Tesina di Fisica Generale II Corso di laurea di scienza e ingegneria dei materiali 1° gruppo Coordinatore Scotti di Uccio Umberto Tesina svolta da: Annalisa Volpe N50000281 Catello Staiano N50000285 Raffaele Sentiero N50000282 Simmetrie Una simmetria di una figura geometrica è una trasformazione che lascia la figura invariata. Le simmetrie permettono di conoscere la forma delle linee di campo e il campo elettrico ha determinate proprietà che consentono di calcolare il flusso. Esaminiamone alcune che permettono la risoluzione di determinati problemi di fisica: 1) Simmetria sferica: la figura è invariante per rotazione intorno ad un qualunque asse passante per il centro. Esempi : -Carica puntiforme; -sfera uniformemente carica , ρ = costante ; - Superficie uniformemente carica di una sfera , σ = costante; 2) Simmetria assiale o cilindrica: la figura è invariante per rotazione intorno ad un asse ed invariante per traslazione lungo lo stesso asse (asse z). N.B.: Tale simmetria si riferisce ad oggetti illimitati, ma in fisica non possiamo avere a che fare con oggetti illimitati. La distribuzione di carica può essere approssimata ad una distribuzione illimitata se la si guarda abbastanza da vicino. Per i cilindri reali è possibile utilizzare quest’approssimazione quando i nostri calcoli vengono eseguiti ad una distanza dal cilindro molto minore rispetto l’altezza del cilindro stesso. Esempi : - Filo, λ = costante; - Cilindro pieno, ρ = costante ; -Superficie, σ = costante; 3) Simmetria piana : la figura è invariante per traslazione, per riflessione e per rotazione attorno un asse perpendicolare. Esempi : - piano carico; - coppia di piani paralleli carichi; Applicazioni del teorema di Gauss Sfera metallica carica superficialmente Abbiamo una sfera metallica di raggio a, con una distribuzione di carica superficiale uniforme σ. Come ausilio di calcolo utilizziamo una superficie di Gauss ∑, scelta con regole vincolate alla simmetria del problema. Adottiamo dunque una sfera concentrica a quella metallica avente raggio r. 1) Calcoliamo il campo elettrico nei punti esterni alla sfera (r > a) Le linee di campo hanno direzione radiale per simmetria. Il vettore campo elettrico, quindi, è parallelo e concorde al vettore normale πΜ. Calcolo il flusso: π∑ (πΈβ ) = ∫∑ πΈβ β πΜ d∑ = ∫∑ πΈd∑ = πΈ ∫∑ π ∑ =πΈ4ππ 2 Il flusso è pari a πΈ4ππ 2 in ogni problema a simmetria sferica. Ricordiamo il teorema di Gauss : π∑ (πΈβ ) = ππππ‘ π0 Poiché tutte le cariche sono interne a ∑: πΈπππ = πΈπππ ππ‘ππ‘ = 4ππ2 π πΈ4ππ 2 = π¬= ππππ‘ π0 πΈ ππ πΊπ ππ Da questo risultato si evince che il campo elettrico generato dalla sfera metallica al suo esterno è uguale a quello di una carica puntiforme posta nel centro 2) Calcoliamo il campo elettrico nei punti interni della sfera ( r < a) Considero il flusso calcolato nel caso 1) essendo valido per ogni problema a simmetria sferica. π∑ (πΈβ ) = πΈ4ππ 2 Poiché la carica si trova tutta all’esterno ππππ‘ = 0 → πΈ = 0 Il grafico E(r) è discontinuo in r = a. La discontinuità non è eliminabile. Si può dimostrare che ciò accade tutte le volte che compaiono distribuzioni di carica superficiali. 3) Determiniamo il potenziale elettrico in tutti i punti dello spazio. π΅ Sappiamo che in generale vale: V(A) - V(B) =∫π΄ πΈβ β ππ π΅ Scegliamo B come punto di riferimento mettendolo all’infinito, quindi V(A) =∫π΄ πΈβ β ππ All’esterno il potenziale ha un andamento del tipo 1 π . All’interno il potenziale è costante perché, non essendoci campo elettrico, non possono esserci differenze di potenziale. Ponendo A sulla superficie: π΅ π = ∫π΄ πΈβ β ππ Ci muoviamo lungo una linea di campo che ha direzione radiale, quindi πΈβ β ππ = πΈ ππ π΅ π΅ π = ∫π΄ πΈβ β ππ = πΈ ∫π΄ ππ = πΈπ = πΉπΈ π π=π π2π ππ2 =π π π