I FONDAMENTI DELLA REATTIVITA’ CHIMICA 1. TERMODINAMICA CHIMICA: in che senso và una trasformazione chimica, se la sua velocità è diversa da zero ? In altri termini: è possibile che da A si produca B, o non sarà piuttosto il contrario ? In che direzione tende a muoversi il sistema, se si muove ? 2. CINETICA CHIMICA In che condizioni il sistema evolverà realmente verso la direzione indicata dalla termodinamica ? A che velocità il sistema evolverà realmente verso la direzione indicata dalla termodinamica ? ESEMPIO : esplosione di una miscela metano / aria: CH4 + 2 O2 -> CO2 + 2 H2O SISTEMA TERMODINAMICO Sistema aperto: scambia materia e energia con l’ esterno. Sistema chiuso: scambia energia ma non materia con l’ esterno. Sistema isolato: non scambia nè materia nè energia con l’esterno. Scambio di energia: calore = Q lavoro = W lavoro: > O se va dall’ ambiente al sistema; < O se va dal sistema all’ ambiente < O se è compiuto dall’ ambiente verso il sistema; > O se è compiuto dal sistema verso l’ ambiente. meccanico (di espansione o contrazione): WAB = AB PdV elettrico: W = zF MISURA E RAPPRESENTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DI UN SISTEMA FASE: porzione omogenea di un sistema, separata dalle altre da definite superfici. => in un sistema non c’è mai più di una sola fase gassosa (i gas sono tutti miscibili) => possono esserci una o più fasi solide e/o liquide, pure o soluzioni (liquide o solide) MISURA DELLA COMPOSIZIONE DI UNA FASE O DELL’ INTERO SISTEMA: In una fase: carica In un qualsiasi sistema: In una fase gassosa: Concentrazione molare o molarità: MA = nA/Vtot (mol/l) dove nA = numero di moli del componente A Concentrazione normale o normalità: NA = eqA/Vtot = nA/YVtot (mol/l) dove eq = equivalente; Y è la dello ione, il numero di H+ in un acido o di OH- in un idrossido Frazione molare : xA = nA/ni Frazione ponderale : wA = mA/mi dove mA = peso del componente A Pressione parziale: PA = xAPtot VARIABILI TERMODINAMICHE DI STATO (definiscono lo stato di un sistema): T = temperatura assoluta (gradi kelvin: K) P = pressione V = volume E= energia interna (somma di tutte le energie del sistema) H = E + PV entalpia S = k ln + S0 entropia dove k = 1.380658 10-23 J/K costante di Bolzman = probabilità termodinamica S0 = costante che rappresenta l’ entropia del sistema a T = 0 K G = H - TS energia libera di Gibbs (impropriamente: “a pressione costante”) F = E -TS energia libera di Helmholtz (impropriamente: “a volume costante”) Composizione del sistema in termini di fasi e concentrazioni. I 3 PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA 1° Principio : in ogni sistema chiuso o isolato: E = Q - W => per un sistema isolato: Q = 0; W = 0 => E = 0 => per un sistema chiuso che non ha interazioni elettriche, W = lavoro meccanico. => a volume costante: Ev = Q perchè W = PdV = O (perchè dV = 0) => a pressione costante Hp = Q 2° Principio : in ogni sistema isolato: S 0 => l’ universo è un sistema isolato => l’ entropia dell’ universo aumenta sempre => in un sistema chiuso: a pressione costante Gsist = Hsist - TSsist Suniv = Ssist + Samb 0 Samb - Q/T = - Hsist/T Ssist - Hsist/T 0 => in ogni sistema chiuso a P e T costanti Gsist 0 similmente => in ogni sistema chiuso a V e T costanti Fsist 0 3° Principio : S0 = 0 => l’ entropia di qualsiasi sistema si può assumere nulla a 0 K (zero assoluto) In un sistema chimico (chiuso) si