Il Sistema di Contabilità Regolatoria di Telecom Italia

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ALLEGATO B alla delibera n. 351/07/CONS
Relazione sul sistema Contabile adottato da Telecom Italia S.p.A.
per l’esercizio 2004 redatta dalla società di revisione
Mazars & Guerard S.p.A.
CONTABILITÀ REGOLATORIA
Separazione Contabile ex Delibera 152/02/CONS
Principi e criteri metodologici
Esercizio 2004
La Contabilità Regolatoria di Telecom Italia - Principi e criteri metodologici – Separazione contabile - Esercizio 2004
INDICE
1.I PRINCIPI CONTABILI REGOLATORI
3
1.1
Quadro normativo
3
1.2
I principi regolatori
4
1.3
I sistemi informativi aziendali
5
1.4
Principali novità introdotte nel consuntivo 2004
5
2.CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA DI SEPARAZIONE CONTABILE DI
TELECOM ITALIA 5
2.1
Premessa
5
2.2
Gli aggregati regolatori e i servizi
8
2.2.1
Rete di Accesso
9
2.2.2
Rete di Trasporto
11
2.2.3
Telecom Commerciale
16
2.2.4
Altre Attività
17
2.3
I Ricavi
17
2.4
I Costi della produzione
18
2.5
Il capitale impiegato ed il suo costo
20
2.5.1
Le fonti di finanziamento del capitale
20
2.5.2
Il capitale impiegato regolatorio di Telecom Italia.
21
2.5.3
Tasso di remunerazione del capitale stabilito dall’Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni
22
3.MECCANISMI DI SCAMBIO TRA GLI AGGREGATI REGOLATORI
23
3.1
Premessa
23
3.2
I trasferimenti (Transfer Charge)
23
3.4
IL REPORTING
24
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2
1. I PRINCIPI CONTABILI REGOLATORI
1.1
Quadro normativo
Il sistema di Cost Accounting e di Separazione contabile sviluppato da Telecom
Italia ha subito, a partire dal 2001, una riorganizzazione in linea con i requirements della
Delibera 152/02/CONS che ha imposto, oltre al passaggio alla metodologia dei costi
correnti 1, modifiche e integrazioni al perimetro degli aggregati regolatori e alla
reportistica da fornire all’Autorità.
Nonostante tale quadro regolatorio risulti oggi superato , alla luce della
regolamentazione per mercati prevista dal nuovo quadro comunitario, deve tuttavia
considerarsi in vigore per l’anno 2004.
In accordo a quanto richiesto da AGCOM a TELECOM ITALIA , nel Consuntivo
2004 la base di costo, è costituita dai Costi Storici, mentre lo standard di costo
applicato è il FDC (Fully Distributed Costing) che prevede l’attribuzione ai servizi di tutti i
costi sostenuti dall’azienda nell’anno di riferimento.
Nel paragrafo che segue sono illustrati i principi regolatori generali osservati ed
utilizzati da TELECOM ITALIA ai fini:
•
dell’applicazione delle regole e dei criteri di attribuzione, articolati nelle regole che
disciplinano l’allocazione delle voci elementari (input di costo, ricavo e patrimonio)
sulle destinazioni intermedie (e/o direttamente sui servizi finali) e nelle regole che
guidano il ribaltamento delle destinazioni intermedie sui servizi finali;
•
della produzione dei conti economici, dei rendiconti del capitale impiegato e degli
altri documenti che devono essere predisposti annualmente secondo quanto
previsto dalla Delibera 152/02/Cons;
•
della determinazione dei costi delle componenti di rete, tra cui figurano le
componenti utilizzate ai fini del costing dei servizi di interconnessione e dei servizi
di accesso.
1
Nelle more della definizione/emanazione da parte dell’Autorità degli specifici criteri attuativi per la
separazione contabile a costi correnti CCA, la produzione di questa edizione della Contabilità Regolatoria,
al pari di quella relativa al 2001, è a costi storici.
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1.2
I principi regolatori
Telecom Italia adotta i seguenti principi regolatori:
a) Priorità
Qualora sorgano contrasti tra i seguenti principi, essi sono applicati nello stesso
ordine di priorità con il quale vengono presentati in questo documento.
b) Causalità
I ricavi, i costi ed il capitale impiegato sono attribuiti alle componenti e/o ai servizi
in base all’analisi diretta della loro origine, cioè tenendo conto della causa che ha
comportato il conseguimento del ricavo, il sostenimento del costo, l’acquisto di un’attività
o l’insorgere di una passività.
Se non è possibile l’analisi diretta, l’attribuzione avviene sulla scorta di un
legame indiretto con un’altra categoria o con un altro gruppo di categorie di costi
direttamente imputabili.
