Successo negli Usa per «Io, Arlecchino» E a marzo

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L’ECO DI BERGAMO
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015
Tra Sollima e il violoncello di Piatti un faccia a faccia a sorpresa
Classica
Nel concerto che conclude
il Festival, l’inquieto solista
suonerà senza aver
annunciato un programma
Giovanni Sollima – Alfredo Piatti, un faccia a faccia
senza programma, o meglio con
menù a sorpresa. Il ritorno a
Bergamo del grande violoncellista palermitano sarà tutto da
scoprire al momento del concerto. L’ultimo e atteso appunta-
mento del Festival internazionale del violoncello «Alfredo
Piatti» propone oggi pomeriggio
(in Sala Piatti alle 16,30, ingresso
libero) il ritorno di uno dei maggiori violoncellisti italiani sulla
scena internazionale. Siciliano
e figlio d’arte, ma da anni cittadino del mondo, Giovanni Sollima
si presenta con un programma
«a sorpresa» al pubblico bergamasco, che ha da tempo imparato a conoscerlo e ad apprezzarne
lo spirito errabondo e inquieto.
Tra le peculiarità di Sollima
Giovanni Sollima ama le contaminazioni tra generi musicali FOTO FRAU
c’è anche quella di essere compositore oltre che interprete, secondo una prassi decaduta attorno al XIX secolo, parallelamente
all’estrema specializzazione dell’interprete-esecutore (ruolo
portato a livelli sempre più
estremi) a scapito della componente improvvisativa o creativa.
Sollima invece si è proposto
sempre, accanto alla formazione
accademica più rigorosa (Mozarteum e alti perfezionamenti
internazionali) anche come curioso nei mondi «altri» della mu-
sica etnica, delle contaminazioni
elettriche, jazz, rock, del minimalismo e di tutto quanto la sua
insaziabile curiosità trovasse sul
suo percorso.
Come solista, per altro, Sollima ha suonato in tutte le maggiori capitali della musica e nei
luoghi più leggendari, dalla Carnegie Hall di New York alla Scala,
dalla Queen Elizabeth Hall di
Londra alla Suntory Hall di Tokio.
Bernardino Zappa
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Successo negli Usa
per «Io, Arlecchino»
E a marzo va in Russia
Testimonial. Tanti i riconoscimenti raccolti nei festival
internazionali: a San Francisco lo hanno scelto
come «Ambasciatore della cultura italiana nel mondo»
EMANUELE RONCALLI
Vestito di patchwork, cappello, maschera
nera e un bastone sotto la cintola. Ma da un po’ di tempo
alla tradizionale mise Arlecchino ha aggiunto un’enorme
valigia. Anzi un baule. Un bagaglio carico di riconoscimenti raccolti a festival internazionali. È dalla scorsa estate che il nostro, indossati gli
abiti da globetrotter, sta girando il mondo. Arlecchino
on the road a luglio ha lasciato
le spiagge lampedusane per
viaggiare negli States, in un
tour coast tu coast, e virare
poi in Oriente verso le Indie.
Il nostro è «Io, Arlecchino», pellicola che reca la firma a due mani di Matteo Bini
e Giorgio Pasotti, prodotta da
Officina della Comunicazione e Rai Cinema, già nota al
pubblico bergamasco. Dopo
aver fatto incetta di premi lo
scorso anno il film è andato
alla conquista dell’America,
ammaliando il pubblico a
stelle e strisce.
«Dopo la partecipazione, a
luglio, al Maine International
Film Festival – dice Bini – ab-
biamo preso parte a diversi
eventi in Italia: Mantova,
Lampedusa e Lodi. Quindi dal
14 al 19 novembre al Nice New
Italian Cinema Events a San
Francisco e a New York. Questa settimana, venerdì 4 saremo invece a Washington. Ma
la più grande soddisfazione è
il riconoscimento speciale ricevuto a San Francisco come
film Ambasciatore della Cultura Italiana nel mondo, che
ci sarà consegnato il 13 dicembre a Firenze».
E con Arlecchino, anche
Bergamo e la provincia hanno
potuto godere di una vetrina
internazionale. «Mi ha fatto
un certo effetto – continua
Bini – vedere tutta quella gente in fila al botteghino del Vogue Theatre di San Francisco.
Ma mi ha stupito la curiosità
del pubblico, che al termine
della proiezione ha voluto sapere dove si trova, ad esempio, Camerata Cornello, una
delle location delle riprese».
«Non è un caso – dice Elisabetta Sola che ha firmato il
soggetto con Bini e Maurice
Caldera – che questa località
della Valle Brembana abbia
Un po’ pianista
e un po’ ventriloqua
Concerto non si sa dove
Imparare regole, fare
esercizio, padroneggiare una disciplina in anni di studi tra gli
Stati Uniti e l’Accademia musicale di Cracovia, da cui è uscita
con un diploma in composizione; poi dedicarsi totalmente alla
computer music che utilizza
software e campioni al posto degli strumenti. Dal pentagramma
all’informatica, una folgorazione per l’argentina Andrea Pensado, che stasera alle 21 sarà in
città per il secondo concerto del-
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la rassegna Pianoforme, promossa da Invisibile Show in collaborazione con la Fondazione
Donizetti in luoghi segreti rivelati al pubblico al momento della
prenotazione. L’artista, originaria di Buenos Aires, presenta un
live che alla musica unisce elementi teatrali: in scena diventa
ventriloqua e si presenta in
compagnia di Andreita, un pupazzo. Ingresso libero su prenotazione al 349-1680619 o scrivendo a invisibleshow@
yahoo.it.
