Scontro tra titani: tre sistemi operativi per tutti i gusti

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Scontro tra titani: tre sistemi operativi per tutti i gusti
Una breve panoramica sui migliori sistemi operativi presenti sul mercato. Ognuno con caratteristiche e
funzionalità valide. Esiste un vincitore in questa guerra silenziosa? Scopriamolo
Di LUCA GRAMICCIA | 22 luglio, 2013
A volte la scelta di un dispositivo può dipendere anche dal tipo di sistema operativo che troviamo a bordo.
Proprio per questo riteniamo sia opportuno fare un’ampia panoramica dei tre maggiori sistemi operativi
mobile presenti sul mercato, magari cercando di associare il sistema operativo alla tipologia di utente più
adatto.
Doveroso premettere che questa vuole solo essere una sorta di guida all’acquisto, nessun fanatismo
sarà presente in questo articolo. Andando in ordine cronologico analizzeremo pregi e difetti di questi sistemi
operativi, cercando di evidenziare eventuali aspetti che possano tornarvi utili nella vostra scelta.
iOS
Partiamo dal primo sistema operativo, quello sicuramente più conosciuto e che per primo ha turbato i sogni
di milioni di utenti in tutto il mondo. Parliamo ovviamente di iOS. Il sistema operativo Made in Cupertino è
stata una vera e propria innovazione nel campo dei dispositivi mobili, specie se pensiamo che è stato
successivamente implementato in prodotti di successo come iPod Touch e iPad.
Chi ha avuto tra le mani il primissimo iPhone ricorderà sicuramente la straordinaria sensazione che si
provava ad avere un sistema operativo completamente differente da tutto quello che si era visto fino a
quel momento. Un sistema operativo intuitivo e adatto anche a chi non conosceva a fondo il mondo Apple.
Straordinaria anche la possibilità di scaricare nuove app (introdotta solo in un secondo momento) da un
apposito store, un’intuizione che avrebbe fatto la fortuna di questo famosissimo sistema operativo.
Il resto è storia recente, una storia costernata di piccoli miglioramenti atti a migliorare senza mai stravolgere
più di tanto. Una strategia che ha premiato per qualche anno, ma che ultimamente ha sentito la necessità di
offrire qualcosa di diverso, anche se solo per la veste grafica (vi rimandiamo al nostro approfondimento su
iOS 7 per conoscere tutte le novità). Sicuramente iOS è un vero e proprio colosso che ha degli enormi
vantaggi, ma che come tutte le cose ha estimatori e anche moltissimi altri detrattori.
Pregi e difetti
Stabilità e intuitività ai massimi livelli. Prendere in mano per la prima volta un dispositivo iOS è un’esperienza
fantastica, tutto è al proprio posto e anche l’utenza meno esperta saprà muoversi nel migliore dei modi.
Ovviamente è necessario un piccolo periodo di adattamento, ma generalmente non si riscontrano grandi
difficoltà ad usarlo sin da subito.
Straordinario anche l’ecosistema che si è creato con gli altri prodotti Apple, con servizi specifici come iCloud,
iMessage e FaceTime che rappresentano un vero e proprio incentivo all’acquisto. Un sistema volutamente
chiuso che impedisce a quasi tutto quello che è esterno di entrare. Questo da una parte è un bene, ma come
sempre c’è un rovescio della medaglia.
L’utenza più esperta noterà sicuramente delle gravi mancanze come l’impossibilità di personalizzare a
proprio piacimento questo sistema operativo, un limite che in molti non riescono a digerire. I detrattori più
accaniti lamentano anche una certa staticità da parte di Apple, un aspetto che difficilmente può essere
negato. Come detto in precedenza iOS è rimasto sostanzialmente lo stesso sistema operativo sin dalla
nascita, con delle piccole aggiunte rilasciate di anno in anno che evidentemente non hanno raccolto
consensi da parte di tutti.
Effettivamente non possiamo dire che iOS è riuscito a stare al passo con i tempi, manca una “spruzzata” di
innovazione che forse neanche il nuovissimo iOS 7 riuscirà a dare.
A chi è adatto?
Bene o male a quasi tutti. Ideale per chi non ha grandissime pretese e vuole un sistema operativo stabile e
intuitivo. A chi è “modaiolo”, a chi ha molti amici che usano iPhone/iPad a tutti quelli che hanno Mac e altri
prodotti Apple.
Oltre ai “fanatici religiosi” della casa di Cupertino, iOS è un sistema operativo alla portata di moltissime
persone che amano fare le cose in un certo modo e non si pongono troppe domande. Certamente un
giusto compromesso tra prestazioni e affidabilità. Ottimo anche per tutti i professionisti che lavorano con il
proprio dispositivo.
È da qualche anno che nelle aziende e più generalmente nel mondo del lavoro, alcune categorie
professionali si affidino ai prodotti Apple per trovare soluzioni idonee alla propria attività lavorativa. Proprio
per questo scegliere iPhone/iPad come strumento lavorativo non è un’ipotesi da scartare.
