Interscambio dati 2D 07 Oggigiorno sono numerosissimi i programmi per il disegno tecnico in commercio, ognuno con le proprie peculiarità, ma soprattutto ogni utilizzatore, in base alle proprie attitudini, alle proprie conoscenze e alla propria formazione adotta un metodo di lavoro personale utilizzando software diversi per diverse fasi di lavoro. A questo va aggiunto che sempre più spesso capita di dovere utilizzare dati di progetto (viste bidimensionali o anche geometrie tridimensionali) che sono state prodotte da altri interlocutori. Inoltre i dati digitali che si utilizzano per completare un intero progetto sono numerosissimi e spesso si ripetono tra progetti differenti: imparare ad estrarre ciò serve da un disegno esistente ed essere in grado di trasferirlo all’interno di altri progetti è una delle pratiche che ottimizza maggiormente il lavoro. Per tutti questi motivi è di fondamentale importanza essere in grado di gestire i file al meglio per riutilizzarli il più possibile e non rifare il lavoro due volte. In questo capitolo affronteremo il tema dell’interscambio e dell’interazione con i maggiori software Autodesk e impareremo come scambiare dati e informazioni tra loro in modo completo e privo di errori. In questa sede ci occuperemo unicamente dei disegni 2D ma sappiate che AutoCAD 2014 si è evoluto moltissimo nelle possibilità di interscambio dei modelli 3D. Il discorso, più ampio, che affronta l’intercambio dei modelli a tre dimensioni, viene trattato in modo approfondito nella guida “AutoCAD 2014 – Modellazione 3D e Rendering”: tutte le informazioni a riguardo sono descritte nella pagina sul nostro sito, alla pagina: http://www.4mgroup.it/libri/. Come esportare i disegni L’esportazione di disegni, immagini e/o perfino dei modelli tridimensionali da AutoCAD è un’operazione molto semplice. Solitamente per questo tipo di operazione AutoCAD vi chiede di selezionare l’oggetto o gli oggetti che avete intenzione di esportare (altrimenti il disegno viene esportato interamente) e, dal Menu dell’applicazione di scegliere il comando Esporta. All’interno del menu dell’applicazione è possibile scegliere il formato di esportazione. La figura 7.1 mostra le opzioni del comando Esporta del menu dell’applicazione, la figura 7.2 illustra la finestra di dialogo visibile selezioMateriale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. 1 ca p ito lo 07 nando l’opzione Altri formati: qui c’è l’elenco completo dei formati di esportazione del modello di AutoCAD. Figura 7.1 Comando Esporta nel menu dell’applicazione Figura 7.2 Finestra di dialogo Esporta dati per la scelta del formato 2 Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. Interscambio dati 2D Esportazione in formato DXF I file DXF (Drawing Interchange Format) sono documenti di testo o binari che contengono informazioni sul disegno che possono essere lette da altri programmi CAD, come per esempio le macchine utensili per la piegatura della lamiera. Potete controllare la precisione della virgola decimale del formato DXF e salvare il disegno in formato ASCII. Se non volete salvare l’intero disegno, potete esportare solo gli oggetti che ritenete opportuni, così da eliminare elementi estranei al disegno. Per creare un file DXF dal Menu dell’applicazione scegliere Salva con nome e nella casella Tipo di file selezionare il formato DXF. In questo modo potete salvare tutto il disegno, dando un nome al file DXF e premendo <Invio>. Se, d’altro canto, desiderate salvare solo parte di esso, scegliete Strumenti dalla finestra di dialogo Salva con nome e quindi selezionate Opzioni (figura 7.4). Figura 7.3 Esporta dati in formato DXF Figura 7.4 Strumenti, Opzioni… dell’esportazione in DXF Nella finestra di dialogo Opzioni salva con nome selezionate la scheda file DXF e in seguito Seleziona oggetti. Digitate un valore corrispondente al numero di cifre decimali per la precisione e premete <OK> (figura 7.5). Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. 