Dalla pianificazione alla gestione delle emergenze

IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Dalla pianificazione alla
gestione delle emergenze:
arch. Maddalena Coccagna
Tecnopolo dell’Università di Ferrara
Dipartimento di Architettura
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
le scuole di Ferrara dopo il sisma 2012
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Perché una ricerca sulle emergenze nelle scuole?...
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Le scuole sono uno spazio di LAVORO che
aggrega persone diverse per mansione
(insegnanti, personale, studenti), fasce di
età, provenienza e formazione.
Nella scuola si trovano utenti che
conoscono più o meno l’edificio (prime
classi rispetto alle ultime, nuovi studenti e
docenti, ecc).
Nella scuola possono trovarsi anche persone che la frequentano in
modo sporadico (genitori, visitatori, fornitori, ecc).
La scuola ha necessità di GESTIONE DEL RISCHIO secondo livelli diversi
di responsabilità (dirigente, insegnante, addetti, ecc).
La scuola è quindi un’ottima esemplificazione dei
luoghi di aggregazione più diffusi !…
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Perché la scelta di scuole nel Comune di Ferrara?
 non avevano avuto danni
strutturali importanti (altrimenti non
sarebbero state aperte dopo la
scossa del 20 maggio, cui erano
seguiti specifici sopralluoghi tecnici
ed eventuali interventi di ripristino)
Danni evidenti ad una scuola
a Novi di Modena
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Perché le scuole esaminate:
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Perché la scelta di scuole nel Comune di Ferrara?
 le classi erano rientrate a scuola da 1 o
2 giorni dopo il primo sisma, quindi vi era
stata la possibilità (per chi si era
attrezzato) di studiare il problema di
come gestire l’esodo in caso di nuova
emergenza
 il numero di famiglie interessate da
problemi abitativi era inferiore rispetto ad
altri Comuni, quindi ciò consentiva di
esaminare un campione di persone che,
per quanto possibile, sarebbero state
probabilmente meno influenzate da altri
traumi correlati al terremoto.
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Inoltre:
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
QUALI DATI SONO STATI RACCOLTI?
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Attraverso gli incontri con gli insegnanti ed i questionari si è cercato di
valutare ciò che era successo durante le scosse di terremoto
avvenute in orario scolastico, martedì 29 maggio 2012 …
 Come hanno reagito persone diverse al medesimo fenomeno?
 Ci sono state conseguenze specifiche a causa della
conformazione della scuola o del luogo dove è collocata nella
città?
 Che implicazioni hanno, in fase di
emergenza, il coordinamento didattico e
la gestione interna della scuola?
 Che importanza hanno l’età e il livello di
formazione degli studenti?
 Come sono attrezzate le scuole ad agire
in presenza di studenti ed operatori con
abilità o disabilità diverse?
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QUALI DATI SONO STATI RACCOLTI?
 Insegnanti e studenti erano pronti a proteggersi?
 Sapevano dove andare e come comportarsi?
 Il piano di emergenza e la formazione erano adeguati a questo
tipo di evento e ad altri diversi dall’incendio?
 Come si è svolta la fase di evacuazione
dall’edificio?
 Quali problemi si sono avuti dopo l’esodo?
 Come l’esperienza del terremoto ha influito sul
successivo adeguamento delle procedure di
emergenza delle singole scuole?
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Il tipo di domande inserite nel questionario (circa 70 in totale) aveva
essenzialmente la funzione di comprendere:
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QUESTIONARI COMPILATI
GOBETTI nido
NERUDA nido
PACINOTTI nido
TOT. NIDI
GOBETTI scuola infanzia
NERUDA scuola infanzia
PACINOTTI scuola infanzia
TOT. SCUOLE DELL’INFANZIA
ALDA COSTA
BOMBONATI
DORO
TOT. ELEMENTARI
DANTE ALIGHIERI
BOIARDO
TASSO
TOT. MEDIE
ALEOTTI
CARDUCCI
VERGANI
TOT. SUPERIORI
ARCHITETTURA
MAMMUTH
ECONOMIA
TOT. UNIVERSITA’
PERSONALE
8
13
7
28
5
7
4
16
10
6
4
20
13
15
6
34
24
STUDENTI
‐
‐
‐
‐
‐
‐
‐
‐
73
121
39
233
148
137
118
403
152
42
17
83
6
24
0
30
142
156
450
4
16
7
27
QUALI DATI SONO STATI
RACCOLTI?
