Progetti pilota nella regione Puglia per gli edifici scolastici Progetto "ARISTOTELES“ “Anagrafe RIsorse STrutturali O Tipologiche dELl’Edilizia Scolastica" Regione Puglia (Assessorato diritto allo studio e formazione) - Politecnico di Bari 4 I piani di verifica di vulnerabilità sismica per gli edifici strategici esistenti ai sensi delle NTC: l’esperienza della Regione Puglia per gli edifici scolastici nella Provincia di Foggia. Indice di criticità del patrimonio scolastico pugliese: - Indice sismico (Seismic Rating) - Indice delle condizioni di degrado (condition rating) - Indice di funzionalità. “Studio di fattibilità per il monitoraggio e la messa in sicurezza delle aree urbane a rischio di stabilità statica e vulnerabilità strutturale nella Città e Provincia di Foggia” finanziato dalla Regione Puglia (CIPE 20/2004) AdB Puglia - Politecnico di Bari Dip- Dicatech, Comune di foggia, Provincia di Foggia Prof. Ing. Giuseppina Uva Dipartimento Dicatech - Politecnico di Bari [email protected] 4 12 aprile 2013 -Elaborazione Linee Guida per la valutazione della sicurezza di edifici pubblici in ca e in muratura. -Assegnazione degli incarichi (bandi comunali) -Validazione 2 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 1 Indice di Seismic Rating Valutazione del deficit di capacità 7 marzo 1981 25 Novembre 1962 25 marzo 1935 ZONAZIONE SISMICA 2 Indice di Seismic Rating Valutazione del deficit di capacità NTC 2008 (T R=712.5 anni) DGR 153/04 3 giugno 1981 ZONAZIONE SISMICA Mappa dei comuni della Provincia di Foggia 6 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 3 Su un totale di 3009 edifici scolastici nominalmente presenti nell'Anagrafe della Regione Puglia, nell'ambito del progetto è stato possibile analizzare e valutare 2553 edifici, così ripartiti nelle diverse province: - Provincia di Bari: 802 - Provincia di Foggia: 468 - Provincia di Brindisi: 286 - Provincia di Lecce: 675 - Provincia di Taranto: 322 Edifici in cemento armato Età di costruzione degli edifici scolastici esaminati nella Provincia di Foggia Edifici in muratura 7 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 8 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 4 0 I R 30 edifici a basso livello di rischio 30 I R 60 edifici a medio livello di rischio 60 I R 90 edifici ad alto livello di rischio ISR 90 I R 100 edifici a livello di rischio molto alto 100 90 80 70 60 50 ISR 40 30 20 10 0 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 Valutazione delle criticità - Indice di Rischio Sismico per gli edifici scolastici della Provincia di Foggia. Gli edifici con livello di rischio nullo sono quelli per i quali non è stato reperibile alcun dato. Valutazione delle criticità - Indice di condition rating degli edifici scolastici della provincia di Foggia 9 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 10 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 5 0 I R 30 edifici a basso livello di rischio 30 I R 60 edifici a medio livello di rischio 60 I R 90 edifici ad alto livello di rischio 90 I R 100 edifici a livello di rischio molto alto Valutazione delle criticità - Indice di funzionalità degli edifici scolastici della provincia di Foggia. Per molti edifici mancavano i dati necessari per valutare tale indice e si è assunto il valore medio, pari a 50. Valutazione dell’Indice di Criticità complessivo degli edifici scolastici della provincia di Foggia 11 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 12 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 6 VERIFICHE DI SICUREZZA DI LIVELLO “2” PER UN CAMPIONE DI EDIFICI SCOLASTICI NELLA PROVINCIA DI FOGGIA “Studio di fattibilità per il monitoraggio e la messa in sicurezza delle aree urbane a rischio di stabilità statica e vulnerabilità strutturale nella Città e Provincia di Foggia” finanziato dalla Regione Puglia (CIPE 20/2004) AdB Puglia - Politecnico di Bari Dip- Dicatech, Comune di Foggia, Provincia di Foggia 4 -Elaborazione Linee Guida per la valutazione della sicurezza di edifici pubblici in ca e in muratura. -Assegnazione degli incarichi (bandi comunali) -Validazione L’obbligatorietà da parte dell’Ente titolare dell’immobile di valutare la vulnerabilità dell’edificio ha sensibilizzato gli operatori del settore ad un maggiore approfondimento delle metodologie finalizzate alle verifiche di sicurezza con riferimento alle indicazioni delle vigenti normative in materia. In questo contesto, il Politecnico di Bari e l’Autorità di Bacino della Regione Puglia hanno stipulato una convenzione per effettuare verifiche di vulnerabilità sismica sugli edifici scolastici della Provincia di Foggia. Nell’ambito della convenzione, sono state redatte le “Linee Guida per la valutazione della sicurezza di edifici pubblici con strutture in c.a. o in muratura” fornite ai Tecnici incaricati di svolgere le verifiche di sicurezza, come strumento contenente le indicazioni metodologiche per la redazione della documentazione richiesta. • 13 Comuni coinvolti • Circa 20 edifici scolastici • Le attività sono iniziate nel 2010 (pubblicazione bandi, procedure di gara, assegnazione incarichi) • Le attività di validazione sono in corso dalla fine del 2010 e ad oggi non ancora concluse (2 procedure concluse con esito finale di validazione positivo) Lesina Carpino Lucera Foggia Castelluccio Cerignola Bovino Rocchetta 7 Le Linee Guida VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA PER LE COSTRUZIONI ESISTENTI La valutazione della sicurezza deve permettere di stabilire se: D.M. 14 gennaio 2008 Circolare 2 febbraio 2009, n. 617 approvata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Istruzioni per l'applicazione delle "Nuove norme tecniche per le costruzioni" di cui al D.M. 14 gennaio 2008. A L’USO DELLA COSTRUZIONE POSSA CONTINUARE SENZA INTERVENTI; B L’USO DEBBA ESSERE MODIFICATO (DECLASSAMENTO, CAMBIO DI DESTINAZIONE E/O IMPOSIZIONE DI LIMITAZIONI E/O CAUTELE NELL’USO); C SIA NECESSARIO PROCEDERE AD AUMENTARE O RIPRISTINARE LA CAPACITÀ PORTANTE (INTERVENTI INTERVENTI). 15 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 16 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 8 Le Linee Guida Circolare 2/02/2009 Le scelte che il tecnico deve fare sono diverse a seconda del tipo di carico. Nel caso di carichi verticali, ci sono le seguenti possibilità: determinare se l'uso della costruzione può continuare senza intervento; indicare se l'uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione e / o imposizione di restrizioni e / o cautele nell'uso); indica se è necessario aumentare o ripristinare la capacità di carico. In presenza di carichi sismici, invece, sarà necessario: verificare se il livello di sicurezza è adeguato ai requisiti normativi; valutare il coefficiente sismico vulnerabilità (CVS), che misurerà, su base omogenea, il livello di sicurezza sismica. 17 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 18 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 9 LIVELLI DI CONOSCENZA e FATTORI DI CONFIDENZA Dati Necessari alla identificazione del LIVELLO di CONOSCENZA LC finalizzata alla COMPLETA IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL’ORGANISMO È fondamentale seguire un percorso di conoscenza sistematico e il più esaustivo possibile. La normativa individua chiaramente i passaggi fondamentali ANALISI STORICOSTORICO-CRITICA RILIEVO CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DEI MATERIALI FC Fattori da utilizzare come ULTERIORI COEFFICIENTI PARZIALI DI SICUREZZA che tengono conto delle carenze nella conoscenza dei parametri del modello LC=1 Conoscenza LIMITATA FC=1.35 LC=2 Conoscenza ADEGUATA FC=1.20 LC=3 Conoscenza ACCURATA FC=1.00 Conoscenza della STORIA Progettuale Genesi dei “DANNI” riscontrati sull’edificio, Caratterizzazione SOTTOSUOLO Possibili INTERAZIONI con il substrato fondale GEOMETRIA accurata descrizione della “FORMA” dell’edificio, DETTAGLI