Qualora, infine, l’attribuzione non sia possibile né in modo diretto né in modo
indiretto, si applica un parametro di imputazione generale.
c) Oggettività (neutralità)
L’attribuzione è effettuata in modo oggettivo, cioè non finalizzata a portare
benefici a Telecom Italia o ad ogni altro operatore o servizio, prodotto, componente.
d) Coerenza (concordanza temporale)
I principi regolatori e le metodologie di attribuzione adottate sono uniformi, cioè
non vengono modificate di periodo in periodo. Nell’eventualità che si rendano necessari
cambiamenti, Telecom Italia ne fornirà la dovuta motivazione.
e) Trasparenza
La metodologia di attribuzione applicata è trasparente tanto da permettere, ad
esempio, di disaggregare per servizio i ricavi, i costi diretti e quelli comuni tenuto conto
della Raccomandazione UE 08/04/98, Parte Seconda.
f) Uso di parametri quantitativi
I parametri quantitativi utilizzati nel processo di attribuzione sono ispirati ai criteri
della ragionevolezza, della dimostrabilità e dell’obiettività.
Qualora, in casi eccezionali ed in mancanza di dati consuntivi, sia necessario
utilizzare informazioni campionarie per l’attribuzione dei ricavi, dei costi e del capitale
impiegato, queste stesse sono ottenute impiegando metodi statistici generalmente
accettati.
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1.3
I sistemi informativi aziendali
Il sistema di Telecom Italia è basato su un modello di attribuzione dei ricavi, dei
costi della produzione e del capitale impiegato che attinge i dati elementari dai sistemi
informativi aziendali dai quali sono anche rilevati gli elementi di dettaglio e i driver di
attribuzione dei costi e del capitale ai servizi. I valori HCA utilizzati per la produzione
della Contabilità Regolatoria sono riconciliati con quelli del Bilancio di esercizio.
1.4
Principali novità introdotte nel consuntivo 2004
Non si segnalano nella struttura del reporting e nelle metodologie utilizzate
cambiamenti di rilievo regolamentare come comunicato ad AGcom con la lettera di
trasmissione del consuntivo 2004 del 23/06/2005 (prot. 0015574-01)..
L’articolata rendicontazione del sistema di separazione contabile predisposto da
Telecom Italia non fornisce i report dei servizi che non sono stati venduti nel corso
dell’esercizio; si segnala che fra tali servizi (appartenenti esclusivamente alla rete di
trasporto) permangono nel 2004:
•
•
Ull fibra
Canale numerico.
Rispetto al 2003 sono stati inseriti i report di conto economico e rendiconto del capitale
impiegato relativi al servizio di Accesso Condiviso.
2.
CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA DI SEPARAZIONE
CONTABILE DI TELECOM ITALIA
2.1
Premessa
In questa sezione del documento vengono presentate le caratteristiche generali
del sistema di separazione contabile impiegato da Telecom Italia nonché le diverse
categorie di ricavo, di costo della produzione e di capitale impiegato; inoltre, sono
illustrati i principi generali della metodologia di attribuzione applicata.
Il sistema adottato, come sintetizzato dalla figura seguente, è ispirato alle
seguenti finalità:
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5
•
•
•
•
•
•
2
rendere possibile la rendicontazione 2 separata e trasparente per gli
“aggregati regolatori” Rete di Accesso, Rete di Trasporto, Commerciale e
Altre Attività;
evidenziare l’insussistenza di sussidi incrociati tra comparti e servizi,
ovvero l’eventuale livello di mutualità implicito nella struttura tariffaria
vigente;
supportare il processo di ribilanciamento delle tariffe al pubblico, attraverso
la rendicontazione separata per servizio;
fornire gli elementi di base per la predisposizione di un Listino strutturato
dei prezzi per i servizi di accesso e di interconnessione;
dotare i criteri di attribuzione dei ricavi, dei costi della produzione e del
capitale impiegato di trasparenza e di certezza;
definire i riferimenti per la verifica del rispetto del principio di oggettività e
non discriminazione.
Per gli Aggregati e per i servizi regolatori vengono elaborati Conti economici, Rendiconti patrimoniali.
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Il Sistema di Contabilità Regolatoria di Telecom Italia
Ricavi
Costi
Dati Tecnico Gestionali
Capitale Impiegato
Processo di attribuzione
AGGREGATI:
Rete di Accesso
Conto economico e
Rendiconto del
capitale impiegato per
l’Aggregato e per tutti
i servizi afferenti
Rete di Trasporto
Conto economico e
Rendiconto del capitale
impiegato per
l’Aggregato e per tutti i
servizi afferenti
Altre Attività
Commerciale
Conto economico e
Rendiconto del
capitale impiegato
per l’Aggregato
Conto economico e
Rendiconto del capitale
impiegato per l’Aggregato
e per i Servizi Retail
FINALITA’:
Servizi di Accesso
Disaggregato per
OLO
e Servizi di Rete
per TI
(Principio di non
discriminazione)
Servizi di
Interconnessione per
OLO
e Servizi di Rete per TI
(Principio di non
discriminazione)
Servizi Retail
Altre Attività
aziendali
Costi e risultati per servizio
(ribilanciamento tariffario e
verifiche su servizi “SMP”)
Fonia
Vocale
Traffico
Fissomobile
Linee
affittate
Informazio
ni elenco
abbonati
Telefonia
Pubblica
Servizio
elenco
abbonati
Traffico
non
geografico
Servizi
Xdsl
Altri
Servizi
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2.2
Gli aggregati regolatori e i servizi
Telecom Italia, sulla base della “Commission Recommendation of 8 april 1998
on Interconnection in a liberalized telecommunications market part 2 - Accounting
separation and Cost accounting” (di seguito definita “Raccomandazione”), in
ottemperanza alla Delibera 152/02/CONS, viste le soluzioni adottate da altri operatori
internazionali e considerate le caratteristiche delle proprie attività, ha suddiviso i propri
Servizi tra quattro aggregati economico contabili:
– Rete di Accesso,
– Rete di Trasporto,
– Commerciale,
– Altre Attività.
