Quantita’ di moto si definisce quantita’ di moto di un punto materiale di massa m la grandezza q = mv unita’ di misura nel S. I. : Kg m s-1 la quantita’ di moto e’ un vettore e si potra’ scomporla, lungo gli cartesiani assi in tre componenti indipendenti tra loro F12 = − F21 in un sistema isolato costituito, per semplificare, di due soli corpi, di massa m1 ed m2 e’ sempre valido il terzo principio della dinamica ad ogni istante di tempo si ha m1dv1 = − m2 dv 2 integrando tra due generici tempi t1 e t2 si ottiene [ m1v1 (t2 ) − m1v1 (t1 )] = −[ m2 v 2 (t2 ) − m2 v 2 (t1 )] ossia q1 (t1 ) + q2= (t1 ) q1 (t2 ) + q2 (t2 ) = qTot riarrangiando i termini m2 a2 = − m1a1 ∫t m1dv1 = − ∫t m2 dv 2 t2 1 t2 1 m2 v 2 (t2 ) + m1v1 (t2 ) m1v1 (t1 ) + m= 2 v 2 (t1 ) valida per qualsiasi tempo t1 e t2 la quantita’ di moto - totale - in un sistema isolato si mantiene costante nel tempo principio di conservazione della quantita’ di moto: in un sistema isolato qTot = costante se la risultante delle forze esterne che agiscono su di un sistema di punti materiali e’ nulla, la quantita’ di moto -totale- del sistema rimane costante nel tempo derivando q = mv rispetto al tempo dq d ( mv) = = dt dt dv dm v + m= dt dt dm v + ma dt dq duinque e’ il modo piu’ generale per definire la forza dt dq si riduce alla seconda legge di Newton F = ma se la massa e’ costante in effetti la F = dt se la massa e’ costante dm /dt = 0 e si riottiene ma se la massa cambiasse nel tempo = F dq = dt Nota bene : anche in meccanica classica, la massa potrebbe essere variabile nel tempo es. - un jet di linea o un razzo, che durante il volo espelle carburante combusto in conclusione da dq F= dt si deduce che una qualsiasi forza, che sia conservativa o meno, in altri termini si manifesta una forza quando c’e’ e’ dovuta alla variazione nel tempo della quantita’ di moto o una variazione nel tempo della quantita’ di moto qualunque sia il motivo per cui la quantita’ di moto sta cambiando dq = ma ≡ F dt dm v + ma dt lmpulso di una forza se una forza F costante agisce sul punto materiale solo per un breve intervallo se la forza nell’intervallo di tempo ∆ t = t2 − t1 non fosse costante si dovra’ e l’impulso nell’intervallo finito di tempo da t1 a t2 si determinera’ come di tempo ∆t si definisce impulso la grandezza’ : suddividere ∆t in intervalli infinitesimi dt t2 I = ∫ F (t ) dt ∆I = F ∆t dI = Fdt unita’ di misura nel S.I. : Newton per secondo, N s t1 Nota bene : l’impulso e’ una grandezza vettoriale Teorema dell’impulso da dq F= dt in conclusione : dq dt = dq dI = Fdt = I = ∆q dt t2 t2 I = ∫ F (t )dt = ∫= dq q (t2 ) − q (t1 ) t1 I q (t2 ) − q (t1 ) = ossia t1 l’impulso di una forza e’ uguale alla variazione della quantita’ di moto del corpo nell’intervallo di tempo in cui ha agito la forza le forze interne ad un sistema di punti si esercitano sempre in coppie di forze di azione e reazione la cui risultante e’ sempre nulla per modificare la quantita’ di moto totale di un sistema di punti materiali occorre che l’impulso della risultante delle forze esterne agenti sul sistema non sia nullo Backup Slides