1 REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI STUDIO: Antropologia

REGOLAMENTO DIDATTICO
CORSO DI STUDIO: Antropologia culturale ed etnologia
FACOLTÀ: Lettere e Filosofia
CLASSE: 1/S
Art.1 Requisiti d'accesso
I laureati in Scienze antropologiche (Classe 29), Curriculum 1 (Scienze etno-antropologiche)
dell’Università di Bologna possono iscriversi al Corso di laurea specialistica in Antropologia
culturale ed etnologia senza debito formativo, con il riconoscimento integrale dei 180 cfu acquisiti
nel triennio.
I laureati in Scienze Antropologiche (Classe 29) del Curriculum 2, i laureati di altri Corsi di laurea
triennale, i laureati di vecchio ordinamento provenienti dall’Università di Bologna o da altre
Università italiane, i diplomati di Accademia di belle arti, Accademia nazionale di danza, Istituti
superiori per le industrie artistiche, Conservatori di musica e Istituti musicali pareggiati, e i
cittadini stranieri che hanno conseguito un titolo riconosciuto idoneo, possono iscriversi al Corso
di laurea specialistica in Antropologia culturale ed etnologia, se sono in possesso di almeno 100
crediti dei 300 crediti previsti dall’Ordinamento della Laurea specialistica.
Attività formative di base (A)
Discipline demoetnoantropologiche: 30 cfu
BIO/08 - Antropologia
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/08 - Etnomusicologia
M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
Discipline sociologiche: 5 cfu
BIO/07 - Ecologia
SPS/07 - Sociologia generale
SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro
Attività formative caratterizzanti (B)
Discipline demoetnoantropologiche: 10 cfu
L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/08 - Etnomusicologia
M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
M-STO/06 - Storia delle religioni
M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese
Discipline sociologiche e psicologiche : 5 cfu
M-PSI/01 - Psicologia generale
M-PSI/05 - Psicologia sociale
M-PSI/07 - Psicologia dinamica
SPS/07 - Sociologia generale
SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio
SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici
SPS/12 - Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale
Discipline storiche, geografiche e filosofiche: 40 cfu
L-ANT/01 - Preistoria e protostoria
L-ANT/02 - Storia greca
L-ANT/03 - Storia romana
M-FIL/01 - Filosofia teoretica
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M-FIL/03 - Filosofia morale
M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi
M-FIL/06 - Storia della filosofia
M-GGR/01 - Geografia
M-GGR/02 - Geografia economico-politica
M-STO/01 - Storia medievale
M-STO/02 - Storia moderna
M-STO/03 - Storia dell’Europa orientale
M-STO/04 - Storia contemporanea
M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche
Attività formative a scelta dello studente: 10 cfu
Prova finale: 5 cfu
Altre (art. 10, comma 1, lettera f) : 10 cfu
ATTIVITÀ FORMATIVE RELATIVE AD ULTERIORI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
A DISPOSIZIONE DELLA SEDE: 65 cfu
BIO/08 ANTROPOLOGIA
CHIM/03 CHIMICA GENERALE E INORGANICA
ICAR/21 URBANISTICA
INF/01 INFORMATICA
IUS/13 DIRITTO INTERNAZIONALE
L-ANT/02 STORIA GRECA
L-ANT/03 STORIA ROMANA
L-ANT/07 ARCHEOLOGIA CLASSICA
L-ANT/08 ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA
L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
L-ART/05 DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
L-ART/06 CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
L-ART/07 MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
L-ART/08 ETNOMUSICOLOGIA
L-FIL-LET/02 LINGUA E LETTERATURA GRECA
L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA
L-FIL-LET/06 LETTERATURA CRISTIANA ANTICA
L-FIL-LET/09 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA
L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA
L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
L-FIL-LET/13 FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA
L-FIL-LET/14 CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
