Matematica e Fisica Appunti Magnetismo SCHEMA LEZIONI SU MAGNETISMO Si introduce il vettore induzione B dalla osservazione del comportamento dei magneti. B va da nord a sud fuori dal magnete. Nord è il polo magnetico attratto dal polo nord terrestre (che quindi è sud magnetico. Così B ha direzione e verso, ma non ancora intensità. La ricerca di una legge “newtoniana” non ha successo. EFFETTI DI CORRENTI SU UN MAGNETE Osservazione sperimentale, Oersted 1820. EFFETTI DI UN MAGNETE SU CORRENTI Sperimentale 1: F ∝ il F = B prima misura del campo magnetico. il N Unità Tesla: [T ] = A ⋅ m Considerando direzioni e versi: F = i dl ∧ B (legge II di Laplace) N k= B F i S Se n = numero elettroni liberi per unità di volume: dq n e S vdt l= l = n e S l v = Nev dt dt F = Ne v ∧ B = N (q v ∧ B ) il = (legge di Lorentz) Regola della mano destra. classe 5 G pagina 1 Matematica e Fisica Appunti Magnetismo APPLICAZIONI Differenza di potenziale di Hall Siccome il lato inferiore si carica negativamente, sono gli elettroni a muoversi lungo il filo. Esperienza di Thomson Determinazione della carica specifica e/m mv 2 r = eBv eV = 1 mv 2 2 eBr v = m 2 eV = 1 m eBr 2 m 2V e = 2 2 m B r B F v - e Fasce di Van Allen Se le cariche hanno una componente del moto di avanzamento lungo le linee di B, questa componente si mantiene e si ha un moto elicoidale attorno alle linee di campo di B. Explorer I, 1958. Contatore G-M in saturazione a 2000 km. Particelle solari a media velocità catturate nella fascia esterna, entrano in atmosfera solo ad alte latitudini. p+solari gas atmosfera n p+ + β I β -, più veloci, costituiscono la fascia interna, la quale è responsabile delle aurore boreali e australi. Le particelle intrappolate, a causa della forma “rigonfia” delle linee di campo terrestre, rimbalzano da un Polo all’altro (in figura puoi capire cosa fa tornare indietro le particelle). Se 1 RT = 6378 km dal centro Terra: • fascia bassa: 1.01 ÷ 2.5 RT (100 ÷ 10000 km altit.) p molto energ. (30 - 400 MeV) - e (100 - 500 keV) • fascia alta 3 ÷ 10 RT: (13000 ÷ 60000 km altit.) max a 4 - 5 RT e, p, α, O+ (anche p-) F B FL v// τ S N F Momento di una spira τ =r∧F v- F τ = iS ∧ B τ = rF senα = ilBr senα = iSB senα [Nm] F S N F B F S N i F F classe 5 G pagina 2 Matematica e Fisica Appunti Magnetismo Equivalenza dipolo-spira Per un dipolo sperimentalmente si ha: τ ÷ Bext sinα. Definendo il momento magnetico µ: Direzione e verso: da S a N; del campo creato - Modulo: Si scrive = Bsin S B = × N Equivalenza a parità di momento τ, se posti nello stesso B: B =i = ( × non commutativo né associativo) =r × il× S× B ×B legge di equivalenza dipolo-spira di Ampére: µ = iS. Motore elettrico Nella posizione di equilibrio stabile si inverte il contatto, la spira per inerzia passa oltre e la coppia si trova invertita. La spira insegue sempre la nuova posizione di equilibrio stabile di fronte ad essa. zoccolo i http://www.ndt-ed.org/EducationResources/HighSchool/Magnetism/electricmotor.htm http://www.schoolscience.co.uk/content/4/physics/copper/copch3pg1.html http://www.phy.ntnu.edu.tw/ntnujava/viewtopic.php?t=53 Galvanometro a bobina mobile Con N spire e la geometria di B in figura: τ = NilBr = NiSB τ = kthϑ i= kth ϑ nSB Sincrotroni e ciclotroni Nello spazio tra le due “D” un campo elettrico alternato presenta sempre la polarità opposta e accelera la particella. v qB qB = = ω , allora ν 0 = , che rimane costante, è r m 2πm anche la frequenza dell’oscillatore. Al crescere di v cresce il raggio finché il fascio arriva alla massima velocità prevista, si