07/03/2017 Pag. 20 N.1 - febbraio 2017 diffusione:32000 tiratura:32000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MEDIA - MOBILE SHOPPING IL MONDO È MOBILE • Uno strumento di cui tutti noi facciamo un utilizzo costante ed esteso, in ambito lavorativo e ricreativo. Un accessorio multifunzione che impatta costantemente sulla società e sulle aziende. Di come e quanto il mobile stia travolgendo la vita di tutti noi, generando nuove abitudini nei processi d'acquisto lo conferma l'ultima ricerca presentata all’Università degli Studi di MilanoBicocca dall’Osservatorio mobile B2c strategy della School of management del Politecnico di Milano di Fiorella Cipolletta I nternet e i device mobili stanno annullando i confini del mondo. Mentre la maggior parte degli Stati alza muri per proteggere le frontiere, le persone seguono la propria natura e continuano a espatriare ogni giorno attraversando i continenti in un mondo senza limite. Tutte le volte che ci connettiamo, messaggiamo, condividiamo informazioni,trasferiamo denaro o facciamo shopping le barriere cadono magicamente. Un mondo creato dai big della Silicon Valley Google, Apple, Facebook, Spotify e Netflix che la Danimarca considera veri e propri Stati a tal punto da nominare un ambasciatore digitale. Infatti secondo il ministro degli Esteri di Copenaghen Anders Samuelsen l’economia dei colossi del digitale vale più di quelle di Grecia o Portogallo, a tal punto da rendere necessario mantenere con loro rapporti 18 Pubblicità Italia n°1 | Febbraio 2017 diplomatici: “Sono diventati una sorta di nuove nazioni e abbiamo bisogno di confrontarci con essi. La tecnologia fa parte della vita quotidiana dei cittadini danesi - ha detto il ministro in un'intervista al Washington Post -. Dobbiamo smetterla di guardare al passato e iniziare a pensare a come potrebbe essere il mondo nel futuro”. Mobile or not Mobile? Un futuro che le tecnologie continuano a innovare e stimolare con nuovi strumenti concentrati nell’utensile oramai indispensabile all’uomo: lo smartphone. Uno strumento di cui tutti noi facciamo un utilizzo costante ed esteso, in ambito lavorativo e ricreativo. Un accessorio multifunzione che impatta costantemente sulla società e sulle aziende. E di come e quanto il mobile stia travolgendo la vita di tutti noi, generando nuove abitudini nei processi d'acquisto lo conferma l'ultima ricerca presentata all’Università degli Studi di MilanoBicocca dall’Osservatorio mobile B2c strategy della School of management del Politecnico di Milano. Mentre più dell'80% dei tablet non esce dalle case degli utenti, il cellulare è l’oggetto sempre con noi. Per il 50% dei Mobile Surfer, il mobile ha sta gradualmente sostituendo il Pc, mentre per il 38% i due schermi hanno la medesima rilevanza. Aumenta, di conseguenza, anche il tempo dedicato online alla navigazione da mobile: ogni 10 minuti trascorsi in diffusione:32000 tiratura:32000 07/03/2017 Pag. 20 N.1 - febbraio 2017 19 www.pubblicitaitalia.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MOBILE SHOPPING - MEDIA 07/03/2017 Pag. 20 N.1 - febbraio 2017 diffusione:32000 tiratura:32000 MOBILE SURFER 68% HA IL WI-FI SEMPRE ATTIVO 19% 37% HA SEMPRE ATTIVO LA GEOLOCALIZZAZIONE IL BLUETOOTH HA SEMPRE ATTIVA UTENTI DA MOBILE HA INSTALLATO UN’APPLICAZIONE DI UN GESTORE TELEFONICO 61% UNA BANCA 39% INSEGNA GDO 29% 23% GESTORE UTILITY ABBIGLIAMENTO Dati dell’Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano L'edizione 2017 dell'Osservatorio Mobile B2c Strategy è realizzata con il supporto di Accenture Interactive, AdKaora, Applix, Beintoo, Criteo, Doxa, Gruppo Editoriale L'Espresso, Hic Mobile, Near, Ogury, RTI Interactive Media, SAP Mobile Services, Toshiba Global Commerce Solutions; App Quality, comScore, GS1 Italy, Klikkapromo, Konvergence, Poste Italiane, Rai/Rai Pubblicità, R&D Communication, Wind Tre 20 Pubblicità Italia n°1 | Febbraio 2017 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MEDIA - MOBILE SHOPPER 07/03/2017 Pag. 20 N.1 - febbraio 2017 diffusione:32000 tiratura:32000 SMARTPHONE, CROCE E DELIZIA DEGLI ITALIANI rete, 6 provengono da traffico mobile. Al mercato generato dal mobile commerce fanno grande attenzione le aziende, come spiega Guido Argieri, Telco e Media Director di Doxa. “I consumatori danno un voto di 7,3 su 10 alla fruizione dei siti da mobile - afferma - . Ciò nonostante, il 57% dei Mobile Surfer negli ultimi 3 mesi ha abbandonato un sito o un app perché non funzionava o non era sufficientemente veloce. Oltre all’usabilità, un tema caldo è quello della privacy: la sensazione che le aziende monitorino le ricerche