Programmazione Finale per classe 1 di 47 Classe 4A LICEO https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Indirizzo Anno scolastico 2014/2015 1. Programmazione svolta 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 2 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classe 4A LICEO Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Anno scolastico 2014/2015 Prof/Prof.essa ROSSIN MARIA ELISABETTA 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Il livello di raggiungimento degli obiettivi disciplinari è nel complesso buono: gli alunni, ciascuno secondo la sensibilità e attitudini personali, sono nelle condizioni di analizzare, nelle prove orali e scritte, testi letterari pertinenti agli autori e ai periodi studiati, evidenziando le peculiarità tematiche e stilistiche, stabilendo collegamenti fra autori e testi diversi, operando connessioni interdisciplinari fra storia letteraria e altre discipline. Tutti sono in grado di rielaborare i contenuti in modo logico ed organico e di svolgere un’analisi adeguata per rilevanza di contenuti, forma espressiva e per apporto critico originale e personale: i livelli di competenza raggiunti sono stati misurati sull’intera scala decimale. Conoscenze Gli alunni hanno acquisito una visione fondamentalmente completa dei fenomeni letterari propri dell’età rinascimentale, del Barocco, dell’Illuminismo e dell’età preromantica e neoclassica; sanno individuare i movimenti fondamentali e le personalità di maggior rilievo anche attraverso l’esperienza sui testi. Competenze Gli alunni sono in grado di stabilire connessioni intra-disciplinari tra i diversi momenti della storia letteraria oggetto di studio; tra gli autori e i movimenti analizzati; con altre discipline, attraverso coordinate temporali e tematiche. Capacità Gli alunni sanno rielaborare i contenuti in modo logico-consequenziale, facendo uso di strumenti espressivi adeguati. Sono in grado di condurre un’analisi del testo sia sul piano dei contenuti che su quello stilistico, evidenziando i più evidenti legami e le principali differenze fra vari autori e movimenti. Conoscono le strutture caratterizzanti l’analisi del testo ed il saggio breve. 1.1 Conoscenze 1.2 Competenze e capacita 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) TRIMESTRE ( inizio attività didattiche – 23 Dicembre) L’età del Rinascimento: le strutture politiche, economiche e sociali, i centri di produzione e diffusione 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 3 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... della cultura; i gruppi intellettuali ed il pubblico; i generi letterari Il rapporto con la Classicità: imitazione ed emulazione; il Canone letterario Baldassarre Castiglione: la lingua cortigiana e il perfetto cortigiano. Letture antologizzate da “Il cortegiano” Ludovico Ariosto: formazione culturale ed il rapporto con il potere. La corte estense Le Satire: presentazione dell’opera e confronto con i modelli (Orazio e Giovenale). Lettura e commento della Satira I; riflessione su alcuni passaggi della Satira II e III Ariosto, dalle Rime, "Oscuro, secreto e fidel porto", analisi e commento L’epica cavalleresca tra 1400 e 1500: miti e valori Matteo Mattia Boiardo: biografia e produzione letteraria. Valori cavallereschi e umanistici nell’Innamorato; lettura, analisi, commento del Proemio; lettura e commento del "duello di Orlando e Agricane", I, XVIII, 34-36, 39-48 L’Orlando furioso: l’inchiesta fallimentare (quete) ed il movimento circolare; le tecniche narrative dell’ entrelacement e della digressione Lettura, analisi, commento del Proemio (cfr. con Boiardo); Canto I; Angelica e Medoro; Canto XIX, ottave 33-36; Canto XXIII, ottave 102-136; la follia di Orlando Riflessione sul fantastico e sulla magia nei poemi epici cavallereschi La letteratura nell’Età della Controriforma; il nuovo profilo dell’intellettuale Tasso: il contesto, la vita Tasso, Aminta. Lettura e commento dell’ Atto I, scena II, vv. 472-516; vv. 534-61 (il coro) Dalla Gerusalemme Liberata alla Gerusalemme Conquistata; lettura, analisi, commento de: il Proemio; "La maga Armida" IV, 29-36; V, 64-70; "Il giardino di Armida" Il pensiero politico nel Cinquecento: teoria e prassi politica Niccolò Machiavelli: biografia e opere. Tra Repubblica e Principato Machiavelli e Cicerone: affinità e divergenze nel pensiero politico Riflessioni sulla verità effettuale, la fortuna e le virtù dell’uomo politico (lettura integrale de “Il Principe”) Analisi e commento della "Lettera al Vettori del 10 Dicembre 1513" PENTAMESTRE (7 Gennaio – conclusione anno scolastico) L’Età del Barocco e della scienza nuova: quadro socio-politico-economico Il Seicento: generi e finalità della Letteratura. Il ruolo del letterato La lirica barocca: Marino, i Marinisti; l’antipetrarchismo Lettura, analisi, commento di: Ciro di Pers, “Orologio da rote”; Marino, “Donna che cuce”; “Onde dorate”; marinisti: analisi e commento di "Bella schiava"; "Per i pidocchi della sua donna" Quadro storico, politico, sociale ed economico dell’Europa nel 1700 Il Settecento e la letteratura: intellettuali e pubblico in Italia L’Arcadia: le dispute estetiche e letterarie L’Europa e l’Illuminismo; caratteri distintivi dell’ Italia (L’Illuminismo a Napoli e l’Illuminismo lombardo) Riflessione sul mito del buon selvaggio (assolutismo e relativismo culturale) L’Illuminismo milanese. L’Accademia dei Pugni, I Verri ed il Caffè C.Beccaria, “Dei delitti e delle pene”: lettura critica dell’Introduzione e cap. XVI (tortura e pena di morte) Il secolo del teatro: le caratteristiche del teatro barocco in Europa Moliere: la comedie italienne. Dalla commedia dell’arte alla commedia di carattere La commedia dell’arte (breve excursus sulla storia del teatro) Goldoni ed il "cauto illuminismo" La riforma del teatro: Carlo Goldoni (Mondo e Teatro) Letture antologizzate da “La Locandiera” Giuseppe Parini: biografia e produzione letteraria 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 4 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Parini, le Odi: confronto con i modelli. Il progressismo moderato di Parini, Lettura, analisi, commento de “La salubrità dell’aria” Parini: presentazione de "Il Giorno". Il Precettor d’amabil rito; il "giovar dilettando" Da “Il Giorno”: lettura, analisi, commento di “Alla Moda”, introduzione; “Il Mattino I, 1-36”; “Il risveglio del giovin Signore”; “La vergine cuccia” L’Età napoleonica: quadro storico I caratteri del Neoclassicismo. Gli scavi archeologici, la definizione di Bello del Winckelmann. Il Preromanticismo europeo. La poesia cimiteriale inglese. La sehnsucht Titanismo e vittimismo Ugo Foscolo: contesto e formazione culturale. La nuova figura dell’intellettuale e la sua crisi Lettura, analisi e commento di “Autoritratto”; "A Zacinto"; "In morte del fratello Giovanni" Presentazione del romanzo epistolare “Le ultime lettere di Jacopo Ortis (di cui la lettura integrale durante il periodo estivo) Il programma relativo all’età napoleonica sarà completato l’anno prossimo e soggetto a verifica nella prima parte del primo periodo Divina Commedia, l’Inferno, lettura, analisi, commento del Canto XIII; Canto XXVI; Canto XXXIII; Canto XXXIV il Purgatorio: riflessione su alcuni nodi tematici. Lettura, analisi e commento del Canto I Laboratorio di scrittura: attività congiunta al progetto “Il Quotidiano in classe” - L’analisi del testo in prosa e poesia. L’apparato retorico Il saggio breve 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO Per l’insegnamento della lingua e della letteratura italiana si sono adottate strategie e percorsi volti a rafforzare la padronanza del mezzo linguistico ed una conoscenza sufficientemente articolata del panorama storico-letterario ed artistico. A tal fine si è ricorso ad essenziali ed insostituibili letture di testi di grandi autori, tali da suscitare interesse ad ulteriori approfondimenti. Si è manifestata la necessità di perseguire, secondo precise linee programmatiche (per es., il “laboratorio di scrittura”), obiettivi di consolidamento e avanzamento nel campo delle competenze scrittorie e delle conoscenze linguistiche e letterarie generali. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA La lezione frontale si è resa criterio metodologico imprescindibile a causa della resistenza di una parte della classe alla partecipazione fattiva durante la lezione. Si è cercato di arricchire il dialogo educativo facendo riferimenti alle conoscenze apprese in Filosofia, Storia, Storia dell’Arte e in Letteratura inglese, stimolando collegamenti interdisciplinari. Sono state svolte letture ed analisi guidate dei testi in prosa e poesia con la relativa contestualizzazione e commento. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO/ INTEGRAZIONE Il recupero delle carenze, il sostegno e l’integrazione sono state svolte sempre in orario curriculare con interventi mirati (esercitazioni in classe, assegnazione e correzione di compiti suppletivi, approfondimenti individuali, ripasso, ecc…). L’intento perseguito è stato porre gli allievi in condizione di organizzare i tempi e definire le strategie dello studio individuale con maggior profitto; di curare l’esposizione orale; di svolgere le prove scritte, nelle diverse tipologie, con maggior sicurezza; di porre attenzione alla forma e alla correttezza dello scritto, incrementando il personale vocabolario e bagaglio di conoscenze anche attraverso la lettura integrale di una scelta di romanzi. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 5 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 4. OBIETTIVI MINIMI LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLO BASE RAGGIUNTO (voti inferiori alla Sufficienza ) Motivazione: NON LIVELLO BASE (voto 6) LIVELLO MEDIO ( voti 7- 8 ) LIVELLO avanzato ( voti 9-10) Lo studente svolge compiti Lo studente svolge compiti e Lo studente svolge compiti e problemi semplici in situazioni note risolve problemi complessi in complessi in situazioni anche non note, mostrando di possedere situazioni note, compie scelte mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze ed abilità essenziali consapevoli, mostrando di saper conoscenze e delle abilità. Sa proporre e e di saper applicare regole e utilizzare le conoscenze e le abilità sostenere le proprie opinioni e assumere procedure fondamentali. acquisite. autonomamente decisioni consapevoli. OBIETTIVI MINIMI corrispondenti al livello di sufficienza saper prendere appunti, sintetizzare e schematizzare saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo scritto ordinato conoscere gli aspetti salienti del programma progressivamente svolto ( Autori e testi) saper collocare il testo nel contesto storico e nella corrente letteraria saper presentare problematiche con chiarezza e coerenza, anche se limitatamente agli aspetti più importanti operare semplici collegamenti, anche interdisciplinari analizzare i testi operando un inquadramento essenziale degli argomenti, l’identificazione delle forme metriche e retoriche fondamentali produrre testi scritti sufficientemente corretti, coesi e coerenti, che dimostrino la conoscenza ed il rispetto delle principali caratteristiche della tipologia testuale richiesta esporre senza errori gravi, utilizzando espressioni, parole-chiave ed il lessico specifico della disciplina 5. MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati libri di testo e fotocopie, appunti dalle lezioni, schemi di riepilogo, articoli di critica letteraria, il Quotidiano in classe, lezioni in Power Point, la Lim di classe. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state effettuate almeno due verifiche scritte per periodo, secondo le tipologie A e B dell’ Esame di Stato. Le verifiche tradizionali sono state integrate da test di controllo sul materiale studiato. Le prove orali sono state quanto più frequenti possibile, sia nella forma classica dell’interrogazione frontale che in interventi dal posto richiesti anche per favorire l’approfondimento personale e la revisione delle conoscenze. E’ stato valutato anche il lavoro personale svolto a casa, nella forma di elaborati scritti (analisi di testi poetici, tracce di attualità, saggi); sono stati incoraggiati commenti interpretativi dei brani d’autore letti in classe. Nella valutazione degli studenti si è tenuto conto della partecipazione al lavoro didattico, oltre che dell’impegno e della disponibilità all’apprendimento. Particolare peso è stato assegnato alle conoscenze dei contenuti, alle competenze specifiche di analisi e rielaborazione personale, alla capacità di gestire autonomamente un approccio critico e trasversale alle tematiche affrontate. Il voto conclusivo ha tenuto conto dell’interesse dimostrato per la disciplina e dei progressi fatti rispetto alla situazione iniziale. La valutazione delle prove scritte si è basata sull’utilizzo di una griglia specifica per le diverse tipologie, definita e adottata dal Dipartimento di Lettere. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 6 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classe 4A LICEO Materia LINGUA E CULTURA LATINA Anno scolastico 2014/2015 Prof/Prof.essa ROSSIN MARIA ELISABETTA 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Conoscenze Gli alunni hanno acquisito una visione sostanzialmente completa dei fenomeni letterari propri della produzione dall’età di Cesare all’età augustea, individuando i movimenti fondamentali e le personalità di maggior rilievo, anche attraverso l’esperienza sui testi. Competenze Nel complesso gli alunni sanno rielaborare i contenuti in modo logico e critico, facendo uso di strumenti espressivi appropriati. Sono in grado di condurre un’analisi del testo sia sul piano dei contenuti che su quello stilistico, evidenziando i più evidenti legami e le principali differenze fra vari autori e generi, con adeguato riferimento alla letteratura italiana. Arrivano, guidati, ad una corretta comprensione del testo latino ed ad un’analisi sufficientemente approfondita degli aspetti grammaticali. Capacità Gli alunni sono in grado di stabilire connessioni interdisciplinari tra i diversi momenti della storia letteraria oggetto di studio e tra gli autori e i movimenti analizzati; in sufficiente autonomia operano collegamenti con le altre discipline attraverso coordinate temporali e tematiche. 1.1 Conoscenze 1.2 Competenze e capacita 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) TRIMESTRE (Inizio scuola – 23 Dicembre) Introduzione a Cicerone: quadro storico, politico, culturale Epicureismo e Stoicismo, caratteri generali ed implicazioni. Cicerone, la vita e la personalità Cicerone e l'opposizione alla filosofia epicurea; l’ideologia politica Riflessione sul ruolo politico del saggio e sulla responsabilità civile dell'uomo di cultura Come si svolgeva il processo nella Roma di Cicerone; gli interpreti ed i meccanismi. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 7 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Cicerone: scopi dell'oratoria (politico e morale); le caratteristiche dell' orator e l'encyclos paideia Definizione di retorica e suo esercizio nel De oratore Le orazioni giudiziarie: gli stili oratori Le Catilinarie Le opere filosofiche: la filosofia come forma di impegno; l’eclettismo Cicerone: le opere politiche - il De republica Il Somnium Scipionis: traduzione, analisi e commento dell’opera integrale PENTAMESTRE (7 Gennaio – conclusione attività didattica) Introduzione a Sallustio; breve excursus sulle caratteristiche della storiografia latina in cfr. con la tradizione greca ed ellenistica La scelta della storiografia: la funzione dello storiografo e il ruolo dello storico La scelta della monografia La rivoluzione di Catilina: la lettura sallustiana e ciceroniana della congiura Sallustio, letture: De coniuratione Catilinae, LXI, 4-9 (in Ital.); Historiae I, 11 (in Ital.) Sallustio, i ritratti fisiognomici; il ritratto di Catilina (De coniuratione Catilinae, V, in latino); il ritratto di Sempronia (De coniuratione Catilinae, XXV, in latino) ; Fulvia e la scoperta della congiura (De coniuratione Catilinae, XXIII, in italiano) Sallustio, il ritratto di Giugurta ed il Bellum Iugurthinum LXXXI, 1-4 (in Ital.) Introduzione all'età augustea: definizione dei caratteri fondanti attraverso la lettura del monumentoemblema: l'Ara Pacis Gli intellettuali e i luoghi della cultura. Il circolo di Mecenate Individualità e funzione pubblica della poesia Orazio: il pensiero filosofico e la poesia della misura Tra etica e autobiografia: le Satire Sermones II, 6 (la favola del topo di campagna e di città): commento Le Odi: perle di saggezza universale: traduzione, analisi e commento di: Odi III, 30 (exegi monumentum); Ode II, 11 (Carpe diem); Ode I, 9 (Vides ut alta); I, 38 (Odio il fasto persiano); Ode II, 10 (Rectius vives, Licini) Approfondimento sulla metafora epicurea del mare: Lucrezio, naufragio con spettatore (De rerum natura, II, in italiano) Le Epistole: testamento di un uomo e di un poeta I caratteri della poesia elegiaca latina Orazio, Odi I, 23, Cloe: Traduzione, analisi e commento Orazio, traduzione ed analisi di Odi I, 5, Pyrra Virgilio: la vita, le opere, l’ideologia La poesia bucolica in Grecia e a Roma Le Bucoliche e le Georgiche; traduzione, analisi, commento della Bucolica I Virgilio I Bucolica: raffronti con Pascoli (Myricae) e con Leopardi (teoria della visione e del suono) Incipit Bucolica IV L’Eneide: poema epico-mitologico; il poema della romanità; il rapporto con Omero; i temi e i personaggi (Enea, Didone); trama Lavoro estivo: lettura dei “Libri di Didone”o Elissade 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO Per l’insegnamento della lingua e della letteratura latina, sono stati attivati strategie e percorsi che hanno contribuito a rafforzare negli allievi una conoscenza il più possibile articolata del panorama storico-letterario, ricorrendo soprattutto ad essenziali ed insostituibili letture di testi d’autore, tali da suscitare interesse ad ulteriori approfondimenti. Si è lavorato al recupero e rafforzamento delle competenze di traduzione attraverso l’approccio diretto ai testi e l’esercizio in classe guidato dall’insegnante. L’attività didattica è stata svolta principalmente attraverso lezioni frontali (nel proporre un nuovo autore e nell’inserirlo all’interno del contesto storico-letterario). I brani d’autore sono stati analizzati in classe dall’insegnante e commentati da un punto di vista contenutistico-formale. E’ stata invece privilegiata la 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 8 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... lezione dialogata quando l’attività fosse rivolta all’analisi critica dei contenuti. Si è cercato di arricchire il dialogo educativo facendo riferimenti alle conoscenze apprese in filosofia e storia, in letteratura italiana e nelle arti figurative, stimolando collegamenti interdisciplinari. Non sono mancate riflessioni e discussioni argomentate su tematiche attuali emerse dalla lettura dei testi. Il recupero delle carenze pregresse e in corso, il sostegno e l’integrazione hanno fatto parte integrante della programmazione curriculare: ogni nuovo argomento è stato proposto in modo tale da affinare competenze, esercitare abilità, apprendere metodi e strategie, in una sorte di continuo ripasso di ciò che è stato ripreso o definito.Gli interventi di supporto si sono sempre svolti in orario curriculare; così il ripasso, che ha sempre coinvolto l’intera classe chiamata a prestare particolare attenzione anche nel corso delle interrogazioni. 4. OBIETTIVI MINIMI LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE ( MIUR – certificato delle competenze di base e livelli raggiunti) LIVELLO BASE NON LIVELLO BASE RAGGIUNTO (voto 6) (voti inferiori alla Sufficienza ) Motivazione: LIVELLO MEDIO ( voti 7- 8 ) LIVELLO avanzato ( voti 9-10) Lo studente svolge compiti Lo studente svolge compiti e Lo studente svolge compiti e problemi complessi in semplici in situazioni note risolve problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza mostrando di possedere situazioni note, compie scelte nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre conoscenze ed abilità essenziali e consapevoli, mostrando di saper e sostenere le proprie opinioni e assumere di saper applicare regole e utilizzare le conoscenze e le autonomamente decisioni consapevoli. procedure fondamentali. abilità acquisite. Obiettivi minimi corrispondenti al livello di sufficienza (Latino) Si richiede di: saper prendere appunti (in preparazione alla Terza Prova) sintetizzare in un numero definito di righe gli argomenti storicoletterari con sufficiente competenza essere in grado di inquadrare gli Autori ed i testi nel relativo contesto storico e culturale saper individuare specificità di generi, di correnti, di Autori saper presentare problematiche con chiarezza e coerenza, anche se limitatamente agli aspetti più importanti saper individuare le più evidenti relazioni esistenti fra elementi linguistici e letterari latini ed italiani essere in grado di operare semplici collegamenti trasversali con altre discipline saper leggere, tradurre e analizzare i testi originali riproducendo le operazioni svolte in classe dall’insegnante riconoscere le principali strutture morfo-sintattiche e lessicali stabilire semplici relazioni tra le nuove e le precedenti acquisizioni esporre con accettabile correttezza e proprietà di linguaggio 5. MATERIALI DIDATTICI Oltre al libro di testo, l’attività didattica si è avvalsa di fotocopie e schede fornite dall’insegnante, estratti di saggi di critica letteraria; si è cercato di utilizzare la Lim presente in classe per reperire fonti letterarie e documentarie e proiettare testi su cui svolgere esercitazioni e traduzione. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove scritte si sono articolate secondo tipologie diverse: la traduzione (possibilmente di testi di autore oggetto dello studio letterario), prove di comprensione e analisi di testi tradotti, questionari sulla storia letteraria. Sono state proposte verifiche sul modello della tipologia B della terza prova dell’esame di stato. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 9 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Le prove orali hanno verificato la conoscenza di autori e testi, la capacità di analisi e di inquadramento letterario. Nell’intero periodo sono state eseguite almeno due prove scritte e due orali. Nella valutazione degli studenti si è tenuto conto della partecipazione al lavoro didattico, oltre che dell’impegno e della disponibilità all’apprendimento. Particolare peso è stato assegnato alle conoscenze dei contenuti, alle competenze specifiche di analisi e rielaborazione personale, alla capacità di gestire autonomamente un approccio critico e trasversale alle tematiche affrontate. Il voto conclusivo ha tenuto conto dell’interesse dimostrato per la disciplina e dei progressi fatti rispetto alla situazione iniziale. Hanno contribuito alla valutazione quali occasioni di verifica personale il riepilogo, richiesto agli alunni all’inizio della lezione, degli argomenti trattati in precedenza; interventi pertinenti e motivati durante l’attività didattica; approfondimenti ed iniziative personali inerenti al programma in svolgimento. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 10 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classe 4A LICEO Materia INGLESE 1 LINGUA Anno scolastico 2014/2015 Prof/Prof.essa MONSUTTI GIULIANA 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI In generale, seppur in misura diversificata, la classe ha raggiunto gli obiettivi sotto elencati: Rafforzare la capacità di interazione in situazioni di vita quotidiana. Produrre testi scritti adeguati quanto a morfosintassi e lessico. Sviluppare l’autonomia e la sicurezza nell’attività di conversazione/lettura/comprensione di testi prevalentemente letterari e storico-letterari. Acquisire senso critico e precisione nella composizione di commenti tematici. Sviluppare la capacità di sintesi nella produzione scritta, rispetto ai limiti di parole o righe assegnate. Comprendere messaggi anche da materiale audiovisivo di una certa complessità. Esprimersi in modo lineare, senza interferenza, e fonologicamente corretto su argomenti sia quotidiani sia storico-letterari. 1.1 Conoscenze CONOSCENZE Conoscenza dei contenuti grammaticali e strutturali: Aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di più immediato interesse Padronanza degli argomenti grammaticali affrontati durante il percorso liceale finora compiuto Lessico letterario/artistico/scientifico specifico Conoscenza dei seguenti contenuti di letteratura: Partendo dal presupposto che la lettura del testo letterario deve essere considerata centrale e propedeutica ad uno studio della letteratura che la collochi nel contesto sociale, culturale e storico, sono stati sviluppati i tratti generali dei vari generi letterari, scegliendo testi accessibili e linguisticamente rilevanti dal punto di vista della motivazione, del valore estetico, della rappresentatività del genere (periodo che va dal 1600 al 1800. 1.2 Competenze e capacita 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 11 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Le competenze del 2° biennio integrano e ampliano le finalità del 1° biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti: COMPETENZE LINGUISTICHE 1. Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti anche su argomenti inerenti la sfera di interesse di ciascun indirizzo 2. Produrre testi orali/scritti strutturati e coesi per riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni 3. Sostenere opinioni con le opportune argomentazioni 4. Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto e agli interlocutori 5. Sviluppare una riflessione sul sistema e sugli usi linguistici volta all’acquisizione di una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana 6. Riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue COMPETENZE CULTURALI 1. Comprendere aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua straniera studiata con particolare riferimento all’ambito di interesse di ciascun indirizzo 2. Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse (con priorità per generi/tematiche motivanti per lo studente) 3. Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane/straniere) 4. Utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche 5. Utilizzare le nuove tecnologie per approfondire argomenti di studio CAPACITA’ Comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali; stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione; Comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell'indirizzo; Produzione orale: saper riassumere oralmente un testo letterario, storico, scientifico o di attualità nelle linee essenziali, facendo uso di connettori; riferire nelle linee essenziali opinioni, informazioni ecc.; riconoscere autonomamente in contesti orali elementi linguistici nuovi e integrare con essi il proprio bagaglio di conoscenze linguistiche; saper utilizzare in modo appropriato un lessico specifico di base e saper fornire sinonimi. Produrre testi scritti di tipo descrittivo espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisione lessicale; riassumere nelle linee essenziali testi di varia tipologia; Riconoscere autonomamente in testi scritti elementi linguistici nuovi e integrare con essi il proprio bagaglio di conoscenze linguistiche; riconoscere alla lettura un genere letterario e individuarne le caratteristiche. Riconoscere i generi testuali, letterari e non, e al loro interno le costanti che li caratterizzano; Comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto socioculturale, in un ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani. Comprendere e interpretare situazioni legate alla comunicazione quotidiana, identificando l'apporto degli elementi paralinguistici ed extra-linguistici. Comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio; Produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali; Confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni, sia le identità specifiche. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 12 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) Facendo riferimento al testo in adozione ”Millennium” vol 1, di Arturo Cattaneo e Donatella De Flaviis, Ed. Signorelli Scuola, si sono affrontati in maniera specifica gli argomenti di seguito elencati. UNIT C History and society THE RESTORATION AND THE EIGHTEENTH CENTURY Culture The restoration The Restoration: The French influence The Glorious Revolution The rebuilding of London and the last Stuarts Science and the Royal Society The Augustan Age The first Hanoverian kings: The term “Augustan” Neoclassicism George I and Parlamentary A Belief in order monarchy Rational philosophers George III and the British The role of women Empire The education of the middle class The novel and the middle class The literary scene Writers and texts The rise of the novel Daniel Defoe The need for realism Robinson Crusoe: “Robinson and Friday” The Myth of the Natural Man TRIMESTRE The realistic novel Utopian fiction The epistolary novel The picaresque novel The sentimental novel Jonathan Swift Gulliver’s Travels “Beloved Horses, Hateful Men” Features of the novel A Modest Proposal (p161-1639 + brano su fotocopia Laurence Sterne (cenni alla vita) Tristam Shandy (solo p189-190) UNIT D THE ROMANTIC AGE History and Society Culture The literary Scene Writers and Texts 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 13 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... The American Revolution The new colonies The Romantic Revolution Romantic poetry William Blake (tutto) PENTAMESTRE Romantic themes and conventions First-generarion Songs of Innocence and of Romantics Experience: The French Revolution (tutto) Social unrest “The Lamb” The “dark” Romantic hero (cenni al Economic liberalism Satana di Milton p127-128) Second-generation “The Tyger“ Romantics cenni ai tratti comuni tra William Wordsworth The Industrial Revolution Byron, Shelley e Keats Consequences of the Industrial Revolution Humanitarian movements The emancipation of women Social reforms Lyrical Ballads: “I Wandered Lonely as a Cloud” + brano su fotocopia da Preface to Lyrical Ballads Samuel Taylor Coleridge + brano su fotocopia da Biographia Literaria The emancipation of women The Rime of the Ancient Mariner: “It Is an Ancient Mariner....… A Sadder and a Wiser Man He Rose the Morrow Morn” + part 2 tutta, e brano da part 4 su fotocopia The Romantic Novel The novel of manners Jane Austen The novel of purpose Pride and Prejudice: “Hunting for a Husband” Letture per le vacanze: Pride and Prejudice di Jane Austen, ed. Black Cat (Livello B2.2) e/o in italiano, O. Wilde’s The Picture of Dorian Gray e/o E. Bronte’s Wuthering Heights e/o Orwell’s 1984. Si consiglia inoltre un ripasso delle strutture grammaticali della lingua dal testo Grammar e Vocabulary Trainer, già in possesso degli alunni, e/o il testo Get up and Go, First level B2, by Janet Harper, ed Europass 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO Sono state sperimentate le seguenti metodologie per proporre i contenuti disciplinari: Lezione frontale Lezione dialogata Cooperative learning L’approccio comunicativo e le quattro abilità sono state sviluppate in modo integrato e con pari valenza. Testi orali e scritti destinati allo sviluppo dell’ascolto e della produzione sono stati inseriti in situazioni comunicative di progressiva complessità e sono stati scelti in modo da rappresentare diverse tipologie e tematiche. I discenti sono stati stimolati e sollecitati, sia a livello linguistico (utilizzando strutture grammaticali e sintattiche diversificate) che cognitivo (avviandoli alla rielaborazione personale), alla ricerca di soluzioni mediante procedimenti di tipo induttivo e deduttivo. L’approccio al linguaggio letterario ha previsto lo studio di testi motivanti sviluppando una sequenza di lavoro sul testo del seguente tipo: 1. Breve introduzione al testo/opera; 2. Lettura del testo; 3. Attività sul testo; 4. Commento al testo; 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 14 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 5. Osservazioni generali/di sintesi; 6. Schedatura degli elementi lessico-formali; 7. Reperimento di informazioni biografiche; 8. Collegamento del testo all’autore e al periodo. MODALITÀ DI RECUPERO Nel corso dell’anno, gli studenti più deboli sono riusciti a mantenere un profitto globalmente sufficiente, seguendo i consigli della docente ed applicandosi nello studio domestico. 4. OBIETTIVI MINIMI ASCOLTO: comprende globalmente testi di varie tipologie al secondo ascolto individuando anche dettagli rilevanti. PRODUZIONE ORALE: si esprime con sufficiente organicità utilizzando connettivi, strutture morfosintattiche, lessico e funzioni comunicative pertinenti, pur con errori. COMPRENSIONE DI UN TESTO SCRITTO (LETTURA): coglie le informazioni principali anche di argomenti non noti, individuando dettagli rilevanti. PRODUZIONE SCRITTA: Produce un testo pertinente con una sufficiente rielaborazione personale. La forma deve essere sostanzialmente corretta, senza grossolani errori di base ed errori semantici. Tali obiettivi minimi che riguardano le 4 abilità linguistiche andranno riferiti ai contenuti definiti per ciascuna delle tre lingue straniere trattati rispettivamente nel trimestre e nel pentamestre. 5. MATERIALI DIDATTICI Nell’organizzazione del lavoro degli studenti in classe si sono utilizzati le seguenti tecniche e strumenti: La lezione frontale e la lezione dialogata in L2 Regolare assegnazione di esercizi e questionari sulle attività svolte in classe, con controllo dei compiti. Lavoro in classe individuale, a coppie e in piccoli gruppi. Il testo in adozione: “MILLENNIUM” volumi 1 di Arturo Cattaneo e Donatella De Flaviis, corredato di audio CD per la classe e “Grammar and Vocabulary Trainer” di Angela Gallagher e Fausto Galuzzi; ed. Pearson Longman, corredato di CD-Rom interattivo. il computer di classe dotato di lettore CD e DVD; Lavagna LIM 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prova scritta 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 15 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Prova orale Per verificare la capacità degli studenti di organizzare le abilità acquisite durante una parte significativa dell’itinerario di apprendimento, sono stati utilizzati i seguenti strumenti: prove scritte: Test strutturati coerenti con quanto svolto in classe, sia dal punto di vista dei contenuti che della tipologia degli esercizi. Tali prove verificheranno la comprensione di materiale autentico, la conoscenza e proprietà lessicale, la capacità di produrre paragrafi e brevi testi su traccia data nonché liberi, la correttezza grammaticale ed infine la capacità e precisione nel tradurre in italiano e dall’italiano. Per l’abilità scritta letteraria sono stati somministrati questionari contestuali storico-letterari; comprehension tests relativi a testi letterari e storici, con commento tematico, stilistico e contestuale; la composizione di brevi essays. prove orali: oltre a valutazioni informali sul processo di apprendimento in itinere, nelle prove orali sono state verificate le seguenti abilità: pronuncia, ritmo, intonazione, competenza comunicativa, comprensione, proprietà lessicale e fluency nelle varie attività di classe, quali interazione T/S, S/S, S/SS; la lettura; le attività di “reporting to the class”; esercitazioni varie. Le prove di verifica sono state corrette, valutate e puntualmente restituite agli studenti ed il profitto conseguito è stato reso disponibile per le famiglie mediante il registro online. Le verifiche formative riguardavano sia le abilità di comprensione che quelle di produzione ed erano organizzate in modo da essere coerenti con l’impostazione metodologica dell’insegnamento. Le verifiche sommative erano simili alle attività nella fase di insegnamento (prove oggettive e soggettive concernenti le quattro abilità). Si sono valutati, attraverso vari tipi di prove, la conoscenza dei contenuti, l’ordine logico, la coerenza, la capacità di operare collegamenti e confronti, di individuare le idee essenziali e secondarie, la correttezza ortografica o fonetica, grammaticale e sintattica, la pertinenza tematica e linguistica e l’originalità. Naturalmente, seguendo il principio della gradualità e della complessità, le prove orali del secondo biennio miravano ad una verifica più approfondita e ampia dei livelli di comprensione e di produzione. Nella valutazione delle prove orali si sono tenuti presenti: conoscenza dei contenuti richiesti, capacità di comprensione, correttezza nella pronuncia, ritmo e intonazione, comprensibilità del messaggio, proprietà lessicale. La produzione e la comprensione scritta sono state orientate organicamente verso testi narrativi, descrittivi, espositivi e verso l’analisi di testi letterari. Per le prove scritte si sono considerate: capacità di comprensione del testo, padronanza delle strutture grammaticali, capacità di produzione (correttezza grammaticale, spelling, punteggiatura), conoscenza lessicale. Nell’abilità scritta la produzione doveva raggiungere un livello minimo di accuratezza attorno al 70%. Essendo il 70% considerato il punteggio corrispondente alla sufficienza, tutte le altre valutazioni della scala decimale sono derivate da tale soglia ed espresse con voti che vanno da 1 a 10. Per la valutazione delle conoscenze/abilità si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio dei Docenti. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 16 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classe 4A LICEO Materia MATEMATICA Anno scolastico 2014/2015 Prof/Prof.essa FRANCHINI VALERIA 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 1.1 Conoscenze Calcolo goniometrico Trigonometria Numeri complessi Matrici Trasformazioni geometriche Statistica Calcolo combinatorio 1.2 Competenze e capacita Competenze Sviluppare l’utilizzo di metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse sviluppare l’abitudine a riesaminare criticamente ed a risistemare logicamente le conoscenze acquisite saper utilizzare il formalismo matematico relativo a contenuti trattati saper risolvere un problema con gli strumenti propri della trigonometria con le conoscenze acquisite saper applicare le proprietà fondamentali del calcolo goniometrico saper utilizzare il calcolo statistico e combinatorio per risolvere problemi di vario ambito Capacità saper risolvere equazioni e disequazioni goniometriche saper visualizzare graficamente funzioni goniometriche saper individuare le relazioni tra angoli e lati di un triangolo saper utilizzare e rappresentare i numeri complessi saper individuare alcune principali trasformazioni nel piano saper effettuare un’analisi statistica di dati saper applicare alcuni elementi e tecniche risolutive del calcolo statisctico e combinatorio saper utilizzare il calcolo matriciale finalizzato allo studio delle trasformazioni nel piano 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 17 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Trimestre * Le funzioni goniometriche: - la circonferenza goniometrica; - le funzioni seno e coseno; - la funzione tangente; - le funzioni secante e cosecante; - la funzione cotangente; - le funzioni goniometriche di angoli particolari; - le funzioni goniometriche inverse; - le funzioni goniometriche e le trasformazioni geometriche. * Le formule goniometriche: - gli angoli associati - le formule di addizione e sottrazione; - le formule di duplicazione; - le formule di bisezione; - le formule parametriche; - le formule di prostaferesi (no formule di Werner). * Le equazioni e le disequazioni goniometriche: - le equazioni goniometriche elementari; - le equazioni lineari in seno e coseno; - i sistemi di equazioni goniometriche; - le disequazioni goniometriche; - le equazioni goniometriche parametriche. Pentamestre * La trigonometria: - i triangoli rettangoli; - applicazione dei teoremi sui triangoli rettangoli; - i triangoli qualunque. * I numeri complessi: - il calcolo con i numeri immaginari - il calcolo con i numeri complessi in forma algebrica; - la formula trigonometrica di un numero complesso; - operazioni fra numeri complessi in forma trigonometrica. * Statistica (l’interpolazione, la regressione, la correlazione): - interpolazione; - il metodo dei minimi quadrati; - la dipendenza, la regressione, la correlazione. * Le matrici: - definizione - confronto tra matrici; - la matrice trasposta; - somma e differenza di matrici; 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 18 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... - la moltiplicazione (del tipo kxA) - la moltiplicazione generale (riga per colonna); - il determinante. * Le trasformazioni geometriche: - trasformare i grafici; - definizione di isometria; - traslazione; - rotazione con centro nell’origine; - simmetria centrale; - simmetria assiale. * Il calcolo combinatorio: - le disposizioni semplici; - le disposizioni con ripetizione; - le permutazioni semplici; - le permutazioni con ripetizione; - le combinazioni semplici; - le combinazioni con ripetizione. 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO La metodologia didattica che ho utilizzato è stata quella di alternare lezioni frontali (per introdurre nuovi argomenti) a lezioni dialogate, in cui gli studenti sono stati chiamati ad affrontare in prima persona problemi o applicazioni delle regole appena apprese. 4. OBIETTIVI MINIMI La Matematica è una disciplina a sviluppo consequenziale e per questo motivo tutti gli argomenti previsti sono necessari e propedeutici agli argomenti successivi. Inoltre la taratura degli obiettivi minimi riguarda il livello di difficoltà e di approfondimento degli argomenti. A seguito di tutto ciò, nelle verifiche di recupero del debito di settembre si farà riferimento al programma effettivamente svolto dalla classe nel seguente modo: per il raggiungimento degli obiettivi minimi agli alunni sarà richiesto di saper rispondere a domande, di saper svolgere quesiti, di saper risolvere esercizi in modo semplificato, sia per quanto concerne l’impostazione di partenza, sia per lo sviluppo del contenuto della prova. Qualora queste semplici richieste vengano soddisfatte nella misura di almeno i 2/3, verrà superato il debito con il voto di sufficienza. 5. MATERIALI DIDATTICI Come materiale didattico è stato utilizzato il libro di testo integrato da appunti. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove di verifica sono state: interrogazioni orali prove scritte 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 19 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classe 4A LICEO Materia FISICA Anno scolastico 2014/2015 Prof/Prof.essa ZERMINI MADDALENA 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 1.1 Conoscenze 1.2 Competenze e capacita Saper riconoscere il fenomeno, individuare le leggi e i principi che lo governano e saper risolvere problemi. Analizzare i concetti fondamentali, le leggi e le teorie che li regolano sapendoli contestualizzare storicamente. Osservare un fenomeno, misurare e analizzare le grandezze coinvolte, formulare ipotesi e proporre modelli o analogie. Applicare i principi le leggi i teoremi in relazione alle conoscenze acquisite. risolvere problemi con un formalismo e tecniche di calcolo adeguati. Saper utilizzare gli strumenti di misura relativi all’esperimento e saper redigere una relazione di laboratorio Utilizzo di un linguaggio specifico. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) PRIMO PERIODO. Libro di testo: L’ Amaldi per i licei scientifici.blu 1 CAPITOLO 11: CAMBIAMENTI DI STATO (da pagina 400 a 413) 1. I PASSAGGI TRA STATI DI AGGREGAZIONE. 2. LA FUSIONE E LA SOLIDIFICAZIONE. Le leggi della fusione. Le leggi della solidificazione. Il calore latente dal punto di vista microscopico. 1. LA VAPORIZZAZIONE E LA CONDENSAZIONE. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 20 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Il raffreddamento per evaporazione. La condensazione. I rigassificatori. 1. IL VAPORE SATURO E LA SUA PRESSIONE. Pressione del vapore saturo ed ebollizione. 1. LA CONDENSAZIONE E LA TEMPERATURA CRITICA. Gas e vapori. Il diagramma di fase. 1. LA SUBLIMAZIONE. CAPITOLO 12: IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA (da pagina 426 a 444) 1. GLI SCAMBI DI ENERGIA. Un cilindro pieno di gas perfetto. Caso più generale. 1. L’ ENERGIA INTERNA DI UN SISTEMA FISICO. Le funzioni di stato. 1. IL PRINCIPIO ZERO DELLA TERMODINAMICA. 2. TRASFORMAZIONI REALI E TRASFORMAZIONI QAUSISTATICHE. Le trasformazioni quasistatiche. Trasformazioni quasistatiche particolari. 1. IL LAVORO TERMODINAMICO. Il lavoro di una trasformazione isòbara. Il lavoro compiuto in una trasformazione ciclica. Il lavoro non è una funzione di stato. 1. ENUNCIAZIONE DEL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. 2. APPLICAZIONE DEL PRIMO PRINCIPIO. Trasformazioni isocòre. Trasformazioni isòbare. Trasformazioni isoterme. Trasformazioni cicliche. 1. I CALORI SPECIFICI DEL GAS PERFETTO. 2. LE TRASFORMAZIONI ADIABATICHE. L’equazione delle adiabatiche quasistatiche. CAPITOLO 13: IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA (da pagina 460 a 482) 1. LE MACCHINE TERMICHE. Il bilancio energetico di una macchina termica. Le sorgenti di calore in termodinamica. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 21 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 1. PRIMO ENUNCIATO: LORD KELVIN. 2. SECONDO ENUNCIATO: RUDOLF CLAUSIUS. Se fosse falso l’enunciato di Clausius… Se fosse falso l’enunciato di Kelvin… 1. TERZO ENUNCIATO: IL RENDIMENTO. Il terzo enunciato del secondo principio della termodinamica. 1. TRASFORMAZIONI REVERSIBILI E IRREVERSIBILI. Le trasformazioni termodinamiche reversibili. 1. IL TEOREMA DI CARNOT. Enunciato del teorema di Carnot. 1. IL CICLO DI CARNOT. 2. IL RENDIMENTO DELLA MACCHINA DI CARNOT. 3. IL MOTORE DELL’AUTOMOBILE. Il motore ideale e la trasformazione ciclica. 1. IL FRIGORIFERO. Il coefficiente di prestazione. Il funzionamento del frigorifero. Il condizionatore e la pompa di calore. CAPITOLO 14: ENTROPIA E DISORDINE (da pagina 500 a 519) 1. LA DISUGUAGLIANZA DI CLAUSIUS. Enunciato della disuguaglianza di Clausius. Dimostrazione della disuguaglianza di Clausius. 1. ENTROPIA Definizione della variazione di entropia. L’entropia è una grandezza estensiva. 1. L’ENTROPIA DI UN SISTEMA ISOLATO Le trasformazioni reversibili non variano l’entropia di un sistema isolato. Le trasformazioni irreversibili aumentano l’entropia di un sistema isolato. L’entropia dell’Universo. 1. IL QUARTO ENUNCIATO DEL SECONDO PRINCIPIO. 2. STATI MICROSCOPICI E STATI MACROSCOPICI. Relazione tra microstati e macrostati. Relazione tra macrostati e microstati. La molteplicità di un macrostato. Microstati ordinati e disordinati. 9. IL TERZO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. Libro di testo: L’Amaldi per i licei scientifici.blu 2 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 22 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... CAPITOLO 15: LE ONDE ELASTICHE(da pagina 538 a 551) 1. LE ONDE. Onde su corda. Onde trasversali e longitudinali. Vari tipi di onde. 1. FRONTI D’ONDA E RAGGI. I raggi dell’onda. 1. LE ONDE PERIODICHE. La lunghezza d’onda e l’ampiezza. Il periodo e la frequenza. La velocità di propagazione. 1. LE ONDE ARMONICHE. La legge delle onde armoniche in un punto fissato. La fase iniziale. La legge delle onde armoniche in un istante fissato. 1. L’INTERFERENZA. Il principio di sovrapposizione. Interferenza di onde. Interferenza di onde armoniche su una retta. Lo sfasamento. 1. L’INTERFERENZA DI UN PIANO E NELLO SPAZIO. Le condizioni per l’interferenza costruttiva e distruttiva. CAPITOLO 16: IL SUONO (da pagina 564 a 581) 1. LE ONDE SONORE. Il suono è un’onda longitudinale. Il suono non si propaga nel vuoto. La velocità del suono. 1. LE CARATTERISTICHE DEL SUONO. L’intensità di un’onda sonora. Il livello di intensità sonora. Le note e le scale musicali. 1. I LIMITI DI UDIBILITÀ. Relazione tra frequenza e lunghezza d’onda. 1. L’ECO. 2. LE ONDE STAZIONARIE. I modi normali di oscillazione. Le frequenza dei modi normali. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 23 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Sovrapposizione di modi normali. 1. I BATTIMENTI. L’equazione dei battimenti. 1. L’EFFETTO DOPPLER. Sorgente ferma e ricevitore in movimento. Sorgente in movimento e ricevitore fermo. Applicazione dell’effetto Doppler. SECONDO PERIODO. CAPITOLO 17: LE ONDE LUMINOSE(da pagina 594 a 612) + CAPITOLO 14 LA LUCE (L’AMALDI 2.0) (da pagina 334 a 348) 1. ONDE E CORPUSCOLI (con scheda). L’affermazione del modello ondulatorio. La luce è sia onda sia corpuscolo. 1.1 I RAGGI DI LUCE. Le sorgenti di luce. La propagazione rettilinea della luce. La velocità della luce. 1.2 LA RIFLESSIONE E LO SPECCHIO PIANO. Lo specchio piano. 1.3 GLI SPECCHI CURVI. Specchi sferici di piccola apertura. Specchi sferici concavi. Specchi sferici convessi. 1.4 LA RIFRAZIONE. Le leggi della rifrazione. 1.5 LA RIFLESSIONE TOTALE. Il prisma Le fibre ottiche 1.6 LE LENTI. Le lenti convergenti. Le lenti divergenti. 1.7 LA MACCHINA FOTOGRAFICA. 1.8 MICROSCOPIO E CANNOCHIALE. 1. L’IRRADIAMENTO E L’INTENSITÀ DI RADIAZIONE. L’angolo solido. L’intensità di radiazione. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 24 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 1. LE GRANDEZZE FOTOMETRICHE. 2. L’INTERFERENZA DELLA LUCE. L’esperimento di Young. Analisi dell’esperimento di Young. Espressione goniometrica della formula per l’interferenza. 1. LA DIFFRAZIONE. La diffrazione delle onde d’acqua e del suono. 1. I COLORI E LA LUNGHEZZA D’ONDA. La luce e il suono. 1. L’EMISSIONE E L’ASSORBIMENTO DELLA LUCE. Corpi solidi e liquidi. Gas. Spettro solare e stellare. ESPERIMENTI DI LABORATORIO: Esperimenti con specchi piani, concavi e convessi. Le lenti convergenti e divergenti. CAPITOLO 18: LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB (da pagina 626 a 642). 1. L’ELETTRIZZAZIONE PER STROFINIO. L’ipotesi di Franklin. Il modello microscopico. 1. I CONDUTTORI E GLI ISOLANTI. Il modello microscopico. L’elettrizzazione per contatto. 1. LA DEFINIZIONE OPERATIVA DELLA CARICA ELETTRICA. La misura della carica elettrica. Il coulomb. Conservazione della carica elettrica. 1. LA LEGGE DI COULOMB. Direzione e verso della forza. La costante dielettrica. Il principio di sovrapposizione. La forza elettrica e la forza gravitazionale. 1. L’ESPERIMENTO DI COULOMB. 2. LA FORZA DI COULOMB NELLA MATERIA. La costante dielettrica assoluta. 1. L’ELETTRIZZAZIONE PER INDUZIONE. