Offerta Formativa 2013 - 2014 - Dipartimento di Studi Umanistici

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA
Dipartimento di Studi Umanistici
Lettere, Beni CuLturaLi,
SCienze deLLa Formazione
Offerta formativa
2013-2014
http://www.studiumanistici.unifg.it/
CORSI DI LAUREA TRIENNALI (3 anni)
Interclasse in Lettere (L-10) e Beni Culturali (L-1)
Il Corso di Laurea si articola in tre curricula:
- Lettere Classiche
- Lettere Moderne
- Beni Culturali
Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19)
Il Corso di Laurea prevede tre distinti percorsi formativi:
- Educatore sociale
- Formatore
- Educatore per l’infanzia
CORSI DI LAUREA MAGISTRALI (2 anni)
Interclasse in Filologia, Letterature e Storia (LM-14 e LM-15)
Il Corso di Laurea si articola in due curricula:
- Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità
- Filologia Moderna
Archeologia (LM-2)
Interclasse in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa
(LM-50 e LM-85)
Il corso di laurea si articola in due curricula:
- Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi
- Scienze Pedagogiche
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Benvenuti!
Il Dipartimento di Studi Umanistici
raccoglie l’eredità delle Facoltà di Lettere
e di Scienze della Formazione e ripropone
per il prossimo anno accademico 20131014 due corsi di laurea triennale e tre
corsi di laurea magistrale, articolati, gli
uni e gli altri, in curricula.
Pur in un quadro congiunturale di
grande difficoltà, continuiamo a credere
nel futuro delle discipline umanistiche,
continuiamo a credere nella conoscenza
critica del passato e del nostro presente,
nella capacità delle scienze umane di
governare la complessità.
Continuiamo a credere in una formazione
di qualità, in una Università pubblica
che non regala titoli di studio ma offre
strumenti culturali spendibili ovunque.
Per questo chiediamo ai nostri studenti
impegno e applicazione, assiduità e
spirito critico; chiediamo loro di essere
esigenti con i loro docenti, perché solo
in questo modo, con una formazione di
qualità, riusciremo a dare un futuro al
nostro territorio.
Accogliamo le nostre studentesse e i
nostri studenti in una struttura antica
- gli ospedali della città - articolata in
due plessi divisi solo da una strada e
mirabilmente ristrutturata. Li accogliamo
con aule nuove, con laboratori di studio e
ricerca, con una biblioteca di oltre 40 mila
volumi ed una bellissima sala di lettura,
con un’aula magna che può trasformarsi
agevolmente in struttura polifunzionale
per il cinema e il teatro, con ampi spazi
interni di socializzazione.
A loro vada il nostro benvenuto.
Saverio Russo
Direttore
del Dipartimento
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CORSO DI LAUREA TRIENNALE INTERCLASSE
IN LETTERE E BENI CULTURALI
(Classi di Laurea L-10 e L-1)
Descrizione del percorso formativo
Le attività di formazione del Corso di Laurea triennale interclasse in Lettere e Beni
Culturali sono distribuite in tre anni accademici e prevedono il raggiungimento di
almeno 180 crediti formativi universitari (CFU).
Il Corso di Laurea è articolato in tre curricula, con 120 CFU comuni:
- Lettere classiche (Classe L-10)
- Lettere moderne (Classe L-10)
- Beni Culturali (Classe L-1)
Le attività didattiche del Corso di Laurea si articolano in:
- lezioni frontali e seminari di approfondimento;
- laboratori ed esercitazioni sul campo;
- escursioni;
- visite guidate e viaggi di studio;
- stage e tirocini presso enti pubblici o privati.
Per il superamento di ogni prova di esame è prevista una valutazione in forma orale
e/o scritta o mista, valutata in trentesimi da una Commissione costituita ai sensi del
Regolamento di Ateneo.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto (tesi di laurea).
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CURRICULUM IN LETTERE (CLASSICHE E MODERNE)
Classe L-10
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea triennale in Lettere è articolato in due curricula, classico e moderno,
a seconda del periodo storico che viene scelto come oggetto principale di studio, il
mondo antico o l’epoca che va dal medioevo all’età contemporanea.
Esso intende fornire una ampia formazione e un variegato spettro di competenze negli
studi umanistici (storici, letterari, linguistici, filologici, storico-artistici), attraverso la
conoscenza dei diversi aspetti dell’esperienza storica e della cultura letteraria e artistica
dell’età antica, medievale e moderna, ottenuta con lo studio diretto di testi letterari,
documenti e monumenti.
Il corso mira altresì a offrire una specifica preparazione sulle forme e le tecniche
di comunicazione, le strategie del testo, la storia delle forme letterarie, la fortuna e
ricezione delle forme e delle civiltà letterarie.
Il laureato in tale corso sarà in grado di acquisire la padronanza scritta e orale di
almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano, e di utilizzare i principali
strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica.
Sbocchi professionali
Il Corso di Laurea triennale forma figure professionali in grado di operare, con strumenti
conoscitivi e metodologici di base, negli ambiti dell’industria editoriale e culturale; della
comunicazione e della divulgazione storica e letteraria; del turismo culturale; delle
attività gestite da istituzioni statali e locali nei settori dei servizi culturali, della difesa e
valorizzazione del patrimonio culturale così come delle tradizioni e delle identità locali.
Il corso offre altresì delle competenze generali per poter svolgere attività nelle redazioni
giornalistiche e radio-televisive, nell’ambito delle pubbliche relazioni, del giornalismo
culturale e dello spettacolo.
I laureati potranno svolgere attività di insegnamento nella scuola (in discipline
filologico-letterarie, classiche e moderne, storiche e storico-artistiche), una volta
completati il percorso formativo (laurea magistrale) e il processo di abilitazione
all’insegnamento (TFA: Tirocinio Formativo Attivo) e dopo aver superato i concorsi
previsti dalla normativa vigente.
Il corso avvia, infine, anche alle professioni di archivisti, bibliotecari, conservatori
di musei e specialisti assimilati (continuando il percorso con una laurea magistrale
in tali ambiti o con scuole professionalizzanti) e di giornalista (previo superamento
dell’esame di stato e l’iscrizione all’albo).
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CURRICULUM IN BENI CULTURALI
Classe L-1
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea triennale in Beni Culturali intende fornire una formazione di base
e uno spettro di conoscenze e competenze nell’ambito del patrimonio archeologico;
storico-artistico; archivistico e librario; teatrale, musicale e cinematografico;
demoetnoantropologico; del paesaggio e dell’ambiente; della legislazione,
amministrazione e valorizzazione dei beni culturali.
Il laureato in tale corso dovrà essere in grado di acquisire la padronanza scritta e orale
di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano, e di utilizzare i principali
strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica.
Sbocchi professionali
Il Corso di Laurea triennale forma la figura dell’operatore dei beni culturali, attivo,
in qualità di dipendente o di libero professionista, presso enti statali e locali e
istituzioni quali sovrintendenze, musei, biblioteche, archivi, cineteche, parchi naturali
e archeologici, centri di studi e ricerche, fondazioni culturali, aziende private operanti
nel settore della tutela, gestione, valorizzazione e fruizione dei beni e delle tradizioni
culturali, della musealizzazione e del restauro, del recupero ambientale.
Il corso prepara altresì alla professione di organizzatore di fiere, esposizioni, convegni
ed eventi culturali, guida turistica, tecnico dei musei, del restauro e delle biblioteche.
Il Corso di Laurea triennale è propedeutico al raggiungimento della figura professionale
di archeologo e di storico dell’arte, che si ottiene completando il percorso formativo
con la laurea magistrale in Archeologia o in Storia dell’arte e, successivamente, con una
specializzazione biennale in Beni Archeologici o Storico artistici (o titolo equipollente).
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PIANO DI STUDI*
CURRICULUM IN LETTERE CLASSICHE
PRIMO ANNO
I semestre
1) Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
2) Letteratura latina (L-FIL-LET/04)
3) Antropologia culturale (M-DEA/01):
Modulo I (6 CFU)
Modulo II (6 CFU)
I o II semestre
4) Lingua straniera a scelta tra:
-Lingua inglese (L-LIN/12) (II semestre)
-Lingua francese (L-LIN/04) (II semestre)
-Lingua tedesca (L-LIN/14) ) (I semestre)
II semestre
5) Storia greca (L-ANT/02)
6) Storia romana (L-ANT/03)
TOTALE 1° ANNO
CFU
12 CFU
12 CFU
12 CFU
CFU
6 CFU
CFU
9 CFU
9 CFU
60 CFU
SECONDO ANNO
I semestre
7) Filologia classica (L-FIL-LET/05)
8) Tradizione e critica del testo (L-FIL-LET/05)
I o II semestre
9) Un esame a scelta tra:
- Mitologia greca (L-FIL-LET/02) (I semestre)
- Cultura dell’età romanobarbarica (L-FIL-LET/04) (II semestre)
- Ermeneutica delle fonti (L-FIL-LET/05) (I semestre)
- Filologia ed esegesi neotestamentaria (L-FIL-LET/06) (II semestre)
- Didattica della lingua italiana (L-FIL-LET/12) (II semestre)
10) Un esame a scelta tra:
- Storia dell’arte medievale (L-ART/0) (II semestre)
- Storia dell’arte moderna (L-ART/02) (I semestre)
- Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) (I semestre)
II semestre
11) Letteratura latina medievale (L-FIL-LET/08)
12) Letteratura greca (L-FIL-LET/02)
13) Letteratura cristiana antica (L-FIL-LET/06)
TOTALE 2° ANNO
CFU
12 CFU
6 CFU
CFU
6 CFU
6 CFU
CFU
12 CFU
12 CFU
12 CFU
66 CFU
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PIANO DI STUDI*
CURRICULUM IN LETTERE CLASSICHE
TERZO ANNO
I semestre
14) Archeologia e storia dell’arte greca (L-ANT/07)
15) Ricezione e fortuna della cultura latina (L-FIL-LET/04)
I o II semestre
16) Attività a scelta dello studente*:
- Filologia patristica (L-FIL-LET/06) 6 CFU (I semestre)
- Archeologia e storia dell’arte romana (L-ANT/07) 6 CFU (I
semestre)
- Storia del cristianesimo (M-STO/07) 6 CFU (I semestre)
- Geografia umana ( M-GGR/01 ) 6 CFU (II semestre)
- Glottologia Modulo I (L-LIN/01) 6 CFU (I semestre)
*(Insegnamenti consigliati dal Dipartimento per il curriculum)
II semestre
17) Lingua e civiltà greca (L-FIL-LET/02)
18) Un esame a scelta tra:
- Geografia (M-GGR/01)
- Legislazione dei beni culturali (IUS/10)
19) Laboratorio di informatica applicata alla didattica (INF/01)
Prova finale
TOTALE 3° ANNO
TOTALE
CFU
6 CFU
6 CFU
CFU
12 CFU
CFU
12 CFU
6 CFU
6 CFU
6 CFU
54 CFU
180 CFU
* In questo, come negli altri piani, l’indicazione dei semestri può essere suscettibile
di variazioni.
