SanitàCremona Notiziario a cura di Azienda Sanitaria Locale della provincia di Cremona e Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona Sistema Sanitario GRUPPI DI CAMMINO A CREMONA: PASSO DOPO PASSO… VERSO LA SALUTE!!! A chi è rivolto? A tutti coloro che vogliono avere una vita più attiva, senza limiti né di età (minorenni accompagnati) né di condizioni fisiche / allenamento E se ho difficoltà a fare percorsi lunghi? Sono previsti percorsi per tutti i livelli: da 1 a 6 Km. E’ quindi possibile scegliere il percorso più adatto alle proprie esigenze E’ ormai risaputo e scientificamente provato che adottare corretti stili di vita ha un ruolo importante nella prevenzione di diverse patologie quali: tumori, malattie cardio-vascolari, diabete, obesità, osteoporosi e molte altre patologie prevenibili. Tutti ormai sappiamo che privilegiare una corretta alimentazione, non fumare, non bere alcolici (o perlomeno in modo molto limitato), non fare uso di sostanze stupefacenti, è di fondamentale importanza per preservare il proprio corpo in salute. Queste sono scelte semplici, che rappresentano ciò che ciascuno di noi può effettivamente fare autonomamente per mantenersi in buona salute. Anche la lotta alla sedentarietà si rivela uno strumento determinante per mantenere e/o recuperare una buona condizione fisica. E’ infatti scientificamente provato che l’attività fisica praticata regolarmente incide in modo significativo sulla qualità della vita, migliorando lo stato di salute e riducendo il rischio di mortalità generale. Praticare in modo costante e regolare esercizio fisico influisce positivamente sui sistemi respiratorio, cardiovascolare, endocrino-metabolico, immunitario e locomotore. E anche sull’umore! La più semplice, ma non per questo meno efficace, attività motoria alla portata di TUTTI indipendentemente da età, sesso, condizioni fisiche, ecc. è “CAMMINARE”! In questa ottica, il Distretto Socio Sanitario di Cremona assume un ruolo attivo proponendo ai cittadini l’adesione ai “Gruppi di Cammino”. Cos’è un “Gruppo di Cammino”? E’ un gruppo di persone, seguite da un capogruppo, che si incontra regolarmente in un luogo e orario definiti per camminare insieme Serve una attrezzatura particolare? No. Servono soltanto: - scarpe e abbigliamento comodi - acqua - tanta voglia di camminare!!! Quando si notano i primi benefici? Se fatto con costanza, in modo appropriato e abbinato agli altri corretti stili di vita (alimentazione, fumo, alcol, …) i benefici sono presto riscontrabili: • percezione di benessere, miglioramento del tono dell’umore • più resistenza muscolare • miglioramento della funzione cardio – respiratoria • migliore equilibrio e fiducia in sé stessi • riduzione del peso corporeo e girovita • più scioltezza nelle comuni attività quotidiane quali indossare calze, raccogliere oggetti da terra,... Che impegno temporale prevede? 1 – 2 incontri a settimana di circa 1 ora E’ comunque consigliato, se possibile, camminare almeno 30 minuti al giorno. Per informazioni: contattare gli operatori del Distretto di Cremona al numero tel. 0372 497668 consultare il sito: www.aslcremona.it. GUARDIA MEDICA: TUTTE LE NOVITÀ, A PARTIRE DAL NUMERO… 800 567 866 In Lombardia è in atto una riorganizzazione della rete dell’Emergenza – Urgenza che sottende a una più efficiente strutturazione del sistema attraverso una rivalutazione dell’attività dei mezzi di soccorso da distribuire sul territorio e una revisione tecnologica e organizzativa delle Centrali Operative dell’Emergenza Urgenza. In tale contesto, nel territorio della provincia di Cremona, è stata introdotta la distinzione del numero telefonico da utilizzare per i bisogni sostenuti da situazioni di emergenza (118) da quello per motivi di urgenza o comunque per la richiesta di prestazioni indifferibili (800 567 866). Pur garantendo una adeguata integrazione tra i due servizi (emergenza, urgenza) al fine di assolvere meglio ai bisogni dei cittadini, è bene sapere che l’elemento che distingue in modo sostanziale le due situazioni è il pericolo di vita. Una situazione viene considerata di urgenza quando non esiste immediato pericolo di vita, ma vi è la necessità di interventi terapeutici entro breve tempo; di contro, la situazione di emergenza è tale quando le persone coinvolte sono in pericolo di vita e bisogna effettuare interventi terapeutici e salvavita immediati o nel più breve tempo possibile. 