viene a trovare in una zona senza B ed esce tangenzialmente. e- Oscillatore (V) Essendo B Va comunque osservato che a velocità prossime a c (β = v/c ≈ 1) il lavoro fatto dalla forza accelerante diventa principalmente aumento di massa (m = γ m0) classe 5 G pagina 3 Matematica e Fisica Appunti Magnetismo EFFETTI RECIPROCI DI DUE CORRENTI Se effetto corrente → magnete ed effetto magnete → corrente, ci si potrebbe aspettare che ci sia effetto corrente → corrente (idea di Ampére) Sperimentale 2: ii µ N dF = k 1 dl k = 0 = 2 ⋅10 −7 2 d 2π A i1 i1 F F i i l d F d l Si fissa il Coulomb (C) con esperimenti di elettrolisi ⇒ K = 1/4πε0 È fissato l’Ampére (A) ⇒ k = 2 10-7 Oggi si procede al contrario (ponendo k:= 2 10-7 fisso l’Ampére e trovo C e il K elettrostatico) dF = i dl B dF = k i i1 dl d B=k i i = µ0 d 2πd (legge di Biot-Savart, B per filo lineare) È un aspetto più generale di: ∫ B ⋅ dl = µ i (legge di Ampére) 0 APPLICAZIONI Valore di B al centro di una spira B= µ0 i 2 r Valore di B per un solenoide B = µ 0 in (n spire/m) ricavabile facilmente con solenoide ideale da legge della circuitazione di Ampére. classe 5 G pagina 4 Matematica e Fisica Appunti Magnetismo MAGNETISMO NELLA MATERIA Momento magnetico µ in un mezzo materiale da due contributi: • da moto di cariche (es.: orbite elettroniche) • da µ intrinseci (spin particelle) Moto di cariche. Caso dell’orbita elettronica Momento magnetico orbitale l = iS = e ev evr 2 2 r = r = T 2 2 r Momento angolare orbitale L = mvr l = e L 2m Dalla meccanica quantistica: • il modulo di L è quantizzato: ∣ L∣ = l l1ℏ 1 • i valori possibili di l sono l = 0, 1, 2, …, n-1 • L non è misurabile: si misura sempre solo la sua proiezione su un asse (z), Lz (parzialmente interpretabile come una precessione di L intorno a z) • anche la proiezione Lz è quantizzata (= anche la direzione di L è quantizzata): Lz = ml ħ, ml = 0, ±1, ±2,... ± l Dunque lungo un qualsiasi asse z (su cui avviene la misura): l , z= e m ℏ = ml B 2m l B = e ℏ 2m (µB = 9.274 10-24 J/T = magnetone di Bohr) Spin intrinseco. Caso dell’elettrone Dalla meccanica quantistica: • ogni particella ha spin intrinseco S S∣ = s s1 ℏ (per e, p e n s = • il modulo di S è quantizzato ∣ ½). • S non è misurabile; lo è solo una sua proiezione su un asse (z) • anche la proiezione Sz è quantizzata: Sz = ms ħ con ms = ± ½ • ad ogni S è associato un momento magnetico intrinseco µs (anche per i neutroni, per i quali, come per gli e- è opposto a S) 1 Nel modello semiclassico di Sommerfeld, 1915, si possono vedere come le ellitticità possibili. L’orbita n degenera in orbite di energie vicinissime (10-4) spiegate relativisticamente (v diverse con eccentricità, v/c diverse, ed E dipendente da (v/c)² ≈ 10-4. Le transizioni non avvengono tra n uguali, ma tra n diversi e si osservano piccole differenze di λ dovute appunto ai diversi assi minori bl,n = (l+1)/n an. classe 5 G pagina 5 Matematica e Fisica • Appunti Magnetismo e S m s= s, z= e m ℏ= 2 ms B m s In un atomo, a causa delle differenze di masse, i momenti magnetici orbitali e intrinseci degli elettroni sono molto maggiori di quelli intrinseci di protoni e neutroni del nucleo, i quali sono trascurabili. µe µp µn - 9284 1 14.1 0.0015 - 9.66 0.0014 unità 10-27 J/T µB In un atomo il momento angolare totale J e quello magnetico totale µtot sono dunque quasi solo quelli dovuti agli elettroni: J =∑ L i∑ Si tot =∑ l ,i ∑ s ,i Poiché µs,z = 2 µl,z nella somma vettoriale si ha che µtot non è orientato come -J. Si considera la componente di µtot su -J, µeff. Per la maggior parte dei