3 ca p ito lo 07 Figura 7.5 Opzioni Salva con nome, File DXF Tornati alla finestra Salva con nome, digitate il nome del file e fate clic su Salva. Automaticamente al file viene aggiunta l’estensione .DXF. Esportazione in formato DWF Per esportare in formato DWF dal Menu dell’applicazione espandere il comando Esporta e scegliere DWF. In alternativa, dalla scheda Output, pannello Esporta in DWF/PDF espandere l’icona Esporta e scegliere il comando Esporta DWF. In entrambi i casi verrà mostrata la finestra di dialogo Salva come DWF (figura 7.6). Facendo clic su Opzioni, AutoCAD aprirà la finestra Opzioni di esportazione DWF/PDF (figura 7.7) in cui è possibile modificare le impostazioni specifiche per i file DWF, inclusa la possibilità di proteggere il documento con una password. Tornati alla finestra precedente, è possibile specificare se, al termine del salvataggio, si desidera aprire il nuovo file con un visualizzatore. Si può inoltre aggiungere al disegno un Etichetta (specificare le opzioni desiderate nella finestra di dialogo Etichette di stampa) e infine specificare la porzione di disegno da esportare scegliendo tra Schermo, Estensioni e Finestra dall’elenco proposto. Figura 7.6 Finestra di dialogo Salva come DWF 4 Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. Interscambio dati 2D Figura 7.7 Finestra di dialogo Opzioni di esportazione in DWF/PDF il formato dwf DWF è l’acronimo di Design Web Format. Nel 1996, Autodesk ha introdotto il formato DWF. Da allora si sono susseguite una serie di versioni principali che hanno portato Autodesk Design Review a crescere moltissimo per caratteristiche e per funzionalità. Esso rappresenta l’ultima evoluzione dello strumento per visualizzare e condividere i dati in formato DWF. Esso consente di velocizzare la revisione dei progetti trasformandola da processo cartaceo a processo digitale. Il DWF è un formato file protetto e aperto sviluppato da Autodesk che consente di combinare dati di progettazione 2D e 3D, nonché altri file relativi al progetto in un unico file DWF ad elevata compressione. I file DWF consentono di migliorare con facilità la collaborazione e lo scambio di informazioni tra team. Analogamente a quanto avviene con i file PDF Adobe, non è possibile modificare i contenuti di un file DWF perché è come se fossero stampati in formato cartaceo. A differenza di un file PDF, tuttavia, i file DWF conservano scala e informazioni di progettazione e sono quindi più adatti per architetti, ingegneri e progettisti. È possibile creare e pubblicare file DWF di disegni e visualizzarli con Autodesk® Design Review. I file DWF possono essere generati con quasi la stessa fedeltà visiva dei file DWG originali. È possibile creare un file DWF a foglio singolo o a più fogli contenente oggetti di spazi modello 2D e 3D. Per pubblicare più file DWF 3D contemporaneamente, è possibile utilizzare il comando Pubblica. Nella finestra di dialogo Pubblica viene visualizzato un elenco di tutti i nomi dei fogli dei file di disegno attualmente aperti. È possibile scegliere quali file pubblicare su un file DWF aggiungendoli o rimuovendoli dall’elenco tramite un segno di spunta, per attivare la funzione, bisogna aver selezionato un formato DWF o DWFx. Nella finestra di dialogo sono visualizzate le informazioni su ciò che verrà convertito in formato DWF, sia per il modello, sia per la messa in tavola (ambiente Layout). Facendo clic sul pulsante Opzioni di pubblicazione … si accede ad una ulteriore finestra con altri dettagli impostabili, ad esempio, la possibilità di proteggere il file con una password. I destinatari dei file DWF possoMateriale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. 