dal 23 ottobre all'1 novembre Il Contratto di Eduardo De Filippo con Claudio Di Palma, Anna Carla Broegg, Andrea de Goyzueta, Giovanni Del Monte, Francesca De Nicolais, Carmine Paternoster, Fabio Rossi regia Pino Carbone produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con l'Asilo exasilofilangieri.it, Tourbillon Teatro e o.n.g. Teatri e con la XXXIV edizione Festival Benevento Città Spettacolo Il Contratto è una straordinaria commedia scritta da Eduardo De Filippo nel 1967. Narra la storia di un grande impostore, Geronta Sebezio, che, promettendo la resurrezione e predicando amore, sfrutta a proprio vantaggio le relazioni tra gli uomini, la paura della morte e l’avidità del prossimo. L’uomo è il centro della questione, i rapporti e le relazioni sono il motore dell’azione scenica e del racconto, mentre la società, l’insieme di individui in costante relazione, è la materia. La messinscena di Pino Carbone parte dall'idea di trattare l’opera come fosse una trilogia: i tre atti sono corpi autonomi di indagine, il primo atto indaga sull’individuo, il secondo sugli affetti e il terzo sulla società. Ne viene fuori un lavoro sulle relazioni e sul rapporto di ogni individuo con “l'altro”. dal 3 all'8 novembre Tandem testo Elena Stancanelli con Manuela Lo Sicco e Veronica Lucchesi ideazione e regia Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco produzione Associazione UddU in collaborazione con Santabriganti-Scenica Festival, Festival dell'Incanto, Associazione Demetra supporto alla produzione ExKarcere Csoa di Palermo, Teatro Nuovo Montevergini Al centro della scena un tandem: due biciclette saldate insieme su una molla che consente a chi pedala di inclinarle, simulando salite, discese e curve. Sul tandem Paola e Federica, due amiche indecise se andare al mare o a fare la rivoluzione, che chiacchierano di amori e ricordi. Intanto pedalano, ma le ruote girano in aria, il tandem rimane fermo sul posto ma, ciononostante, accompagna lo spettatore verso un finale sorprendente... Sabino Civilleri e Manuela Lo Scicco, in fase di creazione, hanno chiesto a diversi artisti di intervenire sull'idea dello spettacolo: il tandem è una scultura dell'artista Mario Petriccione, il testo è della scrittrice Elena Stancanelli, il manifesto in scena è un dipinto di Riccardo Brugnone, le musiche sono del cantautore Davide Livornese e le luci di Cristian Zucaro. Tandem è, dunque, una creazione complessa che, però, restituisce uno spettacolo giocato sulla semplicità, che racconta poeticamente il passaggio dalla gioventù all'età adulta. Dal 10 al 15 novembre Millesimi – Un intrigo in un palazzo testo e regia Marco Mario de Notaris con Marco Mario de Notaris, Milena Mancini, Luca Saccoia, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano, Pietro Tammaro produzione Petraio Produzioni In un'afosa serata estiva, in un prestigioso condominio del centro di una grande città, si riuniscono i proprietari degli attici del fabbricato. Non è, però, un'ordinaria riunione di condominio, si tratta di risolvere un problema gravissimo: un geometra del comune dovrà svolgere una perizia su uno dei terrazzi di copertura. Il fatto è che negli anni gli accessi al terrazzo, un tempo condominiali, sono stati occupati dagli inquilini degli ultimi piani con abusi, depositi illegali, misteriose piantine e addirittura un roof garden attrezzato per un b&b... L’occhio imparziale del geometra potrebbe diventare l’occhio indiscreto di un guastafeste, per cui bisogna assolutamente trovare il modo di evitarne l'ispezione. Tra litigi, accuse e meschinità, per “fortuna” succederà qualcosa che scioglierà la vicenda verso una soluzione condivisa... Millesimi è una commedia “nera” che spinge al sorriso amaro grazie a dialoghi crudelmente surreali tra personaggi che incarnano pulsioni egoistiche e aspetti di “varia disumanità”. Dal 19 al 22 novembre Le vacanze dei signori Lagonìa SELEZIONE UFFICIALE IN-BOX 2015 di Francesco Colella e Francesco Lagi con Francesco Colella e Mariano Pirrello regia Francesco Lagi produzione Teatridilina Su una spiaggia, un giorno di vacanza per i signori Lagonìa, una coppia di anziani. Parlano, ma la loro è una comunicazione fatta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. In questa giornata c’è il tempo per una maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare via. