnti
Imposte differite
Imposte a conto economico
Utile prima delle imposte
630.419
[B]
3.306.871
[28.273]
553.042
602.146
3.859.913
[C]
8.910.276
Tax rate teorico
[A/C]
43,31%
Tax rate effettivo
[B/C]
43,32%
237
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Pagina 238
[
TELECOM ITALIA
]
ALTRE INFORMAZIONI
Compensi ad Amministratori, Sindaci e Direttori Generali
In ottemperanza al regolamento attuativo del D.Lgs. 58/1998, art. 32, emanato dalla Consob con delibera n.
11971 del 14 maggio 1999, si riportano nella tabella seguente i compensi spettanti per l’esercizio 1999 agli
Amministratori, Sindaci e Direttori Generali.
Il prospetto è stato redatto, con riferimento al periodo di durata della carica, in base al principio della competenza, ad eccezione dei bonus e altri incentivi correlati al raggiungimento di obiettivi personali che sono riportati in base al criterio della cassa.
Gli emolumenti per la carica sono quelli deliberati alla persona dagli organi societari preposti.
I benefici non monetari corrispondono al valore assoggettato a tassazione in base alle vigenti normative fiscali.
I compensi da lavoro dipendente, inclusi nella colonna “Altri compensi”, corrispondono all’imponibile fiscale.
Le quote di TFR accantonate nell’esercizio non sono riportate nel prospetto; è invece inclusa la liquidazione del
TFR operata a seguito di definizione del rapporto di lavoro dipendente.
Gli emolumenti – pro quota per il periodo di durata della carica in Telecom Italia – riferiti agli incarichi di
Amministratori e Sindaci in società del Gruppo e non riversati a terzi sono riportati nella colonna “Altri compensi”.
Qualsiasi altro compenso di competenza è incluso nella colonna “Altri compensi”.
238
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[
NOTA INTEGRATIVA
]
[milioni di lire]
Soggetto
Compensi
Nome e cognome
Bonus e altri
incentivi
Descrizione carica
Carica
Altri
ricoperta
compensi
Durata
Emolumenti
Benefici non
della carica
per la carica
monetari
Consiglio di amministrazione
Roberto COLANINNO
5.000
Presidente e
Amministratore
Delegato
[1]
35
Antonio TESONE
Presidente Onorario
28/06/99-31/12/99
62
Sergio EREDE
Vice Presidente
28/06/99-31/12/99
110
107
28/06/99-31/12/99
[*]
1.931
[**]
Angelo BENESSIA
Consigliere
28/06/99-31/12/99
Enrico BONDI
Consigliere
28/06/99-31/12/99
Peter A. COHEN
Consigliere
28/06/99-31/12/99
62
Salvatore DONATO
Consigliere
28/06/99-31/12/99
62
Paolo FERRO-LUZZI
Consigliere
28/06/99-31/12/99
55
Emilio GNUTTI
Consigliere
28/06/99-31/12/99
62
Consigliere [5]
01/01/99-31/12/99
212
Jeffrey E. LIVINGSTON
[3]
[2]
55
105
Domenico Giovanni SINISCALCO
Consigliere
28/06/99-31/12/99
112
Joseph M. TUCCI
Consigliere
28/06/99-31/12/99
62
Gèrard WORMS
Consigliere
28/06/99-31/12/99
105
Berardino LIBONATI
Presidente
[4][5]
01/01/99-28/06/99
475
[4][5]
01/01/99-28/06/99
150
[4]
01/01/99-28/06/99
742
[6]
175
Pier Giusto JAEGER
Vice presidente
Franco BERNABÈ
Amministratore
Delegato
[7]
8
13.852
Cristiano ANTONELLI
Consigliere
01/01/99-28/06/99
50
Gianfranco GUTTY
Consigliere
01/01/99-28/06/99
50
Lucio IZZO
Consigliere
01/01/99-28/06/99
50
Piergaetano MARCHETTI
Consigliere
01/01/99-24/05/99
42
239
12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom
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Pagina 240
[
TELECOM ITALIA
]
[4]
01/01/99-28/06/99
[9]
100
Consigliere
[4]
01/01/99-28/06/99
[2]
100
Alessandro PROFUMO
Consigliere
[4]
01/01/99-28/06/99
[2]
100
Vittorio SERAFINO
Consigliere
[4]
01/01/99-09/06/99
[2]
83
Consigliere
[5]
01/01/99-28/06/99
100
01/01/99-31/12/99
250
01/01/99-31/12/99
200
01/01/99-31/12/99
200
01/01/99-31/12/99
200
Sindaco Effettivo
28/06/99-31/12/99
100
Sindaco Effettivo
01/01/99-28/06/99
100
Alessandro OVI
Consigliere
60
[8]
Luca PAVERI FONTANA
Gustavo VISENTINI
[10]
6
185
35
Collegio sindacale
Ugo LA CAVA
Presidente
[11]
Piero ADONNINO
[12]
Mario BOIDI
Ugo BRAICO
30
Sindaco Effettivo
[14]
Fabrizio QUARTA
105
Sindaco Effettivo
[13]
Gianfranco ZANDA
92
Sindaco Effettivo
[15]
97
17
Direttori generali
Francesco DE LEO
01/01/99-08/02/99
[16]
87
[16]
328
[17]
851
Massimo SARMI
173
Fulvio CONTI
01/01/99-28/06/99
21
01/01/99-01/03/99
2
[*] Il trattamento economico, determinato ex art. 2389 cod. civ., 1° comma è onnicomprensivo per tutte le cariche sociali e gli incarichi affidati anche presso altre società controllate o partecipate da Telecom Italia.
[**] L’Associazione professionale Bonelli Erede Pappalardo ha emesso fatture per attività professionale svolta da suoi membri a favore di Telecom Italia
S.p.A. e di sue controllate dopo il 28 giugno 1999 (data di assunzione del controllo di Telecom Italia a seguito dell’OPAS) per complessive Lire 1.725
milioni.
[1] Compenso per la carica di Presidente di TIM riversato a Telecom Italia.
[2] Gli emolumenti per la carica non sono stati percepiti dal Consigliere ma versati a società terze.
[3] Compensi per prestazioni professionali.
[4] Membro del Comitato Esecutivo nel periodo 1/1 – 28/6/1999.
[5] Membro del Comitato Audit e Corporate Governance nel periodo 1/1 - 28/6/1999.
[6] Compensi per la carica di Presidente di TIM.
[7] Tale ammontare comprende imponibile fiscale da lavoro dipendente, compensi per la cessazione dell’ufficio di Amministratore Delegato e spettanze
per la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.
[8] Compensi per la carica di Amministratore Delegato di Tecnitel: imponibile fiscale da lavoro dipendente.
[9] Emolumenti non percepiti dal Consigliere ma trattenuti da Telecom Italia.
[10] Compensi per la carica di Consigliere di TIM.
[11] Compensi per la carica di Presidente del Collegio Sindacale di Finsiel e di Path.Net e di Sindaco di Sirti e di Sogei.
[12] Compensi per la carica di Presidente del Collegio Sindacale di TIM.
[13] Compensi per la carica di Sindaco di Stet International.
[14] Compensi per la carica di Sindaco di Finsiel, TIM e Telespazio.
[15] Compensi per la carica di Sindaco di Italtel.
[16] Imponibile fiscale da lavoro dipendente.
[17] Imponibile fiscale da lavoro dipendente e spettanze per la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.
240
12-IT/T99/187-241 N.I. Telecom
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[
Pagina 241
NOTA INTEGRATIVA
]
PIANO DI STOCK OPTION
Nel corso dell’anno 1999 il Consiglio di Amministrazione della Società ha avviato un piano di stock option, nel contesto della delega all’uopo ricevuta dall’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998. Come previsto da detta delibera assembleare, il piano 1999 è
mirato a dotare l’Azienda di un forte strumento di fidelizzazione e incentivazione, a presidio dei ruoli di particolare importanza e maggiore strategicità per determinare il successo della Società e del Gruppo, in linea con gli orientamenti ampiamente diffusi nell’esperienza internazionale.
In particolare, in tale quadro è stato assegnato ad una platea di beneficiari individuati fra
i dirigenti dipendenti di Telecom Italia e di società da essa controllate un totale di
n. 16.595.400 diritti personali e non trasferibili inter vivos, validi per la sottoscrizione a
pagamento di altrettante azioni ordinarie Telecom Italia di nuova emissione, di cui circa
un terzo [n. 4.905.500] è stato sottoscritto ed emesso entro l’anno 1999. Il Consiglio ha
determinato il prezzo di sottoscrizione in coerenza con i termini della delega ad esso attribuita.
Restano quindi da emettere n. 11.689.900 azioni ordinarie [corrispondenti allo 0,16%
dell’intero capitale sociale al 31 dicembre 1999] a servizio dei diritti di sottoscrizione già assegnati, il cui esercizio è condizionato al raggiungimento di determinati
parametri di performance borsistica. In particolare, la metà delle predette opzioni di
sottoscrizione assegnate a ciascun manager diverrà esercitabile a condizione che il
titolo raggiunga un predeterminato livello di apprezzamento nel dicembre 2000, la
restante metà sarà esercitabile a condizione che nel dicembre dell’anno successivo
venga raggiunto l’obiettivo di perfomance di borsa previsto per il 2001; peraltro, ove
non sia soddisfatta la condizione richiesta al termine del 2000, ma si raggiunga invece l’obiettivo 2001, diverrà esercitabile la totalità delle opzioni assegnate. Il periodo
di esercizio è stato fissato in un triennio a decorrere dalla comunicazione del raggiungimento del previsto parametro d’incentivo; pertanto la chiusura dell’aumento
di capitale a servizio del piano di stock option 1999 è stata fissata nel giorno 31 gennaio 2005.
Il 17 febbraio 2000 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un nuovo ciclo di stock
option per la dirigenza del Gruppo Telecom Italia.
241
13-IT/T99 Prospetti 242-249
2-06-2000 15:15
Pagina 242
Telecom Italia
PROSPETTO N. 9
PARTECIPAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE E VERSAMENTI IN C/PARTECIPAZIONI
[milioni di lire]
31/12/1998
Costo
Rivalu- Svalutatazioni
zioni
Partecipazioni in
imprese controllate
ATESIA
7.177
2.594
CONSULTEL [in liquidazione]
150
CSELT
25.900
ELETTRA TLC
EMSA
56.416
FINSIEL
701.066
GOLDEN
NETHERLANDS
182
200
IREOS [in liquidazione]
IRIDIUM ITALIA
63.004
MEIE ASSICURAZIONI
1.476
N.TC. [in liquidazione]
PATH.NET
RESEAU [in liquidazione]
5.400
S.I.C. [in liquidazione]
11
SAIAT
66.272
SARITEL
34.432
SCUOLA SUPERIORE
GUGLIELMO REISS
ROMOLI
3.000
SIDAC [in liquidazione]
247
SIRTI
32.041
SODALIA
8.012
SOFTE
11.390
STET INTERNATIONAL 1.511.046
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
1.128.771
STET MOBILE
HOLDING
325.800
STREAM
200.000
983
TECNITEL
TELECOM ITALIA GMBH
TELECOM ITALIA
DO BRASIL
4.105
TELECOM ITALIA
MOBILE
3.179.952
TELECOM ITALIA
of NORTH AMERICA
6.941
TELELEASING
49
TELEPORTI ITALIA
[in liquidazione]
1.290
TELESOFT
24.300
TELESPAZIO
196.000
TELSI
TMI TELEMEDIA
INTERNAT. ITALIA
167.528
TRAINET
8.030
Consorzio ECOSPAZIO
[in liquidazione]
8
Consorzio GRUPPO STET
PER ITALIA 90 [in liquidazione] 80
Consorzio ITINERA
[in liquidazione]
258
Consorzio PROMOTORE
ISDN [in liquidazione]
804
Consorzio TELEMATUR
[in liquidazione]
20
[1]
Costo
Svalutazioni
242
31/12/1999
Aliena- Svalutaz.[-]
Ricostizioni
/Ripristini tuzioni di
[1] di valore[+] capitale
Totale
Costo
Rivalutazioni
Svalutazioni
Valore a
bilancio
5.012
464
-
[2.594]
[337]
-
7.177
5.162
25.563
56.880
701.066
-
-
-
-
-
-
7.177
2.594
150
25.900
56.416
701.066
5.012
464
-
[2.594]
[337]
-
7.177
5.162
25.563
56.880
701.066
22.493
-
[200]
[1.476]
[5.400]
[11]
-
182
63.004
88.765
34.432
49.995
-
-
-
[63.004]
-
-
[63.004]
49.995
-
182
200
63.004
1.476
49.995
5.400
11
66.272
34.432
22.493
-
[200]
[63.004]
[1.476]
[5.400]
[11]
-
82
49.995
88.765
34.432
3.000
[247]
99.882
131.923
[98]
7.914
73.686
85.076
- [103.662] 1.407.384
-
-
-
-
-
-
3.000
247
32.041
8.012
11.390
1.511.046
99.882
73.686
-
3.000
[247]
- 131.923
[98]
7.914
85.076
[103.662] 1.407.384
-
-
-
-
-
-
1.128.771
-
[44.916] 1.083.855
2.324 [209.259] [130.000]
84
-
-
336.935
-
84
325.800
983
84
-
-
325.800
983
84
[4.105]
-
-
[44.916] 1.083.855
- [200.000]
-
7.774.935
Variazioni dell’esercizio
Valore a
Acquisi- Riclassibilancio zioni/Sottofiche
scrizioni
325.800
983
-
-
[4.105]
-
-
-
-
-
-
-
4.105
-
162.926
-
3.342.878
-
-
-
-
-
-
3.179.952
162.926
-
[3.217]
-
3.724
49
-
-
-
-
-
-
6.941
49
-
-
[12]
-
1.278
24.300
196.000
-
793.978 272.110
-
[32]
-
[32]
- 1.066.088
1.290
24.300
196.000
1.066.088
-
- [134.118]
[6.724]
33.410
1.306
-
-
-
[87.535]
-
134.118
-
46.583
-
167.528
1.336
[30]
[87.535]
-
79.993
1.306
- 3.342.878
[3.217]
-
3.724
49
[44]
1.246
24.300
- 196.000
- 1.066.088
-
[8]
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
80
-
-
-
-
-
-
80
-
-
80
-
-
258
-
-
-
[131]
-
[131]
258
-
[131]
127
-
[527]
277
-
-
-
[48]
-
[48]
804
-
[575]
229
-
[3]
17
-
[3]
[14]
-
-
[17]
-
-
-
-
364.463 [507.655] 7.631.743
846.381
62.848 [130.014]
[150.750]
471.053 1.099.518
8.684.380
364.463
STREAM
TRAINET
Consorzio ECOSPAZIO
Consorzio TELEMATUR
130.000
-
6.694
[6.694]
8
[8]
20
[6]
130.000
-
-
14
[317.582] 8.731.261
13-IT/T99 Prospetti 242-249
2-06-2000 15:15
Pagina 243
Telecom Italia
PROSPETTO N. 9
[segue] Partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie e versamenti in c/partecipazioni
[milioni di lire]
31/12/1998
Costo
Rivalu- Svalutatazioni
zioni
Partecipazioni in
imprese collegate
180
ANCITEL
ASTELIT
2
CENTRO MULTIMEDIALE
2.250
DI TERNI
CYGENT INC.
4.888
16
CZECHTEL [in liquidazione]
245
ESRI ITALIA
EXCITE ITALIA B.V.
10.000
FINTECH
GEIS - GENERAL ELECTRIC
INFORMATION SERVICES 29.524
HUIT S.A.
720
ITALDATA
MED-1 Submarine Cables
NORTEL INVERSORA
37.010
125.000
OTTO
RETE TELEMATICA
PIEMONTESE
478
SIEMENS INFORMATICA 4.680
SIOSISTEMI
6.400
SISTEMI E TELEMATICA
600
SITEBA
1.454
STREAM
TECNATION [in liquidazione]
256
TELSI
272.110
TSP
22.600
VOICE MAIL INC.
[in liquidazione]
7.360
Consorzio
AMBIENTE 2000
[in liquidazione]
11
Consorzio FORMAZIONE
INTERNAZIONALE
40
Consorzio R.E.S.
300
Consorzio TELCAL
408
Consorzio TELEMED
[in liquidazione]
20
526.552
[1]
Costo
Svalutazioni
TECNATION
TSP
256
[171]
15.304
[15.304]
85
-
Variazioni dell’esercizio
Valore a
Acquisi- Riclassibilancio zioni/Sottofiche
scrizioni
31/12/1999
Aliena- Svalutaz.[-]
Ricostizioni
/Ripristini tuzioni di
[1] di valore[+] capitale
Totale
Costo
Rivalutazioni
Svalutazioni
Valore a
bilancio
-
[2]
180
-
-
-
-
-
-
-
180
2
-
[2]
180
-
-
-
2.250
4.888
16
245
10.000
32
44
-
-
-
[16]
-
-
16
44
-
2.250
4.888
32
245
44
10.000
-
-
2.250
4.888
32
245
44
10.000
-
[18.000]
-
11.524
720
37.010
125.000
- 98.958
9
13.451 [138.451]
-
-
-
98.958
9
[125.000]
29.524
98.958
720
9
37.010
-
-
[18.000]
-
11.524
98.958
720
9
37.010
-
2.757
-
[171]
[4.752]
478
7.437
6.400
600
1.454
85
272.110
17.848
[478]
70.000 70.000
- [272.110]
-
[85]
-
[180]
[112.300]
[10.825]
-
[478]
[180]
27.700
[85]
[272.110]
[10.825]
4.680
6.400
600
1.454
140.000
7.296
2.757
-
[180]
[112.300]
[273]
7.437
6.400
420
1.454
27.700
7.023
-
[7.360]
-
-
-
-
-
-
-
7.360
-
[7.360]
-
-
[3]
8
-
-
-
[8]
-
[8]
11
-
[11]
-
-
-
40
300
408
-
-
-
-
-
-
40
300
408
-
-
40
300
408
-
-
20
-
-
-
-
-
-
20
-
-
20
2.757
[30.288]
499.021
83.527 [242.072]
[85]
[123.329]
-
[281.959]
352.431
2.757
[138.126]
217.062
243
13-IT/T99 Prospetti 242-249
2-06-2000 15:15
Pagina 244
Telecom Italia
PROSPETTO N. 9
[segue] Partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie e versamenti in c/partecipazioni
[milioni di lire]
31/12/1998
Costo
Partecipazioni in
altre imprese
3.671
ACCEL
EDINDUSTRIA
86
1.698
EFUSION
EMITTENTI TITOLI
20
ERTICO
1
17
EURESCOM
146.916
EUTELSAT
FRATELLI ALINARI
6.004
19.166
INMARSAT
480
INSULA
INTELSAT
94.549
14
IRI MANAGEMENT
ISTITUTO
DELLA ENCICLOPEDIA
ITALIANA FONDATA DA
GIOVANNI TRECCANI 8.800
MED-1 Submarine Cables
9
MEDIA TECHNOLOGY
4.954
VENTURE
NEW SKIES SATELLITES 39.610
RETE TELEMATICA
PIEMONTESE
165
S.I.S.I.E.