800 567 866 è dunque il nuovo recapito telefonico per contattare il Servizio di Guardia Medica e queste le indicazioni per ricorrervi in modo appropriato: Che cos’è? La cosiddetta “Guardia Medica” è il servizio di continuità assistenziale che, in assenza del Medico e Pediatra di Famiglia, garantisce l’assistenza medica di base per MARCHIO SISTEMA SANITARIO. Nel nostro Paese circa il 20 % della popolazione è affetta da disordini tiroidei TIROIDE, COME SI CURA La carenza di iodio è la causa principale. L’ecografia la metodica più efficace per la diagnosi. A domanda risponde Letizia Maninetti UO di Medicina – Ospedale di Cremona situazioni che rivestono carattere di non differibilità, cioè per quei problemi sanitari per i quali non si può aspettare fino all’apertura dell’ambulatorio del proprio medico curante o pediatra di libera scelta. Quali le cause principali ? è stato accertato che la causa più comune, in tutto il mondo, è la carenza nutrizionale di iodio che rappresenta il costituente fondamentale degli ormoni tiroidei, mentre nelle società industrializzate la causa principale di ipotiroidismo sono la patologia autoimmune e quella iatrogena (radioiodio e tiroidectomia). La carenza iodica anche lieve compromette la funzione tiroidea e si traduce in quadri morbosi le cui manifestazioni variano in funzione del periodo della vita interessato da questo deficit. Che differenza c’è tra urgenza ed emergenza? Quali prestazioni offre? Il Servizio di Guardia Medica assicura le visite mediche urgenti al domicilio negli orari durante i quali il Medico e Pediatra di Famiglia non sono tenuti a esercitare l’attività. Il servizio è esclusivamente per i casi di urgenza, ossia per bisogni non rinviabili alla valutazione del proprio Medico o Pediatra di Famiglia. Non sono ammesse visite presso la sede del presidio di guardia. Prestazioni presso la sede sono erogate solo in casi eccezionali per motivi valutati dal Medico di Guardia effettivamente indifferibili. A parte la carenza iodica, esistono altre cause? Non tutta la patologia tiroidea è conseguenza della carenza iodica. La causa delle malattie autoimmuni (m di Basedow, tiroidite cronica di Hashimoto) non è completamente nota ma la partecipazione di fattori genetici è dimostrata dall’associazione con l’espressione degli antigeni HLA-B8 e DR3 nella razza caucasica. Anche infezioni virali o batteriche possono infine indurre un processo infiammatorio tiroideo con distruzione massiva del parenchima, flogosi locale sintomatica e tireotossicosi. Alcuni farmaci possono alterare gravemente la funzionalità tiroidea. Quando è attiva? Tutte le notti dalle 20.00 alle 8.00 del mattino. Sabato e prefestivi (infrasettimanali) domeniche e festivi: dalle 8.00 alle 20.00. Quanto costa? Il servizio di Guardia Medica è gratuito! E’ importante tuttavia avvalersene in caso di reale necessità, ossia per bisogni di assoluta urgenza e non per richieste diagnostiche e terapeutiche assolvibili nell’orario di servizio del proprio medico curante. In considerazione del limitato numero di medici in turno, infatti, un ricorso inappropriato al Servizio potrebbe generare conseguenze negative a danno di utenti con effettiva necessità dell’intervento urgente. Per ulteriori informazioni: U.O. di Cure Primarie – Cremona tel. 0372 497368-393 U.O. di Cure Primarie – Crema tel. 0373 899344 U.O. di Cure Primarie – Casalmaggiore tel. 0375 284021-22 www.aslcremona.it Dott. ssa Letizia Maninetti Malattie della tiroide, quale incidenza? Dagli unici dati ISTAT