LIBRETTO Stagione Concertistica 2014

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DOLCIARIA MARIGLIANO
Fondata nel 2006 la
Dolciaria Marigliano è un’azienda specializzata nella
produzione di dolci guidata dall’esperienza di Giovanni e dal
talento e dalla creatività di Alessandro Marigliano.
Giovanni e Alessandro sono uniti dalla volontà di creare un
prodotto dolciario artigianale di alta qualità che sia in grado di
rispondere alle esigenze del mercato di riferimento utilizzando
soltanto ingredienti naturali. Creare un prodotto naturale e di
alta qualità è la nostra filosofia aziendale ed è per questo che
rivolgiamo particolare attenzione nella scelta delle materie
prime. Il non utilizzo di conservanti e di grassi idrogenati ci
permette di mettere a punto un prodotto genuino, di alta qualità e in continuo perfezionamento. Il
territorio del Parco Nazionale del Vesuvio è il nostro migliore “fornitore” ; con i suoi tipici prodotti
naturali ci permette di utilizzare materie prime di eccellenza. Grazie ad una ricerca attenta e
continua nasce una linea di prodotti ,vere e proprie creazioni per la ristorazione, dove la fantasia e
la tradizione si combinano in un connubio perfetto in grado di mantenere i sapori e i profumi che la
nostra terra offre combinandoli in modo innovativo. Tale linea è composta da torte, dai classici
della tradizione napoletana rivisitati in chiave moderna fino ad arrivare ad innovative e gustose
proposte e monoporzioni, piccole prelibatezze ideali per regalarsi momenti unici di piacere. (Nella
foto, Giovanni e Alessandro Marigliano)
Dolciaria Marigliano di Giovanni Marigliano - Via S. Maria la Scala Trav. Cortile Ammirati, 32 San Giuseppe Vesuviano (NA) - Telefax 081.2451182
LA DOLCIARIA ACQUAVIVA
nata nel 1979
come piccola ma prospera industria dolciaria a conduzione
familiare, è oggi un’azienda internazionale consolidata e
affermata nel settore dei prodotti da forno surgelati. Pur
rimanendo fedele alla tradizione pasticciera italiana,
l’azienda, attenta ai continui mutamenti di mercato e alle
diverse esigenze dei consumatori, ha nel tempo allargato la
propria gamma di prodotti da forno surgelati, offrendo oggi circa 250 diverse referenze tra dolce e
salato. Nel 2008 ha inaugurato uno stabilimento di circa 27000 mq a Gricignano d’Aversa
(Caserta) caratterizzato da un impianto con un’elevata capacità produttiva (180.000.000
pezzi/annui) e da un’ampia cella di stoccaggio (3000 posti/pallet). L’impianto è realizzato con
macchinari all’avanguardia (provenienti da tutta Europa) che consentono di lavorare con elevati
standard qualitativi combinando innovazione tecnologica e tradizione. La missione principale della
Dolciaria Acquaviva è la soddisfazione del cliente che persegue con attenzione alla qualità del
prodotto e alla sicurezza alimentare impiegando solo materie prime accuratamente selezionate e
monitorizzando attentamente tutto il processo produttivo secondo gli standard HACCP e le
certificazioni ISO. L’utilizzo delle migliori materie prime, il continuo monitoraggio degli standard
qualitativi di processo e prodotto, l’attenzione ai mutamenti delle abitudini e al cambiamento dei
gusti dei consumatori, sono caratteristiche che da sempre contraddistinguono la D.A. e che hanno
portato questo Marchio ad ottenere sempre più consensi nel settore dei prodotti da forno sia i Italia
che all’estero.
2014
13 Maggio - 18 Dicembre
TREDICESIMA EDIZIONE
I LUOGHI DELLA MUSICA TRA LIBRI E ASTRI
Auditorium dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte - Napoli
Sala Rari della Biblioteca Nazionale - Palazzo Reale di Napoli
Auditorium Donnaròmita – Napoli
Circolo Canottieri Napoli
Sede Legale Dolciaria Acquaviva s.p.a. 80044 Ottaviano (NA) via Corcioni, 10 – Stabilimenti:
Gricignano d’Aversa (CE) Zona ASI Agglomerato Industriale Aversa-Nord – Località
Saraghella – Cappella Nuova Fabbricato 1 – 81030 Gricignano d’Aversa, Caserta, Italia. Tel.
0039 (0)81 502 6008 – 0039 (0)81 502 9482 – [email protected] – www
dolciariaacquaviva.it
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Presidente Onorario M° Vincenzo De Gregorio
ORZELLECA GIOIELLI Il suo nome è legato all'oreficeria fin dal 1940, quando
PONTIFICIO CAPITANERIA DI PORTO ISTITUTO DI DI NAPOLI MUSICA SACRA GUARDIA COSTIERA Senza l'arte l'uomo resterebbe ampiamente
cieco a se stesso, al proprio mondo interiore.
La musica tra tutte le arti esalta l'armonia
universale
e
suscita
la
fraternità
dei
sentimenti al di là di tutte le frontiere: essa
per la sua natura può far risuonare interiori
armonie, solleva intense e profonde emozioni,
esercita un potente influsso con il nuovo
incanto. La musica è uno strumento di vera
fraternità, aiutando a superare discriminazioni
e frontiere.
Giovanni Paolo II
A ENZO 2
sorse la prima insegna in Piazza Orsini a Benevento. Ben presto quel primo nucleo si
espanse verso i settori dell’orologeria, argenteria, manifatture pregiate in porcellana e
cristallo. L'idea è sempre stata quella di proporsi alla clientela per la capacità di effettuare
scelte di stile mostrando il meglio in campi diversi. Il perseguimento di questo obiettivo
ha portato l'azienda alla necessità di allestire, grazie a soluzioni architettoniche
d'avanguardia, il punto vendita nella sede storica di Benevento e di inaugurarne un
secondo lungo il centrale Corso Vittorio Emanuele di Avellino, nei quali sono presentate
le migliori produzioni dell'arte manifatturiera mondiale. Come in vere gallerie d'arte sono
esposte creazioni esclusive di artisti internazionale che riescono a creare, attraverso
collezioni uniche, ambienti ricchi di emozioni e tentazioni, in cui confortevolezza e
funzionalità offrono a tutti una atmosfera rilassata, grazie anche al competente personale,
sempre pronto a consigliare ed assistere tutti con molto garbo. E la filosofia di vendita
Orzelleca è proprio quella di assicurarsi che i clienti non pensino all'acquisto di un
oggetto prezioso come ad un investimento nel materiale di cui è composto: è la bellezza il
valore che si acquista, la qualità del disegno e della fattura. Nella scelta di un gioiello da
donare o conservare nel tempo si è sempre sicuri del suo valore, anche perché sempre
firmato e garantito. Gioielli e regali sono sempre di alto livello, dal più importante a
quello meno impegnativo, ma ugualmente di gusto.
ORZELLECA GIOIELLI - Corso Garibaldi, 190 Benevento -Tel.: 0824.21690 - Fax 0824.21155
C.so Vittorio Emanuele, 101 Avellino - Tel.: 0825.36157 - Fax: 0825.35700 - www.orzellecagioielli.it
Con un NOME chiaramente indirizzato al sociale e con una
grande attenzione alle esigenze del cliente e un MARCHIO,
il "SAN GIORGIO e il drago", il santo protettore dei
deboli, ALLEANZA ASSICURAZIONI S.p.A. è una Compagnia che opera da 115 anni
(fondata a Genova nel 1898). La Rete Alleanza, attraverso i suoi 16.000 Collaboratori,
esercita la sua attività su tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è quello
di rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie con soluzioni
chiare, semplici e soprattutto fortemente personalizzate. Grazie alla
SOLIDITÀ aziendale e a una grande ESPERIENZA, unica nel settore
del Risparmio, ALLEANZA detiene la leadership del mercato VITA. La
Rete capillare assiste costantemente il Cliente con un Servizio
qualificato e altamente professionale ed è quindi in grado di soddisfare
pienamente ogni tipo di esigenza. Con Cinque Linee di Prodotti :
RISPARMIO – PROTEZIONE – INVESTIMENTI – PREVIDENZA INTEGRATIVA – CASA E FAMIGLIA
La Nostra Offerta si fregia di essere completa verso i bisogni del pubblico, tutelando da
rischi che possono alterare la qualità della vita, valorizzando al massimo il servizio ante e
post-vendita, attraverso collaboratori sempre più formati e competenti, la cui
preparazione è sostenuta da corsi di aggiornamento che accompagnano così la loro
crescita. Attualmente l'Area di NAPOLI gestisce un portafoglio di 50.000 clienti, con
risultati commerciali in continuo e significativo sviluppo e ricercando sempre Giovani
Talenti da inserire nel suo organico che oggi conta più di 600 unità.
ALLEANZA ASSICURAZIONI S.p.A. - Ispettorato Superiore sede di Napoli - Responsabile
Ispettore Dott. Giuseppe Macaluso - Via Cimarosa, 32 - Napoli - Tel.: 081 5513311 - 0815523308 Fax 0262367095 - Info.: [email protected]
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L'INCONTRO CON LE GRANDI FAMIGLIE DELLA MUSICA: TITO SCHIPA jr LA DITTA ALBERTO NAPOLITANO S.r.l. fu fondata nel 1840 da Antonio
Napolitano, abile artigiano e costruttore di
pianoforti, ed ha sempre conservato il
carattere familiare. Attualmente sono i
pronipoti
dell’avo
Antonio,
che
rappresentano la quarta generazione, a
continuare la storica attività. Al primo piano
dell’antico Palazzo Mastelloni, nella Piazza
Carità, negli ampi saloni di esposizione, è
possibile provare i pianoforti delle migliori
marche, dal classico pianoforte da studio al magnifico Steinway & Sons, amato dai più illustri
pianisti e da tanti cultori della musica. (Nella foto, Marco e Alessandro Napolitano)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO HA CONFERITO ALLA MANIFESTAZIONE UNA PROPRIA MEDAGLIA DI RAPPRESENTANZA 13 MAGGIO 2014 – ORE 17.00 Sala Rari della Biblioteca Nazionale Palazzo Reale – NAPOLI E. MARINELLA La cravatta è parte della storia, ma
Marinella è la storia della cravatta, un prodotto di tale alta
qualità da venire riconosciuto a livello mondiale come la
migliore, per stile, fattura e scelta delle stoffe. Una storia che
parte dal 1914, quando Eugenio Marinella inizia la sua
particolare avventura nel meraviglioso mondo della cravatta.
Oggi è cambiata la moda, ovviamente, ma l'ottima fattura e le
case fornitrici di sete pregiate inglesi non sono cambiati.
Maurizio Marinella segue personalmente tutte le fasi e le
nuove creazioni, twill e seta i tessuti più usati per
raggiungere l'alta fattura del prodotto finale che vanta di
notevoli attenzioni, come la particolare imbottitura e il
rinforzo del nodo, soggetto ad usura. Inoltre il prodotto è su
misura, larghezza e lunghezza della cravatta variano in base
all'altezza della persona che la indossa.
PREMIO "OLTRE L'ORIZZONTE" NONA EDIZIONE CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO 9 SETTEMBRE 2014 ‐ ORE 20.00 (Nella foto, il dott. Maurizio Marinella)
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte Via Moiariello, 16 ‐ NAPOLI E. Marinella - Riviera di Chiaia, 287 - Napoli - Tel.: 081.2451182
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3
Si ringraziano: LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA, MUSICALE E COREUTICA LA REGIONE CAMPANIA IL PRESIDENTE ON. Stefano CALDORO IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA IL PRESIDENTE DOTT. Paolo ROMANO LA PROVINCIA DI NAPOLI DOTT. Antonio PENTANGELO IL COMUNE DI NAPOLI IL SINDACO ON. Luigi DE MAGISTRIS LA CAPITANERIA DI PORTO DI NAPOLI IL COMANDANTE CA (CP) DOTT. Antonio BASILE IL COMANDANTE IN II CV (CP) DOTT. Aniello CUOMO L’ENTE PROVINCIALE PER IL TURISMO DI NAPOLI IL COMMISSARIO STRAORDINARIO AVV. Luigi RICCIO IL CORPO CONSOLARE DI NAPOLI IL DECANO DOTT. Miguel FUERTES SUÁREZ CONSOLE GENERALE DI SPAGNA IL SEGRETARIO GENERALE DOTT. Mariano BRUNO CONSOLE ONORARIO DEL PRINCIPATO DI MONACO IL CONSOLE GENERALE DI INDONESIA DOTT. Giuseppe TESTA IL PONTIFICIO ISTITUTO DI MUSICA SACRA IL PRESIDE MONS. M° Vincenzo DE GREGORIO IL DIRETTORE DELL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE PROF. Massimo DELLA VALLE IL DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI DOTT. Mauro GIANCASPRO PER LA CONCESSIONE DELL’AUDITORIUM DONNARÒMITA Proff. Maria Pia e Sergio CONDURRO IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO CANOTTIERI NAPOLI AVV. Eduardo SABBATINO IL CANTAUTORE, COMPOSITORE E REGISTA Tito SCHIPA jr LA PROF.SSA Antonella BASILICO IL REGISTA Lamberto LAMBERTINI IL DOTT. Paolo PELUFFO 4
PASQUALE MARIGLIANO
LA MIA FILOSOFIA DI
VITA. Basta un mignon per sentire subito che c'è qualcosa di
diverso. Non è solo una questione di gusto. Riesci a distinguere
chiaramente tutti gli ingredienti eppure non sapresti dire cos'è che li
unisce. Lo guardi lavorare e scopri quell'ingrediente misterioso che
poi così tanto segreto non è perché la sua dedizione, che caratterizza
ogni sua creazione, è visibile a chiunque gli stia accanto, anche per
poco. E se Truffaut era convinto che a sei anni sappiamo già chi
saremo, mai frase fu più azzeccata per Pasquale Marigliano, che da
quando, piccolissimo, ha scoperto la sua vocazione per la Patisserie
non ha più smesso di inseguire il suo sogno. Nelle pasticcerie della
sua zona, matura talento, passione e comincia il percorso di
conoscenza del territorio fino a quando poi non decide di espatriare a Parigi. Alla corte di
Francia, entra in una nuova dimensione, elaborata secondo un modo di lavorare serio e
puntiglioso e costruita attorno ad una nuova idea di "maitre patissier" che si ispira alla figura
di Pierre Hermé. Dal ‘92 matura la sua formazione presso "Fauchon" e "Le Nôtre", seguendo
stage di perfezionamento sulla lavorazione della viennoiserie, del pastigliaggio e dello
zucchero soffiato, tirato e colato. Quando torna in Italia, a San Gennarello di Ottaviano, è
ormai ricco di esperienze e di nuove tecniche che finalmente mette a frutto. Nel ‘99 diventa
membro dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani e nello stesso anno ottiene la medaglia
d'oro al quarto salone culinario mondiale a Basilea con un vasto assortimento di mousses.
