Dehoniani.it Theologia cordis Inviato da Marcial Maçaneiro (BC) Saturday 15 March 2008 Lisbona 9 - 14 marzo 2008 Aperta la settimana di studio ad Alfragide in Lisbona I partecipanti al seminario sulla "Teologia cordis" hanno iniziato il loro percorso di approfondimento. A dare il tono dei lavori è stato l'intervento del p. Generale che ha ricordato ai confratelli provenienti da tante entità della congregazione il valore di questo incontro. Ha legato la sua attenzione attorno a quattro aspetti. 1) Questo incontro si inserisce nella ricchezza di studi che hanno segnato il rinnovamento della riflessione sulla spiritualità del S. Cuore. A questo rinnovamento hanno contribuito molti confratelli che ci hanno lasciato una ricca eredità, e in questa scia si continua il lavoro di ricerca per una più profonda conoscenza e valorizzazione della spiritualità. 2) Il seminario si colloca anche dentro il profondo rinnovamento che la congregazione sta vivendo in questo tempo. Tante sue istituzioni hanno come punto di partenza o di riferimento l'Europa o il nord America, ma i segni di spostamento verso il sud del mondo sono evidenti e questo obbliga a pensare in ordine a questa realtà che nel giro di alcuni anni consegnerà un volto nuovo alla nostra realtà dehoniana. 3) Il seminario si propone inoltre di mettere in contatto le persone. La nostra è una congregazione molto generosa nel servizio, ma ha bisogno di organizzarsi meglio per poter far circolare più rapidamente la riflessione e proposte capaci di trasformare la realtà nella quale operiamo. http://nuovo.dehoniani.it Realizzata con Joomla! Generata: 10 June, 2017, 05:22 Dehoniani.it 4) Il richiamo del cuore ci rinvia, infine, all'importanza di una spiritualità che ha segnato il cammino di tanti istituti, è un riferimento importante per tante realtà ecclesiali che hanno fatto dell'attenzione a questa spiritualità un punto di riferimento e di ricerca per il loro essere significativi nella chiesa. Tutte queste motivazioni sono sufficienti per mettere insieme un'iniziativa come questa, ma il contributo che può scaturire da queste giornate è ricchezza per rispondere alla sete del cuore dell'uomo di oggi. Interventi di p. Joseph Famerée e p. Elmar Salmann, OSB Per ripensare la teologia del S. Cuore La spiritualità del cuore di Cristo spesso è discreditata dalla cultura moderna e dalla teologia occidentale. Quello che caratterizza la realtà di oggi è l'individualismo. Sempre di più non è il religioso che determina le scelte di vita del soggetto. Entro questo spostamento culturale sono messe in secondo ordine tutte le attenzioni che fanno riferimento a una spiritualità intimista. Nonostante ciò la spiritualità del Cuore di Cristo può essere rivalutata dal punto di vista culturale, linguistico e teologico. Proprio attorno a queste dimensioni hanno sviluppato la loro riflessione il p. Famerée e il benedettino p. Salmann mostrando come il cuore rimane un simbolo che riesce a dire molto della vita di una persona. La Bibbia parlando del cuore fa vedere che lì si trova la centralità dell'essere, fatto non solo di sentimenti ma anche di azioni. Il riferimento al cuore rinvia non solo alla concordia, ma anche alla discordia. Questo aiuta ad assumere la conflittualità che esiste nella realtà di oggi, come una possibilità per fare arrivare alla concordia. Passaggi interessanti per rivisitare la nostra spiritualità e aprirla all'attualità. Conferenza del Professor Natalino Valentini La nascosta bellezza del cuore Sullo sfondo della Teologia Cordis elaborata dal pensiero orientale emerge la ricerca di una rinnovata istanza antropologica che avverte l'urgenza di riaffermare il primato della persona su ogni forma di astrazione concettuale. L'antropologia cristiana orientale, ha sottolineato il professor Valentini, è costante invito a ripensare l'unità di fondo della natura umana, la relazione sostanziale tra corpo, anima e spirito. http://nuovo.dehoniani.it Realizzata con Joomla! Generata: 10 June, 2017, 05:22 Dehoniani.it Questa teologia