S. V.
registrato una crescita di interesse e di turisti. Lo confermano gli amministratori locali. Il film è risultato un veicolo eccezionale per la promozione turistica di Bergamo
e della provincia. Il Teatro Sociale è stato un’altra location
per le riprese, come pure il
municipio di Alzano Lombardo trasformato per l’occasione in scuola».
A San Francisco – incalza
Bini – «è stato molto interessante l’incontro con alcune
scolaresche di classi di italiano. Arlecchino è un personaggio conosciuto, che trasmette
e riscuote fascinazione. In
tutte le proiezioni abbiamo
registrato sold out».
Conclusa la tournée nella
Grande Mela, Arlecchino è
emigrato all’All Light Internation India FGilm Festival
di Kochi. Fino al primo dicembre sarà anche a Chambery e Villerupt, mentre il 13 dicembre a Firenze ritirerà il
premio speciale Nice ricevuto in terra americana. In particolare la pellicola ha ricevuto il riconoscimento «per il
valore culturale dell’opera,
Valeria Bilello e Giorgio Pasotti in «Io, Arlecchino, un film attuale e romantico attorno a una maschera antica
Venerdì 11
Pasotti con il film
al Teatro Sociale
Per i 10 anni di Arlino, associazione di volontariato bergamasca
che si occupa di ricerca in campo
oculare a livello infantile e adolescenziale, venerdì 11 dicembre alle
20,30 (ingresso dalle ore 20) «Io,
Arlecchino» torna sugli schermi al
Teatro Sociale. In sala Giorgio
Pasotti, regista (con Matteo Bini) e
protagonista del film. Presenterà
la serata Simona Befani di Bergamo Tv. Per avere un posto riservato prenotare entro il 4/12 al tel.
035-515488 o su e-venti.com/arlino. Senza prenotazione, ingresso
solo fino a esaurimento dei posti.
che porta in scena, e contribuisce a diffondere, una parte
fondamentale della tradizione artistica italiana».
Nice è infatti un’associazione culturale nata nel 1991
da un gruppo di professionisti
del settore e ampliata nei suoi
contenuti fino a diventare
una delle più importanti manifestazioni cinematografiche italiane organizzate all’estero. Il fine dell’associazione è quello di promuovere
il nuovo cinema italiano all’estero, attraverso l’organizzazione di festival e scambi
culturali. Per questo motivo
ogni anno Nice organizza festival negli Stati Uniti (New
York, San Francisco, e prossimamente a Portland e Char-
leston), in Russia (Mosca, San
Pietroburgo e in numerose altre città), in Inghilterra (Durham) e in Cina (Pechino).
Questi film, insieme ad altri eventi speciali e rassegne
dedicate a pellicole che hanno fatto la storia della nostra
cinematografia, sono proiettati in sale cinematografiche
pubbliche, alla presenza degli
stessi registi o attori. «Io, Arlecchino» (ancora in proiezione in alcune sale della Bergamasca) con il prossimo anno si rimetterà in marcia verso nuove destinazioni. A marzo lo aspetta la primavera russa: a Mosca e in 26 città satellite. E sarà bene che in valigia
metta anche un colbacco.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Giornata con i Minions Maite, satira corrosiva
al centro Le due torri ma vietata ai minori
Foto ricordo con gli sci
Oggi dalle 10 alle 19
presso il punto vendita Sportland all’interno del centro
commerciale Le due torri di
Stezzano saranno presenti i
tre «Minions» Kevin, Stuart e
Bob, i simpatici personaggi
cartoon protagonisti della
omonima commedia prequel
di «Cattivissimo Me» e «Cattivissimo Me 2».
I Minions saranno a disposizione del pubblico per foto
ricordo. Per l’occasione all’in-
terno di Sportland sarà allestita una struttura dedicata ai
bambini, per far loro provare
una linea di prodotti da sci con
i Minions creata dalla Rossignol: sci, bastoni, maschere e
caschetti lanciati in occasione
dell’uscita nelle sale cinematografiche dell’omonima pellicola di animazione. I piccoli
potranno provare la gamma
Rossignol-Minions grazie ad
un tappeto sintetico di metri
20x2, alla presenza di alcuni
maestri da sci e del personale
Sportland.
Con Saverio Raimondo
Continua la rassegna
di Stand up comedy al Maite di
Città Alta (vicolo Sant’Agata,
6). Dopo Giorgio Montanini,
stasera alle 21 Saverio Raimondo si propone nel suo spettacolo live. Raimondo è conosciuto
dal pubblico per aver preso
parte a vari programmi televisivi tra cui «Un due tre stella»
di Sabina Guzzanti, «La gabbia» condotto da Gianluigi Paragone e «Ccn - Comedy Central News», programma di sati-
ra quotidiana sul canale satellitare Comedy Central Italia.
La satira di stasera si prospetta feroce, cruda e irriverente. Proprio per il linguaggio
che verrà utilizzato, gli organizzatori del Maite indicano
che lo spettacolo è riservato ai
maggiori di 18 anni. L’apertura
dell’esibizione sarà affidata a
Roberto Serafini. Chiusura
porte alle 21, prenotazione obbligatoria tramite sito
www.maite.it o di persona al
Maite.
M. V.
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