Questi quattro aggregati sono definiti esclusivamente a fini di rappresentazione
regolatoria della Separazione Contabile e sono indipendenti dagli assetti organizzativi
interni della società.
I primi due aggregati costituiscono la “Rete di Telecomunicazioni” e
rappresentano l’insieme di attività/risorse/servizi utilizzati sia da “Commerciale” (che
rappresenta l’Aggregato delle risorse/attività di Telecom, demandate al rapporto con i
clienti finali di Telecom Italia), sia, per specifici servizi, dagli altri operatori.
L’aggregato “Altre Attività” comprende le attività non regolamentate e/o che non
rientrano nell’attività di produzione/erogazione di servizi di telecomunicazioni soggetti a
regolamentazione .
Ai sensi dei citati riferimenti, la “Rete di Telecomunicazioni” è stata articolata
in:
•
•
“Rete di Accesso”,
“Rete di Trasporto”.
L’aggregato “Commerciale” è disaggregato per servizio, ai fini della trasparenza
e per evidenziare il grado di orientamento ai costi delle tariffe.
Nella figura che segue è illustrato lo schema logico di funzionamento della
Separazione Contabile di “Telecom Italia” attraverso gli aggregati regolatori e le
“relazioni” economiche tra questi ed il contesto esterno (clienti finali e altri operatori).
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TELECOM ITALIA
ITALIA
RETE DI
TELECOMUNICAZIONI
Rete
di Accesso
Vendita di
servizi di rete
all’esterno
Altri
operatori
Vendita
di
servizi
finali
Rete
di trasporto
Clienti
finali
Transfer charge per la
fornitura di servizi di
rete all’interno
Commerciale
Vendita dei servizi finali di
Telecom Italia
Altre
Attività
2.2.1
Rete di Accesso
La separazione contabile della Rete di Accesso è finalizzata a:
•
•
dare autonoma evidenza economico patrimoniale del complesso delle
infrastrutture di accesso in rame utilizzate per l’erogazione di servizi ai
clienti di Telecom Italia;
costituire la base per la definizione economica dell'Offerta di Accesso di
Riferimento (O.A.R.) tra la rete pubblica fissa di Telecom Italia e le reti
pubbliche di altri Operatori.
L’aggregato contabile Rete di Accesso considera tutta la rete di distribuzione in
rame impiegata per fornire l’accesso fisico dalle sedi d’utente (privati e Telefonia
Pubblica) al Permutatore, valutata in relazione sia al servizio di Fonia Vocale che in
relazione ad altri servizi retail, es. Circuiti Affittati e Telefonia Pubblica. Ad essa si
aggiunge la “cartolina d’utente” per l’accesso di fonia vocale e di Telefonia Pubblica
(quota impiantistica dello Stadio di Linea) 3.
3
Per quanto riguarda i Circuiti Diretti il confine con la Rete di Trasporto è il cablaggio dei doppini in rame
con l’interfaccia trasmissiva (Multiplex) che appartiene totalmente alla Rete di Trasporto.
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L’Aggregato include pertanto anche le risorse in rame e le strutture
impiantistiche correlate, dedicate all’accesso della Telefonia Pubblica e delle Linee
affittate.
Questo aggregato riepiloga pertanto i costi/ricavi relativi alla fornitura
dell’accesso alle funzioni di commutazione/trasporto della rete pubblica telefonica fissa
per i servizi di Fonia privata e pubblica e per le Linee Affittate.
L’aggregato “Rete di Accesso” comprende solo i costi delle infrastrutture
impiantistiche che assicurano la connessione alla Rete di Trasporto; i costi commerciali
connessi all’acquisizione ed alla gestione della clientela retail di Telecom Italia ed alla
fornitura del servizio retail di accesso sono invece imputati ai servizi dell’Aggregato
Commerciale ed in particolare ai “Servizi di accesso” compresi nel comparto della “Fonia
Vocale”, alla Telefonia Pubblica ed alle Linee Affittate. A tali servizi vengono trasferiti i
costi delle relative risorse impiantistiche della Rete di Accesso (Transfer Charge).