aiuta a riscoprire una spiritualità incentrata sull'esperienza liturgica, che con potenza inesauribile rivela che il corpo, attraverso il mistero della croce, è in cammino verso la trasfigurazione. Nel cuore è custodita la bellezza nascosta e durevole. Pertanto lo sradicamento della persona dalla sua integrità, saggezza e pienezza di senso, non è altro che il frutto di una rottura con la profondità di tutto l'essere nel luogo del cuore. Conferenza di P. Luis Carlos Suarez, scj Fondamento biblico per una Teologia Cordis La lettura fatta da p. Carlos, ha messo in evidenza come l'immagine del cuore trova fin dai primi capitoli della Genesi una contrapposizione. Il cuore di Dio e il cuore dell'uomo entrano in contrasto. Ma il compito che si dà Dio è quello di sedurre ed educare il cuore dell'uomo perché i due cuori si avvicinino. Nelle scritture emerge un Dio innamorato della vita e che prende sul serio la creazione. Di fronte ai capricci dell'uomo Dio prende le distanze, ma per abbellire la sua opera. Dio dà all'uomo anche il compito di scrivere nel proprio cuore, di educarlo, per cambiarsi. Il cuore di Dio scompare per concentrarsi sul cuore dell'umanità che deve fare la sua strada per arrivare ad incontrare il suo Dio. Per Dio anche l'altro ha qualcosa da offrire, e nel cuore di Dio c'è un cuore che cerca dialogo e ascolto. Conferenza di P. André Perroux Attualità della mistica medioevale Il contributo di p. Perroux ha messo in evidenza come questa teologia pratica molto poco l'astrazione e la dialettica. Molto più vicina al linguaggio biblico, essa si esprime di preferenza con il simbolo e la poesia. Comunica il valore di un incontro scoraggiando tutte le espressioni, e lo fa percepire con il linguaggio delle immagini, dell'entusiasmo e dell'amore, rivelandone la gratuità e la straordinaria ricchezza. L'intenzione di fondo rimane la ricerca di Dio, l'attenzione alla sua Parola, la comunione alla sua vita ma non con la discussione e la riflessione sistematica. Nella semplicità e nell'umiltà del cuore, si veglia per guardarsi dall'orgoglio e dall'enfasi che genera spesso il sapere (cf 1 Co 8,1-2), si rinuncia decisamente a "percorrere il cammino delle cose grandi e delle http://nuovo.dehoniani.it Realizzata con Joomla! Generata: 10 June, 2017, 05:22 Dehoniani.it meraviglie che ci superano". Al contrario, nel desiderio di una lode rinnovata e nutrita quotidianamente dalla preghiera liturgica, questa "teologia" conduce al riposo in Dio nella pace e al silenzio del cuore, "come il bambino sul cuore di sua madre " (Sal 131). Questi due testi biblici sono spesso commentati in questo senso. Attraverso questa tradizione mistica l'esperienza interiore e personale non si preoccupa di manifestare alcuna espressione, perché si tratta prima di tutto di "gustare" e assaporare la realtà del mistero di Dio, lasciandosi penetrare dalla presenza di Cristo. Ancora san Bernardo dice: è "nel libro dell'esperienza del vostro cuore, piuttosto che in un manoscritto, che bisogna leggere". Perché "ciò che rende saggi, non è la conoscenza, ma il timore che tocca il cuore". Nel linguaggio dei mistici, e soprattutto nella testimonianza di santa Gertrude, è attorno al valore dell'interiorità che il cuore è ricordato. Compreso in questo senso esso è molto spesso in stretto rapporto con la prospettiva biblica. . Il contributo dei gruppi linguistici Si richiede un'attenzione antropologica Il lavoro del pomeriggio ha visto sei sottogruppi lavorare per mettere a fuoco gli elementi rilevanti o promettenti in vista di una ulteriore riflessione della Theologia Cordis. Il buon livello dei partecipanti e l'interesse del tema ha permesso di interagire in modo costruttivo e l'incontro ha assunto il carattere del seminario. Si capisce che una tappa è finita, quella della spiritualità dell'800 e ne inizia una nuova, quella della nostra teologia che indica i cambiamenti oggi in atto. La capacità di riflessione ha fatto percepire che c'è una vitalità nella congregazione. Assieme all'apprezzamento