LA SICILIA
DOMENIC A 16 DICEMBRE 2012
CATANIA .43
GIORNO & NOTTE
MARATONA TELETHON: STASERA ALLE CIMINIERE TOMBOLA DI SOLIDARIETÀ E SPETTACOLO
“Io esisto”, uno slogan che sintetizza tutta la campagna e
la mission Telethon che oggi chiude la maratona 2012.
Una grande partecipazione, un coinvolgimento a tutti i
livelli che sta portando fondi e risultati per la fondazione
Onlus impegnata in favore della ricerca scientifica contro
le malattie genetiche. E Catania, con il coordinatore
provinciale Maurizio Gibilaro, aderisce con la tombola di
solidarietà “Regaliamo un raggio di luce” che si terrà alle
Ciminiere, a partire dalle 19, organizzata dal Lions club
Catania Agorà con il presidente Luigi Savarino. «La
generosità dei catanesi è tanta, lo hanno dimostrato ad
ogni occasione, e con l’idea che si può fare sempre di più,
o anche poco ma tutti noi, la speranza per il futuro della
ricerca si fa più concreta e gli obiettivi da raggiungere più
vicini», dice Gibilaro, ricordando, tra l’altro, che «il 5
settembre a Messina è stato inaugurato il Centro Nemo
Sud all’interno del Policlinico, finanziato da Telethon e
dall’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare e da
altre associazioni afferenti. Si tratta - spiega - di un centro
che ricovera ragazzi e bambini affetti da malattie
genetiche». E l’invito è anche a divertirsi ed emozionarsi.
Sì perché, così come le scorse edizioni, lo spettacolo,
presentato da Salvo La Rosa, è assicurato. Ha già in più
occasioni coinvolto ed estasiato, la voce della vocalist di
Lucio Dalla, Iskra Menarini accompagnata alla tastiera dal
maestro Teo Ciavarella. Ancora musica sofisticata con i
Soprano Soul System (Mario Biondi tribute) e tante risate
con i Cabarotti in 2 e Franco Pulvirenti e la sua fisarmonica:
medici ed esperti in comicità! E ci sarà spazio per le
esperienze personali, le testimonianze, gli interventi dei
volontari in prima linea grazie alla cui umanità e
professionalità, si sono registrati notevoli passi avanti, con
il determinante apporto dei ricercatori italiani e siciliani,
«eccellenze di cui andiamo fieri» ha detto Gibilaro.
ISKRA MENARINI OGGI ALLE CIMINIERE
Questioni
di Gusto
COSI DI CATANIA
La lezione
di cucina siciliana
ad un gruppo
di americani
di Sigonella
(Foto Orietta
Scardino)
A lezione di cucina siciliana. Dal baccalà
con le arance a falsomagro e polpettone,
un tipico menù natalizio spiegato, cucinato
e degustato con un gruppo di americani
di Sigonella. Una «cooking» class nel segno
della nostra cultura gastronomica
«Babbo Natale
più calma»
a primura
ni mangia vivi
Conquistati dal sicilian menù
Quattro ore ai fornelli per conoscere e preparare i piatti della tradizione
CARMEN GRECO
Il primo “oh” di ammirazione è per la
crostata alla marmellata d’arance (rigorosamente fatta
in casa) appena sfornata.
S’inizia con il dolce la
cooking class riservata
ad un gruppo di americani di Sigonella alle
prese con i piatti della
cucina siciliana. «Maestra» chef e di cerimonia,
Loredana Crisafi, che in inglese ha rivelato agli apprendisti ai fornelli i segreti (magari non
tutti) di un tradizionalissimo Sicilian
Christmas menù nella scuola di cucina «Myda». Antipasto di baccalà con le
arance, pasta con broccoli e ricotta,
falsomagro con piselli e... crostata.
La lezione di cucina siciliana è
una delle gustose trovate
dell’ITT l’Ufficio «Information tours and travel» collegato al dipartimento della
Marina americana
di Sigonella. Una
sorta di “dopolavoro” di lusso per i dipendenti della base
Nas americana e per i
loro familiari che oltre allo
sport, al turismo, agli appuntamenti ricreativi in genere, inserisce nel
suo programma anche la cooking
class per tenere alto “l’umore delle
truppe”.
La “classe” capitanata da Mary Contrino dell’ITT, era composta da “alunni” (militari, dipendenti della base e
semplici vacanzieri) alle prese per la
prima volta con i piatti della tradizione siciliana.
Macchine fotografiche e appunti
personalizzati sui menù in inglese,
quando si tratta di cucinare il desiderio più forte è quello di “mettere le
mani in pasta”. In questo caso l’impasto dei piccoli polpettoni ripieni di
prosciutto cotto, philadelphia (evoluzione del formaggino che le nonne
usavano mettere nel polpettone) e cipollina fresca preparati dalla mamma
della chef, Maria Teresa Mirone, strenua depositaria dei metodi più tradi-
zionali per cucinare un piatto siciliano. «Lei frigge il polpettone prima di
tuffarlo nella salsa di pomodoro, io
preferisco una cottura più light», confessa Loredana Crisafi. Un leit-motiv,
quello del braccio di ferro tra cucina
old traditional e quella “riveduta” su
tempi e gusti moderni, che ha accompagnato tutta la lezione sotto lo
sguardo divertito degli ospiti americani.
La «lesson one», prevede che ci si
sporchi le mani diliscando il baccalà
per l’insalata, modellando la pasta per
decorare un cestino di pane, fare le
polpette. «Con le mani, con le mani,
senza guanti! », invita mamma Maria
Teresa e gli americani non si tirano indietro. Da Orlando, Virginia e Napa
Valley, l’unico che sembra masticarne
un po’ di cucina è Denis. «Io non so cucinare - dice Marjorie, la moglie - lui fa
degli ottimi biscotti al cioccolato».