QUESTIONARI VALIDI: 1.324
PERSONALE
211
STUDENTI
1.113
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QUALI DATI SONO STATI RACCOLTI?
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Sono stati strategici gli incontri preventivi e a posteriori con il
personale della scuola a presentazione della ricerca in quanto:
 dove hanno partecipato molti
insegnanti, poi incaricati di
spiegare il questionario agli studenti
le risposte degli alunni sono state in
genere meno evidentemente
orientate dall’interpretazione (a
volte errata) del docente;
 molti insegnanti/operatori hanno segnalato eventi e dubbi che poi
non hanno riportato sui questionari (forse per il timore che il dato
venisse in qualche modo riconosciuto);
 l’analisi non si è svolta sulle classi che poi sono passate di livello
scolastico e quindi molti eventi che le riguardavano sono stati
riportati negli incontri ma non sui questionari.
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QUALI SCUOLE SONO STATE ESAMINATE?
 poste dentro e fuori il centro storico
 con spazi all’aperto o no (e più o meno
ampi)
 con altri edifici circostanti più o meno vicini





raggiungibili da più o meno fronti
a uno o più piani
in edifici antichi o moderni
a diversi gradi di adeguamento alle norme
con poche o molte classi
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Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Per evidenziare le possibili interferenze fra edificio, contesto ed utenti
sono state esaminate scuole molto diverse, cioè:
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LICEO CARDUCCI
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ELEMENTARI
DORO
MEDIE
BOIARDO
ELEMENTARI
COSTA
MEDIE
TASSO
IPSSAR VERGANI
DIP.
ECONOMIA
ITG ALEOTTI
DIP. BIOLOGIA
MAMMUT
NIDO
MATERNA PACINOTTI
MEDIE
ALIGHIERI
NIDO
MATERNA GOBETTI
DIP.
ARCHITETTURA
ELEMENTARI
BOMBONATI
NIDO
MATERNA NERUDA
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QUALI OBBIETTIVI PER LA RICERCA?
B.
Dare spunti per pianificare la gestione
delle emergenze in rapporto alla
vulnerabilità specifica dell’attività
(certamente non solo sismica!).
Individuare elementi critici nella
progettazione delle attività che si possono
migliorare in sede di ristrutturazione o
manutenzione.
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Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
A.
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
C.
Proporre buone prassi per la gestione delle emergenze (con
particolare attinenza al rischio sismico).
Proporre buone prassi per la gestione del post-emergenza.
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D.
QUALI OBBIETTIVI PER LA RICERCA?
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QUALI OBBIETTIVI PER LA RICERCA?
F.
Dare spunti per migliorare le prove di
evacuazione, la formazione degli addetti
e l’informazione di tutti gli utenti.
Utilizzare l’esperienza delle scuole per
proporre suggerimenti adottabili anche
in altre attività …
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
E.
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QUALI NOVITÀ RISPETTO ALL’ESISTENTE?
1. grado di vulnerabilità della singola scuola
2. coordinamento scolastico nell’emergenza
3. rapporti interni alla scuola e definizione del Piano
4. formazione del personale e degli studenti
5. coordinamento degli addetti all’emergenza
6. necessità di prove di evacuazione diversificate
7. modelli di gestione che tengano conto anche del
post-evento
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Attraverso la ricerca sono risultate evidenti alcune criticità esistenti nei
modelli di gestione comunemente utilizzati, che hanno richiesto gradi
diversi di approfondimento:
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LA VALUTAZIONE PREVENTIVA
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La gestione delle emergenze non è un sistema
standard che necessita solo di minimi
adattamenti al caso specifico, bensì una
riflessione che coinvolge l’intera attività e che va
progettata insieme ad essa.
Gli elementi da valutare sono essenzialmente
alla scala:
 Urbana: vie di esodo, spazi e rischi esterni, accessibilità esterna
 Strutturale: grado di vulnerabilità dell’edificio rispetto ai pericoli attesi
 Funzionale: livello di fruibilità complessiva dell’attività (accessibilità,
adeguatezza degli spazi e degli impianti, ecc)
 Gestionale: coordinamento fra soggetti diversi (responsabili delle
emergenze, responsabili della didattica, responsabili dei plessi e delle
singole scuole, ecc)
 Di pianificazione interna: ruoli, formazione, capacità di coordinamento
 Sociale: relazioni fra personale, studenti e famiglie
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IMPORTANZA DEGLI UTENTI
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Nella gestione delle emergenze occorre prestare molta attenzione al
grado di partecipazione che ci si attende dagli utenti, siano essi
insegnanti o operatori, oppure studenti.