per l'evento i gruppi si sono detti che per dare vita ad un vero rinnovamento della teologia del cuore occorre partire da un'antropologia del cuore. È importante ascoltare come questo termine è recepito dalle diverse culture in cui siamo per mediare in modo nuovo il simbolo del cuore. L'operazione non pare troppo difficile perché molti elementi della teologia moderna valorizzano la spiritualità del cuore. Conferenza di P. João Carlos Almeida http://nuovo.dehoniani.it Realizzata con Joomla! Generata: 10 June, 2017, 05:22 Dehoniani.it Una Teologia Cordis in p. Dehon? L'approccio storico proposto da p. João si è concentrato attorno a cinque punti. La lettura biografica ha cercato di far capire dove p. Dehon ha assunto la spiritualità del sacro cuore. La lettura bibliografica ha mostrato quello che il fondatore ha scritto sul Sacro cuore. Mediante un'analisi di sinossi si è cercato di evidenziare la struttura della spiritualità del Sacro Cuore nella mente di p. Dehon. Tre i riferimenti considerati: "il sermone fatto nel 1885 nella festa del Sacro Cuore; una conferenza che ha tenuto ai benedettini a Rio de Janeiro nel 1906, e l'ultimo suo libro "Etudes sur le Sacré-Coeur" scritto nel 1922-1923. Riferimento a "La Vie d'Amour" per ritrovare il filo centrale della spiritualità della "Teologia Cordis". Infine, il tentativo di sintetizzare la "Teologia Cordis" di p. Dehon, nel cuore della chiesa, nel cuore di Dio, nel cuore del mondo. . Conferenza di P. Paul McGuire Penetrare al cuore L'escursione fatta da p. Mc Guire è stato un modo per indicare che la spiritualità di p. Dehon non viene dalle realtà tradizionali del tempo, ma si riferisce a elementi più antichi. Per questo vi sono possibilità allettanti per scoprire in modo più completo la figura di p. Dehon. In particolare egli vede la coscienza come testimonianza del Cuore. Riferendosi a sant'Agostino il relatore ha messo in evidenza che non esiste niente nei sensi se non c'è un'azione previa nell'intelletto. Solo chi va oltre se stesso può raggiungere Dio. Ma è altrettanto vero che gli avvenimenti esterni rivelano un atteggiamento interiore. Abbracciando l'umanità di Gesù si arriva alla divinità, andare a Gesù, è l'unico mezzo per arrivare al Padre. Avvicinarsi al suo cuore è il mezzo per possederlo e arrivare al Padre. Una lettura interessante, che può aprire prospettive nuove nella scoperta dell'origine della spiritualità di p. Dehon. Pellegrinaggio a Fatima - Momento di riflessione e spiritualità http://nuovo.dehoniani.it Realizzata con Joomla! Generata: 10 June, 2017, 05:22 Dehoniani.it Il pomeriggio dei partecipanti al seminario è stato impegnato completamente dal pellegrinaggio a Fatima. Un'occasione per immergersi in un contesto ricco di spiritualità e per misurarsi con la ricchezza di fede della gente. Il momento centrale del pellegrinaggio è stata la celebrazione dell'eucaristia presieduta dal consigliere generale p. Andreas Madya nella Cappella dell'Apparizione. Nell'omelia ha presentato ai fedeli presenti il senso del nostro essere a Fatima. Riferendosi alla Parola ha messo in luce come la fede a volte rischia di diventare uno sforzo per mostrare che si è entrati in un percorso positivo. Ma questo non è quello che chiede il Signore, egli sollecita a lasciarsi guidare dallo Spirito e non dalle nostre convinzioni. Non sono le appartenenze o i riferimenti più o meno giusti che accrescono la fede, ma piuttosto la capacità di lasciarci toccare da Gesù Cristo. Lui solo è capace di trasformare il cuore della persona e di renderlo docile al suo progetto. Il pellegrinaggio a Fatima ha offerto anche la possibilità di visitare la nuova basilica dedicata alla Santa Trinità. Numerose le soluzioni interessanti e curioso lo sviluppo degli spazi. Ha una forma circolare di 125 m di diametro, un volume di quasi 130 mila metri quadrati, oltre 8 mila posti a sedere, e nella zona del presbiterio una capacità di 100 posti per i concelebranti. Lo sfondo del presbiterio è coperto da un mosaico di 500 metri quadrati, opera