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è quello del loro amore spietato e dolce, a tratti dispotico o molesto, l’epica di un matrimonio durato quarant’anni e questo giorno qua, che non è un giorno qualsiasi della loro vita. Lo spettacolo, nella rosa dei vincitori del Premio In-Box 2015, è un racconto attuale e delicato, che diverte in un modo originale e inaspettato e commuove per la sincerità nuda dei personaggi, suggerendoci come può essere semplice il senso della vita. Dall'1 al 6 dicembre Lungs - un dialogo amoroso mozzafiato di Duncan Macmillan traduzione Matteo Colombo con Sara Putignano e Davide Gagliardini regia Massimiliano Farau produzione Fondazione Teatro Due La nuova drammaturgia inglese, la coppia contemporanea, l’etica ecologica del 2000, due giovani interpreti talentuosi, una scena nuda e battute a perdifiato: ecco gli elementi essenziali di Lungs (“Polmoni”), la commedia del giovane e pluripremiato drammaturgo e regista inglese Duncan Macmillan. In un’epoca di ansia globale, terrorismo, incertezza climatica e instabilità politica, una giovane coppia inizia la fatidica discussione sull’avere o meno un bambino. Si delinea così un ritratto attuale e ironico di una storia d’amore qualunque, spiazzante e brutalmente onesta, divertente e tagliente, che dà voce a una generazione per la quale l’incertezza è un modo di vivere, un ambiente liquido in cui fluttuare in due. Così, il dialogo fatto di pensieri confusi, recriminazioni, deliri, frecciate e scuse, segue i protagonisti lungo le contorte traiettorie di una scelta e delle sue conseguenze, attraversando delusioni, rotture e riconciliazioni e accompagnandoli a un inaspettato finale, in cui il tempo subisce un’accelerazione spiazzante e commovente. dall'8 al 13 dicembre Eternapoli di Giuseppe Montesano e Enrico Ianniello tratto dal romanzo Di questa vita menzognera di Giuseppe Montesano diretto e interpretato da Enrico Ianniello produzione Teatri Uniti, Teatro Franco Parenti In una comica moltiplicazione di voci e personaggi, lungo un interminabile pranzo di Pasqua e Natale colmo di capretti sanguinanti, Bimbe-Salomé, vongole, purpetiélli, ostriche, Edgar Allan Poe, prosciutti del Matese e minestra maritata, Mahler e musica elettronica, Roberto – il giovane segretario/discepolo del dandy Cardano – ci conduce nella villa settecentesca dei Negromonte. Costoro, una famiglia di imprenditori napoletani senza scrupoli, saldamente solidali al potere politico, sono pronti a realizzare il loro progetto: trasformare Napoli, tutta Napoli, in Eternapoli, una città/parco tematico, dove la vita recitata sostituisce definitivamente la vita reale... Enrico Ianniello sceglie di portare in scena in forma di monologo quello che definisce «un romanzo straordinario, un patinato delirio di modernità, il racconto di un pazzo nella cui testa urlano, si amano, riflettono, si suicidano, predicano, muoiono o dominano questi personaggi. Un delirio patinato molto, molto simile alla realtà che viviamo». dal 6 al 17 gennaio Dolore Sotto Chiave/Pericolosamente due atti unici di Eduardo De Filippo con un prologo da I pensionati della memoria di Luigi Pirandello con Tony Laudadio, Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano regia Francesco Saponaro produzione Teatri Uniti, Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con l’Università della Calabria Francesco Saponaro torna a confrontarsi con Eduardo De Filippo presentandone due atti unici arricchiti da un'introduzione inedita: la riscrittura in versi e in lingua napoletana della novella I pensionati della