Mentre si cucina ci si scambiano
informazioni linguistiche e culturali
sul cibo. E ci si interroga su come si
traduca in inglese baccalà “spugnato”
e quand’è stato che il codfish in Sicilia
sia diventato un piatto tradizionale
di Natale. Alla fine si mangia quello
che si è cucinato per quattro ore. Il falsomagro è il re della tavola, ma il baccalà non è da meno e i rosoli accompagnano la crostata. Per una sera tutto è «very good». C’è tempo per degustare il Christmas menù prima di ritornare all’hamburger. Falsomagro, tu
mi hai provocato...
O ALLE 9,30 DA PIAZZA STESICORO LA “PEDALATA DI NATALE” SFILERÀ NELLA CITTÀ IN CLIMA DI FESTA
Domenica in bici tra presepi, concerti e mercatini
Passeggiare in bicicletta su strade per una
volta libere dal traffico, respirando la magica
atmosfera del Natale - tra mostre, presepi,
spettacoli e mercatini - e non lo smog di tutti i giorni. E’ questo il clima della penultima
domenica prima del 25 dicembre, che alle
9,30 riunirà in piazza Stesicoro gli appassionati della bicicletta per la “Pedalata di Natale”.
Dalle 8 alle 11, in piazza Università sarà di scena “Med Experience 4x4 Catania”, raduno
non competitivo di fuoristrada. In piazza Duomo, alle 10, sfilata di vespe storiche per le vie
della città, con arrivo a Villa Bellini alle 11,30.
Dalle 10, a Largo Paisiello, torna il progetto
“Catania in Centro” con il “Book Sharing Condividi Cultura”, scambio di libri usati.
In piazza Ariosto, dalle 9 alle 12, grazie all’impegno di un commerciante sarà allestita
una mostra di auto e moto d’epoca. Presidente di un club di auto storiche, l’intraprendente commerciante ha coinvolto altri club e
il Centro studi sociali e di Polizia “Società sicura” per sostenere la campagna “Sicurezza
stradale anche a Natale”. Attraverso questa
iniziativa, gli organizzatori intendono evidenziare come la passione per il motorismo
storico si possa e si debba coniugare con la
cultura della legalità, anche sulle strade. In
mostra, oltre ai tanti mezzi storici, alcuni veicoli attrezzati dalla Polizia di Stato e dai Vigili del Fuoco. Sarà esposta una Fiat 500 della
Polizia con a bordo un presepe. Nel pomeriggio, dalle 16, sfilata di carrozze, carretti siciliani e Forze dell’ordine a cavallo a Librino, quindi canti natalizi nella chiesa Resurrezione del
Signore di viale Castagnola.
GINO ASTORINA
C
aro Babbo Natale, so di non
avere più l’età per chiederti la
bicicletta (se per questo non
ho più neanche il fiato) tu potresti
dirmi: “allura chi voi di mia, ci manchi sulu tu”. Calma, ti chiedo solo un
po’ di calma. Ecco, vedi questo è il
motivo della mia supplica. Ti rendi
conto che, “A primura ni sta mangiannu vivi? ” che poi, la cosa che
non mi so spiegare è che, se risparmiamo cinque minuti ‘nto spurugghiarini na cosa, ‘nta ddi cinqu minuti, chi putemu fari?
Allora, riesci a togliere questo
“suffareddu” a chi si va luvannu a
vita e gliela complica a chi gli sta attorno? Se ce la fai bene, ma se ti dovesse venire difficile, allora mio caro Babbo Natale ti prego: A chi telefonando alle sette del mattino mi
dice: “Chi è t’arrusbigghiai? ”, fai in
modo che la sua sveglia impazzisca
e suoni alle tre di notte con la stessa intensità da sirena de pumperi e
non riesca in nessun modo a trovare il tasto che la stacchi. A chi dietro
di me, appena scatta il verde del
semaforo, comincia a suonare il
clacson in maniera forsennata, fai in
modo che sul tettuccio della sua
macchina spunti un megafono tipo
lapa che ripeta “Donne è arrivato il
coglioncino, guardatemi sono un
coglione”. A chi dopo due ore di fila
alla posta ti supera, indossando una
faccia di culo, dicendo: “Devo solo
chiedere un’informazione” e poi tira fuori una serie di bollette…, fai in
modo che l’importo si possa quadruplicare e che se non ha il contante dappresso ci pignuriunu a casa. A
quell’amico che dopo anni e anni ti
riincontra e l’unica cosa ca ti rici è:
“Ma quantu si fattu! ” e arriri…, fai
in modo che ingrassi solo guardando il bancone della gastronomia e i
so robbi di l’armadio di notti a notti ci stringiunu di due taglie. A quei
simpaticoni che mettendoti una
mano sulle spalle annacunu a testa
sentenziando “U megghiu si tu, a
chi pinzeri hai…”, trasforma tutti i
loro risparmi in titoli di stato della
Grecia. A chi, fa finta di non aver capito che stavi posteggiando e si infila nell’unico buco libero che avevi
trovato dopo tre ore di girovagare,
fai che si blocchino le portiere e che
non possa scendere dalla macchina
per almeno due mesi.
A tutti quei politici che in campagna elettorale promettono di cambiare il paese, fai in modo che ci vadano e che ci rimangano per almeno due o tre legislature. So che per
Natale bisogna essere più buoni, ma
credimi anche al mio albero stanno
girando… gli addobbi.