L-LIN/03 LETTERATURA FRANCESE
L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE
L-LIN/05 LETTERATURA SPAGNOLA
L-LIN/07 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE
L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE
L-LIN/13 LETTERATURA TEDESCA
L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA
L-OR/01 STORIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO
L-OR/07 SEMITISTICA - LINGUE E LETTERATURE DELL'ETIOPIA
L-OR/08 EBRAICO
L-OR/09 LINGUE E LETTERATURE DELL'AFRICA
L-OR/10 STORIA DEI PAESI ISLAMICI
L-OR/12 LINGUA E LETTERATURA ARABA
L-OR/13 ARMENISTICA, CAUCASOLOGIA, MONGOLISTICA E TURCOLOGIA
L-OR/14 FILOLOGIA, RELIGIONI E STORIA DELL'IRAN
L-OR/17 FILOSOFIE, RELIGIONI E STORIA DELL'INDIA E DELL'ASIA CENTRALE
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L-OR/18 INDOLOGIA E TIBETOLOGIA
L-OR/20 ARCHEOLOGIA, STORIA DELL'ARTE E FILOSOFIE DELL'ASIA ORIENTALE
L-OR/21 LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL'ASIA SUD-ORIENTALE
L-OR/22 LINGUE E LETTERATURE DEL GIAPPONE E DELLA COREA
M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
M-FIL/01 FILOSOFIA TEORETICA
M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE
M-FIL/04 ESTETICA
M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA
M-FIL/07 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
M-FIL/08 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
M-GGR/01 GEOGRAFIA
M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
M-PSI/01 PSICOLOGIA GENERALE
M-STO/01 STORIA MEDIEVALE
M-STO/02 STORIA MODERNA
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA
M-STO/05 STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE
M-STO/06 STORIA DELLE RELIGIONI
M-STO/07 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
SECS-P/01 ECONOMIA POLITICA
SECS-S/01 STATISTICA
SECS-S/04 DEMOGRAFIA
SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
SPS/05 STORIA E ISTITUZIONI DELLE AMERICHE
SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE
SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
SPS/11 SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI
SPS/13 STORIA E ISTITUZIONI DELL'AFRICA
SPS/14 STORIA E ISTITUZIONI DELL'ASIA
Totale 180 cfu
Per i soggetti in possesso di un titolo di studio straniero sono previsti i seguenti requisiti di
accesso, come da delibera della Giunta di Ateneo del 23/07/2003:
- possesso di un titolo accademico finale straniero
- in alternativa, titolo post-secondario conseguito in un Istituto Superiore non universitario che
consenta in loco il proseguimento degli studi universitari nel livello successivo, solo nel caso in
cui il titolo degli studi secondari sia stato conseguito al termine di un periodo di almeno 12 anni
di scolarità;
- verifica della idoneità del titolo da parte dei competenti Consigli di corso di studi con gli stessi
criteri previsti dall'Ateneo per i possessori di titolo di studio accademico italiano. La verifica del
possesso dei requisiti curriculari che si traducono nel possesso di almeno 100 CFU riconoscibili
avverrà sulla base del criterio generale dettato dalla Giunta, il quale fa riferimento all'esame dei
programmi degli esami sostenuti all'estero allegati alla domanda di preiscrizione presentata
dallo studente;
- prova di conoscenza della lingua italiana sul contingente previsto annualmente, da sostenersi da
parte dei cittadini non comunitari residenti all'estero ad eccezione dei casi in cui è previsto
l'esonero, elencati dalla circolare MIUR sull'immatricolazione relativa alle immatricolazioni di
cittadini stranieri (alla prova sono ammessi con riserva i candidati di cui non sia stata ancora
fatta la verifica dei requisiti di accesso, la riserva sarà sciolta dopo la valutazione positiva del
titolo da parte del Consiglio di Corso di studi);
- rientro nel paese di origine per lo studente con permesso di soggiorno breve per motivo di
studio il cui titolo sia valutato non idoneo.
L’accesso è consentito, in presenza dei requisiti suddetti, alle stesse condizioni previste per i
possessori di titolo di studio conseguito in Italia.