memoria di Luigi Pirandello. Il primo, Dolore sotto chiave, scritto nel 1958, esordì nello stesso anno come radiodramma ed erano Eduardo e la sorella Titina a interpretarne i protagonisti, i fratelli Capasso. La vicenda, ai limiti del surreale, narra di Lucia Capasso che per dei mesi, approfittando delle frequenti assenze per motivi di lavoro di suo fratello Rocco, gli ha nascosto la morte della moglie. La donna ha agito così temendo che Rocco, per il dolore, potesse compiere una sciocchezza ma in realtà gli eventi prenderanno una piega comica e inaspettata. Pericolosamente è una pièce del 1938 che gioca sul classico litigio coniugale caricandolo dei toni del grottesco: Arturo, esasperato dalle intemperanze della bisbetica moglie Dorotea, è solito, quotidianamente, impugnare una rivoltella e spararle per farla tacere. La pistola è caricata a salve, ma Michele, un amico della coppia che assiste alle schioppettate quotidiane, non lo sa, e l'abitudine di Arturo scatena in lui una reazione di terrore dalle conseguenze tragicomiche e surreali. dal 19 al 24 gennaio Some Girl(s) di Neil LaBute con Angela De Matteo, Martina Galletta, Bianca Nappi, Gabriele Russo, Roberta Spagnuolo regia Marcello Cotugno produzione Fondazione Teatro di Napoli Some Girl(s) è una pièce del 2005 il cui protagonista Guy – nome, scelto non casualmente dall'autore, che in italiano si potrebbe tradurre semplicemente come “ragazzo” – decide, prima di sposarsi, di mettere a posto, come ci dice lo stesso autore, «il casino che ha combinato nella sua vita sentimentale lungo la strada verso la propria maturità». In 4 stanze d'albergo di altrettante città statunitensi incontrerà una ad una le ex più importanti della sua vita, dalla fidanzatina del Liceo al suo ultimo grande amore, per chiarire gli inevitabili "non detti" che accompagnano i fallimenti delle relazioni sentimentali, e poter affrontare il matrimonio dopo essersi riguadagnato una sorta di "verginità sentimentale"... La briosa e originale messinscena di Marcello Cotugno, molto apprezzata da pubblico e critica, torna al Piccolo Bellini e accompagna lo spettatore anche al termine dell'esperienza teatrale attraverso un video in cui Guy incontrerà una quinta ex, ancora una volta sotto gli occhi del pubblico, che riceverà il link per visualizzarlo al momento dell'ingresso in sala. dal 2 al 7 febbraio Week End di Annibale Ruccello con Margherita Di Rauso, Brenno Placido, Giulio Forges Davanzati regia Luca De Bei produzione IMAGI in collaborazione con ma.di.ra Con Week End, del 1983, Annibale Ruccello completa la sua trilogia del Teatro da Camera, cominciata con Notturno di donna con ospiti e Le cinque rose di Jennifer. Lo spettacolo racconta il fine settimana di Ida, un’insegnante quarantenne, originaria di un piccolo paese del napoletano, che abita in una periferia romana. In questi due giorni Ida impartisce ripetizioni a un goffo studentello, accoglie in casa un giovane idraulico e vive, o crede di vivere, con entrambi gli uomini esperienze sessuali liberatorie ed estreme. Ritornano i temi cari al drammaturgo campano: la solitudine, lo spaesamento, l'alienazione, e ritorna la sua inconfondibile tecnica narrativa in costante bilico tra realtà e sogno, tra tragedia e commedia. Considerato da molti il testo più perfetto e più profondo di Ruccello è anche una delle sue opere meno frequentate, che qui riscopriamo in un allestimento da non perdere per la regia lucida e creativa e per la grande bravura degli interpreti. dal 16 al 21 febbraio Solo andata - Viaggio di sola andata in parole, musica, immagini da Erri De Luca diretto e interpretato da Antonello Cossia e con Francesco Sansalone e Mario Laporta produzione Associazione Culturale Altrosguardo Solo andata è un testo di Erri De Luca sull'emergenza immigrazione, Solo Andata racconta di coloro che il mare lo affrontano per disperazione, necessità, fame e speranza di una vita migliore. Antonello Cossia dà vita al testo in un monologo