Energie per la ricerca.

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Tra i 20 vincitori del concorso nazionale ‘Energie per la ricerca’ anche una ricercatrice del Poliba
Un progetto per garantire la continuità del
servizio di fornitura dell’energia elettrica
Bari, 9 luglio 2013 – Dopo essere stato scelto tra i migliori cinque progetti presentati
da giovani ricercatori, seguiti da tutor del Politecnico di Bari, ha dovuto superare la
lente d’ingrandimento della Commissione di Valutazione di “Enel Foundation” e della
“Fondazione CRUI” che l’ha selezionato tra i venti migliori progetti su 320 pervenuti
da tutta Italia, per il concorso, “Energia per la ricerca”. Lo studio premiato, dal titolo “Nuovo approccio per la valutazione di affidabilità di
“Smart Grid” è di Valeria Leonarda Scarano, 33 anni, di Lucera (Fg), laurea in
Ingegneria Elettronica e Dottorato in Ingegneria industriale presso l’Università di
Firenze, dal 2102 al Politecnico di Bari, presso il Laboratorio di Misure Elettriche ed
Elettroniche dove lavora però da precaria.
“Il Politecnico di Bari, già in prima linea sul settore “Smart Grid” (insieme di una rete
d’informazione e di una rete di distribuzione elettrica che consente di gestire la rete
elettrica in maniera efficiente o intelligente, sia per la distribuzione sia per un uso più
razionale), con questo progetto, affronta il problema specifico della continuità del
servizio elettrico nelle “Smart Grid” – dice il tutor di progetto, Nicola Giaquinto,
professore al Politecnico pugliese.
L’Italia, come si ricorderà, è il secondo Paese al mondo per potenza fotovoltaica
installata, e in questo settore la Puglia è di gran lunga la prima regione italiana, per una
potenza totale installata di oltre 2400 megawatt (pressappoco la stessa della centrale
termoelettrica a carbone di Brindisi). Questi numeri rappresentano una grande
opportunità per la regione e per il Paese, ma anche un difficile problema gestionale,
perché il numero molto elevato di piccoli impianti richiede una gestione intelligente –
una smart grid – dei flussi di energia nella rete. Purtroppo, le interruzioni del servizio
elettrico (black-out), brevi o prolungate, sono ancora una caratteristica negativa della
rete di distribuzione italiana, se confrontata a quelle di altri paesi europei. La maggiore
complessità associata alle fonti alternative richiede una gestione particolarmente
attenta al fine di migliorare, invece che peggiorare, la qualità del servizio.
Il compito prefisso dal progetto dell’ing. Scarano, s’inquadra nello sviluppo di modelli
matematici adeguati alla valutazione dell’affidabilità di un sistema estremamente
complesso, quale la rete di distribuzione dell’energia elettrica.
L’obiettivo è di dotare gli operatori del settore di uno strumento di analisi efficace per
individuare le criticità del sistema, quantificare i rischi di black-out, e
conseguentemente ridurli con interventi di rafforzamento mirati. L’importanza delle
problematiche e delle soluzioni proposte nella ricerca può essere meglio compresa
considerando che, a livello mondiale, un ingente sforzo è volto allo sviluppo della
produzione di energia da fonti rinnovabili e all’implementazione di “Smart Grid”.
“Energie per la ricerca” promosso da Enel Foundation e Fondazione CRUI si è
rivolto a giovani laureati e dottori di ricerca delle Università italiane. I ricercatori
selezionati, tra i quali si distingue il genere femminile con 16 vincitrici su 20, hanno
proposto progetti di ricerca che hanno spaziato dalle fonti rinnovabili di energia alla
responsabilità sociale di impresa passando per l’impatto economico della produzione
energetica.
La premiazione dei vincitori, tra cui l’ing. Scarano del Politecnico di Bari,
avverrà alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica,
Maria Chiara Carrozza a Roma, presso l’Auditorium Enel giovedì, 11 luglio 2013.
Il progetto della giovane ricercatrice inoltre, verrà presentato a Trento il
prossimo settembre 2013, in occasione del Congresso Nazionale del gruppo “Misure
elettriche ed elettroniche”.
Comunicato stampa.
ufficio stampa politecnico di bari
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