Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità Maria Grazia Pompa Ufficio V – Malattie Infettive e Profilassi Internazionale Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria MINISTERO DELLA SALUTE La TB è oggi una a causa di: Flussi migratori Sacche di povertà Aumento patologie da immunodepressione Ogni anno : - circa 9 milioni di persone colpite da TB - circa 2 milioni di morti - stimati 400.000 casi di TB multi-resistente A distanza di oltre 120 anni dalla scoperta del bacillo tubercolare (Bacillo di Koch – 1882) e nonostante l’efficacia dei farmaci, la TB è la prima causa di morte da singolo agente infettivo. D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale La situazione della TB in Europa è migliorata negli ultimi decenni, pur continuando a rappresentare una minaccia di sanità pubblica a causa della diversa situazione epidemiologica degli Stati Membri, con alti tassi di tubercolosi nei Paesi dell’Est europeo. 396.992 casi di TB notificati nel 2009 (85,9% dei casi notificati prevalentemente nella parte orientale e centrale della Regione, dove si trovano i 18 paesi ad alta priorità) 46.241 decessi nel 2008 27.765 casi di MDR-TB nel 2009 (20,6% è l’incidenza tra tutti i casi; 11,7% tra i nuovi casi e 36,6% tra i casi ritrattati) 13.821 casi di co-infezione HIV/TB nel 2009 Fonte: Surveillance Report- Tuberculosis surveillance in Europe 2009. ECDC - WHO Regional Office for Europe D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale L’attuale situazione epidemiologica della tubercolosi in Italia è caratterizzata da una bassa incidenza nella popolazione generale, dalla concentrazione della maggior parte dei casi in alcuni gruppi a rischio e in alcune classi di età. Nel : 4.246 casi di TB notificati (7,07 per 100.000 abitanti) 2.053 casi di TB in soggetti di nazionalità straniera 82 casi di MDR-TB (3,3% del totale dei ceppi/paziente analizzati) Il tasso grezzo di mortalità per TBC nel 2006 era di 0,7 decessi per 100.000 residenti Fonte: Ministero della Salute - Direzione generale della prevenzione sanitaria, Ufficio V Malattie Infettive e profilassi internazionale D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale L’ECDC ha sviluppato nel 2008 un piano d'azione per garantire la prevenzione e il controllo della tubercolosi nell’Unione europea. • aumentare la consapevolezza pubblica e politica della TB come problema di salute pubblica nell'Unione europea; • sostenere e rafforzare gli sforzi degli Stati membri dell'UE contro la TB; • contribuire al controllo della tubercolosi in Europa, sostenendo quei paesi da cui provengono i casi importati. D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale 1. garantire cure rapide e di qualità per tutti; 2. rafforzare la capacità dei sistemi sanitari; 3. sviluppare nuovi strumenti; 4. costruire partnership e collaborazioni internazionali con i vari Paesi e gli stakeholders. Sulla base di questi principi sono state individuate 8 aree strategiche per lo sviluppo del Piano. D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale 1. Impegno per il controllo della TB, consapevolezza e capacità dei sistemi sanitari nei confronti della malattia 2. Sorveglianza 3. Servizi di laboratorio 4. Cure di qualità per tutti 5. MDR e XDR-TB 6. Co-infezione TB/HIV 7. Nuovi strumenti per il controllo della TB 8. Costruire partnership e collaborazioni internazionali D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale Linee tubercolare guida per il controllo della malattia Aggiornamento Linee guida con due documenti di consenso: “Aggiornamento delle raccomandazioni sulla gestione dei contatti e della tubercolosi in ambito assistenziale” “Aggiornamento delle raccomandazioni per le attività di controllo della tubercolosi: Politiche efficaci a contrastare la tubercolosi nella popolazione immigrata” www.salute.gov.it D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale Linee guida per il controllo della malattia tubercolare su proposta del Ministro della Sanità, ai sensi dell’art. 115, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. 1. Terapia e gestione degli ammalati con tubercolosi attiva. 2. Identificazione, sorveglianza e trattamento preventivo dei gruppi a rischio 3. Vaccinazione con BCG 4. La sorveglianza epidemiologica e la valutazione dei programmi di controllo. 5. Altre misure 5.1. Gratuità degli interventi di controllo della TB 5.2. Contumacia 5.3. Disinfezione 5.5. Organizzazione dei laboratori www.salute.gov.it D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale www.salute.gov.it D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale Gestione dei contatti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Quando avviare l’indagine? Su chi eseguire l’indagine? Come diagnosticare l’infezione tubercolare latente e come escludere la malattia tubercolare? Trattamento dei contatti Indagini sui contatti in contesti particolari Sorveglianza dell’attività di gestione dei contatti Ricerca della fonte Vaccinazione con BCG Altri programmi di screening per infezione tubercolare latente www.salute.gov.it D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale Gestione della tubercolosi in ambito assistenziale 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Quando avviare le indagini per sospetta TB Quali sono i provvedimenti immediati per i sospetti Chi va ricoverato? Chi va posto in isolamento? Quali sono le modalità di attuazione dell’isolamento respiratorio? Quando si può dimettere il paziente? Come effettuare la sorveglianza sugli operatori sanitari e chi vaccinare? Trattamento della ITL negli operatori sanitari Come organizzare e valutare l’efficacia dei programmi di controllo? www.salute.gov.it D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale www.salute.gov.it D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale 1. Quali strategie sono efficaci a migliorare l'accessibilità dei servizi sanitari da parte degli immigrati? 2. Quali strategie sono efficaci a migliorare l'adesione al trattamento della malattia tubercolare e/o dell’infezione tubercolare latente da parte degli immigrati? 3. Sono costo-efficaci programmi attivi di screening della infezione tubercolare latente e della malattia tra gli immigrati? 4. Quali strategie sono efficaci per ridurre la conflittualità tra la popolazione autoctona e gli immigrati? www.salute.gov.it D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale Il Ministero ha finanziato negli ultimi anni diversi progetti per l’implementazione della sorveglianza e controllo della tubercolosi nella popolazione generale e nelle popolazioni vulnerabili (immigrati), ma anche progetti mirati alla sorveglianza delle resistenze ai farmaci antitubercolari. D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale … è all’iter di approvazione un documento che definisce gli obiettivi da raggiungere nel triennio 2011-2013 in termini di miglioramento del sistema nazionale di sorveglianza della malattia, di applicazione a livello regionale delle LG nazionali e di attivazione di programmi di formazione per i medici dell’assistenza primaria. … collaborazione con Ministero dell’Interno per rintracciare i cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale per i quali siano state diramate, da parte della rete europea di sorveglianza delle malattie infettive, comunicazioni di diagnosi di malattie contagiose e pericolose per la pubblica salute. D.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e profilassi Internazionale Cartellone degli anni '20 con le regole per lottare contro la tubercolosi