Nel 2000, la svolta. Apre la sua Patisserie e si concentra su una nuova filosofia del gusto, con
l'intento di educare la sua clientela ad una pasticceria italiana rivisitata in chiave moderna e
di qualità. Il tutto sembra controcorrente. Contro chi pensa che essere Chef sia un lavoro
come tanti, contro chi crede che la ricerca di spunti nuovi sia inutile, lui ha fatto della sua
attività un vero e proprio modo di pensare, incentrato sulla qualità e l'originalità da un lato,
il talento e la tradizione dall'altro. La sua consacrazione arriva nel 2003, anno che lo vede
protagonista al SIGEP di Rimini, dove vince il titolo di Campione Italiano di Pasticceria.
Successivamente, nel 2006, la famosa rivista culinaria “Gambero Rosso” lo innalza al terzo
posto del podio per il migliore Panettone d’Italia. Il 2009 lo vede poi vincitore della
manifestazione internazionale “Cannoli&Friends” nella sua prima edizione, dove il suo Babà
alla Cassata, chiamato a rappresentare l’Italia, sbaraglia avversari del calibro del cannolo
siciliano, della torta sacher, della crema catalana, dello strudel di mele e della torta Saint
Honoré. Dulcis in fundo, e in nessun altro contesto questa espressione potrebbe essere più
azzeccata, nel 2011 sempre il “Gambero Rosso” gli conferisce due premi di grandissima
importanza a livello nazionale: il Premio per il “Miglior Packaging” e il premio delle “Tre
Torte Gambero Rosso” di cui soltanto otto pasticcerie in tutta Italia possono fregiarsi. Il
segreto del suo successo è il risultato di quella perfetta miscela tra le due culture, quella
partenopea che richiama i colori e le forme di una terra di contrasti e sfumature e quella
francese che non solo gli ha modellato il modo di fare, ma a tutt'oggi costituisce la sua
peculiarità, che si evidenzia sia nella lavorazione dei suoi dolci che nei suoi cioccolatini,
unici nel loro genere. (Nella foto, Pasquale Marigliano)
-
Pasticceria - Cioccolateria Pasquale Marigliano - Via Gabriele D'Annunzio, 23
80044 - S.
Gennarello di Ottaviano (Na) Tel.: 081.5296831 - Punto Vendita di Napoli: Eccellenze Campane Via Brin 49 | c/o Complesso Brin 69 - www.pasqualemarigliano.com
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VILLA MATILDE
Un sorso di Campania Felix. L’antica tradizione enologica e la
particolarità del terroir campano dell’Ager
Phalernus, sono stati riscoperti, da questa
azienda a conduzione familiare, nata negli
anni sessanta, che ha saputo coniugare: cultura e ambiente,
tradizione e
innovazione, territorio e persone. Negli
anni ‘70 l’avvocato Francesco Paolo
Avallone, appassionato cultore di vini
antichi, riuscì ad individuare dopo anni di
ricerche, coadiuvato da un gruppo di
ricercatori dell’Università di Agraria, le viti
che un tempo davano vita al famoso
Falerno, vino decantato sin dall’epoca
romana e poi distrutto da un parassita
devastante, la filossera, agli inizi del novecento. Circa tremila anni fa nasceva qui, in
Campania, un vino severus, fortis, ardens, che ha attraversato i secoli, un vino, dice la
leggenda, donato alla terra del Massico dal dio Bacco, che oggi racconta col suo rosso
caldo e il suo sapore intenso il calore e i colori di una terra ricca di contrasti. Francesco
Paolo Avallone ripiantò gli antichi vitigni del Falerno proprio nel territorio del Massico
dove un tempo erano prosperati e fondò Villa Matilde, oggi affidata ai suoi due figli,
Maria Ida e Salvatore. La particolarità di quest’azienda vitivinicola solida e affermata è
legata a tre fattori d’eccezione: il rispetto dell’ambiente, l’importanza della qualità e la
sintesi efficace di tradizione e innovazione. L’aver riportato in vita l’antico Falerno e la
grande ricettività all’ambiente pongono i vini Villa Matilde nel solco di una robusta
tradizione, la ricerca, le tecnologie all’avanguardia, come l’utilizzo del biologico avanzato,
colorano la tradizione con un’innovazione intelligente e dinamica. Vigneti con una densità
di impianto di cinquemila, settemila ceppi ad ettaro sono allevati con l’innovativa
metodologia del Gouyot (a spalliera), tuttavia il pregio dell’uva che qui si produce non si
traduce in costi proibitivi. Villa Matilde punta sulla classe, non produce vini seriali, ma
vini d’elite e interloquisce idealmente con intenditori del genere, tuttavia, pur mantenendo
standard qualitativi elevatissimi è economicamente alla portata di tutti. L’azienda fa della
cultura del vino oggetto di studio e di ricerca, ha già individuato e continua a individuare
i vitigni che un tempo avevano dato vita ai vini più antichi di questa terra, come
l’Aglianico, cioè l’antico Hellenico, il Piedirosso da cui nasce il Falerno rosso, l’uva
Falanghina che dà vita al Falerno bianco, ma rivisita e modernizza il passato con
strumenti pionieristici. La scelta di fondo è sempre qualitativa, non quantitativa.
L’innovazione qui non si limita alla tecnologie, è frutto di un pensiero creativo che fa del
territorio la sua forza. A Villa Matilde non è l’uomo a trasformare e spesso violentare il
territorio per dare vita a vini selezionati, qui è l’ambiente a suggerire e a scegliere il suo
vino. Maria Ida e Salvatore Avallone non si stancano di esplorare la loro terra alla ricerca
di nuovi stimoli, il territorio traccia la mappa degli odori e dei sapori, e loro si fanno
interpreti raffinati di ciò che la Campania offre. (Nella foto, Maria Ida e Salvatore Avallone)
Villa Matilde - S.S. Domitiana, 18 CAP 81030 Cellole (CE) – tel. +39 0823.932 088
Fax +39 0823.932 134 - [email protected] - www.villamatilde.it
IL PRODUTTORE E AUTORE TELEVISIVO Gino AVETA IL DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA DEL CENTRO DI PRODUZIONE DELLA RAI DI NAPOLI Sandro CAROTENUTO I GIORNALISTI Francesco BELLOFATTO, Nicola MUCCILLO e Lorenzo TOZZI ALLEANZA ASSICURAZIONI ‐ AREA MANAGER DELLA SEDE DI NAPOLI L’ ISPETTORE DOTT. Giuseppe MACALUSO IL DOTT. Adolfo MAIELLO ALBERTO NAPOLITANO PIANOFORTI ‐ Marco e Alessandro NAPOLITANO TERRE DEL PRINCIPE ‐ Peppe MANCINI e Manuela PIANCASTELLI VILLA MATILDE ‐ Maria Ida e Salvatore AVALLONE ORZELLECA GIOIELLI – Dott.ri Antonio e Paola PERRELLA E. MARINELLA CRAVATTE – Dott. Maurizio MARINELLA PASTICCERIA – CIOCCOLATERIA – Pasquale MARIGLIANO DOLCIARIA ACQUAVIVA – Pierluigi ACQUAVIVA DOLCIARIA MARIGLIANO ‐ Giovanni e Alessandro MARIGLIANO DOLCIARIA LAMETINA SUD ‐LAMEZIA TERME (CZ) – Vincenzo RUPERTO UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI A. I. S. CAMPANIA – IL RESPONSABILE PER LA CITTÀ DI NAPOLI Tommaso LUONGO PER I SERVIZI FOTOGRAFICI PH. REPORTER – Pino ATTANASIO PER GLI EQUIPAGGIAMENTI ACUSTICI Enzo DE STEFANO PER LA COLLABORAZIONE M° Salvatore ANGRISANI ‐ Vincenzo AVALLONE – Cinzia Rosaria BALDI – Rosaria BIMONTE M°Lucio CANTILENA – Ciro CATUOGNO – Dott. Gianni CIABATTI – Ing. Giuseppe CONTINO Dott.ssa Anna CORATO – Dott.ssa Adele CORVINO Erminia CRISCUOLO – Marco DE ROSA Dott.ssa Giuliana DI SCALA – Avv. Magda FABBROCINI Anna Maria FIORE – Dott.ssa Maria Teresa FULCO Dott. Mauro GARGANO – Dott.ssa Alessandra GASPARRI – Ivan IBELLO – Dott.ssa Alma Serena LUCIANELLI – Massimo LUCIGNANO – Dott.ssa Patrizia MELLUSO – Prof. Ernesto MOSTARDI – M° Agistino NOVIELLO – Dott.ssa Stefania ORSINI – Dott. Francesco PAONE Dott. Carlo PELUSO – Dott.ssa Concetta PERRETTA Dott.ssa Francesca PETROSILLO – Dott.ssa Rita STRIANO – Dott.ssa Lydia TARSITANO– Aniello TOZZI – Dott.ssa Anna Paola VOTO IL PERSONALE DELL'OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE DELLA BILBIOTECA NAZIONALE DEL CIRCOLO CANOTTIERI NAPOLI I MUSICISTI CHE PARTECIPANO ALLA STAGIONE CONCERTISTICA 48
5
ASSOCIAZIONE EX ALLIEVI DEL CONSERVATORIO DI MUSICA "SAN PIETRO A MAJELLA" NAPOLI Presidente Onorario M° VINCENZO DE GREGORIO Presidente MARINO MERCURIO Direttore Artistico ELIO LUPI Segretario FRANCESCO PARETI Consiglieri GAETANO PANARIELLO PAOLA DE SIMONE MARIA GRAZIA SCHIAVO Probiviri FRANCESCO MATRONE ROSALBA NOVELLI GUIDO VARCHETTA Revisori dei conti FEDERICO GIARDINA GIUSEPPE GUIDA MARIA DE RIENZO Segreteria Artistica PATRIZIA DI MARTINO FRANCESCO BELLOFATTO TEL. 347 8884392 ‐ 345 6249834 I NOSTRI SPONSOR
TERRE DEL PRINCIPE
L'azienda vitivinicola Terre del Principe è nata dieci
anni fa a Castel Campagnano, in
provincia di Caserta, grazie alla
passione di Peppe Mancini, (ex)
avvocato, e Manuela Piancastelli, (ex)
giornalista. Sin dalla fine degli anni
’90 Peppe Mancini aveva infatti
riscoperto e valorizzato tre varietà
autoctone casertane: il Pallagrello
bianco, il Pallagrello Nero e il
Casavecchia, divenute subito progetto
di vita e mission aziendale. Mancini,
infatti, con un lavoro di vera e propria
enoarcheologia, aveva stimolato intorno a queste uve, famose in epoca borbonica ma poi
completamente dimenticate, le complesse ricerche della Regione Campania e
dell'Università degli Studi di Napoli che ne hanno consentito l’ingresso nel Catalogo
Nazionale delle Uve da vino, poi nell'Igt Terre del Volturno. Quest'opera di
valorizzazione enoarcheologica è stata premiata dal Premio Cangrande della Scala 2005,
attribuito ai "Benemeriti della viticoltura" dal ministero delle Politiche Agricole. Terre del
Principe, che dispone di undici ettari vitati e produce circa 50mila bottiglie, affina i suoi
vini rossi in una magnifica bottaia del X secolo, a 15 metri di profondità, nel cuore di
Castel Campagnano. Negli ultimi anni ha conquistato più volte i Tre Bicchieri Gambero
Rosso, i 5 Grappoli Ais, le Tre Stelle Blu Guida Veronelli, 93/100 Wine Advocate. L’anno
scorso il suo vino Ambruco ha ricevuto il Premio Decanter come miglior vino rosso del
Sud Italia. Terre del Principe dispone di un piccolo Bed&wine (“Eccellenza” di Trip
Advisor, Premio Stanze italiane del Touring Club Italia) e di un “Agriturismo d’Autore”
aperto ogni domenica a pranzo. (Nella foto, Manuela Piancastelli e Peppe Mancini)
www.terredelprincipe.com; www.terredelprincipe-bedandwine.com. – tel. 0823.867126
Associazione Ex Allievi del Conservatorio di Musica "San Pietro a Majella" di Napoli Via Suor Orsola, 12 ‐ 80135 NAPOLI www.exallievisanpietroamajella.it 6
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18 DICEMBRE 2014 - ORE 20.00
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
Associazione Ex Allievi del Conservatorio
di Musica S. Pietro a Majella di Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
PIANO SOLO
Pia nista JOE AMORUSO
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
Programma _________________________
J. Amoruso (1960):
Ouverture improvvisata
J. and M. part one
P. Daniele (1955):
Chi tene o' mare
Cioffi (1901-1967):
Bonagura (1900-1980)
Scalinatella
J. Amoruso:
J. and M. part two
Improvvisazioni su Invenzione a due voci di J. S. Bach
JOE AMORUSO ha studiato pianoforte classico
dalla più tenera età in un percorso di evoluzione che,
attraverso il jazz e la musica contemporanea, lo ha condotto
negli ultimi anni 70, appena diciottenne, a essere 'l'Enfant
Prodige Napoletano' delle nuove correnti del pop. Session
man prediletto nel panorama discografico italiano nel suo
curriculum vanta anche le collaborazioni con: Mauro
Pagani; Alberto Fortis; Vasco Rossi; Nino Buonocore;
Edoardo De Crescenzo, Mia Martini, Roberto Murolo ed
Enzo Gragnaniello. In campo internazionale: Billy Cobham;
Bob Berg; Mike Stern; Don Cherry. Realizza colonne sonore, progetti audiovisivi e arrangiamenti
collaborando anche con Roberto De Simone. Da solista ha pubblicato i dischi: Rosa del Mare di
Mezzo (1991) e, nel 2005, Accordati con me le alchimie della musica con libro+cd. Con l'amico
chitarrista Antonio Onorato oltre al sodalizio artistico condivide un progetto di recupero, mediante
un nuovo concetto d'improvvisazione, della tradizione musicale mediterranea e partenopea.
Il mito leggeva nella musica il cibo per gli dèi e, come in un dittico, altra definizione parallela la
definiva dono degli dèi. Nella doppia prospettiva, ascendente verso il divino e immanente dal
divino all’umano, la musica resta il momento tra i più cari al nostro cuore e più necessari per il
nostro benessere.
Il grande protagonista della musica del ‘900, Alfred Brendel, usava affermare che … chi fa musica
assolve a tre compiti: conservatore di museo, esecutore testamentario e … ostetrico!
E’ la inafferrabilità la cifra caratterizzante il fatto sonoro e questo rende bisognosa la musica di
servi attenti e fedeli. I musicisti veri ne sono consapevoli e nella verità dell’arte sanno cogliere il
senso profondo di umiltà che ne deriva. La musica nutre gli dei? Cosa potremmo offrire alla
divinità che è già tutto? La musica è donata agli uomini? Chi non è consapevole di essere veicolo
di grandezza che ci supera, per averlo ricevuto, questo dono, e di non poterlo trattenere per sé ma
di volerne fare ancora dono nell’amore e nell’amicizia, per tutta l’umanità?