5 ca p ito lo 07 no visualizzarli e stamparli mediante l’applicazione gratuita Autodesk Design Review, scaricabile dalla home page del sito www.autodesk.it. Figura 7.8 Finestra di dialogo del comando Pubblica L’applicazione DWF – Design Review Design Review è un’applicazione che consente di visualizzare, comporre e revisionare disegni 2D e 3D, immagini, distinte componenti e animazioni anche se non si dispone del software con cui sono stati creati i disegni o non si è in grado di utilizzarlo. Design Review consente di condividere i disegni con clienti e membri del team attraverso messaggi e-mail, siti Web, una intranet e supporti fisici quali CD-ROM. La maggior parte dei file DWF sono inizialmente modelli creati da AutoCAD, ma è anche possibile generare modelli 3D in DWF da Inventor, Revit, Pro/ENGINEER, Solidworks, ecc. Prima della pubblicazione di un file DWF, il progettista determina quali elementi (modello, layout, layer, blocchi, viste con nome e così via) verranno incluse nel file DWF pubblicato. Una volta determinato il contenuto, il disegnatore tecnico o il progettista pubblica il disegno dal formato originale nel formato DWF e lo restituisce all’autore. Ecco quando Design Review diventa parte del flusso di lavoro di revisione: •• Ricezione. In questa fase è possibile ottenere il file DWF dall’autore e aprirlo in Design Review per verificare il contenuto (disegno 2D, modello 3D, immagine e così via). •• Revisione. In questa fase è possibile aggiungere commenti e revisioni al file DWF utilizzando richiami, blocchi di testo, forme, quote, timbri e simboli personalizzati. •• Ripubblicazione. In questa fase è possibile salvare il file DWF con le nuove revisioni aggiunte. •• Restituzione. In questa fase è possibile inviare il file DWF con le nuove revisioni al mittente originale. 6 Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. Interscambio dati 2D •• Aggiornamento. In base al file DWF revisionato, il disegnatore tecnico o il progettista utilizza il software di pubblicazione per aggiornare il contenuto originale. Questo processo, spesso denominato ciclo di trasferimento dal momento che il file DWF viene in genere restituito alla persona che in origine lo ha pubblicato, può essere ripetuto all’infinito in modo da supportare la natura iterativa del processo di progettazione e revisione. Design Review utilizza la tecnologia di compressione dei file che riduce la dimensione dei file di progetto nativi per consentirne la trasmissione efficiente tramite Internet. Ad esempio, un file CAD 3D enorme di circa 2 GB può essere compresso in 204 MB e trasmesso tramite una connessione modem via cavo in massimo 40 secondi. Con il formato DWF, a differenza delle tecnologie di file basate su immagini raster quali JPG, TIF o PDF, vengono mantenuti i dati progettuali intelligenti basati sull’oggetto del disegno originale. Il formato DWFx Quando AutoCAD è installato con il sistema operativo Windows (Vista, 7, 8) prevede anche il supporto per il formato DWFx, cioè un formato DWF compatibile con il formato XPS (XML Paper Specification) di Microsoft. I file DWFx possono essere agevolmente visualizzati sui computer dotati del sistema operativo Windows Vista, dato che questo formato è supportato dal Visualizzatore XPS. Il formato DWFx è supportato, insieme al formato DWF, in tutte le funzionalità legate al formato DWF, compresi Revisione, Riferimenti esterni, Pubblica e Stampa. Per stampare o pubblicare i file DWFx è possibile utilizzare il driver DWFx ePlot. È possibile aprire, visualizzare e stampare i file DWFx con la stessa applicazione: Autodesk Design Review. I file DWFx supportano i comandi di panoramica e zoom in tempo reale, oltre al controllo della visualizzazione di layer e viste con nome. Per default, in AutoCAD le stampe vengono eseguite applicando gli spessori di linea. Se i valori degli spessori non sono stati specificati nel Gestore proprietà layer, durante la stampa del disegno viene applicato uno spessore di default pari a 0,25 mm a tutti gli oggetti grafici. Per questo motivo è possibile che i file DWFx stampati vengano visualizzati in un visualizzatore esterno o in un browser Internet con un aspetto significativamente diverso da quello con cui appaiono nell’area di disegno di AutoCAD, in particolare durante le operazioni di zoom. Per ovviare a questo problema, nella scheda Impostazioni di stampa della finestra di dialogo Stampa, deselezionare l’opzione Stampa spessore linea oggetto. visualizzazione dei formati dwfx e xps I file DWFx sono conformi allo standard XPS introdotto in occasione di Windows Vista dalla Microsoft e possono essere aperti, visualizzati e ricercati con il visualizzatore “Microsoft XPS Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. 