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Art. 2 Norme di accesso
Il Corso di Laurea Specialistica in Antropologia culturale ed etnologia prevede che la verifica della
preparazione dello studente coincida con il possesso dei requisiti curriculari.
Gli studenti che si iscrivono con debito formativo (fino ad un massimo di 80 cfu) possono
acquisire i crediti mancanti frequentando i corsi e sostenendo i relativi esami degli insegnamenti
mutuati dalla Laurea triennale Scienze antropologiche, Curriculum 1 (Scienze etnoantropologiche).
Art. 3 Coerenza tra crediti delle attività formative e obiettivi formativi programmati
La commissione didattica paritetica si esprime in senso favorevole in merito alla coerenza fra i
crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati, poiché tale
coerenza discende da una mirata distribuzione fra crediti destinati alla formazione metodologica e
crediti destinati alla formazione di natura scientifica.
Acquisito il parere favorevole delle commissioni didattiche paritetiche in data 14 dicembre 2004.
Art. 4 Propedeuticità degli insegnamenti e di altre attività formative
Nessuna propedeuticità.
Art. 5 Modalità di svolgimento delle attività formative
Sono previste le seguenti forme di svolgimento dell’attività didattica:
Attività formative di cui alle lett. a), b), c), d), e), f) nonché ambito di sede:
 Lezioni frontali, esercitazioni, seminari e autoapprendimento.
 Prova finale: discussione di un elaborato originale.
 Tirocinio: permanenza presso aziende, enti o studi professionali convenzionati svolgendo
attività pratiche congruenti con gli obiettivi formativi del corso.
Art. 6 Attività di tirocinio e ulteriori abilità
Le attività di tirocinio si svolgono secondo Regolamento di tirocinio approvato dalla Facoltà.
Sulla base di tale Regolamento, l'acquisizione dei crediti di tirocinio è subordinata all’attestazione
delle ore svolte da parte della struttura ospitante convenzionata e all’approvazione da parte del
docente tutore del progetto. Le ulteriori abilità informatiche, linguistiche e altre, congruenti con
gli obiettivi formativi qualificanti, sono acquisite mediante laboratori, seminari o altre attività
formative organizzati dal Corso di Studio e indicate nel regolamento allegato.
Art. 7 Eventuali curricula corrispondenti a diverse durate del corso e modalità di
passaggio da un curriculum a un altro
Nel Regolamento didattico del Corso di Studio possono essere definiti tre tipi di curricula
corrispondenti a differenti durate del corso:
a) curricula con durata normale per gli studenti impegnati a tempo pieno negli studi
universitari;
b) curricula con durata superiore alla normale ma comunque pari a non oltre il doppio di
quella normale, per studenti che si autoqualificano "non impegnati a tempo pieno negli studi
universitari".
Il regolamento didattico del Corso di studio disciplina le modalità di passaggio da un curriculum a
un altro. Tale passaggio deve comunque essere richiesto al Consiglio di corso di Studio, il quale
delibererà tenendo conto della scolarità svolta e degli anni di iscrizione.
Art. 8 Piani di studio
Gli studenti quando presentano il piano di studio possono:
- modificare la scelta degli insegnamenti opzionali, precedentemente compiuta, purché la nuova
opzione venga esercitata all’interno del medesimo gruppo di insegnamenti previsti nel
Regolamento;
- incrementare il numero dei crediti delle attività formative “a scelta dello studente (D)”.
Art. 9 Tipologia delle forme didattiche
Tradizionale (ed eventualmente a distanza).
Art. 10 Esami e altre verifiche di profitto
Al termine di ciascuna attività lo studente è tenuto a una verifica del raggiungimento degli
obiettivi formativi previsti. Nel caso degli insegnamenti tale verifica è svolta sotto la forma di
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esami, scritti o orali o multimediali con risultato scritto. La prova orale può, comunque, essere
preceduta da una prova scritta preliminare, il cui esito condiziona l’ammissibilità all’orale. La
valutazione è espressa in trentesimi con eventuale lode. L’esame s’intende superato con
votazione minima di 18 trentesimi.