I bambini piccoli rispondono
molto meglio alle disposizioni
dell’adulto, in genere
manifestano però nessuna o
scarsa autonomia se si trovano
da soli.
Gli studenti delle scuole
primarie si lasciano coinvolgere
dagli insegnanti ed eseguono le
prove con fiducia.
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
IMPORTANZA DEGLI UTENTI
Gli studenti delle scuole secondarie
inferiori e superiori acquistano nel tempo
una propria autonomia personale e quindi
tendono a discutere o disattendere le
imposizioni dall’alto se non le capiscono o
condividono. Può essere utile coinvolgerli
nella pianificazione e nelle prove di esodo.
Lo stress in presenza di assembramenti
aumenta con l’aumentare dell’età, così
come la percezione di ciò che sta
all’esterno della scuola. Anche questi
aspetti influenzano l’esodo, il controllo
dello stress e del panico e la richiesta di
informazioni.
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L’uscita degli studenti dalla scuola è stata:
PERSONALE
ELEM.
MEDIE
SUPER.
100,0
82,6
78,8
Come veniva, il più in
fretta possibile
0,0
4,9
11,3
altro
0,0
12,5
10,0
ELEM.
MEDIE
SUPER.
STUDENTI
Ordinata, in fila
78,4
42,6
32,3
Come veniva, il più in
fretta possibile
12,3
45,4
62,7
altro
9,3
12,1
5,0
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Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Ordinata, in fila
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PROTEGGERSI PRIMA ANCORA DI EVACUARE
1. nei nidi e nelle scuole dell’infanzia il personale ha pensato soprattutto ad
evacuare i bambini, senza proteggersi; a posteriori ha poi lavorato sulla
formazione propria e dei bambini per raggiungere luoghi sicuri interni (in muri
portanti) prima di uscire;
2. in alcune scuole, in spazi dove erano presenti tavoli (non immediatamente
percepiti come “banchi”) gli studenti non vi si sono protetti perché le prove
erano state fatte in classe, con i banchi …
3. all’esterno o dove non erano presenti banchi (ad esempio in palestra), i
tempi di reazione sono stati lunghi e ci si è rivolti verso quelli che si sperava
fossero muri portanti senza prendere in considerazione altro …
4. alcuni insegnanti hanno dovuto controllare che si fossero protetti gli
studenti (o rincorrerli!) prima di proteggersi a loro volta.
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Le azioni che hanno seguito il sisma del 29 maggio hanno mostrato
comportamenti corretti ed errati, non sempre però dipendenti dalla non
volontà o non conoscenza delle singole persone:
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Cosa hai fatto durante la scossa?
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
sei rimasto fermo perché non
capivi cosa stava succedendo
14,7
21,7
0,0
0,0
7,1
3,3
sei rimasto fermo
per la paura
4,8
6,7
0,0
0,0
4,3
0,0
sei rimasto fermo
(non avevi paura o al momento
non ti sembrava grave)
0,0
28,3
0,0
10,3
13,1
20,0
23,3
ti sei messo al riparo
0,0
0,0
100,0
78,3
35,6
ti sei mosso verso l’uscita
38,8
20,0
0,0
2,6
29,1
53,3
altro
41,8
23,3
0,0
11,5
10,4
10,0
ALTRO: “Ho controllato che i ragazzi fossero sotto i banchi… Sono corso dietro
ad alcuni studenti… Ho cercato altri colleghi per capire cosa fare… Non me
ne ero accorto e mi hanno dovuto avvertire…”
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MADDALENA COCCAGNA
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PERSONALE
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Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Cosa hai fatto durante la scossa?
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
sei rimasto fermo perché non capivi cosa
stava succedendo
0,3
5,6
5,8
17,8
sei rimasto fermo
per la paura
0,0
0,7
3,1
21,1
sei rimasto fermo (non avevi paura o al
momento non ti sembrava grave)
0,3
2,5
3,5
24,4
ti sei messo al riparo
93,6
83,2
58,9
12,2
ti sei mosso verso l’uscita
5,2
4,8
27,6
20,0
altro
0,9
3,9
3,7
4,4
ALTRO: “Ero in palestra e non ho sentito la scossa… Ho cercato di scappare…
Sono corso verso l’uscita poi sono tornato indietro a prendere una cosa…
Sono rimasto con la bidella… Ero in un’aula a gradoni, bloccato dal banco, e
quindi non potevo muovermi”
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MADDALENA COCCAGNA
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STUDENTI
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
A posteriori ritieni corrette le tue azioni durante il terremoto?
