Mettiamoci in cammino.

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Vita diocesana
Sabato, 15 gennaio 2011
11
La sintesi dell’omelia nel solenne pontificale del 6 gennaio
■ Migrantes
A Como, il 16 gennaio,
presso la chiesa di san
Rocco, la Santa Messa
a
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n
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i
ep
Mettiamoci in cammino.
«A
bbiamo sentito scandire le
lontani vedono la stella e si mettono
a percepire la nostra lontananza:
date delle principali feste
in cammino. E se questa stella fossimo
dobbiamo avvicinarci, penetrare il
del Signore… Ci dicono che noi? Il Vangelo dice che sono i vicini
mistero». La seconda caratteristica con
siamo in cammino, in un
a non ricevere, a non capire, a non
cui il Vangelo parla dei Magi riguarda
tempo che dovrebbe portarci, di giorno
accogliere, a non mettersi in cammino…
il loro fare domande. «Sono in ricerca
in giorno, di fronte alla manifestazione
Come gli scribi, i farisei. Non cercano.
– ha sottolineato il vescovo –. Non
del Mistero». Così ha esordito il vescovo
Non fanno domande. Non si pongono
pretendono una luce piena che renda
monsignor Diego Coletti nell’omelia del
davanti al Mistero esplorabile di Dio…
tutto chiaro una volta per tutte. Basta
pontificale dell’Epifania. La riflessione si
Viene in mente il Prologo di Giovanni:
loro un piccolo lume che rischiari il
è poi sviluppata a partire dal significato
“venne tra i suoi, ma i suoi non l’hanno
cammino. Una stella è sufficiente per
della parola “mistero”, spesso usata per
accolto”». Erode è prima infastidito dalla
mettersi in viaggio quando si hanno nel
indicare qualcosa di incomprensibile.
domanda dei Magi. Poi preoccupato.
cuore le domande giuste!». Una terza
«Ma nel linguaggio del Nuovo
Poi comincia a imbrogliare. E infine
caratteristica «è l’attitudine a donare e
Testamento “mistero” vuol dire una
manda a uccidere. Sta diventando
ad ammirare. Arrivano non per portare
verità talmente luminosa, splendente,
di moda uccidere i cristiani. «Perché
via, ma per lasciare qualcosa. Arrivano
complessa che non possiamo dire di
non si adattano al modo corrente di
non per una personale soddisfazione,
averla compresa e archiviata una volta
pensare, non si adeguano ai sistemi,
ma per mettersi di fronte a qualcosa che
per tutte… È per questo che la Chiesa
non si compromettono con il potere…
rapisce la loro capacità di contemplare».
ci invita a celebrare l’Epifania (che è la
Non prendete queste mie parole come
Monsignor Coletti ha concluso la sua
“manifestazione”)». Riprendendo un
un invito ad allontanarvi, ma come
riflessione con le parole del papa quando
tema già affrontato a Natale, il vescovo
un invito a mettervi in cammino e
era ancora cardinal Ratzinger, citando
ha rivolto una domanda:
un testo che parla del futuro
«a che livello è la nostra
della Chiesa: «Il futuro della
conoscenza del mistero di
Chiesa verrà fuori da uomini
Dio, che si è manifestato
e donne che sanno vedere
e si va manifestando nella
più lontano degli altri
storia? Non siamo di fronte
perché la loro vita abbraccia
a un enigma indecifrabile
spazi più ampi. È l’altruismo,
Carissimi fratelli e sorelle,
quando pensiamo a Dio… La
è la capacità di donare
la gloria del Signore si è manifestata e sempre si
fede cristiana non è nemica
che rende libero l’uomo. E
manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e
della ragione... Dobbiamo
questo altruismo si acquista
nelle vicende del tempo, ricordiamo che viviamo i misteri
camminare e continuare a
solo nella pazienza delle
della Salvezza. Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo
cercare». Monsignor Coletti
piccole rinunce quotidiane
del Signore Crocifisso, Sepolto e Risorto che culminerà
ha evidenziato quanto poco
a se stessi». «Lasciamoci
nella domenica di Pasqua: il 24 aprile. In ogni domenica,
si sappia dei Magi: «Vengono
interpellare – ha concluso
Pasqua della settimana, la Santa Chiesa rende presente
da lontano: geograficamente,
il vescovo – da questa
questo evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la
ma anche dal punto di vista
quotidianità spesa nel
morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: le
culturale, etnico… Ma nessuno
liberarci da noi stessi, per
Ceneri, inizio della Quaresima, il 9 marzo; l’Ascensione
del Signore, il 5 giugno; la Pentecoste, il 12 giugno; la
è così lontano da non poter
spalancare i nostri occhi e il
Prima Domenica di Avvento, il 27 novembre. Anche nelle
essere invitato e chiamato a
nostro cuore per capire che
feste della Santa Madre di Dio, degli Apostoli, dei Santi,
seguire la luce! Nessuno è così
la verità di Dio è la gratuità
e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa
lontano da essere escluso.
