COMUNICATO STAMPA Sandro Spinsanti ed Andrea Gardini ospiti presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli Arriva la slow medicine: cure appropriate ed efficace comunicazione riducono gli sprechi Un percorso formativo per una medicina sobria, rispettosa e giusta Napoli, 16 Maggio 2014 – Cure appropriate e di buona qualità e un’adeguata comunicazione fra le persone migliorano la salute e la qualità della vita, riducono gli sprechi, promuovono la sostenibilità economica e ambientale dei sistemi sanitari e la loro equità. È l’approccio della Slow Medicine, una medicina che intende agire con moderazione, gradualità ed essenzialità; riconoscendo che i valori, le aspettative ed i desideri delle persone sono diversi ed inviolabili. È il tema del corso ECM (4 crediti) “Slow Medicine: una cura sobria, rispettosa e giusta”, organizzato dall’Ufficio Formazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. Il percorso formativo, gratuito ed aperto a tutte le professioni sanitarie della Regione Campania, per un massimo di 100 partecipanti, è in programma Lunedì 26 Maggio, dalle ore 09:00 alle 13.30, presso l’Aula di Biotecnologie dell’Ateneo Federiciano, Via Tommaso De Amicis 95. La Slow Medicine è nata dall’incontro di professionisti con esperienze e culture diverse che operano all’interno del mondo della salute ed hanno sviluppato, negli ultimi trent’anni, ricerche sul sistema sanitario dal punto di vista organizzativo, strutturale, metodologico, economico, comunicativo. Relatori dell’evento formativo sono Andrea Gardini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara e Sandro Spinsanti, psicologo, teologo, fondatore e direttore dell’Istituto Giano. Fondato da professionisti della cura, il movimento della Slow Medicine prevede l’adozione di cure appropriate e di un’adeguata comunicazione fra le persone, per migliorare la salute e la qualità della vita, ridurre gli sprechi e promuovere l’equità. Aprono i lavori il Giovanni Persico, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e Natale Lo Castro, direttore amministrativo dell’Azienda e responsabile dell’UOC Gestione Risorse Umane. “La tecnica da sola, per quanto raffinata e sofisticata, non è sufficiente a garantire un’assistenza adeguata al paziente. La conoscenza di sé e il rispetto della persona e della sua complessità, insieme alle competenze professionali, sono necessarie per prendersi cura del paziente. È un onore per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II poter offrire un percorso formativo dedicato alla slow medicine aperto a tutti i professionisti della salute campani”, sottolinea Giovanni Persico. Rientrano nella Slow Medicine proposte e contributi diversi: il counselling, la medicina narrativa, l’analisi e la valutazione della qualità degli interventi, la prevenzione e l’educazione terapeutica del paziente, l’esperienza autobiografica e la conoscenza di sé da parte del medico, le medical humanities. “L’offerta formativa rivolta ai professionisti della salute deve intercettare il rapido e continuo sviluppo della medicina, contestualizzando i percorsi ai cambiamenti tecnologici ed organizzativi. Il piano formativo 2014 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II intende offrire un approccio completo all’universo salute. L’obiettivo è mantenere elevata ed al passo con i tempi la professionalità degli operatori sanitari”, sottolinea Natale Lo Castro. Responsabili scientifici dell’evento sono Salvatore Panico, dirigente medico del DAI di Medicina Clinica dell’AOU e Sergio Maccarone, psicoterapeuta e membro della Società Italiana di Psico-neuro-endocrinoimmunologia (SIPNEI). È necessaria l’iscrizione. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio Formazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II (081 7463753; e-mail: [email protected]). Area Comunicazione Alessandra Dionisio Azienda Ospedaliera Universitaria "Federico II" 081 746 2674 / 338 415 3199- [email protected]/ [email protected]