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Aumentano i contributi Inarcassa
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Aumentano i contributi Inarcassa
Il presidente dell'Ordine Paolo Pisciotta: Siamo molto preoccupati
In tempi di crisi economica anche il mondo
dell'architettura, inevitabilmente, si trova a fare i conti
con una diminuzione delle opportunità di lavoro. In
mancanza di investimenti nel settore immobiliare,
infatti, anche il lavoro per gli architetti diminuisce
forzatamente. Senza contare, poi, che tra gli iscritti
all'albo degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori non troviamo
esclusivamente liberi professionisti, ma anche dipendenti pubblici ed insegnanti, ad
esempio, categorie a loro volta preoccupate sia per la generale situazione
economica del paese che per alcuni recenti interventi governativi da parte dei
Ministri Brunetta e Gelmini.
Il presidente dell'Ordine degli Architetti di Napoli, Paolo Pisciotta, non nasconde le
preoccupazioni per la contingenza: "E' indubbiamente un momento difficile per la
nostra professione, in cui alla crisi economica fa riscontro una scarsità di
investimenti ed un conseguente calo di opportunità professionali, specialmente
nella nostra città, che già da tempo attraversava un periodo difficile dal punto di
vista della crescita". Proprio in questa situazione, evidenzia il leader degli architetti
partenopei, fa particolamente scalpore l'aumento dei contributi dell' Inarcassa, sia
quello contributivo che quello soggettivo, che scatterà a partire dal Gennaio del
2009. "Con questi aumenti, di fatto, si fa pagare la crisi economica ai professionisti,
peraltro già messi in difficoltà a loro volta dalla crisi stessa", ragiona Pisciotta. E se
il contributo oggettivo, legato all'effettivo volume d'affari dei professionisti, desta
evidentemente meno preoccupazione, l'aumento di quello soggettivo dal 10 al 14%
appare particolarmente grave in un momento di difficoltà economica generale come
questo che stiamo attraversando.
"Questo aumento è preoccupante specialmente per i giovani", prosegue Pisciotta,
"oltre che per i professionisti che hanno visto diminuire il loro volume d'affari in
questo difficile periodo".
E fa balenare un sospetto: "Non vorrei che questi aumenti fossero determinati da
una cattiva gestione dei fondi da parte della cassa, attraverso degli investimenti
sbagliati o troppo rischiosi, con conseguente perdita di capitale".
"Parecchi miei colleghi presidenti - aggiunge Pisciotta - sono altrettanto preoccupati
di questa situazione e perciò, in un ottica di trasparenza, ci auguriamo al più presto
di ricevere chiarimenti da parte della cassa". La questione, frattanto, è già stata
investita della massima attenzione da parte del sistema ordinistico a livello
nazionale. Venerdì prossimo, infatti, all'Assemblea degli Ordini che si terrà a La
Spezia si metterà in primo piano proprio la questione degli aumenti dei contributi
all'Inarcassa".
Andrea Nastri
del 22-10-2008 num. 196
Tutti plaudono al nuovo Politecnico
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Tutti plaudono al nuovo Politecnico
Il progetto è fortemente voluto dal rettore della Federico II Guido
Trombetti
Sembra oramai certo, è solo una questione di tempo:
presto nascerà anche a Napoli, come già accaduto da
anni a Torino e Milano, un Politecnico che riunirà le
Facoltà di Architettura ed Ingegneria della regione. Il
progetto, fortemente voluto dal Rettore della Federico
II Guido Trombetti, ha già incassato parecchi consensi
in città, tra cui quello del presidente dell' Unione industriali di Napoli, Giovanni
Lettieri e di osservatori autorevoli come Nicola Pagliara e Pasquale Belfiore.
Secondo Benedetto Gravagnuolo, preside uscente della Facoltà di Architettura
dell'ateneo federiciano, "i tempi moderni richiedono velocità e agilità delle strutture
organizzative ed in questo senso la nascità del Politecnico sarà senz'altro un passo
positivo per svecchiare la Facoltà, sia nel modo di insegnare che in quello di fare
ricerca, e per consentire una sua gestione più semplificata, maggiormente ancorata
alle esigenze della società contemporanea". "Quella con la Facoltà di ingegneria",
prosegue Gravagnuolo, "sarà un'alleanza che guarderà verso il futuro a partire da
una storia antichissima, quella delle nostre due storiche scuole, tra le più antiche d'
Italia". Anche il nuovo preside Claudio Claudi di Saint Mihiel, che si insedierà
ufficialmente tra pochi giorni, plaude all'iniziativa, pur mettendo in guardia: "La
nascita del politecnico non risolverà di per sé i problemi, ma ci offrirà prospettive di
crescita solo se sarà vissuta come un'occasione per rinnovare il nostro modo di
intendere la ricerca e la formazione e, soprattutto, se farà sì che finalmente
Università ed impresa smettano di guardarsi con diffidenza ed inizino a dialogare in
modo efficace".