SIA
1.244
SODETEL
8
173
STOA’
TECNO IDRO METEO
[in liquidazione]
84
TELEPORTO ADRIATICO
THE FANTASTIC
2.334
CORPORATION
UBAE
3.674
4.961
VERTICAL NETWORKS
Consorzio C.I. MARK
5
Consorzio C.I.M.S.C.
20
Consorzio CAISI
3
Consorzio CIES
50
Consorzio CIVITA
12
Consorzio CO.TIM
[in liquidazione]
10
Consorzio COGEFO
70
Consorzio DI
BIOINGEGNERIA ED
INFORMATICA MEDICA 30
Consorzio Nazionale
Imballaggi [CONAI]
Consorzio ELIS
5
Consorzio GE.SE.CE.DI
Consorzio NETTUNO
80
Consorzio TECHNAPOLI
400
339.323
Totale partecipazioni
8.640.810
Versamenti in
c/futuro aumento
di partecipazioni
6.365.931
[1]
Costo
Svalutazioni
244
Rivalu- Svalutatazioni
zioni
Variazioni dell’esercizio
Valore a
Acquisi- Riclassibilancio zioni/Sottofiche
scrizioni
31/12/1999
Aliena- Svalutaz.[-]
Ricostizioni
/Ripristini tuzioni di
[1] di valore[+] capitale
Totale
Costo
Rivalutazioni
Svalutazioni
Valore a
bilancio
-
[12]
[2]
3.671
74
1.698
20
1
17
146.916
6.004
19.166
480
94.549
12
575
800
67.736
-
444
-
[297]
[105]
[25.622]
-
-
-
278
444
800
67.736
[105]
[25.622]
-
3.949
86
2.142
820
1
17
214.652
6.004
19.061
480
68.927
14
-
[12]
[2]
3.949
74
2.142
820
1
17
214.652
6.004
19.061
480
68.927
12
-
[2.756]
-
6.044
9
-
[9]
-
-
-
[9]
8.800
-
-
[2.756]
-
6.044
-
-
-
4.954
39.610
2.834
-
-
[265]
-
-
-
2.569
-
7.523
39.610
-
-
7.523
39.610
-
-
165
1.244
8
173
-
478
[161]
-
[4]
-
-
-
478
[165]
-
478
1.244
8
173
-
-
478
1.244
8
173
-
-
84
-
240
[84]
-
-
-
-
[84]
240
84
240
-
[84]
-
240
-
[11]
-
2.334
3.674
4.961
5
9
3
50
12
-
-
[1.167]
-
-
-
[1.167]
-
1.167
3.674
4.961
5
20
3
50
12
-
[11]
-
1.167
3.674
4.961
5
9
3
50
12
-
-
10
70
-
-
[2]
-
[5]
-
-
[7]
-
8
70
-
[5]
-
3
70
-
-
30
-
-
-
-
-
-
30
-
-
30
-
-
5
80
400
2
140
-
-
-
-
-
2
140
-
2
5
140
80
400
-
-
2
5
140
80
400
-
[2.781]
336.542
72.327
668
[27.462]
[5]
-
45.528
384.940
-
[2.870]
382.070
1.002.235 [178.556] [157.561]
[274.084]
471.053
863.087
9.421.751
367.220
[458.578] 9.330.393
- 2.244.159
8.610.090
-
- 8.610.090
367.220 [540.724] 8.467.306
-
-
6.365.931
2.244.603
[444]
-
-
S.I.S.I.E.
THE FANTASTIC CORPORATION
ACCEL
MEDIA TECHNOLOGY V.
Consorzio CO.TIM
165
[161]
1.167
-
297
-
265
-
2
-
4
1.167
297
265
2
13-IT/T99 Prospetti 242-249
2-06-2000 15:15
Pagina 245
Telecom Italia
PROSPETTO N. 10
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31.12.1999
[milioni di lire]
Patrimonio
Capitale
Netto
Sede
Partecipazioni in imprese controllate:
ATESIA
CONSULTEL [in liquidazione]
CSELT
ELETTRA TLC
EMSA
FINSIEL
GOLDEN NETHERLANDS
IREOS [in liquidazione]
IRIDIUM ITALIA
MEIE ASSICURAZIONI
N.TC. [in liquidazione]
PATH.NET
RESEAU [in liquidazione]
S.I.C. [in liquidazione]
SAIAT
SARITEL
SCUOLA SUPERIORE
GUGLIELMO REISS ROMOLI
SIDAC [in liquidazione]
SIRTI
SODALIA
SOFTE
Roma
Roma
Torino
Roma
Torino
Roma
Amsterdam
F. Ol. [.000]
[Paesi Bassi]
Lire
Roma
Roma
Milano
Roma
Roma
Milano
Roma
Torino
Pomezia [Roma]
L’Aquila
Pomezia [Roma]
Milano
Trento
Lussemburgo
STET INTERNATIONAL
Roma
STET INTERNATIONAL NETHERLANDS Amsterdam
[Paesi Bassi]
STET MOBILE HOLDING
Amsterdam
[Paesi Bassi]
TECNITEL
Roma
TELECOM ITALIA DO BRASIL
Rio de Janeiro
[Brasile]
Torino
TELECOM ITALIA MOBILE [7]
TELECOM ITALIA GMBH
Vienna [Austria]
US$ [.000]
Lire
F. Ol. [.000]
Lire
F. Ol. [.000]
Lire
R$ [.000]
Lire
Ats [.000]
Lire
Utile/
[perdita]
Quota
partecipazione
Corrispondente
p.n.di bilancio
[A] [3]
[1]
[1] [2]
[1]
[%]
6.100
2.594
1.200
20.000
1.124
116.132
200
176
200
210.000
46.064
1.495
50.000
300
20
68.408
22.224
64.534
[3.064]
34.481
58.625
35.738
371.685
[4.054]
[3.562]
[2.199]
[46.687]
276.321
[1.321]
49.517
[1.555]
[11]
183.383
50.053
24.639
[2.289]
15.417
32.944
84
67.895
[1.720]
[1.511]
[185]
[230.258]
18.995
[47]
[483]
[234]
3
4.192
5.066
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
77,19%
95,00%
100,00%
30,00%
20,02%
99,44%
99,99%
100,00%
70,00%
100,00%
100,00%
41.034
[3.064]
34.481
58.625
35.738
388.556
[3.384]
[2.199]
[14.006]
55.313
[1.313]
49.512
[1.555]
[7]
179.449
50.053
3.000
247
220.000
6.000
100.000
192.740
1.717.000
996.382
875.462
321.898
282.833
1.000
2.700
2.910
794.265
500
70
4.007
[11.629]
840.602
8.495
182.625
351.992
1.610.198
2.688.322
2.362.070
3.471.264
3.049.995
2.026
[373]
[403]
6.720.485
500
70
55
[516]
76.599
741
20.203
38.939
[1.171]
[437.435]
[384.348]
[21.605]
[18.983]
101
[101]
[109]
2.993.878
-
100,00%
100,00%
48,98%
100,00%
100,00%
88,00%
41,18%
12,19%
100,00%
99,99%
52,32%
100,00%
4.007
[11.629]
426.955
8.495
351.991
1.416.974
972.617
371.666
2.026
[403]
2.115.074
70
2.540
4.895
91.132
1.246
103.361
256.222
390
1.077.600
80.016
2.266
21
41
4.428
[33]
16.913
1.111
[102]
[282.000]
[87.512]
960
100,00%
0,58%
100,00%
60,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
TELECOM ITALIA
of NORTH AMERICA
New York [USA]
TELELEASING
TELEPORTI ITALIA [in liquidazione]
TELESOFT
TELESPAZIO
TELSI [9]
Torino
Roma
Roma
Roma
Londra
TMI TELEMEDIA INTERNAT. ITALIA
TRAINET
Consorzio GRUPPO STET PER
ITALIA 90 [in liquidazione]
Consorzio ITINERA [in liquidazione]
Consorzio PROMOTORE ISDN
[in liquidazione]
Roma
Roma
5.550
10.697
27.217
1.325
40.500
184.000
1.119.364
3.093.000
167.528
1.306
Roma
Roma
100
500
100
247
[253]
80,00%
56,80%
Roma
1.358
386
[82]
59,20%
US$ [.000]
Lire
L. St. [.000]
Lire
Valore
di carico Differenza
[B]
[B-A]
7.177
5.162
25.563
56.880
701.066
182
49.995
88.765
34.432
[33.857]
3.064
[29.319]
[33.062]
21.142
312.510
3.566
2.199
14.006
[55.313]
1.313
483
1.555
7
[90.684]
[15.621]
3.000
131.923
7.914
85.076
1.407.384
[1.007]
11.629
[295.032]
[581]
[266.915]
[9.590]
1.083.855
325.800
983
3.342.878
84
111.238
[45.866]
[1.043]
403
1.227.804
4.895
529
1.246
62.017
256.222
3.724
49
1.246
24.300
196.000
[1.171]
[480]
[37.717]
[60.222]
1.077.600
80.016
2.266
80
140
1.066.088
79.993
1.306
80
127
[11.512]
[23]
[960]
[13]
[4]
[5]
[4]
[6]
[4]
[4]
[4]
[4]
[5]
[4]
14
229
229
-
8.010.317
8.731.261
720.944
245
13-IT/T99 Prospetti 242-249
2-06-2000 15:15
Pagina 246
Telecom Italia
PROSPETTO N. 10
[segue] – Elenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate al 31.12.1999
[milioni di lire]
Patrimonio
Capitale
Netto
Sede
Partecipazioni in imprese collegate:
ANCITEL
ASTELIT
CYGENT INC.
CENTRO MULTIMED. TERNI
CZECHTEL [in liquidazione]
ESRI ITALIA
EXCITE ITALIA B.V. [10]
FINTECH
GEIS - GENERAL ELETTRIC
INFORMATION SERVICES
HUIT S.A.
ITALDATA
MED-1
NORTEL INVERSORA
SIEMENS INFORMATICA
SIOSISTEMI
SISTEMI E TELEMATICA
SITEBA
STREAM
TSP
VOICEMAIL [in liquidazione]
Consorzio AMBIENTE 2000
[in liquidazione]
Consorzio FORMAZIONE
INTERNAZIONALE
Consorzio R.E.S.
Consorzio TELCAL
Consorzio TELEMED [in liquidazione]
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[6]
[7]
[8]
Utile/
[perdita]
Quota
partecipazione
Corrispondente
p.n.di bilancio
Valore
di carico Differenza
[1]
[1] [2]
[1]
[%]
[A] [3]
[B]
[B-A]
1.650
0,02
-
2.665
[5.544]
[10.686]
3
[606]
[1.168]
10,91%
50,00%
291
[5.343]
[111]
[4]
180
-
5.343
11.076
21.347
5.000
4.083
7.869
3.452
[6.509]
[12.546]
7
24,46%
45,00%
1.925
1.553
[4]
4.888
2.250
2.963
697
1.500
80
500
100
88
20.000
[252]
[14]
1.598
100
88
17.547
[1.002]
[54]
157
[1.392]
40,00%
49,00%
50,00%
50,00%
[5]
783
44
8.774
32
245
44
10.000
37
[538]
1.226
ILS [.000]
Lire
2.450
39.420
6.000
100
46
5.332
438.589
23.080
[43.116]
[20.042]
923
1.029
1.214
[32.142]
[14.941]
40,00%
21,07%
15,99%
23,17%
2.133
92.409
3.690
[4.644]
11.524
98.958
720
9
9.391
6.549
[2.970]
4.653
Buenos Aires
[Argentina] Pesos Arg. [.000]
Lire
Milano
Brescia
Genova
Milano
Roma
Milano
Santa Clara
US$ [.000]
[USA]
Lire
82.790
159.571
12.000
500
4.000
5.000
400.000
14.591
49
94
968.000
1.865.727
115.879
2.244
2.890
19.472
79.144
13.988
49
94
157.897
304.332
30.599
129
[270]
3.243
[457.791]
[21.963]
-
25,48%
49,00%
40,00%
15,00%
30,00%
35,00%
50,00%
37,07%
475.387
56.781
898
433
5.842
27.700
6.994
35
37.010
7.437
6.400
420
1.454
27.700
7.023
-
[438.377]
[49.344]
5.502
[13]
[4.388]
29
[35]
50
22
[2]
25,00%
6
-
[6]
200
600
1.700
200
155
600
1.700
193
[45]
[108]
20,00%
50,00%
24,00%
33,33%
31
300
408
64
40
300
408
20
9
[44]
676.489
217.062
[459.427]
Roma
Mosca [Russia]
San Fancisco
[USA]
Terni
Praga
[Rep. Ceca]
Roma
Amsterdam
[Paesi Bassi]
Torino
Milano
Lussemburgo
Avellino
Tel-Aviv [Israele]
Napoli
Roma
Roma
Catanzaro
Roma
US$ [.000]
Lire
US$ [.000]
Lire
K.C. [.000]
Lire
F. Ol. [.000]
Lire
Lire
[4]
[8]
Desunti dall’ultimo bilancio
Comprensivo dell’utile [perdita]
Al netto del dividendo distribuito
Coperto dal fondo oneri su partecipat
Dati desunti dal bilancio consolidato
Valore di carico pari a zero in seguito alla trasformazione nel febbraio 1998 della Meie Società Assicuratrice in società per azioni, con la conseguente attribuzione di azioni agli assicurati.
Non comprendono le azioni iscritte nelle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Il patrimonio netto e la percentuale di possesso tengono conto del riscatto di tutte le azioni privilegiate A; al 31.12.99 la percentuale sul capitale ordinario è del 32,50% , mentre la percentuale media sul patrimonio netto totale (comprese le azioni privilegiate A) è del 21,40%
[9] Dati desunti dal bilancio consolidato al 31.12.1998
[10] Primo bilancio della società non ancora approvato
246
13-IT/T99 Prospetti 242-249
2-06-2000 15:15
Pagina 247
Telecom Italia
PROSPETTO N. 11
RAFFRONTO FRA I VALORI DI LIBRO DELLE AZIONI QUOTATE ED I PREZZI
DI MERCATO DI FINE ESERCIZIO
Al 31 dicembre 1999
Valori di borsa
Possesso
Unitario
L.
n° azioni
Complessivo
L. milioni
Valori di libro
Unitario
L.
[A]
Complessivo
L. milioni
Differenza
Unitario
L.