7 ca p ito lo 07 Viewer”. Il visualizzatore XPS è installato automaticamente con Microsoft Vista e Internet Explorer 7 o successivo, è inserito nel package per sviluppatori .NET 3.0, ed è disponibile come download opzionale per gli utenti di Windows XP e 2000. Microsoft offre anche il cosiddetto “XPS Document Writer” per pubblicare I file XPS (.xps) da qualunque applicazione e poi visualizzarli con il XPS Viewer. Gli utenti di AutoCAD godono di maggiori vantaggi nell’uso del formato DWFx piuttosto del formato XPS, nel campo della collaborazione di progetto. Esportare un PDF (dalla scheda Output) Attraverso la scheda Output della barra multifunzione, pannello Esporta in DWF/PDF è possibile scegliere il comando Esporta → PDF. Lo stesso comando è disponibile al menu dell’applicazione Esporta → PDF. La figura 7.9 mostra la finestra di dialogo Salva come PDF. Attraverso le opzioni di esportazione potete decidere di esportare ciò che è visibile a Schermo, ciò che è compreso nelle Estensioni del disegno (che equivale alla porziobne di disegno inquadrata con lo strumento Zoom estensioni, oppure una Finestra, da specificare con una selezione rettangolare appena scelta l’opzione corrispondente. Il documento PDF necessita di avere un formato di stampa, questo può essere dedotto dalle impostazioni di pagina oppure, scegliendo Ignora accanto alla voce Impostazioni pagina, è possibile indicare le preferenze tramite la finestra di dialogo Modifica locale impostazioni pagina (figura 7.10). Figura 7.9 Finestra di dialogo Salva come PDF 8 Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. Interscambio dati 2D Figura 7.10 Modifica locale impostazioni pagina Ricordate che la creazione di un documento PDF a partire da un disegno di AutoCAD può essere ottenuta anche attraverso il comando Stampa: date un’occhiata al capitolo 21 della guida cartacea “AutoCAD 2014 – La grande guida”. Esportazione in formato WMF Il file WMF (Windows Metafile Format) è utilizzato per molti programmi Microsoft Windows. Questo file ha informazioni vettoriali o raster e contiene solo informazioni grafiche di tipo vettoriale. Con questo tipo di file potete eseguire ingrandimenti in modo più veloce rispetto ad altri formati (di tipo raster). Il procedimento di esportazione è simile a quello già spiegato per il formato precedente. richiesta Nella finestra Salva con nome selezionate come tipo file Metafile (*.wmf ), a questo punto selezionate una cartella, digitate un nome e quindi premete il pulsante Salva. In questo caso l’estensione del file sarà .wmf. Il formato WMF fa parte del gruppo dei formati di immagine Vettoriali. il formato wmf e le sue alternative vettoriali Il formato vettoriale proprietario WMF, di proprietà della Microsoft, può essere sostituito con il suo equivalente aperto: il formato SVG. Si tratta di un formato Open source che permette l’interscambio con ambienti diversi da Windows (Linux, Mac, ecc.). Esportazione in formato DGN Attraverso le opzioni di esportazione di AutoCAD è possibile esportare un file DWG nel formato DGN. Si tratta anche in questo caso di file CAD che sono però gestiti da applicazioni MicroStation. Si consiglia di evitare la conversione di file che contengano Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. 9 ca p ito lo 07 Xrif poiché potrebbero non essere collegati in modo corretto in questa fase. Operativamente occorre aprire il Menu dell’applicazione, espandere il comando Esporta e scegliere DGN. Nella finestra di dialogo Esporta file DGN selezionare il Tipo di file V8 DGN (*.dgn) o V7 DGN (*.dgn), immettere nome e percorso, poi fare clic su Salva. AutoCAD mostra la finestra di dialogo Esporta impostazioni DGN che offre la possibilità di impostare numerose opzioni di esportazione (figura 7.11). Al termine fare clic su OK. Figura 7.11 Finestra di dialogo Esporta file DGN il formato dgn Il formato DGN (Design) è stato sviluppato da Microstation ed è gestito dalle applicazioni Bentley Microstation e Intergraph IGDS. Si tratta di un formato CAD di cui esistono la versione V7 nata nel 1980 e basata sullo standard ISFF (Intergraph Standard File Format), e la versione V8 creata nel 2000 da Bentley. Questo formato è impiegato principalmente nel settore dell’ingegneria e nella progettazione navale e, benché sia meno utilizzato del DWG, rappresenta uno dei formati CAD più diffusi. Esportazione in formato BMP, JPEG, TIFF, PNG Ai formati vettoriali si contrappongono i file di tipo Raster. Essi sono una famiglia di documenti che raggruppa numerosi formati immagine. Potete utilizzare differenti comandi per esportare oggetti in immagini raster, senza tenere conto della periferica di output. I formati supportati sono BMP, JPEG, TIFF, PNG. Gli oggetti saranno visualizzati così come li vedete a video, così come definito negli stili di visualizzazione: 10 Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. Interscambio dati 2D Wireframe, Nascosto, Concettuale, Realistico, Ombreggiato, Ombreggiato con bordi, Tonalità di grigio, Schizzo, Wireframe, Raggi X. alcune informazioni sul formato jpeg Il JPEG (Joint Photographic Expert Group) è uno dei più efficaci formati di compressione d’immagini oggi disponibili. Questo formato aperto ed estremamente leggero permette di stabilire il tasso di compressione dei dati, tenendo conto del fatto che, più alta è la compressione, maggiore sarà la degradazione dell’immagine. Una variante di questo formato, il JPEG progressivo, permette di ottimizzare il tempo di caricamento dell’immagine ed è quindi particolarmente adatta per l’uso all’interno di pagine web. Il nuovo standard JPEG_2000, permette un migliore rapporto qualità/compressione così come la possibilità di indicizzare le immagini tramite parole chiave. Maggiori informazioni al sito: http://www.jpeg.org/ Per creare un file di immagine nel formato BMP potete scegliere Bitmap dall’elenco dei formati della finestra di dialogo Esporta dati (raffigurata già in figura 7.2), il metodo tradizionale prevede anche che possiate digitare Bmpout sulla riga di comando, in modo che appaia la finestra di dialogo Crea file raster, e selezionare il percorso del documento (figura 7.12). Figura 7.12 Crea file raster con estensione BMP Digitate il nome e scegliete Salva, a questo punto vi verrà chiesto di selezionare l’oggetto da salvare. Le stesse operazioni vengono eseguite per l’esportazione di immagini raster in altri formati. I comandi per l’esportazione nei formati BMP, JPEG, TIFF e PNG sono disponibili solo da tastiera: Essi sono, rispettivamente: Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. 11 ca p ito lo •• •• •• •• 07 BMPOUT → Esporta in formato BMP JPEGOUT → Esporta in formato JPEG TIFOUT → Esporta in formato TIFF PNGOUT → Esporta in formato PNG alcune informazioni sul formato png Il PNG, Portable Network Graphic, è disponibile nelle varianti PNG-8 e PNG-24 e rappresenta la principale alternativa aperta al formato GIF. Questo formato è stato concepito espressamente per ottimizzare il caricamento di immagini su siti web. Permette una compressione dei dati che non comporta alcuna perdita d’informazione ed è supportato dalla maggior parte dei navigatori. Il peso di un file PNG rimane nettamente superiore al suo equivalente in JPEG. Diversamente, il PNG sostituisce facilmente il formato GIF per immagini a 8bit e inferiori. Esportazione in formato Postscript Il File POSTSCRIPT (Encapsulated PostScript) è utilizzato, generalmente, per applicazioni di editoria desktop. La caratteristica è quella di avere alta risoluzione in fase di stampa. La conversione in questo tipo di file permette l’utilizzo di font PostScript. Quando esportate un file come EPS, alcuni oggetti di AutoCAD come Testo, definizioni degli attributi, attributi vengono sottoposti a rendering. Gli archi e i cerchi che non hanno spessore vengono convertiti negli oggetti PostScript equivalenti. Un solido pieno viene stampato come un percorso PostScript pieno. Una polilinea 2D (piana) con spessore uniforme viene stampata come un percorso grafico PostScript. Per esportare un disegno in formato EPS dovete attivare il comando: Menu dell’applicazione → Esporta → Altri formati e specificare, come sempre, il nome e il percorso del file