RICERCA E SPERIMENTAZIONE Michele Baudino Roberto Giordano Daniela Dutto CReSO Consorzio Ricerca e Sperimentazione per l'Ortofrutticoltura Piemontese Walther Faedi Gianluca Baruzzi C.R.A. Istituto Sperimentale Frutticoltura Forlì Per ridare maggior competitività al comparto e rilanciare un settore strategico per molte aziende agricole a conduzione familiare operanti negli ambienti collinari e/o di fondovalle sono state poste in atto in questi anni dal CReSO, nell'ambito di specifici progetti di Ricerca finanziati dalla Regione Piemonte, azioni sperimentali finalizzate a valorizzare maggiormente la produzione piemontese. Le attività sperimentali hanno consentito di valutare nuove accessioni varietali caratterizzate sia da epoche di maturazione differenziate sia da elevati standard produttivi evidenziando una maggior adattabilità all'ambiente di coltivazione del Piemonte. In linea con le esigenze del mercato si è posta, in questi anni, particolare attenzione alla valutazione degli aspet- 36 LA FRAGOLICOLTURA PIEMONTESE PUNTA SULLA QUALITÀ Indirizzi varietali scaturiti da un'attività di ricerca condotta nel triennio 2003/2005 negli areali piemontesi ti “qualitativi” dei frutti; si ricercano infatti frutti di ottimo sapore con elevati contenuti zuccherini ben bilanciati dall'acidità dei succhi, di colorazione rossa brillante sia in fase di raccolta che in post conservazione, forma conico-allungata, regolare, buona consistenza della polpa e lunga “shelf life” nel periodo post-raccolta. Attualmente la fragolicoltura piemontese è basata su un ampio standard varietale: le cultivar più diffuse sono Alba (33%) e Arosa (31%) seguite a distanza da Maya e Clery. Va evidenziato che una quota significativa (13%) della fragolicoltura piemontese è rappresentata da cultivar rifiorenti ( Irma, Diamante e Seascape) finalizzate a produzioni nel periodo estivo-autunnale (“fuori stagione”). In questo lavoro vengono riportati i risultati ottenuti da uno studio triennale condotto dal CReSO finalizzato a verificare il comportamento di nuove accessioni varietali di fragola nei due areali tipici di produzione del Piemonte.. Le attività sono state condotte nell'ambito dei progetti “Ricerca e Sperimentazione Fragola” e “Liste Varietali” finanziati dalla Regione Piemonte e dal MiPAF. Materiali e metodi Gli studi varietali sono stati condotti nel triennio 2003-'05 nelle due principali realtà produttive cuneesi: Centro sperimentale Orticolo di Boves ( az. Albertasse m. 570 s.l.m.) coltura tradizionale su suolo non fumigato e zona del Roero (Az Bordone G. Monteu Roero m. 250 s.l.m.) coltura precoce con protezione degli Agricoltura 52 impianti a partire dal mese di febbraio, verifiche condotte su terreni fumigati. Annualmente, le valutazioni sono state condotte operando su parcelle singole di 20 piante per ciascuna varietà, ripetute tre volte; le valutazioni sono state condotte nelle file centrali del tunnel al fine di evitare gli effetti di bordo. Nei due studi varietali, su ogni parcella, sono stati eseguiti i seguenti rilievi: • peso della produzione raccolta da ogni parcella, distinguendo quella commerciale (frutti integri con Ø ≥ 22 mm) da quella di scarto costituita da frutti piccoli (Ø < 22 mm), deformati e colpiti da marciumi; • peso di 20 frutti della produzione commerciale scelti a caso in ogni raccolta. Con questi dati, si sono calcolati i valori complessivi di produzione a pianta, il peso medio ponderato del frutto e l'indice di precocità di maturazione. Per ogni