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
Sì
78,0
51,7
100,0
91,1
66,6
80,0
No
12,5
33,3
0,0
0,0
29,9
10,0
In parte/altro
4,8
6,7
0,0
8,9
1,4
10,0
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
STUDENTI
Sì
-
-
95,8
92,2
84,2
45,6
No
-
-
1,1
6,7
12,1
54,4
In parte/altro
-
-
1,1
0,8
2,6
5,6
ALTRO: “Ho seguito le procedure antincendio… Un
po’ sì e un po’ no!... Erano giuste se non cadeva
nulla!... Insieme ad un compagno abbiamo preso
in mano la situazione perché la prof era
impaurita… Ho seguito l’istinto…”
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MADDALENA COCCAGNA
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PERSONALE
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
SICUREZZA DELL’EDIFICIO E ORGANIZZAZIONE INTERNA
Fermo restando che la sicurezza dell’edificio, dei suoi impianti e dei suoi
arredi NON è in alcun modo derogabile … Questo però può bastare ???
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Se c’è cattiva organizzazione interna l’esodo può comunque causare danni.
Oltre l’incendio ci sono altri rischi non
strutturali che devono essere presi in
considerazione, ad esempio:
alluvione, tromba d’aria, emergenza
che coinvolge edifici o aree limitrofe,
pericolo per classi che non si trovano
nell’edificio principale (in palestra, in
gita, su un pullman, ecc).
Le classi sanno come comportarsi se
un’emergenza blocca la via di esodo
che gli è stata assegnata?... Hanno
un’alternativa?...
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
SICUREZZA DELL’EDIFICIO E ORGANIZZAZIONE INTERNA
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
La segnalazione del pericolo o dell’esodo non è di alcuna utilità se non
associata ad un’azione precisa …
Dato che è impensabile associare ad ogni rischio
una diversa codifica sonora e che nel caso di
alcuni pericoli la loro presenza è di immediata
percezione (p.es. una forte scossa sismica) è forse
più utile orientarsi verso sistemi di allerta più
flessibili come l’interfono, nel passato molto
presente nelle scuole poi progressivamente
dismesso…
L’uso di interfono prevede personale formato ad
usarlo, che non si faccia prendere dal panico e
che mantenga tono autorevole, in grado di
organizzare situazioni complesse.
L’interfono deve avere suono percepibile e
chiaro altrimenti aumenta la confusione.
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Subito dopo la scossa è stato dato un allarme?
PERSONALE
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
no
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
67,6
61,7
13,3
25,0
7,6
76,7
sì, una sirena
4,8
0,0
11,4
7,2
18,9
3,3
sì, la campanella
21,0
26,1
39,0
24,4
34,7
0,0
sì, da parte del personale
0,0
0,0
22,9
32,2
25,7
16,7
altro
6,7
12,2
13,3
11,1
13,1
3,3
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
16,2
STUDENTI
no
-
-
19,9
20,8
14,5
sì, una sirena
-
-
9,8
15,8
24,3
0,0
sì, la campanella
-
-
59,2
37,8
49,3
6,7
sì, da parte del personale
-
-
8,7
22,2
7,5
56,7
altro
-
-
2,4
3,4
4,5
20,5
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
LA SUDDIVISIONE DEI COMPITI
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
La definizione di compiti precisi di gestione è fondamentale, però anche in
presenza di procedure corrette il renderle totalmente dipendenti da alcuni
ruoli può rendere fallimentare il sistema, ad esempio se:
1. l’addetto incaricato si agita o non agisce correttamente
2. l’addetto non è a scuola durante l’emergenza
3. l’addetto deve sopperire ad un altro compito (ad esempio la mancanza di
un insegnante in una classe)
4. un insegnante non è presente in classe durante l’emergenza, non è in
grado di reagire per problemi psicologici oppure si fa prendere
dall’agitazione ed esce senza la classe …
5. uno studente o un’insegnante ha una disabilità (anche solo temporanea)
che richiede specifica assistenza e diversi tempi di movimento
6. ci sono opinioni diverse fra insegnanti, il piano non è conosciuto o non è
condiviso oppure si attendono disposizioni dal dirigente
7. il dirigente non è presso quella scuola o attende informazioni da altri
superiori oppure da Enti terzi…
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IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
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Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Per decidere come comportarti subito dopo la scossa hai seguito:
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
coordinatore/dirig.