[B]
Complessivo
L. milioni
[A-B]
Immobilizzazioni finanziarie
TELECOM ITALIA MOBILE
- azioni ordinarie
- azioni di risparmio
3.986.629.012
305.439.248
21.223,00
9.015,00
4.292.068.260
SIRTI
84.608.227
2.753.535
812,86
334,89
87.361.762
3.240.588
102.290
20.410,14
8.680,11
3.342.878
81.367.638
2.651.245
84.018.883
107.752.248
6.967,00
750.710
1.224,31
131.922
5.742,69
618.788
6.500.000
4.986.500
15.615,00
8.838,00
101.497
44.071
11.477,54
6.501,26
74.604
32.419
4.137,46
2.336,74
26.893
11.652
Attività finanziarie che
non costituiscono immobilizzazioni
TELECOM ITALIA MOBILE
- azioni ordinarie
- azioni di risparmio
[*]
11.486.500
SIRTI
AT HOME
NORTHPOINT COMMUNICATIONS
PORTAL SOFTWARE
REDBACK NETWORKS
257.000
3.004
23.492
53.543
8.376
145.568
6.967,00
82.637,44
46.257,69
198.281,68
342.114,19
1.791
248
1.087
10.617
2.866
107.023
9.975,00
135.766,41
41.507,03
150.431,05
133.284,82
2.564
408
975
8.055
1.116
38.545
[3.008,00]
[53.128,97]
4.750,66
47.850,62
208.829,37
[773]
[160]
112
2.562
1.749
[*] Nella determinazione dei valori di borsa si è tenuto conto dell’effetto dei contratti di opzioni call ceduti sul totale delle azioni ordinarie e su n. 900.000 azioni di risparmio
247
13-IT/T99 Prospetti 242-249
2-06-2000 15:15
Pagina 248
Telecom Italia
PROSPETTO N. 12
CREDITI E RATEI ATTIVI DISTINTI PER SCADENZA E NATURA
[milioni di lire]
Crediti delle immobilizzazioni finanziarie
– verso controllate
– verso altri
• verso clienti
• verso il personale
• depositi cauzionali
• altri
Crediti del circolante
Altri crediti finanziari
– verso imprese controllate
– verso imprese collegate
– verso altri
Crediti commerciali
– verso clienti
– verso imprese controllanti
– verso imprese controllate
– verso imprese collegate
– verso altri
• Stato ed altri Enti Pubblici per
contributi e sovvenzioni
Crediti vari
– verso imprese controllanti
– verso imprese controllate
– verso imprese collegate
– verso altri
• imprese controllate
c/accertamento dividendi
• attività per imposte anticipate
• diversi
Totale “Crediti del circolante”
Ratei attivi
248
31.12.1999
31.12.1998
Importi scadenti
Importi scadenti
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
Oltre il 5°
esercizio
successivo
Totale
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
35.133
501.337
1.465
18.028
672
95.441
Oltre il 5°
esercizio
successivo
763.541
1.300.011
61.498
340.214
778.572
1.180.284
378
55.201
1.132
211.427
10.822
9.936
-
1.843
84.051
11.740
306.868
2.451
23.094
4.500
14.292
698
69.063
3.512
365.789
13.375
11.713
1.800
3.149
105.532
19.725
381.881
150.739
769.475
784.299
1.704.513
105.835
779.276
805.460
1.690.571
2.083.785
64.789
8.190
-
-
2.083.785
64.789
8.190
1.670.942
461.294
9.358
-
-
1.670.942
461.294
9.358
2.156.764
-
-
2.156.764
2.141.594
-
-
2.141.594
9.408.833
2.183
712.749
335.837
-
-
9.408.833
2.183
712.749
335.837
9.786.958
958.900
192.630
-
-
9.786.958
958.900
192.630
Totale
250
-
-
250
5.489
-
-
5.489
10.459.852
-
-
10.459.852
10.943.977
-
-
10.943.977
301
181.470
4.775
-
-
301
181.470
4.775
185.571
15.567
-
-
185.571
15.567
1.511.007
187.810
741.486
157.673
-
-
1.511.007
345.483
741.486
705.440
79.468
809.005
-
121.682
-
705.440
201.150
809.005
2.626.849
157.673
-
2.784.522
1.795.051
-
121.682
1.916.733
15.243.465
157.673
-
15.401.138
14.880.622
-
121.682
15.002.304
30.506
-
-
30.506
30.661
-
-
30.661
13-IT/T99 Prospetti 242-249
2-06-2000 15:15
Pagina 249
Telecom Italia
PROSPETTO N. 13
DEBITI E RATEI PASSIVI DISTINTI PER SCADENZA E NATURA
[milioni di lire]
31.12.1999
31.12.1998
Importi scadenti
Importi scadenti
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
Oltre il 5°
esercizio
successivo
Totale
Entro
l’esercizio
successivo
Dal 2° al 5°
esercizio
successivo
1.468.254
339.086
5.621.387
1.001.265
1.807.340
Oltre il 5°
esercizio
successivo
824.914
503.244
269.454
824.914
7.592.885
1.609.805
1.536.491
439.994
5.264.972
1.139.716
900.508
1.073.952
421.343
900.508
7.875.415
2.001.053
6.622.652
1.597.612
10.027.604
1.976.485
6.404.688
2.395.803
10.776.976
4.829.188
3.343.202
6.426
41.738
-
-
4.829.188
3.343.202
6.426
41.738
5.497.875
1.631.949
64.390
34.932
-
-
5.497.875
1.631.949
64.390
34.932
8.220.554
-
-
8.220.554
7.229.146
-
-
7.229.146
6.187.988
4.568
2.751.349
366.983
-
-
6.187.988
4.568
2.751.349
366.983
6.346.651
2.844.752
790.525
-
-
6.346.651
2.844.752
790.525
9.310.888
-
-
9.310.888
9.981.928
-
-
9.981.928
83.999
2.634
928.685
-
-
83.999
2.634
928.685
34.585
37.668
1.879.554
-
-
34.585
37.668
1.879.554
337.514
4.162.469
469.520
8.663
902.247
855
1.709.281
4.171.987
360.262
4.377.731
441.769
11.396
1.030.466
1.974
1.832.497
4.391.101
5.515.301
478.183
903.102
6.896.586
6.689.800
453.165
1.032.440
8.175.405
24.854.083
7.100.835
2.500.714
34.455.632
25.877.359
6.857.853
3.428.243
36.163.455
147.674
-
-
147.674
205.968
-
-
205.968
Totale
Debiti finanziari a medio/lungo termine
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Debiti finanziari a breve
Debiti verso banche
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Altri debiti
Debiti commerciali [1]
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllanti
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Debiti vari
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza
e di sicurezza sociale
Altri debiti
Totale debiti [1]
Ratei passivi
[1] Non comprende la voce acconti
249
14-IT/T99 Tabelloni euro250-254
2-06-2000 15:17
Pagina 250
Telecom Italia
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
[valori in euro]
31.12.1999
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
31.12.1998
=
Immobilizzazioni
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre
=
615.765.350
58.151.866
1.962.536
382.375.909
108.221.265
630.119.737
49.443.271
3.925.072
307.582.857
160.791.473
1.166.476.926
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
1.151.862.410
4.043.115.988
13.872.707.077
59.647.785
232.637.059
652.872.934
4.083.685.585
14.862.073.949
69.569.831
289.599.039
702.999.623
18.860.980.843
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni in
imprese controllate
imprese collegate
altre imprese
Versamenti in c/futuro aumento di partecipazioni
Crediti
verso imprese controllate
verso altri
20.007.928.027
4.509.319.810
112.103.288
197.323.020
4.818.746.118
4.446.740.361
[•]
18.144.492
59.705.342
77.849.834
Altri titoli
3.941.466.398
257.722.646
173.809.355
4.372.998.399
3.287.729.204
[•]
31.761.004
22.898.260
54.659.264
671.399.324
208.907.996
880.307.320
=
609.565.942
263.541.174
873.107.116
1.801.143
10.145.793.799
30.173.251.568
Totale immobilizzazioni
Attivo circolante
RIMANENZE
Lavori in corso su ordinazione
Prodotti finiti e merci
merci
8.535.635.862
29.695.426.299
27.878.418
38.318.581
92.470.742
97.826.430
120.349.160
CREDITI
Verso clienti
Verso imprese controllate
Verso imprese collegate
Verso controllanti
Verso altri
Stato ed altri Enti Pubblici per contributi e
sovvenzioni
imprese controllate c/accertamento dividendi
attività per imposte anticipate
diversi
[• •]
=
=
=
=
=
=
81.431.309
=
81.431.309
136.145.011
4.859.256.872
1.538.010.673
209.372.133
1.282.606
[• •]
=
=
=
=
5.054.542.017
1.454.039.689
345.763.421
=
129.182
780.369.927
178.426.738
387.175.388
1.346.101.235
=
=
62.843.508
=
62.843.508
2.834.763
364.329.348
103.885.305
422.648.886
893.698.302
7.954.023.519
7.748.043.429
ATTIVITÀ FINANZIARIE
CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Partecipazioni in imprese controllate
Altre partecipazioni
56.197.262
5.368.182
59.060.312
=
61.565.444
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
72.056.350
474
480.472
Ratei e risconti
Disaggi di emissione ed altri oneri similari su prestiti
Ratei e altri risconti
TOTALE ATTIVO
250
58.585.024
315
540.092
72.537.296
8.208.475.419
Totale attivo circolante
[•]Importi esigibili entro l'anno successivo
59.060.312
[••] Importi esigibili oltre l’anno successivo
1.850.855
23.702.883
59.125.431
8.002.374.183
2.583.054
24.531.269
25.553.738
27.114.323
38.407.280.725
37.724.914.805
14-IT/T99 Tabelloni euro250-254
PASSIVO
2-06-2000 15:17
Pagina 251
[valori in euro]
31.12.1999
Patrimonio netto
Capitale
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
Riserve di rivalutazione
ex lege 19.3.1983, n.72
ex lege 30.12.1991, n.413
3.835.290.133
1.802.910.598
3.832.756.654
1.772.128.825
2.481.949.778
468.991.156
2.481.949.778
468.991.156
2.950.940.934
393.677.914
Riserva legale
Altre riserve
Riserva per ammortamenti anticipati
Riserva straordinaria
Fondo contributi in conto capitale
Riserve diverse
2.950.940.934
321.638.001
768.381.512
1.873.605.534
440.492.773
3.700.787.189
1.075.879.099
1.292.895.631
423.335.558
3.700.787.189
6.783.267.008
2.608.294.768
18.374.381.355
Utile dell’esercizio
Fondi per rischi e oneri
Per imposte
per imposte
per imposte differite
6.492.897.477
1.440.798.244
16.811.160.135
131.437.365
=
131.437.365
510.109.749
Altri
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Debiti
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Debiti verso imprese controllanti
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza
e di sicurezza sociale
Altri debiti
31.12.1998
[• •]
426.032.681
3.163.108.365
656.271.488
=
=
=
=
=
=
708.458.553
4.915.720
4.958.786.807
136.335.661
71.352.663
207.688.324
574.398.331
641.547.114
782.086.655
1.117.184.677
1.041.933.792
[• •]
465.073.491
3.273.780.939
806.219.783
=
=
=
=
=
=
426.032.681
6.415.465.422
831.395.041
961.383
3.195.829.002
3.190.954.796
194.209.960
2.359.384
479.625.858
882.769.759
2.176.207.067
Ratei e risconti
17.795.810.353
478.357.226
TOTALE PASSIVO
38.407.280.725
760.346.061
6.905.333
5.312.325.607
465.073.492
6.906.727.648
1.033.457.360
1.579.828
3.277.772.010
2.329.884.615
460.980.408
=
970.708.625
946.405.983
2.285.855.319
18.678.445.288
411.288.935
37.724.914.805
[• •] Importi esigibili oltre l’anno successivo
251
14-IT/T99 Tabelloni euro250-254
2-06-2000 15:17
Pagina 252
Telecom Italia
CONTI D’ORDINE
[valori in euro]O
31.12.1999
Garanzie personali prestate
Fidejussioni
a favore di imprese controllate
a favore di imprese collegate
a favore di altri
31.12.1998
1.507.279.143
832.023.543
153.463.644
1.619.178.071
1.103.015.285
139.347.743
2.492.766.330
Garanzie reali prestate
Per obbligazioni proprie, diverse dai debiti
=
2.861.541.099
64.571.923
=
64.571.923
692.776.075
2.163.169.759
Altri
3.396.764.797
2.235.811.060
TOTALE CONTI D’ORDINE
6.582.307.202
7.325.093.841
Impegni di acquisto e di vendita
252
14-IT/T99 Tabelloni euro250-254
2-06-2000 15:17
Pagina 253
Telecom Italia
CONTO ECONOMICO
[valori in euro]O
Esercizio 1999
Valore della produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio
altri
Esercizio 1998
18.518.163.228
[10.440.163]
13.671.251
18.743.209.849
34.033.562
17.728.677
1.361.921
388.229.783
Costi della produzione
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
salari e stipendi
oneri sociali
trattamento di fine rapporto
altri costi
441.109
466.969.921
389.591.704
18.910.986.020
467.411.030
19.262.383.118
[606.407.056]
[5.969.663.745]
[440.351.028]
[668.791.256]
[5.664.937.876]
[476.037.967]
[2.217.110.150]
[722.923.382]
[174.099.047]
[76.898.392]
[2.280.222.713]
[768.383.921]
[170.833.637]
[65.094.603]
[3.191.030.971]
Ammortamenti e svalutazioni
ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
ammortamento delle immobilizzazioni materiali
altre svalutazioni delle immobilizzazioni
svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo
circolante e delle disponibilità liquide
[3.284.534.874]
[647.231.266]
[3.363.700.827]
[73.491.507]
[609.193.362]
[3.730.884.639]
[947.181.953]
[206.084.555]
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Oneri diversi di gestione
minusvalenze da alienazioni
contributi per l’esercizio di attività di TLC
altri oneri diversi
[255.184.268]
[4.290.508.155]
[5.542.444.222]
[5.355.688]
[80.683.415]
1.850.472
[114.441.948]
[106.633.369]
[390.295.580]
[159.064.043]
Differenza tra valore e costi della produzione
Proventi e oneri finanziari
Proventi da partecipazioni
dividendi da imprese controllate
dividendi da imprese collegate
dividendi da altre imprese
altri proventi da partecipazioni
[302.694.126]
[388.892.045]
[217.259.175]
[655.992.992]
[15.239.993.050]
[908.845.346]
[16.658.183.017]
3.670.992.970
2.604.200.101
1.014.647.068
3.941.673
57.213.012
642.419.842
365.103.124
4.855.067
50.415.811
196.727.088
1.718.221.595
Altri proventi finanziari
da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
imprese controllate
imprese collegate
altri
da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
che non costituiscono partecipazioni
da titoli iscritti nell’attivo circolante
che non costituiscono partecipazioni
proventi diversi dai precedenti
interessi e commissioni da imprese controllate
interessi e commissioni da imprese collegate
interessi e commissioni da altri e proventi vari
22.570.890
0
9.163.057
617.101.090
31.107.123
31.578
10.275.788
31.733.947
41.414.489
139.310
585.824
2.059
7.441.250
40.618.620
11.777.910
75.647.204
53.173.258
23.971.708
72.030.234
128.043.734
149.175.200
159.919.050
Interessi e altri oneri finanziari
interessi e commissioni a imprese controllate
interessi e commissioni a imprese collegate
interessi e commissioni ad altri e oneri vari
Totale proventi [oneri] finanziari
[36.383.011]
[522.111]
[419.007.472]
198.616.763
[32.055.204]
[1.804.737]
[471.915.605]
[455.912.594]
1.422.228.051
[505.775.546]
309.942.307
253
14-IT/T99 Tabelloni euro250-254
2-06-2000 15:17
Pagina 254
Telecom Italia
CONTO ECONOMICO
[SEGUE]
[valori in euro] O
Esercizio 1999
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Svalutazioni
di partecipazioni
[152.150.629]
[415.924.924]
[152.150.629]
[152.150.629]
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi e oneri straordinari
Proventi
altri
Esercizio 1998
36.816.506
[415.924.924]
[415.924.924]
363.264.919
36.816.506
Oneri
imposte relative ad esercizi precedenti
altri
[2.904.598]
[373.208.893]
363.264.919
[3.448.938]
[293.314.541]
Totale delle partite straordinarie
[376.113.491]
[339.296.985]
[296.763.479]
66.501.440
Risultato prima delle imposte
4.601.773.407
2.564.718.924
Imposte sul reddito dell’esercizio
imposte correnti
imposte differite
Utile dell’esercizio
254
[1.682.496.183]
[310.982.456]
[1.450.588.448]
326.667.768
[1.993.478.639]
[1.123.920.680]
2.608.294.768
1.440.798.244
15-IT/T99 Rel.255-258
2-06-2000 15:19
Pagina 255
Telecom Italia
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI
DELL’ART. 153, DEL D. LGS. N. 58/98 E DELL’ART. 2429, COMMA 3, CODICE CIVILE
Signori Azionisti,
il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, recante il Testo Unico delle disposizioni in
materia di intermediazione finanziaria, ha riformulato l’intera disciplina del sistema di vigilanza e di controllo delle Società di capitali con azioni quotate nei mercati regolamentati.
Le attività di vigilanza sono affidate al Collegio Sindacale, mentre il controllo sulla contabilità, sui bilanci ed i pareri di congruità sulle operazioni straordinarie sono affidati ad
una Società di revisione iscritta all’albo tenuto dalla CONSOB.
Posto quanto sopra, l’esercizio 1999 della Vostra Società è stato il primo soggetto alla nuova normativa.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31.12.1999 abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista
dalla legge, facendo all’occorrenza anche riferimento ai principi di comportamento del
Collegio Sindacale raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei
Ragionieri; le riunioni del Collegio Sindacale sono state n. 17.
Abbiamo inoltre partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato
Esecutivo, che sono state n. 24, ed abbiamo altresì ottenuto dagli amministratori con la
dovuta periodicità informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo
economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Telecom Italia, assicurandoci che le
azioni deliberate e poste in essere dalla Società fossero conformi alla legge, allo statuto
sociale ed a generali criteri di razionalità economica.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società e sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili
della funzione organizzativa e incontri con la Società di revisione Arthur Andersen S.p.A.
ai fini del reciproco scambio di dati e notizie rilevanti.
Abbiamo valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l’esame dei documenti aziendali e l’analisi dei risultati del lavoro
svolto dalla Società di revisione.
Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la formazione, l’impostazione del bilancio di esercizio della Telecom Italia, nonché della relazione sulla gestione a corredo dello stesso tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla Società di revisione.
Inoltre, con specifico riferimento alle Comunicazioni CONSOB in materia di controlli
societari, attestiamo che l’informativa sulle “operazioni con parti correlate” e sulle “operazioni infragruppo”, riportata nella relazione sulla gestione, è resa in conformità alle
Comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. 98015375 del 27 febbraio
1998. In particolare, si segnala che tali operazioni sono state concluse nell’interesse della
Telecom Italia secondo normali condizioni di mercato o specifiche disposizioni normative;
nel merito non risultano operazioni atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione, né
sono emersi profili di conflitto di interesse da parte degli Amministratori.
Inoltre, il Collegio Sindacale ha valutato positivamente le attività intraprese dalla società
per far fronte ai rischi connessi all’adeguamento dei sistemi informativi all’ “Anno 2000”,
che non hanno creato inconvenienti.
255
15-IT/T99 Rel.255-258
2-06-2000 15:19
Pagina 256
[
TELECOM ITALIA
]
Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente
relazione; sono pervenute dai soci n. 5 denunce ex art. 2408 del codice civile, di cui una
nel marzo 2000, sulle quali il Collegio ha svolto gli opportuni accertamenti senza riscontrare fatti censurabili da segnalare all’Assemblea.
Vi proponiamo pertanto di approvare il bilancio della Telecom Italia S.p.A. chiuso al 31
dicembre 1999, così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione e, per quanto ci
concerne, non abbiamo obiezioni da sollevare in merito alla proposta del Consiglio di
Amministrazione per la destinazione dell’utile d’esercizio.
Signori Azionisti,
nell’Assemblea per la quale siete stati convocati, viene a scadere il nostro incarico. Vi ringraziamo per la fiducia fin qui accordataci e Vi invitiamo a provvedere al rinnovo del
Collegio.
Roma, 20 aprile 2000
256
Il Collegio Sindacale
15-IT/T99 Rel.255-258
2-06-2000 15:19
Pagina 257
15-IT/T99 Rel.255-258
2-06-2000 15:19
Pagina 258
16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B
2-06-2000 15:21
Pagina 259
[
]
Elenco delle partecipazioni
rilevanti di Telecom Italia
EX ART.
120
DEL
D. LGS. 24
FEBBRAIO
1998, N. 58
[Pubblicazione ai sensi dell’art. 126 della delibera
Consob n. 11791 del 14 maggio 1999]
N.B. Tutte le partecipazioni sono detenute a titolo
di proprietà
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2-06-2000 15:21
Pagina 260
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI RILEVANTI DI TELECOM ITALIA
Denominazione
Sede
Capitale
Posseduta da
%
Servizi di telecomunicazioni
ANCITEL S.p.A.
Roma
L.
ASTELIT Ltd
Mosca
[Russia]
Rubli
CONSULTEL S.p.A. in liquidazione
Roma
ESRI ITALIA S.p.A.
GOLDEN NETHERLANDS N.V.
- GOLDEN LINES INTERNATIONAL
COMMUNICATIONS SERVICES LTD
1.650.000.000
TELECOM ITALIA
FINSIEL
10,91
9,09
500
TELECOM ITALIA
50,00
L.
2.594.340.000
TELECOM ITALIA
100,00
Roma
L.
500.000.000
TELECOM ITALIA
49,00
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
TELECOM ITALIA
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
95,00
GOLDEN NETHERLANDS
26,40
TELECOM ITALIA
TELESPAZIO
TELECOM ITALIA MOBILE
30,00
35,00
35,00
200.000
Ramat Gan
[Israele]
Shekel
Roma
L.
- IRIDIUM SERVICES EUROPE
Gmbh & Co.KG
Dusseldorf
[Germania]
D.M.
29.000.000
IRIDIUM ITALIA
34,00
- IRIDIUM SERVICES EUROPE
VERWALTUNG GMBH
Dusseldorf
[Germania]
D.M.
50.000
IRIDIUM ITALIA
34,00
MED-1 SUBMARINE CABLES LTD
Ramat Gan
[Israele]
Shekel
100.000
TELECOM ITALIA
23,17
NORTEL INVERSORA S.A.