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 25 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... L’elettroforo di Volta. La polarizzazione. ESPERIMENTI DI LABORATORIO: Esperienze di elettrostatica. La forza di Coulomb con l'esperimento. La costante dielettrica del vuoto e relativa. Il fenomeno dell'induzione. CAPITOLO 19: IL CAMPO ELETTRICO(da pagina 656 a 678) 1. IL VETTORE CAMPO ELETTRICO. Definizione del vettore campo elettrico. Il calcolo della forza. 1. IL CAMPO ELETTRICO DI UNA CARICA PUNTIFORME. Campo elettrico di più cariche puntiformi. 1. LE LINEE DEL CAMPO ELETTRICO Costruzione delle linee di campo. Il campo di una carica puntiforme. Il campo di due cariche puntiformi. 1. IL FLUSSO DI UN CAMPO VETTORIALE ATTRAVERSO UNA SUPERFICIE. Vettore superficie. 1. IL FLUSSO DEL CAMPO ELETTRICO E IL TEOREMA DI GAUSS. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Dimostrazione del teorema di Gauss. 1. IL CAMPO ELETTRICO GENERATO DA UNA DISTRIBUZIONE PIANA INFINITA DI CARICA. 2. ALTRI CAMPI ELETTRICI CON PARTICOLARI SIMMETRIE. 3. DIMOSTRAZIONE DELLE FORMULE RELATIVE AI CAMPI ELETTRICI CON PARTICOLARI SIMMETRIE. CAPITOLO 20: IL POTENZIALE ELETTRICO (da pagina 694 a 708) 1. L’ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA. L’energia potenziale della forza di Coulomb. Il caso di più cariche puntiformi. 1. IL POTENZIALE ELETTRICO. La definizione di potenziale elettrico. La differenza di potenziale elettrico. Il moto spontaneo delle cariche elettriche. L’unità di misura del potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 26 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 1. LE SUPERFICI EQUIPOTENZIALI. Dimostrazione della perpendicolarità tra linee di capo e superfici equipotenziali. 1. LA DEDUZIONE DEL CAMPO ELETTRICO DEL POTENZIALE. 2. LA CIRCUITAZIONE DEL CAMPO ELETTRICO ELETTROSTATICO. Definizione di circuitazione di E. Il significato della circuitazione del campo elettrico. CAPITOLO 21: FENOMENI DI ELETTROSTATICA (da pagina 722 a 749) 1. LA DISTRIBUZIONE DELLA CARICA NEI CONDUTTORI IN EQULIBRIO ELETTROSTATICO. La localizzazione della carica. Il valore della densità superficiale di carica. 1. IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE IN UN CONDUTTORE ALL’EQUILIBRIO. Il campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio. Il campo elettrico sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio. Il potenziale elettrico in un conduttore carico in equilibrio. Una applicazione del teorema di Gauss. 1. IL PROBLEMA GENERALE DELL’ELETTROSTATICA. Dimostrazione del teorema di Coulomb. Potere delle punte e filtri elettrostatici. La convenzione per lo zero del potenziale. 1. LA CAPACITÀ DI UN CONDUTTORE. Il potenziale di una sfera carica isolata. La capacità di una sfera conduttrice isolata. 1. SFERE IN EQUILIBRIO ELETTROSTATICO. Determinazione delle cariche sulle due sfere. Densità di carica sulle due sfere. 1. IL CONDENSATORE. La capacità di un condensatore. Il campo generato da un condensatore piano. La capacità di un condensatore piano. 8 9 10 . CONDENSATORI IN SERIE E IN PARALLELO. . L’ENERGIA IMMAGAZZINATA IN UN CONDENSATORE. VERSO LE EQUAZIONI DI MAXWELL. ESPERIMENTI DI LABORATORIO: Verifica sperimentale della gabbia di Faraday e effetto punta. CAPITOLO 22: LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (da pagina 768 a 789) 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 27 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 1. L’INTENSITÀ DI CORRENTE ELETTRICA. L’intensità di corrente. Il verso della corrente. La corrente continua. 1. I GENERATORI DI TENSIONE E I CIRCUITI ELETTRICI. I circuiti elettrici. Collegamento in parallelo e in serie. 1. LA PRIMA LEGGE DI OHM 2. I RESISTORI IN SERIE E IN PARALLELO. Risoluzione di un circuito. L’inserimento degli strumenti di misura in un circuito. 1. LE LEGGI DI KIRCHHOFF. La legge dei nodi. La legge delle maglie. 1. LA TRASFORMAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA Dimostrazione della formula della potenza dissipata. La conservazione dell’energia nell’effetto Joule. Il kilowattora. 1. LA FORZA ELETTROMOTRICE. Il generatore reale di tensione. ESPERIMENTI DI LABORATORIO: Assemblaggio di un circuito elettrico con relativi voltmetro e amperometro. 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO Gli argomenti del corso sono stati svolti utilizzando processi induttivi e deduttivi di apprendimento, accompagnati da un appropriato formalismo matematico e, dove necessario, dal metodo di visualizzazione grafica delle leggi fisiche trattate. Nello sviluppo dei contenuti sono stati comunque evidenziati tre momenti interdipendenti: - l’elaborazione teorica, - la realizzazione di esperimenti dimostrativi e non, -l’applicazione dei contenuti acquisiti mediante esercizi e problemi. Gli strumenti pedagogici sono stati sostanzialmente: -lezione frontale -attività di laboratorio. Non sono stati attivati sportelli help o corsi di recupero però l'insegnante si è sempre resa disponibile a rispiegare, per chiarimenti o correzione di esercizi non riusciti a casa. 4. OBIETTIVI MINIMI Conoscere gli argomenti del programma svolto Saper applicare le leggi, i principi, le formule studiati per la risoluzione di semplici problemi 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 28 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Saper porre attenzione ai procedimenti di misura ed alla definizione delle unità di misura Capacità di leggere, interpretare e costruire tabelle e grafici Capacità di esprimersi in un linguaggio che, pur spontaneo, sia chiaro e preciso e privo di errori concettuali Capacità di utilizzare i formalismi e la terminologia specifica disciplinare acquisiti. 5. MATERIALI DIDATTICI Gli strumenti didattici: testo in adozione: Amaldi "L’Amaldi per i licei scientifici.blu .”Onde, Campo elettrico e magnetismo" vol.2 e vol. 1 ed. Zanichelli. Testo del biennio per l'argomento “la Luce”: L'Amaldi 2.0 “Le misure, l'equilibrio,e il moto “ ed. Zanichelli. CD-ROM con animazioni. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche orali sono state programmate e vertevano su tutti gli argomenti svolti nei singoli periodi; come stabilito dal coordinamento di materia, i colloqui individuali sono stati talora integrati e/o sostituiti da prove strutturate ( quesiti a risposta singola o multipla, trattazioni sintetiche di argomenti, problemi ). I momenti valutativi sono stati tre nel primo periodo e almeno quattro nel secondo. Gli aspetti fondamentali per la valutazione sono stati i seguenti: Conoscenze: conoscenza di principi, teorie, concetti, teoremi, procedure e tecniche pertinenza degli argomenti. risolutive; Competenze/capacità: capacità e competenze applicative ( padronanza nelle abilità di calcolo e nell’utilizzo di tecniche risolutive, organizzazione e scelta delle strategie risolutive) capacità di analisi ( approfondimento degli argomenti e rielaborazione dei contenuti) capacità di sintesi ( contestualizzazione degli argomenti, collegamenti disciplinari e interdisciplinari). Esposizione utilizzo adeguato di termini, simboli, formalismi specifici; proprietà lessicali e capacità espressive. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 29 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classe 4A LICEO Materia SCIENZE NATURALI (BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA) Anno scolastico 2014/2015 Prof/Prof.essa MECOCCI LORETTA 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Chimica Trimestre Richiami di nomenclatura IUPAC e tradizionale Proprietà delle soluzioni Le reazioni chimiche L’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica) Velocità di reazione Equilibrio chimico Acidi e basi – PH Tamponi ed idrolisi Ossidoriduzioni Elettrochimica Biologia Introduzione all’istologia: tessuti animali Sistema scheletrico e muscolare Apparato cardio-circolatorio Apparato respiratorio Apparato nervoso: fisiologia Apparato digerente Apparato escetore ( cenni) Pentamestre 1.1 Conoscenze Chimica Trimestre Richiami di nomenclatura IUPAC e tradizionale Proprietà delle soluzioni Le reazioni chimiche L’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica) Velocità di reazione 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 30 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Pentamestre Equilibrio chimico Acidi e basi – PH Tamponi ed idrolisi Ossidoriduzioni Elettrochimica Stato solido della materia: minerali e rocce Biologia Introduzione all’istologia: tessuti animali Sistema scheletrico e muscolare Apparato cardio-circolatorio Apparato respiratorio Apparato nervoso: fisiologia Apparato digerente 1.2 Competenze e capacita Competenze: consolidare l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientifico saper analizzare e utilizzare i modelli delle scienze saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (dal microscopico al macroscopico) e viceversa saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale Capacità Chimica: Saper identificare, classificare e scrivere le reazioni di formazione dei composto Saper calcolare la resa di una trasformazione chimica, considerando eventuali fattori limitanti Saper applicare le leggi delle proprietà colligative della materia Prevedere la spontaneità di una reazione a partire da valori di delta H e delta S Saper utilizzare la costante di equilibrio Calcolare e determinare il pH delle diverse soluzioni Saper eseguire una titolazione Saper riconoscere e bilanciare le reazioni di ossidoriduzione Determinare la forza elettromotrice di una pila Rappresentare i processi che si verificano agli elettrodi di una cella elettrolitica Saper riconoscere i tipi di rocce in base alla loro origine Capacità Biologia: Acquisire una visione d’insieme dei diversi livelli di organizzazione strutturale del corpo umano Saper descrivere la struttura e la funzione dei diversi tessuti Saper riconoscere i caratteri fondamentali di un tessuto mediante osservazione microscopica Comprendere che le funzioni degli organi sono rese possibili dall’interazione coordinata di tutti i tessuti 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 31 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Saper definire il concetto di omeostasi e spiegarlo mediante esempi Saper riconoscere gli eventi che condizionano gli stati di salute dell’organismo, richiamandone i principi di prevenzione 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) Chimica Trimestre Nomi e formule dei composti chimici: Richiami di nomenclatura IUPAC e tradizionale Proprietà delle soluzioni: dissociazione elettrolitica ionizzazione proprietà colligative delle soluzioni Le reazioni chimiche: classificazione delle reazioni chimiche stechiometria delle reazioni chimiche reagente limitante stechiometria delle reazioni in soluzione : titolazione acido-base la resa di reazione Energia e velocità delle reazioni reazioni chimiche: L’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica) Velocità di reazione e relativi fattori da cui dipende Equilibrio chimico: legge di azione di massa e costante di equilibrio reazioni di equilibrio in fase gassosa e eterogenei quoziente di reazione principio dell’equilibrio mobile e i relativi effetti di pressione e di temperatura prodotto di solubilità e effetto dello ione in comune Pentamestre Acidi e basi : acidi e basi secondo Arrehenius,Bronsted-Lowry,Lewis ionizzazione e prodotto ionico dell’acqua soluzioni acide,neutre e basiche calcolo del PH delle soluzioni forza di acidi e di basi idrolisi salina soluzioni tampone Elettrochimica: Bilanciamento delle reazioni redox pile elettriche potenziale di riduzione pila di Daniell forza elettromotrice di una pila elettrolisi 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 32 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... stato solido della materia: minerali e rocce Biologia Organizzazione del corpo umano: suddivisione del corpo umano e alcune importanti funzioni dell’organismo tessuti del corpo umano Sistema scheletrico e muscolare: anatomia e fisiologia del sistema scheletrico e muscolare Sistema cardio-vascolare: anatomia e fisiologia: sangue,cuore e vasi sanguigni Sistema respiratorio: funzioni, anatomia e meccanica respiratoria trasporto e scambio dei gas controllo della respirazione Sistema digerente: masticazione e deglutizione del cibo stomaco e demolizione del cibo intestino e ghiandole annesse assorbimento delle sostanze nutritive e metabolismo dieta bilanciata educazione alla salute Sistema nervoso: fisiologia del sistema nervoso: propagazione del segnale comunicazione tra neuroni Sono state eseguite le seguenti attività laboratoriali: Le reazioni chimiche: doppio scambio, redox Titolazione Studio dello scheletro umano Studio del