Calcolo del campo elettrico di una sfera metallica carica uniformemente Consideriamo una distribuzione volumica di carica ρ uniforme all’interno di una sfera di raggio a. Scegliamo una superficie gaussiana ∑ di raggio r. 1) calcoliamo il campo elettrico nei punti esterni alla sfera (r > a) Tenendo conto del risultato dell’esercizio precedente π∑ (πΈβ ) = πΈ4ππ 2 E per il teorema di Gauss π∑ (πΈβ ) = ππππ‘ π0 Per l’uguaglianza dei primi membri segue che i secondi membri sono uguali: πΈ4ππ 2 = ππππ‘ π0 →πΈ= ππππ‘ 4ππ 2 π0 Poiché ci troviamo all’esterno la carica interna è uguale alla carica totale: ππππ‘ = π → πΈ = 2) π 4ππ 2 π0 Calcoliamo il campo elettrico nei punti interni alla sfera (r < a) In questo caso la carica interna sarà uguale al prodotto tra la distribuzione di carica ρ e il volume di ∑. ππππ‘ = ρ 4 3 ππ 3 Sostituiamo tale espressione nel teorema di Gauss : 4ππ 2 πΈ = ρ 4 ππ 3 3 π0 → πΈ= Dimostriamo che la funzione è continua : calcoliamo il limite destro e sinistro - ρr ρ ρr ρ lim π(π₯) = lim− 3π = a π→a− π→a 3π0 0 lim π(π₯) = lim+ 3π = a π→a+ π→a 3π0 0 Il limite destro e sinistro coincidono quindi la funzione è continua. - ρr 3ε0 3) Calcoliamo il potenziale elettrostatico alla superficie della sfera π΅ Scegliamo B come punto di riferimento mettendolo all’infinito, quindi V(A) =∫π΄ πΈβ β ππ e ponendo A sulla superficie allora : π΅ π΅ π = ∫π΄ πΈβ β ππ = πΈ ∫π΄ ππ = πΈπ = πΉπΈ π π=π π2π ππ2 =π π π Il potenziale elettrostatico è sempre una funzione continua, perché è una funzione integrale. In questo caso l’argomento dell’integrale, ovvero E, è continuo, dunque non vi è un punto angoloso. Calcolo del campo elettrico in simmetria piana Consideriamo una superficie piana con distribuzione di carica superficiale π. Per la simmetria del problema in ciascun semispazio le linee di campo elettrico sono perpendicolari alla superficie. πΈβ è uniforme. Come superficie di comodo scegliamo un cilindro ∑ costituito a sua volta da tre superfici: la superficie laterale ∑πΏπ΄π e le superfici di base ∑1 e ∑2 tali che : ∑1 = ∑2 e parallele al piano. Il flusso attraverso ∑ sarà dato dalla somma dei flussi attraverso ∑1 , ∑2 e ∑πΏπ΄π π∑ (πΈβ ) = π∑1 (πΈβ ) + π∑2 (πΈβ ) + π∑πΏπ΄π (πΈβ ) π∑πΏπ΄π (πΈβ ) = 0 poiché le linee del campo elettrico corrono parallele alla superficie senza attraversarla, il che implica che il vettore campo elettrico è perpendicolare al vettore normale di ∑πΏπ΄π π∑1 (πΈβ ) = π∑2 (πΈβ ) in quanto ∑1 = ∑2 e πΈβ // πΜ dunque: π∑ (πΈβ ) = 2π∑ (πΈβ ) = 2πΈ ∑ 1 1 La carica interna è localizzata nell’intersezione tra la superficie di Gauss e il piano, quindi ππππ‘ = π∑1 . Per il teorema di Gauss : 2πΈ∑1 = π ∑1 π0 → πΈ= π 2π0 Da questo risultato notiamo che E non dipende da nessun parametro geometrico, quindi πΈβ è uniforme in ciascun semispazio. ββ e V tra due piani paralleli Calcolo di π¬ Consideriamo due piani paralleli con distribuzione di carica uniforme +π e –π uguale in valore assoluto. Per il principio di sovrapposizione πΈβ = ββββ πΈ1 + ββββ πΈ2 , ββββ πΈ1 sarà il campo elettrico generato dalla distribuzione di carica positiva, mentre ββββ πΈ2 sarà quello generato dalla distribuzione di carica negativa. Il campo elettrico è orientato come in figura poiché le linee di campo escono dalle cariche positive ed entrano in quelle negative. I due piani dividono lo spazio in tre regioni: due esterne ed una interna. Nelle due regioni esterne il campo elettrico totale è nullo, in quanto ββββ πΈ1 e ββββ πΈ2 sono paralleli e discordi, mentre nella regione interna ββββ πΈ1 e ββββ πΈ2 sono paralleli e concordi, dunque ββββ1 . πΈβ = 2πΈ Scegliamo un asse z orientato verso il basso e perpendicolare ai piani. Poniamo l’origine O a metà tra i due piani. In base al risultato precedente πΈ = π