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
PATH.NET S.p.A.
Roma
L.
50.000.000.000
TELECOM ITALIA
SODALIA
99,99
0,01
SIC Società Impianti Cablofonici
a .r.l. in liquidazione
Roma
L.
20.000.000
TELECOM ITALIA
70,00
STET INTERNATIONAL S.p.A.
Roma
L.
1.717.000.000.000
TELECOM ITALIA
TELECOM ITALIA MOBILE
88,00
12,00
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
996.381.900
TELECOM ITALIA
STET INTERNATIONAL
41,18
58,82
Boulogne –
Billancourt
[Francia]
Fr.Fr.
2.033.276.800
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd
90,00
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
100.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
100,00
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
100.100
ICH
100,00
La Paz
[Bolivia]
Bolivianos 1.280.898.800
ETI
50,00
La Paz
[Bolivia]
Bolivianos
ENTEL BOLIVIA
70,00
Praga
[Rep. Ceca]
K.C.
1.000.000
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
22.000.000
- BHARTI TELENET Ltd
New Delhi
[India]
Rupie
2.000.000.000
- BHARTI TELE-VENTURES Ltd
New Delhi
[India]
Rupie
Repubblica
di San Marino
- TELEFONIA MOBILE
SAMMARINESE S.p.A.
- BROAD BAND SERVICE S.A.
IRIDIUM ITALIA S.p.A.
- STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS N.V.
- 9 TELECOM RESEAU S.A.S.
- ICH – International Communication
Holding N.V.
- ETI Euro Telecom International N.V.
- ENTEL Empresa Nacional
de Telecomunicaciones S.A.
- DATACOM S.A.
- CZECH Communication Company
A.S. in liquidazione
- INDIAN TELECOMMUNICATION
HOLDING B.V.
- INTELCOM SAN MARINO S.p.A.
260
3.000.000
5,00
210.000.000.000
80.942.695
21.746.600
TELECOM ITALIA
32,50
STET INTERNATIONAL NETHERLANDS 17,50
1,64
ETI
100,00
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
100,00
STET INTERNATIONAL NETHERLANDS
INDIAN TELECOMMUNICATION HOLDING
11,00
19,20
500.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
20,00
L.
3.000.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
70,00
Repubblica
di San Marino
L.
150.000.000
INTELCOM SAN MARINO
51,00
Repubblica
di San Marino
L.
500.000.000
INTELCOM SAN MARINO
20,00
16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B
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Pagina 261
[segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia
Denominazione
Sede
Capitale
- NETHERTELEC S.A.
Quito
[Ecuador]
Sucres
- STET FRANCE S.A.
Parigi
[Francia]
Fr.Fr.
- MULTIMEDIA CABLE S.A.
Barcellona
[Spagna]
- SOLPART PARTICIPAÇOES S.A.
Posseduta da
%
40.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
99,99
6.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
99,99
Pts.
1.936.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
44,00
Rio de Janeiro
[Brasile]
R$
2.126.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
38,00
- NORCABLE S.A.
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
12.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
33,33
- NETCO REDES S.A.
Madrid
[Spagna]
Pts.
1.004.680.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
30,00
- ETEC S.A. – Empresa de
telecomunicaciones de Cuba S.A.
La Habana
[Cuba]
USD
1.441.900.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
29,29
- TELEKOM SRBIJA a.d.
Belgrado
[Serbia]
Dinars
10.907.385.234
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
29,00
- RETEVISION S.A.
Barcellona
[Spagna]
Pts.
53.333.330.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
28,67
- TELEKOM AUSTRIA A.G.
Vienna
[Austria]
Sc.A.
15.000.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
25,00
- CITEL – Corp. Interamericana
de Telecomunicaciones S.A.
Monterrey
[Messico]
$ Mex.
2.073.729.933
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
25,00
- MADRITEL COMUNICACIONES S.A.
Madrid
[Spagna]
Pts.
12.500.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
23,00
- CABLE I TELEVISIO DE
CATALUNYA S.A.
Barcellona
[Spagna]
Pts.
17.513.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
22,50
- EUSKALTEL S.A.
Zamudio Bizkaia
[Spagna]
Euro
141.000.000
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
18,00
- ENTEL CHILE S.A.
Santiago
[Cile]
Pesos
Cil.
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
Rio de Janeiro
[Brasile]
STET INTERNATIONAL
NETHERLANDS
21,86
321.898.300
TELECOM ITALIA
TELECOM ITALIA MOBILE
STET INTERNATIONAL
12,19
49,00
38,81
R$
938.029.250
STET MOBILE HOLDING
99,99
Brasilia
[Brasile]
R$
108.942.588
BITEL
51,79
- TELEPISA CELULAR S.A.
Teresina
[Brasile]
R$
22.775.024
TELE NORDESTE CELULAR
97,88
- TELECEARÀ CELULAR S.A.
Fortaleza
[Brasile]
R$
87.049.907
TELE NORDESTE CELULAR
85,28
- TELERN CELULAR S.A.
Natal
[Brasile]
R$
42.823.492
TELE NORDESTE CELULAR
92,57
- TELPA CELULAR S.A.
Joao Pessoa
[Brasile]
R$
42.268.922
TELE NORDESTE CELULAR
95,08
- TELPE CELULAR S.A.
Recife
[Brasile]
R$
108.688.266
TELE NORDESTE CELULAR
95,06
- TELASA CELULAR S.A.
Maceiò
[Brasile]
R$
30.255.834
TELE NORDESTE CELULAR
97,39
Curitiba
[Brasile]
R$
175.872.361
BITEL
51,79
- TELEPAR CELULAR S.A.
Curitiba
[Brasile]
R$
214.880.019
TELE CELULAR SUL
81,98
- TELESC CELULAR S.A.
Florianopolis
[Brasile]
R$
240.625.505
TELE CELULAR SUL
91,40
- CTMR CELULAR S.A.
Pelotas
[Brasile]
R$
21.251.912
TELE CELULAR SUL
81,32
- STET MOBILE HOLDING N.V.
- BITEL PARTICIPAÇOES S.A.
- TELE NORDESTE
CELULAR PARTICIPAÇOES S.A.
- TELE CELULAR SUL
PARTICIPAÇOES S.A.
367.045.650.291
261
16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B
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Pagina 262
[segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia
Denominazione
Sede
- STET HELLAS TELECOMMUNICATIONS S.A. Atene
[Grecia]
Capitale
Posseduta da
%
Dracme 36.300.000.000
STET MOBILE HOLDING
Atene
[Grecia]
Dracme
STET HELLAS
100,00
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
71.040.000
STET MOBILE HOLDING
100,00
Kiev
[Ucraina]
UAH
1.030
- MAXITEL S.A.
Belo Horizonte
[Brasile]
R$
- MOBILKOM AUSTRIA A.G.
Vienna
[Austria]
Sc.A.
- RETEVISION MOVIL S.A.
Barcellona
[Spagna]
- BDT S.A.
- TELEPOLIS SERVICES OF MOBILE
TELEPHONY S.A.
- U-MOBIL B.V.
- ASTELIT LLC
500.000.000
58,14
U-MOBIL
49,00
539.679.703
STET MOBILE HOLDING
43,15
1.000.000.000
STET MOBILE HOLDING
25,00
Pts.
21.000.000.000
STET MOBILE HOLDING
23,30
Saint Quentin en
Yvelines [Francia]
Fr.Fr.
1.522.536.600
STET MOBILE HOLDING
19,61
- C-MOBIL B.V.
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
40.000
STET MOBILE HOLDING
12,00
TELECOM ITALIA GmbH
Vienna
[Austria]
Sc.A.
TELECOM ITALIA DO BRASIL Ltda
Rio de Janeiro
[Brasile]
R$
TELECOM ITALIA MOBILE S.p.A.*
Torino
L.
Amsterdam
[Olanda]
Euro
100.000
New York
[USA]
USD
TELEPORTI ITALIA S.p.A. in liquidazione
Roma
TELESPAZIO S.p.A.
Roma
- COM.STAR S.r.l.
- TIM INTERNATIONAL B.V.
TELECOM ITALIA
100,00
2.699.758
TELECOM ITALIA
99,99
794.264.870.066
TELECOM ITALIA
60,14
TELECOM ITALIA MOBILE
100,00
5.550.000
TELECOM ITALIA
100,00
L.
1.325.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
L.
184.000.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
Roma
L.
50.000.000
TELESPAZIO
80,00
- CTM – CENTRO DI TELERILEVAMENTO
MEDITERRANEO S.C.P.A.
Palermo
L.
3.500.000.000
TELESPAZIO
51,00
- DAMOS SUDAMERICA S.A.
Rio de Janeiro
[Brasile]
R$
12.000.000
TELESPAZIO
63,99
- EURIMAGE S.p.A.
Roma
L.
8.600.000.000
TELESPAZIO
51,00
- EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE
COMMUNICATIONS SERVICES B.V.
Amsterdam
[Olanda]
Euro
15.463.572
TELESPAZIO
69,44
Amsterdam
[Olanda]
Euro
45.500
- FINSATEL S.r.l.
Roma
L.
- RARTEL S.A.
Bucarest
[Romania]
- TELEO S.p.A.
- TELEOS B.V.
TELECOM ITALIA NORTH AMERICA Inc.
- EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE
COMMUNICATIONS OPERATIONS B.V.
EUROPEAN COMPANY FOR MOBILE 100,00
COMMUNICATIONS SERVICES
266.000.000
TELESPAZIO
100,00
Lei
4.685.000.000
TELESPAZIO
TELEO
50,06
1,00
Roma
L.
6.100.000.000
TELESPAZIO
100,00
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
40.000
TELESPAZIO
100,00
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
40.000
TELEOS
100,00
- TELESPAZIO IRELAND Ltd
Dublino
[Irlanda]
Euro
1
TELESPAZIO
100,00
- TELESPAZIO LUXEMBOURG
HOLDING S.A.
Lussemburgo
Fr.Lux.
1.250.000
TELESPAZIO
100,00
Delaware
[USA]
USD
- T.I.SCOM S.A.
Curitiba
[Brasile]
R$
- VIASAT S.p.A.
Roma
L.
- TELEOS INTERNATIONAL B.V.
- ASTROLINK INTERNATIONAL LLC
*
500.000
Società quotata alla borsa italiana
262
1.350.100.000
TELESPAZIO LUX. HOLDING
18,52
7.735.000
TELESPAZIO
51,00
4.665.300.000
TELESPAZIO
FINSATEL
33,54
16,46
16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B
2-06-2000 15:21
Pagina 263
[segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia
Denominazione
Sede
Capitale
Posseduta da
- CZECH TELESPAZIO S.r.l. in liquidazione
Praga
[Rep. Ceca]
K.C.
- DATASPAZIO S.p.A.
Roma
L.
- MAREMS-V&D SERVICE S.A.
Mosca
[Russia]
Rubli
7.135.500
- POLITEL S.A.
Varsavia
[Polonia]
Zloty
- TELESPACO Observaçao da Terra Ltda
Brasilia
[Brasile]
USD
Roma
L.
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
Lussemburgo
Fr. Lux.
Londra
[Gran Bretagna]
USD
265.056.728
- EURO DATACOM Ltd
Huddersfield
[Gran Bretagna]
L. St.
- INTELECTUS BUSINESS
COMUNICATION ESPANA S.A.
Madrid
[Spagna]
Pts.
- TMI – HUNGARY TRADING
AND SERVICES LTD
Budapest
[Ungheria]
- TELEMEDIA International USA Inc.
TMI – TELEMEDIA INTERNATIONAL .
ITALIA S.p.A
- TMI – TELEMEDIA INTERNATIONAL
NETHERLANDS B.V.
- TMI – TELEMEDIA INTERNATIONAL
1.500.000
%
TELECOM ITALIA
40,00
TELESPAZIO
49,00
TELESPAZIO
49,00
100.000
TELESPAZIO
TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd
10,00
10,00
500.000
TELESPAZIO
49,00
980.000.000
167.528.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
40.000
TMI – TELEMEDIA INTERN. ITALIA
100,00
3.313.950.000
TMI – TELEMEDIA INTERN. ITALIA
99,99
LUXEMBOURG S.A.
- TMI – TELEMEDIA INTERNATIONAL LTD
TMI – TELEMEDIA INTERN.
LUXEMBOURG
100,00
306.666
TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd
100,00
350.000.000
TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd
100,00
Ho.F.
1.000.000
TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd
100,00
New Jersey
[USA]
USD
22.600.000
TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd
100,00
- TELECOM MEDIA INTERNATIONAL
ITALY – CANADA Inc.
Montreal
[Canada]
$ Can.
952.100
TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd
100,00
- TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL
DO BRASIL Ltda
San Paolo
[Brasile]
R$
2.443.217
TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd
99,99
- TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL
HONG KONG Ltd
Hong Kong
Hk$
151.200.000
TMI – TELEMEDIA INTERN. Ltd
TMI – Telemedia Intern. USA
99,99
0,01
VOICE MAIL INTERNATIONAL Inc. in liquidazione California
[USA]
USD
48.580
TELECOM ITALIA
37,07
100.000
TELECOM ITALIA
50,00
TELECOM ITALIA
SOGEI
77,19
0,63
Attività informatiche
EXCITE ITALIA B.V.
Amsterdam
[Olanda]
F.Ol.
FINSIEL – Consulenza e Applicazioni
Informatiche S.p.A.
Roma
L.
116.132.400.000
- ASPASIEL S.r.l. *
Roma
L.
500.000.000
FINSIEL
50,00
- BANKSIEL – Società di Informatica
Milano
L.
20.000.000.000
FINSIEL
55,50
Mantova
L.
8.000.000.000
BANKSIEL
51,00
Rende
[Cosenza]
L.
1.490.000.000
FINSIEL
BANKSIEL
2,00
49,00
- CENTROSIEL S.p.A.**
Milano
EURO
516.600
BANKSIEL
47,00
- COMITSIEL S.p.A.
Milano
L.
4.000.000.000
BANKSIEL
70,00
- SAPED – Studio Analisi Program.
Siena
L.
2.000.000.000
BANKSIEL
20,00
e Organizzazione p.A.
- BISIEL – Banca e Impresa Sistemi
Elettronici S.p.A.
- CARISIEL Sistemi Informativi Elettronici
per il Settore Creditizio e Finanziario S.p.A.
Elaborazione Dati S.p.A.
* Finsiel esercita inoltre il diritto di voto sull’1% del capitale detenuto da altro socio
** Banksiel esercita inoltre il diritto di voto sul 4% del capitale detenuto da altro socio
263
16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B
2-06-2000 15:21
Pagina 264
[segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia
Denominazione
- SIBISIEL – Società di Informatica
Sede
Capitale
Posseduta da
%
Bari
L.
2.000.000.000
BANKSIEL
SIBISIEL
51,00
9,80
Milano
L.
9.900.000.000
FINSIEL
79,50
- ASKA S.r.l.
Milano
L.
20.000.000
CONSIEL
60,00
- DMR CONSIEL S.p.A.
Roma
L.
500.000.000
CONSIEL
51,00
per la Banca e l’Impresa S.p.A.
- CONSIEL – Società di Management
Consulting e Formazione p.A.
- D.E.C. INFORMATICA S.r.l.
Cremona
L.
21.000.000
CONSIEL
20,00
- HITECO CONSULTANTS S.r.l.
Milano
L.
50.000.000
CONSIEL
60,00
- JMAC CONSIEL S.p.A. *
Milano
L.
300.000.000
CONSIEL
45,00
- LARIX S.r.l.
Trento
L.
44.000.000
CONSIEL
20,00
- METIS S.p.A.
Genova
L.
300.000.000
CONSIEL
100,00
Genova
L.
20.000.000
- DITEL Engineering S.r.l.
- CESEN S.p.A.
METIS
99,00
Genova
L.
1.219.000.000
METIS
39,00
- CRUED Servizi Informatici S.p.A.
Perugia
L.
2.557.020.200
FINSIEL
47,59
- DATASIEL Sistemi e Tecnologie
Genova
L.
5.000.000.000
FINSIEL
50,00
d’Informatica S.p.A.
- EIS – Elettronica Ingegneria Sistemi S.p.A.
Roma
L.
10.000.000.000
FINSIEL
87,81
- EISYS S.p.A.
Roma
L.
1.200.000.000
EIS
25,00
- POLCESCA S.r.l.
Roma
L.
2.020.000.000
EIS
16,66
- FINSIEL DO BRASIL Ltda
San Paolo
[Brasile]
R$
FINSIEL
CONSIEL
90,00
9,99
- FINSIEL HELLAS S.A.
Koropi
[Grecia]
Dracme
230.000.000
FINSIEL
51,00
- FINSIEL ROMANIA S.r.l.
Bucarest
[Romania]
Lei
11.841.500.000
FINSIEL
90,53
- IC SOFT S.p.A. [in liquidazione]
Napoli
L.
200.000.000
FINSIEL
100,00
- INFORMATICA TRENTINA S.p.A.
Trento
L.
6.000.000.000
FINSIEL
40,41
- INSIEL – Informatica per il Sistema
Trieste
L.
15.000.000.000
FINSIEL
52,00
Trieste
L.
250.000.000
INSIEL
56,00
Rende
[Cosenza]
L.
2.000.000.000
FINSIEL
100,00
Sassari
L.
5.000.000.000
FINSIEL
INSIEL
41,00
10,00
- LOGICASIEL S.p.A.
Milano
L.
1.363.640.000
FINSIEL
55,00
- NETSIEL – Networks Produttivi per Sistemi
Bari
L.
39.500.000.000
FINSIEL
100,00
- PRAXIS CALCOLO S.p.A.
Milano
L.
1.080.000.000
FINSIEL
29,00
- SINTESIEL S.r.l.
Roma
L.
250.000.000
FINSIEL
88,00
- SISPI S.p.A.
Palermo
L.
4.000.000.000
FINSIEL
49,00
- SOGEI Società Generale d’Informatica S.p.A.
Roma
L.
20.000.000.000
FINSIEL
100,00
Roma
L.
53.000.000.000
SOGEI
25,50
- TELESISTEMI FERROVIARI S.p.A.
Roma
L.
149.099.000.000
FINSIEL
61,00
- VENIS Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.
Venezia
L.
3.000.000.000
FINSIEL
INSIEL
20,40
30,60
GEIS – General Electric Information
Services S.p.A.
Milano
L.
2.450.000.000
TELECOM ITALIA
40,00
ITALDATA S.p.A.
Avellino
Euro
3.096.000
TELECOM ITALIA
15,99
222.223
degli Enti Locali S.p.A.