Diversamente, ed in linea con il principio di causalità e di non discriminazione
interno esterno, i costi commerciali connessi alla gestione della “clientela OLO” sono
imputati alla Rete di Accesso, ed in particolare a “Rete di accesso – Servizi per OLO ”.
Più in dettaglio, l’aggregato Rete di Accesso riepiloga le seguenti tipologie di
ricavi e costi:
•
RICAVI:
− Ricavi da altri operatori, ovvero i corrispettivi pagati dagli altri operatori
per l’acquisto dei servizi della Rete di Accesso;
− Transfer Charge dal Commerciale e dalla Rete di Trasporto, ovvero
il corrispettivo economico per l’utilizzo delle risorse della Rete di
Accesso da parte dei servizi del Commerciale e della Rete di Trasporto.
Tali Transfer Charge sono pari al costo totale delle specifiche risorse
utilizzate.
•
COSTI:
− accoglie i costi operativi e gli ammortamenti delle infrastrutture della
rete di distribuzione (compreso il rilegamento d'abbonato) e dell'accesso
in centrale utilizzati per l’erogazione di servizi retail di Telecom Italia;
− accoglie i costi operativi e gli ammortamenti delle attività e delle
infrastrutture funzionali alla fornitura dei pertinenti servizi di ULL e xDSL
agli altri Operatori.
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Il conto economico-patrimoniale della Rete di Accesso risulta pertanto articolato
nei seguenti comparti: “Servizi per OLO” e “Servizi per Telecom Commerciale”.
Il comparto “Servizi per OLO” presenta il dettaglio dei servizi di Unbundling del
local loop e deii servizi di accesso xDSL Wholesale.
Il comparto “Servizi per Telecom Commerciale “ comprende le risorse utilizzate
dall’Aggregato “Telecom Commerciale” ed evidenzia separatamente quelle utilizzate per
i servizi di Fonia - privata e pubblica -, per le Linee Affittate e quelle utilizzate dalla Rete
di Trasporto per i servizi xDSL.
Schematizzando, la Rete di Accesso in ottemperanza al disposto della Delibera
152, tabella 1- Allegato A comprende i seguenti servizi regolatori:
•
Servizi per OLO:
− ULL/SUB loop ULL RAME
− Coppie Pots/ Isdn BRA
− Coppie Isdn Pra
− Coppie ADSL
− Coppie xDSL
− SHARED ACCESS
− xDSL WHOLESALE PER OLO4
− ADSL
− CVP/HDSL
− ACCESSO TP
•
2.2.2
SERVIZI PER TELECOM COMMERCIALE
− Accessi Pots
− Accessi Isdn BRA
− Accessi Isdn PRA
− Accessi ADSL
− Accessi xDSL
− Linee Affittate 5
Rete di Trasporto
La separazione contabile della Rete di Trasporto è finalizzata a:
4
5
In proposito si veda quanto specificato nel paragrafo 2.2.2.
Dettaglio richiesto da Agcom successivamente all’emanazione della Delibera 152/02.
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•
•
dare autonoma evidenza economico patrimoniale del complesso delle
infrastrutture di rete utilizzate per l’erogazione di servizi ai clienti finali di
Telecom Italia;
individuare la base per la definizione economica dell'Offerta di
Interconnessione di Riferimento (O.I.R.) tra la rete pubblica fissa di
Telecom Italia e le reti pubbliche di altri Operatori .
La Rete di Trasporto include tutte le risorse del trasporto e della commutazione
escluse quelle allocate nella Rete di Accesso. Tale Aggregato comprende quindi
impianti, funzionalità ed attività per i servizi di Fonia Vocale privata e pubblica, il servizio
12, il traffico fisso mobile, il servizio di Linee Affittate e per l’interconnessione del
trasporto con altri Operatori e cioè: centrali di commutazione per la fonia, rete
trasmissiva (apparati trasmissivi e portanti) nonché apparati specifici per i Circuiti Affittati
(es. MUX e RED).
La Delibera 152 ha ampliato il perimetro dell’aggregato Rete di Trasporto con
l’inserimento dei costi di terminazione su altre reti. Tali costi sono evidenziati nei conti
economici dell’Aggregato, nell’ambito dei Costi esterni e altri. Il conto economicopatrimoniale dell’Aggregato Rete di Trasporto è articolato in “ Servizi per OLO” e “Servizi
per Telecom Commerciale” ed evidenzia quindi (sulla medesima base di costi delle
risorse impiegate) separatamente i valori economici e patrimoniali dei servizi offerti agli
OLO e di quelli offerti all’Aggregato Commerciale.
Nell’aggregato Rete di Trasporto sono comprese le risorse utilizzate per l’offerta
Wholesale dei servizi xDSL/ATM.
Nel dettaglio l’Aggregato Rete di Trasporto accoglie le seguenti tipologie di ricavi
e costi:
•
RICAVI:
− Ricavi da altri operatori: introiti dagli altri operatori fissi e mobili per i servizi di
interconnessione con la rete telefonica pubblica fissa e per gli altri servizi venduti
agli OLO (ad esempio, per servizi xDSL o circuiti diretti).