di p. Marko Rupnik, e rappresenta la Nuova Gerusalemme. L'altare è composto da un blocco unico dal peso di 16 tonnellate, e incastonato vi è un frammento marmoreo della tomba di san Pietro, donato da Giovanni Paolo II nel 2004. Conferenza di P. Aderito Gomes Barbosa Approccio pastorale al Cuore di Cristo La lettura della realtà fatta da p. Aderito ha messo in evidenza il valore che ha il cuore dentro la vita delle persone. Ha mostrato come nella riflessione di molti autori il cuore è l'io interiore, ciò che dà unità all'essere. È centro del pensiero e della volontà, e costituisce il vero nucleo dell'io. Per questo nessun amore specifico è incompatibile con il dono totale e pieno a Cristo, a patto che sia imbevuto dallo Spirito di Cristo. http://nuovo.dehoniani.it Realizzata con Joomla! Generata: 10 June, 2017, 05:22 Dehoniani.it Nella riflessione cristiana si fa giustizia a questa dimensione, e Agostino riconosce al cuore e all'affettività il compito di portare l'uomo alla sua pienezza. I valori del cuore sono i valori dell'esperienza, della carità e di Dio. La fine di un cristianesimo convenzionale deve fare strada ad un cristianesimo reale. In questa prospettiva rimane tutto aperto il campo per portare le persone a vivere in modo nuovo la spiritualità del Sacro Cuore. Visita del Patriarca di Lisbona Attenzione ai cambiamenti culturali Nell'ambito dei lavori del seminario sulla "Theologia Cordis" c'è stata la visita del patriarca di Lisbona dom Josè Policarpo. Ha presieduto l'eucaristia, ha incentrato la sua omelia sull'evento straordinario di un Dio che promette ad Abramo un nuovo popolo. Una novità dettata non da elementi legati a una discendenza o a una storia particolare, ma alla pura bontà di Dio. Nel suo saluto ai partecipanti al seminario ha ricordato che il suo rapporto con la nostra Congregazione è molto variegato. Non sa distinguere bene tra quelli che sono i rapporti di amicizia, creati in questi trent'anni, con quelli che gli competono nel suo servizio alla diocesi. Ha ricordato che la Congregazione offre un grande sostegno nella pastorale della diocesi. Riferendosi al seminario sulla "Teologia Cordis" ha sostenuto che per lui è molto importante l'approfondimento, perché la chiesa oggi è molto plurale e gli è chiesto di inserirsi adeguatamente nella realtà. In questi tempi segnati dalla dimensione globale, la chiesa deve aprirsi ogni giorno di più all'universalità. Nella rapidità dei cambiamenti attuali, più che alla secolarizzazione, occorre prestare attenzione alla mutazione culturale. Le grandi congregazioni hanno un ruolo molto significativo in questo fronte dell'universalità per aiutare il servizio dell'unità. Conferenza di P. Marcello Neri Cristologia e Sacro Cuore http://nuovo.dehoniani.it Realizzata con Joomla! Generata: 10 June, 2017, 05:22 Dehoniani.it L'intervento di p. Marcello ha messo a fuoco come nei gangli teologici della spiritualità del Sacro Cuore sono presenti dei tratti che consentono un deciso avanzamento dello stesso tratto teologico. Il contributo ha indagato la possibilità di cogliere nel corpo di Gesù, con i suoi fondamenti affettivi e sensibili, il fenomeno originario di un Dio che ha la sua verità solo nella espressione completa di sé. Per evitare la schizofrenia presente nella teologia e nella spiritualità di oggi, il relatore ha ricordato che il corpo di Gesù non è solo luogo di sintesi fenomenica. Esso si pone come realtà originaria della visibilità e intelligibilità di Dio. Il sensibile e l'intelligibile non sono due cose separate, ma il diritto e il rovescio tramite il quale Dio passa direttamente ad incontrare l'uomo. Teologia del Cuore di Cristo e inculturazione (Come vivere e testimoniare l'amore sperimentato) La prima sessione dell'ultimo giorno si è dedicata ad una condivisione di alcuni confratelli per far conoscere come la spiritualità del Cuore di Cristo è vissuta nei diversi contesti culturali. P. Marcial Maçaneiro (BC) http://nuovo.dehoniani.it Realizzata con Joomla! Generata: 10 June, 2017, 05:22