Il valore aggiunto
App Store è pieno zeppo di app e contenuti per dare spazio a tutte le vostre esigenze. Sicuramente uno dei
motivi validi per scegliere questo sistema operativo. Per conoscere più da vicino iOS e tutte le sue funzioni vi
ricordiamo il nostro focus.
Android
La prima vera e valida alternativa allo strapotere Apple nel mondo dei sistemi operativi mobile. Nato quasi
per scherzo, è attualmente una solida realtà che può contare milioni di appassionati in tutto il modo.
Erano inizialmente in pochi quelli che avrebbero puntato qualcosa sulla riuscita del sistema operativo di Big
G, eppure dopo solo qualche anno dalla sua prima apparizione, Android è finalmente un sistema operativo
con una propria identità e una sua “filosofia”. Giunto quasi alla versione 4.3, Android ha saputo migliorarsi
nel corso degli anni, il tutto potendo contare sullo splendido lavoro dei ragazzi di Google.
Dopo qualche piccolo problemino iniziale, questo sistema operativo ha conosciuto solo momenti di grande
successo, fino al raggiungimento del suo rivale storico (ovviamente parliamo di iOS). La vera difficoltà del
progetto iniziale era dovuta alla vasta gamma di prodotti su cui doveva essere “montato” il sistema
operativo, quindi un lavoro di ottimizzazione veramente complesso.
Allo stato attuale delle cose la situazione è decisamente diversa. Il software gira piuttosto bene sia sui
modelli di punta che su quelli di fascia bassa, ripagando tutti quelli che hanno creduto nel progetto iniziale. È
bene precisare che purtroppo la natura open del sistema operativo influenza leggermente le cose.
Ogni produttore che sceglie Android apporta le proprie modifiche al sistema operativo base, influenzando
pesantemente il risultato finale. Proprio per questo motivo consigliamo a tutti quelli che vogliono avere un
primo contatto con il mondo del robottino verde di prendere un dispositivo Nexus. Come forse ben saprete i
Nexus montano Android allo stato puro, senza personalizzazioni da parte dei produttori, quindi il punto di
partenza ideale per un’esperienza completa.
Pregi e difetti
Personalizzazione ai massimi livelli. Chi sceglie Android può contare su una folta schiera di prodotti per dare
spazio a tutte le modifiche del caso. Launcher, temi, sfondi, tutto a portata di mano e disponibile direttamente
su Play Store, un vero e proprio paradiso per i fanatici dell’originalità. Bisogna anche dire che se amate
il modding estremo, Android può contare su una folta comunità di sviluppatori alternativi che riescono a
mettere pesantemente mano al software del vostro dispositivo.
Ma ovviamente Android non è solo questo, ci sono anche moltissime altre cose tra cui la semplicità nel
trasferire dei file, la piena compatibilità con tutti i dispositivi Bluetooth, e per ultimo, la possibilità di provare
questo sistema operativo senza spendere necessariamente 700€. Proprio come vi dicevamo in apertura di
capitolo, Android è disponibile anche per i dispositivi di fascia media e fascia bassa, un fattore che ne ha
facilitato notevolmente la diffusione.
Un sistema operativo per tutti quindi, senza limitazioni e con uno store finalmente completo e ricco di molte
applicazioni a costo zero. Queste sono le frecce nell’arco di Android, anche se come sempre ci sono i lati
negativi. Uno di questi deriva proprio da un suo pregio, ci riferiamo ovviamente alla vasta frammentazione
dei dispositivi.
Vuoi o non vuoi, non si riesce a stare dietro a tutto e inevitabilmente si rischia di non riuscire a supportare
tutti i dispositivi presenti sul mercato. Questo problema si riflette sul preventivo abbandono di un device da
parte della casa madre, che preferisce supportare i nuovi dispositivi abbandonando quelli meno recenti.
Purtroppo questo discorso si presenta anche per i terminali con pochi mesi di vita, HTC One S ne è un
chiaro esempio, anche se la speranza è l’ultima a morire.
Poi ci sono gli svantaggi derivanti da un sistema troppo aperto, i limiti di sicurezza sono sotto gli occhi di tutti,
specie se confrontato con i rigidi diktat di Apple.
A chi è adatto?
Tracciare un profilo dell’utente tipo di Android è abbastanza semplice. Fondamentalmente parliamo di due
tipologie di utenza: la prima è sicuramente quella più “smanettona” e se vogliamo più geek, sempre
particolarmente attenta alle nuove tecnologie e vogliosa di sperimentare e personalizzare i proprio device.
La seconda è rappresentata da una serie di “utenti base” che si avvicinano a piccoli passi verso il mondo
degli smartphone e dei tablet. Questi utenti si accontentano di avere app basilari come WhatsApp, qualche
social network e cose di questo tipo, e per farlo si rivolgono a dispositivi di fascia bassa, con prezzo
contenuto e magari non con l’ultima versione di Android a bordo.