− Transfer Charge dal Commerciale : si tratta dei transfer charge 6 dall’Aggregato
Commerciale per i servizi di rete utilizzati da ciascun servizio “retail”. Questi
trasferimenti, nel rispetto del principio di non discriminazione, vengono valorizzati
sulla base della specifica individuazione, per servizio di rete utilizzato, dei
componenti di rete utilizzati e dei relativi costi.
•
COSTI:
6
Il transfer charge è pari al costo pieno (costi operativi+costo del capitale) delle risorse di rete utilizzate.
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− Costi operativi e gli ammortamenti delle componenti relative allo sviluppo e
alla gestione delle infrastrutture per la commutazione ed il trasporto del traffico
sulla rete telefonica pubblica fissa. I costi operativi comprendono anche i costi
specifici per la gestione commerciale del rapporto con altri operatori nazionali,
ovvero i costi delle risorse aziendali esclusivamente preposte ai rapporti con altri
operatori nazionali (vendita ed assistenza, fatturazione,etc.), nonché costi correlati
al capitale circolante generato dalla gestione commerciale con gli altri operatori e
correlati costi – per accantonamento ovvero perdite su crediti - per insolvenza
degli stessi operatori. La Rete di Trasporto comprende anche i costi relativi al
trasporto dedicato ed agli impianti per specifici servizi (rete dei circuiti diretti, reti
specializzate);
− Costi della Terminazione del traffico su altre reti
− Transfer Charge dalla Rete di Accesso (nei conti economici xDSL per OLO e
per Telecom Commerciale, poi riepilogati anche nei conti economici dei comparti
“Servizi per OLO” e “Servizi per Telecom Commerciale”) relativo alle risorse
trasferite alla Rete di Trasporto per le risorse di accesso relative ai servizi
xDSL/ATM.
L’aggregato risponde quindi alla necessità di dare adeguata visibilità a:
•
le modalità di valorizzazione delle condizioni economiche di interconnessione tra
le reti telefoniche "pubbliche" di altri operatori e la rete telefonica pubblica fissa di
Telecom Italia;
•
le modalità di fornitura dei nuovi servizi xDSL/ATM;
•
ai transfer charges dei servizi di rete utilizzati da “Commerciale” .
Ai sensi della Delibera 152/02/Cons la separazione contabile dell’ Aggregato Rete di
Trasporto risulta articolata come segue:
•
SERVIZI PER OLO:
− SERVIZI DI INTERCONNESSIONE
− attivazioni non geografiche per olo
− CARRIER PRESELECTION
− adeguamento sistema
− costi configurazione
− NUMBER PORTABILITY
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− ULL FIBRA 7
− 2 fibre
− 4 fibre
− CANALE NUMERICO7
− PROLUNGAMENTO ACCESSO
− 2 mbps
− 34 mbps
− 155 mbps
− SERVIZI DI FATTURAZIONE PER OLO
− CIRCUITI PARZIALI
− da 64 kbps a 2 mbps (esclusi)
− a 2 mbps
− a 34 mbps
− a 155 mbps
− oltre 155 mbps
−
CDN (WHOLESALE)
− fino a 64 kbps (esclusi)
− fino a 2 mbps (esclusi)
− 2 mbps
− 34 mbps
− 155 mbps
− oltre 155 mbps
− XDSL WHOLESALE PER OLO8
− adsl
− cvp/hdsl
− ALTRI SERVIZI PER OL O ISP
•
7
8
SERVIZI PER TELECOM COMMERCIALE:
Rendiconto non elaborato per il consuntivo 2004 in ragione della assenza di quantità vendute.
Si veda anche il paragrafo 2.2.1.
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14
− SERVIZI FONIA
− TRAFFICO LOCALE/ DIS TRETTUALE
− Costi di terminazione su altre reti
− TRAFFICO INTERDISTRETTUALE
− Costi di terminazione su altre reti
− TRAFFICO EXTRANAZIONALE USCENTE
− Costi di terminazione su altre reti
− DECADE 7
− traffico 701
− Costi di terminazione su altre reti
− TRAFFICO FISSO-MOBILE
− Costi di terminazione su altre reti
−
TELEFONIA PUBBLICA
−
TRAFFICO VS. NON GEOGRAFICO
− attivazioni per Commerciale
− CDA
− urbani
− interurbani
− CDN
− fino a 64 kbps (esclusi)
− fino a 2 mbps (esclusi)
− 2 mbps
− 34 mbps
− 155 mbps
− oltre 155 mbps
− CD INTERNAZIONALI
− XDSL WHOLESALE PER TELECOM ITALIA
− adsl
− cvp/hdsl
− INFORMAZIONE ELENCO ABBONATI
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15
− ALTRI SERVIZI
2.2.3
Telecom Commerciale
L’aggregato Telecom Commerciale raccoglie tutte le attività inerenti alla
commercializzazione dei servizi (regolamentati e non) ai clienti di Telecom Italia; tale
aggregato identifica pertanto il mercato finale dei servizi retail di Telecom Italia.