L’Associazione Ex Allievi del San Pietro a Majella da anni svolge i compiti che Brendel
attribuisce al musicista. Nella landa sempre più povera di musica della nostra Città, i suoi concerti
e le sue proposte sono attraenti, garanzia per il pubblico di affezionati cultori, di ascolti sempre
varii e distinti, di contesti sempre nuovi e piacevolissimi. Nella linea delle scelte operative per la
musica, in questa linea di coerenza, anche la proposta che qui viene presentata, assolve i compiti
che suggeriva la definizione di Brendel. Ogni persona che ami la musica, conserva un bene, ne
traduce i significati per la comunità umana, lo libera dal laccio dell’oblìo, ma, soprattutto, lo fa
rinascere nell’hic et nunc della storia. Le vetuste mura del nostro Conservatorio di musica
grondano bellezza e gratuità. L’Associazione degli Ex Allievi le raccolgono e ce ne fanno dono.
Forza! Bellezza e fiducia ci aprano il cuore.
Vincenzo De Gregorio
Abate Prelato della Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro
Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra
Presidente Onorario dell’Associazione Ex Allievi
AL TERMINE DELLA SERATA ESPERTI DELL' U.A.N. (UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI) GUIDERANNO IL
PUBBLICO ALL'OSSERVAZIONE DEL CIELO E DEI PIANETI CON I TELESCOPI POSTI SUL PIAZZALE
MONUMENTALE
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7
E per fortuna... ci commuoviamo ancora
…e per fortuna ci commuoviamo ancora. L’ho scoperto per caso qualche giorno fa mettendo su un
disco di Claudio Abbado, consigliatomi da Raffaele il giornalaio al quale non so dire mai di no.
Da non crederci…un groppo alla gola travolto dai cori delle opere di Verdi, famosissimi,
celebratissimi, suonatissimi, se volete, abusatissimi. Da quanto tempo non sentivo il ridestarsi del
leone di Castiglia o le notti del gitano? Forse da quando col giovanile sussiego di saputelli
universitari storcevamo il naso di fronte al “tapum” verdiano, come lo chiamavamo, preferendogli,
col masochismo intellettuale dei sessantottini, rarefatte geometrie di Bach o gorgoglii barocchi
degli ottoni telemaniani.
Ma proprio quell’impronta musicale e quel calore orchestrale che ci lasciavano perplessi – ce ne
siamo resi conto appena lasciata l’università – sono segni della genialità e dell’inventiva verdiane,
avvincenti e inconfondibili. A dispetto degli arcigni e sdegnosi russi della Scuola dei Cinque, ci
rendiamo conto che ogni volta che lo riascoltiamo ci riappropriamo della nostra musica, alla quale
siamo visceralmente affezionati: quella di Giuseppe Verdi.
È successo tutto all’improvviso, tornato a casa qualche giorno fa; provo il nuovo CD di Abbado,
per farmi compagnia mentre metto in ordine i libri. Ma, quasi a tradimento, esplode il “Gloria
all’Egitto e ad Iside” che mi fa abbandonare i libri e pensare che quasi quasi, ma sì, basta una
matita per dirigere l’orchestra del San Carlo, e che chi se ne frega se dalle finestre del condominio
di fronte mi vedono e ridono. Le mille brillanti spie dell'inutile equalizzatore ambientale, che fa
tanto “tecno”, con un po' di fantasia, possono dare la suggestione della penombra punteggiata di
piccole luci del golfo mistico. L'orchestra risponde bene ed arriva con successo alla conclusione
dei clamori che aprono la seconda scena del secondo atto. Mi giro verso il mio pubblico, fatto di
libri, e mi inchino, e loro, i libri, non ridono di me, ma mi applaudono festosi battendo le copertine.
E che emozione! In fondo chi non ha desiderato, almeno una volta nella vita, d'essere direttore
d'orchestra? Certo, che mi sarebbe piaciuto! Non avendo potuto farlo mi sta benissimo anche fare il
direttore di una biblioteca e organizzare musica tra gli scaffali, che pure è una cosa emozionante.
Che emozione, infatti, tredici anni fa, quando nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli
entrò la musica e partì il ciclo dei concerti tra “libri ed astri”. Tutti eccitatissimi; i musicisti avvinti
dalla solennità della sala e timorosi che tutti quei libri non rispondessero con la necessaria
adeguatezza acustica; eccitato il maestro Elio Lupi, che finalmente aveva trovato i luoghi dove far
scatenare la sua Associazione degli Ex Allievi del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella;
eccitato, nonostante il tentativo di mantenere il suo aplomb filo inglese, Vincenzo De Gregorio,
presidente onorario dell’Associazione e raffinatissimo musicista; eccitato io che avviavo
un’esperienza nuova. Eravamo contenti di aver trovato gli sponsor, i mecenati e i patrocinatori. Ce
l’abbiamo fatta, così, pur col menefreghismo di chi apprezza solo ciò che costa molto, come una
poltrona ad un teatro lirico, ad arrivare all’edizione numero tredici. Il 13, per chi a Napoli pratica la
superstizione, è numero che porta fortuna. Sono tredici indimenticabili anni che l’Associazione
porta la musica nei luoghi che alla musica non sono originariamente destinati, come, per citarne
solo qualcuno tra i tanti, la Biblioteca Nazionale, l'Osservatorio Astronomico, il Circolo della
Marina Militare e da quest'anno, il Circolo Canottieri, affiancando di volta in volta l’emozione
della musica a quelle della lettura, della ricerca scientifica e della vittoria sportiva.
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EUGENIO FELS compositore e pianista, ha studiato pianoforte
con A. Webb-James e con S. Fiorentino e composizione con A. Di
Martino. Ha un repertorio vastissimo che spazia dal ‘600 (Frescobaldi,
Galilei) ai giorni nostri (Berio, Ligeti), inclusi alcuni musicisti Jazz,
Rock e di frontiera (Brubeck, Corea, Wakeman, Sakamoto). Svolge
intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Parigi, Berlino,
Vienna, Bruxelles, Bonn, Hannover, Milano, Roma, Napoli ecc…).
Molto apprezzato dalla critica internazionale come musicista fortemente
espressivo e passionale, ha eseguito numerosissime prime assolute
spesso a lui espressamente dedicate. Sue composizioni sono state
eseguite in importanti festival di musica contemporanea (Parigi,
Berlino, Vienna, Bruxelles, Bonn, Hannover, Milano, Roma, Napoli,
Ravello, Sorrento ecc…). Nel 2006, per le celebrazioni mozartiane, ha
eseguito con varie orchestre i concerti K 414 e K491, realizzando al pianoforte anche il basso
continuo originale recuperando una prassi che si era perduta nel corso nell’800 e del ‘900. Ha
messo in scena con Ugo Fanina gli spettacoli: “ Erik Satie” per pianoforte, voce recitante e due
mimi (Napoli 1980) e “ Satie Opera” per pianoforte e due attori (Berlino 1986). Ha scritto le
musiche per lo spettacolo “Lustratio ad Iter Averni” (Grotte della Sibilla 1993) e la colonna sonora
del film “Fade Out”, 51ma mostra internazionale del cinema (Venezia 1994). Ha creato la
performance “Alkémia” per pianoforte, corpo e immagini (Istituto delle Comunicazioni visive,
Napoli 1995). Nel 2010 ha composto tre Lieder per soprano e pianoforte per lo spettacolo
“Pulcinella stanco” di A. D’Ambrosio. Nel 2012 ha scritto le musiche per lo spettacolo “Mistero
Velato” di U. Fanina. Ha composto vari concerti per strumento solista ed orchestra, molta musica
da camera, dal duo all'ensemble, brani per canto e pianoforte o altri strumenti, per uno o due
pianoforti, per chitarra, per organo e per tastiere elettroniche. Ha effettuato registrazioni per Rai3.
Ha registrato i CD: “Alkémia”, “Konfusion”, “Border Music” per le etichette Konsequenz e
Border. E’ titolare di cattedra in pianoforte principale al Conservatorio "San Pietro a Majella" di
Napoli.
FRANCESCO BELLOFATTO,
54 anni, napoletano,
giornalista professionista, fotografo free-lance e docente
universitario, si occupa di comunicazione, new media ed editoria
per ragazzi. Ha viaggiato a lungo in America Centrale e Latina,
realizzando numerosi reportage. Come etnofotografo, sulla scia di
Ernesto De Martino e sotto la guida di Gianni Rollin, da trent’anni
documenta la ritualità contadina e le feste popolari nel
Mezzogiorno. Le sue foto sono state pubblicate su numerosi
quotidiani e riviste italiane. Suoi saggi sulla fotografia sono stati
pubblicati da Electa; come saggista ha realizzato i volumi
“L’eclissi della legalità” e “L’industria della cultura” (Esi). Attualmente è impegnato in un
progetto fotografico legato al mondo marinaro.
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13 NOVEMBRE 2014 - ORE 20.00
Ma il far musica in un posto dove di solito si fa altro e che magari non è acusticamente perfetto o
non è, per usare un termine chic e difficile, adeguatamente anecoico, porta un valore aggiunto.
Quello della sorpresa, dell’effetto imprevisto della musica, che non è attesa con adeguato
abbigliamento e adeguata predisposizione in un palco del teatro o nella cavea di un auditorium: il
nodo alla gola. E non hai bisogno, allora di avere di fronte un palcoscenico pieno di ballerine e di
comparse, con le trombe lunghe sul proscenio, con le immagini di Iside e con le insegne delle
schiere egizie per eccitarti come un fanciullo al ritmo della marcia trionfale. E non hai bisogno
delle luci e della penombra per godere della buona musica che fa atmosfera da sola e dovunque. A
proposito: si dice che Toscanini ripetesse una frase attribuita a Rossini: “esiste buona musica e
musica noiosa”. Si potrebbe aggiungere; non solo quella che chiamiamo ancora classica, ma anche
quella che ci ostiniamo a definire leggera, insistendo banalmente su una dicotomia che non è più né
cronologica né tipologica. Perché è evidente che può esserci musica classica leggerissima e
musica leggera pesantissima e perché non sono da dimenticare per sempre solo il lamento
straziante di certe canzoni melodiche strappalacrime forse, anche la stucchevolezza zuccherosa
del Mercato persiano ( ma è poi classico Ketélbey ?) o i roboanti clamori della Vittoria di
Wellington ( possibile che sia di Beethoven? ). Ė bello ascoltare in disco non solo l'Orchestra della
Accademy of Saint Martin in the Fields e le sue raffinatezze dirette da Neville Marriner, ma anche
le assai orecchiabili piacevolezze che hanno reso famosa la Boston Pops e il suo eroico Arthur
Fiedler.
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
BREVE CONVERSAZIONE SULLA FOTOGRAFIA
VIAGGIO NELL'ANIMA DELL'IMMAGINE
A CURA DI FRANCESCO BELLOFATTO
RÉCITAL PIANISTICO
Pia nista EUGENIO FELS
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
Ma non solo musica. Anche testimonianze dei discendenti dei grandi. Si sono succeduti, in questi
anni, a portare i loro ricordi, gli eredi di Puccini, di Verdi, di Toscanini, di Leoncavallo, di
Mascagni, di Gobbi e, con questo tredicesimo anno, di Tito Schipa.
E perciò nei luoghi della musica tra libri ed astri, anche quest’anno, ci sono il jazz, lo swing, il
folclore, la canzone napoletana e la musica, perché no, della nostra malinconia. E ci sono gli amici
musicisti di sempre, gli ex di San Pietro a Majella, e i loro sostenitori che, con tantissimo affetto
con pochissimi soldi e con tanta bravura, seguono ancora Elio Lupi, Vincenzo De Gregorio e tutto
il gruppo che li affianca in una vera e propria missione in questi luoghi belli e impossibili,
compresi gli spazi aperti cittadini. Mi vengono in mente le piazze nelle quali i nostri genitori
hanno imparato ad amare Poeta e Contadino, Cavalleria Leggera e la sinfonia della Semiramide,
solo per ricordare alcuni dei brani che mia madre raccontava di avere ascoltato nella piazza del
suo paese in Abruzzo, nell'esecuzione della leggendaria banda di Lanciano. Così a Napoli,
sognando ancora la banda nella rinata cassa armonica in villa comunale, nei nostri spazi spesso
improvvisati facciamo musica, con la quale, per fortuna, ci commuoviamo ancora.
Programma _______________________
G. F. Händel (1685-1759) - E. Fels: (1953):
Passacaglia HWV 432/7
W. A. Mozart (1756-1791) - F. Busoni (1866-1924): Andantino dal Concerto K 271
S. Rachmaninov (1873-1943) - E. Fels:
Variazioni n. 12 - 18 dalla Rapsodia op. 43
E. V. Lobos (1887-1959) - J.V. Brandão (1911-2002): Preludio n. 1 in mi min.
Poulenc (1899- 1963):
13 improvvisazione
Mauro Giancaspro
Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli
15 improvvisazione
E. Fels:
Canto nella notte
AL TERMINE DELLA SERATA ESPERTI DELL' U.A.N. (UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI) GUIDERANNO IL
PUBBLICO ALL'OSSERVAZIONE DEL CIELO E DEI PIANETI CON I TELESCOPI POSTI SUL PIAZZALE
MONUMENTALE
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9
Associazione Ex Allievi del Conservatorio
di Musica S. Pietro a Majella di Napoli
Col primo appuntamento previsto per il 13 maggio alla sala Rari della Biblioteca Nazionale,
prende il via la tredicesima edizione della nostra stagione concertistica con la musica che fa da
protagonista, capace com’è di schiudere sempre nuovi orizzonti e “bucare” la nostra
immaginazione destandola dal probabile appiattimento del quotidiano e rivelandole le profondità
della vita.
Anche questa volta ci s’imbatterà in una serie di esperienze diversificate e policromatiche, che
fluttueranno tra una pluralità di generi musicali e forme di spettacolo predisposti al fine di unirne i
linguaggi e catturare l’ascoltatore.
Tutto questo grazie al contributo di quanti offrono con passione ed entusiasmo la loro disponibilità:
gli sponsor, gli artisti e gli enti che gentilmente ci ospitano.
Un grazie particolare lo rivolgo al nostro pubblico, ascoltatore attento e partecipe del nostro
cammino, al quale è consentita la libertà ma anche l’onere di trarre dai vari eventi proposti
collegamenti e riflessioni, di intuire contaminazioni e cogliere le tante complicità tra musica,
cinema e teatro, rendendosi così, alla pari di chi interpreta e attende all’arte, protagonista di
un’attività creativa tout-court.