Parere favorevole anche da Paolo Pisciotta, presidente dell'Ordine degli Architetti di
Napoli: "Esprimiamo grande soddisfazione per la prossima nascita del Politecnico
campano. Finalmente anche il sistema Universitario si uniforma alle nuove frontiere
professionali". "Non siamo più in epoca romantica, quando le scuole di ingegneria
ed architettura potevano camminare su binari separati", prosegue Pisciotta, "Oggi il
prodotto del nostro lavoro è sempre più il risultato della collaborazione tra più
competenze ed era dunque necessario che anche a livello formativo si abbattessero
le barriere, educando i giovani fin da subito ad un proficuo dialogo interprofessionale".
a. N.
del 22-10-2008 num. 196
Il real estate: nuove frontiere
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Il real estate: nuove frontiere
Ordine soggetto co-attuatore del Master organizzato dall'Ateneo
Federiciano
LUCA MODESTINO*
L'importanza che negli ultimi dieci anni ha assunto
progressivamente
la
gestione
dei
patrimonio
immobiliare ha determinato la crescente necessità di
figure professionali specifiche del settore: tale esigenza
si interfaccia perfettamente con il più ampio processo
che ha portato alla nascita di nuove figure professionali
(come nel caso del D.P.R. 328 del 2001) e con un graduale ampliamento delle
competenze dei professionisti già "consolidati".
E' il caso, tra gli altri, di architetti ed ingegneri che, in un mercato affamato di
specializzazioni, hanno ben compreso la necessità di diversificare i propri ambiti di
intervento, affiancando alla figura tradizionale del professionista nuove qualifiche
ed attitudini, in particolare in quelle aree urbane che offrono maggiori opportunità
nel campo della conservazione e gestione del patrimonio costruito. In uno scenario
che alla nuova progettazione sempre più spesso affianca l'idea del management
tecnico dei beni immobili, la Facoltà di Architettura di Napoli aveva già da qualche
anno mostrato il proprio interesse, attivando la Laurea Specialistica in
"Manutenzione e Gestione Edilizia ed Urbana", che ha già concluso alcuni cicli.
Anche l'Ordine degli Architetti di Napoli, che da tempo accompagna e sostiene
l'evoluzione e diversificazione dei profili delle proprie figure professionali, ha voluto
intervenire in questo processo di specializzazione, affiancando, in qualità di
soggetto coattuatore, il Dipartimento di Ingegneria Edile della Facoltà di Ingegneria
per l'attivazione del Master in "Real Estate: progetto – gestione – manutenzione".
Si tratta della prima occasione in cui l'Ordine degli Architetti partenopeo assume un
ruolo così centrale nell'organizzazione di un corso di alta formazione
post-universitaria, a conferma degli sforzi sempre crescenti fatti in questi ultimi
anni nel campo della formazione dei propri iscritti.
L'iniziativa, coordinata dal prof. ing. Renato Iovino, intende rispondere alla oramai
frequente domanda di alta formazione culturale e professionale, proponendosi di
formare esperti in grado di comprendere e governare i principali aspetti del ciclo di
vita del patrimonio immobiliare, relazionandosi, inoltre, con le diverse
professionalità che operano nel settore. Il Master assumerà di volta in volta come
oggetto di studio specifici patrimoni immobiliari quali le scuole, gli ospedali,
l'edilizia residenziale e l'edilizia per il terziario.
L'Ordine degli Architetti ha inteso aderire all'iniziativa con un ruolo di primo piano,
andando oltre il semplice patrocinio, ma decidendo di mettere in campo, assieme
all'Ordine degli Ingegneri, risorse che consentano di attivare delle borse di studio a
favore dei laureati e dei professionisti dell'area dell'Architettura e dell'Ingegneria
Edile a cui il Master è principalmente rivolto.
Per essere ammessi al concorso gli aspiranti, per cui sono disponibili n. 25 posti,
dovranno presentare domanda entro il 28 Novembre 2008 alla Segreteria Studenti
della Facoltà di Ingegneria.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell'Ordine degli Architetti
www.na.archiworld.it .