accessione, su campioni di 20 frutti completamente maturi, staccati in terza o quarta raccolta, è stato inoltre rilevato: • la consistenza della polpa; • il residuo secco rifrattometrico (°Brix); • l'acidità titolabile; • le caratteristiche colorimetriche del frutto. Risultati Centro Sperimentale Orticolo Boves Le tre annate si sono decisamente differenziate dal punto di vista produttivo (Tab. 1). Il 2005 è risultata l'annata più produttiva, in media +62% rispetto al 2004 Arosa Alba che risultata essere l'annata meno produttiva. L'incidenza dei frutti di scarto è variata dal 5% del 2003 al 12% del 2005. Le cultivar Roxana e Maya, a maturazione intermedia, sono le uniche ad aver superato il Kg di produzione totale a pianta, ma esse non si discostano significativamente dalle altre cultivar ad eccezione di Queen Elisa che, in epoca precoce, ha evidenziato la più bassa produzione sia commerciale che totale. La cultivar Arosa si è distinta per l'elevata stabilità di produzione nel triennio rispetto alle altre accessioni, confermando la sua buona adattabilità all'ambiente cuneese. La pezzatura del frutto ha evidenziato i valori maggiori nel 2004, soprattutto per effetto della più bassa produttività della pianta. I frutti di Irma sono risultati i più grossi (27,4 g), anche se con un elevata variabilità nel triennio, ma questi non si discostano da quelli di Roxana, Arosa, Record Raurica ed Alba. Per contro Clery e Queen Elisa, invece, hanno evidenziato i valori più bassi (20,4 e 20,5 g). Anche i contenuti zuccherini dei frutti si sono differenziati nei 3 anni: nel 2005, annata con la più alta produttività, si è registrato il più basso grado rifrattometrico (6,7°Brix), mentre nell'annata 2004, meno produttiva del triennio, il più elevato (7,7° Brix). Queen Elisa e Clery hanno avuto i frutti più dolci e con valori molto stabili nel triennio; quest'ultima varietà si è dimostrata di particolare interesse in quanto unisce anche un buon livello produttivo. Al contrario, Raurica e Roxana, ma anche Irma e Record hanno fatto registrare i più bassi valori di residuo secco. L'acidità titolabile dei frutti è risultata decisamente più bassa nel 2005, rispetto alle Accessione Indice di precocità di maturazione 1 = 1° gennaio Alba Clery Queen Elisa Sugar Lia Maya Irma Roxana Arosa Record CN 98,164,1 Raurica 152 153 155 155 157 158 159 160 163 164 164 2003 2004 2005 154 b 161 a 159 a 777 b 633 c 993 a 822 b 694 c 1124 a 23.6 ab 24.5 a 23.3 b 7.3 b 7.7 a 6.7 c 11.82 a 12.25 a 9.45 b 365 a 379 a 365 a Interazione n.s. n.s. n.s. n.s. n.s. n.s. n.s. a a b b bc cd cd d e e e Produzione, g/pianta Commerciale Totale CV 839 837 645 809 870 777 911 726 764 749 870 a a b ab a ab a ab ab ab a 24 22 34 37 25 34 21 14 26 27 34 881 a-c 872 a-c 726 c 872 a-c 1005 a 884 a-c 1011 a 809 a-c 830 a-c 808 bc 965 ab CV 23 20 33 38 29 37 25 14 29 27 35 Peso medio ponderato del frutto, g CV 24.1 20.4 20.5 22.9 23.3 27.4 25.5 24.2 25.7 22.1 25.4 a-c d d b-d b-d a ab a-c ab cd ab 12 6 7 4 10 20 10 10 7 6 18 Residuo secco rifrattometrico CV 7.5 8.2 8.6 7.8 7.0 6.5 6.5 7.4 6.6 7.7 6.2 b-e ab a a-c d-f f f c-e ef b-d f 6 5 5 9 11 15 9 13 12 10 12 Acidità titlabile del frutto CV 12.8 b 10.4 cd 9.5 d 10.9 c 13.0 b 9.7 cd 10.8 cd 10.9 cd 10.5 cd 14.6 a 10.7 cd 14 22 4 16 11 24 18 20 13 10 13 Consistenza della polpa, g CV 429 356 482 402 323 302 277 453 355 384 309 bc e-g a cd f-h hi i ab d-f c-e g-i 6 7 11 11 8 10 8 13 11 8 8 Tab. 1: Boves (CN) - media 2003-2005: risultati produttivi e qualitativi dei frutti delle accessioni in ordine di indice di precocità di maturazione. 