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PIANO DI STUDI
CURRICULUM IN LETTERE MODERNE
PRIMO ANNO
I semestre
1) Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
2) Letteratura latina (L-FIL-LET/04)
3) Antropologia culturale (M-DEA/01):
Modulo I (6 CFU)
Modulo II (6 CFU)
I o II semestre
4) Lingua straniera a scelta tra:
-Lingua inglese (L-LIN/12) (II semestre)
-Lingua francese (L-LIN/04) (II semestre)
-Lingua tedesca (L-LIN/14) ) (I semestre)
II semestre
5) Storia moderna (M-STO/02)
6) Storia contemporanea (M-STO/04 )
CFU
12 CFU
12 CFU
12 CFU
TOTALE 1° ANNO
60 CFU
CFU
6 CFU
CFU
9 CFU
9 CFU
SECONDO ANNO
I semestre
7) Letteratura italiana del Rinascimento (FIL-LET/13)
8) Glottologia (L-LIN/01)
I o II semestre
9) Un esame a scelta tra:
- Mitologia greca (L-FIL-LET/02) (I semestre)
- Cultura dell’età romanobarbarica (L-FIL-LET/04)(II semestre)
- Ermeneutica delle fonti (L-FIL-LET/05) (I semestre)
- Filologia ed esegesi neotestamentaria (L-FIL-LET/06) (II semestre)
10)Un esame a scelta tra:
- Storia dell’arte medievale (L-ART/01) (II semestre)
- Storia dell’arte moderna (L-ART/02) (I semestre)
- Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) (I semestre)
11) Un esame a scelta tra:
- Filologia classica (L-FIL-LET/05) (I semestre)
- Letteratura cristiana antica (L-FIL-LET/06) (II semestre)
- Letteratura latina medievale (L-FIL-LET/08) (II semestre)
II semestre
12) Didattica della lingua italiana (L-FIL-LET/12)
13) Testi e contesti della letteratura italiana (L-FIL-LET/10):
Modulo I: Letteratura teatrale italiana 6 CFU
Modulo II: Critica dantesca 6 CFU
CFU
6 CFU
12 CFU
CFU
6 CFU
TOTALE 2° ANNO
60 CFU
6 CFU
6 CFU
CFU
12 CFU
12 CFU
9
PIANO DI STUDI
CURRICULUM IN LETTERE MODERNE
TERZO ANNO
I semestre
CFU
14) Un esame a scelta tra:
- Teatro latino (L-FIL-LET/04)
- Lingua latina (L-FIL-LET/04)
6 CFU
15) Storia del cristianesimo (M-STO/07)
6 CFU
16) Pedagogia generale (M-PED/01)
6 CFU
II semestre
CFU
17) Un esame a scelta tra:
- Letteratura inglese (L-LIN/10) (I semestre)
- Letteratura tedesca (L-LIN/13) (II semestre)
6 CFU
18) Attività a scelta dello studente*:
- Filologia patristica (L-FIL-LET/06) 6 CFU (I semestre)
- Geografia umana (M-GGR/01) 6 CFU (II semestre)
12 CFU
*(Insegnamenti consigliati dal Dipartimento per il curriculum)
II semestre
CFU
19) Un esame a scelta tra:
- Geografia (M-GGR/01)
- Legislazione dei beni culturali (IUS/10)
6 CFU
20) Un esame a scelta tra:
- Storia romana (L-ANT/03)
- Storia medievale (M-STO/01)
6 CFU
21) Laboratorio di informatica applicata alla didattica (INF/01)
6 CFU
Prova finale
6 CFU
TOTALE 3° ANNO
60 CFU
TOTALE
10
180 CFU
PIANO DI STUDI
CURRICULUM IN BENI CULTURALI
PRIMO ANNO
I semestre
CFU
1) Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
12 CFU
2) Letteratura latina (L-FIL-LET/04)
12 CFU
3) Antropologia culturale (M-DEA/01):
Modulo I (6 CFU)
Modulo II (6 CFU)
12 CFU
I o II semestre
CFU
4) Lingua straniera a scelta tra:
-Lingua inglese (L-LIN/12) (II semestre)
-Lingua francese (L-LIN/04) (II semestre)
-Lingua tedesca (L-LIN/14) (I semestre)
6 CFU
II semestre
CFU
5) Due esami a scelta tra:
-Storia greca (L-ANT/02) 9 CFU
-Storia romana (L-ANT/03) 9 CFU
-Storia medievale (M-STO/01) 9 CFU
-Storia moderna (M-STO/02) 9 CFU
-Storia contemporanea (M-STO/04 ) 9 CFU
18 CFU
TOTALE 1° ANNO
60 CFU
11
PIANO DI STUDI
CURRICULUM IN BENI CULTURALI
SECONDO ANNO
12
I semestre
CFU
6) Archeologia medievale (L-ANT/08)
6 CFU
7) Un esame a scelta tra:
– Civiltà letteraria greca (L-FIL-LET/02)
– Ermeneutica delle fonti (L-FIL-LET/05)
– Civiltà letteraria dell’antichità cristiana (L-FIL-LET/06)
– Civiltà teatrale del Medioevo latino (L-FIL-LET/08)
6 CFU
8) Archeologia e storia dell’arte classica (L-ANT/07):
Modulo I: Archeologia e storia dell’arte greca (6 CFU)
Modulo II: Archeologia e storia dell’arte romana (6 CFU)
12 CFU
9) Metodologia della ricerca archeologica (L-ANT/10)
-Modulo I (6 CFU)
-Modulo II (6 CFU)
12 CFU
I o II semestre
CFU
10) Topografia dell’Italia antica (L-ANT/09) (I semestre)
6 CFU
11) Un esame a scelta tra:
- Storia dell’arte medievale (L-ART/01) (II semestre)
- Storia dell’arte moderna (L-ART/02) (I semestre)
- Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) (I semestre)
6 CFU
II semestre
CFU
12) Archeologia cristiana (L-ANT/08)
6 CFU
13) Archeologia tardo antica (L-ANT/08)
6 CFU
14)Paletnologia (L-ANT/01)
6 CFU
TOTALE 2° ANNO
66 CFU
TERZO ANNO
I o II semestre
CFU
15) Un esame a scelta tra:
- Storia dell’arte medievale (L-ART/01) (II semestre)
- Storia dell’arte moderna (L-ART/02) (I semestre)
- Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) (I semestre)
- Museologia e critica dell’arte e del restauro (L-ART/04) (II semestre)
- Applicazioni informatiche ai beni culturali (L-ANT/10) (I semestre)
6 CFU
16) Attività a scelta dello studente (attività sul campo o esami a
scelta)
- Restauro* (ICAR/19) 6 CFU
*(Insegnamento consigliato dal Dipartimento per il curriculum)
12 CFU
II semestre
CFU
17) Un esame a scelta tra:
- Storia medievale (M-STO/01)
- Storia moderna (M-STO/02)
- Storia contemporanea (M-STO/04)
9 CFU
18) Geografia (M-GGR/01)
6 CFU
19) Legislazione dei beni culturali (IUS/10)
6 CFU
20) Laboratorio di informatica applicata alla didattica (INF/01)
6 CFU
Tirocinio
3 CFU
Prova finale
6 CFU
TOTALE 3° ANNO
54 CFU
TOTALE
180 CFU
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CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN
SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
(Classe di Laurea L-19)
Descrizione del percorso formativo
Le attività di formazione del Corso di Laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della
Formazione sono distribuite in tre anni accademici e prevedono il raggiungimento di
almeno 180 crediti formativi universitari (CFU).
I tre anni sono caratterizzati da discipline di base e affini o integrative afferenti
all’ambito pedagogico, metodologico-didattico, storico, filosofico, sociologico, giuridico,
psicologico e antropologico.
Le
-
attività didattiche del Corso di Laurea si articolano in:
lezioni frontali e seminari di approfondimento;
laboratori ed esercitazioni;
stage e tirocini presso enti pubblici o privati;
servizi di orientamento agli studenti finalizzati al miglioramento delle abilità di
studio e al raggiungimento del successo formativo.
Per il superamento di ogni prova di esame è prevista una valutazione in forma orale
e/o scritta o mista, valutata in trentesimi da una Commissione costituita ai sensi del
Regolamento di Ateneo.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto (tesi di laurea).
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea triennale intende fornire una solida padronanza delle conoscenze
di base relative all’ambito pedagogico e metodologico-didattico, nonché agli aspetti
essenziali delle discipline storico-filosofiche, psicologiche, sociologiche, antropologiche
utili all’analisi e comprensione dei problemi legati al settore della formazione nei
diversi tempi e luoghi della vita.
Al termine del percorso di laurea lo studente è in grado di usare in modo appropriato,
efficace e flessibile e tradurre in competenze le conoscenze pedagogiche, didattiche,
filosofiche, antropologiche, sociologiche ecc. acquisite durante il corso di studi. Ciò al
fine di ideare e sostenere argomentazioni sui temi e le emergenze care al settore della
formazione e di individuare soluzioni per le molteplici problematiche che caratterizzano
i diversi servizi socio-educativi e i diversi soggetti in formazione, dimostrando così il
possesso di un adeguato approccio professionale alle questioni educative. Il laureato,
pertanto, è in grado di cogliere la problematicità delle situazioni educative nei diversi
contesti e in riferimento a diversi soggetti, analizzandole da più punti di vista (sociale,
culturale, psicologico) in modo da formulare autonomamente adeguate ipotesi di
intervento.
Sbocchi occupazionali
Il Corso di Laurea triennale forma alcune specifiche figure professionali:
Educatore sociale: svolge compiti di sostegno educativo e formativo, di animazione
socio-culturale, di prevenzione e riduzione del disagio e dello svantaggio sociale, di
14
riconoscimento e di valorizzazione della cultura delle pari opportunità, di promozione,
mediazione e gestione dei processi e delle relazioni interculturali. In particolare, i
settori di intervento di tale figura professionale saranno:
- le strutture di territorio che si occupano di prevenzione e riduzione del disagio
sociale in relazione alle differenti fasce d’età (devianza minorile, tossicodipendenza,
disturbi fisici e psichici in terza età);
- le istituzioni (pubbliche e private) che si occupano dei problemi legati alle differenze
di genere e alle pari opportunità;
- le strutture (pubbliche e private) che operano nell’ambito dei processi di mediazione
interculturale;
- le strutture ricreative e culturali del territorio, i reparti ospedalieri presso i quali
svolgere attività di animazione culturale nonché attività formative.
Formatore: svolge compiti di formazione, di orientamento e di tutoring professionale
rivolti a soggetti in età adulta. Nello specifico il laureato deve acquisire competenze
di progettazione, monitoraggio e valutazione di attività di formazione, di tutoring e di
gestione del personale, nelle differenti situazioni professionali, anche in relazione a
soggetti a rischio e/o categorie vulnerabili quali: immigrati, donne, tossicodipendenti,
ex carcerati, ecc. e a iniziative riguardanti il tempo libero (attività culturali, sportive,
ludiche).
