Urti Fisica Generale A • Si ha un urto quando due corpi, che si muovono a velocità diverse, interagiscono (p.es. vengono a contatto) e, in un intervallo di tempo molto breve (rispetto al contesto), modificano sostanzialmente le proprie velocità. palle da biliardo 12. Urti http://campus.cib.unibo.it/2432/ p e Domenico Galli Digitally signed by Domenico Galli DN: c=IT, o=INFN, ou=Personal Certificate, l=Bologna, cn=Domenico Galli Date: 2010.10.21 09:43:59 +02'00' e p + cometa Sole October 21, 2010 Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti Urti (II) 2 Forze d’Urto • Le forze d’urto agiscono per un tempo molto breve. Prima e dopo l’urto le forze d’urto sono assenti: se i corpi non sono soggetti ad altre forze, essi si muovono di moto rettilineo uniforme. • Le forze che agiscono durante l’urto tra due corpi non vincolati sono forze interne al sistema formato dai due corpi. • L’intensità delle forze d’urto è tanto più elevata quanto più piccolo è l’intervallo di tempo in cui le forze agiscono. • Nei problemi d’urto non si è interessati alla dinamica dell’interazione, ma soltanto alla relazione tra le quantità dinamiche prima e dopo l’urto. • Infatti, se consideriamo la forza media nell’intervallo [t1, t2] in cui le forze d’urto agiscono: t 1 2 F = F t dt t2 t1 t () 1 Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 3 Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 4 Forze d’Urto (II) Forze d’Urto (III) • Per il teorema dell’impulso avremo: t Q t2 Q t1 1 2 F = F t dt = t2 t1 t t2 t1 () ( ) • Durante l’urto possono agire anche forze esterne non impulsive, come la forza peso. Tuttavia, di solito, esse sono trascurabili rispetto alle forze d’urto. I sistemi possono cioè essere considerati sistemi quasi-isolati. () 1 • A parità di variazione della quantità di moto Q t2 Q t1 la forza è tanto maggiore quanto minore è l’intervallo di tempo [t1, t2]. F meno rigido F t2 Fdt t1 t1 stesso Q t2 Q t1 t2 stesso F dt t1 t1 ,t2 diverso F diversa ( ) Acciaio t2 t ( ) ( ) () F • Prima e dopo l’urto le forze esterne non impulsive devono essere considerate, ma durante l’urto esse possono essere trascurate. Acciaio più rigido F t2 Fdt t1 t1 t2 Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti t 5 Forze d’Urto (IV) 6 Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti Forze d’Urto (V) • In presenza di una forza vincolare esterna si conserva il momento angolare riferito al punto di applicazione della reazione vincolare. • Se sono presenti vincoli, le forze vincolari esterne non possono essere trascurate, in quanto esse, durante l’urto, hanno carattere impulsivo e possono essere molto intense. • Es.: urto di un pallone contro un muro. • P. es., nel caso di una sbarra vincolata a ruotare attorno a un punto O, si conserva il momento angolare rispetto a O (perché la forza esterna, ovvero R O la reazione vincolare, ha momento nullo rispetto a tale punto) mentre non si conserva la quantità di moto, né il momento angolare rispetto ad altri centri di riduzione. – Sistema pallone: la quantità di moto non si conserva perché la forza d’urto è una forza esterna. – Sistema pallone+muro: la quantità di moto non si conserva perché la reazione vincolare che tiene il muro fermo a terra è una forza esterna. – Sistema pallone+muro+globo terrestre: la quantità di moto si conserva in quanto tutte le forze sono interne. Il globo terrestre ha un piccolissimo rinculo. Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti F 7 Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 8 Urto Collineare tra Due Punti Materiali Urto Collineare tra Due Punti Materiali (II) • Essendo assenti forze esterne, si conserva la quantità di moto e il momento angolare. In questo caso le due leggi di conservazione hanno la medesima forma: m1v1x + m2v 2 x = m1v 01x + m2v 02 x v 01 m1 • Dopo l’urto, questa differenza v1x v 2 x risulta cambiata di segno e uguale o diminuita in valore assoluto. v 02 x m2 • Possiamo perciò scrivere la relazione empirica: ( • Volendo calcolare v1 e v2 a partire da v01 e v02, questa espressione non basta (2 incognite, 1 equazione). Manca l’informazione sul tipo di interazione. Il coefficiente adimensionale e, detto coefficiente di restituzione dipende soltanto dal tipo di interazione (p.es. dai materiali di cui sono costituite le due sfere che vengono a contatto). • Procediamo in maniera empirica: osserviamo che l’urto è tanto più violento quanto più grande è la differenza di velocità v 01x v 02 x . Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti v 01 m1 v1 m1 v 02 x m2 v2 x m2 9 Urto Collineare tra Due Punti Materiali (III) v 01x v 02 x > 0 v1x v 2 x < 0 v 01x v 02 x v1x v 2 x Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 10 Urto Collineare tra Due Punti Materiali (IV) • Casi limite: • Fra gli urti microscopici, tutti gli urti che non modificano la natura delle particelle interagenti sono urti perfettamente elastici. – e = 0. Urto perfettamente anelastico. I due corpi, dopo l’urto, restano uniti (proiettile sparato in un sacco di sabbia, freccia che colpisce un bersaglio, ecc.) – e = 1. Urto perfettamente elastico. Nel caso macroscopico ci si avvicina a questa situazione utilizzando sferette di vetro o di acciaio. e • In generale vale il caso intermedio 0 < e < 1. • Fra gli urti macroscopici, l’urto perfettamente elastico è un caso ideale, a cui ci si può avvicinare, ma che non si può raggiungere esattamente. Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti ) v1x v 2 x = e v 01x v 02 x , 0 e 1 e urto elastico 11 p p + urto anelastico Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 12 Urto Collineare tra Due Punti Materiali (V) Urto Collineare tra Due Punti Materiali (VI) • Il sistema di equazioni: • Risolvendo nell’altra incognita: m1v1x + m2v 2 x = m1v 01x + m2v 02 x v1x v 2 x = e v 01x v 02 x m1v1x + m2v 2 x = m1v 01x + m2v 02 x v1x v 2 x = e v 01x v 02 x ( ( ) può essere risolto: ( ( ) ) ) ( ) v2x = ( m1 1 + e m1 + m2 )v ( 01x + ( m2 em1 m1 + m2 1 m1 + m2 v 01x + m2 m1 + m2 v 02 x 1 m1 em2 m1 + m2 v 01x + 01x ( m2 1 + e m1 + m2 ( ) + m2 1+ e v 02 x )v 02 x Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 14 • Se le due masse sono uguali: v1x = v 02 x v 2 x = v 01x ( e = 0) ( e = 1, m = m ) 1 2 i due punti si scambiano le velocità. • Si osserva anche al biliardo che, quando una palla colpisce con un urto collineare un’altra palla di eguale massa in quiete, la prima si ferma, mentre la seconda assume la velocità della prima. • Nel caso di urti perfettamente elastici (e = 1) si ha: ( e = 1) v 01x v 02 x = 0 Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 2 Urto Collineare tra Due Punti Materiali (VIII) Le velocità finali (uguali tra loro) sono la media pesata con la massa delle velocità iniziali. m1 m2 2m2 v 01x + v v1x = m1 + m2 m1 + m2 02 x v = 2m1 v + m2 m1 v 2 x m + m 01x m + m 02 x 1 2 1 2 1x ) 13 • Nel caso di urti perfettamente anelastici (e = 0) si ha: m1 2 v1x = v 02 x Urto Collineare tra Due Punti Materiali (VII) v1x = v 2 x = ( ( m + m )v = ( m em )v ) Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti ) v 2 x = v1x + e v 01x v 02 x m1v1x + m2v1x + em2 v 01x v 02 x = m1v 01x + m2v 02 x v1x = v 2 x e v 01x v 02 x m1v 2 x em1 v 01x v 02 x + m2v 2 x = m1v 01x + m2v 02 x m1 + m2 v 2 x = m1 1 + e v 01x + m2 em1 v 02 x ( ) 15 v1x = 0 v 2 x = v 01x Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 16 Urto Collineare tra Due Punti Materiali (IX) Urto Collineare tra Due Punti Materiali (X) • Per un urto collineare generico (elastico o anelastico) si ha, per quanto riguarda l’energia: ( (m + m ) 1 ) m 1+ e m em2 v 01x + 2 v v1x = 1 m1 + m2 m1 + m2 02 x v = m1 1 + e v + m2 em1 v 2x m1 + m2 01x m1 + m2 02 x ( 