osservano due tendenze, che possono essere opposte: 1. tendenza al minimo di energia tendenza al minimo di H e E H 0; E 0 (perchè così Samb 0) 2. tendenza al massimo di entropia (Ssist 0) Queste due tendenze per un sistema chiuso si compongono nella legge: Gsist 0 Esempio di valutazione della probabilità termodinamica : sei particelle equivalenti in 2 recipienti: particelle ABCDEF N° delle stato 1° recipiente 2° recipiente n° di eventi 1 2 3 4 5 6 7 oooooo ooooo oooo ooo oo o o oo ooo oooo ooooo oooooo Totale Probabilità matematica P (1 = certezza) 1 0,016 6 0,094 15 0,23 20 0,31 15 0,23 6 0,094 1 0,016 ____________ 26 = 64 L’ evento più probabile è che le sei particelle si distribuiscano tre per ogni recipiente. L’ evento che le sei particelle stiano tutte in un solo recipiente è molto improbabile. ENTROPIA - DEFINIZIONE MACROSCOPICA Il primo principio della termodinamica esclude il moto perpetuo di prima specie (l’ energia può essere trasformata ma non creata) Ma, è possibile trasformare integralmente calore in lavoro ? (moto perpetuo di seconda specie) ? CICLO DI CARNOT 1. Espansione isoterma reversibile di un gas perfetto a pressione variabile: PaVa = PbVb = nRT1 E1 = cost Q1 = W1 = ab PdV = ab (nRT1/V) dV = nRT1 ln(Vb/Va) > 0 2. Espansione adiabatica reversibile di un gas perfetto: PbVb = PcVc = costante Q2 = 0 W2 = bc PdV > 0 E2 < E1 E < 0 3. Compressione isoterma reversibile di un gas perfetto a pressione variabile: PcVc = PdVd = nRT2 E2 = cost Q3 = W3 = cd PdV = cd (nRT2/V) dV = nRT2 ln(Vd/Vc) < 0 Se T2 < T1 Q3 < Q1 4. Compressione adiabatica reversibile di un gas perfetto: PdVd = PaVa = costante Q4 = 0 W4 = da PdV < 0 E1 > E2 E > 0 Dove = Cp/Cv > 1 Completando il ciclo: Rendimento E = 0 WTOT = PdV > 0 QTOT = Q1 + Q3 > 0 = WTOT / Q1 = (Q1 + Q3 ) / Q1 = 1 + Q3 / Q1 0 > Q3 / Q1 > -1 1>>0 = 1 - T2 / T1 Il rendimento di una macchina di Carnot tende ad 1 per T2 (temperatura del secondo serbatoio) che tende allo zero assoluto 1 per T2 0 K Di norma, T2 = 25 °C (ambiente) Non si può convertire calore ciclicamente in lavoro in maniera integrale. Di fatto si deve “restituire” calore a temperatura più bassa. Analogamente, facendo operare la macchina di Carnot al contrario, non si può fornire calore da una sorgente a bassa temperatura ad una ad alta temperatura senza consumare anche del lavoro. Q1 / T1 + Q3 / T2 = 0 Ogni ciclo reversibile si può considerare come la combinazione di più cicli di Carnot. Per cui, per ogni ciclo reversibile Qrev/T = 0 Qi / Ti = 0 cioè Se le trasformazioni isoterme non sono effettuate in condizioni di reversibilità, irrev rev da cui Qi / Ti 0 Qirrev/T 0 Qirrev/T Qrev/T Se noi consideriamo due punti a e b nello spazio PV e due percorsi reversibili che li uniscono, è chiaro che si può ottenere un ciclo reversibile da a ad a passando per b tale che Qrev/T = 0 abQrev/T = - ba Qrev/T Questo significa che Qrev/T è un differenziale esatto, il cui valore non dipende dal cammino percorso per compiere la trasformazione. Qrev/T = dS Qirrev/T Definizione macroscopica di Entropia In un sistema isolato, Q = 0 per cui dS 0 II principio della termodinamica COMPORTAMENTO IN UN SISTEMA AD UN SINGOLO COMPONENTE LE TRANSIZIONI DI FASE TERMODINAMICHE (H/T)p = Cp > 0 Calore specifico a pressione costante (E/T)v = Cv > 0 Calore specifico a volume costante Entalpia ed energia interna di un componente puro pura aumentano aumentando