L’Aggregato
Commerciale, in ottemperanza al disposto della Tabella 1
dell’Allegato A della Delibera 152, risulta pertanto articolato come segue:
§
FONIA VOCALE:
− SERVIZI DI ACCESSO:
− Affari (pots ed isdn)
− Residenziale (pots ed isdn)
− TRAFFICO LOCALE / DISTRETTUALE:
− Traffico internet dial -up
− TRAFFICO INTERDISTRETTUALE
− TRAFFICO EXTRANAZIONALE USCENTE
§
§
§
§
§
− TRAFFICO IN DECADE 7:
− Traffico 701
TRAFFICO FISSO-MOBILE
TRAFFICO VS NON GEOGRAFICO
TELEFONIA PUBBLICA
SERVIZI XDSL:
− Adsl
− Cvp/Hdsl
CIRCUITI DIRETTI:
− ANALOGICI:
− Urbani
− Interurbani
− NUMERICI:
− fino a 64 Kbps (esclusi)
− fino a 2 Mbps (esclusi)
− a 2 Mbps
− a 34 Mbps
− a 155 Mbps
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− oltre 155 Mbps
§
§
§
− INTERNAZIONALI
INFORMAZIONI ELENCO ABBONATI – SERVIZIO 12
− Automatico;
− Da operatore;
SERVIZIO ELENCO ABBONATI
ALTRI SERVIZI.
Nel format di Conto Economico dell’Aggregato Commerciale viene data evidenza
dei costi di Revenue sharing per connettività (tra i costi esterni ed altri) e dei costi di
terminazione su altra rete (nell’ambito del Transfer charge dalla Re te di Trasporto).
Le tipologie di costi comprese nell’aggregato sono le seguenti:
§
§
i costi operativi (ammortamenti, costi esterni, personale) relativi alle attività di
commercializzazione, gestione, fatturazione, installazione ed assistenza post-vendita,
compresi i contributi per le attività di telecomunicazioni e per il finanziamento
dell’AGCOM; in particolare, tra i costi esterni è evidenziata la revenue sharing per
connettività;
transfer charge a Rete di Trasporto e transfer charge a Rete di Accesso: corrispettivi
per i servizi di Rete di Trasporto e di Rete di Accesso utilizzati; nell’ambito del
transfer charge dalla Rete di Trasporto vengono evidenziati i costi di terminazione del
traffico su altre reti.
2.2.4 Altre Attività
Tale aggregato comprende ricavi e costi di attività non regolamentate e/o che
non rientrano nell’attività di produzione/erogazione di servizi di telecomunicazioni. La
separazione contabile delle attività riepilogate in questo Aggregato completa il quadro
della Separazione Contabile di Telecom Italia garantendo la separata evidenza dei valori
di ricavo/costo/capitale degli Aggregati di Rete e di quello Commerciale, che non
vengono così influenzati da attività diverse da quelle di telecomunicazioni.
2.3
I Ricavi
I ricavi, rilevati analiticamente dai sistemi informativi aziendali, sono attribuiti
direttamente ai servizi degli aggregati, Rete di Accesso, Rete di Trasporto, Commerciale
e Altre Attività nel rispetto del principio di causalità. Essi sono generati dai rapporti con:
•
la clientela finale per la commercializzazione dei prodotti/servizi;
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•
•
gli altri operatori di telecomunicazioni per la fornitura dei servizi di
accesso e di interconnessione
altri soggetti (ricavi diversi per altre attività).
I valori imputati sono riconciliati con quelli risultanti dal conto economico del
Bilancio dell’esercizio.
2.4
I Costi della produzione
Telecom Italia ha sviluppato un sistema unitario di contabilità dei costi e di
separazione contabile.
In particolare lo standard di costo applicato è quello del costo interamente
distribuito (FDC - Fully Distributed Costing) che prevede l’attribuzione di tutti i costi della
produzione sostenuti dall’azienda ai servizi/prodotti.
La base di costo è costituita dai costi storici.
Il costo del capitale è determinato sulla base del tasso di remunerazione fissato
dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con Delibera 344/01/CONS.
I costi attribuiti ai servizi, in modo diretto o indiretto secondo definiti criteri, sono i
seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
costo del lavoro
consumo di materie e servizi esterni
ammortamenti
stanziamenti a fondi rischi ed oneri diversi e straordinari
costo del capitale
costi di terminazione del traffico su reti di altri operatori
revenue sharing.
Pertanto, rispetto ai costi contenuti nel Bilancio aziendale, non sono stati
attribuiti, poiché ricompresi nel costo del capitale, gli oneri finanziari, le imposte sul
reddito dell’esercizio, la quota annua di rivalutazione del T.F.R. e gli oneri previdenziali ai
sensi della legge 58/92.