Tipologie di utenza diverse ma con in comune questo sistema operativo, proprio perché lo stesso si presta
bene a diversi impieghi. Per sintetizzare il nostro pensiero possiamo dire che riteniamo Android indicato
per chi vuole molto e per chi si accontenta di poco.
Il valore aggiunto
La possibilità di far leggere periferiche esterne al nostro device è sicuramente una piccola chicca che non
mancherà di tornarci utile in più di un’occasione.
Windows Phone
Ultimo nato dei tre sistemi operativi che vi presentiamo in questa breve rassegna. Notevolmente più acerbo
dei concorrenti, ma sicuramente molto interessante. Bello e pulito graficamente, l’ultima versione di
Windows Phone si sposa bene con un pubblico giovanile particolarmente attento a questo tipo di dettagli.
Non è quindi un caso trovare installato questo sistema operativo su terminali colorati come i Nokia Lumia,
come il Nokia Lumia 520 o Lumia 720, oppure sugli HTC 8S, X e via dicendo. Questi terminali riprendono e
per meglio dire sposano in pieno il credo del sistema operativo della casa di Richmond. Windows Phone 8 è
caratterizzato da una fluidità veramente impressionante, evidente anche in device con hardware modesto
a bordo.
Proprio questa è la maggior forza di questo sistema operativo. Poco hardware per grandi prestazioni. Vi
ricorda qualcuno?
Pregi e difetti
Come detto poco sopra, la fluidità e il design gradevole sono sicuramente due elementi tipici di WP8. Le
caratteristiche “mattonelle fluttuanti” accompagnano la schermata Start, proprio come avviene nella versione
desktop di questo sistema operativo. Un sistema chiuso che può essere personalizzato tramite la schermata
Start, ovviamente non al pari di Android, ma diciamo che potenzialmente si può riuscire ad avere sotto
controllo tutto quello che ci serve in un’unica schermata.
Come non menzionare la piena compatibilità con tutti i servizi Microsoft, un plus non da poco. I difetti sono
tipici di un prodotto che risente di troppi errori di gioventù e che comporta la comparsa di qualche bug di
troppo. Non è cosa rara ritrovarsi con il telefono bloccato dopo qualche ora di utilizzo, fortunatamente gli
aggiornamenti sono piuttosto frequenti e limitano non poco questo genere di fastidi.
Dobbiamo poi segnalare grandi mancanze in alcuni elementi di sistema fondamentali, il centro notifiche
e la possibilità di avere una status bar fissa sono sicuramente le più evidenti. Per ultimo abbiamo tenuto il
limite più grande di questo sistema operativo, un limite di cui vi avevamo già parlato in precedenza e che
purtroppo continua a caratterizzare negativamente l’esperienza finale. Il Windows Phone Store è veramente
troppo acerbo, privo di contenuti e app con prezzi non allineati con la concorrenza. Un vero peccato.
Naturalmente le cose iniziano a muoversi, ma non come sarebbe lecito aspettarci. La strada da fare è
ancora tanta, anche se riteniamo che le potenzialità non manchino sicuramente.
A chi è adatto?
Beh, sicuramente a un pubblico giovane e dinamico, a chi ama la musica e la fruizione di contenuti senza
troppi problemi. consigliato anche a chi non vuole spendere un patrimonio per portarsi a casa un dispositivo
dalle prestazioni interessanti. Ottimo anche per tutti quelli che amano il mondo Windows e tutti i suoi servizi,
ritrovare tratti fondamentali del sistema desktop anche nella versione mobile è un fattore non di poco
conto.
Ci sentiamo di consigliare questo sistema operativo anche a tutti quelli che vogliono provare qualcosa di
nuovo perché leggermente stufi dalla monotonia data da iOS e Android. Sicuramente soffrirete la mancanza
di qualche app, ma sarete ripagati con tantissimi altri vantaggi.
Il valore aggiunto
Se decidete di prendere un telefono dotato di Windows Phone, vi consigliamo caldamente un Lumia. Le app
proprietarie di Nokia possono fare veramente la differenza.
Ma alla fine chi vince?
Nessuno, o per meglio dire vince chi è più indicato per le vostre esigenze. Non ci sentiamo di decretare un
vero vincitore, in redazione ognuno ha le proprie idee e il proprio sistema operativo preferito, proprio per
questo è difficile decretare un vincitore.
Tutti e tre i sistemi operativi hanno delle valide frecce nel proprio arco, ma come detto in apertura molto
dipende dalle esigenze del singolo utente. Riassumendo possiamo dire che iOS è un grande classico che
inizia a risentire del peso del tempo, Android è una splendida realtà e anche una valida alternativa, mentre
Windows Phone è il più giovane ma anche quello che sembra avere maggiori margini di miglioramento.
Si dovrebbe avere la fortuna di poterli provare e usare simultaneamente per decidere al meglio, e anche
l’apertura mentale per non lasciarsi condizionare dagli inevitabili pregiudizi dettati dai FanBoy più accaniti.
Speriamo che la “guerra” al sistema operativo migliore sia solo agli inizi, una guerra dove il reale vincitore è
sempre e comunque l’utente finale.
Luca Gramiccia