veglia natale 2011_Xtutti

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“QUELLI CHE UDIRONO
SI STUPIRONO”
VEGLIA DI NATALE
PASTORALE GIOVANILE
ARCO, RIVA, VAL DI LEDRO
LEDRO
12
Chiesa Collegiata di Arco
20 dicembre 2011
1
Guida: Fa', o Signore, che non perda mai il senso del sorprendente.
Concedimi il dono dello stupore! (Michel Quoist)
Canto: CI VUOLE UN PO' DI BUONA VOLONTÀ
Quando gli Angeli scesero a Betlemme
per cantare la gloria del Signore,
i pastori soltanto ascoltarono quel canto
ed in fretta andarono da Gesù.
Qualcuno disse: Chi sarà a quest'ora?
Però rimase sotto le coperte.
Scomodo è il buio e gelida è la notte,
qui sto bene e non mi muovo più.
Ci vuole un po' di buona volontà
per ascoltare il bene che ci chiama.
Ci vuole un po' di buona volontà
per metterci in ricerca del Signore.
È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.
È Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.
Luce blu,
c’è qualcosa dentro l’anima che brilla di più:
è la voglia che hai d’amore,
che non c’è solo a Natale,
che ogni giorno crescerà,
se lo vuoi.
A Natale puoi.
È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e da Natale puoi fidarti di più.
Altri si svegliarono a quel canto,
scivolarono svelti fuori dal letto
A Natale puoi
puoi fidarti di più
e curiosi aprendo le finestre
videro i pastori camminare.
.
A Natale puoi.
C'era forse la voglia di seguirli
per sapere che cosa stava succedendo.
Ma, in fondo -pensarono -cosa sarà?
Cosa cambia? Come sempre la vita girerà…
2
11
IO ASPETTO
Scenetta.
Guida: Il tempo dell'attesa (Guido Novella)
Signore, sovente non attendo niente o attendo cose. E mi ritrovo con il
cuore vuoto. Risveglia in me il desiderio di attendere le persone. Di
attendere te. Dammi capacità di decifrare l'inquietudine che sempre mi
prende: è la tua voce che mi invita a desiderare il nuovo.
Fa' che senta nell'aria il profumo della tua dolce presenza.
Tu, l'amico vero che mai mi abbandona. Tu, mio futuro sognato e già
divenuto realtà. Perché a te è cara la mia esistenza. Vieni, Signore, nel
mio quotidiano!
Canto finale: A NATALE PUOI
A Natale puoi
fare quello che non puoi fare mai:
riprendere a giocare,
riprendere a sognare,
riprendere quel tempo
che rincorrevi tanto.
È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.
A Natale puoi
dire ciò che non riesci a dire mai:
che bello è stare insieme,
che sembra di volare,
che voglia di gridare
quanto ti voglio bene.
10
Ci vuole un po' di buona volontà
per ascoltare il bene che ci chiama.
Ci vuole un po' di buona volontà
per metterci in ricerca del Signore.
Finalmente qualcuno scese in strada
e seguì i pastori e i loro allegri canti,
ma dubitò e si perse di coraggio:
Lasciamo andare gli altri,
domani ci faremo raccontar…
Ci vuole un po' di buona volontà
per ascoltare il bene che ci chiama.
Ci vuole un po' di buona volontà
per metterci in ricerca del Signore.
L’INCREDULITÀ DI CHI NON SA STUPIRSI
Scenetta.
Guida: La porta del Natale (Klaus Hemmerle)
Vorrei che ognuno di noi avesse quattro chiavi.
