PIAZZA DEL PANTHEON
FONTANA DI PIAZZA DELLA ROTONDA
LA FONTANA DI PIAZZA
DELLA ROTONDA SI
TROVA AL CENTRO
DELL'OMONIMA PIAZZA
DI ROMA, DI FRONTE
AL PANTHEON. SUBITO
DOPO IL RESTAURO
DELL'ACQUEDOTTO DEL
L‘AQUA VIRGO,
TERMINATO NEL 1570,
FURONO INIZIATI I
LAVORI PER UNA
RAMIFICAZIONE
SOTTERRANEA
SECONDARIA DEL
CONDOTTO, IN MODO DA
RAGGIUNGERE L'AREA
DELL'ANTICO CAMPO
MARZIO E VENNE DI
CONSEGUENZA
PROGETTATA ANCHE
L'EDIFICAZIONE DI
MOLTE FONTANE . SU
INCARICO DI PAPA
GREGORIO XIII
GIACOMO DELLA PORTA,
NEL 1575, PROGETTÒ
ANCHE LA FONTANA DI
PIAZZA DELLA
ROTONDA, LA CUI
REALIZZAZIONE
SCULTOREA VENNE
AFFIDATA A LEONARDO
SORMANI.
TERME DI AGRIPPA
LE TERME DI AGRIPPA
ERANO UN COMPLESSO
TERMALE DI ROMA
ANTICA, INAUGURATE
NEL CAMPO
MARZIO NEL 12 A.C. AD
OPERA DI MARCO
VIPSANIO AGRIPPA E
ALIMENTATE
DALL'ACQUA VERGINE.
SI TRATTAVA DEL
PRIMO EDIFICIO
TERMALE PUBBLICO
DELLA CITTÀ. FURONO
COSTRUITE A PARTIRE
DAL 25 A.C. E NEL 19
A.C. ENTRÒ IN
FUNZIONE
L'ACQUEDOTTO CHE LE
ALIMENTAVA.
RESTAURATE DOPO
L'INCENDIO DELL'80,
CHE LE DANNEGGIÒ
GRAVEMENTE,
VENNERO ANCORA
RISTRUTTURATE
DA TITO,
DA DOMIZIANO E
DA ADRIANO.
TERME NERONIANE
LE TERME
NERONIANE (POICHÉ
COSTRUITE DA NERONE)
ERANO UN COMPLESSO
TERMALE DI ROMA ANTICA,
COSTRUITE NEL CAMPO
MARZIO NEL 62 E RIFATTE
NEL 227 O 229. SI
TROVAVANO NELL'AREA
DELIMITATA
DALL’ATTUALE PIAZZA
DELLA ROTONDA. ERANO
ALIMENTATE
INIZIALMENTE
DALL'ACQUEDOTTO
VERGINE, CHE GIÀ SERVIVA
LE VICINE TERME DI
AGRIPPA, POI, IN
OCCASIONE DEL RESTAURO
DI ALESSANDRO SEVERO,
DALL'ACQUA
ALESSANDRINA.
PORTICO DEGLI ARGONAUTI
IL PORTICO DEGLI
ARGONAUTI ERA
UN PORTICO
DI ROMA
ANTICA FACENTE
PARTE DEL
COMPLESSO
DEI SAEPTA
IULIA UTILIZZATA
PER LE ASSEMBLEE
PUBBLICHE E LE
VOTAZIONI . IL
PORTICO DEGLI
ARGONAUTI FU
AGGIUNTO NEL 25
A.C. PER
COMMEMORARE LE
VITTORIE NAVALI
DI AGRIPPA DEL 31
A.C.
TEMPIO DI MATIDIA
IL TEMPIO DI
MATIDIA ERA UN
TEMPIO ROMANO
UBICATO
A ROMA NELLA
REGIONE
DEL CAMPO
MARZIO . IL TEMPIO
RAPPRESENTA
L'UNICO ESEMPIO
IN CUI
UN IMPERATORE
ROMANO, PUBLIO
ELIO TRAIANO
ADRIANO, ABBIA
DIVINIZZATO LA
SUOCERA, SALONIN
A MATIDIA , MADRE
DELLA
MOGLIE VIBIA
SABINA. ALLA SUA
MORTE, AVVENUTA
NEL 119, ADRIANO
NE PRONUNCIÒ
L'ORAZIONE
FUNEBRE E LA
DIVINIZZÒ.