28,6
6,7
5,6
14,0
23,0
36,7
insegnante
0,0
13,3
0,0
0,0
2,8
0,0
operatore scolast.
4,8
0,0
0,0
0,0
0,0
3,3
procedure emerg.
61,9
63,3
77,8
83,4
55,0
13,3
fatto come credevi
9,5
23,3
0,0
2,6
15,1
50,0
altro
0,0
6,7
11,1
2,6
0,0
3,3
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
STUDENTI
insegnante
-
-
29,6
48,4
0,0
10,0
operatore scolast.
-
-
6,1
4,8
45,5
55,6
procedure emerg.
-
-
63,0
44,3
6,5
14,4
fatto come credevi
-
-
0,0
4,7
30,8
25,6
altro
-
-
0,8
1,1
16,9
2,2
27/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
PERSONALE
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Avevi mai eseguito prove di evacuazione a scuola?
STUDENTI
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
Sì
100,0
95,2
100,0
100,0
96,7
33,3
0,0
4,8
0,0
0,0
2,0
66,7
PERSONALE
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
Sì
-
-
98,7
99,0
95,1
66,7
No
-
-
0,9
1,0
4,2
33,3
* Anche in altre scuole e non solo in quella dove si era presenti il 29 maggio 2012.
Sapevi chi era il tuo riferimento nella scuola in caso di emergenza?
PERSONALE
NIDI
MAT.
ELEM.
SUPER.
UNIV.
Sì
97,4
93,3
82,2
MEDIE
93,3
86,8
35,4
No
0,0
0,0
8,9
2,2
9,1
64,6
28/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
No
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
| 14
IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
In questa o in altre scuole? *
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
In questa scuola
91,1
95,2
91,7
95,2
94,3
31,3
In altre scuole
28,7
32,9
40,0
33,9
17,8
0,0
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
STUDENTI
In questa scuola
-
-
98,3
95,8
84,7
11,1
In altre scuole
-
-
12,9
12,4
24,0
59,3
* Selezionabili anche entrambe le risposte
29/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
PERSONALE
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Conoscevi le procedure di emergenza?
PERSONALE
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
73,4
86,7
94,4
94,4
82,7
29,2
No
0,0
0,0
0,0
0,0
2,0
60,4
In parte
26,6
13,3
5,6
5,6
13,9
10,4
UNIV.
STUDENTI
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
Sì
-
-
97,9
96,5
90,4
63,0
No
-
-
0,4
0,7
5,1
25,9
In parte
-
-
5,2
3,5
5,1
14,8
30/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Sì
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
| 15
IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
… ritieni che poi ti sia stato utile durante il terremoto?
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
Sì
88,5
75,2
96,7
94,4
62,7
27,1
No
4,8
0,0
0,0
0,0
17,9
4,2
In parte/altro
8,3
20,0
3,3
5,6
13,7
0,0
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
STUDENTI
Sì
-
-
98,7
88,6
63,6
40,7
No
-
-
0,0
6,0
22,0
18,5
In parte/altro
-
-
3,0
4,5
10,0
3,7
ALTRO: “Come uscire in sicurezza …
Mi ha aiutato a mantenere la calma e
decidere cosa fare …
Ero meno preso dal panico …
Mi sono protetto …”
31/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
PERSONALE
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
FARE FORMAZIONE: l’operatore
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Nelle scuole dove gli operatori sono pochi e conoscono da anni il proprio
edificio, il coordinamento è ovviamente più semplice.
Nelle scuole dove gli operatori/insegnanti sono tanti, cambiano spesso,
provengono da formazione diversa è vincolante:
1. che tutti conoscano la scuola ed i suoi rischi: non basta mettere a
disposizione il Piano ma occorre fare prove più numerose ed assicurarsi che
tutti vi abbiano partecipato
2. che non esistano figure che si “immolano” non proteggendosi perché il
piano prevede che debbano farlo, tutti devono essere ugualmente tutelati
3. che si sappia come “compensare” l’assenza di alcune figure: il collega in
ritardo, quello che si fa prendere dal panico, la mancanza di disposizioni dal
dirigente, ecc
4. che si sappia come affrontare lo stress in presenza degli studenti (molti
insegnanti hanno continuato a fare lezione e questo è stato percepito dalla
classe come un disinteresse verso la loro salute …)
5. occorre inserire spunti legati alla conoscenza dell’ambiente e alla gestione
delle emergenze anche all’interno dell’attività didattica …
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
| 16
IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Dopo il terremoto hai ricevuto informazioni utili per sapere cosa fare
durante l’emergenza?