I settori di intervento di tale figura professionale saranno:
- imprese ed aziende;
- pubbliche amministrazioni;
- enti (pubblici e privati) di formazione e riqualificazione professionale;
- terziario sociale;
- centri territoriali di educazione ricorrente e permanente.
Educatore per l’infanzia: svolge compiti di analisi e sostegno dei bisogni di crescita
psico-fisica e culturale dei più piccoli (tanto nel nido che nelle “sezioni primavera” e
nelle comunità infantili e in tutte le nuove tipologie dei servizi integrativi per l’infanzia
e di supporto alla genitorialità). In particolare, il laureato lavora nei servizi integrativi
e ricreativi, è in grado di gestire contesti educativi per la prima infanzia, attuare e
verificare progetti educativi caratterizzati da intenzionalità e continuità, di valorizzare
la relazione educativa nell’ambito familiare, scolastico, extra-scolastico e nel contesto
ambientale in generale, di partecipare alla gestione e al coordinamento dei servizi
educativi e di progettare e di svolgere attività educative nei vari servizi rivolti alla prima
infanzia.
I settori di intervento di tale figura professionale saranno:
- asili nido;
- scuole d’infanzia (“classi primavera”);
- comunità infantili;
- centri ricreativi per l’infanzia;
- centri di supporto alla genitorialità.
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PIANO DI STUDI
SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
PRIMO ANNO
I semestre
CFU
1) Pedagogia generale (M-PED/01)
9 CFU
2) Sociologia generale (SPS/07)
9 CFU
3) Storia della filosofia (M-FIL/06)
6 CFU
4) Lingua inglese (L-LIN/12)
6 CFU
II semestre
CFU
5) Storia della pedagogia (M-PED/02)
oppure
Letteratura per l’infanzia (M-PED/02)
9 CFU
6) Antropologia culturale (M-DEA/01)
oppure Etnologia europea (M-DEA/01)
6 CFU
7) Lingua straniera a scelta tra:
- Lingua Francese (L-LIN/04)
- Lingua Tedesca (L-LIN/14)
6 CFU
8) Psicologia generale (M-PSI/01)
9 CFU
TOTALE 1° ANNO
60 CFU
SECONDO ANNO
16
I semestre
CFU
9) Storia moderna (M-STO/02)
6 CFU
10) Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (M-PSI/06)
6 CFU
11) Educazione degli adulti (M-PED/01)
6 CFU
12) Civiltà e cultura latina (L-FIL-LET/04)
oppure Beni culturali e territorio (L-ANT/10)
6 CFU
13) Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
6 CFU
II semestre
CFU
14)Pedagogia del lavoro (M-PED/01)
oppure Pedagogia delle differenze (M-PED/01)
9 CFU
15)Ricerca e innovazione didattica (M-PED/04)
12 CFU
16)Didattica generale (M-PED/03)
9 CFU
TOTALE 2° ANNO
60 CFU
TERZO ANNO
I semestre
CFU
17)Psicologia dinamica (M-PSI/07)
6 CFU
18)Pedagogia sociale (M-PED/01)
9 CFU
19)Pedagogia speciale (M-PED/03)
9 CFU
20)Storia della scienza e delle tecniche (M-STO/05)
6 CFU
II semestre
CFU
21)Attività formativa a scelta
12 CFU
22)Laboratorio di informatica applicata alla didattica (INF/01)
6 CFU
Attività di stage/tirocinio
6 CFU
Prova finale
6 CFU
TOTALE 3° ANNO
60 CFU
TOTALE
180 CFU
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERCLASSE IN
FILOLOGIA, LETTERATURE E STORIA
(Classi di Laurea LM-14 e LM-15)
Descrizione del percorso formativo
Le attività di formazione del Corso di Laurea magistrale interclasse in Filologia, Letterature
e Storia sono distribuite in due anni accademici e prevedono il raggiungimento di
almeno 120 crediti formativi universitari (CFU).
Il corso prevede un’articolazione in due curricula:
- Filologia Moderna (Classe LM-14)
- Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità (Classe LM-15)
La distribuzione delle attività formative nei due corsi privilegia le discipline
caratterizzanti e le specificità disciplinari di ciascun settore, ed è costruita in funzione
del completamento del processo di formazione iniziato nel percorso triennale.
All’atto dell’immatricolazione, lo studente dovrà indicare la classe entro cui intende
conseguire il titolo di studio; ai sensi dell’art. 1, comma 3 del DM 16 marzo 2007,
la scelta può comunque essere modificata, purché diventi definitiva al momento
dell’iscrizione al secondo anno.
Le attività didattiche del Corso di Laurea si articolano in:
- lezioni frontali e seminari
- laboratori ed esercitazioni
- stage e tirocini presso enti pubblici e privati
Il percorso formativo consta di 12 prove d’esame, secondo le indicazioni del D.M
26/07/07 che ne prevede un massimo di 12.
Per il superamento di ogni prova di esame è prevista una valutazione in forma orale
e/o scritta o mista, valutata in trentesimi da una Commissione costituita ai sensi del
Regolamento di Ateneo.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto (tesi di laurea).
18
CURRICULUM IN FILOLOGIA MODERNA
Classe LM-14
Obiettivi formativi
I laureati nel Corso di Laurea magistrale in Filologia Moderna acquisiranno una
preparazione approfondita atta a sviluppare autonome capacità nei settori della filologia
medievale, moderna e contemporanea e delle relative letterature; i fondamenti della
conoscenza teorica del linguaggio; una conoscenza specialistica di specifiche lingue
e letterature del medioevo e dell’età moderna e contemporanea. Acquisiranno altresì
competenze adatte a fornire un supporto scientifico a tutte le attività che richiedano
conoscenze filologiche, storico-letterarie; conoscenze e abilità spendibili in attività
diversificate, volte soprattutto alla promozione, all’applicazione e alla valorizzazione
di idee originali nel contesto della ricerca; capacità di leggere e comprendere testi
di livello avanzato (monografie, articoli scientifici, contributi specialistici) nei campi
della filologia e di inquadrarli all’interno delle più recenti prospettive di ricerca;
capacità di produrre elaborati personali originali relativi alla ricerca nei campi della
filologia; conoscenza e comprensione consolidata dei fondamenti della filologia; sicura
valorizzazione dei saperi multidisciplinari.
Il Corso di Laurea magistrale offre inoltre solide basi teoriche sui processi di
comunicazione in generale e sui meccanismi della produzione e della comunicazione
letteraria in particolare; elevate competenze per utilizzare in maniera adeguata i
principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici
di competenza, e di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua
dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari
Sbocchi professionali
I laureati in tale corso magistrale potranno operare, con specifico grado di responsabilità,
in centri di cultura, italiani e stranieri, pubblici e privati, quali archivi, biblioteche,
sovrintendenze, fondazioni; presso centri di studi e di ricerca; nell’industria editoriale,
della comunicazione e dell’alta divulgazione storica e letteraria; presso istituzioni
governative e locali nei settori dei servizi culturali e del recupero di attività, tradizioni
e identità locali; in redazioni giornalistiche.
I laureati potranno prevedere come occupazione l’insegnamento nella scuola (in
discipline filologico-letterarie, classiche e moderne, storiche e storico-artistiche), una
volta completato il processo di abilitazione all’insegnamento (TFA: Tirocinio Formativo
Attivo) e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente.
19
CURRICULUM IN FILOLOGIA, LETTERATURE E
STORIA DELL’ANTICHITà
Classe LM-15
Obiettivi formativi
I laureati nella Corso di Laurea magistrale in Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità
acquisiranno e approfondiranno le competenze linguistiche e filologiche relative ai testi
dell’antichità, pagana e cristiana, e dell’epoca medievale; i fondamenti della conoscenza
teorica del linguaggio; una conoscenza specialistica delle lingue e letterature classiche
e del medioevo.
Acquisiranno altresì una formazione specialistica nei settori della filologia classica
e cristiana-antica, medievale; una solida preparazione culturale e una adeguata
impostazione metodologica utili alla comprensione delle relative letterature;
competenze adatte a fornire un supporto scientifico a tutte le attività che richiedano
conoscenze filologiche, storico-letterarie; conoscenze e abilità spendibili in attività
diversificate, volte soprattutto alla promozione, all’applicazione e alla valorizzazione
di idee originali nel contesto della ricerca; capacità di leggere e comprendere testi di
livello avanzato (monografie, articoli scientifici, contributi specialistici) nei campi della
filologia, delle letterature e della storia e di inquadrarli all’interno delle più recenti
prospettive di ricerca; capacità di produrre elaborati personali originali relativi alla
ricerca nei campi della filologia, delle letterature e della storia; conoscenze avanzate nel
campo delle metodologie della ricerca storica; conoscenza e comprensione consolidata
dei fondamenti della filologia e dei principi metodologici delle discipline delle scienze
storiche; sicura valorizzazione dei saperi multidisciplinari.
Il Corso di laurea magistrale offre inoltre solide basi teoriche sui processi di
comunicazione in generale e sui meccanismi della produzione e della comunicazione
letteraria in particolare; elevate competenze per utilizzare in maniera adeguata i
principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici
di competenza, e di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua
dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi professionali
I laureati in tale corso magistrale potranno operare, con specifico grado di responsabilità,
in centri di cultura, italiani e stranieri, pubblici e privati, quali archivi, biblioteche,
sovrintendenze, fondazioni; presso centri di studi e di ricerca; nell’industria editoriale,
della comunicazione e dell’alta divulgazione storica e letteraria; presso istituzioni
governative e locali nei settori dei servizi culturali e del recupero di attività, tradizioni
e identità locali; in redazioni giornalistiche.
I laureati possono prevedere come occupazione l’insegnamento nella scuola (in
discipline filologico-letterarie, classiche e moderne, storiche e storico-artistiche), una
volta completato il processo di abilitazione all’insegnamento (TFA: Tirocinio Formativo
Attivo) e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente.
