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CURRICULUM SCIENTIFICO
Clara Incani
Prof. associato di Geografia (MGGR/01)
*
L’attività scientifica condotta ha potuto contare sull’acquisizione di una base
teorico-metodologica funzionale all’approccio verso i percorsi concettuali e le tematiche
con cui la geografia si è misurata nella sua evoluzione, considerata nel contesto della
storia della scienza, di quella delle delle idee e dello svolgimento, nel tempo, del
pensiero scientifico. Il tutto, ovviamente, contestualizzato nelle differenti dimensioni
storiche, sociali, culturali, politico-economiche, ideologiche.
* Il percorso scientifico ha considerato nel tempo varie tematiche esordendo, nella
fattispecie, con la geografia storica, nel cui ambito è stata studiata l’organizzazione
dello spazio rurale sardo specificatamente ai tentativi di introduzione di nuove piante
nel ‘700 e ‘800; le bonifiche tentate in Sardegna nell’età moderna e quella dello Stagno
di Sanluri in particolare; la valenza e significato sia degli eremitaggi, sia dei monasteri
nell’organizzazione del territorio.
Sono stati inoltre affrontati temi relativi alla geografia medica, la quale ha guidato
le ricerche sulla malaria isolana nel XIX secolo, legata a un particolare assetto del
territorio, e sull’organizzazione sanitaria della regione urbana di Cagliari.
Ulteriori interessi hanno condotto verso ricerche di cartografia in generale e di
cartografia storica nello specifico, che hanno visto l’analisi dell’atlante nella sua
evoluzione e tipologie, delle antiche carte della Sardegna, del linguaggio cartografico
nel contesto delle rappresentazioni geografiche. Rappresentazioni, quelle cartografiche,
che sono state studiate assieme al linguaggio letterario utilizzato dalla geografia per
formalizzare le proprie acquisizioni.
* Gli interessi e lo studio progressivamente maturati hanno portato a privilegiare temi
e problematiche di geografia umana, quindi a concentrare l’attenzione sul rapporto fra
uomo/mondo-natura-ambiente, esaminato negli aspetti storici, culturali, sociali,
economici, concettuali, ecc., cioè ‘umanistici’ in senso ampio, assunti a partire dalla
convinzione che la scienza sia un prodotto umano ed agli uomini destinato.
La focalizzazione degli interessi sulla geografia umana ha prodotto, fra l’altro, varie
ricerche sull’esperienza di viaggio e relativa letteratura, considerate sia sotto l’aspetto
globale, sia in relazione alle esperienze odeporiche effettuate in Sardegna tra ‘700 e
primi del ‘900 da vari personaggi.
E’ stato inoltre messo a fuoco, ripercorrendone la genesi e l’evoluzione, il concetto
di ‘paesaggio’, che ha rivestito un ruolo di primo piano nelle indagini geografiche, e
affrontato, con diverse ricerche, il rapporto della geografia con la letteratura,
considerata una fonte ricca ed articolata per una disciplina che intende prendere atto,
nelle sue analisi, innanzitutto del punto di vista ‘umano’ sul mondo, sulla natura e
l’ambiente, in tal modo caricati di senso, valori e significati mai uguali a se stessi, ma
cangianti nello spazio e nel tempo. La pubblicazione di un libro basato su questo
rapporto ha visto la considerazione ed analisi delle opere – romanzi e novelle - di
Grazia Deledda, attraverso le quali si è cercato di ricostruire il rapporto dei Sardi di fine
‘800 e primi ‘900 con la propria Terra e con l’esterno.
L’impegno scientifico più recente ha visto, in primo luogo, l’attenzione incentrata
sulla relazione fra geografia e cultura, quindi sul concetto di cultura, sul ruolo degli
elementi culturali nell’organizzazione del territorio, sulla geografia culturale e relativi
sviluppi. La problematica è affrontata in modo interdisciplinare considerando, nello
specifico, la parte sostenuta nella circostanza dall’antropologia, dall’etnologia, dalla
sociologia, dalla filosofia, dalla storia, ecc.; insomma dalle scienze umane viste
complessivamente.
Secondariamente gli interessi sono stati indirizzati all’affinamento della prospettiva
teorica e metodologica - secondo le acquisizioni più recenti nel campo delle scienze
sociali e della filosofia - finalizzato ad un sempre migliore studio delle differenti
concezioni o filosofie del Mondo, quindi delle idee maturate dagli uomini, nelle diverse
epoche e luoghi, sulla realtà esterna e sul rapporto con essa; si tratta, insomma, di una
specificazione ed articolazione delle caratteristiche, aspetti ed elementi delle diverse
‘geografie’ prodotte nel tempo dai vari gruppi umani.
* L’aggiornamento, costantemente curato, si è avvalso anche della partecipazione ai
Congressi geografici nazionali, ai convegni, agli incontri scientifici organizzati nel Paese
su differenti temi e problematiche, non solo geografiche in senso stretto. Una
partecipazione che è stata attiva non solo con interventi ai dibattiti programmati in tali
occasioni, ma anche con la presentazione di comunicazioni.
* La preparazione cartografica acquisita ha consentito di far parte, come componente
effettivo, del comitato scientifico che ha curato sia la Mostra “Imago Sardiniae” (1994),
relativa al patrimonio cartografico posseduto dalla Biblioteca del Consiglio regionale
della Sardegna, sia la pubblicazione del volume ad essa relativo, a cui si è partecipato
con due ricerche: una sui linguaggi della geografia, un’altra sugli Isolari e il topos
dell’isola.
* Si segnala altresì la collaborazione all’organizzazione, anche scientifica, della
Mostra/Sezione geografica, nel contesto della Settimana scientifica dell’Università di
Cagliari nel 1997.
* Per il 26 - 29 giugno 2007, assieme ai professori A. Loi e A. Leone, è stata
organizzata la 51^ Escursione Geografica Interuniversitaria intitolata “La Sardegna
risponde alle sfide della globalizzazione”, dietro mandato dell’ Associazione dei geografi
italiani (A.Ge.I.). L’iniziativa, oltre il normale impegno organizzativo, ha occupato
notevolmente anche sotto il profilo scientifico, relativamente al quale dovevano, infatti,
essere individuate e selezionate le tematiche geografiche regionali più interessanti, ma
non meno affrontate le problematiche più attuali e pressanti che interessano la
Sardegna. Conducendo attraverso l’Isola una cinquantina di colleghi geografi
provenienti da atenei di tutta Italia, sono stati dunque presentati temi e problemi
territoriali, paesaggi e ambienti dei sistemi umidi, il turismo interno; e inoltre il porto,
l’aeoporto e la città di Cagliari, i beni archeologici della Sardegna, le aziende
agropastorali medio-piccole, i paesaggi deleddiani, la situazione geo-mineraria,
l’industria, la nuova immigrazione, le servitù militari, la competizione negli usi del
territorio.
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