- SIT – Sistemi Interportuali Trieste S.p.A.
- INTERSIEL – Società Interregionale Sistemi
Informativi Elettronici S.p.A.
- KRENESIEL Società Sarda di
Informatica S.p.A.
Informativi Elettronici S.p.A.
- LOTTOMATICA S.p.A.
*
Consiel esercita inoltre il diritto di voto sul 10% del capitale detenuto da altro socio
264
16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B
2-06-2000 15:21
Pagina 265
[segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia
Denominazione
Sede
Capitale
RETE TELEMATICA PIEMONTESE S.p.A.
Torino
L.
SIEMENS INFORMATICA S.p.A.
Milano
Euro
Posseduta da
%
2.890.272.000
TELECOM ITALIA
16,52
6.192.000
TELECOM ITALIA
49,00
SIOSISTEMI S.p.A.
Brescia
L.
500.000.000
TELECOM ITALIA
40,00
SISTEMI E TELEMATICA S.p.A.
Genova
L.
4.000.000.000
TELECOM ITALIA
FINSIEL
15,00
7,20
SODALIA S.p.A.
Trento
L.
6.000.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
TELEPORTO ADRIATICO S.r.l.
Venezia
L.
3.200.000.000
TELECOM ITALIA
INSIEL
7,5
4,68
TELESOFT S.p.A.
Roma
L.
40.500.000.000
TELECOM ITALIA
FINSIEL
60,00
40,00
- TELESOFT AMERICA Inc.
New Jersey
[USA]
USD
- TELESOFT HELLAS S.A.
Atene
[Grecia]
Dracme
- TELESOFT RUSSIA Z.A.O.
Mosca
[Russia]
- TECO SOFT ESPANA S.A.
- EUSTEMA S.p.A.
700.000
TELESOFT
100,00
10.000.000
TELESOFT
100,00
Rubli
1.592.000
TELESOFT
75,00
Madrid
[Spagna]
Pts.
60.000.000
TELESOFT
100,00
Roma
L.
600.000.000
TELESOFT
33,33
Bracknell
[Gran Bretagna]
L.St.
Milano
L.
396.000.000.000
- ITALCOM – Sistemi Italiani
di Commutazione S.p.A.
Milano
L.
- ITALTEL CERM PALERMO S.c.p.A.
Carini
[Palermo]
L.
- ITALTEL B.V.
Amsterdam
[Olanda]
- ITALTEL A.O.
Attività manifatturiere
TELSI Ltd
TELECOM ITALIA
100,00
TELSI
100,00
200.000.000
ITALTEL S.p.A.
100,00
4.122.500.000
ITALTEL S.p.A.
CSELT
90,00
10,00
F.Ol.
4.000.000
ITALTEL S.p.A.
100,00
S. Pietroburgo
[Russia]
Rubli
20.000.000
ITALTEL B.V.
100,00
- ITALTEL de CHILE S.A.
Santiago
[Cile]
Pesos Cil.
46.789.237
ITALTEL B.V.
ITALTEL S.p.A.
- ITALTEL de Costarica S.A.
San José
[Costa Rica]
Colones
- ITALTEL S.A.
Madrid
[Spagna]
Pts.
- ITALTEL KENIA Ltd
Nairobi
[Kenia]
SHS
- ITALTEL NIGERIA Ltd.
Lagos
[Nigeria]
Naira
- EUSO SAIC
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
- DITEC - Distribuzione Integrata
Tecnomeccanica S.p.A.
Terni
L.
- RIKT OAO – Società Italo-Russa
per la Telefonia
Mezhdurecensk
[Russia]
Rubli
- GENERAL 4 ELETTRONICA SUD S.r.l.
Pomezia
[Roma]
- LARES Tecno S.p.A.
- ITALTEL S.p.A.
1.119.364.000
90,00
10,00
1.000.000
ITALTEL B.V.
100,00
100.000.000
ITALTEL B.V.
100,00
500.000
ITALTEL B.V.
FIDUCIARIO
50,00
50,00
ITALTEL B.V.
ITALTEL S.p.A.
99,99
0,01
ITALTEL B.V.
FIDUCIARIO
99,85
0,15
1.386.000.000
ITALTEL S.p.A.
20,00
9.213.390
ITALTEL S.p.A.
11,48
L.
1.599.000.000
ITALTEL S.p.A.
30,00
L’Aquila
L.
10.000.000.000
ITALTEL S.p.A.
20,00
- MISTEL MICROINFORMATICA TLC S.p.A.
Pomezia
[Roma]
L.
2.000.000.000
ITALTEL S.p.A.
30,00
- SIM 2 MULTIMEDIA S.p.A.
Pordenone
L.
30.000.000.000
ITALTEL S.p.A.
33,33
- TECNOSISTEMI S.p.A.
Milano
L.
15.000.000.000
ITALTEL S.p.A.
20,30
- TELEZARIA A.O.
San Pietroburgo
[Russia]
Rubli
41.900
ITALTEL S.p.A.
40,00
2.000.000
0,0013
265
16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B
2-06-2000 15:21
Pagina 266
[segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia
Denominazione
- TRANSDIGI S.A.
Sede
Capitale
Posseduta da
2.093
%
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
ITALTEL S.p.A.
ITALTEL B.V.
4,0
96,00
Milano
L.
TELECOM ITALIA
49,09
- CONSTRUTEL MATRICIAL de CHILE S.A.
Santiago del Cile
[Cile]
Pesos Cil.
- CONSTRUTEL PROJETOS E
CONSTRUCOES Ltda
Belo Horizonte
[Brasile]
R$
20.200.000
SIRTI
TELEINVEST
MATRICIAL
44,00
29,27
13,73
- MATRICIAL PROJETOS E
CONSULTORIA Ltda
Belo Horizonte
[Brasile]
R$
160.000
SIRTI
TELEINVEST
51,00
34,00
- SETELCO S.A. in liquidazione
Lugano
[Svizzera]
Fr. Sv.
- SINTED S.p.A.
Milano
L.
- FININDUSTRIA S.A.
Madrid
[Spagna]
- SEIRT Sociedad Espanola de Instalaciones Madrid
Redes Telefonicas S.A.
[Spagna]
Attività impiantistiche
SIRTI S.p.A. *
220.000.000.000
287.721.000
SIRTI
100,00
50.000
SIRTI
100,0
300.000.000
SIRTI
100,00
Pts.
29.000.000
SIRTI
100,00
Pts.
360.000.000
SIRTI
FININDUSTRIA
50,00
50,00
- SIRTI ARGENTINA S.A.
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
5.000.000
SIRTI
- SIRTI BOLIVIA S.A.
La Paz
[Bolivia]
Bolivianos
4.980.000
SIRTI
TELEINVEST
- SIRTI GmbH
Berlino
[Germania]
D.M.
20.000.000
SIRTI
100,00
- SIRTI Ltd
Londra
[Gran Bretagna]
L. St.
17.000.000
SIRTI
100,00
- SIRTI POLSKA Sp.Zo.o
Varsavia
[Polonia]
Zloty
10.778.000
SIRTI
100,00
- SIRTI PORTUGAL
TELECOMUNICACOES S.A.
Lisbona
[Portogallo]
Escudos
SIRTI
SEIRT
99,00
1,00
- SIRTI S.A.
Parigi
[Francia]
Fr.Fr.
37.258.358
SIRTI
100,00
- TELEINVEST PARTICIPACOES Ltda
Belo Horizonte
[Brasile]
R$
14.918.970
SIRTI
100,00
- MARISTEL S.p.A.
Milano
L.
2.000.000.000
SIRTI
50,00
- PROGERA S.r.l.
Venezia
L.
90.000.000
SIRTI
25,00
ATESIA – Telemarketing Comunicazione
Telefonica e Ricerche di Mercato S.p.A.
Roma
L.
6.100.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
CYGENT Inc.
California
[USA]
USD
11.075.583
TELECOM ITALIA
24,46
CENTRO MULTIMEDIALE di Terni S.p.A
Terni
L.
5.000.000.000
TELECOM ITALIA
45,00
CSELT – Centro Studi e Laboratori
Telecomunicazioni S.p.A.
Torino
L.
1.200.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
Torino
L.
17.000.000.000
CSELT
100,00
ELETTRA TLC S.p.A.
Roma
L.
20.000.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
EMSA Società Immobiliare p.A.
Torino
L.
1.123.596.000
TELECOM ITALIA
100,00
EURESCOM European Institute for Research and
Strategic Studies in Telecommunications GmbH
Heidelberg
[Germania]
Euro
100.000
TELECOM ITALIA
13,48
1.200.000.000
100,00
70,00
21,00
Attività diverse
- OPTICAL TECHNOLOGIES CENTER S.r.l.
* Società quotata alla borsa italiana
266
16-IT/T99 El.par.Tel. 259-268B
2-06-2000 15:21
Pagina 267
[segue] Elenco delle partecipazioni rilevanti di Telecom Italia
Denominazione
Sede
Capitale
Posseduta da
FINTECH Finanziaria Tecnologica S.p.A.
Torino
L.
FRATELLI ALINARI S.p.A.
Firenze
Euro
7.200.000
TELECOM ITALIA
11,35
HUIT S.A.
Lussemburgo
L.
39.419.807.500
TELECOM ITALIA
21,07
INSULA S.p.A.
Venezia
L.
4.000.000.000
TELECOM ITALIA
12,00
IREOS S.p.A. in liquidazione
Roma
L.
200.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
MEIE ASSICURAZIONI S.p.A.
Milano
L.
46.063.852.400
- MEIE ASSISTENZA S.p.A.
Milano
L.
- MEIE ARGENTINA S.A.
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
- MEIE VITA S.p.A.
Milano
- MEIE SERVIZI Gestione Amm.va
Fondi Pensione S.r.l.
- PROMOASS S.r.l.
20.000.000.000
TELECOM ITALIA
%
50,00
TELECOM ITALIA
SAIAT
SIRTI
TELECOM ITALIA MOBILE
20,02
22,07
2,75
1,26
1.500.000.000
MEIE ASSICURAZIONI
87,14
12.000
MEIE ASSICURAZIONI
45,00
L.
24.500.000.000
SAIAT
MEIE ASSICURAZIONI
51,02
48,98
Milano
L.
100.000.000
MEIE ASSICURAZIONI
SAIAT
60,00
40,00
Milano
L.
20.000.000
SAIAT
MEIE ASSICURAZIONI
MEIE VITA
49,00
41,00
10,00
N.TC. S.p.A. in liquidazione
Roma
L.
1.494.500.000
TELECOM ITALIA
99,44
RESEAU S.r.l. in liquidazione
Milano
L.
300.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
SAIAT Società Attività Intermedie Ausiliarie
Telecomunicazioni p.A.
Torino
L.
68.408.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
- ASCAI SERVIZI S.r.l.
Roma
L.
122.000.000
- LABIA SERVICES S.p.A. in liquidazione
Roma
L.
120.000.000.000
- TELELEASING Leasing di
Telecomunicazioni e Generale S.p.A.
Torino
L.
27.216.500.000
- TELSY Elettronica e Telecomunicazioni S.p.A. Torino
L.
750.000.000
Pomezia
[Roma]
L.
- STT – Società Trasporto Telematico S.p.A.
Verona
- TRADECOM – Soluzioni Avanzate per
il commercio, il turismo e i servizi S.p.A.
SAIAT
40,98
SAIAT
FINSIEL
33,00
1,00
SAIAT
TELECOM ITALIA
79,42
0,58
SAIAT
100,00
22.224.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
L.
10.000.000.000
SARITEL
40,00
Roma
L.
500.000.000
SARITEL
FINSIEL
24,50
24,50
SCUOLA SUPERIORE GUGLIELMO
REISS ROMOLI S.p.A.
L’Aquila
L.
3.000.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
SIDAC S.p.A. in liquidazione
Pomezia
[Roma]
L.
247.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
SITEBA Sistemi Telematici Bancari S.p.A.
Milano
L.
5.000.000.000
TELECOM ITALIA
30,00
SOFTE S.A.
Lussemburgo
USD
100.000.000
TELECOM ITALIA
SAIAT
99,99
0,01
- SOGERIM S.A.
Lussemburgo
Euro
525.000
SOFTE
SAIAT
99,95
0,05
STOA’ S.c.p.A.
Ercolano
[Napoli]
L.
2.001.174.000
TELECOM ITALIA
FINSIEL
INTERSIEL
SIRTI
ITALTEL
8,63
2,96
2,03
1,48
0,74
STREAM S.p.A.
Roma
L.
400.000.000.000
TELECOM ITALIA
35,00
TECNITEL Tecnologie Italiane di
Telecomunicazioni S.p.A.
Roma
L.
1.000.000.000
TELECOM ITALIA
100,00
TRAINET S.p.A.
Roma
L.
1.305.800.000
TELECOM ITALIA
100,00
- UBA-NET S.A.
Buenos Aires
[Argentina]
Pesos Arg.
- CISIT S.c.p.A.
Roma
- CO.SE.R S.c.r.l.
Catanzaro
TSP Tecnologie e Servizi S.p.A.
Milano
SARITEL S.p.A.
12.000
TRAINET
50,00
L.
210.000.000
TRAINET
16,66
L.
40.000.000
TRAINET
20,00
L.
14.591.400.000
TELECOM ITALIA
50,00
267
17-IT/T99/269-286
2-06-2000 15:24
Pagina 269
[
Proposte deliberative
]
L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI È CONVOCATA PER IL GIORNO 28
GIUGNO 2000, ORE 10.00, PRESSO LA SEDE LEGALE DELLA
SOCIETÀ – IN TORINO, VIA BERTOLA 34 – E, OCCORRENDO, PER
IL GIORNO 3 LUGLIO 2000, STESSA ORA E STESSO LUOGO.
17-IT/T99/269-286
2-06-2000 15:24
Pagina 270
[
PROPOSTE DELIBERATIVE
]
BILANCIO E RIPARTO DELL’UTILE 1999; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI
Signori Azionisti,
nel rinviare alla relazione sulla gestione per quanto concerne l’illustrazione del bilancio
di esercizio della Società e del bilancio consolidato del Gruppo, a conferma di quanto già
in precedenza annunciato Vi proponiamo la distribuzione a titolo di dividendo dell’89,1%
dell’utile netto realizzato dalla Società nell’anno 1999.
A fronte di un risultato di Telecom Italia S.p.A. in crescita dell’81% rispetto all’anno precedente, si tratta di un importo complessivo di lire 4.499.016.737.500, corrispondente a
lire 600 per ciascuna azione ordinaria (dividendo 1998 pari a lire 280) e lire 620 per ciascuna azione di risparmio (dividendo 1998 pari a lire 300). A questa cifra unitaria dovrà
essere sommato l’accrescimento (debitamente arrotondato) conseguente all’attribuzione
proporzionale e paritetica a tutte le azioni a mani di soci terzi dei diritti agli utili relativi alle azioni proprie possedute dalla Società.
Come noto, l’Assemblea del 14 gennaio 2000 ha infatti autorizzato l’acquisto mediante OPA
di massime n. 742.615.722 azioni di risparmio proprie ad un prezzo di Euro 6,5 cadauna. Per
il caso poi in cui il numero di azioni di risparmio portate in OPA fosse inferiore a detto numero massimo (così come in effetti è accaduto), l’Assemblea ha conferito mandato al Presidente
e Amministratore Delegato e al Vice Presidente di acquistare sul mercato telematico, allo
stesso prezzo di Euro 6,5 per ciascuna azione, nei nove mesi dalla fine del periodo di OPA (17
marzo 2000), azioni di risparmio della Società fino ad un massimo pari alla differenza fra il
numero massimo di 742.615.722 ed il minor numero di azioni portate in adesione all’offerta.
Ne deriva che il buy-back è tuttora in corso e proseguirà fino al 17 dicembre 2000, essendo state portate in adesione all’OPA un totale di n. 1.793.820 azioni di risparmio. Peraltro,
al fine di agevolare il calcolo delle spettanze in sede di distribuzione dell’utile, Vi proponiamo la sospensione degli eventuali acquisti nel lasso di tempo che separa l’approvazione del bilancio e della ripartizione dell’utile 1999 da parte dell’Assemblea dal giorno di
stacco della cedola, salvo recupero della durata della sospensione al termine del periodo
previsto per l’acquisto in borsa.
Alla luce di quanto sopra esposto, sottoponiamo alla Vostra approvazione il seguente
Ordine del giorno
L’Assemblea della Telecom Italia S.p.A.
• esaminato il bilancio di esercizio della Società chiuso al 31 dicembre 1999;
• vista la relazione sulla gestione a corredo del bilancio di esercizio;
• preso atto delle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione Arthur
Andersen;
• considerata la deliberazione di autorizzazione all’acquisto di azioni di risparmio proprie assunta dall’Assemblea ordinaria del 14 gennaio 2000;
delibera
1. di approvare la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, lo stato
patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa del bilancio di esercizio della
Telecom Italia S.p.A. chiuso al 31 dicembre 1999, dai quali risulta un utile di lire
5.050.362.910.293;
270
17-IT/T99/269-286
2-06-2000 15:24
Pagina 271
[
PROPOSTE DELIBERATIVE
]
2. di destinare l’anzidetto utile come segue:
- lire 252.518.145.515 (pari al 5% dell’utile consuntivato) a riserva legale;
- lire 298.828.027.278 (pari al 5,9% dell’utile consuntivato) alla riserva per ammortamenti anticipati;
- lire 4.499.016.737.500 (pari all’89,1% dell’utile consuntivato) a distribuzione,
mediante riconoscimento di un dividendo pari a lire 600 per ciascuna azione ordinaria e lire 620 per ciascuna azione di risparmio da nominali lire 1.000 cadauna.
Peraltro, poiché risultano in proprietà della Società azioni proprie, il cui diritto agli utili è per legge attribuito proporzionalmente alle altre azioni, a ciascuna delle azioni ordinarie e di risparmio in mano a terzi è riconosciuto un corrispondente accrescimento del
dividendo, con arrotondamento alla lira superiore mediante utilizzo e riduzione della
riserva straordinaria;
3. di mettere in pagamento il dividendo, accresciuto così come previsto al punto precedente, a partire dal 27 luglio 2000, con stacco cedola in data 24 luglio 2000;
4. di sospendere dal giorno di assunzione della presente delibera e fino al giorno di stacco della cedola relativa al dividendo 1999 le eventuali operazioni di acquisto di azioni
proprie, con autorizzazione a proseguire poi l’acquisto alle stesse condizioni, per un
numero di giorni corrispondente a quello di detta sospensione, a valle del previsto termine di chiusura del buy-back, e quindi successivamente alla data del 17 dicembre
2000.