20
PIANO DI STUDI
CURRICULUM IN FILOLOGIA MODERNA
PRIMO ANNO
I semestre
CFU
1) Letteratura italiana II (L-FIL-LET/10)
12 CFU
I o II semestre
CFU
2) Un esame a scelta tra:
- Storia ed epigrafia romana (L-ANT/03) (I semestre)
- Esegesi delle fonti scritte medievali (M-STO/01) (II semestre)
- Storia della storiografia dell’età moderna (M-STO/02) (I semestre)
- Storia dell’Europa contemporanea (M-STO/04)(II semestre)
6 CFU
3) Discipline a scelta dello studente*:
- Storia del cinema, della fotografia e della televisione (L-ART/06)
6 CFU) (II semestre)
- Retorica latina (L-FIL-LET/04) 6 CFU (II semestre)
- Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-LET/11) 6 CFU
(II semestre)
- Letteratura inglese II (L-LIN/10) 6 CFU (II semestre)
- Storia della cultura tedesca (L-LIN/13) 6 CFU (II semestre)
12 CFU
*(Insegnamenti consigliati dal Dipartimento per il curriculum)
II semestre
CFU
4)Filologia latina medievale e umanistica (L-FIL-LET/08)
6 CFU
5) Filologia della letteratura italiana (L-FIL-LET/13)
6 CFU
6) Lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04):
Modulo I: Didattica del latino 6 CFU
Modulo II: Storia della lingua latina 6 CFU
12 CFU
7) Un esame a scelta tra:
- Letteratura Inglese II (L-LIN/10)
- Storia della cultura tedesca (L-LIN/13)
- Retorica latina (L-FIL-LET/04)
- Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-LET/11)
6 CFU
TOTALE 1° ANNO
60 CFU
21
PIANO DI STUDI
CURRICULUM IN FILOLOGIA MODERNA
SECONDO ANNO
I semestre
CFU
8) Storia e critica della letteratura italiana (L-FIL-LET/10):
Modulo I: Letture dantesche 6 CFU
Modulo II: Metodologia della critica letteraria 6 CFU
12 CFU
I o II semestre
CFU
9) Un esame a scelta*:
- Esegesi delle fonti scritte medievali (M-STO/01)
(II semestre)
- Storia della storiografia dell’età moderna (M-STO/02) (I semestre)
- Storia dell’Europa contemporanea (M-STO/04)
(II semestre)
6 CFU
*Non sostenuto nei precedenti anni
II semestre
CFU
10) Analisi e fruizione del testo (L-FIL-LET/10):
Modulo I: Informatica per la letteratura 6 CFU
Modulo II: Analisi del testo 6 CFU
12 CFU
11) Filosofia dell’educazione (M-PED/01)
6 CFU
12) Antropologia culturale II (M-DEA/01)
6 CFU
Prova Finale
18 CFU
TOTALE 2° ANNO
60 CFU
TOTALE
22
180 CFU
CURRICULUM IN FILOLOGIA, LETTERATURE E
STORIE DELL’ANTICHITà
PRIMO ANNO
I semestre
CFU
1) Letteratura italiana II (L-FIL-LET/10)
12 CFU
2) Un esame a scelta tra:
- Storia ed epigrafia greca (L-ANT/02)
- Storia ed epigrafia romana (L-ANT/03)
6 CFU
I o II semestre
CFU
3) Discipline a scelta dello studente*:
- Archeologia greca (L-ANT/07) 6 CFU (I semestre)
- Archeologia e storia dell’arte paleocristiana (L-ANT/08) 6 CFU
(II semestre)
- Retorica latina (L-FIL-LET/04) 6 CFU (II semestre)
- Storia del cristianesimo antico (M-STO/07) 6 CFU (II semestre)
12 CFU
*(Insegnamenti consigliati dal Dipartimento per il curriculum)
4) Filologia della letteratura italiana (L-FIL-LET/13)
6 CFU
5) Un esame a scelta tra:
- Letteratura inglese II (L-LIN/10)
- Storia della cultura tedesca (L-LIN/13)
- Retorica latina (L-FIL-LET/04)
- Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-LET/11)
6 CFU
II semestre
CFU
6) Filologia latina medievale e umanistica (L-FIL-LET/08)
6 CFU
7) Filologia della letteratura italiana (L-FIL-LET/13)
6 CFU
8) Lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04):
Modulo I: Didattica del latino 6 CFU
Modulo II: Storia della lingua latina 6 CFU
12 CFU
TOTALE 1° ANNO
60 CFU
23
CURRICULUM IN FILOLOGIA, LETTERATURE E
STORIE DELL’ANTICHITà
SECONDO ANNO
I semestre
CFU
9) Storia della lingua greca (L-FIL-LET/02)
6 CFU
10) Cultura e letteratura in età cristiana (L-FIL-LET/06)
12 CFU
11) Storia della filologia classica (L-FIL-LET/05):
Modulo I 6 CFU
Modulo II 6 CFU
12 CFU
II semestre
CFU
12) Letteratura greca II (L-FIL-LET/02)
6 CFU
13) Un esame a scelta tra:
- Archeologia romana (L-ANT/07)
- Archeologia e storia dell’arte paleocristiana (L-ANT/08)
- Storia del cristianesimo antico (M-STO/07)
6 CFU
Prova Finale
18 CFU
TOTALE 2° ANNO
60 CFU
TOTALE
24
120 CFU
REqUISITI DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INTERCLASSE IN FILOLOGIA, LETTERATURE E STORIA
(Classi LM-14 e LM-15)
Accedono automaticamente al Corso di Laurea magistrale interclasse in Filologia, Letterature e Storia,
sempre previo colloquio di accesso:
1) i laureati del Corso di Laurea interclasse in Lettere e Beni Culturali, curricula Lettere classiche
e Lettere moderne;
2) gli studenti in possesso del diploma di laurea triennale (L-10, Classe-5) e quadriennale in
Lettere.
Accedono, altresì:
3) i laureati del Corso di Laurea triennale interclasse in Lettere e Beni Culturali, curriculum Beni
Culturali;
4) gli studenti in possesso del diploma di laurea in Beni Culturali (L-1, Classe-13), in Tecnologia
per la conservazione e il restauro dei beni culturali (L-43, Classe-41), in Storia (L-42 e
Classe-38), in Scienze dell’educazione e della formazione (L-19, Classe-18), in Filosofia (L- 5,
Classe-29), in Geografia (L-6), in Lingue e cultura moderna (L-11, Classe-11), in Mediazione
linguistica (L-12), in Scienze dei servizi giuridici (L-14), in Scienze della comunicazione (L-20,
Classe-14), in Scienze del turismo (L-15, Classe-39), in Scienze e tecniche psicologiche (L-24),
in Scienze e tecnologie informatiche (L-31), in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
(L-36), in Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda (L-3), in
Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace (L-37), in Sociologia (L-40), in Scienze
geografiche (Classe-30).
è però indispensabile che abbiano conseguito almeno 36 CFU nei settori scientifico-disciplinari (SSD)
seguenti:
a) per il curriculum Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità, almeno 18 CFU nei SDD L-FILLET/02 (di cui almeno 6 CFU obbligatori), L-FIL-LET/04-06, 08, 10, 12; almeno 18 CFU nei SDD
L-ANT/01-10, M-STO/01-09, M-FIL/01-08, L-ART/01-08;
b) per il curriculum Filologia Moderna, almeno 18 CFU nei SDD L-FIL-LET/04 (di cui almeno
6 CFU obbligatori), L-FIL-LET/10-14, L-LIN/01; almeno 18 CFU nei SDD L-ANT/01-10,
M-STO/01-09, M-FIL/01-08, L-ART/01-08.
Eventuali carenze curriculari devono essere colmate prima dell’iscrizione al Corso di Laurea magistrale
conseguendo i CFU ritenuti necessari nell’ambito dei predetti SSD mediante il superamento di singoli
esami. Non è ammessa l’iscrizione con debito formativo.
Per i laureati che non possiedono i requisiti indicati l’ammissione al Corso di Laurea magistrale
interclasse in Filologia, Letterature e Storia è subordinata alla valutazione di una Commissione,
formata da almeno tre docenti, che verifica, tramite colloquio, il possesso delle conoscenze e delle
competenze necessarie ed esprime un giudizio di idoneità vincolante l’ammissione alla prova di verifica
dell’adeguatezza della personale preparazione.
La verifica dell’adeguatezza della personale preparazione, effettuata tramite colloquio, è data dal
possesso del diploma di laurea conseguito con una valutazione pari o superiore a 100/110.
Per i laureati in possesso di un titolo di laurea conseguito con una valutazione inferiore a quella indicata,
l’ammissione al Corso di Laurea magistrale è subordinata alla valutazione della stessa Commissione
che ha verificato il possesso dei requisiti curriculari mediante colloquio che verterà sulle specificità
del curriculum prescelto. In caso di parere negativo, la Commissione rinvierà l’iscrizione ad anno
successivo, finché non sia stato raggiunto il livello minimo richiesto.
In ogni caso non è consentita l’iscrizione in presenza di debiti formativi, sia per quanto riguarda il
possesso di requisiti curriculari sia per quanto riguarda il possesso dell’adeguata preparazione iniziale.
Per l’ammissione al Corso di Laurea magistrale in Filologia, Letterature e Storia, l’esito della prova di
verifica della preparazione individuale condiziona l’ammissione.
25
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
ARCHEOLOGIA
(Classe di Laurea LM-2)
Descrizione del percorso formativo
Le attività di formazione del Corso di Laurea magistrale in Archeologia sono distribuite
in due anni accademici e prevedono il raggiungimento di almeno 120 crediti formativi
universitari (CFU).
La distribuzione delle attività formative è costruita in funzione del completamento del
processo di formazione iniziato nel percorso triennale.
All’atto dell’immatricolazione, lo studente dovrà indicare la classe entro cui intende
conseguire il titolo di studio; ai sensi dell’art. 1, comma 3 del DM 16 marzo 2007,
la scelta può comunque essere modificata, purché diventi definitiva al momento
dell’iscrizione al secondo anno.
Le attività didattiche del Corso di Laurea si articolano in:
-
lezioni frontali dei docenti;
lezioni ed esercitazioni seminariali (comprensive di escursioni e visite guidate
a siti, monumenti, scavi, ecc.);
attività di laboratorio (studio di manufatti, analisi scientifiche) e sul campo
(scavi archeologici e ricognizioni);
tirocini didattici formativi interni ai Laboratori del Dipartimento o presso enti
o istituti pubblici o privati.
Il percorso formativo consta di 12 prove d’esame, secondo le indicazioni del D.M
26/07/07 che ne prevede un massimo di 12.
Per il superamento di ogni prova di esame è prevista una valutazione in forma orale
e/o scritta o mista, valutata in trentesimi da una Commissione costituita ai sensi del
Regolamento di Ateneo.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto (tesi di laurea).
26
Obiettivi formativi
I laureati nel Corso di Laurea magistrale in Archeologia acquisiranno una preparazione
approfondita atta a sviluppare autonome capacità e adeguate competenze per operare
nel campo dell’archeologia.
Il corso di laurea si propone di preparare gli studenti all’utilizzo di appropriati
metodi e tecniche, alle attività di indagine archeologica sul campo, alla catalogazione
delle informazioni acquisite e alla loro interpretazione in chiave storico-culturale.
Conoscenze e professionalità raggiunte vengono inoltre concretamente inserite
nell’attualità del più ampio sistema dei beni culturali (conoscenza, gestione, tutela,
valorizzazione). L’articolazione dell’offerta formativa si propone di far integrare i tratti
disciplinari peculiari della figura dell’archeologo e le competenze provenienti sia
dai tradizionali campi di indagine storico-filologica, sia dalle scienze naturali e dalle
tecnologie più avanzate applicate all’archeologia, quali l’informatica, l’archeozoologia,
l’archeoantropologia ecc…
Pur non essendo previsti curricula, l’offerta formativa garantisce agli studenti la
possibilità di modellare il proprio percorso in base a interessi in uno specifico ambito
storico o tematico.