di destinazione; nella casella Tipo file selezionare Encapsulated PS (*.eps) e fare clic su Salva. alcune informazioni sul formato postscript Il formato PostScript è un linguaggio di descrizione di pagina sviluppato da Adobe dal 1985, destinato alla stampa e largamente impiegato nel campo della tipografia. Offre il vantaggio di essere universale (indipendente dal formato d’origine a partire dal quale è stato prodotto) e di non trasmettere virus. A differenza del formato PDF, il PostScript non permette di copiare il testo visualizzato sullo schermo per incollarlo in un’altra applicazione. All’esterno di AutoCAD, 12 Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. Interscambio dati 2D può essere generato a partire da stampanti compatibili (opzione: ‘stampa su file’) e tramite il software libero Ghostscript oppure con tutte le applicazioni della Creative Suite di Adobe: per esempio Adobe Photoshop e Adobe Illustrator. Esportazione in formato ACIS/Sat Potete esportare gli oggetti ShapeManager che rappresentano superfici, regioni e solidi NURBS in un file ACIS in formato ASCII (SAT). Gli altri oggetti, per esempio le linee e gli archi, vengono ignorati e non vengono esportati. Per esportare un disegno in formato ACIS, dovete attivare il comando Menu dell’applicazione → Esporta → Altri formati; nella finestra di dialogo Salva con nome specificare la cartella di destinazione e digitare il nome. Nella casella Tipo file occorre selezionare ACIS (*.sat) e fare clic su Salva. Infine è necessario selezionare l’oggetto o gli oggetti che desiderate esportare. Importazione dati da altre applicazioni Passiamo ora dall’altro lato della barricata: quello in cui noi siamo gli utilizzatori di modelli fatti da altri (sistemi CAD). In AutoCAD è possibile utilizzare modelli creati con altri software CAD/CAM anche di fascia alta. Per importare questi dovete selezionare il tipo di estensione dalla finestra di dialogo del comando Importa che trovate nel pannello Importa della scheda Inserisci . Figura 7.13 Pannello Importa Figura 7.14 Formati di importazione dalla finestra di dialogo Importa Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. 13 ca p ito lo 07 Nei prossimi paragrafi esamineremo nel dettaglio la procedura di importazione dei file nei formati più usati. Importazione dal formato DXF/ACIS In modo molto semplice è possibile convertire un file DXF in formato DWG. Per i file DXF non è necessario utilizzare il comando Importa, è sufficiente fare clic sul Menu dell’applicazione e scegliere Apri. Nella finestra Seleziona file indicare DXF come tipo di file e specificate il percorso. Per convertire poi il file in formato DWG tornare sul Menu dell’applicazione, espandere il comando Salva con nome e fare clic su Disegno di AutoCAD. Il file di disegno che ne deriva sarà quindi utilizzabile come qualsiasi altro file di disegno e potrà essere importato in un altro disegno come un XRIF o un blocco. Oltre a oggetti in formato DXF, potete importare elementi geometrici memorizzati in file SAT (ASCII). Il modello viene convertito in un corpo, oppure in solidi e regioni se il corpo è costituito da un solido o da una regione semplice. I metodo per ottenere una importazione sono due: 1. ACISIN Utilizzabile dalla riga di comando 2. Dalla scheda Inserisci fare clic sul comando Importa, nella finestra di dialogo Importa scegliere ACIS (*.sat) come tipo di file. Importazione dal formato WMF Per importare un file WMF in un file di disegno Scegliere il comando Importa e, nella finestra di dialogo Importa, indicare Metafile (*.wmf) come tipo di file. A differenza dei file BMP, i file WMF contengono informazioni vettoriali che possono essere ridimensionate e stampate senza alcuna perdita in risoluzione. Se nel file WMF sono contenuti solidi 2D o linee spesse, è possibile disattivarne la visualizzazione per aumentare la velocità di disegno. Importazione dal formato DGN Oltre a oggetti in formato DXF, potete importare elementi geometrici memorizzati in formato nativo Microstation DGN V8. Il metodo per ottenere l’importazione da questo formato è abbastanza intuitivo: dal pannello