Il dividendo complessivo consentirà, sulla base dell’art. 14 del D.P.R. 22 dicembre 1986,
n. 917 e successive modificazioni, l’attribuzione agli Azionisti di un credito d’imposta pieno e utilizzabile senza limitazioni, nella misura del 58,73%.
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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NOMINA DI UN AMMINISTRATORE
Signori Azionisti,
nella presente sede siete altresì chiamati a nominare un Amministratore in sostituzione
del Dott. Enrico Bondi, che ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica.
Il Consiglio di Amministrazione in sua sostituzione ha cooptato Ettore Lonati, che Vi proponiamo di confermare.
Tanto premesso sottoponiamo pertanto alla Vostra approvazione il seguente
Ordine del giorno
L’Assemblea degli Azionisti della Telecom Italia S.p.A., nella presente sede ordinaria:
a) preso atto della cessazione di un Amministratore;
b) vista la deliberazione dell’Assemblea ordinaria del 28 giugno 1999, che ha fra l’altro fissato in tredici il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società
ed in tre esercizi la durata del relativo mandato, e pertanto sino alla approvazione del
bilancio relativo all’esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2001;
c) esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione;
delibera
di nominare Consigliere di Amministrazione della Società Ettore Lonati, il cui mandato
scadrà insieme con quello degli Amministratori attualmente in carica e pertanto avrà
durata sino alla approvazione del bilancio relativo all’esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2001.
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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RINNOVO DEL COLLEGIO SINDACALE;
DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI
Signori Azionisti,
nella presente sede ordinaria siete chiamati a procedere al rinnovo del Collegio Sindacale.
A questo scopo, ai sensi di legge e di Statuto, le deliberazioni da assumere riguardano:
• la determinazione del numero dei componenti il Collegio Sindacale;
• la nomina dei sindaci effettivi e supplenti, nel rispetto delle disposizioni speciali applicabili;
• la determinazione della retribuzione annuale spettante ai sindaci.
Secondo quanto previsto dall’art. 17 dello Statuto, il Collegio Sindacale di Telecom Italia
è composto da un minimo di cinque ad un massimo di otto membri effettivi. Il Consiglio
di Amministrazione Vi propone di confermare la composizione di cinque sindaci, numero
che appare congruo per consentire un efficace espletamento dei compiti affidati dalla legge all’organo di controllo, assicurando nel contempo al medesimo la necessaria snellezza
operativa.
Quanto alla scelta dei componenti il Collegio, si ricorda che - ai sensi dei rapporti convenzionali in essere - un sindaco effettivo (che presiede il Collegio) è designato dal
Ministro del Tesoro, mentre un secondo sindaco effettivo è oggetto di designazione da parte del Ministro delle Comunicazioni. In particolare i suddetti Ministri hanno rispettivamente designato il Dott. Paolo Germani ed il Dott. Fabrizio Quarta.
Per quanto invece riguarda il potere speciale di nomina di un sindaco effettivo, riconosciuto dall’art. 5 dello Statuto al Ministro del Tesoro, d’intesa con il Ministro
dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, lo stesso Ministro del Tesoro, del Bilancio
e della Programmazione Economica con lettera del 3 aprile 2000 ha comunicato che, “in
vista del prossimo rinnovo del collegio sindacale di Telecom Italia S.p.A. e al fine di consentire alla società e ai suoi azionisti di compiere per tempo le opportune scelte organizzative, […] non è intendimento del Governo italiano nominare un membro del collegio sindacale di Telecom Italia esercitando i poteri speciali previsti dall’articolo 2, comma 1, lett.
d) del decreto legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito in legge 30 luglio 1994, n. 474 e
recepiti altresì nello statuto della società”.
La scelta dei restanti tre membri del Collegio resta affidata al confronto in Assemblea fra
maggioranza e minoranza ed in particolare al meccanismo del voto di lista, fermo restando che, in ogni caso, un membro effettivo sarà eletto dalla minoranza. Le liste, ai sensi di
Statuto, sono presentate da soci i quali - da soli o con altri - siano complessivamente titolari di azioni che rappresentino almeno l’1% del capitale con diritto di voto. La procedura
prevede la pubblicazione delle liste sui quotidiani ed il loro deposito presso la sede della
Società almeno dieci giorni prima di quello fissato per l’Assemblea in prima convocazione.
Per quanto infine concerne la retribuzione annuale da riconoscere ai sindaci effettivi ai
sensi dell’art. 2402 cod.civ., il Consiglio non formula alcuna proposta, rimettendo il tema
all’Assemblea.
Alla luce di quanto sopra esposto, il Consiglio di Amministrazione:
• preso atto del compiuto triennio di carica del Collegio Sindacale nominato
dall’Assemblea del 6 giugno 1997;
• considerate le vigenti disposizioni in materia di durata in carica, compensi e composizione del Collegio Sindacale;
• preso atto di quanto previsto dai rapporti convenzionali intercorrenti tra la Società ed
il Ministero delle Comunicazioni, approvati con D.P.R. n. 523 del 13 agosto 1984 e
richiamati dal secondo comma dell’art. 17 dello Statuto Sociale;
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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• preso atto della lettera del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica del 3 aprile 2000, con cui è stato comunicato l’intendimento del Governo italiano di non esercitare il potere speciale di nomina di un sindaco effettivo, recepito
all’art. 5 dello Statuto Sociale;
• visto l’art. 17 dello Statuto Sociale;
invita l’Assemblea di Telecom Italia S.p.A.
1. a fissare in cinque il numero dei sindaci effettivi della Società;
2. a nominare quali sindaci effettivi il Dott. Paolo Germani (designato ai sensi di
Convenzione dal Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica)
ed il Dott. Fabrizio Quarta (designato ai sensi di Convenzione dal Ministro delle
Comunicazioni);
3. a nominare i restanti tre sindaci effettivi ed i due sindaci supplenti scegliendo una lista
di candidati alla carica di sindaci della Società tra quelle presentate e pubblicate con le
modalità e nei termini di Statuto;
4. a determinare la retribuzione annuale dei sindaci effettivi come sopra nominati.
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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ADOZIONE DI UN REGOLAMENTO ASSEMBLEARE;
DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI
Signori Azionisti,
il Comitato per la corporate governance delle società quotate di Borsa Italiana nel proprio
modello di codice di autodisciplina raccomanda l’adozione da parte dell’assemblea di un
regolamento che ne disciplini “l’ordinato e funzionale svolgimento”. Per parte sua il Vostro
Consiglio di Amministrazione ha aderito in pieno a detta raccomandazione, introducendo
nel codice di autodisciplina di Telecom Italia una previsione di tenore in tutto corrispondente.
Vi viene conseguentemente proposto in questa sede ordinaria di adottare un regolamento
assembleare il cui testo è stato redatto in esito ad un attento benchmarking della migliore prassi societaria nazionale, nell’intento di contemperare le istanze di efficienza del processo decisionale e le esigenze di garanzia dell’azionariato.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione il seguente
Ordine del giorno
L’Assemblea degli Azionisti della Telecom Italia S.p.A., nella presente sede ordinaria:
a) vista la raccomandazione di Borsa Italiana S.p.A. in merito all’adozione di regolamenti assembleari, alla quale raccomandazione il Consiglio di Amministrazione della
Società ha aderito nell’adottare il codice di autodisciplina di Telecom Italia S.p.A., che
prevede sia sottoposto “all’approvazione dell’assemblea un regolamento che disciplina
l’ordinato e funzionale svolgimento dell’assemblea ordinaria e straordinaria della
società, garantendo il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti
in discussione”;
b) tenuto conto del principio generale contenuto nel primo comma dell’articolo 20 dello
Statuto Sociale, che attribuisce al Presidente della riunione assembleare il compito di
fissare le regole del suo svolgimento;
c) considerata la prevista introduzione nello Statuto della Società, quale terzo ed ultimo
comma del citato articolo 20, di una apposita clausola di rinvio ad un regolamento che
disciplini lo svolgimento delle riunioni assembleari;
d) esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione;
delibera
di approvare e fare proprio il regolamento assembleare composto di numero 18 articoli e
qui allegato per costituire parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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REGOLAMENTO ASSEMBLEARE
Sommario
- Principi generali
- Accesso ai locali assembleari
- Conduzione dei lavori
- Trattazione dell’ordine del giorno
- Votazioni
Principi generali
Articolo 1
Il presente regolamento (approvato con delibera assunta dall’Assemblea ordinaria)
è espressione del potere di auto-organizzazione dell’Assemblea dei soci ordinari di
Telecom Italia S.p.A..
Esso trova applicazione alle Assemblee ordinarie e straordinarie della Società.
Articolo 2
In ordine a quanto non espressamente previsto dal Regolamento, il Presidente della riunione - come da Statuto - adotta le misure e le soluzioni ritenute più opportune per il regolare svolgimento dei lavori assembleari.
Accesso ai locali assembleari
Articolo 3
Possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultano averne
titolo ai sensi della legislazione vigente e dello Statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti (nel seguito “i soci intervenuti”).
Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale e l’esibizione agli incaricati della Società di idoneo titolo di legittimazione (certificazione ed
eventuale delega). Verificata la sussistenza in capo agli intervenuti di detto titolo di legittimazione, gli incaricati della Società rilasciano apposito contrassegno di riconoscimento
valido ai fini del controllo e dell’esercizio del voto. Salvo diversa indicazione nell’avviso di
convocazione, l’identificazione personale e la verifica della legittimazione all’intervento in
Assemblea hanno inizio nel luogo di svolgimento dell’adunanza almeno un’ora prima di
quella fissata per la riunione.
Ai soci intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso
del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche volta per volta determinate dal Presidente della riunione.
I soci intervenuti che, dopo l’ammissione in Assemblea, per qualsiasi ragione si allontanano dai locali in cui questa si svolge sono tenuti a darne comunicazione al personale
ausiliario messo a disposizione dalla Società a presidio della riunione (nel seguito “il personale ausiliario”).
Articolo 4
L’intervento in Assemblea dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci non
è subordinato ad alcuna formalità.
Articolo 5
Possono assistere alla riunione funzionari della Società, nonché Amministratori e funzionari di società del Gruppo, quando la loro presenza sia ritenuta utile dal Presidente della riunione in relazione alle materie da trattare. Su invito e comunque con il consenso del
Presidente, possono inoltre seguire i lavori, senza diritto di parola e di voto, professioni-
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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sti, consulenti, esperti, analisti finanziari e giornalisti qualificati accreditati per la singola Assemblea.
Coloro che sono accreditati per seguire i lavori devono farsi identificare dagli incaricati
della Società, all’ingresso dei locali nei quali si tiene l’Assemblea, e ritirare apposito contrassegno di controllo da esibire a richiesta.
Conduzione dei lavori
Articolo 6
Come da Statuto, spetta al Presidente dell’Assemblea dirigere i lavori della riunione assicurando le migliori condizioni di un suo ordinato ed efficace svolgimento.
I soci intervenuti hanno facoltà di avanzare proposte riguardanti le modalità di svolgimento dei lavori assembleari. Il Presidente valuta la compatibilità delle proposte con il
corretto ed ordinato svolgimento della riunione.
Articolo 7
Il Presidente della riunione si avvale del personale ausiliario per verificare il diritto degli
azionisti intervenuti a partecipare all’Assemblea e la regolarità delle deleghe.
Egli è assistito nella conduzione dei lavori e nella redazione del verbale da un Segretario,
quando non sia richiesto l’intervento di un Notaio. Il Segretario o il Notaio possono a propria
volta farsi assistere da persone di propria fiducia. La Società può predisporre un servizio di
registrazione dei lavori al solo fine di facilitare la successiva attività di verbalizzazione.
Ai fini della gestione delle procedure di voto (ivi inclusa la verifica della validità delle
schede di voto per corrispondenza) il Presidente nomina uno o più scrutatori scegliendoli
fra i soci intervenuti, nel numero ritenuto più opportuno.
Il Presidente della riunione può utilizzare ulteriore personale di sala messo a disposizione dalla Società per assicurare il necessario supporto tecnico ed il servizio d’ordine.
Articolo 8
Sotto la direzione del Presidente viene redatto un foglio di presenza (destinato all’allegazione al verbale della riunione) nel quale sono individuati i soci intervenuti in proprio, per
delega o ad altro titolo previsto dalla legge, o che partecipano all’Assemblea mediante voto
per corrispondenza, specificando il numero delle azioni possedute.
Articolo 9
Qualora le presenze necessarie per la costituzione dell’Assemblea non siano raggiunte, il
Presidente dell’Assemblea, dopo trascorso un lasso di tempo giudicato congruo dal medesimo a seconda delle circostanze dopo l’orario fissato per l’inizio dell’Assemblea, ne dà
comunicazione agli intervenuti e rimette la trattazione degli argomenti all’ordine del giorno alla successiva convocazione.
I lavori dell’Assemblea si svolgono di regola in un’unica adunanza. Nel corso di questa il
Presidente, ove ne ravvisi l’opportunità e salva opposizione dell’Assemblea, può interrompere i lavori per un tempo non superiore a tre ore.
Il Presidente ha inoltre facoltà di sottoporre all’Assemblea la proposta di aggiornare la
riunione in ogni caso in cui ne ravvisi l’opportunità.
Articolo 10
La lingua di tenuta della riunione è l’italiano. Peraltro la Società mette a disposizione
degli intervenuti un servizio di traduzione simultanea dall’italiano all’inglese e viceversa.
Non è consentita l’introduzione nei locali in cui si tiene l’adunanza di strumenti di registrazione audio-video e trasmissivi, senza autorizzazione del Presidente dell’Assemblea.
Resta salvo quanto innanzi precisato in ordine al servizio di registrazione a supporto delle attività di verbalizzazione.
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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Trattazione dell’ordine del giorno
Articolo 11
Nel trattare gli argomenti all’ordine del giorno, il Presidente può seguire un ordine diverso da quello risultante dall’avviso di convocazione. Analogamente è sua facoltà prevedere
una discussione unitaria su più punti all’ordine del giorno, ovvero articolare il dibattito
separatamente per singoli punti all’ordine del giorno.
Il Presidente e, su suo invito, gli Amministratori o dirigenti della Società illustrano gli
argomenti all’ordine del giorno.
Articolo 12
Spetta al Presidente dirigere e disciplinare la discussione, assicurando la correttezza e
l’efficacia del dibattito ed impedendo che sia turbato il regolare svolgimento
dell’Assemblea.
Il Presidente, tenuto conto dell’oggetto e dell’importanza dei singoli punti all’ordine del
giorno, può determinare in apertura di riunione il periodo di tempo - comunque non inferiore a quindici minuti - a disposizione di ciascun oratore per svolgere il proprio intervento. Trascorso tale periodo di tempo, il Presidente può invitare l’oratore a concludere
nei cinque minuti successivi.
Il Presidente richiama gli oratori a rispettare i limiti di durata preventivamente fissati
per gli interventi oltre che ad attenersi alle materie poste all’ordine del giorno. In caso di
eccessi e/o abusi il Presidente - nell’esercizio delle prerogative ad esso attribuite dallo
Statuto - può togliere la parola al socio che se ne sia reso responsabile.
Articolo 13
Gli azionisti intervenuti hanno il diritto di prendere la parola su ciascuno degli argomenti posti in discussione. Coloro che sono già intervenuti nella discussione possono chiedere
di prendere la parola una seconda volta in relazione allo stesso argomento, dopo esaurita
la fase delle risposte e per una durata non superiore a cinque minuti, unicamente al fine
di effettuare un intervento di replica o di formulare dichiarazioni di voto.
Coloro che intendono prendere la parola debbono chiederlo al Presidente o al Segretario
per iscritto, indicando il punto all’ordine del giorno cui l’intervento si riferisce. La richiesta può essere presentata fin tanto che il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull’argomento al quale si riferisce la domanda di intervento.
Il Presidente, di regola, dà la parola secondo l’ordine di presentazione delle domande.
Articolo 14
Compete sia al Consiglio di Amministrazione che ai soci intervenuti la facoltà di avanzare proposte di deliberazione alternative, di modifica o integrazione rispetto a quelle eventualmente in origine formulate dal Consiglio di Amministrazione. Il Presidente valuta la
compatibilità delle proposte in relazione all’ordine del giorno della riunione.
Articolo 15
I membri del Consiglio di Amministrazione ed i Sindaci possono chiedere di intervenire
nella discussione. Su invito del Presidente possono altresì prendere la parola dirigenti
della Società nonché Amministratori e dirigenti di società del Gruppo.
Articolo 16
Le risposte alle eventuali richieste di chiarimento contenute negli interventi dei soci sono
fornite dal Presidente o, su suo invito, dagli Amministratori o da dirigenti della Società.
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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Votazioni
Articolo 17
Di regola le votazioni dell’Assemblea avvengono mediante voto palese.
Il Presidente adotta le opportune misure ai fini dell’ordinato svolgimento delle votazioni.
Se le circostanze lo consentono, il Presidente può disporre che la votazione su un argomento intervenga immediatamente dopo la chiusura della discussione in ordine al medesimo, oppure al termine della discussione di tutti gli argomenti all’ordine del giorno.
Il Presidente stabilisce per ciascuna votazione le modalità di svolgimento della stessa. I
voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal Presidente sono nulli.
Articolo 18
Ultimate le operazioni di voto ed effettuati i necessari conteggi con l’ausilio degli scrutatori e del Segretario, il Presidente proclama i risultati della votazione.
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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VARIAZIONE DI ALCUNI ELEMENTI DELLA DELEGA AD AUMENTARE IL CAPITALE
SOCIALE EX ART. 2443 COD.CIV. AL SERVIZIO DELLA STOCK OPTION E
CONSEGUENTE AGGIORNAMENTO DELL’ART. 6 DELLO STATUTO; MODIFICA DEGLI
ARTT. 19 E 20 E SOPPRESSIONE DELL’ART. 23 DELLO STATUTO; DELIBERAZIONI
INERENTI E CONSEGUENTI
Signori Azionisti,
come noto, l’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998 ha deliberato di attribuire al
Consiglio di Amministrazione, per il periodo massimo di cinque anni dalla predetta data,
la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale per un massimo di lire
74.000.000.000, riservando le azioni ordinarie di nuova emissione alla realizzazione di un
piano di incentivazione e fidelizzazione (piano di stock option) rivolto a dirigenti dipendenti della Telecom Italia e di società da questa controllate, da individuarsi a cura dello
stesso Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione ha già dato parziale esecuzione alla delega approvando il
Regolamento di attuazione dell’operazione e deliberando lo scorso 17 dicembre 1999 una
prima tranche di aumento di capitale per massime numero 16.595.400 azioni ordinarie; di
tale tranche risultano ad oggi sottoscritte ed emesse numero 4.905.500 azioni ordinarie
per nominali lire 4.905.500.000.