* vice Presidente Ordine degli Architetti P.P.C. di Napoli e Provincia
del 22-10-2008 num. 196
L'architettura al servizio della salute
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L'architettura al servizio della salute
Corso permanente in programmazione, progettazione, in edilizia sanitaria
Lo sviluppo tecnologico e le conoscenze mediche hanno
reso sempre più importante l'aspetto tecnico e
tecnologico nelle attività di assistenza sanitaria.
Tecniche e tecnologie ancora impensabili solo pochi
anni addietro sono oggi realtà quotidiane nell'attività
diagnostica e terapeutica; protocolli e prescrizioni
organizzative nonché caratteristiche e requisiti ambientali, sono ormai requisiti e
condizioni consolidate nell'esercizio delle cure mediche. Altrettanto evidente è la
complessità di conoscenze, anche molto diverse tra loro, che concorrono alla buona
gestione delle risorse disponibili per la salute, che interessano aspetti sanitari,
gestionali/economici, amministrativi, tecnico/manutentivo, programmatico/immobiliari, architettonici ed ingegneristici.
La organizzazione territoriale ed amministrativa degli organismi pubblici di gestione
dei bisogni di salute dei cittadini, soprattutto nelle regioni meridionali, ha
confermato la considerazione di attività marginale e secondaria nella pianificazione
e programmazione sanitaria degli aspetti mobiliari (attrezzature e tecnologie
biomedicali) e immobiliari (caratteristiche tecnologiche e distributive degli edifici),
sia come valorizzazione che gestione di risorse.
Il quadro generale determinatosi negli ultimi 15 anni di investimenti nel'edilizia
sanitaria ha mostrato come, soprattutto in alcune parti del paese, il processo di
ottimizzazione del patrimonio delle risorse immobiliari esistenti e la contemporanea
programmazione delle nuove iniziative immobiliari necessarie non ha saputo
giovarsi appieno di un contributo specifico relativo.
In questo panorama è apparsa evidente la necessità di contribuire al processo di
evoluzione della componente tecnica destinata a partecipare alla complessa attività
di indirizzo e di gestione degli enti territoriali, anche alla luce di alcune esperienze
di buone pratiche comunque maturate nell'ambito della programmazione,
realizzazione e gestione dell'edilizia sanitaria.
A tal fine è stato attivato Il Corso di Formazione Permanente L'architettura per la
Salute che nasce nell'ambito della Dec. 1720/2006/CE.
Il corso, definito in sinergia con il Ministero della Salute e l'Ordine degli Architetti,
Enti preposti uno alla definizione degli standards dell'edilizia sanitaria e l'altro dei
percorsi formativi professionali post laurea, si rivolge ai professionisti coinvolti nello
sviluppo dei progetti di ristrutturazione o nuova edificazione di edifici da destinare
ad attività sanitarie, sia di terapia che di ricerca. La partecipazione e aperta ad
Architetti, Ingegneri, Referenti amministrativi e tecnici, Project Managers.
La struttura è articolate per aree e moduli di apprendimento con differenti finalità
ma tutte interrelate fra di loro, che costituiscono il canovaccio formativo
interdisciplinare per il trasferimento di conoscenze specialistiche in senso
trasversale fra professionisti con diverse specificità ma tutte concorrenti ad un
unico obiettivo.
Il corso prevede un impegno totale di 340 ore pari a 18 crediti universitari. In
particolare il corso comporta 110 ore di aula, 110 ore di didattica concordata
individuale (homework), 20 ore di visite guidate, 100 ore per la redazione della
Relazione di Sintesi Finale.
Le lezioni avranno cadenza programmata e si svolgeranno nell'arco di un semestre.
Il percorso formativo inizierà, con la presentazione ufficiale per coloro che si sono
iscritti.
Il periodo di Svolgimento sarà 2008/2009.
La direzione del corso è affidata al prof. arch. Carlo Coppola mentre coordinamento
delle relazioni esterne e del comitato scientifico sarà curato dal dott. Aldo Schiassi
nell'ambito del Nucleo di Valutazione degli Investimenti presso il Ministero della
Salute.
In occasione dell'inizio del Corso verrà tenuta una giornata di studi a cui saranno
invitati a partecipare il Ministro del Welfare, tutti gli Assessori Regionali alla Sanità,
i Direttori Generali, Amministrativi, Sanitari ed i Servizi Tecnici delle Aziende
Sanitarie Locali, AORN e IRCSS, nonché i rappresentanti delle organizzazioni
professionali di settore.