personali è molto forte per tutte le fasce di età, mentre il consenso al tracciamento per ottenere offerte e messaggi mirati genera sensazioni ambivalenti, a metà tra il fastidio per l’intrusione e l’utilità percepita per possibili vantaggi che ne deriverebbero”. Oltre ad attrarre in generale sempre più traffico e tempo, il mobile è centrale nei processi di acquisto degli utenti: circa l’80% dei Mobile Surfer utilizza, infatti, lo smartphone per prendere decisioni d’acquisto o relazionarsi con i propri marchi preferiti. In particolare, poi, un terzo dei Mobile Surfer lo usa anche per fare acquisti. Il 69% si dichiara interessato a ricevere offerte commerciali personalizzate passando accanto ad un negozio. Forte l’interesse anche per i Mobile Wallet: più di un quinto dei Mobile Surfer infatti dichiara di salvare spesso sul proprio smartphone coupon, buoni sconto, carte fedeltà o biglietti di eventi o trasporti e il 68% sarebbe interessato a un’unica app in cui dematerializzare tutto quanto contenuto nel proprio portafoglio. E mentre gli italiani sono sempre mobile dipendenti, le imprese fanno ancora fatica a delineare una nuova strategia. Per un 31% convinto che il mobile impatterà “molto” sul proprio business, c’e’ un quarto delle aziende convinto che inciderà “poco” o “per niente”. Il gruppo degli entusiasti si screma ulteriormente quando deve fare i conti con il portafogli. E solo il 14% ha impostato una strategia ‘mobile first’. Dall’e-commerce 3,3 miliardi di euro Nel 2016, gli investimenti nel mobile hanno avuto una priorità alta solo per il 19% del campione. La priorità è invece bassa o nulla per un quarto del campione. Lo afferma la ricerca ‘Mobile: think out of the box’ dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy del Politecnico di Milano. Nel 2016 più del 60% del tempo speso online dagli utenti è da smartphone. Sono oltre 25 milioni gli italiani che navigano mensilmente dai propri dispositivi mobile. Nel 2016 il 17% della spesa in e-commerce è arrivato da smartphone e tablet, generando 3,3 miliardi di euro. Cifra triplicata rispetto a due anni fa. Eppure, meno della metà delle 170 aziende intervistate afferma di avere una strategia sull’utilizzo del L’Italia è il Paese europeo in cui si discute più spesso a causa del cellulare. Il 27% delle coppie litiga a causa del telefonino, come pure il 27% dei figli rimprovera ai genitori di essere sempre incollati al cellulare. Gli italiani sono dei veri maniaci del proprio smartphone: il 37% della popolazione controlla il cellulare nel bel mezzo della notte per vedere che ore sono (20%), leggere i messaggi di WhatsApp (15%) e controllare le email (9%). Questa la fotografia di Deloitte attraverso la ricerca Global Mobile Consumer Survey 2016, che delinea tendenze relative alle abitudini e ai comportamenti degli utenti connessi tramite smartphone e tablet. Dai dati della survey emerge che, gli italiani trovano nello smartphone una fonte di distrazione dalla vita reale: quasi un quarto degli intervistati (21%) usa ogni giorno il telefonino per seguire i Vip e i protagonisti dello show business, conferendo all’Italia il primo posto in Europa per il ‘gossip da smartphone’, in netta contrapposizione con l’Olanda, dove solo il 7% degli intervistati segue i personaggi famosi sui social. Gli italiani si divertono poi a utilizzare il cellulare per giochi di realtà virtuale, come Pokèmon Go (13%), per cercare l’anima gemella (3%) e tentare la fortuna con le scommesse online (2%). Oltre a mettere il dito tra moglie e marito, il cellulare crea scompiglio anche tra vita privata e vita lavorativa: con l’utilizzo dei telefoni aziendali, la reperibilità diventa h24 costringendo a sacrificare tempo libero e ore di sonno per rispondere alle email, spesso anche durante la notte (83%). Il 57% delle persone in carriera controlla immediatamente il telefono al mattino, appena svegli, il 59% supera le 200 volte durante il giorno, l’80% si addormenta con il cellulare in mano. Il controllo del cellulare continua anche di notte: il 64% risponde alle email personali e l’83% a quelle di lavoro, mentre il 76% si diletta nella lettura. mobile. Spesso manca uno specialista dedicato in azienda. Nel 37% dei casi, a occuparsi del settore è il direttore marketing. Mentre solo il 9% delle imprese ha un chief information officer. Inoltre, solo il 19% delle aziende ha un team dedicato al mobile. Molto più spesso (44%) rientra nella gestione www.pubblicitaitalia.it 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MOBILE SHOPPER - MEDIA 07/03/2017 Pag. 20 N.1 - febbraio 2017 diffusione:32000 tiratura:32000 