dell’amore con il quale Egli
pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
Nessuno è così lontano
si dona a noi».
da lasciarci indifferenti... I
E. L.
Annuncio della Pasqua
Salesiani
Il messaggio del Papa per la Giornata
mondiale delle migrazioni 2011, che si
celebra domenica prossima, 16 gennaio,
sul tema “Una sola famiglia umana”,
esorta a leggere l’immigrazione “dentro
un progetto-pacchetto integrazione, su
cui si fatica ancora ad investire sia sul
piano nazionale sia locale, abbandonando
al volontariato percorsi e progetti sul
territorio”. Lo ha detto mons. Giancarlo
Perego, direttore generale della Fondazione
Migrantes. Benedetto XVI, ha aggiunto
mons. Perego, rilancia “l’impegno alla
riforma della legge sulla cittadinanza –
uno degli appelli più forti e chiari alla
Settimana Sociale di Reggio Calabria –
con l’attenzione ai quasi 600.000 bambini
nati in Italia, all’estensione del servizio
civile ai giovani stranieri, fino ad arrivare
al diritto di voto amministrativo, come
ulteriori tappe nell’allargamento di una
cittadinanza non di carta, ma attiva e
partecipativa”. “Ormai – ha ricordato
mons. Perego – ci sono settori di lavoro
in cui è fondamentale e strutturale il
bisogno di manodopera straniera, che
nel 2009 è cresciuta di 147mila unità”.
C’è poi la crescita dell’imprenditoria
straniera in Italia, grazie alle 25mila
imprese in più registrate lo scorso anno,
con una capacità di lavoro che riguarda
oltre 70mila persone. Per quanto riguarda
la diminuzione delle richieste di asilo,
“l’Italia è sempre stata un Paese di
passaggio – ha affermato mons. Perego
– e purtroppo da noi manca ancora
una legge sul diritto di asilo”. Ulteriori
approfondimenti a pagina 17 di questo
numero. Anche a Como, domenica 16
gennaio, alle ore 16.00, presso la chiesa
di san Rocco, si celebrerà la Giornata
dei Migrantes: dapprima i gruppi avranno
qualche momento a disposizione per
presentarsi; a seguire, alle ore 17.00,
il vicario per la pastorale monsignor
Flavio Feroldi presiederà la Santa Messa.
Tutti sono invitati a partecipare: non
si tratta di un momento straordinario,
ma un’occasione di apertura, dialogo,
conoscenza reciproca.
■ Ucid Como
Torna l’appuntamento
con la giornata
di spiritualità
Sabato 15 gennaio, alle ore 8.55, presso
il Seminario Vescovile di via Baserga 81
a Como - Muggiò, si tiene l’incontro di
riflessione e preghiera sul “Padre Nostro”
con monsignor Isidoro Malinverno.