Telecom Italia ha inoltre strutturato la propria contabilità regolatoria in modo da
poter separare i costi "diretti" da quelli "comuni". Detti costi sono articolati, in coerenza
con la classificazione della raccomandazione UE 8/4/’98 sulla Separazione Contabile, in:
La Contabilità Regolatoria di Telecom Italia - Principi e criteri metodologici – Separazione contabile - Esercizio 2004
18
•
costi diretti
•
costi indiretti
•
costi non imputabili
L’appartenenza ad una delle categorie illustrate dipende dalla tracciabilità della
relazione causale tra ogni singola voce di costo e il cost object di riferimento e quindi
anche dall’analiticità con cui il costo è rilevato nei sistemi informativi aziendali.
Le metodologie di attribuzione dei costi ai servizi - i cui principi e meccanismi
sono illustrati nel documento “Principi e criteri metodologici della contabilità dei costi” vengono applicate all’interno di un modello di contabilità dei costi ispirato alle tecniche di
contabilità industriale (ABC - Activity Based Costing) ed alle realizzazioni che di tale
approccio sono state fatte in ambito europeo dagli operatori di telecomunicazioni. Tali
tecniche, finalizzate alla determinazione dei costi di prodotti/servizi caratterizzati da
complessità dei processi produttivi, minimizzano l’arbitrarietà delle ripartizioni tramite la
creazione di destinazioni intermedie e di gerarchie di attribuzione.
Il sistema di attribuzione prevede che le voci elementari, estratte dai sistemi
informativi aziendali, siano allocate su destinazioni intermedie (attività, cost pool,
impianti), per poi essere ribaltate, tramite opportuni criteri, sulle destinazioni finali
(componenti di rete e servizi).
In relazione al tipo di rapporto esistente tra i costi della produzione e gli
aggregati/servizi finali, sono state individuate le categorie di costo di seguito indicate:
La Contabilità Regolatoria di Telecom Italia - Principi e criteri metodologici – Separazione contabile - Esercizio 2004
19
Costi della produzione
Costi
Diretti
Attività
Operative e
altri costi
diretti
Costi
Indiretti
Attività
Operative
Attività
Ausiliarie
Costi
non imputabili
Cost
Pool
Attività di
Struttura
Le categorie di costo
2.5
Il capitale impiegato ed il suo costo
2.5.1 Le fonti di finanziamento del capitale
Il capitale è un fattore della produzione determinante nell’impresa di TLC.
Il capitale investito (o impiegato) è l’insieme del capitale investito in
immobilizzazioni e del capitale d'uso corrente nelle operazioni di una impresa; il valore
del capitale impiegato risulta dalla somma algebrica di elementi attivi e passivi.
Il capitale impiegato è finanziato da:
•
capitale proprio : è definito anche come capitale di rischio in quanto conferito
dagli azionisti senza un vincolo di remunerazione contrattualmente predefinita;
la remunerazione del capitale proprio è infatti "residuale" nel senso che non è
garantita ed avviene eventualmente dopo che siano stati remunerati tutti gli
altri fattori della produzione; la remunerazione attesa dagli azionisti per il loro
investimento costituisce pertanto il costo del capitale proprio.
La Contabilità Regolatoria di Telecom Italia - Principi e criteri metodologici – Separazione contabile - Esercizio 2004
20
•
capitale di credito: consiste nell’esposizione debitoria dell’azienda; è
prevalentemente costituito da prestiti, mutui ed emissione di obbligazioni e si
caratterizza per la remunerazione contrattualmente predefinita, in modo fisso o
variabile in funzione dell'andamento del mercato (tassi fissi - tassi variabili); nel
caso di indebitamento in valuta occorre considerare un ulteriore costo/fattore di
rischio legato alla oscillazione del cambio.
2.5.2 Il capitale impiegato regolatorio di Telecom Italia.
Il capitale impiegato nella Contabilità Regolatoria è definito sulla base del
capitale investito di Bilancio; il valore adottato è quello medio annuo.
Rispetto al capitale investito di bilancio, in coerenza con le modalità di
determinazione del tasso di remunerazione del capitale definite da parte di AGCOM (cfr.
Delibera 344/01/CONS), sono considerate fonti di finanziamento il capitale proprio,
l’indebitamento finanziario netto a medio/lungo termine, l’indebitamento finanziario netto
a breve termine, il T.F.R., il debito ex lege 58/92 e l’eventuale eccedenza del Fondo
Imposte Differite rispetto ai Crediti per Imposte Anticipate.
Il capitale impiegato così determinato viene utilizzato per la formazione dei
rendiconti del capitale impiegato.
Le voci che compongono il capitale impiegato della contabilità regolatoria
corrispondono analiticamente a quelle del Bilancio di Esercizio con cui la contabilità
regolatoria è riconciliata.