33/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
PERSONALE
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
Sì
97,4
100,0
96,7
87,5
73,9
62,5
No
0,0
0,0
0,0
5,1
26,1
37,5
Se sì, le hai ricevute attraverso:
PERSONALE
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
servizio scolastico
66,5
82,1
68,5
85,2
45,5
17,9
amici/conoscenti
8,3
4,8
3,7
0,0
17,9
25,0
altri insegnanti
0,0
0,0
3,7
11,6
8,8
12,5
esperti a scuola
82,7
85,0
19,4
18,8
29,8
3,6
esperti fuori scuola
11,7
34,0
28,7
13,5
18,5
26,8
Vigili del Fuoco
37,3
31,2
43,5
30,2
27,8
14,3
Protezione Civile
78,6
93,3
55,6
20,1
24,2
17,9
radio, TV, web, ecc
76,0
93,3
42,6
45,8
63,0
62,5
altro
4,2
0,0
5,6
0,0
2,1
12,5
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
Delle informazioni che hai ricevuto nell’ambito delle attività
scolastiche, in merito al terremoto e alla gestione dell’emergenza, ne
hai parlato anche con altri?
PERSONALE
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
0,0
0,0
5,6
3,7
8,8
30,4
i tuoi familiari
100,0
93,3
80,6
88,9
65,6
39,3
i tuoi amici
64,9
73,6
55,6
39,4
54,8
42,9
altro
0,0
16,2
11,1
11,1
7,7
26,8
STUDENTI
NIDI
MAT.
ELEM.
MEDIE
SUPER.
UNIV.
nessuno
-
-
4,5
9,8
14,7
26,9
i tuoi familiari
-
-
87,2
78,1
74,3
69,4
i tuoi amici
-
-
61,8
60,0
58,8
65,7
altro
-
-
16,2
1,6
1,6
3,7
34/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
nessuno
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
| 17
IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
FARE FORMAZIONE: lo studente
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
La scuola è un luogo dove formare le persone, nel caso della gestione
dell’emergenza occorre che gli studenti:
1. conoscano l’ambiente e i rischi cui potrebbero essere soggetti
2. conoscano il proprio contesto, quindi come muoversi nel caso sia
necessario abbandonare la scuola (strade, luoghi sicuri, ecc)
3. conoscano le procedure di emergenza e ne siano direttamente coinvolti
(soprattutto nelle scuole dove lo studente può e dovrebbe acquisire
capacità di gestione autonoma)
4. siano in grado di gestire una situazione di crisi anche non in presenza di
richiami diretti (ad esempio un insegnante) e siano invitati a riflettere sulle
procedure da adottare in autonomia.
5. sappiano che alcune azioni sono da evitare perché possono provocare
rischi aggiuntivi.
6. conoscano alcune tecniche per controllare lo stress. Quanto verosimile
dovrà essere la prova lo dovranno decidere insegnanti e studenti, in accordo
coi genitori e con esperti del settore …
Ferrara | 10 giugno 2014
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MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
CINA:
un folle invade la scuola
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
| 18
IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
37/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
USA:
ricerca di invasore armato
Ferrara | 10 giugno 2014
38/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
USA:
disastro all’aeroporto
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
| 19
IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
39/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
USA:
collasso strutturale al College
Ferrara | 10 giugno 2014
40/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
CINA:
fuga di una tigre dalla zoo
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
| 20
IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
41/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
INDIA:
prove antincendio coi VVF
Ferrara | 10 giugno 2014
42/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
CINA:
prova antisisma in una scuola elementare
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
| 21
IMPARARE A GESTIRE L’EMERGENZA. L’ESPERIENZA DELLE SCUOLE
Ferrara 10 giugno 2014
Ferrara | 10 giugno 2014
43/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
USA:
incendio nel pulmino scolastico in presenza di bimba disabile
Ferrara | 10 giugno 2014
44/44
MADDALENA COCCAGNA
Dalla pianificazione alla gestione dell’emergenza
Imparare a gestire l’emergenza. L’esperienza delle scuole
FERRARA:
esercitazione all’asilo Mongolfiera
Comune di Ferrara | Corpo Nazionale Vigili del Fuoco | TekneHub dell’Università
| 22