A metà dicembre la giornata di spiritualità nella seconda conferenza annuale:
prossimo appuntamento, sabato 15 gennaio sempre al Salesianum di Tavernola
Momento di confronto, preghiera, riflessione
L
a giornata di spiritualità, per la seconda conferenza
annuale dei Salesiani cooperatori, si è svolta presso il
Salesianum di Tavernola a metà dicembre ed è iniziata con la recita delle Lodi con i canti delle Suore presenti
in casa, poi è seguita la relazione di don Tullio Tullini sul
tema: “L’Ausiliatrice cuore del Salesiano”. Il relatore ha parlato della Madonna come madre e il bimbo con le braccia
aperte (vedi Maria Ausiliatrice) è pronto ad accogliere chi
gli va incontro. L’umiltà di Maria e di Gesù sono da imitare, anche noi dobbiamo farci umili e saper ricorrere a
loro. Poi ha parlato del 1862, quando in quel periodo la
Chiesa è stata sottratta di tutte le sue proprietà e anche i
conventi svuotati e più di 5700 religiose sono rimaste fuori
convento. Anche lui ha iniziato a costruire la chiesa di Maria Ausiliatrice (prima si trovavano nella cappella Pinardi)
ora in una cappella e poi dopo tre anni si costruì il grandioso santuario di Maria Ausiliatrice, ricorrendo a molti
per queste spese,si fece anche molti amici. Ha anche raccontato parecchi miracoli grandiosi di Maria Ausiliatrice,
vedi la battaglia di Lepanto ( particolarmente con la recita
del Santo Rosario) e sul palazzo ducale di Venezia è stato scritto che non i potenti ma Maria vinse la guerra. Ha
parlato anche della novena a Maria ausiliatrice e quante
grazie ha fatto e fa, ma ci vuole oltre la preghiera la confessione, la comunione e un ‘offerta per le opere salesiane. Ha raccontato diversi fatti di guarigione di bambini,
persone paralizzate e un padre di famiglia che aveva la
moglie malata guarì, ma si era dimenticato di fare l’offerta e la moglie si ammalò ancora poi ha riparato e guarì.
Con don Bosco nacquero 2000 vocazioni. Ha raccomandato poi ai presenti la preghiera , la vita vicino a Cristo e
Maria e a non seguire le mode dei tempi. Alle ore 10.45
Santo Rosario; alle ore 11.00 Santa Messa con omelia di
don Tullio che ha ancora sottolineato l’importanza della
grazia di Dio particolarmente quando si va a ricevere la
santa comunione , la confessione frequente, forse si farà
una scuola per preparare i nuovi Cooperatori. Lui faceva
la catechesi quando era a Ferrara in una parrocchia e faceva recitare una preghiera “Gesù bambino il mio cuore
è per te” e riuscì a farla recitare anche ai genitori (che non
erano cristiani ferventi) ha criticato anche un po’ il nostro
mondo di oggi. Al pranzo ricco di molte portate erano presenti in 80 (tra cooperatori e amici).
Al termine vi è stata la relazione in merito all’incontro diMilano, nel giorno del cooperatore, lo scorso 28 novembre
sul consiglio pastorale diocesano del 20 novembre, il programma annuale del 2011 e ricordato il libro intervista del
Papa “Luce del mondo” e altri documenti Verbus Domini
e quello della CEI “Educare alla vita nuova del Vangelo”. è
seguita la tombolata con molti premi, dobbiamo dire un
grazie al sig Sassaroli e al coordinatore Giancarlo Chiappa
e don Tullini per l’ottima riuscita della giornata. Il prossimo incontro dei Cooperatori a Tavernola sarà nel pomeriggio di sabato 15 gennaio, sempre presso il Salesianum,
a partire dalle ore 15.30. Seguirà la Messa prefestiva. Sarà
distribuito il programma annuale 2011, comprese le informazioni per la festa di san Giovanni Bosco di fine gennaio.
FERDINANDO MARCHINI
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