Una chiave per la porta che dà sul retro: il Signore viene, dove e come
non lo sappiamo. Viene in coloro che non ardiscono accostarsi alla
grande porta maestra. Una chiave per la porta che dà verso l'interno: il
Signore ci è intimo, nel profondo della nostra anima. Da lì egli entra
nella casa della nostra vita. Una chiave per la porta di
comunicazione che è stata murata, ricoperta con l'intonaco, quella che
dà su ciò che ci sta accanto: in coloro che ci sono più prossimi,
che sono anche coloro che più ci sono estranei, il Signore bussa alla
nostra porta. Una chiave per la porta principale, il portale: su quella
soglia Gesù, con Maria e Giuseppe furono respinti. Non esitiamo a
lasciarlo decisamente entrare nella nostra vita, nel nostro mondo!
Sapremo essere, oggi, la sua Betlemme?
3
Canto: UN’ALTRA UMANITA’
Canto: SIAMO VENUTI PER…
“Ma dove andremo a finire se continua così”
Si sente spesso dire dalla gente qua e là.
Continua violenza, scandali, imbrogli e mali:
dove son finiti i veri e grandi ideali?
E’ vero oggi il mondo si dipinge a tinte scure,
si esaltano gli equivoci, le scene crude e dure.
Soldi e facili successi col piglia, usa e getta.
però mi si permetta non è questa la sola umanità.
Conosco un’altra umanità, quella che spesso
incontro per la strada, quella che non grida,
quella che non schiaccia per emergere sull’altra gente.
Conosco un’altra umanità, quella che non sa rubare per avere,
ma sarà contenta di guadagnare il pane con il suo sudore.
Credo, credo in questa umanità. Credo, credo in questa umanità,
che vive nel silenzio, che ancora sa arrossire
e sa abbassare gli occhi e sa scusare
questa è l’umanità che mi fa sperare.
Conosco un’altra umanità, quella che ora va contro corrente,
quella che sa dare anche la sua vita per morire per la propria gente.
Conosco un’altra umanità, quella che non cerca mai il suo posto al sole
quando sa che al mondo per miseria e fame tanta gente muore.
Credo, credo in questa umanità.
umanità Credo, credo in questa umanità,
che abbatte le frontiere, che paga di persona e che non usa armi,
ma sa usare il cuore.
Questa è l’umanità che crede nell’amore.
Questa è l’umanità che crede nell’amore.
4
Era cosa scritta già da milioni di anni fa
Una stella brilla in cielo una luce arriverà
Come i Magi dell’Oriente noi
Chiediamo dov’è il Re dei Giudei
Per raggiungere la meta e poi
Restare dove Tu sei.
Mille strade percorriamo quante sono le città
E da soli noi pensiamo di trovar felicità
ma la stella chiama tutti noi e insieme camminare ci fa
Per l’incontro con quel Bimbo che attira l’umanità.
Siamo venuti per adorarti anche noi (x 4)
Siamo qui davanti a Te, tanti sogni tanti perché
Tra le mani ti doniamo tutto quello che noi siamo
ma tu riempi i nostri scrigni e sai cosa ci serve Gesù
Perché i nostri cuori uniti a Te possono molto di più.
Siamo venuti per adorarti…
Quest’incontro ci ha cambiati, nuove strade nuove realtà
ma crediamo presto o tardi che ogni uomo cambierà
Quando il buio del peccato in noi nuova paura farà
E se non sapremo dove andar la stella ci guiderà
Siamo venuti per adorarti...
9
Segno: Vengono consegnate delle chiavi.
IO MI MERAVIGLIO
IO GUARDO
Scenetta.
Scenetta.
Preghiamo insieme:
insieme Lo sguardo (Michel Quoist)
Preghiamo insieme: SALMO 8
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!
8
Grazie, Signore, per i miei occhi, finestre aperte sullo spazio.
Fa' che i miei occhi siano chiari, Signore,
e che il mio sguardo limpido dia fame di purezza.
Fa' che non sia sguardo deluso, disilluso, disperato.
Ma che sappia ammirare, estasiarsi, contemplare.
Concedi ai miei occhi di sapersi chiudere per ritrovarti meglio,
ma senza che si distolgano mai dal mondo per paura.