Tronco umano 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO Si ritiene fondamentale che l’insegnamento della materia debba essere condotto secondo il procedimento caratteristico delle scienze sperimentali che prevede di abituare gli alunni a una continua interazione tra osservazione della realtà, elaborazione teorica e verifica empirica. La lezione frontale è sempre stata volta al coinvolgimento e alla partecipazione attiva degli allievi. Ogni argomento, per quanto possibile,è stato affrontato partendo da esperienze pratiche in aula o in laboratorio per favorire un maggiore coinvolgimento operativo. L’approfondimento di alcuni argomenti è stato fatto attraverso la lettura di articoli pubblicati su riviste del settore ad integrazione del testo e quando disponibili sono stati utilizzati strumenti audio visivi e di laboratorio. La dettatura degli appunti e la lettura del libro di testo è stata agevolata dalla organizzazione dei contenuti in schemi .Il lavoro è stato impostato tenendo conto della preparazione iniziale degli alunni; eventuali carenze sono state colmate con attività di recupero in itinere. Il lavoro degli studenti in classe ha previsto: Partecipazione attiva durante la spiegazione dei diversi argomenti Compilazione ordinata del quaderno di materia Uso del libro di testo o di altre fonti di informazione 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 33 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Correzione degli esercizi e dei compiti assegnati Il lavoro degli studenti a casa è stato mirato al mantenimento e consolidamento di conoscenze, competenze e abilità acquisite in classe attraverso: Studio dei contenuti proposti Sistemazione degli appunti Svolgimento dei compiti assegnati Ricerca personale di notizie riguardanti l’argomento trattato 4. OBIETTIVI MINIMI Obiettivi minimi (Secondo biennio ) Conoscenze essenziali dei contenuti Capacità di esposizione dei contenuti utilizzando il linguaggio specifico della disciplina Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana Saper applicare leggi e modelli anche per la risoluzione di problematiche reali Gli studenti dell’indirizzo Scienze applicate dovranno consolidare le tecniche acquisite nel biennio per poter progettare semplici attività laboratoriali CLASSI QUARTE Chimica (trimestre- pentamestre) Richiami di nomenclatura IUPAC Soluzioni, concentrazioni e calcoli stechiometrici L’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica) Velocità di reazione e l’equilibrio chimico Acidi e basi – pH Tamponi ed idrolisi Ossidoriduzioni Elettrochimica Stato solido della materia (minerali e rocce) Biologia (pentamestre) Ogni docente si riserva di svolgere tra i seguenti apparati quelli che ritiene irrinunciabili a seconda del tempo a disposizione. Introduzione all’istologia Apparato cardio-circolatorio Apparato respiratorio Apparato nervoso Apparato scheletrico e muscolare Apparato digerente 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 34 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 5. MATERIALI DIDATTICI Si è utilizzato il libro di testo adottato e altri strumenti di lavoro come:quaderno per appunti,materiale audiovisivo,sussidi multimediale, laboratorio e lettura di fonti dirette. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le conoscenze sono state verificate, attraverso un congruo numero di prove: almeno due nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo. Le tipologie di verifica sono state le seguenti: 1 Prove strutturate e semistrutturate valide anche per l’orale 2 Relazioni di laboratorio, elaborati personali, esercizi, problemi 3 Interrogazioni Per la valutazione delle conoscenze/abilità si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio dei docenti. Si è tenuto conto del progresso registrato da ogni singolo alunno, dell’uso appropriato del linguaggio e della capacità di rielaborazione personale, nonché dell’interesse,impegno e partecipazione al dialogo educativo. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 35 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classe 4A LICEO Materia DISEGNO E STORIA DELL ARTE Anno scolastico 2014/2015 Prof/Prof.essa CASTELLINI ROBERTA 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 1.1 Conoscenze Gli allievi conoscono, a vario livello, gli argomenti trattati nell'ambito della Storia dell'Arte, dal Manierismo al primo Romanticismo; conoscono i metodi di rappresentazione grafica delle proiezioni ortogonali, della prospettiva accidentale, la teoria delle ombre e la pratica del rilievo architettonico a mano libera, oltre alle modalità organizzative - operative generali del Disegno geometrico. 1.2 Competenze e capacita Gli allievi sono in grado rappresentare graficamente in modo accettabile volumi geometrici e semplici volumi architettonici utilizzando gli strumenti del disegno; sono in grado di comprendere queste forme, date attraverso le proiezioni ortogonali, e tradurle graficamente in prospettiva accidentale, applicando la teoria delle ombre a proiezioni ortogonali e assonometrie di solidi semplici. Hanno acquisito, a diversi livelli, un corretto metodo di lavoro. Nell’ambito della storia dell’arte gli allievi hanno sviluppato le capacità di analizzare un prodotto artistico secondo i codici visivo-storici (analisi iconografica) e di relazionare un prodotto artistico ai significati che esprime nel contesto storico-sociale in cui si colloca (analisi iconologica). Le abilità linguistico–espressive sono state affinate con l’incremento della terminologia specifica ed un lessico adeguato. Sono in grado di confrontare secondo uno stesso tema prodotti artistici di autori ed epoche diversi, tra quelli studiati, per comprendere meglio i rapporti tra segni, contesto e significati. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) STORIA DELL’ARTE - PRIMO PERIODO La pittura veneta. Caratteri, contesto, protagonisti. Giorgione, Pala di Castelfranco, lettura d’opera; La tempesta , lettura d'opera I tre filosofi; altri dipinti allegorici. Tiziano, Amor sacro e Amor profano; L'Assunta dei Frari, lettura d'opera; confronto con Assunzione della Vergine, Verona L'evoluzione drammatica dello stile di Tiziano; le due Incoronazioni di spine; i dipinti della tarda maturità; Apollo e Marsia. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 36 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Tiziano e il ritratto. Caratteri e contesto del primo Manierismo fiorentino. La prima fase e Andrea del Sarto, Madonna delle Arpie. Lettura - confronto Rosso e Pontormo, Deposizioni. L'arte clementina e la diffusione del Manierismo. Parmigianino, Autoritratto allo specchio; Madonna dal collo lungo. La fase piena del Manierismo a Firenze. Bronzino, Allegoria dell'amore. I giardini manieristi. Giulio Romano a Mantova; Palazzo Te, lettura d'opera. Dal Manierismo alla pittura di Tintoretto e Veronese. Confronto tra i due maestri veneti. Veronese, Cena in casa di Levi. Andrea Palladio. La formazione, i mecenati, l’arte antica. La Basilica; il rinnovamento della facciata nelle chiese veneziane. Villa Almerico Capra, lettura d'opera. I palazzi cittadini a Vicenza e Palazzo Chiericati; le ville venete; Villa Barbaro a Maser e gli affreschi di Veronese; il Teatro Olimpico. L'arte della controriforma;caratteri, finalità; il controllo sulle immagini sacre. Federico Barocci, Madonna del popolo. Jacopo Barozzi, Chiesa del Gesù, lettura d'opera; confronti con S. Fedele, Milano. L'Accademia degli Incamminati e l'arte della Controriforma. Ludovico Carracci, Annunciazione. L'inizio della pittura di genere. Annibale Carracci, Mangiafagioli; Volta Galleria Farnese, lettura d’opera. Confronti con altre opere. Caravaggio. La formazione, gli esordi; primo periodo romano; Ragazzo morso da ramarro; Canestra di frutta; Riposo dalla fuga in Egitto; Cappella Contarelli e Vocazione S. Matteo, lettura d'opera. Morte della Vergine; Vocazione di Saulo; Madonna dei pellegrini. Caravaggio. Le opere rifiutate; il periodo maltese e siciliano; le ultime opere; David con testa di Golia. I caravaggeschi. Il Barocco. Il contesto storico, iIl termine, la funzione dell'arte, la critica. La città barocca. G.L. Bernini, Estasi S. Teresa , lettura d'opera. Il Barocco romano. Opere di Bernini in S. Pietro: Baldacchino, Cattedra S. Pietro, S. Longino, Monumenti funerari a Urbano VIII e Alessandro VII. Gli illusionismi prospettici: Scala Regia; Colonnato di Piazza San Pietro. Le piazze e le fontane barocche. S. Andrea al Quirinale. F. Borromini: la personalità, l’opera. Confronto con Bernini. S. Carlo alle Quattro fontane; S.Ivo alla Sapienza; la Galleria Palazzo Spada e gli illusionismi barocchi. S. Agnese in Agone; Ristrutturazione Basilica di S. Giovanni in Laterano. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 37 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... La pittura barocca. Pietro da Cortona, Trionfo della Divina Provvidenza, lettura d’opera. Confronto con gli affreschi di A. Sacchi. La pittura di quadratura; Andrea Pozzo, Gloria di S.Ignazio; G.B.Gaulli, Trionfo del Nome di Gesù. La pittura barocca e la pittura del '600. Rubens; i dipinti per Maria de Medici; I disastri della guerra. STORIA DELL’ARTE - SECONDO PERIODO Rembrandt, La ronda di notte e il ritratto di gruppo. Velasquez, Las meninas. J. Vermeer; tecnica e soggetti; Allegoria della pittura; Il geografo; altre opere. Il Rococò: origine, caratteri, diffusione. La Reggia di Versailles e i giardini. I palazzi e giardini del periodo Rococò in Europa; Chiesa di S.Carlo a Vienna; Palazzo del Belvedere. Il tardo barocco a Torino e l'architettura di G.Guarini: Cappella della Santa Sindone; Palazzo Carignano Filippo Juvarra, Basilica di Superga, lettura d’opera. Palazzo Madama; Palazzina di Stupinigi. L. Vanvitelli, Reggia di Caserta. N. Salvi, Fontana di Trevi. La pittura del '700: G.B. Tiepolo. Il linguaggio, i temi. Affreschi della Residenza di Wurzburg. I generi della pittura; il Vedutismo. Da Van Wittel a Canaletto a Francesco Guardi; confronto Canaletto, Guardi, Il Molo con la Libreria e la Chiesa della Salute. Il Neoclassicismo; il contesto, i principi, i teorici. Mengs e il Parnaso. J.L.David e l’ideale etico. Giuramento degli Orazi,lettura d'opera. Morte di Marat, lettura d'opera. La pittura di David nel periodo imperiale; Napoleone valica il Gran San Bernardo; Incoronazione di Napoleone. Canova e l'ideale estetico. La formazione, le prime opere romane; Teseo sul Minotauro. Amore e Psiche, lettura d'opera. Ebe; Ritratto di Paolina Borghese; altre opere. L'esecuzione sublime e la tecnica dal bozzetto all’opera finita. Confronto con Foscolo. I Monumenti funerari. Monumento a M.C. d'Austria,lettura d'opera. Altri monumenti funerari; Tempio di Possagno. L’Architettura neoclassica. Caratteri, diffusione, intenti. Il Neoclassicismo in Francia; Pantheon. Gli architetti utopisti: Boullée e Ledoux; Monumento a Isaac Newton; le Saline di Chaux; altre opere. L’architettura neoclassica in Inghilterra; la villa palladiana e R. Adam, Kedleston Hall. L’architettura neoclassica in Germania; von Klenze, Walhalla; Schinkel, Altes Museum. L’architettura neoclassica negli Stati Uniti e in Russia. L’architttura neoclassica in Italia. Milano, periodo asburgico e periodo napoleonico. G. Piermarini, Teatro La Scala, lettura d’opera; Villa Reale a Monza; altri palazzi ed edifici dell’Italia neoclassica. Roma, la ristrutturazione di Piazza del Popolo e Giardini del Pincio; i Caffè. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 38 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classico e Romantico: confronto concetti fondamentali. Le inquietudini preromantiche: J.H. Fussli; La disperazione dell’artista davanti alla grandezza… Il giuramento dei confederati; L'incubo. Il sogno e la contrapposizione al razionalismo scientifico. F.Goya: la formazione; le incisioni de "I capricci" e Il sonno della ragione genera mostri; I disastri della guerra; Le fucilazioni del 3 maggio, lettura d’opera; le pitture nere; Ritratto della famiglia di Carlo IV; La maja e il tema del nudo. Romanticismo inglese: il visionario e il fantastico di W.Blake; L’Onnipotente; Il vortice degli amanti; Ritratto di Isaac Newton. Pittoresco e sublime; l’origine e la definizione dei concetti; i teorici. J. Constable, Mulino di Flatford, lettura d’opera; altre opere. J.M.W. Turner . La “prima maniera”; Didone costruisce Cartagine;confronto con C. Lorrain. Incendio alla Camera dei Lords..., lettura d’opera. Il romanticismo nordico e la pittura di Friedrich; il contesto e l formazione; Croce in montagna; Abbazia nel querceto; la simbologia e la natura. Viandante sul mare di nebbia; Monaco in riva al mare; Le bianche scogliere di Rϋgen; Nebbia sull'Elba; Mare di ghiaccio; altre opere. I temi del Romanticismo. Romanticismo francese. T.Gericault, l'uomo e la storia; La zattera della Medusa, lettura d’opera. Confronto sul tema nave-imbarcazione; componenti classiche e realiste; ritratti di alienati; altre opere. E. Delacroix, La Libertà guida il popolo, lettura d’opera. DISEGNO - PRIMO PERIODO Proiezioni prospettiche. La Prospettiva Accidentale. Aspetti teorici e applicazioni pratiche. Principi, elementi, procedimenti. Metodo del prolungamento lati e punti di fuga; metodo del taglio dei raggi visuali. Prospettiva accidentale di figure geometriche piane, solidi , gruppi di solidi, semplici volumi architettonici. DISEGNO - SECONDO PERIODO Rilievo grafico di facciata di edifici religiosi del periodo Cinquecento-Settecento . Rilievo grafico di facciate di regge e palazzi del periodo Cinquecento-Settecento. Disegno a mano libera con chiaro-scuro e disegno geometrico. Teoria delle ombre . Ombre di punti, segmenti , figure piane e solidi con proiezioni ortogonali. Ombre di punti, segmenti , figure piane e solidi in assonometria. Ombre di solidi su altri solidi. 