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Associazione
Amici del Teatro di Locarno
Via della Pace 5, 6600 Locarno
Tel. 091 756 10 93
[email protected]
www.teatrodilocarno.ch
n. 3 maggio 2015
Stagione teatrale 2015/2016
C’è una stagione per tutto:
per lavorare, per riposarsi, per sognare, per migliorarsi, per riflettere, per crescere, per decidere, per arrabbiarsi, per piangere,
per resistere e per ridere.
Al Teatro di Locarno c’è una stagione così, venite a scoprirla.
Da ottobre ad aprile il Teatro di Locarno ospita grandi protagonisti della scena.
Angela Finocchiaro Neri Marcorè Maria Amelia Monti Rocco Papaleo
Maria Paiato Paolo Calabresi Massimo Ghini Galatea Ranzi Nancy Brilli
Maurizio Lastrico Roberto Valerio Valentina Sperlì Laura Curino
Arianna Scommegna Anna della Rosa Ottavia Piccolo
Campagna abbonamenti 2015/2016
Anche quest'anno l’Associazione Amici
del Teatro di Locarno dà il via alla campagna abbonamenti.
Fino al 31 luglio è possibile acquistare
l'abbonamento comprendente 10 spettacoli al prezzo immutato di fr. 320.00
mantenendo il posto a teatro occupato
nelle precedenti stagioni versando l’im-
porto sopramenzionato mediante la polizza di versamento allegata. Inoltre agli
abbonati sono riservati a ingresso gratuito
i due spettacoli in programma ad ottobre
in occasione dell’assemblea dell’Associazione e ad aprile con lo spettacolo di
chiusura*.
*Sino ad esaurimento posti disponibili
Scoprite in questo numero del nostro bimestrale tutti gli spettacoli della nuova
stagione.
Info dal lunedì al venerdì
dalle 09.00 alle 12.00
tel. 091 756 10 93
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Angela Finocchiaro in
Calendar girls
di Tim Firth
traduzione e adattamento
Stefania Bertola
regia Cristina Pezzoli
con Laura Curino, Ariella Reggio, Silvana Fallisi, Carlina Torta, Matilde Facheris, Titino Carrara, Elsa Bossi, Marco
Brinzi, Noemi Parroni
Nancy Brilli e Matteo Cremon in
La bisbetica domata
di William Shakespeare
regia Cristina Pezzoli
Roberto Valerio e Valentina Sperlì in
Un marito ideale
di Oscar Wilde
regia Roberto Valerio
con Pietro Bontempo, Alarico Salaroli,
Chiara Degani, Luca Damiani
Neri Marcorè in
Rabbie
liberamente ispirato all’opera
di Pier Paolo Pasolini
canzoni di Fabrizio De André
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
con Neri Marcorè e tre musicisti
Calendar Girls è una commedia di culto
basata su un fatto realmente accaduto
alla fine degli anni ‘90 in Inghilterra: un
gruppo di donne di mezza età di un’associazione femminile legata alla chiesa,
realizza un calendario di nudi artistici per
una raccolta di beneficenza..
Il calendario raccoglie oltre un milione di
sterline e una straordinaria notorietà, così
come la commedia scritta da Tim Firth
partendo dai fatti accaduti, che è diventata successivamente un celebre film ed è
stata rappresentata nei teatri di tutta Europa, sempre con straordinario successo.
Per l’allestimento di questa nuova produzione è stato deciso di affidare a un
punto di vista femminile la trasposizione
di una delle commedie più famose di
Shakespeare, La bisbetica domata. Cristina Pezzoli è colei che grazie a una originale chiave registica porterà in scena
questo nuovo allestimento.
Il titolo dell’opera è noto quanto la trama.
La vicenda ha per protagonisti una serie
di personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti.
Roberto Valerio, assecondato da una
compagnia capace di divertire, divertirsi
e dare significato a tutte le sfumature di
cui i testi di Wilde sono ricchi, ha portato
in scena questa commedia regalando
uno spettacolo "di calviniana leggerezza,
tra vaudeville, farsa e satira di costume".
Nelle ultime stagioni Neri Marcorè si è
cimentato spesso con il teatro musicale,
costruendo spettacoli che guardano sia
al teatro civile sia alla bizzarra giocosità
del surreale. Con “Rabbie” siamo di
fronte a un anomalo, reinventato esempio di teatro canzone che, ispirandosi a
due giganti del nostro recente passato
(De André e Pasolini) cerca di costruire
una visione personale dell’oggi.
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Anna della Rosa in
Peperoni difficili
La verità chiede di essere conosciuta
regia Rosario Lisma
con Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma,
Andrea Narsi
Si ispira alla tradizione umoristica del
‘900 e alla commedia all’italiana Rosario Lisma, autore vincitore del Premio ETI
Nuove Sensibilità 2009 con L’operazione e attore già apprezzato dalla critica con Castri e Peter Stein.
Ambientato nella cucina di un giovane
Maria Paiato e Arianna Scommegna in
Due donne che ballano
di Josep M. Benet Jornet
traduzione Pino Tierno
regia Veronica Cruciani
Una donna anziana e una giovane chiamata a farle da badante. Tutte e due
schive, energiche, sarcastiche ed eroiche. Si odiano e si detestano perché
sono simili, perché ognuna ha bisogno
dell'altra, e, nella solitudine delle rispettive
vite, sono l'una per l'altra l'unica presenza
confortevole.