la temperatura. (S/T)p = Cp/T > 0 (S/T)v = Cv/T > 0 Anche l’ entropia di un componente puro aumenta aumentando la temperatura. Però la loro derivata rispetto a T è un numero piccolo. Quindi, dalla definizione di energia libera: G = H - TS si deduce che: (G/T)p = - S < 0 a T costante, dal momento che, dalla definizione di entalpia: H = E + PV (H/P)T = V (G/P)T = (H/P)T = V per fasi gassose (G/P)T >> 0; per fasi condensate condensate (G/P)T 0. Per un singolo componente: E (solido) < E (liquido) < E (vapore) H (solido) < H (liquido) < H (vapore) A causa della progressiva rottura delle interazioni deboli. S (solido) < S (liquido) < S (gas) A causa del progressivo aumento di disordine. Quindi ==> H (fusione) = H (liquido) - H (solido) > 0 H (solidificazione) < 0 S (fusione) > 0 S (solidificazione) < 0 H (ebollizione) > 0 H (condensazione) < 0 S (ebollizione) > 0 S (condensazione) < 0 G = 0 all’ equilibrio solido <=> liquido G = 0 all’ equilibrio liquido <=> vapore G = 0 all’ equilibrio solido <=> vapore (nelle condizioni in cui si dà) H o E (vapore) (liquido) (solido) Temperature (vapore) S (liquido) (solido) Temperature G G (vapore) G (liquido) G (solido) Temperature Tfus Teb sublimazione G G (vapore) G (liquido) G (solido) Temperature Si può dimostrare che, per ogni transizione di fase, vale l’ equazione di Clausius-Clapeyron: dP/dT = H/T V 4,58 Per una transizione di fase reversibile (equilibrio A = B) in salita di temperatura > 0, S > 0, DIAGRAMMI DI STATO Varianza e regola delle fasi. La Varianza (V) è il numero delle variabili indipendenti, cioè che possono venire variate senza modificare lo stato del sistema. V=n-f+x dove n = numero dei componenti chimicamente indipendenti. f = numero delle fasi x = numero delle variabili fisiche. In generale, x = 2, P e T SISTEMI A DUE COMPONENTI. equazione di Clausius-Clapeyron (un componente): dP/dT = H/T V P = tensione di vapore. Effetto di un secondo componente B non volatile sulla tensione di vapore di A (PA), volatile. PB = 0 PTOT = PA = xAP°A dove P°A = tensione di vapore di A puro. Digramma di stato P/V del sistema H2O - NaCl SOLUZIONI IDEALI - Diagrammi isotermi P/x PA = xlAP°A (retta) PB = = xlBP°B (retta) legge di Raoult PTOT = PA + PB = xlAP°A + xlBP°B = xlAP°A + (1- xlA) P°B (retta) ma PA = xgAPTOT PB = xgBPTOT PTOT = PA + PB = xgAP + xgBP = xgAP + (1- xgA) P => xgA xlA xgB xlB Il gas è, nelle soluzioni ideali, più ricco del componente più volatile, rispetto al liquido. TERMODINAMICA IN UN SISTEMA REAGENTE. Caso più semplice: reazione in fase gas: in generale: standard Ag <=> Bg GA = G°A + RT lnPA dove G°A = G di A puro (PA = 1) nello stato GB = G°B + RT lnPB queste G sono grandezze parziali molari nAGA = nAG°A + RTnAlnPA G G 0 x(B) 1 0 B puro A puro A puro GTOT = nAGA + nBGB 1 B puro --> GMIN si dimostra che per GMIN => ==> x(B) GA = GB => G = 0 G°A + RT lnPA = G°B + RT lnPB G°B - G°A = G° = RT lnPA - RT lnPB = - RT ln PB/PA = -RT lnKeq (Keq costante di equilibrio) ==> G° = -RT lnKeq per reazioni più complesse aA + bB + cC <=> xX + yY + zZ G = GPROD - GREAG = xGX + yGY + zGZ - aGA - bGB - cGC all’ equilibrio G = G° + RT lnKeq = 0 Diverse costanti di equilibrio: ==> G° = -RT lnKeq PXx . PYy . PZz KP = ------------------- = ÕPi PAa . PBb . PCc dove Pi = XiPTOT CXx . CYy . CZz KC = -------------------= ÕCi CAa . CBb . CCc dove Ci = ni/VTOT XXx . XYy . XZz KX = -------------------= ÕXi XAa . XBb . XCc dove Xi = ni/ni SPOSTAMENTO DELLA POSIZIONE DELL’EQUILIBRIO KP = ÕPi = Õ (Xi PTOT) = P ÕXi = P KX poichè se = 0 => KP = KX G° = -RT lnKeq e G° = f(T) anche Keq = f(T) poichè KP (T) = P KX ==> KX = f(T,P) se 0 ==> se, in una reazione con componenti gassosi, 0 (dei componenti gassosi), si può spostare l’equilibrio modificando P. G-H (G/T)p = - S = --------T ==> G = H + T(G/T)p G = H - T(G/T)p ==> (G/T) ==> [ ---------------]P = - H/T2 T LEGGE DI GIBBS-HELMHOLTZ d lnKP --------- =H°/T2 dT LEGGE DI VAN’T HOFF (i fenomeni esotermici sono favoriti a bassa T, il contrario per i fenomeni endotermici. Si può spostare l’equilibrio modificando T) LEGGE DI AZIONE DI MASSA (si può spostare l’equilibrio operando sulle C, X o P dei reagenti o dei prodotti). G°A G°B G 0 A puro x(B) 1 B puro Esempi: H2 + I2 = 2 HI = 0 S 0 H° < 0 N2 + O2 = 2 NO = 0 S 0 H° > 0 CO + ½ O2 = CO2 = - ½ S < 0 H° < 0 NO + ½ O2 = NO2 = - ½ S < 0 H° < 0 SO2 + ½ O2 = SO3 = - ½ S < 0 H° < 0 N2 + 3 H2 = 2 NH3 = - 2 S < 0 H° < 0 2 NO2 = N2O4 = -1 S < 0 H° < 0 CH4 + H2O = + 2 S > 0 H° > 0 = 0 S 0 H° <<< 0 = CO + 3 H2 CH4 + 2 O2 -> CO2 + 2 H2O CINETICA CHIMICA reazione aA + bB + cC <=> xX + yY + zZ C C(prodotti) C(reagenti) tempo Definizione di velocità di reazione: v = 1/x dCX/dt = 1/y dCY/dt = 1/z dCZ/zdt = - 1/a dCA/dt = -1/b dCB/dt = -1/c dCC/cdt Teoria delle collisioni molecolari in fase gassosa. Reazione A + B -> prodotti => ZAB = frequenza delle collisioni molecolari ZAB = 1/4 CA CB (dA + dB)2 8kT a T = costante CA e CB sono le concentrazioni. dA e dB sono i diametri d’urto delle particelle (molecole) k = costante di Boltzmann = massa ridotta definita come 1/= 1/mA + 1/mB con mA e mB le masse molecolari ZAB >>> v perchè non tutte le collisioni sono efficaci. ==> v = P ZAB e E RT dove P = fattore sterico a T costante v = k CA CB dove k = k0 e E RT Legge di Arrhenius Per reazioni complesse aA + bB -> prodotti v = k CA CB dove e = ordini di reazione parziali; + = ordine di reazione. Se le reazioni sono “semplici” = a e = b (solo se a e b interi piccoli) MOLECOLARITA’ Per reazioni complesse (p.e. più reazioni successive) 2 A + B -> I I -> M M + B -> P P -> 2 C -----------------------2 (A + B -> C) a e b (spesso sono numeri frazionari) E = Energia di attivazione (quasi sempre Eatt > 0 ==> v aumenta aumentando T). E (stato di transizione) E(att) E E(reagenti) E (prodotti) Coordinata di reazione. Legge della distribuzione delle velocità molecolari di Maxwell (statistica di MaxwellBoltzmann). T1 N T2 T3 Velocità ( o Energia) CATALISI : fenomeno per cui la presenza di specie chimiche estranee alla reazione (nè reagenti nè prodotti) offre un diverso percorso alla reazione, associato ad una energia di attivazione inferiore e, conseguentemente, ad una velocità superiore. REAZIONI DI EQUILIBRIO a A + b B <=> x X + y Y E’ la somma di due reazioni 1. 2. v1 = 1/x dCX/dt = k1 CAa CBb v2 = - 1/x dCX/dt = k2 CXx CYy all’ equilibrio dCX/dt = 0 quindi -> v1 = v2 quindi -> k1 CAa CBb = k2 CXx CYy -> k1 / k2 = CXx CYy / CAa CBb = Keq Equilibrio dinamico. a A + b B -> prodotti x X + y Y -> reagenti EQUILIBRI IN SOLUZIONI ACQUOSE DISSOCIAZIONE IONICA DELL’ ACQUA: H2O H+ + -OH K = costante di dissociazione ionica dell’ acqua K = [H+] [-OH] / [H2O] = 1.8 10-16 (a T = 298 K) pK = - log K = 15.5 [H2O] (103 g l-1 / 18 g mol-1) = 55.55 mol l-1 praticamente costante Kw = [H+] [-OH] = 10-14 PRODOTTO