disponibili, risalenti ormai al 2000, per questa patologia sono stati stimati circa 50 ricoveri ogni 100 mila abitanti e l’impatto economico è di oltre 150 milioni di euro all’anno. Per ciò che riguarda strettamente l’infanzia invece, in Italia 1 neonato su 2000 nati vivi nasce con una forma di ipotiroidismo congenito. Sebbene nel nostro Paese sia attivo un programma nazionale di screening neonatale tiroideo che, realizzando la diagnosi precoce, consente di prevenire la gravi sequele neuropsichiche conseguenti al deficit tiroideo alla nascita, disordini neurointellettivi minori sono comunque presenti in molti dei bambini affetti da questa patologia. A cosa è dovuta una tale diffusione? La patologia tiroidea presenta un’elevata prevalenza nella popolazione anche per la disponibilità di metodiche diagnostiche sempre più raffinate (TSH ultrasensibile, ecografia ad alta risoluzione) e la loro larga diffusione, che hanno fatto sì che vengano identificate disfunzioni subcliniche oppure piccole lesioni nodulari che un tempo non sarebbero mai state riscontrate, creando, nello stesso tempo, problematiche gestionali nel determinare il corretto utilizzo delle risorse per il loro inquadramento e follow up. Tra questi sicuramente da sottolineare l’amiodarone, per l’elevato apporto di iodio, il litio per l’interferenza con la sintesi degli ormoni tiroidei e l’interferone alfa, in grado di attivare processi autoimmuni ed indurre tiroiditi acute con distruzione flogistica del parenchima Come si effettua la diagnosi? Il cardine della valutazione della funzionalità tiroidea è il dosaggio del TSH tramite metodica ultrasensibile. La metodica strumentale di riferimento per la valutazione della struttura ghiandolare tiroidea è sicuramente l’ecografia, in grado di fornire notizie circa il volume della ghiandola, la disomogeneità della struttura, la presenza di noduli e le loro caratteristiche (ecogenicità, dimensioni, margini, vascolarizzazione, calcificazioni). Tutti elementi fondamentali per la diagnosi differenziale ed il follow up . Quali oggi le terapie disponibili? E’ possibile guarire? L’Ipotiroidismo raramente è transitorio (indotto da farmaci o flogosi di breve durata) ma quasi sempre persistente ed evolutivo. Per qualunque causa la cura è rappresentata dalla terapia sostitutiva con L tiroxina (ormone T4, che l’organismo converte in ormone attivo T3). La terapia presenta problematiche di assorbimento relative all’apparato gastro-enterico del soggetto, alla concomitanza di altri farmaci e alle modalità di assunzione, specialmente in rapporto al cibo. Nella maggior parte dei pazienti consente comunque di raggiungere un compenso stabile e ottimale. Il fabbisogno di tiroxina aumenta nettamente in gravidanza per cui il dosaggio deve essere progressivamente e rapidamente incrementato al fine di mantenere il TSH al di sotto del target ottimale per ogni trimestre. SALE, MEGLIO SE IODATO L’Italia ha deciso di far fronte alla carenza nutrizionale di iodio con la promulgazione della legge (n.55 del 21 marzo 2005) che determina le modalità di utilizzo e di vendita del sale alimentare arricchito con iodio destinato al consumo diretto oppure impiegato come ingrediente nella preparazione e nella conservazione dei prodotti alimentari. La percentuale di vendita di sale iodato nel 2010 è stata pari al 44% della vendita globale di sale in Italia. Una percentuale ancora molto lontana da quel 90% indicato dal WHO come obiettivo da raggiungere perché un programma di iodoprofilassi abbia successo. Inoltre, un altro dato emerso da questa analisi è rappresentato dallo scarso utilizzo di sale iodato nella ristorazione collettiva (solo 20% nel 2010). Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Cremona Viale Concordia, 1 - Cremona Centralino tel. 0372 405111 - Emergenza Sanitaria tel. 118 - URP tel. 0372 405550 e-mail: [email protected] CUP - Prenotazioni Prestazioni Ambulatoriali numero verde 800 638 638 www.ospedale.cremona.it 5