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO Nella classe quarta il DISEGNO è stato proposto con un primo momento di lezione frontale, con presa di appunti, grafici realizzati con la lavagna LIM e specifiche applicazioni grafiche, schemi su quaderno ed un secondo momento con esercitazioni grafiche, impostate in classe e concluse a casa. Gli esercizi grafici prodotti sono stati ritirati, controllati e corretti, poi restituiti agli allievi per dare loro la possibilità di raccogliere suggerimenti e correzioni. La puntualità e la regolarità dello svolgimento dei compiti assegnati sono state elemento che ha concorso a definire il profitto. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 39 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... La STORIA DELL’ARTE è stata affiancata al disegno ogni qual volta è stato possibile, utilizzando quest’ultimo come mezzo di comprensione ed approfondimento nello studio delle diverse opere d’arte. Il testo è stato la base di partenza del percorso di apprendimento basato sull’immagine proposta dall’insegnante sul testo stesso, su altri testi, con il costante utilizzo della LIM, con CD di immagini e presentazioni. L’immagine dell’opera d’arte, scelta tra le più significative, è stata decodificata secondo uno schema prestabilito basato sugli elementi del linguaggio visivo per abituare gli allievi a lavorare con metodo; si è quindi proceduto ponendo l’opera in relazione allo spazio-tempo, al contenuto e alla funzione espressi dalla forma, alla tecnica e alla società, storia, cultura che l’hanno prodotta. Sono stati spesso effettuati confronti tra periodi-autori-opere diversi per meglio comprenderne le caratteristiche. La presa di appunti e lo svolgimento di approfondimenti e sintesi scritti e/o scritto-grafici con l’analisi-lettura di singole opere particolarmente significative, da preparare a casa, hanno costituito fondamentale supporto per lo studio e il ripasso. E’ stata utilizzata costantemente la lavagna LIM per sviluppare gli argomenti con approfondimenti, confronti, collegamenti anche con materiali iconografici non forniti dal testo. Per il recupero degli insufficienti si sono utilizzate modalità come il recupero curriculare, con revisione guidata dall'insegnante di esercizi e verifiche, la ripresa di spiegazione degli argomenti, lo studio individuale. 4. OBIETTIVI MINIMI Classi quarte - obiettivi minimi espressi in competenze Storia dell’arte Sapere leggere un’opera d’arte secondo uno schema dato negli elementi fondamentali del linguaggio visivo ed essere in grado di individuare i contenuti essenziali relativi all’opera stessa e al suo periodo storico; sapere confrontare opere di autori e periodi diversi cogliendone affinità e differenze. Disegno Sapere usare gli strumenti del Disegno geometrico; sapere applicare i procedimenti grafici studiati. 5. MATERIALI DIDATTICI Libri di testo: Ed. La Nuova Italia; Secchi, Valeri, Il nuovo Le forme del Disegno vol. 2 Ed. Bruno Mondadori; IL NUOVO ARTE TRA NOI, vol. 3 e vol. 4 Presentazioni Power point fornite dall’insegnante. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove, grafiche, test scritto, orale, sono state in numero ben superiore al minimo di due, stabilito dal Coordinamento di materia. Questo ha comportato un grande impegno da parte del docente ma ha reso possibile valutare in modo più ampio e preciso gli allievi, oltre che fornire uno stimolo maggiore a studio ed esercizio. Le VERIFICHE sono consistite in prove oggettive di disegno, con traduzione e sviluppo di grafici, svolte in orario curriculare alla conclusione di una o più unità didattiche. La valutazione delle prove grafiche è stata espressa sotto forma di giudizio e voto numerico, come previsto dal Coordinamento di materia; i risultati sono stati trascritti e mostrati agli allievi entro massimo 15 gg. con le eventuali indicazioni per il miglioramento. I livelli di prestazione e loro corrispondenza al voto, sono quelli adottati dal Coordinamento di materia, con voti da 2 a 10. Per la Storia dell’Arte si sono somministrati test a tipologia mista, sostitutivi dell’orale, per verificare contemporaneamente, oggettivamente e con identiche richieste tutti gli allievi. Per alcuni casi è stata invece utilizzata la tradizionale interrogazione orale. L’ultima verifica è stata proposta con tipologia simile a quella di Terza prova per l’Esame di Stato, per iniziare ad abituare la classe in vista del prossimo quinto anno. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 40 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classe 4A LICEO Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Anno scolastico 2014/2015 Prof/Prof.essa FAINI DANIELA 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Obiettivi programmatici Potenziamento fisiologico Rielaborazione, affinamento ed integrazione degli schemi motori di base Conoscenza e pratica delle attività sportive Consolidamento del carattere sviluppo della socialità e del senso civico Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni Triennio Acquisizione corporeità Cultura sportiva come costume di vita Completo sviluppo corporeo e motorio con affinamento delle capacità e qualità fisiche di funzioni neuromuscolari. Approfondimento teorico pratico delle attività sportiva Arricchimento coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé. Miglioramento delle qualità fisiche Miglioramento delle funzioni neuromuscolari Acquisizione capacità operative e sportive Tutela salute e prevenzione infortuni Realizzazione progetti motori autonomi CONOSCENZE (elenco dei contenuti disciplinari) 1. Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica. 2. promozione di uno stile di vita attivo 3. coscienza del valore della corporeità 4. sviluppo delle competenze motorie 5. sviluppo di una immagine corporea positiva 6. educazione all’igiene del corpo come rispetto dello stesso e benessere psicofisico 7. sviluppo della personalità di ogni allievo 8. sviluppo delle competenze sociali 9. Approfondimento all’uso del gioco e dei giochi sia tradizionali che sportivi agonistici. 10. Rinnovare il rapporto uomo-natura - Conoscere alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 41 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 11. I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. 12. Mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita. 1.1 Conoscenze Gli allievi conoscono: Gli elementi fondamentali della progettazione di un percorso formativo: finalità, gli obiettivi, mezzi e metodi da utilizzare, alcuni strumenti di misurazione e valutazione, gli aspetti organizzativi. Le principali pratiche ed esercitazioni che migliorano le qualità fisiche e le capacità motorie. Concetto di postura e percezione del proprio corpo nel controllo posturale. Le differenze dinamiche sociali: coppia, gruppo, squadra. Le caratteristiche specifiche delle attività finalizzate allo sviluppo delle capacità motorie: resistenza aerobica, mobilità articolare, forza, equilibrio, velocità e precisione. Significato di motricità finalizzata e motricità espressiva. La sedentarietà e i suoi rischi. 1.2 Competenze e capacita Gli allievi sono in grado di: Riconoscere le modificazioni fisiche e funzionali delle pratiche motorie. Riconoscere e applicare le diverse capacità motorie elaborando esercitazioni che permettono di migliorarle. Utilizzare strumenti di osservazione, monitoraggio, misurazione e valutazione delle principali attività e durante i giochi di squadra; Osservare e interpretare criticamente i fenomeni legati al mondo dell’attività motoria, del gioco ricreativo e sportivo, delle pratiche agonistiche e competitive. Assumere uno stile di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute intesa come benessere dinamico, conferendo il significato e valore personale e sociale della pratica motoria e sportiva. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) Materia Giorno Ora Docente Argomento Classe 4al liceo scienze motorie 05/06/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : Escursione in ambiente naturale e saluti alla classe. 4al liceo scienze motorie 29/05/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Uscita didattica in barca a vela 4al liceo scienze motorie 22/05/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP Verifica sulla forza e metodi di allenamento. Core stability: importanza della stabilità del bacino come prevenzione patologie del rachide. 4al liceo scienze motorie 08/05/2015 scientifico e sportive 1^ (1) FAINI DANIELA Lezione : Escursionismo: Val dei Mulini. Cosa è il trekkin.g 4al liceo scienze motorie 24/04/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP:Resistenza generale: Test di Cooper non cronometrato sul lungolago 4al liceo scienze motorie 17/04/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG: Pallavolo consolidati i fondamentali individuali e di squadra. Gioco 4al liceo scienze motorie 10/04/2015 scientifico e sportive 1^ (1) FAINI DANIELA Lezione : PP: Allenamento alla resistenza generale: preparazione al test di Cooper. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 42 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 4al liceoscienze motorie 05/06/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : Escursione in ambiente naturale e saluti alla classe. 4al liceo scienze motorie 10/04/2015 scientifico e sportive 2^ (1) FAINI DANIELA Lezione : La forza: da cosa dipende,forza assoluta e relativa. Tipi di contrazione muscolare.Lavoro sulle andature dell'atletica.Staffetta 4x100. Tecnica del passaggio del testimone. Concetto di lavoro di squadra. 4al liceo scienze motorie 20/03/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG: La corsa e le sue diverse modalità. Approfondimento sulle tipologie di gare di corsa in atletica: la corsa a staffetta. Provato il passaggio del testimone. 4al liceo scienze motorie 13/03/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : Torneo di pallavolo con la classe 4A 4al liceo scienze motorie 09/03/2015 scientifico e sportive 1^ (1) FAINI DANIELA Lezione : La coordinazione generale e la Forza: stazioni di lavoro in circuit training con pesi. Gioco 4al liceo scienze motorie 06/03/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG Allenamento specifico di pallavolo in vista del torneo d'Istituto: avviamento motorio tecnico, schemi di gioco e provata la squadra. 4al liceo scienze motorie 20/02/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG: Es. di handball e fondamentali ind. della pallavolo: battuta, alzata e schiacciata. Particolare attenzione alla tecnica di schiacciata.Gioco 4al liceo scienze motorie 13/02/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP Core Stability: esercizi di percezione posturale e lavoro di stabilizzazione del bacino come prevenzione patologie del rachide.Gioco 4al liceo scienze motorie 06/02/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG Lavoro a stazioni sui fond. dei giochi sportivi ed es. specifici per gli addominali. Es.specifici con tamburello e gioco. Vedi pag. 142-143-144 4al liceo scienze motorie 30/01/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP Le capacità coordinative con la funicella per migliorare l'agilità e il senso del ritmo. 4al liceo scienze motorie 16/01/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP Muscoli agonisti,sinergici, antagonisti. es. di Core stability e di tonificazione con pesi. Studiare pag.142-143. Gioco:palla prigioniera con specifici ruoli. 