in cui è accompagnato dalla chitarra e dalla voce del musicista Francesco Sansalone mentre sullo sfondo scorrono le immagini dell'Agenzia Fotogiornalistica Controluce scelte dal fotografo Mario Laporta, che documentano i viaggi dei migranti clandestini. Uno spettacolo intenso che vuole essere un omaggio e una denuncia come precisa lo stesso Antonello Cossia dicendo «questo testo di Erri De Luca è una dedica al buonsenso, alla partecipazione, all'attenzione da rivolgere verso coloro che stanno peggio di noi. Non compio questo atto per spirito di carità, né tendo a sollevarmi il morale o la coscienza, ma sbatto la voce in palcoscenico per rabbia contro le ingiustizie». Dal 23 al 28 febbraio CostellazioniAmleto tratto da Amleto di William Shakespeare soggetto Carmen Pommella testo Giovanni Del Prete con Orazio Cerino, Carmen Pommella, Francesca Iovine e cast in via di definizione regia Giovanni Del Prete produzione Le Pecore Nere Si dovrebbe rappresentare lo spettacolo Amleto, ma il giovane Amleto ha un problema: vede la gente morta. Per risolverlo, decide, come tutti i giovani contemporanei, di affidarsi a uno specialista. Il dottore, resosi conto che tutti i problemi del ragazzo derivano da una mancata elaborazione del lutto per la morte del padre, gli consiglia una nuova cura denominata “Costellazioni”, una terapia di gruppo durante la quale si devono riprodurre le interdipendenze esistenti tra i componenti del nucleo familiare e mettere in evidenza le problematiche derivanti dal sistema famiglia. Durante la seduta, si manifesta tutto il dramma di Amleto, che sfocia nella messa a nudo dei personaggi della sua famiglia e ne rivela la vera natura dei rapporti interni... Una versione originalissima dell'Amleto shakespeariano che ne stravolge completamente il testo, ma paradossalmente, ne conferma ancora una volta l’universalità. dall'8 al 13 marzo Scene di interni dopo il disgregamento dell’unione europea di Michele Santeramo con Elisa Benedetta Marinoni e Michele Sinisi regia Michele Sinisi produzione Bottega Rosenguild, Teatrino dei Fondi, Pierfrancesco Pisani con il sostegno di Regione Toscana, Comune di San Miniato L'Europa Unita si disgrega, si cercano i responsabili. Si individuano due persone che, quindi, sono costrette a nascondersi in casa perché ricercate dalle autorità. Osserviamo la vita dei due, reclusi e costretti a reinventarsi la vita e, al tempo stesso, a tentare di costruirsi un alibi credibile che eviti loro la condanna. Assisteremo alle loro discussioni sulla ricerca dei motivi per cui L'Europa Unita si è disgregata e al loro ripercorrerne i campanelli d’allarme: scopriremo che uno dei due non aspettava altro, che sperava fortemente che l’Unione Europea finisse di essere considerata tale e che si ritornasse a guardare ciascuno al suo Paese e ai suoi problemi. Non solo: lui è davvero tra i responsabili principali della caduta dell’Unione e questa rivelazione avrà conseguenze inevitabili nella relazione tra i due. Finalmente potranno dirsi la verità. dal 15 al 20 marzo Novantadue - Falcone e Borsellino, 20 anni dopo di Claudio Fava con Filippo Dini, Giovanni Moschella, Fabrizio Ferracane regia Marcello Cotugno produzione BAM Teatro in collaborazione con XXXVII Cantiere Internazionale D’Arte di Montepulciano Festival L’Opera Galleggiante Claudio Fava, scrittore e autore di teatro, tv e cinema, co-sceneggiatore del pluripremiato I cento passi, torna con un'altra poetica riflessione su una pagina nera della storia del nostro paese. Procedendo per fatti salienti, come per le stazioni di una via crucis, si va dal 1985 in cui Falcone e Borsellino all'Asinara completano l'istruttoria del Maxi Processo al 1992 anno della sua conclusione, della storica sentenza di condanna che lì per lì avrà il sapore di una pietra tombale sulla mafia. Nel frattempo, però, la Mafia si è rimessa in salute: nell'estate dello stesso 1992 i due magistrati simbolo, i cervelli del primo grande processo a