L’attività di tirocinio è verificata con l’attestazione delle ore effettivamente realizzate da parte
della struttura ospitante convenzionata e sentito il parere del tutore rispetto allo specifico
progetto formativo. La valutazione positiva della commissione di tirocinio sull’attività dello
studente si risolve in un giudizio di idoneità all’acquisizione dei crediti relativi.
L’attività di laboratorio e/o di seminario formativo è verificata con la valutazione di relazioni
scritte o esercitazioni coordinate dal responsabile didattico. La valutazione positiva si risolve in un
giudizio di idoneità all’acquisizione dei crediti relativi.
Art. 11 Criteri di riconoscimento crediti per la verifica del possesso dei requisiti
d’accesso
Sono integralmente riconosciuti i crediti della laurea triennale in Scienze antropologiche (classe
29), curriculum 1 (Scienze etno-antropologiche), attivata presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di
Bologna (classe 29). Negli altri casi, il Consiglio di Corso di Laurea Specialistica valuterà il
curriculum formativo, per stabilire se ricorrano le condizioni per il riconoscimento, anche parziale,
di crediti, determinando gli eventuali debiti formativi. Secondo quanto previsto dall’art. 22 del
Regolamento di Facoltà, i laureati provenienti da un curriculum/Corso di Laurea triennale ad
accesso non diretto, , o i diplomati di istituzioni di cui all’art. 1 della L. del 21 dicembre 1999, n.
508, possono ottenere, su parere favorevole delle commissioni delegate alla verifica del possesso
dei requisiti curriculari per l¹accesso alla Laurea specialistica, il riconoscimento dei crediti acquisiti
nel Corso triennale di provenienza fino a concorrenza del numero dei crediti dello stesso settore
scientifico-disciplinare, con la possibilità di avere convalidati i rimanenti crediti in settori o altre
attività formative di cui si riconosce l’affinità culturale con il settore di provenienza.
Art. 12 Criteri di riconoscimento crediti per trasferimento e seconde lauree
specialistiche
Per gli studenti provenienti da corsi di studio di diversa classe, il riconoscimento dei crediti
avverrà perseguendo la finalità della mobilità degli studenti. Gli studenti provenienti sia da Corso
di Laurea della stessa classe, sia da un Corso di Studio di classe diversa, purché del medesimo
livello, o provenienti da istituzioni di cui all’art. 1 della L. del 21 dicembre 1999, n. 508, possono
ottenere, su parere favorevole delle commissioni delegate alle convalide di trasferimento e
seconde lauree, nominate dai Consigli di Corsi di Studio, il riconoscimento dei crediti acquisiti nel
Corso di provenienza fino a concorrenza del numero dei crediti dello stesso settore scientificodisciplinare; i rimanenti crediti possono essere convalidati in settori, insegnamenti o altre attività
formative di cui si riconosce l’affinità culturale con il settore di provenienza.
Se il riconoscimento ha ad oggetto attività formative non corrispondenti ad insegnamenti e per le
quali non sussiste neppure il riferimento comune del settore scientifico disciplinare, il Consiglio di
corso procede al riconoscimento valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e
culturali.
Art. 13 Criteri riconoscimento conoscenze e abilità professionali
Ai sensi dell’art. 16 comma 5 del Regolamento Didattico di Ateneo, il Consiglio di Corso di laurea,
può riconoscere le conoscenze e abilità professionali o di attività formative non corrispondenti a
insegnamenti e per le quali non sia previsto il riferimento a un Settore Scientifico Disciplinare,
valuterà caso per caso il contenuto delle attività formative e delle conoscenze ed abilità
professionali, e la loro coerenza con gli obiettivi formativi e i profili professionali dichiarati
nell’ordinamento di questo corso di studi.