4al liceo scienze motorie 09/01/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG Percorso di agilità e orientamento nello spazio. Lavoro a stazioni con piccoli e grandi attrezzi.Gioco 4al liceo scienze motorie 19/12/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP Valutazione successione personale con i pesi. 4al liceo scienze motorie 05/12/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP: Consegnate scheda circuit Training e riprovata la successione:iniziata la valutazione individuale. 4al liceo scienze motorie 28/11/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG Pallavolo: consolidamento fondamentali individuali e allenata la squadra del torneo di istituto.Consegnata scheda della successione sulla Forza con pesi.Gioco 4al liceo scienze motorie 21/11/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP: Come strutturare un circuit training personalizzato. Successione con i pesi.Gioco 4al liceo scienze motorie 14/11/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG Pallavolo: passaggi, palleggi a coppie, squadra uff. in campo, ruolo alzatore, battitore, schiacciatore. Partita. 4al liceo scienze motorie 07/11/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP:Successione pesi ed es. specifici di irrobustimento. Come lavorare in circuito. il circuit training. 4al liceo scienze motorie 31/10/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG La Mobilità articolare da che cosa dipende: es. specifici, muscoli agonisti e antagonisti. Lavoro a stazioni per il consolidamento dei fondamentali ind.dei giochi sportivi. Gioco:Tamburello a squadre in mezzo campo. 4al liceo scienze motorie 24/10/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP Successione pesi individuale da memorizzare per la valutazione del primo periodo. 4al liceo scienze motorie 17/10/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG Palla frisbee: es. sui fondamentali del passaggio in coppia e gioco. L'arbitro siamo noi! 4al liceo scienze motorie 10/10/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PP: Successione stretching con musica da memorizzare.Test motori a stazioni e a tempo misurati.Ultimate Frisbee. 4al liceo scienze motorie 03/10/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA Lezione : PG Resistenza generale. Il gioco del frisbee e regolamento specifico. Gioco: palla frisbee 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 43 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 4al liceoscienze motorie 05/06/2015 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA 4al liceo scienze motorie 26/09/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FAINI DANIELA 4al liceo scienze motorie 19/09/2014 scientifico e sportive 1^ (2) FABBRI IRENE Lezione : Escursione in ambiente naturale e saluti alla classe. Lezione : PP Saluti alla classe, presentazione del programma e della griglia di valutazione. Corsa sul lungolago in preparazione alla corsa campestre. Lezione : giochi sportivi - Corsa Campestre* -Gara di sci* - Uscita sulla neve e pala-pattinaggio a Folgaria per tutti - Torneo di Pallavolo, di calcio a cinque e di Basket di istituto* - Uscita didattica in barca a vela. - Partecipazione all’organizzazione della fase regionale di atletica leggera dei G.S.S. - * con partecipazione ai G.S.S. 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO Le metodologie usate e adattate in base all'argomento sono state: ·Lezioni frontali guidate ·Progettazione partecipata nelle attività di piccolo gruppo. ·Jigsaw (allievo esperto che guida un piccolo gruppo) ·Lavoro di gruppo Dopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti motori attraverso test d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, in seguito alla verifica delle conoscenze disciplinari, sono state individuate le attività pratiche utili per migliorare tali prerequisiti e le informazioni teoriche per spiegare le finalità delle proposte e motivare maggiormente il lavoro pratico. La gradualità è stato il criterio costante dell’insegnamento. Si è cominciato con un approccio globale al gesto motorio per arrivare ad uno studio più analitico del movimento esercitando una continua azione di controllo di guida e di correzione attraverso lezioni soprattutto frontali. Agli allievi sono sempre state comunicate le proposte di lavoro e gli obiettivi da raggiungere. Diverse dinamiche di gruppo di conduzione e realizzazione delle pratiche hanno favorito la partecipazione dell’intero gruppo, in particolare, in riferimento all’intensità e alla durata delle pratiche, si è lavorato in dinamica individuale, di coppia, di piccolo gruppo favorendo l’iniziativa individuale nelle esercitazioni. 4. OBIETTIVI MINIMI I livelli si riferiscono al grado conseguito (RISULTATI) e ai processi in atto (PROGRESSI) Gli obiettivi minimi si considerano conseguiti raggiungendo il livello di sufficienza. EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE PARTECIPAZIONE ATTIVA E IMPEGNO CONOSCENZE VOTO • Partecipare in forma propositiva alle dinamiche di gioco e loro realizzazioneC. Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche mettendo in atto comportamenti collaborativi con il gruppo e laproprie delle attività squadra. • DILIGENZAmotorie D. NEL LAVORO PROPOSTO •Conoscenza delle regole nella pratica ludica e PUNTUALITA', •sportiva FREQUENZA, • COLLABORAZIONE, • RISPETTO DEI MATERIALI NB: Per favorire l'inclusione e forme di integrazione si osserverà e valuterà il PROCESSO e l'ampliamento delle AUTONOMIE OPERATIVE. DIECI PARTECIPAZIONE attiva e costruttiva ed IMPEGNO costante eAmpie con riferimenti interdisciplinari, usando propositivo. terminologie specifiche e corrette. NOVE PARTECIPAZIONE diligente e costante, IMPEGNO attivo. Approfondite e corrette. OTTO PARTECIPAZIONE ed IMPEGNO costanti. Complete, corrette e sicure. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 44 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... SETTE PARTECIPAZIONE costante. discretamente SEI PARTECIPAZIONE non sempre attiva e IMPEGNO poco produttivo. Essenziali, non complete e imprecise. CINQUE PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO discontinuo. Parziali, incomplete e non precise. QUATTRO PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO scarso. Non coerenti e inadeguate. ACQUISIZIONE DEL GESTO attiva e IMPEGNO abbastanzaEssenziali complete e precise. CAPACITA' MOTORIE VOTO B. Consolidamento e coordinamento degliA. Potenziamento fisiologico (mobilità schemi motori di base (abilità motoria e articolare, forza, velocità, motricità espressiva) •resistenza); • Saper Acquisire consapevolezza delle dinamiche applicare gesti e schemi d’azione per e dei processi fisici e psicologici provocatirisolvere un determinato problema dai cambiamenti delle funzioni fisiologichemotorio, riproducendo o ideando forme e conseguenti all’attivitàprocessi di movimento efficace. motoria. • • Conoscere e applicare tecniche gestualiPRESTAZIONI NELLE PROVE espressive. •OGGETTIVE, RILEVAMENTO Padroneggiare molteplici capacità METRICO (MISURE E TECNICHE coordinative adattandole alle situazioniESECUTIVE) RISULTATI E richieste della pratica motoria: con l’uso diPROCESSI (TEST oggetti, in dinamiche specifiche di gioco. STANDARDIZZATI, CHECK-LIST, MONITORAGGI). DIECI Efficace, naturale (cap. di transfert) NOVE Finalizzata e spontanea. OTTO Corretta in applicazione. SETTE Complessivamente corretta. DISCRETE SEI Parzialmente corretta. SUFFICIENTI CINQUE Non corretta, vari errori esecutivi. DIFFICOLTOSE QUATTRO Non presente. INCERTE NUMEROSI ERRORI Non controllata e casuale. CAOTICHE CONTROLLATE e personalizzata. ECCELLENTI seguito TRE OTTIME a costante BUONE E POCO 5. MATERIALI DIDATTICI Per il raggiungimento di alcuni obiettivi si è valutata l’opportunità di utilizzare supporti tecnici quali sintesi grafiche, MC , accompagnati da materiali didattici come liste, esempi di test metrici, griglie di osservazione, check-list, presentazioni e testi scritti per l'approfondimento. I materiali e gli attrezzi della palestra e degli impianti a disposizione sono stati utilizzati per le varie attività nelle pratiche e nelle attività sportive proposte. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Criteri di valutazione I criteri di valutazione si sono distinti in tre diversi momenti: 1) Il momento dell’oggettiva misurazione individuale delle variazioni raggiunte rispetto alla base di partenza, osservazioni, monitoraggio e misurazioni metriche ed edumetriche. 2) La valutazione della comprensione concettuale delle proposte, anche utilizzando produzioni scritte. 3) Il momento della valutazione quadrimestrale espressa con un voto che integra la valutazione del profitto con giudizio sul grado di applicazione, interesse, continuità e partecipazione all’attività didattica e conoscenze dei contenuti appresi. Agli allievi sono stati illustrati gli strumenti di monitoraggio, osservazione e valutazione (prestazioni, conoscenze, abilità tecniche, comportamenti) e presentata la Scheda di osservazione Periodica utilizzata e condivisa con i colleghi del coordinamento per materia ed approvata dal Collegio dei Docenti che comprende l’osservazione e la valutazione delle dinamiche sociali attivate e delle autonomie operative manifeste. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 45 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... In alcuni momenti della didattica alcuni allievi hanno utilizzato i materiali di osservazione e valutazione del gruppo. Si è cercato di guidare gli allievi verso una capacità di auto-osservazione critica e auto-valutazione. Agli allievi provvisti di esonero temporaneo o permanente all’attività pratica si è richiesta una partecipazione attiva alle lezioni, collaborando, arbitrando o anche approfondendo i contenuti stessi della lezione. In alcuni momenti si chiesto loro di monitorare e valutare le attività e le dinamiche di gioco in corso. Garda, 10/06/2015 Firma Daniela Faini 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 46 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... Classe 4A LICEO Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE Anno scolastico 2014/2015 Prof/Prof.essa PACHERA RICCARDO 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI gli studenti hanno saputo : 1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; 2. cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; 3. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. 1.1 Conoscenze gli studenti 1. hanno studiato la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico; 2. hanno approfondito, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita; 3. conoscono, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile. 1.2 Competenze e capacita gli alunni 1. sanno confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; 2. sanno descrivere l’incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali; 3. hanno operato criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo. 22/06/2015 9.22 Programmazione Finale per classe 47 di 47 https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) 1. Dio e i diversi modi di pensarlo e viverlo 2. La coscienza e tematiche legate ad essa (giustizia e pace, libertà e fraternità) 3. Introduzione all’Etica 4. L’etica cristiana anche in relazione a problematiche morali di attualità 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO In consonanza con la scelta degli obiettivi e dei contenuti, e con attenzione alle capacità logiche e agli interessi degli studenti, si è fatto uso di: Lezioni frontali attraverso il libro di testo, liberamente usato, e materiale proposto dal professore, oppure in riferimento a temi di attualità Lezioni attraverso materiale audio, video e cartaceo utilizzato come stimolo per suscitare interrogativi e riflessioni Lavori di ricerca a carattere individuale e/o di gruppo. 4. OBIETTIVI MINIMI 1-arrichire il proprio lessico religioso riguardo al tema dell'etica; 2-individuare il processo di acquisizione dell'identità, dell'autonomia, della responsabilità come centrali nella crescita verso la maturità; 3-sensibilizzare ai valori della solidarietà, equità, politica come bene comune, incontro con le diversità (etniche, religiose, culturali, umane), legalità; 5. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo Articoli di giornale/riviste/internet Materiali video e audio 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE il conseguimento o meno degli obiettivi si è verificato attraverso i seguenti strumenti: L’attenzione prestata in classe La partecipazione al dialogo e al confronto educativo in classe La realizzazione di un lavoro e/o ricerca scritti e/o orali da esporre e presentare poi in classe Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Griglia di valutazione concordata nel dipartimento per materia e approvata dal Collegio Docenti. 22/06/2015 9.22