La Contabilità Regolatoria di Telecom Italia - Principi e criteri metodologici – Separazione contabile - Esercizio 2004
21
CAPITALE INVESTITO E FONTI DI FINANZIAMENTO
CAPITALE INVESTITO
FONTI DI
FINANZIAMENTO
Trattamento fine
rapporto di lavoro
I m m o b i l i z z a z i o n i:
•m a t e r i a l i
•i m m a t e r i a l i
•f i n a n z i a r i e
COPERTO
DA
Capitale d’esercizio :
•R i m a n e n z e
•C r e d i t i c o m m e r c i a l i
•Altre attività
•D e b i t i c o m m e r c i a l i
•F o n d i p e r r i s c h i e o n e r i
•A l t r e p a s s i v i t à
Capitale proprio:
•C a p i t a l e v e r s a t o
•R i s e r v e / r i s u l t a t i a n u o v o
•U t i l e ( p e r d i t a ) d e l
periodo
Indebitamento
finanziario a M/L
Indebitamento
finanziario netto a B/T:
•D e b i t i f i n a n z i a r i a b r e v e
al netto di disponibilità e
crediti finanziari a breve
2.5.3 Tasso di remunerazione del capitale stabilito dall’Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni
Il costo del capitale 2004 è determinato applicando al capitale impiegato medio il
tasso di remunerazione del capitale stabilito dall’Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni (delibera 344/01/CONS) nella misura del 13,5% pre-tax (al lordo delle
imposte).
La Contabilità Regolatoria di Telecom Italia - Principi e criteri metodologici – Separazione contabile - Esercizio 2004
22
3. MECCANISMI DI SCAMBIO TRA GLI AGGREGATI REGOLATORI
3.1
Premessa
In questa sezione sono messi in evidenza i meccanismi di scambio tra gli aggregati
regolatori nell’ambito del sistema di separazione contabile adottato da Telecom Italia.
Si sottolinea che tali meccanismi di scambio sono applicati, in ottemperanza al
principio di non discriminazione relativamente a tutte le componenti di rete utilizzate, sia nei
servizi offerti agli OLO che in quelli offerti ai clienti finali retail di Telecom Italia.
3.2
I trasferimenti (Transfer Charge)
L’aggregato regolatorio Rete di Trasporto è funzionale, tra l’altro, alla necessità di
definire condizioni eque di interconnessione per il servizio di Fonia Vocale e per i sistemi di
Linee Affittate tra le reti degli OLO e la rete di Telecom Italia.
Pertanto, la separazione contabile dell’aggregato Rete di Trasporto è finalizzata a
dare autonoma evidenza economico-patrimoniale al complesso delle infrastrutture di rete
utilizzate per l’erogazione di servizi ai clienti finali nonché a costituire la base e la cornice di
riferimento per l’articolazione dell’Offerta di i Interconnessione di riferimento.
Analogamente l’aggregato Rete di Accesso è funzionale, tra l’altro, ai fini della
definizione di condizioni eque di accesso disaggregato alla rete locale di Telecom Italia
(Unbundling del Local Loop). Poiché gli Aggregati Rete di Trasporto e Rete di Accesso
producono servizi di Trasporto e di Accesso utilizzati anche per i servizi retail di TI e quindi
riferibili all’Aggregato ”Telecom Commerciale”, quest’ultimo Aggregato avrà nei suoi costi i
corrispettivi trasferimenti di costo dagli Aggregati di Rete; i trasferimenti coincidono per
definizione con i costi di tali servizi (inclusa la remunerazione del capitale).
I Transfer charge, sono di regola valorizzati sulla base della specifica individuazione,
per servizio di rete “utilizzato” 9, dei:
– Componenti di rete utilizzati;
– Costo unitario medio per componente di rete;
– Coefficiente di utilizzo o quantità utilizzate.
Il transfer charge risulta quindi pari al costo pieno (costi operativi e costo del capitale)
delle risorse di rete utilizzate per ciascun servizio.
Il transfer charge comprende anche (ai sensi della Delibera 152/02/Cons) i costi di
terminazione del traffico sulle reti di altri operatori, laddove presenti.
9
Con la stessa impostazione metodologica applicata ai servizi di interconnessione ceduti agli altri operatori di
TLC.
La Contabilità Regolatoria di Telecom Italia - Principi e criteri metodologici – Separazione contabile - Esercizio 2004
23
3.4
IL REPORTING
Gli schemi di Conto Economico e di capitale impiegato utilizzati per la rendicontazione
dei risultati della contabilità regolatoria del 2004 sono quelli previsti nell’Allegato A - Delibera
152/02/CONS e tengono conto dell’attività interpretativa richiesta da Telecom Italia dopo la
pubblicazione della Delibera stessa.
Le caratteristiche più importanti sono:
•
nei conti economici il risultato è al lordo del costo del capitale; il costo del capitale
non è evidenziato tra i costi, ma è ricompreso nel “risultato”;
•
i rendiconti del capitale impiegato riportano i valori medi dell’anno;
•
i rendiconti del capitale impiegato per Aggregato/Servizio evidenziano le voci che
compongono le Immobilizzazioni, l’Attivo Circolante e le Passività;
•
i costi operativi sono dettagliati per natura, ovvero in Ammortamenti, Personale e
Costi esterni, con evidenza del di cui “quote da versare ad altri operatori”;
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