37 RICERCA E altre due annate, a conferma che ad una produttività della pianta molto elevata, si ha uno scarso livello qualitativo dei frutti (zuccheri e acidi). In media, si è passati da un valore minimo di 9,5 meq/100 g (Queen Elisa) a 14,5 (CN 98.164.1). Quest'ultima selezione si è distinta per elevati standard qualitativi dei frutti in quanto unisce, all'acidità elevata dei succhi, un buon residuo secco rifrattometrico (7,7°Brix). La consistenza della polpa dei frutti non si è sostanzialmente differenziata nelle 3 annate. Le accessioni hanno evidenziato una notevole variabilità, passando da 277 g di Roxana a 453 g di Arosa. Di particolare interesse sono risultati i frutti di Queen Elisa, Sugar Lia e Arosa per aver unito elevata consistenza a dolcezza della polpa. Le caratteristiche colorimetriche dei frutti (Fig 1) rilevate nel 2003 hanno evidenziato, rispetto alle altre due annate, una minore brillantezza della superficie e tonalità più scure. I frutti della selezione CN 98.164.1 sono risultati comunque nel triennio di osservazione quelli più brillanti e con tonalità rosse particolarmente attraenti. Anche i frutti di Sugar Lia, Queen Elisa e Irma hanno una bella colorazione rossa del frutto. Roxana, al contrario, ha evidenziato frutti con le tonalità più scure. I valori produttivi medi delle piante (Tab. 2) registrati nel triennio, si presentano piuttosto simili anche se il 2005 si è confermato, anche in questa area, quello più produttivo. Va notata la notevole pezzatura dei frutti, 38 Az Bordone G. - Monteu Roero SPERIMENTAZIONE Fig. 1 - Boves (CN) - media 2003-'05: distribuzione delle accessioni in base alle caratteristiche colorimetriche: brillantezza del colore (L*) e tonalità (indice chroma). nettamente superiore rispetto all'area di Boves, e con limitate differenze fra le varietà a confronto. Clery, Dora ed Eva hanno fornito il più basso livello produttivo, mentre Roxana si conferma l'accessione più produttiva. Va sottolineato il comportamento decisamente discordante di Clery rispetto all'area di Boves, evidenziando una limitata adattabilità ai terreni fumigati di questa area che stimolano un eccessivo vigore delle piante a scapito dell'attività produttiva. Queen Elisa si è distinta per la minor variabilità del comportamento produttivo nei 3 anni, mentre Eva è risultata quella con la maggiore variabilità: ciò denota una limitata adattabilità di quest'ultima varietà a questa area. Sulla base dei valori produttivi e del grado rifrattometrico dei frutti, Sugar Lia e Queen Elisa si sono particolarmente evidenziate per aver combinato alti valori di ambedue. I valori più scarsi si riscontrati nei frutti di Irma, Arosa, Roxana e Clery. I frutti più consistenti sono risultati quelli di Arosa e di Queen Elisa, mentre quelli di Roxana e Clery si sono rilevati quelli meno consistenti. I frutti di Queen Elisa e Sugar Lia confermano le migliori caratteristiche colorimetriche già evidenziate a Boves. Considerazioni conclusive L'insieme dei risultati ha fornito utili informazioni sul comportamento delle accessioni nelle aree piemontesi. Per gli ambienti pedemontani del cuneese le verifiche sperimentali hanno evidenziato comportamenti positivi per le due nuove cultivar Record e Sugar Lia di recentissima diffusione commerciale ed ottenute nell'ambito del progetto Mipaf “Frutticoltura”. In epoca di maturazione tardiva si evidenzia la selezione CN 98.164.1 ottenuta nell'ambito