IL MERCATO DEL MOBILE ADVERTISING +11% MESSAGGISTICA KEYWORD +48% ADV 26% 1% 3% NEL 2016 CLASSIFIED 22% +189% VIDEO 715 MILIONI € +164% +53% ALTRO 48% +29% DISPLAY MOBILE ADVERTISING +30% SUL TOTALE INTERNET ADVERTISING 22 Pubblicità Italia n°1 | Febbraio 2017 +9% SUL TOTALE MEDIA ADVERTISING La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MEDIA - MOBILE SHOPPING 07/03/2017 Pag. 20 N.1 - febbraio 2017 diffusione:32000 tiratura:32000 digital. E nel 6% dei casi, a occuparsene è una sola persona. Quasi tutte le imprese (il 92%) ha adattato i propri canali digitali alla fruizione mobile. Spesso si tratta però di una semplice presenza, che si ferma al design responsive. Un terzo delle aziende non ha un’app. Un altro quarto ce l’ha ma replica le stesse funzionalità del sito. Mentre solo il 14% ha un’app strategica. In base alle risposte, la ricerca ha dato un giudizio complessivo alle aziende: il 21% non ha una vera e propria strategia mobile. E di queste, la metà non ne ha neppure una digitale. Spesa adv: ‘Work in progress’ o ‘Nice to have’ Nonostante il navigare continuo degli italiani, più del 60% del tempo speso dagli utenti online è da smartphone, gli investimenti pubblicitari mobile valgono ancora ‘solo’ il 30% del totale Internet Advertising, seppur con una crescita molto significativa nel 2016. In questo scenario, le imprese italiane si dividono tra ‘Mobile First’ (coloro che pensano in primo luogo all’esperienza mobile degli utenti), ‘Work in progress’ (chi sta creando le basi per un utilizzo strategico del mobile) e ‘Nice to have’ (chi ritiene che un sito responsive sia una risposta sufficiente). Sotto il profilo degli investimenti pubblicitari, nel 2016 crescono tutti i formati, per un valore complessivo del mercato di 715 milioni di euro (+53% sull’anno precedente). In particolare, a trainare la crescita sono il crescente spostamento di audience a discapito del desktop e il già citato miglioramento dell’accessibilità mobile dei siti. Si segnalano anche una forte crescita delle pianificazioni multipiattaforma (ossia dell’acquisto di un determinato spazio indipendentemente dal canale sul quale verrà poi erogato) in diretta o tramite piattaforme di Programmatic Advertising, un aumento degli investimenti ad hoc (in particolare sfruttando i dati di targeting specifici del canale e prevalentemente su formati in-App) e il miglioramento delle performance del mobile sia in ambito Mobile Commerce che in termini di lead generation. “Il Mobile Advertising arriva a valere il 30% dell’Internet Advertising (era il 21% nel 2015) e il 9% del totale mezzi (valeva il 6% un anno fa). Inoltre, il mobile è il responsabile della quasi totalità della crescita della pubblicità online: la raccolta su desktop, infatti, chiude l’anno in calo - afferma Marta Valsecchi, direttore dell'Osservatorio Mobile B2c Strategy del Politecnico di Milano -. Eppure il peso raggiunto dal mobile sul totale Internet (30%) è ancora molto lontano dal tempo speso dai consumatori a navigare dagli smartphone (più del 60%). Le potenzialità rimangono, dunque, ancora molto elevate: formati che valorizzino l’esperienza di navigazione mobile, efficaci strumenti di misurazione e investimenti sulla creatività sono i principali fattori di sviluppo che vediamo”. Quasi la metà del mercato pubblicitario sugli smartphone è costituita da formati Display (Video esclusi) in crescita del 29% rispetto al 2015; segue il Keyword Advertising che pesa il 26% e cresce del 48%. Il formato che cresce maggiormente è il Video advertising (+164%) che arriva a valere il 22% del totale. Crescono anche l’Sms Advertising (+11%) e il Classified (+189%) ma sono marginali in valore assoluto. Oltre che sulla pubblicità, le aziende hanno investito nello sviluppo dei propri asset mobile. Su 170 aziende intervistate, solo l’8% non ha ancora lavorato per rendere responsive il proprio sito Web; più articolata la situazione delle Mobile App, dove solo il 14% ammette di avere già un’applicazione strategica, avendo individuato quali obiettivi deve avere e che bisogni deve soddisfare. Tra le imprese italiane continua infine a crescere l’utilizzo di Sms (+10% nel 2016) per l’invio di comunicazioni, promozioni e messaggi di servizio (anche transazionali). La ricezione di messaggi di testo di tipo “tradizionale” si conferma la tipologia di contatto preferita dai consumatori quando si tratta di ricevere comunicazioni geo-localizzate, più gradita anche della ricezione di notifiche push dalle app installate. • www.pubblicitaitalia.it 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MOBILE SHOPPING - MEDIA