ANTONIO SIANO ha intrapreso gli studi musicali in
giovane età, mostrando ben presto di possedere innate doti
tecniche e spiccata sensibilità artistica. Ha sostenuto gli esami
di Chitarra classica presso il Conservatorio di Musica "San
Pietro a Majella" di Napoli. A soli 14 anni, partecipa e vince
una selezione di voci nuove cantando accompagnandosi solo
con la Chitarra. Guidato dall’amore per la cultura napoletana,
Antonio Siano ha, per circa cinque anni, studiato ed
ulteriormente affinato le sue capacità sotto l’altissimo
magistero del Maestro Sergio Bruni coniugandole con il rigore
che da sempre hanno contraddistinto la carriera del grande
artista napoletano. Il suo debutto ufficiale avvenne nel 1986 al
Teatro Sannazaro di Napoli nel corso dello spettacolo "Una
Capitale in Concerto" che con cadenza quindicinale si
protrasse per dodici repliche. Antonio Siano collabora col gruppo musicale de "I nuovi cantori di
Napoli" creato dallo stesso Sergio Bruni, e svolge un’intensa attività concertistica autonoma sia in
Italia che all’estero con sempre rinnovato successo. Nel settembre del 1995 partecipa ancora allo
spettacolo televisivo "Napoli prima e dopo" mandato in onda da RAI UNO. Il suo impegno è teso a
liberare l’immagine della canzone napoletana da stereotipi folkloristici, e il suo studio è rivolto alla
ricerca di un interpretazione essenziale e diretta.
Marino Mercurio
Presidente Associazione Ex Allievi
FRANCESCO MATRONE
ha ricevuto la sua
formazione presso il Conservatorio "San Pietro a Majella" di
Napoli studiando Chitarra sotto la guida del M° Massimo
Gasbarroni e Composizione con il M° Carmine Pagliuca;
nello stesso periodo ha seguito inoltre corsi di
perfezionamento con Julian Bream, nell'ambito del I
Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, e con
Oscar Ghiglia presso l'Accademia Musicale Chigiana di
Siena. Nel frattempo viene premiato in importanti concorsi
internazionali e intraprende una vivace carriera concertistica,
fino ad ottenere la cattedra di Chitarra presso il
Conservatorio di Salerno nel 1981; da quel momento si dedica prevalentemente all'attività didattica
ed è attualmente titolare presso il Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli.
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21 OTTOBRE 2014 - ORE 18.00
Auditorium Donnaròmita
Via G. Paladino, 50 – Napoli
DUO VOCE E CHITARRA
ANTONIO SIANO Voce e Chita rra
FRANCESCO MATRONE Chitarra
Programma_________________
O. Di Lasso (1532-1594):
Sto core mio
Velardiniello (sec. 16°):
Boccuccia de nu pierzeco apreturo
Anonimo (1800):
Cannetella
G. Cottrau (1797-1847):
Fenesta vascia
Te voglio bene assaje
Zi Verolella
Canzone di Somma
S. Di Giacomo (1860-1934) - M. Costa (1858-1933): Canzuncella all'antica
Oilì Oilà
INAF
Osservatorio Astronomico
di Capodimonte
Il magico connubio tra Scienza e Musica verrà riproposto a Capodimonte anche nel 2014 grazie
all'impegno dell'Associazione "Ex-Allievi del Conservatorio San Pietro a Majella", coordinata dal
suo direttore artistico, il Maestro Elio Lupi. Sottolineo con grande soddisfazione che anche
quest'anno riusciremo a proporre al pubblico una manifestazione con contenuti scientifici e artistici
di assoluta eccellenza. Un risultato di cui essere orgogliosi, se consideriamo che i fondi per la
ricerca scientifica, e più in generale per la cultura, vengono sottoposti a ridimensionamenti
inspiegabili, per un paese che nei secoli ha inondato di Cultura il mondo intero. Gli incontri
verranno ospitati nello splendido Auditorium dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, uno
degli Osservatori più prestigiosi d'Italia, ora parte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Astronomia e Musica si inseguono e si sovrappongono da più di 2000 anni. Secondo Pitagora, i
corpi celesti nei loro incessanti movimenti circolari produrrebbero la cosiddetta "Musica delle
Sfere" non udibile dall'orecchio umano perché ad essa assuefatto. Platone invece, considerava
l'Astronomia e la Musica discipline gemellate: l'astronomia per compiacere la vista e la musica per
soddisfare l'udito. Questo gemellaggio si è propagato inalterato fino a Keplero, che nel suo
"Harmonices Mundi" tentava di descrivere la corrispondenza tra orbite planetarie e armonie celesti.
Quest'anno sperimenteremo una versione moderna di questo intreccio tra Musica e Astronomia.
Non ci è possibile udire direttamente i suoni dei corpi celesti, in quanto le onde sonore non si
propagano nel vuoto che ci separa da loro, tuttavia le onde radio che emettono, vengono catturate
con i nostri radiotelescopi e possono essere convertite in suono utilizzando semplici tecnologie
informatiche. Metteremo a confronto la "musica" delle Pulsars, captata dal gigantesco
Radiotelescopio italiano (il più grande d’Europa, il secondo al mondo) inaugurato in Sardegna
pochi mesi fa, con le melodie di Ciccio Merolla, notissimo percussionista napoletano. L'artista
inseguirà con i suoi virtuosismi i suoni emessi da stelle oramai morte, distanti centinaia di anni
luce. A margine del concerto il pubblico potrà dialogare con gli astronomi presenti in sala.
L'unicità della cultura, che non distingue tra Arte e Scienza, continuerà nelle altre cinque serate in
cui l'Astronomia incontrerà le melodie mediterranee, rivisitate da Joe Amoruso, il teatro con la
performance di Umberto Bellissimo e le arie classiche del grande Soprano Maria Grazia Schiavo e
dei pianisti Francesco Pareti ed Eugenio Fels. Non può mancare il confronto con una moderna
forma di arte, come la fotografia, presentata da Francesco Bellofatto e la poesia nella sua
espressione più alta: continua il viaggio di Lamberto Lambertini attraverso la Divina Commedia.
Dopo l’Inferno, presentato lo scorso anno, il regista napoletano ci accompagnerà nel Purgatorio
Dantesco. Nella stessa serata il duo pianistico Maria Sbeglia e Umberto Zamuner, proporrà un
programma di ouverture tratte da celebri opere.
Chiuderemo a Dicembre con un omaggio a Ernesto Capocci, a 150 anni dalla scomparsa. Direttore
dell'Osservatorio di Capodimonte ai tempi dell'Unità d'Italia, Capocci scrisse nel 1857 "Viaggio
alla Luna fatto da una donna nell'anno di grazia 2057", otto anni prima che Jules Verne scrivesse
il più famoso: "De la Terre à la Lune". Se Jules Verne è umanamente riconosciuto come il padre
della moderna fantascienza, non mi pare irriverente pensare che anche Ernesto Capocci potrebbe
essere considerato un antesignano di questo genere letterario.
Massimo Della Valle
Direttore dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Istituto Nazionale di Astrofisica
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Associazione Ex Allievi del Conservatorio
di Musica S. Pietro a Majella di Napoli
Anche quest'anno il cartellone della Stagione Concertistica degli Ex Allievi del San Pietro a
Majella, in programmazione dal 13 Maggio al 18 Dicembre 2014, propone un ampio ventaglio di
proposte artistiche in grado di soddisfare i diversi gusti del pubblico. Come lo scorso anno la
rassegna verrà ospitata nell'Auditorium dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, nella Sala
Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli a Palazzo Reale, nell'Auditorium Donnaròmita in
Piazzetta Nilo e, per la prima volta in questa edizione, anche al Circolo Canottieri Napoli.
Ancora una volta questi luoghi dalle memorie stratificate che hanno però nel presente, anche se in
ambiti diversi, una fortissima spinta propulsiva e propositiva per la città di Napoli, ridiventano
incantevoli palcoscenici dove sarà possibile ascoltare concerti di musica classica, jazz e pop,
incontrare i discendenti dei Grandi Maestri della musica, assistere a conferenze astronomicoscientifiche e a proiezioni cinematografiche, sia di carattere storico-letterario che di
intrattenimento, come la serata dedicata al longevo varietà di successo targato Rai dal titolo "Sotto
le stelle".
Tra gli appuntamenti ritornano, come da consolidata tradizione: "L'incontro con le grandi famiglie
della Musica" a Palazzo Reale il 13 Maggio, dedicato quest'anno alla memoria del grande tenore
Tito Schipa; la Festa Europea della Musica il 21 giugno al Circolo Canottieri Napoli e la cerimonia
di consegna del "Premio oltre l'Orizzonte" il 9 settembre all' Osservatorio Astronomico che vedrà
protagonisti coloro che si sono distinti come "amici della musica e della cultura" nella loro attività
professionale e di impegno civile.
Nonostante le difficoltà derivanti dall'attuale contingenza economica ecco dunque un'altra stagione
all'insegna della qualità e varietà di generi. Certo, la sua organizzazione è stata alquanto laboriosa,
ma occorre dare merito a quegli artisti che si sono resi disponibili a partecipare a questa
tredicesima rassegna, in virtù dell'amore e della passione per l'arte, la musica e la cultura.
Elio Lupi Direttore Artistico Associazione Ex Allievi 12
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LAMBERTO AMBERTINI autore e regista teatrale, radiofonico
e televisivo, pittore e grafico. Con Colonnese ha pubblicato nel 1981 Il
principe di Sansevero, l’Opera favolosa di Raimondo di Sangro, nel
2001 Sono nata a Procida, memoria impossibile di Concetta Barra. Nel
cinema ha debuttato con Vrindavan film studios, primo film italiano girato
completamente in India nel 1995 e presentato al Festival di Venezia, poi
nel 2005 sempre a Venezia con Fuoco su di me, Premio per la cultura del
dialogo. Ha successivamente diretto alcuni documentari su grandi scrittori
italiani, tra cui Ugo Foscolo e Giacomo Leopardi e vinto nel 2007 il
Premio La Navicella dell’Ente dello Spettacolo con il documentario su
Napoli Queste cose visibili. Per i 150 anni dell’unità d’Italia ha presentato in televisione il
documentario Garibaldi, da Caprera a Caprera.
STAGIONE CONCERTISTICA 2014
13 Maggio - 18 Dicembre
TREDICESIMA EDIZIONE
I LUOGHI DELLA MUSICA TRA LIBRI E ASTRI
CALENDARIO
13 MAGGIO 2014 - ORE 17.00
IN VIAGGIO CON DANTE Un grande argentino, Jeorge Louis
Borges, scrisse che, essendosi accorto di non aver ancora letto, a trent’anni,
la Divina Commedia nella lingua originale, decise di colmare quella
vergognosa lacuna approfittando dei viaggi nei lenti e solitari tranvai
pendolari, che lo portavano, ogni giorno, da casa alla biblioteca dove
lavorava, e viceversa. Nella sua edizione tascabile c’era il testo in italiano
e, a fronte, la traduzione inglese. Ecco il suo metodo: leggeva una terzina in
prosa inglese, quindi la stessa in italiano. Arrivato alla fine d’ogni canto,
leggeva da capo l’intero canto, prima in inglese e poi in italiano. Giunto alla sommità del
Purgatorio, nel momento in cui Dante, abbandonato Virgilio, si trova solo e lo chiama, si rese
conto di essere in grado di leggere direttamente in italiano, gettando, solo di tanto in tanto, un
occhio all’inglese. Quali immagini avevano accompagnato quella lettura? Cosa appariva ogni volta
che gli occhi si sollevavano dalla pagina? Passeggeri, impiegati, operai e, fuori dai finestrini,
scorrere le strade, le case, la vita di Buenos Aires mutare nelle ore e nel tempo. Questo fu il lampo
che illuminò la prima intuizione di questo progetto poetico e cinematografico. Leggere Dante sulle
immagini dell’Italia di oggi. Dal Nord al Sud, dal Centro alle Isole. L’Italia unita dalla lingua di
Dante! Le immagini moderne avrebbero attualizzato Dante, liberandolo dalle consuete muffe,
mentre i suoi mirabili versi avrebbero nobilitato la volgarità del presente. Così, in molti mesi di
riprese, abbiamo realizzato la Prima Cantica. 34 luoghi diversi, di vita e di lavoro, uno per ogni
canto. Come se il mondo dolente dei reprobi, dei dannati e dei demoni non fosse altro che questo
mondo così come noi lo conosciamo, nelle sue ferite e nelle sue bellezze. Per realizzare appieno il
nostro intento, restava ancora da scegliere lo stile della lettura, cavandoci prima il berretto davanti
all’arte, al talento e alla tecnica dei tanti interpreti di genio, di teatro e di piazza, che ci hanno
preceduto ed emozionato nel corso degli anni. Forti della convinzione che il poema di Dante non
sia il più adatto per essere declamato, gridato e anche per esaltare una caratteristica, molto
raramente sottolineata, di Dante, la delicatezza, la nota più accorata del suo terribile pensare,
abbiamo imboccato la strada di una lettura, semplice e leggera, dolce e riflessiva, quasi un dire tra
sé, che riesca a suggerire più l’emozione che il verso. Ed ecco ancora Borges tenderci la mano:
“Nessuno ha il diritto di privarsi della gioia della Commedia; della gioia di leggerla in modo
ingenuo. Dopo verranno i commenti, ma all’inizio dobbiamo leggere il poema di Dante con la fede
di un bambino, abbandonarci ad esso; ed esso ci accompagnerà per tutta la vita”.
Lamberto Lambertini
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Sala Rari della Biblioteca Nazionale
Palazzo Reale – Napoli
"I CONCERTI ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI"
CON IL PATROCINIO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
L'INCONTRO CON LE GRANDI FAMIGLIE DELLA MUSICA:
TITO SCHIPA jr
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
GIORGIO NAPOLITANO
HA CONFERITO ALLA MANIFESTAZIONE
UNA PROPRIA MEDAGLIA DI RAPPRESENTANZA
Interverranno:
TITO SCHIPA jr
MAURO GIANCASPRO Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli
VINCENZO DE GREGORIO Presidente Onorario Ex Allievi S. Pietro a
Majella e Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra in Vaticano
PAOLA DE SIMONE Giornalista e Musicologa
LORENZO TOZZI Giornalista e Musicologo
RÉCITAL LIRICO
ROSARIO TOTARO Tenore
FRANCESCO PARETI Pianista
Musiche di Donizetti – von Flotow – Tosti – Labriola – Costa
con il patrocinio della
BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI VITTORIO EMANUELE III
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MARIA SBEGLIA
26 MAGGIO 2014 - ORE 18.00
Auditorium Donnaròmita
Via G. Paladino, 50 – Napoli
CONCERTO PER UN AMICO
FRANCESCA BELLOFATTO So pran o
GIUSEPPE GUIDA Violin o
LUCA DE ROSA Cla rinetto
FRANCESCO PARETI Pianoforte
Musiche di Saint Saëns - Verdi - von Weber - Puccini - Mozart
28 MAGGIO 2014 - ORE 20.00
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
attualmente docente presso il
Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha iniziato
lo studio del pianoforte a tre anni con Emilia Gubitosi e ha
tenuto il suo primo concerto all'età di cinque anni.