Sbocchi professionali
Il corso prepara alla professione di archeologo, curatore e conservatore di musei. Tale
figura può trovare impiego nell’ambito della ricerca, della tutela e della valorizzazione
dei beni culturali, con lo svolgimento di attività presso istituti di ricerca, enti locali,
istituzioni (soprintendenze, musei, biblioteche, regioni, province, comuni ecc.) e
aziende private che operano in tale campo; può, inoltre, condurre scavi archeologici
sul campo, assistenza in attività museali, attività nell’ambito dell’educazione e della
divulgazione dei beni culturali, nella scuola, nelle istituzioni culturali del territorio e
nel campo del turismo culturale.
Il Corso di Laurea magistrale è il naturale completamento del percorso triennale
ed è propedeutico alla formazione della figura professionale di archeologo, che si
perfeziona con il conseguimento del diploma di specializzazione in Archeologia (o in
Beni archeologici) che permette l’accesso ai concorsi pubblici (Ministero, Enti locali,
ecc.).
27
PIANO DI STUDI
ARCHEOLOGIA
PRIMO ANNO
28
I semestre
CFU
1) Storia economica e sociale ed epigrafia romana e tardoantica
(L-ANT/03):
Modulo I: Storia ed epigrafia romana 6 CFU
Modulo II: Storia economica e sociale della Tarda Antichità 6 CFU
12 CFU
I o II semestre
CFU
2-3) Due esami a scelta tra:
- Preistoria e protostoria (L-ANT/01) 6 CFU (II semestre)
- Archeologia delle architetture tardoantiche e medievali (L-ANT/08)
6 CFU (II semestre)
- Archeologia delle produzioni artigianali tardoantiche (L-ANT/08)
6 CFU (II semestre)
- Topografia e urbanistica antica (L-ANT/09) 6 CFU (I semestre)
12 CFU
II semestre
CFU
4) Archeologia romana (L-ANT/07)
- Modulo I: Archeologia romana 6 CFU
- Modulo II: Archeologia delle province romane 6 CFU
12 CFU
5) Un esame a scelta tra:
- Storia della lingua greca (L-FIL-LET/02)
- Cultura letteraria latina (L-FIL-LET/04)
- Forme letterarie della Cristianità antica (L-FIL-LET/06)
- Civiltà letteraria del Medioevo latino (L-FIL-LET/08)
6 CFU
6) Un esame a scelta tra:
- Storia ed epigrafia greca (L-ANT/02)
- Storia ed esegesi delle fonti medievali (M-STO/01)
- Storia di santi e santuari (M-STO/07)
6 CFU
7) Un esame a scelta tra:
– Preistoria e protostoria (L-ANT/01)
– Archeologia dei paesaggi terrestri e subacquei (L-ANT/10)
6 CFU
8) Attività a scelta dello studente (attività sul campo o esami
sostitutivi a scelta)
12 CFU
TOTALE 1° ANNO
66 CFU
SECONDO ANNO
I semestre
CFU
9) Un esame a scelta tra:
- Archeologia greca ( L-ANT/07):
Modulo I: Archeologia greca 6 CFU
Modulo II: Archeologia della Magna Grecia 6 CFU
12 CFU
- Archeologia degli insediamenti e storia della cultura materiale
medievale (L-ANT/08)
I o II semestre
CFU
10-11-12) Tre esami a scelta tra:
-Preistoria e protostoria (L-ANT/01) 6 CFU (II semestre)
- Archeologia delle architetture tardoantiche e medievali (L-ANT/08)
6 CFU (II semestre)
- Archeologia delle produzioni artigianali tardoantiche (L-ANT/08) (II
semestre)
- Archeologia Digitale (L-ANT/10) 6 CFU (I semestre)
- Topografia e urbanistica antica (L-ANT/09) 6 CFU (I semestre)
- Archeologia dei paesaggi terrestri e subacquei (L-ANT/10) 6 CFU
- Bioarcheologia (L-ANT/10) 6 CFU
18 CFU
Tirocinio
6 CFU
Prova Finale
18 CFU
TOTALE 2° ANNO
54 CFU
TOTALE
120 CFU
29
REqUISITI DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA
MAGISTRALE INTERCLASSE IN ARCHEOLOGIA
(Classe LM-2)
L’accesso al Corso di Laurea magistrale in Archeologia è consentito:
1) previo colloquio e/o prova scritta di accertamento e verifica delle conoscenze di ingresso
al cospetto di una Commissione ad hoc costituita dal Corso di Laurea magistrale, ai
possessori del diploma di laurea del Corso di Laurea triennale interclasse in Lettere e Beni
culturali, curriculum Beni culturali (dell’Università di Foggia) e del diploma di laurea
triennale e quadriennale in Beni Culturali (L1- Classe 13), ovvero di altro titolo di studio
conseguito all’estero e riconosciuto idoneo, titoli che soddisfano pienamente i requisiti
curriculari e quelli relativi alla personale preparazione richiesti per l’iscrizione alla Laurea
magistrale in Archeologia;
2) previo colloquio e/o prova scritta di accertamento e verifica delle conoscenze di ingresso,
ai possessori del diploma di Laurea del Corso di Laurea triennale interclasse in Lettere e
Beni culturali, curriculum Lettere Classiche e Lettere Moderne (dell’Università di Foggia),
del diploma di Laurea in Lettere (L-10, Classe-5), e in Storia (L-42 e Classe 38), ovvero di
altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo, se abbiano conseguito
complessivamente 18 CFU nei settori scientifico-disciplinari (SSD) L-ANT/01-10 e
complessivamente 18 CFU nei seguenti SSD dell’ambito delle scienze storiche, sociali,
umane, giuridiche: L-ANT/02-03, M-STO/01-02, 04; M-DEA/01; m-GGR/01; L-ART/01-04;
ICAR/18-19; IUS/10; L-FIL-LET/02, 04-09.
Nel calcolo dei 24 CFU nei SSD di ambito archeologico possono essere compresi e
conteggiati, fino a un massimo di 6, anche quelli ottenuti per attività sul campo (scavi e
ricognizioni archeologiche) o di laboratorio archeologico, con riconoscimento di idoneità;
3) previo colloquio e/o prova scritta di accertamento e verifica delle conoscenze di ingresso al
cospetto di una Commissione ad hoc costituita dal Corso di Laurea magistrale, ai possessori
del diploma di Laurea in Scienze dell’Architettura (L-17), Scienze della pianificazione
territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale (L-22), Scienze Geologiche (L-34),
Tecnologia per la conservazione e il restauro dei Beni culturali (L-43) ovvero di altro
titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo, se abbiano conseguito
almeno: complessivamente 30 CFU nei SSD di ambito archeologico (L-ANT/01-10);
complessivamente 18 CFU nell’ambito delle scienze storiche, sociali, umane, giuridiche
(SDD L-ANT/02-03, M-STO/01-04, M-DEA/01, M-GRR/01, L-ART/01, 04, ICAR/18 e 19,
IUS/10; complessivamente 12 CFU nei seguenti SDD di ambito letterario e filologico:
L-FIL-LET/02, 04-09).
Nel calcolo dei 30 CFU nei SSD di ambito archeologico possono essere compresi e
conteggiati, fino a un massimo di 6, anche quelli ottenuti per attività sul campo (scavi e
ricognizioni archeologiche) o di laboratorio archeologico, con riconoscimento di idoneità.
4) previo colloquio e/o prova scritta di accertamento e verifica delle conoscenze di ingresso
al cospetto di una Commissione ad hoc costituita dal Corso di Laurea magistrale, i
possessori di diplomi di laurea triennali o quadriennali differenti da quelle indicate ai
punti 2 e 3 possono presentare domanda di iscrizione, subordinata ad una valutazione di
verifica delle conoscenze e delle competenze richieste e dell’adeguatezza della personale
preparazione tramite ulteriore colloquio con la medesima Commissione.
30
Per i laureati che non possiedono i requisiti sopra indicati l’ammissione al Corso di Laurea
magistrale in Archeologia è subordinata alla valutazione di una Commissione, formata da almeno
tre docenti, che verifica, tramite colloquio, il possesso delle conoscenze e delle competenze
necessarie ed esprime un giudizio di idoneità che consente l’ammissione alla prova di verifica
dell’adeguatezza della personale preparazione.
La verifica dell’adeguatezza della personale preparazione, effettuata tramite colloquio, è data dal
possesso del diploma di laurea conseguito con una valutazione pari o superiore a 100/110. Per
i laureati in possesso di un titolo di laurea conseguito con una valutazione inferiore a quella
indicata, l’ammissione al Corso di Laurea magistrale in Archeologia è subordinata alla valutazione
della stessa Commissione che ha verificato il possesso dei requisiti curriculari mediante colloquio
che verterà sulle specificità del curriculum prescelto. In caso di parere negativo, la Commissione
rinvierà l’iscrizione ad anno successivo, finché non sia stato raggiunto il livello minimo richiesto.
In ogni caso non è consentita l’iscrizione in presenza di debiti formativi, sia per quanto riguarda
il possesso di requisiti curriculari sia per quanto riguarda il possesso dell’adeguata preparazione
iniziale.
Per l’ammissione al Corso di Laurea magistrale in Archeologia , l’esito della prova di verifica della
preparazione individuale condiziona l’ammissione.
31
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERCLASSE IN SCIENZE
PEDAGOGICHE E DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIvA
(Interclasse di Laurea LM-85 / LM-50)
Descrizione del percorso formativo
Le attività di formazione del Corso di Laurea sono distribuite in due anni, per un minimo di 120
crediti formativi universitari (CFU). Il corso di laurea prevede un’articolazione nelle seguenti
classi: LM-50 (Programmazione e gestione dei servizi educativi) e LM-85 (Scienze pedagogiche).
Lo studente, all’atto dell’immatricolazione, dovrà indicare la classe entro cui intende conseguire il
titolo di studio. Lo studente, ai sensi dell’art. 1, comma 3 del DM 16 marzo 2007, può comunque
modificare la sua scelta, purché questa diventi definitiva al momento dell’iscrizione al secondo
anno. Il percorso formativo consta di 12 prove d’esame, secondo le indicazioni del D.M 26/07/07
che ne prevede un massimo di 12.