Massimo Ghini e Galatea Ranzi in
Un’ora di tranquillità
di Florian Zeller
regia Massimo Ghini
con Gea Lionello, Massimo Ciavarro,
Claudio Bigagli, Luca Scapparone, Alessandro Giuggioli
parroco di provincia, Peperoni difficili si
ispira a una piccola vicenda realmente
accaduta e pone domande sul “mentire
a fin di bene”, sulla verità e il diritto di
dirla o di saperla
Lisma è in scena con Anna Della Rosa,
grande giovane interprete del teatro italiano, pluripremiata, fra gli altri, con il
Duse e gli Olimpici del Teatro, indimenticabile nella Trilogia della villeggiatura
con la regia di Servillo e in Blackbird,
regia di Lluís Pasqual, ultimamente sugli
schermi cinematografici in La grande Bellezza. A Locarno nell’ultima stagione protagonista de “Il malato immaginario” al
fianco di Giele Dix.
In scena due straordinarie attrici:
Maria Paiato è considerata una delle più
sensibili e raffinate interpreti italiane e
vale la pena di citare alcuni grandi nomi
che l'hanno diretta in importanti spettacoli
che hanno contribuito a renderla celebre.
Fra questi Luca Ronconi, Mauro Bolognini, Giancarlo Sepe, Maurizio Scaparro, Antonio Calende, Nanni Loy,
Roberto Guicciardini, Giampiero Cicciò,
Valerio Binasco.
Arianna Scommegna a dicembre del
2014 ha vinto il Premio Ubu (massimo riconoscimento teatrale in Italia) come migliore attrice italiana dell’anno. Ha
lavorato con importanti registi sia in teatro
sia al cinema.
“Un’ora di tranquillità” è una commedia
moderna brillante e divertente grazie al
meccanismo del vaudeville giocato tra
equivoci e battute esilaranti, è una macchina drammaturgicamente perfetta e geniale inventata da questo scrittore. In
Francia questa spettacolo è stato il successo della stagione teatrale, l’hanno definita una spassosa, intelligente e geniale
operazione da non perdere.
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Rocco Papaleo in
Buena onda
regia Valter Lupo
con Francesco Accardo chitarra
Jerry Accardo percussioni
Guerino Rondolone contrabbasso
Arturo Valiante pianoforte
Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi
in
Nudi e crudi
di Alan Bennett
regia Serena Sinigaglia
Maurizio Lastrico in
Il bugiardo
di Carlo Goldoni
regia Valerio Binasco
La messinscena vede nei panni di Lelio,
il bugiardo del titolo, Maurizio Lastrico,
un comico che ha raggiunto grande popolarità grazie a trasmissioni televisive
Ottavia Piccolo in
Donna non rieducabile
Accompagnamento all’arpa di
Floraleda Sacchi
di Stefano Massini
regia Silvano Piccardi
Uno spettacolo intenso, emotivamente impattante con il compito di far rivivere Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata il 7 ottobre 2006 con quattro
colpi di pistola, poco prima che venisse
Continua il viaggio di Rocco Papaleo e
i suoi fidati compagni di viaggi attraverso il teatro canzone, questa volta un
viaggio ai confini del mondo, come nel
caso di una “Piccola impresa meridionale“ anche questo spettacolo seguirà
l’uscita del nuovo film di Rocco Papaleo
nelle sale italiane. Anche questa volta il
viaggio e la scoperta saranno parte
della poetica di Rocco, ma questa volta
sarà un viaggio più esotico. Al gruppo
si uniranno un giovane viaggiatore e un
attore presente in tutti i film di Rocco.
Con Alan Bennett si va sul sicuro poiché
il drammaturgo inglese è una garanzia.
Nudi e crudi è un testo dove, sul filo di
un’ironia mai scontata o volgare, Bennett
affronta il tema della relazione uomodonna. La sua delicatezza nel suggerirci
quanto sia difficile amare e soprattutto
durare nella passione e nel rispetto, è
struggente e profonda.
come Camera Cafè, Zelig off e Zelig.
La regia del Bugiardo è affidata a un
nome che è una garanzia: l’attore-regista
Valerio Binasco.
«Gli equivoci che danno vita alla storia –
spiega Binasco – non sono voluti solo da
un festoso gusto teatrale, sono il risultato
di una patologia tutta umana: Lelio, con
le sue continue menzogne, finisce infatti
con l’innescare un meccanismo perverso
e inesorabile che lo porterà alla rovina».
pubblicata la sua inchiesta sulle torture
dei Russi in Cecenia. Non un documentario, ma un vero e proprio teatro civile
che attraverso la forza della parola e
delle emozioni, riesce nella duplice funzione di comunicare in modo universale
il messaggio che sottende alla storia della
Politkovskaja e nel contempo a ridare
voce alla giornalista russa.
Lo spettacolo sarà proposto a fine stagione, unica serata*, a ingresso gratuito
al pubblico abbonato e agli Amici dell’Associazione.
*su prenotazione sino ad esaurimento posti.
Teatro
Largo Zorzi 1, 6600 Locarno
Tel. 091 759 76 60
Direzione Artistica: Paolo Crivellaro
[email protected]
www.teatrodilocarno.ch
Amici del Teatro di Locarno
