https://stilenaturale.com Il caviale vegetale cruelty free originale e prelibato Autore : Giulia Bartalozzi Il Finger Lime è usato nelle ricette vegane come caviale vegano. Può essere usato come marmellata, come caramella o nella creazione di plum cake Il caviale vegetale oltre ad essere cruelty free è anche bello da vedersi Il caviale vegetale Finger Lime, utilizzato per le ricette vegane, proviene dal Microcitrus australasica un arbusto selvatico originario dell’Australia, i cui piccoli frutti scuri erano già molto apprezzati dai nativi australiani prima della colonizzazione inglese. Sicuramente il caviale vegetale è un frutto cruelty free ottimo per vegetariani e vegani. Quando i primi deportati dalle isole britanniche scoprirono questo albero e ne gustarono i frutti, lo apprezzarono così tanto che non lo estirparono come altre piante autoctone, durante le “bonifiche” delle foreste australiane per coltivare le piante portate dall’Europa. Anzi, essi rispettarono il Microcitrus australasica e lo battezzarono "Finger Lime". RICETTE VEGANE: CARAMELLE, FRUTTI CANDIT E PLUM CAKE I fiori, di colore bianco e rosa intenso, e le foglie sono molto piccoli e i rami sono protetti da piccole spine. 1/3 https://stilenaturale.com La buccia dai molti colori viene spesso utilizzata dagli chef per decorare i piatti, mentre la polpa è presente nelle ricette vegane per produrre caramelle gelatinose e gelato. Ottimi la marmellata e i frutti canditi, anche ricoperti di cioccolato. Un fantastico plum cake può essere cucinato sostituendo le uvette e i canditi usuali con frutti di Microcitrus australasica candita, meglio se interi, dimodochè si tagli la frutta insieme con le fette di torta per un effetto più scenico. I FRUTTI DEL CAVIALE VEGETALE I frutti maturi della varietà più largamente coltivata sono di colore marrone-rossiccio. Le piante selvatiche invece producono frutti scuri, quasi neri, e un po’ più grandi. Mediante la coltivazione e la ibridizzazione con altri citrus, sono state selezionate nuove varietà di frutti di colore rosso, verde, giallo, rosa, nero e anche dalla forma più allungata e un po’ ricurva, come vere dita di una mano. Aprendo frutti di Microcitrus australasica si trova una polpa formata da tante piccole vescicole trasparenti molto amate per guarnire le ricette vegane. Spremendo queste vescicole tra i denti si sente un sapore molto intenso, acido e rinfrescante. I frutti delle varietà coltivate raramente hanno semi, ragion per cui essi devono essere riprodotti tramite innesto su altri citrus; ad esempio, l’innesto di Microcitrus australasica su pianta di limone dà ottimi risultati. Le vescicole che costituiscono la polpa del frutto hanno un’enorme somiglianza con il caviale, per questo motivo viene chiamato “caviale vegetale”. LA PRODUZIONE DI CAVIALE VEGETALE PER LE RICETTE VEGANE 2/3 https://stilenaturale.com La produzione di frutti è abbondante soprattutto in estate, anche se l’albero può germogliare anche durante la primavera e l’autunno. La coltivazione in larga scala del caviale vegetale ha avuto inizio in Australia poco più di 20 anni or sono; inizialmente I frutti di Microcitrus australasica venivano destinati soprattutto per fare marmellate, soltanto dopo gli anni 2000 i più rinomati chef del mondo hanno scoperto le eccellenti qualità di questo frutto ed hanno iniziato ad utilizzarlo per decorare e per creare i loro piatti, ottenendo vasto successo di pubblico. Al momento la domanda su mercato di Finger Lime è ancora in crescita, tanto che potrebbe essere una buona idea di business convertire alcune coltivazioni di arancia e limone. COCKTAIL DI FINGER LIME Un cocktail delizioso si ottiene mettendo nello shaker il succo di un lime, il succo di due mandarini, un po’ di vodka, un cucchiaino di vescicole di microcitrus e un po’ di ghiaccio tritato. La polpa di questo frutto è ottima e “coreografica” anche nella macedonia di frutta. Ancora una ricetta un po’ particolare: provate le vescicole di caviale vegetale sul pane con olio buono e capperi! Le foto sono tratte dal sito: 365 Whole Foods 3/3 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)