materiali gli Li e i µi si annullano tranne al più per un elettrone di valenza (unico momento non compensato). Esperimento di Einstein - de Haas (1915) Sbarra di Fe sospesa a filo sottile con coefficiente di torsione noto all’interno di un solenoide. All’inizio B = 0 e L = 0. All’accensione di B: momento angolare del cilindro Lrot. La torsione innesca un moto armonico rotatorio che permette di stimare Lrot. L’esperimento mostra: • esiste un momento angolare microscopico, Le, collegato al momento magnetico microscopico. • Il momento magnetico degli atomi è orientato in verso opposto al loro momento angolare, dovendo essere, per il principio di conservazione di L: Le = - Lrot. • Il momento angolare microscopico può dar luogo a fenomeni macroscopici. • Il momento magnetico microscopico che si ottiene non è solo quello orbitale, ma risulta circa doppio: esiste un ulteriore e diverso momento magnetico microscopico dovuto a spin intrinseci di e-. classe 5 G pagina 6 Matematica e Fisica Appunti Magnetismo Il magnetismo nei materiali Forza di attrazione di due fili F = F = µr µ 0 i i1 l 2π d µ 0 i i1 l in presenza di materiale diventa 2π d µ r = µ r (T ) Questo conduce a B = µ r B0 valida se si può esplicitare M(B0). Infatti B = B0 + µ 0 M (sempre valida) e se si può esplicitare µ 0 M = χB0 , allora B = B0 (1 + χ ) = µ r B 0 Diamagnetismo Tutti i momenti magnetici atomici si annullano, gli atomi non sono dipoli permanenti. B0 altera il moto degli elettroni atomici in modo che i loro momenti non si elidano e compaia un momento di dipolo. Ma Bm è diretto in senso opposto a B0. µr <1, ma µr ≈ 1. Massimo grado per Bi (µr = 0.99982). Per acqua µr = 0.99991. µr non dipende da T. v B0 Bm F B0 F Bm v e- che ruota in senso orario; B0 aumenta la F centripeta e dunque v; campo Bm creato è opposto a B0 e- che ruota in senso antiorario; B0 diminuisce la F centripeta e dunque v; campo Bm creato è opposto a B0 Il raggio r non varia perché la variazione di campo magnetico sulla spira produce un E indotto circolare che accelera o rallenta l’elettrone. Questo quindi non cambia l’orbita. Questa è la spiegazione classica, funziona ma in realtà non tiene conto delle quantizzazioni, quindi non è la spiegazione corretta. Paramagnetismo Gli atomi sono dipoli permanenti (metalli di transizione, lantanidi e attinidi) Orientamento secondo B0 dato da = × B Energia potenziale di µ in un campo B: UB(θ) = - µ · B Il paramagnetismo maschera il diamagnetismo. A T ambiente µr ≈ 1.0001, quindi B ≈ B0. Fenomeno poco visibile. La temperatura ostacola l’orientamento, quindi µr(T) decrescente. A T = 300 K, UT = 3/2 kB T ≈ 6 10-21 J, mentre per atomi con µ = 1 µB = 9.3 10-24 J/T, In campi di B = 1 T (elevati), nel passaggio da µ disallineato ad allineato si ha ∆UB = 2 µB ≈ 2 10-23 J Dunque UT ≈ 300 ∆UB : l’allineamento dei momenti è assolutamente parziale e questo spiega i piccoli valori di µr. anche nel paramagnetismo. Per i paramagnetici è esplicitabile M = classe 5 G χ B0 µ0 pagina 7 Matematica e Fisica Appunti Magnetismo Ferromagnetismo Atomi dipoli permanenti e già allineati, ma per domini elementari. Spiegazione quantistica dell’accopiamento di scambio. Fe26, Co27, Ni28, Gd64, Dy66 (Lantanidi) e loro leghe. ≈ 106 domini/mm³ Bm ≈ 1015 – 1016 atomi/dominio I Bm dei singoli domini sono a caso, ma si orientano (e in parte si modificano i confini). Per isteresi magnetica si realizza il magnete permanente. B0 Ferri dolci: bassa magnetizzazione residua, adatto per elettromagneti. Ferri duri (acciai, non inossidabili): alta magnetizzazione