Successivamente ha continuato gli studi al Conservatorio
di Napoli con il Maestro Massimo Bertucci e la pianista
Annamaria Pennella, diplomandosi con il massimo dei
voti, la lode e la menzione speciale. Si è perfezionata con il
Maestro Aldo Ciccolini. E' vincitrice di numerosi concorsi
pianistici nazionali ed internazionali. Ha suonato per la
prima rete nazionale della televisione italiana ed ha tenuto recital in numerose città italiane, nonché
concerti da solista con l'orchestra presso importanti teatri, tra cui il Teatro S.Carlo di Napoli. Ha
effettuato tournée in Jugoslavia, Polonia, Bulgaria, Germania, Svizzera e suona in varie formazioni
cameristiche. Dal 1991 suona in duo pianistico con Umberto Zamuner. Il duo ha al suo attivo oltre
cinquecento concerti in Italia e all’ estero (Svizzera, Francia, Kwait) e un vasto repertorio sia a
quattro mani che a due pianoforti. Il duo ha inoltre collaborato con prestigiose orchestre: Orchestra
Sinfonica della Magna Grecia di Taranto, Orchestra Sinfonica U. Giordano di Foggia, Orchestra da
camera “I Solisti di Napoli”, Orchestra di fiati di Lecce, Ensemble Musica Viva, Orchestra da
camera "Paul Costantinescu” di Ploiesti- Romania ecc. Dal 2011 ha formato un duo con il figlio
Riccardo Zamuner, violinista sedicenne, con cui ha già all’attivo numerosi concerti e talvolta anche
con la figlia Emilia, cantante jazz, con la quale, insieme a Riccardo, porta avanti un progetto che
fonde musica classica, Jazz e musical. Recentemente le sono stati assegnati 2 prestigiosi premi per
l’impegno in ambito culturale e musicale: Il premio di “Varia Umanità” del Premio Capri San
Michele e Il premio “Oltre l’Orizzonte” dell’Associazione Ex allievi San Pietro a Majella di
Napoli.
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
"SOTTO LE STELLE"
Con la partecipazione di
TITO SCHIPA jr – ANDREA POSSENTI
CICCIO MEROLLA – FRANCESCO PARETI
Interamente registrato negli studi del CP RAI di Napoli ha visto protagoniste
grandi "star" diventate poi vere icone del panorama televisivo e cinematografico.
Frammenti di trasmissioni televisive a tema astronomico e astrofisico si
alterneranno a momenti di spettacolo e musicali con il coinvolgimento di
giornalisti, cantanti, musicisti e rappresentanti del mondo scientifico italiano e
internazionale.
REGIA DELLA SERATA ANDREA CAROTENUTO
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE - TECHE RAI
ASSOCIAZIONE RQM “RestaQmme”
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UMBERTO ZAMUNER pianista napoletano formatosi alla scuola di Tita Parisi, si è
diplomato al Conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli con il massimo dei voti e la lode. Ha
studiato composizione con il M° Aladino Di Martino. Successivamente ha frequentato, la scuola di
Alto Perfezionamento musicale di Portogruaro, seguendo i corsi di pianoforte tenuti dal maestro
Kostantin Bogino e di musica da camera tenuti dal maestro Leslie Howard. E’ vincitore di vari
concorsi nazionali ed internazionali tra cui il concorso Internazionale "Franz Liszt" ed il concorso
nazionale "Città di Salerno". Ha suonato per importanti Enti e Associazioni musicali in varie città
italiane e straniere: Torino Auditorium RAI – Firenze, Circolo della Stampa - Novara, Amici della
Musica - Catania, Amici della Musica - Roma, Castel Santangelo - Napoli, Auditorium RAI, Villa
Pignatelli - Caserta, Palazzo Reale – Sorrento, Estate Musicale Sorrentina, etc.. riscuotendo sempre
notevole successo di critica e di pubblico per la sua tecnica brillante e le sue capacità espressive.
Ha inoltre registrato per varie emittenti televisive e radiofoniche italiane e straniere. Dal 1991 ha
iniziato un’intensa attività concertistica in duo con la pianista Maria Sbeglia. All’attività
specificamente concertistica affianca, con molta dedizione, quella di didatta e molti dei suoi allievi
sono risultati vincitori di importanti concorsi nazionali ed internazionali ed hanno intrapreso
intensa attività concertistica. Docente di Conservatorio dall’anno accademico 1983 - 1984,
attualmente è titolare di cattedra al Conservatorio di Potenza in quanto vincitore del concorso a
cattedra per l’insegnamento di Pianoforte principale. Nello stesso Conservatorio ha ricoperto il
ruolo di Vice Direttore e tutt'ora quello di Direttore. E’ frequentemente invitato come commissario
in importanti concorsi pianistici. E’ presidente dell’associazione culturale Emilia Gubitosi ed è
consigliere, nonché Direttore amministrativo della Fondazione Franco Michele Napolitano.
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7 OTTOBRE 2014 - ORE 20.00
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
MONTAGNA INFINITA: IN VIAGGIO CON DANTE
DA UN'IDEA DI LAMBERTO LAMBERTINI & PAOLO PELUFFO
PROIEZIONE DI PARTE DEL VIDEO PROGETTATO PER LA SOCIETÀ
DANTE ALIGHIERI
MUSICHE SAVIO RICCARDI FOTOGRAFIA / MONTAGGIO CARLO SGAMBATO
21 GIUGNO 2014 - ORE 20.00
Circolo Canottieri Napoli
Via Molosiglio – Napoli
"I CONCERTI DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI"
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
"MusicArte"
FESTA EUROPEA DELLA MUSICA
MARCO SANNINI - THE SWING TREE
ON THE SWING SIDE OF THE STREET
RÉCITAL PIANISTICO
“PIANOFORTE A QUATTRO MANI”
MARCO SANNINI Cornetta
OSCAR MONTALBANO Chitarra Manouche
MARCO DE TILLA Contrabbasso
Pia nisti MARIA SBEGLIA E UMBERTO ZAMUNER
Musiche di McHugh - Weill - Casey - Washington - Berlin - Kramer - Harris - Bechet - Panzeri
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
con il patrocinio della
BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI VITTORIO EMANUELE III
INGRESSO AD INVITO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI
26 GIUGNO 2014 - ORE 20.00
Programma______________________
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
W. A. Mozart (1756-1791):
Ouverture dalle "Nozze di Figaro"
Ouverture dal "Don Giovanni"
F. Liszt (1811-1886):
Marcia e cavatina dalla "Lucia di Lammermoor"
G. Verdi (1813-1901):
Ouverture dal "Nabucco"
G. Martucci (1856-1909):
Pensieri su "Un Ballo in Maschera"
R. Wagner (1813-1883):
Morte di Isotta da "Tristano e Isotta"
G. Rossini (1792-1868):
Ouverture dalla "Gazza Ladra"
Ouverture dal "Barbiere di Siviglia"
CICCIO MEROLLA & RICCARDO VENO IN CONCERTO
CICCIO MEROLLA Voce e Percussioni
RICCARDO VENO Fiati
Musiche di autori vari
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
AL TERMINE DELLA SERATA ESPERTI DELL' U.A.N. (UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI) GUIDERANNO IL
PUBBLICO ALL'OSSERVAZIONE DEL CIELO E DEI PIANETI CON I TELESCOPI POSTI SUL PIAZZALE
MONUMENTALE
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15
9 SETTEMBRE 2014 - ORE 20.00
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
"PREMIO OLTRE L'ORIZZONTE" NONA EDIZIONE
CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
GIORGIO NAPOLITANO
SALVATORE DELLA VECCHIA è nato a Napoli nel 1986.
Nel 2008, sotto la guida del M° Fabio Menditto consegue con lode il Diploma
in Mandolino e nel 2012 il secondo livello ad indirizzo solistico presso il
Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove attualmente frequenta
l'ottavo anno di Composizione nella classe del M° Gaetano Panariello.
Partecipa a molteplici concorsi e rassegne: nel 2002 è vincitore del 1° premio
al Concorso Nazionale di Musica Capitanata; nel 2006 si classifica secondo al
Concorso internazionale per mandolino solo Raffaele Calace; nel 2010 vince
il “Premio nazionale delle arti” come miglior mandolinista diplomato in Italia.
Molto apprezzato è il duo cameristico “Dual String”, con la pianista Maria di Franco, dove
sperimenta la sua vena compositiva nell’intento di mostrare la versatilità e gli infiniti aspetti di uno
strumento che bene si adatta ad ogni genere musicale.
Interventi Teatrali e Musicali
MARIA GRAZIA SCHIAVO So pra no
UMBERTO BELLISSIMO Attore
JOE AMORUSO E FRANCESCO PARETI Pia nisti
Musiche di autori vari
in collaborazione con
CORPO CONSOLARE DI NAPOLI
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
26 SETTEMBRE 2014 - ORE 18.00
Auditorium Donnaròmita
Via G. Paladino, 50 – Napoli
"MELISMANDOLIN QUARTET"
IMPRESSIONI MANDOLINISTICHE
SALVATORE DELLA VECCHIA - CARLA SENESE Ma ndolini
MARCELLO SMIGLIANTE GENTILE Man dola
RICCARDO DEL PRETE Chitarra
Musiche di Pergolesi - Amadei - Marucelli - Mezzacapo - Bizet - Calace - Rossini
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CARLA SENESE napoletana, classe 1986. Presso il Conservatorio di
Napoli consegue prima il Diploma in Mandolino (2007) e poi la Laurea di
secondo livello indirizzo “Musica da camera”. Al suo attivo moltissime
esibizioni sia da solista che come componente di varie formazioni: Orchestra a
plettro; Quartetto a plettro; Duo con il pianoforte e Duo con Clavicembalo. In
duo con il chitarrista Riccardo Del Prete svolge un’intensa attività concertistica.
Ha conseguito con il massimo dei voti e la lode presso l’Università di Napoli
Federico II nel 2009 la laurea in Archeologia e Storia delle Arti con una tesi in
Storia della musica e nel 2012 la laurea magistrale in Storia dell’Arte.
MARCELLO SMIGLIANTE GENTILE nasce a Pozzuoli nel
1991 e si diploma col massimo dei voti nel 2013 presso il Conservatorio di
Napoli. Si esibisce fin da giovane in numerose orchestre a plettro e formazioni
cameristiche. Recentemente, in qualità di componente del "Quartetto
Pizzicata", specializzato in riduzioni di Sinfonie d'Opera del Settecento, ha
preso parte a due tournée in Francia e Malta. Coltiva anche la passione per la
musica popolare nell’ambito dell’Ensemble Macchia Mediterranea.
RICCARDO DEL PRETE
è nato a Napoli nel 1982. Ha studiato al
Conservatorio di Napoli con Renato Castaldo e poi al S. Cecilia di Roma con
Bruno Battisti D’Amario, sotto la cui guida si è diplomato con il massimo dei
voti e la lode. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all'estero. Ha vinto
il 1° premio nei seguenti concorsi: Concorso “Città di Castelfidardo” (2000);
Concorso nazionale “Giovani chitarristi” di Mottola (2000) e “I concorso M. M.
Ponce” (2003). Grazie ad una borsa di studio ha partecipato al "X
Internationales Gitarren-Symposion" di Iserlohn in Germania. Gli è stato
attribuito per tre volte il “Premio Patta”, borsa di studio che l’Arts Academy di
Roma mette in palio per gli allievi più meritevoli ed una borsa di studio in Spagna presso il
conservatorio di Tarragona. Nel 2011 ha conseguito il II livello in discipline musicali ramo chitarra
del ‘900 sotto la guida del M° Lucio Matarazzo. Ha curato per la casa editrice Ut Orpheus i
"Ghiribizzi" e le "37 Sonate per chitarra" di Niccolò Paganini, in via di pubblicazione per il 2014.
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26 SETTEMBRE 2014 - ORE 18.00
Auditorium Donnaròmita
Via G. Paladino, 50 – Napoli
"MELISMANDOLIN QUARTET"
IMPRESSIONI MANDOLINISTICHE
SALVATORE DELLA VECCHIA - CARLA SENESE Ma ndolini
MARCELLO SMIGLIANTE GENTILE Man dola
RICCARDO DEL PRETE Chitarra
7 OTTOBRE 2014 - ORE 20.00
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
MONTAGNA INFINITA: IN VIAGGIO CON DANTE
DA UN'IDEA DI LAMBERTO LAMBERTINI & PAOLO PELUFFO
PROIEZIONE DI PARTE DEL VIDEO PROGETTATO PER LA SOCIETÀ
DANTE ALIGHIERI
RÉCITAL PIANISTICO
“PIANOFORTE A QUATTRO MANI”
Pia nisti MARIA SBEGLIA E UMBERTO ZAMUNER
Programma ___________________________
G. B. Pergolesi (1710-1736): Duetto "Stabat Mater Dolorosa"
A. Amadei (1866-1935):
Suite marinaresca
La serenata delle Naiadi - La danza delle Ondine
La fuga dei tritoni
E. Marucelli (1877-1907):
Valzer fantastico
E. Mezzacapo (1832-1898):
Andante et Polonaise
G. Bizet (1838-1875):
Fantasia sull'Opera "Carmen"
R. Calace (1863-1934):
Intermezzo romantico Op. 146
Tarantella Op. 14
G. Rossini (1792-1868):
Sinfonia dall'Opera "Il Barbiere di Siviglia"
Musiche di Mozart - Liszt - Verdi - Martucci - Wagner - Rossini
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
21 OTTOBRE 2014 - ORE 18.00
Auditorium Donnaròmita
Via G. Paladino, 50 – Napoli
DUO VOCE E CHITARRA
ANTONIO SIANO Voce e Chita rra
FRANCESCO MATRONE Chitarra
Musiche di Di Lasso - Velardiniello - Cottrau - Costa
IL MELISMANDOLIN QUARTET è una formazione a plettro composta da musicisti con
alle spalle una ricca attività concertistica sia in qualità di solisti che nell’ambito di diverse
formazioni cameristiche e che insieme hanno maturato l’obiettivo di divulgare e valorizzare la
musica per mandolino. Il quartetto, nonostante la recente costituzione, ha al suo attivo diversi
esibizioni in luoghi prestigiosi come il castello di Postignano in Umbria nell’ambito della rassegna
“Un castello all’orizzonte” e il museo del Corallo Ascione di Napoli presso il quale ha eseguito un
concerto dedicato a Raffaele Calace in occasione del 150° dalla nascita.
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13 NOVEMBRE 2014 - ORE 20.00
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
BREVE CONVERSAZIONE SULLA FOTOGRAFIA
VIAGGIO NELL'ANIMA DELL'IMMAGINE
A CURA DI FRANCESCO BELLOFATTO
RÉCITAL PIANISTICO
Pia nista EUGENIO FELS
Musiche di Händel-Fels - Mozart-Busoni - Rachmaninov-Fels - V. Lobos-Brandão - Poulenc
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
"Se dipendesse da me, imparare uno strumento musicale
diventerebbe quasi obbligatorio.
Potete immaginare di essere senza gusto, di non sentire il
sapore dei cibi, o di essere senza tatto, di non sentire il
caldo e il freddo col semplice tocco della dita?