IONICO DELL’ ACQUA Per acqua “pura” e distillata: [H+] = [-OH] = 10-7 pH = - log [H+] = 7 in realtà H+ non esiste ma si lega con una molecola d’ acqua a dare lo ione idrossonio H3O+ H+ + H2O H3O+ Dissociazione ionica degli elettroliti: Acidi: generano H+ HnA n H+ + AnKa = costante di dissociazione acida Ka = [H+]n [An-] / [HnA] pKa = - log Ka eq. spostato , pKa < 0 , Ka > 1, acidi forti eq. spostato , pKa > 0 , Ka < 1, acidi deboli pH < 7 soluzione acida Basi: generano -OH B(OH)n Bn+ + n -OH Kb = costante di dissociazione basica Kb = [-OH ]n [Bn+] / [B(OH)n] eq. spostato , pKb < 0 , Kb > 1, basi forti eq. spostato , pKb > 0 , Kb < 1, basi deboli pKb = - log Kb pH > 7 soluzione basica A + n H2O HnAn+ + n -OH Acidi e basi coniugate. nA + n H2O HnA + n OH Kb = [-OH ]n [HnA] / [An-] = Kw [HnA] / [An-] [H+]n = Kw / Ka Kb . Ka = 10-14 pKb + pKa = 14 L’ acido coniugato di una base forte è debole La base coniugata di un acido forte è debole Sali: (AxBy)solido (AxBy)soluzione x An+ + y Bxper sali e composti ionici poco solubili: PRODOTTO DI SOLUBILITA’ Ks = [An+]x [Bx-]y (concentrazioni misurate in presenza del corpo di fondo, cioè in soluzioni sature) per Bx- = -OH solubilità degli idrossidi: la concentrazione massima in acqua degli ioni metallici dipende dal pH e dal carattere basico dell’ idrossido (cioè dalla elettropositività) I metalli “pesanti” sono solubili a pH acido, cioè a [-OH] molto bassa. IDROLISI I sali costituiti da ioni derivati dalla dissociazione di un acido forte e di una base debole danno reazione acida. I sali costituiti da ioni derivati dalla dissociazione di un acido debole e di una base forte danno reazione basica. Le soluzioni acide e basiche sono aggressive: a pH acido ed in assenza di idrogeno gassoso, il potenziale di riduzione dell’ idrogeno è elevato, cioè la reazione è favorita: H+ + e- ½ H2 I metalli vengono ossidati. Inoltre i loro idrossidi, che sono basici, sono dissolti. a pH basico il potenziale asi dissolvono gi idrossidi anfoteri: Al(OH)3 AlO2- + H2O + H+ La qualità delle acque dipende dall’ ambiente (rocce e terre e atmosfera) con cui vengono in contatto: SO3 + H2O H2SO4 2 H+ + SO4= (piogge acide) CO2 + H2O H2CO3 H+ + HCO3- (p.e. pH del sangue) CaCO3 (calcare) + H2O Ca2+ + HCO3- + -OH Dissoluzione di sali: per esempio produzione di acque dure. Preparato HCl commerciale 37 % w/w Acido “muriatico” (HCl 13.5 %) HCl 1 M Elettrolita accumulatori Pb Succo gastrico Succo di limone Coca cola Aceto Vino Succo di pomodoro Piogge acide Liquidi gastrici durante la digestione ideale Punto isoelettrico della cheratina Birra Acqua borica (H3BO3 3 % w/w) Caffè Mantello acido della pelle Saliva Acqua piovana (normale) Acqua colture (ideale) Latte Acqua distillata- Acqua ghiacciai Acqua potabile limiti OMS Acque minerali Sangue Acqua di mare “Bicarbonato” Saponi Latte di magnesia Candeggina Ammoniaca commerciale Acqua di calce Soluzione satura di soda pH - 1.1 - 0.6 0 + 0,5 1.4 2.1 2.3 3 3.5 4 2-5 3-5 4.1 4.5 4.7 5.0 5-6.5 6-7 6.5 6.5-7 6.9 7.0 6.8-8.5 6.5-8.0 7.4 8 8.5 9-10 10.5 11.0 11.9 12.3 15.0 componente acido-basico HCl HCl HCl H2SO4 HCl acido citrico H3(C6H5O7) acido fosforico H3PO4 acido acetico CH3COOH ac. tartarico, malico, ossalico, succinico H2SO4 HCl proteine H3BO3 acido clorogenico proteine HCO3- e H2PO4- Acido lattico CH3-CHOH-COOH == HCO3- e H2PO4HCO3HCO3CH3-(CH2)n-COOMg(OH)2 NaOCl, NaOH NH3 Ca(OH)2 NaOH