Le attività del corso sono così suddivise:
- lezioni frontali e seminari di approfondimento;
- laboratori ed esercitazioni;
- stage e tirocini presso enti pubblici o privati;
- attività relative alla prova finale, con discussione di una tesi di laurea;
- servizi di orientamento agli studenti finalizzati al miglioramento delle abilità di studio e al
raggiungimento del successo formativo
Obiettivi formativi
Il corso di Laurea magistrale interclasse in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa
comprende gli obiettivi qualificanti delle classi LM-50 e LM-85 e si propone di preparare una
figura specialista in grado di:
implementare teorie di carattere pedagogico, sociologico, psicologico, antropologico,
etico ed economico nell’erogazione dei servizi socio-educativi e formativi e
nell’espletamento delle diverse funzioni del settore dell’educazione e della formazione;
possedere conoscenze di natura storica, giuridica, finanziaria, con particolare riferimento
alla normativa regionale, nazionale e comunitaria in materia di organizzazione ed
erogazione dei servizi educativi, socio-riabilitativi e formativi. In questo ambito saranno
oggetto di approfondimento le politiche comunitarie, la domanda di formazione
in relazione ai bisogni territoriali, alle trasformazioni del sistema produttivo e allo
sviluppo delle pari opportunità nell’accesso al mercato del lavoro, alla documentazione
e informazione sulla presenza e qualità dei servizi alla persona;
promuovere, organizzare, coordinare e valutare i servizi educativi e formativi nei vari
contesti territoriali (locale, regionale, nazionale, europeo) riferiti alle diverse situazioni
di vita e di lavoro dei soggetti in formazione e allo sviluppo di obiettivi ed interventi
differenziati e personalizzati;
progettare itinerari educativi in situazioni problematiche (disagio, marginalità,
criminalità, devianza, disabilità, mediazione culturale, comunità di recupero, terza età),
di promozione socioculturale (volontariato, servizi socio-educativi pubblici e privati,
comunità socio-assistenziali), di formazione professionale e di educazione continua e
ricorrente nel settore pubblico e aziendale;
32
-
-
realizzare una puntuale capacità di lettura dei bisogni educativi e formativi (individuali
e collettivi), finalizzata alla progettazione di attività di orientamento e di ricercaintervento nel campo dell’educazione e della formazione in tutti gli ambiti nei
quali è possibile realizzare un’azione educativa: dalle istituzioni scolastiche a quelle
extrascolastiche ai contesti lavorativi ecc.;
sviluppare itinerari di ricerca e sperimentazione nell’ambito delle scienze umane;
applicare competenze linguistiche, comunicative e relazionali per favorire collegamenti
e coordinamenti in rete tra le istituzioni e le strutture interessate al sistema educativo
e formativo.
Sbocchi occupazionali
Per il dottore magistrale in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa che intenda
laurearsi nella classe LM-50 (Programmazione e gestione dei servizi educativi) si prevedono
sbocchi occupazionali e professionali nel settore dei servizi alla persona, erogati da enti pubblici
o privati, in campo educativo, socio-assistenziale e dei servizi alla persona oltre che, con funzioni
di alta responsabilità, in istituzioni scolastiche, in agenzie di formazione professionale, in strutture
socio-culturali e socio-educative di enti locali, di Regioni e della Pubblica Amministrazione, nelle
cooperative, nelle associazioni di volontariato, nei servizi alla persona.
Per i laureati di questo corso di studio si ravvisano quindi sbocchi lavorativi nell’ambito delle
professioni intellettuali, scientifiche, per attività di consulenza e di gestione di progetti di
formazione, di strutture, servizi e sistemi di formazione.
Più in particolare, alcuni possibili riferimenti alle classificazioni Istat (tenendo conto delle
relative specifiche modalità concorsuali di accesso alle professioni) possono essere le seguenti:
Formatori ed esperti nella progettazione formativa e curricolare
Consiglieri dell’orientamento
Per il dottore magistrale in Scienze Pedagogiche e della progettazione educativa che intenda
laurearsi nella classe LM-85 (Scienze pedagogiche) si prevedono sbocchi occupazionali in
attività di ricerca educativa e di consulenza nella programmazione e gestione di interventi nelle
istituzioni scolastiche e nei diversi tipi di servizi in campo educativo e formativo, erogati da
enti pubblici e privati e del terzo settore, da organismi di direzione, orientamento, supporto e
controllo attivati presso i diversi gradi della Pubblica Amministrazione.
Per i laureati di questo corso di studio si ravvisano sbocchi lavorativi nell’ambito delle professioni
di pedagogista nonché per l’accesso ai ruoli della ricerca e a quelli di dirigenza/coordinamento
di servizi. I laureati, inoltre, possono prevedere come occupazione l’insegnamento nella scuola,
una volta completato il processo di abilitazione all’insegnamento e superati i concorsi previsti
dalla normativa vigente.
Più in particolare, alcuni possibili riferimenti alle classificazioni Istat (tenendo conto delle
relative specifiche modalità concorsuali di accesso alle professioni) possono essere le seguenti:
Altri specialisti dell’educazione e della formazione
Formatori ed esperti nella progettazione formativa e curricolare
Consiglieri dell’orientamento
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PIANO DI STUDI
SCIENZE PEDAGOGICHE E DELLA PROGETTAZIONE
EDUCATIvA
PRIMO ANNO
I semestre
CFU
1) Filosofia dell’educazione (M-PED/01)
oppure
Pedagogia dell’orientamento (M-PED/01)
9 CFU
2) Storia del cinema, della fotografia e della televisione (L-ART/06)
oppure
Psicologia dell’educazione (M-PSI/04)
6 CFU
3) Sociologia del mutamento (SPS/07)
9 CFU
4) Economia dello sviluppo locale e gestione
dei fondi comunitari (AGR/01)
6 CFU
II semestre
CFU
5) Elementi di progettazione formativa:
Modulo 1: Progettazione e valutazione dei sistemi educativi e
formativi (M-PED/04) 9 CFU
Modulo 2: Psicopedagogia dei media digitali (M-PED/04) 6 CFU
15 CFU
6) Attività formativa a scelta
9 CFU
7) Storia dei processi educativi e formativi (M-PED/02)
6 CFU
TOTALE 1° ANNO
60 CFU
SECONDO ANNO
34
I semestre
CFU
8)Metodi e tecniche degli interventi organizzativi:
Modulo 1: Sociologia della comunicazione (SPS/08) 6 CFU
Modulo 2: Psicologia del benessere organizzativo (M-PSI/06) 6 CFU
12 CFU
9) Istituzioni di diritto pubblico (IUS/09)
6 CFU
10) Storia dell’evoluzione scientifica e tecnologica (M-STO/05)
oppure
Teorie e storia della conoscenza
6 CFU
11) Pedagogia delle relazioni educative (M-PED/01)
6 CFU
II semestre
CFU
12) Storia dell’Europa contemporanea (M-STO/04)
6 CFU
Tirocinio formativo e di orientamento
6 CFU
Prova finale
18 CFU
TOTALE 2° ANNO
60 CFU
TOTALE
120 CFU
REqUISITI DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERCLASSE
IN SCIENZE PEDAGOGICHE E DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIvA
(Interclasse di Laurea LM-85 / LM-50)
L’accesso al Corso di Laurea magistrale in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa è
subordinato al possesso della Laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione (classe
18 del DM 509/1999 e classe L-19 del DM 270/2004). Possono altresì accedervi i laureati di altri
corsi di studio – triennali e quadriennali, anche esteri se riconosciuti idonei – indipendentemente
dalla classe di appartenenza, purché nel loro curriculum universitario (compresi Master, Scuole
di Specializzazione, ecc.) abbiano acquisito almeno 50 CFU così distribuiti nei seguenti ambiti
disciplinari: 15 CFU in discipline pedagogiche e metodologico-didattiche, 15 CFU in discipline
filosofiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche, 10 CFU in discipline storiche, geografiche,
economiche e giuridiche e 10 CFU relativi alla conoscenza di una lingua straniera e alle abilità
informatiche. Eventuali debiti vanno colmati, anche tramite esami singoli, prima dell’iscrizione.
Per l’accesso al corso di studio è in ogni caso richiesta una solida preparazione iniziale in ordine
alle discipline caratterizzanti il percorso di studi magistrale, che sarà verificata ai sensi dell’articolo
6 comma 1 del D.M. 270/04. La valutazione della preparazione iniziale dello studente avverrà
mediante un colloquio. L’immatricolazione al corso di laurea magistrale, fatti salvi i requisiti
curricolari, è subordinata all’esito della prova di verifica della preparazione individuale.
35
IL TIROCINIO
Il tirocinio pratico applicativo consente allo studente di verificare quanto appreso in
un ambiente reale ed apre spazi ad un possibile inserimento nel mondo del lavoro,
assicurando riscontri oggettivi e favorendo ulteriori acquisizioni multidisciplinari.
Con la definizione di tirocinio pratico applicativo si intendono quelle attività, facenti
parte a tutti gli effetti del percorso didattico e di apprendimento del triennio di studi
universitari, che lo studente, seguito da tutori di Facoltà, effettua presso strutture
dell’Università stessa o presso enti esterni, con l’obiettivo di:
• verificareemettereinpraticainunambientedilavoroleconoscenzeassunte
nel proprio iter di studi;
• acquisirespecificheabilitàecompetenzeditipotecnicoeprofessionale,coerenti
con il proprio percorso formativo;
• realizzareunprimoapprocciodirettoconilmondodellavoro,conlesueforme
di organizzazione, con i suoi processi produttivi, materiali e immateriali;
• sperimentare una occasione concreta di orientamento per gli sbocchi
professionali, di impiego e occupazione post laurea.
Le attività di tirocinio riguardano i Corsi di Laurea triennale in Scienze dell’Educazione e
della Formazione e in Scienze della Formazione continua, il Corso di Laurea magistrale
in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa, il Corso di Laurea specialistica
in Progettista e dirigente dei servizi educativi e formativi, i Corsi di Laurea triennale in
Beni Culturali e magistrale in Archeologia.
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ORIENTAMENTO E TUTORATO
Il Dipartimento di Studi Umanistici non ti lascia solo!
Offre servizi di orientamento informativo e formativo in ingresso, in itinere e in uscita
finalizzato ad orientare ed assistere gli studenti, a renderli più consapevoli delle scelte
formative e professionali e delle opportunità offerte, favorendone la partecipazione
attiva in tutte le fasi della sua carriera, a partire dal momento della scelta del corso di
studio a quello dell’uscita dall’Università e dell’inserimento nel mondo del lavoro, ma
in particolare nelle scelte e nei comportamenti durante il percorso universitario.
Le attività di orientamento si rivolgono ai futuri studenti, ai laureandi e agli studenti
neolaureati.
I servizi di orientamento offerti sono indirizzati:
alla scelta universitaria. Vengono svolte attività sia in sede, sia all’esterno presso le
sedi degli Istituti scolastici per far conoscere ai futuri studenti l’offerta formativa, per
assisterli e per introdurli nel mondo universitario;
in itinere. Vengono individuati docenti e studenti tutor incaricati di assistere gli
studenti iscritti e di organizzare attività didattiche di supporto;
alla formazione post lauream. Vengono offerti servizi per far conoscere l’offerta
formativa post-lauream e sostenere i laureandi e gli studenti neo-laureati nelle loro
scelte, aiutandoli ad individuare il percorso formativo più adatto alle loro esigenze;
al lavoro. Vengono organizzate attività al fine di fornire ai laureandi e ai neolaureati gli
strumenti e le tecniche per individuare il profilo professionale più adatto alla propria
formazione e per facilitare loro la ricerca del lavoro.
In particolare il Laboratorio di Bilancio di Competenze e il Laboratorio di Progettazione
Educativa e Formativa offrono percorsi di orientamento e formazione personalizzati
e di gruppo finalizzati alla costruzione di progetti di sviluppo formativi e atelier utili
a migliorare le competenze comunicative, organizzative e metodologiche dei tempi e
modi di studio e apprendimento.
Il Dipartimento ti segue anche nella preparazione della tesi di Laurea.
