JAN MIKRUT Le memorie senza volto del comunismo Il XX secolo, caratterizzato dai grandi totalitarismi, quali furono il comunismo ed il nazionalsocialismo, ha lasciato fino ad oggi prove tangibili del grande coraggio nella fede dimostrato da innumerevoli testimoni di Cristo. Gli storici confermano che non c’è stato nella storia dell’umanità un secolo più drammatico, sanguinoso e cruento come il XX secolo: due guerre mondiali, diversi genocidi, infinite persecuzioni religiose. Ma tra tante tragedie la persecuzione più grande e ben pianificata fu quella contro il cristianesimo promossa dal comunismo internazionale: solo il Libro nero del comunismo, curato da Stéphane Courtois, offre una provvisoria statistica di 85 milioni di morti causati dal totalitarismo comunista. Oltre ad una riflessione metodologica, vorrei anche offrire una testimonianza personale. Ho lavorato come collaboratore del cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, in qualità di responsabile per le Cause dei Santi ed ho potuto così conoscere documenti e persone, testimoni oculari delle persecuzioni della Chiesa. Queste persone appartenevano a diverse confessioni religiose, alcune atee e comuniste, ma con le loro testimonianze hanno documentato la vita dei martiri della nostra Chiesa: erano infatti reclusi con loro nei campi di concentramento nazionalsocialisti o nei campi di lavoro comunisti. Come curatore del Martirologio austriaco per l’anno 2000 ho conosciuto le storie di tante persone affascinanti e grazie poi alla collaborazione con i membri della Commissione nuovi martiri a Roma, che si occupava di elaborare le statistiche dei martiri cristiani per il grande Giubileo del 2000, ho potuto avere una visione mondiale delle persecuzioni del XX secolo. Infatti la Chiesa cattolica, in preparazione al Grande Giubileo, voleva riflettere e far riflettere, insieme con le altre Chiese cristiane, sulla sanguinosa storia del XX secolo e sul grande coraggio dimostrato dai testimoni di Cristo. La richiesta di Giovanni Paolo II, testimone oculare delle tragedie causate dal nazionalsocialismo e dal comunismo, fu ben accolta e le chiese nazionali iniziarono a preparare le liste ed a raccogliere i documenti sui propri martiri. Le Conferenze episcopali, la Chiesa ortodossa, alcune Chiese evangeliche e la Chiesa anglicana prepararono gli elenchi dei nomi dei martiri. Fino al 31 marzo 2000 furono registrati da vari Paesi del mondo presso la Commissione nuovi martiri ben 12.692 testimoni di Cristo, ma nei mesi seguenti il numero crebbe ancora e furono pubblicati numerosi martirologi con circa 16.000 biografie dei martiri del ventesimo secolo. Il numero è destinato inevitabilmente a crescere, in seguito a nuove ricerche. Nelle statistiche preparate della Commissione nuovi martiri nel 2000 si contavano 12.692 martiri, così ripartiti: dall’Europa 8.670, dall’Asia 1.706, dall’Africa 746, dall’America del nord e del sud 333, dall’Oceania 126. Un gruppo particolare è dato dai 1.111 martiri dell’Unione Sovietica. Nella statistica della vecchia Europa si contano 3.970 preti diocesani, 3.159 religiosi e religiose, 1.351 laici, 134 seminaristi, 38 vescovi, 2 cardinali, 13 catechisti. In totale in Europa abbiamo avuto 8.667 testimoni di Cristo. Nel contesto mondiale tra i martiri si annoverano 5.173 preti diocesani, 4.872 religiosi e religiose, 2.215 laici, 124 catechisti, 164 seminaristi, 122 vescovi, 4 cardinali e 12 catecumeni. Nel 1945 l’esercito russo occupò grandi territori dell’Europa. Nei Paesi dove i precedenti governi erano nazionalsocialisti l’Armata rossa entrò come un vincitore con il diritto del bottino di guerra. Molte furono le vittime di rappresaglie, tra cui numerosi sacerdoti e suore. Per l’esercito russo la Chiesa era consapevole delle tragedie causate dai nazionalsocialisti e per questo molti sacerdoti furono uccisi già nei primi giorni dopo la liberazione. La Chiesa e la religione fu declassata a strumento di manipolazione delle coscienze da parte dei preti e delle loro istituzioni. Il nuovo sistema ateo doveva liberare la società dall’influenza della Chiesa. Il marxismo-leninismo diventa il nuovo sistema politico, economico e sociale. Ricostruiremo dunque nel nostro incontro la complessa situazione delle persecuzioni comuniste partendo dall’analisi del martirio cristiano in Europa, dando un volto ed una voce ai silenziosi eroi della fede.