del Progetto MiPAF “Frutticoltura”. In questo triennio di osservazione si confermano, comunque positivamente, le cultivar Alba e Clery ( nel segmento precoce) ed Arosa nel segmento di maturazione intermedio. Nell'area del Roero (coltura protetta), dove sono di maggiore interesse le cultivar a maturazione precoce ed intermedia, si sono ben evidenziate Alba, Arosa, Roxana e Sugar Lia. Indice di precocità di maturazione 1 = 1° gennaio Produzione, g/pianta Commerciale CV Alba Clery Eva Maya Queen Elisa Sugar Lia Irma Roxana Dora Arosa 136 139 139 139 140 140 141 141 143 146 827 481 619 1006 969 911 818 1422 592 828 2003 2004 2005 138 141 142 790 844 908 33 18 60 38 4 45 30 11 47 27 CV Peso medio ponderato del frutto, g CV Residuo secco rifrattometrico CV 33 20 47 34 5 47 32 11 44 26 30.0 28.1 27.5 28.2 28.0 28.0 31.9 32.1 26.5 30.3 8.4 7.7 8.5 8.1 8.8 9.2 6.9 7.3 8.3 7.2 Totale 857 500 693 1105 1056 954 870 1461 656 844 841 877 980 29.1 30.7 27.4 18 16 3 17 17 16 21 13 13 3 6 9 7 22 5 16 16 8 19 5 8.6 8.3 7.6 Acidità titlabile del frutto CV 14.0 10.6 10.0 13.7 12.1 13.0 9.9 11.0 8.9 11.6 5 11 8 2 3 17 21 8 10 18 11.9 9.36 10.8 Consistenza della polpa, g CV 354 295 345 378 422 360 340 310 354 630 378 374 383 2 1 2 5 15 2 8 4 3 1 Indice Chroma Accessione Luminosità L* Agricoltura 52 38.3 39.7 38.0 39.7 40.9 41.2 39.1 40.0 39.2 37.9 45.2 47.2 46.0 45.4 47.1 48.5 44.2 44.0 47.1 46.2 39.5 39.4 39.6 46.2 46.4 46.5 Tab. 2: Az. G. Bordone, Oggera Monteu Roero (CN). Media 2003-'05: risultati produttivi e qualitativi dei frutti delle accessioni in ordine di indice di precocità di maturazione. Di seguito viene riportato un breve profilo delle cultivar giudicate positivamente nel triennio nelle due situazioni ambientali ( le cultivar sono descritte in ordine di precocità di maturazione), ponendo in evidenza soprattutto gli aspetti positivi e negativi che le caratterizzano. l'aromaticità dei frutti sono gli aspetti di maggiore importanza. La produttività della pianta, sia su terreni fumigati che non, è medioelevata: per migliorarla appaiono opportune epoche di piantagione anticipate utilizzando piantine di buon calibro. ALBA ROXANA Cultivar di riferimento nell'areale nel segmento a maturazione precoce. Gli aspetti positivi sono legati alla buona produttività della pianta, alla colorazione rosso-brillante e alla forma conico-allungata dei frutti, molto regolare e piuttosto uniforme nelle diverse staccate. Gli aspetti qualitativi dei frutti si attestano su livelli medi. Tra gli aspetti negativi va evidenziata l'epoca di fioritura precoce - che accentua eventuali problemi di deforme nelle prime staccate a causa delle gelate tardive tipiche degli areali pedemontani - e la marcata suscettibilità all'antracnosi (Colletotrichum acutatum) ed alla Clorosi del margine fogliare. CLERY Interessante cultivar a maturazione precoce; il principale pregio è l'elevato standard qualitativo dei frutti; questi si presentano di forma regolare, conico-allungata, con superficie resistente e di polpa zuccherina, consistente ed aromatica. Tra i difetti vanno evidenziati: piccioli fogliari ed infiorescenze piuttosto allungate e tendenti a prostrarsi nell'interfila (sentieri di passaggio; ha un sensibile calo di pezzatura del frutto durante le diverse staccate; distacco dei frutti poco agevole; le piante sono suscettibili ai marciumi (Botrytis cinerea). L'eccessiva vigoria della pianta evidenziata nel terreno fumigato comporta spesso una riduzione della produttività della pianta. SUGAR