La citata deliberazione assembleare ha inoltre stabilito che il prezzo di emissione delle
azioni a servizio della stock option fosse pari alla media dei prezzi ufficiali delle azioni
ordinarie Telecom Italia S.p.A. rilevati sul mercato telematico azionario organizzato e
gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. nel semestre precedente il periodo di incentivazione
individuato dal Consiglio di Amministrazione.
Con riferimento a quest’ultimo profilo, anche tenuto conto delle recenti evoluzioni della
normativa fiscale di riferimento, il Vostro Consiglio di Amministrazione ritiene che il rigido meccanismo sopra descritto per l’individuazione del prezzo di emissione non sia più
idoneo a consentire l’adozione di efficaci programmi di incentivazione e fidelizzazione del
management del Gruppo. Si ritiene pertanto necessario proporre la modifica dei termini
della delibera assembleare del 15 dicembre 1998, attribuendo al Consiglio di
Amministrazione la facoltà di stabilire discrezionalmente il prezzo di ciascuna delle future tranche di aumento di capitale, in modo da assicurare la possibilità di individuare, di
volta in volta, il criterio di fissazione del prezzo più adeguato ed efficiente, in relazione sia
al programma di incentivazione e fidelizzazione prescelto, sia alle applicabili disposizioni
normative che, alla luce del processo di globalizzazione dei mercati, potrebbero - fra l’altro - subire ulteriori evoluzioni.
Inoltre, si ritiene opportuno adeguare la suddetta delibera al mutato quadro di riferimento, estendendo la platea dei potenziali beneficiari del piano di stock option, così da
ricomprendere anche dirigenti dipendenti di società controllanti così come consentito dal
combinato disposto dell’art. 2441, ultimo comma, del codice civile e dell’art. 134, commi
secondo e terzo, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. Tale adeguamento comporta anche la modifica dell’art. 6 dello Statuto Sociale.
***
Con l’occasione, si presenta altresì l’opportunità di aggiornare lo Statuto Sociale cancellando l’art. 23, a suo tempo introdotto nel quadro dell’operazione di privatizzazione ed
ormai decaduto ex lege, in quanto a seguito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio condotta a termine nell’anno 1999 Tecnost ha acquistato la maggioranza assoluta dei diritti
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria della Società (art. 3, u.c., Decreto Legge 31
maggio 1994, n. 332, convertito in Legge 30 luglio 1994, n. 474).
Infine, in coerenza con l’orientamento di massimo favore verso la più ampia partecipazione dei soci alle riunioni assembleari, autorevolmente espresso dal Comitato per la corporate governance delle società quotate di Borsa Italiana e totalmente condiviso dal Vostro
Consiglio in sede di adozione del Codice di autodisciplina di Telecom Italia, si reputa
maturo il tempo per introdurre nello Statuto Sociale una clausola diretta a facilitare la
raccolta delle deleghe di voto presso gli azionisti dipendenti; detta facoltà è espressamente prevista dal comma terzo dell’articolo 137 del già citato Decreto Legislativo n. 58/1998.
L’iniziativa si colloca nello stesso quadro di motivazioni che inducono il Consiglio di
Amministrazione a sottoporre alla Vostra approvazione in sede ordinaria un regolamento
per disciplinare l’ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari. A questo
riguardo, si propone l’inserimento nel corpo dell’art. 20 dello Statuto (che già contiene il
principio generale di attribuzione al Presidente dell’Assemblea della competenza a fissare le regole di svolgimento della riunione) di un apposito comma di servizio per il rinvio
alla disciplina regolamentare.
Tutto ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione il seguente
Ordine del giorno
L’Assemblea degli Azionisti della Telecom Italia S.p.A., nella presente sede straordinaria:
a) vista la precedente deliberazione dell’Assemblea straordinaria del 15 dicembre 1998, di
delega al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’articolo 2443, secondo comma, del
codice civile della facoltà di aumentare il capitale sociale fino ad un massimo di lire
74.000.000.000 mediante emissione di azioni ordinarie da offrirsi in sottoscrizione a
dirigenti dipendenti di Telecom Italia S.p.A. e delle società da questa controllate ai sensi del combinato disposto dell’articolo 2441, ultimo comma, del codice civile e dell’articolo 134, commi secondo e terzo, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, ad un
prezzo da determinarsi in misura pari alla media dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie Telecom Italia rilevati sul mercato telematico azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. nel semestre precedente il periodo di incentivazione;
b) visti gli artt. 134, commi secondo e terzo, e 137, comma terzo, del Decreto Legislativo
24 febbraio 1998, n. 58 in materia di aumenti di capitale sociale riservati ai dipendenti e di raccolta delle deleghe di voto;
c) visto l’art. 3, u.c., Decreto Legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito in Legge 30 luglio
1994, n. 474, in materia di decadenza ope legis delle clausole statutarie che prevedono
limiti ai possessi azionari;
d) esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione;
e) preso atto del parere favorevole del Collegio Sindacale;
delibera
1. di modificare i termini della delega al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’articolo 2443, secondo comma, del codice civile ad aumentare il capitale della Società di cui
alla lettera a) della premessa, prevedendo
• che le corrispondenti azioni siano offerte in sottoscrizione a dirigenti - da individuarsi a cura del Consiglio di Amministrazione - dipendenti di Telecom Italia S.p.A.
e di società che la controllano o sono dalla stessa controllate;
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PROPOSTE DELIBERATIVE
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• che al Consiglio di Amministrazione sia attribuita la facoltà di determinare discrezionalmente, di volta in volta, il prezzo di emissione di ciascuna delle future tranche
di aumento di capitale, fermo il rispetto dei limiti di legge;
2. di modificare corrispondentemente il secondo comma dell’articolo 6 dello Statuto
Sociale, tenendo conto delle variazioni nel frattempo intervenute, come segue:
Vecchio testo
“Il Consiglio di Amministrazione, per il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione assembleare di delega, ai sensi dell’art. 2443, secondo comma, del codice civile, ha la facoltà di aumentare a pagamento in una o più volte il capitale sociale,
con conseguente emissione di azioni ordinarie, godimento regolare, da offrirsi in sottoscrizione a dirigenti - da individuarsi a cura del Consiglio di Amministrazione - dipendenti di TELECOM ITALIA S.p.A. o di società da questa controllate, con esclusione del
diritto di opzione ai sensi del combinato disposto dell’art. 2441, ultimo comma, del codice civile e dell’art. 134, commi secondo e terzo, del decreto legislativo 24 febbraio 1998,
n. 58, per massime Lire 74.000.000.000, e quindi mediante emissione di massime n.
74.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di Lire 1.000 cadauna. I diritti di sottoscrivere tali azioni saranno personali ed intrasferibili inter vivos. Le delibere del
Consiglio di Amministrazione fisseranno apposito termine per la sottoscrizione delle
azioni e prevederanno che, qualora l’aumento deliberato non venga sottoscritto entro il
termine di volta in volta all’uopo fissato, il capitale risulterà aumentato di un importo
pari alle sottoscrizioni raccolte fino a tale termine.”
Nuovo testo
“Il Consiglio di Amministrazione, per il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione assembleare di delega (15 dicembre 1998), ai sensi dell’art. 2443,
secondo comma, del codice civile, ha la facoltà di aumentare a pagamento in una o più
volte il capitale sociale, con conseguente emissione di azioni ordinarie, godimento regolare, da offrirsi in sottoscrizione a dirigenti - da individuarsi a cura del Consiglio di
Amministrazione - dipendenti di TELECOM ITALIA S.p.A. o di società controllanti
o controllate, con esclusione del diritto di opzione ai sensi del combinato disposto dell’art. 2441, ultimo comma, del codice civile e dell’art. 134, commi secondo e terzo, del
decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, per massime Lire 74.000.000.000, e quindi
mediante emissione di massime n. 74.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di
Lire 1.000 cadauna, ad un prezzo volta per volta determinato dal Consiglio di
Amministrazione per ciascuna tranche di aumento del capitale nel rispetto
dei limiti di legge. I diritti di sottoscrivere tali azioni saranno personali ed intrasferibili inter vivos. Le delibere del Consiglio di Amministrazione fisseranno apposito termine per la sottoscrizione delle azioni e prevederanno che, qualora l’aumento deliberato non venga sottoscritto entro il termine di volta in volta all’uopo fissato, il capitale
risulterà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte fino a tale termine”;
3. di introdurre quale secondo e ultimo comma dell’articolo 19 dello Statuto Sociale la
seguente disposizione:
“Al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti dipendenti della Società
e delle sue controllate associati ad associazioni di azionisti che rispondano ai requisiti
previsti dalla normativa vigente in materia, secondo termini e modalità fissati dal
Consiglio di Amministrazione direttamente o a mezzo di propri delegati, sono messi a
disposizione appositi spazi per la comunicazione e per lo svolgimento dell’attività di
raccolta di deleghe”;
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PROPOSTE DELIBERATIVE
]
4. di introdurre quale terzo e ultimo comma dell’articolo 20 dello Statuto Sociale la
seguente disposizione:
“Lo svolgimento delle riunioni assembleari è disciplinato dalla legge, dal presente
Statuto e dal Regolamento delle assemblee approvato con delibera dell’Assemblea ordinaria della Società”;
5. di cancellare senza sostituzione l’articolo 23 ed ultimo dello Statuto Sociale;
6. di dare mandato al Presidente e Amministratore Delegato ed al Vice Presidente del
Consiglio di Amministrazione affinché - anche disgiuntamente tra loro - approvino ed
introducano nella presente delibera le modificazioni, aggiunte o soppressioni eventualmente richieste o suggerite dall’Autorità giudiziaria in sede di omologazione.
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[
NOTIZIE UTILI
]
Notizie utili
Copia gratuita del presente fascicolo può essere richiesta:
Scrivendo al seguente indirizzo
TELECOM ITALIA S.p.A
Adempimenti Societari
Via Flaminia, 189
00196 Roma
Via Fax
ai n. + 39 – 06/36882225
+ 39 – 06/36882855
+ 39 – 06/36883381
Chiamando il
Numero verde 167-020220 dall’Italia
Numero verde 08000569030 dal Regno Unito
Numero verde 18886892286 dagli Usa
Il numero verde è a disposizione
per informazioni ed assistenza agli Azionisti
Dagli altri Paesi è possibile chiamare
i seguenti numeri:
+ 39 – 0636001273 / 0636001274 / 0636001275
E-mail
[email protected]
Internet
Gli utenti della rete mondiale Internet possono
consultare il fascicolo di bilancio 1999 e ricevere
informazioni su TELECOM ITALIA ed i suoi
prodotti e servizi al seguente indirizzo:
http://www.telecomitalia.it
TELECOM ITALIA S.p.A.
Sede legale, Via Bertola, 34 – 10122 Torino
Direzione generale e sede secondaria in Roma, Corso d’Italia, 41 – 00198 Roma
Capitale sociale L. 7.426.157.226.000
Iscritta nella Sezione Ordinaria del Registro delle Imprese al n. 286/33 – Tribunale
di Torino
Partita IVA e Codice Fiscale n. 00471850016
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Progetto grafico
Massmedia partners srl - Milano
Fotografie
Jurgen Teller
Stampa
Ilte Moncalieri
su carta ecologica
Finito di stampare nel mese di giugno 2000
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Appendice al fascicolo
“Relazioni e bilancio”
]
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Gruppo Telecom Italia
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE PER GLI INVESTITORI STATUNITENSI
SUL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TELECOM ITALIA AL 31 DICEMBRE 1999
Presentazione
In relazione alla quotazione ufficiale delle azioni ordinarie e di risparmio della Telecom
Italia S.p.A. alla borsa valori di New York sotto forma di American Depositary Shares
[ADSs], ciascuna delle quali rappresentative di 10 azioni Telecom Italia, la Società è tenuta a produrre un apposito prospetto informativo [Form 20-F] per il mercato USA in conformità alle regole stabilite dalla Securities and Exchange Commission [SEC].
Il Form 20-F, pur essendo predisposto per il mercato statunitense, viene messo a disposizione degli investitori anche in Italia per garantire l’equivalenza delle informazioni rese
ai diversi mercati. Tale documento contiene, tra l’altro, la riconciliazione tra i principi contabili italiani e quelli statunitensi “US Generally Accepted Accounting Principles [US
GAAP]”, in termini di effetti sul risultato [esercizi 1997, 1998 e 1999] e sul patrimonio
netto [al 31 dicembre 1998 e 1999] del bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia.
L’informativa agli Azionisti viene integrata dalla presente appendice contenente la riconciliazione, unitamente all’esposizione in Dollari USA di una sintesi dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati desunti dal bilancio consolidato del Gruppo
Telecom Italia dell’esercizio 1999.
I valori relativi all’esercizio 1999 - sia per la “riconciliazione” con gli US GAAP, sia per i
prospetti sintetici di stato patrimoniale e di conto economico - vengono esposti, per ragioni di opportunità, oltre che in miliardi di Lire, in milioni di Dollari USA, mediante l’utilizzo del seguente rapporto di cambio al 4 aprile 2000: Lire 2.019,33 = USD 1.
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18-Append. fascicolo/285-290
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Gruppo Telecom Italia
SINTESI STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
ATTIVO
31.12.1998
[miliardi di lire]
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
31.12.1999
[miliardi di lire]
5
31.12.1999
[milioni di USD]
3
1
Immobilizzazioni
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
3.647
5.299
2.625
45.665
45.518
22.541
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni e versamenti in c/futuro aumento
di partecipazioni
12.499
Crediti
861
Altri titoli
155
Totale immobilizzazioni
12.326
6.104
886
13.515
5
439
13.217
2
6.545
62.827
64.034
31.711
1.859
1.995
988
Attivo circolante
RIMANENZE
CREDITI
Verso clienti
14.306
14.942
7.399
Verso imprese controllate non consolidate,
collegate e controllanti
1.059
Verso altri
2.938
1.030
18.303
3.102
510
19.074
1.537
9.446
ATTIVITÀ FINANZIARIE
CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Partecipazioni, azioni proprie e titoli
2.566
2.583
1.279
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1.133
1.312
650
23.861
24.964
12.363
187
180
90
86.880
89.181
44.164
Totale attivo circolante
Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
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Gruppo Telecom Italia
SINTESI STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
PASSIVO
31.12.1998
[miliardi di lire]
31.12.1999
[miliardi di lire]
31.12.1999
[milioni di USD]
Patrimonio netto
QUOTA DELLA CAPOGRUPPO
Capitale
Riserve e risultati portati a nuovo
Utile dell’esercizio
7.421
7.426
3.677
20.400
22.214
11.001
3.830
3.364
1.666
QUOTA DI TERZI
Fondi per rischi e oneri
31.651
33.004
16.344
4.034
5.310
2.630
35.685
38.314
18.974
2.035
2.006
993
2.711
2.896
1.434
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Debiti
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
2.481
1.906
944
15.230
15.780
7.814
2.331
1.738
861
528
733
363
10.595
11.775
5.831
collegate e controllanti
1.749
1.200
594
Debiti tributari
2.974
2.295
1.137
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate non consolidate,
Debiti verso istituti di previdenza
e di sicurezza sociale
1.980
Altri debiti
6.964
Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO
288
1.855
44.832
6.960
919
44.242
3.447
21.910
1.617
1.723
853
86.880
89.181
44.164
18-Append. fascicolo/285-290
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Pagina 289
Gruppo Telecom Italia
CONTI D’ORDINE
PASSIVO
31.12.1998
[miliardi di lire]
Garanzie personali prestate
31.12.1999
[miliardi di lire]
31.12.1999
[milioni di USD]
2.900
2.557
1.267
160
17
8
Impegni di acquisto e di vendita
5.545
1.650
817
Altri
5.584
7.836
3.880
14.189
12.060
5.972
Garanzie reali prestate
TOTALE CONTI D’ORDINE
289
18-Append. fascicolo/285-290
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Pagina 290
Gruppo Telecom Italia
SINTESI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
PASSIVO
Esercizio 1997
[miliardi di lire]
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
[milioni di USD]
44.990
48.507
52.481
25.989
69
[34]
[127]
[63]
205
[171]
341
169
1.747
2.088
2.056
1.018
891
1.085
998
494
47.902
51.475
55.749
27.607
4.447
4.426
4.354
2.156
180
109
441
218
9.444
11.082
14.289
7.076
Valore della produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso
di lavorazione, semilavorati e finiti
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
Costi della produzione
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Per semilavorati e prodotti finiti
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
1.200
1.285
1.363
675
Per il personale
9.744
9.665
9.636
4.772
Ammortamenti
11.311
10.480
10.338
5.120
77
1.840
142
70
922
705
702
348
Svalutazioni delle immobilizzazioni
Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
[280]
57
[37]
[18]
95
345
155
77
5
17
40
20
2.403
2.278
1.870
925
[39.548]
[42.289]
[43.293]
[21.439]
8.354
9.186
12.456
6.168
Proventi da partecipazioni
295
938
282
140
Altri proventi finanziari
707
641
791
392
[1.500]
[1.327]
[1.706]
[845]
[498]
252
[633]
[313]
Rivalutazioni di partecipazioni e titoli
222
315
467
231
Svalutazioni di partecipazioni e titoli
[365]
[669]
[1.598]
[791]
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie
[143]
[354]
[1.131]
[560]
396
981
280
139
[625]
Oneri diversi di gestione
Differenza tra valore e costi della produzione
Proventi e oneri finanziari
Interessi e altri oneri finanziari
Totale proventi [oneri] finanziari
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi e oneri straordinari
Proventi
Oneri
[1.338]
[848]
[1.261]
Totale delle partite straordinarie
[942]
133
[981]
[486]
Risultato prima delle imposte
6.771
9.217
9.711
4.809
Imposte sul reddito dell’esercizio
[3.323]
[3.965]
[5.046]
[2.499]
3.448
5.252
4.665
2.310
[839]
[1.422]
[1.301]
[644]
2.609
3.830
3.364
1.666
Utile dell’esercizio di spettanza
della Capogruppo e di Terzi
Utile dell’esercizio di spettanza di Azionisti Terzi
Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo
290
19-Append. fascicolo/291-300
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Pagina 291
RICONCILIAZIONE CON I PRINCIPI CONTABILI STATUNITENSI [US GAAP]
DELL’UTILE CONSOLIDATO DEGLI ESERCIZI 1997, 1998 E 1999 E DEL PATRIMONIO
NETTO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 1998 E 1999
Il bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia è stato redatto secondo i principi contabili italiani che differiscono dagli US GAAP per taluni aspetti significativi. Una descrizione delle principali differenze tra tali principi viene riportata qui di seguito.