Un uomo "senza musica" è come un uomo senza gusto, o
senza udito: ha un senso in meno.
18 DICEMBRE 2014 - ORE 20.00
Se appena ne avete la possibilità, imparate a suonare uno
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
strumento: uno qualsiasi, al pianoforte al piffero al
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
tamburo. Avrete una guida senza pari per entrare nel
mondo della musica e capirne il meraviglioso linguaggio.
PIANO SOLO
Pia nista JOE AMORUSO
Gianni Rodari
Musiche di Amoruso - Daniele - Cioffi-Bonagura
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
(L'armonica e il tamburo pubblicato su "L'angolo di Rodari" in Pioniere, n. 42 del 26-10-1958).
* * * * *
Il calendario aggiornato della Stagione Concertistica
potrà essere consultato collegandosi al sito:
www.exallievisanpietroamajella.it
Ufficio Stampa
LYDIA TARSITANO [email protected]
La Direzione Artistica si riserva di apportare
modifiche al calendario per cause di forza maggiore
non dipendenti dalla propria volontà
Questa iniziativa è contro il "sistema" della camorra
18
35
UMBERTO BELLISSIMO napoletano, debutta nel 1978 ed
ha recitato nei teatri più prestigiosi d'Italia, diretto tra gli altri da:
Eduardo De Filippo, Andrée Ruth Shammah, Antonio Calenda, Luca
De Filippo, Maurizio Scaparro, Armando Pugliese, Lorenzo Salveti,
Filippo Crivelli, Livio Galassi. Protagonista e coprotagonista in
numerosi spettacoli teatrali di grandi autori, per citarne qualcuno:
Eduardo De Filippo “Io, l’erede” con Geppy Glejieses e Leopoldo
Mastelloni, “Uomo e galantuomo”, “Questi Fantasmi” e tanti altri
con Luca De Filippo; Pinter “L’amante” con M. Di Rauso; Molière “Il
borghese gentiluomo” con Peppe Barra; Shakespeare “La Tempesta”
con A.Ruccello, E. Moscato; De Benedetti “Due dozzine di rose
scarlatte” con M. Altieri e K. Terlizzi; Erdman “Il suicida” con Luca
De Filippo; Dario Fo “La Marcolfa” con P. Trampetti; Mrozek
“Emigranti” con G. Giuffrida. Protagonista di spettacoli musicali: La
Cantata dei Pastori con Peppe Barra (premio ETI 2004) musiche L. Cannavacciuolo; Novecento
Napoletano con M. Laurito musiche T. Esposito; Delizie e Misteri Napoletani (Festival di Spoleto)
con A. Murro musiche di A. Sinagra; Medea di Portamedina con Lina Sastri musiche di A
Sinagra; La donna è Mobile con L. De Filippo musiche di A. Sinagra. In televisione come
coprotagonista ha lavorato fra gli altri con: Fabrizio Costa “Senza Confini” con S. Somma e
“Storia di guerra e di amicizia” con M. Ranieri ed E. S. Ricci; Alberto Sironi “Il furto del tesoro”
con L. Zingaretti; Sandro Bolchi “Assunta Spina” con L. Sastri e M. Rigillo; A. Moretti “Teatro
Excelsior” di V. Cerami, con M. Ranieri . Per il cinema ha lavorato fra gli altri con V. Salemme in
“L’amico del Cuore”, “Amore a prima vista”; con M. Zaccaro in “Un uomo perbene”; con Nanny.
Moretti in “La messa è finita”; con Nanny Loy in “Mi Manda Picone”; con L. De Crescenzo in
“Così parlò Bellavista”. Ha inciso due CD: Bellissimo … canto a Viviani, poesie e canzoni di
Viviani, e Non Solo Variété, tratti entrambi dagli omonimi spettacoli con canzoni inedite.
PROGRAMMI
JOE AMORUSO
ha studiato pianoforte classico dalla più
tenera età in un percorso di evoluzione che, attraverso il jazz e la
musica contemporanea, lo ha condotto negli ultimi anni 70, appena
diciottenne, a essere 'l'Enfant Prodige Napoletano' delle nuove
correnti del pop. Session man prediletto nel panorama discografico
italiano nel suo curriculum vanta anche le collaborazioni con:
Mauro Pagani, Alberto Fortis, Vasco Rossi, Nino Buonocore,
Edoardo De Crescenzo, Mia Martini, Roberto Murolo ed Enzo
Gragnaniello. In campo internazionale, Billy Cobham, Bob Berg,
Mike Stern, Don Cherry. Realizza colonne sonore, progetti
audiovisivi e arrangiamenti collaborando anche con Roberto De
Simone. Da solista ha pubblicato i dischi: Rosa del Mare di Mezzo (1991) e, nel 2005, Accordati
con me le alchimie della musica con libro+cd . Con l'amico chitarrista Antonio Onorato oltre al
sodalizio artistico condivide un progetto di recupero, mediante un nuovo concetto
d'improvvisazione, della tradizione musicale mediterranea e partenopea.
FRANCESCO
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PARETI Vedi curriculum pag. 19
13 MAGGIO 2014 - ORE 17.00
Sala Rari della Biblioteca Nazionale
Palazzo Reale – Napoli
"I CONCERTI ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI"
CON IL PATROCINIO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
L'INCONTRO CON LE GRANDI FAMIGLIE DELLA MUSICA:
TITO SCHIPA jr
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
GIORGIO NAPOLITANO
HA CONFERITO ALLA MANIFESTAZIONE
UNA PROPRIA MEDAGLIA DI RAPPRESENTANZA
Interverranno:
TITO SCHIPA jr figlio del Tenore Tito Schipa
MAURO GIANCASPRO Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli
VINCENZO DE GREGORIO Presidente Onorario Ex Allievi S. Pietro a
Majella e Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra in Vaticano
PAOLA DE SIMONE Giornalista e Musicologa
LORENZO TOZZI Giornalista e Musicologo
RÉCITAL LIRICO
ROSARIO TOTARO Tenore
FRANCESCO PARETI Pianista
con il patrocinio della
BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI VITTORIO EMANUELE III
Programma _________________________
Raffaele Attilio Amedeo Schipa nasce a Lecce, quarto figlio di una
famiglia modesta (il padre Luigi è guardia daziaria) nel quartiere
popolare delle Scalze negli ultimi giorni del 1888, ma viene iscritto
all'anagrafe il 2 Gennaio 89 per questioni di leva militare. Il suo
sovrannaturale talento vocale viene notato immediatamente dal
maestro elementare Giovanni Albani poi da tutta Lecce, per cui fu
sempre "propheta in patria". Con l'arrivo da Napoli del vescovo
napoletano Gennaro Trama (1902) vero talent scout dell'epoca,
l'avvio all'arte del giovane talento, soprannominato ormai "Titu"
(piccoletto), è garantito con la sua entrata in seminario, dove studierà
anche da compositore. Dopo un'adolescenza piuttosto agitata nella
sua città natale, dove dà prova, oltre che del suo talento artistico, anche della sua predisposizione
all'avventura e alla seduzione, su consiglio del suo miglior maestro di canto, Alceste Gerunda, Tito
"emigra" a Milano per completare gli studi con Emilio Piccoli e cercare l'occasione di debutto
(naturalmente a pagamento) che avviene a Vercelli con una Traviata (4 Febbraio 1909).
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MARIA GRAZIA SCHIAVO napoletana, diplomata al
Conservatorio “San Pietro a Majella” sotto la guida del M°
Raffaele Passaro col massimo dei voti, ha iniziato giovanissima
l’attività concertistica e teatrale specializzandosi nel repertorio
lirico con Bruna Maria Casoni e nel barocco con Roberta
Invernizzi. Ha lavorato nella compagnia teatrale di Roberto De
Simone, portando in scena il ruolo del titolo ne “La Gatta
Cenerentola” debuttando nei principali teatri italiani ed esteri. Ha
vinto numerosi concorsi italiani tra cui il Santa Cecilia di Roma e
nel 2002 ha vinto il primo premio nel Concorso Internazionale di
Canto di Clermont. Si è imposta giovanissima come uno dei
soprani italiani di riferimento nel repertorio classico e barocco collaborando con prestigiosi gruppi
di musica antica tra cui Le Concert des Nations/Jordi Savall; Europa Galante/Fabio Biondi; La
Cappella de’ Turchini/Antonio Florio; Accademia Bizantina/Ottavio Dantone; Concerto
Italiano/Rinaldo Alessandrini; Al Ayre Espagnol/Eduardo López Banzo; La Risonanza/Fabio
Bonizzoni. Tra gli impegni dell’ultimo periodo citiamo: Veni Creator Spiritus di Jommelli al
Teatro San Carlo di Napoli con Riccardo Muti; Dalinda nell’Ariodante di Handel al Theater an der
Wien con Christoph Rousset; Zerlina nel Don Giovanni con Lorin Maazel, regia di Jonathan
Miller, per l’inaugurazione del Palau de las Arts di Valencia; Idaspe nel Bajazet di Vivaldi con
Fabio Biondi al Teatro La Fenice di Venezia e in tournée a Parigi e Madrid; Partenope ne La
Partenope di Handel a Beaune. Specialista del ‘700 napoletano ha cantato Carmosina ne Il
Pulcinella Vendicato di Paisiello; Sandrina ne La Finta Giardiniera di Pasquale Anfossi; Selene ne
La Didone abbandonata di Piccinni; Guacosinga nel Motezuma di Di Majo; Rosmira ne La
Partenope di Vinci. Nel repertorio del ‘600 ha cantato Euridice, La Musica e Proserpina nell’Orfeo
di Monteverdi al Teatro Real di Madrid con William Christie e Pierluigi Pizzi; Venere ne La
Didone di Cavalli con Fabio Biondi al Teatro La Fenice; Floralba ne La Statira di Cavalli al Teatro
San Carlo di Napoli. Nel repertorio sacro, ha cantato La Betulla Liberata di Mozart e nella Messa
per l’incoronazione di Napoleone di Paisiello; L’Exultate Jubilate di Mozart al Teatro Real di
Madrid; Stabat Mater di Pergolesi con Ottavio Dantone/Accademia Bizantina. Ha inciso per Naive
Pulcinella Vendicato di Paisiello, La Statira di Cavalli, Coralità e Devotione di Francesco
Provenzale e per Eloquentia lo Stabat Mater di Pergolesi con Stéphanie D’Oustrac sotto la
direzione di Antonio Florio. Di recente uscita anche le cantate italiane di Handel con La Risonanza
per Glossa e una raccolta di autori Veneziani sugli Ospedali con il Vocal Concert Dresden. Tra gli
ultimi impegni citiamo Lucia di Lammermoor al Regio di Torino sotto la direzione di B.
Campanella, Konstanze nel Die Entfuhrung aus dem Serail di Mozart all’Opera di Roma sotto la
direzione di G. Ferro, Cleopatra nel Giulio Cesare di Handel sotto la direzione di O. Dantone; è
stata ospite della Chicago Symphony Orchestra sotto la direzione di R. Muti dove ha cantato i
Carmina Burana; ha cantato, alla presenza di Sua Santità Benedetto XVI nella Sala Nervi, lo Stabat
Mater di Rossini.
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9 SETTEMBRE 2014 - ORE 20.00
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
"PREMIO OLTRE L'ORIZZONTE" NONA EDIZIONE
CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
GIORGIO NAPOLITANO
Interventi Teatrali e Musicali
MARIA GRAZIA SCHIAVO So pra no
UMBERTO BELLISSIMO Attore
JOE AMORUSO E FRANCESCO PARETI Pia nisti
in collaborazione con
CORPO CONSOLARE DI NAPOLI
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
Programma _________________
CERIMONIA DI CONSEGNA DEL PREMIO “OLTRE L’ORIZZONTE” A PERSONALITÀ
CHE SI SONO PARTICOLARMENTE DISTINTE COME “AMICI DELLA MUSICA E DELLA
CULTURA” NELLA LORO ATTIVITÀ PROFESSIONALE E DI IMPEGNO CIVILE.
INTERVENTI TEATRALI E MUSICALI DELL' ATTORE UMBERTO BELLISSIMO, DEL
SOPRANO MARIA GRAZIA SCHIAVO E DEL PIANISTA JOE AMORUSO.
LA SERATA SARÀ CONDOTTA DALL'ATTRICE PATRIZIA DI MARTINO
LA MANIFESTAZIONE SARÀ INTERAMENTE RIPRESA DALLE TELECAMERE DELLA RAI
AL TERMINE DELLA CERIMONIA ESPERTI DELL'U.A.N. (UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI) GUIDERANNO
IL PUBBLICO ALL'OSSERVAZIONE DEL CIELO E DEI PIANETI CON I TELESCOPI POSTI SUL PIAZZALE
MONUMENTALE
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Il successo non è immediato (le caratteristiche vocali del ragazzo sono del tutto inconsuete per il
pubblico medio dell'epoca) ma la progressione è sicura e costante, fino a che, dopo una lunga
routine di formazione nella compagnia operistica di Giuseppe Borboni, culminata a Roma per
l'Esposizione Universale del 1911, il primo trionfo lo aspetta a Napoli nella stagione del 1914
diretta da Leopoldo Mugnone, dove con una Tosca leggendaria il nome d'arte "Tito Schipa" si
impone definitivamente alle cronache artistiche e mondane. Il successo lo porta subito in Spagna, e
lo spagnolo è la lingua più esemplare della sua naturale predisposizione poliglotta (ne parlerà
correntemente quattro e ne canterà undici compreso l'aborigeno australiano più, come ripeteva, il
napoletano) il che lo aiuta a conquistare con facilità il cuore degli spagnoli, orfani del loro idolo, il
tenore catanese Giuseppe Anselmi. Con una Manon del 14 Gennaio 1918 al Real di Madrid anche
il primo trionfo all'estero è assicurato. Segue un periodo di viaggi tra la Spagna e il Sud America,
dove si gettano le fondamenta di un lungo intenso rapporto con il pubblico, specialmente argentino.
Ma la guerra, col pericolo dei sottomarini, vede il giovane Schipa intentare e vincere una causa con
la sua agenzia artistica per farsi riconoscere il diritto a non navigare fino alla cessazione delle
ostilità. Il 1919 è l'anno dell'approdo negli Stati Uniti, invitato dalla soprano Scozzese Mary
Garden e dall'impresario Cleofonte Campanini, che insieme gestiscono la Civic Opera di Chicago.
Qui sposa lasoubrette francese Antoinette Michel d'Ogoy, conosciuta a Montecarlo in occasione
della prima assoluta di La Rondine di Giacomo Puccini, da cui avrà due figlie, Elena e Liana.