LIA Nuova cultivar presenta piante di medio-elevata vigoria vegetativa associata a buona omogeneità di sviluppo. I frutti sono di forma conico-arrotondata con buona regolarità nelle diverse staccate. Il colore rosso brillante, la dolcezza e La pianta è caratterizzata da elevata rusticità e l'epoca di maturazione è medio-tardiva. Ha presentato una ottima potenzialità produttiva nei due areali piemontesi associata a grossa pezzatura dei frutti, di forma conico-allungata, molto regolare. I frutti hanno un medio-scarso contenuto zuccherino associato ad elevata acidità, scarsa consistenza della polpa e superficie esterna dei frutti particolarmente delicata. In fase di maturazione i frutti tendono ad assumere una colorazione rossa, un po' troppo cupa. AROSA Cultivar di riferimento per l'areale pedemontano del Piemonte nel segmento a maturazione medio-tardivo. Interessante per la forma conico-allungata dei frutti, che si mantiene costante nelle diverse staccate anche se si registrano cali di pezzatura nel prosieguo delle raccolte. I frutti sono consistenti e di elevate caratteristiche organolettiche e colorimetriche. Le piante hanno spesso evidenziato marciumi alla base del picciolo fogliare e una certa suscettibilità a Phytophthora cactorum ed a oidio sui frutti. CN 98,164,1 Caratterizzata da epoche di maturazione tardive; presenta una buona adattabilità a coltivazione in suoli non fumigati. Ha una buona produttività anche se associata a una media pezzatura dei frutti. I frutti si presentano di forma conico-allungata e regolare; la colorazione dei frutti è rosso-aranciata con tonalità interessanti per il mercato locale. Elevata è la consistenza della polpa associata a buon sapore dei frutti. RECORD Nuova cultivar di fragola ottenuta nell'ambito del Progetto Finalizzato Frutticoltura diffusa nel 2005. Appare particolarmente interessante per gli areali di montagna, per l'epoca tardiva di maturazione e la rusticità della pianta. Presenta piante di buone vigorie ed elevata produttività. Le piante frigoconservate richiedono epoche di piantagione anticipate per raggiungere alti livelli produttivi. I frutti sono caratterizzati da elevata e costante pezzatura, da colore rosso che rimane molto brillante anche dopo raccolta. La consistenza della polpa e le caratteristiche organolettiche dei frutti si attestano su livelli medi. Si riportano ora alcune considerazione relative a due nuovi materiali genetici, di recente introduzione, valutati positivamente nell'ultimo biennio: ANTEA Nuova cultivar ottenuta dal C.I.V. Italia , caratterizzata da epoche di maturazione medio precoce; evidenzia stacchi molto scalari. Presenta frutti di forma conico allungata; buona regolarità e consistenza della polpa. Cultivar che evidenzia una elevata suscettibilità alla piegatura dei grappoli. Pianta suscettibile ai marciumi del colletto ascrivibili a Botrytis cinerea. Pezzatura medio piccola dei frutti secondari. Poco agevole lo stacco dei frutti. ASIA Selezione di New Fruits caratterizzata da cicli di maturazione intermedi. Frutto primario tendenzialmente irregolare, cuneiforme nel secondario. Colorazione rosso carico brillante a piena maturazione, superficie esterna medio resistente. Interessante per le buone caratteristiche qualitative dei frutti; evidenzia , nelle varie staccate, un elevato grado zuccherino dei frutti. Calice che presenta sepali significativamente reflessi. Caratterizzata da una sensibilità marcata a Colletotrichum acutatum. Polpa di media consistenza. 39