1 m1v1x2 + m2v 22x = 2 1 + ) (m + m ) 1 2 (m + m ) 1 ( ) ( ( ) ( ) ( ) ) ( ( ) ( ) ( )( ) ) + 1 (m + m ) 1 + m2 (m + m ) 1 (m + m ) (m + m ) 2 (m + m ) ) ( ) )( 2 ( ) (m + m ) ( ) m m + m + m e2 m + m v 2 + 2 2 2 1 01x 1 1 ( ) ( (m + m ) (m + m ) 2 )( ) ) 2m1m2 m1 + m2 1 e2 v 01xv 02 x 2 Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti )( ) ( ) ( ) ( ) ( ) m m2 + e2 m2 2em m + m m2 1 + e2 + 2e v 2 + 2 1 2 2 1 1 1 01x m m2 + e2 m2 2em m + m m2 1 + e2 + 2e v 2 + 1 2 1 1 2 2 2 02 x 2 ( )( )( ) 2m1m2 1 + e m1 + m2 1 e v 01xv 02 x 18 m1 m2 2 2 m1 + m2 e2 v 01x m + m1e2 v 02 + x+ m1 + m2 m1 + m2 2 + ( ( ) ) ( m m + m + m e2 m + m v 2 + 1 1 1 2 02 x 2 2 ( ( 2m1m2 1 + e m1 em2 + m2 em1 v 01xv 02 x 2 m2 2 m1 m2 v 02 x m1 + m2 2 1 ) 2 m1 2 m1 m2 v 01x m1 + m2 2 2 ( m m em 2 + m m2 1 + e 2 v 2 + 1 1 2 02 x 2 2 ) 1 2m m 1 e2 v 01xv 02 x m1 + m2 1 2 m1 2 2 2 m e2 m2 v 01x m1v1x2 + m2v 22x m1v 01x + m2v 02 = + x m1 + m2 2 ) ( ) Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti m1v1x2 + m2v 22x = m2 + e 2 m2 + m m 1 + e 2 v 2 + 1 1 2 2 02 x ( m2 1 ( m2 + e 2 m2 + m m 1 + e 2 v 2 + 2 2 1 1 01x 2m1m2 m1 + m2 1 e2 v 01xv 02 x 2 m1 1 + ) 2 1 2 1 + ( ) ( 2 2 + m2 m12 1 + e v 01x + Urto Collineare tra Due Punti Materiali (XII) 2 1 = ) 2 1 1 2 1 + ( ( 2 17 Urto Collineare tra Due Punti Materiali (XI) 2 ) 2 1 m1 ( m m em 2 1 1 2 (m + m ) + m1v1x2 + m2v 22x = 2 1 = Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 2 1 + 2 1 m em 2 v 2 + m2 1 + e 2 v 2 + 2 m em m 1 + e v v v1x = 1 2 01x 2 02 x 1 2 2 01x 02 x 2 m1 + m2 1 m2 1 + e 2 v 2 + m em 2 v 2 + 2m 1 + e m em v v v 22x = 01x 2 1 02 x 1 2 1 01x 02 x 2 1 m1 + m2 2 19 ) + m2 2 m e2 m1 v 02 x+ m1 + m2 1 + 2m1m2 1 e2 v 01xv 02 x m1 + m2 = m1m2 mm 2 2 e2 1 v 01x + 1 2 e2 1 v 02 + x m1 + m2 m1 + m2 + 2m1m2 1 e2 v 01xv 02 x m1 + m2 ( ( ) ) Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 20 Urto Collineare tra Due Punti Materiali (XIII) ( ) 2 2 m1v1x2 + m2v 22x m1v 01x + m2v 02 = x (1 e )(v m +m m1m2 1 = ( )( ( 2 + v 02 2v 01xv 02 x = x 01x v 02 x 2 2 1 m1m2 1 e2 v 01x v 02 x 2 m1 + m2 T = 0 1 m1m2 v v 02 x T = 2 m1 + m2 01x ) 2 01x 2 (1 e )(v m +m m1m2 1 T = T T0 = 2 ) Urto Collineare tra Due Punti Materiali (XIV) ) • Negli urti anelastici l’energia meccanica totale non si conserva ma decresce. 2 • L’energia meccanica persa negli urti anelastici si è trasformata in energia termica. 2 (urti perfettamente elastici) ) 2 (urti perfettamente anelastici) • Negli urti perfettamente elastici si conserva l’energia meccanica (che prima e dopo l’urto, in assenza di altre forze, si riduce alla sola energia cinetica). Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 21 Urti Generici Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 22 Sommario • Nel caso di urti generici, non collineari, la dinamica dell’urto è più complicata e non può essere parametrizzata sulla base di un semplice coefficiente di restituzione. • Forze vincolari esterne assenti: si conserva la quantità di moto e il momento angolare. • Definiremo comunque urto perfettamente elastico un urto nel quale si conserva l’energia meccanica. • Forza vincolare esterna presente: si conserva il momento angolare rispetto al punto di applicazione della forza vincolare. • Definiremo urto anelastico un urto nel quale l’energia meccanica non si conserva. • Urto perfettamente elastico: si conserva l’energia meccanica. • Definiremo urto perfettamente anelastico un urto nel quale i due corpi procedono uniti dopo l’urto. • Urto perfettamente anelastico: i due corpi, dopo l’urto, procedono uniti con la stessa velocità. Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 23 Domenico Galli – Fisica Generale A – 12. Urti 24 http://campus.cib.unibo.it/2432/ Domenico Galli Dipartimento di Fisica [email protected] http://www.unibo.it/docenti/domenico.galli https://lhcbweb.bo.infn.it/GalliDidattica