identificazione del modo in cui le singole parti sono INTERCONNESSE e collaborano fra loro 19 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI Caratterizzazione ELEMENTI STRUTTURALI Identificazione delle TIPOLOGIE STRUTTURALI impiegate finalizzata all’interpretazione del COMPORTAMENTO STRUTTURALE DELL’EDIFICIO FASE II C8.2 CRITERI GENERALI … Nelle costruzioni esistenti è cruciale la conoscenza della struttura (geometria e dettagli costruttivi) e dei materiali che la costituiscono (calcestruzzo, acciaio, mattoni, malta). È per questo che viene introdotta un’altra categoria di fattori, i “fattori fattori di confidenza confidenza”, strettamente legati al livello di conoscenza conseguito nelle indagini conoscitive, e che vanno preliminarmente a ridurre i valori medi di resistenza dei materiali della struttura esistente, per ricavare i valori da adottare, nel progetto o nella verifica, e da ulteriormente ridurre, quando previsto, mediante i coefficienti parziali di sicurezza. FASE I DEFINISCONO I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLE FASI CONOSCITIVE DEL MANUFATTO MATERIALI CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DEI MATERIALI, indispensabile all’esito della valutazione. LC 20 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 10 LIVELLI DI CONOSCENZA e FATTORI DI CONFIDENZA LIVELLI DI CONOSCENZA e FATTORI DI CONFIDENZA 21 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 22 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 11 Indagini sul cls: modalità operativa Esecuzione di prove NDT in maniera “diffusa” e prove distruttive (carotaggi) in numero “minimo” Individuazione delle classi omogenee di cls Messa a punto curve di correlazione (Resistenza cls carote-valori NDT nei punti di prelievo) Stima Resistenze Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 23 24 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI 12 Indagini sulle murature: modalità operativa Sismicità storica della Provincia di Foggia Le normative italiane passate si possono dividere, indicativamente, in due gruppi: Prima e Seconda Generazione (<1972, >1972) Esami visivi della superficie muraria Supporto sperimentale (martinetti piatti, NDT) Prima del 1972 Individuazione delle tipologie murarie in opera DM 30/05/1972 1980 introduzione del metodo semiprobabilistico agli stati limite Valori di riferimento tabellari/sperimentali dei parametri meccanici 1980 Sismicità dell’area dopo il 1972 (norme di seconda generazione) 25 Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI Pericolosità sismica dell’area (norme di prima generazione) Attualmente, in termini di massima accelerazione attesa al sito - ag, la pericolosità sismica è compresa tra 0.173g e 0.253g. Giuseppina Uva - Dip. Dicatech - Politecnico di BARI PGA corrente (TR=475) 26 13 Età del campione e coefficiente di vulnerabilità sismica Numero di piani e regolarità strutturale Per quanto riguarda l'analisi statica non lineare (pushover), quando la configurazione geometrica è irregolare, è obbligatorio adottare un modello spaziale. Circa il 70% del campione è antecedente al 1972 e le prescrizioni progettuali concernenti le resistenze minime dei calcestruzzi impiegati nella realizzazione degli edifici esaminati sono omogenee e pari a 25 MPa. Vi è un forte deficit del campione di edifici analizzato nei confronti delle azioni sismiche. Ben l’86% degli edifici scolastici analizzati presenta un CVS inferiore a 0.5, ovvero presenta una capacità strutturale più bassa della metà di quella richiesta dalle vigenti normative. Ciò è un particolarmente significativo se associato alla sismicità dell’area. Distribuzione percentuale del numero di piani Distribuzione percentuale della regolarità strutturale I caratteri tipologici degli edifici nel territorio analizzato hanno un alto grado di omogeneità, che è la base necessaria per l'applicazione di metodi di “empirici” e “semi-quantitativi" volti ad individuare il rappresentante della classe tipologica di un contesto locale. Quasi il 90% del campione presenta configurazione geometrica irregolare ("IR"), soprattutto in pianta, con un numero di piani che è generalmente uguale a 2-3 (cioè 1-2 livelli in cui masse sismiche sono concentrate ). 