Cosa Nostra, vengono uccisi con chili e chili di tritolo. Una messinscena intensa che, come spiega il regista Marcello Cotugno vede «luci scarne e scenografia minimale […] pochi elementi (come già nelle intenzioni dell'autore) - un tavolo, delle sedie - per mettere in scena la tragedia di due uomini comuni, chiamati dalla propria indole testarda a una missione straordinaria quanto impossibile: ripulire la Sicilia (e l'Italia) dalla mafia». dal 29 marzo al 3 aprile L'Uomo di Fumo drammaturgia e regia Aniello Mallardo scritto pensando a Il codice di Perelà di Aldo Palazzeschi con Raffaele Ausiello, Giuseppe Cerrone, Stefano Ferraro, Antonio Piccolo e altri attori in via di definizione produzione Teatro in Fabula Perelà è un uomo di fumo, nato e cresciuto nella cappa di un camino e la sua sostanza è alimentata dalla fiamma. Un giorno, decide di uscire dal camino per entrare nel regno di Torlindao, dove la sua materia impalpabile e il suo candore nell'esprimersi gli valgono l'amore e l'ammirazione di tutti i cittadini. Addirittura il re gli chiede di redigere un nuovo Codice per la città, poiché solo lui, purificato dalla fiamma, può assolvere a un compito così elevato. Ben presto, però, la sua sorte si rovescia poiché un uomo tenta di imitarlo dandosi fuoco e a Perelà viene attribuita la responsabilità di questo gesto estremo... Palazzeschi scrive una favola allegorica, in cui Perelà è il portatore di un ideale di leggerezza, di gentilezza e di candore in una società vuota e superficiale che lo innalza per poi abbatterlo. Aniello Mallardo realizza una messinscena che, pur preservando l’essenza surreale e grottesca dell’opera, ne universalizza il senso sottolineandone la natura di paradigma dei meccanismi sociali e usandolo a pretesto per esprimere una critica, satirica e leggera, all’ordine esistente. Dal 12 al 17 aprile Human Farm liberamente ispirato a Animal Farm e 1984 di George Orwell drammaturgia e regia Massimo Maraviglia con Marianita Carfora, Antimo Casertano, Sergio Del Prete, Ettore Nigro, Raffaele Parisi produzione Muricena Teatro Muricena Teatro si ispira all'immaginario di George Orwell, soprattutto a 1984 e a La Fattoria degli Animali per portare in scena una satira sulla struttura del potere e dei suoi vizi, capaci di trasformare gli uomini in delatori, vittime e carnefici. Il risultato è una riflessione ironica e tagliente sulla società, un'indagine sui meccanismi che animano tutti i sistemi politici governati da individui che non si muovono in un'ottica di conseguimento del bene comune ma badano solo ai loro interessi, una modalità che porta inesorabilmente alla repressione della libertà dei singoli individui. dal 19 al 24 aprile Tre sull'altalena di Luigi Lunari con Angela De Matteo, Massimo De Matteo, Sergio Di Paola, Peppe Miale regia Massimo De Matteo, Sergio Di Paola, Peppe Miale produzione Le Pecore Nere Un commendatore, un capitano dell'esercito ed un professore, si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il primo per un incontro galante, il secondo per trattare un acquisto di materiale bellico, il terzo per ritirare le bozze di un suo libro. Ma cos'è esattamente quel luogo? Un albergo “discreto”, un luogo di affari, o una casa editrice? È possibile che tutti e tre abbiano avuto l'indirizzo sbagliato? La strana situazione si aggrava per la circostanza di un'improvvisa esercitazione anti-inquinamento che impedisce loro di uscire da questo posto ambiguo, costringendoli a passarvi la notte. I tre cominciano a sospettare che potrebbero trovarsi in un'anticamera per l'aldilà... probabilmente loro sono morti e stanno lì in attesa del Giudizio! Un succedersi di dialoghi serrati, paradossi ed equivoci, in un contesto che parte dal vaudeville e sconfina nel teatro dell’assurdo: Tre sull'altalena è un folgorante battibecco sul tema universale della vita e della morte che si dipana con una coinvolgente e disarmante leggerezza e un tono generale di scatenato divertimento.