Art. 14 Attività integrative per studenti trasferiti o iscritti come seconda laurea
specialistica
Per gli studenti trasferiti, sono attivate le attività integrative relative alle attività formative del
presente Regolamento didattico da 1 CFU al numero di CFU utile al raggiungimento del peso in
crediti di ciascuna attività, volte comunque ad una verifica finale
Art. 15 Commissioni di esame
La valutazione dell’esame è effettuata da un’apposita Commissione formata e nominata come
previsto dall’art. 25 del Regolamento didattico di Ateneo.
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Il Consiglio di Corso di Studio nomina le commissioni per gli esami di profitto all’inizio di ciascun
anno accademico. Il Consiglio di corso può delegare tale nomina al rispettivo presidente. In
particolare é delegata al Presidente del Corso di Studio la nomina delle commissioni per
determinate giornate di esame in caso di necessità e di urgenza quale impossibilità sopravvenuta.
Le commissioni per gli esami di profitto sono comunque composte, su proposta del titolare della
materia, da almeno due membri, uno dei quali deve essere il docente responsabile della disciplina
e l’altro un docente o un ricercatore dello stesso settore disciplinare o di un settore affine; per
quest’ultimo e per gli altri eventuali componenti possono essere indicati anche membri supplenti.
Il supplente può essere un cultore della materia. I cultori della materia sono nominati dal
Presidente del Consiglio di Corso di Studio su proposta del docente ufficiale tra i dottori di ricerca,
nonché tra laureati da non meno di due anni sulla base di un curriculum e delle pubblicazioni
presentate. Il Consiglio di Corso di Studio nell’approvare tali indicazioni redigerà una lista che
sarà verificata all’inizio di ogni anno accademico e che sarà trasmesso per opportuna
informazione e diffusione alla Facoltà.
In ogni caso almeno due membri dovranno essere contemporaneamente presenti alla seduta
d’esame.
Qualora risulti necessario nominare contemporaneamente più sottocommissioni per il medesimo
esame di profitto, il docente responsabile ne propone la composizione ai Consigli di Corso di
Studio, assicurando comunque la propria presenza attiva attestata mediante apposizione della
firma a margine di ciascun foglio di verbale di esame a conferma della propria presenza e come
assunzione della responsabilità sulla regolarità dello svolgimento delle prove.
Art. 16 Prova finale (contenuti, modalità di svolgimento, termini e modalità di
attribuzione)
Per il conseguimento della Laurea specialistica, lo studente deve superare una prova finale, nel
rispetto dei principi che seguono.
 La prova finale per il conseguimento della Laurea specialistica è pubblica, può essere
scritta, orale, pratica, con supporti di tipo cartaceo, informatico, audiovisivo, multimediale
od altro.
 Per il conseguimento della Laurea specialistica deve in ogni caso essere prevista la
redazione di una tesi, eventualmente corredata da supporti tecnologici, elaborata in modo
originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi deve essere discussa
pubblicamente nel corso della seduta di un¹apposita Commissione, formata e nominata
secondo quanto disposto dall’art. 25 del presente regolamento. La Commissione in via
preliminare dovrà deliberare sull’ammissibilità del candidato alla prova finale.
 La prova finale della Laurea specialistica verrà assegnata preferibilmente in una disciplina
indicata dallo studente. Tale disciplina di norma deve essere presente nel piano degli studi.
Se la disciplina non fosse presente nel piano, per poter sostenere la prova finale in tale
disciplina è necessario presentare richiesta motivata al Presidente del Corso di Studio,
 che la sottoporrà al Consiglio di Corso di Studio. Il responsabile didattico della disciplina è
relatore della prova finale. Laddove il Consiglio di Corso di Studio lo ritenga utile ai fini
formativi, potrà essere inoltre prevista la figura di un correlatore o di un secondo relatore.
 La domanda di ammissione alla prova finale dovrà essere presentata alla Segreteria
Studenti di Facoltà secondo il calendario fissato dal Consiglio di Facoltà. Per quanto
riguarda la Laurea specialistica, lo studente dovrà presentare in Segreteria il modulo
contenente il titolo della tesi, firmato dal relatore e datato almeno quattro mesi prima della
presentazione della domanda.