Questa volta è Rigoletto l'opera del debutto trionfale a Chicago (4 Dicembre). Inizia per Tito
Schipa l'avventura statunitense, cominciata come probabile successore di Caruso ma in realtà
definitasi come quella dell'Anti-Caruso per eccellenza, che lo vede tenore stabile di Chicago per 15
anni, indi primo tenore alMetropolitan di New York, ormai tra i più famosi e i più pagati cantanti
dell'epoca, specialmente nella categoria del "tenore leggero" o "di grazia" dove si assicura il titolo
di massimo interprete d'ogni tempo. La permanenza e la quasi naturalizzazione americana
comportano, per il carattere dinamico e curioso del soggetto, una serie di coinvolgimenti artistici,
mondani e sociali di grande importanza e spesso di grande rischio: Progetta di scrivere un'operajazz (quindici anni prima di Gershwin), si avvicina al repertorio leggero spagnolo e napoletano con
risultati insuperati nell'ambito tenorile (grazie anche alla amicizia e collaborazione con gli autori
José Padilla e Richard Barthelemy), si apre all'esperienza del nuovo cinema sonoro diventando
anche un più che discreto attore di musicals (Vivere! del 1937 capeggerà il box-office italiano sia
con la pellicola stessa che con le due canzoni di Bixio incluse, Vivere e Torna piccina mia), si
compromette con i gangster di Al Capone venendone classicamente prima ricattato poi blandito,
colleziona onorificenze e riconoscimenti prestigiosi, tra cui la Legion d'Onore francese, passa da
un'avventura sentimentale all'altra con risultati disastrosi per il suo matrimonio, e soprattutto
guadagna cifre vertiginose che sperpera con abilità diabolica, rimbalzando continuamente dalla
classifica degli uomini più ricchi del mondo a quella di bersaglio ideale per le stangate di ogni tipo.
La seconda guerra mondiale e il suo nuovo legame sentimentale con l'attrice Caterina Boratto, che
lo riavvicina all'Italia, lo portano a coinvolgimenti eccessivi con il regime fascista, soprattutto per
l'antica amicizia personale con Achille Starace, suo conterraneo. L'America del pre-maccartismo lo
dichiara indesiderato, e lo stesso fa l'Italia del Teatro alla Scala appena restaurato e riaperto.
L'opera di autocritica e di rigenerazione è lunga e faticosa, ma a metà degli anni '40 il cinquantenne
Tito Schipa è pronto a ripartire per un'altra lunga fetta di carriera che lo porta davanti ai pubblici di
tutto il pianeta con la sola esclusione di Cina e Giappone. Nel 1944 conosce l'attrice Teresa
Borgna, in arte Diana Prandi, che sposerà nel 1947 e da cui avrà Tito Jr. Nel 1956 un invito a
dirigere una scuola di canto a Budapest lo porta per la prima volta oltre cortina, esperienza che
culminerà con la presidenza della giuria del festival della gioventù a Mosca nel 1957. Le sue nuove
simpatie per il pubblico sovietico gli fruttano i sospetti dei servizi segreti italiani, che gli dedicano
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un fascicolo del SIFAR e boicottano il suo progetto di aprire un'Accademia di canto in Italia sotto
gli auspici del Quirinale. Accusato stavolta di filocomunismo, vittima di gravi traversie
economiche e coinvolto in manovre poco chiare di alcuni suoi manager e collaboratori, è costretto
a tornare negli Stati Uniti, dove viene accolto, ancora una volta, con entusiasmo. La scuola di canto
nasce a New York, ed è mentre insegna canto che il diabete contratto negli anni '40 lo porta a
morte il 16 Dicembre 1965, settantasettenne, dopo una carriera di 57 anni, del tutto straordinaria in
un cantante lirico per lunghezza, varietà e glamour . Specializzatosi in un repertorio limitatissimo
(segreto della sua strabiliante longevità vocale) Tito Schipa ha raggiunto i vertici della sua Arte nei
tre ruoli di protagonista di Werther di Massenet, di L'Elisir d'Amore di Donizetti e di L'Arlesiana di
Cilea, in cui resta a tutt'oggi insuperato e forse insuperabile, oltre che nel repertorio classico della
canzone spagnola e napoletana. La biografia in Italiano di Tito Schipa è pubblicata dalla Casa
Editrice "Loggia de' Lanzi" di Firenze, quella in Inglese dall'editrice Baskerville di Dallas, Texas.
Questa sera, con il figlio Tito Schipa jr ne ripercorreremo la vita e la carriera artistica. Un omaggio
alla sua grande arte.
RÉCITAL LIRICO
G. Donizetti (1797-1848):
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Una furtiva lagrima
da “L’elisir d’amore”
F. von Flotow (1812-1883):
M’apparì
da “Marta”
F. P. Tosti (1846-1916):
L’alba separa dalla luce l’ombra
da “quattro canzoni d’Amaranta”
P. Labriola (1820-1900):
Lo truvatore
F. P. Tosti:
‘A vucchella
M. P. Costa (1858-1933):
‘N campagna (versi di S. Di Giacomo)
CICCIO MEROLLA musicista dal grande carisma e dal
talento indiscutibile, è uno dei percussionisti-rapper più accreditati
del panorama musicale italiano attivo da ormai vent’anni. Dopo
l’esordio con Panoramics nel 1989 è diventato il percussionista di
fiducia per mezza, anzi, due terzi della scena partenopea
collaborando con artisti del calibro di Eduardo Bennato, James
Senese, Rino Zurzolo e Enzo Gragnaniello. Nel 2004 arriva il primo
album solista “Nun pressà o sole” (Taranta Power/Rai Trade); un
disco di sole percussioni dove i ritmi etnici si sposano con quelli
Funky, Hip hop e Techno. Nel 2008 pubblica il suo secondo album
“Kokoro”, e stavolta si lascia andare anche al canto rap. L’album
ottiene unanimi consensi positivi di pubblico e di critica tanto che viene premiato al Lunezia nella
sezione etno – music. Nel 2009 il brano “Femmena Boss”, contenuto proprio nell’album Kokoro,
diviene un videoclip con la regia di Toni D’Angelo e, premiato alla sesta edizione di Roma Video
Clip, entra anche nella playlist di MTV. Il 1 febbraio 2011 è uscito il suo nuovo lavoro
discografico “Fratamme” accolto anche questo con entusiasmo dalla critica e dal pubblico,
risultando uno dei più interessanti dischi dialettali dell’anno. Il singolo omonimo si posiziona per
diverse settimane nella Top 20 della Indie Music Like, trasmessa in rotazione da oltre 500 radio
italiane, riscuotendo successo anche in Germania e in Svizzera.
RICCARDO VENO
(Napoli-1965) ha studiato clarinetto
e sassofono, perfezionandosi tra Napoli e New York, con David
Gross, Enzo Nini, Jerry Bergonzi e Maurizio Giammarco. Ha
frequentato la “Alwin Nikolais dance school” di New York. Ha
partecipato ai laboratori del regista Antonio Neiwiller. E’ stato
attore-danzatore con le compagnie di Gabriella Stazio e di
Marianna Troise. Ha composto le musiche per spettacoli di danza
e teatro di Lori Brungard, Arturo Cirillo, Davide Iodice, Salvatore Cantalupo, Marianna Troise,
Renato Carpentieri, Anna Redi. E’ autore di colonne sonore e di brani per film (tra gli altri: Lo
spazio bianco di Francesca Comencini, Non è giusto di Antonietta De Lillo, Sotto la stessa luna di
Carlo Luglio, Napoli Piazza Municipio di Bruno Oliviero, Corde di Marcello Sannino);
documentari (Gaia e Report di Raitre, La guerra sporca di Mussolini – History Channel); video
d’animazione (Giocosamente di Mimmo Paladino) e incontri d’arte (con Jannis Kounellis). Ha
realizzato come regista insieme ad Antonello Cossia e Raffaele Di Florio gli spettacoli teatrali:
Segni, La discesa, Lo s-guardo escluso, Penultimi, Corpo sporco, ORO, Gèza, dei quali compone
anche le musiche, partecipando a festival e rassegne in Italia e all’ estero. Ha partecipato come
attore al film Lo spazio bianco di F. Comencini. Ha collaborato come musicista con, tra gli altri: 99
Posse, Daniele Sepe, Enzo Gragnaniello, Peppe Barra, Raiz, Nino D’Angelo, E’ Zezi, Solis String
Quartet, Alessio Bertallot. Recentemente ha pubblicato il cd “Il Silenzio di Orfeo”, realizzazione
discografica dell’omonimo concerto-spettacolo.
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26 GIUGNO 2014 - ORE 20.00
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
CICCIO MEROLLA & RICCARDO VENO IN CONCERTO
CICCIO MEROLLA Voce e Percussioni
RICCARDO VENO Fiati
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
Programma ____________________
Ciccio Merolla & Riccardo Veno in concerto è un viaggio musicale in cui le singole personalità
artistiche dei due musicisti si fondono sapientemente conducendo il pubblico in una dimensione
quasi onirica. L’incessante combinazione di musica acustica ed elettronica del polistrumentista e
sassofonista Riccardo Veno con i colori dei propri strumenti come flauti indiani, flautini irlandesi,
la ciaramella e il marranzano, si unirà al ritmo di Ciccio Merolla che spazierà dalle atmosfere
mediterranee, passando per il medio oriente, fino ai suoni tibetani e alle nenie marocchine.
I due musicisti partenopei, pronti per una nuova collaborazione, non aspettano altro che lanciarsi in
questa nuova avventura musicale e così raccontano l’uno dell’altro:
“Da tempo con Ciccio ci ripromettevamo di riformare il duo per godere ancora di quell'intesa
creatasi durante decine e decine di concerti fatti a cavallo degli anni Novanta e i primi anni del
Duemila. È bello tornare a suonare insieme alla luce delle tante esperienze fatte negli anni
successivi. Per me suonare con Ciccio, oltre che un gran piacere, è come unire due elementi
naturali: la terra, con le sue percussioni, e l’aria, con i miei fiati.” (Riccardo Veno).
“Da quando ho iniziato a suonare, mentre componevo dei ritmi, immaginavo sempre una melodia.
Quando ho conosciuto Riccardo Veno e l'ho sentito suonare (eravamo ragazzini) mi sono detto: " è
questa la melodia che immaginavo, sono questi i suoni che ho sempre desiderato sui miei tamburi",
a quel punto è nato un idillio artistico e una passione infinita per i suoni di Riccardo che dura
ancora oggi. (Ciccio Merolla).
AL TERMINE DELLA SERATA ESPERTI DELL' U.A.N. (UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI) GUIDERANNO IL
PUBBLICO ALL'OSSERVAZIONE DEL CIELO E DEI PIANETI CON I TELESCOPI POSTI SUL PIAZZALE
MONUMENTALE
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ROSARIO TOTARO napoletano, si è diplomato al
Conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli prima in pianoforte, sotto
la guida di Carlo Ardissone, e in canto, con Tina Quagliarella. Ha poi
approfondito gli studi di canto con Michael Aspinall, Claudine Ansermet
e Maria Ercolano. L’incontro con il M. Argenzio Jorio ha alimentato la
passione per la direzione di coro. Nel 1984 il primo concerto come
direttore del gruppo "Li chori in musica neapolitani” che ha guidato per
circa sette anni. Nel 1991 entra a far parte del gruppo vocale-strumentale
“I Turchini”di Antonio Florio in qualità di tenore, con cui ha partecipato
ad importanti manifestazioni e stagioni concertistiche in Italia (Teatro San
Carlo di Napoli, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Massimo di
Palermo) e all’estero,Tokio,Shanghai,Gerusalemme). Con lo stesso gruppo ha inoltre partecipato a
numerose registrazioni con le case discografiche Simphonia ,Opus 111, Naive e Glossa. Tra le
opere liriche incise: “Le zite ‘ngalera” di Leonardo Vinci che ha ricevuto importanti premi quali
Choc Musique, Diapason d’oro e Le Timbre de Platine;”La colomba ferita” di Francesco
Provenzale;” Pulcinella vendicato” di Giovanni Paisiello; “Statira” di Francesco Cavalli;
l’intermezzo “Don Trastullo” di Niccolò Jommelli. La produzione sacra lo vede impegnato in: “ La
passione” ed “Il Vespro” di Francesco Provenzale; “Le cantate per la nascita del Verbo” e
“L’Adorazione de’Maggi di Critofaro Caresana. Sempre in qualità di tenore ha collaborato con
Patrizia Bovi, Giuseppe De Vittorio e l’Ensemble Micrologus alla realizzazione del CD
“Napolitane” raccolta di villanelle, arie e moresche. Con Ugo di Giovanni alla chitarra ha inoltre
proposto attraverso un attento lavoro di recupero della canzone napoletana, del XIX secolo,
concerti che hanno riscosso lusinghieri consensi in Italia e all’estero. Alcuni di questi brani hanno
trovato spazio nella raccolta “Tesori di Napoli” curata dalla casa discografica francese Opus 111.
Tale lavoro di ricerca,si è inoltre arricchito della collaborazione di Giovanni Auletta al pianoforte.
Nel 1992 in collaborazione con altri musicisti napoletani fonda il coro polifonico Mysterium
Vocis, di cui è l’attuale direttore, con il quale ha partecipato ad importanti rassegne e stagioni
concertistiche nazionali ed europee. Come preparatore del coro in collaborazione con “I
Turchini”di Antonio Florio, ha contribuito alla realizzazione di due incisioni discografiche e
numerosi concerti. E’ docente presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino.
FRANCESCO PARETI musicista napoletano, ha compiuto gli
studi musicali presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli,
diplomandosi in Pianoforte, Clavicembalo e Musica Corale e Direzione
di Coro. Ha inoltre conseguito presso il Conservatorio di Musica di
Perugia il Diploma Accademico di II livello in Fortepiano e Pianoforte
storico. Per 13 anni ha collaborato assiduamente col Teatro S. Carlo di
Napoli, giungendo nel 1999 a ricoprire l’incarico di Direttore del Coro.
Ha successivamente curato quale Maestro del Coro preparazione ed
esecuzione di oratori ed opere liriche, in collaborazione con
l’associazione musicale napoletana A.N.C.E.M., e con la Fondazione I.
C. O. “Tito Schipa” di Lecce per le stagioni liriche dal 2008 al 2012. Si
esibisce frequentemente in concerti, da solista e in diverse formazioni cameristiche, utilizzando sia
il pianoforte moderno sia il fortepiano. Ha collaborato con il M° Malcolm Bilson per la
realizzazione della versione con sottotitoli in italiano del DVD “Knowing the Score”, ed è autore di
una traduzione italiana del monumentale trattato della musicologa americana Sandra P. Rosenblum
“Performance Practices in Classic Piano Music”, in corso di pubblicazione per i tipi della L. I. M.
Dal 1980 si dedica all’attività didattica, insegnando Pianoforte principale in diversi Conservatori di
Musica italiani (Lecce, Matera, Potenza, Benevento, Avellino).