14 La qualità dei materiali VULNERABILITA’ SISMICA DEL CAMPIONE Dalle verifiche sismiche dei singoli edifici costituenti il campione oggetto di indagine, sono stati estrapolati i valori del CVS definito come il rapporto tra l’azione sismica corrispondente al raggiungimento della capacità strutturale e la richiesta sismica, entrambe valutate allo SLV PGALS 1,40 Rck=15 MPa. 1,20 fc/fcmrif la valutazione dei valori medi di resistenza a compressione è stata fatta assumendo come riferimento il valore minimo accettabile fornita dalDM 30/05/1972: 1,00 CVS 12,5% 0,80 0,60 12,5% C PGADLS 0,40 La suddivisione in intervalli di vulnerabilità consente di quantificare rapidamente la presenza di una vulnerabilità sismica “grave”, “lieve” o “assente”. 0,20 0,00 1 2 3 4 5 Buildings 6 7 8 9 75,0% Confronto tra la resistenza in sito del calcestruzzo per il campione rispetto al valore medio della resistenza di progetto fcm = 20.5MPa (linea rossa). Per oltre il 30% degli edifici scolastici della resistenza media ottenuta dalle indagini sui materiali è inferiore al valore minimo accettabile fcm di oltre il 30%. Nella elaborazione di questo primo campione l'eterogeneità dei risultati è evidente, e soprattutto una divisione di base in due gruppi principali: un gruppo per cui la resistenza del calcestruzzo è ben sopra il minimo richiesto, e un gruppo per cui i valori sono invece significativamente al di sotto del minimo. CVS < 0,5 0,5 < CVS < 1 CVS > 1 Emerge chiaramente la vulnerabilità sismica del campionamento imputabile in prima battuta ad epoche realizzative caratterizzate da riferimenti normativi obsoleti e povere di prescrizioni antisismiche (solo 12.5% post 1980). 15 Edificio Scolastico a Margherita di Savoia 16 17 Piano d’indagine 18 Piano d’indagine Esecuzione indagini 19 Esecuzione indagini Esecuzione indagini Analisi di livello “2” – Analisi a scala dell’edificio 20 Verifica per le azioni controllate dall’uomo Carpenteria I ordine Verifica per azioni sismiche LEGENDA 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 30 29 28 27 26 25 TRAVI NON NON VERIFICATE A TAGLIO 24 23 22 21 PILASTRI NON NON VERIFICATI A PRESSOFLESSIONE Verifica sismica in direzione X 20 19 18 17 16 15 14 13 11 10 PILASTRI NON NON VERIFICATI A TAGLIO 9 2 D [mm] C [mm] ESITO GLI ELEMENTI NON CONTRASSEGNATI RISULTANO VERIFICATI 3 7 1 8 6 5 4 Fondazioni Pilastri P.T. Pilastri P.1. Travi Liv. 1 Travi Liv. 2 TRAVI NON NON VERIFICATE A FLESSIONE Elementi NON Verificati Elementi Verificati 3 43 11 41 6 38 9 52 2 48 SLD 25,66 13,28 NO SLV 75,27 57,29 NO % 6,97 26,82 15,78 17,30 4,16 21 Coefficiente di Vulnerabilità Sismica (CVS) I parametri rappresentativi di Domanda “D” e Capacità “C” sono le accelerazioni di ancoraggio “PGA” corrispondenti alle relative forme spettrali per lo stato limite di salvaguardia della vita (SLV). • In un’Analisi Lineare, il CVS coincide con il rapporto fra la capacità dell’elemento, che per primo raggiunge il collasso sotto un’azione sismica crescente, e l’effetto prodotto, sull’elemento stesso, dall’azione di progetto associata a TR; • in un’Analisi Non-Lineare, il CVS è il rapporto fra la Capacità e la Domanda entrambe espresse in termini di spostamento, relativi allo SLV(TR). Per gli edifici in c.a. la “Capacità” in termini di accelerazione, PGACSLV, è assunta pari all’accelerazione associata allo spettro di domanda (quindi con fattore di struttura non unitario) che provoca, sul primo elemento della struttura, uno dei seguenti effetti: 1. collasso a taglio; 2. collasso di un nodo; 3. raggiungimento della rotazione ultima rispetto alla corda; 4. raggiungimento della capacità limite in fondazione. 22