Inserisci lanciate il comando Importa, scegliete MicroStation DGN (*.dgn) dall’elenco Tipo di file e, dopo avere selezionato il file da importare, fate clic su Apri. In alternativa si utilizza il comando IMPORTADGN, dalla riga di comando. In entrambi i casi. AutoCAD mostrerà la finestra di dialogo Importa impostazioni DGN (figura 7.15). Molte sono le impostazioni da specificare prima di poter aprire il file: scegliere un file di modello, indicare se considerare o meno i riferimenti esterni, definire le unità primarie o secondarie, e, facendo clic su impostazioni di mappaggio, selezionare un gruppo di impostazioni esistente 14 Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. Interscambio dati 2D (per esempio Standard) oppure fare clic su Nuovo e definire le nuove impostazioni. Al termine fare clic su OK. Figura 7.15 Finestra di dialogo Importa impostazioni DGN Incorporare e collegare oggetti OLE Con i file OLE (Object Linking and Embedding) è possibile combinare i dati di più applicazioni diverse in un unico documento. Per esempio creare un layout di Adobe PageMaker che contenga un disegno di AutoCAD oppure creare un disegno di AutoCAD che contenga tutto o parte di un foglio di calcolo di Microsoft Excel. Il collegamento e l’incorporamento di oggetti consente di utilizzare le informazioni di un’applicazione in un’altra applicazione. In primo luogo occorre aprire il documento di origine con l’applicazione di creazione. Copiare poi negli appunti i dati da incorporare e tornare al disegno di AutoCAD. Dalla scheda Inizio, pannello Appunti, fare clic sull’icona Incolla. Nel caso i dati da incollare fossero di testo, AutoCAD mostrerebbe la finestra di dialogo Dimensioni testo OLE in cui specificare carattere, dimensioni e altezza del testo (figura 7.16). Nel caso di un’immagine richiederebbe la scala e l’angolo di rotazione. Gli oggetti OLE incorporati appaiono contornati da un riquadro nero che però non viene stampato. È anche possibile collegare oggetti OLE, in modo che vengano aggiornati in caso di modifiche al documento di origine. In questo caso, dopo avere selezionato i dati da collegare, scegliere la scheda Inizio, pannello Appunti, ed espandere il comando Incolla. Scegliendo il comando Incolla speciale verrà mostrata la finestra di dialogo Incolla speciale (figura 7.17). In alternativa è possibile selezionare il comando Oggetto OLE dalla scheda Inserisci, pannello Dati. Selezionare Incolla collegamento e indicare il formato di dati nell’area Come. È anche possibile Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati. 15 ca p ito lo 07 visualizzare il collegamento nell’area di disegno sottoforma di icona: AutoCAD propone quella dell’applicazione d’origine. Terminata questa operazione premere OK. Figura 7.16 Finestra di dialogo Dimensioni testo OLE Figura 7.17 Finestra di dialogo Incolla speciale I formati di condivisione concorrenti Autodesk non è l’unico fornitore di strumenti di visualizzazione per il Web per il mercato della progettazione e dell’ingegneria. Tra gli altri fornitori sono inclusi Siemens PLM con il formato JT, Cimmetry (ora di proprietà di Agile Software) con il prodotto AutoVue, Lattice3D con Lattice3D Composer e Adobe con il formato PDF 3D. Con la crescita del mercato, molti strumenti di visualizzazione di file di grandi dimensioni vengono integrati in MCAD/CAE/CAM e in soluzioni per la gestione delle informazioni sui prodotti. Tuttavia, i visualizzatori gratuiti non consentono necessariamente agli utenti di gestire i formati CAD di fornitori diversi. Conclusioni Abbiamo visto come la convivenza di sistemi CAD diversi non sia facile. Alcune volte non è addirittura auspicabile. In ogni caso abbiamo esplorato le possibilità attuali di esportazione e importazione di dati verso/da altri sistemi. Ci sostiene l’ottimismo, legato a valutazioni tecnico-economiche, che ci fanno ben sperare: la competenza e la dedizione dei programmatori CAD, sul medio periodo, sarà in grado di darci strumenti più facili e più adattabili da usare in questo piccolo mondo. 16 Materiale di proprietà di 4m group www.4mgroup.it – Tutti i diritti riservati.