Il “Circolo dei tesisti”, con la supervisione dell’equipe pedagogica, promuove spazi
di discussione e confronto, di socializzazione e condivisione di idee, punti di vista
tra studenti prossimi alla laurea e docenti e ricercatori. La finalità prima è quella di
sostenere, metodologicamente ed emotivamente, gli studenti nel percorso di lavoro
di tesi di laurea, facilitando lo sviluppo di un metodo di studio e di ricerca per la
progettazione, scrittura e redazione della tesi di laurea, ed offrendo un supporto
emotivo rispetto ad una prova che coinvolge diverse variabili psicologiche (ansia da
prestazione, motivazione, senso di autoefficacia, autostima, sensazione di fallimento o
sottovalutazione della prova stessa, e così via). Si tratta, dunque, di un’offerta formativa
dai caratteri fortemente orientativi che consente agli studenti di operare una riflessione
comune sulla funzione della tesi di laurea e sul portato emotivo che si accompagna
ad essa, e di acquisire, altresì, una visione matura e responsabile dei processi di
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apprendimento e della costruzione della conoscenza. Tutto all’interno di un produttivo
clima relazionale. L’approccio scelto è, infatti, di tipo interdisciplinare, laboratoriale e
di gruppo.
Centro accoglienza
Presso il Centro Accoglienza Orientamento e Tutorato troverai dei tutores a tua
completa disposizione per ricevere tutte le informazioni riguardanti:
- l’offerta fomativa;
- le modalità di immatricolazione e di iscrizione;
- gli orari e le sedi delle segreterie, degli uffici e delle strutture di servizio;
- le procedure previste nei regolamenti per gli studenti (passaggi, trasferimenti ecc…);
- le modalità di compilazione per il questionario di valutazione della didattica.
Recapiti
Via Arpi, 155 - 71100 Foggia
e-mail: [email protected]
Ricorda che…
Dall’a.a. 2011/12 la valutazione della didattica da parte degli studenti avviene con
modalità online e si applica a tutti gli insegnamenti dei corsi di studio disciplinati ai
sensi del D.M. 509/1999 e del D.M. 270/2004. Con l’adozione della procedura online
si intende rendere più facile ed accessibile la valutazione della didattica da parte degli
studenti frequentanti, con l’obiettivo di aumentare, in modo considerevole, il numero
dei questionari compilati rispetto al sistema cartaceo. Come è noto, la valutazione da
parte degli studenti frequentanti, introdotta nel 1999 (legge 370/1999), costituisce uno
dei parametri di riferimento che concorre alla quantificazione della quota premiale del
FFO assegnato agli Atenei (legge 1/2009). Il tuo punto di vista è importante, ricordati
che se sei frequentante devi compilare il questionario!
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LE STRUTTURE DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA:
I LABORATORI
Presso il Dipartimento di Studi Umanistici sono attivi numerosi Laboratori, rivolti alle
più aggiornate e sperimentali esigenze della didattica e della ricerca, per arricchire e
qualificare la tua esperienza formativa.
Laboratorio di bilancio di competenze
Propone un servizio di orientamento personalizzato rivolto a studenti, laureandi e
laureati che intendono acquisire maggiore consapevolezza delle competenze acquisite
e acquisibili, al fine di costruire un proprio progetto personale e professionale.
Laboratorio di progettazione educativa e formativa
Svolge attività di progettazione educativa e didattica rivolte agli studenti universitari
(laurea triennale, magistrale, dottorato, perfezionamento, master, corsi di formazione
permanente e ricorrente), ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado e ad altre
tipologie di utenza nonché attività di progettazione, sperimentazione, ricerca e
formazione sui temi della metodologia della ricerca pedagogica e della progettazione
formativa.
Laboratorio multimediale
Il laboratorio multimediale è abilitato per il rilascio della certificazione informatica
EIPASS (European Informatics Passport), un programma di certificazione informatica
basato su uno standard di competenze approvato a livello comunitario.
Il laboratorio è inoltre a disposizione degli studenti in giorni ed orari stabiliti per
attività di approfondimento e ricerca che prevedano la consultazione on line.
Laboratorio di Pedagogia della salute
Si occupa di ricerca, sviluppo, consulenza, formazione e sperimentazione nel campo
della pedagogia della salute, del benessere personale, professionale e sociale e dei
servizi della cura della persona.
Laboratorio di ricerca e studio per l’infanzia
Svolge compiti di ricerca, sviluppo, consulenza, formazione e sperimentazione nel
campo della pedagogia dell’infanzia, delle istituzioni scolastiche e delle agenzie
educative, sociali e culturali di territorio, con l’obiettivo di promuovere una nuova
cultura dell’infanzia.
ERID Lab (Educational Research & Interaction Design)
è un laboratorio di tecnologie didattiche con competenze specifiche nella ricerca
educativa e nel design delle interazioni. Il gruppo interdisciplinare che lo compone ha
un’estesa esperienza nella realizzazione di prototipi e soluzioni di design educativo per
39
il settore scolastico, per la didattica museale e per la fruizione del patrimonio culturale.
Lo staff che afferisce al laboratorio si occupa dei processi di social learning, dei modelli
e delle esperienze di participatory design, dello sviluppo di percorsi e-learning. ERID
Lab, inoltre, realizza i propri progetti in partenariato con università italiane ed estere,
con musei, istituti scolastici, casa editrici e aziende.
Laboratorio e centro di documentazione sulla storia della Capitanata
Il laboratorio ha l’obiettivo di raccogliere, conservare, elaborare documenti e fonti
relative alla storia contemporanea del territorio della provincia di Foggia e non solo.
Sono accolte e censite donazioni di materiale archivistico proveniente da soggetti
pubblici e privati, nella costante preoccupazione di non disperdere un patrimonio di
memoria storica decisivo per l’identità comune e di metterlo a frutto.
Laboratorio Etnografico
Al suo interno confluiscono le attività del Laboratorio di Antropologia dei patrimoni
culturali immateriali, del Centro di Documentazione Visuale “Ester Loiodice” e
dell’Osservatorio sull’immigrazione in Capitanata e si occupa delle attività di ricerca,
studio e archiviazione dei patrimoni culturali, delle migrazioni e delle relazioni
interetniche, dei conflitti e dell’antropologia giuridica e dello studio delle diverse forme
di relazioni sociali (famiglia, gruppi etnici, ecc.) promuovendo progetti e ricerche che
mirano alla conoscenza e alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali del territorio
nell’ottica di una cultura condivisa.
CRIC – Centro di ricerca interuniversitario sulla complessità
Svolge attività di ricerca e formazione sui temi della complessità, al fine di mettere a
confronto e di far dialogare saperi diversi sulla natura dei mutamenti in settori legati
alle scienze naturali, socio-antropologiche, filosofiche, psico-pedagogiche e mediche.
Laboratorio ECHO (Ricezione della cultura latina)
I settori di ricerca in cui opera il Laboratorio Echo sono: la ricezione e la fortuna dei
modelli della letteratura latina nelle arti (nell’iconografia, nella musica, nel teatro e
nel cinema); la realizzazione di percorsi multimediali (creazione di percorsi didattici
sperimentali, in cui si rendano complementari le suggestioni fornite da letteratura,
cinema, teatro e musica a proposito della rivisitazione di temi e personaggi della cultura
latina); i laboratori di traduzione (adozione della traduzione intersemiotica come
strumento interpretativo delle manifestazioni culturali contemporanee, per riscoprirne
gli archetipi ereditati dalla tradizione latina). Il Laboratorio, inoltre, opera nell’ambito
della progettazione e della realizzazione di eventi culturali e spettacoli teatral-musicali,
esito dei percorsi di ricerca svolti.
40
Laboratorio multimediale di analisi e fruizione del testo letterario
Il laboratorio si pone come obiettivo lo studio e l’analisi dei testi letterari della tradizione
italiana. Avvalendosi di specifici strumenti informatici, si propone di procedere ad
un’analisi dei testi letterari che ne faciliti un’organica lettura e interpretazione, con
un particolare riguardo alle questioni relative all’intertestualità e all’individuazione di
modelli e fonti dei testi presi in esame. Il laboratorio organizza periodicamente seminari
per la stesura delle tesi di laurea e incontri di approfondimento sui maggiori autori
della letteratura italiana. Laboratorio Mu.S.A. Il laboratorio promuove e supporta ricerche sulla ricezione e fortuna dell’antico
nel campo della Musica, dello Spettacolo e dell’Arte. Al suo interno confluiscono il
Laboratorio di Mitologia, rivolto ai miti e alla storia antica e alla loro ricezione moderna
e l’Archivio dei Carteggi e delle Carte (Ar.Ca.), che raccoglie (anche in originale) e
studia carte e carteggi di prestigiosi antichisti (Girolamo Vitelli, Giorgio Pasquali,
Gennaro Perrotta, Giorgio Colli, ecc.). Laboratorio storico-religioso “Terasia”
Il Laboratorio Storico-religioso “Terasia” raccoglie fonti e documenti relativi alla storia del
cristianesimo in Capitanata nell’arco cronologico dall’antichità all’età contemporanea,
con specifica attenzione ai resoconti agiografici, alla storia dei culti, ai santuari e ai
pellegrinaggi. Sul piano della didattica realizza seminari, cicli di letture patristiche,
esperienze di moduli di letteratura cristiana antica nelle scuole superiori. Sul piano
scientifico ospita la redazione di “Auctores Nostri”, collana di studi e testi di letteratura
cristiana antica, che intende proporsi come luogo degli studi sulle tradizioni letterarie
dell’antichità cristiana. Sul piano informatico cura le applicazioni degli strumenti
informatici e audiovisivi a temi filologico-letterari e storico-religiosi.
Laboratorio interdisciplinare di studi e ricerche su famiglie, parentele, genitorialità
e welfare
Svolge attività di ricerca e formazione nel settore delle trasformazioni familiari,
parentali e genitoriali al fine di offrire un supporto scientifico alle istituzioni e agli enti
privati che si occupano del miglioramento della qualità della vita e della promozione
del benessere delle famiglie nonché di valorizzare e integrare le diverse culture della
famiglia presenti nel territorio e promuovere azioni di supporto alla genitorialità.
Museo della didattica - centro di documentazione e di studio sulla storia della
scuola e delle istituzioni educative del territorio di Capitanata e del Gargano
Si qualifica per una serie di finalità, obiettivi e linee di ricerca, come il recupero,
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la conservazione, lo studio della produzione e dell’eredità pedagogica del territorio
foggiano, nonché la custodia, la conservazione ed inventario dei manufatti e degli
oggetti di utilizzo didattico reperiti sul territorio. Svolge anche attività di divulgazione
attraverso la realizzazione di mostre educative e la promozione di pubblicazioni e
attività didattico-pedagogiche.
Archivio per la documentazione del patrimonio epigrafico della Capitanata e delle
aree limitrofe
L’archivio, consultabile su appuntamento, si occupa di raccogliere e tenere aggiornata
la bibliografia relativa ai reperti epigrafici rinvenuti nel territorio della Capitanata.