 Per l’ammissione alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi
previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale.
Art. 17 Commissione prova finale
Le Commissioni per gli esami di laurea di primo livello sono composte da sette membri, di cui
almeno cinque devono essere docenti di ruolo responsabili di insegnamento. Le Commissioni sono
nominate dai Consigli di Corso di Studio. Essi possono delegare tale nomina ai rispettivi Presidenti
o al Preside di Facoltà. I componenti delle Commissioni hanno il dovere di partecipare alle sedute
per le quali sono nominati e sono tenuti ad assicurare una presenza continuativa.
La votazione finale sarà espressa in centodecimi. La prova si intende superata con una votazione
minima di 66/110. In caso di votazione massima (110/110), la Commissione può concedere la
lode su decisione unanime.
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La votazione è assegnata dalla Commissione sulla base dell’esame finale, che consiste nella
discussione della tesi, tenendo conto anche del curriculum dello studente compresi i voti
conseguiti in esami superati presso altri Corsi di Studio e convalidati.
Dello svolgimento della prova finale la Commissione redige apposito verbale.
Allegato a)
Art. 18 ATTIVITA' "F "(5 crediti)
1.
Entro il Corso di Studio si offrono vari tipi di attività formative (F):
 SEMINARI
 LABORATORI
 TIROCINI
Tutte le attività hanno numeri di codice e sono verbalizzate dai verbalizzatori del Corso di Studio.
Docenti verbalizzatori sono i titolari di insegnamento (cui le attività dello studente fanno capo)
e/o proponenti tali attività.
2.
Per Seminari si intendono le offerte seminariali, le partecipazioni a congressi e conferenze svolte
in Facoltà o in altre Facoltà o istituti culturali. Si prevede:
 Presenza obbligatoria e verificata dello studente
 Relazione finale scritta dello studente.
3.
Per Laboratori si intendono periodi di lavoro sul campo, indagini negli archivi, in siti archeologici
etc (in Italia e all'estero). Si tratta di ricerca "diretta" su fonti e materiali etnografici, archeologici,
letterari o storici. Si richiede:
 Progetto individuale di lavoro sul campo/archivio/sito
 Approvazione scritta da parte di un docente ufficiale del corso
 Relazione finale dello studente.
I Laboratori, sono preferibilmente basati su intese o accordi, programmi “bilaterali” con istituti
scientifici o Facoltà italiane o straniere. Gli accordi devono essere firmati dal Preside della Facoltà
o da persona delega dal Preside.
4.
I Tirocini sono le attività da svolgersi presso enti, pubblici e privati; sono condotte in base ad una
convenzione stipulata con tali enti. Le convenzioni vanno firmate dal Preside della Facoltà e tutte
le attività relative sono soggette al Regolamento di Tirocinio della Facoltà. In particolare, per una
regolare certificazione delle attività svolte dallo studente, si richiede la compilazione del libretto
personale (come esplicitamente indicato dal Regolamento di Tirocinio di Facoltà). I Tirocini
possono essere condotti, sulla base di convenzione, anche presso istituzioni e strutture
universitarie di Bologna (Dipartimenti, Biblioteche, ecc.)
5.
I Seminari, i Laboratori e i Tirocini vanno approvati nel programma annuale del Corso di studio.
Le attività formative sono proposte per un esame generale alla “Commissione Attività F”.
6.
La commissione “Attività Formative LS” è composta dal Presidente del Corso di Studio e da altri
due membri del Consiglio.
Art. 19 Norme transitorie
Il Consiglio di Corso di Studio, insieme alle modifiche relative al piano didattico, delibera sulla
norma transitoria che regola l’applicazione del Regolamento di Corso di Studi agli studenti iscritti
nell’anno di modifica. Pertanto questa sarà inserita nel Piano Didattico di riferimento.
Art. 20 Norma finale
Per quanto non previsto dal presente regolamento, si rinvia alle norme di legge, allo Statuto, al
Regolamento didattico di Ateneo e al Regolamento Didattico di Facoltà.
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