Concedi al mio sguardo di essere profondo
per riconoscere nel mondo la tua presenza.
E fa' che mai i miei occhi si chiudano sulla miseria degli uomini.
Che il mio sguardo, Signore, sia pulito e saldo,
ma sappia intenerirsi e che i miei occhi siano capaci di piangere.
Fa' che il mio sguardo non sporchi colui che tocca.
Che non disturbi ma plachi.
Che non rattristi ma comunichi gioia.
Fa' che il mio sguardo sconvolga, perché è un incontro,
l'incontro con Dio.
Che sia l'appello, lo squillo di tromba che mobilita tutto il mondo
sulla soglia di casa, non a causa mia,
Signore, ma perché Tu stai per passare.
Canto: PERCHÉ A ME?
Si dice che un uomo in una strada di periferia
Fu pestato selvaggiamente poi lasciato sul cavalcavia
Gli rubarono tutti i soldi, documenti e mercanzia
Era già mezzo morto quando quei balordi scapparono via.
E passando di là lo vide il sindaco del paese
ma fece finta di niente e si girò verso le luci accese
5
E passò anche un prete, poi un dottore ed un contadino
ma pure loro tenevano un gran da fare, con il telefonino...
Perché a me? Perché proprio tocca a me?
Dopo un po’ per quella strada passò un rappresentante
Stava pensando ai fatti suoi, pensava forse ad un cliente
Vide l’uomo ferito e senza pensarci tanto se lo caricò su
Pure lui aveva un gran da fare ma non se ne preoccupò.
Perché a me, perché proprio tocca a me?
Tutto il mondo è pieno di gente nei guai
Se non voglio essere quel sindaco, o quel prete o quel dottore
Mi dirò che…
Tocca a me
E forse tocca anche un po’ a te.
IO ASCOLTO
Scenetta.
Preghiamo insieme: Insegnami ad ascoltare (Ruth McLean)
Insegnami ad ascoltare, o mio Dio,
chi sta accanto a me.
Insegnami ad ascoltare, o Dio premuroso,
i lontani, il bisbiglio dei senza speranza,
il lamento dei dimenticati, il grido degli angosciati.
Insegnami ad ascoltare, o Dio, me stesso.
Aiutami ad avere meno paura, a fidarmi della voce interiore,
che risuona nel mio intimo.
Insegnami ad ascoltare, Santo Spirito,
la tua voce, nell'attività e nella noia,
nella sicurezza e nel dubbio, nel rumore e nel silenzio.
6
Ascolto della canzone: ASCOLTA (Pooh)
Se un temporale ti ha fermato sulla strada
in qualche posto in cui nessuno passa mai.
Se un improvviso arcobaleno ti fa quasi pensare
che quella è la firma di Dio.
Ascolta il vento asciugare l’erba, senti cantare il sole
ascolta i vecchi che hanno voglia di ballare
e sopra un ponte le bugie di un pescatore
e le domande di un bambino appena nato
che crede a qualunque risposta gli dai
ascolta l'uomo e le sue distanze.
La fame e le speranze nel primo traffico dell'aurora
senti nell'aria la primavera ascolta, guarda, respira,
senti la gente svegliarsi piano, fare l'amore anche con nessuno
ascolta quello che siamo, quanto odiamo, quanto amiamo
quando lo stadio spegne i fari e va a dormire.
Ascolta i sogni che la gente porta via
se la ragazza fra la pioggia e il marciapiede
t'insegna la sola canzone che sa
ascolta l'acqua e la sua memoria
l'uomo e la sua miseria
ascolta quello che hai dentro al petto
e che non hai mai detto!
Prima di metter le mani addosso
a chi ti ha solo capito male ascolta dentro te stesso
senti pregare chi non ci crede e le poesie di un carabiniere
ascolta, fatti stupire, cambiare, guarire
ascolta quello che hai dentro al petto
e che non hai mai detto!
7
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