Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio

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Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio - Parrocchia di Luzzara
Scritto da Lorenzo Davoli
Giovedì 26 Agosto 2010
L’aspetto attuale della Chiesa Parrocchiale di San Giorgio a Luzzara è costituito da vari stili
architettonici che spaziano dal romanico al neoclassico. Durante un arco temporale che va dal
medioevo ai giorni nostri il tempio ha subito la successione di innumerevoli interventi
architettonici che ne hanno modificato la sua struttura primordiale.
Il primo documento attendibile che testimonia una cappella dedicata a San Giorgio a Luzzara
risale all’864 d.c. quando dopo la morte di Carlo Magno, il pronipote Imperatore Ludovico II
dona alla moglie Angilberga le chiese Luzzara e Guastalla.
Non sono stati trovati documenti che datano la costruzione della chiesa. Secondo Mussini, la
parte più antica dell’attuale chiesa è di epoca successiva al documento sopracitato ed è
databile attorno al 1075/1080, quando Gregorio VII (studiato a scuola per la scomunica
dell’Imperatore Enrico IV e l’umiliazione di Canossa del 1077) attuò la riforma della chiesa
appoggiata da Matilde di Canossa. Riformare la chiesa come istituzione, significava, soprattutto
a quel tempo, cambiare anche le forme degli edifici ecclesiastici. L’architettura antica
richiamava la chiesa corrotta, quella nuova doveva essere simbolo di rinnovamento.
Come testimoniano alcuni documenti scritti dall’arciprete don Andrea Bassi (parroco dal 1631 al
1685), la chiesa romanica, anche se trasformata in alcune sue parti viene demolita quasi per
intero nel 1676 lasciando della vecchia chiesa la parte del coro e dell’abside che già all’epoca si
trovava tra la sagrestia (dietro alla chiesa) e l’attuale cupola costruita nel 1655. La chiesa venne
quindi ricostruita secondo i disegni del reggiano Girolamo Beltrami (non Rostoni come
erroneamente si legge riportata su alcuni documenti storici).
Nel settecento furono apportati altri rifacimenti senza snaturare la struttura della chiesa del
1676, ed il 15 agosto 1726 venne consacrata dal vescovo di Reggio Lodovico Forni.
La sistemazione della facciata della chiesa con il rilievo di San Giorgio (opera del Maestro
Antonelli della scuola di disegno) risalgono al 1912.
Nel 2000 sono stati effettuati degli scavi nella parte sottostante al coro ed è emersa parte della
cripta romanica di inestimabile valore.
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Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio - Parrocchia di Luzzara
Scritto da Lorenzo Davoli
Giovedì 26 Agosto 2010
All’interno dell’edificio si conservano diverse opere d’arte.
Pala di San Giorgio
E’ il dipinto più antico pervenutoci ed è ubicato nella parte absidale in una pregevole ancona
settecentesca con in cima l’emblema del comune di Luzzara. L’opera è da attribuire alla scuola
di Giulio Romano. Nessun documento del rinascimento per ora ha rivendicato la paternità del
quadro che fu commissionato dal Vescovo di Nizza Girolamo D’Arsago (di origini mantovane e
molto vicino alla famiglia Gonzaga) che all’epoca aveva in commenda la chiesa di Luzzara. Al
centro è raffigurata la Madonna con il Bambino, a sinistra San Giorgio e a destra San Girolamo.
Sotto alla madonna si legge la scritta HIE EX CAP DE ARSAGO EPS NICIEN XMAE REGINE
MAGNUS ELEMOSINARIUS. (Girolamo d’Arsago era infatti stato fregiato del titolo di Grande
elemosiniere della regina di Francia Claudia D’Orleans).
Organo
I primi documenti che certificano l’esistenza di un organo sono del XVII secolo quando nel 1637
l’arciprete Bassi fece costruire dal bresciano Ercole Valvassori, notissimo organaro che operava
soprattutto nel bresciano e bergamasco (costruì anche un organo nel duomo di Milano), un
piccolo organo che venne posizionato nell’abside alla sinistra dell’altare maggiore. Durante il
riadattamento della chiesa lo strumento venne posizionato nella parte terminale dell’abside nel
luogo dove oggi possiamo ammirare la pala di San Giorgio. Di questo organo rimangono parte
della cassa affrescata (facente parte dell’attuale cassa dell’organo), un disegno in scala delle
canne di facciata e una descrizione dell’oraganaro Montesanti di Mantova che lo visitò nel
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Scritto da Lorenzo Davoli
Giovedì 26 Agosto 2010
1780. L’antico organo era composto da otto registri. La fabbricazione del nuovo organo (quello
attuale) in sostituzione di quello del Valvassori avvenne nel 1784 per opera dell’organaro di
Parma Antonio Negri Poncini. Nuovamente ricostruito nella prima metà dell’ottocento è stato
recentemente restaurato.
Per una più approfondita lettura storica si rimanda al libro “LA CHIESA DI SAN GIORGIO A
LUZZARA” di Lorenzo Davoli, Tip. La Commerciale, Fidenza marzo 2000.
Clicca qui per la galleria di immagini completa della Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio a
Luzzara.
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