Fusione Stet - ex Telecom Italia
Secondo i principi contabili italiani gli effetti dell’operazione in rassegna hanno avuto
decorrenza dal 1° gennaio 1997, mentre ai fini US GAAP tali effetti sono decorsi dal 18
luglio 1997, data di efficacia civilistica della fusione.
Pertanto, dal risultato e dal patrimonio netto consolidati di spettanza di Telecom Italia,
determinati secondo i principi contabili italiani, è stata eliminata la quota di spettanza di
Terzi relativamente al risultato ed al patrimonio netto dell’ex Telecom Italia a partire dal
1° gennaio 1997.
Goodwill derivante dalla fusione Stet - ex Telecom Italia
Il goodwill derivante dalla fusione per incorporazione della ex Telecom Italia nella Stet
[emerso in quanto operazione rilevata, ai fini US GAAP, a valore di mercato] viene
ammortizzato in base alla durata residua della concessione di Telecom Italia che, al
momento della fusione, scadeva nel 2012.
Rivalutazione delle immobilizzazioni materiali
Il Gruppo ha rivalutato, così come consentito dalla legge italiana, le proprie immobilizzazioni materiali; i relativi ammortamenti sono stati calcolati su questa nuova base rivalutata. Gli US GAAP non permettono in nessun caso la rivalutazione delle immobilizzazioni materiali.
Utili infragruppo sui cespiti
Fino al 1993 non venivano eliminati gli utili infragruppo derivanti principalmente dalle
vendite di cespiti delle società manifatturiere ed impiantistiche alle società esercenti servizi di telecomunicazioni. Tali utili infragruppo sono stati invece eliminati a partire dal
1994. Ai fini US GAAP detti utili sono stati integralmente eliminati sin dall’origine.
Capitalizzazione degli interessi
Il Gruppo capitalizza gli interessi sui cespiti in costruzione solo in presenza di specifici
finanziamenti riferibili ai medesimi. Gli US GAAP richiedono la capitalizzazione degli
interessi su tutti i cespiti in costruzione indipendentemente dal fatto che i finanziamenti
si riferiscano o meno agli stessi. Gli interessi capitalizzati vengono ammortizzati in base
alla vita utile dei cespiti.
291
19-Append. fascicolo/291-300
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Pagina 292
Gruppo Telecom Italia
Imposte differite
Fino al 1997 il Gruppo rilevava solo le imposte sulle componenti reddituali a tassazione
differita; a seguito dell’introduzione di nuovi principi contabili nazionali e internazionali,
a partire dal 1° gennaio 1998 sono rilevate in bilancio, oltre alle imposte differite, anche
le imposte anticipate, in base alle differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito alle stesse attività e passività ai fini fiscali, allineandosi a quanto previsto dagli US GAAP. Permangono ancora
alcune differenze minori tra i principi italiani e gli US GAAP relative al trattamento fiscale dei contributi di Enti Pubblici antecedenti il 1998.
Fondo Previdenza Telefonici [FPT]
Il Gruppo, così come consentito da specifica legge, non ha registrato la passività stimata
per gli oneri di ricongiunzione al Fondo Previdenza Telefonici dovuti all’INPS. Gli US
GAAP richiedono la registrazione di una passività quando sia probabile e ragionevolmente stimabile. Pertanto, l’ammontare minimo stimato di tale passività è stato riflesso nella riconciliazione.
Contabilizzazione delle transazioni secondo il “purchase method”
Nella riconciliazione sono state riflesse alcune differenze relative agli effetti contabili
derivanti dalle seguenti operazioni societarie.
• Creazione della ex Telecom Italia - Nel corso del processo di creazione della ex Telecom
Italia [tramite l’operazione di fusione avvenuta nel 1994] le percentuali di possesso della Telecom Italia [ex Stet] in talune società incorporate sono state diluite.
Nel bilancio consolidato italiano l’impatto derivante da tale diluizione è stato riflesso
sulla base dei valori netti contabili delle stesse società. Gli US GAAP richiedono invece che i cambiamenti nei possessi azionari per la parte relativa agli Azionisti Terzi di
minoranza vengano trattati come un’acquisizione dall’esterno e, pertanto, sulla base
dei maggiori valori derivanti dalle valutazioni di mercato.
Questo incremento di valore è stato pertanto registrato nella riconciliazione come un
maggior attivo da ammortizzarsi sulla base della durata residua della concessione
governativa che, al momento della creazione della nuova società, scadeva nel 2012.
• Aumento del capitale della ex Telecom Italia - La Telecom Italia [ex Stet] ha ricevuto
nel corso del 1994 nuove azioni emesse dalla ex Telecom Italia. Nel bilancio consolidato italiano questa operazione ha determinato una riduzione delle riserve di consolidamento di competenza del Gruppo nella ex Telecom Italia per la diluizione del sovrapprezzo corrisposto. Nella riconciliazione con gli US GAAP tale differenza è stata registrata come una voce di attivo ammortizzabile in base alla durata residua della concessione governativa.
• Partecipazione in Telsi - Nel 1995, Telecom Italia [ex Stet] e Siemens AG hanno conferito le loro partecipazioni al fine di procedere alla costituzione della Telsi Limited,
società a quel tempo posseduta pariteticamente al 50%. A fronte di tale operazione nel
bilancio consolidato italiano del 1995 è stata iscritta una plusvalenza determinata sulla base del valore contabile delle partecipazioni conferite, mentre ai fini US GAAP la
transazione è stata rilevata utilizzando il valore corrente. La riconciliazione con gli
US GAAP riflette l’ammortamento della differenza tra il valore corrente della partecipazione di Telecom Italia in Telsi e la corrispondente quota di patrimonio netto.
292
19-Append. fascicolo/291-300
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Pagina 293
Commesse a lungo termine
Fino al 1998 il Gruppo valutava le commesse a lungo termine secondo il metodo della commessa completata. A partire dal 1999, il Gruppo valuta tali commesse, allineandosi a quanto previsto dagli US GAAP, sulla base del metodo della percentuale di completamento.
Stock options
Nel corso del 1999, Telecom Italia e TIM hanno assegnato azioni ad alcuni dei loro manager. Tali operazioni si sono concretizzate in un aumento del capitale sociale e del sovrapprezzo azioni, mentre ai fini US GAAP la differenza tra il valore di mercato delle azioni e
il prezzo di sottoscrizione è stata trattata come un costo di esercizio a carico del conto economico. Tale differenza è calcolata alla data in cui il numero di azioni assegnate ai manager e il relativo prezzo di sottoscrizione sono noti (“measurement date”).
Imposta sul patrimonio netto
Fino al 1997 Telecom Italia e le sue controllate italiane sono state soggette ad una imposta sui rispettivi patrimoni netti civilistici, che è stata registrata a riduzione delle riserve di patrimonio netto. Gli US GAAP richiedevano che tale imposta venisse registrata a
conto economico. A partire dal 1998, con l’introduzione dell’Imposta Regionale sulle
Attività Produttive [IRAP], tale imposta è stata soppressa.
Fondo oneri di ristrutturazione
Il bilancio consolidato italiano ha presentato nel 1995 e nel 1996 stanziamenti al fondo
oneri futuri di ristrutturazione. Gli US GAAP permettono tali accantonamenti solo in presenza di specifiche condizioni che si sono realizzate in parte nel 1996 e in parte nel 1997.
Negoziazioni di azioni ex Telecom Italia e TIM
Nel 1995 Telecom Italia [ex Stet] ha aumentato il suo possesso nella ex Telecom Italia e nella TIM acquistando azioni da IRI [allora azionista di controllo] e RAI [società controllata da
IRI]. Nel bilancio consolidato italiano tali azioni erano iscritte nell’attivo circolante, mentre
ai fini US GAAP sono state trattate come un incremento della quota di possesso nelle società
consolidate. Nel 1996 e nel 1997 dette azioni sono state interamente vendute realizzando
una plusvalenza che ai fini US GAAP è stata trattata come una transazione patrimoniale
mentre ai fini del bilancio consolidato italiano è stata riflessa nel conto economico.
Plusvalenze su cessione di partecipazioni
Nel 1996 e nel 1997 Telecom Italia [ex Stet] ha venduto sul mercato una quota delle sue
partecipazioni nella ex Telecom Italia e nella TIM iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie realizzando una plusvalenza che ai fini del bilancio consolidato italiano è stata
iscritta direttamente tra le riserve di patrimonio netto. Ai fini US GAAP tale plusvalenza, risultante dalla differenza tra l’ammontare incassato e il relativo valore di carico nel
bilancio redatto secondo US GAAP, è stata iscritta a conto economico. A partire dal 1998
anche Telecom Italia ha provveduto ad iscrivere tali plusvalenze a conto economico, allineandosi a quanto previsto dagli US GAAP.
293
19-Append. fascicolo/291-300
2-06-2000 15:28
Pagina 294
Gruppo Telecom Italia
Prestiti obbligazionari con warrant
Una società controllata consolidata aveva emesso nel 1992 un prestito obbligazionario con
abbinati dei warrant per l’acquisto di azioni della Sip [successivamente ex Telecom Italia
e TIM]; tale prestito obbligazionario è stato interamente registrato tra i debiti nello stato
patrimoniale. Gli US GAAP richiedono che il valore nominale del prestito obbligazionario
sia registrato in parte tra i debiti ed in parte in uno specifico fondo del passivo, che viene
successivamente utilizzato per reintegrare il debito al valore nominale stesso.
Inoltre gli US GAAP richiedono che qualora il valore per azione della società nel bilancio
consolidato sia superiore al prezzo di esercizio dei warrant, tale perdita venga registrata
nel periodo in cui emerge.
Variazione della normativa fiscale
Nel 1997 è stato emanato un provvedimento legislativo che ha modificato le aliquote d’imposta a partire dal 1° gennaio 1998. Conseguentemente, nella riconciliazione ai fini US
GAAP relativa all’esercizio 1997 le imposte differite attive e passive sono state determinate tenendo conto delle nuove aliquote d’imposta.
Tutte queste differenze ed i relativi effetti sull’utile netto e sul patrimonio netto consolidati vengono riportati qui di seguito.
294
19-Append. fascicolo/291-300
2-06-2000 15:28
Pagina 295
Esercizio 1997
[miliardi di lire]
Esercizio 1998
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
[miliardi di lire]
Esercizio 1999
[milioni di USD]
Utile netto
Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo e di Terzi
come riportato nel conto economico consolidato
Utile di spettanza di Azionisti Terzi
Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo
3.448
5.252
4.665
2.310
[839]
[1.422]
[1.301]
[644]
2.609
3.830
3.364
1.666
[560]
-
-
-
2.049
3.830
3.364
1.666
[187]
[375]
[375]
[185]
176
154
164
81
213
183
88
43
Effetto della fusione per incorporazione della ex Telecom Italia
nella Stet
Utile dell’esercizio di spettanza della Capogruppo, al netto
della quota di Terzi rilevante ai fini US GAAP
Voci in aumento [diminuzione] dell’utile netto:
Goodwill derivante dalla fusione per incorporazione
della ex Telecom Italia nella Stet
Riduzione dell’ammortamento delle immobilizzazioni materiali
rivalutate
Eliminazione degli utili infragruppo sui cespiti
e relativi ammortamenti
Capitalizzazione degli interessi sui cespiti in costruzione,
al netto dei relativi ammortamenti
145
19
[121]
[60]
Contabilizzazione delle imposte differite
[81]
[782]
7
4
Fondo Previdenza Telefonici [FPT]
113
183
75
37
[113]
[113]
[113]
[56]
17
[28]
[56]
[28]
-
-
[130]
[64]
Contabilizzazione delle transazioni secondo il “purchase
method”
Contabilizzazione delle commesse a lungo termine
secondo il metodo della percentuale di completamento
Stock options
Imposta sul patrimonio netto
[252]
-
-
-
[98]
-
-
-
Effetto delle negoziazioni di azioni ex Telecom Italia e TIM
[85]
-
-
-
Plusvalenze su cessione partecipazioni
290
-
-
-
[11]
-
-
-
2.176
3.071
2.903
1.438
Eliminazione dello stanziamento al fondo oneri di ristrutturazione
Effetto dei warrant
Utile, secondo gli US GAAP, prima degli effetti delle imposte
e della quota di Terzi sulle voci in riconciliazione
Imposte sul reddito:
–
effetto fiscale sulle voci in riconciliazione
[311]
[203]
[58]
[29]
–
effetto del cambiamento delle aliquote fiscali [IRAP]
[733]
-
-
-
1.132
2.868
2.845
1.409
70
86
70
35
1.202
2.954
2.915
1.444
Utile, secondo gli US GAAP, prima dell’effetto della quota
di Terzi sulle voci in riconciliazione
Quota di Terzi sulle voci in riconciliazione
Utile netto approssimato, secondo gli US GAAP
295
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Pagina 296
Gruppo Telecom Italia
Utile netto per azione ordinaria approssimato, secondo gli US GAAP [*]
1997
[lire]
1998
[lire]
1999
[lire]
1999
[USD]
185
392
387
0,19
185
392
387
0,19
Utile base per azione ordinaria secondo
gli US GAAP
Utile diluito per azione ordinaria secondo
gli US GAAP
Utile netto per azione di risparmio approssimato, secondo gli US GAAP [*]
1997
[lire]
1998
[lire]
1999
[lire]
1999
[USD]
205
412
407
0,20
205
412
407
0,20
Utile base per azione di risparmio secondo
gli US GAAP
Utile diluito per azione di risparmio secondo
gli US GAAP
[*] Gli utili netti per azione approssimati sono stati calcolati utilizzando il “two-class method” essendo in circolazione sia azioni ordinarie che di risparmio, come previsto dallo SFAS N° 128 “Earnings
Per Share”. Detto calcolo tiene conto del fatto che le azioni di risparmio hanno diritto ad un dividendo complessivo maggiorato, rispetto a quello delle azioni ordinarie, in misura pari al 2% del
valore nominale delle azioni [Lire 20]. Ai fini di tale calcolo il numero medio ponderato delle azioni era di 6.351.231.924 al 31 dicembre 1997, di 7.421.251.726 al 31 dicembre 1998 e di
7.421.660.518 al 31 dicembre 1999.
296
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Pagina 297
31.12.1998
[miliardi di lire]
31.12.1999
[miliardi di lire]
31.12.1999
[milioni di USD]
Patrimonio netto
Patrimonio netto come riportato
nello stato patrimoniale consolidato
35.685
38.314
Quota di Terzi
[4.034]
[5.310]
18.974
[2.630]
Patrimonio netto, al netto della quota di Terzi
31.651
33.004
16.344
5.436
5.061
2.506
[1.491]
[1.354]
[670]
[615]
[528]
[261]
1.309
1.188
588
207
227
112
[1.600]
[1.525]
[755]
1.165
1.052
521
Voci in aumento [diminuzione] del patrimonio netto:
Goodwill derivante dalla fusione per incorporazione
della ex Telecom Italia nella Stet [*]
Eliminazione della rivalutazione
sulle immobilizzazioni materiali [*]
Eliminazione degli utili infragruppo sui cespiti e
relativi ammortamenti [*]
Capitalizzazione degli interessi sui cespiti in costruzione,
al netto dei relativi ammortamenti [*]
Contabilizzazione delle imposte differite
Fondo Previdenza Telefonici [FPT]
Contabilizzazione delle transazioni
secondo il “purchase method”
Contabilizzazione delle commesse a lungo termine
secondo il metodo della percentuale di completamento
Effetto fiscale sulle voci in riconciliazione
Quota di Terzi sulle voci in riconciliazione
Patrimonio netto approssimato secondo gli US GAAP
56
-
-
898
850
421
53
90
44
37.069
38.065
18.850
[*] Gli ammontari lordi ed i relativi ammortamenti accumulati per le voci in riconciliazione che sono state presentate al netto, sono i seguenti:
31.12.1998
Ammontari
lordi
Ammortamenti
accumulati
31.12.1999
Netto
Ammontari
lordi
(miliardi di lire)
Ammortamenti
accumulati
31.12.1999
Netto
Ammontari
lordi
(miliardi di lire)
Ammortamenti
accumulati
Netto
(milioni di USD)
Goodwill derivante dalla
fusione per incorporazione
della ex Telecom Italia
nella Stet
5.998
[562]
5.436
5.998
[937]
5.061
2.970
[464]
2.506
[4.031]
2.540
[1.491]
[3.805]
2.451
[1.354]
[1.884]
1.214
[670]
2.384
[1.075]
1.309
2.468
[1.280]
1.188
1.222
[634]
588
[3.495]
2.880
[615]
[3.495]
2.967
[528]
[1.731]
1.470
[261]
Eliminazione della
rivalutazione sulle
immobilizzazioni
materiali
Capitalizzazione degli
interessi sui cespiti
in costruzione
Eliminazione degli utili
infragruppo sui cespiti
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Gruppo Telecom Italia
Esistono inoltre ulteriori differenze tra i principi contabili italiani e gli US GAAP che non
sono state incluse nella riconciliazione, in quanto il loro effetto sia sull’utile netto che sul
patrimonio netto è stato considerato non significativo. Di seguito viene fornita una breve
descrizione di tali differenze.
1. Titoli negoziabili – Secondo i principi contabili italiani tutti i titoli negoziabili sono
iscritti al minore tra il costo e il valore di mercato. Gli US GAAP, secondo quanto previsto dallo SFAS n° 115 “Accounting for Certain Investments in Debt and Equity
Securities”, richiedono che tali titoli, a seconda della loro natura, vengano classificati
tra i titoli disponibili per la vendita o tra i titoli destinati al trading e contabilizzati al
valore di mercato.
2. Contabilizzazione del leasing - Il principio contabile adottato dal Gruppo, coerentemente con la normativa italiana in materia, prevede la registrazione delle operazioni
di leasing come leasing operativo. Gli US GAAP secondo il principio contabile SFAS n°
13 “Accounting for Leases”, prevedono dal punto di vista del locatario che le operazioni di leasing, a seconda della loro natura, vengano classificate e registrate come leasing
finanziario o operativo. Dal punto di vista del locatore lo SFAS n° 13 richiede che le operazioni di leasing vengano registrate, a seconda della loro natura, come vendite, finanziamenti o leasing operativi.
3. Ammortamenti - Il Gruppo contabilizza gli ammortamenti sui terreni come permesso
dalla legislazione italiana. A seguito dell’acquisizione o della costruzione di un fabbricato il terreno su cui è stato edificato lo stesso viene incluso nel costo del fabbricato ed
ammortizzato in relazione alla vita utile residua del fabbricato medesimo. Gli US GAAP
non permettono invece l’ammortamento dei terreni.
298
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Pagina 299
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NOTIZIE UTILI
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19-Append. fascicolo/291-300
2-06-2000 15:28
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