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26 MAGGIO 2014 - ORE 18.00
Auditorium Donnaròmita
Via G. Paladino, 50 – Napoli
CONCERTO PER UN AMICO
FRANCESCA BELLOFATTO So pran o
GIUSEPPE GUIDA Violin o
LUCA DE ROSA Cla rinetto
FRANCESCO PARETI Pia nofo rte
Programma _________________
Colleghi musicisti e allievi ricordano con un
concerto il Clarinettista Vincenzo Manzo,
docente del Conservatorio San Pietro a Majella di
Napoli prematuramente scomparso il 29 aprile del 2013. Questa sera la Musica, alla quale ha
dedicato la sua vita, ci ricorderà di lui, dell'amico caro e sincero, compagno di tante avventure.
C. Saint Saëns (1835-1921):
G. Verdi (1813-1 901):
dalla Sonata in mi b magg. per clarinetto Op. 167
1° Mov. Allegretto - 2° Mov. Allegro animato
"Morrò, ma prima in grazia"
Romanza di Amelia da Un ballo in maschera
C. M. von Weber (1786-1826): dal concerto per clarinetto e orchestra n.1 in fa min.
Op. 73 - 2° Mov. Adagio ma non troppo
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G. Puccini (1858-1924):
"SI, mi chiamano Mimì"
Aria di Mimì da Bohéme
W. A. Mozart (1756-1791):
Sonata in sol magg. k 379
Adagio - Allegro - Tema con variazioni
G. Verdi:
Stornello dalla raccolta di Arie da camera
MARCO SANNINI napoletano, nel 1979 comincia gli
studi accademici seguendo seminari e corsi di Tromba con:
Renato Marini, Carmine Caruso, Roger Voisin, Clark Terry; di
Arrangiamento con Arif Mardin, Bob Freedman, Herb Pomeroy
e di Improvvisazione con Jerry Bergonzi e Mike Metheny. Si
diploma in Tromba, in Commercial Arranging al Berklee
College of Music e in Jazz. Intensa la sua attività come solista,
compositore ed arrangiatore di Jazz. Ha partecipato a numerosi
festival, tra i quali: Roccella Jonica (5 edizioni), Pescara Jazz,
Stratosphera (New York), Jazz Rallye (Bruxelles),
collaborando tra gli altri con: Sa Davis, Jerry Bergonzi, Kenny
Burrell, Maurizio Giammarco, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi,
David Murray, J. L. Raissenfosse, Michael Brecker, John Surman, etc. Come solista di musica
classica e contemporanea si è esibito in varie manifestazioni: Festival Pontino, Galassia Gutenberg,
I Concerti dell’Accademia Chigiana di Siena. Ha lavorato sovente per la Rai e preso parte ad oltre
60 produzioni discografiche. Dal 1994 collabora con Roberto De Simone come solista e
compositore in diverse opere: Li Turchi Viaggiano, Da Dioniso ad Apollo, Festa da requiem, La
Gatta Cenerentola etc. Ha prodotto 4 CD di sue composizioni. Dal 1990 svolge attività didattica
tenendo corsi e seminari di tecnica strumentale, improvvisazione e arrangiamento. E’ titolare della
cattedra di Jazz al Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli.
LA FESTA EUROPEA DELLA MUSICA
Nata in Francia nel 1982 (da un’idea del 1976 del francese
Joel Cohen) per festeggiare il solstizio d’estate, si è diffusa
rapidamente a livello internazionale diventando uno degli
appuntamenti più importanti nel calendario estivo di molte
città. Una vera festa popolare che coinvolge più di 100
paesi sparsi su cinque continenti.
I principi che ispirano la Festa Europea della Musica sono:
• la musica è un linguaggio universale che può veicolare messaggi e contenuti di altissimo
significato e superare barriere culturali, politiche ed economiche ed è quindi occasione di socialità;
• tutti i generi musicali potranno essere rappresentati, affinché la giornata diventi la festa di tutte le
musiche;
• tutti gli artisti, dagli allievi delle scuole di musica ai musicisti di fama internazionale, devono
poter trovare una scena nella quale esibirsi;
• le manifestazioni dovranno essere aperte a tutti per favorire, con l’ingresso gratuito, la maggior
partecipazione possibile agli eventi musicali.
INGRESSO AD INVITO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI
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21 GIUGNO 2014 - ORE 20.00
Circolo Canottieri Napoli
Via Molosiglio – Napoli
"I CONCERTI DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI"
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
"MusicArte"
FESTA EUROPEA DELLA MUSICA
MARCO SANNINI - THE SWING TREE
ON THE SWING SIDE OF THE STREET
MARCO SANNINI Cornetta
OSCAR MONTALBANO Chitarra Manouche
MARCO DE TILLA Contrabbasso
con il patrocinio della
BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI VITTORIO EMANUELE III
Programma _______________
L’ottimismo dello swing a cavallo tra le due guerre.
Un programma di musiche che negli anni della
grande depressione, in America e in Europa, hanno
accompagnato la voglia di cantare, danzare, vivere e
divertirsi di tantissime persone.
Fields - McHugh:
On the Sunny Side of the Street
Kurt Weill:
Mack the knife
Bernie - Pinkard - Casey:
Sweet Georgia brown
N. Washington:
When you wish upon a star
I. Berlin:
Cheek to Cheek
David - Whitney - Kramer:
Candy
B. Harris:
Wrap your troubles
S. Bechet:
Si Tu Vois Ma Mere
Consiglio - Panzeri:
Maramao perché sei morto
FRANCESCA BELLOFATTO giovanissima intraprende lo
studio del canto lirico con Marinella Meli. Ha studiato al "San Pietro a
Majella". Successivamente si perfeziona con Antonietta Stella. Ha
frequentato l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo e in seguito, l'Accademia di
Alto Perfezionamento per cantanti lirici del repertorio pucciniano a Torre del
Lago (LU). Ha vinto il premio “Ruggiero Leoncavallo” come migliore voce
verista alla XIII edizione del Concorso Internazionale di Canto “Ritorna
Vincitor” di Ercolano (NA) ed è stata vincitrice della borsa di studio alla XIV
edizione del medesimo concorso finalizzata al debutto dell'opera “La
Bohème” di Puccini diretta dal M° Alberto Veronesi nel ruolo di Mimì. Ha
cantato in numerose rassegne e festival in Italia e all'estero, Teatro “La Nuova Fenice” di Osimo,
Festival Estivo dell’isola di Hvar (Croazia), “I Venerdì Musicali” presso la sala “A. Scarlatti” del
Conservatorio di Napoli. Teatro "Nae Leonard” di Galati, l'Ateneo Romano di Bucarest e la
Fondazione Festival Pucciniano. Ha debuttato in Tosca di Puccini nel ruolo principale per il New
Opera Festival di Roma sotto la direzione del M° Sean Kelly, Leonora nel Trovatore di Verdi al
teatro “ Nae Leonard” di Galati (Romania), Mimì nella Bohème di Puccini a Villa Campolieto
(NA) con la direzione del M° Alberto Veronesi, Ciesca nel Gianni Schicchi di Puccini a Torre del
Lago diretta dal M° Valerio Galli. Recentemente ha cantato la Messa dell'Incoronazione in do
magg. di W. A. Mozart con l’Orchestra Sinfonica di Ternopil (Ucraina ) e in un récital lirico in
occasione del bicentenario della nascita di G. Verdi a Ginevra. Vincitrice del “ Premio Masaniello”
Napoletani Protagonisti 2013 VIII Edizione “ Napoli Città dei suoni ”.
GIUSEPPE GUIDA
si è diplomato in violino al Conservatorio “S.
Pietro a Majella” di Napoli. Si è poi perfezionato con Carlo Chiarappa
presso la scuola di Musica di Fiesole e con i componenti del Quartetto
Amadeus presso la “Royal Academy of Music” di Londra. E’ laureato in
Filosofia. Ha collaborato con l’orchestra “Scarlatti” della RAI di Napoli ed
attualmente ricopre il ruolo di primo violino dell’Orchestra da Camera di
Caserta. Da diversi anni si dedica alla prassi esecutiva barocca ed all’
esecuzione su strumenti d’ epoca, avendo studiato violino barocco con Enrico Gatti. Ha
collaborato con gruppi specializzati nell’ interpretazione filologica della musica antica, tra cui:
“Accademia Bizantina”, “Collegium Pro Musica”. “Musica Sacra Basel”, “La Lyra di Anfione”,
“Scherza l’Alma”. Ha partecipato a registrazioni per la Denon, la Frequenz e la Tactus, per la
quale ha inciso, in prima esecuzione moderna, i trii per due violini e basso di Emanuele Barbella.
Ha fondato e dirige l’ensemble barocco “Labirinto” , con il quale ha suonato, tra l’ altro, per
l'Associazione “A. Scarlatti” e per il Centro di Musica Antica “Pietà dei Turchini” di Napoli. Ha
tenuto corsi di violino barocco presso il Conservatorio di Avellino e masterclass presso i
Conservatori di Malaga e Oviedo. E’ docente di violino al Conservatorio di Napoli.
LUCA DE ROSA
napoletano, classe 1984, è stato allievo di clarinetto
al Conservatorio "San Pietro a Majella" del M° Vincenzo Manzo, con il quale
si è diplomato. Tuttora è iscritto, sempre al Conservatorio di Napoli, al II anno
del II livello di clarinetto nella classe del M° Agostino Noviello. Al suo attivo
una notevole attività musicale sia come solista, sia in formazioni di musica da
camera e orchestrali. Dal 2011 è componente della Fanfara dei Civici
Pompieri di Napoli che si esibisce spesso con l'Alta Uniforme Borbonica.
FRANCESCO PARETI Vedi curriculum pag. 28
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TITO SCHIPA jr
all’anagrafe Tito Luigi Giovanni
Michelangelo Schipa, nasce a Lisbona nel 1946. Figlio del
famoso tenore Tito Schipa, il giovane Tito Jr. comincia la
propria carriera musicale nel 1967 con “Then an alley”, uno
spettacolo basato su canzoni di Bob Dylan, arrangiate in una
sorta di opera rock. Affascinato da questa formula, l'avrebbe
ripetuta varie volte nei lavori successivi. Dopo un singolo
uscito nel 1971 (“Sono passati i giorni”/“Combat”), il suo
primo vero lavoro è l'ambiziosa opera ORFEO 9,
rappresentata per la prima volta in teatro a Roma nel 1970 e
che comprende il TEMA DELLE STELLE. Nel 1973 ne
viene tratto anche un film per la TV, e il doppio album è uno dei primi esempi di opera pop in
Italia. Nel 1973 pubblica il suo secondo album, IO E IO SOLO, stavolta in stile cantautorale, come
pure il successivo CONCERTO PER UN PRIMO AMORE (che esce a quasi dieci anni di distanza
dal precedente, nel 1982). Tito Schipa torna al formato dell'opera pop nel 1978, per un rifacimento
del “Don Pasquale” di Donizetti ribattezzato ER DOMPASQUALE, pubblicato come cofanetto di
3 LP. Nel 1988 esce DYLANIATO, una raccolta di otto canzoni di Bob Dylan tradotte in italiano
dallo stesso Schipa. In seguito si dedica alla composizione di colonne sonore per il cinema, il teatro
e la televisione.
28 MAGGIO 2014 - ORE 20.00
Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Salita Moiariello, 16 – Napoli
"A CAPODIMONTE TRA LUNA E MUSICA"
"SOTTO LE STELLE"
Con la partecipazione di
TITO SCHIPA jr – ANDREA POSSENTI
CICCIO MEROLLA – FRANCESCO PARETI
in collaborazione con
INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE - TECHE RAI
ASSOCIAZIONE RQM “RestaQmme”
Programma _________________________
"SOTTO LE STELLE" IL VARIETÀ TARGATO RAI
Interamente registrato negli studi del CP RAI di Napoli ha visto protagoniste grandi
"star" diventate poi vere icone del panorama televisivo e cinematografico. Nel corso
della serata, condotta dal giornalista e autore televisivo Gino Aveta, verranno riproposti
al pubblico frammenti di trasmissioni televisive, messe in onda dalla RAI, che hanno
trattato le stelle e quanto riguarda l’universo cosmico.
I commenti degli invitati, protagonisti della serata, saranno abbinati a interventi
scientifici di scienziati e ricercatori che operano nel settore dell’astronomia.
Si partirà dalla LUNA, questo nostro satellite che ha ispirato le più belle canzoni scritte
nella storia della musica leggera, per poi approdare a STELLE SULLA CITTA’, tema
dell’opera rock di Tito Schipa jr, il quale prenderà parte alla serata.
A commentare questi temi scelti, assieme a Gino Aveta, giornalisti, cantanti e musicisti,
per la parte di intrattenimento, mentre, a cura dell’Osservatorio Astronomico, ci saranno
interventi tecnici del Direttore Massimo Della Valle che a sua volta ospiterà ricercatori e
rappresentanti del mondo scientifico italiano e internazionale.
REGIA DELLA SERATA ANDREA CAROTENUTO
AL TERMINE DELLA SERATA ESPERTI DELL' U.A.N. (UNIONE ASTROFILI NAPOLETANI) GUIDERANNO IL
PUBBLICO ALL'OSSERVAZIONE DEL CIELO E DEI PIANETI CON I TELESCOPI POSTI SUL PIAZZALE
MONUMENTALE
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ANDREA POSSENTI
si e' Laureato in Fisica presso
l'Università di Milano e, dopo aver ottenuto il Dottorato in Astronomia
presso l'Università di Bologna, è divenuto ricercatore dell'Istituto
Nazionale di Astrofisica. Dall'Ottobre 2010 è Direttore dell'Osservatorio
Astronomico di Cagliari. È stato docente per i Corsi di Laurea in
Astronomia e in Fisica presso le Università di Bologna e di Cagliari. Il
suo lavoro è principalmente incentrato sulle stelle chiamate "pulsar", per
indagare le quali trascorre molto tempo presso i maggiori
Radiotelescopi del mondo. Ha al suo attivo 110 articoli su riviste
internazionali con referee e fa parte del ristretto gruppo di scienziati
europei che hanno ottenuto il Premio Cartesio 2005, grazie alla scoperta di oltre 700 nuove
radiopulsar e, in particolare, unitamente a Marta Burgay e Nichi D'Amico, della prima pulsar
Doppia. A fianco della attività di astrofisico, si è attivamente occupato di divulgazione
astronomica, con oltre 200 conferenze pubbliche negli ultimi 15 anni, molte delle quali dedicate
agli studenti delle scuole. Ha anche pubblicato due libri di divulgazione dedicati ai fenomeni
celesti più coinvolgenti: "Eclissi" (Mursia, 19 99) e "Comete, diario di viaggio" (Mimesis, 2002).
Dal 30 settembre 2013 è anche il responsabile del SRT acronimo di Sardinia Radio Telescope, uno
dei più evoluti e potenti strumenti del mondo per lo studio delle emissioni radio provenienti dai
corpi celesti e per applicazioni di geodinamica e di scienze spaziali, realizzato nell’altipiano di
Pranu Sanguni, quasi al limite di confine tra i comuni di San Basilio, Silius, San Nicolò Gerrei e
Sant’Andrea Frius.
CICCIOMEROLLA Vedi curriculum pag. FRANCESCO PARETI Vedi curriculum pag.
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