Sociologia dell’Ambiente e del Territorio 1 A.A. 2010 - 2011 5 crediti, 30 ore Prerequisiti Il corso richiede conoscenze sociologiche di base. In particolare è necessario aver sostenuto perlomeno l'esame di Sociologia generale. Obiettivi del corso Il modulo si propone di fornire le basi concettuali e teoriche generali per una lettura della società locale a base territoriale con qualche riferimento anche al caso Sardegna. Obiettivi di apprendimento Al termine del corso lo studente dovrà conoscere le modalità di lettura di un territorio come sistema locale; saper individuare caratteristiche sociografiche, specificità economiche e culturali, forme di identità e appartenenza, reti di relazione, forme di capitale sociale, forme di regolazione e forme di governance. Dovrà, soprattutto, padroneggiare i concetti relativi al ruolo dei fattori immateriali dello sviluppo: comunità, fiducia, capitale sociale, empowerment. Dovrà, a questo punto, ragionare non solo sui concetti, ma anche sulle loro implicazioni analitiche per una lettura di una società locale a base territoriale. Argomenti • La dimensione territoriale • Il concetto di comunità • Il concetto di capitale sociale • L’analisi delle comunità locali • La dimensione urbana • L’economia informale • I distretti industriali e quelli rurali • La dimensione ambientale nella ricerca sociale • Lo sviluppo locale Modalità di erogazione Lezioni frontali (30 ore). Seminari con la partecipazione di docenti esterni su la città contemporanea e sviluppo locale. Testi consigliati Materiali di lavoro • Bagnasco A., Tracce di comunità, Il Mulino, Bologna, 1999 (escluso l’ultimo capitolo) • Martinotti G., Metropoli, il Mulino, Bologna, 1993 (capitolo 3) • Pichierri A., I sistemi socio-economici locali, in Regini M. (a cura di), La sociologia economica contemporanea, Edizioni Laterza, Roma 2007 Inoltre, un testo in lettura a scelta tra: A. Anfossi, Socialità e organizzazione in Sardegna. Studio sulla zona di Oristano-Bosa-Macomer, CUEC Cagliari, 2008 B. Meloni, Famiglie di pastori. Continuità e mutamento in una comunità della Sardegna Centrale 1950-1970, Rosenberg & Sellier, Torino ristampa, 1997 Note Tesi di laurea Le tesi possono vertere sui temi riguardanti la sociologia del territorio e dell’ambiente: famiglia e comunità locali, sviluppo locale e rurale, identità locali, settori produttivi, filiere agro-alimentari, distretti, governance, tecniche di progettazione integrata e partecipata, pianificazione strategica e città, sociologia dell’ambiente, indicatori ambientali, analisi di impatto ambientale, percezione ambientale, terre comunali, parchi, incendi, emergenza idrica. Lo studente può anche collaborare con il suo lavoro di tesi alle ricerche in corso nel dipartimento. Gli studenti del corso di laurea di Architettura delle Costruzioni devono sostenere entrambi i moduli: Sociologia dell’Ambiente e del Territorio 1 e Sociologia dell’Ambiente e del Territorio 2facendo riferimento ai rispettivi programmi. Gli studenti di EPE devono sostenere il modulo B, potendo comunque sostenere il modulo A come opzionale. Sociologia dell’Ambiente e del Territorio 2 A.A. 2010 - 2011 5 crediti, 30 ore Prerequisiti Il corso richiede conoscenze sociologiche di base. In particolare è necessario aver sostenuto perlomeno l'esame di Sociologia generale. Obiettivi del corso Il corso si propone di studiare i vari approcci di analisi del rischio ambientale, facendo riferimento anche a una serie di esperienze di analisi e ricerca legati a progetti di particolare impatto territoriale. Il 2007 è stato l’anno internazionale dell’acqua. Il Rapporto Onu ha evidenziato come le risorse idriche sono a rischio di esaurimento. In Italia e Sardegna l’emergenza idrica e gli interventi ad essa connessi sono diventati uno dei temi centrali del dibattito pubblico. Nello specifico, il rischio ambientale verrà affrontato in quanto tema tipico della società moderna, frutto dell'azione dell'uomo, delle decisioni singole, ma soprattutto delle decisioni collettive legate ai sistemi esperti. Ci si propone dunque di presentare un approccio allo studio dei fattori sociali del rischio, a partire dai concetti di percezione, riflessività e rappresentazione sociale. Si analizzerà la distinzione tra la dimensione del rischio oggettivo e quella del rischio soggettivo, legato alla percezione personale, alle mappe mentali, al riconoscimento dei problemi ambientali. Ci si soffermerà inoltre sui temi della comunicazione ambientale e dell’inclusione progettuale, partendo dal presupposto che ogni intervento tecnico non possa essere isolato dalla cultura e dall’ambiente di cui farà parte. Obiettivi di apprendimento Al termine del corso lo studente dovrà padroneggiare l'approccio specifico alla dimensione sociale dell'ambiente, il concetto di rischio ambientale, distinguere i vari approcci relativi allo studio dei fattori sociali del rischio, comprenderne le implicazioni progettuali soprattutto in interventi fortemente contestualizzati a livello territoriale. Dovrà inoltre avere chiaro il nuovo ruolo delle scienze sociali all’interno dell’analisi e della gestione dei rischi ambientali, con particolare riferimento alla comunicazione e all’inclusione progettuale dei portatori di interesse. Argomenti • La dimensione sociale dell'ambiente • Rischio e società • Il rischio ambientale e la dimensione locale • Il calcolo del rischio • La percezione del rischio • La valutazione sociale del rischio • Il rischio, la comunicazione e i processi decisionali inclusivi • L’emergenza idrica Modalità di erogazione Lezioni frontali (30 ore). Seminari con la partecipazione di docenti esterni su l’emergenza idrica e il sistema idrico integrato. Il corso prevede una fase seminariale in cui gli studenti frequentanti svolgeranno relazioni di approfondimento sugli argomenti trattati, valutate ai fini dell’esame. Testi consigliati Materiali di lavoro • De Marchi B., Pellizzoni L., Ungaro D., Il rischio ambientale, Il Mulino, 2001 • Benedetto Meloni, Emergenza idrica. La gestione integrata del rischio, Rosenberg & Sellier, 2006 Inoltre, un testo in lettura a scelta tra: Beck U., La società del rischio: verso una seconda modernità, Carocci, 2000 Lupton D.,Il rischio. Percezione, simboli, culture, Universale Paperbacks Il Mulino, 2003 Modalità di valutazione La prova di verifica consiste in un esame scritto. Saranno indicatori utili ai fini della valutazione e dell’attribuzione del voto la conoscenza dei concetti relativi alla definizione del rischio ambientale, alla sua analisi e valutazione in rapporto a interventi contestualizzati. Note Tesi di laurea Le tesi possono vertere sui temi generali riguardanti la sociologia dell’ambiente e del territorio: sviluppo locale e rurale, identità locali, settori produttivi, filiere agro-alimentari, governance, tecniche di progettazione integrata e partecipata, pianificazione strategica e città, indicatori ambientali, analisi di impatto ambientale, percezione ambientale, terre comunali, parchi, incendi. Lo studente può anche collaborare con il suo lavoro di tesi alle ricerche in corso nel dipartimento. Gli studenti del corso di laurea di Architettura delle Costruzioni devono sostenere entrambi i moduli: Sociologia dell’Ambiente e del Territorio 1 e Sociologia dell’Ambiente e del Territorio 2, facendo riferimento ai rispettivi programmi. Gli studenti di EPE devono sostenere il modulo B, potendo comunque sostenere il modulo A come opzionale.