ALBERI
nel loro ambiente
I° incontro autunnale-1a
UTE aa 2014-2015 Bollate - Novate
Giovanni Regiroli - biologo
Un’acacia che faceva da riferimento ai
viaggiatori nel deserto del Sahara nel Ciad:
l’unico albero in un’area di 400 kmq!
Negli anni ‘70 venne abbattuto da un
camionista ubriaco.
Ora al suo posto vi è uno spoglio albero di
metallo.
Anche per gli alberi la loro utilità e bellezza
viene notata e rimarcata quando non ci
sono più!
L’albero di Tenerè, Niger
Obiettivo del corso
Conoscere gli alberi e saperli riconoscere sia nei paesaggio naturali che in parchi,
giardini, alberature urbane - per
gustarne pienamente la bellezza ed
aumentare la propria consapevolezza e
competenza nella scelta di
specievarietà e nel loro mantenimento,
contribuendo al miglioramento degli
spazi verdi, sia privati che pubblici, sul
proprio territorio
Svolgimento del corso - Novate
2 lezioni autunnali in aula
• Conoscenza dell’albero:
– Introduzione al tema
– Anatomia e fisiologia
dell’albero e delle sue
componenti
– Sistematica (classificazione)
e principali famiglie-specie
vegetali
– Associazioni vegetali (sia
geografiche che nei parchi)
– Buone e cattive pratiche
nella cura degli alberi
(prese anche dal verde
pubblico)
“Compiti a casa” tra le sessioni
autunnale e primaverile
[email protected]
1 lezione primaverile in aula
• Approfondimento degli
argomenti autunnali
– Domande poste, materiale
portato dai partecipanti
– Alberi presenti sul territorio,
in preparazione alle uscite
2 lezioni primaverili all’aperto
• Riconoscimento degli alberi e
rilevamento della gestione del
verde pubblico
– Novate: Giardino di Villa
Venino e Parco Polì, incluso il
“corridoio” di collegamento
– Bollate: Parco M. L. King e
Parco delle Groane a
Castellazzo
335 205162
Nota: i funghi fanno parte di un regno
a sé: ne animale ne vegetale
(muschi)
(piante superiori: con radice,
fusto, foglie)
(piante con fiore)
(con spore, senza fiore: felci)
(altre piante, non Conifere)
(aghiformi: Conifere)
(tutte le altre piante,
soprattutto a foglia larga)
(Palme)
Piante oggetto
del nostro corso
Schema della struttura di una pianta superiore Spermatofita
(piante con fiore)
Piante con fusto legnoso
Principale oggetto del corso
(Albero)
Rami annuali erbacei
Emessi da un breve
tronco legnoso
Più tronchi
legnosi a partire
dalla base della
pianta
Tronco unico legnoso da cui
partono i rami a ca. 1 m dal
suolo
Alberi nel paesaggio. Dall’alto a sinistra in senso orario: Toscana, S Antimo; Angkor (2 foto),
Cambogia; Giappone, picnic sotto i ciliegi in fiore; Giappone, tempio tra i ciliegi in fiore
Dall’alto a sinistra in senso orario: baobab in veste invernale nell’Africa del sud; acacia nella
savana africana; albero solitario nel deserto della Giordania; Baobab del Madagascar
Alberature stradali. A destra alberi di Jacaranda in fiore
Boschi di Conifere sulle pendici delle Alpi; bosco nei colori autunnali nel nord-est degli USA
Alberi nel paesaggio. Dall’alto a sinistra in senso orario: un faggio piangente
a Villa Carlotta fa da cornice a Bellagio; pino cembro (cirmolo), segnavia su un sentiero delle
Dolomiti; il pino domestico di Ravello; anche da morto l’albero entra nel paesaggio (Namibia);
Alberi storici: in alto, la quercia di Robin Hood in
UK; qui sotto, gli antichi olivi del Getsemani
Il Generale Grant,
sequoia della California
Alberi monumentali nei parchi cittadini e nuove piantumazioni,
a completare e abbellire le aree urbane
… i mille benefici dell’albero al di là della bellezza, della storia e del paesaggio: cibo e casa per
animali ; frutti per le nostre mense; polmone verde e fonte di biodiversità oltre che di scoperte
di nuove molecole; interazione con la vita dei popoli con cui convivono; fornitori di legna e legno
Godimento
dei Frutti
Qualità della
vita
Bellezza
Godimento del
verde privato e
pubblico: relax,
attività ricreazionali
e giochi,
socializzazione
L’albero in città
il corso si occuperà principalmente, ma non esclusivamente, degli alberi che fanno
parte dell’arredo urbano, privato e pubblico.
Iniziamo a conoscere tutte le parti di cui è costituito un albero e le loro funzioni
Partiamo dalla cellula: la mattonella alla base della vita.
La cellula vegetale si differenzia da quella animale per la presenza di una parete
cellulare rigida (cellulosa); per i cloroplasti (con clorofilla) e per il vacuolo contenente
acqua e sostanze disciolte
Vacuolo con
acqua e soluti
Cloroplasti
Cellula animale
Organelli verdi
per la presenza
di clorofilla
Parete Cellulare
rigida
Cellula vegetale
La crescita
Gemma intera e, sotto,
sezionata
Apice della gemma al microscopio
I tessuti meristematici: una crescita senza fine
Pini delle montagne della California: età stimata 4000 anni
Teoricamente
gli alberi
eterno:
Pini della California,
etàpossono
stimata:vivere
più di in
4000
anni
quando ciascuna cellula del meristema (tessuto di
crescita) all’apice della gemme si divide, delle due
cellule figlie una resta indifferenziata (e continuerà
a formare il meristema), l’altra si differenzia nelle
varie parti che caratterizzano ciascun albero
(cellula fogliare, legnosa del tronco, radice, ecc).
Nella realtà anche gli alberi muoiono a causa di
vari eventi, quali quelli atmosferici (fulmini,
uragani), parassiti (animali e soprattutto funghi del
legno), lesioni che interrompono il flusso d’acqua
dalle radici alle foglie…
foglia
In viola: cellule meristematiche
all’apice della gemma
In azzurro: cellule derivate dal
meristema ,differenziate in cellule del
fusto e delle foglie
fusto
I vegetali crescono
più velocemente
degli animali
perché le loro
cellule
aumentano
enormemente il
loro volume grazie
al vacuolo che si
riempie di acqua e
“gonfia” la cellula.
Le palme hanno un solo
apice di crescita. Tutte,
tranne una specie, non
ramificano
Le Conifere crescono verticalmente con un apice principale, se questo viene
eliminato, un ramo sotto di esso crescerà verticalmente per rimpiazzarlo
Con il tempo anche
alcune Conifere (es.
Cedro del Libano)
cessano di crescere
verticalmente e si
espandono in
larghezza (palchi)