residua: adatto per magneti permanenti. Al di sopra della T di Curie diventano paramagnetici. Per Fe, TCurie = 1043 K. (fusione a 1810 K) Magnetizzazioni opposte sul fondale oceanico presso dorsale atlantica indicano che il magnetismo terrestre si inverte ogni ≈ 106 anni. Magnetizzazione residua dei ferromagnetici nei materiali di costruzione di forni antichi indicano variazioni di direzione di B terrestre. Magnetismo terrestre Dipolo µ = 8 1022 J/T con angolo di 11.5° rispetto ad asse terrestre, non passante per centro terrestre. Valori medi B=10-5 T componente orizzontale all’Equatore. Polo Nord magnetico: nord-ovest della Groenlandia, 1500 km a sud del Year Latitude (°N) Longitude (°W) Nord geografico, in moto a 1° Lat 2001 81.3 110.8 ogni 10 anni circa nel XX secolo. 2002 81.6 111.6 Il polo Sud magnetico si trova in 2003 82.0 112.4 Antartide a 64.53°S e 137.86°E 2004 82.3 113.4 (2005). 2005 82.7 114.4 Inversione ogni circa 106 anni circa (ultima 700000 anni fa). Angolo di declinazione magnetica (figure a, b). Angolo di inclinazione magnetica (figura c) B=10-4 T ai poli magnetici. Il Polo Nord magnetico di inclinazione (Polo Nord geomagnetico) è diverso dal Polo Nord magnetico. Polo Nord geomagnetico a 79.74°N e 71.78°W. Polo Sud geomagnetico a 79.74°S e 108.22°E (l’asse passa per il centro della Terra). classe 5 G pagina 8 Matematica e Fisica Appunti Magnetismo FLUSSO DI B dΦ ( B) = B ⋅ dS Φ ( B ) := ∫ B ⋅ dS [Wb] = [Nm/A] S Vale sempre: Φ ( B ) = 0 CIRCUITAZIONE DI B dΓ( B ) = B ⋅ dl Γ( B ) := ∫ B ⋅ dl Γ Vale sempre Γ(B ) = µi dove i è la somma algebrica di tutte le correnti libere concatenate alla circuitazione e per ora si devono considerare solo campi elettrostatici. Nello studio del magnetismo siamo partiti da due leggi sperimentali, Laplace e Ampére, e abbiamo ricavato il flusso e la circuitazione. Nella sistemazione teorica dell’elettromagnetismo operata da Maxwell nella seconda metà dell’Ottocento, il percorso è invertito: si costruisce il magnetismo partendo dai due postulati: Γ( B ) = µi Φ( B) = 0 LA FORZA SU UNA CARICA ELETTRICA “La forza su una carica elettrica dipende non soltanto da dove essa si trova, ma anche da quanto rapidamente si muove: ciascun punto dello spazio è caratterizzato da due grandezze vettoriali che determinano la forza su una carica. In primo luogo c'è la forza elettrica, che dà quella componente della forza complessiva che è indipendente dal moto della carica. La si descrive per mezzo del campo elettrico E. In secondo luogo c'è un'altra componente, chiamata forza magnetica, che dipende dalla velocità della carica. Questa forza magnetica ha uno strano carattere direzionale: in ogni dato punto dello spazio sia la direzione che il modulo della forza dipendono dalla direzione di moto della particella: ad ogni istante la forza forma sempre un angolo retto col vettore velocità; inoltre, in ogni dato punto, la forza è sempre ad angolo retto rispetto a una direzione fissa dello spazio; infine, il modulo di questa forza è proporzionale alla componente della velocità perpendicolare a questa speciale direzione. È possibile descrivere interamente questo comportamento definendo un vettore campo magnetico B, che specifica sia la direzione speciale dello spazio sia la costante di proporzionalità rispetto alla velocità. La forza magnetica si scrive allora qv × B, mentre la forza elettromagnetica complessiva su una carica può essere scritta nella forma F = q(E + v × B) Questa è chiamata forza di Lorentz.” [Feynman, La fisica di Feynman, 2, p.13-1] classe 5 G pagina 9