Laboratorio di Archeologia
Il Laboratorio di Archeologia svolge un’intensa attività scientifica e didattica, strettamente
connessa con le ricerche svolte sul campo dall’équipe di archeologi dell’Università di
Foggia. L’attività didattica, indirizzata principalmente agli studenti del Corso di Laurea
in Beni Culturali, si propone di fornire una corretta preparazione di base, teorica e
pratica, non solo per quanto riguarda il trattamento dei reperti, ma anche la tecnica
di scavo stratigrafico (documentazione grafica e fotografica, cartografia, elaborazione
scientifica dei dati stratigrafici per eventuali pubblicazioni), in previsione dei numerosi
campi-scavo organizzati dalla stessa Università e a cui gli studenti hanno la possibilità
di partecipare.
Laboratorio di Archeologia Digitale (LAD)
Il LAD ha lo scopo di condurre progetti di informatica applicata alla ricerca archeologica
e di offrire competenze nel campo dell’utilizzo di tecnologie avanzate in supporto
ai vari progetti di ricerca che fanno capo all’area di Archeologia del Dipartimento
(produzione di contenuti, gestione di dati, preservazione dei dati).
La metodologia seguita nelle attività di laboratorio è la creazione di un flusso di lavoro
completo, che prevede l’integrazione delle più moderne tecnologie con le metodologie
tradizionali, per la creazione di processi di ricerca e documentazione integrati. Soluzioni
innovative sono utilizzate infatti in tutte le fasi della ricerca, dalla raccolta analitica dei
dati sul campo, attraverso le fasi di interpretazione e ricostruzione storica, fino alla
comunicazione e divulgazione dei risultati.
Il LAD partecipa alla rete nazionale ArcheoFOSS per la diffusione dell’open format,
dell’open access e del software libero nei processi di ricerca archeologica.
Laboratorio di Archeologia dei Paesaggi e dell’Ambiente
Il laboratorio si propone, attraverso un approccio multidisciplinare alle fonti ed ai
diversi strumenti e procedure, di ricostruire la ‘storia globale’ del territorio (dal punto
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di vista dell’organizzazione degli insediamenti e delle produzioni, del rapporto con
l’ambiente e le risorse naturali) e di mettere a punto procedure preventive per la
tutela del patrimonio storico ed archeologico e per la pianificazione territoriale. Il
laboratorio sviluppa le sue ricerche attraverso ricognizioni sistematiche sul campo,
ricognizioni aerofotografiche e geofisiche, remote sensing, indagini archeometriche,
paleo-botaniche, archeo-zoologiche, studi storici ed epigrafici. La gestione integrata
dei dati è effettuata attraverso piattaforme GIS. Le attività del laboratorio sono inserite,
da diversi anni, in più ampi progetti di carattere internazionale (due progetti finanziati
dalla E.U. nell’ambito delle misure Culture 2000 e Culture 2007-2013), nazionale (diversi
P.R.I.N.) e locale (progetti strategici della Regione Puglia, convenzioni con comuni).
Il laboratorio dispone di attrezzature come computer, plotter, scanner, radiometro
fluxgate, GPS differenziali, macchine fotografiche, microscopi ottici, software di ortorettificazione di foto oblique, un archivio di cartografia e fotografie aeree verticali ed
oblique.
Laboratorio di Archeologia dell’Architettura (LArch)
Il Laboratorio di Archeologia dell’Architettura promuove e svolge attività di
documentazione e di analisi tecnica e stratigrafica dell’edilizia storica, utilizzando la
strumentazione in dotazione al laboratorio stesso, con l’obiettivo di creare una base
di conoscenze, scientificamente fondate, sul paesaggio costruito nella sua evoluzione
temporale (studio delle sequenze delle componenti architettoniche, analisi dei materiali
edilizi anche mediante il supporto delle scienze, ecc.), anche in grado di stimolare
forme di confronto e di dialogo con i settori preposti all’elaborazione di progetti di
conservazione, restauro e valorizzazione dei monumenti.
Laboratorio di Cartografia Archeologica e Topografia
Il laboratorio ha come obiettivo l’applicazione delle metodologie della topografia
antica e di specifiche competenze nella redazione di cartografia archeologica
informatica e nella gestione informatica dei dati raccolti sul campo durante le indagini
di prospezione archeologica, attraverso l’applicazione di specifiche metodologie GIS e
nella progettazione e costruzione di SIT volti alla ricostruzione storico-archeologica del
territorio, e allo studio delle dinamiche insediative.
43
NEL CUORE DEL DIPARTIMENTO:
LA BIBLIOTECA DELL’AREA UMANISTICA
La Biblioteca di Area Umanistica, costituita nel 2013 unificando le preesistenti strutture
bibliotecarie delle Facoltà e dei Dipartimenti del Polo umanistico dell’Università degli
Studi di Foggia, è specializzata nel campo delle discipline umanistiche.
Il patrimonio librario si compone di oltre 40.000 volumi, in costante e progressivo
incremento, e di circa 190 titoli di periodici correnti.
In particolare sono presenti i testi consigliati per la preparazione degli esami, libri e
periodici specialistici che, nel complesso, ricoprono le differenti aree disciplinari legate
ai Corsi di Studio del Dipartimento.
La biblioteca, inoltre, dispone di una collezione di libri antichi e di pregio e di cinque
fondi librari (Guido Barbieri, Antonio De Sibio, Franco De Felice, José Dörig - Frederike
van der Wielen, Giosuè Musca) di illustri protagonisti della cultura umanistica italiana ed
europea, acquisiti per lascito o donazione, che costituiscono vere e proprie ‘biblioteche
nella biblioteca’.
La struttura, priva di barriere architettoniche, dispone di una sala lettura a scaffale aperto
con 48 posti a sedere, di cui 2 riservati ai diversamente abili; nell’attigua sala riviste sono
disponibili, in pronta consultazione, le annate più recenti dei periodici in abbonamento.
In sala lettura è possibile fruire, previa registrazione al servizio, della connessione WiFi ad Internet.
44
SERvIZI
1. Informazione sull’uso della Biblioteca e degli strumenti catalografici.
2. Lettura e consultazione del materiale posseduto nell’apposita sala lettura.
3. Catalogo Online.
4. Prestito: Mattino: dal lunedì al giovedì ore 08.45 - 14.00 e venerdì ore 08.45 13.00. Pomeriggio: dal lunedì al giovedì ore 15.00 - 16.15
Il prestito è concesso agli utenti istituzionali dell’Università degli Studi di Foggia.
Gli studenti possono registrarsi al servizio fin dal primo anno di corso, presentando in
biblioteca una copia del libretto universitario ed esibendo un documento di identità
valido.
Possono essere presi in prestito tre libri per volta, per un periodo di sette giorni,
rinnovabile per altri sette giorni, in mancanza di richieste di altri utenti.
“Colonne d’Antonin relevée par Sixte Quint; sa hateur est de cent soixante-quinze piés”.
Dalle Planches pour l’Encyclopédie ou pour le Dictionaire raisonné des sciences des arts libéraux, et des arts méchaniques
avec leur explication, Tome premier, Second edition, A Lucques chez Vincent Giuntini imprimeur, 1765, Planche V, Fig. 1.
L’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert è tra i libri di pregio conservati nella Biblioteca del nostro Dipartimento.
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NEL CUORE DEL DIPARTIMENTO:
LA BIBLIOTECA DELL’AREA UMANISTICA
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
APERTURA:
Lunedì - Giovedì: ore 08.30 - 16.30
Venerdì: ore 08.30 - 13.30
SERVIZI:
Lunedì - Giovedì: ore 08.45 - 14.00 / 15.00 - 16.15
Venerdì: ore 08.45 - 13.00
Modalità di accesso: La biblioteca è aperta, senza alcuna formalità, a studenti,
docenti e studiosi di discipline umanistiche.
UBICAZIONE:
Dipartimento di Studi Umanistici - Via Arpi n. 176 - piano terra, 71121 Foggia
LINK: http://www.lettere.unifg.it/Facolta/Biblioteca-Umanistica/691/
Responsabile (Direttore tecnico)
dott.ssa Antonella Tomasicchio ([email protected]; 0881/587645)
Referente servizio prestiti
Sig.ra Angela Maria Malerba ([email protected]; 0881/587645)
Referente periodici e document delivery
Sig.ra Maria Cristina Altobelli Lalatta ([email protected]; 0881/750390)
Referente servizi di catalogazione
Sig.ra Giselda Flaminio ([email protected]; 0881/750306)
Responsabile Ufficio Authority catalografica SBA, referente ricerche bibliografiche
specialistiche, referente tirocini in biblioteca
dott.ssa Fiorenza Ciaburri Scinto ([email protected]; 0881/587648)
PUOI SCARICARE L’APP GRATUITA
per smartphone/tablet “BiblioUnifg”
http://www.unifg.it/biblioteche/default.asp.
46
UN PO’ DI STORIA… LA NOSTRA SEDE:
DAL CONvENTO DI SANTA CATERINA AL DIPARTIMENTO
DI STUDI UMANISTICI
L’attuale sede del Dipartimento di Studi Umanistici (ex Facoltà di Lettere e Filosofia e di
Scienze della Formazione) dell’Università di Foggia è ubicata nel settore nordoccidentale
della città medievale, dove intorno alla metà del XIV secolo sorse una fondazione
celestina dedicata a S. Caterina.
Nel corso di alcuni decenni la struttura conventuale venne consolidando il proprio
patrimonio, risultando proprietaria nel 1422 di una domus e di una stalla, situate presso
una farmacia del quartiere del Cambio.
Al 1586 risale la prima menzione dell’ospedale di S. Caterina, beneficiario di un censo
annuo perpetuo. L’ospedale viene peraltro rappresentato nella veduta della città
di Foggia, conservata a Roma nella Biblioteca Angelica e assegnata al XVI secolo,
nel comparto urbano corrispondente all’attuale sede universitaria, tra le odierne vie
Arpi, Fuiani e Manzoni, di fronte al complesso di S. Agostino; nella descrizione che
accompagna la veduta il complesso è appunto indicato come “hospitale de Sta Caterina”.
Nel 1597 l’Università (vale a dire il Comune) concesse le fabbriche conventuali all’Ordine
ospedaliero, fondato da S. Giovanni di Dio, dei Fatebenefratelli, che le ressero, sia pur
con alterne vicende, fino al 1883 quando scomparve l’ultimo esponente dell’Ordine.
Nei decenni successivi l’ospedale continuò la sua attività con il nome di Ospedale
Civico e poi, dal gennaio 1903, con quello di “Ospedale Umberto I”. Il 6 dicembre 1928
Vittorio Emanuele III decretò la fusione tra l’Ospedale Umberto I e quello femminile
negli “Ospedali Riuniti Vittorio Emanuele II e Umberto I”.
Negli anni ’70 l’ospedale fu trasferito in una struttura di nuova costruzione e i vecchi
fabbricati liberati dal nosocomio furono venduti nel 2004 al Comune di Foggia che lo
ha ceduto in comodato gratuito all’Università.
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