π0 . πΈβ2 è positivo e costante al centro mentre è nullo fuori . Il campo elettrico va dal potenziale più alto a quello più basso. Chiamiamo d la distanza tra i due piani π΅ equipotenziali. La differenza di potenziale V è data da : V = ∫ πΈβ β ππ π΄ π΅ Il campo elettrico è uniforme quindi: V = πΈ ∫π΄ ππ = E β d Condensatore 1) Condensatori in parallelo Due condensatori collegati come in figura costituiscono un collegamento in parallelo. π1 = π2 = π π1 + π2 = π Poiché: π1 = πΆ1 π π2 = πΆ2 π Si ha: πΆ1 π + πΆ2 π = πΆπ π = πΆπ πΆ = πΆ1 + πΆ2 2) Condensatori in serie Due condensatori collegati come in figura costituiscono in collegamento in serie π1 = π2 = π π = π1 + π2 π1 = π2 = π1 πΆ1 π2 πΆ2 Quindi: π πΆ = π1 πΆ1 + π2 πΆ2 1 1 1 = + πΆ πΆ1 πΆ2 -Esercizio sui condensatori in un circuito- Trovare la capacità equivalente tra a e b per la combinazione di condensatori in figura(a). Riduciamo la combinazione per passi successivi come in figura. I due condensatori in parallelo πΆ21 e πΆ22 si combinano secondo πΆ2 ππ = πΆ21 + πΆ22 . Analogamente i condensatori πΆ31 e πΆ32, anch’essi in parallelo , hanno una capacità equivalente πΆ3 ππ = πΆ31 + πΆ32. Il ramo superiore in figura (b) consiste di due condensatori πΆ1 e πΆ2 ππ in serie che si combinano secondo: 1 πΆ12 ππ = 1 πΆ1 + 1 πΆ2 ππ Analogamente il ramo inferiore in figura (b) consiste di due condensatori πΆ3 ππ e πΆ4 in serie che danno una capacità equivalente 1 πΆ34 ππ = 1 πΆ3 ππ + 1 πΆ4 . Infine i due condensatori πΆ12 ππ e πΆ34 ππ in figura(c) sono in parallelo e hanno una capacità equivalente come mostrato in figura (d) πΆ12 ππ + πΆ34 ππ Esercizio Calcolare l’area di un condensatore a facce piane e parallele conoscendo la distanza tra i due piani d, il potenziale elettrostatico Ve la carica q. π0 = 1 V; d = 10 mm; q = 100 e. π0 π0 = πΈπ Da cui: πΈ = π0 π πΈ= π0 π π π0 = π΄= π΄= π = π΄π0 π π΄π0 ππ π0 π0 100π β 0,01π 1π β 8,8 10−12 πΉπ−1 = 1,82 β 10−8 π2 Condensatore sferico Un condensatore sferico è costituito da due sfere concentriche di raggi a e b tali che a < b e con carica π sull’armature. La sfera di raggio b è cava e contiene al suo interno la sfera di raggio a. Consideriamo una superficie sferica ∑ concentrica alle armature, di raggio r tale che a < r < b. Applichiamo il teorema di Gauss π∑ (πΈβ ) = π π0 Poiché: π∑ (πΈβ ) = πΈ∑ π π0 = πΈ∑ π = πΈπ0 ∑ = πΈπ0 4ππ 2 πΈ= π 4πππ π 2 Per quanto riguarda la differenza di potenziale: π΅ π = ∫π΄ πΈβ β ππ Ci muoviamo lungo una linea di campo che ha direzione radiale, quindi πΈβ β ππ = πΈ ππ π π = ∫ πΈ ππ = π La capacità: πΆ= π ππ = 4ππ0 π π−π π π ππ π 1 1 π π−π ∫ 2= ( − )= 4ππ0 π π 4ππ0 π π 4ππ0 ππ Esercizio Alcuni processi che avvengono sulla superficie terrestre e nell'atmosfera generano una distribuzione di cariche negativa sulla superficie della Terra stessa e positiva nell'atmosfera. Possiamo assimilare il sistema Terra-atmosfera come un condensatore sferico. 1) Dopo aver fatto queste affermazioni calcolare la capacità della Terra acquisendo come seconda armatura la ionosfera. π π = Raggio della Terra = 6,4 β 103 ππ β = altezza ionosfera = 200ππ Il potenziale in un punto A sulla superficie terreste è pari a : ππ΄ = ππ π La differenza di potenziale delle armature : π= πΆ= π 4ππ0 π π = (π 1 π π’ππππππππ − π π β [ ] 4ππ0 π π (π π +β) 1 π ππππππ ππππ = 1 ) = 4ππ (π − π 0 π 1 π π ) = 4ππ (π +β 0 β ) π (π π +β) 4ππ0 π π (π π +β) β sostituendo i valori numerici: πΆ= 4ππ0 π π (π π + β) = β 4π(8,85 β 10−12 πΆ 2 ⁄π β π2 )(6,4 β 103 ππ)(6,4 β 103 ππ + 200ππ) 1000π = β( ) ≈ 0,02πΉ 200ππ 1ππ 2) Consideriamo h infinitamente grande e calcoliamo la capacità della Terra per tale h. Calcoliamo il seguente limite: 4ππ0 π π (π π + β) 4ππ0 π π β + 4ππ0 π π2 = lim = 4ππ0 π π = 7,11 β 10−4 πΉ β→+∞ β→+∞ β β lim